SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI - diocesicarpi.it · Questo è il giorno che ha fatto il...

24
Una copia 1,50 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nr. 46) art. 1, comma 1, DCB Ufficio Postale di Carpi (MO) Numero 16 - Anno 26º Domenica 24 aprile 2011 SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI PAGINA 20 PAGINE Volontariato Una bella Primavera Successo per la prima edizione 10/11 Economia Attenti al lavoro Crisi Zadi, spiragli per Gambro e Haemotronic PAGINA 9 Sanità Accanto ai pazienti Inaugura l’Ambulatorio per gli stomizzati PAGINA 8 Scuola Guardiamo al futuro Intensa collaborazione tra Lapam e Da Vinci PAGINA Associazioni PerLei per tanti Contributi a diversi progetti di solidarietà PAGINA 7 Giovani Il bello della musica Giorgia Ghizzoni porta in città musicisti di fama INDUSTRIE IMBALLAGGI PACKAGING SOLUTIONS MODENA BOLOGNA MILANO VICENZA MODENA CHIMAR SpA Via Archimede, 175 - 41010 Limidi di Soliera (Mo) tel. (+39) 059 8579611 - fax (+39) 059 858095 [email protected] www.chimarimballaggi.it www.apvd.it Carissimi miei fratelli della Chiesa di Carpi, come Vescovo, umilmente ma decisamente e fermamente, Vi presento di nuovo la grande e meravigliosa realtà della Pasqua del Cristo Signore, che senza aver bisogno degli uomini e del loro culto, ma unicamente perché gli siamo preziosi, si è fatto uno di noi, ci ha presentato l’amore del Padre, ci ha annunciato che solo in Lui c’è salvezza e si è lasciato mettere in croce da chi per primo doveva riconoscerlo dalle Scritture. Offeso sulla Croce, ha perdonato tutti noi perché non sappiamo quello che facciamo, è morto, ma è risorto! Non sia questa Pasqua una semplice data di calendario, ma un fatto di fede, un incontro con la Persona di Cristo Risorto: avvenga anche per ciascuno di noi qualcosa di quello che è avvenuto per San Francesco di Assisi, per la Beata Teresa di Calcutta, per Papa Giovanni Paolo II, per Odoardo Focherini, per Mamma Nina e per tantissime persone. E’ così che vivendo una Pasqua vera e rinnovatrice, si possono superare disgrazie, violenze e insipienze. Buona e Santa Pasqua di speranza! + Elio Tinti, vescovo Settimana Santa Il Triduo pasquale in Cattedrale Pag. 3 Suor Angela Nei piccoli il sorriso di Dio Pag. 5 Ciascuno sia resurrezione per l’altro... Odoardo Focherini Non sulle nuvole ma qui tra noi Pag. 12/13 Unitalsi Da Lourdes alla Polonia Pag. 14 Missioni popolari E’ tempo di annuncio Pag. 15 ... questa è la nostra Pasqua! Pasqua liberi e salvi Pasqua liberi e salvi Gli auguri del vescovo Elio Tinti richiamano all’esempio di giusti e beati Gli auguri del vescovo Elio Tinti richiamano all’esempio di giusti e beati 7 Giornata gioventù Chiamati alla santità Pag. 16

Transcript of SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI - diocesicarpi.it · Questo è il giorno che ha fatto il...

Page 1: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI - diocesicarpi.it · Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo Domenica 24 aprile Letture: At 10, 34a. 37-43; Sal

Una copia 1,50Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nr. 46)

art. 1, comma 1, DCB Ufficio Postale di Carpi (MO)

Numero 16 - Anno 26ºDomenica 24 aprile 2011

SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI

PAGINA20PAGINE

Volontariato

Una bellaPrimaveraSuccessoper la prima edizione

10/11

Economia

Attential lavoroCrisi Zadi, spiragli perGambro e Haemotronic

PAGINA9

Sanità

Accantoai pazientiInaugura l’Ambulatorioper gli stomizzati

PAGINA8

Scuola

Guardiamoal futuroIntensa collaborazionetra Lapam e Da Vinci

PAGINA

Associazioni

PerLeiper tantiContributi a diversiprogetti di solidarietà

PAGINA7

Giovani

Il bellodella musicaGiorgia Ghizzoni portain città musicisti di fama

INDUSTRIE IMBALLAGGI PACKAGING SOLUTIONS

MODENA BOLOGNA MILANO VICENZAMODENA

CHIMAR SpA Via Archimede, 175 - 41010 Limidi di Soliera (Mo)tel. (+39) 059 8579611 - fax (+39) 059 858095 [email protected] www.chimarimballaggi.it

ww

w.a

pvd

.it

Carissimi miei fratelli della Chiesa di Carpi,come Vescovo, umilmente ma decisamente e

fermamente, Vi presento di nuovo la grande emeravigliosa realtà della Pasqua del CristoSignore, che senza aver bisogno degli uomini edel loro culto, ma unicamente perché gli siamopreziosi, si è fatto uno di noi, ci ha presentatol’amore del Padre, ci ha annunciato che solo inLui c’è salvezza e si è lasciato mettere in croce dachi per primo doveva riconoscerlo dalle Scritture.Offeso sulla Croce, ha perdonato tutti noi perchénon sappiamo quello che facciamo, è morto, ma èrisorto!

Non sia questa Pasqua una semplice data dicalendario, ma un fatto di fede, un incontro conla Persona di Cristo Risorto: avvenga anche perciascuno di noi qualcosa di quello che è avvenutoper San Francesco di Assisi, per la Beata Teresadi Calcutta, per Papa Giovanni Paolo II, perOdoardo Focherini, per Mamma Nina e pertantissime persone.

E’ così che vivendo una Pasqua vera erinnovatrice, si possono superare disgrazie,violenze e insipienze.

Buona e Santa Pasqua di speranza!+ Elio Tinti, vescovo

Settimana SantaIl Triduo pasqualein Cattedrale

Pag. 3

Suor AngelaNei piccoli il sorrisodi Dio

Pag. 5

Ciascuno siaresurrezioneper l’altro...

Odoardo FocheriniNon sulle nuvolema qui tra noi

Pag. 12/13

UnitalsiDa Lourdesalla Polonia

Pag. 14

Missioni popolariE’ tempo di annuncio

Pag. 15

... questaè la nostraPasqua!

Pasqua liberi e salviPasqua liberi e salvi

Gli auguri del vescovo Elio Tintirichiamano all’esempio di giusti e beatiGli auguri del vescovo Elio Tintirichiamano all’esempio di giusti e beati

7

Giornata gioventùChiamati alla santità

Pag. 16

Page 2: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI - diocesicarpi.it · Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo Domenica 24 aprile Letture: At 10, 34a. 37-43; Sal

2 24 aprile '11

Pasqua di Risurrezione

Questo è il giorno che ha fatto il Signore:rallegriamoci ed esultiamoDomenica 24 aprileLetture: At 10, 34a. 37-43; Sal 117; Col 3, 1-4; Gv 20, 1-9Anno A - I Sett. Salterio

Il

Dal Vangelo secondo Giovanni

primo giorno della settimana, Maria di Màgdala sirecò al sepolcro di mattino, quando era ancorabuio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepol-

cro.Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepo-lo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portatovia il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hannoposto!».Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recaro-no al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altrodiscepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo alsepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, edentrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario -che era stato sul suo capo - non posato là con i teli, maavvolto in un luogo a parte.Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto perprimo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevanoancora compreso la Scrittura, che cioè egli dovevarisorgere dai morti.

reale per comprendere la Re-surrezione di Gesù e l’influen-za di essa sulla nostra vita?

OratioFermiamoci dinanzi alla ric-chezza della Parola stessa.Scrutiamo, interroghiamo ilnostro cuore e rispondiamo alSignore con le sue stesse paro-le (dal Sal 117): Rendete gra-zie al Signore perché è buono/perché il suo amore è per sem-pre./ Dica Israele: «Il suo amo-re è per sempre»./ La destradel Signore si è innalzata/ ladestra del Signore ha fattoprodezze./ Non morirò, maresterò in vita/ e annuncerò leopere del Signore./ La pietrascartata dai costruttori/ è dive-nuta la pietra d’angolo./ Que-sto è stato fatto dal Signore:una meraviglia ai nostri occhi.

che Gesù amava), vede le stes-se cose che hanno visto Pie-tro e Maria di Magdala (lebende per terra, il sudario pie-gato), ma ciò è sufficiente perportarlo a credere. L’unicaragione per cui il discepolovede e crede, sta nell’averfatto un’esperienza profon-dissima di amore da parte diGesù. Sentirsi amati da Gesùci porta verso la sua resurre-zione.Nell’atteggiamento dei disce-poli (pur nelle loro differen-ze) c’è comunque un “nonancora”, manca la compren-sione delle Scritture, graziealla quale è possibile credereanche senza vedere.

MeditatioProva a meditare su qual è iltuo atteggiamento di fronte al

sepolcro vuoto, e a quale deipersonaggi presentati in que-sto brano del Vangelo ti sentipiù vicino. Tre approcci di-versi nei confronti della vita,potremmo dire tre modi divivere. C’è chi è troppo in-fluenzato dalle logiche dellamorte e non riesce ad usciredal buio. C’è chi non ha paro-le e non riesce a mettere inmoto la propria fede e la pro-pria intelligenza, non riescead elaborare una riflessione eun pensiero, non riesce o nonvuole comprendere. C’è poichi, come il discepolo amatoè pronto a capire, ha la “chia-roveggenza” dell’amore, manon ha compreso le Scritture.Con quale atteggiamento difede ci stiamo preparando adaccogliere il Signore risorto?In che modo stiamo cercandonelle Scritture, un sostegno

Matthias Grünewald, Resurrezione (1515), Colmar

ContemplatioCome Pietro e il discepoloche Gesù amava, giunti a que-sto gradino non c’è più ne-cessità di domanda e di ri-sposta ma solo uno “stare difronte” a Dio, lasciarsi ama-re, incontrare il Risorto e ri-conoscerlo, senza vederlo infaccia, ma capaci di crederein forza dell’amore ricevuto.

ActioL’interesse prevalente di Gio-vanni, in questa pericope, èdi tipo ecclesiale. L’evange-lista è soprattutto interessatoall’itinerario di fede dei di-scepoli (oltre che all’eventodella Resurrezione di Gesù eal suo significato salvifico).Come giungere a compren-dere la Resurrezione? Comeaccettarla nella fede? Qualiostacoli devo superare (in-terni ed esterni)?

A cura del SettoreApostolato Biblico

Giovedì 21 aprile ore 21.30Replica domenica 24 aprile alle ore 8.30

In questa puntata: i 100 anni della San Vincenzo di Carpi; il dizionario dialettale di Giuseppe Saltini;il convegno diocesano della Carias; gli 800 anni della consacrazione di Santa Chiara d’Assisi;

le celebrazioni in vista della Pasqua; la Palma d’oro.

Puntata successivaGiovedì 5 maggio ore 21.30

Replica domenica 8 maggio alle ore 8.30

I servizi tv delle puntate precedenti sono disponibilisul sito www.carpi.chiesacattolica.it

sul canale Youtube all’indirizzo http://www.youtube.com/user/notiziecarpitvA cura dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali e di Notizie – Settimanale della Diocesi di Carpi

In collaborazione con

Bartolomeo Schedoni,Le Marie al sepolcro (1613), Parma

LectioLeggi le pericopi dei treVangeli sinottici, che ripor-tano lo stesso episodio eprova a notare le peculiari-tà tipiche di ogni Vangelo.In questo testo, l’evangeli-sta rielabora i dati comunianche alle altre traduzionievangeliche, in maniera ine-dita, concentrando l’atten-zione sui tre personaggi checompongono la scena: Ma-ria di Magdala, Pietro e l’al-tro discepolo.Maria di MagdalaLa Maddalena esce per an-dare al sepolcro, ma la suauscita è nel buio (nel van-gelo di Giovanni c’è un con-fronto fra luce e tenebre,

evidenziato fin dal Prologo)e di fronte al sepolcro vuotoha un’unica interpretazione:è sicura del trafugamento delcadavere di Gesù.Simon PietroPietro e l’altro discepolo, allanotizia riportata loro dallaMaddalena, corrono verso ilsepolcro. Pietro arriva perultimo, ma in quanto respon-sabile della comunità è lui acompiere il sopralluogo dellatomba. Il suo atteggiamentodi fronte al sepolcro vuoto è ilsilenzio, l’incapacità di pro-porre un’ipotesi, di dare un’in-terpretazione, di credere.L’altro discepoloQuesto terzo discepolo, il cuinome non viene riportato (sidice solo che è il discepolo

Giovedì SantoCena del Signore

21 aprileIl tuo calice, Signore,

è dono di salvezzaLetture: Es 12, 1-8. 11-14; Sal 115;

1Cor 11, 23-26; Gv 13, 1-15

Venerdì SantoPassione del Signore

22 aprilePadre, nelle tue mani

consegno il mio spiritoLetture: Is 52, 13 - 53, 12; Sal 30;

Eb 4, 14-16; 5, 7-9; Gv 18, 1 - 19, 42

Lunedì dell’Angelo25 aprile

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugioLetture: At 2, 14. 22-33; Sal 15; Mt

28,8-15

Notiziecarpi.tvLa trasmissione dedicata alla Diocesi di Carpi

su è-tv Antenna1 sul digitale terrestre canale 635

La diocesi di Carpisu RadioinBluSi parlerà della diocesi di Carpi, lunedì 25aprile alle ore 12.30 all’interno della rubricaEcclesia che va in onda sulle radio del circuitoRadioinBlu. RadioInBlu è un progetto radiofoniconazionale di ispirazione cristiana al serviziodelle emittenti presenti sul territorio.In scaletta un’intervista al vescovo Elio Tinti,servizi sulla Caritas, sulla Pastorale Giovanile esulle recenti missioni popolari nella parrocchiadi San Giuseppe.La provincia di Modena è coperta da RADIOPACE sulla frequenza 90.45. La trasmissionepuò essere ascoltata anche in streaming diretta-mente sul sito www.radioinblu.it. Appena pos-sibile sarà disponibile anche sul sitowww.carpi.chiesacattolica.it

Page 3: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI - diocesicarpi.it · Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo Domenica 24 aprile Letture: At 10, 34a. 37-43; Sal

324 aprile '11

Sabato23 aprilein San NicolòLaDesolatadi SavaniAnche quest’anno la Co-rale Giovanni Pierluigida Palestrina di Carpiorganizza il concerto diPasqua della “Desolata”:così familiarmente icarpigiani chiamano l’in-contro vocale-strumenta-le del Sabato Santo, tra ipiù attesi dai tanti appas-sionati di musica.La Desolazione di Ma-ria Santissima, del mae-stro carpigiano Giusep-pe Savani, canta il piantostruggente della Madon-na che ha appena sepoltoil Figlio, metafora uma-na del dolore disperatodi ogni madre a cui èstrappata la sua creatura.L’occasione della Deso-lata è colta ogni anno dallaCorale Palestrina con l’in-tento di rendere omag-gio ad un musicistacarpigiano o locale cheha contribuito a dare lu-stro alla città e alla Dio-cesi.Il concerto di sabato 23aprile alle ore 18 nel tem-pio monumentale di SanNicolò a Carpi prevedeoltre alla Desolazione diMaria Santissima pagi-ne di Donizetti, Mozart,Haydn, Verdi. Insiemealla Corale e all’Orche-stra Giovanni Pierluigi DaPalestrina si esibirannoil soprano DanielaZerbinati e il basso DevisFugolo.Il compositore carpigianoricordato quest’anno èFrancesco Gandolfi,maestro di cappella e or-ganista della Cattedrale,predecessore di Savani.La direzione è affidatacome di consueto al ma-estro Andrea Beltrami.L’evento è reso possibi-le anche grazie al contri-buto della FondazioneCassa di Risparmio diCarpi. L’ingresso è libe-ro.

Le celebrazioni del Triduo Pasquale in Cattedrale

Copertina Verso la

PasquaVENERDÌ SANTO

Digiuno,preghiera e carità

Con i giovaniin San Bernardino

da Siena

Venerdì 22 aprile dalle12 alle 15 presso la

chiesa di San Bernardinoda Siena a Carpi, i

giovani dell’Azionecattolica accompagneran-no con letture, medita-

zioni e preghiere lacontemplazione della

passione e morte di Gesù.

Colletta perla Terra Santa

In questo giorno laChiesa invita tutte le

comunità a partecipareattivamente alla Colletta

del Venerdì Santo, asostegno della presenzadella Chiesa cattolica in

Terra Santa.

Carissimi miei fratelli della Chiesa di Carpi,avvertiamo in questi ultimi tempi un disagio note-

vole e un certo senso di smarrimento di fronte allacarenza di comportamenti etici di diversi responsabilidella cosa pubblica, di fronte al dilagare della camorrae della mafia, di fronte ai cataclismi naturali fra i qualiil terremoto in Giappone con il conseguente disastronucleare, di fronte a scelte di potere assolutista einsipiente, come in Tunisia, in Egitto e nella Libia diGheddafi, di fronte a gravi episodi di omicidi in fami-glia, per rapine, per furti. L’elenco potrebbe continua-re...

Avvertiamo l’esigenza di un messaggio di speran-za, di un punto di riferimento sicuro e certo, l’esigenzadi essere salvati da Qualcuno!

Come Vescovo, umilmente ma decisamente e fer-mamente, Vi presento di nuovo la grande e meraviglio-sa realtà della Pasqua del Cristo Signore, che senzaaver bisogno degli uomini e del loro culto, ma unica-mente perché gli siamo preziosi, si è fatto uno di noi, ciha presentato l’amore del Padre, ci ha annunciato chesolo in Lui c’è salvezza e si è lasciato mettere in croceda chi per primo doveva riconoscerlo dalle Scritture.Offeso sulla Croce, ha perdonato tutti noi perché nonsappiamo quello che facciamo, è morto, ma è risorto!

In quella Passione e in quella morte ha racchiusotutte le sofferenze, le malattie, le guerre, le violenze diogni uomo, le ha fatte proprie, le ha superate risorgen-

do e dando, a chi lo accoglie, la forza della vita nuovadel cuore che si riflette in ogni scelta, atteggiamento,comportamento della vita di ogni giorno.

Fratelli e sorelle, abbiamo il coraggio di acco-gliere e manifestare la fede in Gesù Cristo, che risor-gendo ha vinto la morte e l’egoismo.

Fratelli e sorelle battezzati, abbiate un sussultodi fede in questa Pasqua: scrollatevi quell’abitudinarietà,quella coscienza di essere a posto e di fare il propriodovere, e fate un salto di qualità nella preghiera, nellaautentica e vera carità, nella vita della Chiesa diocesanae parrocchiale.

Fratelli e Sorelle che vi sembra ovvio non crede-re, sostate, andate in qualche luogo di fede, meditate eriflettete, aprite il cuore a quello spiraglio di luce nuovache da duemila anni irradia tante persone e forma tantisanti.

Non sia questa Pasqua una semplice data dicalendario ma un fatto di fede, un incontro con laPersona di Cristo Risorto: avvenga anche per ciascunodi noi qualcosa di quello che è avvenuto per SanFrancesco di Assisi, per la Beata Teresa di Calcutta,per Papa Giovanni Paolo II, per Odoardo Focherini,per Mamma Nina e per tantissime persone.

E’ così che vivendo una Pasqua vera e rinnovatri-ce, si possono superare disgrazie, violenze e insipienze.

Buona e Santa Pasqua di speranza!+ Elio Tinti, vescovo

Pasqua, incontro con il Risorto

ComunitàMasci San Francesco

Marciadella PassioneVenerdì 22 aprile

Partenza in auto alle ore20 dalla chiesa di SanFrancesco a Carpi. Arri-vo al ponte del cavo Lamadi via Griduzza. Da lì apiedi lungo l’argine dellaLama fino alla chiesa diSan Marino, dove si con-cluderà la marcia. Il per-corso è di circa due chilo-metri, ma è prevista unasoluzione alternativa perchi volesse partecipare puravendo difficoltà a cam-minare.

GIOVEDÌ 21 APRILEGiovedì Santo• Ore 9 Ufficio delle letture• Ore 15 Messa della Cena del Signore

per i ragazzi• Ore 19 Messa della Cena del Signore• Ore 21.15 Adorazione Eucaristica

VENERDÌ 22 APRILEVenerdì Santo• Ore 9 Ufficio delle letture• Ore 15 Via Crucis per i ragazzi• Ore 19 Celebrazione della Passione

del Signore• Ore 21.15 Via Crucis

SABATO 23 APRILESabato Santo• Ore 9 Ufficio delle letture

Confessioni per tutta la giornata• Ore 21.30 Solenne Veglia Pasquale

DOMENICA 24 APRILEPasqua di Risurrezione del SignoreSante Messe: 8, 9.30, 10.45, 12, 18

LUNEDÌ 25 APRILELunedì dell’AngeloSante Messe: 8, 9.30, 10.45, 12, 18

Quel giorno sul calvarioSolo poche amorevoli figure di donnaTi sentirono chiamare PadreQuell’unica volta, e con il piantoLavarono le tue ferite di uomo.Di quale grande dolore sei morto.Hai patito il tradimento del FratelloChe aveva diviso con te il pane e il vinoMa anche tu per un momentohai sentito la disperazione dell’abbandono.Nel cuore di ogni uomoHai messo una nuova luce, quel giorno.Perché abbiamo dimenticato le tue parole,i tuoi esempi e la tua crocifissione.Solamente il tuo nome ricordiamoQuando inchiodatiAllo stupore inacettabile della morte,si spezza la nostra teca di superbia.E tu ci perdoni ancora una voltaAccogliendoci nell’eterno abbraccio d’amore,figlio di Dio. Come quel giorno sul calvario.

Antonio Zappador

Per tutta la Settimana Santa sono presentisacerdoti disponibili per le confessioni dalle8 alle 12 e dalle 16.30 alle 19.

La Schola cantorum della Cattedrale, direttada Alessandro Dallari, accompagnerà con ilcanto le celebrazioni del Triduo pasquale inCattedrale.

Domenica 17 aprile, processione delle palme: le SorelleClarisse e monsignor Rino Bottecchi ricordano gli 800 annidell’ordine fondato da Santa Chiara d’Assisi

Page 4: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI - diocesicarpi.it · Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo Domenica 24 aprile Letture: At 10, 34a. 37-43; Sal

4 24 aprile '11

La ditta CARPIFLEX vanta una tradizioneventennale nel campo della produzioneartigianale dei materassi a molle.Produce i propri materassi presso il pro-prio laboratorio adiacente al punto di ven-dita diretta utilizzando i migliori materialisia nella scelta di tessuti che nelle imbotti-ture.Carpiflex da oltre vent’anni investe energienella ricerca di nuovi materiali, nella ricer-ca e sviluppo di sistemi letto in grado dimigliorare la qualità del riposo, attraversouna posizione anatomicamente corretta. Via Giovanni XXIII, 113 - 41012 CARPI (Modena) - Tel. 059 686985

Confezione materassia mano e a molle

Con l’approssimarsi dellabeatificazione di GiovanniPaolo II si moltiplicano gliinterventi e le pubblicazioniche mettono in luce la ricchez-za di un pontificato straordi-nario. Tra i filoni pastorali chehanno avuto “impulso e spin-ta” dalla sapienza teologica epastorale di papa Wojtyla c’èsicuramente la dottrina socia-le della Chiesa. Con EdoardoPatriarca, membro del Con-siglio nazionale per l’econo-mia e il lavoro (Cnel) e segre-tario del Comitato per le Setti-mane Sociali dei cattolici ita-liani, neripercorriamole tappe salien-ti.

Il magistero diGiovanni Pao-lo II ha più vol-te affrontatol’ambito so-ciale. Pensia-mo alle encicli-che...La Centesi-mus annus del1991 è stata laprima grandeenciclica delterzo millen-nio. In essa vi èuna grande capacità di visionedi ciò che sarebbe accaduto.Di fatto annuncia il terzo mil-lennio, rilegge il disastro delladittatura comunista e il crollodel 1989, ripropone la que-stione antropologica: dove lapersona viene colpita nella suadignità, il sistema economicoe sociale che vi si costruiscesopra è destinato a fallire.L’elemento più importante,però, mi pare ciò che prefiguraall’Occidente, ossia il rischioche, finito il confronto con ladittatura comunista, perda lasua anima e si diffonda, nelnome di una libertà malintesa,una cultura neocapitalisticasegnata da individualismo eliberismo. Oggi questi ammo-nimenti si sono realizzati: vi-viamo una crisi delle demo-crazie occidentali, una crisieconomica, stili di vita segnatida alienazione e lontananza daDio. Ma papa Wojtyla, nel-l’enciclica, pone anche le basi

per una democrazia e un’eco-nomia più a misura di personae per uno Stato che sia auten-ticamente liberale.

Prima di questa, nel 1987pubblicò la Sollicitudo reisocialis, a vent’anni dallaPopulorum progressio diPaolo VI.È un’enciclica pervasa dallapercezione di un fallimentodelle speranze contenute nellaPopulorum progressio: pren-de atto che il divario tra ricchie poveri sta aumentando, par-la di una ricchezza oligarchica,

elabora la ca-tegoria teolo-gica delle“strutture dipeccato”. Madice pure pa-role chiare sul-la dottrina so-ciale dellaChiesa erielabora ilconcetto di so-lidarietà legan-dolo al benecomune. Laso l ida r i e t à ,cioè, viene vi-sta come la“determina-zione ferma e

perseverante d’impegnarsi peril bene comune: ossia per ilbene di tutti e di ciascuno”.

Ai primi anni del pontificatorisale, invece, la Laboremexercens...Scritta nel 1981, a 90 annidalla Rerum novarum, ha inau-gurato la stagione del magi-stero sociale di Giovanni Pao-lo II e, ora, di Benedetto XVI.Ci dice cos’è il lavoro oggi, lorimette al centro della questio-ne sociale e lo collega ai temidella famiglia, anticipandotutta una serie di problematichedi cui oggi discutiamo. In piùintroduce due concetti nuovi:parla di lavoro in senso ogget-tivo e soggettivo, e del datoredi lavoro diretto e indiretto.

Si può dire che papa Wojtylaabbia portato a unariscoperta, oltre che a unosviluppo, della dottrina so-ciale della Chiesa?

omenica 1 maggio a Roma la beatificazione diGiovanni Paolo II. Un Papa - ha osservato AndreaRiccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio -che “va restituito alla storia contemporanea, non

solo come una figura del pontificato, ma anchedell’umanesimo del Novecento, non solo come una figuraecclesiastica, ma anche una grande figura della storia.C’era in lui la simpatia per l’umano, ma non inteso comeaddolcimento del messaggio per rendere la medicina menoamara, ma nel senso di rendere ciò che lui diceva piùchiaro e accettabile”.

Pastorale socialee del lavoroPrimo maggionel ricordo diGiovanni Paolo IIQuest’anno visto che il 1°maggio coincide con ladomenica “in albis” e conla festa della DivinaMisericordia l’Ufficiodiocesano per la pastoralesociale e del lavoro infor-ma che non sarannocelebrate le Sante Messeper il mondo del lavoro aCarpi e Mirandola. A talproposito però i parrocisono invitati a ricordare itemi del lavoro e dellasolidarietà soprattutto inquesto momento di gravecrisi occupazionale checolpisce anche il nostroterritorio. Inoltre domenica1 maggio sarà beatificatoGiovanni Paolo II cheviene ricordato come primoPapa operaio della storia.L’Ufficio sta predisponen-do per le parrocchie lepreghiere dei fedeli e unbrano di Giovanni Paolo IIsul valore del lavoro daleggere durante le Messe.E’ confermata per merco-ledì 25 maggio la confe-renza sui temi economiciche vedrà l’interventodell’economista LeonardoBecchetti.

TV 2000 e Avvenireda non perdereTutti i media cattolici sonomobilitati per seguirel’evento dellabeatificazione di GiovanniPaolo II, con alcuneiniziative editoriali volte aricordare papa Wojtyla.Innanzitutto TV 2000seguirà in diretta la vegliaal Circo Massimo la seradel 30 aprile e la solennecelebrazione del 1° mag-gio, oltre ad avere iniziatoda tempo un programmagiornalistico che ripercorreanno dopo anno il pontifi-cato di Giovanni Paolo II.Avvenire ha realizzato“Icone”, una raccolta delleimmagini più significativedel Pontificato, mentre il1° maggio sarà in edicolaun’edizione speciale delquotidiano arricchita dauna sovra-copertina con leimmagini più emozionantidel Pontificato, selezionatetra quelle presenti nellaraccolta “Icone”. Info:www.avvenire.it

La via del benecomune

Andrea Riccardi “Giovan-ni Paolo II. La biografia”(Cinisello Balsamo, San Pa-olo, pag. 350).

D

Indubbiamente ha aperto unagrande stagione che ha datoimpulso e spinta alla dottrinasociale, che vive del magiste-ro e delle esperienze concrete.È stato altresì motore per unastagione nuova di presenzamultiforme dei cattolici nelsociale.

Nella Sollicitudo rei socialisqualifica la dottrina socialecome “teologia morale”...Continuità e rinnovamentosono le parole che usa per l’in-segnamento sociale della Chie-sa. Restano fermi l’ispirazio-ne di fondo, i principi di rifles-sione, i criteri di giudizio, ledirettrici d’azione e, soprat-tutto, il collegamento con ilVangelo; ma al contempo è un“insegnamento sempre nuo-

vo, perché è soggetto ai neces-sari e opportuni adattamentisuggeriti dal variare delle con-dizioni storiche e dall’inces-sante fluire degli avvenimen-ti, in cui si muove la vita degliuomini e delle società”. Non sitrovano altrove parole cosìchiare sulla dottrina socialedella Chiesa.

Come vennero accolte que-ste encicliche in un mondoprima diviso in blocchi, e poiche aveva appena assistito alcrollo dell’ideologia comu-nista?Quel sistema crollò perché sifondava su una concezionedell’uomo devastante, non li-bera, che lo vincolava a undisegno a lui estraneo. PapaWojtyla parlò di “devastazio-ne antropologica”. Ma le sueparole non furono compreseappieno perché in un primomomento si guardava alla vi-cenda comunista in terminieconomici e sociali, e non an-tropologici, convinti che ba-stasse inserirvi il mercato.Questo ha portato a unasottovalutazione antropologi-ca da parte dell’Occidente, finoad arrivare alla crisi di questi

anni, che non è solo economi-ca, ma legata a una visione dellavoro. Giovanni Paolo II, in-vece, già collegava il lavoroalla persona e alla sua dignità.

Quanto hanno contribuito lesue origini e l’esperienza la-vorativa negli anni della Se-conda guerra mondiale almagistero da Pontefice?La sua storia personale è statadeterminante. Le origini po-lacche, l’aver vissuto sulla pro-pria pelle la dittatura, l’averfatto un’esperienza giovanilecome operaio, ma anche atto-re e poeta, hanno segnato ilsuo papato. Tutto quello cheha scritto parte dalle sue vi-cende: si potrebbe persino direche il suo è un magistero in-carnato e, di conseguenza,particolarmente vicino a tantealtre persone che vivono nellafatica e senza la libertà. Perquesto Giovanni Paolo II ètanto amato.

Festa della DivinaMisericordia

In ringraziamento per labeatificazione di Giovan-

ni Paolo II domenica 1maggio dalle ore 15.30

nella chiesa diSant’Agata a Cibeno di

Carpi (programmadettagliato a pag. 22).

Auguridi BuonaPasqua

Auguridi BuonaPasqua

Edoardo Patriarca

Page 5: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI - diocesicarpi.it · Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo Domenica 24 aprile Letture: At 10, 34a. 37-43; Sal

524 aprile '11

artoon è il più piccoli-no dei nostri angioletti.Sempre tutto raggomi-tolato a causa della forte

spasticità che non c’è medi-cina che aiuti a diminuire.Basta un rumore che lo fairrigidire tutto. Alle voci fa-miliari delle mamme rispon-de con sorrisi a bocca spalan-cata e strabuzzando gli oc-chietti neri. La mamma haappena partorito la secondasorellina e lo affida a noi du-rante la settimana per poivenirlo a prendere il sabato.Toon, come di solito lo chia-miamo, fa fatica a deglutire,talora comincia a tossireripetutamente tanto da farcipreoccupare. Ci si mette mez-z’ora per imboccarlo e sputafuori l’acqua a zampilli dallelabbra. Preferisce decisamenteil cibo solido, ma deve purbere qualche volta!

ToonEra il 15 gennaio e io per unpelo non sono uscita per ac-

C

Dalla Thailandia gli auguri di Pasqua di suor Angela BertelliIl mistero della Morte e Risurrezione di Gesù condivisodai piccoli “puri di cuore” della Casa degli Angeli

Il sorriso di Diocompagnare ospiti. Vedo lemamme che corrono verso dime con Toon in braccio: èviola, non respira più... unviolento attacco di epilessiaassieme ad una crisi respira-toria. Lo mettiamo di corsasul lettino, gli aspiriamo ilcatarro per liberargli la gola,ancora non si riprende. Co-mincio a fare respirazionebocca a bocca come Dio miispira in quel momento mami pare di avere un corpicinomorto fra le mani. Le mammebisbigliano preoccupate tutteattorno al letto, si sente qual-che singhiozzo... due di lorohanno già perso un piccolodisabile in passato e stannoprobabilmente rivivendo queitragici momenti. Un altro ten-tativo e poi un altro ancora.Non sento neppure il suocuoricino battere… un pen-siero velocissimo alla Madon-na, a Gesù… la sua mammanon è qui… tento il massag-gio cardiaco e ancora la re-spirazione… sono sfinita an-che io. Pare dia qualche se-

gno di vita… continuo a tene-re sollevata la sua mandibolaperché la lingua non cada echiuda la gola… ossigeno…qualche istante e riappare unsorrisino spento ma che vuo-le rispondere alle voci dellemamme che lo continuano achiamare quasi a svegliarlo…

il colore sulle labbra livideritorna rosato. Una telefonataveloce alla mamma perché ciraggiunga all’ospedale dovelo stiamo portando. In mac-china un’altra crisi… AveMaria… prega per noi… tut-ta la strada é seminata di ro-sario… un’altra crisi ci co-stringe a fermarci e riprende-re la respirazione bocca abocca… ripartiamo… in 20minuti finalmente raggiungia-mo l’ospedale. Ormai pareche Toon sia tornato al suonormale stato ... lo affidiamoalle cure del papà e delle in-fermiere. Ringrazio Dio dicuore, lo ringraziamo assie-me a tutte le mamme al ritor-no alla Casa degli Angeli.Ritorna il sorriso anche suiloro volti. Toon è vivo, è tor-nato tra noi!

BenjaminDue settimane fa, Benjamin,un altro dei nostri angiolettigià ricoverato in ospedale, èagli estremi, ormai le infer-miere non lo seguono più.Vado a trovarlo e lo trovotutto pieno di catarro tantoche quasi non respira, spor-co, sfinito. Respira come lepersone anziane che sono agliultimi con uno sforzo enormedi quel suo piccolo torace sfon-dato dal rachitismo. I genito-ri non lo possono assistere emandano una signora vicinoa lui che però non è capace diaiutarlo. Decido allora di par-lare al dottore per portarloalla Casa degli Angeli, alme-no morirà decentemente epulito. Non voglio urtare isentimenti del medico ma allafine pare quasi che faccio unfavore a toglierlo dal repartoe le infermiere diventano pron-te a cooperare tutto d’un trat-to. Il tempo di tornare a casain motorino e poi prendere lamacchina e la bombola del-

l’ossigeno per riportarlo tranoi. Cerco di ripulirlo dal ca-tarro aspirandolo diverse volte,avviso i genitori, faccio capi-re loro che Benji è in unostato molto critico… si fannovedere per qualche minuto epoi silenzio. Ci vogliono pa-recchi giorni, tanta attenzio-ne, tutta la cura e l’affetto ditutte le mamme ma… oggiBenjamin è vivo! E’ tra noi!Ha ripreso il suo sorrisofurbetto e i suoi versetti chedicono la gioia di essere tranoi. E’ stata una prova ancheper le mamme metterci tuttol’impegno possibile per farein modo che dopo essersi ri-preso non dovesse tornare inospedale a soffrire sulla cro-ce dell’indifferenza e dell’ab-bandono.

La presenza diquesti piccolitra noi rimaneMistero.La loro croce e la loro risurre-zione rimane Mistero, il Mi-stero di Dio stesso.Il karma buddista - punizioneper peccati fatti nella vita pre-cedente - è gettato come unacroce pesante sulle loro spal-le, assieme all’abbandonodella famiglia, all’indifferenzae al disprezzo di tanti, al tra-

dimento dei doveri elementa-ri di assistenza… tutto ricadepesantemente su un piccoloinnocente che non può nep-pure lamentarsi né reclamarediritti.Il Mistero, il Silenzio del Cro-cifisso è condiviso da questipuri di cuore che vedono Diocontinuamente faccia a fac-cia e a Lui per primo sorrido-no per poter sorridere anche anoi. “Perdona loro perché nonsanno ...”.

Quante cose, quante personenon sappiamo vedere-ascol-tare-toccare come le sa vede-re, ascoltare e toccare Dioperché non sappiamo vedere-ascoltare-toccare Dio in loro!Dio “così” è troppo vicino,troppo prossimo, troppo quo-tidiano, troppo scandaloso cosìconciato da “non avere nep-pure più l’aspetto d’uomo”come ricorda Isaia profeta,eppure…

...dopo il suo intimo tor-mento vedrà la luce...

vedrà una discendenza,vivrà a lungo...

“Il giusto mio servo si èaddossato la loro iniquità

...è stato annoverato tra gliempi (degni di punizione)

mentre egli portava ilpeccato di molti

e intercedeva per i peccato-ri” (Is 53, 11-12)

Ecco come i nostri angiolettipartecipando della sofferen-za del nostro Buon Signorearrivano a partecipare anchealla vita del Risorto, sorriso eperdono di Dio per noi! Conloro, in loro, per loro il SuoVolto risplende ancora su dinoi! Gesù è vivo! E’ Risorto!E’con noi! Buona Pasqua!Approfitto per ringraziare unoad uno tutti coloro che con lasofferenza, la preghiera, lagenerosità, il volontariato, ilricordo affettuoso, le visite,la comunione spirituale ci

accompagnano, in particola-re l’amato Vescovo Elio e laChiesa di Carpi, famigliari eamici tutti, vicini e lontani.Assicuriamo per tutti la no-stra preghiera mentre ci affi-diamo alla vostra, perché ognigesto di servizio a Gesù quialla Casa degli Angeli diven-ti annuncio della Buona No-tizia del Vangelo per tutti,soprattutto quelli che ancoranon conoscono il Signore.

Suor Maria Angela

CANTINA DI S. CROCE Soc. Agr. Coop. ( a soli 300 mt. dal casello autostradale di Carpi )

Tel. 059.664.007 - Fax 059.664.608 www.cantinasantacroce.it

Dalla Nostra terra,alla Tua tavola.

Le Lune 2011 imbottigliamento vini frizzanti

Dal 12/02/2011 a l 04/03/2011Dal 14/03/2011 a l 03/04/2011Dal 12/04/2011 a l 03/05/2011Dal 11/05/2011 a l 01/06/2011

Copertina

Page 6: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI - diocesicarpi.it · Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo Domenica 24 aprile Letture: At 10, 34a. 37-43; Sal

CONTRIBUTI

COMUNE DI NOVI DI MODENAUfficio Servizi SocialiPiazza I Maggio, 18 - Novi di Modenatel: 059/6789111 - 059/6789142

COMUNE DI SOLIERAUfficio Servizi SocialiVia XXV Aprile, 30 - Solieratel: 059/568511 - 059/568578

COMUNE DI CAMPOGALLIANOSportello FacilePiazza Vittorio Emanuele II, 1 Campogallianotel: 059/899411

COMUNE DI CARPISportello Sociale NemoVia Trento Trieste, 2 - Carpitel: 059/649646, fax: 059/[email protected] per le Famiglie (solo per informazioni e copia del bando)Viale De Amicis, 59 - Carpitel: 059/[email protected] Città (solo per informazioni e copia del bando)Via Berengario, 4 - Carpitel: 059/649213 - 059/649214

Per informazioni, chiedere copia del bando o presentare domanda per il sostegno

A - UNA TANTUM per la copertura di spese di affitto, condominiali o di utenze, al fine di limitare le azioni di sfratto

* per i criteri di attribuzione del punteggio e la documentazione necessaria si rimanda al Bando

REQUISITI

·residenza nei comuni dell’Unione Terre d’Argine dall’1/1/2010·

·cittadini italiani, UE o stranieri con regolare permesso di soggiorno·

·valore ISEE non superiore a 7.500 euro·

·disagio lavorativo non ascrivibile alla propria volontà dall’1/1/2008 dovuto a:

perdita di lavoro dipendente a tempo determinato e indeterminato,

cassa integrazione, mobilità, contratto di solidarietà·

BENEFICIO ECONOMICO

·1.000 EURO, nucleo familiare senza figli·

·1.300 EURO, nucleo familiare con figli·

C - per lo svolgimento di TIROCINI FORMATIVI non finalizzati all’assunzione

* per i criteri di attribuzione del punteggio e la documentazione necessaria si rimanda al Bando

REQUISITI

·residenza nei comuni dell’Unione Terre d’Argine dall’1/1/2010·

·cittadini italiani, UE o stranieri con regolare permesso di soggiorno·

·valore ISEE non inferiore a 7.500 euro e non superiore a 15.000 euro·

·disoccupazione dopo l’1/1/2008·

·iscrizione al Centro per l’impiego·

BENEFICIO ECONOMICO

·contributo massimo di 500 EURO mensili in base all’attività realmente svolta nel tirocinio formativo·

B - CONTINUATIVO per 5 mesi a sostegno dei nuclei familiari con minori a carico

* per i criteri di attribuzione del punteggio e la documentazione necessaria si rimanda al Bando

REQUISITI

·residenza nei comuni dell’Unione Terre d’Argine dall’1/1/2010·

·cittadini italiani, UE o stranieri con regolare permesso di soggiorno·

·figli minori a carico·

·valore ISEE non superiore a 7.500 euro·

·disoccupazione dopo l’1/1/2008·

·iscrizione al Centro per l’impiego·

BENEFICIO ECONOMICO

·400 EURO, continuativi per cinque mesi·

CONCONA - UNA

* per i crite

stanziato dalla Fondazione CR Carpi(750.000 euro già erogat i e 500.000 euro da erogare)

Le domande di contributo sono raccolte dal 18 APRILE al 13 MAGGIO 2011

BANDO PER L’EROGAZIONE DI SOSTEGNI A CITTADINI

RESIDENTI COLPITI DALLA CRISI OCCUPAZIONALE

Page 7: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI - diocesicarpi.it · Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo Domenica 24 aprile Letture: At 10, 34a. 37-43; Sal

724 aprile '11CronaCarpi

Un

Novità e conferme tra i “premiati” di Per Lei, l’associazione in memoriadi Rosanna Bulgarelli voluta dai famigliari e dagli amici più cari

Un seme, tanti piccoli fruttiper te moglie amata,amica fidata, è diven-tato Per Lei. Lo hanno

deciso con la naturalezza dichi sa di fare la cosa giusta ilmarito di Rosanna Bulgarelli,Claudio Rinaldi, e le amicheWilma Righi con il maritoUmberto Rossi e CristinaBerni con il marito GiancarloGamba. Naturalmente lamamma di Rosanna, GinaPrevidi, e il figlio, MatteoRinaldi, fanno parte del grup-po assieme a GloriaBulgarelli, Giancarlo Luglie altri. La morte può ghermi-re all’improvviso e anche pre-maturamente, ma nulla puòcontro i sentimenti che, anzi,diventano ancora più solidi eprofondi. Per Lei è nata conl’intento di ricordare Rosannaa coloro che l’hanno cono-sciuta ma soprattutto di por-tare il suo messaggio di fidu-cia e apertura alla vita offren-do a tante realtà differenti unsostegno, così che possanorealizzare con maggior agio iproprio sogni e progetti.Nei giorni scorsi, al Meda-glioni di Correggio, il quartoappuntamento di Per Lei.Quest’anno due riconferme.La prima, l’Amo, finanzian-do come nel 2010 concinquemila euro il PremioDonata Testi, amica diRosanna, entrambe sociefondatrici del Lions Club Al-berto Pio; la seconda, GiorgiaGhizzoni, la giovane e bril-lante carpigiana che è diven-tata un po’ la cocca di PerLei. Nella sua esuberanza,nella sua determinazione enell’indubbia preparazioneClaudio, Wilma, Cristina egli altri che sostengono l’as-sociazione hanno trovato quel-le doti che desiderano pre-miare nei giovani e, contem-poraneamente, i soci del so-dalizio si sono fatti catturaredalla musica e dalla vivacitàdei ragazzi amici di Giorgia.Un contributo significativo èandato a un progetto diFiorella Iacono, insegnate dilettere delle medie Fassi, chesta preparando assieme a unasessantina di ragazzi uno spet-tacolo di clownerie. Una do-nazione è andata al CentroMissionario Diocesano perrendere possibile l’acquistodei lettini a castello per ilcentro della missionaria laicaIrene Ratti. “Prima i bambi-

ni dormivano per terra”, hasottolineato la segretaria delCentro Missionario, MagdaGilioli.L’associazione si finanzia conil contributo dei soci e con lavendita di piccoli oggetti comeaccaduto sotto Natale con lePigotte.“Abbiamo scelto uno spetta-colo di clownerie – spiegaFiorella Iacono – perché ave-vamo voglia di giochi, di cosefelici, di ridere. Sono coin-volti ragazzi disabili con di-sturbi di apprendimento o dideambulazione e ragazzinormodotati. Ognuno è statoinvitato a fare quello che sa-peva o che voleva, così ab-biamo scoperto dei talenti.Nello spettacolo vengono usativari linguaggi: linguistico,corporeo, musicale. La cosabella è che abbiamo verifica-to una grandissima collabo-

razione tra i ragazzi”. L’invi-to di Fiorella Iacono è rivoltoa tutti. L’appuntamento è alcircolo Graziosi il 10 giugnoalle 20.30. Una risata che faràfelici non solo i genitori deigiovanissimi giocolieri, matutti coloro che vorranno tra-scorrere un paio d’ore in per-fetta armonia.Fabrizio Artioli, direttoredell’Unità operativa di Me-dicina oncologica degli ospe-dali di Carpi e Mirandola epresidente Amo, Associazio-ne Malati Oncologici, ha par-lato dell’impegno dell’asso-ciazione per mantenere altala qualità di assistenza e curadei malati. Ha preannunciatol’imminente inaugurazionedella radioterapia in cui Amoè protagonista con un finan-ziamento di 700 mila euro edella realizzazione, alRamazzini, del centro per la

preparazione dei farmaciantiblastici dal costo di 180mila euro. “Non so come fac-ciamo – ha osservato -, forseazzardiamo il passo più lun-go della gamba, ma alla finetroviamo sempre tanti com-pagni di strada che ci dannouna mano a realizzare i nostriprogetti. Questo, per adesso,è l’ultimo e consentirà ai ma-lati di tumore di fare tutto aCarpi. Senza questo ambula-torio sarebbero stati costrettiad andare a Baggiovara il gior-no prima di ogni chemio pergli esami necessari, invececosì potranno venire una solavolta perché verrà fatto tuttonella stessa mattinata in Dayhospital”. Sembra niente maè tantissimo: meno stress peri pazienti e la possibilità, atutto il Ramazzini non soloall’oncologia, che i farmaci“speciali” vengano preparatiin casa, pronti per l’uso. Un’al-tra piccola pietra miliare pergarantire l’alto livelloqualitativo della nostra sani-tà che, senza i privati e leassociazioni, sarebbe già sci-volata molto in basso.Annalisa Bonaretti, presiden-te della giuria del PremioDonata Testi, ne ha illustratoil significato – dare valorealle persone straordinarie nellaloro ordinarietà – e ha preci-sato come sia importante, perun’associazione come Amo,fare le cose con il sorriso. Haricordato il senso del nuovonegozio messo gratuitamen-te a disposizione per sei mesida un imprenditore, un nego-zio che vende capi di abbi-gliamento e accessori donatida varie aziende carpigiane orealizzati nei corsi di ricamoe cucito da signore malate oex-malate, le stesse che stan-no gestendo, con straordina-ria capacità, il negozio.Ad arricchire la serata lamusica, linguaggio universa-le che si fa apprezzare da chiun-que abbia un paio d’orecchiee un’anima. Bravi gli amicidi Giorgia Ghizzoni e bravoanche il giovanissimo SimoneSgarbanti, il quindicennenipote di Claudio Rinaldi cheha regalato ai presenti un in-cantevole Chopin.Piacevole l’atmosfera di unaserata ben organizzata. L’al-truismo, in certi contesti, di-venta la cosa più naturale delmondo.

Lasciati travolgerePer Lei Quartet Project: Giorgia Ghizzoniporta quattro giovani musicisti in città

Vedere, apprezzare, approcciarsialla bellezza, tre verbi cheGiorgia Ghizzoni, 22 anni, sce-glie con cura per parlare di musi-ca. “Mi sento legittimata a dirlo –sostiene – perché io stessa non neero consapevole prima di cono-scere, grazie allo studio, la po-tenza della musica. Aiuta a cono-scere se stessi, gli altri, il mon-do”. E’ una piccola esploratricedell’animo umano e dei luoghiconosciuti anche grazie allo stu-dio di uno strumento che, precisaGhizzoni, “aiuta a maturare; lamusica classica, e non il pop, aiuta per il suo grado di complessità,armonia, ritmo, melodia. La musica, se la lasci agire, estrae quelloche neppure sapevi di avere”. Emozioni che esistono ma nonaffiorano, sensazioni che senza un la resterebbero in embrione.Giorgia è un concentrato di energia e razionalità; come moltiragazzi della sua età dimostra di avere certezze inequivocabilicome “la musica classica è una lingua che in pochi parlano” e leisi sente investita del compito di farla conoscere a più personepossibili. Così il 10 aprile, dalle 9 alle 13 ha portato all’Auditoriumdella Biblioteca Loria i suoi amici stranieri, giovani musicistiarrivati a Carpi per far sì che la nostra città si apra all’arte e allacultura. L’11, dalle 16 alle 20,Lezioni in salotto: una casa pri-vata ha ospitato i musicisti; poi il12 ai Medaglioni di Correggio,durante la serata organizzata daPer Lei, i ragazzi sono stati ap-plauditi da un pubblico che forsenon era gran conoscitore di mu-sica, ma che sicuramente ha ap-prezzato le esecuzioni. Bravi dav-vero gli italiani Giorgio Pavan,primo violino, Lucilla Brasola,violino Eduardo Paredes Cre-spo, secondo violino metà brasi-liano e metà boliviano, NikolayShugaev, violoncellista di Mo-sca, quattro eccellenze musicaliguidati dal maestro DemetrioCamuzzi, violinista del NuovoQuartetto italiano.“Uno dei miei obiettivi – racconta Giorgia - è portare la musicaalla gente, a coloro che non la conoscono” e così dicendo svela lasua volontà di unificare business e arte: una laurea triennale allaLuiss in Economics and Business, lo studio della musica et voilà,il futuro potrebbe essere un master in Arts management “inun’università del Nord Europa – svela – le migliori per questo tipodi studi”. Divulgare la musica è la sua ambizione e Per Lei le haofferto questa opportunità. “Io – conclude Giorgia Ghizzoni – saròsempre una musicista perché essere musicista è un modo di essere,non di fare”.Quelli di Giorgia sono gli anni delle certezze ed è giusto lasciarle aquesti ragazzi che vivono alla ricerca della bellezza e dei sentimentisublimi. Speriamo solo che il tempo non appanni i loro sogni e chemantengano la forza di perseguirli. Con un ostinato amore.

A.B.

“Sono molto grata a Per Leiche anche l’anno scorso ciha sostenuto, come que-st’anno; loro sono rimastiaffascinati dalla musica. Lamusica da camera è quellasuonata nei salotti da due a12 strumenti. Ognuno èsolista del suo strumentoma interagisce con gli altriper concorrere a formare lostesso intero. Non c’èbisogno di un direttore. Lamia, la nostra sfida èportare la bellezza a casadella gente”. Allora, lasciatitravolgere.

Nuovi consiglidel LionsCambio della guardia al LionsHost. Il presidente per l’anno2011-2012 è Giampiero DeGiacomi.Nominato il consiglio del LionsAlberto Pio: dopo CarlaGasparini, è stata nominatapresidente Vanda Menon.Vicepresidente GloriaStermieri, II vice presidenteAngela Facchini, segretarioLaura Casarini, tesoriereFavia Fiocchi, cerimoniereCristina Ascari, consigliereresponsabile soci FrancaBaraldi, censore SandraMarri, consiglieri Margheri-ta Copelli, Lucilla Loggia, Ga-briella Manicone, NunziaTorre.

Carla Gasparinie Vanda Menon

Giampiero De Giacomi

Giorgia Ghizzoni

Giancarlo Gamba, Cristina Berni,Claudio Rinaldi e Wilma Righi

Page 8: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI - diocesicarpi.it · Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo Domenica 24 aprile Letture: At 10, 34a. 37-43; Sal

8 24 aprile '11

Incontro ravvicinatotra generazioni

CronaCarpi

Annalisa Bonaretti

ue progetti validi chehanno portato a pensaread un altro altrettantointeressante. Evidente-

mente la collaborazione traLapam e istituto tecnico indu-striale Leonardo da Vinci è natasotto una buona stella. Unostellone se, come ricorda il pre-side, “oggi è il 559° anniversa-rio della nascita di Leonardo”.Insomma, lassù qualcuno li ama,quantomeno segue e indirizzaquesti adulti che dimostranouna grande attitudine al dialo-go e una genuina passione peril futuro dei giovani. Adultiche, di nome, fanno MaurizioLusvardi, presidente LapamCarpi; appena insediato ai ver-tici associativi ha promesso:“Collaboreremo con le scuolesuperiori”. E’ stato di parolavisto che Lapam ha avviatoprogetti con Meucci, Vallauri,Nazareno e, adesso, con daVinci. Con Lusvardi ci sonoStefano Cestari, segretarioLapam Carpi, Carlo AlbertoMedici, responsabile sindaca-le dell’associazione e, in que-st’occasione, GiuseppeCotroneo, il dirigente scola-stico dell’istituto arrivato daalcuni mesi e Bruno Pisani,insegnate e responsabile delprocesso di qualità.

Scuola leaderprovincialeAlcune belle notizie hanno con-trassegnato una conferenzastampa all’insegna della fidu-cia. Come ha sottolineato Pisani,al da Vinci da tre anni e mezzodopo una ventina d’anni tra-scorsi in Lombardia, “il nostroè l’unico istituto scelto, in Ita-lia, per formare una nuova figu-ra, l’Its, international technicalservices. Credo profondamenteall’importanza dell’integrazio-ne tra mondo industriale e scuo-la, conosco bene i nostri ragazzie la loro capacità di approccirasia questa realtà. Con i dirigentiLapam e il presidente abbiamomolte cose in comune, su tuttela valorizzazione tecnica e uma-na dei ragazzi”. Ragazzi straor-dinari che bruciano in un attimoil pregiudizio che gli studentidelle scuole tecniche siano quel-li che non hanno voglia di stu-diare e, forse, nemmeno quellipiù dotati. Niente di più sba-gliato visto che, come affermaorgogliosamente il presideCotroneo, “in provincia di Mo-dena, tra tutte le scuole superio-ri, compreso il liceo scientifico,siamo i primi in matematica e incalcetto”. Mens sana in corporesano, quanta saggezza nei no-stri padri latini. Buona parte delmerito va ad insegnanti eccel-lenti come Alfonso Cornia eGiorgio Goldoni, che insegnala matematica usando l’astro-nomia. Roba che ti viene unavoglia matta di tornare sui ban-chi di scuola… Pisani nomina,su tutti i 760 alunni, un ragazzi-no di II che, in matematica, èdavvero fuori dalla norma, uncerto Ferrari che si dice con-vinto della scelta fatta perchéama questa scuola e le sue ma-terie. “Ma di ragazzi brillanti –prosegue il professore – ne ab-biamo parecchi”.

Il progetto Lapam-Vallauri pre-vede di premiare con 300 eurociascuna le quattro miglioritesine d’esame (una perspecializzazione: fisica ambien-tale, meccanica, informatica,elettronica) presentate.

In aula comeal lavoroProprio mentre si svolge la

conferenza, in un’aula attiguasi stanno simulando colloquidi lavoro. E’ questo il secondoprogetto Lapam: colloqui dilavoro simulati per aiutare glistudenti a presentarsi al mon-do del lavoro. I ragazzi hannopreparato i curricula e un adultoli interroga come se stesseroveramente cercando un’occu-pazione. Il silenzio nella stan-za è assoluto tanto che le paro-le del giovane studente rim-

bombano. Evidentemente si ren-dono conto loro per primi cheil lavoro è una parte importan-te nella vita delle persone enon solo perché è quel tempoimpiegato faticando che per-mette di guadagnarsi la vita.“La nostra scuola – dice bene ilpreside – vuole contribuire alpieno sviluppo della persona-lità degli alunni”. Che, se sonocosì in gamba come vengonodescritti, meriterebbero, come

siglio dell’associazione cheapprova totalmente questa miaidea, ci siamo chiesti perché inostri ragazzi – e mi riferisconon solo ai carpigiani ma aigiovani italiani – non sono allivello dei loro coetanei euro-pei nella conoscenza dell’in-glese. E’ un cruccio. Abbiamofatto alcuni test ed è emersoche otto su dieci non sono ingrado di sostenere un dialogoverbale, che sia telefonico ovis à vis, o scritto, o chattandosu internet. E’ una mancanzache i ragazzi di 20 anni nonpossono permettersi, così noivogliamo metterli in condizio-ne di parlare l’inglese comevera seconda lingua. Solo così– dice saggiamente MaurizioLusvardi – potranno esprimer-si, altrimenti il loro percorsolavorativo si fermerà a metà.In un mondo globalizzato è ne-cessario parlare l’inglese,perciò stiamo preparando unprogetto linguistico. Avremobisogno dell’aiuto della Fon-dazione Cassa di Risparmio diCarpi e degli istituti di creditoperché quello che abbiamo inmentre è un progetto su treanni delle superiori, terza, quartae quinta. E’ articolato perchévogliamo che sia davvero unelemento di peso nella forma-zione degli studenti. Che de-vono ricordare una cosa: do-vranno viaggiare e rapportarsia persone straniere se voglio-no affermarsi e credere che, inCina, bisogna andare a vende-re, non a produrre. Nei prossi-mi 20 anni, il futuro è lì”.

Il primatodell’associazionePisani si dice più che d’accor-do anche perché l’Its prevedel’approfondimento della cono-scenza linguistica “visto che inostri nuovi tecnici dovrannoandare a lavorare ovunque.Saranno tecnici con competenzead ampio raggio, non settorialima polivalenti, che conosce-ranno benissimo le componen-ti meccaniche, elettriche edelettroniche”. Insomma, saran-no giovani formati nellameccatronica.Stefano Cestari spiega che lacommissione che giudicherà glielaborati dei ragazzi sarà for-mata da “un imprenditore delsettore, un dirigente dell’asso-ciazione e un dirigente scola-stico. Con il da Vinci conti-nuiamo il percorso già avviatoda un paio d’anni con le altrescuole superiori di Carpi. Tra inostri obiettivi, stimolarel’imprenditorialità. Noi nonsiamo semplici sponsor di ini-ziative, siamo partner che fi-nanziano progetti perché ci cre-dono. Siamo stati i primi a far-lo e adesso seguono il nostroesempio altre associazioni. Lodico – conclude Cestari – nonper rivendicare la paternità maper affermare che siamo orgo-gliosi e contenti di essere statiuno stimolo”.Vero, e se l’emulazione arrivasulle cose positive, tanto me-glio. D’altronde, è davverobuona la presa di contatto traadulti e giovani, tra mondo dellavoro e scuola, tra esperienzae fantasia.

d’altronde i loro coetanei dellealtre scuole, ambienti più lu-minosi, una scuola più bellanelle strutture e più dotata dimezzi e insegnanti. Ma, là dovenon arriva lo stato, arriva ilprivato e la dimostrazione è lapartecipazione di Lapam a variprogetti formativi. Il presiden-te Lusvardi anticipa addirittu-ra un progetto ambizioso chesarebbe un peccato non venis-se realizzato. “Assieme al con-

Via delle Magliaie 4/1 - CARPI - Tel. e Fax +39 059.693136email: [email protected] - ci trovi su Facebook

MENU’ PASQUALE ALLA CARTA

Oppure su prenotazione Menu’ Degustazione

Aperitivo di benvenuto con entrè dalla cucina*

Uova in cocotte strapazzate con tartufo nero e cips di pane aromaticoCannolo di pasta fillo con carciofi e ricotta in vellutata di parmigiano

Carpaccio di polipo con insalatina novella e datterini in confit*

Riso carnaroli mantecato alle erbe fini e bollicine di Franciacorta

Tortelli di pasta fresca con polenta biologica e parmigiano in crema dipiselli

*Agnello tradizionale marinato alla senape e rosmarino con spicchi di

patateVitella al forno cottura al latte e asparagi alla piastra

*Torta con semifreddo al limone

*Caffè e colomba pasquale

Euro 45,00

S . PASQUAAPERTO A PRANZO

LUNEDI’ DELL’ANGELOAPERTO MEZZOGIORNO E SERA

Prenotazione 059 693136 • www.lincontroristorante.it

D

Incontro ravvicinatotra generazioni

Al da Vinci presentati due progetti Lapam con l’istituto tecnico industriale. Il presidenteLusvardi ha anticipato un’idea che dovrebbe coinvolgere tutte le scuole superiori cittadine

Da sinistraStefano Cestari,

Bruno Pisani, GiuseppeCotroneo, Maurizio Lusvardi,

Carlo Alberto Medici

Page 9: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI - diocesicarpi.it · Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo Domenica 24 aprile Letture: At 10, 34a. 37-43; Sal

924 aprile '11CronaCarpi

omeopatiadietetica

erboristeriadermocosmesiprima infanzia

www.farmaciasoliani.it 41012 carpi (mo) - via roosvelt, 64-66/atel.059.687121

I nostri servizi

Prenotazioni cupMisurazione della pressione

AutodiagnosticaNoleggio Apparecchiature

Specializzati in dermocosmesiSpecializzati in omeopatiaSpecializzati in Celiachia

Specializzati in erboristeriaSpecializzati in veterinaria

Laboratorio di galenica

IN FARMACIA ÈPOSSIBILE MISURARE

LA PRESSIONE INTRAOCULAREE MONITORARE I PAZIENTIAFFETTI DA GLAUCOMA.

L’ESAME È INDOLOREE RICHIEDE POCHI MINUTI

Inizia a Carpi un corso di valenza nazionale per creare infermieristomaterapisti, intanto il 2 maggio apre l’Ambulatorio perstomizzati. Responsabile di entrambi, Margherita Gavioli

Professionisti in umanitàAnnalisa Bonaretti

si svolgerà a Carpi ilcorso della Scuola Na-zionale di Stomaterapiavorrà pure dire qual-

cosa. E quel qualcosa è sem-plice, al Ramazzini abbiamodei professionisti dalle capa-cità riconosciute in tutto ilPaese. Su tutte, senza nullatogliere agli altri, indubbia-mente spicca quella di Mar-gherita Gavioli, arrivata aCarpi nel dicembre 2007 for-temente voluta dal direttoredell’Unità operativa di Chi-rurgia, Gianni Natalini, concui aveva già lavorato al Po-liclinico e a Baggiovara.Ormai non stupisce (quasi)più trovare una donna chirur-go, di certo si può affermareche quando la si trova vuoldire che è di un livello supe-riore dato che, in molti campicome questo appunto, nullaviene regalato al cosiddettosesso debole.Il corso è composto da quat-tro moduli di una settimanaciascuno, parte a maggio perconcludersi a settembre. Di-rettore scientifico Margheri-ta Gavioli, presidente Giu-seppe Dodi, coordinatriceMaria Di Pasquale. Il corsoper infermieri che provengo-no da tutt’Italia non è l’unicanovità che riguarda Gavioli eil reparto diretto da Natalini,infatti il 2 maggio apre l’Am-bulatorio per stomizzati. “Loapriamo per i pazienti – spie-ga Gavioli -, ma l’inaugura-zione la faremo in autunno esperiamo tanto di avere il Ve-scovo con noi per questo mo-mento importante soprattuttoper i pazienti che, finalmen-te, avranno un punto di riferi-mento stabile. Il servizio pre-vede un’infermierastomaterapista sia digestivache urinaria. A questo puntopossiamo dire che si creeràun percorso”. Adesso si puòcontare sugli ottimi rapportiesistenti tra i reparti di Chi-rurgia, Ginecologia, Urologia,Oncologia ma è tutto lasciatoalla buona volontà e alle rela-zioni tra i singoli professio-nisti. Che, fortunatamente,funzionano.La stomia è l’apertura artifi-

ciale all’esterno di un con-dotto naturale dell’organismo(intestino, vie urinarie…) percui i relativi effluenti (feci,urine…) vengono eliminati al-l’esterno prima e diversamenterispetto alla via naturale. Comeprecisa Margherita Gavioli,“la creazione di una stomiapuò rappresentare una neces-sità definitiva - ma oggi è piùspesso temporanea -, nel con-testo di un intervento chirur-gico di una certa rilevanza,generalmente in seguito aneoplasie dell’apparatogastroenterico o urinario. Lefacciamo – spiega – per poterripristinare nel modo miglio-re la funzione sfinterica. Lastomia temporanea compor-ta, di solito dopo circa 30giorni, un secondo piccolo in-tervento. Ci sono anche pa-

zienti stomizzati cronici, è unafascia ineliminabile, ma im-parano a convivere con lastomia che è un’alterazioneprofonda del sistema corpo-reo, perciò caldeggiamo la pos-sibilità di un supporto psico-logico. Inoltre diamo la pos-sibilità ai neostomizzati di in-contrare pazienti stomizzatida tempo. Sono ottime testi-monianze, persone che dimo-strano ad altre persone comeci si può reinserire perfetta-mente nel contesto sociale,professionale, familiare. Lavita – prosegue con passioneMargherita Gavioli – è pienacome prima, bisogna solo vin-cere un’iniziale, comprensi-bile timore. Personalmentecredo molto a questa praticache ho imparato in Francia

Se

Nell’Area Nord sono circa300 le persone stomizzatein modo definitivo, si puòaffermare che 180 sianonel carpigiano e 120 nelmirandolese.Al Ramazzini sono due almese gli interventi chirur-gici al retto mentre alcolon sono dai tre aiquattro la settimana per untotale di 25 pazientiall’anno per il retto e dioltre 200 per il colon.L’età dei pazienti è sui 70anni, ma ci sono casi chevanno dai 40 agli 80. Lapatologia colpisce indi-stintamente uomini edonne.

Sia per il corso nazionaleche per l’Ambulatorio, èprevista la partecipazioneattiva del’Aistom, Associa-zione Italiana Stomizzati.Sono proprio loro a rappre-sentare una risorsa impor-tante, addirittura strategica,nel favorire il reinserimentodel paziente nella vita so-ciale, nel sostegno aifamigliari e nel campo del-l’informazione e della di-vulgazione. Perché una cor-retta igiene di vita può esse-re un’ottima prevenzione.

Importante, per la preven-zione, aderire allo screeningdel sangue occulto nelle feci.Ma se c’è famigliarità esintomatologia (doloriaddominali, stipsi, doloriall’alveo, alterazione delleabitudini intestinali,sanguinamento), la cosa dafare è rivolgersi al medico esottoporsi a colonscopia, unesame oggi molto ben tolle-rato.

La corrispondenza dei lettori va inviata a:Notizie - Giornale Aperto - Via don Loschi 8 - 41012 Carpi

Fax 059/630238 - E-Mail: [email protected]

Bolliti misti

Pensavo, ingenuamente, che i processi decisionali dei grandileader politici dell’Occidente fossero ricchi di analisi, di sugge-stioni. Della Libia e di Gheddafi si sapeva tutto: dittatore feroceda oltre 40 anni, cento le tribù, cinque milioni i libici, mantenutisenza fare nulla (tenore di vita triplo degli altri arabi), duemilioni gli immigrati (tunisini, egiziani, asiatici) che lavoravanoal loro posto. Era però uno dei baluardi (sgradevoli) del nostroconfine Sud. Come gli altri dittatori della regione compravaarmi (ultima consegna, francese, gennaio 2011: missili e batterieper 170 milioni di euro), faceva investimenti alla City, a WallStreet, a Milano.Un giorno (sciagurato per noi) un filosofo francese (“bollito”)visita Bengasi, parla con dei blogger, convince una sua amica exmodella e il marito presidente (“bolliti”) di bombardare la Libia.Altri presidenti e primi ministri (“bolliti”) si riuniscono in unpalazzo di vetro e decidono: guerra sia!Migliaia di missili sui libici, morti, distruzioni, fuga dei duemilioni di immigrati servi. Verso dove? Come prevedibile, noncerto nei loro Paesi, ma in Europa, via Lampedusa. Fra idisperati, oggi ci sono eritrei, somali, domani sub-sahariani elibici sconfitti. In Occidente, analisi banali, baruffe fra stati, ideeper uscirne nessuna. Era prevedibile che fare una guerra perappagare le nevrosi intellettuali e elettorali di tre francesi,complessati, avrebbe portato a uno tsunami umano, che perl’Europa avrà costi folli; non era prevedibile invece che Usa eOnu si accodassero. Nel mondo globale, bastano una decina diinetti, nei posti giusti, per combinare molti danni.

Giovanni Arletti

parecchi anni fa, là è moltodiffusa e dà ottimi risultatianche se vanno tutelati puregli ex-pazienti che tendono afarsi carico delle situazioninuove. Non sei indifferente aquello che succede agli al-tri”. Eccolo lo spirito che fala differenza tra persone eanche tra professionisti, la con-divisone. Non c’è solo l’attochirurgico, spesso salvavitao la terapia miracolosa, maquesta attitudine, questa alle-anza con il paziente è quelloche fa scattare il meccanismopositivo. Di guarigione vor-remmo dire, ma se non è sem-pre così perché non sempre èpossibile, comunque sia è inquesto modo che si ottiene ilmeglio per i pazienti.L’Ambulatorio è situato dovec’era il Centro antidiabetico,sarà gestito da SimonaVergnanini, infermiera diMirandola fortemente moti-vata. “E’ un Ambulatorio cheva a colmare un vuoto nellachirurgia del colon-retto”,commenta Gavioli. Frutto diun intenso lavoro che ha coin-volto le direzioni mediche einfermieristiche dell’Ospedalee del Distretto, l’Ambulato-rio cementa il legame traRamazzini e territorio nell’ot-tica di un percorso integratoche segua il paziente in tuttele varie fasi. Dal momento incui, ancora prima del ricove-ro, viene informato dal chi-rurgo della necessità di unastomia, al periodo di degenzain ospedale proseguendo nelritorno a domicilio, fino, ri-badisce Margherita Gavioli,“al pieno ritorno della vita diprima”. Ci tiene in modo as-soluto questa dottoressa ap-passionata del suo lavoro.Meglio, dei suoi pazienti. Per-sone da curare, non malattieda affrontare.

In nome del padre

Facendo seguito ai contatti intercorsi gli scorsi mesi, ho nuova-mente incontrato il direttore Generale dell’Azienda Ausl diModena, il dottor Giuseppe Caroli, che ringrazio per l’attenzio-ne e la sensibilità dimostrata, per approfondire gli sviluppi delPal riguardo all’ospedale Ramazzini. Il dottor Caroli mi hafornito ampie rassicurazioni in merito, ribadendo la volontàdella direzione di non penalizzare l’ospedale carpigiano intermini di risorse ma bensì mirando all’organizzazione di alcunireparti mediante il loro accorpamento. L’azienda sanitaria mo-denese ha inoltre confermato l’impegno per la modernizzazionee l’ampliamento di strutture ormai obsolete del Ramazzini inquanto il progetto, ancora sulla carta, di un nuovo ospedale cherichiederà quantomeno 10 anni per essere realizzato, non puòprescindere dalla risoluzione delle criticità presenti attualmentein molti reparti. Desidero proseguire il mio impegno personalea favore dell’ospedale cittadino per onorare la memoria di miopadre, il cavaliere di Gran Croce Guido Molinari, che tanto hafatto per esso e perché in questo complesso momento di piani-ficazione sanitaria il Ramazzini rimanga un punto di riferimentoimportante per l’Area Nord della Provincia grazie a professiona-lità di eccellenza e strumentazioni d’avanguardia.

Anna Molinari

Margherita Gavioli

CONTRIBUTI PER I PROGETTI A

FAVORE DEI MALATI ONCOLOGICI

ARTICOLI

DONATI DA DITTE E PRIVATI E DA

CI

LABORATORI CREATIVO-TERAPEUTICI

DEI PAZIENTI.

Page 10: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI - diocesicarpi.it · Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo Domenica 24 aprile Letture: At 10, 34a. 37-43; Sal

10 24 aprile '11

Voglia di Shopping?

Orari: 10,00-13,00 15,30-19,30STRADA STATALE MODENA-CARPI 290

APPALTO DI SOLIERA (MO)TELEFONO: 059 569030

Nuove collezioni

CronaCarpi

• sdoganamenti import export• specialisti nelle formalità doganali e di trasporto con i paesi dell’Est• magazzino doganale proprio di temporanea custodia di merci estere• trasporti e spedizioni internazionali• linea direttissima plurisettimanale Bulgaria-Italia-Bulgaria

Consulente Commercio estero •Diritto Doganale Comunitario Import Export •

Iva Comunitaria e Nazionale • Accise •Centro Elaborazione dati Intrastat •

Contenzioso doganale Docenze •Formazione Aziendale in materia Doganale •

www.samasped.com - [email protected] Carpi (Mo), via dei Trasporti, 2/a - tel. 059 657.001 · fax 059 657.044 www.cadmestieri.com - [email protected]

dott. Franco Mestieri

Risolvere i vostri problemi quotidiani è il nostro lavoro

riuscirci”.“A gennaio – afferma AntonioPetrillo della Fiom/Cgil - è sta-to ribadito al sindacato l’inten-zione di cedere in affitto il ramod’azienda Zadi Spa (errore delsindacato, si tratta di cessione,ndr) a un gruppo indiano, rassi-curando che il tutto era già qua-si definito. Il titolare dell’im-presa negli incontri successivici ha spiegato che la trattativa sisarebbe conclusa entro il 30marzo, invece ciò non è accadu-to, infatti negli incontri effet-tuati successivamente ci avevagarantito la firma entro il 15 diaprile. Stamattina (lunedì 18aprile, ndr) – aggiunge il sinda-calista Fiom - il titolare ci hacomunicato che non ci sono ancora le condizioni per la firma al contratto di compra-vendita. Se la vendita nondovesse concretizzarsi al piùpresto si aprono seri problemidi tenuta per un’azienda forte-mente indebitata. In una fase come questa – continua il sin-dacalista - è da irresponsabilimettere a rischio una realtà che non ha problemi di mer-cato, sta continuando ad eva-dere numerose commesse e haassunto negli ultimi mesi circa una sessantina di lavorato-ri con contratto a termine esomministrati”.”Per questo - conclude la nota- i lavoratori e la Fiom diCarpi hanno deciso di contesta-re l’anomalia della vicenda e di mettere in campo tutte leazioni per preservare sia l’oc-cupazione che l’attività dellostabilimento”. Non c’è peggiorsordo di chi non vuole ascolta-re. Il sindacato, una volta pertutte, se si fida, si fidi, altrimen-ti rompa. E si assuma le proprieresponsabilità, che non sonosempre e comunque quella diindire uno sciopero o un pic-chetto, ma di salvaguardare, perquanto possibile, l’occupazio-ne. Ricordando che sono pochigli stranieri a volere investire inItalia. E una delle ragioni è pro-prio un sindacato vecchio stam-po: quello che poteva avere unsenso 50 anni fa, oggi non ne hapiù. I lavoratori, grazie a Dio,hanno dei diritti che nessunovuole negare, anzi. E ci sonoimprenditori che, nonostante ledifficoltà in cui versa la loroazienda, si fanno in tre per darefuturo ai propri collaboratori. Eallora, li si lasci lavorare in paceper arrivare al risultato.

Annalisa Bonaretti

er la trasparenza, per leverità dette, per le infor-mazioni date, per il sen-so di responsabilità di-

mostrato, mi aspettavo di esse-re monitorato costantemente, diessere sempre nella condizionedi dover fare il punto della si-tuazione, ma mi sembra esage-rato lo sciopero di due giorni eil presidio davanti alla fabbrica.Tutto ciò – sostiene AldoQuintavalla, titolare di Zadi –va a danno delle persone cheabitano l’azienda e questo èdavvero non comprensibile”.Parole schiette come è nello sti-le dell’uomo che non si nascon-de dietro un dito ma che sottoli-nea la complessità di un accor-do internazionale da sottoscri-vere. Il gruppo Zadi, 400 perso-ne negli stabilimenti di Carpi(251 addetti), Ferrara, Milano eGermania, sta per passare dimano a un gruppo indiano chefattura 800 milioni d’euro, main questi casi i tempi previstinon vengono mai rispettati per-ché c’è sempre un ulteriore pun-to da concordare in un contrattodi una cinquantina di pagine ininglese, con una ventina di alle-gati e che riguarda quattro im-prese. “Un’operazione com-plessa – si limita a direQuintavalla -, ma le cose proce-dono nella giusta direzione per-ché, da tutte le parti, c’è la vo-lontà di concludere. Io vivo con

responsabilità questo momen-to, ho 400 persone a cui darecontinuità lavorativa. Se il sin-dacato – e mi riferisco alla Fiom/Cgil, si comporta responsabil-mente è un bene per tutti, ma secosì non è ci si fa del male conle proprie mani. Non giova anessuno bloccare le produzio-ni, bloccare le consegne ai clien-ti, così si blocca solo il fatturatoe senza fatturato non ci sonodenari per pagare i fornitori e idipendenti. Così si generano ti-mori in tutti, dai fornitori aiclienti alle banche e questo misembra da irresponsabili. Il mioobiettivo è cedere agli indianiper garantire continuità, ma vo-glio porre alcune questioni: do-vrei firmare comunque anchese si dicesse di spostare la pro-duzione? Oppure che si mantie-ne solo il 50 per cento dei di-

pendenti? I contratti devono rap-presentare un equilibrio e io fac-cio in modo che i dipendenti delgruppo abbiano il lavoro assi-curato. E questo allunga i tem-pi, un sacrificio che comunqueritengo utile, è la strada miglio-re. L’altra strada è quella dimettere in liquidazione l’azien-da, portare i libri in tribunale.Che tutti, a questo punto, si as-sumano le proprie responsabi-lità. Da parte mia posso solodire che a marzo abbiamo fattoil record di fatturato e che adaprile stiamo lavorando a pienoregime. Capisco che le trattati-ve le si vorrebbe vedere conclu-se il giorno prima e non quellodopo, ma nella realtà non vacosì”.Considerazioni equilibrate, dasottoscrivere. Il sindacato man-ca se non capisce la delicatezzadel momento e se vuole mostra-re i muscoli perché, come preci-sa lo stesso Quintavalla, “haseguito, attenuato certe fasi, si èesposto dicendo che i tempi sa-rebbero stati veloci”. Sarebbeassurdo rovinare mesi e mesi ditrattative solo per una fretta chepuò solo portare danni. Ma, sisa, la Fiom/Cgil è la Fiom/Cgile non ha ancora imparato che,certi atteggiamenti, non porta-no da nessuna parte. Meglio,portano al baratro. Troppe sto-rie, nel nostro Paese, conferma-no questa evidenza.In una nota il sindacato scriveche “le due giornate di scio-pero proclamate dalla Fiom/Cgilinsieme alla Rsu sono per chiedere garanzie sulla conti-nuità produttiva e occupazio-nale dello stabilimentocarpigiano. La Zadi versa infat-ti dal 2010 in una difficile situa-zione finanziaria e di esposizio-ne debitoria. L’azienda ha cer-cato di far fronte al problemacon le proprie forze, senza però

Zadi: tarda la firma con gli indiani, il sindacato indice scioperi e picchetti

Questione di tempoAzienda da primatoChimar ottiene la certificazione francese Seila

A seguito di un impegnativo iter Chimar ha ottenuto la certificazioneSeila, certificazione che garantisce la produzione di imballagginel pieno rispetto dello standard definito dalla normativa fran-cese. Questo standard è utilizzato come riferimento per ladefinizione delle strutture dell’imballo industriale su misura inFrancia; in realtà si sta sempre più diffondendo, diventandoormai un riferimento europeo. Un imballo prodotto nel rispettodella normativa e con marchio Sei, oltre a garanzie di portata, hail vantaggio di essere coperto da una polizza assicurativa dedi-cata. Chimar è l’unica azienda italiana ad aver ottenuto questacertificazione ed è la prima azienda non francese.

Tra soddisfazioni e amarezzeCantina Sociale di Carpi e Cantina diSanta Croce protagoniste al Vinitaly

Soddisfazione, ma anche consapevolez-za delle difficoltà ancora da superare. Èlo stato d’animo delle due cantine coo-perative carpigiane, la Sociale e quelladi Santa Croce, che hanno partecipatoalla 45ª edizione di Vinitaly (7-11 apri-le).Le due cantine, aderenti entrambe aConfcooperative Modena, erano a Vero-na con le loro bottiglie disponibili per ladegustazione nello stand del ConsorzioMarchi Storici dei Lambruschi Modene-si e nel banco d’assaggio dell’EnotecaRegionale dell’Emilia-Romagna.“Vinitaly ha confermato che sono sem-pre più numerosi gli estimatori delLambrusco, soprattutto all’estero; noi stessi abbiamo avutoproficui contatti con operatori italiani e stranieri”, affermaVilliam Friggeri, enologo della Cantina Santa Croce la quale,in occasione del concorso enologico internazionale che hapreceduto la fiera, si è vista assegnare una “Gran menzione” alvino ”Il Castello Rosso” Lambrusco dell’Emilia Igt nella cate-goria vini rossi frizzanti Doc e Igt. “Le cantine come la nostra –precisa Friggeri - che all’interno della filiera vitivinicola hannola funzione primaria di trasformare le uve, controllare la produ-zione, qualificare i vini ottenuti e che trasferiscono a terzi ilconfezionamento e la commercializzazione, avvertono questomomento favorevole dalle transazioni di vino sfuso, attive siadal punto di vista quantitativo che remunerativo”.Anche per Antonio Benatti, presidente della Cantina Sociale diCarpi guidata da Erennio Reggiani, Vinitaly ha favorito contat-ti qualificati. “I nostri clienti imbottigliatori sono tornati conten-ti per l’interesse dei mercati esteri. C’è un po’ di amarezza,invece, per il senso di abbandono che sembra aleggiare in Italiaattorno al vino. Emma Marcegaglia ha detto nei giorni scorsi chele imprese italiane si sentono sole: lo avvertiamo anche noi, chepure produciamo uno dei prodotti made in Italy più apprezzati almondo”.

“P

Aldo Quintavalla

Villiam Friggeri

Erennio Reggiani

Page 11: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI - diocesicarpi.it · Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo Domenica 24 aprile Letture: At 10, 34a. 37-43; Sal

1124 aprile '11Mirandola Concordia

Cpl Concordia rilancia sulle ener-gie rinnovabili. E’ stato inaugu-rato nei giorni scorsi a Pisa “SolMaggiore”, il parco fotovoltaicopiù grande della Toscana realiz-zato su committenza di ToscanaEnergia Green, società del Grup-po Toscana Energia. L’impian-to realizzato da Cpl ha una capa-cità produttiva stimata di oltre 5milioni di kWh annui, pari alfabbisogno di circa tremila fa-miglie e si trova nella zona indu-striale Navicelli, all’interno dellavasca di esondazione che garan-tisce la sicurezza idraulica diuna parte della città, e quindi èstato realizzato senza spreco disuolo altrimenti utilizzabile.“L’impianto di Pisa rappresentanon solo l’impianto più grandedella Toscana ma anche il piùveloce, realizzato in soli 120giorni dalla nostra sede operativa di Arezzo guidata dall’ingegnerMoscetta - ha dichiarato il Presidente di Cpl Concordia Rober-to Casari -. Ciò che è determinante, in questo progetto da 10milioni e mezzo di euro, non sono solo le capacità tecniche eorganizzative ma anche finanziarie, come confermato anche dalprestito sindacato da oltre 51 milioni ottenuto di recente dalnostro gruppo per progetti rinnovabili”.Enrico Buracchi, responsabile di commessa Cpl per l’impian-to, ha rilevato che per non compromettere il funzionamento dellavasca, la struttura che sorregge i 15.600 pannelli è stata collocataad un’altezza di 2,20 metri. Sul piano del beneficio ambientalel’impianto produce annualmente un risparmio di 93,5 tonnellateequivalenti di petrolio e consente l’abbattimento di 3.750 ton-nellate di emissioni di CO

2.

“Sol Maggiore è stata la nostra scommessa più grande, realizza-ta in tempi record grazie all’impegno e alla serietà dell’impresaCpl - ha dichiarato Lorenzo Becattini, presidente di ToscanaEnergia -. In un anno e mezzo dalla nascita di Toscana EnergiaGreen abbiamo appaltato i lavori, ottenuto tutte le numeroseautorizzazioni e visto realizzare l’impianto nel rispetto dellacomunità e dell’ambiente, come confermano i riconoscimentiottenuti a livello nazionale”.Soddisfazione per la qualità e rapidità della realizzazione è stataespressa anche da Paolo Mosa, amministratore delegato diItalgas, e dal sindaco di Pisa Marco Filippeschi che ha parlatodi città vocata all’innovazione e alla sostenibilità.

Inaugurato a Pisa un impianto fotovoltaico da 3,7MWatt realizzato in quattro mesi senza spreco disuolo in una vasca di esondazione

“Sol maggiore”Eleonora Tirabassi

conferma un periodonon facile per il settorebiomedicale nel distret-to mirandolese. Dopo

Gambro anche Haemotronic,azienda di componentisticabiomedicale che conta oltrecento lavoratori distribuiti neidue stabilimenti di Mirandolae Medolla, è al centro di unavertenza sindacale sfociata loscorso venerdì 15 aprile in unosciopero di otto ore. Motivodella rottura è il rinnovo delcontratto aziendale, scadutoormai lo scorso settembre enon ancora rinegoziato. In par-ticolare l’azienda vuol proce-dere al rinnovo solamente per idipendenti dello storico stabi-limento di Mirandola, che con-ta circa 60 addetti. Per quantoriguarda invece il nuovoinsediamento di Medolla,aperto lo scorso febbraio,in cui sono stati trasferiti gliaddetti di alcuni repartidismessi nel vecchio stabili-mento mirandolese, la dirigen-za non intende procedere adun uguale rinnovo contrattua-le. Nello sciopero di venerdì,che si è aggiunto alle altre 24ore di protesta già effettuatenel corso di febbraio e marzo,i dipendenti sono scesi in stra-da davanti ai cancelli di viaCarreri per protestare e soste-nere la loro richiesta: un unicocontratto per entrambigli stabilimenti. Questo presi-dio sembra avere almeno inparte scosso l’azienda dallasua irremovibilità, che si è cosìresa disponibile ad avviare

nuovamente il confronto.L’augurio da parte di sindaca-ti e dipendenti è che l’aziendanon resti cristallizzata nellasua posizione ma faccia unpasso verso le richieste avan-zate ormai da tempo. La pru-denza però è molta e la sensa-zione è quella di essere ancoraben lontani da una soluzione.La situazione sembra invecepian piano risollevarsi per lavertenza Gambro. “Dal 27gennaio ad oggi si è giunti aqualcosa di positivo – affermaItalo Rizzatti, operaio ecomponente dell’Rsuaziendale – attraverso vari in-contri regionali, tre vertici alministero dello sviluppo eco-nomico e negli ultimi colloquiin sede Gambro, siamo in par-te riusciti ad ottenere la nontotale dismissione dell’areaproduttiva”. Aumenta quindila fiducia nei dipendenti, chesentono ora il proprio posto dilavoro un po’ meno in bilico.Nel reparto che resterà attivosi parla infatti di circa un cen-

tinaio di persone che verrannorecuperate, anche se per quan-to i riguarda i numeri precisi èancora necessario attendere.Una trentina di persone vicinealle pensione verranno invecemesse in dismissione con l’aiu-to degli ammortizzatori socia-li. “Si tratta di un risultatomolto positivo – prosegueRizzatti – il piano che si stapreparando avrà però validitàsoltanto fino al 2013. Nel fu-turo riponiamo però molta spe-ranza, vista anche l’intenzio-ne dell’azienda d’investire unmilione di euro in ricerca esviluppo. Nel frattempo, perquanto riguarda i repartidismessi, c’è l’intenzione del-la società di trovare aziendeterze disposte a lavorare conoperai e marchio Gambro”.Un segnale della fiducia deilavoratori nella trattativa incorso viene anche dall’inter-ruzione di tutti i blocchi e gliscioperi programmati. Unicoblocco ancora in corso riguar-da il magazzino bloodline, ilcui destino continua ad essereil trasferimento in RepubblicaCeca.Da una sfiducia totale si è per-ciò passati ad una possibilesperanza anche grazie allamobilitazione di tante forze,dal vescovo, ai sindaci, aipoliciti. Un risultato positivoper molti, ma non per tutti:purtroppo il destino dei lavo-ratori interinali non sembraessere negoziabile, quasi si-curamente il loro contratto atempo determinato non avràpossibilità di essere rinnova-to.

Si

Haemotronic e Gambro: scioperi e presidiper una situazione che rimane problematica

Tra preoccupazioni e speranzeCoscia (Cisl)D i s o c c u p a z i o n egiovanile e politichedel lavoro

“La disoc-cupazionegiovani lenell’AreaNord, comenel restodella pro-vincia diM o d e n a ,deve preoc-cupare non solo i giovani e lefamiglie interessate, ma tuttala nostra comunità”. Ad af-fermarlo è il sindacalista Pa-squale Coscia, responsabiledelle politiche del lavoro perla segreteria provinciale del-la Cisl, commentando i datipubblicati nelle scorse setti-mane dal nostro settimanale.“Dopo un lungo periodo contassi di disoccupazione dicia-mo ‘fisiologici’, 3 per centocirca, negli ultimi tempi isenzalavoro sono cresciuti inmodo esponenziale, in parti-colare tra i giovani – osservaCoscia –. Questi dati, che ne-cessitano un’analisi approfon-dita, interrogano tutta la so-cietà a partire dalle istituzio-ni e dalle forze economiche esociali. È urgente mettere inatto politiche e azioni di con-trasto alla disoccupazione siaa livello nazionale che loca-le”. A livello locale secondoCoscia è necessario mobili-tare tutte le risorse disponibi-li, magari attraverso una “task-force” ad hoc, per creare op-portunità di occupazione peri giovani. Infatti molti giova-ni e le loro famiglie hannoinvestito denaro ed energienegli studi e si sono impe-gnati nella formazione perentrare nel mondo del lavoroin modo qualificato. “Troppiragazzi oggi vedono frustratele loro aspirazioni perché leloro professionalità non sonorichieste; quando va bene, -dice il segretario Cisl - devo-no adattarsi a lavori pocoqualificati o distanti dal li-vello delle conoscenze acqui-site”. Ciò chiama in causaun’altra questione: l’analisidei veri fabbisogni professio-nali del nostro territorio. “Unadelle strade per aiutare i gio-vani nella scelta dei loro stu-di scolastici – prosegue Co-scia – è riorientarli verso per-corsi formativi che offranoconcrete opportunità di lavo-ro”. Riqualificazione eriorientamento è però unaquestione che riguarda anchecoloro che hanno perso il la-voro a causa della crisi e chesono in cerca di una nuovaoccupazione. “Per questa ra-gione – conclude il sindacali-sta Cisl - noi sosteniamo chela Regione Emilia-Romagnae la Provincia debbano in tempirapidi mettere a disposizionemaggiori risorse per finan-ziare politiche attive del la-voro, che vadano dalla presain carico presso i centri perl’impiego, alla riqua-lificazione e riconversioneprofessionale”.

Pasquale Coscia

Di tosse, asma e bronchite cro-nica si è parlato recentementead un Convegno promosso dalCircolo Medico Mirandolesecon l’intervento di MicheleGiovannini, direttore dell’Uni-tà operativa dipartimentale diPneumologia dell’ospedale diMirandola e di AlessandroZanasi, pneumologo presso lafisiopatologia respiratoria del-l’azienda ospedaliera S. Orsola-Malpighi di Bologna.Oltre alla tosse, nellabroncopneumopatia cronicaostruttiva (Bpco), vi sono diffi-coltà alla respirazione e produ-zione di catarro.Di norma questa patologia simanifesta dopo i 40 anni, condifficoltà al respiro mentre ilcatarro prodotto può essere unfacile terreno di coltura per ibatteri che portano alle compli-cazione infettive. La Bpco, checomprende anche la bronchitecronica e l’enfisema, è in conti-nuo aumento nei paesi indu-strializzati soprattutto nelle don-ne. Negli Usa la Bpco è la quar-

ta causa di morte dopocardiopatie, tumori e malattiecardiovascolari; nel mondo è laquinta causa di morte. In Italiale malattie dell’apparato respi-ratorio rappresentano la terzacausa di morte e la Bpco a suavolta è causa del 50% delle mortiper patologie respiratorie.La Bpco è una malattia con unforte impatto sociale per nume-ro di ricoveri ospedalieri. Ilfumo di sigaretta è la principalecausa di questa malattia ed il 4045 per cento dei fumatori svi-luppa Bpco; smettere di fumarerappresenta davvero una ottima

“terapia preventiva”. La diagno-si si può fare semplicementeattraverso la spirometria, poi ènecessario rimuovere le cause,il fumo di tabacco in primis, eseguire una terapia adeguata.La cultura pneumologica è unaricchezza per i professionistimodenesi visto che il Siveas,(Sistema Nazionale di Verificae Controllo sull’Assistenza Sa-nitaria) ha valutato che il tassodi ospedalizzazione dei pazien-ti con Bpco, per 100 mila resi-denti, in Provincia di Modena èpiù basso del tasso della Regio-ne e nazionale.

Quando il respiro si fa difficileTosse e bronchite cronica

Da sinistra Michele Giovannini, Nunzio Borellie Alessandro Zanasi (Foto Marchi)

Roberto Casari

Page 12: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI - diocesicarpi.it · Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo Domenica 24 aprile Letture: At 10, 34a. 37-43; Sal

12 24 aprile '11

Cantina Sociale di Carpi

PUNTI VENDITACARPI - via Cavata, 14 - Tel. 059/643071

CONCORDIA - Prov. le per Mirandola, 57 - Tel. 0535/57037RIO SALICETO - Via XX Settembre, 11/13 - Tel. 0522/699110

Aperto tutti i giorni dalle ore 8 alle 12 e dalle 14 alle 18Sabato mattina aperto fino alle 12

www.cantinasocialecarpi.it

VINO SFUSO PER LA FERMENTAZIONENATURALE IN BOTTIGLIAListino Prezzi Valido dal 10 gennaio 2011

VINI ROSSILAMBRUSCO EMILIA ROSATO I.G.P. € 1.10/lt.LAMBRUSCO EMILIA ROSSO (Rubino) I.G.P. € 1.10/lt.LAMBRUSCO SALAMINO DI S.CROCE ROSSO D.O.P. € 1.30/lt.LAMBRUSCO DI SORBARA ROSSO D.O.P. € 1.30/lt.LAMBRUSCO REGGIANO ROSSO D.O.P. (solo Stab. Rio Saliceto) € 1.20/lt.LAMBRUSCO MANTOVANO ROSSO D.O.P. (solo stab. Concordia) € 1.20/lt.VINI BIANCHIVINO BIANCO TREBBIANO I.G.P. € 1.10/lt.PIGNOLETTO EMILIA I.G.P. € 1.30/lt.BIANCO DEL VENETO I.G.P. € 1.30/lt.

dal 18 Febbraio al 4 Marzo

dal 20 Marzo al 3 Aprile

dal 19 Aprile al 3 Maggio

Luigi Lamma

i hai insegnato a… cre-dere in ciò che è giusto,…impegnarmi al mas-simo, …diventare una

cristiana più fedele, …prega-re, mi hai dato prova che l’Amo-re esiste”. Sono solo alcunedelle frasi che i bravi attoridelle scuole medie Focherinihanno pronunciato al terminedello spettacolo andato in sce-na in Teatro Comunale a Carpimartedì 12 e mercoledì 13 apriledal titolo “Un angelo tra i cor-ridoi”. Un finale commoventeche ha visto i protagonisti de-

porre un sasso, secondo un’an-tica tradizione ebraica e pro-nunciare un pensiero. Il pub-blico ha accompagnato con tantiapplausi ogni scena e ha segui-to passo dopo passo la storia diOdoardo Focherini, forse ai piùsconosciuta ma da oggi partedella vita di tanti.Quasi due ore sul palcoscenicoper dei giovanissimi alla pri-ma esperienza teatrale, affian-cati da due potenti cori che sisono alternati nelle due serate,testi e canzoni inediti, dialoghivivaci in un avvicendarsi disituazioni a volte divertenti masempre capaci di far riflettere

grandi e piccoli perché, e que-sta è la sintesi più efficace,Odoardo Focherini “non è suuna nuvoletta in cielo ma neicorridoi della scuola”.E’ stato questo alternarsi distoria e attualità a rendere av-vincente la rappresentazioneteatrale rendendo spontaneanello spettatore la domanda:ma dove vogliono portarci que-sti ragazzi, cosa vogliono dir-ci?Le sorprese infatti non sonomancate perché mano a manoche scorreva la vita di Odoardo,dalla sua giovinezza brillantee impegnata, all’incontro e al

matrimonio con Maria, passan-do attraverso il lavoro comeamministratore dell’Avvenired’Italia, e infine la scelta dimettere a rischio la sua stessaincolumità per salvare gli ebrei,ecco che subito ci si ritrovavasulla panchina di un parchettoo in una classe con i pensieri ele domande dei ragazzi di oggi.Che in realtà sono quelle disempre e interpellano anchegli adulti: l’amore vero, il sen-so della famiglia, il rapportocon Dio, l’ingiustizia e lediscriminazioni dentro e fuoridalla scuola…Se si pensa che, a parte i branidelle lettere di Focherini sceltiin modo appropriato e letti conpassione, tutti i testi dei dialo-ghi e delle canzoni, alcune ine-dite anche nelle musiche, sonostati creati per l’occasione, cosìper i costumi, non si può cherivolgere un plauso agli inse-gnanti e a tutti i collaboratoriinterni ed esterni alla scuolache hanno affiancato per alcu-ni mesi i ragazzi portandoli arealizzare questa bella impre-sa che resterà per loro un ricor-do indelebile. Su tutti Mar-gherita Catellani, docente direligione e ideatrice del pro-getto teatrale, e Maria GiuliaCampioli che con dolcezza macon straordinaria abilità ha tra-sferito ai giovani attori sicu-rezza e proprietà espressiva.Ha avuto ragione il dirigentescolastico Vito Pecoraro asottolineare con orgoglio, altermine dello spettacolo, di cosaè stata capace una scuola pub-blica, quale livello di qualitàsul piano dei contenuti eorganizzativo, nonostante i ta-gli, nonostante qualche tenta-tivo di delegittimazione, no-nostante… Tutto vero ma èanche la conferma che le isti-tuzioni camminano grazie allepersone, alla loro passione emotivazione. Tanto più nellascuola.Se non ci fosse stato un gruppodi docenti disponibili e colla-borativi, capaci di cogliere leopportunità didattiche attraver-so un lavoro non scontato eripetitivo, se non ci fosse statoun dirigente attento a coglierel’importanza di progetti didat-tici alternativi che aprono lascuola al territorio, se non cifosse stato un insieme di per-sone che hanno saputo coin-volgersi per offrire ai ragazzi

Due serate con il tutto esaurito al Teatro Comunale e tanti applausi per lo spettacolorealizzato dagli studenti del comprensivo Carpi Nord sulla figura di Odoardo Focherini

questa esperienza di crescita...ci sarebbe rimasto solo lo spa-zio per la lamentazione e laprotesta.Si può cogliere nello spettaco-lo realizzato dalle scuoleFocherini anche un messaggioche si può definire “politica-mente scorretto” rispetto a tantiluoghi comuni di unmulticulturalismo che tende adomologare cancellando ogniidentità e sconfinando così nellareciproca indifferenza. DiOdoardo Focherini è stato det-to tutto, nulla è stato nascostorispetto al suo essere profon-damente cattolico, e di comequesta sua fede fosse alla basedella scelta di aiutare chi inquel momento era nel bisogno

“M

e vittima della persecuzione.E’ stato notato che ad imperso-nare Odoardo era un ragazzostraniero, algerino per la pre-cisione, che tra le attrici e nelcoro c’erano ragazze con uncopricapo inequivocabilmentedi tradizione islamica. Anchequesto è stato un segno forte diincontro tra diversità e di comela testimonianza evangelicadell’amore al prossimo costi-tuisca un linguaggio che puòessere accolto e compreso datutti. Per alcuni istanti sullosfondo della scena è campeg-giata la frase del vangelo: “Nes-suno ha un amore più grande diquesto: dare la sua vita per ipropri amici”. Questa è unaverità, per tutti.

Non sulle nuvole ma tra i corridoi

Cultura e Società

Nella redazione dell’Avvenire d’Italia

Lezione di storia

In famiglia,circondato dai figli

Tra i giovani dell’Azione Cattolica

Page 13: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI - diocesicarpi.it · Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo Domenica 24 aprile Letture: At 10, 34a. 37-43; Sal

1324 aprile '11

il conto che taglia ogni costogratuito, veloce, semplice

ZERO SPACCATO!ZeroNet il conto corrente online

Mes

sagg

io p

ubbl

icita

rio c

on fi

nalit

à pr

omoz

iona

li. P

er t

utte

le c

ondi

zion

i con

trat

tual

i si r

invi

a ai

fog

li in

form

ativ

i a d

ispo

sizi

one

della

clie

ntel

a pr

esso

ogn

i fi li

ale

della

Ban

ca o

sul

sito

web

ww

w.b

per.i

t -

genn

aio

2010

ZERONET

Dai familiari di Odoardo Focherini, don Claudio Pontiroli e l’assessore Cleofe Filippi

Bravi davvero alunni e insegnanti!primo pensiero che mi vie-ne in mente è questo: al

babbo Odoardo (che si diletta-va anche di teatro) sarebbesenz’altro piaciuto molto. Ilsecondo pensiero - certo nonnuovo per me - dopo avere vistopersonificato mio padre e averscorto le sue sembianze in Amar,è il grande rammarico di nonaverlo conosciuto di persona.Ho apprezzato l’impegno e losforzo di tutti i ragazzi e degliinsegnanti per rendere attualeuna persona ormai lontana neltempo, che io trovo ancora at-tuale in quanto la sua vita è statasempre animata da valori uni-versalmente attuali come l’amo-re verso tutti e tutto. Sono certache gli obiettivi educativi, im-pliciti in questa doppia serata -che non è stata certo una perditadel tempo-scuola per i tanti ra-gazzi impegnati - siano statiampiamente raggiunti. Tutte lepersone impegnate hanno datoil meglio. L’unico appunto cheavrei da fare riguarda la lettura,efficacissima - delle lettere, chenon era preceduta da una collo-cazione storica: indicare alme-no la data e la provenienza dellestesse ne avrebbe valorizzato ilcontenuto.

Carla Focherini (figlia)

ono l’ultima figlia diOdoardo, nata nel 1943, e

quindi non ho nessun ricordodel Babbo. Questo mi ha sem-pre procurato un profondo do-lore, un infinito rimpianto e ungrande vuoto non ancora col-mato. Al di là della serietà del-lo spettacolo, dell’impegno deiragazzi e dei professori, vi dicoche ha suscitato in me una talemarea di sentimenti, di emo-zioni, di rimpianti che per duegiorni non ho pensato ad altroe per due notti non sono riusci-ta (ma letteralmente) a dormi-re. Questo mi fa dire che lospettacolo è stato capace di man-dare un forte messaggio. Ungrazie particolare al ragazzo

che impersonava il Babbo. Miè piaciuta molto che la sceltasia caduta su un ragazzomusulmano: anche il Babbo saràassolutamente d’accordo.

Paola Focherini (figlia)

ravi gli insegnanti e i ra-gazzi, che hanno voluto

mettersi in gioco per dar vitaad uno spettacolo bello e av-vincente. La vita di Odoardo èstata ben rappresentata,supportata come era nei mo-menti più importanti da foto-grafie, da lettere significativee dalla musica, anche se la sceltadi certi brani molto moderni hasuscitato in noi “anziani” qual-

che perplessità. Bella la scenafinale, quando ogni ragazzo hasimbolicamente deposto unsasso per ricordare Odoardo(così è la tradizione ebraica),pronunciando ognuno brevi macommoventi parole, atte a rap-presentare questo grande uomo“giusto tra le genti”.

Rodolfo Focherini (figlio)

o apprezzato molto l’at-tenzione alla figura di

Odoardo Focherini presentatain uno spettacolo per ragazzied ambientata a scuola. Riten-go opportuna questa attenzio-ne e mi ha fatto piacere siaperché sono stata insegnante,sia perché sono le giovani ge-nerazioni che hanno bisognodi questo messaggio. Bellal’unione di musica, teatro, cantoe danza. Ottimo l’apporto ditutti gli alunni! Ringrazio per-sonalmente la professoressa

Catellani e tutti, proprio tutti,che, a vario titolo, hanno con-tribuito all’ottima riuscita del-la serata.

Gianna Focherini (figlia)

i limito a due considera-zioni. La prima mi ripor-

ta al 1974, quando le scuoleelementari di Budrione eMigliarina allestirono lo spet-tacolo “Dalla notte all’alba dellalibertà”, che trattava della guerradi Liberazione e delladeportazione. Tra le maestreche organizzarono la recita c’eramia madre Olga, figlia diOdoardo. Allora avevo 14 annima mi ricordo ancora con forte

emozione la scena in cui duescolari interpretavano Maria eOdoardo, divisi dal reticolatodel campo di concentramentodi Fossoli. L’altra sera in tea-tro ho provato ancora quel-l’emozione, a distanza di tantianni, e una grossa nostalgia dimia madre, che per tutta la vitami ha raccontato del nonno.La seconda considerazione èdi riconoscenza e ammirazio-ne per gli insegnanti e i ragaz-zi: se si parlerà ancora a lungodi uomini come Focherini, e sequesti uomini metteranno ra-

dici nella nostra memoria, saràanche grazie a loro. E non è perniente un risultato da poco.Complimenti, e grazie!

Odoardo Semellini (nipote)

o visto lo spettacolo sulnonno Odoardo e anche senon sono brava a trovare

le parole giuste da scrivere misono emozionata molto, ho risoe pianto e sono dell’avvisoche quando recitano dei ra-gazzi sia sempre ben fatto. Mipiace pensare che anche mam-ma Olga sarebbe stata soddi-sfatta!

Paola Semellini (nipote)

altra sera sono anda-ta a vedere uno spet-

tacolo fatto dai ragazzi dellemedie che parlava del miobisnonno Odoardo. Mi èpiaciuto molto perché ve-nivano alternati momentidivertenti con le ragazzeche interpretavano lorostesse a momentidi storia piùseri. Le can-zoni erano

belle e i ragazzi sonostati bravi. La parte

che mi è piaciuta dipiù è stato quandoin scena sono ap-parsi gli attori cheimpersonavano lefiglie (cioè la mianonna e le mie zie)da piccole!

Anna De Martino(pronipote)

RingraziamentiGli organizzatori desidera-no ringraziare tutti gli enti ele persone che hanno forni-to materiale e oggetti utiliper lo spettacolo, in parti-colare il parroco di Roveretodon Ivan Martini, il Santua-rio dei Ponticelli, la par-rocchia di San Francesco,la Casa dell’Albero diFossoli e Recuperandia

Cultura e Società

Don Claudio Pontiroli, par-roco di Quartirolo e vice-postulatore della causa dibeatificazione di OdoardoFocherini ha espresso pienasoddisfazione per lo spetta-colo messo in scena dai ra-gazzi della scuola intitolataal Servo di Dio. “È stato unlavoro molto curato, fedeleai testi, che ha coinvolto tan-tissimi ragazzi. Della parte-cipazione di questi giovanisarebbe contento lo stessoFocherini. Bisognerebbe farconoscere lo spettacolo an-che fuori dall’ambito scola-stico e della città, si tratta diun buon modo per avvicina-re la figura di Focherini”.

Maria Cleofe Filippi, as-sessore alle Politiche scola-stiche di Carpi, ha descrittocome “toccante” lo spetta-colo dedicato a Focherini.“Ha il pregio di aver tenutoassieme il valore della rap-presentazione scolastica at-tenta a valorizzare ciascunstudente rendendolo prota-gonista, con l’obiettivo difavorire la conoscenza stori-ca di fatti e persone,unitamente allo sviluppo dellacapacità di riflettere e pen-sare, tutto questo con unasapiente regia che ha tenutoalto il livello rappresentati-vo trasformando l’istruzio-ne in cultura. Un bell’esem-pio di come le nostre scuolesanno tenere alto il livelloindipendentemente da quan-to gli venga riconosciuto”.

Il

S

H

B M H

Il servizio fotografico è a curadi Fotocine Iotti Carpi. Per copie

e stampe rivolgersi a Fotocine Iottivia Marx 43 a Carpi, tel. 059 691357

L’

Page 14: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI - diocesicarpi.it · Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo Domenica 24 aprile Letture: At 10, 34a. 37-43; Sal

14 24 aprile '11

Un viaggio nel ricordoe nel segno di Giovan-ni Paolo II, nei luoghi

della sua vita, ma anche unadiscesa nel baratro della folliaumana. Il quinto pellegrinag-gio nazionale dei giovanidell’Unitalsi a Wadowice,Cracovia, Czestochowa, e nelsantuario di Jasna Gòra (Po-lonia), si è chiuso domenica10 aprile, nel campo di ster-minio di Auschwitz. Sonoentrati in silenzio, gli oltremille partecipanti - tra i qualianche cento disabili e il sinda-co di Roma Gianni Alemanno- provenienti da tutte le regio-ni di Italia, ed hanno pregatoper le vittime di una delle pa-gine più tragiche scritte dallafollia umana.

Una sofferenza “pacificata”Nella mente dei giovani reste-rà altrettanto indelebile l’in-contro in basilica con il cardi-nale Stanislao Dziwisz, comeracconta Antonio Diella, pre-sidente nazionale Unitalsi, trac-ciando un bilancio del pelle-grinaggio: “E’ stato un incon-tro con la storia nostra e conquella di Giovanni Paolo IIche ha caratterizzato la vita dimolti giovani. E’ stato emo-zionante anche perché ci haricordato in modo impressio-nante, anche nella voce, papaWojtyla. Venire con tanti gio-vani disabili in questi luoghiche hanno visto la formazionedel Papa, la sua storia umanaci ha rafforzato e convinto delvalore della testimonianza dellasofferenza”. Sofferenza nonfine a se stessa ma “pacificatache serve a costruire una uma-nità più grande. I malati sen-tono che la sofferenza è una

possibilità per costruire unafelicità, una comunione, unlavoro per gli altri e per ilbene”. “Abbiamo l’abitudinedi pensare - aggiunge Diella -che chi soffre deve preoccu-parsi a sopravvivere, a cerca-re di arginare il dolore. In questopellegrinaggio, e non solo, ab-biamo avuto l’immagine del-la sofferenza in positivo, cheapre l’uomo alla costruzionedella pace”. “Il percorso conla gente normale – sottolineail presidente - è un camminodi liberazione che sembra stri-dere con l’attualità, e pensoalla legge del fine vita. Certevolte abbiamo la sensazioneche si discuta in modo lontanodalle persone che soffrono enon possiamo non farci caricodel grande problema che ponela vita di sofferenza. La vitava difesa non solo all’inizio ealla fine ma anche durante”.La testimonianza di GiovanniPaolo II, in questo senso, èstata esemplare poiché “hamostrato la sua sofferenza almondo per dare voce a tutticoloro che non hanno voceper ridare forza e dignità aisofferenti. Senza questa nonavremmo certo fatto tanti pas-si in avanti nell’attenzione dellamalattia. Il dolore insegna adamare. Andiamo avanti con-vinti della testimonianza divita delle persone che soffro-no e della loro dignità e farcomprendere che l’umanitàdelle persone deve mettersi alpasso di quelli che restanoindietro. L’alternativa è quel-la di un mondo in cui solo icosiddetti sani vanno avanti.Invece dobbiamo costruire cittàsulla dignità e sull’umanità ditutti, che è la lezione di Gio-vanni Paolo II”.

Unitalsi in Polonia: concluso domenica 10 aprilead Auschwitz il pellegrinaggio dei giovani

Una promessa mantenutaU

Haltea Servizi cura e mantiene costantemente in ordine lapidie cappelle di famiglia con posa dei fiori, nel rispetto

della sensibilità religiosa dei nostri clienti.Il servizio viene effettuato con la frequenza richiesta dal cliente.

I servizi vengono svolti presso tutti i cimiteridelle province dell’Emilia Romagna.

A garanzia del lavoro svolto Haltea mette a disposizionedel cliente strumenti che permettono di avere un riscontro

della regolare esecuzione del servizio.

Sconti speciali per i lettori di NotizieSconti speciali per pensionati e disabili

Per nondimenticare

Vi aiutiamo a non lasciaresoli i vostri cari

Carpi, Via Melonidi Quartirolo 16tel. 059 644944,fax. 059 645212

Modena,Largo A. Moro 1,tel. 059 23068

[email protected] - www.haltea.net

Quinta Zona PastoraleNovi - Rolo - Rovereto - Sant’Antonio

San Giovanni Rotondoe Monte S. Angelo

9-10-11 settembre 2011

Accompagnano don LucaBaraldi, don Ivano Zanoni e

don Ivan MartiniQuota di partecipazione tuttocompreso: adulti 270 euro -

bimbi fino a 10 anni 250 euroE’ richiesta la tessera Anspi (8 euro)

Informazioni e iscrizioni:Giovanna Mantovani tel. 059 674178, cell. 348 1939737

Parrocchia di Novi 059 670307Parrocchia di Rovereto 059 671513

Parrocchia di Rolo 0522 666188

Circolo Anspi “Mario Gasparini Casari”S. Antonio in Mercadello

Partenza ore 5,00 davanti alla chiesa e rientro ore 22,00 circaE’ richiesta la tessera Anspi (costo 8 euro)

Quota: adulti 70 euro, bambini sotto i 14 anni 60 euro

Informazioni ed iscrizioni:Anna Maria Cavazza tel. 059 674195

Giovanna Mantovani tel. 059 674178 cell. 348 1939737Sandra Gasparini in negozio oppure tel. 059 674233

Domenica 22 maggio

SienaSantuario e casa di Santa Caterina

22 maggio: Santuario marianoSan Martino di Schio e Padova

Dal 2 al 5 giugno: San Giovanni Rotondo, Pietrelcina,Pompei e costa amalfitana (via mare).

Per informazioni ed iscrizionitelefonare al numero 059 662639

Parrocchie di Cortile e San Martino SecchiaCircolo culturale Anspi Perla di Cortile

Pellegrinaggi accompagnati da una guida spirituale

Parrocchia della Cattedrale di Carpi

Pellegrinaggio al santuariodi Caravaggio - Bge Certosa di Pavia

Domenica 22 maggio 2011

PROGRAMMAOre 7.00 partenza in pullman. Ore 10.30 arrivo previsto alSantuario di Caravaggio. S.Messa e pranzo al sacco.Ore 14.30 partenza per Pavia per visita della Certosa.Rientro verso Carpi previsto per le ore 20.30.

Quota individuale di partecipazione: 25,00 euro da saldare entroil 30 aprile 2011. Info: 348/2566001 rif. Pasquale Cortese

l’isola degli Apostoli Paolo e Barnaba27 aprile - 4 maggio 2011

Informazioni e prenotazioni in parrocchia: tel. 059 694231

Parrocchia diQuartirolo

Pellegrinaggioa Cipro

Vita della Chiesa

Presente in Polonia anche la sottosezione di CarpiEsperienza di fedeAl pellegrinaggio in Polonia erano presenti anche unatrentina di partecipanti dalla nostra Regione e di questi ben15 da Carpi. “Siamo molto contenti - afferma il presidentedella sottosezione carpigiana, Paolo Carnevali - per que-sto bel numero che dimostra ancora un volta come il nostrogruppo si stia arricchendo sempre più grazie alla presenzadei giovani. Voglio ricordare poi i sette amici in carrozzinache erano con noi e con i quali siamo andati dappertutto congrande entusiasmo nonostante le difficoltà di un viaggiocosì articolato. Come sempre si parte per così dire a scatolachiusa, preoccupandosi magari di tante cose, poi alla finetutto riesce nel migliore dei modi. Per questo bisognaringraziare certamente l’Unitalsi nazionale per lo sforzonotevole che ha compiuto ma anche e soprattutto la Prov-videnza che sempre ci viene incontro donandoci una pro-fonda esperienza di fede e di incontro”.

Page 15: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI - diocesicarpi.it · Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo Domenica 24 aprile Letture: At 10, 34a. 37-43; Sal

1524 aprile '11

È Gesù che ama

rocchia insieme ai frati una se-rata per i giovani, durante laquale la musica dal vivo si èalternata con la testimonianzadi alcune persone che hannoscoperto e coltivato la fede insituazioni umanamente diffici-li. A questo atto unico si è unitauna consuetudine che ha giova-to molto alla crescita dello spi-rito di comunione tra i giovani:ogni mattina, dopo la messadelle 7, si condivideva la cola-zione con i frati prima dellascuola o del lavoro. Anche que-sto è stato prezioso dialogo econdivisione.

I bambiniUna nota a parte meritano i bam-bini che hanno partecipato allamissione. L’invito rivolto a lorosin dal principio è stato di ritro-varsi in chiesa ogni pomerig-gio. Come era stato

Speciale parrocchia di

San GiuseppeDal 13 al 27 marzo si sono svoltele missioni parrocchiali

“In

È Gesù che ama

giovani e gli adulti, che si sonoritrovati ogni sera dal lunedì alvenerdì insieme per la catechesidialogata, sono stati toccati que-sti argomenti: “Dio”, “Il rap-porto uomo-Dio”; “la domeni-ca, giorno del Signore”; “Lavita”; “La conversione nel sa-cramento della Riconciliazio-ne”. Alle domande di padreSimone, le critiche, gli scettici-smi che albergano nel cuore ditutti, o di molti, le risposte dipadre Franco, quelle di Gesù edella Chiesa. I ragazzi e le ra-gazze delle medie hanno vissu-to la catechesi durante i pome-riggi, con incontri pensati e re-alizzati da padre Enrico e pa-dre Marcello sulle domande,le curiosità, gli interessi, i desi-deri, propri della loro età.

FuoriprogrammaIl programma elaborato inizial-mente dai missionari e appro-vato dal Consiglio pastoralesembrava già fin troppo inten-so, ma questo non ha impeditoalla Grazia del Signore di mani-festarsi in modo ancora più per-fetto. A sancire la metà del pe-riodo di missione è stata orga-nizzata dai giovani della par-

Il camminodella missioneÈ durata un anno la preparazio-ne e la preghiera per la missioneparrocchiale che si è svolta dal13 al 27 marzo. All’inizio dellaQuaresima del 2010 la primavisita dei Fratelli di San France-sco in parrocchia, e a questoincontro ne sono seguiti diversialtri nei tempi forti dell’annoliturgico. Il passaggio delle So-relle di San Francesco nel mesedi settembre, ed una secondavolta all’inizio dell’Avvento, haportato un primo annuncio del-la missione a tutte le famigliedel quartiere. Costante è stata lapreghiera per maturare l’aper-tura necessaria ad accogliere ilmessaggio evangelico dellamissione. Nella seconda metàdi febbraio si è svolto l’annun-cio da parte delle famiglie dellaparrocchia, dei gruppi e delleassociazioni che hanno portatocasa per casa il programma del-la missione.

Un bilancio èpossibile?Non è nell’analisi dei conti chesi può scoprire il corretto bilan-cio di questa esperienza. Proba-bilmente nemmeno aprendo ta-voli di confronto tra le varierealtà parrocchiali in cui ognu-no possa dire ciò che ha funzio-nato e ciò che non è andatobene, si troverebbe alla fine ungiudizio comune. A chi vorràscoprire se Gesù è veramentepassato per le strade della par-rocchia, basterà saper osserva-re i propri fratelli che vivononella comunità. Se si troverà a

questi quindici giornidelle Missioni, guidatedai Fratelli di San Fran-cesco, credo che davve-

ro Gesù si sia fermato con noi”.Ha scritto così don LinoGalavotti nel suo messaggioalla comunità e ai Fratelli di SanFrancesco, al termine della mis-sione parrocchiale. La soddi-sfazione per la riuscita di unevento così grande e impegna-tivo per la comunità, si è unitaalla commozione di tanti pre-senti alla cerimonia conclusivadomenica 27 marzo. Un impe-gno prima di tutto pastorale, maanche organizzativo notevolequello di realizzare la missionein una parrocchia tra le più po-polose della Diocesi. Un impe-gno condiviso da più parti, dalConsiglio pastorale ai catechi-sti, dagli educatori alle famigliee che ha permesso al contenutodella missione di fare brecciaancora prima che questa comin-ciasse. L’impegno della pre-ghiera innanzitutto, che ha coin-volto anche chi non ha potutopartecipare con la propria pre-senza alle attività della missio-ne: gli anziani e gli ammalati eil vescovo Elio Tinti “lontano enella sofferenza, ma presentecon l’affetto e la preghiera”. Itanti “grazie” espressi al termi-ne di un periodo così intensoper la comunità diventano unimpegno a mantenere sempreviva e visibile la presenza diGesù. La celebrazione conclu-siva infatti, non ha interrotto ilcammino della missione, cheprosegue: ora non c’è più di-stinzione tra la missione e lavita della comunità, esse sonounite. È stato un dono grandeche richiederà una cura altret-tanto grande e fedele, affinché igermogli della Grazia non ap-passiscano.

I temiLe tematiche affrontate durantele catechesi sono numerose edifficilmente riassumibili. I dia-loghi, studiati e ispirati per leetà diverse, per uomini e donne,hanno avuto come base comunel’interesse particolare per la re-altà quotidiana, per quellaproblematicità che si manifestanel vivere la fede giorno pergiorno. Per quanto riguarda i

stupirsi di “quanto si amano”ecco che la verità della presen-za viva di Gesù si sarà manife-stata.

I primigermogliNon è certo un tutto e subitoquello che ci si aspetta dallamissione parrocchiale. La so-stanza di questo periodo cosìintenso troverà giovamento dallungo meditare e vivere secon-do i propositi fatti davanti alSignore durante quel tempo digrazia. Condividere questo per-corso di formazione al di là del-le appartenenze e oltre l’abitua-le, o meno, frequentazione del-la parrocchia ha offerto a chi hapartecipato nuove occasioni diconfronto e di scoperta,stratificando le basi di unacondivisione e di un’unità chegià erano presenti tra i gruppi,tra i catechisti, le famiglie e coni sacerdoti don Lino Galavotti edon Xavier Kanattu.Inoltre, l’affetto maturato neiconfronti dei missionari ha por-tato molti, in particolare tra igiovani, a cercare nuove occa-sioni di incontro.

a cura diPietro Guerzoni

preannunciato dai frati, proprioi bambini sono stati il fiore al-l’occhiello della missione: i lorofioretti e le loro rinunce sonostati d’esempio per tutti. Sonostati gli unici in grado di aprirecerte porte, di incuriosire certiincreduli, di tramutare in sorri-so certe indifferenze. Guidati inmodo particolare da padre Fe-lice, sono stati una presenzacostante, che ha accompagnatoe anche incoraggiato i missio-nari stessi, le famiglie e tutta lacomunità. La loro missione si èconclusa con il lancio dei pal-loncini con i messaggi di pace ele preghiere scritte da loro; in-tenzioni che arriveranno lonta-no perché vengono dai più pic-coli, i più vicini a Gesù.

Sui prossiminumeri diNotizie ilresoconto

della settimanadi animazionemissionaria aQuartirolo e

della missionepopolare

nell’ottavazona pastorale.

Page 16: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI - diocesicarpi.it · Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo Domenica 24 aprile Letture: At 10, 34a. 37-43; Sal

16 24 aprile '11

Pietro Guerzoni

celebrazione si è apertacon l’invocazione delloSpirito Santo “scesocome un fuoco sulla

Chiesa”. Dall’altare la luce delloSpirito si è diffusa, rappresen-tata da una ventina di ceri ac-cesi, verso le navate lateralidove altrettanti sacerdoti era-no disponibili per le confes-sioni. Erano più di trecento igiovani che hanno partecipatoalla liturgia penitenzialediocesana sabato 16 aprile, tantie diversi per appartenenza (di-verse parrocchie,gruppi, associazioni,movimenti), ma tuttidesiderosi di rispon-dere all’invito del ve-scovo Elio Tinti. Lalettera di invito, scrit-ta all’inizio della Qua-resima e diffusa nellescorse settimane ha ot-tenuto una risposta in-coraggiante per il pa-store della Chiesa diCarpi, che ha manife-stato, attraverso le pa-role del vicario gene-rale don MassimoDotti, la sua presenzaspirituale nella pre-ghiera, essendo impos-sibilitato a partecipa-re fisicamente. La li-turgia penitenzialediocesana rappresen-ta il momento annua-le di incontro con ilVescovo di tutti i gio-vani della Diocesi edè una preziosa occasione pertutti i partecipanti di condivi-dere un momento di formazio-ne al di fuori delle diverse ap-partenenze. In particolare sitratta di verificare il propriorapporto con Gesù alla luce delsacramento della Confessione.Vivere con fede la Confessio-ne è un passo necessario nelcammino di adesione alla san-tità. Chi è affascinato da que-sta vocazione alla santità, inopposizione ad una vita me-diocre, “deve veramente apri-re il cuore a Gesù – ha dettodon Dotti durante il primo mo-

mento della celebrazione – eoffrirgli i desideri e le difficol-tà sempre nuovi che accompa-gnano la propria crescita nellacomunione con Lui, senza na-scondersi dietro ai soliti picco-li difetti”. La vicinanza dei co-etanei, così tanti, diversi mauguali, ha certamente sprona-to i singoli a riflettere sullapropria appartenenza e sul pro-prio cammino di incontro conil Signore. Al centro della me-ditazione la prima lettera diPietro, approfondita dal Ve-scovo Tinti nelle linee pasto-rali di quest’anno. Il richiamo

che l’apostolo rivolge alle Chie-se d’oriente conserva oggi pie-no significato, per i giovani inparticolare: è un messaggio disperanza e di salvezza, la pro-posta di una vita santa. Un in-vito quindi a guardare al futu-ro, a progettarsi nella scopertadella propria vocazione; unaproposta dinamica, che condu-ce all’azione, al servizio per ifratelli. “Sarete santi, perchéio sono santo” il titolo stessodella celebrazione, preso daltesto pietrino, invita ad unascelta di autenticità che rivelala presenza di Dio in noi. Una

scelta scomoda, controcorrente,ma a cui si può aderire ancheoggi e che attira a sé l’attenzio-ne dei giovani. “Il clima diraccoglimento che ha accom-pagnato la celebrazione – hasottolineato Simone Ghelfi, di-rettore del Servizio diocesanoper la Pastorale giovanile – el’attenzione con cui i ragazzihanno seguito i diversi mo-menti, testimoniano la buonariuscita dell’evento”.La chiesa è rimasta aperta finverso le 22 per le confessioni eil confronto con i sacerdoti,mentre la festa proseguiva al-

l’oratorio cittadino e alcinema teatro Eden.

Creativitàin scenaDopo la celebrazione inCattedrale, presso l’ora-torio cittadino Eden si èsvolta la cena per tutti,offerta dalla Commissio-ne per la Pastorale gio-vanile. Un momento con-viviale che ha contribui-to favorevolmente al cli-ma di partecipazione gio-iosa che si è poi manife-stato pienamente nellospettacolo iniziato pocodopo in un cinema Edengremito di spettatori. Sulpalco si sono esibiti i gio-vani delle varie parroc-chie nelle arti più varie.Non sono mancate leesilaranti battute dei gio-vanissimi di Azione cat-

tolica della sesta zona pastora-le (Mirandola e frazioni), checome al solito hanno sfoggiatoun’elegante ironia dialettale;né le grandi epopee dei giova-nissimi di San Giuseppe e diNovi, gruppi numerosi che rie-scono sempre a combinare con-tenuti impegnativi (comel’evangelizzazione nel caso deigiovanissimi di San Giuseppe)a situazioni paradossali (comela possessione del corpo di unpessimo giovanissimo da par-te del suo animatore, nata dallacreatività dei ragazzi novesi).Affiancate a queste immaginipiù fantasiose c’è chi si è dedi-cato alla presentazione di unarealtà, ora più ironica ora piùseria. È il caso del Clan Fenicedel gruppo scout Carpi 3, cheha mostrato una videointervistasul tema del servizio, realizza-ta su un campione vario di per-sone. Così anche il DiocesiDream team che ha inscenatole disavventure di un ragazzodesideroso di trovare un clubdi persone con cui passare ilperiodo estivo. I giovani diAzione cattolica della Catte-drale hanno presentato uncortometraggio sulla mafia,realizzato per condividere leriflessioni sulla presenza e ladiffusione di un fenomeno chesi confonde spesso con la cul-tura di un paese. Altro interes-santissimo cortometraggio quel-lo realizzato da alcuni studenti

Liturgia penitenziale e Palma d’oro, grandepartecipazione dei giovani della Diocesi

Santi come io sono santo

La

Chi ha partecipato allapenitenziale ha ricevuto indono due sussidi, realizzati ap-positamente per l’occasione.

Chiamati ad una vita santaLa santità non è teoria, mapratica, verità. Per questo aigiovani presenti alla liturgiapenitenziale è stato donato unlibretto sulla testimonianza diOdoardo Focherini. Un testobreve, che presenta la figuradel Giusto fra le genti da di-versi punti di vista, riportandouna essenziale cronologia del-la sua vita. Insieme aFocherini, don Massimo Dottiha fatto riferimento durante lameditazione a Mamma Nina.Due esempi ancora vicini allarealtà attuale, la cui tracciapuò rappresentare veramenteun riferimento essenziale nel-la formazione dei giovani.

Frutto di paceAnche un opuscolo sulla cele-brazione della penitenza. Unostrumento utile che suggeri-sce come accostarsi al sacra-mento della confessione, sot-tolineando la centralità delconfronto con la Parola di Dioper rimanere dietro a Gesù epoter infine godere della co-munione con Dio e con i fra-telli. La pace che si ritrova nelperdono dei peccati è condi-zione ineludibile per amareDio e i fratelli senza riserve. Ilsussidio è stato realizzato gra-zie alla collaborazione delServizio per la Pastorale gio-vanile con l’Ufficio liturgicodiocesano.

Prenderà il via giovedì 5 maggio il corso diformazione per educatori e coordinatori dicentri estivi, campi gioco e grest promossoda Centro Sportivo Italiano, Effatà, Anspi ePastorale giovanile di Carpi.Il corso è gratuito e si terrà a Carpi pressol’oratorio cittadino Eden di via Santa Chiara18, con quattro incontri, dalle ore 19.00 alle22.30, nei giorni 5, 12, 19 e 26 maggio.Ogni serata prevede: un’approfondimentobiblico-spirituale; la presentazione di stru-menti pedagogico-educativi che gli opera-tori potranno apprendere per poi utilizzarlicon i giovanicam-pisti; labo-ratori pratici;una cena offer-ta dall’organiz-zazione.“Come CentroSportivo abbia-mo una tradizio-ne della qualeandare fieri intal senso – spie-ga Guido Leporati, presidente del Csi – mavogliamo continuare a migliorarci, convintiche un servizio sempre più attento alle esi-genze dei ragazzi passi anche per laprofessionalizzazione degli operatori cheogni giorno avranno a che fare con loro”.Quest’anno, infatti, le quattro associazioni,in spirito di piena collaborazione, hannoorganizzato un corso dettagliato ed organi-co.Il primo appuntamento, dal titolo Uno, nes-suno o centomila sport? verterà sulle istru-

Pastorale giovanile - Centro Sportivo Italiano - Anspi - EffatàCorso di formazione per educatori e coordinatori

di centri estivi, campi gioco e grestzioni per le attività sportive praticabili inestate, vero cuore di ogni centro estivo.Creativa-mente sarà poi l’appuntamentodedicato ai laboratori di musica, arte, teatroe danza, per fare emergere in ogni ragazzo lapassione per una di queste nobili disciplinee, perché no, svilupparne il talento partico-lare.Spesso poi gli educatori si trovano a dovernon solo animare e far divertire, ma anchecontrollare un gran numero di ragazzi inluoghi pubblici: il terzo incontro sarà dun-que dedicato agli interventi di pronto soc-

corso, alla gestione degli spazi, ai giochisicuri e all’attenzione in piscina.L’ultimo appuntamento del 26 maggio saràforse il più teorico e delicato: dal titoloInsegnare, animare, educare tratterà deicontenuti educativi, della gestione,dell’ambientazione e del coordinamento diun campo giochi.

Informazioni ed iscrizioni: Patrizia Reggiani- Csi Tel. 059.685402 o Simone Ghelfi -Pastorale giovanile Tel. 059.686048.

Vita della Chiesa

Madrid 2011

Domenica 1 maggio terminano per la Dio-cesi le iscrizioni alla XXVI Giornata Mon-diale della Gioventù che si svolgerà a Ma-drid dal 16 al 21 agosto. I singoli e i gruppiche intendono partecipare devono iscriver-si presso il direttore del Servizio diocesanoper la Pastorale giovanile. Simone Ghelfi,tel. 059 686048; cell. 338 8781137;[email protected]

dell’istituto tecnico Da Vincidurante il loro viaggio adAuschwitz. Per una particola-re coincidenza poche ore pri-ma di essere presentata allaPalma d’oro, l’opera ha rice-vuto il premio come migliorcortometraggio a sfondo stori-co-sociale durante il Cinemì-Cinemà Movie school festivaldi Arezzo.Come tradizione, a decretare ilvincitore è la giuria popolare,e a spuntarla quest’anno sonostati i ragazzi del gruppo gio-vanissimi di Novi. La Palmad’oro passa dunque dall’orato-rio di Mirandola alla parroc-

14ª Giornata diocesanadei cresimandi

Sabato 30 aprileall’oratorio Eden

Tutti i ragazzi che nelle parroc-chie si preparano a ricevere lacresima sono invitati sabato 30aprile alle 15 presso l’oratorioEden di Carpi per la 14ª Giornatadiocesana dei cresimandi. L’ini-ziativa, promossa dall’UfficioCatechistico Diocesano, è orga-nizzata dai catechisti delle par-rocchie e dalle aggregazioni laicalipresenti in Diocesi, sotto l’ormaicollaudata regia di FulvioFerrarini. Il tema dell’incontrosi ispira alle linee pastorali diquest’anno, “beati voi, persegui-tati per la giustizia”.

chia di San Michele, che laconserverà fino alla prossimaedizione.Per la sezione musicale, a cuihanno avuto accesso i tre gruppiusciti dalle selezioni (svoltedal 7 al 10 aprile all’oratorioEden), la giuria di qualità, hascelto i Frammenti di settem-bre come vincitore di strettamisura sugli Stand alonetogether. Per un imprevisto nonhanno, purtroppo, partecipatoalla competizione le Kerosene,mentre hanno preso parte alloshow, ma fuori concorso, iRoadrunners, la band più gio-vane di tutta la competizione.

I giovanissimi di Novi

Page 17: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI - diocesicarpi.it · Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo Domenica 24 aprile Letture: At 10, 34a. 37-43; Sal

1724 aprile '11

Rubrica a cura della FederazioneNazionale Pensionati CISL

Carpi - Viale Peruzzi 2 - tel. 059 682322Mirandola - Via Bernardi 19 - tel. 0535 21259

Sarebbe tempo davvero di “passare”,andare finalmente verso il meglio,

cambiare lo spirito in ciascuno,purificare il cuore nel profondo.

Sarebbe ora che le piane erbosecome le valli fiorite e le pendiciolezzassero degli aromi antichi

delle viole, dei giunchi e delle rose.

Pasqua, come Cristo ci ha insegnato,sia un passaggio dal tiranno al franco,

dalla morte del corpo e dell’amore,alla vita più libera e serena:

non più veleni sui campi e nelle cose,non più l’atomo infido in cielo e in mare,nei corsi d’acqua o nelle terre a frutto,

nei corpi dei viventi a prepararelenta e sicura una caduta atroce.

E’ buona Pasqua se c’è vita e amore,se c’è rispetto per ogni cosa in giro,

se il fratello più povero è il più amato,se l’ambiente è ritenuto un donoda rispettare tutti e senza fallo.

E’ buona Pasqua se la fame è spenta,l’acqua è abbondante e tutti son curati,

non c’è violenza per nessuno, mai.

E’ buona Pasqua se tutti e se ciascunosi adopera con fede a ‘sto “passaggio”

come si può, come farebbe il saggio.

Gian Pietro PiccioliLega di Vignola

La Segreteria Provinciale FNPLe Segreterie delle Leghe di zona

auguranoa tutti gli iscritti, alle loro famiglie,

ai collaboratori ed amici,a chi crede di potere fare qualche cosa

per gli altri

BUONA PASQUA 2011

PASQUAVUOLDIRE

PASSAGGIO

��������� ��������������������

���������������������������������� ��!������!"�������������##��������������������!���!"�����$����"���!����������%�������������!�#��������&������������"�������������������'���!�����������������������������������������

���������� ���������������� �� ������������������������������������ ������������������������������ �����������������������������

'���!����!����������� �! �����������������������

(���!�)��

EDIFICIO

IN CLASSE A

ad alto

risparmio

energetico

Informazioni sui benefici fiscali previsti dalla legge presso gli uffici CMB

Influenzedel Manierismo

veneto nel territorioestense

L’Annunciazionedi Ippolito Scarselladetto lo Scarsellino

Mercoledì 27 aprileore 21

Chiesa di Sant’Ignazio

Alessio MassarentiAssociazione Artemisia

Le schede dedicate alleopere sono disponibili

sul sito diocesanowww.carpi.chiesacattolica.it

Percorsid’arte sacraConclusione

inSant’Ignazio

Ultimo appuntamentoa Carpi per i Percorsid’arte sacra, l’iniziati-va promossa da Fede ecultura in collabora-zione con il Museodiocesano e l’Univer-sità Mario GaspariniCasari. Mercoledì 27aprile alle ore 21 nellachiesa di Sant’IgnazioAlessio Massarentidell’associazioneArtemisia illustrerà ledue tele che compon-gono l’Annunciazionedel pittore ferrareseIppolito Scarselladetto lo Scarsellino.A conclusione delciclo è in programmaper sabato 7 maggiouna visita guidata allaGalleria RaccoltaLercaro di Bologna,una delle più rappre-sentative del panoramaartistico nazionale delXX secolo. In que-st’occasione saràpossibile visitare ledue mostre tempora-nee “I quattrofondatori. Omaggiodella Raccolta Lercaroad artisti bolognesi” e“Alla luce dellacroce”.Per informazioni:[email protected]

una tradizione che sirinnova da oltre 10anni la Via Crucis Vi-vente. Un momento di

preghiera intenso e di gran-de emotività ricreata dai gio-vani interpreti locali con luci,musiche e silenzi. Le par-rocchie della settima zonapastorale esprimono cosìpubblicamente la loro fedema anche una creatività ar-tistica e culturale ad essaispirata. La Via Crucis Vi-vente utilizza i luoghi natu-rali del centro storico diConcordia e non si serve dialcuna ricostruzionescenografica: in questomodo, ritroviamo un orto de-gli ulivi, una “discesa di Pi-lato verso la folla” e una

crocifissione di Gesù che ciappare reale grazie a un gio-co ottico naturale. Un pic-colo paese che prende vitacon un’opera artistica di fede.Grazie alla conformazionenaturale di Concordia, la ViaCrucis Vivente, così conce-pita e realizzata, è anche unmodo per valorizzare il ter-ritorio, che da alcuni annipaga le sofferenze della fran-tumazione sociale. Si sentespesso parlare della mancan-za di stimoli nei piccoli bor-ghi o dell’incapacità di farerete tra le diverse attività.Perché, dunque, non valo-rizzare quello che già è pre-sente e che difficilmente èreplicabile in altri contesti?Perché non sfruttare questa

opera di “creatività sul ter-ritorio” per attrarre semprepiù persone a Concordia? Detto, fatto! Quest’anno lapartecipazione a questa rap-presentazione della passionedi Cristo ha visto la presenzadi più di cinquecento personeche hanno approfittato di que-sta occasione per meditare sulvalore salvifico della soffe-renza di Cristo e sulla luceche nasce dal buio della mor-te. Infatti, la Via Crucis Vi-vente si è conclusa in chiesaove la contrizione e il dolorehanno ceduto il posto alla gioia,generata dalla partecipazio-ne alla 15ª stazione: la Resur-rezione di Cristo.

Simone Ferri

E’

Oltre cinquecento persone hanno partecipatoalla Via Crucis Vivente a Concordia

foto Fiorenzo Amadelli

Il misterodella croce

Vita della Chiesa

Page 18: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI - diocesicarpi.it · Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo Domenica 24 aprile Letture: At 10, 34a. 37-43; Sal

14,201\

Ogni giorno 38 mila sacerdoti diocesani annunciano il Vangelo nelle parrocchie tra la gente, offrendo a tutti carità, conforto e speranza. Per continuare la loro missione,

hanno bisogno anche del tuo aiuto concreto: di un’offerta per i l sostentamento dei sacerdoti. Queste offerte arr ivano al l ’ Ist itu to Centrale Sostentamento

Clero e vengono d is t r ibu i te a tu t t i i sacerdot i , spec ia lmente a que l l i de l le comuni tà p iù b isognose, che possono contare cos ì su l l a gene ros i tà d i tu t t i .

Offerte per i nostr i sacerdot i . Un sostegno a molt i per i l bene d i tutt i .

Per offrire il tuo contributo hai a disposizione 4 modalità:

CartaSi

L’offerta è deducibile:

Per maggiori informazioni consulta il sito www.offertesacerdoti.it

C H I E S A C A T T O L I C A - C . E . I . C o n f e r e n z a E p i s c o p a l e I t a l i a n a

Page 19: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI - diocesicarpi.it · Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo Domenica 24 aprile Letture: At 10, 34a. 37-43; Sal

1924 aprile '11

UFFICIO DIOCESANO PELLEGRINAGGI

Corso M. Fanti, 13 - 41012 Carpi (MO) - Tel. 059-652552 - [email protected]

Quota di partecipazione euro 895 +euro 50 di trasporto da e per

l’aereoporto +35 euro apertura pratica(trasporto da e per l’aereoporto al

raggiungimento di almeno 25 parteci-panti). Caparra euro 100 (la quotacomprende: vitto dalla cena del 1°giorno alla colazione del 7° giorno

bevande incluse ai pasti)ISCRIZIONE entro il 20 APRILE

16/22 GIUGNO

FatimaSantiago

de Compostela

Accompagna don Marino MazzoliQuota di partecipazione:

380 euro. Supplemento singola: 50 euroISCRIZIONI entro il mese di APRILE.

31 luglio - 6 agosto 2011

Medjugorje

Quota di partecipazione euro 1175 (suppl. singola 160) +euro 50 di trasporto da e per l’aereoporto (trasporto da e perl’aereoporto al raggiungimento di almeno 25 partecipanti).

Caparra euro 250ISCRIZIONE entro il 30 APRILE

26 Agosto/1 Settembre

Monasteridi Bulgaria

Gli auguri di Pasqua del Centro Missionario Diocesano

Animatrici MissionarieMartedì 26 aprile ore 15,30

Centro Missionario

ThailandiaSiete tutti invitati a partecipare all’incontro

di presentazione di due grandi ed importanti realtà missionarie in Thailandia:Madre Giovanna Catellani e Suor Angela Bertelli.

vide che la pietra erastata tolta dal sepol-cro” (Gv, 20,1). E’ la

Pasqua del Signore, festadella vita, della gioia, dellasperanza. Da parte di tuttinoi del Centro Missionarioun forte augurio a voi, aivostri cari, alla vostra co-munità, alle persone che in-contrate quotidianamente ea cui volete bene: veramentebuona Pasqua! E sia comeun nuovo inizio, una nuovaforza, un nuovo desiderio.L’immagine più comune cheaccompagna la festa di Pa-squa è quella della pietraribaltata dal sepolcro. Unagrossa pietra, tanto che ledonne che andarono allatomba di Gesù in quel matti-no di Pasqua si domandava-no: “Come faremo a toglier-la?”. E grande fu la lorosorpresa quando videro chela pietra era già stata ribal-tata via: Qualcuno avevacompiuto quello che loro nonavrebbero potuto fare!L’augurio di Pasqua che fac-cio a noi e a voi è che ilSignore continui a sorpren-derci rotolando via le pietreche a noi sembrano impossi-bili da spostare, soprattuttoquelle che potrebbero impe-dire il nostro incontro conLui. E’ questa un’esperienzache probabilmente abbiamogià fatto tante volte, ogni vol-ta che una sensazione d’im-potenza, d’incapacità, di pa-ura ha lasciato spazio allasorpresa della riuscita, del-l’inatteso, della speranza.Pasqua è anche questo: lostupore di continuare a ve-dere il Signore all’opera nel-la nostra vita per fare ciò chea noi è impossibile.Buona Pasqua!

Don Fabio Barbieri, MagdaGilioli e tutti i volontari del

Centro Missionario

“E

DALL’ALBANIASuor Attiliae consorelle di Gramsh

Grazie per il bellissimo mes-saggio augurale per la Pa-squa, ricambiamo gli auguricon un forte ricordo nella pre-ghiera e un riconoscente Gra-zie per tutto il bene che pos-siamo fare ai nostri fratellipoveri con il vostro generosoaiuto e condivisione.Un fraterno abbraccio a voitutti.

DAL MADAGASCARMichela Marchetto

Nei giorni scorsi ho viag-giato verso Ambositra, aSud di Tanà, ed è statoun viaggio di riflessione:della Pasqua ormai alleporte, del rientro in Italiatra qualche settimana…Tante volte ho percorsoquesta strada, e ogni vol-ta riserva sorprese di pa-esaggi e incontri semprenuovi. Ogni viaggio èsempre nuovo, è scopri-re che ogni luogo, ognivillaggio, ogni strada èterra promessa:

terra che non mi appartiene,terra che mi ospita,

terra che mi è stata donata, ma in prestito.Ogni incontro, ogni persona è una scoperta sempre nuova,

è il popolo dell’esodo:popolo che fa della strada un luogo di vita

la strada come luogo di incontrila strada come luogo di scambi, di commercio

gente che ti sorridegente che ti saluta con calore

gente che allunga la mano per chiedere un aiutoQuesta gente mi permette di vivere la Passione e la Pasquanella concretezza del quotidiano: sono loro che portano lepiaghe della crocifissione impresse nella carne, sono loro icrocifissi della storia.E poi verrà la Resurrezione, verrà in ogni piccolo gesto, verràin ogni situazione, è dono del Signore! Questa volta hocercato di imprimere nella memoria e negli occhi proprio leimmagini di questo popolo della terra promessa, immaginiche porterò a casa. Buona Pasqua!

Un Dio che ci sorprende

DAL BRASILESuor Teresae don Francesco Cavazzuti

Abbiamo ricevuto i vostri au-guri pasquali e ve ne ringrazia-mo di tutto cuore. Ci troviamoa metà del nostro pellegrinag-gio in terra brasiliana. Molte leemozioni nel rivedere ed ascol-tare storie vissute; sempre ci è riservata un’ottima accoglien-za. C’è pure qualche delusione nel vedere o sentire che alcunihanno lasciato la Chiesa cattolica per aderire a qualche“setta”, ma... La realtà delle cosiddette sette è molto forte,forse un segno che la nostra evangelizzazione è carente?Fino a Pasqua compresa saremo a Itapirapuà, l’ultima parroc-chia dove è stato don Francesco e poi seguirà la settimana dipreparazione per l’ordinazione di Celso.Grazie ancora per il vostro ricordo, seppure con orari diversistaremo in comunione con tutti voi celebrando il grandeMistero della nostra fede, la Pasqua di Gesù pegno di nostrasalvezza.Un caro saluto da me e da don Francesco che ha potutocelebrare l’Eucaristia in una frazione poco distante da dove èavvenuto l’attentato quasi 24 anni orsono.

DAL MADAGASCARSuor Elisabetta Calzolari

“Chi crede in me anche se muore vivrà” dice il Signore. Inquesti giorni in cui celebriamo la passione, morte e risurrezio-ne del Signore Gesù, la nostra mente è portata a pensare epregare per tante situazioni di sofferenza e di morte che nelmondo aspettano di essere redente dal Cristo. Davanti albisogno di tanti popoli oppressi e soprattutto dei più piccoli,ci sentiamo spesso impotenti, ma la Pasqua ci rivela che nondobbiamo mai perdere la speranza, perché il male e la mortesono stati sconfitti dalla croce di Cristo e non potranno maiavere l’ultima parola.Con questa fede e con l’aiuto della vostra generosità conti-nuiamo ad impegnarci nelle opere missionarie in Madagascare in Paraguay, rendendo grazie al Signore e a tutti voi.Auguri di una buona e santa Pasqua a voi e alle vostrefamiglie.

Suor Elisabetta Calzolari

Page 20: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI - diocesicarpi.it · Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo Domenica 24 aprile Letture: At 10, 34a. 37-43; Sal

20 24 aprile '11

Tante presenze agli stand delle associazioni e nei luoghidi ritrovo per gli intrattenimenti musicali e sportivi

Per il volontariatoè sbocciata la primavera

Sede di Carpivia Falloppia, 26 - Tel. 059.652799

Filiale di Limidi di Solieravia Carpi Ravarino, 427 - Tel. 059.652799

Filiale di Bastigliavia Marconi, 44/46 - Tel. 059.652799

AGENZIA ONORANZE FUNEBRI

SALVIOLISRL

Serietà e professionalitàin ogni nostro servizio

Attenzione e rispettoper la sensibilitàreligiosa dei nostri clienti

iù che una catena è statoun abbraccio quello concui il volontariatocarpigiano ha stretto la

città domenica 17 aprile, in oc-casione della prima edizionedella manifestazione Primaveradel volontariato. In PiazzaMartiri e negli altri punti ne-vralgici della kermesse – Casadel volontariato, Parco delleRimembranze, San Rocco ePalazzo Brusati – complice unabella giornata primaverile, si èriversata una grande quantitàdi pubblico un po’ incuriositoma soprattutto stupito nel ve-dere una parata così variegatadi associazioni di volontariato.“Siamo molto soddisfatti –commenta Mauro Benincasa,presidente della FondazioneCasa del Volontariato - la gior-nata è andata come volevamo,ma confesso di essere sorpre-so: sapevo che la cittadinanzaapprezza il mondo delvolontariato, ma tutto questoaffetto va oltre le mie aspetta-tive. Penso che le associazionistesse ne saranno davvero con-tente”. Infatti, nei tanti luoghidove si sono alternati concerti,spettacoli teatrali, sport, ani-mazione per bambini, mercatini,mostre e degustazioni, i voltisorridenti dei volontari stava-no a testimoniare la consape-volezza di avere alle spalle unacomunità che li sostiene edapprezza. “Anche la presenzadei Consorzi dei commercian-ti e degli ambulanti ha rispostoesattamente a quelle che eranole nostre intenzioni – continuaBenincasa – ovvero portare acontatto mondi che normalmen-te sono distanti tra loro. Misento di poter affermare che

ieri il volontariato ha guada-gnato tanti nuovi amici e so-stenitori”. Da apprezzare an-che la decisione di costruireuna manifestazione con diver-si punti di aggregazione oltrealla Piazza sembra essere statavincente ed ha consentito dianimare luoghi di Carpi chenormalmente restano fuori dalleiniziative come l’area adiacentel’Auditorium San Rocco e via-le Peruzzi con la Casa delVolontariato. In visita agli standanche gli assessori del Comu-ne di Carpi Alberto Bellelli eSimone Morelli che più di tut-ti hanno seguito e sostenutol’iniziativa.Alla Fondazione Casa delVolontariato però non ci si ac-contenta del successo è in can-tiere per settembre un momentoculturale di rilievo nazionalesempre nel contesto dell’AnnoEuropeo del Volontariato e giàsi pensa alla prossima edizionedella Primavera del Volontariatoma prima ancora ad una iniziati-va natalizia di altrettanto impat-to. Da valutare tanti aspetti, damigliorare alcuni dettagli, è pos-sibile ampliare ulteriormente ilnumero delle associazioni coin-volte, ma la sensazione che lapartenza sia stata delle migliori.

L.L.

Tante presenze agli stand delle associazioni e nei luoghidi ritrovo per gli intrattenimenti musicali e sportivi

Per il volontariatoè sbocciata la primavera

L’animazione curata della Cooperativa ScaiUna festa per tuttiE’ stata la cooperativa Scai onlus ad organizzare l’animazionedella Primavera del volontariato con attività ricreative e lapresenza di operatori per le strade del centro storico.La cooperativa Scai, è nata dall’iniziativa coraggiosa di alcuniragazzi carpigiani e non, per sviluppare progetti rivolti aminori, giova-ni, anziani, col-laborando contante realtà lo-cali impegnatenel sociale, tracui comuni,parrocchie e as-s o c i a z i o n i .“Lavo r i amoormai con strut-ture sia pubbli-che e private -spiega il presi-dente Ilario DeNittis -, ultimala Casa Protet-ta del Comunedi Maranello”.Sul territoriode l l ’UnioneTerre d’Argineè stato attivato per gli anziani “Progetto Amico”, un percorsovolto a seguire l’anziano nella vita quotidiana, in uscite, gite,accompagnamenti, ma anche nell’igiene e cura di sé e degliambienti di vita, in contatto costante con la famiglia, che puòcosì essere sicura della relazione che si instaura tra la personae l’educatore.“Per Scai tanti sono ancora i progetti da sviluppare - rilancia DeNittis -; per l’estate ci dedicheremo anche ai ragazzi. Adesempio il campo giochi nella parrocchia di Fossoli. La nostraè una piccola realtà ma per noi è davvero straordinario averposto questo tassello nel territorio carpigiano e modenese. Lospirito di servizio, la collaborazione con le altre cooperative elo stare insieme - conclude - sono stati e saranno i motori dellanostra attività”.

Info: SCAI Soc.Coop.Sociale.Onlus - Sede presso la Casadel Volontariato di Carpi, via Peruzzi 43 Carpi -Tel.320.1754060 - Fax 0596225265 - www.scaionline.it

P La Primavera delVolontariato è stata promossada Fondazione Casa delVolontariato e Fondazio-ne Cassa di Risparmio, conil patrocinio di Comune diCarpi, Unione Europea e conla collaborazione di CentroServizi del Volontariato,Consorzio Con Carpi e Con-sorzio il Mercato.

Page 21: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI - diocesicarpi.it · Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo Domenica 24 aprile Letture: At 10, 34a. 37-43; Sal

2124 aprile '11

APPUNTAMENTICONCERTO DELLA LIBERAZIONEGiovedì 21 aprileConcordia, Teatro del PopoloAlle ore 21 serata musicale “I giovani, la pace, l’Europa”. Siesibiranno gli allievi del Conservatorio musicale di Perigueux e gliallievi della Fondazione Scuola di musica “C. e G. Andreoli” direttidai maestri Francis Celerier e Mirco Besutti. La manifestazionerientra nelle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia. Info: Fonda-zione Scuola di Musica C. e G. Andreoli, tel. 0535 21102;www.fondazionecgandreoli.it

A CHE GIOCO GIOCHIAMO?Mercoledì 27 e giovedì 28 aprileCarpi, Ludodeca Comunale - Castello dei ragazziAlle ore 17 Stefania Vezzani guiderà i partecipanti nella costruzionedi un gioco di società. Mercoledì 27 per i bambini dai 7 anni; giovedì28 per genitori, nonni, zii… e bambini dai 4 anni. Partecipazionegratuita, iscrizione obbligatoria. A cura dell’assessorato alle Politi-che culturali della città di Carpi; Il Castello dei ragazzi; in collabo-razione con Lego; con il contributo della Fondazione Cassa diRisparmio di Carpi.Info: Il Castello dei ragazzi, tel. 059 649961/83;[email protected]

MUSICA E LUOGHIGiovedì 28 aprileCarpi, Sala delle Vedute di Palazzo dei PioAlle ore 21 l’esame finale in forma pubblica degli allievi del Bienniodi secondo livello di Canto dell’istituto Vecchi-Tonelli della docenteRaina Kabaivanska. Ingresso libero fino a esaurimento posti. A curadell’ istituto superiore di Studi musicali Vecchi-Tonelli in collabo-razione con Musei di Palazzo dei Pio e assessorato alle Politicheculturali della città di Carpi. Info: [email protected]

Cultura e Spettacoli

L’ANGOLO DI ALBERTO

Città di Carpi, Fondazione ex-campo Fossoli e comune diCorreggio presentano il pro-gramma delle iniziative perla festa della Liberazione or-ganizzate con il patrociniodella regione Emilia Romagnae con il contributo di Garc.Lunedì 25 aprile• Ore 10 – Carpi, Cimitero

urbano – Deposizione dellecorone al Sacrario dei ca-duti

• Ore 10.45 – Carpi, piazzaMartiri – Saluto di CesareGalantini e interventi di En-rico Campedelli e ManuelaGhizzoni

• Ore 14 – Carpi, Municipio– Ritrovo per la“Biciclettata resistente” conarrivo all’ex campo diFossoli

• Dalle ore 14.30 a Fossoli,ex campo, letture, concertie spettacoli con CarloLucarelli, AdM Ensemble,Paolo Nori con la Filarmo-nica Città di Carpi

Visite guidateL’ex Campo di concentra-mento di Fossoli e il Mu-seo Monumento al Depor-tato Politico e Razziale sa-ranno aperti ad orario con-tinuato dalle 10 alle 19,ingresso gratuito.Visite guidate gratuite neiseguenti orari: 10.30, exCampo di concentramentodi Fossoli; 12, Museo Mo-numento al Deportato

Il Masciaugura

a tutti unaSanta Pasqua

“Dal finitoall’infinito”

Sabato 30 aprile la giornata di chiusuradell’edizione 2011 di “Nati per vincere?”

Il sapore della vittoria

L’

Alla mostra “La croce di Cristo” di Rio Salicetoconfronto fra artisti e alunni “critici in erba”

Educare con l’arteedizione della mostra“La croce di Cristomorto e risorto” ha of-ferto una novità: l’av-

vio di un dialogo fra gli artistie la scuola. Gli artisti di Artein Movimento sono infatti con-vinti che l’arte può recupera-re un suo ruolo nella societàse sa educare con le proprieopere. Ecco allora una primaesperienza, fortemente volu-ta da Sandra Andreoli a nomedel gruppo, in collaborazionecon gli alunni della classe 3°della Scuola Media “S.Tommaso” di Correggio co-ordinata dalla professoressaFederica Codeluppi.Le schede esposte a fiancodelle opere scelte dai ragazzisono state ispirate da una con-versazione in classe sul temadella mostra, tenuta da OlgaGuerra: sono molto interes-santi nel loro linguaggio. Noiabbiamo colto diversi aspet-ti.La spontaneità nel dare unarisposta personale al temadell’opera esaminata.La semplicità del linguaggio,ma anche la curiosità di co-gliere i particolari delle sceneillustrate dagli artisti, che di-mostra la capacità di saper“leggere” l’arte e il linguag-gio visuale.Il coraggio di esprimere lapropria fede, ma anche le pro-prie debolezze, e ciò permet-te di confermare che educare“con” l’arte è bello e gratifi-cante.Un esempio è quello che hascritto l’alunno LucaPantaleoni di fronte al qua-dro di Giuseppe D’Italia ilquale ha per titolo “Nella sof-ferenza non viene a meno la

speranza”: “Signore, fa’ chenoi, nelle rovine della soffe-renza e del dolore che vedia-mo nel mondo e che a volte,sperimentiamo nel nostro cuo-re, possiamo reggere assiemea Te la Tua croce ed incontra-re la speranza”.Una esperienza che stimolapositivamente i protagonisti,gli artisti, gli studenti e lascuola, le famiglie, e ci augu-riamo che questo dialogo fraarte e scuola si diffonda.

Il gruppo Arte in Movimento

Info: la mostra rimane aperta nei locali dellacanonica di Rio Saliceto fino a lunedì 25 aprile.

Tel. 347 2510522

Si conclude sabato 30 aprile dalle 9 alle 13 con una manife-stazione alla Sala Loria di via Rodolfo Pio a Carpi, la secondaedizione di “Nati per vincere?” la rassegna promossa dall’as-sociazione Il tesoro nascosto insieme al Terzo Circolo Didat-tico di Carpi e al Comprensivo Scolastico Carpi Nord oltre atanti altri enti. Il programma della mattinata si presenta assairicco di interventi con personalità di assoluto prestigio alivello nazionale ed esperienze artistiche di ottimo livello. Sicomincia con Claudio Imprudente, storico presidente delCDH di Bologna e di Accaparlante. Scrive i suoi libri ed i suoiarticoli con gli occhi che incrociano quelli del suo accompa-gnatore passando dalle vocali e dalle consonanti incollate suuna tavoletta trasparente. Claudio Imprudente riceverà nelmese di maggio dall’Università di Bologna la Laurea HonorisCausa in Scienze della Formazione. Poi altro ospite d’ecce-zione Fulvio De Nigris che a Bologna con l’associazione “gliAmici di Luca”, è riuscito a coronare il sogno di costruire uncentro di accoglienza per i familiari di persone in coma,centro che ha chiamato “La casa dei risvegli”. Sono previstele testimonianze di famigliari che convivono con la disabilità,compresi alcuni utenti di “Tempo Liberabile”, il progettoproposto ai ragazzi disabili e ai loro famigliari dall’associa-zione Il Tesoro Nascosto.Sul fronte artistico sono attesi la regista milanese LauraBoeri, la pianista carpigiana Erika Govi, il gruppo musicaleScià Scià della Coop. Nazareno ma sarà anche il giornodella consegna dei riconoscimenti ai vincitori delle sezioniRacconto, Poesia e Arti visive, per adulti e ragazzi delconcorso 2011 di “Nati per Vincere?”. Gran lavoro per lagiuria chiamata a valutare oltre 360 racconti e poesie e più di40 opere pittoriche inviati da tutta Italia. Infine “Nati per Vincere?” diventa anche un libro, pubblicatodalla casa editrice Jar di Bologna. Il volume raccoglierà letestimonianze di tutti coloro che hanno partecipato alle ini-ziative delle edizioni 2010 e 2011 e le migliori opere deiconcorsi letterari, di poesia e di arte pittorica.

Anna Frignani, Nelson Bova e Franca Torelli

Giuseppe D’Italia, Nella sofferenzanon viene a meno la speranza

Sandra Andreoli

Page 22: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI - diocesicarpi.it · Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo Domenica 24 aprile Letture: At 10, 34a. 37-43; Sal

22 24 aprile '11 Agenda

Ai sensi del D.Lgs n. 196 del 30/06/1993 si comunica che i dati dei destinatari del giornale, forniti all'impresa editrice Notizie scrl all'attodella sottoscrizione dell'abbonamento, o diversamente acquisite da enti e associazioni collegati, sono contenuti in un archivioinformatico idoneo a garantire la sicurezza e la riservatezza. Tali dati saranno utilizzati, salvo divieto espresso per iscritto dagliinteressati, oltre che per il rispetto al rapporto di abbonamento o di invio pacchi, anche per le proprie attività istituzionali, ivi compresela comunicazione, l'informazione e la promozione, nonchè per conformarsi ad obblighi normativi e di legge.

Settimanale della Diocesi di Carpi

ASSOCIATO ALL'USPI - UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANAE ALLA FISC - FEDERAZIONE ITALIANA SETTIMANALI CATTOLICI

Via don E. Loschi, 8 – 41012 Carpi (Mo) - Tel. 059/687068 – Fax 059/630238Redazione: [email protected]

Amministrazione: [email protected]à: [email protected] Grafica: [email protected]

CHIUSO IN REDAZIONE E IN TIPOGRAFIA IL MARTEDI’

Direttore Responsabile: Luigi LammaCoordinamento di Redazione: Annalisa Bonaretti – CoordinamentoArea Ecclesiale: Benedetta Bellocchio e Virginia Panzani – Redazio-ne: Eleonora Tirabassi (Mirandola – Concordia), Pietro Guerzoni,Saverio Catellani, Corrado Corradi - Fotografia: Fotostudioimmagini.Editore: Notizie soc. coop.Grafica e impaginazione: Compuservice sas - 059/684472

Registrazione del Tribunale di Modena n. 841 del 22.11.86 - C.C.P. n. 15517410 intestato a Notizie, Settimanaledella Diocesi di Carpi - Stampa: Sel srl - Cremona - Autorizzazione Prot. DCSP/1/1/5681/102/88/BU del 13.2.90.La testata percepisce contributi statali diretti ex L. 7/8/1990 nr. 250.

Una copia 1,50(i.i) - Copie arretrate 3,00(i.i)ABBONAMENTO ORDINARIO 40,00 (i.i)

ABBONAMENTO SOSTENITORE 50,00 (i.i)BENEMERITO 100,00 (i.i)

UFFICIO MISSIONARIOTiene i contatti con tutti i missio-nari della Diocesi nei diversi Paesidel mondo e coinvolge la comuni-tà su progetti in loro sostegno.

Sede: Curia Vescovile;Recapiti: Tel e fax 059 689525.E-mail: [email protected]: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12,30 e ilmartedì dalle 15 alle 18.

UFFICIO PELLEGRINAGGIOrganizza e coordina i pellegri-naggi diocesani; consulenza alleparrocchie nell’organizzazione diviaggi; possibilità per privati diprenotare pellegrinaggi e viaggiautonomi; consultabili numero-se pubblicazioni.

Sede: Curia Vescovile; Recapiti: Tel e Fax 059652552, e-mail: [email protected]: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12.

UFFICIO PER LA PASTORALE FAMILIAREProgetta momenti di riflessionespecifica sulle tematiche fami-liari più urgenti, creando occa-sioni e luoghi in cui sia possibileun confronto sui principali nodidella vita familiare

Sede: c/o Curia Vescovile, Corso Fanti, 13 –Carpi. Tel e Fax 059 686048. e-mail:[email protected]

UFFICIO PER LA PASTORALE SOCIALE E DEL LAVORORealizza momenti di approfon-dimento e dialogo sulle principa-li tematiche della Dottrina socia-le della Chiesa, promuove in-contri con le realtà locali delmondo del lavoro.

Recapiti: Nicola Marino cell. 348 0161242e-mail: meryeghio@virgilio

UFFICIO PER L’EDUCAZIONE E LA SCUOLASi propone come punto di riferi-mento, coordinamento di soste-gno di iniziative e di formazionee aggiornamento rivolte a chi operanella scuola e nel mondo del-l’educazione. Tiene i contatti conle comunità parrocchiali con lescuole e con il territorio.

Sede e Recapiti: Curia VescovileOrario: lunedì dalle 9 alle 11; venerdì dalle 10alle 12 (o per appuntamento)

UFFICIO PER L’INSEGNAMENTODELLA RELIGIONE CATTOLICA

Cura la formazione degli inse-gnanti di religione, la loro distri-buzione nelle scuole e il lorocollegamento con l’Ufficio scuola.

Sede e Recapiti: Curia VescovileOrario: lunedì dalle 9 alle 11; venerdì dalle 10alle 12 (o per appuntamento)

UFFICIO PER LE COMUNICAZIONI SOCIALISi occupa del coordinamento edella promozione dei mezzi dicomunicazione sociale. Mette adisposizione di tutte le parroc-chie e realtà ecclesiali un servi-zio di ufficio stampa e gli spazidel sito internet diocesano.

Sede: Via Loschi, 8 - Carpi. Tel 059 687068,Fax 059 630238. e-mail:[email protected]: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12,30.

Gli ufficidiocesani

Ogni settimana i recapiti di uffici, enti,associazioni della Diocesi di Carpi:

CURIA VESCOVILE

La curia diocesana è compostada persone e uffici che da vicinocollaborano con il Vescovo nelsuo ufficio, in attuazione degliorientamenti e delle linee pasto-rali. Di fatto è l’organo di studio,elaborazione ed esecuzione delpiano pastorale.

Sede: Curia Vescovile, C.so Fanti, 13 - Carpi.Tel 059 686048, Fax 059 6326530.

CARITAS DIOCESANA CARPIHa il compito di realizzare l’at-tuazione del precetto evangelicodella carità nella comunitàdiocesana e nelle parrocchie.

Sede Legale: Curia Vescovile, Corso Fanti, 13 –Carpi.Sede Operativa: c/o Porta Aperta Carpi, Via Peruzzi,38 – 41012 Carpi (MO). Tel 059 689370, Fax 0596329186. Sito internet: www.caritascarpi.it; e-mail: [email protected]: da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12,30 edalle 15,30 alle 18,30.

SERVIZIO DIOCESANOPER LA PASTORALE GIOVANILE

Coordina, promuove e sostiene,attraverso la sua Commissione,le attività educative e la forma-zione degli educatori. Promuovela realizzazione di progetti edu-cativi specifici in vari ambiti pa-storali. Prepara le attività legatealla GMG a livello locale e na-zionale. Propone e diffonde i sus-sidi formativi per i giovani.

Sede e Recapiti: Curia Vescovile, e-mail:[email protected]: tutti i giorni previo accordo telefonico

UFFICIO BENI CULTURALISi occupa del censimento, dellacura e della promozione dei beniculturali sul territorio diocesano.

Sede e Recapiti: Curia Vescovile

UFFICIO CATECHISTICOSovrintende la cura della catechesinell’ambito territoriale diocesano,sostenendone lo sviluppo in at-tuazione degli orientamenti e dellelinee pastorali del Vescovo e instretto rapporto con le concreteesigenze del popolo di Dio.

Sede e Recapiti: Curia Vescovile, e-mail:[email protected]: tutti i giorni previo accordo telefonico

UFFICIO DI PASTORALE DELLA SALUTECura la pastorale per i malati,collabora con le associazioni disostegno ai malati presenti sulterritorio diocesano.

Sede: Curia VescovileRecapiti: Rag. Diac. Zini GianniCell. 335.6447388

UFFICIO LITURGICOOffre aiuti validi e concreti pervivere la liturgia come fonte eculmine dell’esistenza, e dunqueper riscoprire, a partire da essa, ildono di Dio che è stato posto inciascuno.

Sede e Recapiti: Curia Vescovile

Parrocchia diSant’Agata di Cibeno - Carpi

Domenica 1 maggioFesta della Divina Misericordia

Il gruppo di preghiera “Gesù Misericordioso”del Rinnovamento nello Spirito Santo annunciala celebrazione della Festa della Divina Miseri-cordia, istituita da papa Giovanni Paolo II, incalendario per la domenica in Albis, il prossimo1 maggio.La celebrazione, presieduta da don Andrea Wiska,vicario parrocchiale di San Bernardino Realino,si terrà con il seguente programma:• ore 15.30 Ora di misericordia con recita solen-ne della Coroncina della Divina Misericordia• ore 17 Santa Messa della Divina Misericordia• ore 18 Adorazione Eucaristica con meditazio-ne sul tema “L’umanità non troverà pace finchénon si rivolgerà alla sorgente della mia Miseri-cordia” (dal diario di suor Faustina Kowalska)• ore 18,45 Benedizione solenne

Parrocchia di San Biagioin San Marino

Quarantoreeucaristiche

«Signore, da chi andremo? Tu haiparole di vita eterna» (Gv 6,68)

28-29-30 aprile – 1 maggio

Giovedì 28 aprile 2011Ore 17 Esposizione del Santissimo

Sacramento - Adorazione guidata; ore17,45 Adorazione personale – Recita

dei Vespri - Benedizione; ore 19Santa Messa

Venerdì 29 aprile 2011Ore 17 Esposizione del Santissimo

Sacramento - Adorazione guidata; ore17,45 Adorazione personale – Recitadei Vespri - Benedizione; ore 20.30

Santa Messa

Sabato 30 aprile 2011Dalle ore 17 alle ore 18 Esposizione

del Santissimo Sacramento - Adorazio-ne personale – Recita dei Vespri; Ore18.30 Recita del rosario al Santuariodei Ponticelli; ore 19 Santa Messa al

Santuario dei Ponticelli

Domenica 1 maggio 2011Ore 8 e ore 11 Santa Messa; Ore

15,30 Ora di adorazione a conclusio-ne delle Quarantore eucaristiche

Chiesa di Santa Chiara - CarpiTriduo pasquale

Giovedì 21 aprileOre 18: Santa Messa della

Cena del SignoreVenerdì 22 aprile

Ore 17: Celebrazione dellaPassione del Signore

Sabato 23 aprileOre 20.30: Veglia Pasquale

Domenica 24 e lunedì 25 aprileOre 7.30: Santa Messa

Struttura “Tenente Marchi”Domenica 24 aprile ore 9,15Santa Messa di Pasqua

celebra padre IppolitoMissionari Servi dei Poveri

Sono invitati gli operatori,i parenti, volontari e amici

Al termine un momentodi festa insieme con scambio

degli auguri

Catechesi organica adulti

Pellegrinaggio a Siena

Domenica 15 maggio

Costo: 35 euro bambini dai 3ai 14 anni; 60 euro adulti

Info: Alessandro Cavazzoni,tel. 059 680923 (ore pasti);

[email protected]

Page 23: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI - diocesicarpi.it · Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo Domenica 24 aprile Letture: At 10, 34a. 37-43; Sal

2324 aprile '11

AGENDA del VESCOVOSegreteria vescovile Corso Fanti 7 Carpi - Tel. 059 686707

Il quotidianodei cattolici

Agenda

Frequenza per la diocesiFM 90,2

La Tvdell’incontroDigitale terrestreCanale 801 Sky“E’ TV” Bologna

I parroci sono invitati a far pervenire alla redazione eventuali modifiche:tel 059 687068, fax 059 630238, e-mail [email protected].

ORARIO SS. MESSE

Prima messa festiva: 17,00: casa protetta Quadrifoglio/Carpine(p.zza Donatori di Sangue 1) • 18,00: Cattedrale • 18,30: S.Nicolò • 19,00: S. Francesco, Ospedale

Festive: 7,15: S. Bernardino da S. • 7,30: S. Chiara • 8,00:Cattedrale, S. Nicolò • 9,00: Ospedale, Tenente Marchi •9,30: Cattedrale, S. Nicolò, S. Francesco • 10,00: casaprotetta Quadrifoglio/Carpine (p.zza Donatori di Sangue 1) •10,30: Cimitero • 10,45: Cattedrale • 11,00: S. Nicolò, S.Francesco • 12,00: Cattedrale • 17,30: S. Nicolò • 18,00:Cattedrale • 19,00: S. Francesco, Ospedale

Prima messa festiva: • 19,00: S. Croce, Quartirolo • 19,00:Corpus Domini

Festive: 8,00: Quartirolo • 8,30: Corpus Domini, S. Croce •9,45: Quartirolo • 10,00: Corpus Domini, Gargallo • 11,15:Quartirolo, S. Croce • 11,30: Panzano, Corpus Domini

Prima messa festiva: 18,00: Cortile • 19,00: S. Bernardino R.,Limidi

Festive: 8,00: Limidi • 9,30: S. Bernardino R, S. Martino Secchia• 10,00: Limidi • 11,00: S. Bernardino R, Cortile • 11,15:Limidi

Prima messa festiva: 19,00: S. Agata-Cibeno, S. Giu-seppe Artigiano, S. Marino Ponticell i , Fossoli • 21,00:Budrione

Festive: 8,00: S.Marino • 9,30: S. Agata-Cibeno, S. GiuseppeArtigiano • 10,00: Migliarina, Fossoli • 11,00: S.Marino, S.Giuseppe Artigiano • 11,15: S. Agata-Cibeno, Budrione •11,30: Fossoli • 18,30: S. Giuseppe A.

Prima messa festiva: 18,00: Novi di Modena • 19,00: Rolo, S.Antonio in M. • 20,30: Rovereto

Festive: 8,30: Novi di Modena, Rovereto • 9,30: Rolo • 10,00:Novi di Modena, S. Antonio in M. • 11,15: Rolo • 11,30:Rovereto • 18,00: Novi di Modena

Prima messa festiva: 17,00: Mirandola Casa di Riposo, MirandolaS. Francesco • 18,00: Cividale • 18,30: Mirandola Duomo•19,00: Mortizzuolo • 20,00: S. Giacomo Roncole

Festive: 7,30: Mirandola Ospedale • 8,00: Mirandola S. Fran-cesco • 8,30: Cividale • 9,00: Mirandola Duomo • 9,30:Mortizzuolo, S. Giacomo Roncole • 9,45: S. Giustina •10,30: Mirandola Duomo, Cividale, S. Martino Carano •11,15: Mirandola S. Francesco • 11,30: Mortizzuolo, S.Giacomo Roncole • 12,00: Mirandola Duomo • 17,00:Mirandola S. Francesco • 18,30: Mirandola Duomo

Prima messa festiva: 18,30: Concordia • 19,00: S. Possidonio• 20,00: Vallalta

Festive: 8,00: Concordia, S. Possidonio • 9,00: S. Caterina,Vallalta • 9,30: Concordia, Fossa, S. Possidonio 10,45: S.Giovanni • 11,00: Vallalta • 11,15: Fossa, Concordia •11,30: S. Possidonio

Prima messa festiva: 19,00: San Martino SpinoFestive: • 9,00: S. Martino Spino • 9,30: Gavello • 11,00:

Quarantoli, S. Martino Spino • 11,15: Tramuschio

Per Benedetto XVI ottantaquattroanni e sei di pontificato

L’abbracciodella Chiesa italiana

Dalla casa di cura Toniolo il Vescovoci esorta a vivere con intensità la Settimana Santa

Il Vescovo Elio Tinti prosegue con regolarità il programma di riabilitazione dopo l’intervento chirurgicosempre presso la casa di cura Villa Toniolo a Bologna.Il Vescovo vivrà in comunione spirituale con tutta la Chiesa di Carpi la Settimana Santa ed ha inviato a tuttii fedeli il messaggio pasquale pubblicato a pagina 3.Sempre grato per i numerosi attestati di affetto e di vicinanza, monsignor Tinti assicura a tutti la suapreghiera, intensa e speciale in questa Settimana Santa, culmine del mistero della fede dove si contempla lapassione, morte e resurrezione di Cristo Gesù.

Questo il telegramma inviato a Benedetto XVI dal cardinaleAngelo Bagnasco, presidente della Cei, e da monsignorMariano Crociata, segretario generale della Cei, che espri-me gli auguri della Chiesa italiana per gli 84 anni del Papa (16aprile) e per il sesto anniversario della sua elezione a Ponte-fice (19 aprile).

Beatissimo Padre,nell’avvicinarsi della Santa Pasqua, causa e sorgente dellanostra gioia, le liete ricorrenze del Suo ottantaquattresimocompleanno e del sesto anniversario della Sua elezionepontificale nutrono la nostra preghiera del più affettuoso egrato ricordo della Sua persona e della Sua totale e amore-vole dedizione a servizio della Chiesa e dell’umanità.Avviato il decennio pastorale su “Educare alla vita buona delVangelo”, la Chiesa che è in Italia riconosce in Lei untestimone fedele e un maestro sicuro da cui apprendere avivere “secondo Cristo”, che è la via, la verità e la vita di cuiogni uomo è in ricerca. Da Lei impariamo l’urgenza, per lenostre Comunità, di ripartire dall’essenziale, dal centrostesso della fede, affinché un pensiero fecondato dalla pre-senza di Cristo faccia nascere una cultura autenticamenteumana e giunga al mondo la vera pace.Tutta la Chiesa che è in Italia si stringe a Lei nel renderegrazie al Signore per il dono della vita e della fede, memoredella speciale e paterna attenzione con cui segue e indirizzail nostro cammino verso la profondità infinita e gloriosa delmistero di Dio. Commossi e lieti, invochiamo la Sua benedi-zione su di noi, figli suoi umilissimi, e sul nostro amatopopolo.

Siate la ResurrezioneLa Pasqua vi porti un nuova forza,una nuova spinta al bene.Se anche avete fatto degli sbagli,avete fatto delle cose che non sono andate bene,rimettetevi nella Pasqua.Risorgete alla vita nuova.Possiamo dire anche noinel giorno della resurrezione di Pasqua:io sono la resurrezione.Io sono tua mamma, sono la tua resurrezione.Io sono tuo figlio, mamma,e io per te sono la tua resurrezione,perché ti porto il mio amore di figlio.Sono tuo fratello, sono la tua resurrezione,ti porto la gioia del fratello.Io sono tuo padre e quindi sono la tua resurrezioneperché ti porto la vita, ti do la gioia della vita.Ciascuno sia la resurrezione dell’altro.Questa è la Pasqua.

Don Zeno Saltini (1951)

Sull’ultimo numero della rivista di Nomadelfia è stata pubbli-cata questa preghiera scritta da don Zeno. E’ un dono degli“innamorati di Dio” arrivare al cuore del mistero della fede ecomunicarlo con semplicità disarmante.“Ciascuno sia la resurrezione dell’altro. Questa è la Pasqua”.Perché se Cristo non fosse risorto, la nostra fede si dissolve-rebbe ma soprattutto saremmo forse in grado noi con le solenostre forze di essere “la resurrezione dell’altro”?Nelle famiglie, sul lavoro, in politica, nella Chiesa, nei massmedia... c’è tanto bisogno di vivere una Pasqua così, da risortil’uno per l’altro.A tutti i nostri lettori e abbonati auguri di una Santa Pasqua.

Notizie

Page 24: SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI CARPI - diocesicarpi.it · Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo Domenica 24 aprile Letture: At 10, 34a. 37-43; Sal