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DEVELOPMENT OF EU WIDE ANIMAL TRANSPORT CERTIFICATION SYSTEM AND RENOVATION OF CONTROL POSTS IN THE EUROPEAN UNION SANCO/2011/GR/CRPA/SI2.610274 SISTEMA DI CERTIFICAZIONE PER IL TRASPORTO DI LUNGA DURATA DI ANIMALI MANUALE

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DEVELOPMENT OF EU WIDE ANIMAL TRANSPORTCERTIFICATION SYSTEM AND RENOVATION OF CONTROL

POSTS IN THE EUROPEAN UNIONSANCO/2011/GR/CRPA/SI2.610274

SISTEMA DI CERTIFICAZIONE PER IL TRASPORTO DI LUNGA

DURATA DI ANIMALI

MANUALE

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COLOPHON

Questo manuale è un prodotto ufficiale (D4.3) del progetto “Sviluppo di una certificazione

Europea sul trasporto degli animali e la ristrutturazione dei posti di controllo nell’UE”.

Il progetto prevede l’adozione di criteri di qualità per la ristrutturazione o costruzione dei

posti di controllo in 4 Stati Membri dell’UE situati lungo i più significativi flussi commerciali

di animali in Europa, nonché la definizione, sperimentazione e adozione di un sistema

di certificazione, fondato su base scientifica, per il trasporto di animali nei viaggi di lunga

durata.

La ricerca, che ha portato a questi risultati, è stata finanziata dalla Commissione Europea

attraverso l’invito a presentare proposte SANCO N. 10834/2011 per mezzo della

sovvenzione N. SANCO/2011/G5/CRPA/SI2.610274.

Ufficio Progetto Posti di Controllo di Alta Qualità

Centro Ricerche Produzioni Animali Spa

Viale Timavo 43/2, IT-42121 Reggio Emilia, Italia

Telefono +39 0522 436999, Fax +39 0522 435142

e-mail [email protected]

Le opinioni espresse nella presente pubblicazione sono quelle degli autori e non riflettono

necessariamente la posizione della Commissione Europea, che non sarà responsabile di

eventuali conseguenze connesse al possibile utilizzo. Questo documento è disponibile in

formato PDF sul sito internet del progetto: www.controlpost.eu.

La lingua ufficiale del documento è l’inglese con traduzione in francese, tedesco, greco,

italiano e spagnolo.

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COORDINAMENTO E COMITATO EDITORIALE

Chiara Albanello, Barbara Alessandrini, Giorgia Canulli, Silvia D’Albenzio, Gina Lacala,

Francesca Pompei

Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” Teramo - IZSAM, Italia

AUTORI

Kristina Sloth Nielsen, Niels Provstgård

Baltic Control Ltd, Danimarca

Elisa Di Fede

Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” Teramo - IZSAM, Italia

Willy Baltussen, Elsje Oosterkamp

Wageningen UR, Paesi Bassi

COLLABORATORI

Kees De Roest

Centro di Ricerche Produzioni Animali - CRPA, Italia

Evangelia N. Sossidou

Hellenic Agricultural Organization-DEMETER (ex NAGREF), Veterinary Research Institute,

Thessaloniki, Grecia

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TRADUZIONI

Francese

Institut de la filière Porcine - IFIP - Institut du Porc, Francia

Tedesco

Friedrich-Loeffler-Institut - Federal Research Institute for Animal Health - FLI, Germania

Greco

Hellenic Agricultural Organization-DEMETER (ex NAGREF), Grecia

Italiano

Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” Teramo - IZSAM, Italia

Spagnolo

Institut de Recerca i Tecnologia Agroalimentàries – IRTA, Spagna

LAYOUT

Alessandro De Luca, Davide Mancino

Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” Teramo – IZSAM, Italia

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INDICE

INTRODUZIONEPAGINA 6

SISTEMA DI CERTIFICAZIONE PER I POSTI DI CONTROLLO EUROPEI E I TRASPORTATORIPAGINA 10

PRINCIPALI RISULTATI DEGLI AUDIT SPERIMENTALI CONDOTTI NEL CORSODEL PROGETTO “POSTI DI CONTROLLO DI ALTA QUALITÀ”PAGINA 18

PRINCIPALI RISULTATI DEGLI AUDIT SPERIMENTALI CONDOTTI PER IL PROGETTO “CERTIFICAZIONE PER IL TRASPORTO DEGLI ANIMALI”PAGINA 20

NON CONFORMITÀ E LIVELLI DI SANZIONEPAGINA 22

SOSPENSIONE E RITIRO DEI CERTIFICATIPAGINA 24

ENTI DI CERTIFICAZIONEPAGINA 30

GLOSSARIOPAGINA 35

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INTRODUZIONE

Questo manuale è rivolto alle imprese che effettuano il trasporto di animali di lunga durata

(viaggi superiori alle 8 ore) e ai posti di controllo ufficiali dell’UE. Fornisce informazioni su

due diversi sistemi di certificazione e sui passi necessari per richiedere tali certificazioni

focalizzate su cavalli, bovini, suini e ovini.

POSTO DI CONTROLLO DI QUALITÀ - SISTEMA

È un sistema di certificazione per i posti di controllo che ospitano animali vivi durante i

trasporti di lunga durata. La certificazione si focalizza sul benessere e sulla biosicurezza degli

animali durante le fasi di carico, scarico e nelle aree di sosta.

I requisiti di questo sistema riguardano tutte le sezioni rilevanti della legislazione europea

relativa ai posti di controllo. I requisiti sono indicati nella check list del sistema che può

essere consultata sulla pagina internet del progetto nella sezione dei “deliverables”. Questi

requisiti dettagliati implicano che le strutture e la documentazione dei posti di controllo

saranno accuratamente esaminati durante gli audit grazie ad auditor obiettivi e formati,

assicurando lo stesso livello di sicurezza in tutti i posti di controllo europei che richiedono la

certificazione. Nel caso di questo sistema, che va di pari passo con il sistema Benessere Plus

per i trasportatori, i posti di controllo saranno soggetti a una supervisione, al di là degli audit,

nel quadro delle ispezioni sul posto dei veicoli.

Il sistema mira in definitiva a innalzare e eguagliare il livello qualitativo dei posti di controllo in

tutta Europa e, allo stesso tempo, a migliorare il benessere animale nel settore dei trasporti.

BENESSERE PLUS - SISTEMA

È un sistema di certificazione per i trasportatori di animali vivi che effettuano viaggi di

lunga durata, tra le 8 e le 24/29 ore, quando non sono previste soste ai posti di controllo.

La certificazione si focalizza sul benessere degli animali, sulla documentazione e sulle

caratteristiche del mezzo di trasporto.

I requisiti di questo sistema riguardano tutte le sezioni rilevanti della legislazione europea

sul trasporto di bestiame. Tuttavia, questo sistema si concentra prevalentemente sullo stato

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di salute immediato degli animali trasportati così come sui mezzi e le modalità di trasporto,

attraverso audit che utilizzano parametri basati sugli animali.

Attraverso controlli a campione effettuati senza preavviso su mezzi di trasporto/posti di

controllo, il trasportatore è obbligato non solo ad avere la documentazione e i mezzi di

trasporto in regola per l’audit documentale generale, ma anche ad assicurare il benessere

degli animali trasportati durante l’intero periodo di certificazione.

I requisiti di questo sistema sono disponibili sul sito internet del progetto.

È importante sottolineare che sia il sistema Posto di Controllo di Qualità sia il sistema

Benessere Plus non sono stati ancora adottati come sistemi ufficiali di certificazione pertanto

al momento sono disponibili solo come sistemi di certificazione pilota. Questo manuale

intende fornire lo stato dell’arte.

TARGET STAKEHOLDERS

La struttura e il contenuto del presente manuale rappresentano una guida pratica per le

imprese di trasporto e i posti di controllo che si mostrano interessati a nuovi sistemi di

certificazione privata come quelli descritti in questo manuale. Tuttavia anche altri portatori

d’interesse possono trovare informazioni utili in questo manuale.

Questi sistemi di certificazione permettono alle imprese di trasporto e ai posti di controllo di

attestare in modo facile ed immediato che rispettano misure di benessere degli animali, di

sicurezza e di biosicurezza. In effetti, l’applicazione di standard di qualità sta diventando una

necessità nella catena della grande distribuzione, i consumatori richiedono sempre maggiori

garanzie ai fornitori e l’investimento in pratiche di benessere animale è diventato un requisito

essenziale per accedere ai mercati.

Il processo di certificazione di qualità coinvolge un elevato numero di attori:

• Partecipanti al Sistema (abbreviato PS): sono il posto di controllo e/o le imprese di

trasporto che richiedono la certificazione nell’ambito del sistema Posto di Controllo di

qualità e/o Benessere Plus .

• Detentore del Sistema (abbreviato DS): è l’impresa/l’organizzazione che detiene il sistema

di certificazione.

• Ente di Certificazione (abbreviato EC): è l’ente fornitore del servizio di certificazione

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nell’ambito del sistema. L’Ente di Certificazione esegue controlli indipendenti e imparziali

sulla conformità dei richiedenti agli standard del sistema.

• L’Auditor: è la persona che conduce gli audit al posto di controllo/nell’impresa di

trasporto o l’ispezione.

• QUANDO E DOVE ADOTTARE QUESTO STRUMENTO

Questo manuale può essere utilizzato in tutte le fasi del processo di certificazione, come

descritto nella seguente tabella.

Tabella 1. Quando e dove (in allegato)

Sistema di Certificazione

Posto di Controllo di Qualità - sistema Benessere Plus - sistema

Quando (iter certificativo)

• Applicazione• Pianificazione delle ispezioni• Ispezione• Valutazione dell’ispezione• Emissione della certificazione• Comunicazione/ Pubblicazione

• Applicazione• Pianificazione delle ispezioni• Ispezione• Controlli a campione• Valutazione dell’ispezione• Emissione della certificazione• Comunicazione/Pubblicazione

Dove• Posti di controllo ospitanti animali

vivi durante i trasporti di lunga durata

• Durante il trasporto dall’allevamento, dove gli animali sono caricati sul veicolo, all’arrivo, che non è necessariamente la destinazione finale (per esempio i suinetti arrivano all’azienda di ingrasso prima di andare al macello, ecc.)

PERCHÉ ADOTTARE QUESTO STRUMENTO

Nell’ambito della strategia europea per la Protezione e il Benessere Animale 2012-2015, il

Commissario Europeo per la salute Tonio Borg ha detto: “assicurare il benessere degli animali

è una priorità per la Commissione Europea. L’UE ha cercato di migliorare la qualità di vita degli

animali per decenni attraverso leggi e iniziative di formazione. Sono lieto di discutere sul futuro

delle strategie europee per il benessere animale con un ampio numero di attori responsabili e

impegnati. Allevatori, veterinari, decisori politici, trasportatori, funzionari incaricati dell’applicazione,

commercianti, ricercatori, educatori e cittadini – abbiamo tutti la responsabilità di assicurare il

trattamento etico degli animali all’interno dell’UE”. Negli ultimi quarant’anni la legislazione europea

sul benessere animale si è evoluta sulla base della conoscenza scientifica coprendo – tra l’altro

– alcune fasi cruciali nel processo “dal campo alla tavola” come ad esempio: il benessere degli

animali durante il trasporto e ai posti di controllo.

I controlli eseguiti dalle Autorità Competenti mirano ad assicurare che gli operatori del settore

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rispettino la legislazione europea vigente.

L’adozione di sistemi privati di certificazione

può aumentare il livello di conformità del

sistema attuale con la legislazione europea.

Gli operatori del settore, come i posti di

controllo e le imprese di trasporto, possono

adottare sistemi di qualità se vogliono:

1. Accedere a tutti i mercati e accrescere la fiducia dei consumatori, assicurando che i

servizi offerti soddisfino i requisiti sanitari e di qualità.

Un sistema di certificazione privato è molto importante per i mercati perché assicura che i

posti di controllo/le imprese di trasporto abbiano un interesse sincero nel mantenere standard

elevati e nell’assicurare servizi di qualità. Inoltre, il sistema creato per le imprese di trasporto

si focalizza sul benessere animale come sistema distinto dagli altri sistemi di trasporto del

bestiame. Un sistema di Certificazione Benessere Plus fornisce eccellenti opportunità di

mercato se si considera la preoccupazione dei consumatori in Europa per il benessere degli

animali da produzione.

2. Ridurre il numero di controlli in quanto il sistema di certificazione viene riconosciuto

come garanzia.

Un vantaggio nel possedere la certificazione è che tutta la documentazione pertinente del

posto di controllo/dell’impresa di trasporto sarà revisionata una volta l’anno da un auditor

dell’ente di certificazione, così come il luogo e le attrezzature. Ciò aiuta il posto di controllo/

le imprese di trasporto a tenere tutto aggiornato e ad essere preparati a qualsiasi controllo

ufficiale.

3. Spronare la competitività, l’efficacia e il miglioramento continuo.

I Partecipanti al Sistema possono ottenere un vantaggio competitivo rispetto ad altre imprese.

Una certificazione privata genera un effetto moltiplicatore perché impone dei requisisti che

devono essere aggiunti a quelli previsti dalla legislazione vigente.

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SISTEMA DI CERTIFICAZIONE PER I POSTI DI CONTROLLO EUROPEI E I TRASPORTATORI

GLI ATTORI COINVOLTI: DEFINIZIONI

I Partecipanti al Sistema (PS) sono i posti di controllo e/o le imprese di trasporto che

richiedono la certificazione nell’ambito del sistema Posto di Controllo di qualità e/o del

sistema di Certificazione Benessere Plus.

Al fine di richiedere la certificazione secondo

questo sistema, un posto di controllo dev’essere

riconosciuto ai sensi del sistema dei Posti di

Controllo di Qualità e deve corrispondere alla

seguente definizione: un’impresa la cui attività

consiste nell’ospitare animali durante il

trasporto. Il posto di controllo può funzionare

anche come Centro di Assemblaggio quando i

due servizi sono chiaramente separati. Il posto

di controllo deve figurare nella lista pubblica dei

posti di controllo europei e dunque possedere un

numero identificativo ufficiale ID. Il posto di controllo

deve inviare un modulo di domanda per poter

ricevere l’audit nel quadro del sistema. Una volta

certificato, il posto di controllo diventa un Partecipante

al sistema.

Al fine di richiedere la certificazione secondo il sistema di Benessere Plus, un trasportatore

deve corrispondere alla seguente definizione: un’impresa la cui attività consiste nel

trasportare animali vivi per viaggi di una durata superiore alle 8 ore. L’impresa di

trasporto è autorizzata a funzionare contemporaneamente come posto di controllo.

Foto cortesemente messa a disposizione daWageningen UR

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L’impresa di trasporto deve avere

l’autorizzazione per il trasporto di bestiame

per viaggi di lunga durata. Il trasportatore

deve inviare un modulo di domanda per

poter ricevere l’audit nel quadro del sistema.

Una volta certificata, l’impresa di trasporto

diventa un Partecipante al sistema.

Il Detentore del Sistema (DS) è

l’organizzazione/ l’impresa che detiene il sistema di certificazione.

Il sistema di certificazione pilota è di proprietà del consorzio del progetto nell’ambito del

quale è stato sviluppato. Le maggiori responsabilità di un Detentore del sistema sono:

• Aggiornare e emendare la check list e la versione del sistema – a nome della comunità

scientifica;

• Approvare gli enti di certificazione e pubblicare la lista dei posti di controllo e delle

imprese di trasporto certificate;

• Comunicare i nuovi requisiti ai Partecipanti al sistema e agli enti di certificazione;

• Organizzare annualmente corsi di formazione/conferenze – per condividere le

informazioni tra portatori d’interesse;

• Raccogliere le quote dei Partecipanti al sistema e degli enti di certificazione;

• Gestire pubbliche relazioni e marketing.

L’Ente di Certificazione (EC) è un’impresa che fornisce servizi di certificazione nell’ambito

del sistema. L’EC è autorizzato dal DS ad effettuare le certificazioni nell’ambito del Sistema

dei Posti di Controllo di Qualità e/o Sistema di Certificazione Benessere Plus. Queste

certificazioni saranno ottenute e mantenute attraverso la formazione e il rispetto dei

requisiti del sistema. L’EC agisce in modo indipendente ed esegue controlli imparziali sulla

conformità agli standard del sistema.

Un EC deve possedere una licenza che gli consente di operare secondo gli standard

internazionali riconosciuti per gli EC. Inoltre, le responsabilità degli EC sono:

• Ricevere le domande dai posti di controllo e/ o le imprese di trasporto;

• Pianificare ed eseguire gli audit;

• Decidere se certificare o meno;

• Comunicare ai DS tutti i posti di controllo e le imprese di trasporto autorizzate.

© IZSAM “G. CAPORALE “ TERAMO

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L’auditor è la persona che esegue l’audit

al posto di controllo/ nell’impresa di

trasporto o le ispezioni sul posto.

L’auditor compila una check list e

la consegna all’EC che decide se

rilasciare o meno la certificazione. Gli

auditor sono autorizzati a eseguire

gli audit nell’ambito del sistema solo

se soddisfano determinati requisiti in

materia di educazione e esperienza e se

hanno completato corsi di formazione

pertinenti.

È importante sottolineare che al momento i sistemi dei Posti di Controllo di Qualità e Benessere

Plus non sono stati adottati come sistemi di certificazione ufficiale. Pertanto, fino ad ora sono

solo sistemi pilota.

FLUSSO DELLA CERTIFICAZIONE

MODULO DI DOMANDA

Se un Partecipante al Sistema è interessato a essere certificato, deve innanzitutto

andare sul sito internet dove può trovare maggiori informazioni: www.controlpost.eu. Il

Partecipante al sistema contatta l’EC al fine di conoscere il prezzo, ottenere il modulo di

domanda e ogni altra informazione utile. Il modulo di domanda è anche disponibile sul sito.

Il partecipante al sistema deve compilare il modulo di domanda e mandarlo all’EC scelto

nella lista.

PARTECIPANTE

AL SISTEMA

ENTE DI

CERTIFICAZIONE

Foto cortesemente messa a disposizione da Wageningen UR Livestock Research

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PIANIFICAZIONE DELL’AUDIT

L’EC riceve il modulo di domanda dal partecipante al sistema e valuta se il partecipante

possiede i requisiti per ottenere o meno la certificazione. Se possiede i requisiti, l’EC

contatta telefonicamente o via e-mail il partecipante al sistema al fine di fissare una data per

l’audit. L’EC conferma e manda le informazioni pertinenti relative al sistema, ai requisiti e ai

documenti necessari.

PARTECIPANTE

AL SISTEMA

ENTE DI

CERTIFICAZIONE

AUDIT

L’auditor incontra la persona responsabile al posto di controllo/ ufficio dell’impresa di

trasporto il giorno concordato, presentandosi e spiegando la ragione dell’incontro. Nessun

auditor è autorizzato ad andare in giro all’interno del posto di controllo o negli uffici

dell’impresa di trasporto senza essere accompagnato.

• Posto di controllo: l’auditor esamina i documenti pertinenti e l’area del posto di

controllo insieme al responsabile e compila la check list del sistema. In base al livello di

preparazione del proprietario del posto di controllo e alla grandezza dell’area, l’audit

dura dalle 2 alle 5 ore.

L’audit non dovrebbe durare più di 3 ore per un posto di controllo di medie dimensioni

che ha predisposto per tempo i documenti richiesti. Se l’audit dura più di 5 ore a causa

dell’impreparazione del posto di controllo, l’EC può fatturare al posto di controllo il

tempo supplementare secondo una tabella tariffaria predisposta dal DS.

• Impresa di trasporto (audit documentale): l’auditor esamina i documenti pertinenti

insieme ad un responsabile e compila la check list del sistema. Sulla base del livello

di preparazione dell’impresa di trasporto, della portata dell’operazione e del numero

di veicoli disponibili, l’audit durerà approssimativamente 2 ore. Se l’audit dura più di 2

ore e mezza a causa dell’impreparazione dell’impresa di trasporto, l’EC può fatturare

all’impresa di trasporto la durata supplementare secondo una tabella tariffaria

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predisposta dal DS.

Se il trasportatore è in grado di esibire una certificazione valida rilasciata da “QS

Livestock” o “Global G.A.P. Livestock transport”, non è obbligatorio compilare una parte

della check list (vale a dire se l’impresa di trasporto è già certificata l’audit può durare di

meno. Ad ogni modo, l’audit iniziale sarà sempre un audit completo.).

L’auditor informa il responsabile di tutte le non conformità rilevate durante l’audit prima

che l’audit abbia fine. Il partecipante al sistema è informato sulle possibilità di far pervenire

qualsiasi documento mancante all’EC inviandolo via e-mail o tramite fax. Dopo l’audit è

inoltre possibile spedire all’EC tutte le fotografie delle non conformità corrette.

IL RESPONSABILE DEL POSTO DI CONTROLLO/

DELL’IMPRESA DI TRASPORTO

AUDITOR

ISPEZIONI (SOLO PER IL TRASPORTATORE)

Il trasportatore è sottoposto a 2-3 ispezioni ogni anno. Queste ispezioni sono condotte

sul mezzo di trasporto durante la fase di scarico o carico degli animali vivi. Durante

un’ispezione, l’auditor si focalizza sul benessere degli animali. Saranno tuttavia esaminati

anche gli automezzi, i documenti e le conoscenze degli autisti.

Durante l’ispezione è obbligatorio compilare tutte le sezioni della check list

indipendentemente dal possesso di qualsiasi altra certificazione. Il numero delle ispezioni

viene deciso sulla base dell’analisi del rischio del trasportatore: un rischio più elevato

richiede un maggior numero di ispezioni. Per esempio, se il trasportatore possiede già una

certificazione per il trasporto di bestiame, il rischio è ridotto. Al contrario il rischio aumenta

se il trasportatore ha ricevuto tante non conformità durante l’ultimo audit.

AUDITOR TRASPORTATORE

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VALUTAZIONE DELL’AUDIT

L’Ente di Certificazione valuta la check list compilata dall’auditor durante l’audit o l’ispezione.

L’EC decide se il partecipante al sistema può essere approvato oppure no basandosi su

questa valutazione. In caso di esito favorevole l’EC emette un rapporto di approvazione e lo

inoltra al partecipante al sistema.

Nel caso in cui non sia approvato, l’EC emette una relazione che inoltrerà al PS contenente

tutte le non conformità e le informazioni sulle azioni che il partecipante deve compiere al

fine di poter essere approvato. Al partecipante può essere richiesto di mandare documenti,

fotografie, ecc. che documentino la correzione delle non conformità, o – nel caso di non

conformità gravi – sarà concordato un nuovo audit al fine di determinare che le non

conformità siano state adeguatamente risolte.

PARTECIPANTE

AL SISTEMA

ENTE DI

CERTIFICAZIONE

In caso di approvazione

In caso di non approvazione

CERTIFICATO

Quando il partecipante al sistema viene approvato, l’EC emette il certificato. Il documento

contiene: il logo del sistema, la data della prima certificazione, la data dell’attuale

certificazione, la data di fine validità, la versione della check list e del sistema, il nome,

l’indirizzo del partecipante al sistema (il numero identificativo di approvazione nel caso dei

posti di controllo), il nome, l’indirizzo e il logo dell’EC, la firma di uno dei membri dell’Ente

Certificante e – infine – un marchio di accreditamento nel caso di sistemi accreditati.

COMUNICAZIONE/PUBBLICAZIONE

L’EC ha la responsabilità di informare il DS di tutte le certificazioni rilasciate. Il DS aggiorna la

lista online dei posti di controllo/dei trasportatori certificati. Le informazioni dettagliate delle

ispezioni sono strettamente confidenziali.

FREQUENZA DEGLI AUDIT

Un ciclo di audit dura tre anni.

POSTI DI CONTROLLO DELL’UNIONE EUROPEA - SISTEMA DEI POSTI DI CONTROLLO DI QUALITÀ

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QUALITÀ – AUDIT INIZIALE (MESE 1)

Il primo audit sarà una valutazione completa di tutti i locali del posto di controllo inclusi

tutti gli edifici e gli animali presenti, tutte le fasi di scarico/carico che avvengono durante

l’audit nonché l’intero sistema di gestione secondo qualità con una revisione documentale

completa.

I AUDIT DI SORVEGLIANZA (11-13 MESI) E II AUDIT DI SORVEGLIANZA (23-25 MESI)

Il primo audit di sorveglianza dovrebbe avvenire 11-13 mesi dopo l’audit iniziale. La

presenza degli animali nel posto di controllo è un requisito, per questo si può prorogare

tale periodo fino a 14 mesi. Se oltre tale data gli animali non sono ancora presenti nel

posto di controllo, il certificato sarà revocato per l’impossibilità di eseguire l’audit. Il posto

di controllo dovrà richiedere un nuovo audit iniziale quando saranno di nuovo presenti gli

animali. Il secondo audit di sorveglianza dovrebbe avvenire 23-25 mesi dopo l’audit iniziale.

Durante gli audit di sorveglianza tutti i locali, gli animali presenti e i carichi/scarichi saranno

soggetti a verifica. Saranno effettuati in loco solo controlli documentali a campione e sarà

controllata la chiusura di tutte le non conformità dall’ultimo audit.

NUOVO AUDIT (35-37 MESI)

Vedi audit iniziale.

SISTEMA DI CERTIFICAZIONE PER I TRASPORTATORI: SISTEMA DI CERTIFICAZIONE BENESSERE PLUS

AUDIT INIZIALE (MESE 1)

L’audit iniziale nella sede dell’impresa di trasporto deve includere gli automezzi e/o gli

animali presenti, ogni scarico/carico che avviene durante l’audit e l’intero sistema di gestione

per la qualità con la revisione completa dei documenti.

ISPEZIONI (1-3 VOLTE L’ANNO)

Le ispezioni saranno effettuate 2-3 volte nel corso del primo anno di certificazione, in base

all’analisi del rischio dell’impresa di trasporto. Un trasportatore già certificato “QS Livestock”

o “Global G.A.P. Livestock Transport” riceverà due ispezioni, mentre tutti gli altri trasportatori

riceveranno 3 ispezioni. Un rapporto “pulito” può ridurre ulteriormente il numero di

ispezioni negli anni successivi ma ogni trasportatore è sottoposto ad almeno una ispezione

all’anno. Le non conformità rilevate durante le ispezioni possono portare a ulteriori ispezioni

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indipendentemente da precedenti analisi del rischio.

I AUDIT DI SORVEGLIANZA (11-13 MESI) E II AUDIT

DI SORVEGLIANZA (23-25 MESI)

Il primo audit di sorveglianza dovrebbe avvenire 11-

13 mesi dopo l’audit iniziale nella sede dell’impresa di

trasporto. Il secondo audit di sorveglianza dovrebbe

avvenire 23-25 mesi dopo l’audit iniziale.

L’audit di sorveglianza implica la revisione di tutti

i documenti ma alcune parti della check list non

sono obbligatorie se il trasportatore possiede già

una certificazione “QS Livestock” o “Global G.A.P.

Livestock Transport”. Se l’impresa di trasporto è già certificata per il trasporto bestiame

e sia il rapporto dell’audit iniziale sia il rapporto dell’ispezione risultano “puliti”, l’audit

di sorveglianza slitterà e ci sarà solo un nuovo audit tre anni più tardi. Ad ogni modo, i

trasportatori possono essere sottoposti a degli audit di sorveglianza supplementari in base

all’analisi del rischio.

NUOVO AUDIT (35-37 MESI)

Vedi audit iniziale.

© Photo by V. Vousdouka

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PRINCIPALI RISULTATI DEGLI AUDIT SPERIMENTALI CONDOTTI NEL CORSO DEL PROGETTO “POSTI DI CONTROLLO DI ALTA QUALITÀ”

Il sistema di certificazione è stato testato

durante l’inverno e la primavera 2012/2013.

Nell’ambito del progetto “Rinnovo e

promozione di posti di controllo di qualità

nell’Unione Europea”, 18 posti di controllo

sono stati auditati secondo quanto stabilito

dal sistema di certificazione pilota. A causa

del breve periodo di prova a disposizione,

non sono stati condotti audit successivi.

In alternativa è stato chiesto ai posti di

controllo di mandare la documentazione in

caso di non conformità critiche.

Dei 18 posti di controllo, 13 (72%) sono stati in grado di ottenere l’approvazione nell’audit e

5 posti di controllo (28%) hanno ottenuto l’approvazione successivamente mediante l’invio

della documentazione. I posti di controllo direttamente approvati avevano in media meno

di quattro non conformità e i posti di controllo non direttamente approvati avevano in

media poco più di 16 non conformità. Per quanto riguarda il tempo impiegato per portare

a termine l’audit, 2 ore sono state impiegate per il 38% degli audit, 2/3 ore per il 22% e 4/5

ore per il 17%. Solo un audit è durato più di 5 ore.

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Le non conformità più frequentemente riscontrate durante gli audit eseguiti per il progetto

sono elencate qui di seguito.

LE PIÙ FREQUENTI NON CONFORMITÀ CRITICHE

1. Nessun kit di primo soccorso

2. Nessuna lista di numeri di telefono di emergenza

3. Nessuna infermeria

4. Detergenti e disinfettanti chimici non riposti separatamente dal mangime.

LE PIÙ FREQUENTI NON CONFORMITÀ MAGGIORI

1. Nessun termometro nei locali che accolgono gli animali

2. Mancanza della registrazione di tutti i visitatori

3. Dispositivi anti infestanti non presenti sulla mappa

4. Nessun registro degli automezzi che entrano nel posto di controllo

5. Nessuna procedura di emergenza

6. Nessuna registrazione del monitoraggio della temperatura

7. Nessun piano di controllo degli infestanti

8. Le carcasse da prelevare sono depositate all’interno dell’edificio.

LE PIÙ FREQUENTI NON CONFORMITÀ MINORI

1. Nessuna procedura di registrazione dei reclami

2. Gli edifici non sono identificati

3. La distanza dalla città più vicina è inferiore ai 3 km.

Si avvisa che la suddetta lista non è esaustiva di tutte le non conformità rilevate durante gli

audit sperimentali.

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PRINCIPALI RISULTATI DEGLI AUDIT SPERIMENTALI CONDOTTI NEL CORSO DEL PROGETTO ”CERTIFICAZIONE PER IL TRASPORTO DEGLI ANIMALI”

Il sistema di certificazione Benessere Plus è stato testato nell’ambito del progetto “Sviluppo

di una certificazione Europea sul trasporto degli animali e la ristrutturazione dei posti

di controllo nell’UE” nel corso della primavera del 2014. Sono stati effettuati 9 audit

documentali e 5 ispezioni sui trasporti di bestiame. Un controllo documentale non è stato

effettuato visto che il trasportatore non è mai arrivato diversamente da quanto pianificato.

Baltic Control sta cercando di ripianificare questo audit.

Il piano era quello di organizzare gli audit in Polonia, Germania, Paesi Bassi e Danimarca.

Tuttavia, l’azienda di trasporto che ha richiesto di sottoporsi all’audit in Polonia è stata

difficile da raggiungere e non ha risposto alle telefonate o alle e-mail. Alla fine, si è deciso di

concentrarsi su Germania, Paesi Bassi e Danimarca.

Le 5 ispezioni sono state effettuate dopo un audit d’ufficio presso la stessa azienda. Per

due dei trasportatori, due trasporti / veicoli sono stati ispezionati. Un trasporto di cavalli, tre

trasporti di giovenche e vacche, un trasporto di suini, suinetti e un trasporto di un toro.

Quattro diverse non-conformità sono state riscontrate:

• Tre trasportatori o un terzo di tutti i trasportatori controllati non erano conformi al

requisito 4.6 della ispezione e della check list, secondo cui tutti i veicoli sono tenuti

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ad avere un tetto di colore chiaro e isolato. Quest’ultima è stata la non conformità più

comune degli audit sperimentali (non-conformità minore). Questa non-conformità è

molto comune nei paesi del nord, dove il calore estremo non rappresenta un problema.

• Un trasportatore non ha rispettato il requisito 5.7, in quanto non era in grado di

produrre un elenco dei disinfettanti utilizzati in azienda. Quest’ultima è una non-

conformità minore.

• Un trasportatore non aveva alcuna lista per la registrazione dei reclami e, pertanto, non

era conforme al requisito 3.3 della lista check list dell’audit documentale. Quest’ultima

rappresenta una non-conformità maggiore.

• Un trasportatore non era in grado di produrre i certificati di lavaggio né in formato

digitale, né in formato cartaceo, corrispondente al requisito 5.6 della lista dell’audit

documentale. Quest’ultima rappresenta una grave non-conformità.

4 audit documentali e 2 ispezioni, cioè rispettivamente il 44% e il 40% del totale, sono stati

effettuati senza riscontrare alcuna non-conformità.

Nessuna non-conformità critica è stata riscontrata e nessun trasportatore ha superato

il limite stabilito per il numero di maggiori e minori non-conformità. Di conseguenza,

tutti i trasportatori sono stati in grado di ottenere l’approvazione secondo il sistema di

certificazione pilota che è stato pubblicato sul sito internet del progetto.

22

NON CONFORMITÀ E LIVELLI DI SANZIONESISTEMA DEI POSTI DI CONTROLLO DI QUALITÀ

Esistono tre livelli di sanzione per le non conformità e nella check list sono contrassegnati

da colori differenti: Minore (verde), Maggiore (giallo) e Critico (rosso).

I livelli di sanzione sono definiti come segue:

Minore: una non conformità che non viola gravemente le misure di benessere animale, di sicurezza e di biosicurezza. Al momento dell’audit sono permesse il 15% o 9 non conformità minori. Tutte le non conformità minori devono essere risolte il prima possibile e al più tardi entro l’audit successivo, se non diversamente specificato dall’Ente di Certificazione.Se il posto di controllo riceve più di 9 non conformità minori, gli verrà richiesto di inviare la documentazione per la correzione di almeno quelle non conformità minori che superano il limite di 9. La documentazione deve essere inviata entro la 28esima settimana successiva al ricevimento del rapporto;

Maggiore: una non conformità che viola gravemente il benessere animale e le misure di sicurezza e/o biosicurezza o una non conformità minore ripetuta. Il 5% o 5 non conformità maggiori sono permesse al momento dell’audit. Tutte le altre non-conformità maggiori devono essere risolte il prima possibile e al più tardi entro l’audit successivo, se non diversamente specificato dall’Ente di Certificazione.Se il posto di controllo riceve più di 5 non conformità maggiori, gli verrà richiesto di inviare la documentazione per la correzione di almeno quelle non conformità maggiori che superano il limite di 5.La documentazione deve essere inviata entro la 28esima settimana successiva al ricevimento del rapporto;

Critica: una non conformità che presenta un grave e diretto pericolo per la sicurezza e il benessere umano e degli animali, la biosicurezza e/o l’ambiente. Non sono permesse non conformità critiche al momento dell’audit.Se il posto di controllo riceve una non conformità critica, verrà concordato un nuovo audit entro 2 mesi dal primo audit. Tutte le non conformità critiche devono essere risolte entro l’audit successivo. Il ripetersi di non conformità critiche porterà alla sospensione del certificato.

23

SISTEMA DI CERTIFICAZIONE BENESSERE PLUS

Esistono tre livelli di sanzione per le non conformità e nella check list sono contrassegnati

da colori differenti: Minore (verde), Maggiore (giallo) e Critico (rosso).

I livelli di sanzione sono definiti come segue:

Minore: una non conformità che non viola gravemente il benessere animale o

le misure di sicurezza. Durante gli audit nell’impresa di trasporto sono permesse

2 non conformità minori e 3 durante le ispezioni. Tutte le non conformità minori

devono essere risolte il prima possibile e al più tardi entro l’audit successivo, se non

diversamente specificato dall’Ente di Certificazione.

Se il trasportatore riceve più di 2/3 non conformità minori, gli verrà richiesto di inviare

la documentazione per la correzione di almeno quelle non conformità minori che

superano il limite di 2/3. La documentazione deve essere inviata entro la 28esima

settimana successiva al ricevimento del rapporto;

Maggiore: una non conformità che viola gravemente il benessere animale e le misure

di sicurezza o una non conformità minore ripetuta. Durante l’audit dell’impresa

di trasporto sono permesse 3 non conformità maggiori ma durante le ispezioni il

numero di non conformità permesse varia a seconda della specie animale. Consultare

la check list per avere maggiori informazioni. Tutte le non-conformità maggiori

devono essere risolte il prima possibile e al più tardi entro l’audit successivo, se non

diversamente specificato dall’Ente di Certificazione.

Se l’impresa di trasporto riceve un numero superiore di non conformità maggiori di

quanto permesso, le verrà richiesto di inviare la documentazione per la correzione di

almeno quelle non conformità maggiori che superano il limite concesso.

La documentazione deve essere inviata entro la 28esima settimana successiva al

ricevimento del rapporto;

Critica: una non conformità che presenta un grave e diretto pericolo per la sicurezza

e il benessere umano e degli animali. Non sono permesse non conformità critiche al

momento dell’audit. Se l’impresa di trasporto riceve una non conformità critica, verrà

concordato un nuovo audit entro 2 mesi dal primo audit. Tutte le non conformità

critiche devono essere risolte entro l’audit successivo. Il ripetersi di non conformità

critiche porterà alla sospensione del certificato.

24

SOSPENSIONE E RITIRO DEI CERTIFICATISe l’Ente di Certificazione giunge a conoscenza del fatto che il partecipante al sistema non

rispetta i requisiti del sistema di certificazione, è obbligato ad agire di conseguenza. Ciò

porterà alla redazione di una lettera indirizzata al partecipante al sistema nella quale si

fa richiesta di dare evidenza della propria conformità ai criteri in questione del sistema di

certificazione, entro un periodo di 14 giorni.

Se il partecipante al sistema non rispetta

questo termine, il certificato sarà sospeso

per un periodo di due mesi. Al fine di

mantenere il certificato, il partecipante al

sistema deve richiedere un nuovo audit

entro questi due mesi. Durante il periodo

di sospensione, il certificato e il nome del

partecipante al sistema saranno rimossi

dalla lista pubblica dei posti di controllo/

delle imprese di trasporto autorizzate.

Se il partecipante al sistema non riesce a

richiedere il nuovo audit entro i due mesi,

il certificato sarà revocato e il partecipante

sarà rimosso in modo permanente dalla lista pubblica dei posti di controllo/delle imprese

di trasporto autorizzate. La quota di partecipazione al sistema andrà persa e il posto di

controllo/l’impresa di trasporto dovrà ripresentare la domanda per la certificazione che

comporterà nuovamente il pagamento della quota partecipativa.

Nel caso in cui i partecipanti al sistema non pagano per tempo le fatture emesse dall’EC,

quest’ultimo ha il diritto di emettere sollecitazioni e avvisi di sospensione 14 giorni dopo il

mancato pagamento delle fatture.

Tutte le parti interessate (partecipante al sistema e detentore del sistema) saranno

informate senza indugio sull’avvenuta sospensione e sul ritiro dei certificati.

© IZSAM “G. CAPORALE “ TERAMO

25

RECLAMI E RICORSI

I reclami e i ricorsi riguardanti le decisioni prese dall’Ente di Certificazione possono essere

impugnati entro un mese dalla decisione. I reclami o ricorsi devono essere accolti e ricevere

una risposta entro un mese dal ricevimento del reclamo. Tutti i reclami e i ricorsi nonché i

loro esiti devono essere registrati dall’EC.

I BENEFICI DI UNA CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ

IL MASSIMO BENEFICIO SI AVRÀ SE TUTTI GLI ATTORI DELLA FILIERA RICHIEDONO IL

CERTIFICATO

Si prevede di ottenere il massimo beneficio possibile dalla certificazione di qualità quando

tutti gli attori della filiera richiederanno un tale sistema di certificazione, armonizzato a

livello europeo. È il caso degli allevatori, dei commercianti e dei macelli di tutta l’Europa

che accettano servizi solo da imprese di trasporto e posti di controllo in possesso di un

certificato di qualità e di Benessere Plus.

Il sistema, pertanto, deve avvicinarsi ai requisiti regolamentari il più possibile affinchè fino

al 95% delle imprese di trasporto e dei posti di controllo possa essere certificato. Risultati

simili sono stati raggiunti con i sistemi “Integrale Keten Beheersing” (IKB) per le buone

pratiche di fabbricazione nei Paesi Bassi e i sistemi “Qualität und Sicherheit GmbH” (QS)

in Germania. La certificazione di qualità delle imprese di trasporto e dei posti di controllo

potrebbe diventare parte della catena dei sistemi di certificazioni esistenti come IKB e QS.

Se solo le organizzazioni nazionali ed europee del settore di trasporto e alcuni macelli più

grandi richiedessero il sistema, ci si potrebbe attendere un tasso di partecipazione del 60%

delle imprese di trasporto e dei posti di controllo.

Nel caso in cui solo le imprese di trasporto e i posti di controllo più competitivi adottassero

un sistema di certificazione di qualità, ci si aspetterebbe una partecipazione minore (circa

il 20%). È quasi impossibile far funzionare il sistema di qualità nel caso di una scarsa

partecipazione.

Raccomandazione: Integrare i sistemi di trasporto e i posti di controllo di qualità nella

catena dei sistemi di certificazione per:

• Promuovere il coinvolgimento di tutti i partecipanti della catena;

• Massimizzare i benefici del sistema (benessere animale, riduzione delle malattie animali);

26

• Ridurre i costi di certificazione e dei sistemi di controllo.

LA CERTIFICAZIONE PRIVATA È VANTAGGIOSA RISPETTO ALLA SOLA LEGISLAZIONE PUBBLICA

Il sistema di certificazione privato prevede alcuni requisiti aggiuntivi rispetto alla legislazione

in vigore come le procedure amministrative per la registrazione delle prestazioni, alcuni

adeguamenti tecnici addizionali minori e interpretazioni pragmatiche della legislazione (per

esempio, nel sistema di trasporto lo spazio sufficiente tra l’animale e il soffitto viene definito

con una distanza minima di 15 cm). I sistemi di certificazione privata possono essere più

ampiamente adottati se risolvono dispute importanti sull’interpretazione del regolamento.

I partecipanti, a volte, sono autorizzati ad adeguare e migliorare le proprie prestazioni in

considerazione del fatto che chi non rispetta i requisiti è escluso dalla certificazione. In

questo modo, un sistema di certificazione privato può migliorare se stesso perché viene

considerato dalle aziende della filiera alimentare capace di ottimizzare i processi interni

secondo requisiti legali e privati.

L’ASPETTATIVA DI QUATTRO IMPORTANTI BENEFICI DALLA CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ

L’attuazione del sistema Benessere Plus e del Sistema dei Posti di Controllo di Qualità

può produrre quattro benefici importanti:

• Un’autorizzazione ad operare;

• Riduzione degli oneri della pubblica amministrazione se i partecipanti si attengono alle

regole di qualità;

• Riduzione dei problemi di benessere animale e un maggiore benessere del bestiame

trasportato;

• Riduzione del rischio di diffusione di malattie animali.

I sistemi di qualità per il trasporto e per i posti di controllo vanno oltre i requisiti minimi.

Ciò non significa che questi requisiti aggiuntivi possano essere promossi nel mercato dei

consumatori. La ragione principale è che né le norme minime sul benessere animale né il

prodotto finale possono essere separati dal quadro legislativo.

I benefici del sistema di Benessere Plus e del Sistema dei Posti di Controllo di Qualità non

possono essere distinti. In altre parole, non si può calcolare quale parte del valore aggiunto è

fornito dal sistema di Benessere Plus e quale parte dal Sistema dei Posti di Controllo di Qualità.

27

BENEFICIO 1: UN’AUTORIZZAZIONE AD OPERARE

Se un sistema di certificazione europeo viene adottato con successo e integrato nel sistema

di qualità della filiera della carne, questo genera una certificazione comune e spendibile per

le imprese di trasporto e per i posti di controllo in tutti gli Stati Membri europei.

I negoziati sulle condizioni di trasporto diventano inutili perché una terza parte (un EC)

è responsabile della conformità al sistema. La standardizzazione dei contratti permette

agli operatori del settore di risparmiare tempo e soldi. Infine, è possibile fornire alle

ONG risposte alle loro richieste in quanto le condizioni di trasporto sono standardizzate

e controllate. Le aziende che non possiedono una certificazione potrebbero avere una

minore o nessuna attività.

BENEFICIO 2: RIDUZIONE DEGLI ONERI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

La regolamentazione sul trasporto richiede che tutti i trasporti di animali siano controllati

quindi è impossibile ridurre il numero dei controlli. Svolgere i controlli in modi diversi o

in momenti diversi può aiutare a risparmiare soldi. Questo è possibile solo se il sistema

privato prende provvedimenti contro le aziende che hanno prestazioni inferiori e se c’è

uno scambio di informazioni tra le autorità pubbliche e il detentore della Certificazione

di Qualità. Ad esempio, nei Paesi Bassi, durante un test eseguito per il certificato QLL

(un sistema di qualità per le imprese di trasporto di animali vivi1), l’idoneità degli animali

al trasporto è stata controllata dall’autorità competente nello stabile, nelle 24 ore prima

dell’inizio del viaggio.

I benefici per i commercianti o le imprese di trasporto sono stati la riduzione del tempo per

l’esecuzione delle attività di controllo (in media mezz’ora in meno) o un vantaggio di 70 euro

per viaggio.

Oltre a questi benefici diretti, anche la pianificazione del trasporto è molto più semplice

nel caso di controlli eseguiti nei locali di stabulazione. Nel caso dell’ispezione durante la

fase di carico, il trasporto inizia dopo il carico e l’ispezione. Considerando che i veterinari

delle autorità competenti lavorano solo durante il giorno, i viaggi possono iniziare soltanto

durante il giorno.

1. Quality System Livestock Logistics: http://www.q-ll.nl/index_en.html?switchToLang=en&

28

BENEFICIO 3: IL MIGLIORAMENTO DEL

BENESSERE DEGLI ANIMALI

Il sistema Benessere Plus e il sistema dei Posti

di Controllo di Qualità sono stati sviluppati per

migliorare il benessere degli animali. Attualmente

non c’è disponibilità di dati dettagliati sul numero

di problemi relativi al benessere degli animali (vedi

Baltussen et al., 20112).

Per questa ricerca, derivante da dati sparsi, sono

state formulate delle ipotesi. Considerata l’ipotesi

della tabella 2, si può calcolare che il sistema di

qualità fornirà un beneficio di 47 euro per un mezzo

di trasporto carico con 200 suini all’ingrasso rispetto ad uno senza certificato. Due terzi di

questa differenza sono determinati dalla morte degli animali. Benefici simili possono essere

calcolati per altre specie.

Tabella 2. Ipotesi riguardanti il verificarsi di problemi di benessere dei suini da ingrasso trasportati in diverse condizioni e la riduzione del valore di un animale

Tipologia di problema di benessere

Senza certificato di qualità (% degli animali)

Con certificato di qualità (% degli animali)

Riduzione del valore del suino da ingrasso

Apparato respiratorio 1 0.5 0

Ferite e contusioni 7.4 3.7 0.70

Non deambulanti e zoppia 0.4 0.2 7.00

Problemi gravi (diar-rea, prolasso rettale) 0.4 0.2 15.00

Morte 0.2 0.1 155.00

BENEFICIO 4: RIDUZIONE DEL RISCHIO DI DIFFUSIONE DELLE MALATTIE ANIMALI

Il trasporto di qualità e i posti di controllo di qualità sono fatti in modo tale che sia ridotto

al minimo il rischio già limitato di diffusione di malattie contagiose come l’afta epizootica, la

peste suina classica e la peste equina (AHS).

Calcolare quanti siano i benefici ricavati è pressoché impossibile in quanto i rischi sono

bassissimi e l’impatto può essere enorme.

2. Baltussen W., Gebrensbet G., de Roest K., 2011. Study on the impact of Regulation (EC) No. 1/2005 on the protection of animals during transport. Specific Contract N° SANCO/2010/D5/S12.574298

29

Per esempio, l’impatto medio per l’ afta epizootica è di circa 73 milioni di euro per incidente

(vedi Bergevoet, 20113) , con un rischio stimato di una volta ogni 4 anni. Considerato questo

impatto enorme, anche una riduzione minima della diffusione delle malattie animali risulta

redditizia per la società.

I COSTI AGGIUNTIVI E I BENEFICI DEVONO ESSERE EQUAMENTE DISTRIBUITI TRA I

PARTECIPANTI ALLA FILIERA

I certificati di qualità possono essere vantaggiosi per l’intera filiera. Essi non sono stati

ancora attuati nella pratica perché i costi e benefici dei sistemi di qualità non sono

uniformemente distribuiti fra i partecipanti. Per alcune aziende non ci sono incentivi per

ottimizzare i propri processi.

Per esempio, nella maggior parte dei casi le imprese di trasporto o i posti di controllo non

sono pagati per fornire buoni servizi che si traducono in maggiori benefici. Infatti, i costi di

certificazione sono sostenuti da essi mentre i commercianti traggono i benefici di un miglior

benessere degli animali.

In conclusione è importante che:

• I sistemi di qualità offrano benefici aggiuntivi o

la riduzione dei costi per il valore dell’intera filiera

cosicché si aumenti il valore aggiunto totale;

• I sistemi di incentivazione siano messi a punto

per garantire che TUTTI i partecipanti della filiera

migliorino la loro situazione per via dell’introduzione

dei sistemi di qualità.

3. Bergevoet R., 2011. Framework contract: Evaluation Impact assessment and related Services; Lot 3: Food Chain, Final Report EU contract no D1MCG(2009) D/411743.

30

ENTI DI CERTIFICAZIONE

I due sistemi di certificazione sono stati creati come una certificazione EN 45011:1998

rilasciata da terzi, al fine di facilitare un futuro accreditamento. Si prega di tener presente

che la EN 45011:1998 è stata sostituita con la ISO/IEC 17065:2012 con un periodo

transitorio fissato con scadenza a settembre 2015.

L’accreditamento comporterà che l’EC sarà monitorato da un organismo di accreditamento

esterno che effettuerà degli audit documentali (in ufficio) per verificare che il sistema

di gestione dell’EC sia conforme ai requisiti della EN 45011/ISO 17065 e al sistema di

certificazione.

L’ente di accreditamento effettuerà inoltre degli audit di campo al fine di assicurarsi

che gli auditor siano adeguatamente formati e che conducano gli audit come richiesto

dal sistema di certificazione e dalla EN 45011/ISO 17065. Per questo motivo, solo gli

enti di certificazione che sono già accreditati EN 45011/ISO 17065 per un simile ambito

dovrebbero fare la domanda come ”Enti di Certificazione” (EC), in modo da garantire che

l’EC abbia un’adeguata struttura, gestione della qualità, formazione interna e uniformità

d’azione.

REQUISITI PER GLI ENTI DI CERTIFICAZIONE

Agli EC è richiesta la partecipazione al corso di formazione introduttivo, erogato dal DS,

con almeno un lead auditor, in quanto questo corso consente ai partecipanti di formare

gli auditor. Gli EC sono inoltre tenuti a partecipare, con almeno un rappresentante, alla

riunione annuale per l’uniformità d’azione stabilita dal DS. Inoltre, il DS può richiedere che

l’EC partecipi ad altri corsi di formazione o eventi informativi. In più, come già menzionato, agli

EC si raccomanda vivamente di essere già accreditati EN 45011/ISO 17065 nell’ambito di un

sistema simile.

Gli Enti di certificazione sono tenuti a mantenere la formazione e l’uniformità dell’azione degli

auditor autorizzati all’interno dei sistemi.

31

REQUISITI PER GLI AUDITOR

Ci sono una serie di requisiti che devono essere soddisfatti al fine di diventare un auditor

all’interno di questo sistema:

• Possedere come minimo il diploma di scuola secondaria superiore o equivalente

nell’ambito della certificazione (agricoltura, benessere animale, trasporto di animali da

allevamento, ecc.);

• Avere un’esperienza minima di 15 ispezioni nell’ambito DS/EN 45011 o ISO/IEC

17065:2012 – 10 in ambiti simili (benessere animale);

• Avere un minimo di 2 anni di esperienza pratica dopo il diploma di scuola superiore e 3

anni di esperienza in totale in campo agricolo/ trasporto di animali da allevamento;

• Competenze linguistiche relative alla terminologia degli schemi;

• Avere una formazione di base sugli audit.

Inoltre, è responsabilità dell’auditor, così come dell’EC, che un auditor non conduca un audit

in un posto di controllo/ un’impresa di trasporto dove ha agito in qualità di consigliere negli

ultimi 2 anni. Gli auditor o l’EC non sono autorizzati a ricoprire il ruolo di consiglieri per i

partecipanti al sistema. L’auditor è tenuto a mantenere la riservatezza delle informazioni

ottenute durante l’audit. Gli EC possono garantire la riservatezza e l’imparzialità degli

auditor attraverso la sottoscrizione di una dichiarazione.

Un auditor non è autorizzato a condurre gli audit presso lo stesso partecipante al sistema

per più di due anni consecutivi. Di conseguenza, almeno due diversi auditor condurranno

un audit ad un partecipante al sistema all’interno di un ciclo di audit.

FORMAZIONE DEGLI ENTI DI CERTIFICAZIONE

Gli Enti di certificazione saranno formati per questo sistema di certificazione attraverso la

formazione iniziale eseguita dal DS. Questo corso di formazione si articolerà in una giornata

formativa in aula che prevede lo svolgimento di casi di studio e preferibilmente un audit

32

dal vivo in un posto di controllo che sarà condotto prima dal formatore e poi dai tirocinanti

suddivisi in gruppi, con la supervisione del formatore stesso. L’audit dal vivo, tuttavia, potrà

anche essere sostituito con un gioco di ruolo durante il quale i tirocinanti potranno agire

come auditor.

Questo sistema richiede come requisito che gli auditor abbiano esperienza nell’esecuzione

degli audit e la formazione nell’ambito di questo sistema. Sulla base di questo, non ci sarà

alcun bisogno di una formazione di base sugli audit.

Di conseguenza, il corso di formazione potrà focalizzarsi sui contenuti del sistema. È stata

sviluppata una grande quantità di materiale formativo che sarà usato durante il corso

insieme ai protocolli, anch’essi sviluppati nell’ambito di questo progetto.

FORMAZIONE DEGLI AUDITOR

L’EC è responsabile della formazione degli auditor. Il materiale formativo sviluppato

nell’ambito del progetto è disponibile per gli enti di certificazione. Gli EC sono tenuti ad

informare i DS che gli auditor abbiano:

• seguito il programma interno di formazione;

• partecipato alla formazione on-line;

• passato l’esame on-line se reso disponibile

dal DS;

• affiancato come osservatori, durante l’audit,

auditor approvati/lead auditor;

• condotto audit sotto supervisione;

• seguito l’intero processo di audit.

Basandosi su questa documentazione dell’EC,

il DS autorizza l’auditor ad eseguire gli audit nell’ambito del sistema. Gli EC devono tenere un

registro degli auditor e degli audit eseguiti nell’ambito del sistema al fine di inviarlo al DS una

volta l’anno.

Il DS può richiedere a tutti gli auditor di ripetere l’esame on-line nel caso in cui sia pubblicata una

33

nuova versione del sistema.

Gli auditor sono tenuti ad eseguire almeno 10 audit all’anno nell’ambito del sistema oppure

almeno 5 audit nell’ambito del sistema e 5 audit nell’ambito di un sistema simile.

DOCUMENTAZIONE DEL SISTEMA

POLITICHE DI CERTIFICAZIONE

Si tratta delle regole del sistema di

certificazione, per esempio, le informazioni

sui diritti e doveri degli enti di certificazione,

degli auditor, del detentore del sistema e

dei partecipanti al sistema. Queste politiche

vengono comunicate al partecipante al sistema

prima dell’audit, sono disponibili anche sul sito

web del progetto e su richiesta.

MODULI DI DOMANDA

Sono dei moduli di domanda per gli EC, gli auditor e i partecipanti al sistema che vogliono

richiedere la certificazione. Gli EC e gli auditor possono richiedere il modulo al DS ed i

partecipanti al sistema possono richiederlo all’EC o al DS.

CHECK LIST

Le check list rappresentano il centro del sistema di certificazione in quanto descrivono i

requisiti. Le check list sono state sviluppate sulla base di estensivi studi di campo e sono

testate e riviste sulla base dei test. Esse contengono i requisiti e la loro interpretazione, vale

a dire cosa l’auditor dovrebbe visionare, chiedere, ecc.

CERTIFICATO

Il certificato deve contenere il logo del sistema, la data della prima certificazione, la data

della certificazione corrente, la data di fine validità, la versione della check list e del sistema,

il nome e l’indirizzo dell’impresa di trasporto, il nome, l’indirizzo e il logo dell’EC, la firma di

uno dei membri dell’Ente di Certificazione e, infine, un marchio di accreditamento nel caso

di sistemi accreditati.

34

CONDIZIONI FINANZIARIE

Il DS stabilisce una tabella per le quote di partecipazione alla certificazione. Il DS decide se i

prezzi per gli audit, più le spese di viaggio, sono fissi o se gli EC sono liberi di fissare i propri

prezzi.

Gli EC e i partecipanti al sistema pagano una tassa annuale al DS per far parte del

sistema di certificazione. Tale quota comprende le spese di partecipazione alla riunione

annuale per l’uniformità d’azione ma non i corsi di formazione iniziali o supplementari. I

partecipanti al sistema pagano l’EC per gli audit condotti, le spese di viaggio relative all’audit

e all’amministrazione.

35

GLOSSARIO

ACCREDITAMENTO

Si tratta di un’attestazione rilasciata da terzi. Essa viene rilasciata da un ente di

accreditamento che soddisfa i requisiti per condurre specifici controlli secondo un sistema

specifico. In questo manuale, per esempio, un ente di accreditamento monitora un ente

di certificazione al fine di verificare che il sistema di gestione soddisfi il requisito della EN

45011/ISO 17065

BENESSERE ANIMALE

Si riferisce al modo in cui un animale affronta le condizioni nelle quali vive, in termini di

benessere fisico e di benessere mentale. Il benessere animale è un termine ampio che

richiede un approccio interdisciplinare (scientifico, etico, economico e politico) e abbraccia

le discipline veterinarie come la fisiologia, l’etologia, la patologia, ecc. Un animale si trova

in condizioni di benessere se (come indicato da evidenze scientifiche) è sano, gode di

condizioni confortevoli, è ben nutrito, sicuro, capace di esprimere comportamenti innati e

non soffre di stati spiacevoli come dolore, paura e distress.

POSTO DI CONTROLLO APPROVATO

Si tratta di un posto di controllo approvato dall’autorità competente dello Stato membro nel

territorio dove è situato e compare nell’elenco pubblico dei posti di controllo dell’UE.

CERTIFICAZIONE

Si tratta di un’attestazione rilasciata da terzi.. È il risultato del processo di certificazione

intrapreso da una società o un’associazione. Viene rilasciato da un ente di certificazione che

attesta il soddisfacimento dei requisiti di una o più attività o processi.

ENTE DI CERTIFICAZIONE

Si tratta di un’azienda che fornisce servizi di certificazione all’interno del sistema. L’Ente

di Certificazione effettua il controllo indipendente e imparziale della conformità dei

partecipanti agli standard del sistema.

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CLIENTI

Possono essere i produttori interessati principalmente ad attività economiche, cittadini

vegetariani, difensori dei diritti degli animali, cittadini sensibili alla qualità dell’intero

processo e al benessere complessivo degli animali (allevamento, trasporto e macellazione),

cittadini contribuenti che richiedono un corretto utilizzo delle risorse finanziarie pubbliche

(progetti finanziati da agenzie nazionali o europee), attori politico-istituzionali chiamati a

definire politiche di intervento e regole.

OTTEMPERANZA

È la capacità di soddisfare i requisiti legali.

CONFORMITÀ

È la capacità di soddisfare i requisiti del sistema di certificazione.

POSTO DI CONTROLLO

I posti di controllo, precedentemente conosciuti come stalle di sosta, sono luoghi dove gli

animali devono essere scaricati dopo un viaggio di durata di tempo variabile a seconda della

specie animale, per essere abbeverati, nutriti e fatti riposare prima di un ulteriore trasporto.

Un posto di controllo deve soddisfare le esigenze degli animali e i requisiti di biosicurezza.

EN 45011 : 1998

Si tratta di uno standard internazionale definito come “Requisiti generali relativi agli

organismi che gestiscono sistemi di certificazione di prodotti”. Esso specifica i requisiti

generali che un organismo terzo, che opera nel sistema di certificazione di prodotto, deve

soddisfare per essere riconosciuto come competente e affidabile.

La certificazione dei prodotti garantisce che un prodotto è conforme ai specifici requisiti

come standard, regolamenti, specifiche o altri documenti normativi. EN 45011 è stata

sostituita dalla ISO 17065. Ulteriori informazioni: documento di lavoro. La Serie degli

Standard EN 45000 e la Valutazione della Conformità. Procedure dell’approccio globale.

COMMISSIONE ELETTROTECNICA INTERNAZIONALE (CEI)

Prepara e pubblica standard internazionali per tutti i sistemi elettrici, elettronici e relative

tecnologie.

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ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE PER LA STANDARDIZZAZIONE (ISO)

Sviluppa e pubblica standard internazionali per quasi tutti gli aspetti della tecnologia e

attività commerciali, dalla sicurezza alimentare ai computer, dall’agricoltura alla sanità.

ISO/IEC 17065:2012

Si tratta di uno standard internazionale dal titolo “Valutazione della conformità – requisiti

per Organismi che certificano prodotti, processi e servizi”. La ISO/IEC 17065:2012 è

stata emessa nel 2012 e ha sostituito la EN 45011 con un periodo transitorio fissato con

scadenza a settembre 2015.

TRASPORTO DI LUNGA DURATA

Consiste nel viaggio che supera 8 ore da un luogo ad un altro e inizia nel momento in cui il

primo animale della partita è trasferito.

VIOLAZIONE

È il mancato rispetto dei requisiti legali.

NON CONFORMITÀ

È il mancato rispetto dei requisiti del sistema di certificazione.

PROCEDURA

Si tratta di un insieme di istruzioni scritte che mirano a descrivere un’attività nel suo

complesso (ad esempio: scopo, campo d’applicazione, responsabilità, attrezzature, ecc.)

PROCESSO

Si tratta di una serie di attività che entrano in rapporto reciproco e implicano il consumo di

risorse (tempo, persone, denaro, ecc.) per convertire un elemento in ingresso (input) in un

elemento in uscita (output).