Sintesi-naturalismo

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NATURALISMO Francia del secondo ‘800: grande stagione del romanzo - d’appendice (cfr. Eugene Sue, I misteri di Parigi; Dumas padre, I tre moschettieri) - d’arte (Gustave Flaubert, Madame Bovary; E. Zola con il romanzo sperimentale e il romanzo naturalistico) Il romanzo Si apre a nuovi contenuti sociali Scende nel ventre della città Passa dai salotti alle povere case Entra nelle miniere Anche il racconto trova una sua codificazione: come narrazione breve è adatto a comparire come breve lettura su riviste e giornali per presentare sinteticamente un caso. Facciamo i nomi Modelli letterari a cui i naturalisti si ispirano: il Balzac della Commedia umana e Flaubert (per la sua teoria dell’impersonalità: “ L’artista deve essere nella sua opera come Dio nella creazione, invisibile e onnipotente, sì che lo si senta ovunque, ma non lo si veda mai. E poi L’Arte deve innalzarsi al di sopra dei sentimenti personali….E’ ormai tempo di darle, mediante un metodo implacabile, la precisione delle scienze fisiche”. Hippolite Taine è il principale teorico del naturalismo. Cfr. vol. 5 pag. 60 (si ispira a un rigoroso determinismo materialistico e afferma che i fenomeni spirituali sono prodotti della fisiologia umana e dell’ambiente). I fratelli Goncourt e Zola sono i principali romanzieri naturalisti. Zola è da considerarsi un autentico caposcuola. Le novità introdotte dal naturalismo si diffondono in tutta Europa e arrivano anche in Italia, attraverso la Scapigliatura. Lo sfondo Il retroterra culturale e filosofico del Naturalismo è il Positivismo. (N.B. Positivismo : corrente filosofica; Naturalismo : movimento letterario che dà origine a un nuovo modo di fare letteratura e di scrivere romanzi) Il Positivismo fa riferimento ai principi seguenti: Il vizio e la virtù sono prodotti come il vetriolo e lo zucchero” scrive H. Taine nel

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NATURALISMOFrancia del secondo ‘800: grande stagione del romanzo- d’appendice (cfr. Eugene Sue, I misteri di Parigi; Dumas padre, I tre moschettieri)- d’arte (Gustave Flaubert, Madame Bovary; E. Zola con il romanzo sperimentale e il romanzo naturalistico)

Il romanzo Si apre a nuovi contenuti sociali Scende nel ventre della città Passa dai salotti alle povere case Entra nelle miniere

Anche il racconto trova una sua codificazione: come narrazione breve è adatto a comparire come breve lettura su riviste e giornali per presentare sinteticamente un caso.

Facciamo i nomiModelli letterari a cui i naturalisti si ispirano: il Balzac della Commedia umana e Flaubert (per la sua teoria dell’impersonalità: “ L’artista deve essere nella sua opera come Dio nella creazione, invisibile e onnipotente, sì che lo si senta ovunque, ma non lo si veda mai. E poi L’Arte deve innalzarsi al di sopra dei sentimenti personali….E’ ormai tempo di darle, mediante un metodo implacabile, la precisione delle scienze fisiche”.

Hippolite Taine è il principale teorico del naturalismo. Cfr. vol. 5 pag. 60(si ispira a un rigoroso determinismo materialistico e afferma che i fenomeni spirituali sono prodotti della fisiologia umana e dell’ambiente).I fratelli Goncourt e Zola sono i principali romanzieri naturalisti. Zola è da considerarsi un autentico caposcuola.Le novità introdotte dal naturalismo si diffondono in tutta Europa e arrivano anche in Italia, attraverso la Scapigliatura.

Lo sfondoIl retroterra culturale e filosofico del Naturalismo è il Positivismo.

(N.B. Positivismo: corrente filosofica; Naturalismo: movimento letterario che dà origine a un nuovo modo di fare letteratura e di scrivere romanzi)

Il Positivismo fa riferimento ai principi seguenti:- fiducia nella RAGIONE e nella SCIENZA- concezione deterministica dell’agire umano ( il determinismo è una concezione filosofica e

scientifica secondo la quale ogni avvenimento dell’universo è meccanicamente e necessariamente determinato da un altro che lo precede, con esclusione di ogni finalità; secondo tale concezione dell’agire umano, l’uomo è determinato da istinti, bisogni materiali, ambiente, condizione storica in cui vive, nel senso che da certe premesse devono scaturire certe conseguenze).

- materialismo : secondo tale concezione l’uomo è visto come ogni altro animale; si escludono soluzioni di tipo metafisico e spiritualistico (si definisce materialismo ogni dottrina che ponga come unico principio di tutta la realtà la materia e riduca la stessa attività intellettuale e umana a una funzione o a un’ aspetto di essa. Tutta la realtà è un gioco di forze materiali regolate da ferree leggi meccaniche spiegabili scientificamente.)

C’è l’esigenza di trasformare il romanzo in uno strumento scientifico.

“Il vizio e la virtù sono prodotti come il vetriolo e lo zucchero” scrive H. Taine nel 1864.

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E. Zola parla di romanziere osservatore e sperimentatore e di “romanzo sperimentale”Secondo Zola i fenomeni psicologici e sociali non sono frutto di cause insondabili ( di natura spirituale e metafisica) , ma sono prodotti dall’attività biologica, fisiologica, psicologica dell’uomo e dalle interazioni degli individui fra di loro. Il comportamento umano ha le sue leggi. C’è fiducia nel fatto che esse verranno individuate e in tal modo si darà spiegazione del comportamento umano, proprio come la fisica e la chimica hanno dato spiegazione di fenomeni che apparivano misteriosi. ( Vedi Vol. 5 pag. 77 da Il Romanzo sperimentale: Lo scrittore come operaio del progresso sociale)E’ grazie all’osservazione e all’analisi che si diventa padroni dei fenomeni e si scopre che vi sono leggi immutabili. E’ da notare come in Zola la fiducia nella scienza si innesti su una visione pessimistica della realtà sociale in opposizione a certo ottimismo ideologico romantico e si associa ad esplicite prese di posizione democratiche e progressiste: le condizioni degradate di vita dei ceti subalterni, in particolare del proletariato urbano, vengono equiparate a una malattia che può e deve essere studiata e curata con metodo rigoroso. Lo stesso si può dire delle anomalie di comportamento degli individui.

Dove studiare Vol 5 pp 60-63: il Naturalismo francese Vol 5 pp.122 - 123: Il romanzo realista in Europa

G. Flaubert : 65 – 66 Microsaggio: Il discorso indiretto libero p.68

Edmond e Jules de Goncourt , pag.71 De Goncourt, Prefazione a Germinie Lacerteux, pagg. 72-73-74

E. Zola p.75-76 Da Il Romanzo sperimentale T 3 p.77-80