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Settembre2016-VillaFavard-Firenze

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S e t t e m b r e 2 0 1 6 - V i l l a F a v a r d - F i r e n z e

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Così la narrazione popolare esprimerebbe il concetto: l’e-sigenza di un qualcosa di necessario tanto alle persone,

quanto alla comunità.E se qualcosa serve, si deve trovarlo.Espressione e confronto rappresentano senza dubbio due elementi necessari alla comunità, oggi più che mai. Quandoi problemi e le difficoltà ci accomunano, per superarli servecondividere visioni della realtà e possibili soluzioni. E la cul-tura, in un contesto come quello italiano, può svolgere unruolo determinante.

concept L’evento nasce nell’ottica della

partecipazione e collaborazione tra varie realtà giovanili emergenti e si sviluppa attraverso il coordinamento di gruppi musicali, esposizioni artistiche e performance live, in una giornata all’insegna dellapartecipazione sociale.

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All’interno del tessuto urbano dimora una molteplici-tà di realtà ed energie che operano a diversi livelli e

consentono la creazione e la sopravvivenza di un tessuto culturale comune.L’obiettivo del Festival è quello di permettere a queste realtà di mostrarsi ed esprimersi in un momento condiviso, in un contesto coordinato e compartecipato.Accanto alle realtà legate al territorio in cui si svolge il festival, verranno coinvolte realtà altre e lontane, che porteranno la loro personale visione delle cose, dando vita ad un momento di contatto e confronto con qualcosa di sconosciuto. Un momento di incontro che sia in qualche modo “Glocal”, che permetta al luogo di esprimere le proprie potenzialità e allo stesso tempo di incontrare nuovi modi di vedere la realtà e di rapportarsi con essa, coinvolgendo realtà provenienti da altre regioni, città o addirittura paesi.

obiettivi

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Apertura verso l’esterno e verso il differente prima ditutto come possibilità di espressione e crescita perso-

nale e collettiva, intragenerazionale ed intergenerazionale. Un lavoro di promozione sociale e culturale volto ad una visione a 360 gradi della cultura: musica e letteratura, così come teatro e danza, ma anche artigianato, costruzione e giocoleria; non ultima una Cultura Cittadina viva e parteci-pata.

Per riuscirci occorre coinvolgere tutti gli attori della par-tita, primo fra tutti la cittadinanza. Proporremo attività interattive e formative, in modo da permettere una con-divisione anche di competenze e know how e che riescano a svilupparsi a tutti i livelli della manifestazione: esposi-tori-pubblico, espositoriespositori e ovviamente pubbli-co-pubblico.Intrattenimento che si evolve in occasione e metodo per imparare e conoscere, e per farlo parte dalle realtà a noi piùvicini come i luoghi di incontro delle nostre città: giardini e piazze su tutti.

obiettivi

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Un festival che vuole essere un format replicabile eadattabile, capace di tematizzarsi in relazione allo

spazio circostante, tanto fisico quanto socio-culturale. Un festival che tenta di essere anche esempio di un modo di lavorare basato sull’orizzontalità, sul legame con il territo-rio, sulla collaborazione e sulla partecipazione; ma anche sulla curiosità come strumento di crescita ed evoluzione continua.

obiettivi

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relazione tecnica

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L’importanza del fattore culturale nella storia e nello sviluppo del paese è sempre stato determinante. Ne-

gli ultimi anni l’attenzione e la cura nei confronti della cultura e del mercato che essa genera, è decisamente cambiata. In particolare, se da un lato abbiamo assisti-to al doveroso processo di valorizzazione della cultura secolarizzata e dei suoi luoghi (chiese, musei, monumen-ti storici), questo non è stato affiancato da un adeguato sistema di incentivi, stimoli e investimenti volti alla conservazione, allo sviluppo e all’implementazione della tradizione artigianale, finalizzati all’ottimizzazione e alla valorizazione, tanto sociale quanto economica, di ciò che di culturalmente contemporaneo la città offre. Fatte salve le dovute eccezioni, abbiamo constatato la mancanza di una visione organica e definita di una politica culturale capace di darsi focus e obiettivi mirati in grado di concretizzarsi in buone pratiche che generi-no ritorni occupazionali ed economici per la comunità locale.Emerge quindi la necessità di supportare le realtà

locali esistenti affiancando al sapere e alle abilità delle tradizioni artigianali, ciò che di innovativo e originale possono portare i giovani, in un’ottica di scambio e condivisione reciproca di tempo e competenze in grado di dare vita a nuove buone pratiche e al contempo valo-rizzi il know how già presente sul territorio. Ciò potrà essere realizzabile solo attraverso la costituzione di reti, capaci di dialogare e costruire, tra gli attori del territo-rio che coinvolgano in primis le associazioni culturali, soprattutto quelle giovanili, che oggi come mai possono rappresentare nuova linfa vitale per la realtà del settore in oggetto.

cultura

APPROCCIO ALLA CULTURA

E AL SUO MERCATO

• Incanalare le energie del territorio

in modo da ottenere benifici per il

territorio stesso;

• Implementare la relazione e la sinergia

tra cultura e mercato, inteso anche come

mercato culturale e occupazionale;

• Fornire alle giovani realtà locali un

occasione di visibilità;

• Mettere a disposizione delle realtà

locali una rete di contatti, conoscenze e

competenze.

FOCUS

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accessibilità/riqualificazione

Al grande aumento dei soggetti operanti nel settore culturale, non è seguito un corrispettivo e rapido allargamento dell’ac-

cesso agli spazi pubblici.Parallelamente negli ultimi anni abbiamo assistito alcontemporaneo fenomeno dell’abbandono di spazi divaria tipologia a causa della crisi: abitativi, manifatturieri, com-merciali. Le due rispettive situazioni possono, essere comple-mentari nel rappresentare l’una la soluzione ai problemi dell’al-tra. La storia recente del paese ci ha già concesso una discreta gamma di esempi virtuosi in questo senso.Il progetto ICVCV vuole rappresentare un approccio piùdinamico e liquido alla questione, garantendo la possibilità di plasmarsi sul territorio di riferimento. Per questo si propone non come evento fine a se stesso, quanto piuttosto come esempio di buone pratiche e di know how che permettano di replicarlo altrove, garantendo lo stesso livello di impatto e ricaduta sociale.L’obbiettivo non è quello di riqualificare un luogo specifico, quanto quello di mostrare e condividere le pratichenecessarie all’attivazione culturale e al conseguente possibile funzionamento degli spazi a disposizione della collettività. Un modo per poter guardare in modo diverso quello che ci circonda.

ACCESSO AGLI SPAZI

E RIQUALIFICAZIONE

• Rispondere all’esigenza di spazi da parte

dei soggeti che operano nella cultura;

• Rispondere all’esigenze di riqualificazio-

ne e valorizzazione urbana sempre piu

diffuse;

• Promuovere, diffondere ed attivare una

serie di buone pratiche disponibili alla

collettività in ambito culturale e sociale.

FOCUS

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organizzazione partecipata

Per riuscire nel suo intento il progetto ICVCV si caratterizza con una organizzazione partecipata e

condivisa su vari livelli.Innanzitutto a livello di progettazione tra le realtà proponenti. Pur avendo ognuna un suo specifico ambito di attività, tutte le realtà partner hanno preso parte alla stesura del progetto e alla sua articolazione, arricchen-do i vari aspetti del progetto.

Il secondo livello di condivisione e partecipazione, coinvolge gli espositori presenti all’evento, che faranno parte integrante dell’organizzazione del progetto, pren-dendo parte alla campagna di comunicazione di story telling dell’evento.Il terzo livello è rappresentato dalle realtà selezionate dagli organizzatori che realizzeranno attività formati-

ve ed interattive, sulle tematiche legate all’evento: arti figurative, artigianato, riuso e recupero. Uno degli obiet-tivi del progetto è quello di mettere in rete varie realtà operanti sul territorio, in modo da favorire l’interazione e il possibile sviluppo di future collaborazioni tra le realtà coinvolte.L’ultimo livello di condivisione e partecipazione è costituito dal pubblico dell’iniziativa. Oltre ai fruitori materiali dell’iniziativa, ovvero le persone che parteci-peranno all’evento, il target del progetto si estende a tutti i cittadini, grazie alla progettazione e realizzazione di un “How To Do”: uno story telling multimediale della realizzazione e preparazione dell’evento, in grado di po-ter costituire tanto da esempio quanto da vademecum per la realizzazione di progetti analoghi in altriluoghi e territori.

4 LIVELLI DI CONDIVISIONE

E PARTECIPAZIONE:

1. Progettuale: tra le realtà proponenti;

2. Organizzativa: gli espositori saranno

parte attiva della campagna di comuni-

cazione e story telling del progetto;

3. Formativa: condivisione e scambio know

how tramite attività e workshop;

4. Generalizzata: grazie alla realizzazione

di un prodotto multimediale di “HOW

TO DO” open source il target del proget-

to è molto piu ampio dei suoi fruitori

materiali e costituisce risorsa per poter

replicare altrove il progetto.

FOCUS

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festival sperimentaleper la creazione di immaginari condivisi

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comunicazione

Verrà realizzata una campagna di comunicazione classica tramite volantini e manifesti. Su tutto il

materiale informativo compariranno nomo e loghi delle realtà partecipanti.Verrà inoltre realizzato del materiale informativo da di-stribuire all’interno dell’evento, in cui verrà dato ampio spazio alle descrizioni delle varie realtà.

CAMPAGNA SOCIALAttraverso la pagina social dedicata verranno promosse e pubblicizzate tutte le associazioni e le realtà parteci-panti. Foto, testimonianze video, frase ispiratrice/motto, biografia e descrizioni del proprio lavoro e delle attività svolte.Foto e video verranno realizzati con l’aiuto di un foto-grafo dello staff, in modo da semplificare la realizzazio-ne e dare omogeneità ai contenuti.

COMUNICAZIONE NON CONVENZIONALECampagna di incursioni urbane e installazioni ad hoc, con l’obiettivo di creare interesse e attesa circa le te-matiche relative all’evento: mancanza di servizi e spazi culturali, legame con la cultura del territorio, innovazio-ne sociale, promozione artigianale locale.

campagna social

COMUNICAZIONE NON

CONVENZIONALE

3 tipologie di comunicazione:

1. GUERRILLA: incursioni urbane ed in-

stallazioni legate alle tematiche dell’e-

vento, con il supporto dei partecipanti;

2. SOCIAL: promozione delle realtà aderen-

ti all’evento attraverso foto, video, ecc.

3. STANDARD: promozione dell’evento

attraverso i canali classici: volantini,

manifesti, radio, ecc.

FOCUS

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Altro elemento fondamentale del progetto è il legame con il territorio, che non si esaurisce nell’elemento di

spazio fisico.ICVCV vuole essere un momento per il territorio di espri-mere, manifestare ed unire le energie, le idee e i progetti nati dal territorio di riferimento. Contemporaneamente, il suo essere aperto a tutti e il prevedere una call aperta senza vincoli territoriali agli espositori, costituisce un’occasione di incontro con visioni e realtà differenti.Un flusso di competenza, cultura e conoscenza tanto in entrata quanto in uscita dal territorio. Immancabile colle-gamento con il terrotorio sarà la presenza nell’area ristoro di prodotti locali ed a km 0.

MESSA IN SICUREZZA DEL LUOGO PRESCELTOL’evento sarà strutturato nel rispetto di tutte le normative vigenti; è nostra intenzione definire, in accordo con il Co-mune, l’adeguamento delle strutture esistenti danneggiate per garantirne la corretta fruizione.

incontro/confronto

legame con

il territorio

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Elemento imprescinbile per il raggiungimento degli obbiettivi preposti è la realizzazione di un prodotto

multimediale aperto ed accessibile, capace di costituire un prontuario delle buone pratiche utilizzate per la realiz-zazione del progetto. Un prodotto che verrà costruito in itinere e che si configurerà come uno story telling collettivo della realizzazione, che di fatto costituirà un vero e proprio contenitore delle conoscenze, delle competenze e delle pra-tiche che si possono utilizzare per replicare il progetto.Il progetto non si esaurisce nell’evento, che vuole essere difatto uno strumento capace di canalizzare energie, risorse, competenze, professionalità e reti del territorio, per il rag-giungimento di necessità collettive e socialmente rilevanti.

possibili sviluppi

• Espressione delle potenzialità del tessu-

to locale culturale e produttivo;

• Occasione di incontro con visioni e real-

tà altre rispetto alla prossimità spaziale.

FOCUS

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aree del festival

In quest’area sarà posizionato un palco di ridotte dimen-sioni, necessario per la messa in sicurezza degli impianti

e costruito in modo che siano rispettate tutte le normative vigenti in materia di sicurezza e antincendio. Questo spazio ospiterà i musicisti che decideranno di partecipare alla jam session e le band chiamate ad esibirsi.

Area Spettacolo

Le attività di laboratorio sono dislocate all’interno degli spazi disponibili a seconda della disposizione delle

attrezzature (quali tavoli, panche, sedute..) e in conformità con gli spazi stessi.

Area Laboratori

Gli artisti invitati ad esporre avranno a disposizione uno o più espositori modulari, leggeri, riclabili e apposita-

mente progettati per questa tipologia di eventi. Gli esposi-tori sono inoltre completamente personalizzabili a seconda delle esigenze e della tipologia di opere presentate dall’ar-tista, creando allo stesso tempo un elemento di continuità all’interno dell’esposizione, capace però di adattarsi alle esigenze e alle visioni dei singoli espositori.

Area Esposizione

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aree del festival

L’area bar è accompagnata da una zona chill-out nella quale saranno collocate sedute autocostruite dall’asso-

ciazione No Dump, che si occuperà anche di realizzare delle strutture parasole ad hoc, funzionali e leggere. Tutte le strutture saranno progettate in modo garantire la tempo-raneità dell’allestimento, ovvero facilmente montabili e re-movibili una volta terminato l’evento. All’interno dell’area relax si svolgerà un’attività di live painting sulle superfici individuate a cura di diversi artisti locali.

Bar - Area Ristoro -

Area Relax

All’ingresso del parco sarà collocato un piccolo punto accoglienza per fornire ai fruitori tutte le informazioni

riguardanti le attività presenti nel festival e gli oggetti per l’implementazione della raccolta differenziata.

Area Accoglienza -

InfoPoint

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villa favard

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soggetti proponenti

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Gruppo nato nel 2010, è composto da giovani studenti elaureati in Architettura e Design provenienti da tutta

Italia. Attivo nella città di Firenze, attraverso la colla-borazionecon altre realtà locali, il gruppo ha realizzato interventi di “Social-Guerrilla” rivolti alla cittadinanza e ha promosso la rivalutazione di spazi urbani in disuso grazie all’organizzazione di eventi artistici e culturali, cercando sempre di stimolare l’ingegno attraverso utilizzi alternativi di materiali generalmente poveri e di scarto.Nel primo anno di vita il gruppo ha preso parte a svariati eventi culturali sul territorio, realizzando per tali occasioni istallazioni, grafiche, arredo urbano, veri e propri eventi ed incontri col pubblico.

soggetti proponenti

nodump

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Nasce nel 2008 come un laboratorio editoriale, creato da un gruppo di studenti universitari delle facoltà di

giornalismo e disegno industriale. Riot Van è prima di tutto un magazine di attualità e cultura urbana. Per questo i suoi primi interlocutori sono tutti coloro che si interessano di quello che accade all’interno delle città e del loro tessuto so-cio-culturale. Attualità, musica, arte, cultura rappresentano la base dei contenuti della rivista. Cercare le persone e le cose che meritano di essere raccontate all’interno di queste aree. Raccoglierle ed elaborarle per metterle a disposizionedi coloro che meritano di leggerle. Proporre idee e alter-native, conoscere le nostre vite provando a guardarle da molteplici prospettive. Durante il suo percorso, Riot Van ha ampliato le proprie aree di attività, allargandosi alla produzione di contenuti video, con la RV Production, e all’organizzazione di eventi e iniziative di carattere cultu-rale come mostre e serate musicali, dando vita all’omonima associazione culturale Riot Van.

soggetti proponenti

riot van

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Il gruppo progetta e organizza performance, eventi e spet-tacoli di varia estrazione artistica. Mille idee ma una di

base a muoverlo: quella di portare un’ondata di aria fresca a Firenze (e perchè no, anche fuori!); un’ondata fatta di Arte, Musica, Cultura e Socialità; tutti ingredienti da mescolare per generare eventi di ogni sorta che sconvolgano l’idea stessa di ‘Evento’ o ‘Serata’ in situazioni sempre nuove e differenti, senza precludersi niente ma, anzi, aprendosi a qualsiasi ambiente o proposta.Gli eventi non sono semplice fruizione di un prodotto, ma vogliono essere un momento di incontro fra persone, artisti e fruitori, di divertimento consapevole, di crescita persona-le e culturale, di passione e di ispirazione.Progeas Family crede molto nel potere comunicativo dell’arte, e obiettivo principale è quello di creare momenti di incontro che diano stimoli al pubblico o che addirittura riescano a mandare un messaggio sociale. Vuole diventare un punto di riferimento per le realtà artistiche emergenti, dando spazio e voce a quel patrimonio della città fatto di artisti e associazioni che vogliono concretizzare i loro progetti.

soggetti proponenti

progeas family

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Valerio bellini nel 2013 fonda la compagnia tHisHarm che successivamente si trasforma in compagnia Vale-

rio Bellini. La compagnia nasce dall’esigenza di una perso-nale ricerca di identità, dalla volontà di non etichettarsi in stili di danza predefiniti e di proporre la propria visione dello “spettacolo di danza” partendo da una base di tecnica hip hop per poi contaminarsi con altri stili di danza come il contemporaneo, il contact e con il concetto più ampio di “teatro danza”, in una forma che alcuni in italia ed europa chiamano più semplicemente hip hop theatre. partecipare emozionalmente alle immagini cui si sta assistendo rifug-gendo la passività dello sguardo disinteressato, rendere la danza accessibile e interessante per tutti i tipi di pubblico e non per una ristretta cerchia di addetti ai lavori, è il nostro fine ultimo, e più alto.

soggetti proponenti

compagnia

valerio bellini

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contattiantonio 349 2975132mauro 331 3965648

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