Sexy & Bastardo -

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  • Sexy & bastardo

    Autrice: D.S. Nicoletta

    Romanzo

  • Genere: Romantico\Erotico

  • Questa storia frutto di fantasia, nomi,

    personaggi, luoghi ed eventi sono frutto della fantasiadellautrice, o sono usati in modo fittizio e funzionaleallimmaginazione dellautrice stessa, non devonoessere considerati come reali. Ogni somiglianza apersone vive o morte, eventi realmente accaduti,luoghi, e/o organizzazioni realmente esistenti daconsiderarsi accidentale e/o casuale, lo stesso dicasiper quanto riguarda la base militare, le manovre, icodici e quantaltro relativo ad essi.

    Tutti i diritti riservati.

  • Tutti i diritti riservati allAutoreTitolo dellopera: Sexy & Bastardo

    Propriet letteraria e artistica riservataEdizione eBook Giugno 2014Copertina a cura dellAutore

    Racconto Erotico Self Publishing

  • Leo

    Amo New York, non la cambierei connessunaltra citt. New York frenetica,caotica e multietnica, con molteplicipossibilit. E tante donne. Moltissimedonne, e la maggior parte di loro micadono ai piedi come pere mature.Dio quanto amo il potere.Davanti allo specchio del bagno osservola mia immagine riflessa. E perfetta, iosono perfetto. Non mi posso lamentaredella mia vita, dico davvero, sareiipocrita a farlo. Ho una vita perfetta, hoquello che la maggior parte delle

  • persone sognano: Ho fascino, soldi epotere, una bella casa, un lavoro che mipiace, una bella donna, di cui il fratellomorto in un incidente stradale due annifa, due nipoti di cui occuparsi e inattesa di sentenzia di affidamento daparte dei servizi sociali, grazie al fattoche sono un avvocato famoso sonoriuscito a fare avere ad Alexandra lacustodia temporanea, visto che la madrenaturale e cognata, una tossica, oltreche troia e molto stronza. Ci ha provatocon me quella non oso neppurepronunciare quella parola, tanto mi faschifo pi lei. Lidea di sentire le suemani addosso mi fa accapponare lapelle.

  • Al momento sono appena tornato da LosAngeles, in California, dove ho portato atermine una causa abbastanza tosta. Sono ben felice di potermi godere unapausa di qualche settimana. Niente dispeciale, si intende, voglio, - o meglio,vorrei, se fosse possibile - avere unavita normale; dormire fino a tardi,andare in palestra, uscire con la miaragazza e i suoi nipoti senza trovarmi difronte i paparazzi, e dover trovare lefoto sui tabloid il giorno dopo.Essere un avvocato di grido porta apagare un prezzo altissimo, soprattuttoquando hai a che fare con gente potente,politici, cantanti, attori ma quandotorno a casa il mio unico pensiero

  • quello di godermi la mia ragazza e ledue piccole pesti.Adoro quei piccoli mostri come nonpotete immaginare, a volte me li sentoquasi miei e nonostante il mio lavoro avolte mi tenga lontano da casa, cerco distare loro vicino pi tempo possibile -almeno nei giorni in cui quella stronza diTeresa si degna di lasciarglieli, siintende; - come avrete certamentecapito, Teresa la cognata della miaragazza, che si dimostrata unemeritastronza e un immensa troia. Non la odioma a volte mi viene voglia discaraventarla gi per le scale. Ma mitrattengo pensando che poi, chi nepagherebbero le spese sono i bambini.

  • Ma volete sapere qual linconvenientedi avere dei bambini di nove e setteanni? La poca pazienza della loro zia.Tanto bella quanto poco paziente.E una brava ragazza, dedita al lavorocon seriet, fa la giornalista in unpiccola rete nei sobborghi di New York,la mia Alexandra bella e intelligente,ma a pazienza zero. Mi sonoinnamorato di lei il primo giorno che mela sono trovata davanti, mentre uscivodal tribunale dopo una causa davverodifficile, mi ha strappato un intervistaflash e da allora le ho dato la caccia. Edeccomi qui.Stiamo insieme da tre anni, anche se lanostra una relazione piuttosto aperta,

  • soprattutto dalla mia parte, oserei dire;che ci posso fare, mi piace la fica e mipiace cambiare spesso. Ma i sentimentisono unaltra cosa.Sono sempre stato cos, da che miricordo.Non ho mai avuto problemi con ledonne; cadono immancabilmente ai mieipiedi. Sempre.Questione di charme credo, di eleganza,di bellezza. Ok sono fico, un sexybastardo da quello che dicono. E nevado fiero.Perch per quanto se ne dica, labellezza che apre tutte le porte,soprattutto quelle delle camere da letto.E io ovviamente non sono certo il tipo

  • che si tira indietro. Mi piace scopare,che ci posso fare? Non posso stare unsolo giorno senza scoparmi una donna,divento matto, irrequietoLo ripeto, e non me ne vergogno, perchdovrei? La lussuria un sentimentoonnipresente nelluomo; sono unninfomane degno di questo nome. Esicuramente lessere cos famoso aiuta.Quando decido di volermi portare aletto una persona, state tranquilli che solo questione di tempo prima chesucceda.Ma ovviamente sono innamorato diAlexandra.Almeno credo sia amore quello cheprovo. Altrimenti non staremmo ancora

  • insieme, no? Con due bambini non nostria carico poi.Credete che non sappia cosa statepensando? Che sono ipocrita e che isentimenti non centrano un cazzo e chedovrei essere fedele alla mia donna.Lo so, avete ragione, ma non posso farciniente, sono malato, irrimediabilmentemalato di fica, ma amo la mia ragazza.Sono davvero convinto che sia lapersona giusta per me, quella con cuipotrei veramente passare la mia vita. Lei sa come prendermi; lavorando aritmi caotici conosce il nostro mondo, iritmi, i meccanismi, le pressioni e tuttoil resto veramente fantastica.Mi osservo ancora una volta nello

  • specchio ad altezza uomo. Ho trentannie una vita intera davanti a me. Sono altoun metro e novanta, novanta chili dimuscoli e ossa, occhi verdi e capellineri come le ali di un corvo, ho un corpomuscoloso e asciutto, che tanto piacealle donne, non per niente vado inpalestra. Pelle abbronzata e tonica, unvero figo insomma. E ne sonoorgoglioso.Fischiettando allegramente mi infilo unaT-shirt bianca, un pantalone morbidogrigio da tuta e un paio di scarpe daginnastica, sistemo il borsone dellapalestra con dentro lasciugamano, uncambio e il necessario per la doccia.Oggi sento il bisogno di darci dentro con

  • lallenamento, ho bisogno di scaricare latensione e far sciogliere i muscoli.

    ***Sono appena uscito dalla palestra e stocamminando fino alla macchina. Devoandare a casa e parlare con la baby-sitter dei bambini, che dice di doverlasciare il lavoro attuale per uno piremunerativo.Maledetta, me lo dice solo con unasettimana di anticipo. Non possiamocerto lasciarli in mano a quella troiadella loro madre, tra alcool e drogaun vero schifo, per non parlare degliuomini che si porta a casa, a fatica sonoriuscito ad assegnare laffidamentomomentaneo ad Alexandra, e per questo

  • ci occorre una baby sitter.Quindi, ricapitolando, oltre a tutti i mieiimpegni personali, i piccoli mostri nonhanno una baby-sitter per la prossimasettimana.Oh, fantastico.Avete notato il sarcasmo, vero?

    ***Arrivato a casa, trovo le due piccole eadorabili pesti nella stanza dei giochi: Renzo sta giocando ai videogame, Annainvece sta giocando con le bambole, incompagnia di Angela, la baby sitter.Appena mi vede corre ad abbracciarmi,urlando un Zioooo!!! con un sorrisoampissimo, e io la prendo in braccio,stampandole un bacio sulla guancia. La

  • mia principessa.Renzo invece mi saluta con un Ciaozio Leo. Ho gi detto che li amo? Ibambini sono la cosa pi bella che unapersona posso desiderare, se potessi nonmi perderei neanche un secondo dellaloro vita. Anche se non sono miei.Ma parlavamo di AngelaAngela Faro, venticinque anni, Italiana trasferitasi a New York dieci anni fa permotivi familiari. la loro baby-sitter da quattro anni, e ibambini si divertono davvero molto conlei.Inoltre anche Alexandra si affezionata,ma solo per un motivo: Angela latipica brava ragazza tutta casa e chiesa,

  • non certamente bella, dedita solo ascuola e lavoro.Non ho mai desiderato di portarmela aletto in questi anni, neanche una volta, elaffetto di Alexandra deriva proprio daquesto.Anche volendo non potrei; come una difamiglia ormai. Sarebbe come farlo conmia sorella, e sincerante non mieccita! Inoltre non il mio tipo. Un potracagnotta, capelli corti a spazzola,naso a patata e tette zero. Insomma unvero mosciacazzi, ma le voglio bene.Per adesso viene fuori con questastoria che se ne torna in Italia, e me lodice con solo una settimana dipreavviso. Senza considerare la

  • reazione che avranno i bambini, nesaranno distrutti

    Leonard, posso parlarti? michiede gentilmente, e io le faccio segnodi seguirmi in cucina.

    E a proposito di quello che tiho detto per telefono. Una delle aziendea cui avevo mandato il curriculum haselezionato dieci giovani stagisti per unostage a Milano, e beh, sono statacontattata anche io mi dice con un certoorgoglio, sorridendo timidamente.Sono contento per lei, lo sono davvero,so quanto si impegnata in questi anni,se lo merita; ma egoisticamenteparlando, una situazione del cazzo.

    E fantastico le dico, stirando

  • le labbra in un sorriso.Gi per il contratto a

    progetto e prevede uno stage di almenosei mesi, mi dispiace lasciarvi con solouna settimana di preavviso ma me lohanno riferito solo oggi cerca discusarsi.Cazzo! Sei mesi? Sono fottuto!

    Tranquilla, nonpreoccuparti mi stai solo lasciandoin un casino mai visto. Sei mesi sonotanti Angela. Hai intenzione di tornare?

    Non lo so, dipende da come simettono le cose in Italia, nel casoandasse male Mi piacerebbecontinuare a lavorare con voi, se per teva bene, almeno finch non trovo

  • qualcosa di definitivo ammette.Ormai mi sono affezionata ai bambini.Grazie tante. Odio sentirmi ruota discorta.Le due piccole pesti ci avrebbero messomesi per metabolizzare labbandonodefinitivo. E sicuramente non moltoindicato, considerando il brutto periododi droga di cui sono stati testimoni neglianni scorsi.

    Per caso tu avresti qualcuno daraccomandarmi? le chiedo.

    Forse ridacchia, e anche iomi lascio sfuggire un sorriso. Per adire il vero una persona ci sarebbeanche se non ha nessuna esperienza. Maammetto che sa trattare i bambini molto

  • meglio di me; lunica che sia riuscita afarsi rispettare dal mio pestifero cuginoMarcoOh , il pestifero cugino Marco maisentito nominare.

    Ah, davvero? fingo interesse.Dopotutto fa parte del il mio lavoro. Echi ?

    Emma, la mia sorellina.Sorellina quanto?! chiedo

    allarmato. Ho gi due ragazzini, non nevoglio un terzo.

    Diciannove anniOh, pensavo peggio. Da come lha dettosembrava una ragazzina di quindici anni.

    Non sar facile convincerla, ma

  • credo di poterci riuscire, ha un deboleper te, sei il suo idolo.

    Ok, portala con te domani.E incrociamo le dita.

    ***

    EmmaSei mesi? Ma sei impazzita?

    Devo studiare lo sai, e poi ho gli esamia breve mi lamento.Non ci posso credere, sto per incontrareluomo pi sexy del pianeta, bello comesolo un dio pu esserlo, perfetto. E miasorella me lo sta servendo su un vassoiodargento. Dov la fregatura? A me noncapitano mai cose del genere.La voce di mia sorella fa da sottofondo

  • ai miei pensieri.Ti prego Emma, so che puoi

    farcela, guadagnerai abbastanza dapoterti comprare lIphod che ti piacetanto, e poi sarai a stretto contatto conluomo pi bello delluniverso.

    Non fare la stronza con me .Hodetto di no Angela, non mi interessa, losai che non ho esperienza.

    Andiamo Emma, fallo per me,vedrai che te la caverai, e poi lui non il tuo idolo?

    E allora? Sei scorretta se faileva sulla mia simpatia per Lui

    Lo so, lo so, ti prego, non possolasciarli senza baby sitter cos di puntoin bianco, non lo meritano, sono brava

  • gente e poiOk, ok, smettila, va bene, ma

    solo per due mesi, di pi non posso,cerca qualcun altro nel frattempo perchio non ho nessuna intenzione di starci seimesi.Mi sorrido felice, stringendomi in unabbraccio poliposo. Sapeva gi chesarebbe riuscita a convincermi.

    LeoQuando sento la porta aprirsi alzo losguardo da uno dei fascicoli che stoesaminando, e vedo Angela salutarmi

  • con una mano.Dietro di lei, una ragazza non molto alta,minuta, bionda e con dei stupendi occhiverdi la segue con la testa bassa.E io resto l come un baccal. Cazzo!E uno splendore. Sembra una sirenacon quella massa di capelli biondochiaro e il viso di fine porcellana.Riprenditi Leo, non farti beccare asbavarle addosso.

    Leonard, lei mia sorellaEmma. Emma, lui Leonard Ross.

    Si, so chi mi sorride, perpoi stringermi cordialmente la mano.Piacere di conoscerla.Dal momento che le nostre mani sitoccano vengo attraversato da una

  • potentissima scossa elettrica.Bruciandomi gli ultimi neuroni e sinapsirimastomi.Per non vi sfuggito che mi ha dato dellei vero? Allora non sono del tuttoandato.

    Davvero?Si, mi piaciuto molto l'ultima

    causa che ha affrontato, quella dellaMerlon sorride ancora.Cazzo! Dire che bella non rendelidea. E stupenda, dolcissima, con deicapelli fantastici e un corpo Wow!Alt! Fermo! Niente pensieri pornograficisulla nuova baby sitter.Metto a cuccia la bestia che gi

  • scalpitava nelle mutande e ci dirigiamoverso il soggiorno.Abbiamo parlato un po e devoammettere che la cara Emma mi sembrauna brava ragazza, decisamente pisocievole della sorella.E io non ho fatto altro che fissare la suabocca carnosa, immaginandola fare coselicenziose e poco caste sul mio corpo.Adesso invece io e Angela la stiamoosservando mentre fa amicizia con ibambini, con una facilit disarmante. Mai visto niente di simile, dopo soloquindici minuti ha gi la loro picompleta attenzione.E anche la mia.Si, perch per quanto non mi piaccia

  • ammetterlo, a causa di quello che mi hadetto prima, proprio una bella ragazza.Non la solita bellona rifatta, ma unabellezza fuori dai canoni classici. magnetica.Non so perch, ma al momento mi ispirasesso. Parecchio, anche.Ricordate cosa vi ho detto inprecedenza? Quando decido di volermiportare a letto una persona, soloquestione di tempo prima che succeda.E questa ragazzina non far eccezione.La voglio.In tutti i sensi.

  • 1 settimana

    Come al solito non mi sbagliavo.Sapete, io ho un certo occhio per questecose, per farmi unidea precisa sullepersone, e ovviamente ci avevo vistogiusto anche sulla cara Emma: dopo unasettimana i bambini non sembrano aver

  • accusato labbandono momentaneo diAngela, quindi sta facendo un ottimolavoro. E poi, la trovo vergognosamentesexy.Sessualmente attraente.Tanto. Troppo.In altre parole: me la scoperei. Ed proprio quello che far quandocapitoler ai miei piedi.E sinceramente spero sia presto perchal momento mi sto immaginando disbattermela su ogni superficie dellacasa. E quando dico ogni superficieintendo veramente; OGNI SUPERFICIE.Cazzo, sto perfino desiderando di essereRenzo, che appena inciampato,sbucciandosi un gomito, solo per averla

  • come sexy infermiera.La cosa tragica che mi fa questoeffetto nonostante si vesta con normalijeans e felpe un po larghe.Nascondendo i suoi meravigliosi capellicolor del grano sotto un cappellino dabaseball logoro. Sono senza speranze,cazzo. Per riesco a vedere che ha unbel paio di tette, sode, alte e belle piene.Cazzo! Sto sudando come un cane.Ho bisogno di una doccia. Fredda.Gelida.No, aspettate, sapete qual la cosapeggiore?! Sapete come mi chiama?!Non Leonard o Leo, (come facevainvece Angela), ma Signor Ross.SIGNOR ROSS!!!

  • Che impertinente. Neanche avessicentanni.Solo a me fa venire in mente una cosaaltamente immorale ed eccitante in stilerapporto insegnante-studente? Avrebbelet giusta e cazzo, starebbedannatamente bene riversa sulle mieginocchia a farsi sculacciare.Credo che sappia quello che penso, eche me lo faccia apposta!Oh si. E questo ancor pi eccitante!Anche perch, sinceramente, non unaverginella pudica!!Non ha la faccia da verginella pudica,non lo ! Ha quello sguardo che sembraprometterti oscenit, e quel modo disorridere cos ammiccante, e oh,

  • quella bocca, cos piena e morbida,adatta ad essere allaltezza del miocavallo mentre fa scivolarelentamente la cerniera e no Leonard,basta pensarci, altrimenti avrei dei seriproblemi alle parti basse.E questo ovviamente una maggioreconferma che solo questione di tempoprima che si conceda vogliosamente.Cosa?! Vi state chiedendo se attrattada me? Oh si! Credo proprio di si, mache domande fate? Mi avete visto? Sonoluomo pi sexy del mondo secondo larivista Vanity Fair. Mi supplicher discoparla.

    ***Quando arriva, nel primo pomeriggio,

  • Renzo e Anna stanno dormendo, stanchiper la mattinata che abbiamo passatofuori; prima al parco, poi per negozi.Si, lo ammetto, stato bello. Come ognivolta dopotutto; in momenti comequelli che ci sentiamo veramente unafamiglia.Non trovandoli davanti alla tv come suosolito, Emma si affaccia alla porta dellacucina, dove appunto mi stosorseggiando un buon caff.Bene, bene. La partita comincia e il duroentra in gioco.

    Ciao Emma la saluto, gentilee premuroso.

    Salve signor Ross si guardaancora intorno. Ehm i bambini?

  • Stanno facendo un sonnellino.Stamattina siamo stati fuori e si sonostancati parecchio, sono crollati subitodopo pranzo spiego, sorridendodivertito. Ma vieni, siediti le indicouna delle sedie, Vuoi un caff?La vedo esitare un attimo, prima dirispondermi un No, grazie, quindigliene verso lo stesso una tazza. Aquanto pare molto educata.

    Non fare complimenti, mi fapiacere se prendi un caff la riprendocon un sorriso.Niente complimenti con me ciccina, tivoglio disinibita e porca.Mi sorride a sua volta, con un deboleAllora grazie, signor Ross.

  • Adorabile.Puoi chiamarmi Leonard.

    Anche Leo andrebbe bene. Non mordosai?Perch vuoi farmi perdere nei mieipensieri ninfomani?!

    Credo non sarebbe giusto, imiei genitori fa una pausa mihanno insegnato ad avere rispetto dellepersone pi grandi. Lei un famosoavvocato, un uomo importante, ed ilmio datore di lavoro. Spero non ledispiaccia inclina leggermente latesta, leccandosi il labbro inferiore.Come ipnotizzato seguo il movimentodella sua lingua. Oh! Cristo!Ma poi le mie sinapsi si mettono in moto

  • registrando la sua ultima frase. Sbaglioo mi ha appena dato del vecchio?Pensa a quello che ti ha detto. A quelloche ti ha detto non a dove vorrestisentire quella lingua.Ok, ritorno in me. In effetti non fa unapiega come discorso, ma con tutta questaautorit cado maggiormente intentazione, e posso assicurarvi che nonce n bisogno.

    Tua sorella mi da del tu evitodi rispondergli.

    Io non sono mia sorellapuntualizza con una certa stizza.Oh si, me ne sono accorto. Tu sei moltopi sexy! Sei bella da togliere il fiato.Ridacchio appena, portandomi la tazza

  • alle labbra.Allora, come ti trovi qui da

    noi? chiedo, per cercare di fargliabbassare la guardia, mentre mi siedo difronte a lei accavallando le gambe.

    Direi beneLo dici solo perch mi hai

    davanti? provoco.Non ho labitudine di voler

    compiacere gli altri a tutti i costi, signor Ross mi dice, calcandoparticolarmente sul Signor, alzando losguardo su di me. E non so come riescoa trattenermi dallo sbatterla sul tavolo.Mi sta provocando.Per devo ammettere che ha carattere la

  • ragazza. Interessante.Quindi, continua. Mi trovo

    realmente bene. I suoi nipoti sono deibravi ragazzi, e nonostante li conoscapoco posso dire che salterebbero dallagioia nel poter passare pi tempo conlei.Sorrido.Ma non sono tenuto a parlare di questocon lei , figuriamoci, non ne parloneanche con Alexandra, quindi cambiodecisamente argomento.

    Credo che Renzo abbia unacotta per te le dico, realmentedivertito.Non sto scherzando, stamattina non hafatto altro che parlare di lei. E quasi lo

  • uccido! Quasi.Il senso di possesso che sto sviluppandoverso Emma mi terrorizza. Einspiegabile.Ma dopotutto Renzo ha nove anni, normale che sia cos, questo nonriuscir ad interferire col mio piano.Arrossisce appena, portandosi una manosugli occhi, mentre improvvisamente misento la gola secca e mi porto la linguaad inumidirmi le labbra.Oh cristo, ha anche la voce sexy!Quando sar il momento devoricordarmi di farla urlare.E si, mi sto chiedendo com a letto:docile e arrendevole? Oppuredisinibita?

  • Le piacciono i giochi? Usa i giocattolierotici? Uhm, non saprei ma sarebbedavvero interessante.

    Ziooo sento mugolare evoltandomi noto Anna in piedi sullaporta, col suo peluche di Hello Kitty inmano.Giusto in tempo tesoro, prima che zioavesse un principio di erezione dovuta apensieri ben poco casti sulla sexy babysitter.

    Ehi, vieni qui la prendo inbraccio, posandole un bacio tra icapelli, facendola poi sedere sulle mieginocchia. Dormito bene, tesoro?Mi sento lo sguardo di Emma addosso,ma le lancio solo uno sguardo sfuggente.

  • Niente paura, tutta una tattica.Questi sguardi hanno sempre funzionato;con Alexandra, e anche con aspettate,come si chiama?... non me lo ricordo.Quella ragazza rossa con cui ho avutoun flirt , comunque. Lei si che sapevadivertirsiLeila! Ecco come si chiama!

    Ho sognato che ero unaprincipessa risponde, stropicciandosiun occhio con la manina libera, per poibloccarsi di colpo, a bocca aperta,quando finalmente nota Emma, sedutadallaltro lato del tavolo.

    Ben svegliata principessa lesorride, E ben svegliata Kitty!Mentre la piccola principessa a

  • prendere loccorrente per disegnare, ilcellulare di Emma inizia a vibrare,annunciando larrivo di un nuovomessaggio.Preme sullo schermo con un dito e poiscorre il testo con lo sguardo, mentre unsorriso si allarga sulle sue labbra. Manon un sorriso divertito, un sorrisodolce.Un sorriso che riconosco perch lostesso che avevo io qualche anno fa,quando parlavo con Alexandra.Oh, quindi la piccola Faro impegnata E cazzo no! Com che ilpensiero che un altro uomo la tocchi midisturba?

  • 2 settimana

    Oggi stata una giornata impegnativa.Contratti da visionare, cause da rivederee testi da interrogare. Il giudice amomenti sclerava. Ma nonostante tutti icasini adoro il mio lavoro. E dopo miscarico in palestra.Quando torno a casa dalla palestra trovole due piccole pesti sedute al tavolo delsalotto, intenti a fare i compiti -altrimenti chi la sente la madre staseraquando li viene a prendere?- , ConEmma quasi mezza sdraiata sul tavoloper vedere un esercizio svolto da Renzo,

  • seduto dallaltra parte.Ok, va bene, lo devo dire: ha unaschiena e un culo da urlo. E le gambe?Wow! Due gambe lunghe e snelle, cheimmagino avvinghiate intorno ai mieifianchi mentre io pompo dentro di lei.Dovrebbero proclamarle patrimonionazionale americano, per quanto miriguarda.

    Ciao a tutti dico, arrivando adare un bacio sulla guancia di Anna euna scompigliata ai capelli di Renzo Ciao Emma.Inutile dire che vorrei salutarla in modomolto pi caloroso, non so se mispiegoAbbassarle i jeans, strapparlele mutandine e scoparla da dietro.

  • Il mio cazzo subisce un impennatadolorosa.Calma Leo, frena i tuoi istinti animali.

    Buonasera signor Ross misaluta, tornando compostamente sullasua sedia.Non scomodarti cara, ti preferivo prima.Mi dirigo in cucina, e inaspettatamentemi segue.

    Signor Ross, scusi la domandama, potrei prepararmi un caff?

    Certo. E per favore, smettila didarmi del lei, mi fai sentire vecchio laprendo in giro.Non deve essere facile stare dietro a dueragazzini che non sono tuoi figli per un

  • intero pomeriggio, soprattutto se devonostudiare, e ancora mi chiedo cosa leabbia detto Angela per convincerla.Improvvisamente ho voglia di saperlo.No, non prendetemi per pazzo, soloche questa ragazza mi offre delleopportunit irrinunciabili su un piattodargento.Insomma, non pu stare poggiata in quelmodo al mio ripiano della cucina, per dipi sospirando e passandosi una manotra i suoi meravigliosi capelli, lunghi ecorposi che immagino morbidi e setosial tatto, in attesa del suo caff. Potrebbetrovare un lavoro migliore di questo einveceChe diavolo le ha detto Angela per

  • convincerla?Gli arrivo alle spalle, e sfioro il suocorpo con il mio, sovrastandola, mentremi prendo i dolcetti.Si, avete capito bene, lho sfiorata.Insomma, non voglio mica passare perun molestatore. Non bisogna avere frettain queste cose, e io voglio che sia lei adesiderarmi. E forse la mia cortespietata inizia a dare i suoi frutti perchla sento trattenere il respiro,irrigidendosi appena, chiudendo gliocchi.

    Tutto bene? gli chiedopremuroso, con voce calda, inclinandola testa di lato, sfiorandogli lorecchio.Lo so, sono un bastardo, ma mi diverto.

  • S-si. Certo balbetta appena,deglutendo, voltandosi verso di me; enoto che il suo sguardo si soffermaqualche secondo sulle mie labbra, su cuipasso in maniera calcolata con la lingua.Qualcosa mi dice che non sono poi coslontano dal mio obiettivo.

    ***Teresa venuta a prendere i bambiniper il week end , puntuale come un orologio svizzero. Li riporter domenicasera, in modo che luned mattinaAlexandra possa portarli a scuola.Non mi sfuggita locchiata lasciva chemi ha lanciato. Roba da vomitocredetemi.E sapete, appena li vedo salire sulla sua

  • macchina, appena chiudo la porta, misento come se mi avessero privato diuna parte di me stesso. So che stupidoperch non sono miei e li rivedr trapochi giorni, ed essendo lei la madre ha diritto di vederli, ma se non fosseperch poi ci andrebbe di mezzoAlexandra non glieli lascerei mai aquella stronza.Torno alla realt quando vedo Emma raggruppare sul tavolo tutti i libri, iquaderni e gli astucci, che fino a questomomento erano sparsi su tutto iltavolino.

    Lascio questi nelle camere deibambini e vado a casa, Signor Ross ironizza con un sorriso. E stranamente, il

  • mio cuore perde un battito.Non manca mai di sorridere, con quellabocca cos peccaminosa. Saprei iodove mi piacerebbe sentirla quellabocca.E non mi sfuggito il fatto che mi hadato del lei. Ancora. Dio se ladoro.Oh beh, a me non dai nessun fastidio.Anzi. Se vuoi restare ho giusto qualcheidea per passare il tempo Mi prendoqualche secondo per fare mente locale,mentre la vedo salire le scale, ciomentre ho una bella panoramica del suolato B: siamo soli in casa, e Alexandranon torner dal lavoro prima di qualcheora. Bene Leo, il momento di agire. Soche non dovrei farlo, dovrei fare la

  • persona adulta e lasciarla stare, dovreirispettare gli spazi e il fatto che sto conunaltra donna, ma non ci riesco, daquando entrata in questa casa mi hascombussolato la vita, non faccio chepensare a lei, la immagino nuda efremente nel mio letto, e io che la montodi brutto, le succhio i capezzoli e poipi gi. Le apro le gambe, le succhio lafica, il clitoride, le apro il culettoleccandola la in mezzo, facendolaurlare. Cazzo! Ho una voglia pazza dileccargli la fica e quel suo culofantastico. Chiss che sapore ha. Quandola raggiungo sta per uscire dalla cameradi Renzo, dopo aver posato la sua robasulla scrivania. Lunica luce quella delcorridoio, quindi la stanza per lo pi

  • al buio, ma posso vedere ugualmente ilsuo sguardo interrogativo quando mivede poggiato allo stipite della porta.Ok, i duri entrano in gioco.Senza dire niente mi avvicino di qualchepasso, fino ad essere a pochi centimetrida lei, che rimasta immobile. Inclinoleggermente la testa, spostando losguardo sulla sua bocca mentre mitormento il labbro inferiore con i denti,fingendo unespressione indecisa. E ineffetti sono davvero indeciso; non hoancora deciso se scoparmela sulpavimento, sul letto o contro il muro. Sescoparle la fica, il culo o la bocca.Magari tutti e tre in una volta sola.La sento trattenere il respiro, io accenno

  • un sorrisetto compiaciuto e mi facciopi vicino, mentre cerca di fermarmi conben poca convinzione.

    C Che sta facendo? michiede.Spiacente ragazzina, non me la dai abere. So che lo vuoi almeno quanto me.Scommetto che tra le gambe sei bagnatafradicia.A questo pensiero la prendo per lespalle e la spingo contro il primo murodisponibile.Dopotutto io non voglio essere gentile; solo una scopata, niente di pi. Vogliosolo togliermi il prurito che mi stafacendo impazzire. E il fatto chenonostante tutto non mi abbia ancora

  • allontanato mi fa sperare in un belseguito.

    A te cosa sembra? laprovoco, leccandogli il lobodellorecchio mentre la schiaccio tra ilmio corpo e la parete.Dio, sentire il suo seno premuto controil mio petto il suo respiro caldo eagitato da manicomio. La guardodritto negli occhi. Sono spalancati per lasorpresa, enormi come quelli di uncerbiatto. Un magnifico cerbiatto.Per un attimo resta in silenzio, aguardarmi, e poi succede. Uno sciaffsonoro si materializza allistante,schiantandosi sulla mia guancia. E primache possa dire una sola parola, lei

  • sguscia via dalla mia presa, scappando escendendo le scale come se avesse ildiavolo alla calcagna.O Cristo! Questa poi non melaspettavo. E la voglia di averlaaumenta a dismisura.Bravo Leo. Lhai spaventata e ora checazzo fai? E se ti denuncia per molestie?In fondo lei una tua dipendente.Porca puttana. La voglia di scoparla miporter alla galera.Il giorno dopo si presenta come se nullafosse accaduto. Prende a disegnare con ibambini sdraiati per terra su un tappetomorbido. Ridono, scherzano, giocano ecantano canzoncine. La risata di Emmaarriva cristallina alle mie orecchie,

  • riverberando lungo tutte le mieterminazioni nervose.Indossa un jeans nero aderentissimo,mettendo in bella evidenzia le suegambe snelle e il suo culo piccolo etondo. Fantastico, tutto da scopare, e unamaglietta corta e senza maniche.Mi soffermo un attimo di troppo aguardarle il seno. Wow! Che tette!!!Tutte da scopare. Lei si muove, lenta esinuosa come un serpente, attizzandomiancora di pi.E no santa madonna. Allora vuoi laguerra!Quando arriva lora di andarsene, lablocco nel bagno, mentre si lava lemani. I bambini sono usciti con

  • Alexandra dato che era uscita prima dallavoro. E come il giorno prima, lablocco contro una parete, baciandole latenera carne dietro lorecchio, sperandodi non ricevere un altro schiaffo.Stavolta non dice niente, e non opponeneanche resistenza; rimane immobilementre la mia lingua scende sul suocollo, saggiando la pelle calda, sentendoil cuore battere veloce. Ha un buonprofumo. Mi piace, mi sta inebriandoogni secondo di pi. Emette appena ungemito, sospirando forte, quando inizio alasciare dei piccoli morsi.Avete presente quando mi chiedevo chetipo fosse? Adesso posso dirlo:sottomessa

  • Dannatamente docile nonostante laprima reazione.

    Non dici niente? la provoco,mentre le mie mani la accarezzano dasopra la maglia.Ancora nessuna risposta, solo il suorespiro accelerato che si infrange sullamia pelle. Ha gli occhi chiusi, le labbraarricciate, in unespressione chetrasmette solo una cosa: indecisione.No, cara mia. Non ti permetter di tirartiindietro. Intrufolo le mani sotto lamaglia, iniziando a carezzargli laschiena lentamente. Molto lentamente.Ges la sua pelle cos calda,morbida, sembra fatta di seta. Se nonvuoi basta che mi fermi

  • Questa volta scuote la testa, mordendosile labbra per non darmi soddisfazione,sempre ad occhi chiusi. Ma in realtquesta forse una soddisfazione ancoramaggiore.

    Non ho sentito la rispostasussurro sulle sue labbra, mentre mifaccio spazio con una gamba tra le sue,iniziando a premere sul suo inguine.Deglutisce a fatica, ma inaspettatamentemi risponde.

    NoNo, cosa?, le lecco le labbra.Non fermarti.

    Si! Il dolce sapore della vittoria.Mi avvento sulla sua bocca, cedendo ai

  • miei istinti repressi, primordiali,animaleschi, baciandola con foga esentendola mugolare sulle mie labbraquando la mia lingua arriva a carezzarela sua. Sempre mentre la mia mano simuove sulla sua schiena. Mi stoeccitando davvero, adesso.Le mordo il labbro inferiore,strappandole un gemito che manda in tilti miei ormoni. Lo so, sono un pocruento, ma questa musica per le mieorecchie. E posso solo assicurarvi chequesto gemito sar solo il primo di moltialtri. Mi afferra per le spalle, forsecercando di farmi allontanare, bisognosadi ossigeno, ma non mi lasciomanovrare. Non penser davvero di

  • poter avere il controllo anche solo perun secondo, vero?! Le sfilovelocemente la maglia, scoprendo ilpetto, ve lo avevo detto che non misbaglio mai; davvero bella- ha un senopieno e sodo, ben proporzionato, condei capezzoli tutti da mordere esucchiare, la schiaccio nuovamente contro il muro.Cazzo, questi pantaloni stannocominciando ad essere stretti.

    Non sarai vergine vero? domando mentre le mie mani corrono sututto il suo corpo, sulla sua pelle calda,sul suo seno morbido.

    No.Hai capito la cara Emma!

  • Davvero?Si.

    Ve lo avevo detto che non era unaverginella pudica, si vedeva.

    Peccato mi lascio sfuggire,non perch me ne importi realmentequalcosa ma per puri e sempliciegocentrismo e narcisismo. Per da unlato questo positivo: non mi sentir incolpa a prenderla in modo selvaggio.Mi sfilo la maglia e me la spingo contro,facendole sentire il mio desiderioancora costretto da pantaloni e boxer,facendole emettere un sospiro. La bacioancora, con foga, forzandogli le labbracon la lingua, passandogli le mani tra icapelli, sentendo la loro morbidezza a

  • contatto con le dite; mani che poiscendono lungo la sua schiena, suifianchi e sulle cosce, sollevandola daterra.Dio che pelle morbida.Mi avvolge la vita con le gambe,reggendosi alle mie spalle, i nostricorpi completamente a contatto mentrela sento mugolare in maniera eccitantesulle mie labbra. A quanto pare la ragazza ci sa fare davvero; sono eccitatononostante non mi abbia messo le maniaddosso.La voglio.Voglio averla.Voglio possederla fino a rimanere senzarespiro.

  • Ci spostiamo verso la mia camera.Cammino nel parziale buio della stanza,senza mai lasciare la sua bocca, senzamai smettere di cercare la sua lingua,fino ad arrivare al mio letto; la lascioricadere su di esso, e neanche unsecondo dopo sono gi su di lei. Sto perfarlo sul letto che divido conAlexandra dannatamente eccitante!Basta, non ho pi voglia di giocareadesso. Voglio scoparla e togliermelauna volta per tutti dalla testa.Scendo con la bocca sul collo, sulleclavicole, sul seno da cui strapporudemente il reggiseno, buttandolo daqualche parte sul pavimento,mordendola e succhiandole i capezzoli,

  • strizzandole i seni pieni, morbidi esuccosi, per poi scendere sul ventrepiatto e morbido, e poi gi, fino adarrivare allombelico, dove gioco con lalingua mentre le mie dita arrivano aslacciarle i jeans.Lei ansima, si divincola sinuosa comeuna biscia, geme e mi stringe i capelliquasi a tirarmeli, ma non mi importa.Glieli sfilo insieme alle mutandine,senza troppe cerimonie, e cominciosubito ad armeggiare con la mia cintura.Ed con mia grande sorpresa che le suemani raggiungono le mie, sostituendosiad esse. Incontro il suo sguardo, adessofisso su di me, due occhi verdissimi mitrapassano e vengo percorso mio

  • malgrado, da una potente scossaelettrica; lemblema stesso del sesso.I suoi occhioni da cerbiatta che hannofatto innamorare Renzo sono diventatiliquidi, verde scuro, eccitati. Belli. Lepupille dilatate, le labbra socchiuse, ilrespiro accelerato, le guance arrossate,un sorriso malizioso stampato in faccia.Siamo lussuriosi a quanto pare.La lascio fare, e in poco tempo mislaccia sia cintura che pantaloni, che misfila insieme ai boxer. Li scalcio via,impaziente, e sussulto sonoramentequando sento le sue dita sulla miaerezione.Oh cristo.Ora sono io quello senza respiro.

  • Chiudo gli occhi, ansimando forte, madopo poco trovo la forza di allontanarla;se avesse continuato avrei avuto dei seriproblemi a trattenermi, e quindi tutto ilmio piano sarebbe andato a farsi fottere,per utilizzare un termine pertinente.Gli immobilizzo le mani ai lati dellatesta e mi posiziono tra le sue gambe,sentendola fremere appena sotto di me,chiudendo gli occhi. Mi piego su di lei,sussurrandogli un; Guardami carico didesiderio.Scuote la testa, tormentandosi appena illabbro sexy, insisto.

    Emma, guardami.Apre gli occhi, e fissa lo sguardo nelmio. Mi stai sfidando ragazzina?! Non

  • credo ti convenga, considerati irispettivi ruoli Sempre mantenendo ilcontatto visivo lascio scivolare le miemani sui suoi fianchi, lentamente,constatando ancora una volta quanto siacalda e morbida la sua pelle, sembraseta sotto le mie mani, scendo ancora,fino a giungere tra le sue gambe,strappandole ancora gemiti che mimandano fuori di testa, le mie ditatoccano il suo sesso, caldo, bagnato inmodo indecente, e lodore della suaeccitazione invade le mie narici. Cazzo!Devo averla, subito. Le sue mani simuovono lente su di me, dalle spallefiniscono tra i miei capelli, dove siancorano, tirano, strappandomi ungemito misto a dolore e piacere. Non

  • resisto, le apro le gambe con unmovimento leggermente rude e inizio aspingermi dentro di lei, senza premura,lentamente fino a riempirlacompletamente.Dio. Si!Sospiro forte per il piacere, sentendomiavvolto dal suo calore, dal suosplendido corpo morbido e profumato, estiro le labbra in un sorriso.Cazzo! E cos stretta. Ed cos calda.Mi sento sciogliere.Emma, sotto di me, ha inarcato laschiena, sgranando gli occhi, le labbraaperte a pochi centimetri dalle mie,emettendo solo un verso soffocato. Ilresto della voce spezzata in gola. Inizio

  • subito a spingere, il suo petto che sialza ed abbassa velocementeannaspando in cerca di aria che non hointenzione di concedergli, il senotraballa sotto le spinte, sembra fatto disolida gelatina, e ho voglia di mangiarla.Le sue gambe si attorcigliano ai mieifianchi, le sue mani tra i miei capelli, lelabbra incollate alle mie, che divoracome un affamato, la sua lingua chegioca, accarezza la mia trascinandomi inun vortice di passione cocente. Dio, cos bella... gli occhi sempre fissi neimiei, le labbra socchiuseDio, bella anche in questo momento.Gemo incontrollabile, sopraffatto daldesiderio. magnifico. Tutto. Il sentirla

  • fremere sotto di me, gemere, sospirare,vederla cos docile tutto.Oh, ma mi ero ripromesso di farlaurlare!Mi spingo pi a fondo, evidentementearrivando a toccare un punto sensibile, reclina la testa allindietro, gemendoforte. Oh si. Potrei anche venire adesso,solo per questo. Giuro. Continuo aspingere, e i suoi gemiti sovrastano imiei mentre le torturo il labbro inferiorecon i denti. Altro che pudica!Insinuo la mia mano tra i nostri corpi,toccandole il clitoride turgido, comincioad accarezzarlo con gesti concentrici,lenti, misurati, facendola arcuare ancoradi pi, gemere come non mi mai

  • capitato di sentire, e le sue gambe mistringono i fianchi come una morsa.O cazzo!La sento venire con un ansito, con ungemito pi forte, e sorrido compiaciutosulle sue labbra.Non credevi che ti avrei fatta urlare cosvero?Ma io non sono ancora pienamentesoddisfatto quindi continuo a farmistrada dentro di lei, con ritmo crescente,eccitandomi ancora di pi per colpa delsuo respiro irregolare e dei suoi sospiri.Le sue mani si muovono tra i mieicapelli, la bocca che divora la mia, misucchia il labbro inferiore strappando amia volta un gemito. Cristo, vorrei che

  • mi succhiasse qualcosaltro con quellabocca peccaminosa. Ma in questomomento quel qualcosaltro dentro dilei. Pompo ancora pi veloce,perdendomi in una miriade di sensazionitravolgenti. Dopo poco riverso il miopiacere dentro di lei, per poi crollargliaddosso, cercando di ristabilizzare ilrespiro e riacquistare le forze.Ges!!!Lo ammetto, stato bello. Molto. Forseuna tra le ultime migliori scopate dellamia vita. Non male per una ragazzina didiciannove anni.Non sono un tipo da coccole dopo sesso.Lo faccio solo con Alexandra visto che la mia ragazza. Cos mi rivesto e mi

  • accendo una sigaretta, camminando finoalla finestra. Oh si, tabacco, nicotinanon c niente di meglio di una bellasigaretta dopo aver fatto sesso. La vedocon la coda dellocchio alzarsi unpochino e poggiandosi sui gomiti.

    Leo? chiama, la sua voce appena un sussurro.

    Puoi andare adesso, si fattotardi rispondo senza chiederle cosavoleva. Non voglio complicazioni delcazzo, non sono tenuto a coccolarla n aconfortarla, che diamine.Torno a guardarla di sottecchi, scuotecon forza, chiudendo gli occhi esospirando forte.Ma che ha?!

  • Si riveste in tutta fretta, senza mai alzarelo sguardo, ed esce dalla stanza, senzaneanche rivolgermi la parola. Dopopoco la vedo uscire dalla portadingresso, cominciando a camminare atesta bassa lungo il marciapiede, le manisprofondate nelle tasche dei jeans.E mi chiedo perch? Perch andata viacos? Senza dire una parola. Non credosia a causa della mia performance. Le piaciuta tanto quanto piaciuto a me. Hagoduto alla grande, perci qual ilproblema? Se non aveva voglia bastavadire di no.Le donne chi le capisce bravo. Nonsi accontentano mai, vogliono semprequello che non possono avere, forse sar

  • per questo che andata via cos?Sembrava quasi delusa.Delusa di che poi.

    EmmaE stato cos perfetto, bellissimo, lui bellissimo, il sogno di ogni donna. Uncorpo da dio, scolpito e muscoloso, unapelle calda e liscia, due occhi splendidie una bocca tutta da baciare e farsibaciare ovunque. Ma poi una voltaottenuto quello che voleva hacambiato tutto. E io che credevo Dio,come ho fatto a cascarci, ha pure laragazza Emma. Perch accidenti non glihai detto di no! Lui non fa per te, unegocentrico, egoista, bastardo fino almidollo. Mi ha umiliato, mi ha messo

  • alla porta con le lenzuola ancora calde.La mia parte razionale mi sta prendendoa calci. Me lo merito. Non da mequesto comportamento, io non vado conun altro uomo quando sono giimpegnata. Eppure successo. Hotradito James, e la cosa pi assurda che lo rifarei, e mi faccio schifo perquesto.Stupida! Sono una vera stupida peressermi illusa in questo modo. Credereche lui potesse essere interessato a menella maniera classica. Due cuori e unacapanna, quando pu tranquillamenteavere tutte le donne pi belle esistentisul pianeta. Fotomodelle, attrici,cantanti proprio tutte. Eppure ilfatto che mi abbia voluto con tanta

  • intensit e desiderio mi ha fatto bensperare. Fino a ieri. Fare lamore conlui stato magnifico, esaltante,perfetto. Eppure lui si comportato davero bastardo. Forse mia zia non ha tuttii torti quando dice che la persona giustaper noi non esiste, tutto opera del caso,del caos delluniverso e cazzate delgenere. Io so solo che lui mi ha ferita, miha usata e poi gettata via come fossispazzatura. E stato solo uno sfogo.Dio! Perch mi innamoro sempre dellapersona sbagliata! Cos che non va inme! Me lo chiedo da giorni.Non esiste una persona giusta per noi.Esiste una persona che, se ti fermi unattimo a pensare, in realt la personasbagliata. Perch la persona giusta fa

  • tutto giusto, arriva puntuale, dice le cosegiuste, fa le cose giuste, ma non abbiamosempre bisogno delle cose giuste. Lapersona sbagliata ti fa perdere la testa,fare pazzie, scappare il tempo, morired'amore. Verr il giorno in cui lapersona sbagliata non ti cercher e sarproprio nel momento in cui viincontrerete che il vostro donarsi l'unl'altra sar pi vero. La personasbagliata , in realt, quello che la gentedefinisce una persona giusta. Quellapersona ti far piangere, ma un'ora dopoti asciugher le lacrime. Quella personati far perdere il sonno, ma ti dar incambio una notte d'amoreindimenticabile. Quella persona forse tiferisce e dopo ti riempie di gentilezze

  • chiedendo il tuo perdono. Quellapersona potr anche non essere sempreal tuo fianco ma ti penser incontinuazione.Ma al momento il lato consolatorio non ancora arrivato, il rovescio dellamedaglia non si modificato, lui non arrivato ad asciugare le mie lacrime, miha ferita ma non corso da me ariempirmi di gentilezze chiedendo il mioperdono.

    A volte la vita fa davvero schifo.

    LeoBip, un messaggio non letto

  • sulla segreteriaBip, pigio il tasto per ascoltare imessaggi

    Signor Ross, sono Emma. Iovolevo dirle che non ho intenzione dicontinuare a lavorare per lei non dopoquello che successo. Dica ai bambiniche mi dispiace. Arrivederci Bip.Cosa?!! No.Eh no cazzo!Non puoi mollarmi cos, porca puttana.Piccola ingrata che non altro, crede dipotersi licenziare cos su due piedi,lasciandomi in un casino infernale?!ASSOLUTAMENTE NO!Se per lei era un problema poteva anche

  • fermarmi venerd sera, io la possibilitglielho data.E poi dai, sentire fare discorsi moralistida una che mi si abbarbicata addossocome un edera altamente incoerente.Non ci sono altre parole. Provo atelefonargli, ma lei rifiuta la chiamata.Giuro che questa me la paga.Stronza! Che cazzo le prende?Incazzato come poche volte lo sono statonegli ultimi mesi salgo in macchina e midirigo verso casa di sua zia, dovevivono sia lei che sua sorella. Una voltaho riaccompagnato Angela, quindiconosco lindirizzo.Stasera Teresa ci riporta i bambini, maAlexandra mi trasciner ad una cena di

  • lavoro con il suo capo e alcuni colleghi.Avete notato il mio tono felice, vero?!,Quindi ho bisogno che Emma faccia illavoro per cui la pago. E se non vuolevenire con le buone, giuro che me lacarico sulle spalle come un sacco e latrascino via. Non accetter un no comerisposta.Arrivo di fronte alla portadellappartamento, e, dopo aver suonatoil campanello, aspetto. Piove anche,maledizione. Dopo poco una bella donnasulla quarantina - che Angela mi avevagi pregato di incontrare in precedenza,in quanto mia ammiratrice -, una donnadavvero splendida, apre la porta.Rimane a bocca aperta quando mi

  • riconosce.Ahhh, credo che non mi abituer mai aqueste reazioni.

    Salve signora Faro sorridocordiale. Emma in casa? Vorreiparlargli

    Ma certo, entra Leonard mi faaccomodare, offrendomi poi una tazza dit che rifiuto gentilmente.

    Grazie, ma sono di fretta. Perla prossima volta ne approfittersicuramente.Lo so, sono un vero bastardo ma questolo sapevate gi no? la prima volta che entro in casa Faro edevo ammettere che abbastanzamodesta. Una casa comune, come tante

  • altre, arredata semplicemente. Pochimobili, stile arte povera, magarioriginali dellepoca a cui appartengono,non saprei dire, non capisco molto diroba antica. Pochi suppellettili e vecchiquadri incorniciati a spesse cornici,appesi alle pareti. Niente a che vederecon il lusso sfrenato del mioappartamento.Inquietante.

    Mi dispiace Leo, Emma uscita a fare jogging mi dice lei conuna punta di rammarico.Jogging con questo tempo? Ma pazza?

    Capisco, sa quando potrrientrare? Lei alza gli occhi sullorologio appeso

  • sul frigo Non manca molto, di solitocorre per un paio dore e il tempo ormai trascorso.

    Bene, se non le spiace vorreiaspettarla.Questa volta accetto il t con dei biscottiin attesa che Emma rientri.Uno sbattere di porte e una corsa su perle scale mi avverte che Emma rientrata. La zia, che si chiama Cordelia,mi dice che Emma sta per farsi unadoccia, e se voglio attenderla nella suastanza. Accetto subito.

    Vieni Leo, la stanza di Emma da questa parte la seguo lungo ilcorridoio, fino allultima camera adestra.

  • Bussa alla porta, con un Emma, tesoro,c il signor Ross senza per ricevererisposta; quindi si volta nuovamenteverso di me, rivolgendomi unesasperato: Sta sempre troppo sotto ladoccia che riesce a farmi sorridere.Improvvisamente squilla il telefono, egentilmente la signora mi dice di entrare,senza preoccuparmi, mentre torna versolingresso.Quindi entro e chiudo porta dietro di me,e la vedo seduta sul davanzale dellafinestra chiusa, con indosso deipantaloni grigi da ginnastica e un magliadello stesso colore fin troppo grande perlei. I capelli umidi le ricadono lungo ifianchi, sembrano pi scuri, e lei

  • assomiglia alla regina degli elfi de ilsignore degli anelli. Bellissima. Lecuffie dellipod nelle orecchie. Ecompletamente assorta, la luce del soleche filtra attraverso la finestra farisplendere i suoi meravigliosi capelliin un bagliore doro scuro, caldo edelicato. Cazzo se bella. E immersain qualcosa, ha in mano un tablet. Non si ancora accorta di me.La stanza impregnata del suo profumo,shampoo o bagno schiuma, non sapreidire, so solo che mi avvolgecompletamente, e mi piace da morire.Alza gli occhi dal tablet solo unsecondo, per guardare fuori dallafinestra, facendo oscillare la lunga

  • chioma dorata, ormai quasi asciutta, poile dita ricominciano a vagare sul tablet,mentre la sento canticchiare a bassavoce una canzone che non conosco, e lapioggia continua a picchiettareirregolare sui vetri.Osserva limmagine di un libro aperto edi cui riesco a vedere le foto. Unricettario sembra. Sta disegnando quelloche vede. Probabilmente. Beh, la cosanon mi sorprende; non so quasi niente dilei, a parte nome, indirizzo e che gemein una maniera che mi fa impazzire. Lostretto necessario, insomma.Sobbalza quando finalmente si accorgedi me, facendo cadere tutto a terra, conunesclamazione che assomiglia molto

  • ad un Ma che cazzo?!, mentre siappiattisce contro il vetro con sguardosorpreso. E io non posso fare a meno diridacchiare, mentre si toglie le cuffiedelli-pod, poggiandolo sul letto mentrecerca di riacquistare un po della suaormai perduta dignit.

    Cosa ci fa qui? mi chiede,evitando il mio sguardo, passandosi unamano, quasi completamente copertadalla manica del maglione, sugli occhi.

    Dopo che ti ho scopata Midai ancora del lei?Ho gi detto che sono un bastardo vero?Mi fa una smorfia, offesa. Perchdovrei cambiare abitudini? Anche senon lavoro pi per lei non penso di

  • dover mancare di rispetto verso lepersone pi vecchie ribatte acida.Pi vecchio? Che fa, sfotte? Non tisembravo troppo vecchio quando tiscopavo vero?Deciso di lasciar perdere.

    Cos questa storia?Sono seriamente incazzato, e non faccioniente per nasconderlo mentre muovoqualche passo verso di lei.

    Il messaggio che le ho lasciatoin segreteria non era chiaro?

    Voglio sapere qual ilproblema!Mi guarda stupita, alzando unsopracciglio.

  • Sta scherzandoCos, mi sta facendo un mucchio distorie per una scopata?

    No.Non mi prenda in giro.Non lo sto facendo ironizzo.Vuole sapere qual il

    problema?! palesemente unadomanda retorica perch non mi lascia iltempo di rispondere. Il problema chelei ha la ragazza, e mi ha scopato sul suoletto, liquidandomi poi come unacomune puttana! E questa non quelloche mi fa arrabbiare di pi mi sibilapoi, guardandomi dritta negli occhi.Cristo, ancora pi sexy quando si

  • arrabbia!Torno a pochi centimetri da lei,leccandomi le labbra, schernendolo conun: Si, in effetti, ma anche il mioletto, questo lo sai vero? Comunquedevo ammettere che il fatto di avere unaragazza non mi toglie la voglia che ho diteCos che ti fa arrabbiare allora?Lei mi guarda stranita, come se avessiappena bestemmiato in turco.

    Se ne vada, con lei ho chiuso,non dovevo accettare il lavoro quandomia sorella me lha proposto.Ma davvero? Non lavrei mai detto, dacome godevi piccola.Mi avvento sulla sua bocca con foga,portandole una mano tra i capelli

  • leggermente umidi, mentre cerca diopporre resistenza. Le forzo le labbracon la lingua mentre la spingo contro lascrivania, e la sento gemere quando lastringo forte a me. Dio se eccitantequando geme.La mia idea sarebbe farla sdraiare maoppone resistenza, sorreggendosi conuna mano. Mi morde il labbro inferiorecon forza, facendomi male, ma non cifaccio caso. Questi atti diinsubordinazione sicuramente avrbisogno di una severa punizione! Laprendo per le gambe e me l'attirocontro, facendo aderire completamente inostri corpi, sentendola ansimare fortesulla mia bocca quando i nostri bacini si

  • scontrano.Sei cos sexy! mi lascio

    sfuggire, con voce roca, mordendoglilorecchio.

    E tu sei un bastardo.Avete notato? Ha usato il pronomepersonale. Wow! Facciamo progressi.Ha anche senso dellumorismo; mipiace. Ridacchio appena, a contatto conla sua pelle, e la sento fremere. Uhm, mista tornando la voglia Risalgo con lamano sulla sua gamba, fino al fianco,che le artiglio per non lasciarlaspostare, mentre la mia lingua si occupadel suo collo, lei inclina la testa di latoper lasciarmi pi spazio.Mhm, credete che la cara signora Faro si

  • scandalizzerebbe se entrasse in questomomento? Vedere la propria caranipote ansimare, ad occhi chiusi, per leattenzioni del suo datore di lavoroLa mia mano si intrufola sotto almaglione e alla maglietta, iniziando adcarezzargli la schiena, mentre le mordoil labbro allo stesso ritmo. Lentamente.Poi improvvisamente

    No basta la sento dire,cercando di allontanarmi con una mano.Credo di non aver capito bene...

    Per favore, smettila insiste,guardandomi negli occhi.Fatemi capire, questa ragazzina - che miha provocato per tutti questi giorni - mista rifiutando?!

  • Mi allontana con maggiore forza,facendomi indietreggiare di un passomentre lei rimane seduta sulla suascrivania. Abbassa la testa.

    Che ti preso? chiedo,parecchio irritato per questo rifiuto.Nessuno mi aveva mai rifiutato.Mai. frustrante! E ammetto che questisuoi sbalzi dumore in stile zitellamestruata stanno cominciando a darmisui nervi.

    Non posso farloLa costringo ad alzare la testa, fissandopoi lo sguardo nel suo.

    E troppo tardi non ti pare? ledico.

  • Ho sbagliato!Non mi sembrava che ti

    dispiacesseTouch.Non puoi ribattere cara la mia Emma, losai anche tu.Infatti la vedo distogliere lo sguardo.Non sa cosa ribattere, palese.Ok, forse e ribadisco forse hoesagerato, a giudicare dalla suaespressione; far finta che me ne freghiqualcosa, cosa in realt non vera, perchho bisogno di lei.

    Senti le sussurro, portandomiuna mano sulla spalla, cercando il suosguardo. E stato solo sesso, non ha

  • importanza. E a meno che tu lo dica aqualcuno, nessuno verr mai a saperloneanche il tuo ragazzo.Lei mi guarda sgomenta prima diparlare; Come fai a sapere di?Non gli lascio neanche il tempo di finirela frase.

    E evidente, le sorridofalsamente. Guardo lorologio, erealizzo che davvero tardi, cazzo.Bene, ora che abbiamo chiarito questopunto, ho bisogno che tu continui alavorare per me.Abbassa ancora la testa, e io la lasciofare. La vedo mordicchiarsi il labbroinferiore, e sento improvvisamentecaldo. Molto caldo. Mio dio, fatela

  • smettere, altrimenti non risponder pidelle mie azioni!Sta valutando la mia proposta - che inrealt non affatto una proposta -, eammetto di essere abbastanza in ansia,perch so che se non accetter avr deiseri problemi. E no, nonostante tutto nonpotrei convincerla con la forzapeccato.

    Non posso farlo, non dopoquello che successo, cercati unaltraragazza mi dice seriamente, e io sononella merda.

    Non puoi lasciarmi cos, su duepiedi, almeno lasciami il tempo dicercare un'altra persona.Silenzio

  • EmmaTi prego.Ancora silenzio. Comincio a perdere lapazienza. Quante storie per una scopata.

    Ok, lo far risponde infine,dopo un tempo che mi pare infinito, eposso finalmente tirare un sospiro disollievo. Lavorer per te fino a quandonon avrai trovato una sostituta. Falloper.

    Come daccordo rispondoprontamente.

    E fino a quel momento midice, incrociando lo sguardo, e tra noinon ci sar altro che un regolarerapporto di lavoro.Sorrido malizioso. Certo, come no.Continua a ripetertelo piccola.

  • Ovviamente rispondo, ma inutile dire che sto gi pensando a dovepotrei scoparmela la prossima volta.

    E non una parola con mia zia!aggiunge poi, allarmata.Oh, che tenera; preoccupata delgiudizio della zia.

    Sar il nostro segreto.E stai pur certa che non sar lultimo.

    3 settimana.

  • Ah, oggi proprio una magnificagiornata; non avendo nessun impegnourgente, stamattina abbiamo tutti dormitofino a tardi, abbiamo fatto colazione tuttiinsieme, giocando e ridendo, e poi Annaha voluto visitare il museo di storianaturale. O almeno, solo la partededicata agli animali. Sapete, in quelperiodo di amore indiscusso per ogniforma di essere vivente, quando la tuamaggior aspirazione quella didiventare veterinario - non ho nientecontro i veterinari, ma se ci pensate ilsogno di tutti i bambini -, avere tantianimali per casa e tutto il resto. Enonostante le iniziali lamentele, alla fineci siamo divertiti tutti.

  • stato bello, soprattutto vedere i lorosorrisi e le loro espressioni felici estupefatte. Uno di quei momenti in cui misono reso conto di quanto sonofortunato. Finito il giro al museoabbiamo pranzato fuori, e adesso eccociqui, tornati a casa, spaparanzati tuttiinsieme sul divano. Non c niente dafare, quelli Disney sono sempre i cartonianimati migliori!

    Zio Leo, ma Emma quandoarriva? mi chiede Renzo, guardandomicon quei suoi occhioni scuri cos similia quelli di sua madre, tirandomi per lamanica del maglione.Non adorabile? Eh, come vorrei chefosse mio figlio.

  • Anche se ammetto che comincio adessere geloso di questa ragazzina cheattira la sua attenzione pi di me; credoche quando crescer diventer un"padre" eccessivamente geloso eprotettivo, sapete?

    Vedrai che tra poco arriva,tesoro gli scompiglio i capelli e lui miabbraccia con forza, sorridendo.

    E innamorato di Emma diceAnna, annoiata, provocando una suareazione indignata.

    Non vero!Si inveceNo!Si

  • E' divertente vederli cos e io non possofare a meno di ridacchiare.

    NON E VEROOO!!!Ehi, ehi! lo trattengo, perch

    sta per buttarsi su di lei in stilewrestling. Io ti credo, ranocchietto lorassicuro, prendendolo in braccio esorridendogli.Povero piccolo, chiss come laprenderebbe se sapesse che la sua amataprincipessa in realt pi interessataagli altri principi, un po pi cresciuti.Meglio che non lo sappia. Glirovinerebbe la crescita.E proprio mentre penso a questo,sentiamo la porta di casa aprirsi, e pocodopo Emma entra in salotto con un

  • Ciao ragazzi salve signor RossEhi, cos questo tono funereo?! Non midirete mica che ancora arrabbiata perquella faccenda del sesso?! Ma quantianni ha, due?! E si che di esperienza neha.Renzo scende dalle mie ginocchia ecorre da lei, con un Emma.

    Ciao piccolo le rispondesorridente, stringendolo tra le braccia..E ammetto che non mi difficile capireperch ha perso la testa per lei, se solito sorridergli in quel modo. Haproprio un bel sorriso. Ed inutilenegarlo, una splendida ragazza, bellain ogni senso.E cazzo, quei jeans gli stanno davvero

  • benissimo, la fasciano in un modoche...cristo che corpo, non sapetequanto vorrei sfilarglieli seduta stante epossederla fino a farla urlare su unaqualsiasi superficie del salotto. Ma siachiaro, non davanti ai bambini; non sonoun padre degenere, io. Infatti propriograzie alla loro presenza, nonch al miogrande talento, che riesco a mantenereunespressione imperturbabile.Dopotutto ha detto che non vuoleripetere lo stesso errore - si, errore!Vorrei ricordarvi il modo in cuigemeva!- E quindi non sar facile comela prima volta.Lo ammetto, una rottura, ma vigarantisco che ne vale la pena. E poi,

  • strano, ma per quanto sia noiosa, questafaccenda del rifiuto mi stuzzicaparecchio. Guardatela! No, vi prego,guardatela e ditemi se non lo fa diproposito! Ma come chi?! Emma! Lafinta pudica che sta giocando con ibambini! Mi stuzzica maledizione, e ionon posso fare a meno di guardarla. inginocchiata a terra, e sta aiutandoRenzo a costruire il suo mega puzzle 3Ddel castello di Harry Potter che gli hoportato da Los Angeles, quello chedesiderava da una vita e che eraimpossibile da trovare. Ma si sa, chi hasoldi ha potere. Ora ditemi, qualepersona sana di mente, sapendo chedesidero ardentemente farmela in tutti i

  • modi possibili, si metterebbe a novantagradi, se non per stuzzicarmi?! Lo faapposta cazzo!E no, non venite a dirmi che semplicemente la posizione pi comoda,perch a quel punto vi potrei dire moltealtre cose, ben pi divertenti rispetto aimattoncini, da fare in quella posizione!Ogni giorno mi arrivano nuovi casi, eper quanto debba ammettere di nonavere minimamente voglia di leggerliquando c Emma nei paraggi sonoconsapevole che fa parte del mio lavoro,e quindi mi sacrifico. Che ragazzodiligente, vero?Dovrei andare in ufficio, so che la miasegretaria mi ha cercato insistentemente

  • negli ultimi giorni, ma ce la faccio.Adoro vedere Emme muoversi dentrocasa, parlare con in ragazzi, ridere,giocare. Mi fa sentire vivo!Per confesso che molto spesso miprendo delle pause e osservo i duebambini; ed una bella soddisfazionevederli cos spensierati, allegri e felici.Lo so, sto facendo il rammollito e non da me tutta colpa di quella piccolastrega di Emma.Renzo sempre alle prese con il suopuzzle - che sinceramente vedoparecchio diffiicle -, e Anna stacolorando un album con disegnate dellebambole da ritagliare, seduta accanto a Emma. Che si alterna tra i due, e non ho

  • potuto trattenere una risatina nel vederlanelle vesti di pittrice delle bambole. Hafantasia e riesce a far divertire ibambini. Ci sa fare, questa non unacosa che si impara, una dote innata.Alexandra ad esempio proprio negata.Infatti li ho sempre io i bambini.Improvvisamente sento un rumore,seguito subito da un urlo disperato.

    NOOOOOOO!!!!Mi affretto nella grande stanza deigiochi, arrivando insieme a Emma, chenon mi guarda mai negli occhi, e trovoRenzo in lacrime. A terra, tutti sparsiintorno a lui, centinaia e centinaia ditessere plastificate. Il puzzle 3D cazzo.Lo sapevo che era difficile per un

  • bambino cos piccolo. Giuro che seappena mi capita di tornare inCalifornia prendo quello stronzo cheme lo ha consigliato e lo uccido. PrendoRenzo in braccio, cercando di farlocalmare, e lui mi butta le braccia alcollo, singhiozzando.

    Dai Renzo, non niente, nonpiangere gli carezzo i capelli.

    Era quasi finito! Il miocastello si dispera lui, e mi si stringe ilcuore nel vederlo cos.Emma intanto ha raccolto tutti i pezzisparpagliati sul pavimento, ed tornatadi fianco a me. Mantieni una distanza disicurezza di almeno cinque metriragazzina, o non risponder delle mie

  • azioni. Attira la sua attenzioneposandogli una mano sulla spalla, e ilnostro sfortunato costruttore poggia latesta sul mio petto, guardandola con gliocchietti lucidi.

    Ehi, non piangere. Domani lorifacciamo, vedrai che ci riusciamoAnnuisce appena, e Emma gli sorride.Quel cazzo di sorriso! Cristo, mi fatremare le ginocchia, lo ammetto.

    Allora ometto, facciamomerenda? chiedo, e vedo il suo voltoilluminarsi.La madre non sarebbe daccordo, ma necessario un po di pane e nutella perrisollevare lumore dopo la misera finedel progetto Harry Potter. Alla fine

  • hanno fatto merenda tutti e tre, e io misono preso lennesima pausa dalvisionare una causa di divorzio. Si, nonne ho minimamente voglia, ok?!E adesso Renzo che propone.Giochiamo a nascondino?, propostache ovviamente viene subito accettata.Per quanto riesco a capire dalle lorovoci provenienti dal salotto, Emmaconta e loro due vanno a nascondersi.Povera illusa, non li trover mai se sonoin combutta. Sento i bambini correre alpiano di sopra, ridacchiando, e pocodopo Emma camminare nel corridoio.So che non dovrei farlo assolutamenteperch i bambini sono in casa, e quindi un comportamento immorale e

  • diseducativo, ma non posso farne ameno; questa ragazzina mi sta facendoimpazzire. Il suo profumo ovunque, intutta la casa e mi sta seriamente facendouscire di testa.Mentre cammina davanti alla porta delmio studio la strattono dentro,sbattendola contro la libreria, che copretutto il muro, facendo cadere alcunivolumi. stato semplice. Prima chepossa dire qualcosa le ho gi artigliato ipolsi, portandoli ai lati della sua testa. Ilmio sguardo fisso nel suo, che apparesorpreso; sono a pochi centimetri da lei,da quelle labbra dischiuse cosdannatamente invitanti, da cui esce unflebile respiro, e mi ritrovo a sorridere

  • maliziosamente. Questa situazionericorda molto un predatore che giocacon la sua preda, non trovate?

    Lasciami mi dice, reggendo ilmio sguardo.Adoro questa sua indole ribelle.

    No la prendo in giro,avvicinandomi alla sua pelle, fino aposare le labbra sul collo. La sento irrigidirsi sotto di me, mentrecerca di liberare le mani, e in tuttarisposta la spingo nuovamente contro ilmobile.

    Lasciami ripete, questa voltasibilando.Oh andiamo, non crederai davvero difarmi paura, vero ragazzina? La mordo,

  • e la sento trattenere a stento un gemito didolore. Non lho fatto apposta, ma ha ilvizio di parlare dannatamente troppo,volevo farla stare zitta. Continuo adoccuparmi del collo, leccando,baciando, mordendo e succhiando, elunica cosa che riesce a fare sussurrare dei ripetuti Nonomentre abbassa la testa e chiude gliocchi. Dannatamente eccitante.Torno con la bocca a pochi centimetridalla sua, fino a sfiorarci appena, il suorespiro che si infrange sulle mie labbra.Comincio a carezzargli il labbroinferiore con la lingua, e la vedoarrendersi definitivamente, poggiando latesta contro la libreria, sospirando

  • appena. Mi lascio sfuggire un sorriso.In fondo pur sempre una ragazza inpiena tempesta ormonale post-adolescenziale , basta poco per farlacapitolare. E infatti tutti i suoi buonipropositi di fedelt vanno a farsi fottere,nel vero senso del termine, quando nonoppone resistenza alla mia lingua, che sifa spazio nella sua bocca.Ho vinto. Ancora una volta.Le prendo il viso tra le mani e mi premocontro di lei, facendo aderirecompletamente i nostri corpi, e mentre lamia lingua cerca con foga la suaammetto che sto cominciando ad averedei problemi, se cos si possonochiamare, alle parti basse.

  • Mi sto eccitando. Molto. E questo nonmi basta pi. Voglio di pi; voglio lei.Lei non si muove, gli occhi chiusi e labocca socchiusa, le mani bloccate dallemie, il respiro agitato.Intrufolo una mano sotto alla sua maglia,lasciandole quindi libera una mano, cheva ad artigliarmi la spalla quando tornocon la bocca sul suo collo. La sentofremere sotto il mio tocco, sotto le mielabbra, e per quanto si stia sforzando dinon ansimare o gemere tremendamentebella.

    N no, fermo balbetta, e lasua voce tradisce il desiderio che cercadi reprimere.Non vorr fare come a casa sua, spero.

  • Anche perch ora come ora non mifermerei comunque, anche se mipregasse.

    Non dirmi che non vuoi, perchsai benissimo che non vero la prendoin giro, leccando la pelle del colloormai sensibile.

    I bambiniOh, che carina, diligente nel suolavoro anche in un momento simile.Davvero ammirevole.Ed da notare che da No, ho ilragazzo siamo gi passati a No, ibambini potrebbero sentirci questosi che sintomo di fedelt!

    Non preoccuparti, sono tutti etre al piano di sopra e conoscendoli

  • non usciranno dai loro nascondigli neltempo di una scopata.Osservo il suo corpo fremente, nonposso farne a meno, vedo il suo senoalzarsi e abbassarsi a una velocitallarmante. Improvvisamente ho vogliadi strapparle La maglietta, toglierle ilreggiseno e avventarmi su quella carnetenera del suo seno, succhiare icapezzoli fino ad allungarli e indurirlicome piccole more. Adoro il suo seno,adoro banchettare con il suo corpo.Torno con foga e desiderio sulla suabocca, facendo scontrare il mio bacinocon il suo, facendola partecipe del miodesiderio, sopprimendo un gemito sullesue labbra. E proprio mentre le mie

  • mani si posano sul bottone dei suoijeans

    Amore, sono a casa!Mi fermo di scatto.

    Cazzo! mi lascio sfuggire, inun sussurro.Che cazzo ci fa lei qui?! Doveva esserefuori casa fino a stasera, maledizione!Emma sembra tornare in se,riacquistando lucidit, e mi spinge via,uscendo velocemente dallo studio, dopoavermi rivolto uno sguardo sconvolto edintimorito che avrebbe fatto impallidireperfino Bambi.Certo, la fa facile lei, non ha unerezioneda dover spiegare alla propria fidanzatarincasata a sorpresa! Cazzo,

  • imbarazzante!Amore mi richiama

    Alexandra, posandomi un bacio sullelabbra. Ti ho fatto una sorpresa,contento?Contento?! Ah, certo, come una pasqua!Stronza!Neanche il tempo di risponderle che misono gi avventato sulle sue labbra,spingendola verso la libreria, fino adove poco fa cera Emma. Ma non soperch non mi da la stessa adrenalina;probabilmente perch non opponeneanche un minimo di resistenza. Sapete,Alexandra perfino pi lasciva di me.Il tempo di salire in camera edaccendere lo stereo - ormai so che ha

  • labitudine di urlare, e non voglio che ibambini sentano - e stiamo gi facendolamore. E per quanto sia bello edappagante, come ogni volta, non possofare a meno di pensare a come sarebbestato se ci fosse Emma al suo posto.

    EmmaStupida! Idiota! Testa di cazzo!Mi sto insultando da sola ormai da ore.Che cosa accidenti ho che non va? Me losto chiedendo da un po. Quelbastardo. Prima sembra che non possafare a meno di avermi e poiscommetto che si sfogato con la suaragazza. Certo, io sono un ripiego. Cheschifo! Devo togliermelo dalla testa, mifar del male lo so. Anzi me lho ha

  • gi fatto, e io non devo cedere aldesiderio che ho di lui, che mi assaleprepotente e selvaggio ogni volta che melo ritrovo davanti, ogni volta che losento ridere, parlare con quella sua vocecalda, roca e avvolgente come unasciarpa di lana merinos.Non mi riconosco pi. Che fine ha fattola brava ragazza tutta casa e chiesa! Dio,devo andarmene da qui.Immediatamente.

  • 4 settimana.

    Leo Ok, larrivo di Alexandra lo scorso finesettimana ha mandato in frantumi tutti imiei piani, ve lo concedo, ma io non miarrendo! Non dopo che si era arresa concos poco, non dopo che sono arrivato apochissimo dal mio obiettivo. Sto

  • veramente uscendo di testa; la voglio, ladesidero con ogni fibra del mio essere.Mi eccita in n modo vergognoso. E soche non dovrei approfittare cos dellasua disponibilit lavorativa, ne dellamia posizione di datore di lavoro, manon posso farne a meno. troppo tempo,per vari motivi, che mi rifiuta e questome la fa desiderare ancora di pi. Ed per questo che oggi le ho detto di venireunora e mezzo prima che Teresa ciriporti i bambini. Otterr quello chevoglio, e ammetto che non so checomportamento aspettarmi; sar docileed arrendevole come la prima volta,oppure opporr resistenza? Nonimporta, perch sar mia ugualmente.

  • Arriva puntuale come sempre, conindosso un paio di semplici pantalonineri, delle All Stars un po consumate,una maglia verde salvia e un felpa colcappuccio. I capelli sciolti e ribellicome al solito, tanto che stocominciando a chiedermi se siano ribelliper natura o se si dimentica di pettinarsiprima di uscire di casa.Comunque sia, un vero schianto.Adoro i suoi capelli.

    Buonasera mi saluta entrandoin cucina, e io ricambio il saluto.

    Ciao Emma posando la miatazza di t.Penso a cosa succeder tra poco, e portola lingua ad inumidirmi le labbra, che si

  • erano fatte improvvisamente secche.I bambini dormono? chiede

    lei, poggiandosi distrattamente alripiano della cucina.Ok, inizia lo spettacolo; mettete a letto iminorenni perch sar uno show per soliadulti.

    A dire il vero non ci sonoancora

    Oh, sono in anticipo? dicestupita, guardando lorologio.Adorabile. E arrapante allennesimapotenza.

    No, sei perfettamente inorario e anche loro alzo lo sguardo,incontrando il suo. Ti ho fatto venireprima di proposito.

  • Vedo una luce strana illuminare i suoiocchi, ma solo questione di unsecondo.

    E perch mai?Uhm, questo tono di sfida e quelsorrisetto malizioso che mi sta facendoimmaginare cose davvero inappropriateper un padre di famiglia ehm... padreacquisito. Mi alzo dalla sedia dove sonostato seduto fino ad ora e cammino versodi lei, accendendomi una sigaretta. Miappoggio quindi al tavolo, proprio difronte a lei.

    Non lo immagini?Voce bassa e roca. La mia specialit.Sostiene il mio sguardo. Mi sta

  • istigando. E mi piace da matti!Fino a che punto sarai capace digiocare, prima di farti veramente male,ragazzina? In senso retorico ovvioperch non le farei mai del male.Almeno...a livello fisico. Io non facciomale alle donne, le scopo e basta.

    Non importa quello cheimmagino, signor Ross muove un passoverso di me, rubandomi con eleganza lasigaretta dalle dita.Sigaretta di cui seguo il percorso comerapito, fino alle sue labbra, dove la vedotirare una boccata di fumo. Non sapevonemmeno che fumasse, ma in momenticome questo che desiderereiardentemente essere una sigaretta.

  • Espira tutto il fumo e infine conclude lafrase con un Perch non lo dice ebasta?Sorrido ammiccante, mentre continuatranquillamente a fumarsi la miasigaretta e a darmi del lei, mantenendo ilcontatto visivo, fino a finirla. stranamente, e piacevolmente,disponibile.Mi piace.

    Cosa dovrei dire? sto algioco, avvicinandomi, facendolaindietreggiare.Inclina la testa di lato mentre la suaschiena tocca il ripiano della cucina,mentre poggio le mani su di esso, di latoai suoi fianchi.

  • Che cosa vuole?No, per lamor di dio, non passarti lalingua sulle labbra in quel modo cosperfidamente sexy! Soprattutto se me lochiedi con questa voce arrochita Stiroun angolo della bocca, lo sguardo chedalla sua bocca si alza, cercando i suoiocchi, quello sguardo malandrino che fabella mostra di se e che la rende cosattraente.

    Voglio te.Mi sto eccitando. Cazzo, mi vergognocome un ladro perch stiamo soltantoflirtando a parole, ma tutto coseccitante che non posso fare altrimenti.Sorride compiaciuta, sfoggiando la suadentatura bianca e perfetta e tutto il suo

  • animo tentatore.Oh, un vero peccato signor

    Ross mi dice, calcandoparticolarmente su quelle due ultimeparole, lasciando in sospeso la frasementre si avvicina, fino a sfiorare le mielabbra con le sue.Oh Cristo.Sento il suo respiro caldo su di me, esono costretto a chiudere gli occhi,emettendo un primo sospiro.

    Ma io ho un ragazzo, lo saA che gioco sta giocando?! Non lacapisco.

    Oh si, veramente moltofortunato mi lascio sfuggire, con vocearrochita dal desiderio. Come si

  • chiama? domando, e questa volta sonoio ad avvicinarmi alla sua pelle,sfiorandogli lorecchio.

    James.Devi proprio amarlo molto

    ironizzo, mordicchiandole il lobo, perpoi scendere lungo tutta la linea delcollo.Porta le mani alle mie spalle, ed holimprovviso terrore che possa esseretornata in modalit ragazza fedele ediligente; per fortuna mi sbagliavo.Infatti inclina la testa di lato,lasciandomi pi spazio, e mi stupiscecon un Occhio non vede, cuore nonduole, no? anche il mio motto! Non lo avreste

  • mai detto, vero?!Ridacchio sulla sua pelle.

    Cosa stai cercando di dirmi? risalgo lungo il collo, sulla mandibola, epoi mi fermo a pochi centimetri dallasua bocca. Il mio sguardo languido evoglioso che si rispecchia nel suo.Allungo le mani posandole sui suoi senimorbidi. Wow! Ho voglia disucchiarglieli.

    Che se vuoi fare sesso, non hointenzione di oppormi.Oh, ecco il suo lato da ninfomanevogliosa che emerge.Oh si! Questo certamente un invito; esecondo voi io sono cos maleducato darifiutare un invito?! Ma certo che no!

  • PerE questo che vuoi? chiedo,

    ricevendo in risposta uno sguardoironico ed eloquente al cavallo dei mieipantaloni, che non sono pi in grado dinascondere il mio desiderio,accompagnata da una risatina frivola.Non prenderti gioco di me, ragazzina,potresti pentirtene. Aderisco con ilcorpo al suo, e le mie mani arrivano suisuoi fianchi. Ghigno sulle sue labbra.

    Allora devi chiedermelo ledico semplicemente.Lo so, sono un bastardo, ma mi piace!Rimane un secondo sorpresa da questamia richiesta, ma poi vedo i suoi occhibrillare maliziosi, e non posso fare a

  • meno di domandarmi a cosa sia abituataquesta ragazzina di diciannove anni.Respira qualche secondo sulle mie labbra, e non so come riesco ancora atrattenermi dal saltarle addosso.

    Scopami mi dice, e nonriesco pi a reprimere un forte sospirocompiaciuto.Le lecco il labbro inferiore con lalingua, lentamente, e poi la istigomaggiormente.

    Non sei stata abbastanzaconvincente

    Ah, ma davvero?! E se tidicessi fottimi?Non riesco quasi a sentire la suarisposta. Le sue mani scivolano lascive

  • sul mio torace, slacciandomi ognibottone della camicia con estremalentezza, e mi sento andare a fuoco sottole sue dita. La bocca si muove famelicasu ogni mio muscolo, lenta, micidiale. Ealla fine, inizia a dedicare tutta la suaattenzione alla mia cintura, slacciandoladolorosamente piano.

    Leonard ansima sulle mielabbra. Ti prego, prendimi in modoselvaggio, rude, fino a farmi male.E cazzo no! E' troppo anche per me. Nonce la faccio, non resisto pi.Mi avvento con foga sulla sua bocca,forzandogli le labbra con la lingua, epercepisco ancora il sapore dellanicotina della mia sigaretta sulla sua. E

  • questo mi manda ancora di pi fuori ditesta. La trascino fino al tavolo,tenendole sempre la bocca incollata allamia con una mano sulla sua nuca, mentreadesso si sta occupando dei bottoni deimiei jeans, liberandomi dalla loro strettacostrizione. Benedetta ragazza.E interrompo questo nostro contatto soloper sbatterla sopra il suddetto tavolino.Geme forte quando aderisco con il pettonudo alla sua schiena, la mia erezionecontro la sua coscia, mentre le artiglio icapelli, strattonandogli la testa indietro.Mi ha chiesto di prenderla in modoselvaggio, ed quello che avr.Puro appagamento fisico. Arrivo amordergli il collo, facendola gemere

  • forte, e intanto intrufolo la mano liberasotto alla sua maglia; sento la sua pellecalda sotto le mie dita, tocco il suo senostuzzicandole i capezzoli, facendolafremere, ed estremamente piacevole. Ah, il suo profumo mi sta uccidendo.Ormai la maglia e il golf le lascianoscoperta met schiena, ed ognicentimetro di pelle viene accarezzatadalle mie mani, con impazienza edesiderio.Ha la pelle di seta. Cos morbida ecalda.Succhio la pelle del collo, forselasciandogli un qualche segno,marchiandola involontariamente e sonocostretto a gemere a causa del contatto

  • del suo corpo con il mio, e del suoansimare. Se non la prendo adessorischio veramente di impazzire, non stoscherzando. La spingo maggiormentecontro il tavolo, e non mi prendoneanche la briga di spogliarla tutta, ne dispogliarmi; abbasso i miei pantaloni ilminimo indispensabile, fino alleginocchia, togliendole i suoi e la bloccoper i fianchi con forza.Le allargo le gambe mettendomi inmezzo. Con due dita la tocco tra legambe, per vedere se bagnata, nonvoglio farle male. Cazzo si! E fradicia.Le allargo ancora di pi le gambe, conle dita apro il suo sesso, cos caldo escivoloso e la penetro con una sola

  • spinta vigorosa, la sento tremare sotto dime, non riuscendo a trattenere un fortegemito di piacere. Ha inarcato laschiena con forza, e ha reclinato la testain avanti, conficcando con forza leunghie nel legno del tavolino, mentre ioemetto un gemito soddisfatto nel sentirela sua carne calda contrarsi attorno ame. bellissimo.E calda, tremendamente calda e stretta.Una vera goduria.Non ho intenzione di fermarmi.Per ammetto che se c una cosa che mimanca sono i suoi occhi; il guardarlamentre geme, mentre si lasciadominare

  • Continuo a spingere, e intanto la presasui suoi fianchi aumenta. Porto una manonuovamente tra i suoi capelli,strattonandola indietro, facendolagemere in maniera indecente quandotorno a occuparmi del collo. Ha leguance arrossate, gli occhi chiusi, lelabbra dischiuse lemblema stessodel sesso. Ed mia. Basta questopensiero per eccitarmi ancora di pi.Spingo pi a fondo, fino a toccare il suosplendido sedere con i miei testicoli, ela sento trattenere a stento un urlo dipiacere, mentre inarca la schiena. Ah, musica per le mie orecchie. Madopotutto, cosa potevo aspettarmi da unache mi ha pregato di scoparla?!

  • Le sue mani artigliano furiosamente imiei capelli, tirandoli, facendomi male.Cazzo si!Con un mezzo sorriso vittorioso ecompiaciuto sulle labbra continuo adaumentare il ritmo delle spinte,ansimando e gemendo vicino al suoorecchio, e scendendo con la manolibera tra le sue gambe toccandole ilpunto pi sensibile e accarezzandolo.Laltra mano si artiglia al suo seno,tormentandolo, stuzzicandolo. Facendolaurlare ancora di pi.Dio quanto mi piace!La sento venire con un gemito pi fortedegli altri, quando anche io sono quasiallapice; e infatti dopo che la sento

  • tremare leggermente sotto di me mibastano poche altre spinte per venire amia volta, riversando il mio appaganteorgasmo dentro di lei.Sempre con il respiro affannoso, ilpetto che si alza ed abbassa irregolare,mi avvicino al suo orecchio e glisussurro un: Spero tu sia rimastasoddisfatta. Ed con sommoorgoglio che la sento sussurrare Mio dio, si!, sempre ad occhichiusi.Cristo, se solo ci fosse il tempo giuroche me la scoperei ancora! E queste sueaffermazioni, dette con tanta leggerezza,potrebbero crearmi dei seri problemialle parti basse tra poco. Ancora non mi

  • capacito come possa esserci tutta questalussuria in un corpicino come il suo,giuro. Ma soprattutto, come fa aconvivere pacificamente con il suoanimo gentile...Dopo poco Teresa mi riporta i bambini,e tutto procede come dabitudine; iolavoro, ultimamente lavoro a casa, e leifa giocare le adorabili piccole pesti. Enon mi degna neanche di uno sguardo,concentrata sul suo lavoro. Giuro, inquietante questa sua doppiapersonalit. E sto cominciando achiedermi a cosa stato dovuto quel suocambiamento radicale, cosa labbiaportata, dal cercare di respingermi adogni costo, al concedersi cos

  • liberamente. Oh, non ha moltaimportanza ormai.

    EmmaAncora una volta ho sbagliato, nonriesco a capacitarmi di quello che misuccede quando sto con lui, dovreipensare a James, al fatto che presto lorivedr, con che coraggio lo bacer?Far lamore quando ho toccato il cielocon un dito? So di non dovermi aspettarenulla da Leo, lui ha la sua vita, la suaragazza, il suo lavoro, e sicuramente nonavr intenzioni di andare avanti permolto questa nostra storia. E solosesso, ma non posso nascondere la miadelusione, la mia amarezza quando in luivedo solo la voglia di sesso e basta. Io

  • vorrei di pi, sarei disposta a lasciareJames per lui, anche a trasferirmi alpolo nord se necessario. Ma so gi chepresto tutto questo finir, e per lui sarsolo una tacca in pi sulla spalliera delsuo letto.Ma il suo fascino bastardo mi attiracome una falena alla luce di unalampada.Ed bello. Bello da morire. Quando mitocca, mi bacia con irruenza, mi prendein quel suo modo famelico, quasianimalesco mi fa sentire viva.

  • 5 settimana.

    LeoTutti penserete che fare lavvocato illavoro pi stressante e remunerativo delmondo; si, insomma, non mi possolamentare, viaggi spesso e guadagni unsacco di soldi, ma non tutto rosa e fioricome sembra. Se sei famoso come menon solo hai pochissimo tempo libero,ma non hai neanche una vita privata,tutto viene sbandierato sui tabloid.Senza contare che non hai pi un attimodi tranquillit; vi basti pensare che finoa poco fa ero da Fennys, la famosa

  • libreria del centro, e sono statoletteralmente assediato da paparazzi eragazzine urlanti. Capite? Adesso nonposso nemmeno pi comprarmi un libroin santa pace! Lo so, il gioco vale lacandela, ma parecchio snervante.Parcheggio lauto davanti a casa, escendendo vengo investito dallariagelida, che mi costringe a stringermi nelcappotto. New York micidiale inprimavera cos come in inverno. Siamoalla fine di aprile, che fine ha fatto laprimavera?! Ieri poi ha piovuto tutto ilsanto giorno! Sbuffo sonoramentequando vedo una figura incappucciata seduta sui gradini di casa mia, credendoche sia un paparazzo, ma quando mi

  • avvicino, quando alza la testa, capiscodi essermi sbagliato. Non riesco areprimere unespressione sorpresa. Emma.

    Mi scusi, io ho dimenticatole chiavi mi dice a mezza voce,anticipando ogni mia possibiledomanda, passandosi una mano sugliocchi. strano. Solitamente sempreallegra e sorridente, ma adesso ha lavoce incrinata. Non posso fare a menodi domandarmi cosa le sia successo.Leonard, non sono affari tuoi!Mi limito ad aprire la porta e a farlaentrare, con un semplice Allora seifortunata che sono tornato cos presto.Si, presto i bambini arrivano tra circa

  • mezzora! Forse una sveltina riesco afarmela.Appena mi chiudo lo porta alle spalle lavedo poggiarsi alla parete con unamano, chiudendo gli occhi e respirandoforte.

    Ehi, che hai? le chiedo con unvelo di preoccupazione.

    Mi gira la testa risponde,togliendosi il cappuccio della felpa, e ionoto solo adesso che ha un taglio ormairimarginato sotto al labbro inferiore.Che cazzo successo? Qualcuno lhapicchiata?Improvvisamente sento crescermi dentrouna strana rabbia.

    Hai bisogno di sdraiarti?

  • ovvio che non sta bene, ha anche gliocchi lucidi.

    No, io io nonPeccato che mentre lo dice si lasciascivolare a terra, finendo inginocchiatasul pavimento, una spalla e la testaancora sulla parete.Impreco a mezza voce, e in un attimosono su di lei.La faccio stendere sul pavimento,cercando di capire che cosha; moltopallida, le labbra sono bianche, glizigomi arrossati. Le poso una mano sullafronte, scostando prima qualche cioccadei capelli ribelli.Oh merda! Scotta. Ha la febbre alta.

  • La sollevo di peso da terra, noncurandomi dei suoi mugolii contrariati,sorprendendomi di quanto sia leggera -sapete, quando abbiamo fatto sesso incamera mia non ci ho fatto molto caso -e la porto sul divano, coprendola conuna coperta. E mentre mi procuro unapezza bagnata da mettergli sulla frontedigito sul cellulare il numero di Teresa.Doveva venire a prendere i bambini.

    Pronto.Teresa, sono Leo. Senti,

    ehm so che mi pentir per quello chesto per dire, ma... Sono fuori citt con ibambini, e non so a che ora rientro, cisar sicuramente un trafficomicidiale

  • Non so perch gli sto mentendo, ok?Non lo so, so solo che ho una ragazzinadi diciannove anni semi agonizzante sulmio divano!

    OhDavvero, mi dispiace molto.

    Non riesco a rientrare in tempo.Ok, va bene.

    Avrebbe dovuto essere un tonopremuroso, ma non le riuscito un granche bene.

    Ti chiamo domani per ibambini.Tutto questo risentimento nei mieiconfronti davvero non lo capisco!Infondo le ho solo detto che non volevo

  • scoparla, che diamine, mica sonoobbligato no?

    Scusami ancora.Perfetto, ora mento anche alla cognatadella mia ragazza, solo perch questaragazzina si sentita male in casa mia.Credo di avere la febbre anche io Lemetto il fazzoletto bagnato sulla fronte, esposta lo sguardo lucido su di me.

    Che cosa fai? mi chiede, in unsussurro.MmhNon guardarmi in quel modo ragazzina,perch giuro che sarebbe fin troppofacile per me approfittare di questasituazione; e con questa situazione intendo lei inerme , accaldata e

  • ansimante sul mio divano.Hai la febbre alta. Tieni il

    fazzoletto bagnato sulla fronte mentrevado a prendere il termometro.

    No, non importa, io fa peralzarsi ma la spingo nuovamentesdraiata. Non pensare a niente diequivoco. Niente. Di. Equivoco.

    Stai buona! Ti riporto io a casa,appena stai meglio.

    Ma i bambiniMamma mia, quanto parla! E pensareche quella bocca tanto utile per benaltre cose!

    Non preoccuparti, avviserAlexandra di pensarci lei.

  • Trentanove. Come dicevo, febbre alta.Ormai sera, siamo in macchina e la storiportando a casa sua. Le ho dato un tcaldo e della tachipirina ma non ha unbellaspetto. Ha la testa poggiata alfinestrino, gli occhi chiusi, le labbraappena dischiuse, e si sta massaggiandola testa mentre emette dei mugoliisofferenti. Non mi devo eccitare, non midevo eccitare, non mi devo

    Allora, cosa hai fatto per ridurtiin questo stato? chiedo, senzadistogliere lo sguardo dalla strada, manotando con la coda dellocchio che si voltata verso di me.

    Sono stata parecchio sotto lapioggia ieri

  • Wow, un vero genio hanno inventatogli ombrelli, lo sapevi?

    E posso chiederti perch?Non credo ti interessiLascialo decidere a me ribatto

    inacidito.Sbuffa sonoramente, tornando con lafronte sul finestrino.

    Ho litigato con James, hascoperto che lho tradito bastanoqueste parole per farmi star male.Tranquillo, non ho fatto il tuo nome siaffretta per a dirmi, e non riesco atrattenere un sospiro sollevato.Non dovrebbe fregarmene poi tantom a Se questa cosa venisse fuori

  • sarebbe un gran casino! La mia eticaprofessionale andrebbe a puttane se imedia venissero a sapere che mi scopola baby sitter dei nipoti della miaragazza. Non ci farei una bella figura.Lo so, voi direte che un tantino tardiper pensarci vero? Ma io me ne fotto diquello che pensate. Voglio Emma, equesto quanto.

    E come ha fatto a scoprirlo?domando poi.

    I succhiotti che tugenerosamente hai distribuito sul miocorpoOh!Si, in effetti ci sono andato parecchiopesante lultima volta, in cucina.

  • E lui che ti ha fatto quello?cerco di sviare il discorso, accennandoal taglio al labbro.

    Si, mi ha preso a schiaffi. Perstrada, sotto la pioggiaVengo