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Servizio Controllo Strategico e Statistic Incontro di approfondimento sul tema “Nuove povertà” LA POVERTA’ E LE DISEGUAGLIANZE SOCIALI IN EMILIA-ROMAGNA Valeria Ardito Servizio Controllo Strategico e Statistica Regione Emilia-Romagna [email protected] Bologna, 28 maggio 2010

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Servizio Controllo Strategico e Statistica

Incontro di approfondimento sul tema “Nuove povertà”

LA POVERTA’ E LE DISEGUAGLIANZE SOCIALI IN EMILIA-ROMAGNA

Valeria Ardito

Servizio Controllo Strategico e StatisticaRegione Emilia-Romagna

[email protected]

Bologna, 28 maggio 2010

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2Servizio Controllo Strategico e Statistica

Sommario

• Indagine EU-SILC (EUropean Statistics on Income and Living Conditions)

• Criteri di povertà

• Misure di povertà e disuguaglianza nella distribuzione dei redditi

• Analisi dei risultati sulla base dei dati di IT-SILC 2008

• Analisi della povertà per tipologia familiare mediante metodi di stima per piccole aree (in collaborazione con Dipartimento di Statistica della Università di Bologna) sulla base dei dati IT-SILC 2005

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3Servizio Controllo Strategico e Statistica

Indagine su reddito e condizioni di vita (EU-SILC)

Obiettivi conoscitivi

L’Indagine EU-SILC è una indagine sulle famiglie concordata in sede

europea – in sostituzione della precedente indagine ECHP (European Community Household Panel), svolta dal 1994 al 2001 – e finalizzata a fornire informazioni attendibili, comparabili e tempestive su reddito, povertà e condizioni di vita delle famiglie in tutti i paesi membri dell’Unione.

La disponibilità di una base informativa adeguata si rivela strategica per

poter monitorare le aree sociali e territoriali a maggior rischio di povertà, al fine di indirizzare (e valutare) le politiche di sviluppo, di riequilibrio del welfare e le politiche in campo sociale e assistenziale attuate a livello locale, in sede nazionale ed europea.

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4Servizio Controllo Strategico e Statistica

Versione italiana di EU-SILC (IT-SILC)

In Italia, l’Istituto Nazionale di Statistica ha optato per una indagine di tipo

campionario (Indagine su reddito e condizioni di vita).

Popolazione obiettivo

E’ costituita dalle famiglie residenti in Italia e dagli individui che le compongono, anche se temporaneamente all’estero.

Sono escluse le persone che vivono abitualmente all’estero e i membri permanenti di convivenze istituzionali (ospizi, brefotrofi, istituti religiosi, caserme, ecc.).

La lista è data dai fogli di famiglia delle anagrafi comunali.

Unità di rilevazione

E’ la famiglia di fatto intesa come insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, aventi dimora abituale nello stesso comune e coabitanti.

Sono oggetto di intervista tutti gli individui appartenenti alle famiglie campione che abbiano compiuto 15 anni nell’anno di riferimento del reddito, ovvero l’anno solare precedente a quello dell’intervista.

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5Servizio Controllo Strategico e Statistica

Il core informativo di EU-SILC

AREE TEMATICHE

DATI DI BASE Informazioni sulla famiglia

Grado di urbanizzazione

REDDITO Reddito familiare totale

Componenti di reddito a livello familiare

ESCLUSIONE SOCIALE Difficoltà nei pagamenti

Acquisto di beni di prima necessità

Possesso di beni durevoli

ABITAZIONE Tipologia, titolo di possesso e condizioni della abitazione

Servizi nell’abitazione

Spese per l’abitazione

Problemi nella zona di abitazione

Informazioni a livello familiare

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6Servizio Controllo Strategico e Statistica

Il core informativo di EU-SILC

AREE TEMATICHE

DATI DI BASE Dati demografici

REDDITO Reddito individuale netto

Componenti di reddito a livello individuale

ISTRUZIONE Livello di istruzione

INFORMAZIONI SUL LAVORO Stato occupazionale

Tipo di contratto, n. ro di ore lavorate

Condizione professionale

Ultimo lavoro per i disoccupati

SALUTE Stato di salute (soggettivo)

Malattie croniche

Accesso alle cure mediche

Informazioni a livello individuale

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7Servizio Controllo Strategico e Statistica

Periodicità e riferimento temporale

L'indagine campionaria IT-SILC è condotta annualmente da ISTAT, in un periodo successivo alle dichiarazioni dei redditi.

Le informazioni acquisite mediante questionario a livello familiare e individuale fanno riferimento a periodi distinti:

• al periodo dell’intervista (anno t)

vanno ricondotte le informazioni sulle condizioni di vita attuali, ad es., caratteristiche dell’abitazione, il possesso di beni durevoli, condizioni di salute degli individui, livello di istruzione, situazione lavorativa, ecc.

• agli ultimi dodici mesi

vanno ricondotte, ad es., le principali spese per l’abitazione

• all’anno precedente la data dell’indagine (anno t – 1)

vanno ricondotte tutte le informazioni sulla situazione economica della

famiglia e degli individui, ad es. redditi, mutui e prestiti, ecc.

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8Servizio Controllo Strategico e Statistica

Domini di studio in IT-SILC

Il campione italiano di EU-SILC è stato sovradimensionato, rispetto alle richieste comunitarie, al fine di consentire la produzione di stime affidabili per diversi ambiti territoriali l’intero territorio nazionale

le 5 ripartizioni geografiche (Italia nord-occidentale, nord-orientale, centrale, meridionale, insulare)

le regioni italiane (a eccezione del Trentino-Alto Adige, le cui stime sono prodotte separatamente per le province autonome di Bolzano e Trento)

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9Servizio Controllo Strategico e Statistica

Parametri di interesse

L'indagine IT-SILC deve fornire sia stime di tipo trasversale, riferite cioè a un prefissato istante temporale, sia stime di tipo longitudinale, riferite a un intervallo di tempo.

I principali parametri oggetto di stima in EU-SILC sono tra quelli previsti in ambito UE dal Consiglio di Laeken (2001):

• ad ogni occasione di indagine t: – valori sintetici del reddito familiare– misure di diseguaglianza nella distribuzione dei redditi– misure di incidenza di povertà– misure di intensità di povertà

• tra due occasioni di indagine consecutive t e t + 1 o più: – la variazione netta del reddito familiare– la variazione netta della percentuale di famiglie povere – la percentuale di famiglie che permangono nello stato di povertà

per due o più occasioni di indagine

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10Servizio Controllo Strategico e Statistica

Nelle analisi del fenomeno della povertà occorre precisare un criterio di povertà, sulla cui base sia possibile identificare i soggetti come poveri.

La fase di identificazione dei soggetti poveri prevede:

1. la specificazione di un concetto di povertà (assoluta o relativa)

2. la scelta di un indicatore su cui basare le misure di povertà (reddito o consumo)

3. l’individuazione di una unità di analisi (famiglia o individuo)

4. la definizione di una soglia di povertà

La povertà assoluta è una condizione di deprivazione monetaria tale da impedire di soddisfare i propri bisogni essenziali, rilevata dalla incapacità di acquistare un paniere minimo di beni e servizi necessario per la sussistenza.

La povertà relativa è intesa come una condizione di deficit di risorse monetarie necessarie per mantenere lo standard di vita corrente, definito in funzione del livello medio di risorse nella popolazione di riferimento.

Criteri di povertà

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11Servizio Controllo Strategico e Statistica

1. Adotta un concetto di povertà relativa

2. l’indicatore su cui basa le misure di povertà è la spesa per consumi

3. l’unità di analisi è la famiglia

4. la soglia di povertà è pari alla spesa media pro-capite per consumi di una famiglia di due componenti.

Per rendere equivalenti la spesa di famiglie di ampiezza diversa si usa la scala di Carbonaro, che tiene conto solo del numero di componenti

Si definisce (relativamente) povera una famiglia che abbia una spesa per consumi inferiore o uguale alla soglia di povertà

Le scelte di ISTAT

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12Servizio Controllo Strategico e Statistica

1. Adotta un concetto di povertà relativa

2. l’indicatore su cui basa le misure di povertà è il reddito

3. l’unità di analisi è l’individuo

4. la soglia di povertà è pari al 60% del valore mediano dei redditi familiari equivalenti.

Per rendere equivalenti i redditi di famiglie diverse si usa la scala di OCSE modificata, che tiene conto non solo del numero ma anche dell’età dei componenti

Si definisce (relativamente) povero un individuo appartenente a una famiglia che disponga di un reddito familiare equivalente inferiore o uguale alla soglia di povertà

Le scelte di EUROSTAT

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13Servizio Controllo Strategico e Statistica

Reddito familiare in EU-SILC

Reddito familiare disponibile

E’ dato dalla somma delle diverse tipologie di reddito (da lavoro dipendente e autonomo, da capitale reale e finanziario, pensioni e altri trasferimenti pubblici e privati) percepite da ciascun membro della famiglia di 15 anni e oltre, al netto del prelievo tributario e di eventuali imposte patrimoniali (imposte personali, contributi sociali a carico dei lavoratori dipendenti e autonomi, ICI, ecc.), nonché degli eventuali trasferimenti versati ad altre famiglie (ad es. gli assegni di mantenimento all’ex coniuge)

Reddito familiare equivalenteE’ ottenuto dividendo il reddito disponibile di ciascuna famiglia per il fattore di scala (OCSE modificata)

Eq_size = 1 + 0,5 (CF14+ – 1) + 0,3 CF13–

CF14+ = numero di componenti di età maggiore o uguale a 14 anni

CF13– = numero di componenti di età minore o uguale a 13 anni

E’ assegnato a ciascun membro della famiglia

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14Servizio Controllo Strategico e Statistica

Parametri di interesse: RedditoReddito familiare (equivalente) medio

yj è il reddito (equivalente) della j-esima famiglia che appartiene al dominio dN è il numero di famiglie nel dominio dRappresenta il livello di reddito che potrebbe percepire ciascuna famiglia se il reddito complessivamente detenuto fosse equamente distribuito

Misura il livello medio di benessere di una certa popolazione

Reddito familiare (equivalente) mediano

Me (y) = y(c)

y(c) è il reddito (equivalente) della famiglia che occupa la posizione centrale nella graduatoria dei redditi familiari del dominio d ordinati in modo crescente ossia in modo tale che

y(1) … y(c) … y(N)

Rappresenta il valore centrale che divide la distribuzione ordinata dei redditi in due parti di pari grandezza, in modo tale che il 50% delle famiglie abbia un reddito inferiore al valore mediano e il 50% superiore

Non risente della presenza di outliers

N

jjy

NY

1

1

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15Servizio Controllo Strategico e Statistica

Reddito familiare disponibile medio

Fonte: IT-SILC 2008

22,5 23,024,5 24,5 24,6

25,4

29,7 29,7 30,2 30,4 31,0 31,0 31,4 31,932,5 32,8

33,6

27,827,1 27,3

Italia: 28,9

0

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16Servizio Controllo Strategico e Statistica

Reddito familiare disponibile mediano

Fonte: IT-SILC 2008

18,4 18,619,6 20,0 20,3

24,2 24,3 24,725,6 26,0 26,5 26,5 27,0 27,1 27,2

29,6

21,2

23,5

22,1

23,3Italia: 23,3

0

5

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17Servizio Controllo Strategico e Statistica

Redditi familiari equivalenti medi

Fonte: IT-SILC 2008

13,0 13,4 13,6 13,9 14,3 14,3

18,1 18,4 18,4 18,9 19,1 19,2 19,4 19,6 20,0 20,5 20,6

17,7

16,116,4

Italia: 17,2

0

5

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30C

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18Servizio Controllo Strategico e Statistica

Redditi familiari equivalenti mediani

Fonte: IT-SILC 2008

11,4 11,5 11,6 11,8 12,012,7

15,8 16,3 16,8 16,8 16,8 17,2 17,5 17,6 17,6 17,7

15,8

14,315,0Italia: 14,8

0

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15

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19Servizio Controllo Strategico e Statistica

Parametri di interesse: Disuguaglianza

Indice di concentrazione di Gini

RF(y) è il rango frazionario ossia il posto che l’individuo occupa nella graduatoria dei

redditi del dominio d ordinati in modo crescente, successivamente diviso per N

L'indice di Gini è calcolato attribuendo ad ogni individuo il reddito familiare equivalente della famiglia di appartenenza

E’ un indice che varia tra 0 e 1. E’ uguale a 0 nel caso di perfetta equità della distribuzione dei redditi e pari a 1 nel caso di massima concentrazione

Misura il grado di concentrazione della distribuzione dei redditi

Y

yRFyCovG

)(,2

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20Servizio Controllo Strategico e Statistica

Indice di Gini

Fonte: IT-SILC 2008

26,227,0 27,0 27,0 27,5 28,1

31,6 31,7 31,833,4

30,530,129,629,428,928,8 29,0 29,1 29,1 29,4

Italia: 30,9

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21Servizio Controllo Strategico e Statistica

Parametri di interesse: Incidenza di povertà

Tasso di povertà

dato dal rapporto tra il numero di individui del dominio d poveri rispetto alla soglia di povertà SPN e il numero totale N di individui che appartengono dominio

Misura l’incidenza del fenomeno (ma nulla dice sulla sua gravità)

SPN: soglia di povertà standard pari al 60% del reddito mediano equivalente nazionale calcolato a livello individuale

In IT-SILC 2008 SPN = 9.382 euro

N

SPNy

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N

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1

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22Servizio Controllo Strategico e Statistica

Soglia di povertà in termini di reddito monetario per alcune tipologie familiari

Fonte: IT-SILC 2008

9.382 782 1

14.073 1.173 1,512.196 1.016 1,3

18.764 1.564 2,016.887 1.407 1,815.011 1.251 1,6

23.455 1.955 2,521.578 1.798 2,319.702 1.642 2,117.826 1.485 1,9

Soglia di povertà

nazionale

Un adultoDue componenti

Un componente

- Due adulti- Un adulto e un bambinoTre componenti

TIPOLOGIA FAMILIARE

- Un adulto e tre bambini

SPN su base mensile

Fattore di scala

Quattro componenti- Quattro adulti- Tre adulti e un bambino- Due adulti e due bambini

- Tre adulti- Due adulti e un bambino- Un adulto e due bambini

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23Servizio Controllo Strategico e Statistica

Tassi di povertà standard (rispetto a SPN)

Fonte: IT-SILC 2008

6,1

8,9 9,5 9,5 9,710,7

14,015,0 15,6

18,2

23,4

27,428,5

30,9

36,137,0

37,9

12,212,011,1

Italia: 18,7

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24Servizio Controllo Strategico e Statistica

Povertà basata sulla spesa per consumi delle famiglie

Fonte: Indagine sui Consumi delle famiglie 2007

Famiglie relativamente povere in ER = 113.793 (incidenza = 6,2%)

Individui relativamente poveri in ER = 284.136 (incidenza = 6,8%)

582 0,60986 1,00

1.291 1,331.582 1,631.844 1,902.096 2,162.329 2,40Sette o più componenti

SPN su base mensile

Fattore di scala

Quattro componentiCinque componentiSei componenti

Tre componenti

TIPOLOGIA FAMILIARE

Due componentiUn componente

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25Servizio Controllo Strategico e Statistica

Incidenza di individui poveri (rispetto a SP basata su consumi)

Fonte: Indagine sui Consumi delle famiglie 2007

3,44,1

5,3 5,46,8 6,8

8,39,2

10,5

12,4

14,3

21,9

23,924,6

25,7

27,9

31,8

7,97,07,0

Italia: 12,9

0

5

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26Servizio Controllo Strategico e Statistica

Parametri di interesse: intensità di povertà

Poverty Gap relativo mediano basato sulla SPN

Dato dalla mediana degli scarti (gap) tra le varie soglia di povertà e il reddito equivalente a disposizione di ciascun individuo povero che appartiene al dominio d, rapportato alla corrispondente soglia (in modo tale da ottenere un indice che varia tra 0 e 1)

Misura l’intensità del fenomeno della povertà ossia lo stato di indigenza in cui versano i poveri

SPN

ySPNMeGapN Poor )(

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27Servizio Controllo Strategico e Statistica

Poverty gap rispetto a SPN

Fonte: IT-SILC 2008

15,4

17,1 17,5

19,4 19,5 19,620,4

21,222,2

23,1

24,6 24,8 24,9

27,9

30,3

22,4 22,4 23,0

20,319,9

Italia: 23,0

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28Servizio Controllo Strategico e Statistica

a livello nazionale

Oltre alla soglia di povertà standard (SPN)

pari al 60% del reddito mediano equivalente nazionale

Soglia di povertà estrema o severa (SPN80)

pari all’80% di SP

consente di individuare coloro che versano in condizioni di estrema povertà, in quanto dispongono di un reddito equivalente molto al di sotto (del 20% inferiore) della soglia standard

Soglia di quasi povertà o di rischio di povertà (SPN120)

pari al 120% di SP

consente di individuare coloro che, pur non risultando poveri, percepiscono un reddito equivalente di poco superiore (non più del 20%) rispetto alla soglia standard e che pertanto sono a rischio di povertà

I tassi di povertà rispetto a SPN80 e SPN120 sono definiti come in precedenza

Le soglie di povertà relativa in Eu-Silc

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29Servizio Controllo Strategico e Statistica

Soglia di povertà estrema in termini di reddito monetario per alcune tipologie familiari

Fonte: IT-SILC 2008

7.506 625 1

11.258 938 1,59.757 813 1,3

15.011 1.251 2,013.510 1.126 1,812.009 1.001 1,6

18.764 1.564 2,517.263 1.439 2,315.762 1.313 2,114.261 1.188 1,9- Un adulto e tre bambini

SPN80 su base mensile

Fattore di scala

Quattro componenti- Quattro adulti- Tre adulti e un bambino- Due adulti e due bambini

- Tre adulti- Due adulti e un bambino- Un adulto e due bambini

- Due adulti- Un adulto e un bambinoTre componenti

TIPOLOGIA FAMILIARESoglia di povertà estrema

Un adultoDue componenti

Un componente

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30Servizio Controllo Strategico e Statistica

Tassi di povertà severa (rispetto a SPN80)

Fonte: IT-SILC 2008

3,1

4,14,7

5,1 5,3 5,4

7,3 7,6

9,6

10,811,5

14,115,0 15,4

21,1

22,5 22,7

6,26,15,6

Italia: 10,5

,0

5,0

10,0

15,0

20,0

25,0T

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Page 31: Servizio Controllo Strategico e Statistica Incontro di approfondimento sul tema Nuove povertà LA POVERTA E LE DISEGUAGLIANZE SOCIALI IN EMILIA-ROMAGNA.

31Servizio Controllo Strategico e Statistica

Soglia di rischio di povertà in termini di reddito monetario per alcune tipologie familiari

Fonte: IT-SILC 2008

11.258 938 1

16.887 1.407 1,514.636 1.220 1,3

22.517 1.876 2,020.265 1.689 1,818.013 1.501 1,6

28.146 2.345 2,525.894 2.158 2,323.642 1.970 2,121.391 1.783 1,9

Soglia di rischio di povertà

Un adultoDue componenti

Un componente

- Due adulti- Un adulto e un bambinoTre componenti

TIPOLOGIA FAMILIARE

- Un adulto e tre bambini

SPN120 su base mensile

Fattore di scala

Quattro componenti- Quattro adulti- Tre adulti e un bambino- Due adulti e due bambini

- Tre adulti- Due adulti e un bambino- Un adulto e due bambini

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32Servizio Controllo Strategico e Statistica

Tassi di rischio di povertà (rispetto a SPN120)

Fonte: IT-SILC 2008

13,9 14,315,6 16,4 16,6 17,6

21,923,6

25,227,3

34,8

39,741,7

43,2

48,649,9 50,4

21,420,7

19,0

Italia: 27,8

,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0T

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Page 33: Servizio Controllo Strategico e Statistica Incontro di approfondimento sul tema Nuove povertà LA POVERTA E LE DISEGUAGLIANZE SOCIALI IN EMILIA-ROMAGNA.

33Servizio Controllo Strategico e Statistica

Condizioni di povertà (rispetto a SPN)

Fonte: IT-SILC 2008

v.a. %q      Individui in povertà estrema

Emilia-Romagna 219.649 5,1Nord-est 610.915 5,4Italia 6.274.937 10,5

q      Individui appena poveriEmilia-Romagna 160.034 3,7Nord-est 480.433 4,2Italia 4.877.301 8,2

q      Individui a rischio di povertàEmilia-Romagna 231.959 5,4Nord-est 793.116 7,0Italia 5.480.070 9,2

q      Individui sicuramente non poveriEmilia-Romagna 3.666.265 85,7Nord-est 9.441.567 83,4Italia 43.090.303 72,2

Indi

vidu

i pov

eri

Indi

vidu

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34Servizio Controllo Strategico e Statistica

Condizioni di povertà in Emilia-Romagna (rispetto a SPN)

Fonte: IT-SILC 2008

Individui poveri: 379.683 (8,9%)

SPN

SPN80

SPN120

Individui non poveri: 3.898.224 (91,1%)

Individui sicuramente non poveri:

3.666.265 (85,7%)

A rischio di povertà: 231.959 (5,4%)

Appena poveri: 160.034 (3,7%)

In povertà estrema: 219.646 (5,1%)

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35Servizio Controllo Strategico e Statistica

a livello regionale

Soglia di povertà standard regionale (SPR)

pari al 60% del valore mediano del reddito familiare equivalente

di una data regione

Soglia regionale di povertà estrema o severa (SPR80)

pari all’80% di SPR

Soglia regionale di rischio di povertà (SPR120)

pari al 120% di SPR

I tassi di povertà rispetto alle SPR sono definiti come in precedenza

Le soglie di povertà relativa in Eu-Silc

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36Servizio Controllo Strategico e Statistica

Soglie di povertà regionali

Fonte: IT-SILC 2008

REGIONESoglia di povertà

estremaSoglia di povertà

standardSoglia di rischio di

povertà

Piemonte 8.274 10.343 12.411Valle d'Aosta 8.914 11.143 13.371Lombardia 8.818 11.022 13.226Trentino A.A. 8.995 11.244 13.492Veneto 8.406 10.507 12.609Friuli V.G. 8.547 10.684 12.821Liguria 7.740 9.675 11.610Emilia-Romagna 8.804 11.005 13.206Toscana 8.680 10.850 13.020Umbria 7.886 9.857 11.829Marche 7.941 9.926 11.911Lazio 7.915 9.893 11.872Abruzzo 6.941 8.676 10.411Molise 5.910 7.387 8.865Campania 5.375 6.718 8.062Puglia 6.147 7.684 9.221Basilicata 5.861 7.326 8.791Calabria 5.521 6.902 8.282Sicilia 5.411 6.764 8.117Sardegna 6.975 8.719 10.462Italia 7.506 9.382 11.258

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37Servizio Controllo Strategico e Statistica

Soglie di povertà regionali

Fonte: IT-SILC 2008

6,7 6,8 6,97,3 7,4

7,7

9,9 9,9 9,910,3 10,5 10,7 10,8 11,0 11,0 11,1 11,2

9,7

8,78,7

Italia: 9,4

0

2

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6

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10

12

14C

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Page 38: Servizio Controllo Strategico e Statistica Incontro di approfondimento sul tema Nuove povertà LA POVERTA E LE DISEGUAGLIANZE SOCIALI IN EMILIA-ROMAGNA.

38Servizio Controllo Strategico e Statistica

Confronto tra le soglie di povertà in Emilia-Romagna, nelle regioni “più povere” del meridione e in Italia

Fonte: IT-SILC 2008

0

2

4

6

8

10

12

14

Emilia-Romagna

Campania Sicilia Calabria Italia

Migliaia di euro

Povertà estrema Povertà standard A rischio di povertà Sicuramente non poveri

SPR80

SPR

SPR120

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39Servizio Controllo Strategico e Statistica

Tassi di povertà standard regionali (rispetto a SPR)

Fonte: IT-SILC 2008

12,613,5 13,5 14,1 14,3 14,7 15,1 15,2 15,3 15,4 16,0 16,1 16,1 16,3 16,3

17,1 17,5 18,0 18,719,7

,0

5,0

10,0

15,0

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25,0

30,0

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Page 40: Servizio Controllo Strategico e Statistica Incontro di approfondimento sul tema Nuove povertà LA POVERTA E LE DISEGUAGLIANZE SOCIALI IN EMILIA-ROMAGNA.

40Servizio Controllo Strategico e Statistica

Tassi di povertà severa regionali (rispetto a SPR80)

Fonte: IT-SILC 2008

5,5

6,9 6,9 7,07,6 7,6 8,0 8,0 8,1 8,1 8,1 8,2 8,5 8,6

9,09,6

10,311,0

11,4 11,5

,0

5,0

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Page 41: Servizio Controllo Strategico e Statistica Incontro di approfondimento sul tema Nuove povertà LA POVERTA E LE DISEGUAGLIANZE SOCIALI IN EMILIA-ROMAGNA.

41Servizio Controllo Strategico e Statistica

Tassi di rischio di povertà regionali (rispetto a SPR120)

Fonte: IT-SILC 2008

22,523,6 24,3 24,4 24,6 24,6 24,6 24,6 25,0 25,0 25,2 25,5 25,7 26,3 26,5 26,7 27,1 28,0 28,8 28,9

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Page 42: Servizio Controllo Strategico e Statistica Incontro di approfondimento sul tema Nuove povertà LA POVERTA E LE DISEGUAGLIANZE SOCIALI IN EMILIA-ROMAGNA.

42Servizio Controllo Strategico e Statistica

Condizioni di povertà in Emilia-Romagna (rispetto a SPR)

Fonte: IT-SILC 2008

Individui poveri: 577.574 (13,5%)

SPR

SPR80

SPR120

Individui non poveri: 3.700.333 (86,5%)

Individui sicuramente non poveri:

3.266.433 (76,4%)

A rischio di povertà: 433.901 (10,1%)

Appena poveri: 219.309 (5,0%)

In povertà estrema: 358.264 (8,5%)

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Servizio Controllo Strategico e Statistica

STIME DI PARAMETRI DI POVERTA’ PER REGIONE E TIPOLOGIA FAMILIARE SULLA BASE DEI DATI DI IT-SILC 2005

MEDIANTE TECNICHE DI STIMA PER PICCOLE AREE

in collaborazione con

Maria Rosaria Ferrante, Silvia PaceiDipartimento di Statistica “P. Fortunati”

Università di Bologna

Enrico FabriziDISES

Università Cattolica del S. Cuore di Piacenza

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44Servizio Controllo Strategico e Statistica

Obiettivo del lavoro

Fornire stime di misure relative alla povertà sperimentata

da specifiche tipologie familiari nell’ambito di ciascuna regione italiana, mediante metodologie di stima per piccole aree per poter superare le criticità legate alla numerosità campionaria

1. per individuare i segmenti della società maggiormente esposti al rischio di povertà ed esclusione sociale

2. per confrontare la struttura “demografica” della povertà nelle diverse aree del paese

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45Servizio Controllo Strategico e Statistica

Tipologie familiari (EU-SILC)

A. Monocomponenti

B. Due adulti, senza figli a carico, entrambi età inferiore a 65 anni

C. Due adulti, senza figli a carico, almeno uno età superiore a 65 anni

D. Altra tipologia, senza figli a carico

E. Monogenitore, con uno o più figli a carico

F. Due adulti, con un figlio a carico

G. Due adulti, con due figli a carico

H. Due adulti, con tre o più figli a carico

I. Altra tipologia con figli a carico

Per figlio a carico (o dipendenti) si intende un minore di età inferiore ai 16 anni o un figlio di età compresa tra i 16 e i 26 anni che sia inattivo e dunque dipendente in termini economici dalla famiglia di appartenenza

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46Servizio Controllo Strategico e Statistica

Parametri di interesse

I parametri di interesse, scelti tra quelli previsti in ambito UE dal Consiglio di Laeken (2001), sono:

Misure sintetiche della distribuzione dei redditi

- il reddito disponibile equivalente medio

- il reddito disponibile equivalente mediano

Misure di diseguaglianza nella distribuzione dei redditi

- l’indice di concentrazione di Gini

- il rapporto interquintilico

Misure di incidenza di povertà

- i tassi di povertà basati sulle soglie di povertà nazionali

- i tassi di povertà basati sulle soglie di povertà regionali

Misure di intensità di povertà

- il poverty gap mediano basato su SPN

- il poverty gap mediano basato su SPR

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47Servizio Controllo Strategico e Statistica

Domini di studio

I parametri di interesse sono stimati con riferimento a diversi domini di studio:

1. per l’intero territorio nazionale

2. per ciascuna regione

3. per ciascuna tipologia familiare

4. per ciascuna tipologia familiare all’interno di ogni regione

1. e 2. sono domini pianificati dall’indagine IT-SILC, per i quali si riescono a ottenere stime con un livello di precisione sufficientemente elevato

3. e 4. sono domini non pianificati

3. pone problemi in fase di stima utilizzando la procedura adottata da Istat

4. Considerando le 9 tipologie familiari all’interno delle 20 regioni italiane si ottengono 180 domini di studio che si configurano, in termini di stima, come “piccole aree” ossia come sotto-popolazioni per cui i dati campionari non sono sufficienti a produrre stime di affidabili e che quindi presuppongono l’adozione di apposite metodologie di stima

Page 48: Servizio Controllo Strategico e Statistica Incontro di approfondimento sul tema Nuove povertà LA POVERTA E LE DISEGUAGLIANZE SOCIALI IN EMILIA-ROMAGNA.

48Servizio Controllo Strategico e Statistica

Famiglie rispondenti per regione e tipologia familiare

Tipologia

Regione A B C D E F G H I Totale

Piemonte 441 219 223 179 36 190 145 21 54 1508

Valle D'Aosta 136 67 51 39 16 41 36 4 15 405

Lombardia 600 374 390 359 58 271 239 46 144 2481

Trentino A.A. 233 106 107 123 33 94 117 39 58 910

Veneto 432 229 225 309 50 209 193 32 122 1801

Friuli V.G. 296 129 150 132 31 100 87 9 29 963

Liguria 354 122 158 124 32 105 61 13 37 1006

Emilia-Romagna 465 206 276 262 56 164 155 19 79 1682

Toscana 381 192 224 274 41 195 134 29 90 1560

Umbria 234 90 175 157 22 112 109 15 67 981

Marche 242 115 171 176 35 128 111 26 91 1095

Lazio 428 181 249 207 59 160 188 19 115 1606

Abruzzo 113 32 91 98 16 47 75 15 54 541

Molise 122 37 69 64 5 42 57 7 18 421

Campania 231 100 180 185 46 124 207 82 148 1303

Puglia 223 85 115 155 20 102 155 43 88 986

Basilicata 94 51 88 63 6 38 81 31 34 486

Calabria 132 57 85 73 16 50 96 29 53 591

Sicilia 253 110 160 125 22 116 158 43 91 1078

Sardegna 116 80 67 114 17 63 82 24 65 628

Totale 5526 2582 3254 3218 617 2351 2486 546 1452 22032

Fonte: IT-SILC 2005

Page 49: Servizio Controllo Strategico e Statistica Incontro di approfondimento sul tema Nuove povertà LA POVERTA E LE DISEGUAGLIANZE SOCIALI IN EMILIA-ROMAGNA.

49Servizio Controllo Strategico e Statistica

Individui rispondenti per regione e tipologia familiare

Tipologia

Regione A B C D E F G H I Totale

Piemonte 441 438 446 579 84 570 580 107 236 3481

Valle D'Aosta 136 134 102 124 42 123 144 21 64 890

Lombardia 600 748 780 1179 146 813 956 235 639 6096

Trentino A.A. 233 212 214 420 78 282 468 205 297 2409

Veneto 432 458 450 1047 117 627 772 165 567 4635

Friuli V.G. 296 258 300 432 81 300 348 48 137 2200

Liguria 354 244 316 400 69 315 244 67 165 2174

Emilia-Romagna 465 412 552 858 139 492 620 100 357 3995

Toscana 381 384 448 905 95 585 536 145 419 3898

Umbria 234 180 350 536 52 336 436 76 323 2523

Marche 242 230 342 612 83 384 444 134 432 2903

Lazio 428 362 498 701 153 480 752 99 526 3999

Abruzzo 113 64 182 338 44 141 300 76 255 1513

Molise 122 74 138 217 14 126 228 35 87 1041

Campania 231 200 360 649 128 372 828 419 717 3904

Puglia 223 170 230 533 56 306 620 217 403 2758

Basilicata 94 102 176 219 16 114 324 160 158 1363

Calabria 132 114 170 253 40 150 384 154 237 1634

Sicilia 253 220 320 420 56 348 632 224 435 2908

Sardegna 116 160 134 397 40 189 328 126 291 1781

Totale 5526 5164 6508 10819 1533 7053 9944 2813 6745 56105

Fonte: IT-SILC 2005

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50Servizio Controllo Strategico e Statistica

Si assume che tra i parametri di interesse esista una “relazione strutturale” che tipicamente coinvolge informazioni ausiliarie, utili per spiegare la variabilità sottostante ai parametri stessi e che permette di sfruttare, per la stima in un dominio, le informazioni raccolte in tutti gli altri domini.

A tal fine occorre scegliere

1. le informazioni ausiliarie

2. il tipo di modello per piccole aree, composto dal “sampling model” che definisce le assunzioni sullo stimatore diretto e la loro relazione con i relativi parametri di dominio, ed il “linking model” che pone in relazione i parametri alle informazioni ausiliarie specifiche di dominio.

Al punto 1. è stata considerata informazione ausiliaria contenuta in Contabilità Regionale, Rilevazione Continua sulle FL e altri fonti amministrative, selezionata secondo criteri di efficacia statistica, disponibilità e interpretabilità, anche economica, dei modelli specificati.

Si è scelta la stima del PIL pro-capite regionale ottenuta dalla Contabilità Regionale.

Al punto 2. è stato scelto un modello univariato di tipo Beta-Logistico, specificato “a livello di area” secondo un approccio bayesiano gerarchico, che permette di tener conto di tutte le fonti di incertezza riguardanti i dati e quindi di valutare in modo esaustivo l’affidabilità delle stime prodotte.

Metodologia di stima per piccole aree

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51Servizio Controllo Strategico e Statistica

Tipologia familiare R

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A 14.436 12.246 14,2 28,1 37,1 0,33 34,1 6,1 B 20.300 18.185 5,5 9,7 16,8 0,31 30,5 4,9 C 15.158 12.763 7,0 19,5 32,0 0,20 29,6 4,3 D 19.355 17.369 5,5 9,4 15,1 0,29 27,8 4,3 E 11.475 10.490 27,0 37,0 47,2 0,46 36,0 9,1 F 17.269 15.396 9,6 15,0 23,7 0,36 30,8 5,2 G 15.033 13.179 12,9 21,7 33,6 0,31 31,4 5,2 H 12.685 10.722 24,9 36,0 47,5 0,35 35,7 6,9 I 15.155 13.461 11,2 20,4 31,4 0,29 30,5 5,0

Analisi dei risultati per tipologia familiare a livello nazionale

Legenda tipologie famigliari: A: Monocomponente; B: 2 adulti, senza figli dipendenti, entrambi età inferiore a 65 anni; C: 2 adulti, senza figli dipendenti, almeno uno età superiore a 65 anni; D: Altra tipologia, senza figli dipendenti; E: Monogenitore, con uno o più figli dipendenti; F: 2 adulti, 1 figlio dipendente; G: 2 adulti, 2 figli dipendenti; H: 2 adulti, 3 o più figli dipendenti; I: Altra tipologia con figli dipendenti.

Fonte: IT-SILC 2005

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52Servizio Controllo Strategico e Statistica

Analisi dei risultati per tipologia familiare in Emilia-Romagna

Legenda tipologie famigliari: A: Monocomponente; B: 2 adulti, senza figli dipendenti, entrambi età inferiore a 65 anni; C: 2 adulti, senza figli dipendenti, almeno uno età superiore a 65 anni; D: Altra tipologia, senza figli dipendenti; E: Monogenitore, con uno o più figli dipendenti; F: 2 adulti, 1 figlio dipendente; G: 2 adulti, 2 figli dipendenti; H: 2 adulti, 3 o più figli dipendenti; I: Altra tipologia con figli dipendenti.

Tipologia famigliare R

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A 15.649 13.711 10,2 21,2 28,2 0,19 30,4 4,9 20,6 30,4 43,8 0,27 B 23.580 20.758 2,8 5,1 9,1 0,20 30,3 4,8 3,5 9,7 14,6 0,15 C 16.782 14.021 3,4 10,8 20,1 0,11 28,0 3,9 9,6 21,8 38,8 0,18 D 22.288 19.858 1,3 2,7 5,7 0,09 23,6 3,3 2,3 5,4 9,0 0,18 E 12.857 11.108 15,7 24,5 36,1 0,32 28,4 4,3 22,2 39,5 52,2 0,26 F 20.114 18.256 3,9 5,6 12,8 0,20 29,8 5,1 4,7 12,6 20,9 0,19 G 18.728 16.856 3,5 6,9 14,1 0,23 25,3 3,6 6,6 14,8 26,4 0,15 H 21.007 17.998 7,1 14,9 19,9 0,10 27,1 3,9 12,3 17,5 41,3 0,16 I 21.350 20.236 1,4 3,2 3,8 0,09 22,7 3,0 3,0 6,7 19,7 0,11

Fonte: IT-SILC 2005

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53Servizio Controllo Strategico e Statistica

Tassi di povertà per tipologia familiare in ER (rispetto a SPN e SPR)

Legenda tipologie familiari: A: Monocomponente; B: 2 adulti, senza figli dipendenti, entrambi età inferiore a 65 anni; C: 2 adulti, senza figli dipendenti, almeno uno età superiore a 65 anni; D: Altra tipologia, senza figli dipendenti; E: Monogenitore, con uno o più figli dipendenti; F: 2 adulti, 1 figlio dipendente; G: 2 adulti, 2 figli dipendenti; H: 2 adulti, 3 o più figli dipendenti; I: Altra tipologia con figli dipendenti.

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

A B C D E F G H I

Soglia nazionale Soglia regionale

Fonte: IT-SILC 2005

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54Servizio Controllo Strategico e Statistica

Gap mediani per tipologia familiare in ER (rispetto a SPN e SPR)

Legenda tipologie familiari: A: Monocomponente; B: 2 adulti, senza figli dipendenti, entrambi età inferiore a 65 anni; C: 2 adulti, senza figli dipendenti, almeno uno età superiore a 65 anni; D: Altra tipologia, senza figli dipendenti; E: Monogenitore, con uno o più figli dipendenti; F: 2 adulti, 1 figlio dipendente; G: 2 adulti, 2 figli dipendenti; H: 2 adulti, 3 o più figli dipendenti; I: Altra tipologia con figli dipendenti.

0

0,05

0,1

0,15

0,2

0,25

0,3

0,35

A B C D E F G H I

Soglia nazionale Soglia regionale

Fonte: IT-SILC 2005

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55Servizio Controllo Strategico e Statistica

Tassi di povertà per tipologia familiare in Italia e in ER

Legenda tipologie familiari: A: Monocomponente; B: 2 adulti, senza figli dipendenti, entrambi età inferiore a 65 anni; C: 2 adulti, senza figli dipendenti, almeno uno età superiore a 65 anni; D: Altra tipologia, senza figli dipendenti; E: Monogenitore, con uno o più figli dipendenti; F: 2 adulti, 1 figlio dipendente; G: 2 adulti, 2 figli dipendenti; H: 2 adulti, 3 o più figli dipendenti; I: Altra tipologia con figli dipendenti.

0

5

10

15

20

25

30

35

40

A B C D E F G H I

Italia Emilia-Romanga

Fonte: IT-SILC 2005

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56Servizio Controllo Strategico e Statistica

Gap mediani per tipologia familiare in Italia e ER

Legenda tipologie familiari: A: Monocomponente; B: 2 adulti, senza figli dipendenti, entrambi età inferiore a 65 anni; C: 2 adulti, senza figli dipendenti, almeno uno età superiore a 65 anni; D: Altra tipologia, senza figli dipendenti; E: Monogenitore, con uno o più figli dipendenti; F: 2 adulti, 1 figlio dipendente; G: 2 adulti, 2 figli dipendenti; H: 2 adulti, 3 o più figli dipendenti; I: Altra tipologia con figli dipendenti.

0

0,05

0,1

0,15

0,2

0,25

0,3

0,35

0,4

0,45

0,5

A B C D E F G H I

Italia Emilia-Romanga

Fonte: IT-SILC 2005

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57Servizio Controllo Strategico e Statistica

Presenza delle diverse tipologie familiari

Legenda tipologie familiari: A: Monocomponente; B: 2 adulti, senza figli dipendenti, entrambi età inferiore a 65 anni; C: 2 adulti, senza figli dipendenti, almeno uno età superiore a 65 anni; D: Altra tipologia, senza figli dipendenti; E: Monogenitore, con uno o più figli dipendenti; F: 2 adulti, 1 figlio dipendente; G: 2 adulti, 2 figli dipendenti; H: 2 adulti, 3 o più figli dipendenti; I: Altra tipologia con figli dipendenti.

Fonte: IT-SILC 2005

In Italia In Emilia-Romagna

N. medio di N. medio div.a. % componenti v.a. % componenti

A 6.558.887 27,7 1 A 545.169 30,2 1B 3.210.434 13,6 2 B 281.583 15,6 2C 2.915.266 12,3 2 C 245.705 13,6 2D 3.171.446 13,4 3,34 D 248.455 13,7 3,28E 907.991 3,8 2,51 E 59.067 3,3 2,45F 2.395.773 10,1 3 F 195.841 10,8 3G 2.549.012 10,8 4 G 134.964 7,5 4H 608.313 2,6 5,11 H 25.809 1,4 5,18I 1.327.140 5,6 4,6 I 71.088 3,9 4,5

Totale 23.644.260 100 2,46 Totale 1.807.681 100 2,29

FamiglieTipologia familiare

Famiglie Tipologia familiare

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58Servizio Controllo Strategico e Statistica

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