Siete pronti a gestire una emergenza? - Gruppo Sicura...

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obiettivo sicurezza n. 05 - Maggio 2009 Gruppo Sicura Via Zamenhof, 363 36100 Vicenza Tel. +39 0444 246000 Fax +39 0444 240251 www.grupposicura.it Archivio di Target http://target.grupposicura.it Siete pronti a gestire una emergenza? Il rispetto di semplici procedure aiuta ad affrontare al meglio la situazione. Progetto Nord Ovest: la prima pietra dell'espansione di Gruppo Sicura è rappresentata dalla nascita della nuova sede di Torino. C'è un'emergenza: la tua azienda è preparata? Slittamento dei termini per la comunicazione del nominativo del RLS Protezioni perimetrali di segregazione serie NOVATEK Cabine Insonorizzanti Convegni e Seminari Gruppo Sicura Impianti antintrusione: progettazione e livello di prestazione. Ogni azienda, durante la sua vita, può trovarsi a dover affrontare eventi accidentali che ne possono compromettere anche in modo grave la propria “salute”. Per evitare le situazioni di pericolo prevedibili, esistono numerose e diversificate misure di prevenzione, quali il corretto stoccaggio di sostanze infiammabili, la costante manutenzione dei presidi antincendio, il rispetto delle procedure di sicurezza aziendali. Sebbene in casi eccezionali l'imprevedibile dinamica degli eventi possa rendere inutile qualsiasi misura di prevenzione (si pensi ad un grave evento sismico), la maggior parte delle volte la situazione può essere affrontata, gestita e contenuta attuando delle semplici procedure per la gestione dell’emergenza. In questi casi, il fattore umano si dimostra decisivo per la risoluzione della situazione e per il contenimento dei danni. Per approfondire l'argomento, Vi rimando alla lettura (e successiva meditazione) dell'articolo pubblicato a pagina 3. Per concludere, alcuni importanti promemoria che sono meglio affrontati all'interno della nostra newsletter: - II termine ultimo per la trasmissione all’INAIL del nominativo del RLS è stato prorogato al 16.08.2009. Il nominativo del RLS va comunicato SOLO laddove il RLS sia stato eletto/nominato al 31.12.08 (nelle forme previste dall'art. 47 del D.Lgs. 81/08). - Si ricorda che dal 16 maggio 2009 invece sono entrati in vigore i seguenti obblighi: "data certa" del Documento di Valutazione dei Rischi ai sensi del D. Lgs. 81/08; valutazione dei Rischi Stress lavoro- correlati; divieto delle visite preassuntive. Buona lettura! [email protected]

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obiettivo sicurezza n. 05 - Maggio 2009

Gruppo SicuraVia Zamenhof, 363

36100 VicenzaTel. +39 0444 246000Fax +39 0444 240251www.grupposicura.it

Archivio di Targethttp://target.grupposicura.it

Siete pronti a gestire unaemergenza?Il rispetto di semplici procedure aiuta ad affrontare almeglio la situazione.

Progetto Nord Ovest: la primapietra dell'espansione diGruppo Sicura è rappresentatadalla nascita della nuova sededi Torino.

C'è un'emergenza: la tuaazienda è preparata?

Slittamento dei termini per lacomunicazione delnominativo del RLS

Protezioni perimetrali disegregazione serie NOVATEK

Cabine Insonorizzanti

Convegni e Seminari GruppoSicura

Impianti antintrusione:progettazione e livello diprestazione.

Ogni azienda, durante la sua vita, puòtrovarsi a dover affrontare eventi accidentaliche ne possono compromettere anche inmodo grave la propria “salute”.

Per evitare le situazioni di pericoloprevedibil i, esistono numerose ediversificate misure di prevenzione, qualiil corretto stoccaggio di sostanzeinfiammabili, la costante manutenzione deipresidi antincendio, il rispetto delleprocedure di sicurezza aziendali.

Sebbene in casi eccezionali l'imprevedibiledinamica degli eventi possa rendere inutilequalsiasi misura di prevenzione (si pensi adun grave evento sismico), la maggior partedelle volte la situazione può essereaffrontata, gestita e contenuta attuandodelle semplici procedure per la gestionedell’emergenza. In questi casi, il fattoreumano si dimostra decisivo per la risoluzionedella situazione e per il contenimento deidanni.

Per approfondire l'argomento, Vi rimandoalla lettura (e successiva meditazione)dell'articolo pubblicato a pagina 3.

Per concludere, alcuni importantipromemoria che sono meglio affrontatiall 'interno della nostra newsletter:

- II termine ultimo per la trasmissioneall’INAIL del nominativo del RLS è statoprorogato al 16.08.2009. Il nominativodel RLS va comunicato SOLO laddove ilRLS sia stato eletto/nominato al 31.12.08(nelle forme previste dall'art. 47 delD.Lgs. 81/08).

- Si ricorda che dal 16 maggio 2009 invecesono entrati in vigore i seguenti obblighi:"data certa" del Documento di Valutazionedei Rischi ai sensi del D. Lgs. 81/08;valutazione dei Rischi Stress lavoro-correlati; divieto delle visite preassuntive.

Buona [email protected]

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Il Progetto Nord Ovest costituisce un nuovo,importante passo nella politica di espansione diGruppo Sicura.

La prima pietra del Progetto è rappresentata dallanascita della nuova sede di Torino, in Corso Ferrucci112, sede storica della ex Fiat Engineering, nelcuore della città, a due passi dal Palazzo diGiustizia.

La Sede è la medesima in cui risiedono potenzialiclienti importanti come Sirio (costola di Fiat perl'antincendio ed il controllo accessi) e come Altaire Ingest che, oltre ad essere clienti, sono ancheparte del Gruppo Manutencoop.

La pianificazione strategica iniziale prevede unagraduale penetrazione nel territorio partendo daTorino ed allargandosi progressivamente versotutte le Provincie del Piemonte.

Il primo anno sarà importante per sperimentarele possibili sinergie con Altair e Ingest e quindiintrodurre per quanto possibile i Servizi di GruppoSicura nel mondo dei Servizi e delle CommesseFacility.

Fin dall'inizio, Gruppo Sicura sarà pronta a cogliereeventuali opportunità di acquisizione di Aziendeubicate nel territorio, che possano rappresentareuna solida base di partenza per una rapidaestensione di tutti i prodotti e servizi forniti dalleaziende del Gruppo: Antincendio, Protezioni,Sicurezza, Formazione, Medicina.

Allo stesso tempo saranno diffusamente propostitutti i servizi di Gruppo Sicura alle realtà industrialie manifatturiere di medie dimensioni nell'ambitodella Provincia di Torino, con l'attenzione di ritararela proposta alle esigenze ed alle tipicità locali,visto che la media dimensione delle impresepiemontesi è considerevole.

Gruppo SicuraFiliale PiemonteCorso Francesco Ferrucci, 112

10138 Torino

tel. 011/00.59.731 - fax. 011/47.85.162

Responsabile: Alessandro Combetto

Progetto Nord OvestLa prima pietra dell'espansione di Gruppo Sicura è rappresentatadalla nascita della nuova sede di Torino.

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Ogni azienda, durante la sua vita, può trovarsi a doveraffrontare eventi accidentali – dagli incendi, alleesplosioni, fino ai terremoti – che possono compromettereseriamente e, talvolta, irrimediabilmente, la sua“salute”: da una semplice riduzione della produttività,ai danneggiamenti delle strutture, fino alle perditeumane.

Numerose e diversificate sono le misure di prevenzioneche si possono mettere in atto per evitare il verificarsidi quelle situazioni di pericolo che sono prevedibili: adesempio il corretto stoccaggio di sostanze infiammabili,la costante manutenzione dei presidi antincendio, ilrispetto delle procedure di sicurezza aziendali.

Tuttavia, a volte, la dinamica degli eventi è tale darendere inutile qualsiasi misura di prevenzione adottatafino a quel momento poiché l’evento è imprevedibileed incontrollabile, come può essere un evento sismico.

Nonostante questo, la maggior parte delle volte lasituazione può essere affrontata, GESTITA e CONTENUTAattuando delle semplici procedure per la gestionedell’emergenza.

In questi casi, il fattore umano si dimostra decisivo perla risoluzione della situazione e per il contenimento deidanni.

Ogni struttura (aziende, alberghi, scuole), infatti,dovrebbe prevedere un piano per la gestione dellesituazioni di emergenza ragionevolmente prevedibiliche può trovarsi a dover affrontare: ad esempioun’azienda ubicata nei pressi di un fiume dovrà valutareil rischio di esondazioni; un hotel dovrà valutare lapossibilità di far evacuare gli ospiti anche durante lanotte.

Il piano di emergenza contempla una serie di azioni chedevono essere messe in atto in una determinata sequenzalogica e da diversi “attori” aziendali, in base allespecifiche competenze di ciascuno: devono esserecoinvolti tanto i lavoratori quanto gli addetti alle squadreantincendio e di primo soccorso.

Quindi: un datore di lavoro che ha ben progettato,elaborato e diffuso un piano di emergenza all’internodell’ azienda, contemplando tutte le situazioniragionevolmente prevedibili, può “dormire sonnitranquilli” ed avere la certezza che i propri lavoratorisapranno come intervenire in caso di emergenza?

Imparare una procedura non significa saperla metterein atto al momento del bisogno.

È fondamentale quindi procedere alla fase successivadi formazione ed addestramento pratico del personale,attraverso esercitazioni periodiche e simulazioni disituazioni di emergenza. La normativa attualmente invigore (D.M. 10/03/98) prevede che ciascuna aziendaeffettui una prova di evacuazione con cadenza almenoannuale.

Soltanto così i lavoratori si abitueranno a compieredeterminate azioni e a seguire determinati percorsi nel

modo migliore e nel minor tempo possibile. Una gestionetempestiva dell’emergenza contribuisce indubbiamentea salvaguardare non soltanto vite umane ma anche beniaziendali; si pensi ad esempio all’evacuazione di eventualidisabili all’interno di una struttura.

La prova di evacuazione, quindi, deve essere vista comeuno strumento fondamentale che il datore di lavoro puòe DEVE utilizzare per assicurarsi una gestione efficacee consapevole dell’emergenza.

Deve quindi essere inserita periodicamente all’internodel programma annuale di formazione di un’azienda edeve essere svolta con SERIETÀ (!) e RESPONSABILITÀda parte di tutti i partecipanti.

Soprattutto in questo periodo di rallentamento economicoe produttivo, le aziende dovrebbero approfittare perorganizzare queste esercitazioni pratiche, vedendolenon tanto come una sottrazione di tempo allaproduttività, quanto un investimento per la salvaguardiadell’azienda.

Non si riportano volutamente le sanzioni – che pur lanormativa prevede [D.Lgs. 81/08, art. 55 comma 4lettera b), art. 43 comma 1 lettera d)] – per la mancataorganizzazione della gestione di un’emergenza perchécrediamo che l’acquisizione di responsabilità da partedel datore di lavoro verso la vita dei propri lavoratorinon necessiti della minaccia di conseguenze di tipopecuniario.

C'è un'emergenza: la tua azienda è preparata?Spesso la situazione può essere affrontata, gestita e contenuta attuandosemplici procedure per la gestione dell'emergenza.

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Slittamento dei termini per la comunicazionedel nominativo del RLSNota del Ministero del Lavoro Salute e Politiche Sociali e specifichespiegazioni sui contenuti del testo in merito alle competenze del RLS.Nelle imprese con oltre 15 dipendenti: il RLS è eletto, odesignato, nell’ambito delle rappresentanze sindacali o dailavoratori al loro interno, in caso di assenza dellerappresentanze stesse. Il numero, le modalità di designazioneo di elezione del Rappresentante dei Lavoratori per laSicurezza, il tempo di lavoro retribuito e gli strumenti perl’espletamento delle funzioni sono stabiliti dal contrattodi lavoro.

Nelle imprese fino a 15 dipendenti: il RLS è eletto tra ilavoratori dell’azienda, nel caso di mancata elezione lefunzioni dovranno essere svolte dal Rappresentante deiLavoratori per la Sicurezza Territoriale (RLST). Nel TestoUnico è previsto che le imprese fino a 15 dipendenti chenon eleggano il RLS, e optano per il RLST, dovranno versareall’INAIL un contributo pari a 2 ore lavorative annue perdipendenti (in media 40-60,00 euro a secondo dei contrattie delle qualifiche).

Si ricorda che il nominativo del RLS o del RLST deve essereinserito nel documento di valutazione dei rischionell’autocertificazione, e comunicato all’INAIL, entro il16 maggio 2009 ( ora slittato al 16 agosto 2009)limitatamente al primo anno di applicazione del decreto (il 2009 appunto)

In caso di omesso adempimento della nomina è previstauna sanzione da 3 a 9.000.000 euro, mentre per il mancatoinvio è previsto una sanzione di 500,00 euro.

Compiti e Formazione dei RLS e RLSTL’art. 50 (comma 4) del citato D.Lgs 81/2008 prevede cheil RLS o RLST, su sua richiesta e per l’espletamento dellasua funzione, riceva copia del Documento di Valutazione ditutti i rischi (art. 17) e inoltre:

• riceve schede di sicurezza dei prodotti e tutto il materialeinerente la sicurezza (es. registro infortuni),

• controlla l'applicazione delle leggi in materia di sicurezza,

• partecipa alla riunione annuale per la programmazionedei piani di sicurezza,

• si confronta costantemente col servizio di prevenzionee protezione,

• segnala al servizio di prevenzione aziendale i fattori dirischio riscontrati nell'azienda,

• propone soluzioni di bonifica.

Dovrà essere consultato preventivamente in relazione a:

1. nomina del servizio di prevenzione e protezione,

2. della squadra antincendio,

3. della squadra primo soccorso,

4. valutazione dei rischi,

5. programmazione-realizzazione-verificadei piani di prevenzione,

6. formazione e informazione dei lavoratori

Il RLS ha diritto ad una formazione in materiadi salute e sicurezza sul lavoro che riguarda anchei rischi specifici, la durata minima dei corsi è di 32 ore,a carico dell’azienda e durante l’orario di lavoro. E’ previstol’obbligo di aggiornamento periodico della formazione chenon può essere inferiore a 4 ore all’anno per le impreseche occupano dai 15 ai 50 lavoratori. Tutte le competenzeacquisite a seguito dello svolgimento delle attività diformazione devono essere registrate nel Libretto Formativo

del Cittadino.Il RLS ha inoltre diritto a un monte-ore retribuito di permessiper lo svolgimento della sua attività (12 ore fino a 5dipendenti, 30 ore da 6 a 15 dipendenti), mentre l’attivitàdel RLST saranno a carico del fondo regionale.Viene specificato al comma 7 dell’art. 50 che “l’eserciziodelle funzioni di rappresentante dei lavoratori per lasicurezza è incompatibile con la nomina di responsabile oaddetto al servizio di prevenzione e protezione”. Sembrauna specificazione superflua, ma non lo è affatto, consideratala confusione che regna sulle competenze, le figure e gliambiti di intervento. Si segnala a riguardo che il Consigliodei Ministri, nella seduta del 27 marzo 2009, ha approvatoin via preliminare uno schema di decreto legislativocontenente interventi correttivi ed integrativi al d.lgs. 9aprile 2008 n. 81.Tra gli altri punti è utile ricordare che con l'Art. 27(modificativo dell’art. 47 del T.U.) - Mancata elezione rlsinterno - viene stabilito specificatamente che i lavoratoridovranno comunicare al Datore di Lavoro la mancata elezioneo designazione del Rls, affinché il Datore di Lavoro possadarne comunicazione all’Organismo paritetico. In tal casosarà l’Organismo Paritetico ad attivarsi per procedereall’assegnazione del RLS territoriale.Per quanto concerne la figura del RLST (Rappresentati deiLavoratori per la Sicurezza Territoriali) – art. 48 - questiesercita le attribuzioni, pari a quelle del RLS aziendale,previste all’articolo 50, esclusivamente nelle aziende incui non si è provveduto all’elezione del rappresentateinterno. Le modalità di elezione o designazione del RLTSsono individuate dagli Accordi Collettivi Nazionali,Interconfederali o di Categoria, stipulati dalle Associazionidei Datori di Lavoro e dei Lavoratori comparativamente piùrappresentative sul piano nazionale. Con gli stessi Accordisi definiscono anche le modalità di accesso e di preavvisocui deve attenersi il RLST per entrare nei luoghi di lavorodel comparto o del territorio a cui è assegnato.

In caso di infortunio grave il preavviso all’accesso non èrichiesto e il RLST può accedere al luogo di lavoro previasegnalazione all’Organismo Paritetico di riferimento(Artigiani, Piccole Imprese…). Ove l’azienda impediscal’accesso al RLST, questi lo comunica all’organismo pariteticoo, in sua mancanza, all’organo di vigilanza territorialmentecompetente.

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Cabine Insonorizzanti

Protezioni perimetrali di segregazioneserie NOVATEK

Protec è in grado di risolvere problematiche legateall’inquinamento acustico nel rispetto delle normevigenti, compatibilmente con le esigenze di sicurezzae operatività. L’obiettivo è la realizzazione di impiantichiavi in mano per il controllo e la riduzione del rumoreindustriale prodotto dalle macchine in funzione.

La progettazione delle cabine viene realizzata secondoi più moderni sistemi, il nostro ufficio tecnico è ingrado di consigliare il cliente nella soluzione più idonea,di realizzare un disegno dimensionale in modo tale dadare al cliente una visione più completa.

La tipologia delle cabine viene definita con il costruttoredella macchina o chi deve utilizzarla, in funzione deltipo di rumore e dal numero di db da abbattere, questopermette di offrire sempre la soluzione migliore alprezzo più idoneo.

Le cabine oltre che assolvere alla funzione diabbattimento acustico posso proteggere l’operatoredall’eventuale proiezione di schegge o bave da partedel macchinario in funzione. I componenti utilizzatiper la realizzazione delle cabine offrono sempre lemigliori prestazioni di isolamento/assorbimento acustico,resistenza meccanica e impatto ambientale.

Le cabine insonorizzanti possono essere dotate di portecon apertura manuale o apertura pneumatica e possonoinoltre avere finestre o oblò di ispezione.

Per offrire un servizio sempre più completo ai nostriclienti, siamo in grado di integrare alle nostre cabinel’impianto di aspirazione debitamente studiato e consonoalle esigenze specifiche dell’impianto.

Sempre più la sicurezza nei luoghi di lavoro viene vistacome un’opportunità, ecco che delimitare aree dilavoro o magazzini è sempre più frequente e necessario.

Per permettere ai nostri clienti di essere adempientialle norme vigenti e abbattere così i costi, PROTEC harealizzato una linea robusta e semplice da installarechiamata NOVATEK. Il sistema nasce per offrire unasoluzione in acciaio con costi contenuti, belloesteticamente semplice da installare e robusto.

La visibilità della zona segregata è un punto di forzadi questo prodotto, infatti con un binomio rete specialee colorazione antigraffio migliora la visibilità all’internodella zona segregata, garantendo in più una maggioreresistenza della vernice ai graffi. Inoltre il pannello èstato studiato per poter essere modulare, infatti lostesso funge sia da elemento fisso che, mediantel’utilizzo di kit, da elemento mobile come porta adanta o porta scorrevole.

Lo stesso pannello può essere realizzato contamponamenti atti a soddisfare le caratteristichedell’impianto, ad esempio totalmente in lamiera perle isole di saldatura robotizzata, o in lamiera nellaparte inferiore e policarbonato nella parte superioreper segregare le macchine utensili, ecc.

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marco.bernabè@sicura.com

Impianti antintrusione: progettazione elivello di prestazione.L’impianto antintrusione, al pari dell’impiantoelettrico, termico ed idrosanitario deve essereprogettato e realizzato secondo i criteri riportatisulle norme CEI-79.

La certificazione del livello di prestazione degliimpianti antintrusione è riconosciuta anche alivello assicurativo; è possibile difatti ridurre ilpremio annuo a fronte dell’installazione di impianticertificati.

Le prestazioni degli impianti antintrusione sonodefinite dalla Norma CEI 79-3 mediante unaclassificazione in livelli, relativamente al tipo diimpianto, alle connessioni, ed ai componenti.Il livello di prestazione complessivo, vienedeterminato mediante complesse relazioni chetengono conto del contributo di tre sottosistemitipici: il sottosistema rivelatori, il sottosistemaapparati e il sottosistema dispositivi di allarme.

La norma CEI 79-3, in particolare, permette dideterminare in modo univoco, attraversol’applicazione di un modello matematico, il livellodi prestazione di un impianto antieffrazione e/oantintrusione. Il metodo consiste nell’attribuiread ogni sottosistema (rilevatori, apparati,dispositivi di allarme) costituente l’impianto, unvalore numerico corrispondente alle prestazioniottenibili con la sua struttura, in funzione dellareale consistenza e delle caratteristiche degliapparati installati, nonché dell’esecuzionedell’impianto stesso.

Possiamo identificare la protezione di un localeo di un fabbricato come un “anello virtuale”definito come “insuperabile”, questo termineviene riportato nella norma e definito come“coefficiente di insuperabilità”, determinando la“bontà” della protezione realizzata. Occorre tenerpresente che la peggior componente facente partedel virtuale anello di protezione, determina illivello di prestazione dell’impianto, è necessarioquindi utilizzare apparati che presentano

prestazioni di qualità omogenee. Se ad esempioutilizziamo la migliore centrale ed i migliori sensorima utilizziamo dei dispositivi di segnalazioneremota scadenti (ad esempio una sirena peresterni) abbassiamo il livello generaledell’impianto.

Al fine di realizzare quindi un impianto di qualitàpossiamo far riferimento a componenti marcateIMQ. L’utilizzo da parte degli installatori di apparatiriportanti il marchio IMQ è sinonimo di qualitàindiscussa.

L'IMQ è un laboratorio indipendente di prove,l'unico autorizzato alla verifica dei materiali edelle aziende installatrici di sistemi di allarme.L'IMQ ha istituito un dipartimento specifico perla verifica di materiali e di installatori di sistemid'allarme, che rilascia la marchiatura IMQA.

La marchiatura IMQA non è obbligatoria nè per iproduttori nè per gli installatori, ma è una provain più di affidabilità, che in un ambito così delicatocome quello dei sistemi antifurto è una garanziain più della serietà di chi la presenta.

Consulta la sezione "Convegni e Seminari" del nostro sito internetwww.grupposicura.it

Troverai il calendario sempre aggiornato dei Convegni e Seminarigratuiti che Gruppo Sicura organizza per approfondire temi diinteresse generale o per informare aziende e professionisti circale principali novità in materia di:

- antincendio e sicurezza;- sicurezza macchine;- ambiente ed ecologia;- organizzazione aziendale;- medicina del lavoro;- energie rinnovabili.

Convegni e Seminari Gruppo Sicura

Per informazioni ed iscrizioni, collegatevi all'indirizzo web:http://www.grupposicura.it/convegnieseminari.asp