Liguria e Valle d’Aosta Principali Patologie Infettive in ... 4 giugno 2014... · BRUCELLOSI •...

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Maria D. Pintore Cesenatico 4 giugno 2014 Principali Patologie Infettive in Mammiferi Marini IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta

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Maria D. Pintore Cesenatico 4 giugno 2014

Principali Patologie Infettive in Mammiferi Marini

IZSTOIstituto ZooprofilatticoSperimentale del Piemonte,Liguria e Valle d’Aosta

• Degrado dell’ habitat

• Inquinamento chimico

• Catture accidentali

• Inquinamento acustico

• Collisioni con imbarcazioni

• Agenti patogeni

SPIAGGIAMENTO

Fattori di minaccia per i mammiferi marini

Importante……

La maggior parte dei mammiferi marini

hanno una intensa vita sociale

Sono animali che possono spostarsi coprendo lunghe

distanze

-identificare la causa della morte/spiaggiamento

- valutare l’epidemiologia della malattia

Agenti patogeni nei Mammiferi Marini

Brucella sppMicobatterium marinumErysipelotrix rhusiopathiaeSalmonella sppLeptospira sppStaphylococcoStreptococcoPhotobacterium damselaeClostridi

MorbillivirusHerpesvirusInfluenzavirus A e BPoxvirusCalicivirus marinaeRhabdovirusParvovirusCoronavirus

ToxoplasmaGiardiaCriptosporidium

AnisakisLocazia loboi

L’ agente eziologico: Brucella spp. (1994)Batterio gram -

Pinnipedi B. pinnipedialis

CetaceiB. Ceti

Forster et all.2002Groussaud et all. 2007

BRUCELLOSI

BRUCELLOSI• Contatto diretto

• Trasmissione sessuale

• Contatto con feto e placenta infetti

• Ingestione di pesce infetto

• Trasporto attraverso parassiti (Nematodi polmonari)

• Madre-feto

LA TRASMISSIONE????

LE LESIONI

Dawson et all.2008Prenger et all. 2008

• Orchite• Aborto • Placentite• Mastite • Artrite• Polmonite• Epatite, splenite, linfoadenite• Ascessi • Meningoencefalite cronica

(soprattutto tronco encefalico e cervelletto)

McDonald et all. 2006Foster et all. 2002

• 1 tecnico di laboratorio (Brew et all.1999): ST23.

• 2 pazienti peruviani presentano una forma di neurobrucellosi ( granuloma intracerebrale) (Sohn et all. 2003): St27.

• 1 paziente neozelandese nel 2002 che si presenta alla visita clinica con sintomi di osteomielite spinale, febbre, tremori da due settimane (McDonald et al 2006): ST27.

Trasmissione all’uomo

EPISODI DI BRUCELLOSI IN MAMMIFERI MARINI

1994-1995-1997: 60 foche, focene e stenelle;

1994-1997: tursiopi, foche e focene;

1995-1996: 5 foche

1996: 1 foca

1996: 1 balena

2004: 1 stenella;

2004-2007: 7 stenelle

3013: 55 tursiopi

positività sierologiche

BRUCELLA NEL MEDITERRANEO

3 Stenella coeruleoalba 2012-2013

1 Stenella coeruleoalba2012

Infezione da Morbillivirus

E’ un virus letale che nei mammiferi marini induce

gravi lesioni a livello di polmone, cervello e nei tessuti linfatici

Paramixovirus, ad RNA con envelope

• Si diffonde velocemente nella popolazione suscettibile.

• A predisporre i cetacei a questa malattia è sicuramente l’inquinamento marino da Pcb e altri organoclorurati che abbassanole difese immunitarie rendendoli vulnerabili all’infezione

Malattia epizooticaSi trasmette a molti individui

di una popolazione in un breve periodo di tempo

Malattia enzooticaMalattia sporadica con alta

siero-prevalenza

Infezione da Morbillivirus

Scompare il virus e non c’è più trasmissione

La siero-prevalenza cala e si ricostituisce una popolazione suscettibile

Può infettare soggetti di tutte le età e il primo contatto conferisce immunità all’ospite

Morbillivirus (1988)

………..1988

1. Measles Virus (morbillo umano), 2. Canine Distemper Virus (cimurro canino), 3. Rinderpest virus (peste bovina) 4. Peste-des-Petits Ruminants virus

(peste dei piccoli ruminanti).

1988……….

5) CeMV:Porpoise Morbillivirus (PMV)Dolphin Morbillivirus (DMV)Pilot Whale Morbillivirus (PWMV)6) Phocine / Phocid Distemper virus (PDV)7) Monk Seal Morbillivirus (MSMV)

•Polmonite bronchiolo-interstiziale;•Meningo-encefalite nonsuppurativa;•Deplezione linfocitaria: + infezioni secondarie;•Sincizi e corpi inclusi;

LESIONI

Forma cronica: latente e sporadica nei soggetti adultilesioni gravi a livello dell’encefalo

EPIDEMIE MORBILLIVIRALI

1988: (PDV) >18000 foche vituline;

1988: 6 focene;

1987-1988: (CDV) >1000 foche del Baikal;

2000: (CDV) foche mar Caspio;

1987-1988: (DVM) 742 tursiopi;

1993-1994: >1000 tursiopi;

1990-2000: 55 focene Francia e Belgio;

1997: foche monache in Mauritania;

2013: > 1150 tursiopi

EPIDEMIE MORBILLIVIRALI NEL MEDITERRANEO

2006-2007

1990-1992

>1000 Stenelle

ADULTI -DMV

>300globicefali stenelle, tursiopi

GIOVANI

2011: nuova epidemia in Spagna, 45 cetacei

DMV correlato con quello del 2007

2013: 244 cetacei lungole coste italiane

CeMV e PDV: ampiamente distribuiti nella popolazione di cetacei in tutto il mondo

Il CeMV colpisce i cetacei, mantre il PDV e CDV i pinnipedi

Le epidemie sono eventi rari che necessitano di una popolazione suscettibile

Le epidemie importanti si sono verificate nel Mediterraneo e nell’Atlantico Settentrionale

Casi sporadici, indicativi di una malattia endemica, sono probabilmentefrequenti, ma possono passare inosservati senza un adeguato monitoraggio

CONSIDERAZIONI

Potrebbero comparire nuovi ceppi?

Perché una seconda epidemia più lieve a distanza di 17 anni?

TOXOPLASMOSI

Toxoplasma gondii (1951)

E’ nota una elevata positività sierologica nei cetacei

L’ingestione accidentale di carcasse di uccelli, roditori o acque contaminate con feci di gatto non giustifica l’elevata siero-positività e il numero di casi di Toxoplasmosi

Il ciclo infettivo nell’ambiente marino rimanesconosciuto

I molluschi filtratori posso concentrare una grande quantitàdi oocisti rappresentando una fonte di infezione dell’ambiente acquatico.

Toxoplasma gondii

Le amebe (Acanthamoeba castellani) fagocitano e concentrano le oocisti

Jadwiga Winiecka-Krusnell et al. 2008

LESIONI

•linfoadenite, •miocardite, •Polmonite•encefalite non suppurativa

Forma acuta: aborto o malattiafatale e disseminata

Forma sub-acuta:Evidente sierologicamente nella popolazione, ma può riacutizzarsi.

Poche cisti nei tessuti o PCR positiva senza lesioni infiammatorie.

Toxoplasmosi nel Mondo

1973: 1 foca + stafilococco;

1977 -2012: 2 Sotalia guinensis ;

1985-2003: 1 foca e 1 elefante marino;

1983-1987-1990: 1 tricheco e 3 tursiopi;

1988-1998: 2 beluga whale;

1990: 1 stenella;

2002: feto tursiope

TOXOPLASMOSI NEL MEDITERRANEO

4 stenella 1992 1 grampo 2002

4 stenella 20072 stenelle 20081 stenella e 1 tursiope 2012

2 capodogli 2009

1 stenella e 1 Grampo 1993

Istituto Zooprofilatticodel Piemonte, Liguria

e Valle d’Aosta

Torino CEA

Sezione di Imperia.

.

SPIAGGIAMENTI IN LIGURIA

AREE DI SPIAGGIAMENTO2007-2013

76 animali spiaggiati51 esaminati

76 esemplari spiaggiati negli anni 2007-2013

46 Stenella coeruloalba

3 Balenottere9 Tursiops truncatus

9 non identificati4 Globicefalo 1 Grampo

4 Zifi

Esame esterno

Prelievo di tessuti ed organi in corso di

necroscopia

Una parte congelataUna parte fissata in

formalina al 10%

Prove colturali e

PCR

Esami istologici e di

IHC

Necroscopia

Protocollo diagnostico

5%

34%

61% nella norma

autolitici

con lesioni

Risultati anatomo-istopatologici

SNC

48%

9%

43%

Lesioni Organi/SNCLesioni SNCLesioni Organi

Lesioni

Lesioni SNC

Lesioni SNC

Ricerca agenti eziologici responsabili di meningoencefaliti subacute e croniche nei

mammiferi marini

Morbillivirus Brucella spp.

Toxoplasma gondii

Lesioni SNC

Ulteriori indagini

Brucella:PCR: negativi

Isolamento:negativi

Morbillivirus:PCR: 2 positiviIHC: 1 positivo

Sierologico: 4 positivi

Toxoplasma gondii:PCR: 12 positivi (7 SNC)

IHC: 2 positivi

1 co-infezione: Toxoplasma gondii + Morbillivirus

Istologia SNC

Toxoplasma gondii

Esame istologico

Istologia SNC

Toxoplasma gondii

Esame istologico

Esame immunoistochimico

IHC SNC

Toxoplasma gondii

Esame immunoistochimico

Istologia SNC

IHC SNC

Esame istologico e immunoistochimico

Morbillivirus

IFD

PCR

Morbillivirus

Immunofluorescenza diretta e PCR

Polmone

Ife nel cuore

Adenoma surrene

• esame necroscopico

• esame batteriologico

• esame virologico

• esame parassitologico

• esame microscopico

• esame tossicologico

Intervento su balenottera spiaggiata a Pisa 2011

RT PCR Morbillivirus: POSITIVO

Cuore e polmone

muscolo cuore polmone CR-CR+1-muscolo

2-cuore

3-polmone

Intervento su balenottera spiaggiata a Pisa 2011

Nested PCR Toxoplasma gondii: POSITIVO

Muscolo e polmone

muscolo cuore polmone CR-CR+

1-muscolo

2-cuore

3-polmone

Intervento su balenottera spiaggiata a Pisa 2011

Ricerca contaminanti ambientali nel blubber: ALTI LIVELLI DI

PCB

DDT

Intervento su balenottera spiaggiata a Pisa 2011

DMV EU124652 Sc/2007/Me

123517/2008

10126/2011

DMV X75961 Sc/1990/Med

DMV EF469546 La/2007/No

PMV AY949833 Pp/1988/Ir

PMV X84739 Pp/1988/Ir

FJ842380 Gma/1996/At

PWMV AF200818 Gme/At

CDV EU716337

PDV X75717

PPRV EU360596

MeV L36046

RPV X98291

SeV AB065189

100

8050

5250

72

87

85

64

0.02N1

Analisi filogenetica

=

Intervento su balenottera spiaggiata a Pisa 2011

Primo caso nel Mediterraneo:

PCR POSITIVO per Toxoplasma e Morbillivirus in una balenottera

Conclusioni

Infezione da Morbillivirus e

Alti livelli di contaminanti ambientali:

IMMUNODEPRESSIONE

Coinfezione con Toxoplasma gondii

Un Sistema di sorveglianza è fondamentale al fine di valutare il fenomeno degli spiaggiamenti e di

conseguenza il potenziale rischio zoonosico per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica

Conclusioni

Grazie a tutti per l’attenzione