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SICET Lombardia 7° Congresso Regionale
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SOMMARIO:
Il mercato immobiliare � Prezzi e congiuntura immobiliare
� La crisi edilizia
� L'andamento dei prezzi e del mercato abitativo
� La domanda abitativa in Lombardia � Il fabbisogno abitativo
� Le domande di alloggi sociali
� Gli sfratti
� Fiscalità immobiliare
Abitare in Lombardia ai tempi della crisi � La politica abitativa nella programmazione regionale
� Stato di attuazione dei programmi
� Attuazione del Patto per la Casa
� L'assistenza abitativa in Lombardia � Accesso alle misure di sostegno: domande e contributi erogati
Il territorio e l'urbanistica
� Pianificazione e consumo di suolo � Andamento del consumo di suolo in Lombardia
� Stato della pianificazione locale
1
2
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Il mercato immobiliare
� Prezzi e congiuntura immobiliare
� La crisi edilizia GRAFICO 1.1. - VALORE DELLA PRODUZIONE DEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI 2011-2012
ù
1
VALORE DELLA PRODUZIONE
204,6
IMPIANTI FER26,5
INVESTIMENTI143,2
MANUTENZIONE ORDINARIA
34,9
13,0% 69,9% 17,1%
100%
NUOVO62,5
MANUTENZIONESTRAORDINARIA
80,7
EdiliziaResidenziale
25,2
Edilizia non resid. Privata
15,8
Edilizia non resid. pubblica
4,8
Opere del Genio Civile16,6
EdiliziaResidenziale
45,7
Edilizia non resid. Privata
18,5
Edilizia non resid. pubblica
5,0
Opere del Genio Civile11,6
Recupero
56,5
Nuovo
30,5
imp. FER
13,0
2011
30,5%
12,3%
7,7%
2,3%
8,1%
39,4%
22,3%
9,0%
2,4%
5,7%
VALORE DELLA PRODUZIONE
204,6
IMPIANTI FER26,5
INVESTIMENTI143,2
MANUTENZIONE ORDINARIA
34,9
13,0% 69,9% 17,1%
100%
NUOVO62,5
MANUTENZIONESTRAORDINARIA
80,7
EdiliziaResidenziale
25,2
Edilizia non resid. Privata
15,8
Edilizia non resid. pubblica
4,8
Opere del Genio Civile16,6
EdiliziaResidenziale
45,7
Edilizia non resid. Privata
18,5
Edilizia non resid. pubblica
5,0
Opere del Genio Civile11,6
Recupero
56,5
Nuovo
30,5
imp. FER
13,0
Recupero
56,5
Nuovo
30,5
imp. FER
13,0
2011
30,5%
12,3%
7,7%
2,3%
8,1%
39,4%
22,3%
9,0%
2,4%
5,7%
VALORE DELLA
PRODUZIONE185,6
IMPIANTI FER12,5
INVESTIMENTI136,9
MANUTENZIONE ORDINARIA
36,2
6,7% 73,8% 19,5%
100%
NUOVO57,3
MANUTENZIONESTRAORDINARIA
79,6
EdiliziaResidenziale
22,5
Edilizia non resid. Privata
14,3
Edilizia non resid. pubblica
4,5
Opere del Genio Civile16,0
EdiliziaResidenziale
44,6
Edilizia non resid. Privata
18,4
Edilizia non resid. pubblica
4,9
Opere del Genio Civile11,5
Recupero62,4
Nuovo
30,9
imp. FER
6,7
2012
30,9%
12,1%
7,7%
2,4%
8,6%
42,9%
24,1%
9,9%
2,6%
6,2%
VALORE DELLA PRODUZIONE
185,6
IMPIANTI FER12,5
INVESTIMENTI136,9
MANUTENZIONE ORDINARIA
36,2
6,7% 73,8% 19,5%
100%
NUOVO57,3
MANUTENZIONESTRAORDINARIA
79,6
EdiliziaResidenziale
22,5
Edilizia non resid. Privata
14,3
Edilizia non resid. pubblica
4,5
Opere del Genio Civile16,0
EdiliziaResidenziale
44,6
Edilizia non resid. Privata
18,4
Edilizia non resid. pubblica
4,9
Opere del Genio Civile11,5
Recupero62,4
Nuovo
30,9
imp. FER
6,7
2012
30,9%
12,1%
7,7%
2,4%
8,6%
42,9%
24,1%
9,9%
2,6%
6,2%
Fonte: CRESME/SI
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� L'andamento dei prezzi e del mercato abitativo
GRAFICO 2.1. - IL CILCO IMMOBILIARE DELLE ABITAZIONI IN RELAZIONE AL TASSO MEDIO SUI MUTUI CASA CONTRATTI DI
COMPRAVENDITA - PREZZI DI MERCATO IN MIGLIAIA DI € (VALORI COSTANTI '98)
FONTE: CRESME * compravendite e prezzi scenario classico (2012-2013: al calo delle transazioni e dei prezzi segue una ripresa) ** compravendite e prezzi scenario “double dip” (2012-2013: in cui si osserva il rallentamento delle dinamiche recessive nel 2010, il
peggioramento della condizione del 2011 ed il successivo nuovo calo nei due anni seguenti)
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GRAFICO 2.2. - RICHIESTE DI MUTUI IPOTECARI DA PARTE DELLE FAMIGLIE AL SISTEMA CREDITIZIO: GENNAIO 2009-MARZO 2012 – ANDAMENTO DELLA DOMANDA DI MUTUO IPOTECARIO PONDERATA SUI GIORNI LAVORATIVI
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TABELLA 2.3. - QUOTAZIONI IMMOBILIARI IN LOMBARDIA - PREZZI EURO/MQ*
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TABELLA 2.4. - CAPACITÀ ECONOMICHE DI ACCESSO ALLA PROPRIETÀ DELL'ABITAZIONE NEI CAPOLUOGHI
TABELLA 2.5. - COMPRAVENDITE DI ABITAZIONI IN LOMBARDIA – VARIAZIONI %
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� La domanda abitativa in Lombardia
� Il fabbisogno abitativo TABELLA 3.1. - IL FABBISOGNO AL 2018 IN LOMBARDIA (NUMERO VANI)
Fonte: Ricerca DiAP/CISL Lombardia
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� Le domande di alloggi sociali TABELLA 4.1. - DOMANDE ACCESSO ERP IN GRADUATORIA - BANCA DATI 2012, ELABORAZIONE EFFETTUATA PER
1546 COMUNI SU 1546
Province Comuni
con graduatorie
Domande per canone
sociale
Domande per canone
moderato
Assegnazioni regolari a
canone sociale (dal
2005)
Assegnazioni regolari a
canone moderato (dal
2005)
Assegnazioni in deroga a
canone sociale (dal
2005)
Assegnazioni in deroga a
canone moderato (dal
2005)
Bergamo 121 4.252 280 1.593 21 205 3 Brescia 103 7.942 340 2.574 128 378 3 Como 46 1.924 33 719 3 36 1 Cremona 40 2.372 114 965 17 63 1 Lecco 39 1.090 79 573 43 45 4 Lodi 27 1.182 14 614 3 35 1 Mantova 49 2.153 162 950 43 207 18 Milano 116 22.309 1.076 3.678 150 657 3 Monza e Brianza 44 4.245 90 1.148 38 140 3
Pavia 39 2.381 41 813 4 176 -- Sondrio 25 600 3 427 1 32 -- Varese 62 3.279 105 1.738 33 203 2
Regione 711 53.729 2.337 15.792 484 2.177 39
FONTE: OSSERVATORIO CONDIZIONE ABITATIVA DI REGIONE LOMBARDIA
LEGENDA
COMUNI CON GRADUATORIE: E' il numero dei comuni che, a seguito di opportuno bando pubblico, hanno pubblicato una graduatoria definitiva degli aventi diritto all'assegnazione di alloggi ERP a canone sociale o a canone moderato. I comuni che hanno emesso graduatorie sia per il canone sociale, sia per il canone moderato, vengono conteggiati una volta sola.
DOMANDE PER CANONE SOCIALE: E' il numero delle domande presenti nelle graduatorie definitive comunali a canone sociale.
DOMANDE PER CANONE MODERATO: E' il numero delle domande presenti nelle graduatorie definitive comunali a canone moderato.
ASSEGNAZIONI ORDINARIE A CANONE SOCIALE (DAL 2005): E' il numero delle assegnazioni di alloggi ERP a canone sociale, effettuate dai comuni a partire dal 2005 seguendo l'ordine di graduatoria.
ASSEGNAZIONI ORDINARIE A CANONE MODERATO (DAL 2005): E' il numero delle assegnazioni di alloggi ERP a canone moderato, effettuate dai comuni a partire dal 2005 seguendo l'ordine di graduatoria.
ASSEGNAZIONI IN DEROGA A CANONE SOCIALE (DAL 2005): E' il numero delle assegnazioni di alloggi ERP a canone sociale, effettuate dai comuni a partire dal 2005 in deroga all'ordine di graduatoria o ai requisiti di accesso all'ERP.
ASSEGNAZIONI IN DEROGA A CANONE MODERATO (DAL 2005): E' il numero delle assegnazioni di alloggi ERP a canone moderato, effettuate dai comuni a partire dal 2005 in deroga all'ordine di graduatoria o ai requisiti di accesso all'ERP.
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� Gli sfratti
GRAFICO 4.1. - DINAMICA PROVVEDIMENTI DI SFRATTO EMESSI E SFRATTI ESEGUITI IN LOMBARDIA
GRAFICO 4.2. - SFRATTI ESEGUITI NEL 2010 NELLE PROVINCE LOMBARDE E INCIDENZA SU ABITAZIONI IN AFFITTO
� Fiscalità immobiliare
Si possono riconoscere quattro categorie di imposte gravanti sugli immobili:
imposte di natura “reddituale” in cui il presupposto del prelievo è fondato sul reddito prodotto dalla proprietà o dal possesso del bene (IRPEF, IRES);
imposte di natura “patrimoniale” in cui il presupposto del prelievo è fondato sulla proprietà o il possesso del bene (IMU);
imposte sul trasferimento degli immobili in cui il prelievo trova fondamento nel passaggio di
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proprietà (IVA, registro, ipotecaria, catastale, successioni e donazioni); imposte sulle locazioni (IRPEF o cedolare secca, registro e bollo sui contratti di locazione).
TABELLA 5.1. - LE IMPOSTE SUGLI IMMOBILI (ANNI 2010-2012)
TABELLA 5.2. - CONFRONTO TRA IL REGIME DI TASSAZIONE IRPEF DEI CANONI E LA CEDOLARE SECCA
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Abitare in Lombardia ai tempi della crisi
� La politica abitativa nella programmazione regionale
� Stato di attuazione dei programmi
TABELLA 6.1. - Stato di avanzamento interventi di ERP
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ATTIVITÀ FONDO IMMOBILIARE LOMBARDIA – FIL
Il F.I.L.,Fondo Immobiliare di Lombardia (già Fondo Abitare Sociale 1), è un fondo comune di investimento immobiliare multicomparto di tipo chiuso. Riferimenti normativi e amministrativi:
D.G.R n° VIII/ 1981 del 22 Febbraio 2006 – adesione di Regione Lombardia al Fondo Abitare Sociale 1; D.P.C.M. 16 luglio 2009, art. 11, identifica sei linee di intervento per il piano nazionale di edilizia abitativa, tra cui la costituzione di un Sistema
Integrato Nazionale e locale di fondi immobiliari il cui scopo è contribuire all’incremento e dotazione di alloggi sociali ai sensi del D.M. 22 aprile 2008;
26 luglio 2011 è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra Regione Lombardia, CDP Investimenti SGR, Fondazione Cariplo, Fondazione Housing Sociale (“FHS”), Aler Milano, protocollo che ha individuato il Fondo come una delle principali risorse per l’attuazione delle politiche abitative della Regione Lombardia al fine di realizzare interventi di housing sociale;
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BILANCIO DG CASA RISORSE 2013–2015
SPESE CORRENTI: Le risorse per le spese correnti per l’esercizio 2013 ammontano complessivamente a 17.510.717 euro.
SPESE INVESTIMENTI: Le risorse per le spese investimenti per l’esercizio 2013 ammontano complessivamente a 79.476.222 euro.
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� Attuazione del Patto per la Casa 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Welfare
abitativo
Offerta abitativa
in affitto
Grandi
progetti
Risparmio
energetico
Ruolo ALER e
accreditamento
operatori HS
Fondi
immobiliari
Informazione
ai cittadini
Leve
urbanistiche
Migliori
esperienze
Sicurezza e
socialità
OB
IET
TIV
I C
ON
DIV
ISI
1) "Rete di sicu-
rezza" e continuità di
servizio della misura
di sostegno ordinaria
e straordinaria.
MISURE:
a) FSDA: sostegno al-
le famiglie con disagio
acuto e in stato di
difficoltà nel paga-
mento dell’affitto
b) Contributo Stra-
ordinario: sostegno
ai cittadini che hanno
perso il lavoro o con
sfratto per morosità
c) Prima Casa:
sostegno alle giovani
coppie, con l’abbatti-
mento del 2% del tas-
so di interesse del
mutuo
1) Completamento dei
programmi ERP (PRERP
2002-04 e PRERP 2007-
09; circa € 525 mln. di
investimenti):
* incremento disponi-
bilità al 2015 di 6.000
nuovi alloggi (circa
4.800 a canone sociale);
* interventi manutentivi
su 3.000 alloggi nell'am-
bito dei CdQ
2) ALTRI INTERVENTI:
* 1.800 posti letto in
locazione tempora-nea
per universitari
* ALER: recupero entro il
2013 di circa 4.000
alloggi e 300 posti
letto per locazione
temporanea a studenti
universitari
1) Riqualificazione
urbana di interi
quartieri
2) Ulteriori aree di
intervento da
individuare con il
nuovo PRERP
1) Programma di
riqualificazione
energetica
2) Fondo di
rotazione di 80
mln
ALTRE MISURE:
3) Rimozione
dell'amianto
1) Riforma delle
ALER: rilancio ruolo
delle Aler come
attori delle politiche
abitative pubbliche
2) Garantire una
fiscalità di
vantaggio per l'ERP
coerente con le
finalità pubbliche e
sociali degli alloggi,
con riferimento
all’IMU, all’IVA e altri
oneri fiscali.
3) Sviluppo di un
modello di
accreditamento di
soggetti privati
operanti nel campo
dell'abitazione
sociale
1) Fondo Federale
Immobiliare di
Lombardia (Fondo FIL),
per realizzare, entro il
2013, circa 800 alloggi e
800 posti letto per
necessità temporanee,
di studio, di assistenza o
altro. Obiettivo: € 400
mln. di fondi da
investire.
1) Attivazione
degli Sportelli
informativi
per la Casa
presso le STeR
al fine di ascol-
tare, orientare
e accompagna-
re i cittadini
verso l’inseri-
mento abita-
tivo.
1) Premialità edilizia e
urbanistica per
incentivare e facilitare
interventi finalizzati
al'incremento della
disponibilità di alloggi
sociali
2) Impegno dei
Comuni nella
preparazione dei PGT
finalizzato allo
sviluppo delle azioni
per l'abitare sociale e
soddisfare il relativo
fabbisogno abitativo,
anche favorendo il mix
abitativo con quote
ERP.
1) Impegno a
promuovere la
conoscenza delle
esperienze più
rappresentative,
individuando e
utilizzando gli
strumenti più
efficaci per la
diffusione delle
esperienze.
1) Impegno a
realizzare
progetti in
materia di tutor di
fabbricato, task-
force per
emergenze
manutentive,
mediazione
linguistica e
integrazione
culturale, mix
sociale, custodi
sociali/portierato,
aiuti su morosità
incolpevole,
servizi alla
persona e ai
disabili.
AT
TU
AZ
ION
E
1) Dgr 3699 del
2.07.12 su nuovo
FSDA
2) Fino a esaurimento
fondi (contributo
straordinario): Dgr
1498 del 30.05.11 e
decreto 4798 del
26.05.11
3) Dgr 3301 del
18.04.12 acquisto
casa giovani coppie
4) Protocolli
Regione/Unicredit e
BancaIntesa per
iniziativa c.d. "salva
mutui"
Programmi in corso da
precedenti PRERP: da
verificare
1) Dgr 3511 del
23.05.12 (attuazione
Piano Nazionale -
Accordo di programma
Regione/MIT per 54
milioni di euro)
2) Dgr 3942 del 6.08.12
(attuazione Piano
Nazionale: interventi
prioritari, per ultriori
21,5 milioni di euro, e
altre proposte di
intervento)
1) Progetti in
corso:
* Area Ex Neca –
Pavia
* Pieve Emanuele –
Milano
* Zingonia –
Bergamo
* Accordo di
Programma Ponte
Lambro e Via
Adriano – Milano
* Opera – Sporting
Club Mirasole –
Milano
2) PRERP (nuova
programmazione):
da definire
Programmi: da
definire e/o
verificare
1) Riforma ALER:
PDL in allestimento
2) SIREAL – Sistema
integrato Regione
ALER per garantire il
dato patrimoniale, lo
stato manutentivo e
sociale.
3) Modello di
accreditamento
operatori privati:
da definire
1) Fondo FIL. Capitale
attualmente
sottoscritto: € 220 mln..
2) Progetti in corso:
* CasaCremaPiù
(Crema)
* Cremona
* Cenni di
Cambiamento (Milano)
* Maison Du Monde 36
(Milano)
* Borgo Figino (Milano)
* AbitAgiovani
ALTRI PROGRAMMI:
da definire e/o
verificare
1) Sportelli
Casa istituiti:
- Bergamo
- Brescia
- Cremona
- Como
- Lecco
- Lodi
- Mantova
- Monza
- Pavia
- Sondrio
- Varese
1) L.r. 4/2012 “Norme
per la valorizzazione
del patrimonio esi-
stente e altre
disposizioni in materia
urbani-stica”: premi
volumetrici per
ampliamenti,
sostituzione edilizia e
cambio di destinazione
d’uso a fini di housing
sociale e di edilizia
universitaria.
2) L.r. 7/2012 “Misure
per la crescita e lo
sviluppo”
Interventi e progetti:
da verificare
Procedure,
strumenti e
iniziative: da
definire
1) Laboratori
sociali in atto:
progetti Maison
du Monde e
Figino Borgo
assistito.
2) Task Force
Emergenza e
Socialità (c/o DG
Casa) per le
questioni
socioabitative e
manutentive più
critiche
ALTRI
PROGETTI: da
definire e/o
verificare
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� L'assistenza abitativa in Lombardia
� Accesso alle misure di sostegno: domande e contributi erogati
TABELLA 7.1. - FSA: Stanziamenti (milioni di euro) STATO/REGIONE e integrazione comuni - ultimi 5 anni
stanziamenti integrazione annualità domande valide
stato regione comuni
2007 65.077 51,4 17,5 12,5
2008 70.039 36,7 23,1 11,7
2009 59.339 36,8 26,6 11,7
2010 69.257 29,9 26,1 10,9
2011 64.856 23,0 17,8 6,4
2012 10.704 1,6 10,4 4,8
BANDO FONDO SOSTEGNO DISAGIO ACUTO – 2012 ( procedura chiusa)
Comuni o Unioni di Comuni aderenti: n. 1.186 (nel 2011 i Comuni aderenti erano 1.318).
Fondi regionali a disposizione 12mln e 40% compartecipazione comuni.
Domande idonee caricate nel programma da parte di Comuni o Caaf = 10.704 (57 in istruttoria).
Domande in liquidazione al proprietario: n. 2.369 (22%).
Domande in liquidazione all’inquilino: n. 8.278 (77%) di cui:
• n. 5.146 domande nelle quali il proprietario ha dichiarato di non accettare le condizioni previste per ottenere l’erogazione del contributo(48%)
• n. 3.132 (autocertificazioni) domande nelle quali manca la dichiarazione del proprietario (29%).
CONTRIBUTO STRAORDINARIO SFRATTI/LICENZIATI (procedura aperta a sportello) Fondi complessivi 13mln.
Famiglie assistite ad esaurimento fondi, circa 7.500 Domande licenziati: 4.978 fondi erogati 7,4mln Domande sfrattati: 904 fondi erogati 1,8 mln
BANDO “INTERVENTI STRAORDINARI PER I COMUNI TERREMOTATI DEL MANTOVANO” (procedura chiusa)
Comuni coinvolti n. 41 Fondi complessivi € 1,883mln Domande pervenute n. 1.105
Fondi erogati € 1,013mln
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Il territorio e l'urbanistica
� Pianificazione e consumo di suolo
� Andamento del consumo di suolo in Lombardia
TABELLA 8.1. - TASSO VARIAZIONE SUOLO URBANIZZATO E AGRICOLO IN LOMBARDIA
Provincia Tasso di variazione
% urbanizzato (1999-2007)
Tasso di variazione
% agricolo (1999-2007)
Varese +5,5 -4,8 Como +6,3 -4,3 Lecco +8,6 -9,9 Sondrio +12,2 -2,9 Milano +10,5 -6,3 Monza e Brianza +6,4 -8,2 Bergamo +12,9 -5,4 Brescia +14,2 -7,1 Pavia +9,7 -2,4 Lodi +15,6 -2,6 Cremona +13,3 -1,5 Mantova +21 -2,8 TOTALE LOMBARDIA
11,3 -3,4
Fonte: CRCS, rapporto 2010
Fonte: dati DUSAF
3
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� Stato della pianificazione locale
TABELLA 9.1. - STATO DI AVANZAMENTO DEI PGT IN LOMBARDIA
Provincia avviati adottati approvati
BERGAMO 30 48 166
BRESCIA 26 18 162
COMO 40 38 84
CREMONA 9 4 102
LECCO 17 15 58
LODI 12 9 40
MANTOVA 6 10 54
MILANO 11 26 97
MONZA E BRIANZA 5 8 42
PAVIA 30 22 138
SONDRIO 17 23 38
VARESE 31 30 80
TOTALI 234 251 1061
La legge regionale della Lombardia 11 marzo 2005, n. 12, Legge per il governo del territorio, non contiene un termine entro il quale concludere il passaggio dai Piani Regolatori Urbanistici Generali (PRUG) ai Piani di Governo del Territorio (PGT). Diversamente, il legislatore regionale ha ritenuto opportuno fissare un termine - originariamente indicato in quattro anni, poi prorogato sino al 31 dicembre 2012 - decorso il quale i PRUG avrebbero perso efficacia. La legge 12 regola nell'articolo 25 la fase di transizione dai PRUG ai PGT. È in questa sede che, nel primo periodo del primo comma, si rinviene la disposizione secondo cui gli strumenti urbanistici comunali vigenti conservano efficacia fino all’approvazione del PGT e comunque non oltre la data del 31 dicembre 2012. Se l'efficacia è tradizionalmente definita come l'idoneità di un atto a produrre effetti giuridici (Virga, 1997), la perdita di efficacia non significa di per sé decadenza, istituto che produce l'estinzione di un rapporto, non di un atto (Santaniello, 1962), ma unicamente incapacità dell'atto di produrre effetti. La stessa legge 12 conosce bene fattispecie relative ad atti validi ma non efficaci e quindi in qualche modo "silenti": é il caso dei PGT approvati, i quali acquistano efficacia solo a seguito della pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione dell'avviso di approvazione definitiva (art. 25, comma 8-quater). L'atto é valido ma inefficace. Nel caso che ci interessa siamo invece in presenza di una perdita di efficacia in capo a un atto che efficacia, nei limiti di legge, aveva. La fattispecie é quella della conseguenza giuridica che l'ordinamento collega al fatto della inottemperanza al termine indicato e, quindi, alla violazione di un precetto. In altre parole, ad una sanzione. L'articolo 25 impone la formalità della approvazione del PGT quale condizione per evitare di sottostare alla perdita di efficacia dello strumento urbanistico vigente: non quindi la semplice adozione, ma neppure la pubblicazione del PGT approvato. Ciò detto, due sono gli scenari che si affacciano a seconda del significato da attribuire all'espressione "conservano efficacia". Se la perdita di efficacia degli strumenti urbanistici vigenti deve essere intesa come mera incapacità di produrre effetti, la conseguenza é la paralisi. Se invece l'espressione "conservano efficacia" dovesse essere intesa come decadenza dello strumento urbanistico vigente, delle due l'una:
riprende vigore lo strumento urbanistico previgente; oppure deve ritenersi applicabile in via analogica l'articolo 9 del TU degli Espropri, il cui articolo 9 rinvia al
corrispondente articolo 9 del TU dell'Edilizia per l'ipotesi di previsioni espropriative decadute per decorso del quinquennio.
L'articolo 9 del TU Espropri ha consentito di superare il dilemma che si affacciava anteriormente ad esso in ordine alla sorte urbanistica dei comparti soggetti a vincoli espropriativi, sposando la tesi che parificava l'evento della decadenza del vincolo alla assenza di previsione urbanistica. Esclusa la reviviscenza dello strumento urbanistico anteriore, restano le altre indicate: mera impossibilità per lo strumento vigente di esplicare efficacia o, alternativamente, gestione del territorio comunale attraverso il ricorso all'art. 9 del TU Edilizia. [Fonte: Studio Legale Spallino].