Simone Crolla - Stati Uniti: un mercato in forte ripresa e su cui investire
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American Chamber of Commerce in Italy
Verona, 26 settembre 2013
American Chamber of Commerce in Italia (AmCham) è un’organizzazione privata senza scopo di lucro fondata il 12 aprile 1915 a Milano
E’ affiliata alla Chamber of Commerce di Washington D.C., la Confindustria statunitense, della quale fanno parte oltre tre milioni di imprese ed è una delle 94 AmChams presenti in 82 paesi al mondo
E’ socio fondatore del European Council of American Chambers of Commerce a Bruxelles, l’organismo che tutela il libero scambio tra Unione Europea e Stati Uniti
L’Ambasciatore degli Stati Uniti d’America in Italia pro tempore è eletto Presidente Onorario della Camera e resta in carica per tutta la durata del suo incarico diplomatico
American Chamber of Commerce in Italy
2
Il Radicamento Territoriale
Piemonte Enrico Rosso Provincia Autonoma di Trento
Alessio Parolari
Verona Antonio Ferragù
Roma Davide Cefis
Abruzzo Enzo La Civita
Campania Fabio D’Aniello
Sicilia Pietro Viola
Basilicata Enzo La Civita
Bari Antonio Turino
Molise Enzo La Civita
Milano Headquarter Illinois
Charles R. Bernardini
Massachusetts Bruce M. Landay
Connecticut Carlo A. Bertozzi
Florida Arthur J. Furia
New York Frank J. Cerza
New York Giosetta Capriati
Special Advisor On Public Relations
California Raffaele G. Di Martino
Emilia Romagna Gianluca Settepani
Toscana Lorenzo Parrini
3
I nostri Servizi
Networking Business Support
Advocacy
Condividendo esperienze
e conoscendo nuovi
partner: i contatti
alimentano il business e
sono la chiave per il
successo
Facendo da intermediario tra le
società e le istituzioni per
assicurarsi che le tematiche
affrontate vengano sottoposte ai
decision makers più appropriati:
salvaguardare i propri interessi è
più semplice quando si hanno
degli alleati
Supportando la crescita
del business attraverso
l’espansione delle
relazioni commerciali
oltreoceano
4
Transatlantic Award Gala Dinner
5
Le americane:
Transatlantic Awards 2012
Le italiane:
6
Business Support
Informazioni e ricerche commerciali
Analisi di mercato Relazioni di business
AmCham fornisce tutte le informazioni necessarie a comprendere meglio le particolarità del sistema americano
AmCham mette a disposizione il proprio patrimonio di relazioni ed il proprio network territoriale per supportare e creare contatti utili alle esigenze di business dei soci
AmCham supporta i soci nella definizione della soluzione ottimale per i propri progetti di espansione e/o rafforzamento sul mercato statunitense
7
AmCham fornisce servizi di assistenza ai suoi associati in modo diretto grazie alla conoscenza e all’esperienza del mercato statunitense e italiano maturata nel corso degli anni o in modo indiretto avvalendosi del supporto di professionisti.
Business Support – Informazioni e ricerche commerciali
AmCham mette a disposizione dei soci la propria conoscenza del sistema economico e commerciale statunitense
8
• Apertura società negli USA (LLC, Inc., etc.)
• Assistenza nell’individuazione di distributori, fornitori, partner commerciali e finanziari
• Informazioni sulle dogane italiane ed americane
• Assistenza nella richiesta di certificazioni (FDA, etc.)
• Informazioni sui dazi doganali
Business Support – Analisi di mercato
AmCham assiste i propri soci nella definizione di progetti di espansione e/o di penetrazione nel mercato americano
9
• Analisi macroeconomiche (indicatori USA, trend commerciali, analisi flussi e stock investimenti)
• Individuazione di location e siti produttivi
• Mappatura dei distretti industriali e dei cluster
• Analisi di mercato, di concorrenza e del settore di attività
• Mappatura degli incentivi (per intraprendere attività di business negli USA)
Business Support – Relazioni di business
AmCham è in grado di supportare i soci nella ricerca e nella creazione di contatti utili alle esigenze di business.
10
• Individuazione e definizione di contatti di carattere professionale (consulenza legale, finanziaria, etc.)
• Creazione di contatti di natura istituzionale (enti governativi, federali ed associativi statunitensi)
• Matchmaking con aziende dello stesso settore, partner e clienti
Business Support - Esempi
Alcuni esempi delle nostre attività:
Il Gruppo Sofinter opera a livello mondiale, costruendo grandi caldaie industriali per la produzione di vapore ed energia. Attraverso Itea Spa, società del gruppo, specializzata nella produzione di caldaie ha ottenuto un finanziamento federale per energia rinnovabile per lo sviluppo della tecnologia di produzione di elettricità attraverso centrali a carbone pulito.
Azienda italiana attiva nel settore della produzione di tessuti e abbigliamento per lo sport. AmCham ha condotto una ricerca di mercato per valutare la possibilità di espansione negli Stati Uniti: mappatura degli incentivi, valutazione dei costi del personale, delle risorse (acqua, gas, elettricità), identificazione del processo di ottenimento della certificazione “made in USA”, individuazione di fornitori, etc.
11
Business Support - Esempi
AmCham ha assistito Fratelli Beretta nell’ampliare la propria presenza negli Stati Uniti. La Camera ha effettuato una mappatura degli incentivi e dei siti produttivi per potenziare il loro attuale centro logistico e produttivo in New Jersey. AmCham ha organizzato un appuntamento con il Governatore del New Jersey e con l’Executive Director del Business Action Center dello Stato del New Jersey per valutare insieme all’amministrazioni quali politiche incentivanti fossero migliori per Beretta.
Società operante nel mercato del benessere e della cura del corpo nota per i marchi Felce Azzurra, Rituali, Cleo e Labrosan. AmCham sta supportando Paglieri nel rafforzare la sua presenza commerciale negli Stati Uniti attraverso una ricerca di mercato volta ad identificare contatti per entrare nella grande distribuzione americana e partner per la produzione dei loro prodotti negli Stati Uniti.
12
Le Importazioni USA, un’opportunità di crescita
Source: US Census, Foreign Trade Division
Totale importazioni USA, Miliardi $
13
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
CAGR 1992-2012 = 7,4%
2.745 Miliardi ($)
656 Miliardi ($)
• + 2.089 $ mld • + 318,4 %
La domanda del mercato americano in termini di importazioni
Source: UNCTAD
1%
1%
01%
01%
01%
01%
01%
01%
01%
02%
02%
02%
03%
04%
04%
04%
06%
14%
Measuring, analysing & controlling apparatus
Footwear
Internal combustion piston engines
Parts, accessories for machines
Television receivers
Organo-inorganic, heterocycl. compounds, nucl. Acids
Baby carriages, toys, games & sporting goods
Electrical machinery & apparatus
Articles of apparel, of textile fabrics
Cathode valves & tubes
Furniture & parts
Medicaments
Parts & accessories of vehicles
Automatic data processing machines
Petroleum oils or bituminous minerals
Telecommunication equipment
Motor vehicles for the transport of persons
Petroleum oils 243%
35%
120%
233%
57%
102%
401%
87%
-22%
40%
72%
37%
63%
272%
-23%
62%
59%
90%
Growth Rate (2000 - 2012)
14
US imports by products %, 2012
La competitività delle imprese italiane nel mercato delle importazioni USA ha recuperato i livelli pre-crisi
Source: US Census, Foreign Trade Division
Totale Esportazioni italiane verso gli USA, Miliardi $
15
Crescita 2003-2012 = 48%
25,414
36,135
26,430
36,939
24,0
26,0
28,0
30,0
32,0
34,0
36,0
38,0
40,0
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
I settori competitivi dell’export italiano verso gli Stati Uniti
3,7
3,1
7,6
11,3
11,6
20
61,8
28
10
7,7
12,6
7,4
10,9
Computer and electronic Product
Transportation Equipment
Chemicals (inc. Pharmaceutical)
Petroleum & coal products
Machinery
Miscellaneus manuf commodities
Apparel and Accessories
Food, Beverages & Agricoltural Prod
Primary metal manufacturing
Electrical equipment
Fabricated metal products
Plastic & rubber
Other categories
Italy share of G6 exports to US 2011, %
Source: US Census, Foreign Trade Division
Competitive sectors
Average sectors
Weaker sectors
Italy’s share of G6 GDP is 12.2%
16
Investimenti italiani negli USA
Source: Bureau of Economic Analysis 17
Italian FDI to USA 2003 - 2012, $ Billion
Italian FDI to USA by Sector and Ranking of Foreign investors in the USA, 2012, %
Manufacturing; 31%
Wholesale
Trade; 6%
Retail Trade; 15%
Real Estate;
1%
Altro; 48%
6,9 $ bln
23,3 $ bln
5
10
15
20
25
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Growth rate 2003 – 2012 = 238,7%
Total = 23,260 bln
# Country $ (mld) %1 United Kingdom 486,8 18,4%
2 Japan 308,3 11,6%
3 Netherlands 274,9 10,4%
4 Canada 225,3 8,5%
5 France 209,1 7,9%
6 Switzerland 204,0 7,7%
7 Luxembourg 202,3 7,6%
8 Germany 199,0 7,5%
9 Belgium 88,7 3,3%
10 Spain 47,4 1,8%
11 Australia 42,7 1,6%
12 Sweden 42,4 1,6%
14 Singapore 26,2 1,0%
14 Ireland 24,9 0,9%
15 Korea, Republic of 24,5 0,9%
16 Italy 23,3 0,9%
17 Hungary 20,3 0,8%
18 Norway 16,4 0,6%
Investimenti italiani greenfield negli USA
Source: Bureau of Economic Analysis 18
Italian greenfield investments in USA 2003 - 2012
Italian greenfield investments in USA by State of destination and sector, %
16
54
10,0
15,0
20,0
25,0
30,0
35,0
40,0
45,0
50,0
55,0
60,0
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
- Total projects (#) = 380 - Value: 9,2 $ bln
South Carolina;
3%
Nevada; 3% Ohio; 3%
Illinois; 3%
Georgia; 6%
North Carolina;
6% Florida;
10%
California; 10%
New York; 18%
Altri; 39%
Chimica; 4% Gomma; 4% Ceramica & Vetro; 4%
Comunicazioni; 5%
Automotive OEM; 5%
Alimentari & Tabacco; 5%
Componentistica Auto; 6%
Beni di consumo;
11%
Macchinari/Meccanica; 16%
Tessile; 41%
Gli Stati Americani più competitivi per il Business
19
Alabama
Arizona Arkansas
California
Colorado
Florida
Georgia
Idaho
Illinois Indiana
Iowa
Kansas Kentucky
Louisiana
Maine
Massachusetts Michigan
Minnesota
Mississippi
Missouri
Montana
Nebraska Nevada
New Hampshire
New Mexico
New York
North Carolina
North Dakota
Ohio
Oklahoma
Oregon
Pennsylvania
South Carolina
South Dakota
Tennessee
Texas
Utah
Vermont
Virginia
Washington
West Virginia
Wisconsin
Wyoming
Connecticut
Delaware
Maryland
New Jersey
Rhode Island
Hawaii
Source: CNBC, based on National Association of Manufacturers and the Council of Competitiveness data
1 - 10
11 - 20
21 - 30
31 - 40
41 - 50
Legenda
# States
1 SouthDakota
2 Texas3 NorthDakota4 Nebraska5 Utah6 Virginia7 Colorado
8 Georgia9 Wyoming10 Idaho
Questa classifica si basa sulla ponderazione dei seguenti fattori:
• Costo dell’attività • Forza lavoro • Qualità della vita
• Economia • Infrastrutture e trasporti • Tecnologia e innovazione • Istruzione
• Facilità nel fare business • Accesso al capitale • Costo della vita
Gli Stati Americani più competitivi a livello di tassazione
20 Source: Tax Foundation
# States
1 Wyoming
2 South Dakota
3 Nevada
4 Alaska
5 Florida
6 Washington
7 New Hampshire
8 Montana
9 Texas
10 Utah
Ranking most attractive States for business tax
Questa classifica si basa sulla ponderazione delle seguenti categorie:
• Tassazione sulle imprese • Tassazione sulle persone • Tassazione sulla proprietà
• Tassazione sulle vendite • Tassazione per il sussidio di disoccupazione
How to start a company in the US in 8 steps
21
Steps
1. Framing del progetto
Attività
• Definizione dell’idea • Preparazione business plan
2. Location • Individuare la location più adatta per la propria attività (domanda per il proprio prodotto/srvizio, fornitori, distributori, partner, settori e attività compatibili, etc.)
3. Supporto al tuo business • Individua le opportunità per le quali il tuo progetto può qualificarsi (incentivi federali e statali, finanziamenti, fondi per la ricerca, etc.)
4. Forma giuridica della tua azienda • Definire quale forma giuridica avrà la tua iniziativa (Limited Liability Company -LLC, Incorporated – Inc., S Corporation, No-profit, etc.)
Source: US Small Business Administration
How to start a company in the US in 8 steps
22
Steps
5. Registare il nome dell’azienda
Activities
• Registrare il nome della propria azienda presso il lo Stato in cui l’azienda è basata
• Registrare il marchio presso United States Patent and Trademark Office
6. Tax Identification Number • Il TID è un numero identificativo utilizzato dal Internal Revenue Service (IRS) nell’amministrazione delle leggi fiscali
• I principali TID sono: Social Security Number "SSN ", Employer Identification Number "EIN", etc.
7. State e Local Taxes • Registrazione presso lo Stato per ottenere: TID, Assicurazione per la disoccupazione e disabilità, etc.
8. Business Licences & Permits • Verificare quali licenze e certificazioni sono necessarie per la propria attività (FDA, USDA, BATF, etc.)
Source: US Small Business Administration
Business Support – Principali certificazioni richieste
In base alla nostra esperienza per le principali categorie di export italiano verso gli Stati Uniti, le certificazioni/adempimenti regolatori necessari sono:
23
PRODOTTI ALIMENTARI E ALCOLICI: • Food and Drug Administration (FDA). per importare e commercializzare prodotti alimentari –
latticini, carni trattate, etc. - negli USA è necessario la certificazione FDA (variano a seconda della tipologia di prodotto)
• Bureau of Alcohol, Tobacco and Firearms (ATF). Per l’importazione e la commercializzazione di prodotti alcolici negli USA oltre al Certificato del paese di origine (rilasciato da Autorità competente del paese di provenienza) è necessario infine il Certificato di approvazione dell’etichetta, secondo il regolamento specifico predisposto dall’ATF
• United State Department of Agriculture (USDA). Per l’importazione e la commercializzazione frutta, verdura e carne non trattata è necessario ottenere l’autorizzazione USDA (varia a seconda dei diversi prodotti)
MACCHINARI E MECCANICA: • Radiation Control for Health and Safety Act (RCHSA). articolo elettronico che produce
radiazioni deve essere certificata l’adeguatezza rispetto agli standard di sicurezza richiesti dalla FDA attraverso nel RCHSA.
• Occupational Safety and Health Administration (OSHA). Per i prodotti destinati ad uso industriale deve rispettata la disciplina definita dalla OSHA in materia di prodotti industriali
Business Support – Principali certificazioni richieste
24
MOBILI E COMPLEMENTI D’ARREDAMENTO: • Consumer Product Safety Commission (CPCS). Mobili e arredi per bambini
devono soddisfare gli standard richiesti dalla CPCS per quanto riguarda dimensioni interne, componenti, rifiniture, altezza delle sbarre, etc.
• Flammable Fabrics Act (FFA). per i materiali potenzialmente infiammabili deve essere certificata la conformità nei confronti degli standard di infiammabilità sulla base del Flammable Fabrics Act (varia a seconda delle tipologie di prodotto e dell’uso)
TESSILE: • Textile Fiber Products Identification Act (TFPIA). tutti i prodotti tessili
devono conformarsi agli standard di infiammabilità e devono essere etichettati secondo le disposizioni contenute nel TFPIA. Tra le principali richieste:
• dichiarazione del paese d’origine per tutti prodotti tessili importati • per i prodotti contenenti lana va indicata percentuale e qualità della
lana, unitamente alla identificazione dell’importatore
Incentivi federali - esempi
25
Work Opportunity Tax Credit: Programma federale per incentivare l’occupazione, fornisce finanziamenti per tipologia di posto di lavoro creato. Incentivo: da $1.200 a $9.000 per posto creato.
Advanced Technology Vehicle Manufacturing Loan Program: il Dipartimento dell’Energia fornisce finanziamenti per i produttori di automobili e di componentistica per la produzione di veicoli di trasporto a tecnologia avanzata. La disponibilità del programma è di 25 miliardi di dollari
Lo Stato federale promuove diversi programmi di incentivazione in settori strategici
Incentivi federali - esempi
26
Renewable Energy Investment Tax Credit: per aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili il governo americano offre degli incentivi fiscali, riducendo le imposte sugli utili, in base al capitale investito. Al momento sono attivi programmi basati su progetti di produzione di energia da fonti geotermiche e da biomassa.
StartUp America è un'iniziativa della Casa Bianca per sostenere le startup tecnologiche. La Small Business Association, che sostiene l’iniziativa, ha messo a disposizione 2 miliardi di dollari in 5 anni per sostenere lo sviluppo di start-up.
Lo Stato federale promuove diversi programmi di incentivazione in settori strategici
Incentivi statali - esempi
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Lo Stato del Texas : • Texas Enterprise Fund: Il programma prevede il rimborso delle tasse
pagate dall’azienda per un valore compreso tra $2.500 e $7.500 per posto di lavoro creato a seconda della tipologia di investimento
• Texas Capital Fund Infrastructure Program: finanzia infrastrutture pubbliche necessarie all’impresa con la finalità di creare posti di lavoro permanenti. Cap minimo $50.000 – cap massimo $750.000 .
Lo Stato del New Jersey: • Business Employment Incentive Program (BEIP). L’azienda può
trattenere fino al 80% delle imposte statali sul reddito dei nuovi dipendenti per un periodo di 10 anni.
• Business Retention and Relocation Assistance Grant: sgravi fiscali per apertura/trasferimenti di un business in NJ che mantengano/creino posti di lavoro. Incentivo: $2.250/anno per 6 anni per posto di lavoro
Lo Stato del North Carolina propone: • Job Development Investment Grants: incentivi per nuove attività
imprenditoriali attraverso sgravi fiscali compresi tra il 10% e il 75% su nuove assunzioni
• Basic Industrial Development Fund: Creazione o espansione di imprese in aree disagiate. Contributi a fondo perduto per posti di lavoro creati. Massimo $10.000/anno per posto di lavoro o $500.000 per progetto
SelectUSA 2013 – proposta AmCham
28
• Supporto logistico ed organizzativo
• Definizione agenda di appuntamenti one-on-one
• Organizzazione incontri con associazioni appartenenti al
network della US Chamber of Commerce
• Organizzazione incontro con l’Ambasciata Italiana a
Washington