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2009 ANNO PAOLINO 2008/2009

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2009

LaBibliotecaMarcia-nanascedallaric-chissimaraccolta

cheilcardinaleBasilioBessarionedonònel1468allaRepubblicaveneta:750codici,250manoscrit-tievolumiastampa.Perconservarlivenneaffidato

all’architettofiorentinoJa-copoSansovinoilproget-todiuna“pubblicaLibre-ria”inpiazzaSanMarco,chevennerealizzatatrail1537eil1547.NeltempolaLibreriaMarcianasiarric-chìdialtreimportantido-nazionidovutealtrasferi-

mentodifondiprovenien-tidallebibliotechemona-sticheedagliordinireligio-sisoppressiinepocanepo-leonica.AttualmentelaMarcianacontaunmilionedivolumieoccupalaZec-ca,partedelleProcuratieNuoveel’originalesede

storicasansoviniana.Traisuoi13milamanoscritti,ricchidiminiature,abbia-moselezionatoquellicheillustranolavitaeleLette-redisanPaolo,trattidalcodicemarcianoLat.Z.10(=1745)edalcodicemar-cianoLat.III,111(=2116).

SANPAOLONEICODICIDELLABIBLIOTECAMARCIANA

Supplementon.2aFamigliaCristianan.52del28/12/2008Direttoreresponsabile:AntonioSciortinoSettimanaleregistratopressoiltribunalediAlbail7/9/1949n.5P.I.SPA-S.A.P.-D.L.353/2003L.27/02/04N.46-a.1c.1DCB/CNTestiredazionaliacuradiGiustoTrugliaeAlfredoTradigoGrafica:AngelaIndolenti

ANNO PAOLINO2 0 0 8 / 2 0 0 9

StampatosucartaBurgoR4mattsatin(copertina)eMarchiTecnosatin(interno)

Paolini e Paoline promuovono ogni anno laSettimana della comunicazione per sensibilizza-re sui temi della Giornata mondiale della comu-nicazione sociale. Dal 17 al 24maggio 2009 in va-rie città d’Italia si svolgono seminari, convegni etavole rotonde; incontri per varie categorie dipersone: operatori pastorali, insegnanti, giova-ni, bambini; momenti celebrativi, cineforum, di-scoforum, libroforum, musical e spettacoli, pro-grammi radiotelevisivi…Iniziativa speciale è il Festival della comuni-

cazione, che, in occasione dell’Anno paolino, sitiene negli stessi giorni ad Alba (Cuneo), cittàdove ha avuto origine il carisma e si sono svi-luppate le atti-vità apostoli-che del beatoGiacomoAlbe-rione, ispirato-si a san Paolo.

Per informazioni, per parteciparee ricevere materiale, si può visitare il sito:www.settimanadellacomunicazione.ite-mail: [email protected]

ari fratelli e sorelle, co-me agli inizi, anche og-gi Cristo ha bisogno diapostoli pronti a sacri-

ficare sé stessi. Ha bisogno di te-stimoni e di martiri come sanPaolo: un tempo persecutore vio-lento dei cristiani, quando sullavia di Damasco cadde a terra ab-bagliato dalla luce divina, passòsenza esitazione dalla parte delCrocifisso e lo seguì senza ripen-samenti. Visse e lavorò per Cri-sto; per lui soffrì e morì. Quantoattuale è oggi il suo esempio!E proprio per questo, sono lieto di annunciare uffi-

cialmente che all'apostolo Paolo dedicheremo unospeciale anno giubilare dal 28 giugno 2008 al 29 giu-gno 2009, in occasione del bimillenario della sua na-scita, dagli storici collocata tra il 7 e il 10 d.C. QuestoAnno paolino potrà svolgersi in modo privilegiato aRoma, dove da venti secoli si conserva sotto l’altarepapale di questa basilica il sarcofago, che per con-corde parere degli esperti e incontrastata tradizio-ne conserva i resti dell’apostolo Paolo.Presso la basilica papale e presso l'attigua omoni-

ma abbazia benedettina potranno quindi avere luo-go una serie di eventi liturgici, culturali ed ecumenici,come pure varie iniziative pastorali e sociali, tutteispirate alla spiritualità paolina. Inoltre, una specialeattenzione potrà essere data ai pellegrinaggi che davarie parti vorranno recarsi in forma penitenzialepresso la tomba dell’Apostolo per trovare giovamen-to spirituale. Saranno pure promossi convegni di stu-dio e speciali pubblicazioni sui testi paolini, per farconoscere sempre meglio l’immensa ricchezza del-

l’insegnamento in essi racchiuso, vero patrimoniodell’umanità redenta da Cristo. Inoltre, in ogni partedel mondo, analoghe iniziative potranno essere rea-lizzate nelle diocesi, nei santuari, nei luoghi di cultoda parte di istituzioni religiose, di studio o di assi-stenza, che portano il nome di san Paolo o che si ispi-rano alla sua figura e al suo insegnamento.C’è infine un particolare aspetto che dovrà essere

curato con singolare attenzione durante la celebra-zione dei vari momenti del bimillenario paolino: mi ri-ferisco alla dimensione ecumenica. L’Apostolo dellegenti, particolarmente impegnato a portare la Buo-na Novella a tutti i popoli, si è totalmente prodigatoper l’unità e la concordia di tutti i cristiani.Voglia egli guidarci e proteggerci in questa cele-

brazione bimillenaria, aiutandoci a progredire nellaricerca umile e sincera della piena unità di tutte lemembra del Corpo mistico di Cristo. Amen!

Benedetto XVIbasilica di San Paolo - Roma, 28 giugno 2007

Una settimana dedicataalla Giornata mondialedella comunicazione

La Famiglia PaolinaLa Famiglia Paolina

è suscitata da san Paoloè suscitata da san Paolo

per continuareper continuare

la sua opera: è san Paolo,la sua opera: è san Paolo,

vivo, ma che oggivivo, ma che oggi

è composto da tanti membri.è composto da tanti membri.

Non abbiamo elettoNon abbiamo eletto

noi san Paolo: è luinoi san Paolo: è lui

che ha eletto e chiamato noi.che ha eletto e chiamato noi.

Vuole che facciamoVuole che facciamo

quello che egli farebbequello che egli farebbe

se oggi vivesse.se oggi vivesse.

(beato Giacomo Alberione)

“I volti delle Scritture”Festival Biblico 2009V edizione

Vicenza, 29 maggio - 2 giugno 2009

Sacre Scritture e cultura al centro della “cin-que giorni” che chiude la primavera vicentina.Dal 29 maggio al 2 giugno 2009, autori, filoso-fi, teologi e artisti accompagneranno il pubbli-co alla scoperta de “I volti delle Scritture”, perla quinta edizione dell’unico festival italianointeramente dedicato alla Bibbia.Per le vie, le corti e le piazze della città di

Vicenza e di alcuni centri limitrofi il FestivalBiblico propone da quattro anni un’esperienzacoinvolgente e variegata, aperta a grandi epiccini, a studiosi e semplici curiosi, a cattolicie appartenenti ad altre confessioni. Medianteparole e silenzi, musiche e visioni, danze e de-gustazioni, meditazioni e giochi il Festival invi-ta a un “incontro” globale con la Bibbia, librocosì diffuso e così poco letto, che, per alcunigiorni, può uscire dagli angusti spazi in cuitroppe volte lo si confina.Il Festival 2009 sarà un’occasione per sco-

prire l’umanità ricca, complessa e multiformeracchiusa nel testo biblico, che si rispecchia inquella dei nostri giorni e che, nel suo insieme,prelude al Volto che tutti i volti racchiude e su-pera, quello di Gesù di Nazaret.Per sapere di più infoline 0444/93.74.99e-mail [email protected] www.festivalbiblico.it

Tra le iniziative proposte dai Paolini per giovani e ragazzi, nel corso dell’Anno paolino, segnaliamo:per giovanissimi, dal 19 al 24 luglio, “Sulle orme di san Paolo”, presso il santuario di San Giuseppe aSpicello (Pesaro). Per i giovani, dal 7 al 13 agosto 2009, a Roma, “Tutto faccio per il Vangelo. La testi-monianza di san Paolo, a Roma”.

Per richiedere informazioni su questi e altri incontri giovanili scrivere o telefonare a:Pastorale vocazionale paolina, Via Alessandro Severo, 58 - 00145 Roma - [email protected]. + 39 06/69.88.08.00 - Fax + 39 06/69.88.08.03 - e-mail [email protected]

Chiamati sulle orme di san Paolo

UNANNO GIUBILAREIN ONOREDELL’APOSTOLO

UNABASILICAETANTEINIZIATIVE La basilica di San Paolo fuori

le Mura, come ha indicatoBenedetto XVI, è al centrodelle numerose iniziative percelebrare il bimillenario dellanascita dell’Apostolo dellegenti. Convegni, concerti,mostre, visite guidate ecelebrazioni sono pertantoconsultabili sul sito Internethttp://www.annopaolino.orge-mail [email protected]. + 39 06/69.88.08.00fax + 39 06/69.88.08.03

Paulus è il mensilepubblicato dalla SocietàSan Paolo per conosceree approfondire la figuradell’Apostolo delle genti.Sito www.paulusweb.nete-mail [email protected]

La Società San Paolo, fondatadal beato Giacomo Alberione,ha creato un sito Internetper informare sulle numeroseiniziative e celebrazioninel mondo: www.paulus.net

Una crociera sui passi disan Paolo è stata organizzatada Famiglia Cristiana ([email protected])dal 27 marzo al 7 aprile 2009per conoscere i luoghi paolini,da Gerusalemme a Roma.

ANNO PAOLINO2 0 0 8 / 2 0 0 9

CC

Gennaio 2009

25III Dom. del T.O.Conversionedi s. Paolo

11Battesimodel Signore

18II Domenicadel Tempoordinario

VENERDÌ

17s. Antonio abate

PAOLO DIVENTA DISCEPOLO DI GESÙ

L a narrazione degli Atti de-gli Apostoli (cap 11, verset-ti 1-20) è riproposta dal-

l’anonimo miniaturista medieva-le con la freschezza e la vivacitàdi un racconto popolare. I due epi-sodi si leggono da sinistra versodestra e sono incorniciati da mo-tivi ornamentali fantastici che se-parano l’illustrazione dal testo la-tino. A sinistra, il cielo si apre eappare Cristo risorto con i segnidella passione. Saulo però non lo

vede ma sente una voce che gligrida: «Saulo perchémi persegui-ti?». Ai piedi di una montagnaSaulo, col mantello rosso, cade aterra accecato dalla potenza del-la luce divina che lo abbaglia. Nel-la seconda scena, divisa dalla pri-ma da un albero e da un tempiet-to, Saulo a piedi nudi e con la so-la veste tende le mani ad Ananiache, uscito dalla città di Dama-sco (sulla destra), gli è venuto in-contro e lo ospiterà a casa sua.

Poi per imposizione delle manigli restituirà la vista. La miniatu-ra ci mostra il profilo della cittàin cima a un monte e in basso, adestra, una polla d’acqua sorgiva,circondata da alberi, che rappre-senta ilBattesimo che Paolo rice-verà subito dopo e al quale sem-bra anelare. Gli alberi, le case ele montagne accompagnano e vi-vacizzano la narrazione, mentreil fondo oro rappresenta la lucedivina che anima tutte le cose.

GIOVEDÌ

SABATO

9s. Marcellino

16s. Marcellino I

2ss. Basilio Magnoe GregorioNazianzeno

3ss. Nome di Gesù

4II Domenicadopo Natale

SSe san Paolo vivessee san Paolo vivesse

oggi adempirebbeoggi adempirebbe

i due grandi precetti:i due grandi precetti:

amare Dio con tuttoamare Dio con tutto

il cuore e il prossimoil cuore e il prossimo

senza risparmiarsi.senza risparmiarsi.(beato Giacomo Alberione)

La conversione di san Paolo, codice marciano Lat. Z. 10 (=1745),folio 111 r, miniatura secolo XIII, Venezia, Biblioteca Marciana.

LUNEDÌ

MERCOLEDÌ

27s. Angela Merici

28s.Tommasod’Aquino

23s. Ildefonsoda Toledo

30s. Martina

10s. Milziade

24s. Francescodi Sales

31s. Giovanni Bosco

Paolo, servodi Cristo,

apostolo perchiamata, sceltoper annunciareil Vangelo di Dio

(Romani 1,1)

5s. EdoardoConfessore

MARTEDÌ

8s. LorenzoGiustiniani

15s. Secondina

22s. Vincenzo

29ss. Papìae Mauro

1Maria ss. Madredi Dio

DOMENICA

12s. Arcadio

19s. Germanico

26ss. Timoteoe Tito

6Epifaniadel Signore

13s. Ilario

20s. Fabiano

7s. Raimondode Peñafort

14s. Felice da Nola

21s. Agnese

Don Giacomo Alberione, fondatore della Famiglia Paolina.

ANNO PAOLINO2 0 0 8 / 2 0 0 9

Febbraio 2009

San Paolo, incipit Prima lettera a Timoteo, codice marciano Lat. Z. 10(=1745), folio 177 r, miniatura secolo XIII, Venezia, Biblioteca Marciana.

SSe san Paoloe san Paolo

vivesse oggi,vivesse oggi,

adopererebbe i piùadopererebbe i più

alti pulpiti eretti dalalti pulpiti eretti dal

progresso odierno:progresso odierno:

stampa, cinema,stampa, cinema,

radio, televisione.radio, televisione.(beato Giacomo Alberione)6

ss. Paolo Mikie compagni

13s. Martiniano

VENERDÌ

DOMENICA

25Le Ceneris. Nestore

5s. Agata

19s. Mansueto

27s. Gabrieledell’Addolorata

7s. Partenio

TIMOTEO FIDATOCOMPAGNO

21s. Pier Damiani

SABATO

11b. Maria Verginedi Lourdes

18s. Elladio

20b. Giacinta Marto

LUNEDÌ

8VDomenicadel Tempoordinario

22VII Domenicadel Tempoordinario

GIOVEDÌ

10s. Scolastica

24s. Modesto

4s. Gilberto

12ss. Martiridi Abitene

26s. Alessandrodi Alessandria

14ss. Cirilloe Metodio

Non vergognarti

di dare

testimonianza

al Signore nostro,

né di me che sono

in carcere per lui;

ma con la forza

di Dio soffri con

me per il Vangelo.

Egli infatti

ci ha salvati.

(1Timoteo 1,8-9)

28s. Romano

MERCOLEDÌ

9s. Sabino

23s. Policarpo

3s. Biagio

17ss. SetteFondatori OrdineServi B.V.M.

Un particolare della parte anterio-re (“r” sta per “recto”) del foglio177 del codice latino Z del Nuovo

Testamento in cui si legge, in bella scritturagotica della primametà del XIII secolo, il sa-luto finale dellaSeconda lettera ai Tessalo-nicesi e, a seguire, l’inizio della Prima lette-ra a Timoteo. Nel capolettera “P” l’Apostoloè rappresentato in atto di benedire, mentrecon la mano sinistra regge il volume dellasua lettera che inizia con le parole «Paolo aTimoteo, vero figlio nella fede». Timoteo(letteralmente “colui che onora Dio”) è trai compagni più fidati di Paolo che lo ponead esempio per tutti i cristiani.

15VI Domenicadel Tempoordinario

MARTEDÌ

Il beato Giacomo Alberione al lavoro in tipografia.

2Presentazionedel Signore.

16s. Giuliana

1IV Domenicadel Tempoordinario

ANNO PAOLINO2 0 0 8 / 2 0 0 9

Marzo 2009

POPOLI IN ATTESA

DELLA PAROLA

Vi dichiaro,fratelli, che

il Vangelo da meannunciato nonsegue un modelloumano, infatti

non l’ho ricevutoné l’ho imparatoda uomini ma per

rivelazionedi gesù Cristo.

(Galati 1,11-12)

er la sua dottrina saranno in attesale isole», proclama il canto del servodel Signore (Isaia 42,4). E davvero

questa miniatura esprime tutta la grande atte-sa che c’è nel popolo, raggruppato sulla destrasotto le mura della città. Agitazione e attesaper l’arrivo della parola di Paolo, l’Apostolo del-le genti, che dalla sua cattedra di scriba affidaai messaggeri la lettera che ha appena termina-to di scrivere. Attesa ed esultanza risuonanoin alto dove, dalle due torri di guardia che domi-nano la città, si sporgono due ingenue figureper essere i primi ad annunciare al popolo l’arri-vo dei messi paolini.

VENERDÌ

DOMENICA

6s. Vittorino

GIOVEDÌ

SABATO

3ss. Marinoe Asterio

4s. Casimiro

13s. Sabino

20s. Archippo

27s. Ruperto

14s. Matilde

TTutte le anime cheutte le anime che

hanno preso gustohanno preso gusto

nel leggere gli scrittinel leggere gli scritti

dell’apostolo Paolodell’apostolo Paolo

sono divenutesono divenute

delle anime robuste.delle anime robuste.(beato Giacomo Alberione)

11s. Costantino

18s. Cirillo diGerusalemme

25Annunciazionedel Signore

LUNEDÌ

8II Domenicadi Quaresima

22IV Domenicadi Quaresima

29V Domenicadi Quaresima

MERCOLEDÌ

1I Domenicadi Quaresima

10ss. Caioe Alessandro

17s. Patrizio

24s. Secondulo

31s. Beniamino

5s.Teofilo

12s. Luigi Orione

19s. Giuseppe

26ss. Baronzioe Desiderio

7ss. Perpetuae Felicita

21s. Nicolada Flue

28s. StefanoHarding

Paolo invia una lettera a una comunità, codice marciano Lat. Z. 10(=1745), folio 166 v, miniatura secolo XIII, Venezia, Biblioteca Marciana.

15III Domenicadi Quaresima

Il beato GiacomoAlberione assorto

in lettura.

MARTEDÌ

2s. Troadio

9s. FrancescaRomana

16ss. Ilarioe Taziano

23s. Turibiodi Mogrovejo

30s. LeonardoMurialdo

«P

ANNO PAOLINO2 0 0 8 / 2 0 0 9

Aprile 2009

PAOLO PRIGIONIERO DEL SIGNORE

Mentre Paolo si trovain prigione a Cesa-rea e poi a Gerusa-

lemme, i cristiani si danno da fa-re per cercare di salvarlo. Intantoi Giudei inventano capi di accusacontro di lui presso i governatoriromani e cercano ogni occasioneper ucciderlo. La suggestiva mi-niatura rappresenta tre situazio-ni collegate spazialmente da treedifici. A sinistra l’edificio roton-

do è una torre-prigione dalla qua-le si sporge l’esile figura dell’apo-stolo Paolo, dal volto sereno, sta-gliato sul fondo buio della cella,le mani aggrappate alle sbarre. Iltetto dell’edificio appare curvocome una specie di cisterna conuna presa d’aria dall’alto, una bo-tola attraverso cui due angelisembra vogliano scendere a soc-correre il prigioniero. E in realtà èil Signore stesso a visitare Paolo

sofferente e prigioniero per lui.Nella seconda scena un vescovoaffida la lettera a due discepoliche a loro volta recapiteranno laparola di Paolo ad altri discepoliin attesa, raccolti in un tempiettoe più piccoli di statura, a indicarela loro lontananza fisica. Paolo ri-mase in prigione a Cesarea dueanni, poi venne processato a Ge-rusalemme e infine, appellatosi aCesare, fu trasferito a Roma.

VENERDÌ

DOMENICA

SSan Paolo è il piùan Paolo è il più

completo interpretecompleto interprete

del Maestro Divino.del Maestro Divino.

Applicò il VangeloApplicò il Vangelo

alle nazioni e chiamòalle nazioni e chiamò

le nazioni a Cristo.le nazioni a Cristo.(beato Giacomo Alberione)

Paolo in prigione, codice marcianoLat. Z. 10 (=1745), folio 160 r,miniatura secolo XIII, Venezia,Biblioteca Marciana.

GIOVEDÌ

SABATO

Sono ministridi Cristo?Io lo sonopiù di loro:

moltodi più nelle

fatiche, moltodi più nelleprigionie,

infinitamentedi più nellepercosse,spesso

in pericolodi morte.

(2Corinzi 11,23)

LUNEDÌ

MERCOLEDÌ

2s. Francescoda Paola

9Giovedì santos. Demetrio

16s. MariaBernadetteSoubirous

23s. Giorgio

30s. Pio Vs. Giuseppe B.Cottolengo

3s. Riccardo

10Venerdì santos. Palladio

17s. SimeoneBar Sabas

24s. Fedeleda Sigmaringen

4s. Isidoro

11Sabato santos. Gemma Galgani

18s. Galdino

25s. Marco

22s. Leonida

29s. Caterinada Siena

19II Domenicadi Pasqua

12Pasquadi risurrezione

26III Domenicadi Pasqua

Il beato Giacomo

Alberione

in procinto

di partire

MARTEDÌ

6Lunedì santos. Pietrodi Verona

13Lunedìdell’Angelos. Martino I

20s. Aniceto

27s. Liberale

5Domenicadelle Palme

7Martedì santos. GiovanniB. de la Salle

14ss. Tiburzio,Valerianoe Massimo

21s. Anselmo

28s. Luigi GrignionMontfort

1s. MariaEgiziaca

8Mercoledì santos. Amanzio

15b. Damianode Veuster

ANNO PAOLINO2 0 0 8 / 2 0 0 9

Maggio 2009DOMENICA

VENERDÌ

SABATO

FUGHE E PERCOSSE PER AMORE DI GESÙ

La fuga di Paolo da Damasco e la flagellazione, codice marciano Lat. Z. 10(=1745), folio 137 r, miniatura secolo XIII, Venezia, Biblioteca Marciana.

D opo la conversione Sau-lo è costretto a fuggiredalla città di Damasco

perché i Giudei, ai quali avevapredicato che Gesù «è il Cristo»(Atti 9,22-25), vogliono ucciderlo.In alto a sinistra, i suoi discepolilo calano di notte dalle mura del-la città in una cesta. Paolo è di-

steso come in una culla e si affer-ra a una delle funi con la sinistra,mentre con la destra si bilanciain quell’insolita, incerta posizio-ne. Da quel giorno la sua vita sa-rà sempre in pericolo, tra viaggiavventurosi, tempeste per mare,arresti e battiture, fughe dalleprigioni. Nel frattempo Paolo dif-

fonde con vigore il Vangelo di Ge-sù Cristo in tutto il mondo alloraconosciuto. Eccolo, a destra,mentre riceve i trentanove colpidella terribile flagellazione in usopresso i Giudei che lo circondanoe si accaniscono su di lui con leverghe. Nudo emartoriato, Paolocade a terra sfinito.

MERCOLEDÌ

GIOVEDÌ

13b. Maria Verginedi Fatima

15s. Severinodelle Marche

2s. Atanasio

9s. Pacomio

16s. Ubaldo

23s. Onorato

30s. Giovannad’Arco

SSan Paolo ha unitoan Paolo ha unito

in sé la santità ein sé la santità e

l’apostolato. Ha amatol’apostolato. Ha amato

veramente Gesù: «Chiveramente Gesù: «Chi

mi separerà dalla caritàmi separerà dalla carità

di Cristo? Niente».di Cristo? Niente».(beato Giacomo Alberione)

Il beato Giacomo Alberione celebra l’Eucaristia.

20s. Bernardinoda Siena

27s. Agostinodi Canterbury

LUNEDÌ

10V Domenicadi Pasqua

24Ascensionedel Signore

31Pentecoste

3IV Domenica Pas.ss. Filippo eGiacomo apostoli

5s. Gottardo

12ss. Nereoe Achilleo

19s. Celestino V

26s. Filippo Neri

6s. Pietro Nolasco

7s. Flavia Domitilla

14s. Mattiaapostolo

21s. Cristoforo

28s. Germano

1s. Giuseppelavoratore

8b. Maria Verginedi Pompei

22s. Rita da Cascia

29s. Massimino

A damasco, da unafinestra fui calatoin una cesta, lungoil muro, e sfuggiial governatore.

(2Corinzi 11,33)

17VI Domenicadi Pasqua

MARTEDÌ

4s. Antonina

11s. Ignazioda Laconi

18s. Giovanni I

25s. Beda

ANNO PAOLINO2 0 0 8 / 2 0 0 9

Giugno 2009

Martirio di Paolo, codice marciano Lat. III, 111 (=2116), Missale, f.150 v: In commemoratione S. Pauli. Venezia, Biblioteca Marciana.

UNA CORONADI GIUSTIZIA

VENERDÌ

DOMENICA

La prigionia di Paolo a Roma fu inrealtà mitigata dal fatto che, comeraccontano gli Atti degli Apostoli,

«fu concesso a Paolo di abitare per contosuo con un soldato di guardia» (Atti 28,16).Dall’evangelista Luca non abbiamo altre no-tizie sulla morte di san Paolo, il cui martirioavvenne per decapitazione lungo la viaOstiense. La miniatura rappresenta il mo-mento terribile dell’esecuzione: il soldatoromano ha appena colpito, un albero è scos-so da un forte vento, Paolo è a terra, un rivo-lo di sangue dal collo cade sulle mani delmartire aperte nel gesto di offerta. A sini-stra, l’edificio in marmo rosa rappresenta lasolidità e l’indifferenza del potere romano.

Ho combattuto

la buona

battaglia,

ho terminato

la corsa,

ho conservato

la fede. Ora

attendo la corona

di giustizia che

il Signore,

il giudice giusto,

mi consegnerà.

(2Timoteo 4,7)

1s. Giustino

LUNEDÌ

GIOVEDÌ

SABATO 20

CuoreimmacolatoB.V.M.

SSan Paolo per farsian Paolo per farsi

sentire salirebbesentire salirebbe

sui pulpiti più elevatisui pulpiti più elevati

e moltiplicherebbe lae moltiplicherebbe la

sua parola con i mezzisua parola con i mezzi

del progresso attuale.del progresso attuale.(beato Giacomo Alberione)

24Nativitàdi s. GiovanniBattista

8s. Medardo

MERCOLEDÌ

15s.Vito

22s. Paolinoda Nola

2ss. Marcellinoe Pietro

7ss. Trinità

9s. Efrem

16ss. Quiricoe Giulitta

23s. GiuseppeCafasso

3ss. Carlo Lwangae compagnib. Giovanni XXIII

10s. Censurio

17s. Raniero

4s. Quinzio

11san Barnaba

18s. GregorioBarbarigo

25s. Massimo

5s. Bonifacio

12s. Onofrio

19s. Cuore di Gesù

26ss. Giovannie Paolos. Josemaria E.B.

6s. Norberto

13s. Antoniodi Padova

27s. Cirillodi Alessandria

Il beato Giacomo Alberione davanti a una cinepresa.

21XII Domenicadel T.o.s. Luigi Gonzaga

14Corpo e sanguedel Signore

28XIII Domenicadel Tempoordinario

MARTEDÌ

29ss. Pietroe Paolo apostoli

30ss. Primi martiridella Chiesadi Roma

ANNO PAOLINO2 0 0 8 / 2 0 0 9

Luglio 2009

SSan Paolo èan Paolo è

il discepolo cheil discepolo che

conosce il Maestroconosce il Maestro

divino: ne scandagliadivino: ne scandaglia

i misteri dellai misteri della

dottrina, del cuoredottrina, del cuore

e della santità.e della santità.(beato Giacomo Alberione)

”L a vivacità e la concordia di sen-

timenti che intercorrono tra iquattro protagonisti di questa

miniatura sono contagiose come la pa-rola di Paolo che, alla fine della suacorsa, comunica ai fratelli una grandeenergia, nonostante si trovi in catenea Roma per il Vangelo. Scrive a Timo-teo: «La parola di Dio non è incatena-

ta!» (2Timoteo 1,9). E, attraverso isemplici gesti delle mani che danno ericevono i rotoli, questa energia che èespressa nella parola di Paolo si co-munica anche a noi. Il movimento emo-tivo “scatta” dal piede destro di Paoloche si sporge in avanti dallo scrannosu cui è seduto per consegnare il ma-noscritto che viene recapitato al ve-

scovo. Egli si trova frontalmente al la-to opposto della scena e rappresentala Chiesa che riceve con gioia l’esorta-zione apostolica. Infatti un graziosoedificio gotico in marmo rosa riunisceidealmente le quattro figure, che inrealtà si trovano in luoghi diversi e lon-tani. Ma il Vangelo realizza “a distan-za” una vera comunione ecclesiale tra

il vescovo e Paolo. L’unità della Chiesae la carità fraterna sono palpabili e tra-pelano dai sorrisi e dalla serenità deivolti. Riecheggia in questa miniaturaquel senso di amicizia cristiana che fascrivere a Paolo: «Saluta Prisca eAqui-la e la famiglia di Onesiforo... Ti saluta-no Eubulo, Pudente, Lino, Claudia e tut-ti i fratelli» (2Timoteo 4,19-21).

Lo Spiritostesso, insieme

al nostrospirito, attestache siamo figli

di Dio. E sesiamo figlidi Dio, siamoanche eredi,

coeredidi Cristo.

(Romani 8,16-17)

VENERDÌ

DOMENICA

Paolo invia la Seconda

lettera a Timoteo, codicemarciano Lat. Z. 10 (=1745),folio 172 v, miniaturasecolo XIII, Venezia,Biblioteca Marciana.

GIOVEDÌ

SABATO

1s. Aronne

8ss. Aquilae Priscilla

15s. Bonaventura

22s. MariaMaddalena

LUNEDÌ

MARTEDÌ

6s. Maria Goretti

MERCOLEDÌ

13s. Enrico

20s. Apollinare

7s. Pantenodi Alessandria

14s. Camillode Lellis

21s. Lorenzoda Brindisi

2s. BernardinoRealino

9ss. Agostino ZhaoRong e compagni

16b. Maria Verginedel MonteCarmelo

23s. Brigida

Il beato GiacomoAlberione

insieme all’alloramonsignor

Giovanni BattistaMontini, divenutopoi papa Paolo VI.

3s.Tommasoapostolo

10ss. Rufinae Seconda

17s. Marcellina

24s. CharbelMakhluf

31s. Ignaziodi Loyola

4s. Elisabettadel Portogallo

11s. Benedetto

18s. Materno

25s. Giacomoapostolo

19XVI Domenicadel Tempoordinario

29s. Marta

30s. PietroCrisologo

12XV Domenicadel Tempoordinario

26XVII Domenica T.o.ss. Gioacchinoe Anna

27s. Simeone Stilita

5XIV Domenicadel Tempoordinario

28ss. Nazarioe Celso

ANNO PAOLINO2 0 0 8 / 2 0 0 9

L’EDIFICIO DELLA CHIESA RAPPRESENTA L’UNITÀ DEI CRISTIANI

Agosto 2009

5Dedicazionebasilica S.M.Maggiore

PAOLO SCRIVEAI CORINZI

Paolo scrive ai Corinzi , codice marciano Lat. Z. 10 (=1745), folio123 v, miniatura secolo XIII, Venezia, Biblioteca Marciana.

7ss. Sisto IIe compagni

Mentre Paolo si trova nella cit-tà di Efeso (Turchia), forse in-torno all’anno 55, riceve dei

messi che gli portano notizie poco confor-tanti sulla situazione morale e spiritualedella comunità cristiana da lui fondataquattro anni prima nella città greca di Co-rinto, durante il suo secondo viaggio mis-sionario. La delegazione è composta an-che da alcune donne, come si nota dalleacconciature del gruppo raccolto a de-stra, sotto l’immaginario portico a doppioarco. A sinistra Paolo, rappresentato da-vanti a un sontuso tempietto esagonale(un modo per indicare che in realtà si tro-va all’interno), ha appena completato discrivere la Prima lettera ai Corinzi, pienadi raccomandazioni. L’apostolo la conse-gna a un giovane ecclesiastico che si pre-murerà di recapitare il prezioso rotolo al-la comunità dei Corinzi, dopo un lungoviaggio attraverso il Mar Egeo.

QQuando san Paolouando san Paolo

arrivava, non eraarrivava, non era

per una conferenzaper una conferenza

occasionale, ma sioccasionale, ma si

fermava e formava,fermava e formava,

univa a Cristo.univa a Cristo.(beato Giacomo Alberione)

VENERDÌ

DOMENICA

La mia parolae la mia

predicazionenon si basarono

su discorsipersuasivi di

sapienza, ma sullamanifestazionedello Spirito.

(1Corinzi 2,4)

12s. Giovanna F.de Chantal

19s. GiovanniEudes

26s. Anastasio

GIOVEDÌ

SABATO

4s. GiovanniMariaVianney

11s. Chiara

18s. Elena

25s. Ludovico

Il beato Giacomo Alberione prega durante un viaggio.

14s. MassimilianoM. Kolbe

21s. Pio X

28s. Agostino

15Assunzionedella BeataVergine Maria

16XX Domenicadel T.o.s. Rocco

LUNEDÌ

9XIX Domenicadel Tempoordinario

23XXI Domenicadel Tempoordinario

30XXII Domenicadel Tempoordinario

3s. Asprenato

MERCOLEDÌ

10s. Lorenzo

17s. Chiaradella Croce

24s. Bartolomeoapostolo

2XVIII Domenicadel Tempoordinario

6Trasfigurazionedel Signore

13ss. Ponzianoe Ippolito

20s. Bernardo

27s. Monica

1s. AlfonsoMariade’ Liguori

8s. Domenico

22b. MariaVergineRegina

29Martiriodi s. GiovanniBattista

MARTEDÌ

31s. RaimondoNonnato

ANNO PAOLINO2 0 0 8 / 2 0 0 9

Settembre 2009DOMENICA

GIOVEDÌ

VENERDÌ

INCONTRO-SCONTRO CON I GALATI

Paolo incontra i Galati, codice marciano Lat. Z. 10 (=1745), folio 146 v,miniatura secolo XIII, Venezia, Biblioteca Marciana.

SABATO

2s. Elpidio II

l modo di scriverel modo di scrivere

di san Paolo è moltodi san Paolo è molto

personale, specchiopersonale, specchio

di un’anima affettuosadi un’anima affettuosa

come una madrecome una madre

e forte come un padre.e forte come un padre.(beato Giacomo Alberione)

impatto con la popolazionedei Galati (pagani di origineceltica che si erano stanziati

nel territorio che da loro prese il no-me di Galazia, al centro della Tur-chia occupata dai Romani), è espres-so nella vivacità con cui Paolo si ri-volge a questo gruppo di neocreden-ti abbigliati in modo inconsueto e

che anche coi gesti esprimono per-plessità, diffidenza e forse contra-rietà verso di lui. Ma l’Apostolo del-

le genti non si scoraggia: li avevagià precedentemente conquistaticon l’universalità della sua predica-zione e insiste. Sotto l’impeto delloSpirito Santo ri-annuncia ai Galati ri-belli la Parola che è contenuta nel

rotolo che tiene nella mano sinistra,affrontandoli a sua volta con pigliodeciso. Nella miniatura il contrastoè evidente; e nel testo della letteraPaolo ricorda loro che il Vangelo èuno solo: «Mi meraviglio che, così infretta, da colui che vi ha chiamaticon la grazia di Cristo passiate a unaltro Vangelo» (Galati 1,6).

23s. Pio da Pietrelcinass. Zaccariaed Elisabetta

30s. Girolamo

LUNEDÌ

MARTEDÌ

7s. Grato di Aosta

MERCOLEDÌ

14Esaltazionedella Santa Croce

21s. Matteoapostolo

28s. Venceslao

1s. Sisto

8Nativitàdella BeataVergine Maria

15B.V. MariaAddolorata

22s. Maurizio

29ss. arcangeliMichele, Gabrielee Raffaele

9s. Pietro Claver

16ss. Cornelioe Cipriano

3s. GregorioMagno

10s. Nemesio

17s. RobertoBellarmino

24B.V. Mariadella Mercede

4s. Mosè

11ss. Protoe Giacinto

18s. Eustorgio

25s. Cleofa

5s. Quintob. Teresadi Calcutta

12ss. Nomedella BeataVergine Maria

19s. Gennaro

26ss. Cosmae Damiano

Figli miei che iodi nuovo partorisconel dolore finché

Cristo non siaformato in voi

(Galati 4,19)

20XXV Domenicadel Tempoordinario

13XXIV Domenicadel Tempoordinario

27XXVI Domenicadel Tempoordinario

Il beato GiacomoAlberione davantiai banconi della

tipografia.

6XXIII Domenicadel Tempoordinario

ANNO PAOLINO2 0 0 8 / 2 0 0 9

L’

Ottobre 2009

QQuanto piùuanto più

si leggono e sisi leggono e si

penetrano le epistolepenetrano le epistole

di san Paolo e la suadi san Paolo e la sua

vita, tanto più si amavita, tanto più si ama

e si entra nella verae si entra nella vera

via della santità.via della santità.(beato Giacomo Alberione)

PAOLO ESORTAMOGLI E MARITI

Paolo invia la Lettera agli Efesini, codice marciano Lat. Z. 10(=1745), folio 151 v, miniatura secolo XIII, Venezia, Biblioteca Marciana.

7B.V. Mariadel Rosario

14s. Callisto I

25XXX Domenicadel Tempoordinario

VENERDÌ

DOMENICA

20s. Vitale

15s. Teresa d’Avila

16s. Edviges. GerardoMaiella

17s. Ignaziodi Antiochia

LUNEDÌ

MERCOLEDÌ

19s. Paolodella Croce

GIOVEDÌ

4XXVII Domenicadel Tempo ord.s. Francesco d’As.

SABATO

13s. Romolo

8s. Pelagia

9ss. Dionigie compagni

30s. Marcianodi Siracusa

3s. Dionigil’Areopagita

10s. DanieleComboni

31s. Quintino

Nel timoredi Cristo, siatesottomessi

gli uni agli altri:le mogli lo sianoai loro mariti...E voi, mariti,

amate le vostremogli, come

anche Cristo haamato la Chiesa.

(Efesini 5,21-25)

28ss. Simonee Giuda apostoli

29s. Onoratodi Vercelli

11XXVIII Domenicadel Tempoordinario

Il beato Giacomo Alberione in tipografia.

12s. Serafinoda Montegranaro

6s. Bruno

22b. TimoteoGiaccardo

2ss. Angeli Custodi

23s. Giovannida Capestrano

24s. Antonio M.Claret

Dai sotterranei della torre in cui èimprigionato Paolo affida, attra-verso le sbarre, a un chierico il ro-

tolo da recapitare ai cittadini di Efeso chesono rappresentati in attesa sotto le mu-ra della loro città. Nei caratteri gotici deltesto la lettera “P” di Paolo è ripetuta duevolte come incipit di due colonne affianca-te. Nella seconda colonna si legge in carat-teri gotici latini del Trecento l’inizio dellalettera agli Efesini: «Paolo, apostolo di Ge-sù Cristo, per volontà di Dio ai santi che so-no a Efeso» (Efesini 1,1). Nel finale della let-tera Paolo dà indicazioni sulla vita matri-moniale raccomandando a mogli e maritila sottomissione e la concordia reciproca.

21s. Orsola

18XXIX Domenicadel Tempo ord.s. Luca evang.

ANNO PAOLINO2 0 0 8 / 2 0 0 9

MARTEDÌ

5s. FaustinaKowalska

26ss. Lucianoe Marciano

1s.Teresadi Gesù Bambino

27s. Evaristo

VESTI E SIMBOLI

ECCLESIALI

Seduto su un umile scranno di legnoe vestito in modo semplice, Paoloaffida a un messo, perché la consegni

al suo diletto collaboratore Timoteo, quellache potrebbe essere definita una vera epropria lettera pastorale, cui farà seguitouna seconda lettera a Timoteo e una a Ti-to, In questa prima lettera Paolo definiscefigure e ruoli all’interno della comunità cri-stiana; figure e ruoli che il miniaturista sot-tolinea identificando al centro due chiericicon la tonsura (che però è un’istituzionemolto più tarda) e un vescovo, a destra,rappresentato anche qui nei costumi litur-gici in uso nel primo Trecento:mitra, pivia-le, pastorale e guanti liturgici.

Novembre 2009

Paolo invia la Prima lettera a Timoteo , codice marciano Lat. Z. 10(=1745), folio 168 v, miniatura secolo XIII, Venezia, Biblioteca Marciana.

6s. Leonardo

IImitate le virtùmitate le virtù

di san Paolo. Eglidi san Paolo. Egli

fu il vero homo Dei,fu il vero homo Dei,

colmato in modocolmato in modo

eccezionale di grazia:eccezionale di grazia:

«La sua grazia«La sua grazia

in me non fu vana».in me non fu vana».(beato Giacomo Alberione)

Prescrivi

queste cose

e insegnale.

Nessuno disprezzi

la tua giovane

età, ma sii di

esempio ai fedeli

nel parlare, nel

comportamento,

nella carità,

nella fede,

nella purezza.(1Timoteo 4,11-12)

VENERDÌ

DOMENICA

4s. CarloBorromeo

14s. Rufo

GIOVEDÌ

SABATO

3s. Martino dePorres

13s. Imerio

20s. Edmondo

27s. Virgilio

11s. Martinodi Tours

18Dedicazionebasiliche ss.Pietro e Paolo

25s. Caterinad’Alessandria

LUNEDÌ

8XXXIIDomenica delTempo ord.

22Cristo re

29I Domenicadi Avvento

MERCOLEDÌ

1Tutti i santi

10s. LeoneMagno

17s. Elisabettad’Ungheria

24ss. AndreaDung Lace compagni

5s. Geraldo

12s. Giosafat

19s. Mectildedi Helfta

26b. GiacomoAlberione

7s. Prosdocimo

21Presentazionedella B.V.Maria

28s. Giacomodella Marca

15XXXIIIDomenica delTempo ord.

Il beato GiacomoAlberioneattorniatodai ragazzi

della SocietàSan Paolo.

MARTEDÌ

2Commemora-zione deifedeli defunti

9Dedicazionedella basilicaLateranense

16s. Margheritadi Scozia

23s. Clemente I

30s. Andreaapostolo

ANNO PAOLINO2 0 0 8 / 2 0 0 9

Dicembre 2009

TITO: LA VOCE

DI PAOLO”

Esorta i più giovani a essere

prudenti, offrendo te stesso come

esempio: integrità nella dottrina,

dignità, linguaggio irreprensibile.(Tito 2,6)

VENERDÌ

6II Domenicadi Avventos. NicolaD

OMENICA

10Madonnadi Loreto

17s. Modesto

TTutto il segreto dellautto il segreto della

grandezza di sangrandezza di san

Paolo è nella sua vitaPaolo è nella sua vita

interiore. Egli ha vintointeriore. Egli ha vinto

dall’interno con povertà,dall’interno con povertà,

scienza, amore a Cristo.scienza, amore a Cristo.(beato Giacomo Alberione)

23s. Giovannida Kety

30s. Felice I

GIOVEDÌ

SABATO

2s. Viviana

9s. Juan Diego

16s. Adelaide

La Lettera a Tito ,codice marcianoLat. Z. 10 (=1745), folio 175 v,miniatura secolo XIII,Venezia, Biblioteca Marciana.

Il beato Giacomo Alberione tra le suore paoline.

LUNEDÌ

13III Domenicadi Avventos. Lucia

27S. Famiglias. Giovanniapostolo

MARTEDÌ

7s. Ambrogio

MERCOLEDÌ

14s. Giovannidella Croce

21s. Pietro Canisio

28ss. Innocentimartiri

1s. Eligio

8Immacolataconcezione dellaB.V. Maria

15s. MariaCrocifissaDi Rosa

22s. FrancescaSaverio Cabrini

29s.TommasoBeckett

3s. FrancescoSaverio

24s. Delfino

31s. Silvestro I

4s. GiovanniDamasceno

11s. Damaso I

18s. Gaziano

25Natale delSignore

5s. Gerardo

12B. Maria Verginedi Guadalupe

19s. Anastasio I

26s. Stefano

Con piglio deciso l’aposto-lo Paolo affida un rotoloa un messo con una bre-

ve lettera indirizzata al suo carocollaboratore e amico Tito che sitrova a Creta. Citando un poetacretese del VI secolo a.C., Epime-nide di Cnosso, Paolo scrive: «ICretesi sono sempre bugiardi, cat-tive bestie, ventri pigri». Per que-sto Paolo esorta l’amico a ricorda-re a tutti i cristiani di Creta comesi deve comportare ogni membrodella Chiesa locale, a partire dalvescovo, che viene rappresentatosulla destra solennemente sedu-to sulla cattedra apostolica e indocile attesa di ricevere indicazio-ni da Paolo, il “principe degli apo-stoli”. Nel messaggero che riceveil rotolo dalle mani di Paolo il mi-niaturista rappresenta una figuraminore nelle vesti di un chierico

del Trecento, mentre Tito è una fi-gura più di rilievo, avendo il compi-to di rappresentare il pensiero ela volontà di Paolo presso il vesco-vo e i suoi presbiteri.

20IV Domenicadi Avvento

ANNO PAOLINO2 0 0 8 / 2 0 0 9

2009

LaBibliotecaMarcia-na nasce dalla ric-chissima raccolta

che il cardinale BasilioBessarione donò nel 1468alla Repubblica veneta:750 codici, 250 manoscrit-ti e volumi a stampa. Perconservarli venne affidato

all’architetto fiorentino Ja-copo Sansovino il proget-to di una “pubblica Libre-ria” in piazza San Marco,che venne realizzata tra il1537 e il 1547. Nel tempo laLibreria Marciana si arric-chì di altre importanti do-nazioni dovute al trasferi-

mento di fondi provenien-ti dalle biblioteche mona-stiche e dagli ordini religio-si soppressi in epoca nepo-leonica. Attualmente laMarciana conta un milionedi volumi e occupa la Zec-ca, parte delle ProcuratieNuove e l’originale sede

storica sansoviniana. Tra isuoi 13 mila manoscritti,ricchi di miniature, abbia-mo selezionato quelli cheillustrano la vita e le Lette-re di san Paolo, tratti dalcodice marciano Lat. Z. 10(=1745) e dal codice mar-ciano Lat. III, 111 (=2116).

SAN PAOLONEI CODICI DELLA BIBLIOTECAMARCIANA

Supplemento n. 2 a Famiglia Cristiana n. 52 del 28/12/2008Direttore responsabile: Antonio SciortinoSettimanale registrato presso il tribunale di Alba il 7/9/1949 n. 5P.I. SPA - S.A.P. - D.L. 353/2003 L. 27/02/04 N. 46 - a.1 c.1 DCB/CNTesti redazionali a cura di Giusto Truglia e Alfredo TradigoGrafica: Angela Indolenti

ANNO PAOLINO2008/2009

Stampato su carta BurgoR 4 matt satin (copertina) e MarchiTecnosatin (interno)