Servizio di ascolto e consulenza psicologica in palestradocumenti\Brochure Completa.pdf · La...

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L’Associazione “In Relazione Con” si sta rendendo protagonista, attraverso l’at-tività svolta da psicologi e psicoterapeuti, della promozione di diverse iniziative di prevenzione psicologica. Ciò ha portato all’attivazione di specifici progetti in collaborazione con coloro i qua-li in generale possono essere considerati i soggetti ed i contesti con i quali e nei quali i cittadini possono far percepire ed espri-mere il loro disagio psicologico. Il medico di famiglia, il farmacista, la scuola, la pubblica sicurezza, il parroco, il proprio referente spirituale, il personal trainer, istruttori, palestre, circoli sportivi, centri estetici, avvocati, ecc ... Sono questi i principali contesti e le principali figure che, più di altre, possono essere in grado di percepire tali bisogni o disagi da parte del cittadino. Disagi che spesso non sono esplicitati direttamente dall’interessato, ma espressi in maniera indiretta attraverso il racconto di altri ac-cadimenti o aspetti della propria vita quo-tidiana.

Servizio di ascol to e consul enza psicologica in palestra

I l ruolo del lo psicologo Premessa

Le precedenti riflessioni, relative alla palestra come un contesto critico, inducono a pensare positivamente alla presenza di una figura professionale co-me quella dello psicologo all’interno di una Palestra. Una figura che permetta di lavorare, in collaborazione con le figure professionali coinvolte nella struttura, sul rafforzamento delle motivazioni del singolo iscritto. Ciò sarà condotto attra-verso un lavoro sul singolo che porti ad una riconsiderazione e valorizzazione delle sue risorse, necessarie per supera-re le difficoltà riscontrate, spesso causa di un disagio o malessere. Nel momento in cui si inizia un programma di lavoro, spesso c’è bisogno di far comprendere che il proprio corpo ha i suoi tempi di assestamento al nuovo stile di vita. Il confronto con uno psicologo ha l’obiettivo di individuare un percorso a-deguato per il raggiungimento di un nuovo equilibrio, cercando prima di tut-to di direzionare la propria felicità non in funzione del proprio peso e del proprio rapporto con il cibo, ma attraverso il re-cupero di una nuova armonia tra la pro-pria mente ed il proprio corpo, permet-tendo ad ogni singolo individuo di pia-cersi “dentro”, premessa indispensabile per piacersi anche “fuori”. Lo psicologo si occuperà anche di promuovere la partecipazione ai momen-ti d’aggregazione, come quelli conviviali, in grado di favorire la creazione di rela-zioni amicali e di socializzazione.

La Palestra è nell’immaginario collettivo, il luogo “magico” che può contribuire ad ottenere un migliore aspetto fisico e a mi-gliorare, in maniera più ampia, la propria “immagine”. Questa premessa ci porta a considerare che, dietro il normale obiettivo del raggiungimento di una buona forma fisica, spesso si nascondono anche altre

La Palestra come contesto cr i t ico

esigenze che riguardano la sfera psicolo-gica della persona interessata.

Spesso la perseveranza dimostrata negli allena-menti può permettere di raggiungere ottimi risul-tati, non solo a livello fisi-co ma, di conseguenza, anche a livello psicologi-co. Ma questo secondo

livello è indispensabile per avere quelle giuste motivazioni, garanzie il più delle volte di successo. Gli insuccessi otte-nuti a livello fisico hanno spesso a che fare con un inadeguato corretto stile di vita, che nella maggior parte dei casi riguarda una inadeguata cura della propria alimentazione, in grado di rendere inutili i faticosi allenamenti effettuati, anche giornalmente, in pale-stra. Spesso si rincorrono infinite diete e poi inesorabilmente si riprendono tutti i chili con grandi sensi di frustrazione e fallimento.

Altre volte ancora, la motivazione principale che ha portato ad iscri-versi in palestra riguar-da l’esigenza di socializ-zare. Infatti, le grandi

metropoli nascondono spesso disagi psi-chici dei suoi cittadini, dovuti in partico-lare alla solitudine, nonché alla insoddi-sfacente capacità aggregativa con il pro-prio tessuto sociale di appartenenza ed il proprio quartiere.