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LA FLORA BATTERICA INTESTINALE E IL SUO RUOLO NELLE DIVERSE CONDIZIONI CLINICHE NELLE DIVERSE CONDIZIONI CLINICHE SESTA PARTE PRESIDI E INTEGRATORI NELLA GESTIONE DEL DISMICROBISMO INTESTINALE NELLA GESTIONE DEL DISMICROBISMO INTESTINALE 1 maya idee provider STANDARD 501 riproduzione vietata

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LA FLORA BATTERICA INTESTINALE E IL SUO RUOLO NELLE DIVERSE CONDIZIONI CLINICHENELLE DIVERSE CONDIZIONI CLINICHE

SESTA PARTE

PRESIDI E INTEGRATORI NELLA GESTIONE DEL DISMICROBISMO INTESTINALENELLA GESTIONE DEL DISMICROBISMO INTESTINALE

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Probiotici – prebiotici e synbiotici (o simbiotici)Probiotici prebiotici e synbiotici (o simbiotici)

NORMATIVA: NB

IL RIFERIMENTO NORMATIVO CHE SOSTIENE LA PRODUZIONE E LACOMMERCIALIZZAZIONE DELLE DIVERSE SOLUZIONI PRESENTI SUL MERCATO E’RAPPRESENTATO DAL DOCUMENTO “LINEE GUIDA SU PREBIOTICI E PROBIOTICI”PRODOTTO DAL MINISTERO DELLA SLAUTE N2L 2011, CON REVISIONE NEL 2013.

’TALE DOCUMENTO E’ INTEGRALMENTE REPERIBILE AL SEGUENTE INDIRIZZO

http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1016_allegato.pdf

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MANTENIMENTO RAFFORZAMENTO DEL BENEFICIO DA

TARGET PERSONALIZZATO

DELLE CONDIZIONI DI EQUILIBRIO

FLORA MICROBICA IN CONDIZIONI

PATOLOGICHE

RIPRISTINO DI EQUILIBRIO ALTERATO

PRESIDI E INTEGRATORI NELLA GESTIONE DEL DISMICROBISMO INTESTINALE

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NELLA GESTIONE DEL DISMICROBISMO INTESTINALE

MANTENIMENTO RAFFORZAMENTO DEL BENEFICIO DA

TARGET PERSONALIZZATO

DELLE CONDIZIONI DI EQUILIBRIO

FLORA MICROBICA IN CONDIZIONI

PATOLOGICHE

RIPRISTINO DI EQUILIBRIO ALTERATO

LA SCELTA GIUSTA PER CIASCUNA CONDIZIONE/PAZIENTE

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LA FLORA BATTERICA INTESTINALE E IL SUO RUOLO NELLE DIVERSE CONDIZIONI CLINICHENELLE DIVERSE CONDIZIONI CLINICHE

SESTA PARTE

PRESIDI E INTEGRATORI NELLA GESTIONE DEL DISMICROBISMO INTESTINALENELLA GESTIONE DEL DISMICROBISMO INTESTINALE

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Il Consiglio per la Scienza e la Tecnologia Agricola (www.cast-science.org) ha pubblicato

IN GENERALE

un documento sui probiotici che afferma i seguenti punti:

• Esiste la possibilita che alcuni prodotti possano essere etichettati come probioticisenza essere stati definiti o testati con studi umani controllati.• Il ritmo della ricerca sui probiotici e stato accelerato negli ultimi anni: tra il 2001 e il2005 e stato pubblicato il quadruplo degli studi clinici umani sui probiotici pubblicatidal 1996 al 2000.• Per alcuni prodotti esiste una differenza sostanziale tra l’efficacia dimostrata dallaricerca e quanto viene affermato sul mercato.

S t ti d t ti i i i i d tti f i ll i i i• Sono stati documentati casi in cui i prodotti non erano conformi alle prescrizioniriportate sulle etichette relative al numero e alla tipologia di microrganismi vitalipresenti e al dosaggio necessario per ottenere effetti salutari benefici.

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PRESIDI E INTEGRATORI NELLA GESTIONE DEL DISMICROBISMO INTESTINALE

IN GENERALE

• La linee guida scientifiche sugli aspetti funzionali e di sicurezza dei probioticinegli alimenti [FAO/WHO 2002] devono essere utilizzate dai governi come puntonegli alimenti [FAO/WHO 2002] devono essere utilizzate dai governi come puntodi partenza per l’introduzione di ceppi di probiotici nell’uso umano.

• E’ consigliabile che i produttori indichino sulle etichette il genere la specie e il• E consigliabile che i produttori indichino sulle etichette il genere, la specie e ilceppo di ogni probiotico presente nel prodotto, cosi come il numero delle cellulevitali di ogni ceppo di probiotico che resteranno tali per tutta la durata delProdottoProdotto.

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PRESIDI E INTEGRATORI NELLA GESTIONE DEL DISMICROBISMO INTESTINALE

ESEMPI DI CEPPI DI PROBIOTICO PRESENTI IN DIVERSI PRODOTTI

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ESEMPI DI CEPPI DI PROBIOTICO PRESENTI IN DIVERSI PRODOTTI

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ESEMPI DI CEPPI DI PROBIOTICO PRESENTI IN DIVERSI PRODOTTI

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Prodotti: dosaggi e qualità

Le forme piu comuni di probiotici sono i prodotti caseari e gli alimenti fortificatiLe forme piu comuni di probiotici sono i prodotti caseari e gli alimenti fortificaticon probiotici (Tab. IV). Tuttavia sono disponibilianche compresse, pillole e bustine che contengono batteri in forma liofilizzata.

La dose necessaria di probiotici varia notevolmente a seconda del ceppo e delprodotto. Sebbene molti farmaci da bancocontengano una quantità di 1-10 miliardi cfu/dose, e stato dimostrato che alcunig q / ,sono efficaci in dosi più basse, altri invece richiedono dosi sostanzialmente piùalte. giorno. Non e possibile stabilire un dosaggio generale necessario diprobiotici; il dosaggio deve essere determinato basandosi sui dati prodottip gg pnell’uomo in studi con specifici prodotti

IL DOSAGGIO (CFU) E’ UN ELEMENTO DECISIVO PER

GARANTIRE L’EFFICACIA DEL

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PROBIOTICO

REQUISITI MINIMI

I requisiti minimi che i prodotti probiotici devono rispettare, sono i seguenti:

• devono essere specifici nel genere e nel ceppo – la ricerca su specifici ceppi diprobiotici non puo essere estesa a qualsiasi prodotto commercializzato comeprobioticoprobiotico.• devono contenere batteri vivi• devono essere somministrati in dosi adeguate entro la scadenza (con unavariabilita minima da un gruppo all’altro)variabilita minima da un gruppo all altro)• devono dimostrare di essere efficaci in studi umani controllati.

Poiché non esistono degli standard universali stabiliti o applicati per il contenutog pp pdelle etichette dei prodotti, l’industria deve conservare una certa integrità nelformulare ed etichettare il prodotto, in modo che il consumatore possariconoscere con chiarezza le caratteristiche del prodotto

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SICUREZZA DEL PRODOTTO

Sicurezza del prodotto

• Alcune specie di lactobacilli e bifidobatteri risiedono o transitano normalmentenell’apparato digestivo umano senza provocare infezioni o tossicità.• I batteri acido lattici tradizionali associati alla fermentazione alimentare sonogeneralmente considerati sicuri per la somministrazione orale e come parte dialimenti e supplementi somministrati ad una popolazione sana nei dosaggiabituali.• Regolamenti per i supplementi dietetici non esistono in molti paesi o sono menorigidi di quelli applicati ai farmaci da prescrizione.

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ELEMENTI DESCRITTIVI

Dal punto di vista scientifico, una descrizione adeguata di un probiotico da riportaresull’etichetta dovrebbe comprendere :

• Identificazione del genere e della specie, con la nomenclatura stabilita secondo ilsistema internazionale• Designazione dei ceppi• Valutazione della vitalità di ogni ceppo alla scadenza del prodotto• Modalità di conservazione del prodotto raccomandata• Sicurezza nelle condizioni di uso raccomandato• Dosi raccomandate basate sull’induzione dell’effetto fisiologico• Descrizione accurata dell’effetto fisiologico nei limiti previsti dalla legge• Contatti per la farmacovigilanza post-vendita

PARTENDA DA UNA ADEGUATA PRESERNTAZIONE DELLEPRESERNTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE DEL

PROBIOTICO, IL SUGGERIMENTIO DEL FARMACISTA RAFFORZA LA

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DEL FARMACISTA RAFFORZA LA SUA EFFICACIA

I LATTOBACILLI

GENERE: LACTOBACILLUSGram +Non sporigeniRapporto GC: basso *Morfologia: tipica forma di bastone allungato.Si ritrovano spesso nei prodotti caseari ed alcuni ceppi sono utilizzati per lapreparazione di derivati del latte fermentati come lo yogurt.I lattobacilli sono solitamente più resistenti all’ambiente acido rispetto ad altribatteri, essendo in grado di crescere in maniera ottimale a pH i cui valori sono

d i l b i ( H 4)tendenzialmente bassi (pH 4).Sono raramente patogeni

* Percentuale di basi azotate presenti nel genoma cellulare Percentuale di basi azotate presenti nel genoma cellulare

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Il probiotico Lactobacillus rhamnosus GG è il piu richiesto sul mercato mondiale.

Il Lactobacillus GG (LGG): fa parte della normale microflora intestinale umanaCaratteristiche:

dimostrati

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L GG - CARATTERISTICHE

L.GG produce una sostanza che presenta una potente attivitàinibitoria nei confronti di un ampio spettro di specie batteriche.La batteriocina di L.GG inibisce batteri anaerobi, quali Clostridi,La batteriocina di L.GG inibisce batteri anaerobi, quali Clostridi,Bacteroides e Bifidobatteri come pure ceppi del genereEnterobatteriacee, Pseudomonas, Stafilococco e Streptococco.

La particolarità di questa molecola proteica è quella di non inibire laproliferazione di altri ceppi di Lactobacilli, cioè della stessa famigliadi L.GG.

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continua

Alcune caratteristiche chimiche quali il basso peso molecolare, l’attivazione a pH4, la resistenza all’attacco degli enzimi litici, detti proteinasi, e altre fisiche comela resistenza al calore, fanno rientrare la batteriocina di L.GG nella Classe II dila resistenza al calore, fanno rientrare la batteriocina di L.GG nella Classe II diuna recente classificazione di queste sostanze di origine batterica. L’interessealle batteriocine è molto recente: nuovi e potenti test microbiologici hanno resopossibile non solo l’identificazione di tali molecole ma anche il loro ruolo nellapcrescita e sviluppo del probiota e l’eventuale applicazione in ambitofarmaceutico (terapia antibatterica specifica e sicura) ed alimentare (sostanzeconservanti naturali e sicure)

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É

L GG CARATTERISTICHE

É dimostrata la sua capacità di arrivare vivo a livello intestinale,particolarmente nel digiuno, dove colonizza, ovvero si riproduce. Ladimostrazione è stata realizzata su campioni fecali di individui sani che

L GG l 12 i i Il t t è t t d tt i d tassumevano L.GG per almeno 12 giorni. Il test è stato condotto prima, durantee dopo l’assunzione di L.GG. Un’ulteriore prova di colonizzazione è stata datada un test più diretto: la biopsia intestinale. Sono stati effettuati prelievi dicellule intestinali di adulti volontari sani: nei campioni bioptici è stata rilevatacellule intestinali di adulti, volontari sani: nei campioni bioptici è stata rilevatala presenza delle colonie L.GG, dalla peculiare morfologia, a livello dellamucosa.Il test ripetuto anche una settimana dopo la sospensione del trattamento conIl test, ripetuto anche una settimana dopo la sospensione del trattamento conLGG, ha poi provato la persistenza delle colonie a livello intestinale.

L’adesività del probiota agli enterociti è direttamente correlata alla mucina,L adesività del probiota agli enterociti è direttamente correlata alla mucina,prodotta dalle cellule della mucosa. L.GG aderisce alle cellule del lumeintestinale e, paragonato ad altri probioti, la sua percentuale di adesività èmolto alta. Inoltre è stato dimostrato che L.GG aumenta la capacità dipadesione alle cellule intestinali di altri probiotici, quali Bifidobacterium lactis(Bb12) negli individui sani.

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L GG CARATTERISTICHE

Un’altra proprietà di L.GG, in crescente e costante osservazione da parte dimicrobiologi ed allergologi, è quella di modulare la risposta immunitaria.Uno studio su volontari sani ha dimostrato un effetto diretto di L.GG sulUno studio su volontari sani ha dimostrato un effetto diretto di L.GG sulversante cellulare del Sistema Immunitario: i soggetti, cui era statosomministrato L.GG per via orale, sono stati seguiti per cinquesettimane. É stata dimostrata un aumentata attivazione dei linfociti T CD4+(fondamentali per una corretta risposta immunitaria) dopo il trattamento conil probiotico.

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L GG E CONDIZIONI PATOLOGICHE NELL’ADULTO

CONDIZIONE PATOLOGICA EVIDENZE (SOLIDITA’ E FREQUENZA IN FARMACIACONDIZIONE PATOLOGICA EVIDENZE (SOLIDITA E NUMEROSITA’ DATI PUBBLICATI)

FREQUENZA IN FARMACIA

DIARREA +++ MEDIAPROTEZIONE DANNI DA FANS ELEVATAPROTEZIONE DANNI DA FANS ++ ELEVATAERADICAZIONE HELICOBACTER PILORY

+ BASSA

INTESTINO IRRITABILE ++ MEDIAPOUCHITE * +++ BASSAIPERSENSIBILITA’ ALLE PROTEINE ++ MEDIAIPERSENSIBILITA ALLE PROTEINE DEL LATTE

++ MEDIA

* INFIAMMAZIONE A CARICO DEL MONCONE INTESTINALE RESIDUO DOPO RESEZIONE

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L GG E CONDIZIONI PATOLOGICHE NEL BAMBINO

CONDIZIONE PATOLOGICA EVIDENZE (SOLIDITA’ E FREQUENZA IN FARMACIACONDIZIONE PATOLOGICA EVIDENZE (SOLIDITA E NUMEROSITA’ DATI PUBBLICATI)

FREQUENZA IN FARMACIA

PREVENZIONE DIARREA DA ANTIBIOTICI

+++ ELEVATA

PREVENZIONE INFEZIONI DA ROTAVIRUS

+++ BASSA

TEMPI DI MALATTIA DURANTE DIARREA

++ MEDIADIARREA

INFEZIONI RESPIRATORIE ++ ELEVATAPREVENZIONE ATOPIA ++ ELEVATACARIE (PREVENZIONE) ++ ELEVATA

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Quando l’opportunità del cross selling può intervenire come strumento a doppiavalenza: beneficio per il paziente e occasione di vendita per la farmacia?valenza: beneficio per il paziente e occasione di vendita per la farmacia?

ACCEDI ALLA SETTIMA PARTEACCEDI ALLA SETTIMA PARTE

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BibliografiaBibliografiaLe informazioni di questa sezione rappresentano una sintesi che trova nella bibliografia riportata gli specifici contenuti

1) Sito Min San – Probioticih // l / / bbl ll dfhttps://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1016_allegato.pdf

Revisione maggio 2013.1a: Silva M, Jacobus NV, Deneke C, Gorbach SL. Antimicrobial substance from ahuman Lactobacillus strain. Antimicrob Agents Chemother. 1987 Aug;31(8):1231-3.human Lactobacillus strain. Antimicrob Agents Chemother. 1987 Aug;31(8):1231 3.

2: Ling WH, Hänninen O, Mykkänen H, Heikura M, Salminen S, Von Wright A.Colonization and fecal enzyme activities after oral Lactobacillus GG

d i i i i ld l i h id A N M badministration in elderly nursing home residents. Ann Nutr Metab.1992;36(3):162-6.

3: Goldin BR, Gorbach SL, Saxelin M, Barakat S, Gualtieri L, Salminen S. Survival3: Go d , Go bac S , Sa e , a a at S, Gua t e , Sa e S. Su aof Lactobacillus species (strain GG) in human gastrointestinal tract. Dig DisSci. 1992 Jan;37(1):121-8.

4 H d lt S Lié i V B t C d MF S i AL A t i ti ti it4: Hudault S, Liévin V, Bernet-Camard MF, Servin AL. Antagonistic activityexerted in vitro and in vivo by Lactobacillus casei (strain GG) againstSalmonella typhimurium C5 infection. Appl Environ Microbiol. 1997Feb;63(2):513-8.

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BibliografiaBibliografiaLe informazioni di questa sezione rappresentano una sintesi che trova nella bibliografia riportata gli specifici contenuti

5: Sarem-Damerdji L, Sarem F, Marchal L, Nicolas JP. In vitro colonizationability of human colon mucosa by exogenous Lactobacillus strains FEMS Microbiolability of human colon mucosa by exogenous Lactobacillus strains. FEMS MicrobiolLett. 1995 Sep 1;131(2):133-7.

6: Meurman JH, Antila H, Korhonen A, Salminen S. Effect of Lactobacillusrhamnosus strain GG (ATCC 53103) on the growth of Streptococcus sobrinus in( ) g pvitro. Eur J Oral Sci. 1995 Aug;103(4):253-8.

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