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Servizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 8 BERICA Viale F. Rodolfi n. 37 – 36100 VICENZA DELIBERAZIONE n. 226 del 1-3-2018 O G G E T T O Contratto di collaborazione con la società Pulselab S.r.l. per la sperimentazione di una App per smartphone denominata “ioSocCORRO” per il periodo dal 01/01/2018 al 31/12/2020 Proponente: Direzione Amministrativa di Ospedale Anno Proposta: 2018 Numero Proposta: 196 Direzione Amministrativa di Ospedale/2018/196 1

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Servizio Sanitario Nazionale - Regione VenetoAZIENDA ULSS N. 8 BERICA

Viale F. Rodolfi n. 37 – 36100 VICENZA

DELIBERAZIONE

n. 226 del 1-3-2018

O G G E T T O

Contratto di collaborazione con la società Pulselab S.r.l. per la sperimentazione di una App per smartphone denominata “ioSocCORRO” per il periodo dal 01/01/2018 al 31/12/2020

Proponente: Direzione Amministrativa di OspedaleAnno Proposta: 2018Numero Proposta: 196

Direzione Amministrativa di Ospedale/2018/196 1

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Il Direttore f.f. della Direzione Amministrativa di Ospedale riferisce che:

“La Società Pulselab S.r.l. nel corso del corrente anno ha presentato alla Direzione Generale e allaDirezione del SUEM Provinciale 118 dell’Azienda U.L.SS. n. 8 “Berica” la funzionalità del sistemasoftware Pulserescue da cui deriva la App per smartphone denominata “IoSocCORRO”: trattasi di unainnovazione tecnologica con l’ambizione di:- ridurre la mortalità ed i rischi di danni permamenti dovuti all’arresto cardiaco;- gestire le emergenze sanitarie dal semplice allertamento del 118 alle manovre di rianimazione

cardiopolmonare (RCP) e fino all’utilizzo del defibrillatore;- educare e sensibilizzare alla prevenzione, alla sicurezza nella comunità ed alla cultura del

volontariato di Protezione Civile;

La App per smartphone “IoSocCORRO” mira ad una diffusione capillare su tutto il territorio nazionale,realizzata per soccorrere nel più breve tempo possibile una persona che versi improvvisamente inarresto cardiaco. Il dramma è che, senza alcun intervento di soccorso, dopo quattro minuti dall’arrestocardiaco inizia un danno cerebrale che degrada in danno irreversibile dopo dieci minuti. In particolare ilprogetto è stato ideato da Pulselab S.r.l. per allertare personale volontario, tra la cittadinanza, addestratoalle manovre di rianimazione cardiopolmonare (RCP) e all’utilizzo del defibrillatore, nel caso di specieun Defibrillatore semi-Automatico Esterno (AED), in grado di prestare un primo ed immediatosoccorso e che si trovi in prossimità di una stazione di soccorso munita di defibrillatore.

Il contratto di collaborazione sarà a titolo gratuito, dove la società Pulselab S.r.l. espleterà il suoincarico previsto nella Guida dell’App ioSocCORRO con rischio, gestione ed organizzazione di capitalie mezzi propri, in piena autonomia e indipendenza, seppur nell’osservanza delle decisioni prese incollaborazione con la Centrale Operativa 118 di Vicenza per il coordinamento dei volontari soccorritoriche aderiranno alla sperimentazione e senza alcun costo diretto od indiretto a carico del bilanciodell’Azienda U.L.SS. n. 8 “Berica”.

Sull’ipotesi di partenership mediante la stipula di un contratto di collaborazione a titolo gratuito con lasocietà Pulselab S.r.l., il Direttore Generale dell’Azienda U.L.SS. n. 8 “Berica” ha disposto diprocedere dopo aver acquisito il parere favorevole sia del Direttore del Centrale Operativa ProvincialeSUEM 118 che del Direttore Medico per la Funzione organizzativo gestionale dell’Area Est dellascrivente Azienda U.L.SS..

In ragione di quanto sopra illustrato, si è quindi a proporre di approvare il contratto di collaborazionede quo per il periodo decorrente dal 01/01/2018 al 31/12/2020 alle condizioni e modalità descritte neldisciplinare allegato, quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione”.

Il medesimo Direttore ha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in relazione allasua compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale in materia.

I Direttori Amministrativo, Sanitario e dei Servizi Socio-Sanitari hanno espresso il parere favorevoleper quanto di rispettiva competenza.

Sulla base di quanto sopra

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IL DIRETTORE GENERALE

DELIBERA

1. di approvare, per quanto in premessa esposto e qui integralmente richiamato, il contratto dicollaborazione a titolo gratuito con la società Pulselab S.r.l., per il periodo decorrente dal01/01/2018 al 31/12/2020 per la sperimentazione del progetto dell’App ioSocCORRO con lemodalità ed alle condizioni precisate nel disciplinare allegato alla presente deliberazione, dellaquale forma parte integrante e sostanziale;

2. di prendere atto che dalla collaborazione sub punto n. 1 non derivano costi né diretti né indirettia carico del bilancio dell’Azienda U.L.SS. n. 8 “Berica”;

3. di demandare alla Centrale Operativa Provinciale SUEM 118 di Vicenza eventuali aspettisostanziali ed organizzativi per l'avvio della collaborazione con la società Pulselab S.r.l., perl’implementazione della App per smartphone “IoSocCORRO” nella realtà del territoriodell’Azienda U.L.SS. n. 8 “Berica;

4. di demandare alla Direzione Amministrativa di Ospedale gli ulteriori adempimentiamministrativi di competenza;

5. di pubblicare la presente all’Albo dell’Ente e nel sito internet aziendale alla pagina“Amministrazione Trasparente” ai sensi del D. Lgs. 14 marzo 2013 n. 33.

*****

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Parere favorevole, per quanto di competenza:

Il Direttore Amministrativo(App.to Dr. Tiziano Zenere)

Il Direttore Sanitario(App.to per la Dr.ssa Simona Aurelia Bellometti – Dr.ssa Romina Cazzaro)

Il Direttore dei Servizi Socio-Sanitari(App.to Dr. Salvatore Barra)

IL DIRETTORE GENERALE(F.to digitalmente Giovanni Pavesi)

Il presente atto è eseguibile dalla data di adozione.

Il presente atto è proposto per la pubblicazione in data 2-3-2018 all’Albo on-line dell’Azienda con le

seguenti modalità:

Oggetto e contenuto

Copia del presente atto viene inviato in data 2-3-2018 al Collegio Sindacale (ex art. 10, comma 5, L.R.14.9.1994, n. 56).

IL RESPONSABILE PER LA GESTIONE ATTI DELL’UOC AFFARI GENERALI

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CONTRATTO DI COLLABORAZIONE

TRA

l'Azienda U.L.SS. n. 8 “Berica” di seguito denominata anche “U.L.SS.”, con sede e

domicilio fiscale in Vicenza, viale Rodolfi n. 37 – partita IVA n. 02441500242,

rappresentata dal Direttore Generale, dott. Giovanni Pavesi, (nato a Verona il

10/07/1961 Cod. Fisc. PVS GNN 61L10 L781D),

E

l’Azienda Pulselab SRL di seguito denominata anche “Pulselab”, con sede legale a

Bolzano (BZ) – Via Alessandro Volta, 9 (39100) C.F.: 02888560212 in persona del

Legale Rappresentante pro tempore, Sig. Stefano Mazzei, (nato a Portoferraio – LI,

il 06/07/1963 Cod. Fisc, MZZSFN63L06G912Y),

PREMESSO CHE

a) Stefano Mazzei, è l’ideatore del progetto dell’App pulserescue, vincitrice del

concorso Italiacamp 2012 per la Regione Toscana, sulle idee innovative per il

Paese;

b) Il progetto “App pulserescue” in data 19 gennaio 2015 è stato valutato dalla

Commissione dell’Ufficio Prevenzione del Ministero della Salute;

c) Il Ministero della Salute, con lettera inviata il 3 marzo 2015, invita a relazionare

l’Ufficio Prevenzione dei risultati ottenuti durante il corso della

sperimentazione effettuata con le Centrali Operative del 118 coinvolte;

d) Stefano Mazzei è Amministratore delegato della PulseLab, startup tecnologica

che si occupa della realizzazione del sistema software PulseRescue da cui

deriva l’App IoSOCCORRO;

e) La PulseLab ha individuato la Centrale Operativa 118 di Vicenza, come partner

nella sperimentazione del progetto App ioSocCORRO;

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f) La Centrale Operativa 118 di Vicenza, valutata la relazione del progetto

presentata dalla PulseLab, intende collaborare al progetto e iniziare la

sperimentazione;

g) Il presente contratto è a titolo non oneroso tra le Parti. Ciascuna delle Parti

concorda in ogni caso di farsi carico di eventuali spese derivanti dalla

realizzazione del presente contratto.

TUTTO CIÒ PREMESSO

SI CONTRATTA E STIPULA QUANTO SEGUE:

Art. 1 – Premessa ed allegati

Le Premesse, la Guida della “App ioSocCORRO” e l’Allegato Tecnico sulla

funzionalità della APP costituiscono parte integrante del presente contratto.

Art. 2 - Oggetto

PulseLab espleterà il suo incarico previsto nella Guida della “App ioSocCORRO”

con rischio, gestione ed organizzazione di capitali e mezzi propri, in piena

autonomia ed indipendenza, seppur nell’osservanza delle decisioni prese in

collaborazione con la C.O. 118 di Vicenza per il coordinamento dei volontari

soccorritori che aderiranno alla sperimentazione.

La C.O. 118 di Vicenza svolgerà l’attività di sua competenza prevista nella Guida

della “App ioSocCORRO” e ne sopporterà in via ogni onere e spesa, e null’altro

potrà pretendere da Pulselab.

I dati che confluiranno dal sistema 118 e che verranno trattati dalla piattaforma di

Pulselab per inviare la notifica di allerta al soccorritore, non saranno dati sensibili.

Tutti i contenuti dell’App in oggetto, tecnologici, scientifici, informativi e

divulgativi, sono tutelati dalla proprietà intellettuale e pertanto non potranno essere

divulgati a terzi senza il preventivo contratto con il proprietario, PulseLab.

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Art. 3 - Responsabilità

PulseLab manleva l’U.L.SS. da qualsiasi tipo di responsabilità derivante dall’uso

dell’App e, in particolare, in caso di danni derivanti dalle mendaci dichiarazioni di

quanti, in fase di registrazione, abbiano falsamente dichiarato di essere addestrati

alle manovre di rianimazione cardiopolmonare (RCP) e/o all’utilizzo del

defibrillatore semiautomatico esterno (AED).

Art. 4 - Riservatezza

Fatto salvo quanto previsto in esecuzione del presente contratto, le Parti non

comunicheranno, a terzi tali informazioni e non consentiranno, in alcun modo, che

essi ne facciano uso o ne prendano conoscenza, adottando tutte le misure di

protezione idonee a prevenire il rischio;

Le Parti si impegnano a fare rispettare le obbligazioni previste dal presente contratto

anche al personale (dipendente e non dipendente) impiegato per l’adempimento

della sperimentazione della “App ioSocCORRO”.

I divieti di cui ai precedenti commi valgono anche successivamente alla data di

scadenza del contratto.

Art. 5 - Adempimenti privacy e nomina Responsabile di trattamento

Ai fini del presente contratto, “Dati Personali”, “Titolare” o “Titolare del

Trattamento”, nonché “Trattamento” hanno il significato indicato nel D.Lgs. n.

196/03 (Codice in materia di protezione dei Dati personali) e sue eventuali

modificazioni ovvero nelle norme di volta in volta applicabili al trattamento dei Dati

Personali;

Le Parti garantiscono che il trattamento dei dati personali si svolga nel pieno rispetto

dei diritti, della libertà e della dignità delle persone fisiche, con particolare

riferimento alla riservatezza ed all’identità personale, impedendo l’accesso alle

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informazioni da parte di terzi non autorizzati;

Le Parti si impegnano a rispettare il “Codice in materia di Protezione dei dati

Personali” di cui al D.Lgs. n. 196/03. Ciascuna Parte, in relazione all’attività da essa

prestata, ricoprirà il ruolo di autonomo titolare del trattamento dei dati personali

raccolti nell’esecuzione del presente contratto.

Art. 6 - Legalità e trasparenza

Ai sensi e per effetti del Decreto Legislativo n. 231/2001 e successive modifiche ed

integrazioni le Parti si impegnano alla scrupolosa osservanza della normativa citata,

nonché all’adozione di tutte le misure idonee e necessarie al fine di evitare

comportamenti diretti a commettere reati/illeciti, agevolarne la commissione, trarne

profitto e a evitare qualsiasi situazione di conflitto di interessi con la Pubblica

Amministrazione;

Il mancato rispetto delle clausole sopra indicate costituisce inadempimento grave e

potrà giustificare la risoluzione del contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c.

Art. 7 - Causa di forza maggiore

Le Parti saranno esentate dalle proprie prestazioni e/o obbligazioni nel caso di

sopravvenuta impossibilità dovuta a caso fortuito o forza maggiore; tutti eventi al di

fuori del ragionevole controllo delle Parti;

In tali ipotesi, la Parte soggetta agli eventi di forza maggiore dovrà informare

tempestivamente l’altra Parte della causa di forza maggiore insorta e adottare i più

opportuni provvedimenti per limitarne gli effetti.

Art. 8 – Durata

Il presente contratto ha validità dal 01/01/2018 al 31/12/2020.

Esso potrà formare oggetto di modifica in conseguenza a modifiche di natura

normativa che interverranno a livello regionale o nazionale. Potrà essere rinnovato

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previo consenso scritto tra le Parti. Non è ammesso il rinnovo tacito.

Art. 9 - Legge applicabile, criteri interpretativi e risoluzione delle controversie

Per quanto non espressamente previsto dalle Parti, al presente contratto si applicano

le norme del Codice Civile italiano ed i principi generali desumibili

dall’Ordinamento Giuridico Italiano;

Eventuali controversie relative all’applicazione, interpretazione, esecuzione e

risoluzione del presente contratto, verranno composte in modo amichevole.

Se non si perverrà ad una composizione amichevole, la questione sarà sottoposta al

procedimento di mediazione basato sul D.Lgs. n. 28/2010;

Per ogni controversia o azione non devolvibile al procedimento di mediazione, sarà

esclusivamente competente il Foro di Vicenza.

Art. 10 - Registrazione ed imposta di bollo

Il presente contratto:

- è soggetto ad imposta di bollo a carico dell’U.L.SS., ai sensi dell’art. 2, allegato

A del D.P.R. del 26 ottobre 1972 n. 642, che viene assolta in modo virtuale a seguito

di Autorizzazione n. 15451/97 ed Estensione 15956/14 aggiornata dalla Direzione

Provinciale Ufficio Territoriale di Vicenza 1 in data 26/03/2014;

- è soggetto a registrazione solo in caso d’uso, ai sensi dell’art. 5°, 2° comma

del D.P.R. 26 aprile 1986 n. 131 ed in tal caso le spese di registrazione sono a carico

della parte richiedente.

Art. 11 – Norma di rinvio

Per quanto non espressamente previsto nel presente contratto si richiamano le

vigenti norme di legge e del codice civile nonché le norme regolamentari aziendali

in materia.

Letto, confermato e sottoscritto.

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Lì _______________________

per l’Azienda PULSELAB S.r.l.

L’AMMINISTRATORE DELEGATO

_____________________________

(Stefano Mazzei)

per l’Azienda U.L.SS. n. 8 “Berica”

IL DIRETTORE GENERALE

__________________________

(Giovanni Pavesi)

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ioSocCORRO|Pulselabsrl-Sedelegale:ViaSiemens,19–39100Bolzano(BZ)www.pulserescue.com–[email protected]

www.pulserescue.com

Protocollosperimentazione|byPulseLab|Rev.20160916

PULSELAB AppioSocCORRO–Lineeguida

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ioSocCORRO|Pulselabsrl-Sedelegale:ViaSiemens,19–39100Bolzano(BZ)www.pulserescue.com–[email protected]

ioSocCORROCi sono situazioni di emergenze in occasione delle quali sapere cosa fare e come farlo può fare la differenza tra la vita e la morte.

Una di queste circostanze è rappresentata dall’arresto cardiaco nel quale il pronto intervento di chi è testimone con una manovra semplice ed efficace come la Rianimazione Cardio Polmonare (RCP) e l'utilizzo del defibrillatore (AED) può mantenere in sopravvivenza la vittima e far guadagnare tempo per l’arrivo utile dei soccorsi, costituendo uno degli anelli della catena della sopravvivenza.

L’idea imprenditoriale “ioSocCORRO - l’App che salva la vita” (www.pulserescue.com ) nasce dall’esperienza sviluppata dal team del “progetto” Salvamento Academy (www.salvamentoacademy.it) che ha come obiettivo principale quello di contribuire a diffondere la cultura del primo soccorso nella comunità, coinvolgendo le Organizzazioni che operano in ambienti universitari, medico-sanitari, del volontariato di protezione civile, del soccorso professionale, dello sport e della cultura.

In questo contesto si inserisce l’applicazione “ioSocCORRO – l’app che ti salva la vita” la quale si pone come obiettivo quello di allertare “il soccorritore” esperto che ha i requisiti operativi per poter agire, comunicandogli la posizione della vittima per intervenire tempestivamente e fornire una maggiore speranza di sopravvivenza in attesa dell'arrivo del soccorso avanzato.

PremessaNel nostro paese l’arresto cardiaco extra ospedaliero è responsabile del 60-70% di tutte le cause di morte cardiovascolare e secondo i dati forniti dall’Istituto Superiore della Sanità (08/2010), ogni anno i decessi per arresto cardiaco improvviso sono circa 73.000, con un ritmo di 200 vittime al giorno, una ogni 7,2 minuti.

Molte di queste persone possono essere salvate se soccorse in tempo.

L’80% dei casi di arresto cardiaco avviene in ambiente extraospedaliero: a casa, in ufficio, a scuola, per strada e quasi sempre in presenza di testimoni.

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ArrestocardiacoimprovvisoLa possibilità di sopravvivenza si riduce del 10/12% per ogni minuto che trascorre prima della defibrillazione.

Raggiunti i 10 minuti dall’arresto cardio-circolatorio la sopravvivenza è in pratica nulla.

Il sistema di emergenza 118 raramente è in grado di arrivare sul posto prima di 8-10 minuti, per cui la sopravvivenza rimane molto bassa (circa 1-5%).

La RCP precoce aumenta la percentuale di sopravvivenza di 3 volte e insieme alla defibrillazione sono gli unici interventi che si sono dimostrati efficaci nel migliorare la sopravvivenza dei pazienti in arresto cardiaco.

Si stima che più del 65% degli adulti potrebbe sopravvivere ad un arresto cardiaco se assistito con un defibrillatore.

L’ideaIl dramma è che, senza alcun intervento, dopo 4 minuti dall’arresto cardiaco inizia un danno cerebrale che diventa praticamente irreversibile dopo 10 minuti.

Per cui se è probabile che un testimone non sia in condizione di prestare efficacemente un primo soccorso, è altrettanto probabile che nelle immediate vicinanze ci sia invece qualcuno che sia stato addestrato a farlo.

Basterebbe solo allertarlo, comunicandogli la posizione della vittima per intervenire tempestivamente e fornire una maggiore speranza di sopravvivenza in attesa dell'arrivo del soccorso sanitario avanzato.

Il progetto è risultato vincitore del concorso “Idee innovative per il Paese” indetto da ITALIACAMP ed. 2012 , ed è stato presentato al Consiglio dei Ministri nel 2014.

L’ideatoreStefano Mazzei, classe 1963 è nato e risiede a Portoferraio (Isola d'Elba). Appassionato di fotografia e videoriprese, dal 1991 è iscritto all'ordine dei giornalisti, ruolo con il quale per molti anni ha seguito il mondo della subacquea

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sportiva, firmando numerosi reportage che sono stati pubblicati sulle pagine delle maggiori riviste specializzate sia nazionali che internazionali.

Nel 2012 fonda la Salvamento Academy , una rete nazionale che oggi conta oltre 1.000 istruttori BLSD, che ha come obiettivo principale quello di contribuire a diffondere la cultura del Primo Soccorso, attraverso l'organizzazione di eventi di sensibilizzazione rivolti alla popolazione e l'erogazione corsi di alta formazione sulle manovre salvavita per personale laico e sanitario. Tutti gli istruttori operano secondo quanto previsto dalle nuove linee guida internazionali ILCOR. Molti i progetti e corsi svolti con importanti Enti pubblici e Società private, tra cui Ministeri, Università e Multinazionali.

IlTeamdisviluppoSarà interno alla PulseLab srl , statup incubata presso il TIS di Bolzano che inizialmente conterà su un team di professionisti costituito da:

- n. 2 Sviluppatori Senior, con competenze di programmazione web, fortemente orientate alle architetture SOA;

- n.1 Sviluppatore ed amministratore di Database;

- n.1 Grafico WEB;

Che sarà successivamente affiancato da:

- n.1 Sistemista;

- n.2 Sviluppatori Senior per App Mobile

- n.1 Grafico App Mobile;

- n.1 Esperto Interfacce grafiche;

- n.1 Copy Writer.

ComefunzionaL’applicazione specifica per iPhone e Android, da scaricarsi gratuitamente, consente agli utenti che hanno indicato sul proprio profilo di essere addestrati nella rianimazione cardiopolmonare (RCP) di ricevere in tempo reale la notifica se qualcuno vicino ha bisogno di aiuto per un’emergenza sanitaria che può richiedere la RCP. Se l'emergenza cardiaca è in un luogo pubblico,

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l'applicazione, usando una sofisticata tecnologia GPS, avviserà gli utenti registrati che nelle vicinanze c’è una richiesta di aiuto e la necessità di prestare il primo soccorso.

L'applicazione che sarà collegata e gestita dalla locale centrale operativa del servizio medico d'emergenza, invia sul display del cellulare appartenente al soccorritore localizzato nelle vicinanze dell’incidente, oltre che l'esatta ubicazione del luogo dell’emergenza, anche quella della più vicina postazione con Defibrillatore semiAutomatico Esterno (AED), che consente di fornire assistenza alle vittime di arresto cardiaco improvviso.

Piano operativo e piano organizzativo: L’architettura organizzativa del sistema è composta dai seguenti blocchi principali:

1. Interfaccia verso 118;

2. Sistema di ricezione geo-localizzata posizione soccorritori;

3. Sistema centrale di segnalazione;

4. APP sviluppate per i vari sistemi operativi;

5. Database;

6. Sito internet / social network tematico.

L’innovazioneIl progetto intende perseguire anche i seguenti obiettivi: a) Educazione e sensibilizzazione rivolta alla prevenzione e alla sicurezza nella comunità; b) Formazione a riconoscere una persona in stato di incoscienza e gestire l’emergenza dal semplice allertamento del 118, alla pratica delle manovre di primo soccorso per garantire soccorsi tempestivi, anche con l’utilizzo del defibrillatore semiautomatico per verificarne la semplicità dell’apprendimento; c) Riduzione della mortalità e dei rischi di danni permanenti dovuti all’arresto cardiaco; d) Educazione e sensibilizzazione alla cultura del volontariato di Protezione Civile che possa stimolare un coinvolgimento ed una responsabilizzazione dei giovani e degli adulti;

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e) Raccolta dati sulla validità del progetto attraverso gli interventi di soccorso prestati valutando anche il risultato post-decorso del paziente.

Gli stakeholders a cui il progetto si rivolge: I soggetti utilizzatori dell’applicazione sono, in prima istanza, le centrali del 118, le aziende che realizzano defibrillatori, ed i soggetti “soccorritori” specializzati nel primo soccorso.

I soggetti che beneficiano dei risultati che scaturiranno dall’utilizzo dell’applicazione sono: - Stato Italiano ed estero; - Qualunque persona, di qualunque nazionalità, sesso, età, presente nell’area interessata dai servizi dell’applicazione; - Gruppi Assicurativi; - Aziende che realizzano defibrillatori; - Personale e organizzazioni sanitarie.

PresentazionedelprototipoDopo il Consiglio dei Ministri, il progetto in data 19 gennaio 2015 è stato valutato dalla Commissione dell’Ufficio Prevenzione del Ministero della Salute, che con lettera del 3 marzo 2015 invita la Salvamento Academy srl a relazionare l’Ufficio Prevenzione dei risultati ottenuti durante il corso della sperimentazione effettuata con le Centrali Operative del 118 coinvolte.

LasperimentazioneIl progetto è composto da tre distinte macro fasi:

- realizzazione del prototipo;

- interfacciamento con il sistema di soccorso nazionale (118/112) per il test: La Spezia; Non è escluso l’eventuale coinvolgimento di altre C.O. del servizio sanitario d’emergenza nazionale;

- implementazione delle successive funzionalità per migliorare e meglio adattare il prodotto alle esigenze del soccorritore;

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Nella prima fase del progetto si arriverà alla realizzazione di un sistema che sarà in grado di raccogliere le informazioni relative ai soccorritori e le informazioni relative ai singoli interventi. Tale sistema funzionerà sia come applicazione per smartphone sia attraverso la realizzazione di un portale web del soccorritore. Esso sarà inoltre in grado di raccogliere tutte le statistiche relative alle funzionalità che saranno implementate.

La seconda fase prevede l'integrazione di questo sistema con quello attualmente utilizzato dal 118 per prestare soccorso e prevede di espandere la rete dei soccorritori in modo capillare in tutto il territorio nazionale tenendo costantemente collegati e aggiornati gli iscritti tramite piattaforma social network.

La terza fase prevede la continua realizzazione di nuove funzionalità e di aggiornamenti che derivano dall'esperienza maturata nel tempo e dallo studio dei risultati ottenuti attraverso questo sistema di soccorso. In tutte e tre le fasi si seguiranno le tecniche di sviluppo Lean ed in particolar modo i metodi Agile coinvolgendo fin dall'inizio gli stakeholders.

L’applicazione avrà inizialmente le seguenti principali caratteristiche:

1. Compatibilità con i drive dei più diffusi smartphone; 2. Scaricabile gratuitamente; 3. Configurazione profilo utente avanzato (BLS, BLSD, Medico, Vigile del fuoco, Volontario del soccorso, semplice cittadino, ecc.); 4. Possibilità di ricevere o meno le notifiche di soccorso e rispondere a queste; 5. Tracciamento posizione con GPS; 6. Comunicazione audio con C.O. SME; 7. Chiamata rapida emergenza e invio coordinate GPS; 8. Aggiornamento tecniche primo soccorso; a. Ripasso tecnica RCP; b. Elenco Centri di formazione con contatti; 9. Inviti a seminari e corsi di primo soccorso; 10. Mappa postazioni AED: a. Localizzazione più vicina; b. Censimento nuova postazione AED (coordinate GPS, Foto, descrizione).

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CaseHistoryUn progetto simile è stato intrapreso già nel 2007 in Svizzera nel Canton Ticino, ma a differenza di iRescue, prevede l’invio di SMS a tutti i soccorritori registrati a prescindere dalla loro posizione geografica. Nonostante ciò i dati rilevato nel 2013 evidenziano che nel 78% dei casi, si è attivato almeno un soccorritore e per 1/3 degli interventi si è utilizzato un defibrillatore.

Durante i 42 mesi di studio, il personale EMS ha tentato di rianimare 1693 pazienti in arresto cardiaco nell'area di sistema TM-alert, e 893 volte è stato attivato il sistema. Il tempo mediano dalla chiamata di emergenza al soccorso è stato significativamente più lungo quando il dispatcher non ha attivato il sistema TM-allarme. Anche in Olanda hanno sperimentato un sistema specifico di allerta. Questo sistema avvisa i primi soccorritori che in fase di registrazione hanno indicato dove abitualmente vivono e sono vicini ad una persona in arresto cardiaco, gli indica dov’è posizionato il defibrillatore e li indirizza dalla vittima. Nello studio (ARREST: AmsteRdam Resuscitation STudy) è stato analizzato il funzionamento di questo sistema con l'attenzione per i tempi di risposta.

Nel 52% dei casi un AED era stato collegato prima dell'arrivo EMS, soprattutto se l’arresto cardiaco non era avvenuto in un luogo pubblico: in 176 di questi 184 casi (95,7%), l'ECG è stata recuperato e un ritmo defibrillabile era presente in 76 di questi (43,2%). Tutti i 76 casi sono stati defibrillati dai TM-responder.

I TM-responder consentono una significativa diminuzione del tempo di intervento e defibrillazione 02:54 (min: sec).

Questi dati confermano la fattibilità e il sicuro successo dell’app iRescue, la quale a differenza dei sistemi precedentemente illustrati, geolocalizza il soccorritore e può gestire il team di soccorso in base al profilo di chi risponde alla notifica.

RisultatiattesiI casi di arresto cardiaco in Italia sono circa 73.000 per anno, uno ogni 7,2 minuti, dovuti a malattie cardiovascolari ed in particolare ad attacco cardiaco (dati Istituto Superiore Sanità 08/2010) e solo il 2% di questi riescono a sopravvivere.

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Questi eventi si verificano per l’80% dei casi in sede extraospedaliera, rappresentando la 1° causa di morte di persone, risultando la patologia con i costi sociali più elevati. Va inoltre sottolineato che la mortalità generale nel nostro paese è per il 43% legata alle malattie cardiovascolari, malattie di tipo cronico-degenerativo il cui danno da eventi acuti può essere limitato da interventi precoci e tempestivi con grande vantaggio per l’individuo e per la comunità.

a. Considerato che: per il decesso è stato calcolato un costo medio della vita umana pari a 1.502.025 euro (come somma di 940.291 euro per mancata produttività e di 561.734 euro per danno morale) fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Studio di valutazione dei Costi Sociali dell’incidentalità stradale 2011 (http://www.mit.gov.it/mit/site.php?p=cm&o=vd&id=2307).

b. il costo medio giornaliero per una persona in terapia intensiva è di 3.500 euro;

c. la percentuale di sopravvivenza di una persona in arresto cardiaco con la sola chiamata al 118 è molto bassa (tra l'1 e il 5%), mentre se il paziente è assistito con una RCP e una defibrillazione precoce, la possibilità che venga rianimato può raggiungere il 65%.

Questo significa che: ogni anno almeno il 25% delle persone colpite da arresto potrebbero essere salvate, cioè oltre 18.000 vite umane, che equivalgono a oltre 27 miliardi di euro di costi sociali risparmiati ogni anno, stima che non tiene conto delle spese sanitarie per la degenza in terapia intensiva.

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Tabellatempidisviluppoa. 1° fase: 3 mesi (saranno coinvolti i volontari soccorritori sanitari del

118/112) b. 2° fase: 1 mese (saranno coinvolti gli operatori BLSD presenti nel data

base del 118/112) c. 3° fase: 1 mese (saranno coinvolti tutti gli operatori BLSD residenti

nel territorio di competenza del 118/112)

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FunzionalitaAPP 

L’App Pulserescue è stata ideata e sviluppata con l’obiettivo di disporre di uno strumento tecnologico che 

permetta la gestione degli allarmi in caso di arresto cardiaco improvviso attraverso l’attivazione delle 

emergenze direttamente la Centrale operativa di emergenza sanitaria territoriale (112/118) verso la rete di 

soccorritori occasionali volontari. 

 

INFORMAZIONI GENERALI 

Il sistema permette di informare ogni cittadino che in fase di registrazione, prima di utilizzare l’App 

Pulserescue, abbia dichiarato sotto la propria responsabilità di essere addestrato alle manovre di 

rianimazione cardiopolmonare e/o all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico. In particolare l’app 

fornisce le seguenti informazioni: 

a. Attività formative al primo soccorso; 

b. Notifica eventi di arresto cardiaco improvviso; 

c. Attivazione del soccorritore occasionale; 

d. Protocollo da adottare in caso di arresto cardiaco improvviso; 

e. Localizzazione dei defibrillatori pubblici più vicini. 

 

GESTIONE RETE SOCCORRITORI OCCASIONALI 

Attraverso Pulserescue è possibile: 

Registrarsi come soccorritore (login), scaricare l’App e gestire autonomamente i propri dati 

anagrafici; 

Ricevere le notifiche in caso di arresto cardiaco improvviso; 

Attivare l’App per essere geo‐localizzati e in caso di allarme decidere se intervenire prestando il 

primo soccorso in attesa dell’arrivo del servizio sanitario d’emergenza (112/118). 

 

REGISTRAZIONE DEL SOCCORRITORE OCCASIONALE 

Ogni persona può far parte della rete di soccorritori occasionali alle seguenti condizioni: 

1. Avere 18 anni compiuti; 

2. Aver frequentato un corso aggiornato alle ultime linee guida di rianimazione cardiopolmonare, 

preferibilmente con l’autorizzazione valida alla defibrillazione precoce. 

 

 

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GESTIONE DELLE NOTIFICHE 

La decisione di inviare o meno la richiesta d’intervento al soccorritore occasionale esclusivamente alla C.O. 

112/118 per le situazioni dove identifica la reale probabilità che il soccorritore occasionale possa 

intervenire in tempo utile rispetto all’intervento dei soccorritori del sistema d’emergenza sanitaria. 

Le notifiche sono inviate tramite messaggio “push” direttamente all’applicazione installata sul device del 

soccorritore occasionale e riguardano l’intero territorio di competenza della C.O. 112/118. Le notifiche 

vengono recapitate unicamente alle persone che hanno attivato la funzione di tracciamento 

dell’applicazione (navigatore satellitare). 

 

SVOLGIMENTO DELL’INTERVENTO DI SOCCORSO 

Al momento della ricezione del messaggio di notifica ed in funzione delle informazioni in esso contenute, il 

soccorritore occasionale può liberamente decidere se rispondere o meno alla richiesta d’intervento. 

L’identificazione del soccorritore occasionale avviene solo dopo la sua volontaria accettazione 

dell’intervento. La geo‐localizzazione prevede la visualizzazione da parte del personale della centrale 

operativa del 118/112 del percorso eseguito dal soccorritore sia verso il luogo dell’intervento (paziente) sia 

verso il defibrillatore pubblico più vicino fino al termine dell’emergenza. 

Nel caso in cui un soccorritore occasionale per qualsiasi motivo è impossibilitato a rispondere alla richiesta 

ricevuta non è tenuto a giustificare la sua decisione. I dati del soccorritore occasionale che non partecipa 

all’emergenza non vengono archiviati in memoria dal sistema. 

Nel caso in cui un soccorritore occasionale risponde alla richiesta ricevuta, e non interviene potrebbe 

essere chiamato dalle Autorità competenti a giustificare il mancato soccorso.  

 

FASE POST INTERVENTO DI SOCCORSO 

A conclusione dell’intervento al soccorritore occasionale che è intervenuto può essere richiesto di 

compilare una scheda di rilevazione dati per fini statistici direttamente tramite l’applicazione oppure 

collegandosi al suo profilo sul sito web pulserescue.com  

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