Sette - redentoresesto.it · avuto il coraggio di rischiare la solitudine e l’isolamento da parte...

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ALLE 7.20 E 8.10 Preghiera dei venerdì PER PREADO E ELEMENTARI Il cammino verso la libertà Il cieco nato ci insegna che la fede è l’esperienza più vera della libertà dell’uomo DOMENICA 26 MARZO 2017 IV DOMENICA DI QUARESIMA - “del Cieco” ANNO XXI N° 28 - WWW.REDENTORESESTO.IT SETTIMANALE DELLA PARROCCHIA SS. REDENTORE E S. FRANCESCO IN SESTO SAN GIOVANNI - STAMPATO IN PROPRIO AD USO INTERNO ORARI S. MESSE. Feriali: 18.30; Prefestive: 18.00 Festive: 8.30; 10.00; 11.30; 18.00 CONFESSIONI: Sabato dalle 15.30 alle 18.00; LODI: 8.30; CONTATTI: Via Monte S. Michele 130, Sesto San Giovanni (Mi) Tel. 02 22476590; Mail: [email protected] SCUOLA MATERNA. Mail: [email protected] Via Monfalcone 54, Sesto San Giovanni (Mi) Tel. 02 2483006; CARITAS: In via Monfalcone tutti i giovedì dalle 10.00 alle 12.00 CRESCENDO INSIEME: venerdì dalle 10.00 alle 12.00 PICCOLO CORO: prove il sabato alle 15.15. [email protected] G I orn I Parrocchia SS. Redentore e S. Francesco Parroco di Don Gianni Pauciullo con la loro presunzione di essere nella verità. Non sanno, essi, che la Verità richiede un cammino umile! E quanto più la luce vince la tene- bra, l’uomo che era nato cieco si trova emarginato, rifiutato, scacciato da tu coloro che chiusi nell’illusione di possedere la verità sull’uomo, sulla famiglia, su Dio, in realtà hanno perso il gusto dell’esperienza di una verità che è connua ricerca, sorpresa e fonte di libertà. Nel coraggio della solitudine connua il cammino verso la libertà che diventa sempre più vera, quanto più gli occhi si aprono, tanto più cado- no gli ostacoli, i condizionamen, le falsificazioni, e l’incontro con Gesù raggiunge la sua pienezza. Quando tu lo hanno allontanato, Gesù lo raggiunge, lo trova e gli parla: “Tu credi nel Figlio dell’uomo?” Egli rispose: “E chi è, Signore, perché io creda in lui?” Gli dis- se Gesù: “Lo hai visto, e colui che parla con te, è lui”. Ed egli disse: “Credo, Signore!” Ades- so sappiamo che Gesù gli ha davvero aperto gli occhi: vede Gesù e ascolta la sua Parola. Adesso è l’uomo libero che può dire: “Credo, Signore”. La fede è l’esperienza più vera della libertà dell’uomo: libera- to da ogni paura e da qualsiasi condizionamento, l’uomo che era cieco si affida a Colui che lo rende capace di vedere il mistero della vita autenca. Ma l’uomo che era cieco ha avuto il coraggio di rischiare la solitudine e l’isolamento da parte degli altri, per lasciarsi incontrare da Colui che è la luce del mondo e pienezza di ogni relazione. SEGRETERIA PARROCCHIALE. Martedì, mercoledì: 10.00 - 12.00 e 16.00 - 18.30. Lunedì, giovedì, venerdì e sabato: 16.00 - 18.30 REDAZIONE SETTE GIORNI. Mail: [email protected] ORATORIO DON BOSCO. Da lunedì a venerdì dalle 16.30 alle 19.15. Sabato e domenica dalle 15.00 alle 19.00 GIOVANI SPOSI. Mail: [email protected] - OSGB: [email protected] TEATRO: [email protected] RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO. Mercoledì alle 21.00 in Cappella SITO: www.redentoresesto.it -@parrocchiasestosangiovanni su Fb IBAN. Banca BCC Sesto: IT32Y0886520702000000110799 L ’incontro con l’uomo cieco dalla nascita è un racconto molto ar- colato e preciso, con il quale l’evangelista mostra come la fede passi araverso prove difficili e sofferenza. Sarebbe riduva e persino deviante una leura semplicisca di questa pagina, come se l’incontro con Cristo fosse un’esperienza tranquilla e non un’esperienza che cambia radicalmente la vita, ma solo a chi ha il coraggio di abbandonarsi totalmente a Lui: l’incontro di Gesù con que- sto uomo è davvero un incontro difficile, a tra drammaco. Tuo inizia da Gesù che porta a compimento l’opera di Dio, la creazio- ne di un uomo che sappia entrare in relazione con lui, ascoltare la sua Parola e percepire il senso pieno di ciò che Dio fa. “Va’ a lavar nella piscina di Siloe”, che significa inviato. “Quegli andò, si lavò, e tornò che ci vedeva”: l’opera che Gesù inizia, si compie soltanto quando l’uomo ascolta e mee in praca la Sua parola. Dall’incontro con Gesù è nato un uomo nuovo (era stato cieco, ora non lo è più), che ha trovato la sua identà (“Sono io”, mentre gli al- tri stentano a riconoscerlo o dubitano della sua sincerità precedente), libero (non è più mendicante). Ma il delinearsi di questa nuova iden- tà avviene con degli strappi duri dalla precedente situazione, dalle preceden garanzie che la sua condizione di uomo cieco comunque gli assicurava: il cammino verso la libertà che inizia con l’irrompere della luce nella sua vita, produce uno scontro violento con “i vicini e con quelli che lo avevano visto prima”, con i farisei, con i Giudei, con tu coloro che in nome della ragione comune o della loro interpretazione della tradizione religiosa lo avevano definivamente rinchiuso nei con- fini ristre della sua cecità. “Burocra delle regole” e “analfabe del cuore”, pensano di possedere la luce e sono sprofonda nell’oscurità Sette INIZIAZIONE CRISTIANA IN RITIRO CON DON GIANNI , CATECHISTE E ANIMATORI CATECHISTICI 28 UNA SERATA PR METTERCI AL SERVIZIO DELL’ORATORIO Riunione per chi desidera aiutare durante l’Oratorio Estivo GIOVEDÌ 30 MARZO ALLE 21.00 IN ORATORIO DISPONIBILE ALL’USCITA DELLA CHIESA - COPIE STAMPATE: 350 TROVI LA VERSIONE ON-LINE SU WWW.REDENTORESESTO.IT

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ALLE 7.20 E 8.10

Preghiera dei venerdìPER PREADO E ELEMENTARI

Il cammino verso la libertàIl cieco nato ci insegna che la fede èl’esperienza più vera della libertà dell’uomo

DOMENICA 26 MARZO 2017IV DOMENICA DI QUARESIMA - “del Cieco”ANNO XXI N° 28 - WWW.REDENTORESESTO.ITSETTIMANALE DELLA PARROCCHIA SS. REDENTORE E S. FRANCESCOIN SESTO SAN GIOVANNI - STAMPATO IN PROPRIO AD USO INTERNO

ORARI S. MESSE. Feriali: 18.30; Prefestive: 18.00 Festive: 8.30; 10.00; 11.30; 18.00CONFESSIONI: Sabato dalle 15.30 alle 18.00; LODI: 8.30; CONTATTI: Via Monte S. Michele 130, Sesto San Giovanni (Mi)Tel. 02 22476590; Mail: [email protected] SCUOLA MATERNA. Mail: [email protected] Via Monfalcone 54, Sesto San Giovanni (Mi) Tel. 02 2483006;CARITAS: In via Monfalcone tutti i giovedì dalle 10.00 alle 12.00CRESCENDO INSIEME: venerdì dalle 10.00 alle 12.00PICCOLO CORO: prove il sabato alle 15.15. [email protected]

GIornIParrocchia SS. Redentore e S. Francesco

Parrocodi Don Gianni Pauciullo

con la loro presunzione di essere nella verità. Non sanno, essi, che la Verità richiede un cammino umile! E quanto più la luce vince la tene-bra, l’uomo che era nato cieco si trova emarginato, rifiutato, scacciato da tutti coloro che chiusi nell’illusione di possedere la verità sull’uomo, sulla famiglia, su Dio, in realtà hanno perso il gusto dell’esperienza di una verità che è continua ricerca, sorpresa e fonte di libertà.Nel coraggio della solitudine continua il cammino verso la libertà che diventa sempre più vera, quanto più gli occhi si aprono, tanto più cado-no gli ostacoli, i condizionamenti, le falsificazioni, e l’incontro con Gesù raggiunge la sua pienezza.Quando tutti lo hanno allontanato, Gesù lo raggiunge, lo trova e gli parla: “Tu credi nel Figlio dell’uomo?” Egli rispose: “E chi è, Signore, perché io creda in lui?” Gli dis-se Gesù: “Lo hai visto, e colui che parla con te, è lui”. Ed egli disse: “Credo, Signore!” Ades-so sappiamo che Gesù gli ha davvero aperto gli occhi: vede Gesù e ascolta la sua Parola. Adesso è l’uomo libero che può dire: “Credo, Signore”.La fede è l’esperienza più vera della libertà dell’uomo: libera-to da ogni paura e da qualsiasi condizionamento, l’uomo che era cieco si affida a Colui che lo rende capace di vedere il mistero della vita autentica. Ma l’uomo che era cieco ha avuto il coraggio di rischiare la solitudine e l’isolamento da parte degli altri, per lasciarsi incontrare da Colui che è la luce del mondo e pienezza di ogni relazione.

SEGRETERIA PARROCCHIALE. Martedì, mercoledì: 10.00 - 12.00 e 16.00 - 18.30. Lunedì, giovedì, venerdì e sabato: 16.00 - 18.30REDAZIONE SETTE GIORNI. Mail: [email protected] DON BOSCO. Da lunedì a venerdì dalle 16.30 alle 19.15. Sabato e domenica dalle 15.00 alle 19.00GIOVANI SPOSI. Mail: [email protected] - OSGB: [email protected] TEATRO: [email protected] RINNOVAMENTO NELLO SPIRITO. Mercoledì alle 21.00 in CappellaSITO: www.redentoresesto.it -@parrocchiasestosangiovanni su FbIBAN. Banca BCC Sesto: IT32Y0886520702000000110799

L’incontro con l’uomo cieco dalla nascita è un racconto molto ar-ticolato e preciso, con il quale l’evangelista mostra come la fede passi attraverso prove difficili e sofferenza.

Sarebbe riduttiva e persino deviante una lettura semplicistica di questa pagina, come se l’incontro con Cristo fosse un’esperienza tranquilla e non un’esperienza che cambia radicalmente la vita, ma solo a chi ha il coraggio di abbandonarsi totalmente a Lui: l’incontro di Gesù con que-sto uomo è davvero un incontro difficile, a tratti drammatico.Tutto inizia da Gesù che porta a compimento l’opera di Dio, la creazio-ne di un uomo che sappia entrare in relazione con lui, ascoltare la sua Parola e percepire il senso pieno di ciò che Dio fa. “Va’ a lavarti nella piscina di Siloe”, che significa inviato. “Quegli andò, si lavò, e tornò che ci vedeva”: l’opera che Gesù inizia, si compie soltanto quando l’uomo ascolta e mette in pratica la Sua parola.Dall’incontro con Gesù è nato un uomo nuovo (era stato cieco, ora non lo è più), che ha trovato la sua identità (“Sono io”, mentre gli al-tri stentano a riconoscerlo o dubitano della sua sincerità precedente), libero (non è più mendicante). Ma il delinearsi di questa nuova iden-tità avviene con degli strappi duri dalla precedente situazione, dalle precedenti garanzie che la sua condizione di uomo cieco comunque gli assicurava: il cammino verso la libertà che inizia con l’irrompere della luce nella sua vita, produce uno scontro violento con “i vicini e con quelli che lo avevano visto prima”, con i farisei, con i Giudei, con tutti coloro che in nome della ragione comune o della loro interpretazione della tradizione religiosa lo avevano definitivamente rinchiuso nei con-fini ristretti della sua cecità. “Burocrati delle regole” e “analfabeti del cuore”, pensano di possedere la luce e sono sprofondati nell’oscurità

Sette INIZIAZIONE CRISTIANA IN RITIRO CON DON GIANNI , CATECHISTE E ANIMATORI CATECHISTICI

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UNA SERATA PR METTERCI AL SERVIZIO DELL’ORATORIO

Riunione per chi desidera aiutare durante l’Oratorio EstivoGIOVEDÌ 30 MARZO ALLE 21.00 IN ORATORIO

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Gli incontri con le famiglieSi sono conclusi domenica scorsa, 19 Marzo, gli incontri di don Gianni e Teresa Cantone con i ge-nitori dei bambini delle diverse classi d’iniziazione cristiana. Si sono trattati diversi temi riguardanti i

rapporti tra genitori e figli, mettendo al centro l’aspetto psicologico ma tenendo ben fermo uno sguardo di fede, nella prospettiva della chiamata all’Amore che il Signore ci indica.

Psicologa epsicoterapeuta

di TeresaCantone

Ultimamente ho avuto l’oc-casione di confrontarmi con i genitori sulle proble-

matiche educative e sul rapporto genitori-figli-famiglia. Incontri che mi hanno arricchito moltissi-mo e mi hanno portato ad ulterio-ri riflessioni rispetto alla mia pro-fessione e alla mia professionalità grazie alle domande, critiche co-struttive, suggerimenti e, si, an-che ad apprezzamenti ricevuti.Ho toccato con mano le fatiche, il coraggio, la determinazione ma anche la paura di fallire e l’ango-scia di potersi sentire impotenti di tanti genitori e di molti genitori separati.La separazione è una decisione al-tamente difficile, si è subita e non si è scelta per egoismo o per puro piacere. Dietro ad ogni separazio-ne c’è dolore, delusione, senso di fallimento e di solitudine. Una scelta subita con gran coraggio per il bene dei figli e per cerca-re di farli vivere in un clima piu’ sereno, non trasmettendo loro i nostri dolori. E qui sono costret-ta a chiedere un ulteriore sforzo ai genitori separati o divorziati: è doloroso accettare che, pur desi-derando contattarci il meno pos-sibile, si rimane per sempre uniti ed entrambi responsabili come coppia genitoriale. Devo chieder-vi, quindi, di fare un passo indie-tro come individui, di mettere da prte, quanto meno sullo sfondo, i nostri dolori, rabbie e delusioni per essere ancora in sintonia fra di noi, nel nostro essere padri e madri. Per usare la metafora dei copiloti dell’aereo, occorre com-prendere noi stessi per primi, accettandolo , malgrado tutto, nel cuore (ed è qui la fatica e la difficoltà) che i copiloti ora non vivono insieme, hanno nel loro privato nuove mete, obiettivi e progetti personali ma, in quanto piloti e copiloti dello stesso aereo, devono essere uniti e concordi nelle modalità di volo/crescita, in piena serenità, autonomia, fidu-cia e autostima dei vostri figli. Il tutto fatto con grossi sacrifici per-sonali ma anche con tanto amore e per amore loro.Con fiducia, un caro saluto a tut-ti. Non siamo soli, Gesù Risorto ci sostiene e ci aiuta sempre.

Lettera aperta alle mamme e ai papàTanti modi per voler Bene all’Oratorio inmodi concreti. Il 30 Marzo la riunione.

Il Vangelo a quattro coloriIl gruppo preado ha partecipato alle tre domeniche mattina di decanato

del Gruppo Preado

Una penna, un brano di Vangelo, tanti ragazzi preado riuniti ed ecco che viviamo insieme la gioia della condivisione della parola del Signore. Come gruppo preado abbiamo partecipato, come

ogni anno, alle domeniche mattina di decanato de “il Vangelo a quattro colori”, ovvero domeniche in cui si portano i ragazzi ad avvicinarsi per-sonalmente con un brano di Vangelo analizzandolo per capire cosa dice al nostro cuore. Lo si fa ogni volta in un oratorio diverso proprio perché vengono coinvolti i preado di tutta Sesto San Giovanni. Inizialmente viene proposta un’attività pensata dagli educatori per introdurre il tema centrale, successivamente ci si divide a gruppi per lavorare sul Vangelo, segue poi un momento di gioco libero e la messa tutti insieme. I quattro colori servono per poter andare sempre più in profondità nel brano. Ci si approccia inizialmente a capire quali sono i personaggi, il tempo, il luogo, le azioni utilizzando il colore nero cercan-do di capire quindi il contesto in cui ci troviamo.Si utilizza poi il colore blu per sottolineare quella/e frase/i che ci colpi-scono e parlano al cuore di ciascuno di noi.Il colore rosso invece si usa per scrivere una piccola riflessione o pre-ghiera a Dio ed infine il colore verde per prendersi un impegno per i giorni a venire. E’ un modo semplice per poter entrare a contatto con la Parola e poter condividere insieme agli altri momenti di preghiera si-gnificativa. Le tre domeniche sono terminate e possiamo dire di essere pronti a vivere a pieno il pellegrinaggio decanale! Assisi…stiamo arrivando!!!

Gli Oratori di Sesto San Giovanni vivranno un Pellegrinaggio di tre giorni, dal 17 al 19 Aprile 2017, con tutti i ragazzi di seconda e terza media che frequentano con fedeltà il cammino del gruppo

Preado. È un pellegrinaggio, quindi tempo di preghiera, di fede, testi-monianze… ma anche di amicizia con altri ragazzi della città.Il costo (160 Euro) comprende: Viaggio A/R in bus G.T., alloggio in Hotel mezza pensione (pranzi esclusi), sussidi e gadget e offerte per i luoghi.Sono esclusi i pranzi dei tre giorni e la eventuale cena (in Autogrill).

Preadolescenti ad AssisiDal 17 al 19 Aprile 2017 per tutti i Preado degli Oratori di Sesto San Giovanni

Dalla strada alla scuolaIn occasione della Quaresima, la Caritas parroc-chiale sostiene il Progetto in Gibuti

Come ogni Quaresima, la Caritas Ambro-siana propone diversi progetti di carità da sostenere. La nosta Parocchia, in questo

tempo speciale, sosterrà il Progetto in Gibuti.InterventiContribuire a rafforzare l’operato del centro gesti-to da Caritas Gibuti, che può accogliere fino a 110 bambini per sei giorni alla settimana, nell’offrire la prima accoglienza e i servizi essenziali. Quotidiana-mente vengono offerti pasti caldi ai ragazzi, oltre alla possibilità di accedere ai servizi igenici e alla lavanderia. Alcuni volontari si occupano della scolarizzazione, fornendo in-segnamenti in matematica e francese, cercando di sensibilizzare sull’uso di sostanze stupefacenti e sulle buone pratiche di igiene personale. Importo progetto: 20.000 EuroIn fondo alla Chiesa trovi una bussola dove poter fare la tua donazione. Puoi donare anche tramite:- CC postale n° 13576228, intestato a Caritas Ambrosiana Onlus.- CC bancario presso Credito Valtellinese, sede Milano, c/c intestato a Ca-ritas Ambrosiana Onlus; codice IBAN IT17 Y 05216 01631 000000000578

[email protected] Redazione

www.caritasambrosiana.itwww.chiesadimilano.itPer informazioni:Caritas Ambrosiana - Telefono: 02.76037.273Ufficio diocesano per la Pastorale Missionaria - Telefono: 02.8556.271

GIBUTIDalla strada alla scuola

Riunione per tutti i volontari dell’Oratorio Estivo 2017Giovedì 30 Marzo in Aula Ranza si ritrovano tutti gli adulti che desiderano dare una mano d’estate

Una luce che ci accompagna«La luce della fede possiede, infatti, un caratte-re singolare, essendo capace di illumi-nare tutta l’esistenza dell’uomo.»

Mani giunte in preghiera, ginocchia che premono contro il pavi-mento, occhi chiusi. E poi, all’improvviso, uno spiraglio di luce: filtra attraverso le tende socchiuse e ci colpisce delicatamente in

volto, cancellando parte delle nostre ombre. È una bella immagine, no? Purtroppo, però, si da il caso che sia estrema-mente riduttiva. Perché se pensiamo alla luce di Dio, allora il paragone più efficace è quello di un faro abbagliante, puntato a nemmeno due cen-timetri dal nostro cuore.Dimentichiamoci dei delicati spiragli di luce e focalizziamo la nostra at-tenzione sulla vera luce della fede, quella che non si limita ad accarezzarci il volto e che, al contrario, illumina ogni aspetto della nostra vita, della nostra storia e della nostra persona.Quando decidiamo di far entrare veramente Gesù nella nostra vita, ac-cettiamo anche la luce che proviene dal Padre. È una luce che ci accom-pagna sempre, che è capace di mettere a nudo i nostri cuori e dalla qua-le, a volte, scegliamo di nasconderci. Perché questa luce, che riesce ad illuminare tutta la nostra esistenza, ci chiede anche di essere onesti con noi stessi. Ci sprona alla riflessione interiore, alla verità. E, soprattutto, ci chiede di reagire, di allontanarci dalle tenebre che ancora fanno parte della nostra vita.

Giovanedi Federica Barriviera

Una faticaccia la sveglia del venerdì! Ma preado e elementari ci sono! Tutti i venerdì alle 7.20 i Preado e alle 8.10 tutte le classi delle elementari sono invitati per la preghiera. Venerdì ancora più ragazzi, nonostante l’orario...

Continuano gli appuntamenti di preghiera mattutini pensati per i bambini delle elementari e i ragazzi delle medie. Come ormai da tradizione è chiesto a loro di fare un piccolo sforzo con la sveglia

per camminare insieme in questo tempo speciale verso la Pasqua di Gesù. I preado si ritrovano alle 7.20 in Chiesa con don Gianni, Davide, le Educatrici e i giovani di Casa San Francesco, mentre le elementari sono attese in Chiesa alle 8.10. Un grazie grande a tutte le famiglie che stanno facendo squadra con l’Oratorio e grazie alle quali ogni venerdì i ragazzi partecipano sempre più numerosi! Venerdì 31: Aperto o chiuso?Venerdì 7: Vivo o morto?Venerdì 14: Asinello o statua?

#sapevateloAvvisi in breve... da non dimenticare!

LUNEDÌ 27 MARZO 2017 alle 15.00 si ritrova il gruppo “Giovani di ieri oggi insieme” con tanti amici pron-ti a passare un bel pomeriggio in allegria. Ti aspettiamo per giocare insieme presso il salone di Via Monfalcone 54.LUNEDÌ 27 MARZO 2017 alle 19.00 Corso Animatori coordinato da Chiara Brusciano e Marco Mirulla e rivolto ai ragazzi dalla seconda alla quarta superiore che intendono svolgere il servizio di Animatori dell’Oratorio Estivo.MERCOLEDÌ 29 MARZO 2017 alle 21.00 presso la Cap-pella dell’Adorazione si tiene questa sera una S. Messa in onore dello Spirito Santo con il movimento ecclesiale “Rinnovamento nello Spirito”.

VENERDÌ 31 MARZO 2017 dopo l’incontro di preghiera alle 7.20 per i preado e alle 8.10 per le elementari, si tiene alle 8.30 la Via Crucis in Chiesa. Alle 18.30 si tiene la recita dei Vespri.VENERDÌ 31 MARZO 2017 alle 21.00 presso l’Aula Ran-za si tiene il Consiglio Affari Economici.

SABATO 1 E DOMENICA 2 APRILE all’uscita della Chiesa, dopo le S. Messe, le aderenti al Laboratorio di “Crescendo Insieme” propongono una Mostra-mercato dei ma-nufatti da loro confezionati in vista della Pasqua.

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1-2APRILE

Giovedì sera alle 21.00 in Ora-torio si terrà una riunione organizzativa per tutti quei

giovani e quegli adulti che vogliono dedicare un po’ di tempo ai ragazzi durante l’Oratorio Estivo. “L’educazione è sempre in qualche misura un’opera corale” (Il laboratorio dei talenti). C’è bisogno di un aiuto nella segrete-ria, nei Laboratori, al Bar, ai cancelli.

30MARZO

Prendersi cura della nostra ParrocchiaAbbiamo intervistato Marcello Gusmano, Economo parrocchiale e giovane di Casa San Francesco

Domenica prossima siamo chiamati a sostenere la nostra Parroc-chia con una piccola offerta, come da tradizione in occasione della prima domenica del mese. Abbiamo intervistato Marcello

Gusmano, giovane di Casa San Francesco a cui don Gianni ha affidato il servizio di economo parrocchiale. Come è nata l’esperienza di servizio come economo?Tutto è partito da una parola di Dio che quest’estate, ad agosto, durante un ritiro, mi è risuonata dentro. Questa parola mi diceva: “prenditi cura di questa mia Madre Chiesa”. Il Signore mi stava rispondendo dopo un periodo in cui mi sentivo immensamente grato per tutte le cose belle che mi aveva donato. Questa parola rispondeva al mio desiderio di restituzio-ne al Signore di almeno un po’ di quello che avevo ricevuto. Poi c’è stata la proposta di don Gianni, che è stata una sorpresa per me. Avevo pensato di “prendermi cura” della Chiesa con una donazione men-sile per i poveri, cosa che faccio tutt’ora e che rimane per me una prima forma di restituzione al Signore. La seconda è stata accettare la proposta del don di prendermi cura della parte amministrativa della Parrocchia. In maniera gratuita ho detto il mio sì.

Che lavoro fai?Io lavoro in uno studio commercialista e in uno studio che si occupa di consulenza del lavoro. Mi occupo quindi della parte amministrativa di

aziende private. Sono laureato in Giurisprudenza, con un corso di laurea fortemente improntato sull’economia. Questo è quello che mi piace fare nella vita…

Quali erano le aspettative quando hai iniziato?A me piace mettere ordine nelle situazioni. Il Signore mi fa vedere sem-pre quanto è bello ciò che è ordinato: tutto è ordinato. Con questo sfon-do cerco di avere una vita il più possibile ordinata e di mettere ordine dove non c’è. La cosa che subito mi ha colpito e che mi dispiaceva era vedere la necessità di maggior ordine nella situazione amministrativa della Parrocchia. Passo dopo passo occorreva dare una sistemazione al quadro amministrativo.

Quindi hai visto subito che c’era tanto lavoro da fare?Sì, c’era un anno intero di lavori da ricostruire. Io ho detto il mio “sì” a Don Gianni nei primi di dicembre e da quel giorno ho cominciato a lavo-rare concretamente. Dovevamo registrare un anno intero di movimenti e contabilità, da gennaio 2016 ad oggi. Tantissimo lavoro. Siamo partiti dal comprare un PC, che abbiamo preso a bassissimo prezzo tramite una convenzione con la Diocesi, in cui erano già presenti tutti i programmi che la Diocesi di Milano utilizza per la gestione della situazione ammini-strativa delle Parrocchie. In poco tempo abbiamo imparato il program-ma, per poi inserire tutta la contabilità dell’anno. Concretamente ho lavorato tantissimo fianco a fianco con don Gianni fino a mezzanotte, l’una. Uscivo alle 18.00 da lavoro a Milano, arrivavo fino a Sesto, cenavo e poi con don Gianni andavamo avanti a lavorare fino a tardi. Praticamente tutti i giorni.

Tutto questo quando hai accettato non lo sapevi?No! Però mi sono accorto di come il Signore è esigente e subito mi ha messo alla prova. Però è bello vedere quando le cose sono fatte bene: il bene genera bene, la bellezza genera bellezza. Io faccio il mio, ho detto di sì a questo impegno e cerco di portarlo a termine con le capacità che ho, nel miglior modo possibile. Questo a prescindere dai risultati e dalle gratifiche. Io lo faccio per il Signore, che mi ha chiesto di prendermi cura della Chiesa. In realtà lo ha chiesto a tutti noi sotto la croce!

Il lavoro di “riordino” della contabilità è stato quindi completato?È finito, sì. Settimana prossima ci sarà il Consiglio affari economici a cui sarà presentato il lavoro fatto e poi tutto andrà trasmesso in Curia.

Perché qualcuno dovrebbe sostenere la Parrocchia anche a livello economico e non una ONLUS qualsiasi?La Parrocchia è un po’ come una casa… non è di uno o due persone, come potrebbe essere un’Associazione di volontariato. È di tutti, è casa comune per ciascuno. Sostenere anche economicamente la Parrocchia permette di avere dei ritorni nella pastorale, nella vita sociale e anche nell’educazione dei ragazzi. Vuol dire avere strutture adeguate e deco-rose per gli incontri di preghiera, luoghi riscaldati, puliti, ben illuminati.

Marcello, tu vivi in casa San Francesco. Cosa puoi dirci di quesa esperienza di vita co-mune e fraternità?È una esperienza dove io cresco nel prendermi cura e donarmi ai miei fratel-li. Quindi ho tanto da imparare perché il mio carattere ha tanti limiti, tanti modi di fare che mi accorgo non vanno bene. Ma spendendosi per gli altri si cresce. Poi la diversità aiuta a crescere: il fatto che un altro ragazzo abbia delle abitudini com-pletamente differenti dalle mie, mi porta a crescere. Anche Casa San Francesco è un dono, che mi permette di vivere concreta-mente il Vangelo e fare un cammino cristia-no. Abbiamo una Cappellina che possiamo

sfruttare il più possibile… c’è il Signore qua con noi ed è un regalo immenso.

Un salutoBuon cammino a tutti quanti… speriamo di espandere il buon profumo di Cristo verso tutti!

Domenica prossima, 2 Aprile, è la prima domenica del meseDOMENICA 2 APRILE 2017, prima do-menica del mese, siamo invitati a soste-

nere la nostra Parrocchia con la consueta raccolta stra-ordinaria delle offerte. Sono sempre molte le spese che la nostra Parrocchia deve sostenere: spese ordinarie (elettricità, gas, riscaldamento della chiesa, della Sala della Comunità, degli spazi per le attività dell’Oratorio, della Caritas e della S. Vincenzo, il materiale per la formazione e il catechismo, stampa Settegiorni, cera per il Santissimo, fiori sull’altare, foglietti della Messa, illumi-nazione campo da calcio... ecc) e straordinarie (dopo la manuten-zione dell’impianto di illuminazione del cortile dell’Oratorio e la re-cente imbiancatura della Segreteria e dell’atrio antistante, è stato intonacato e riverniciato l’atrio davanti alla casa dell’accoglienza. A destra vedi le foto dei lavori finiti). Vogliamo compartecipare alla vita della Parrocchia e al suo sostentamento, ognuno come può, per essere sempre casa accogliente e centro di evangelizzazione al servizio degli ultimi e di chi ha bisogno. Trovi sulle panche le buste per le offerte, che vanno poi consegna-te agli incaricati in fondo alla Chiesa. Un altro modo per fare una offerta alla Parrocchia è tramite Bonifico bancario (Banca BCC Sesto San Giovanni) all’Iban: “IT32Y0886520702000000110799” intestato a “Parrocchia SS Redentore e S. Francesco”, causale: “Offerta per le opere parrocchiali”.

2APRILE

[email protected] Redazione

DON GIANNI CON I GIOVANI DI C.S.F. MARCELLO È A DESTRA