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SIGASCOT Si comincia a Bari il 16 Maggio con il primo dei numerosi eventi Regionali programmati per il biennio 2015-2016. Un SIGASCOTime-Out organizzato da Giuseppe Solarino e Andrea Mocci sulla protesica di ginocchio. SIGASCOTime-OUT, ORTHOSPRITZ, ORTHORIABSPRITZ, sono questi i marchi che rappresentano differenti modalità organizzative di ciascun evento Regionale. Agili, pomeridiani strutturati su casi clinici, mini-battle, relive surgery gli ORTHOSPRITZ; con la stessa formula ma con topics più adatti al mondo della fisiatria, della fisioterapia, dei preparatori atletici i RIABSPRITZ. Una giornata di riflessione e approfondimento su alcuni temi scientifici di attualità i TIME-OUT. Bari è il primo degli eventi del 2015 il cui calendario prevede tappe in Campania, il 26 Giugno, in Sicilia e Sardegna il 25 e 26 Settembre, per concludersi in Sicilia il 7 Novembre. Ma la vera perla della “collezione” è rappresentata da WATCH & TRY, una tre giorni di chirurgia del ginocchio, dal 18 al 20 Giugno, prima vista, appresa e approfondita in diretta a Fiorano Modenese, attraverso tante live surgery, poi applicata su cadavere all’ICLO di Arezzo, dove con la stessa faculty ad assisterli, i discenti proveranno le tecniche viste ed apprese durante la live surgery. Una formula nuova, molto accattivante, inventata e sviluppata da Luigi Pederzini, che vedrà il meglio della faculty SIGASCOT coinvolta ed impegnata, e che promette un grande successo. Il 4 luglio ad Ancona, la “collezione” chiude con un evento che è ormai garanzia di successo: il “3° Corso Teorico-Pratico sulla patologia femoro-rotulea”. Dopo il boom a Milano nel 2012 con più di 200 partecipanti e la conferma a Genova nel 2013 con un’affluenza ancora maggiore, il Corso si sposta nel centro Italia. Organizzato dal prof. Antonio Gigante, con la partecipazione della più qualificata faculty italiana su questo tema, impreziosita da alcuni “maestri” stranieri, come David Dejour e Fulckerson, il Corso sulla femoro-rotulea rappresenta ormai un appuntamento imprescindibile nell’agenda di chi vuole migliorare il proprio know-how su questo difficile e controverso argomento. E poi SIGASCOT promuove, con il suo patrocinio, iniziative ad altissima qualità scientifica: il meeting ESSKA del 21-22 maggio a Verona organizzato da Vincenzo Condello, che vedrà i più grandi esperti internazionali affrontare lo spinoso tema dell’EARLY OSTEARTHRITIS, e il Wrist Day organizzato gli stessi giorni al Gaetano Pini, che si occuperà di un argomento di nicchia, quello del trattamento delle complicanze delle frattura di polso. E di contorno a questi eventi SIGASCOT propone iniziative che mirano a coinvolgere sempre di più il mondo ortopedico, non solo i suoi Soci, ma soprattutto i giovani, specialisti e specializzandi e coloro, come fisiatri e fisioterapisti, con cui è sempre più importante creare sinergie scientifiche e professionali. Le pubblicazioni on-line, Highlights, Papers in Pills, Summary of Current Concepts, E-Sigascot, la video libreria che sta diventando sempre più ricca ed accattivante, JOINTS, la rivista scientifica ufficiale che ha da poco avuto accesso su PUBMED. Un sito aggiornato, l’attenzione e lo sviluppo dei più moderni canali di comunicazione, Facebook e Twitter: tutto questo è oggi SIGASCOT, una Società scientifica attenta a tutte le novità, ma che non smarrirà mai la mission per cui è nata: diffondere il sapere scientifico. Non vi resta che sfogliare il numero 2 di HIGHLIGHTS e scoprire le numerose sorprese che vi riserverà. HighLights UNA RICCA COLLEZIONE DI EVENTI DA NON PERDERE L’ offerta scientifica “primavera-estate” di SIGASCOT, come quella dei grandi stilisti , si annuncia ricca di novità, promettente, e soprattutto di altissima qualità. Collezione Eventi …da non perdere Pearls of Rehab Approfondimenti in tema di Riabilitazione Biomech…lights Un po' di biomeccanica…. Dialoghi ORTHO-LEG Le questioni medico-legali viste attraverso un dialogo platonico- socratico PFJ Corner Spunti riguardo alle patologie della femoro-rotulea Bacheca dello Specializzando Info per i più giovani Siti…lights Siti web selezionati da visitare High…lights on literature Una selezione di articoli interessanti dal mondo Prendiamo un caffè con…Pierre Chambat a cura del Comitato Comunicazione - Direttore Responsabile Gianluca Camillieri 10 maggio 2015 numero 2 SIGASCOT • www.sigascot.com • [email protected]

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SIGASCOT

Si comincia a Bari il 16 Maggio con il primo dei numerosi eventi Regionali programmati per il biennio 2015-2016. Un SIGASCOTime-Out organizzato da Giuseppe Solarino e Andrea Mocci sulla protesica di ginocchio. SIGASCOTime-OUT, ORTHOSPRITZ, ORTHORIABSPRITZ, sono questi i marchi che rappresentano differenti modalità organizzative di ciascun evento Regionale. Agili, pomeridiani strutturati su casi clinici, mini-battle, relive surgery gli ORTHOSPRITZ; con la stessa formula ma con topics più adatti al mondo della fisiatria, della fisioterapia, dei preparatori atletici i RIABSPRITZ. Una giornata di riflessione e approfondimento su alcuni temi scientifici di attualità i TIME-OUT. Bari è il primo degli eventi del 2015 il cui calendario prevede tappe in Campania, il 26 Giugno, in Sicilia e Sardegna il 25 e 26 Settembre, per concludersi in Sicilia il 7 Novembre. Ma la vera perla della “collezione” è rappresentata da WATCH & TRY, una tre giorni di chirurgia del ginocchio, dal 18 al 20 Giugno, prima vista, appresa e approfondita in diretta a Fiorano Modenese, attraverso tante live surgery, poi applicata su cadavere all’ICLO di Arezzo, dove con la stessa faculty ad assisterli, i discenti proveranno le tecniche viste ed apprese durante la live surgery. Una formula nuova, molto accattivante, inventata e sviluppata da Luigi Pederzini, che vedrà il meglio della faculty SIGASCOT coinvolta ed impegnata, e che promette un grande successo. Il 4 luglio ad Ancona, la “collezione” chiude con un evento che è ormai garanzia di successo: il “3° Corso Teorico-Pratico sulla patologia femoro-rotulea”. Dopo il boom a Milano nel 2012 con più di 200 partecipanti e la conferma a Genova nel 2013 con un’affluenza ancora maggiore, il Corso si sposta nel centro Italia. Organizzato dal prof. Antonio Gigante, con la partecipazione della più qualificata faculty italiana su questo tema, impreziosita da alcuni “maestri” stranieri, come David Dejour e Fulckerson, il Corso sulla femoro-rotulea rappresenta ormai un appuntamento imprescindibile nell’agenda di chi vuole migliorare il proprio know-how su questo difficile e controverso argomento. E poi SIGASCOT promuove, con il suo patrocinio, iniziative ad altissima qualità scientifica: il meeting ESSKA del 21-22 maggio a Verona organizzato da Vincenzo Condello, che vedrà i più grandi esperti internazionali affrontare lo spinoso tema dell’EARLY OSTEARTHRITIS, e il Wrist Day organizzato gli stessi giorni al Gaetano Pini, che si occuperà di un argomento di nicchia, quello del trattamento delle complicanze delle frattura di polso. E di contorno a questi eventi SIGASCOT propone iniziative che mirano a coinvolgere sempre di più il mondo ortopedico, non solo i suoi Soci, ma soprattutto i giovani, specialisti e specializzandi e coloro, come fisiatri e fisioterapisti, con cui è sempre più importante creare sinergie scientifiche e professionali. Le pubblicazioni on-line, Highlights, Papers in Pills, Summary of Current Concepts, E-Sigascot, la video libreria che sta diventando sempre più ricca ed accattivante, JOINTS, la rivista scientifica ufficiale che ha da poco avuto accesso su PUBMED. Un sito aggiornato, l’attenzione e lo sviluppo dei più moderni canali di comunicazione, Facebook e Twitter: tutto questo è oggi SIGASCOT, una Società scientifica attenta a tutte le novità, ma che non smarrirà mai la mission per cui è nata: diffondere il sapere scientifico.Non vi resta che sfogliare il numero 2 di HIGHLIGHTS e scoprire le numerose sorprese che vi riserverà.

HighLights

UNA RICCA COLLEZIONE DI EVENTI DA NON PERDERE L’ offerta scientifica “primavera-estate” di SIGASCOT, come quella dei grandi stilisti , si annuncia ricca di novità, promettente, e soprattutto di altissima qualità.

Collezione Eventi …da non perdere Pearls of Rehab Approfondimenti in tema di Riabilitazione Biomech…lights Un po' di biomeccanica….

Dialoghi ORTHO-LEG Le questioni medico-legali viste attraverso un dialogo platonico-socratico PFJ Corner Spunti riguardo alle patologie della femoro-rotulea

Bacheca dello Specializzando Info per i più giovani Siti…lights Siti web selezionati da visitare

High…lights on literature Una selezione di articoli interessanti dal mondo Prendiamo un caffè con…Pierre Chambat

a cura del Comitato Comunicazione - Direttore Responsabile Gianluca Camillieri

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SIGASCOT HighLights

SPECIAL EVENTS L’evento  clou  del  prossimo trimestre SIGASCOT sarà sicuramente

WATCH & TRY: Una 3 giorni itinerante fra Fiorano Modenese ed Arezzo. Una vera novità da un punto di vista organizzativo nel panorama degli eventi nazionali!

I primi 2 giorni sono dedicati alla LIVE SURGERY: in collegamento dalle sale operatorie del Rizzoli di Bologna, del Policlinico di San Donato e del Nuovo Ospedale di Sassuolo, i partecipanti potranno assistere nello splendido contesto del nuovo Centro Congressi Florim di Fiorano Modenese, a suture e trapianti meniscali, ad osteotomie, ricostruzioni di LCP e LCA, MPFL, protesi monocompartimentali e totali eseguite dai più esperti e titolati chirurghi della faculty SIGASCOT.

Il tutto completato e arricchito da letture introduttive e tavole rotonde utili a fare un punto della situazione approfondito e completo su ciascuno dei topic trattati.

L’ultimo giorno trasferimento presso il Centro ICLO di Arezzo ed applicazione su cadavere, assistiti e aiutati dalla stessa faculty impegnata nella parte live, delle stesse tecniche apprese ed approfondite in diretta nei giorni precedenti.

Una nuova formula, accattivante, estremamente pratica, di sicuro impatto, ideata dal dr. Luigi Pederzini, sviluppata e concretizzata grazie all’apporto di tutto il direttivo SIGASCOT.

Appuntamento a Fiorano Modenese e ad Arezzo il 18, 19 e 20 giugno prossimi.

Programma definitivo e tutti i particolari sul sito www.sigascot.com

Aggiornamenti su:

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SIGASCOT

Fisioterapia pre-operatoria nelle protesi di anca e ginocchio !Nell’anno in corso, è stato pubblicato un’interessante studio sull’efficacia del trattamento preoperatorio in pazienti successivamente sottoposti a protesizzazione primaria di anca o ginocchio. !Snow R, Granata J, Wasielewski R. Associations between preoperative physical therapy and post-acute care utilization patterns and cost in total joint replacement. J Bone Joint Surg Am.2014;96:e165(1-8). !Come trattamento preoperatorio, spesso d e fi n i t o c o m e p r e a b i l i t a z i o n e (prehabilitation), viene in questo lavoro definito un breve programma di training a l le s tampel le o a l deambulatore, pianificazione del ricovero e gestione delle aspettative, più che una vera e propria serie di sessioni di training per la ricerca di forza e range of motion. I risultati del gruppo dell’OhioHealth di Columbus (Ohio,USA) dimostrano che, tra i pazienti sottoposti ad intervento di protesi di ginocchio e di anca, coloro che erano stati sottoposti a programma riabilitativo preoperatorio, dimostravano una riduzione del 29% nel ricorso a terapie riabilitative postoperatorie. I riflessi economici sono facilmente intuibili ( e quantificati nello studio americano), trasferibili sicuramente al nostro contesto nazionale e di reale interesse in questo particolare momento storico. In passato, in verità, sono stati pubblicati altri lavori che enfatizzavano i benefici di un trattamento pre-operatorio (1,2,3,4,) mentre altri riportano risultati solo temporanei o contraddittori ( 5,6).

Malgrado la letteratura scientifica abbia fino ad ora poco indagato questo aspetto, i risultati di questo studio, non fanno altro che dimostrare una consapevolezza molto diffusa tra gli addetti ai lavori nell’ambito riabilitativo, e non soltanto riferibile agli esiti di protesizzazione: vorremmo tutti, quando è possibi le , iniziare i l programma riabi l i tat ivo prima dell’effettuazione della chirurgia! Questa è una considerazione che può sembrare banale, ma troppo spesso viene dimenticata da chi di dovere e poco proposta al paziente! !!!!1-Landry MD, Jaglal SB, Cott CA. Rehabilitation services after total joint replacement in Ontario, Canada: can “prehabilitation” programs mediate an increasing demand? Int J Rehabil Res.2007,12;30(4):297-303. !2-Rooks DS, Huang J, Katz JN. Effect of preoperative exercise on measures of functional status in men and women undergoing total hip and knee arthroplasty. Arthritis Rheum.2006,10;55(5):700-8. !3-Vukomanovic A, Popovic Z, Krstic L. The effects of short-term preoperative physical therapy and education on early functional recovery of patients younger than 70 undergoing total hip arthroplasty. Vojnosant Pregl.2008,4;65(4):291-7. !4-Topp R, Swank AM, Malkani A. The effect of prehabilitation exercise on strength and functioning after total knee arthroplasty. PM R.2009 8;1(8):729-35 !5-Wijgman AJ, Dekkers GH, Arens HJ No positive effect of preoperative exercise therapy and teaching in patients to be subjected to hip arthroplasty. Ned Tijdschr Geneeskd.1994,5;138(19):949-52. !

6-Gocen Z, Sen A, Gunal I. The effect of preoperative physiotherapy and education on the outcome of total hip replacement: a prospective randomized controlled trial. Clin Rehabil.2004,6;18(4):353-358. !! !!

Carissimi Soci, se siete interessati a mandare i

vostri contributi nel campo della riabilitazione contattateci!!!

[email protected]

! !!

a cura di Milco Zanazzo - Comitato Riabilitazione

Nel prossimo numero….. !DISCINESIA SCAPOLARE !a cura di Milco Zanazzo Comitato Riabilitazione !

HighLights

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Il nome della cosa che si mette nello spazio intra-articolare del Ginocchio - Tratto do una pergamena originale del 1328 DC !

Colloquio tra Azzo da Milano e Guglielmo da Biskerville

AZZO: Maestro, questa notte ho conosciuto l'amore ma la bellissima "rosa", di cui non ricordo più il nome, nel culmine dell'amplesso mi schiacciò il ginocchio già malandato che ora mi duole assai.

G. DA BISKERVILLE: Oh figliolo, sono contento che tu abbia conosciuto l'amore ma il ginocchio è cosa preziosa, che devi salvaguardare.

AZZO: Cosa potrei fare Maestro, per alleviare cotanto dolore?

G. DA BISKERVILLE : Ebbi modo, un tempo, di studiare un manoscritto proveniente dall'Universitas Patavina nel quale veniva prescritta periodica infiltratio di Ialuronicus Acidus: questo potente medicamento funziona un po' come l'olio sulle macine del mulino ed aiuta le parti del ginocchio a scorrere meglio.

AZZO: Maestro, in uno dei manoscritti proibiti che portate con Voi, una sera, a lume di candela, lessi un rimedio molto interessante: si prende del grasso dal paziente, lo si pulisce prontamente dalle parti ematiche e dall'olio con pitagorico congegno e con Cannula Mirabilis, viene poi introdotto nello spazio intrarticolare del ginocchio con magno beneficio per il paziente.

G. DA BISKERVILLE : Parla piano stolto! Lo sai che su questa tecnica si sta concentrando la ricerca della Santa

Inquisizione e che il Cardinale AIFA da Roma indaga ritenendola "Farmacus cum m a l e fi c i o " u t i l i z z a b i l e s o l o d o p o approvazione dello speciale Tribunale di EMA/CAT sito nelle estreme lande d'Europa? Vuoi forse finire sul rogo dei DRG? Vuoi bruciare assieme alle Streghe del mininvasivo?

AZZO: Scusate Maestro, non sapevo. Perché tanto accanimento?

G. DA BISKERVILLE : Tu sai che il tessuto umano se autologo, utilizzato intraoperatoriamente e con minima manipolazione è utilizzabile liberamente dal c e r u s i c o m a s o l o s e l ' u t i l i z z o è omofunzionale. Il Cardinale AIFA ha lanciato una scomunica a tutti coloro che useranno il tessuto non omofunzionalmente senza le giuste autorizzazioni. Ed in questo caso non sembrerebbe a prima vista omofunzionale l'utilizzo di grasso nella cartilagine del ginocchio!

AZZO: Maestro, perché usate il condizionale e dite "sembrerebbe"? Il grasso nella cartilagine è decisamente non omofunzionale!

G. DA BISKERVILLE : Figliuolo... Ho avuto modo di studiare i trattati di anatomia provenienti dai libri dei saggi arabi, libri spesso proibiti ma illuminanti.

Tenuto conto del fatto che il tessuto adiposo ha funzione connettivale e che nello spazio intrarticolare (non nella cartilagine!) sono presenti tessuti connettivi tra cui quello che i cerusici chiamano "Corpo di Hoffa", è certamente da esplorare, con apposita validazione clinico-scientifica, la possibilità, entro determinati limiti e con l'utilizzo di specifici protocolli, di considerare anche in questo particolare ambito, l'omofunzionalità

d e l l ' i n n e s t o t e s s u t a l e adiposo. Q u e s t o

comunque potrebbe essere un buon argomento da trattare nel nostro Collegio dei Cerusici esperti di Cartilagine (Sigascot) e sottoporre la vexata quaestio all'attenzione della prossima Adunanza Plenaria!

Per ora, Azzo, limitati a parlare sottovoce di questi argomenti e ad approfondire bene quanto ti ho detto.

AZZO: Grazie Maestro, la Vostra ragione mi illumina come la luce del sole. Mediterò su quanto mi avete detto. !

MORALE Il tessuto adiposo è una delle principali

fonti di cellule stromali ed il suo utilizzo, al di fuori dei settori "consolidati" (chirurgia plastica, medicina estetica) è di interesse sempre più crescente.

In ortopedia la principale criticità giuridica è costituita dall'apparente non omofunzionalità d'utilizzo: il vero problema, tuttavia, consiste nel capire quale sia l'effettiva funzione dell'innesto di tessuto adiposo da un punto di vista biologico e quale ruolo, anche in ambito rigenerativo, rivesta la componente stromale del grasso innestato.

Solo una sempre più approfondita conoscenza scientifica e biologica di questo interessante tessuto potrà consentirci di inquadrare correttamente le regole di legittimo utilizzo per l'ortopedico ed i conseguenti aspetti medico legali di responsabilità dello stesso. !!

a cura dell’Avvocato Stefano Fiorentino

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a cura di Paolo Ferrua - Comitato Formazione

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a cura di Paolo Ferrua - Comitato Formazione

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SIGASCOT HighLights

Spesso e volentieri, mentre sfogliamo le nostre riviste specialistiche, ci troviamo all’improvviso un articolo che parla di qualche test biomeccanico effettuato su legamenti naturali ex-vivo o, molto più di frequente, su innesti tendini pro-legamenti (LCA, LPFM, ecc.). Molti di noi si limitano a leggere l’abstract, a guardare un grafico (se non di difficile interpretazione) ma soprattutto leggiamo dei paroloni come creep, yeald load, stiffness ecc. che ci “allontanano” dal proseguire la lettura. In queste poche righe, cerchiamo di porre rimedio, spiegandone il losco significato all’interno di una sorta di glossario biomeccanico.

Dal punto di vista b i o m e c c a n i c o , i l legamento congiunge d u e o s s a c h e s i muovono attraverso u n ’ a r t i c o l a z i o n e , guida i vettori di

movimento articolare, mantiene la congruenza articolare e possibilmente agisce come fascia posizionale o sensore di distrazione dell’articolazione. E’ composto da fibrociti e fibroblasti dispersi in quantità variabile in una matrice che comprende l’intero corpo del legamento ed è composta da fibre collagene (70-80%) di tipo I ed in minor percentuale di tipo III, elastina (1,5%), proteoglicani (1%)(dermatan solfati), fibronectina. I comportamenti biomeccanici dei legamenti sono legati a 3 caratteristiche fondamentali dei tessuti biologici: Proprietà viscoelastiche (Viscoelasticity). Il contenuto di acqua nella matrice dei legamenti arriva ai 2/3 del peso umido. Interagendo con i proteoglicani e nello spazio interfibrillare, influenza la rigidezza del collagene ed induce gradienti di pressione che modulano la resistenza ed il comportamento soprattutto alle basse tensioni. La Viscoleasticità si definisce come una proprietà meccanica tempo-dipendente di un materiale. In pratica i legamenti non presentano un comportamento puramente elastico e lineare, ma grazie alla loro viscosità, assumono un comportamento non-lineare. Ad esempio se io tiro un legamento con una forza costante entro il range elastico per un tempo relativamente breve, quando tolgo la forza, torna allo stato di lunghezza normale. Ma se tale forza costante la lascio per molto più tempo, quando la tolgo, il legamento risulta più allungato e più stretto rispetto allo stato iniziale.

Anisotropia (Anisotropy). Un materiale si dice anisotropo se le sue proprietà meccaniche sono differenti in differenti direzioni. Se ad esempio il LCA viene trazionato lungo l’asse del legamento e quindi delle sue fibre, mostrerà una deformazione diversa rispetto a quando viene frazionato secondo l’asse lungo della tibia. Quando eseguiamo de i te s t d i trazione in costrutti pro-LCA, il posizionamento assiale dei capi ossei rispetto al neo-legamento è critico. Comportamento non-lineare (Nonlinear Behaviour). E’ un concetto utilizzato nel caratterizzare la relazione tra due quantità variabili. Se rapporto tra due variabili non è costante ma varia, si discosta dalla retta ideale, tali discostamenti ne conferiscono un comportamento non lineare. Se analizziamo un grafico forza di trazione-allungamento di un legamento, possiamo notare come la rigidezza (rapporto tra variazione di forza di trazione con la defor mazione) del l e g a m e n t o v a r i a n o n -linearmente con la forza. Si vedono 4 zone con comportamenti diversi a seconda del carico e solo la zona due mostra un comportamento quasi-lineare. Una delle conseguenze delle proprietà viscoelastiche dei legamenti ed il loro comportamento non-lineare è l’isteresi. Isteresi (hysteresis). derivante dal greco ὑστέρησις (hystéresis, “ritardo”), è un fenomeno associato con la perdita di energia esibita dai materiali viscoelastici quando sono sottoposti a cicli di carico e scarico. Se sottoponiamo un legamento a carico ciclico, la curva di scarico si discosta da quella di carico e maggiore è lo scostamento, maggiore è la d i s s i p a z i o n e d i e n e r g i a , generalmente sotto forma di calore. Se testiamo in laboratorio un costrutto con numerosi cicli, dobbiamo provvedere a “raffreddare” e lubrificare la zona dell’innesto pro-legamento. Nel prossimo numero parleremo di creep, curve di carico-rilassamento ed altro ancora…

a cura di Gianluca Camillieri

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SITI… Informazioni, curiosità, spunti e novità dal Web

Fisiobrain.com

Portale on line dedicato alle tematiche della Fisioterapia e Riabilitazione che, grazie al lavoro dello Staff, dei collaboratori e dei molti utenti, periodicamente propone articoli, notizie, strumenti, spunti di riflessione critica, riferimenti, link, interazione e altri servizi. E’ un valido punto di riferimento on line per tutti coloro che – professionisti o semplici interessati – intendano approfondire gli aspetti della Fisioterapia e Riabilitazione e le opportunità di diffusione delle idee e conoscenze offerte da internet.

www.sigascot.com Twitter e Facebook

Semplice ma utile tool per guidare la scelta della più adeguata terapia per l’Early Osteoarthritis del ginocchio, basata sulle caratteristiche di ogni singolo paziente.

(by AAOS)

Dal sito ESSKA consigliamo il Video del Prof. Zaffagnini “Combined ACL reconstruction and HTO for arthritic knee”

Accessibile ai Soci ESSKA

Goo.gl/ij6dNd

Goo.gl/pTILUt

Allfootball è un blog/magazine, scritto da calciatori, allenatori, preparatori atletici, preparatori dei portieri, medici, psicologi… tutte le figure che possono informare, in modo semplice ed efficace, il calciatore, il genitore, lo staff tecnico, il dirigente e chiunque si interessi di calcio o viva un’esperienza umana e professionale all’interno di una società calcistica. Articoli, video, dati statistici, programmi di allenamento; sul calcio professionistico, amatoriale, giovanile e femminile.

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La  Crioterapia  avanzata  riduce  il  dolore  e  l’uso  di  antidolorifici  dopo  intervento  di  protesi  totale di ginocchio? Secondo Thienpont NO. In questo studio randomizzato su 160 pazienti sottoposti a protesi totale di ginocchio e trattati nel postoperatorio con crioterapia avanzata continua (Gruppo 1) o con normale applicazione di ghiaccio (Gruppo 2), non c’è differenza significativa fra i due gruppi per quanto riguarda il controllo del dolore e l’uso di antiinfiammatori nel postoperatorio. Anzi il ROM del Gruppo 2 a distanza è migliore rispetto al Gruppo 1. [Level of evidence 1]

Does Advanced Cryotherapy Reduce Pain and Narcotic Consumption After Knee Arthroplasty? Clinical Orthopaedics and Related Research® November 2014, Volume 472, Issue 11, pp 3417-3423

E’  utile  la  denervazione periferica della rotula nelle protesi totali di ginocchio ? Secondo questa metaanalisi condotta da Cheng et al. NO. Dai 6 studi selezionati per questa metaanalisi , per un totale di 849 ginocchia ,l’incidenza del dolore anteriore secondario ad impianto di protesi totale di ginocchio non è inferiore nei pazienti sottoposti a denervazione periferica della rotula.Gli score funzionali in questo gruppo sono pero’ migliori. [Level of evidence 3]

Patellar denervation with electrocautery in total knee arthroplasty without patellar resurfacing: a meta-analysis Knee Surgery, Sports Traumatology, Arthroscopy

November 2014, Volume 22, Issue 11, pp 2648-2654

E’  utile  l’esercizio  e  la  fisioterapia  preoperatoria  nel  migliorare  i  risultati  nelle  protesi totali di ginocchio? Secondo questa metaanalisi condotta da Jordan et al. NO.    Dall’analisi  degli  undici  studi  selezionati  emerge  unicamente una ridotta ospedalizzazione con diminuzione conseguente dei costi nei pazienti trattati preoperatoriamente con esercizi preoperatori associati a fisioterapia

Enhanced education and physiotherapy before knee replacement; is it worth it? A systematic review Physiotherapy December 2014, Volume 100, Issue 4, Pages 305–312

L’uso  limitato  del  tourniquet  migliora  l’outcome nelle protesi totali di ginocchio ? In questo studio prospettico randomizzato condotto da Yu Fan et.al. SI.    Nei  30  pazienti  in  cui  l’uso  del  laccio  è  stato limitato alla sola fase di cementazione si è registrato una minor incidenza di complicanze, un minor dolore postoperatorio e un piu’ rapido recupero del ROM nei primi giorni postoperatori rispetto a quelli in cui il laccio è stato utilizzato per tutta la durata dell’intervento.  [Level of evidence 1]

The limited use of a tourniquet during total knee arthroplasty: A randomized controlled trial The Knee

December 2014, Volume 21, Issue 6, Pages 1263–1268

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Giugno

Lights on… SIGASCOT events!

Maggio

Luglio

4

26 Eventi regionali: Salerno

Ortho – RiabSpritz: La gestione della patologia tendinea dell’arto inferiore

16 Bari

SigascoTime-Out: La protesi di ginocchio Pitfalls chirurgici ed organizzativi

15

8-11

Chicago (USA) 12° ICRS World Congress

Alghero Cartilage and BioTech: Battle

21-22

Verona ESSKA Meeting Can we delay the progression Of Osteoarthritis?

Milano – I.O. Gaetano Pini The Wrist Day: Prevenzione e trattamento Complicanze traumi del polso

7-11

Lione (Fra) ISAKOS 2015 Congress

3° Corso Femoro-Rotulea Ancona

18-20

Fiorano Modenese - Arezzo Watch & Try

21-22

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Prendiamo un caffè con……. a cura di Gianluca Camillieri - Comitato Comunicazione

!……Pierre Chambat

PC. Prima di tutto voglio ringraziarvi per aver pensato a me per discutere della chirurgia del ginocchio. GC. Grazie a Lei per la disponibilità. Caro Prof. Chambat, per molti di noi Lei rappresenta una colonna della chirurgia ed artroscopia del ginocchio. Nel corso della Sua lunga carriera, cosa l’ha influenzata in maniera così profonda da cambiare approccio nella sua attività pratica? PC. Nel corso della mia attività chirurgica, che è iniziata nei primi anni '70 ed è stata rapidamente incentrata sul ginocchio, ho assistito a una costante evoluzione della filosofia e delle tecniche chirurgiche.Per quanto riguarda i problemi ai legamenti, in particolare il legamento crociato anteriore (LCA), ho cominciato nei primi anni '70, con Albert Trillat ed Henry Dejour. La diagnosi di lesione del LCA si faceva valutando il cassetto anteriore a 90 ° di flessione, rotazione interna, rotazione neutra ed esterna, precorrendo una lunga evoluzione. Allora, l'obiettivo terapeutico era quello di neutralizzare il cassetto attraverso una plastica del punto angolo postero-interno (tecniche di Don O'Donnoghue, Slocum, Nicholas, Hughston), seguita da immobilizzazione gessata postoperatoria di 1 mese. Il nostro atteggiamento è cambiato dopo un viaggio presso Jack Hughston in cui abbiamo scoperto i test diagnostici del LCA: il test di Lachmann ed i test dinamici (Jerk, Pivot-shift). Abbiamo scoperto che la lesione del LCA si diagnosticava non in posizione flessa, ma in prossimità all’estensione (Lachman) e che la sensazione avvertita dal paziente durante un test dinamico, riproduceva le sensazioni avvertite durante il cedimento secondario a rottura del LCA. Quindi, abbiamo poi associato alla plastica postero-mediale, una plastica antero-laterale, come descritto da M Lemaire, ma ancora seguita da una immobilizzazione gessata dai risultati discutibili. Ma molto rapidamente ci siamo mossi verso una plastica legamento antero-lateale isolata. Tuttavia l'obiettivo finale era la ricostruzione del LCA. Trillat aveva fatto alcune riparazioni del LCA a metà degli anni '70 che riprendono la tecnica Kenneth Johnes con alcune modifiche seguite da immobilizzazione gessata. I risultati erano stati deludenti con rigidità soprattutto postoperatoria tanto da abbandonare questa indicazione. La luce per questa chirurgia è venuto alla fine degli anni '70 con la pubblicazione di Franke riguardo alla tecnica con tendine rotuleo libero.Abbiamo cominciato a realizzare innesti liberi che utilizzassero il sistema a press-fit (bratta della tuberosità tibiale, terzo mediale del tendine rotuleo, brattae rotulea, tendine

quadricipitale usato per la plastica esterna). Questo intervento veniva seguito da riabilitazione immediata, che ha totalmente cambiato il destino del ginocchio. Nel ’84 abbiamo abbandonato l’utilizzo del prolungamento quadricipitale per una ricostruzione con solo tendine rotuleo. Nel ’85 Abbiamo eseguito il tunnel tibiale per via artroscopica e il tunnel femorale con una guida ad “entrata posteriore”. Nel '89 abbiamo iniziato a realizzare il tunnel femorale sotto controllo artroscopico e da allora siamo rimasti fedeli a questa tecnica. L'uso dei tendini flessori è parte della nostra evoluzione ed è stato usato per i pazienti con problemi di cartilagine, per coloro che presentavano problemi di tendinite rotulea cronica o che praticavano scarsa attività fisica. Per le revisioni privilegiamo il tendine quadricipitale. Senza essere un attore determinante nell'evoluzione dei miei giovani colleghi, riteniamo che se il doppio fascio non ha rivoluzionato la chirurgia del LCA, ha permesso di prendere in considerazione le lesioni parziali con un intervento adeguato con anche la conservazione del residuo di LCA nativo. Nel frattempo ho sviluppato fin dal 1984 con Henri Dejour, Gerard Deschamps e la società Tornier protesi HLS con resezione del legamento crociato posteriore e stabilizzazione grazie ad un sistema innovativo (il terzo condilo)Per concludere questa prima domanda, direi 2 persone, 2 maestri hanno contato nella mia vita chirurgico e mi hanno dato le basi: Henri Dejour che mi ha insegnato la disciplina chirurgica, analisi dei falimenti e la necessità di pubblicareJack Hughston che mi ha insegnato il rapporto con gli atleti, l'anatomia del ginocchio, e la riabilitazione adattata alla procedura chirurgica. Personalmente ho avuto tante relazioni amichevoli con ichirurghi del ginocchio provenienti da tutto il mondo e il desiderio di insegnare ai più giovani, tanto che pur lavorandoin una struttura privata dal 1984, ho sempre avuto con me e finanziato uno o due “fellow” francesi o stranieri. GC. Uno dei suoi cavalli di battaglia è la ricostruzione del LCA. Qual’è la Sua opinione sull’approccio anatomico nella plastica pro-LCA e sull’anatomia ed eventuale ricostruzione del “legamento anterolaterale”? PC. Il concetto di ricostruzione anatomica è una strana idea avanzata in questi ultimi anni Per noi è un'idea che abbiamo sempre sostenuto copiando nell’artroscopia quello che stavamo facendo a cielo aperto.

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Prendiamo un caffè con……. a cura di Gianluca Camillieri - Comitato Comunicazione

!……Pierre Chambat

Questo è lo scopo dell'uso di guide per la perforazione del tunnel femorale verso l'interno per raggiungere il fascio anteriore mediale al femore, essendo questo fascio più isometrico. L’inserzione femorale del fascio anteromediale è impossibile da raggiungere con un percorso trans-tibiale e, se tale approccio è possibile da un approccio mediale artroscopico, il tunnel "osseo" creato sarà più breve con un rischio per la fissazione con viti da interferenza, soprattutto se molto posteriore. Certo è che il fascio posterolaterale, inizialmente è stato ignorato. E’ la chirurgia del doppio fascio doppio tunnel che ci ha spiegato perché rimane una piccola instabilità se ricostruiamo solo il fascio anteromediale. La chirurgia a doppio fascio studiata d atlante equipe, ha reso più accurata l'anatomia del LCA con una più precisa analisi biomeccanica. Ripeto: la ricostruzione anatomica è qualcosa che stiamo cercando di riprodurre da sempre. Per quanto riguarda il legamento anterolaterale è una storia strana. A Lione, come ho detto, abbiamo lungamente utilizzato la plastica anterolaterale come descritta da Marcel Lemaire. Quando abbiamo cominciato a ricostruire il legamento crociato anteriore, per nostra sicurezza abbiamo sempre associato plastica tipo Lemaire. Questo plastica è stata effettuata con il tendine del quadricipitale, ma tale intervento chirurgico, era più pesante con recuperi difficili per lo sport. Nel ’84 ci siamo fermati ad associare tale plastica anterolaterale, ma diversi chirurghi Lionesi hanno continuato in questa direzione. La pubblicazione di Claess che ha avuto un grande impatto mediatico è interessante anche se non era molto etica. Rimette in evidenza la frattura di Second, la classificazione della lassità anterolaterale di Hughston. Crediamo che questo sia qualcosa su cui dobbiamo riflettere. Una buona conoscenza anatomica ricostruirà in un modo diverso da quello che abbiamo fatto fino ad oggi. Ci resta di conoscere i risultati clinici quando il gesto anterolaterale sarà realizzata secondo le nuove acquisizioni di anatomia. GC. Lei ama sciare ed inoltre ha sempre rappresentato un punto di riferimento per lo sci Francese e mondiale. Che ne pensa dei nuovi materiali e delle nuove regole della Copaa del Mondo? PC. Sciare è sempre stata una mia passione. Sono nato in montagna a Saint Gervais e sono rimasto lì fino a 17 anni. Ho fatto alcune competizioni universitarie. Durante il mio servizio militare, sono stato il medico della squadra Francese. Ciò mi ha permesso di entrare in contatto con la competizione sportiva ad alto livello. Dal 1978 fino a quando ho smesso la mia attività, ho operato la maggior parte degli sciatori. In un primo momento eseguivo una sutura e gesso. Dal ’84 ho iniziato

immediatamente ad utilizzare il tendine rotuleo. Dal ‘90 sono responsabile della commissione m e d i c a d e l l a Fe d e r a z i o n e Francese di Sci e quindi conosco bene l'impatto dei materiali sul pregiudizio. Gli scarponi che si sono evoluti negli anni '70 con sempre più alto fusto, hanno completamente cambiato il tipo di lesioni diminuendo in maniera significativa il numero di fratture (associata ad attacchi di sicurezza) ma aumentando le lesioni legamentose del ginocchio. Tanto gli sci che i materiali in essi variano a seconda dell’intaglio dello sci (carving) (punta e coda sono più larghi della scarpa, area sulla quale è posizionata la scarpa) ed anche la lunghezza è variata, oggi gli sci carving sono più corti. Questi due fattori determinano il raggio di curvatura dello sci che più è piccolo è più aumentano i vincoli per il ginocchio. Il primo sci ad essere modificato, è stato quello da slalom e dopo un periodo di adattamento, gli sciatori hanno scelto di utilizzare questo sci con un piccolo raggio, ma con una controllo in curva perfetta. Da questo periodo risalente a oltre 10 anni fa, sono aumentate enormemente le rotture del LCA in questa disciplina. Tutti gli sci successivamente evoluti nella stessa direzione, finalizzati a migliorare le prestazioni ma ad aumentare proporzionalmente sollecitazioni. La Federazione Internazionale sta cercando di gestire questi cambiamenti, cercando di identificare un raggio di curvatura idoneo che si adatti bene alla competizione senza aumentare i rischi di lesione. Ciò non è senza alcun problema poiché il raggio di curvatura inizialmente aumentato per il gigante, verrà ridotto il prossimo anno. Questi cambiamenti che sembrano innocui, rappresentano un fattore di rischio ben definito per l’atleta. GC. Qual’è la sua opinione sulla SIGASCOT e sulla cooperazione tra chirurghi italiani e francesi? PC. ci sono stati collegamenti tra Lione e SIGASCOT grazie a Henri Dejour che assiduamente ha partecipato alle riunioni di questa società.Ho mantenuto questo rapporto grazie all'amicizia che ho coltivato soprattutto con Gian Carlo Puddu. Senza essere un “giudice”, penso che l’ortopedia italiana si è evoluta e migliorata in modo significativo, con numerose pubblicazioni su riviste scientifiche. Chirurghi italiani sono anche molto presenti nelle società internazionali Lunga vita al SIGASCOT!!!

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Ridiamoci su….

!!Se sei una Azienda e vuoi raggiungere i Soci SIGASCOT per presentare i tuoi prodotti ed aiutare la società a diffondersi e proporre nuove iniziative, questo spazio è per te contattaci……[email protected]

Suggerimenti? Caro Socio SIGASCOT, se hai dei suggerimenti per la nostra e letter o desideri che venga approfondito un argomento contattaci a: [email protected]

Sapevi che.... SIGASCOT promuove la formazione dei giovani ortopedici riservando iscrizioni gratuite o scontate a Cadaver Lab, Corsi, Congressi e Fellowship. Quest’ultime

vengono svolte in Italia ed all’estero. Per maggiori informazioni consulta il nostro sito web all’indirizzo:

www.sigascot.com

Link del mese • www.orthopaedics.it

SIGASCOT

Onlus che si occupa di assistenza ortopedica alle popolazioni africane. Tanti nostri colleghi ritagliano un pò di spazio per la solidarietà ad alto livello.

HighLights

NEL PROSSIMO NUMERO…. !Prendiamo un caffe con…. Qualche domanda seria e semiseria ai mostri sacri dell’ortopedia mondiale. Il prossimo ospite sarà…..Niek Van Dijk

!!Benvenuti nel servizio multimediale che SIGASCOT mette a disposizione dei suoi soci. Attraverso il nostro portale e-sigascot.com

potete visionare i video riguardanti le più moderne tecniche chirurgiche.

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