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AMBULATORIO PER LA DIAGNOSI E CURA DELL’IPERTENSIONE ARTERIOSA S.C. MEDICINA INTERNA REFERENTE: Do.ssa Maria Sabina Modes AMBULATORIO INFERMIERISTICO S.C. MEDICINA INTERNA CONOSCERE L’IPERTENSIONE ARTERIOSA SEZIONE PIEMONTE - LIGURIA - VALLE D’AOSTA SIIA Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa Lega Italiana contro l’Ipertensione Arteriosa

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AMBULATORIO PER LA DIAGNOSI E CURA

DELL’IPERTENSIONE ARTERIOSAS.C. MEDICINA INTERNA

REFERENTE: Dott.ssa Maria Sabina Modesti

AMBULATORIO INFERMIERISTICOS.C. MEDICINA INTERNA

CONOSCEREL’IPERTENSIONE

ARTERIOSA

SEZIONE PIEMONTE - LIGURIA - VALLE D’AOSTA

SIIASocietà Italiana dell’Ipertensione ArteriosaLega Italiana contro l’Ipertensione Arteriosa

Che cos’è la pressione arteriosaL’ipertensione arteriosa è una condizione caratterizzata da un aumento della pressio-ne nei vasi sanguigni.

Il riscontro di valori pressori costantemente e ripetutamente maggiori di 140/90mmHg è definito come Ipertensione Arteriosa.

Può succedere che non ci si accorga di essere ipertesi per un lungo pe-riodo e spesso l’ipertensione arteriosa è rilevata in modo casuale. Se l’ipertensione rimane non trattata per anni si producono danni car-diaci e vascolari, ad esempio ictus cerebrale emorragico, insufficienza cardiaca, infarto cardiaco, retinopatia e insufficienza renale. Le conseguenze dell’ipertensione arteriosa possono essere prevenute da uno stile di vita corretto.

NEL TRATTAMENTO DELL’IPERTENSIONE ARTERIOSA LA COLLABORAZIONE DEL PAZIENTE È ESSENZIALE!

Quali sono le cause di ipertensione?Solo in un paziente iperteso su venti (circa il 5%) è possibile individuare una causa specifica dell’ipertensione (per esempio Sindrome di Cushing, Iperaldosteronismo, Feocromocitoma, …); nella grande maggioranza dei casi, invece, l’ipertensione arteriosa viene definita “essenziale” o “pri-maria” o “idiopatica”, tutti termini che cercano di rendere meno eviden-te la incapacità di definire con esattezza i meccanismi che hanno causato l’aumento pressorio.

Il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari cresce con l’aumentare dei valori pressori.

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LE DOMANDE FREQUENTI…D. Ho la pressione alta ma sto benissimo, perché devo curarmi? R. Se l’ipertensione rimane non trattata per anni si producono danni cardiaci e vascolari.

D. È possibile prevenire l’ipertensione arteriosa?R. I figli degli ipertesi noti dovrebbero fare attenzione a mantenere un stile di vita sano e dovrebbero qualche volta misurare la pressione arte-riosa per riconoscere precocemente un suo aumento.

Quali apparecchi troviamo per misurare la pressione?L’apparecchio ancora più comunemente usato è lo sfigmomanometro a mercurio (ancora reperibile negli studi medici, in ospedale…).

Sono disponibili per l’uso domiciliare, apparecchi per l’auto misurazione che consentono una rilevazione automatica o semiautomatica.

VALORI DELLA PRESSIONESistolica Diastolica

PA ottimale minore di 120 minore di 80

PA normale 120-129 80-84PA normale ALTA 130-139 85-89

Ipertensione grado I (lieve) 140-159 90-99

Ipertensione grado II (moderata) 160-179 100-109

Ipertensione grado III (severa)uguale o

maggiore di 180uguale o mag-

giore di 110

Ipertensione Sistolica isolatauguale o

maggiore di 140minore di 90

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Si tratta in generale di apparecchi che forniscono una misurazione at-tendibile, ma non tutti hanno superato il vaglio dei criteri proposti da diverse Società Scientifiche.

Indicazioni precise sugli apparecchi di misurazione approvati per l’uso domestico sono reperibili al se-

guente indirizzo: www.dableducational.com.

Consigliamo apparecchi per la misurazione al braccio.

Esistono anche dispositivi che ef-fettuano la rilevazione della

pressione al polso o al dito della mano: essi sono in li-nea di massima poco atten-dibili (salvo rare eccezioni).

LO SAPEVI CHE….Un’ulteriore modalità di misurazione

è quella del cosiddetto “monitoraggio della pressione ambulatoriale del-le 24 ore”. I vantaggi di questo strumento sono principalmente quelli di rendere disponibili un elevato numero di misurazioni nell’arco delle 24 ore (di solito, circa una settantina) e di evitare l’effetto “da camice bianco”, cioè l’aumento dei valori pressori determinato dalla presenza del medico all’atto della misurazione.

Come rilevare correttamente la PAIl paziente deve essere rilassato, seduto comodamente da almeno tre-cinque minuti, con la schiena sostenuta, in ambiente tranquillo, con temperatura confortevole. Non deve assumere bevande contenenti caffeina nell’ora precedente, né deve aver fumato da almeno un quarto d’ora (anzi, non si dovrebbe fumare mai!).

Evitare di dover rispondere al telefono, o esporsi a situazioni di poca

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POSSIBILI ERRORI

• Apparecchio elettronico non tarato

• Apparecchio posizionato malamente

• manicotto di dimensioni non adeguate

• Assunzione di caffé, tè ... fumo prima della misurazione

• Stress, sforzo fisico ...

tranquillità.

Il braccio deve essere appoggiato ed il bracciale deve essere all’altezza del cuore. Non importa quale braccio venga usato per la misurazione, ma bisogna ricordare che esistono a volte differenze sensibili nei valori misurati nelle due braccia. In tali casi, si dovrà utilizzare per la misura il braccio con la pressione più elevata.

Rilevare almeno due misurazioni in posizione seduta, distanziate tra loro da 1 – 2 minuti.Effettuare ulteriori rilevazioni se le prime due sono molto diverse.

Le dimensioni del bracciale devono essere adattate alla dimensione del braccio del paziente. Nel caso di bambini o di adulti molto magri, è necessario utilizzare bracciali di dimensioni minori di quelle standard, mentre nel caso di persone molto robuste o di pazienti obesi, il bracciale dovrebbe avere una lunghezza superiore.

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Quando misurare la PA? Dove? Quante volte?

Se la PA è stabile sono consigliabili due mi-surazioni una volta alla settimana; prima di una visita di controllo effettuare l’auto misurazione per almeno 7 giorni lavorativi consecutivi con due misurazioni al mattino e due la sera.Se la PA è instabile, se è in corso una mo-difica della terapia antipertensiva, se si accusa un malessere la PA deve essere valutata più frequentemente o al momento del malessere.

CONSIGLI PER MANTENERE DEI BUONI VALORI PRESSORI

ESERCIZIO FISICO

30 minuti di attività fisica al giorno - camminare a passo svelto, nuotare, andare in bicicletta - possono ridurre da soli la pressione arteriosa.L’attività fisica regolare aiuta a rendere le arterie più elastiche, meno esposte all’in-durimento e alla formazione di trombi.

L’esercizio fisico agisce inoltre positiva-mente a livello psicologico: aiuta a sentirsi meglio, a migliorare la nostra immagine offrendoci un’arma in più per sconfiggere l’ansia e lo stress.

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LE DOMANDE FREQUENTI….D. La montagna è controindicata nell’iperteso?R - La variazione di altitudine non influisce sui valo-ri pressori. È invece importante non esporsi a basse temperature (frequenti in alta quota) in quanto pro-vocano vasocostrizione e quindi rialzo della PA.

La vita di tutti i giorni ci spinge ad essere fisi-camente poco attivi; le attività praticate saltuariamente apportano alcuni benefici all’organismo, ma non gli stessi benefici offerti da un esercizio fisico regolare.Il segreto per portare a termine un pro-gramma di attività fisica con successo sta nello scegliere un’attività che piaccia e che permetta di divertirsi.

Non ponetevi mai obiettivi difficili da raggiungere, altrimenti rischierete di spingervi oltre i limiti.

CONSIGLI PER I PIÙ SEDENTARI• Prendere i mezzi pubblici per andare al lavoro scendendo

una fermata prima della destinazione• Fare le scale e non prendere l’ascensore• Raggiungere a piedi l’amico o il

collega invece di usare telefono o e-mail

• Utilizzare la bicicletta quando è possibile• In vacanza utilizzare la bicicletta o

camminare• Andare a ballare• Curare il giardino o l’orto

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Per contrastare il rischio di accidenti cardiovascolari acuti è necessario che il programma di attività fisica sia molto graduale sia per l’intensità che per i tempi di attuazione; naturalmente esso deve essere sempre preceduto da un preventivo controllo medico.

Chi soffre di pressione alta dovrebbe quindi concentrarsi sulla pratica di esercizi ad elevata componente aerobica (marcia, ciclismo, jogging, ecc). Si sconsigliano attività di potenza e anaerobi-che (body building…).Una qualsiasi attività che permetta di fare un po’ di movimento, anche se solo per pochi minuti al giorno, è meglio della più completa inattività fisica.Una attività fisica regolare e di buona inten-sità è in grado di ridurre i valori pressori fino a 6 – 7 mmHg.

SCEGLIERE CIBI POVERI DI SALE

Il sodio è essenziale per la salute del nostro organismo.

Numerosi studi hanno dimostrato che quando le persone ipertese riducono l’apporto di sale, anche

la pressione diminuisce.

ATTIVITÀ SPORTIVA E CONSUMO CALORICOBicicletta 10 Km/h 240 calorie/oraBicicletta 20 Km/h 410 calorie/oraCamminare 3 Km/h 240 calorie/oraCorsa sul posto 650 calorie/oraNuoto 25m/min. 275 calorie/oraSci di fondo 700 calorie/oraTennis 400 calorie/ora

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Il sodio è già presente naturalmente nel cibo, ma viene anche aggiunto ad esso in diversi modi (cucinando, o a tavola durante i pasti).Con la dieta normale si assumono circa 9 -12 grammi di sale al giorno. La restrizione del sale al di sotto dei 5 g/die è in grado di ridurre i valori pressori di 4-5 mmHg. Se non controindicato, utilizzare sodio con ag-giunta di iodio.

Ecco alcuni suggerimenti utili per ridurre il consumo di sale:• Evitare di consumare cibi che contengono cloruro di sodio, glu-

tammato di sodio, bicarbonato di sodio e lievito in polvere (per es. dado da cucina).

• Controllare sempre le etichette sulle confezioni sia di alimenti che di farmaci (es. gli antiacidi contengono tanto sodio..).

• Preferire pane integrale, cereali, crakers non salati..• Ridurre giorno dopo giorno la quantità di sale utilizzato sia a tavola

che durante la cottura, fino ad eliminarlo quasi completamente. Per insaporire i cibi, utilizzare erbe e spezie (basilico, prezzemolo, ori-gano, rosmarino, menta, salvia, timo, cannella, curry, aglio, cipolla, peperoncino, paprika, ecc).

• Utilizzare il limone per insaporire le carni• Il sale è contenuto in quantità elevata negli insaccati e nei formaggi

stagionati tra cui il parmigiano.• Scegliere acque oligominerali. • Le verdure possono essere cucinate

con poco sale o addirittura senza sale.

• Evitare i cibi già pronti o preconfezionati perché di solito contengono sale aggiunto.

• Utilizzare sostituti del sale solo sotto consiglio medico.

• Eliminare la saliera dalla tavola apparecchiata.

• Ridurre gli alimenti conservati in salamoia o sotto sale (tonno, olive, acciughe...)

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CORRETTA ALIMENTAZIONE

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Assumere in quantità contenuta, ma non eliminare completamente i grassi nella dieta (quelli saturi di origine animale: burro, formaggi e carni rosse).I cibi poveri di grassi comprendono quelli ricchi di ami-di e fibre, che contengono generalmente anche vita-mine e minerali.N.B. Il Colesterolo è importante per la salute del cer-vello, ci aiuta a mantenere la memoria e a combattere la depressione (vedi ultime linee guida Americane).

Privilegiare il pesce almeno due volte la settimana.

Mantenere l’apporto di proteine, preferibilmente di origine vegetale (legumi come fagioli, lentic-chie, ceci, fave, piselli, ecc..) rispetto a quelle di origine animale che sono spesso troppo ricche di grassi.

Aumentare il contenuto di fibre gli ortaggi e la frutta insieme anche ai legumi freschi ne rappresentano una fonte importantissima.

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PERDERE PESO SE SI È IN SOVRAPPESO Per alcune persone la perdita di peso costituisce il mezzo per tene-re sotto controllo la pressione e/o per ridurre il quantitativo di medicinali da assumere.La perdita di 5 Kg di massa corporea, per un soggetto iperteso e sovrappeso, determina-no la riduzione di circa 4mmHg. Mantenere un BMI di 25 o inferiore e un gi-rovita di 102cm per gli uomini e di 88 cm per le donne è raccomandato ai normotesi

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IL CAFFÉPer quanto concerne il consumo di caffè, non vi sono dati evidenti per dare racco-mandazioni in un senso o nell’altro.

L’ALCOOLUn consumo moderato di alcool può non essere nocivo, mentre l’eccesso aumenta i valori pressori.

Gli uomini non dovrebbero superare i 20-30 g di alcool giornalieri e le donne i 10-20 g.

Teniamo presente che un litro di vino al 12% contiene 94.5 g di alcool. Il consumo totale di alcool alla settimana non dovrebbe superare i 140 g per gli uomini e gli 80 per le donne.

Una diminuzione dell’introito di alcool per 1-4 settimane porta ad un calo dei valori pressori.

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per prevenire l’insorgenza di ipertensione e agli ipertesi per ridurla.Un modo per perdere peso è scegliere cibi con basso contenuto calorico.

Se si sostituiscono cibi ricchi di grassi con cibi meno grassi, nella stessa quantità, si ingeriscono meno calorie.Per esempio si può sostituire il pesce fritto con il pesce al forno o il gelato con lo yogurt.

Assumere molta verdura, anche fuori pasto, in caso di “fame”.

Condire con olio a crudo, usando il cucchiaio come misurino.

Formaggi, uova, salumi, se si è in sovrappeso sono da ridurre drasticamente.

Mangiare lentamente.

STOP AL FUMO!!!!Il fumo di una singola sigaretta è in grado di aumen-

tare rapidamente i valori di pressione arteriosa e di frequenza cardiaca. Questo effetto è legato alla con-

centrazione plasmatica di nicotina, che è in grado di aumentare i livelli di adrenalina e noradrenalina, e che

è quindi il probabile mediatore di questa risposta immediata.Il monossido di carbonio, che costituisce dal 2 al 6% del fumo di siga-retta, lega l’emoglobina, riducendo la capacità di trasporto dell’ossi-geno nei fumatori.

Dopo ogni sigaretta la PA aumenta per 15 minuti

Anche il fumo passivo ha effetti negativi sulla pressione sanguigna.

IPERTESI: ABOLIZIONE ASSOLUTA DEL FUMO

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ATTIVITÀ AMBULATORIALE

Presso la sede ospedaliera di Viale Ginevra

Prenotazione al CUP Telefonando al numero 848 809090 da fisso 199 108800 da cellulare

- visita specialistica e rinnovo patente

- Monitoraggio pressorio 24 ore

Telefono segreteria 0165 54 33 90

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Bibliografia:Trattamento non farmacologico dell’Ipertensione Arteriosa Corso ANMCO 23/24 novembre 1999 – Dottoressa Lorenza Pilotto , Udine.Terapia dell’Ipertensione e delle malattie vascolari – John P. Cooke , Edward D. Frohlich Il Pensiero Scientifico Editore.Ipertensione Arteriosa: Il contributo della ricerca italiana Editrice Kurtis Milano Capitolo 5 – Strazzullo, Galletti, Siani, Cappuccio, Barba, Mancini.SIIALinee guida 2013 ESH/ESC per la diagnosi ed il trattamento dell’ipertensione arteriosa.Linee guida della Società Italiana dell’Ipertensione arteriosa sulla misurazione conven-zionale e automatica della pressione arteriosa nello studio medico, a domicilio e nelle 24 ore – edizione 2008.New Dietary Guidelines for Americans (Reverse Raccomendation on cholesterol) Ed. 2015

A cura dell’AMBULATORIO PER LA DIAGNOSI E CURA

DELL’IPERTENSIONE ARTERIOSA

Aprile 2015

Progetto grafico: Paola Bocco Ufficio Stampa e Editoria Multimediale - USL Valle d’Aosta