sicuramente al campo
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AGESCI Sicilia – Pattuglia Regionale di Protezione Civile 16 AGESCI Sicilia – Pattuglia Regionale di Protezione Civile 1
ll Campo Estivo come strumento per vivere responsabilmente l’ambiente
Il nostro patrimonio naturale ormai viene
calpestato dall’insensibilità e dalla
diseducazione di molti, con il rischio di
scomparire dalle nostre memorie. Risulta
essenziale a questo punto sensibilizzare
ed informare i nostri ragazzi a
salvaguardare il bene più prezioso che il
mondo possiede: LA NATURA; e quale momento migliore ove poter sperimentare tutto il
lavoro preparatorio che settimanalmente si fa in sede, se non il fatidico CAMPO
ESTIVO?
Il CAMPO ESTIVO E/G è lo strumento per vivere responsabilmente l’ambiente; per ciò
è necessario che si tenga bene in evidenza quali sono le fasi essenziali affinché ogni
ragazzo acquisisca le giuste conoscenze per scongiurare i pericoli al campo.
AGESCI Sicilia – Pattuglia Regionale di Protezione Civile 2
Evitare rumori molesti disturbano ritmi ed abitudini della fauna
Non danneggiare alberi ed arbusti con tagli o incisioniO rottura di rami si causano ferite non facilmente rimarginabili, oggetto di attacchi parassitari
Utilizzare la scoperta di nidi,tane o formicaiCome occasione di osservazione diretta e non di danneggiamento
Utilizzare per i trasferimenti piste o tracciati usuali evitando il calpestiodella flora del sottobosco danneggiando il manto erboso
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7. ULTERIORI COMPORTAMENTI DA TENERE AL CAMPO
Non raccogliere fiori: la flora spontanea va protetta
Non accendere fuochi se non nelle aree indicate
Non sporcare ne inquinare le acque con rifiuti e detersivi Laghi torrenti ecc. costituiscono un habitat naturale, il cui equilibrio non va modificato.
Fare dello stile nel comportamento
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1. EMERGENZA:
OGNI SITUAZIONE IN CUI E’ NECESSARIO ATTIVARE RISORSE
(uomini, mezzi,materiali) FUORI DALL’ORDINARIO
Pericolo: il pericolo è una fonte di possibile danno fisico
Rischio: è la probabilità che si verifichino eventi che
producono danni fisici alla salute
Frequenza: è la possibilità che un evento si verifichi in un
determinato intervallo di tempo
Magnitudo: è l’entità delle possibili perdite e dei danni conseguenti al
verificarsi dell’evento
RISCHIO = FREQUENZA x MAGNITUDO
Ricordati:
1. Non si può mai eliminare il rischio però bisogna imparare a ridurlo il
più possibile e ad essere pronti ad intervenire solo come ultima
alternativa.
2. Bisogna imparare a valutare i rischi e a prevenirli.
3. Quanto più si riesce a ridurre la frequenza o la magnitudo tanto più si
ridurrà il rischio!
PREVENIRE E’ MEGLIO CHE CURARE
AGESCI Sicilia – Pattuglia Regionale di Protezione Civile 3
COSA FARE DURANTE LE ATTIVITA’ SCOUT:
NON FARTI PRENDERE DAL PANICO E CERCA DI MANTENERE LA
CALMA NEL CASO DI EMERGENZE
ASCOLTA QUELLO CHE TI DICONO I CAPI
QUANDO PROGETTATE UN’IMPRESA PENSATE E VALUTATE ANCHE
I RISCHI
TIENI SEMPRE UN PAIO DI GUANTI DA LAVORO A PORTA DI MANO -
MANTIENI IN ORDINE E CONTROLLA PERIODICAMENTE LA CASSA DI
SQUADRIGLIA E LA CASSETTA DEL PRONTO SOCCORSO - LASCIA SEMPRE
IN ORDINE L’ANGOLO DI SQUADRIGLIA
IN USCITA DI SQ. PROGETTA BENE SULLE FORZE DELLA
SQUADRIGLIA IL PERCORSO (non strafare!)
LASCIA SEMPRE DETTO A QUALCUNO LA META’ E IL PERCORSO CHE
AFFRONTERAI
NON SPOSTARTI MAI DA SOLO MA ALMENO IN DUE
NON ACCENDERE FUOCHI NEL BOSCO MA IN ZONE APERTE - PREVEDI
UN ANGOLO DI SICUREZZA AL CAMPO
PROGETTA IN SICUREZZA L’ANGOLO COTTURA E TIENI SEMPRE
DELL’ACQUA E DELLA TERRA GIA’ SMOSSA INTORNO
MANTIENI L’ANGOLO E LA CASSA IN ORDINE (attrezzi da lavoro e da cucina
separati e con le lame ben protette con foderi)
USA COLTELLINI, SEGHE, ACCETTE, SOLO SE SEI IN GRADO ALTRIMENTI
FATTI INSEGNARE
FAI SEMPRE ATTENZIONE A CIO’ CHE FAI E ACCADE INTORNO A TE
(lavora in sicurezza in maniera da non creare infortuni ad altri o a te stesso)
SE SI VERIFICA UN INCENDIO AVVISA SUBITO I CAPI ED
ALLONTANATI DAL FUOCO
AVVISA SUBITO I CAPI SE UNO SQUADRIGLIERE SI FA MALE
NON PORTARTI BENZINA O ACCENDI FUOCO PIUTTOSTO UNA BUONA
ESCA
“ESTOTE PARATI”
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6. ALIMENTAZIONEPer quanto riguarda l’alimentazione, ricordate che ogni
attività comporta un consumo energetico che varia a
secondo dell’impegno richiesto.
Mediamente si consumano 4000-5000 calorie al giorno per
una persona che esercita attività impegnative rispetto alle
2000-2500 occorrenti per una persona che svolge attività
sedentarie.
Le sostanze alimentari di cui si nutre il nostro corpo sono: I carboidrati o zuccheri- I
grassi- Le proteine- I liquidi- I Sali minerali.
Queste vengono metabolizzate dal nostro corpo e ad esso forniscono energia.
Durante le attività non sottovalutare le eccessive sudorazioni, in quanto con esse si
perdono assieme all’acqua anche i Sali minerali(sodio,potassio,cloro,e magnesio) bisogna
reintegrarli sia con i liquidi che con il cibo (verdura, frutta,ecc..).
In caso di eccessiva sudorazione, la si può attenuare in poco tempo con integratori salini
(potassio - magnesio- e sodio) oppure con frutta secca,o anche con un bicchiere di acqua
fresca contenente due cucchiaini di sale da cucina.
Per la conservazione del cibo bisogna tener presente che in estate gli alimenti
freschi hanno una durata molto limitata (ovviamente al campo siamo senza
frigorifero) per cui bisogna consumare giornalmente gli alimenti deperibili.
AGESCI Sicilia – Pattuglia Regionale di Protezione Civile 13
5. IGIENE PERSONALE
Se non abbiamo informazioni ben precise sulla natura e potabilità dell’acqua che troviamo
sul posto si consiglia di potabilizzarla con AMUCHINA 20/30 gocce ogni 50lt. (per quella
considerata potabile). Con 4 gocce per 1lt. (per quella non controllata, dei ruscelli o delle
sorgenti)
Bagni da campo
Per la costruzione dei bagni bisogna scavare delle fosse biologiche, utilizzare un
pianale di appoggio e munirsi di un fusto di calce viva che deve essere messa dopo
ogni uso per evitare cattivi odori e mantenere un buon tasso di igiene. Si deve
raccomandare ai ragazzi di usarle e non andare liberi per il bosco evitando di inquinare
l’ambiente e lasciare un brutto ricordo del proprio passaggio.
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2. GESTIONE DEI FUOCHI
TRIANGOLO DEL FUOCO E PRINCIPI DELLA COMBUSTIONE
Perché si sviluppi un principio di incendio devono essere presenti tre elementi che vanno a
creare il triangolo del fuoco:
· Combustibile: solido (carta, legna, stoffe,...),
liquido (benzina, gasolio...), gassoso (metano,
butano...)
· Comburente: ossigeno contenuto nell’aria
· Fonte di calore: fiamma libera, attrito-sfregamento
tra corpi (fiammiferi), innalzamento delle
temperature dovute ad irraggiamento.
Se viene a mancare anche uno solo dei tre elementi non si avrà lo sviluppo di un
principio di incendio.
Quindi per intervenire a spegnere un principio di incendio bisognerà cercare di eliminare
uno dei tre elementi componenti il triangolo del fuoco.
· Combustibile: togliendo il combustibile o isolandolo dal punto di innesco
· Comburente: togliendo l’ossigeno
· Fonte di calore: raffreddando e diminuendo la temperatura
Il fuoco tende a svilupparsi in tre direzioni: verso l’alto, di lato ma anche verso il
basso. Bisogna sempre ricordarsi che da un principio di incendio si
sviluppano:
· FIAMME
· GAS DI COMBUSTIONE TOSSICI
· FUMO E CALORE
AGESCI Sicilia – Pattuglia Regionale di Protezione Civile 5
LE SOSTANZE ESTINGUENTI CHE SI USANO
ACQUA: è l’elemento principale a cui pensiamo; si può utilizzare per spegnere principi di
incendio di sostanze solide. La sua funzione è quella di abbassare la temperatura
dell’incendio e soffocare le fiamme.
Non va mai utilizzata su apparecchiature elettriche o sostanze liquide !!!
Nel caso prenda fuoco l’olio bollente mentre stai cucinando NON UTILIZZARE
L’ACQUA perché causerebbe un esplosione! Utilizza della terra smossa o della sabbia
che soffocherà la fiamma togliendo l’ossigeno o, se ne hai uno a disposizione e lo sai
usare, un estintore!
ESTINTORE:
E’ costituito da un recipiente rosso di forma cilindrica in metallo, da una lancia
direzionale, da una leva di comando, da un gruppo di valvole e da un
manometro che indica la pressione (tranne su quelli a CO2). Al suo interno è
presente una sostanza estinguente (acqua, schiuma, polvere o CO2). Gli
estintori a CO2 si distinguono da tutti gli altri per la loro forma più allungata e
dal fatto che la calotta superiore è di colore grigio! Ogni estintore deve
essere periodicamente controllato dagli addetti della ditta per controllarne la reale
efficienza.
Dove posizionarli ?
Collocare gli estintore in luoghi accessibili e ben visibili a non più di 1,50 mt. da terra, e
tenerli in perfetta efficienza. In caso di utilizzo fare attenzione alle istruzioni stampate
sull'etichetta!
COME UTILIZZARLI
· Togliere la spina di sicurezza· Impugnare la lancia· Premere a fondo la leva di comando e dirigere il getto verso la base delle fiamme.· Porsi a una distanza adeguata dalla fiamme ed avanzare man mano che si agisce.· Se utilizzati da più persone, conviene che queste si trovino sempre da uno stesso
lato (sopravvento) e con un angolo di non più di 90° tra loro per non spararselo addosso.
· Arretrare per alcuni metri senza dare le spalle al principio di incendio.· Dopo l'utilizzazione in locali chiusi areare e ricaricare dopo l'uso anche parziale
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4. ALLESTIMENTO DEL CAMPOMateriali da usare
I materiali da usare per l’allestimento del campo:
□ Corde in ottimo stato: ricordiamoci che il carico
di resistenza risponde a circa 3 volte il quadrato
del diametro applicando il peso a centro per una
lunghezza di circa 5 metri.
- per le legature sono superiori essendo esse
avvolte nei pali.
□ Pali da costruzione in castagno, abete o faggio (i più abbordabili
economicamente)
con un diametro compreso da 80mm a 100mm a secondo dell’altezza.
Dove farle?
Alzabandiera - cercare al centro del campo una zona ben visibile pianeggiante e poco
sassosa; porre attenzione ai pali da piantare nel terreno almeno per 60 cm /1 mt.
Tavoli di squadriglia - se siamo a corto di pali si possono costruire vicino le piante non
danneggiando il fusto e tenendo distante il fuoco per la cucina almeno 5 mt. dalla pianta,
mettendo dei teli ben tirati come tettoia del tavolo a protezione sia dalla pioggia che dal
sole, quest’ultimi al riparo del fuoco … si capisce il perché.
Sopraelevate - é preferibile cercare l’appoggio delle piante, con diametro di fusto non
inferiore a 150 mm., usare assi o pali per il piano di appoggio (le reti o gli elastici sono
meno resistenti).
Il tutto avviene dopo che avendo le idee chiare di quello
che vogliamo fare ed aver preparato un bel progettino con
l’enumerazione di tutto l’occorrente ci si rivede la tecnica
delle legature (ricordati che qualche legatura non fatta
bene può compromettere la sicurezza tua e degli altri).
Tende non sopraelevate - si montano possibilmente in un
luogo piano poco sassoso, lontano da ruscelli, corso d’acqua, fiumi, fiumare, torrenti ed
alberi secchi. Attenzione a non dimenticare le canalette per lo scolo dell’acqua piovana.
Prima di partire controllare che siano complete ed integre, che non manchi nessun
pezzo e che copritenda e catino non presentino strappi o fori.
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3. CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO
E’ sempre bene ricordarsi che può essere sempre
utile una piccola, ma buona cassetta di squadriglia!
Importante è anche sempre controllarla e revisionarla
periodicamente mantenendola in un ambiente
asciutto e sicuro.
Cosa ci deve entrare:
· Disinfettante
· Garze e bende
· Cerotti
· Nastro adesivo per medicazioni
· Ghiaccio secco(in pacchi no alle bombolette)
· Forbici sterili
· Delle pezze di stoffa pulite e possibilmente sterili
· Coperta alluminata
Cosa NON ci deve entrare
· Medicinali di nessun genere
· Kit antivipera
· Lacci emostatici
· Siringhe
IN CASO DI NECESSITA’:In caso di incidente rivolgiti sempre ai tuoi capi, se invece siete da soli in squadriglia
finché si tratta di piccole abrasioni e tagli e ritieni di essere in grado di agire allora
provvedi a disinfettarli e medicarli; in casi più gravi chiedi aiuto.
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FLABELLO BATTIFUOCOComodo attrezzo per l’azione diretta sulle
fiamme, limitato però nelle capacità d’uso
perché non consente di scavare o di farne
altri utilizzi. E’ indicato soprattutto per lo
spegnimento di sterpaglie su terreni duri sui
quali è possibile battere direttamente facendo
mancare l'apporto di ossigeno alla fiamma.
Si utilizza facendo sbattere per terra le frange all’estremità compiendo un
movimento rotatorio laterale dall’alto verso il basso.
Insieme a chi usa il flabello è bene sempre che ci sia un altro operatore a distanza di
qualche metro, con dei dispositivi estinguenti come soffiatori o nebulizzatori, che controlli
che non possa ripartire l’incendio alle spalle di chi usa il flabello. Per utilizzare più flabelli
contemporaneamente bisogna che gli operatori si dispongano in linea o comunque in
maniera tale a non intralciarsi l’uno con l’altro.
PER REALIZZARLOMateriale necessario:· Palo di legno di circa 1,50 mt· Pezzi di vecchie manichette antincendio· Borchie· Filo di ferro e chiodi· Pezzi di cuoioSemplicemente basta tagliare dalle 8 alle 10 strisce di manichette antincendio di circa 80 cm di lunghezza e fissarle al palo attraverso filo di ferro e chiodini.Alle estremità delle strisce per aumentarne la funzionalità si possono attaccare delle borchie di metallo che permettono di aumentare il peso della striscia quando viene sbattuta per terra.Sul palo si può creare con dei pezzi di cuoio un impugnatura all’inizio e alla metà altezza del palo.
RACCOMANDAZIONI
· Non stare mai troppo a lungo vicino al fuoco aspirando i fumi di
combustione onde evitare di intossicarti!
· Non scherzare mai con il fuoco in tenda o nel bosco presta sempre
molta attenzione a ciò che fai!
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· Ricordati che gran parte del materiale presente in una tenda (sacchi a
pelo, indumenti tecnici...) sono altamente infiammabili perché composti
da materiali chimici (derivati dal petrolio).
· Cercare un posto senza rami o sterpaglie;
· Circondare il perimetro della zona fuoco non inferiore a 3 m per il fuoco
di bivacco e ad 1,5 m per un fuoco contenuto (interno ad un bidone) con
dei sassi.
· Tenere distante da alberi e piante.
· Spegnerlo sempre prima di andare a dormire controllando bene che
tutte le braci siano spente.
LA CUCINA A GAS: ACCORGIMENTI DI SICUREZZA
Il tubo in gomma della cucina a gas mobile deve essere in condizioni perfette. E’ importante controllare sempre la data di scadenza e che non sia né screpolato, né strozzato. Inoltre non deve essere adiacente alle parti riscaldate e deve coprire un breve tratto, di 1,5 metri. Infine deve riportare il marchio del costruttore e la norma UNI-CIG-7140.
Efficienza significa unire sicurezza e risparmio: per questo è necessario tenere puliti i bruciatori della cucina, così consumano meno gas e sono più sicuri, perché in questo modo non producono fuoriuscite di gas a rischio di esplosioni.
Quando si cucina, è sempre meglio tenere d’occhio le pentole, perché i liquidi in ebollizione potrebbero traboccare, spegnere la fiamma e causare la dispersione di gas. Per evitare questo pericolo non bisogna mai abbandonare i cibi che cuociono sui fornelli.
Il gas naturale, metano, è inodore, perciò per rilevarne la presenza viene odorizzato per legge: se c’è una fuga quindi si sente! Se si sente odore di gas è necessario:
1. non usare fiammiferi ed accendini;2. chiudere sempre il rubinetto del gas della bombola. Chiudere sempre il rubinetto del gas quando si è finito di cucinare Istallare la cucina su un supporto stabile e perfettamente orizzontale
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Sicurezza antincendio al campo scout: consigli utili
In caso di principio di incendio non si può pensare di dover correre in giro a cercare l’acqua, o dover mettersi a scavare della terra oppure andare a spegnerlo senza nemmeno un paio di guanti! Si perde del tempo prezioso e si aumenta il rischio di farsi male!
E’ bene creare almeno un punto unico per l’intero campo scout, protetto dalla pioggia e controllato regolarmente dove disporre:dei guanti da lavoro, una tanica mezza piena di acqua,
estintori, flabelli, badili, piccone, un secchio di terra smossa o sabbia, delle torce; una cassetta del Pronto Soccorso tenuta in luogo asciutto e accessibile solo a chi la sa usare.
Inoltre è bene organizzare un piccolo punto di sicurezza vicino all’angolo di squadriglia con gli stessi elementi prendendo alcuni piccoli accorgimenti:· sotto o intorno a dove si fa l’angolo cottura bisogna avere terra smossa e
rimuovere eventuali sterpaglie o legna abbandonata;· non posizionare l’angolo cottura sotto o in prossimità di alberi e boschi ma in luogo
aperto· avere sempre una tanica mezza piena di acqua (più facile da sollevare)· avere della terra smossa· estintore (SOLO SE SI E’ IN GRADO DI USARLO!)· badile (con manico lungo)· guanti da lavoro· lasciare l’angolo in ordine e controllare sempre che il fuoco sia spento
completamente gettando le ceneri raffreddate in una fossa a parte· risistema gli attrezzi da lavoro nella cassa con i loro dovuti foderi una volta finito di
usarli· non cucinare mai in ciabatte ma sempre almeno con le scarpe da ginnastica meglio se
con gli scarponi (non si scherza con il fuoco)· spegnere sempre completamente il fuoco di bivacco smuovendo le ceneri ancora
calde e raffreddandole con dell’acqua.· In caso di principio di incendio non farsi prendere dal panico ma allertare
immediatamente i capi ( intervieni SOLO SE NE SEI CAPACE SENZA FARTI MALE)
· NON UTILIZZARE mai ACCENDIFUOCO (in particolare di tipo liquido), ALCOOL, BENZINA... per avviare il fuoco SONO PERICOLOSISSIMI, IN PARTICOLARE I VAPORI che si sprigionano
· Non accendere fuochi, fornellini, lampade dentro la tenda (usa solo torce
elettriche dentro)
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