Siemens allunga IL GIORNALE DELL’INFORMATION ......Italtel, azienda operante nello sviluppo e...

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IL GIORNALE DELL’INFORMATION & COMMUNICATION TECHNOLOGY DAL 16 AL 29 GENNAIO PAG.21 NEW BUSINESS, STRATEGIE, FINANZA Aziende&Mercati CORRIERE news Nuove acquisizioni di Fujitsu-Siemens Siemens AG e Fujitsu Limited hanno raggiunto un accordo per lʼacquisizione della Divisione Product Related Services di Siemens Business Services dal 1 aprile 2006. I clienti beneficeranno della maggiore capacità di Fujitsu Siemens Computers di fornire consulenza, progettazione, installazione e servizi per i segmenti industriali caratterizzati da una forte crescita quali Dynamic Data Center e Mobility. Lʼaumento delle capacità di offrire servizi PRS fa parte di una strategia mirata allʼincremento della profittabilità della società tramite il rafforzamento del portafoglio di servizi relativi ai prodotti e allʼimplementazione di soluzioni. Sconti sull’energia per i videonoleggiatori Una fornitura di energia elettrica a prezzi competitivi e unʼampia gamma di prodotti energetici “su misura”: è quello che lʼANVI - lʼAssociazione nazionale video- noleggiatori italiani – potrà offrire ai propri associati e a tutti gli operatori del settore, grazie allʼaccordo raggiunto con Enel Energia, la Società di Enel per la vendita di energia elettrica al mercato libero. Due le offerte proposte da Enel Energia, dʼaccordo con lʼAs- sociazione, “tarate”, in particolare, sulle esigenze dei piccoli e medi esercenti associati, che potranno sce- gliere tra una fornitura di elettricità a prezzo fisso per lʼintero anno contrattuale - che garantisce un importo concordato di spesa energetica - o a prezzo indicizzato allʼandamento dei combustibili. Entrambe le offerte, volte a una riduzione dei costi energetici, includono il supporto da parte della società di Enel per lʼuso otti- male dellʼenergia elettrica. Italtel e Cisco in Polonia Italtel, azienda operante nello sviluppo e nellʼintegra- zione di prodotti e servizi per le reti di nuova genera- zione su IP, e Cisco Systems, leader nel networking per internet, hanno annunciato di essere stati scelti da TP, principale operatore di telecomunicazioni polacco, per lʼimplementazione di una soluzione di PSTN gateway allʼinterno della propria rete IP multiservizio. Tramite questʼinfrastruttura TP potrà offrire ai propri utenti la voce su IP e lʼaccesso veloce alla rete Internet. Il contratto prevede la fornitura di apparecchiature sia da parte di Italtel che di Cisco Systems. In particolare, Italtel metterà a disposizione di TP le proprie attività di Professional Services, inclusi i servizi di System Integration e Project Management. Calabria, net-progetti per il lavoro Sono stati finanziati i due progetti InChiaro e ChiariTeVi presentati congiuntamente dalle cin- que province calabresi al CNIPA ed alla Regione Calabria per un importo complessivo di 2,5 miliardi delle vecchie lire. Il progetto InChiaro, proposto dalle cinque amministrazioni provinciali calabresi, intende ampliare la dimensione dellʼaccesso alla sfera pub- blica da parte del cittadino, non limitandola alla sola produzione di informazioni, ma estendendola alla partecipazione alla vita stessa delle istituzioni. Lʼiniziativa nasce dallʼanalisi degli alti livelli di disoccupazione in Calabria. Oltre al miglioramento del dialogo tra cittadini ed enti, ci si attendono risultati positivi sullʼorientamento dei lavoratori disoccupati verso forme lavorative a loro idonee, sullʼanalisi delle tendenze in atto nei settori econo- mici a livello locale e nazionale, sulla promozione del sistema informativo territoriale per il lavoro e sulla diffusione dellʼutilizzo delle Ict presso fasce di utenti attualmente non fruitori. Un ulteriore risul- tato atteso, infine, sarà quello di dare una capillare informazione a tutti i cittadini su bandi di gara, orari degli uffici, procedure amministrative, numeri utili, eventi, manifestazioni e news. Una Infoteca garan- tirà, poi, unʼimportante base informativa testuale e video. Tra i servizi a elevato livello di interattività, la Borsa Lavoro: un complesso sistema di indicatori permetterà di osservare e monitorare costantemente gli effetti e i risultati del progetto. Dal pc al telefono con Yahoo! Yahoo! annuncia il lancio internazionale di una nuova versione beta della propria suite di comunica- zione in tempo reale, Messenger with Voice che offre funzioni avanzate di chiamata basate su personal computer a tariffe ridotte, per effettuare e ricevere chiamate telefoniche. Versioni localizzate sono già disponibili in Francia, Germania, Hong-Kong, Italia, Singapore. Gli utenti statunitensi potranno utilizzare il servizio in versione beta a partire dal 2006. Con tariffe a partire da 1,21 centesimi di Euro al minuto, su territorio nazionale, Francia, Germania, Irlanda, Paesi Bassi, Spagna, Svezia, Regno Unito, Canada e Stati Uniti e meno di 2 centesimi di Euro al minuto, verso oltre 30 paesi stranieri, gli utenti sono adesso in grado di effettuare chiamate PC-to-Phone utilizzando i propri personal computer per chiamare sia telefoni tradizionali che telefoni cellulari. Gli utenti possono inoltre ricevere chiamate Phone-to-PC sui propri PC, sia da telefoni tradizionali che da telefoni cellulari, acquistando abbonamenti per soli 2,49 Euro mensili oppure 24,90 Euro annuali. L’hi-tech a consumo di Cisco Da molti sono ritenute le vere responsabili del lento progresso del- l’Ict italiano, le nane refrattarie all’in- novazione che spendono poco e male e, in molti casi, non hanno neanche un collegamento Internet. Ma nonostante le piccole e medie imprese siano da qualche anno sul banco degli imputati, c’è chi sostiene che qualcosa stia cam- biando e che un piccola rivoluzione high tech sia alle porte anche nell’os- sificato mondo delle aziende a gestione familiare : “Le piccole e medie imprese stanno investendo in prodotti tecnolo- gici evoluti – dice Stefano Venturi, amministratore delegato di Cisco Sy- stems Italia – ma solo quando trovano un fornitore che unisce la tecnologia al servizio in modalità on demand”. Venturi, è la formula dell’offerta a consumo la chiave per entrare nel mondo delle Pmi? Direi di sì, siamo di fronte alla na- scita di un’industria di prodotti molto evoluti che possono essere controllati a livello remoto, senza nessun problema di installazione e gestione da parte dei clienti finali. In altre parole, un servizio chiavi in mano. Per esempio? Pensi alla gestione della sicurezza. Una volta l’unica alternativa per le aziende era quella di comprare un firewall, installarlo e aggiornarlo per- sonalmente ogni volta che si rendeva necessario. Oggi si può fare tutto da remoto su router: l’intero sistema di sicurezza di un’azienda può essere ge- stito da un carrier di telecomunicazioni o un’azienda che fa system integration. E questo discorso vale per un’infinità di nuovi servizi, dalla telefonia su Ip alla fornitura di qualsiasi software aziendale. L’Osservatorio della Società del- l’Informazione, però, sostiene che circa il 50% delle Pmi italiane non sono ancora connesse alla rete Inter- Stefano Venturi: «Sono i servizi la molla per la diffusione della banda larga nelle aziende Reti intelligenti e prodotti on demand rappresentano la chiave per rimanere competitivi» legamento analogico e che non sente la necessità di passare alla broad band perché l’utilizzo che ha della rete è marginale rispetto all’attività che svol- ge: se qualcuno tramite l’Adsl, però, le fornisce un servizio di gestione della si- curezza chiavi in mano e si preoccupa di controllare la gestione dei centralini Ip da remoto, crea uno stimolo molto forte che spinge l’azienda a dotarsi di una connessione in larga banda. Quali saranno le caratteristiche della rete del futuro a cui saranno collegate le Pmi? La rete del futuro sarà una rete intelli- gente. In Cisco ormai da oltre un anno è in fase di realizzazione la strategia dell’Intelligent Information Network, capace di spostare l’intelligenza diret- tamente sulle reti, rendendola così im- mediatamente disponibile ad utenti ed operatori. La rete intelligente si traduce all’atto pratico, in una partecipazione attiva della rete alla distribuzione dei servizi. Questo naturalmente impatta nell’organizizzazione per cui diventa indispensabile fissare una serie di po- licy attraverso le quali gestire l’intero sistema. Secondo lei le Pmi sono pronte per la rete intelligente o che cosa dovreb- bero fare per trarne vantaggi com- petitivi ed essere innovative? Per avviare un processo di innovazio- ne, credo che la prima cosa che le im- prese debbano fare è attuare un radicale cambiamento di mentalità e di cultura nei confronti della tecnologia. Oggi purtroppo l’impiego della rete come strumento per incrementare la produt- tività è ancora sottovalutato. In realtà è possibile misurare e quantificare il risparmio ottenibile con l’utilizzo di tecnologie che modificano, miglioran- doli, i processi aziendali, e pertanto le aziende hanno veramente gli strumen- ti per capire il valore competitivo della tecnologia. Se dipendesse da lei, cosa farebbe per agevolare gli investimenti e la ripresa del mercato Ict del paese? La revisione della legge fallimentare. La disponibilità di capitali ad alto ri- schio dipende da una legge che tuteli e dia garanzia agli esperimenti che vanno male, che falliscono. Un manager che decide di investire in una start-up mol- to innovativa, può commettere errori e mancare il risultato, ma in nessun caso il suo fallimento dovrebbe essere puni- to con la stessa severità di quello di un bancarottirere. Tanto più che gli errori di alcuni costituiscono la base del suc- cesso di altri. Enrico Gardumi LEADER Stefano Venturi (nella foto) è l’amminmistra- tore delegato di Cisco Systems Italia net. Questi dati non sono in conflitto con la sua tesi? Noi registriamo un aumento del 50% annuo per quanto riguarda la crescita di servizi evoluti, anche se sono ancora una minoranza le aziende che hanno recepito il cambiamento. Ma sono convinto che più le Pmi disporranno di una connessione Internet, più si accorgeranno di cosa possono ottenere attraverso la rete. Sarà quindi necessario procedere velocemente verso la diffusione della larga banda su tutto il territorio? La lotta al digital divide, soprattutto per quanto riguarda le aziende, deve essere considerata una priorità di svi- luppo nazionale. Ma la molla che può convincere le Pmi ad allacciarsi in larga banda alla rete è costituita proprio dalla possibilità di fruire di nuovi servizi. Immagini un’azienda che ha un col- Scenari «Dobbiamo aiutare le imprese a cambiare mentalità nei confronti della tecnologia» Siemens lancia l’Ip di seconda generazione Siemens allunga il passo e con anticipo gioca la carta dell’Ip di secon- da generazione annunciando nuove forme di interazione tra dipendenti, azienda e clienti con soluzioni full Ip caratterizzate dalla “presence aware- ness” e dalla “real time collaboration”. Con quali finalità? Le ha spiegate Paolo Bottura, marketing & offering director della Divisione Enterprise Networks di Siemens Com: “Nel passato le decisio- ni di investimento erano dettate solo da obiettivi di riduzione dei costi, oggi le imprese cercano nuove opportunità di business e più valore aggiunto”. Un proposito sano e bello, così come innovativi e potenti sono i nuovi pro- dotti annunciati per dare concretezza a questo pensiero. Ip ha sempre faticato ad attecchire, anche quando si pre- sentava sotto forme apparentemente semplici. Le novità di Siemens, che si pongono nella fascia alta del mer- cato, per completezza di prestazioni e ideazione progettuale-applicativa, non sembrano andare nella direzione che emerge dal mercato, che è quella di una facile comprensione dei vantaggi rispetto a soluzioni tradizionali e della semplicità di utilizzo. Ma qualcuno che apre i varchi ci vuole sempre e Siemens si è incaricata di questo compito sorretta anche da previsioni di Idc che ipotizzano per le piattaforme in tecnologia Tdm (i tradizionali Pbx essenzialmente) un cagr riferito al periodo 2003-2008 in calo del 14,1% e per i sistemi Ip-based invece un progresso del 35,6%. A dare man forza alla sua strategia di spinta verso soluzioni full Ip la società tedesca ha chiamato Sap e Microsoft, insieme alle quali ha lavorato allo svi- luppo di alcuni progetti. Siemens parla a questo riguardo di Ip di seconda generazione, ovvero una piattaforma di comunicazione in cui sono integrati sistemi e applicazioni. “La possibilità di comunicare at- traverso reti e dispostivi differenti, puntualizza Bottura, offre al contempo nuove opportunità e nuovi rischi alle imprese, chiamate a misurarsi con accresciute esigenze di sicurezza, traf- fico e disponibilità di banda così come con nuove funzionalità in termini di mobilità, collaborazione, condivisione delle informazioni e interazione con il mercato. La nostra sfida è quella di aiutare le imprese in questo passaggio, facendo comprendere il vero valore e le notevoli opportunità legate alle numerose applicazioni che possono essere rese disponibili in relazione alla gestione della voce”. Ecco quindi come i nuovi sistemi VoIp “full Ip” si presentano combinati con soluzioni innovative di mobilità, comunicazione, collaborazione e interazione. Basate sul concetto di presenza e strutturate per settori di mercato verticali, queste soluzioni, dice la diretta interessata, offrono una più efficace gestione delle informazio- ni con clienti e cittadini, garantendo al contempo processi decisionali più semplici e veloci. La gamma completa dei nuovi si- stemi, o softswitch, comprende tre fa- miglie di recente concezione - HiPath 2000, 5000 e 8000 - basate su standard Sip e perfettamente integrabili nella rete Internet. In questo modo i sistemi possono rivolgersi ad aziende di qua- lunque dimensione, compresi i gruppi con numerose sedi distribuite. I servizi erogati spaziano dal riconoscimento automatico della voce allo unified mes- saging. A questa piattaforma di comu- nicazione si affianca un’infrastruttura di comunicazione wireless - HiPath Wireless - per apparati voce e dati, in grado di assicurare elevate prestazioni, scalabilità, sicurezza nel roaming tra i diversi access point della rete, e note- vole qualità del traffico voce. La società tedesca introduce inoltre sul mercato italiano OpenScape rel. 2.0, soluzione che consente l’inte- razione efficace tra gli interlocutori coinvolti nei processi di comunica- zione dell’impresa attraverso diversi strumenti, consentendo di condividere le informazioni in modo semplice e ve- loce, grazie a particolari funzionalità di gestione della presenza. Questi servizi possono essere integrati in un ambiente Sap e, tramite un portale, essere messi a disposizione di partner esterni. In definitiva la strategia di Siemens è quella di proporre al mercato un approccio globale e innovativo, tutto Ip-based, scegliendo in questa fase la sanità come palestra di verifica delle sue visioni. Gian Carlo Lanzetti I partner Il gruppo ha chiamato Sap e Microsoft a collaborare ai suoi progetti full Ip L’azienda tedesca propone soluzioni integrate tra sistemi (Tlc e It) e applicazioni Sperimentazione Viene scelta la sanità in questa prima fase come palestra di verifica delle previsioni aziendali

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IL GIORNALE DELL’INFORMATION & COMMUNICATION TECHNOLOGYDAL 16 AL 29 GENNAIOPAG.21

N E W B U S I N E S S , S T R A T E G I E , F I N A N Z AAziende&Mercati

CORRIERE news

Nuove acquisizioni di Fujitsu-SiemensSiemens AG e Fujitsu Limited hanno raggiunto un accordo per lʼacquisizione della Divisione Product Related Services di Siemens Business Services dal 1 aprile 2006. I clienti beneficeranno della maggiore capacità di Fujitsu Siemens Computers di fornire consulenza, progettazione, installazione e servizi per i segmenti industriali caratterizzati da una forte crescita quali Dynamic Data Center e Mobility. L̓ aumento delle capacità di offrire servizi PRS fa parte di una strategia mirata allʼincremento della profittabilità della società tramite il rafforzamento del portafoglio di servizi relativi ai prodotti e allʼimplementazione di soluzioni.

Sconti sull’energia per i videonoleggiatoriUna fornitura di energia elettrica a prezzi competitivi e unʼampia gamma di prodotti energetici “su misura”: è quello che lʼANVI - lʼAssociazione nazionale video-noleggiatori italiani – potrà offrire ai propri associati e a tutti gli operatori del settore, grazie allʼaccordo raggiunto con Enel Energia, la Società di Enel per la vendita di energia elettrica al mercato libero. Due le offerte proposte da Enel Energia, dʼaccordo con lʼAs-sociazione, “tarate”, in particolare, sulle esigenze dei piccoli e medi esercenti associati, che potranno sce-gliere tra una fornitura di elettricità a prezzo fisso per lʼintero anno contrattuale - che garantisce un importo concordato di spesa energetica - o a prezzo indicizzato allʼandamento dei combustibili. Entrambe le offerte, volte a una riduzione dei costi energetici, includono il supporto da parte della società di Enel per lʼuso otti-male dellʼenergia elettrica.

Italtel e Cisco in Polonia Italtel, azienda operante nello sviluppo e nellʼintegra-zione di prodotti e servizi per le reti di nuova genera-zione su IP, e Cisco Systems, leader nel networking per internet, hanno annunciato di essere stati scelti da TP, principale operatore di telecomunicazioni polacco, per lʼimplementazione di una soluzione di PSTN gateway allʼinterno della propria rete IP multiservizio. Tramite questʼinfrastruttura TP potrà offrire ai propri utenti la voce su IP e lʼaccesso veloce alla rete Internet. Il contratto prevede la fornitura di apparecchiature sia da parte di Italtel che di Cisco Systems. In particolare, Italtel metterà a disposizione di TP le proprie attività di Professional Services, inclusi i servizi di System Integration e Project Management.

Calabria, net-progetti per il lavoroSono stati finanziati i due progetti InChiaro e ChiariTeVi presentati congiuntamente dalle cin-que province calabresi al CNIPA ed alla Regione Calabria per un importo complessivo di 2,5 miliardi delle vecchie lire. Il progetto InChiaro, proposto dalle cinque amministrazioni provinciali calabresi, intende ampliare la dimensione dellʼaccesso alla sfera pub-blica da parte del cittadino, non limitandola alla sola produzione di informazioni, ma estendendola alla partecipazione alla vita stessa delle istituzioni. L̓ iniziativa nasce dallʼanalisi degli alti livelli di disoccupazione in Calabria. Oltre al miglioramento del dialogo tra cittadini ed enti, ci si attendono risultati positivi sullʼorientamento dei lavoratori disoccupati verso forme lavorative a loro idonee, sullʼanalisi delle tendenze in atto nei settori econo-mici a livello locale e nazionale, sulla promozione del sistema informativo territoriale per il lavoro e sulla diffusione dellʼutilizzo delle Ict presso fasce di utenti attualmente non fruitori. Un ulteriore risul-tato atteso, infine, sarà quello di dare una capillare informazione a tutti i cittadini su bandi di gara, orari degli uffici, procedure amministrative, numeri utili, eventi, manifestazioni e news. Una Infoteca garan-tirà, poi, unʼimportante base informativa testuale e video. Tra i servizi a elevato livello di interattività, la Borsa Lavoro: un complesso sistema di indicatori permetterà di osservare e monitorare costantemente gli effetti e i risultati del progetto.

Dal pc al telefono con Yahoo!Yahoo! annuncia il lancio internazionale di una nuova versione beta della propria suite di comunica-zione in tempo reale, Messenger with Voice che offre funzioni avanzate di chiamata basate su personal computer a tariffe ridotte, per effettuare e ricevere chiamate telefoniche. Versioni localizzate sono già disponibili in Francia, Germania, Hong-Kong, Italia, Singapore. Gli utenti statunitensi potranno utilizzare il servizio in versione beta a partire dal 2006. Con tariffe a partire da 1,21 centesimi di Euro al minuto, su territorio nazionale, Francia, Germania, Irlanda, Paesi Bassi, Spagna, Svezia, Regno Unito, Canada e Stati Uniti e meno di 2 centesimi di Euro al minuto, verso oltre 30 paesi stranieri, gli utenti sono adesso in grado di effettuare chiamate PC-to-Phone utilizzando i propri personal computer per chiamare sia telefoni tradizionali che telefoni cellulari. Gli utenti possono inoltre ricevere chiamate Phone-to-PC sui propri PC, sia da telefoni tradizionali che da telefoni cellulari, acquistando abbonamenti per soli 2,49 Euro mensili oppure 24,90 Euro annuali.

L’hi-tech a consumo di Cisco

Da molti sono ritenute le vere responsabili del lento progresso del-l’Ict italiano, le nane refrattarie all’in-novazione che spendono poco e male e, in molti casi, non hanno neanche un collegamento Internet. Ma nonostante le piccole e medie imprese siano da qualche anno sul banco degli imputati, c’è chi sostiene che qualcosa stia cam-biando e che un piccola rivoluzione high tech sia alle porte anche nell’os-sificato mondo delle aziende a gestione familiare : “Le piccole e medie imprese stanno investendo in prodotti tecnolo-gici evoluti – dice Stefano Venturi, amministratore delegato di Cisco Sy-stems Italia – ma solo quando trovano un fornitore che unisce la tecnologia al servizio in modalità on demand”.

Venturi, è la formula dell’offerta a consumo la chiave per entrare nel mondo delle Pmi?

Direi di sì, siamo di fronte alla na-scita di un’industria di prodotti molto evoluti che possono essere controllati a livello remoto, senza nessun problema di installazione e gestione da parte dei clienti finali. In altre parole, un servizio chiavi in mano.

Per esempio?Pensi alla gestione della sicurezza.

Una volta l’unica alternativa per le aziende era quella di comprare un firewall, installarlo e aggiornarlo per-sonalmente ogni volta che si rendeva necessario. Oggi si può fare tutto da remoto su router: l’intero sistema di sicurezza di un’azienda può essere ge-stito da un carrier di telecomunicazioni o un’azienda che fa system integration. E questo discorso vale per un’infinità di nuovi servizi, dalla telefonia su Ip alla fornitura di qualsiasi software aziendale.

L’Osservatorio della Società del-l’Informazione, però, sostiene che circa il 50% delle Pmi italiane non sono ancora connesse alla rete Inter-

Stefano Venturi: «Sono i servizi la molla per la diffusione della banda larga nelle aziendeReti intelligenti e prodotti on demand rappresentano la chiave per rimanere competitivi»

legamento analogico e che non sente la necessità di passare alla broad band perché l’utilizzo che ha della rete è marginale rispetto all’attività che svol-ge: se qualcuno tramite l’Adsl, però, le fornisce un servizio di gestione della si-curezza chiavi in mano e si preoccupa di controllare la gestione dei centralini Ip da remoto, crea uno stimolo molto forte che spinge l’azienda a dotarsi di una connessione in larga banda.

Quali saranno le caratteristiche della rete del futuro a cui saranno

collegate le Pmi?La rete del futuro sarà una rete intelli-

gente. In Cisco ormai da oltre un anno è in fase di realizzazione la strategia dell’Intelligent Information Network, capace di spostare l’intelligenza diret-tamente sulle reti, rendendola così im-mediatamente disponibile ad utenti ed operatori. La rete intelligente si traduce all’atto pratico, in una partecipazione attiva della rete alla distribuzione dei servizi. Questo naturalmente impatta nell’organizizzazione per cui diventa indispensabile fissare una serie di po-licy attraverso le quali gestire l’intero sistema.

Secondo lei le Pmi sono pronte per la rete intelligente o che cosa dovreb-bero fare per trarne vantaggi com-petitivi ed essere innovative?

Per avviare un processo di innovazio-ne, credo che la prima cosa che le im-prese debbano fare è attuare un radicale cambiamento di mentalità e di cultura nei confronti della tecnologia. Oggi purtroppo l’impiego della rete come strumento per incrementare la produt-tività è ancora sottovalutato. In realtà è possibile misurare e quantificare il risparmio ottenibile con l’utilizzo di tecnologie che modificano, miglioran-doli, i processi aziendali, e pertanto le aziende hanno veramente gli strumen-ti per capire il valore competitivo della tecnologia.

Se dipendesse da lei, cosa farebbe per agevolare gli investimenti e la ripresa del mercato Ict del paese?

La revisione della legge fallimentare. La disponibilità di capitali ad alto ri-schio dipende da una legge che tuteli e dia garanzia agli esperimenti che vanno male, che falliscono. Un manager che decide di investire in una start-up mol-to innovativa, può commettere errori e mancare il risultato, ma in nessun caso il suo fallimento dovrebbe essere puni-to con la stessa severità di quello di un bancarottirere. Tanto più che gli errori di alcuni costituiscono la base del suc-cesso di altri.

Enrico Gardumi

LEADERStefano Venturi(nella foto)è l’amminmistra-tore delegato di Cisco Systems Italia

net. Questi dati non sono in conflitto con la sua tesi?

Noi registriamo un aumento del 50% annuo per quanto riguarda la crescita di servizi evoluti, anche se sono ancora una minoranza le aziende che hanno recepito il cambiamento. Ma sono convinto che più le Pmi disporranno di una connessione Internet, più si accorgeranno di cosa possono ottenere attraverso la rete.

Sarà quindi necessario procedere velocemente verso la diffusione della larga banda su tutto il territorio?

La lotta al digital divide, soprattutto per quanto riguarda le aziende, deve essere considerata una priorità di svi-luppo nazionale. Ma la molla che può convincere le Pmi ad allacciarsi in larga banda alla rete è costituita proprio dalla possibilità di fruire di nuovi servizi.

Immagini un’azienda che ha un col-

Scenari«Dobbiamo aiutarele imprese a cambiare mentalità nei confronti della tecnologia»

Siemens lancia l’Ip di seconda generazioneSiemens allunga il passo e con

anticipo gioca la carta dell’Ip di secon-da generazione annunciando nuove forme di interazione tra dipendenti, azienda e clienti con soluzioni full Ip caratterizzate dalla “presence aware-ness” e dalla “real time collaboration”. Con quali finalità? Le ha spiegate Paolo Bottura, marketing & offering director della Divisione Enterprise Networks di Siemens Com: “Nel passato le decisio-ni di investimento erano dettate solo da obiettivi di riduzione dei costi, oggi le imprese cercano nuove opportunità di business e più valore aggiunto”.

Un proposito sano e bello, così come innovativi e potenti sono i nuovi pro-dotti annunciati per dare concretezza a questo pensiero. Ip ha sempre faticato ad attecchire, anche quando si pre-sentava sotto forme apparentemente semplici. Le novità di Siemens, che si pongono nella fascia alta del mer-cato, per completezza di prestazioni e ideazione progettuale-applicativa, non sembrano andare nella direzione che emerge dal mercato, che è quella di una facile comprensione dei vantaggi rispetto a soluzioni tradizionali e della semplicità di utilizzo.

Ma qualcuno che apre i varchi ci vuole sempre e Siemens si è incaricata di questo compito sorretta anche da previsioni di Idc che ipotizzano per

le piattaforme in tecnologia Tdm (i tradizionali Pbx essenzialmente) un cagr riferito al periodo 2003-2008 in calo del 14,1% e per i sistemi Ip-based invece un progresso del 35,6%.

A dare man forza alla sua strategia di spinta verso soluzioni full Ip la società tedesca ha chiamato Sap e Microsoft, insieme alle quali ha lavorato allo svi-luppo di alcuni progetti.

Siemens parla a questo riguardo di Ip di seconda generazione, ovvero una piattaforma di comunicazione in cui sono integrati sistemi e applicazioni.

“La possibilità di comunicare at-traverso reti e dispostivi differenti, puntualizza Bottura, offre al contempo nuove opportunità e nuovi rischi alle imprese, chiamate a misurarsi con accresciute esigenze di sicurezza, traf-fico e disponibilità di banda così come con nuove funzionalità in termini di mobilità, collaborazione, condivisione delle informazioni e interazione con

il mercato. La nostra sfida è quella di aiutare le imprese in questo passaggio, facendo comprendere il vero valore e le notevoli opportunità legate alle numerose applicazioni che possono essere rese disponibili in relazione alla gestione della voce”.

Ecco quindi come i nuovi sistemi VoIp “full Ip” si presentano combinati con soluzioni innovative di mobilità, comunicazione, collaborazione e interazione. Basate sul concetto di presenza e strutturate per settori di mercato verticali, queste soluzioni, dice la diretta interessata, offrono una più efficace gestione delle informazio-ni con clienti e cittadini, garantendo al contempo processi decisionali più semplici e veloci.

La gamma completa dei nuovi si-stemi, o softswitch, comprende tre fa-miglie di recente concezione - HiPath 2000, 5000 e 8000 - basate su standard Sip e perfettamente integrabili nella

rete Internet. In questo modo i sistemi possono rivolgersi ad aziende di qua-lunque dimensione, compresi i gruppi con numerose sedi distribuite. I servizi erogati spaziano dal riconoscimento automatico della voce allo unified mes-saging. A questa piattaforma di comu-nicazione si affianca un’infrastruttura di comunicazione wireless - HiPath Wireless - per apparati voce e dati, in grado di assicurare elevate prestazioni, scalabilità, sicurezza nel roaming tra i diversi access point della rete, e note-vole qualità del traffico voce.

La società tedesca introduce inoltre sul mercato italiano OpenScape rel. 2.0, soluzione che consente l’inte-razione efficace tra gli interlocutori coinvolti nei processi di comunica-zione dell’impresa attraverso diversi strumenti, consentendo di condividere le informazioni in modo semplice e ve-loce, grazie a particolari funzionalità di gestione della presenza. Questi servizi possono essere integrati in un ambiente Sap e, tramite un portale, essere messi a disposizione di partner esterni.

In definitiva la strategia di Siemens è quella di proporre al mercato un approccio globale e innovativo, tutto Ip-based, scegliendo in questa fase la sanità come palestra di verifica delle sue visioni.

Gian Carlo Lanzetti

I partnerIl gruppo ha chiamatoSap e Microsofta collaborareai suoi progetti full Ip

L’azienda tedesca propone soluzioni integrate tra sistemi (Tlc e It) e applicazioni

SperimentazioneViene scelta la sanitàin questa prima fasecome palestra di verificadelle previsioni aziendali