Servizio Collaborazione Assistenza Internazionale Piamartino · partecipazione media di 300...

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Servizio Collaborazione Assistenza Internazionale Piamartino Via E. Ferri, 75 - 25123 Brescia (Italia) Tel: 0302306873 - Fax: 0302309427 Mail: [email protected] - Web: www.scaip.it Gli uffici della segreteria sono aperti dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.00. Chiuso il venerdì pomeriggio. In caso di momentanea assenza funziona la segreteria telefonica. Notiziario Nº 1 - Aprile 2004 «Beati coloro che costruiscono ponti (non muri) di pace» «Non ci può essere pace nel mondo se sussistono ingiustizie e indifferenza nei confronti dei nostri fratelli che soffrono» «Beati coloro che costruiscono ponti (non muri) di pace» «Non ci può essere pace nel mondo se sussistono ingiustizie e indifferenza nei confronti dei nostri fratelli che soffrono»

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Servizio CollaborazioneAssistenza Internazionale Piamartino

Via E. Ferri, 75 - 25123 Brescia (Italia)Tel: 0302306873 - Fax: 0302309427

Mail: [email protected] - Web: www.scaip.it

Gli uffici della segreteria sono aperti dal lunedì al venerdìdalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.00. Chiuso il venerdì pomeriggio.

In caso di momentanea assenza funziona la segreteria telefonica.

Notiziario Nº 1 - Aprile 2004

«Beati coloro checostruiscono ponti

(non muri)di pace»

«Non ci puòessere pacenel mondo

se sussistonoingiustizie

e indifferenzanei confronti

dei nostrifratelli

che soffrono»

«Beati coloro checostruiscono ponti

(non muri)di pace»

«Non ci puòessere pacenel mondo

se sussistonoingiustizie

e indifferenzanei confronti

dei nostrifratelli

che soffrono»

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Giovedì Santo - Ho perso il cammino della vita? L’Eucarestia è la miastella. «Sono sconfortato?». Lui mi rialza. «Sono triste?». Lui mi conso-la. «Sono freddo nell’anima?». Lui mi riscalda con il suo fuoco più pene-trante di ogni cosa. «Abbiamo bisogno di amore?». Sulla terra non c’ènessuno che come Lui possa saziare il nostro cuore. Sì, qui davanti all’eu-carestia mi sento di essere amato. Il suo amore mi fa felice, mi sazia e miriempie e mi immerge in un oceano di carità e di gioia. E non solo per mema per tutti. Sono sue queste parole: «Venite ad me omnes».

(dal Quaderno 49)

Venerdì Santo - «Le opere di Dio non prosperano che all’ombra dellacroce ed a volere che esse ci rechino frutti copiosi conviene che noi leveniamo inaffiando dei nostri sudori, delle nostre lacrime e perfino delnostro sangue... Se tutte le difficoltà si appianassero dinanzi a Lei, sa-rebbe tentata a credere che un tal successo si avesse ad attribuire alle sueindustrie, talenti, sostanze, ecc. e non vedrebbe la chiara azione divina;ma quando ostacoli che sembrano insormontabili, e lo sono umanamen-te, vengono in aiuto all’esecuzione dei suoi disegni, quando al momento,in cui tutto sembra disperato, tutto invece vedremo salvo, allora è im-possibile che non ci esca dal cuore con viva riconoscenza: Digitus Dei esthic, qui vedo il dito di Dio. Diffondi sempre d’ogni impresa buona noncontrariata. Se il nemico del bene non si curasse di attraversare la di leiopera sarebbe indizio che non gli fa nessuna paura».

(Padre Piamarta e Madre Elisa Baldo, 17 ottobre 1906.Lettere, pag. 632)

Sabato Santo - «Guai a voi se non fate vostri sempre e in ogni trava-gliosissima congiuntura i sentimenti del grande apostolo S. Paolo chenon si voleva gloriare d’altro a questo mondo che della Croce di N.S.G.Cristo! Portate in pace e baciate amorosamente la S. Croce di Gesù C.,e state certa che questa porterà voi pure un dì al desiderato regno delCielo!».

(Padre Piamarta e Suor Carmela Zanoni, 29 marzo 1904.Lettere, pag. 500)

Domenica di Pasqua - È di fede che Dio è venuto, di persona, in que-sta terra per salvarci: «propter nos homines descendit de coelis». È propriocosì: il Padre ha mandato il Figlio e il Figlio ha mandato lo Spirito San-to. Quindi, tutta la SS.ma Trinità si mostra desiderosissima della nostrasalvezza e ci dà i mezzi necessari per raggiungerla.

(dal Quaderno 9)

Notizie dallo SCAIP

I pensieri di P. PiamartaLa Pasqua

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NotizieFlash

• Martedì 16 Marzo 2004 è mancato P.Guido Mantovani, sacerdote dellaCongregazione S. Famiglia di Naza-reth. Padre Mantovani ha ricopertol’incarico di superiore generale, di vi-cario, di procuratore e di postulatoreper la causa di beatificazione di

P. Piamarta. Sensibile alle realtà missio-narie è sempre stato vicino allo SCAIPche lo ricorda con affetto e amicizia.

• Nel mese di aprile i Soci SCAIP siriuniranno per approvare il bilancioassociativo.

Notizie dallo SCAIP

A breve i soci dello SCAIP si riuniranno nell’AssembleaGenerale Ordinaria per approvare il bilancio consun-tivo chiuso al 31/12/2003.

Vi anticipiamo di seguito i “numeri” più interessanti.

Nel corso del 2003 SCAIP ha avuto in carico i seguenti pro-getti da realizzare nei Paesi in Via di Sviluppo e cofinanziatidall’Unione Europea (UE), dal Ministero Affari Esteri (MAE)e dalla Regione Lombardia (RL):

• 5 progetti cofinanziati dalla UE di cui 2 in consorziocon MSP di Torino (capofila SCAIP)

Progetto “Apodí UE”Fortaleza – Ceará – Brasile chiuso nel 2003

Progetto “Ovino-caprino”Fortaleza – Ceará – Brasile chiuso nel 2003

Progetto “Beberibe”Fortaleza – Ceará – Brasile ancora in corso

Progetto “Paulo Afonso”Bahia – Brasile chiuso nel 2003

Progetto “Ponta Grossa”Paraná – Brasile ancora in corso

• 1 progetto cofinanziato dal MAE in consorzio conMSP di Torino (capofila MSP)

Progetto “Apodí MAE”Fortaleza – Ceará – Brasile ancora in corso

• 1 progetto cofinanziato dalla RL Progetto “Formazione Professionale”

Gloria - Bahia - Brasile ancora in corso

Per queste iniziative SCAIP ha ricevuto i seguenti fondi:

dall’Unione Europea 120.000,00 Euro dalla Regione Lombardia 20.800,00 Euroda offerte private 128.000,00 Euro

totale 268.800,00 Euro

Ulteriori offerte private hanno permesso a SCAIP di sostene-re anche 19 realtà bisognose nel terzo mondo (missionari pia-

martini e altri partners riassunti dalla seguente tabella) per untotale di 880.300,00 Euro.

Nel 2003 abbiamo evidenziato alcune realtà bisognose di aiu-to immediato. Gli 8 progetti proposti con il nostro giornalinosono stati sostenuti con 1.300,00 Euro di offerte.

Ricordiamo a tutti i nostri benefattori e simpatizzanti che ilnostro bilancio consuntivo è disponibile in forma completapresso i nostri uffici.

Il Vice Presidente SCAIPLorenzo Manessi

Iniziative sostenute da SCAIPsenza il cofinanziamentodi enti pubblici

Associazione Il PonteAssociazione Operazione Lieta OnlusGruppo Angola SolidaritàGruppo Malì GavardoGruppo Missionario MuratelloMissione di Curitiba - BrasileMissione di Fortaleza - BrasileMissione di Lucala - AngolaMissione di São Bento - BrasileMissione di União da Vitória - BrasileMissione di Luanda - AngolaMissione di Matelândia - BrasileMissione di Matelândia (Parrocchia) - BrasileMissione di Santiago - CileONG Maria Luisa - AngolaPonta Grossa Adozioni - BrasileSuore Fortaleza - BrasileSuore MalìUn campo per la carità - India

Il nostro bilancioin “anteprima”

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L’ associazione ex-alunni e ami-ci del Bonsigliori è attiva dal1975, ma circa 3 anni fa ha

voluto rinnovare il proprio Consiglioinserendo parecchi giovani e con essiha rispolverato le proprie finalità.In sintesi l’Associazione ha individua-to 4 linee guida sulle quali svilupparele proprie attività:1. Maggior attenzione e impegno neiconfronti dei giovani ex-alunni;2. Borse di studio come momenti diforte legame educativo con la scuola;3. Convegni di tipo culturale e pro-fessionale;4. Formazione e Momenti di spiri-tualità.Il nostro slogan è non solo festa degliex alunni anche se questa è un momen-to importante dell’anno che vede lapartecipazione media di 300 persone.

1. GIOVANIa. Abbiamo rinnovato il consiglio perinserire un buon numero di personeche si sono diplomate negli ultimi an-ni e chiediamo a ciascuna delle classi diquinta di avere un referente che facciada collegamento con il consiglio.b. Abbiamo creato un gruppo di exalunni che si sono resi disponibili percercare lavoro ai più giovani coinvol-gendo quelli che tra noi hanno azien-de affermate e questo ha permesso ditrovare un’occupazione a circa ventigiovani in 2 anni.c. Ci siamo resi disponibili per ac-compagnare e indirizzare gli interes-sati alla visita e alla scelta delle variefacoltà universitarie; ci facciamo inol-tre tramite con il collegio dei peritiagrari e dei geometri per i contattinecessari.d. È da 2 anni che viene organizzatoun viaggio di lavoro per tredici exalunni in una missione piamartina aMacapà con il sostegno economicodell’associazione. Per questa missioneil gruppo dei giovani ha realizzato

una importante lotteria. Sempre que-st’ultimo gruppo è intenzionato a or-ganizzare una festa a settembre perraccogliere fondi per le missioni.e. Prima del termine della scuola pre-sentiamo nelle singole quinte le finalitàdell’associazione e le varie attività svol-te in seguito consegniamo con il diplo-ma la tessera d’immatricolazione.

2. BORSE DI STUDIOa. L’anno scorso è stata istituita unaborsa di studio dedicata all’ex presi-dente Giuseppe Santus che vieneconsegnata ogni anno al miglior di-plomato. Inoltre da quest’anno sonostate promosse altre due borse di stu-dio, grazie al contributo di due exalunni, conferite al miglior lavoropresentato su tematiche specifiche siaper i periti agrari che per i geometri.

3. CONVEGNIa. Nel dicembre 2001 abbiamo presen-tato in un convegno il libro sulla figuradi Padre Bonsignori “prete, educatore,agronomo” al fine di far riscoprire laforza e la passione che quest’uomo haprofuso a favore dell’educazione e perlo sviluppo dell’agricoltura.b. Nel dicembre 2002 abbiamo pro-mosso un altro convegno intitolato“quale futuro per l’agricoltura con larevisione della PAC e l’allargamentoad est dell’Europa?” che ha visto lapartecipazione di numerosi agricolto-ri della zona oltre agli ex alunni.

4. SPIRITUALITÀGli scopi dell’associazione sono in-nanzitutto mantenere vivi i valoriumani spirituali e religiosi che furonoil fondamento dell’opera di p. Bonsi-gnori e p. Piamarta; in secondo pianoma non meno importante si cerca dirinnovare i legami di amicizia e lospirito di famiglia instauratisi neimembri dell’associazione. A tali finiproponiamo:

– incontri di spiritualità– pellegrinaggi– S. Messe domenicali in istitutoTutto ciò che siamo riusciti a fare ègrazie ad un’ottima collaborazionecon la comunità dei religiosi che ciha pienamente sostenuto e spronatonelle attività intraprese e alla buonadisponibilità della scuola che per-mette di essere presenti nelle azioniformative.La collaborazione tra la nostra Asso-ciazione e lo SCAIP è sempre statabuona, ed un nostro referente parte-cipa da sempre al Consiglio dellaSCAIP. In particolare la nostra atten-zione è stata rivolta a sostenere lamissione di Matelandia con la parte-cipazione alla costruzione di unascuola agraria. Inoltre da alcuni anniun gruppo di alunni delle classi Vºdell’Istituto Bonsignori si reca nellamissione di Macapà in Brasile perun’esperienza di lavoro nella scuolapresente in tale Missione.Noi siamo convinti che queste espe-rienze abbiano un grande valore edu-cativo soprattutto per i giovani che levivono direttamente, ma servono an-che da collante per i vari membri del-la nostra Associazione in diversi modipartecipano alla buona riuscita diqueste iniziative.

Claudio MerigoPresidente AssociazioneEx-Alunni Remedello

SCAIPe l’Associazione Ex AlunniIstituto Bonsignori

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L’ associazione ex-artigianel-li nel 1983, presente con ilsuo presidente come sociofondatore e consigliere, iniziava illungo cammino dello SCAIP, chetuttora continua con lo stesso en-tusiasmo e la stessa partecipazionedi venti anni fa.In tutto questo tempo gli ex-artigia-nelli si sono presi in carico molti im-pegni per le missioni: micro-proget-ti realizzati in Brasile a São Bento,Ponta Grosa, Fortaleza e ultima-mente in Angola. Lo scopo principa-le del Consiglio ex-artigianelli è disensibilizzare gli ex-alunni sulla ne-cessità di aiutare le nostre missioni.Tutte le attività che si realizzano nelcorso di ogni anno, convegno an-nuale ex-artigianelli, riunioni, ritro-vi, cene povere, ecc. hanno come fi-ne raccogliere fondi, che con la col-laborazione dello SCAIP vengonopoi distribuiti nelle missioni dovepiù forte è la necessità.C’è da dire, che tutti partecipano invario modo a queste iniziative bene-fiche, in modo particolare durante ilnostro convegno, che è il centro del-l’attività dell’associazione. In questogiorno si riscontra la grande sensibi-lità di tutti, ma c’è in particolare ungruppo che oltre all’impegno attivosi supera in generosità. Non bisognadimenticare anche chi dona per ilconvegno i premi per la nostra “sot-toscrizione” che è quella che ci dà ilmassimo risultato, ma anche chi ge-nerosamente si prodiga a rimpin-guare la “cassa”.C’è stata nella storia dell’associazionechi, in gruppi guidati da questo o quelPadre, hanno fatto visita alle nostremissioni, per rendersi conto di perso-na di quante sono le necessità dei no-stri missionari. Sono tornati entusiastidi quanto è stato fatto e consapevoli diquanto rimane ancora da fare.

Sono passati venti anni e ilgruppo presente alla fonda-zione dello SCAIP, ora gio-vane non è più! L’entusia-smo è ancora quello di al-lora che per fortuna hacontagiato anche il nuo-vo gruppo, che fa partedel Consiglio, ma dovesono i quarantenni, itrentenni? Quelli chein futuro dovrebberoprendere il “testimo-ne” per il proseguodella nostra associa-zione, per continuarea collaborare con loSCAIP perché que-sto possa realizzareancora l’opera con-creta nelle nostremissioni. E questonostro nuovoConsiglio di“quasi giovani”che è in grado diben operare an-cora per dieci-quindici anni, poi? Sivedrà! Il no-stro Beato PadrePiamarta non può abbandonarela sua opera! Oltre ai vari problemidello SCAIP ci sono anche quellirelativi al budget della CE (che eraed è il massimo parter nei nostriprogetti). Senza questi aiuti come sipotrà far fronte alle grandi necessitàdelle nostre missioni? Mi auguroche questo problema venga in parterisolto se tutti i nostri amici ex-arti-gianelli si stringono ancora di più,con l’affetto, la riconoscenza e lagenerosità attorno al nostro BeatoFondatore. Lui provvederà! È que-sta la mia speranza e il mio augurio.

Edo Tonegatti

SCAIPe l’Associazione Ex AlunniIstituto Artigianelli

Notiziario n. 2 - Settembre 2003

Notizie dallo SCAIP

Notiziario n. 3 - Dicembre 2003

Notizie dallo SCAIP

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I progetti dello SCAIP

P otremmo definire così l’espe-rienza fatta da 60 volontaridel gruppo MALI - GAVAR-

DO che dal 1º dicembre 2003 al 10febbraio 2004 hanno partecipato allacostruzione dell’Ospedale - Mater-nità a Goualala in Mali, inauguratoalla presenza di tante Autorità e tan-ta tanta gente la domenica 8 febbraio2004. A questa avventura assieme anoi hanno partecipato anche tantivolontari maliani, alcuni dei quali,ottimi muratori, ci sono stati di par-ticolare ed indispensabile aiuto, perterminare, ne tempi previsti, l’operavoluta dalla Conferenza Episcopaledel Mali e da tutte le Autorità.Inizia nell’aprile 2003 la praparazionecon riunioni, ricerca di fondi e di vo-lontari, alcuni dei quali, per obiettivenecessità (muratori, elettricisti, pia-strellisti) indispensabili, l’invio deimateriali (oltre 160 tonnellate) in 8containers nel mese di ottobre via na-ve da Genova per Dakar e poi in tre-no fino a Bamako (capitale del Mali)ed ancora su camion per 380 km finoa destinazione: Goualala. Diviso indue turni il lavoro si è svolto in alle-gria, con tanto impegno, con tanti sa-crifici, ma anche, dobbiamo dirlo, contanta gioia nel cuore e tanta parteci-pazione della popolazione del villag-gio di Goualala e di quelli vicini.Difficile esprimere con le parole isentimenti e la gioia che ognuno haprovato, tornati a casa abbiamo ripre-so le nostre attività normali, ma spes-so il nostro pensiero corre laggiù, aGoualala e rivediamo volti, ci pare dirisentire quei saluti e vedere quei vol-ti sorridenti che ci hanno accompa-gnato giorno dopo giorno.Se dovessi chiedere ai Volontari di ri-tornare... sentirei un concorde si, ri-partiamo.Ma oltre a questi bei ricordi cosa sia-mo andati a fare in Mali? La prima ri-

sposta, molto semplice potrebbe esse-re: a costruire un Ospedale - Ma-ternità che servirà tanti villaggicon una popolazione di oltre80.000 abitanti.

Ma è bene che vediamo più in detta-glio l’opera che è iniziata a funziona-re al completo dal 25 marzo 2004, al-la presenza di Mons. Jean Zerbo – Ar-civescovo di Bamako.Tre sono gli obiettivi che si siamo po-sti e che ci sembra di aver raggiunto:– Un centro di formazione per le

donne (mq 200) per affrontare lanascita di un figlio con più sicurez-za, conoscenza e responsabilità. Noil’abbiamo chiamato: aiuto alla vitadella mamma e del nascituro.

– La parte propriamente ospeda-liera per la nascita e la cura deibambini, con un assistenza adegua-ta ed in un ambiente il più possibileconfortevole l’abbiamo chiamata:apri gli occhi con gioia al mondoche ti aspettava. Questa parte èdotata di sala parto, sala per piccoliinterventi chirurgici, ambulatori,lavoratorio, sale degenza (mq 650).

– Centro nutrizionale (cucina, di-spensa, refettorio, lavanderia permq 200): per aiutare le mamme ed iloro bambini nel periodo dellosvezzamento per cercare di dimi-nuire la mortalità infantile, ancoracosì presente nella dura realtà deipaesi del terzo mondo. Scopo pri-mario insegnare a preparare pappeadeguate con i prodotti locali. Noil’abbiamo chiamato insieme cam-miniamo sulla strada della vita.

– 4 aule con porticati (mq 380) percompletare il plesso scolastico attivoda molti anni. Noi l’abbiamo chia-mato: Preparati a diventare uomo.

Naturalmente tutta la struttura è in-serita in un ambiente molto famiglia-re, con tanto spazio con al centro ungrande gazebo all’affricana il tutto re-cintato con un muro (per impedireagli animali di entrare) lungo il qualesaranno piantate tante bouganville.Ma certamente quello che maggior-mente ci ha ancora una volta colpito èstata la grande collaborazione ricevu-ta, l’amicizia con cui siamo stati ac-colti ed il sorriso dei bambini, il gra-zie delle donne, la gioia degli uomini.Per tutti valga l’abbraccio ed il salutoche le Autorità locali e provinciali cihanno riservato sulla via del ritornoed i tanti bambini che di buon matti-no ci hanno salutato lungo la strada,ciao, ciao, ciao era un continuo perchilometri e chilometri... CertamenteGoualala rimane in tutti noi unagrande gioia che desideriamo condi-videre con tutti coloro (e sono tanti)che ci hanno aiutato a far diventareun “sogno” un bella realtà.Grazie, grazie di cuore ai Volontari, aitanti Benefattori alla Chiesa che vive edopera in Mali. Arrivederci al “Mali10”, come, quando e dove... Dio vorrà.

Gabriele AvanziCoordinatore Gruppo Mali Gavardo

GOUALALA, una esperienzaspeciale, in un villaggio speciale,con persone speciali.

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I progetti dello SCAIP

“U N RAGAZZO STAVAC A M M I N A N D OLUNGO LA SPIAG-

GIA DOPO UNA TEMPESTACHE AVEVA PORTATO SULLARIVA TANTISSIME STELLEMARINE. LE RACCOGLIEVA ELE RIGETTAVA IN MARE. UNAPERSONA PIÙ ANZIANA CHEOSSERVAVA LA SCENA SI AVVI-CINÒ E DISSE AL GIOVANE:“PERCHÉ TI AFFANNI TANTOA RIGETTARE IN MARE LESTELLE MARINE? E’ TEMPOPERSO, TANTO NON LE PO-TRAI SALVARE TUTTE”.“TUTTE NO, MA QUESTA SÌ!”RISPOSE IL RAGAZZO E,PRENDENDONE ANCORAUNA, LA RIGETTÒ IN MARE”.

Il lavoro che noi facciamo in Afri-ca dove la miseria trionfa e la po-vertà è sovrana rispecchia un po’questa storia. Le nostre fatiche sonosolo un piccolissimo contributo, unagoccia, in un oceano di bisogni. An-dando in quei paesi si può toccarecon mano la crudele e ingiusta situa-zione in cui vivono tante persone.

Miseria e disperazione non riguar-dano solo i paesi africani, ma anchel’Europa.Massimiliano Frassi in un suo libro“I BAMBINI DELLE FOGNE DIBUCAREST”, e “L’INFERNODEGLI ANGELI” (Ed. Ferrari)descrive chiaramente la situazionedi tanti bambini che vengono ab-bandonati dalle loro famiglie per-ché non sono in grado di dare loronemmeno un pezzo di pane. A que-sti bambini lasciati sulla strada, sen-za istruzione, senza l’affetto e laprotezione della famiglia, il futuroriserva solo miseria, solitudine edegradazione. Trovano rifugio nellefognature e nei cunicoli della città,

ove riescono a sopravvivere ai rigo-ri dell’inverno grazie alle tubaturedei metanodotti che disperdono unpo’ di calore. Dormono e vivononascosti in questi ambienti traescrementi, topi e scarafaggi. Esco-no in superficie solo per cercarequalcosa da mangiare, costretti an-che a prostituirsi per sopravvivere.Sono dei sepolti vivi, ignorati econsiderati senza alcun valore sia davivi, sia da morti. Spesso non vieneloro riservata nemmeno una umanasepoltura, ma le loro spoglie vengo-no gettate in fosse comuni assiemealla carcasse di animali. In questopaese il contagio dell’AIDS è il piùelevato d’Europa. Ai tempi delladittatura di Ceausescu questa terri-bile malattia venne diffusa anchenegli ospedali per il riutilizzo di si-ringhe non sterilizzate, usate su ungran numero di ricoverati. La mo-glie del dittatore (laureata in medi-cina) sperimentò lo sviluppo di an-ticorpi inoculando il virus del-l’AIDS in bambini orfani.

Noi Gruppo Missionario Muratelloabbiamo pensato di andare verso lameta’ del mese di maggio 2004 acompiere la nostra missione in que-sto paese. “Ogni bambino che riusci-remo ad aiutare, sarà una vita checambierà, un volto che muteràespressione, che comincerà a sorri-dere…”

Siamo già in contattato diretto conla Suore Francescane della Miseri-cordia del Terzo Ordine Regolare(fondato dalla Beata Suor Maria Peko-vic di Gesù Crocifisso) a Satu-Mare(Nord-ovest) e, con l’aiuto dellaprovvidenza, speriamo, di poter ul-timare la costruzione della “Casa diaccoglienza per bambini abban-donati”.

La struttura è già stata in parte co-struita, ma le Suore non hanno piùrisorse finanziarie per poterla com-pletare. Attualmente ci sono solo imuri esterni e le solette, mancano lepareti interne, pavimenti, bagni etutti gli impianti: elettrico, idraulico,riscaldamento (d’inverno la tempera-tura può scendere fino a –26°), i serra-menti: porte, finestre e tutte l’arredonecessario per ospitare i bambini:letti, materassi, cuscini, coperte, ta-voli, sedie, stoviglie e anche materia-le didattico: quaderni, matite, biro,ecc. …

Una volta completato l’edificio oltreche essere un posto di rifugio permolti bambini, potrà ospitare ancheper la notte una quarantina di bam-bine fra le più bisognose. Spesso, ol-tre che essere abbandonate, hannodovuto anche subire sevizie e mal-trattamenti. Bambine di soli 7/8 an-ni costrette alla prostituzione dasciacalli provenienti da paesi ricchi,anche dall’ Italia, che vanno per sfo-gare le loro perversioni.

Le Suore utilizzando questa struttu-ra potranno dare un maggior aiuto aitanti bambini che si rivolgono a loro.Bambini che hanno bisogno di tutto:non solo di cibo, ma anche di istru-zione, di affetto, di un sorriso, di unabuona parola che dia loro la speran-za in un futuro migliore.

Confido nella Provvidenza,confido in Voi,confido nel Vostro aiuto

Grazie

Ilario Fanelliresponsabile Gruppo

Missionario Muratello

Il Gruppo di MuratelloConferma il Suo impegno. 2004 Romania

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“Realizzazione del nuo-vo centro di assistenzaper bambini a Santia-

go del Cile”.

Finalità e obiettivi del programma:L’azione proposta prevede di potenzia-re l’assistenza offerta ai bambini ed allebambine affidati dal Tribunale minori-le della città di Santiago del Cile al no-stro partner che istituirà nel contempoun asilo nido e una scuola materna pervenire incontro alle necessità di tantemadri che durante la giornata sono im-pegnate con attività lavorative.Per raggiungere entrambe le finalitàil nostro partner ha dovuto prevede-re alla ristrutturazione di diversi am-bienti, impegnandosi ad attrezzarli ead arredarli adeguatamente (giochi,lettini, armadi, refettorio), acqui-stando pure l’occorrente per costi-tuire una cucina adatta alle esigenze.Inoltre è stato istituita una piccolainfermeria per poter rispondere allenecessità di primo soccorso.

Informazioni sul programma.

Data di inizioSettembre 2001

Partner in CileCentro Educativo piamartinodi Santiago del Cile. Maipù - Santiago del Cile.

Responsabile del progettoPadre Carlo Cittadini Stefini

Beneficiari dell’azione.Beneficiari diretti dell’azione sonoin primo luogo i bambini: 10 quelliassegnati direttamente dal Tribunaleperché senza una famiglia, oltre ai150 di età compresa tra i 3 mesi e i 6anni e facenti parte dei ceti più biso-gnosi del quartiere di Maipù a San-tiago. Nel largo tempo questa inizia-

tiva ha portato benefici a tutti queinuclei familiari laddove è necessarioche anche le madri lavorino.

Rapporto sulla realizzazione globale delProgramma.Il nostro partner ha sentito la neces-sità di potenziare l’assistenza ai bim-bi senza famiglia affidatigli dall’au-torità giudiziaria in quanto trattasidelle persone più deboli e indifesecui portare un concreto aiuto per illoro inserimento senza traumi nellasocietà civile.Inoltre, sulla base della normativa ci-lena che favorisce in ogni modo il la-voro delle donne appartenenti alleclassi deboli, affinché partecipino almaggior reddito familiare, il nostropartner si è convinto della necessitàurgente di istituire un asilo nido euna scuola materna per accudire ibambini fino ai sei anni delle donneche lavorano e che per censo nonpossono utilizzare istituzioni di que-sto tipo già esistenti ma a pagamento.Il legislatore ha pensato di protegge-re i giovani delle scuole elementari,medie e superiori istituendo la scuo-la a tempo pieno, ma attualmentenon è stato fatto nulla a favore deibimbi di età inferiore ai sei anni.La situazione dei quartieri perifericidelle grandi metro-poli dell’AmericaLatina è molto simi-le: un gran numerodi famiglie e di gio-vani arrivati alla cittàda tutto il territorionazionale e tutti incondizioni di miseriaalla ricerca disperatadi un posto di lavorostabile e dignitoso.I redditi di questanumerosa popolazio-ne sono bassissimiper cui l’unica solu-

zione per poterli aumentare è quellache le donne, anche sposate e madripossano lavorare. In questo panora-ma il Governo si è operato creandola scuola a tempo pieno.Purtroppo gli asili nido e le scuolematerne sono state sì rinforzate manon in numero sufficiente ad assor-bire l’aumento previsto di bambini.In questo contesto si inserisce la vo-lontà di Padre Carlo Cittadini disopperire alle deficienze esistentimettendo a disposizione le sue strut-ture in vista di un incremento delledonne di ceto povero che sicura-mente dovranno lavorare per accre-scere il loro reddito familiare.

Impegno finanziarioIl progetto firmato prevedeva all’ori-gine un impegno globale di circa295.000,00 Euro di cui circa103.000,00 a carico della RegioneLombardia. Un grazie di cuore atutte le persone che hanno contri-buito!

I progetti dello SCAIP

Concluso un progettoAzione R.L. Nr. VII/5695/01

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I progetti dello SCAIP

CURITIBA: le aule per il catechismoPadre Modesto Venturini, forte dell’esperienza missionaria maturata negli anni, è stato chiamatoa gestire la nuovo parrocchia di Curitiba in Brasile. La mancanza di adeguate strut-ture per l’accoglienza e di ambienti idonei alla catechesi, hanno spin-to il Padre a chiedere un aiuto per l’allestimento delle aule.

Costi:- 1 banco con sedia Euro 20,00- 1 sedia Euro 10,00- 1 set di quaderni e penne Euro 5,00

Nel dare il tuo contributospecifica la causale “CATECHISMO CURITIBA”

Ringraziando i benefattori che hanno già risposto

alle richieste dei nostri missionari, anche in questo

numero vi proponiamo gli interventi promossi

da P. Modesto, P. Lorenzo, P. Battista e P. Felski.

SÃO BENTO: un centro per disabiliPadre Lorenzo Franzoni è ormai conosciuto da tutti come un uomo dalle mille risorse e, grazie alla sua intraprendenza, ha abbracciato una nuova sfida: aiutare i ragazzi handicappati della sua missione a São Bento in Brasile. Mancano le attrezzature.

Costi:- 1 carrozzina Euro 350,00- 1 letto attrezzato Euro 80,00- 1 kit medicinali Euro 50,00

Nel dare il tuo contributospecifica la causale “DISABILI SÃO BENTO”

In un anno al costo di mezzo caffè al giorno

puoi adottare un bambino in Brasile o in Angola.

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I progetti dello SCAIP

VERSAMENTILe offerte per sostenere lo SCAIP, le missioni ed i progetti possono pervenire tramite:• versamento presso la ns. sede;• versamento sul c/c postale n. 12053252 intestato a SCAIP;• bonifico sul c/c bancario n. 37667, intestato a SCAIP, presso BIPOP-CARIRE sede di Brescia (ABI 05437 - CAB 11200).• bonifico sul c/c bancario n. 39100144, intestato a SCAIP, presso INTESA BCI sede di Brescia (ABI 3069 - CAB 11210).• bonifico sul c/c bancario n. 171010, intestato a SCAIP, presso BCC di Brescia filiale Brescia 1° Maggio (ABI 8692 - CAB 11202).

VANTAGGI FISCALILe offerte e i contributi alla ONG S.C.A.I.P. da privati e dalle imprese, sono inseribili nella dichiarazione dei redditi. Ai sensi delle vigenti leggi, èpossibile richiedere a SCAIP una dichiarazione per poter usufruire delle previste agevolazioni fiscali. La normativa impone che il versamentodebba pervenire attraverso “idonei mezzi di pagamento” quali:• assegno bancario, postale o circolare intestato a SCAIP;• versamento su c/c postale o c/c bancario intestato a SCAIP.Detta offerta dovrà essere accompagnata dai dati anagrafici dell’offerente (compreso di codice fiscale o di partita IVA).Qualsiasi altro mezzo di pagamento precluderà la possibilità di emettere la suddetta dichiarazione.

LUCALA: l’ospedale si espandePadre Battista Franzoni è da tempo impegnato nell’ospedale della malattia del sonno adiacente alla parrocchia di Lucala in Angola. I degenti aumentano di giorno ingiorno e i risultati medici sono soddisfacenti. Padre Battista non puòabbandonare i suoi malati e chiede la collaborazione nell’ampliamento della struttura sanitaria.

Costi:- 1 letto Euro 50,00- 1 coperta Euro 10,00- 1 kit medico Euro 80,00

Nel dare il tuo contributospecifica la causale “OSPEDALE LUCALA”

FORTALEZA: un asilo da sostenerePadre Felski Sidnei, accoglie nei locali della missione di Fortaleza in Brasile numerosi bambiniin età pre-scolare. Mancano però le attrezzature sia per gli ospiti, che per le mae-stre, che si vedono costrette a lavorare sul pavimento, riducendo alminimo le potenzialità del loro lavoro a discapito dei bambini.

Costi:- 1 set di pennarelli e quaderni Euro 5,00- 1 sedia e 1 banco Euro 20,00- 1 kit per l’igiene personale Euro 15,00

Nel dare il tuo contributospecifica la causale “ASILO FORTALEZA”

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Posta allo SCAIP

Paróquia Nossa Senhorade CaravaggioMatelândia Paraná - BrasileCari amici e benefattori, con grandegioia e con i più sentiti ringraziamentimi rivolgo a voi, per presentarvi breve-mente come vanno le cose qui nellanostra attività di Matelândia. Il periodoche stiamo vivendo è il più bello del’an-no. È la Pasqua del Signore, segno disperanza, di gioia, e di frutti ricchi di ini-ziative. I giovani della mia parrocchia, iragazzi della Scuola Agricola e i pro-mettenti vocazionisti si stanno prepa-rando a questa festa, con incontri sullaparola di Dio, con alcune rinuncie ai lo-ro piccoli piaceri, per preparare gli am-bienti di studio e di formazione socio-religiosa. Abbiamo in progetto alcunesale, con attrezzature sportive e cultu-rali, sia nella parrocchia come nel Se-minario e la Scuola Agricola: biblioteca,televideo, oggetti liturgici, e sportivi.Ringrazio tutti quelli che ci hanno aiuta-to già da tempo, e dimostrano e ap-poggiano il nostro paziente e proficuolavoro per questi nostri giovani del Suddel Brasile. Dio vi paghi e vi benedica.

Buona Pasqua a tuttiPace e bene

Pe Mario Casassae Religiosi Piamartini di Matelândia

Ponta Grossa - NOTIZIECarissimi amici dello SCAIP,sta volgendo al termine il Grande pro-getto PVD/200/49/IT destinato allapromozione di corsi per la FormazioneProfessionale di giovani poveri, uominie donne, di cinque borgate vicine all’i-stituto João XXII e di alunni dell’istitutostesso. La realizzazione del Progetto,iniziato nel 2000, prevedeva la duratadi 40 mesi: siamo dunque quasi alla fi-

ne e quanto si doveva fare è stato fat-to e, possiamo dirlo con soddisfazio-ne, ha già portato e continua a portarenotevolissimi frutti.Dopo aver provveduto alla ristruttura-zione del grande fabbricato, anterior-mente adibito a dormitori per i ragazziinterni, si sono preparati i laboratori diinformatica, di taglio e cucito, di lingue,di elettricità, una grande sala-audito-rium per conferenze; si è inoltre realiz-zato un ottimo consultorio odontologi-co nel quale si alternano per cinquegiorni alla settimana due dentisti perdare assistenza ai nostri ragazzi, aglialunni delle scuole e alle persone deirioni vicini.I corsi professionali si vanno moltipli-cando con buona partecipazione dialunni e alunne. Tra questi corsi sonoda segnalare quelli di taglio e cucito equelli di informatica a cui hanno parte-cipato anche insegnanti di varie scuo-le. Stiamo organizzando ora un corsoper adulti poveri. Ultimamente sonostati realizzati corsi per produttori dilatte e lavoratori agricoli in collabora-zione con il SENAR (Serviço Nacionaldi Aprendizagem Rural).Una attività che sta funzionando in mo-do più che soddisfacente è l’orticoltu-ra con le serre e la grande ortaglia allaquale si affianca la produzione di hu-mus. Abbiamo verdure di ottima qua-lità e in grande abbondanza per cui, ol-tre sopperire al fabbisogno interno,siamo in grado di aiutare alcune scuo-le e altre istituzioni assistenziali.Molto vivo è l’interesse di varie ditte eimprese per quanto si fa nell’istituto eciò ha offerto possibilità di dare posti dilavoro a numerosi nostri ex-alunni e agiovani delle borgate vicine che aveva-no frequentato corsi promossi nell’am-bito del progetto.La nostra banda musicale sta facendoottimi progressi, cresce in numero dicomponenti, è molto apprezzata e ri-ceve continui inviti per manifestazioni

pubbliche a Ponta Grossa e in altrecittà riportando premi in concorsi.L’itticoltura procede bene. Gli otto la-ghetti, realizzati con il micro-progettoPVD/2000/116/IT, producono abbon-danza di pesce e costituiscono motivodi grande piacere anche per i ragazziche possono cimentarsi nell’arte dellapesca.Il 5 dicembre scorso abbiamo avuto lagioia di inaugurare la “Casa Alba Pran-dini” con grande solennità e con la par-tecipazione di molti amici e autorità. Lagioia è stata offuscata, purtroppo, dal-l’assenza di Mario Prandini, fratello diAlba, gravemente ammalato e venuto amancare pochi giorni dopo. la “CasaAlba”, bella e spaziosa (380 mq) ospitaora un buon gruppo dei nostri ragazzi.Terminando, vogliamo esprimere alladirezione dello SCAIP, ai collaboratori eamici i sentimenti della più viva ricono-scenza per quanto, attraverso il loroimpegno, ci permettono realizzare nel-l’ambito della nostra missione di pia-martini.

A tutti auguriamoBuona Pasqua

P. Livio Bosetti

Una bella notizia!!!!Mercoledí, 18 febbraio 2004 é una da-ta importante per noi tutti di RedeEsperança, una data da segnare nellastoria della nostra Associazione, é ladata di avvio del nostro intervento so-ciale in Piraquara.Infatti, si é pensato di incominciare ariunire un gruppo di persone lá resi-denti, alcuni ex alunni del Centro Pro-fessionale, i vicini, l´assistente socialedel Comune per cominciare a discute-re insieme del nuovo progetto. Dopo un momento di conoscenza reci-proca e di scambio di idee su RedeEsperança si é tentato di presentarequale sará la nostra metodologia di in-

Lettere dai missionari

Posta allo SCAIP

tervento, non un progetto per la gente,ma un progetto con la gente, dove lepersone e la comunitá possano sentirsiprotagoniste del loro sviluppo. Questoé un percorso che deve essere accom-pagnato bene, perché Rede Esperançasi presenta giá con una sua proposta:un Centro di Promozione Umana.Da questo primo incontro sono emer-se quindi, alcune linee guida: cammi-nare su due binari, coinvolgere la gen-te povera e allo stesso tempo i lideresdella comunitá. Cosí, martedí 2 marzo ci siamo ritro-vati. Alle persone presenti nella riunio-ne precedente, si sono aggiunti le lide-res della Pastoral da Criança e del mo-vimento della Terza Etá. É stato un po-meriggio veramente interessante, do-ve la storia del quartiere e la storia diRede Esperança si sono incontrate. Sié potuto parlare liberamente e insiemechiarire alcuni dubbi. Soprattutto sonoemerse alcune paure dovute al fattoche altre organizzazioni sono apparsenella storia di questa gente, con mol-

te parole e promesse che poi non sisono mantenute. Pertanto, si é decisodi trascorrere insieme il pomeriggio dilunedí 8 marzo presso il Centro Pro-fessionalizante, dove sará possibileconoscerci meglio e dissipare, é quel-lo che auspichiamo, le paure. A noi ilcompito di infondere fiducia e rispettopoi saranno questi nuovi amici ad in-trodurci gradualmente nella reltá delquartiere e portarci ai poveri. Con lorosi é giá cominciato a parlare dei primicorsi, molto probabilmente comince-remo con Culinaria, Taglio e cucito eAlfabetizzazione. Riamane come sot-tofondo la situazione di tanti adole-scenti che, senza possibilitá di fre-quentare la scuola, senza possibilitá diinserirsi nel mondo del lavoro, vivonosenza prospettive. Insomma, i campidi lavoro sono molteplici, Rede Espe-rança potrá fare molto, se saprá esse-re promotrice di sviluppo. Ormai, come si suol dire, il dado é trat-to, o meglio ´estamos com as maõs namassa´ (siamo con le mani nella pa-

sta), abbiamo scelto la strada dellapartecipazione, del camminare insie-me, é un cammino piú lungo, ma chene sono certa dará buoni frutti.

Graziella

Opera Madonnina del GrappaMissione BrasileIl giorno 25 di gennaio l’opera Madon-nina del Grappa ha compiuto 12 annidi effettiva presenza in Brasile, attra-verso il centro “Madonnina del Grap-pa”. Collocato nel bairro di Jurema,appartenente al municipio di Caucaia,nella zona metropolitana di Fortaleza(Ceará), il Centro rivolge le sue attivitàa favore delle persone più povere diquell’area.L’entità fu fondata da Padre AlfredoNesi (1923 – 2003) assumendo comemodello l’esperienza di Padre GiulioFacibeni, fondatore dell’Opera Ma-donnina del Grappa, la cui sede è a Fi-renze.Il Centro Madonnina del Grappa assi-ste attualmente 887 persone nei se-guenti settori: Educazione infantile,Istruzione Fondamantale, Formazioneprofessionale.Si tratta di un insieme di attività chefunzionano in modo collegato tra loro,avendo come obiettivo la promozioneumana.Le famiglie partecipano alle attività delCentro.Partendo dalle attività pedagogiche edi assistenza alla salute degli studenti,l’entità sviluppa, in un modo sistema-tico, azioni di miglioramento della sa-lute delle famiglie, avendo come puntifondamentali l’alfabetizzazione degliuomini e delle donne. Il programmasvilupperà anche azioni di: nutrizione,igiene, vaccinazione, cure per la ge-stazione e sostegno alle attività in gra-do di generare un reddito a favore del-le famiglie povere.

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ServizioCollaborazioneAssistenzaInternazionalePiamartino

25123 Brescia (Italia)Via E. Ferri, 75Tel: 0302306873Fax: 0302309427Mail: [email protected]: www.scaip.it

Pubblicazione periodicadi collegamento con amicisimpatizzanti e benefattori.

In caso di mancato recapito inviare a CMP Bresciaper la restituzione al mittente, previo pagamento resi.

PDI/107/02

valida dal 13/03/2002

In copertina: Bambini del Centro Opera Madonnina del Grappa - Fortaleza - Brasile

Una Bomboniera... Amica“Rendi i più poveri protagonisti di una giornata felice”.

SCAIP, in sostituzione delle tradizionali bomboniere,

propone per battesimi, prime comunioni, cresime, matri-

moni ed anniversari delle pergamene personalizzabili con

le quali i vostri amici e parenti parteciperanno, insieme

a voi, all’impegno concreto per la costruzione di opere so-

lidali nei paesi in via di sviluppo sostenuti da SCAIP.

Questo rimarrà a ricordo perenne di un’opera di bene.

Investi bene, fai del bene.VERSAMENTILe offerte per sostenere lo SCAIP, le missioni ed i progetti possono pervenire tramite:• versamento presso la ns. sede;• versamento sul c/c postale n. 12053252 intestato a SCAIP;• bonifico sul c/c bancario n. 37667, intestato a SCAIP, presso BIPOP-CARIRE

sede di Brescia (ABI 05437 - CAB 11200).• bonifico sul c/c bancario n. 39100144, intestato a SCAIP, presso INTESA BCI

sede di Brescia (ABI 3069 - CAB 11210).• bonifico sul c/c bancario n. 171010, intestato a SCAIP, presso BCC di Brescia

filiale Brescia 1° Maggio (ABI 8692 - CAB 11202).

VANTAGGI FISCALILe offerte e i contributi alla ONG S.C.A.I.P. da privati e dalle imprese, sono inseribili nella dichiarazione dei redditi. Ai sensi delle vi-genti leggi, è possibile richiedere a SCAIP una dichiarazione per poter usufruire delle previste agevolazioni fiscali. La normativa im-pone che il versamento debba pervenire attraverso “idonei mezzi di pagamento” quali:• assegno bancario, postale o circolare intestato a SCAIP;• versamento su c/c postale o c/c bancario intestato a SCAIP.Detta offerta dovrà essere accompagnata dai dati anagrafici dell’offerente(compreso di codice fiscale o di partita IVA).Qualsiasi altro mezzo di pagamento precluderà la possibilità di emettere la suddetta dichiarazione.

TRATTAMENTO DATI PERSONALILa informiamo che i suoi dati, custoditi presso i nostri archivi informatici, saranno utilizzati per inviarLe il giornalino, le informa-zioni delle nostre attività ed i ringraziamenti per eventuali donazioni. Lei ha il diritto di accedere liberamente alle informazioni chela riguardano per aggiornarle e modificarle, rivolgendosi alla nostra sede (Legge 675/96).