Sistemi per omogeneizzare e frazionare tessuti e cellule Per poter essere studiati in dettaglio le...
-
Upload
paolo-farina -
Category
Documents
-
view
212 -
download
0
Transcript of Sistemi per omogeneizzare e frazionare tessuti e cellule Per poter essere studiati in dettaglio le...
Sistemi per omogeneizzare e frazionare tessuti e cellule
Per poter essere studiati in dettaglio le molecole biologiche e i vari complessi sub-cellulari devono essere isolati dal
materiale di partenza.
IL primo passaggio consiste nella distruzione della struttura cellulare o dei
tessuti.
Coltura cellulareo tessuto
• 1-Scelta del materiale di partenza
• 2-Metodo di rottura delle cellule
• 3-Proprietà chimico-fisiche delle soluzioni impiegate.
Metodi per rompere le cellule
• -metodi blandi: • lisi per osmosi• digestione enzimatica• solubilizzazione chimica• omogenizzatori• -metodi moderati • omogenizzatori a lama• mortaio• -metodi vigorosi • French press• Sonicazione• Macinazione con microsfere
Na+, Ca2+
Le cellule animali riescono a man- tenere costante la concentrazione intracellulare di soluti scambiando attivamente (consumo di ATP) ionicon l’esterno.
K+
Mg2+
Shock osmotico
Un abbassamento drastico della pressio-ne osmotica esterna (immersione in acqua distillata) provoca un rigonfiamento delle cellule ed una ‘esplosione’ delle membrane.
Lisi per osmosi
METODI BLANDI
Lisi della parete+shock osmotico
Digestione enzimatica
O SO3 Na+-
Sodio dodecil solfato
Solubilizzazione chimica
Omogeneizzazione con potter
Omogeneizzatori con lama (frullatore)
Macinazione con mortaio
METODI MODERATI
Camera di compressione
Valvola a spillo
Pistone
SONICAZIONE (ultrasuoni)
French press
METODI VIGOROSI
SOLUZIONI
• Il tampone ideale deve possedere le seguenti qualità:– Tamponare a pH vicino alla neutralità– Essere altamente solubile.– Non penetrare attraverso le membrane (se si studiano
organelli).– Essere stabile chimicamente ed enzimaticamente – Non assorbire luce nelle regioni dello spettro UV-
visibile– Non essere tossico.
Acido acetico 4.75 È efficace come tampone solo a pH acidi (4-5.5).
Acido citrico 4.76 (pKa2)6.4 (pKa3)
È efficace come tampone a pH <7. Tende a chelare gli ioni polivalenti.
MES acido 2-(N-morfolino)-etansulfonico
6.1 È uno dei cosiddetti ‘Good buffers’ (dal nome di chi ne ha esplorato l’uso in biochimica e biologia cellulare), come anche Bicina, PIPES, HEPES ed altri. Poco tossico per le cellule.
Acido carbonico 6.35 (pKa1)10.3 (pKa2)
La forma diprotonata tende a formare CO2. Più utile come tampone per la biochimica, a pH alcalini, lo ione monoacido.
PIPESacido 1,4piperazinodietansulfonico
6.8 Relativamente costoso, ma valido. Interagisce pochissimo con i metalli divalenti (Ca2+, Mg2+, Mn2+). Può interferire con il metodo di Lowry per la determinazione della concentrazione proteica.
Imidazolo 7.0
Acido fosforico 7.2 (pKa2)12.3 (pKa3)
Poco costoso. È spesso metabolita o inibitore di sistemi enzimatici. Tende a precipitare i cationi polivalenti.
HEPES acido N-2-idrossietil-piperazina-N’-2-etansulfonico
7.5 Vedi PIPES.
TrisTris(idrossimetil)aminometano
8.1 Poco costoso e molto usato. Tuttavia può dare effetti inibitori con molti sistemi enzimatici ed interagire fortemente con I metalli di transizione. Il suo pKa varia sensibilmente con la temperatura
BicinaN,N’-bis-(2-idrossietil)glicina
8.35 Un ‘Good buffer’.
Acido borico 9.2 Forma complessi con gli acidi nucleici.
Glicina 9.8 (pKa2)
ACIDO O BASE pK note
• Ioni Mg2• Composti tiolici (2-mercaptoetanolo, ditiotreitolo,
glutatione, cisteina…) vengono utilizzati per mantenere ridotti i gruppi sulfidrilici delle proteine essenziali).
• Inibitori di proteasi..• Per gli acidi nucleici, RNA in particolare,
occorrerà usare degli inibitori di nucleasi (RNAsina, cocktails di anticorpi specifici per le ribonucleasi, vanadil nucleotidi…).
ALTRI COMPONENTI DEL MEDIUM