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Prestazioni a sostegno del reddito
Servizi per il cittadino:
le richieste di prestazioni via Internet.
- Disoccupazione Ordinaria e Detrazioni fiscali –
Descrizione del servizio
Servizi al cittadino di informazione e richiesta prestazioni
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Premessa
Questo nuovo servizio rende possibile l’invio e l’istruzione automatica delle domande di
prestazione a sostegno del reddito inviate dal cittadino, senza interventi da parte del
back-office e senza la necessità di richiedere ulteriore documentazione cartacea,
utilizzando i dati delle anagrafiche INPS e le autocertificazioni.
Con il primo rilascio del servizio, viene messa a disposizione la possibilità di inviare
telematicamente le domande di disoccupazione ordinaria e le richieste di detrazione
fiscale collegate con tutte le prestazioni a sostegno del reddito.
Un vantaggio collaterale offerto da questa soluzione applicativa è quello di consentire la
riduzione del carico di lavoro delle unità produttive territoriali e la concentrazione
dell’attività del back-office solo sulle domande che, per essere liquidate, richiedono fasi
istruttorie più complesse, con controlli e valutazioni discrezionali non automatizzabili.
Questo documento esamina in maniera dettagliata i criteri in base a cui con il nuovo
servizio viene effettuata l’elaborazione delle domande di disoccupazione ordinaria e di
detrazione d’imposta.
Servizi al cittadino di informazione e richiesta prestazioni
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Come il cittadino accede al servizio
L’accesso ai servizi di invio delle domande di prestazione avviene attraverso il portale
Internet, nei Servizi per il cittadino con l’identificazione tramite codice fiscale e
l’autenticazione tramite PIN. Gli utenti che non possiedono il PIN devono registrarsi e
fare la richiesta del PIN.
Figura 1 – Accesso al servizio
I servizi per il cittadino
Una volta effettuato l’accesso l’utente può selezionare una tra le funzioni di
compilazione, invio e consultazione disponibili sul seguente menu.
Figura 2 – Il menù del servizio
Tutte le funzioni sono state implementate in modo da semplificare al massimo la
navigazione tra i diversi pannelli e ridurre al minimo i dati che l’utente deve inserire.
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La domanda di disoccupazione
Per inviare una domanda di disoccupazione dopo aver selezionato la voce “Indennità di
disoccupazione” è necessario effettuare i seguenti passi:
• Visualizzare/Modificare i dati anagrafici
• Visualizzare/Modificare i dati dell’ultimo rapporto di lavoro subordinato
• Visualizzare gli ultimi periodi di contribuzione
• Visualizzare la prestazione che verrà percepita
• Compilare la domanda
I dati anagrafici del lavoratore
Selezionando la funzione “Indennità di disoccupazione”, viene proposta l’anagrafica del
lavoratore insieme ai dati del suo domicilio che possono essere modificati nel caso in cui
la residenza non coincide con il domicilio.
Figura 3 – Disoccupazione: i dati anagrafici del lavoratore
Dati dell’ultimo rapporto di lavoro
Proseguendo nella navigazione sono proposti i dati sull’ultima posizione lavorativa del
lavoratore così come risulta, in base al servizio di consultazione UNILAV, sulle
comunicazioni obbligatarie al Ministero del Lavoro da parte del datore di lavoro.
ROSSI MARIO XXXYYYNNXMMZZZH
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Figura 4 – Disoccupazione: i dati dell'ultimo rapporto di lavoro
Qualora non risulti presente la comunicazione di interruzione del rapporto di lavoro per
cui il lavoratore presenta la domanda di prestazione, oppure i dati risultino parziali o
incompleti, è possibile inserirli o modificarli a cura del lavoratore stesso.
APPROFONDIMENTO Stato della domanda e informazioni provenienti da UNILAV
Una domanda di disoccupazione compilata on-line può essere posta dalla procedura in due possibili stati:
• “I” o “Istruita” quando viene riscontrato che la domanda è certamente da accogliere o respingere
• “Parcheggio” o “P” quando la domanda deve essere valutata dall’operatore per stabilirne l’accoglimento o la reiezione.
La domanda viene posta in stato di ‘P’ ogni volta che non si può prefigurare con certezza l’immediata reiezione o accoglimento. Insieme allo stato, la procedura associa alla domanda un codice esito determinato in base al codice UNILAV associato all’ultimo rapporto di lavoro Lo stato e il codice dell’esito determinano il comportamento del sistema in fase di acquisizione della domanda. Tutte le domande in stato ‘I’ non sono validate dall’operatore ma vengono automaticamente trasferite sugli archivi di procedura per essere sottoposte alle elaborazioni massive: un codice ‘50’ comporta l’invio automatico di una comunicazione di reiezione; in tutti gli altri casi è possibile dare luogo alla liquidazione della prestazione. Di seguito alcuni esempi del comportamento dell’applicazione:
• Nel caso di disoccupazione per dimissioni del lavoratore (codice DI di UNILAV), si ha una motivazione non indennizzabile. Al lavoratore è consentito l’invio della domanda ma il programma, dopo aver avvisato l’utente che questa potrà essere respinta, la pone in stato ‘P’. L’operatore di sede potrà così intervenire prima della definitiva reiezione della domanda.
• Se la interruzione del rapporto di lavoro è dovuta a dimissioni per giustificato
motivo oggettivo causa (codice LA di UNILAV) è possibile accogliere immediatamente la domanda qualora siano verificate tutti gli altri requisiti soggettivi: la domanda è posta in stato ‘I’. Se sussistono tutte le altre condizioni, la domanda verrà inviata in tale stato e sarà quindi automaticamente messa in pagamento.
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I possibili motivi di cessazione sono riportati nel seguente schema con il relativo esito dell’istruttoria e codice INPS che gli viene attribuito dopo l’acquisizione.
Codice Unilav
Descrizione Unilav Esito
Istruttoria
Codice esito DS WEB
Stato assegnato dal servizio
AL ALTRO ACCOLTA 51 I CA CESSAZIONE ATTIVITA’ ACCOLTA 51 I DE DECESSO RESPINTA 50 P DG DIMISSIONI GIUSTA CAUSA ACCOLTA 51 P
DI DIMISSIONI RESPINTA 50 P DP DIMISSIONI DURANTE IL PERIODO DI PROVA RESPINTA 50 P DS DECADENZA DAL SERVIZIO ACCOLTA 51 P
LA LICENZIAMENTO PER GIUSTIFICATO MOTIVO OGGETTIVO ACCOLTA 51 I LB LICENZIAMENTO PER GIUSTIFICATO MOTIVO SOGGETTIVO ACCOLTA 51 I LC LICENZIAMENTO COLLETTIVO ACCOLTA 51 I LG LICENZIAMENTO GIUSTA CAUSA ACCOLTA 52 I LI LICENZIAMENTO INDIVIDUALE ACCOLTA 51 I MT MODIFICA DEL TERMINE INIZIALMENTE FISSATO ACCOLTA 51 I PE PENSIONAMENTO RESPINTA 51 P PP MANCATO SUPERAMENTO DEL PERIODO DI PROVA ACCOLTA 51 I RC RISOLUZIONE CONSENSUALE RESPINTA 50 P
Requisito contributivo per il diritto all’indennità
Il passo successivo consiste nella visualizzazione dei periodi contributivi relativi agli
ultimi 4 anni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro.
Vengono esclusi dalla visualizzazione:
• Periodi precedenti il quadriennio mobile calcolato a partire dalla data di cessazione del rapporto
• Periodi di contribuzione figurativa (che sono identificabili nella procedura di sede DS-web con gli identificativi FG* ed FG**)
• Periodi non definiti per i quali cioè non è disponibile la data di inizio o di fine.
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Figura 5 – Disoccupazione: i periodi contributivi
I periodi contributivi utili per il diritto alla prestazione di disoccupazione sono quelli
relativi al biennio mobile: tutti gli altri vengono proposti per offrire un quadro più
completo della posizione contributiva, senza appesantire eccessivamente le prestazioni.
APPROFONDIMENTO
Il biennio mobile e la procedura on-line
I contributi settimanali minimi utili per il diritto alla prestazione di disoccupazione devono essere 52 negli ultimi due anni, dove il periodo dei due anni va calcolato a ritroso a partire dalla data del licenziamento a fronte del quale viene richiesta la prestazione: si tratta del “c.d. “biennio mobile”. I contributi settimanali utili alla prestazione vengono ridotti (“abbattuti”), in analogia a quanto avviene per le pensioni, tenendo conto del minimale retributivo settimanale. È da tener presente che nell’abbattimento al minimale, quando il primo periodo Uniemens utilizzato per la valutazione inizia prima del biennio mobile e non è interamente coperto da contribuzione, i contributi utili vengono distribuiti su tale periodo secondo un criterio volutamente penalizzante per il lavoratore: i contributi settimanali utili sono cioè imputati sequenzialmente a partire dalle settimane iniziali del periodo, cioè quelle della porzione che sta fuori dal biennio mobile, con la conseguenza che le eventuali settimane senza contribuzione utile sono imputate alla porzione contenuta nel biennio. Sempre per rendere nulla la probabilità di errore, qualora siano presenti periodi di contribuzione figurativa nel biennio mobile (ad esempio per periodi di malattia o di CIG), le settimane corrispondenti a questi periodi sono prudenzialmente sottratte dalla contribuzione utile: ad esempio, il periodo di paga Uniemens potrebbe comprendere anche la contribuzione figurativa della malattia e se considerato interamente potrebbe erroneamente aumentare il numero di contributi utili. L’utilizzo di queste assunzioni restrittive non pregiudicano il diritto del lavoratore alla prestazione. Le domande che subiscono questo trattamento penalizzante sono poste nello stato di ‘Parcheggio in evidenza’. In questo modo non danno luogo al pagamento automatico della prestazione ma sono comunque sottoposte alla valutazione tempestiva degli operatori INPS.
Per ciascun periodo contributivo appartenente al biennio mobile, oltre ad essere
visualizzate le settimane, il reddito e il datore di lavoro, vengono determinate, mediante
un apposito servizio applicativo, le settimane considerate utili alla disoccupazione
ordinaria: tali settimane sono quelle per cui risulta un versamento contributivo per la
disoccupazione (nel Fascicolo del soggetto DS = “S”).
Alcuni tra i possibili valori della colonna “Tipologia” sono riportati nella seguente tabella.
Codifica Periodo Contribuzione DS
UNIEMENS Lavoro dipendente ordinario Si
LD Lavoro domestico esiste la contribuzione DS ma non è
rilevata dalla procedura
LA Lavoro agricolo esiste la contribuzione DS ma non è
rilevata dalla procedura
COCO Lavoro a progetto NO
ART Gestione artigiani NO
COM Gestione commercianti NO
In sintesi, per il calcolo della contribuzione utile vengono presi in considerazione solo i
periodi che verificano insieme le seguenti condizioni:
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• Il periodo da lavoro dipendente risulta su Uniemens (Colonna Archivio del Fascicolo = “Uniemens”) con assicurazione DS (colonna DS del Fascicolo = “S”).
• Il periodi copre parzialmente o totalmente il “biennio mobile” calcolato rispetto alla data di licenziamento;
• Il periodi non si sovrappone con altri periodi contributivi (questa condizione esclude ad esempio i periodi da lavoro dipendente con contratti part-time simultanei)
Il requisito assicurativo per il diritto all’indennità
La verifica del requisito assicurativo, ovvero la presenza di almeno un contributo per la
disoccupazione che precede il biennio prima della data di cessazione del rapporto di
lavoro, è effettuata sui dati disponibili estratti da Uniemens. Se non viene trovata
alcuna contribuzione Uniemens, la domanda compilata dall’utente viene inviata al
sistema di gestione in stato di “Parcheggio” in modo da consentire ulteriori accertamenti
da parte degli operatori di sede dell’Istituto.
Incompatibilità e incumulabilità rilevate dal fascicolo del soggetto.
Tutte le domande per le quali viene rilevata negli ultimi 6 mesi una incompatibilità o in
cumulabilità (come ad esempio una pensione diretta) che comporta l’eventuale
esclusione o sospensione/slittamento della prestazione vengono inviate in stato di
“Parcheggio”. L’operatore di sede potrà quindi valutare con maggiore attenzione se
l’incompatibilità/incumulabilità è effettiva oppure se si tratta di un “falso positivo”.
Il calcolo della prestazione
Se tutti i precedenti requisiti risultano verificati (requisito contributivo, requisito
assicurativo e assenza di incompatibilità), all’utente viene presentato l’importo della
prestazione tenendo conto della normativa vigente. In particolare é utilizzata come base
di calcolo la retribuzione dell’ultimo trimestre risultante da Uniemens, tenendo conto sia
dell’età del lavoratore, sia del massimale della prestazione.
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Figura 6 – Disoccupazione: il calcolo della prestazione.
Nel caso in cui non sia possibile determinare la retribuzione dell’ultimo trimestre, ad
esempio per la non disponibilità dei dati Uniemens, le domande di disoccupazione,
comunque inviabili, non danno luogo all’immediato pagamento della prestazione ma,
poste in stato di “Parcheggio”, sono sottoposte all’istruttoria immediata degli operatori
dell’Istituto.
Figura 7 – Disoccupazione: i casi in cui non è possibile determinare la prestazione
Compilazione della domanda
Dopo che sono state raccolte tutte le informazioni utili a determinare il diritto alla
prestazione, la procedura richiede all’utente le ulteriori informazioni necessarie alla
compilazione della domanda di disoccupazione.
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Figura 8 – Disoccupazione: compilazione della domanda 1/4
La sede di destinazione è normalmente preimpostata in base al cap del domicilio del
lavoratore: quando al CAP del domicilio specificato dal lavoratore corrisponde più di una
sede INPS viene richiesta una scelta da parte dell’utente. E’ obbligatorio specificare
almeno uno tra il recapito telefonico e quello di posta elettronica. Le informazioni
relative all’istruzione ed all’ultima qualifica di lavoro vengono richiesti per renderli
disponibili, su richiesta, ai centri per l’impiego e agli enti autorizzati al collocamento.
Figura 9 – Disoccupazione: compilazione della domanda 2/4
Tra le informazioni richieste al lavoratore ci sono:
• La dichiarazione del diritto all’assegno per il nucleo familiare (la cui erogazione è subordinata alla presentazione dell’apposito modello ANF/PREST)
ROSSI MARIO
XXXYYYNNXMMZZZH
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• La dichiarazione del diritto alle detrazioni d’imposta (il cui riconoscimento è subordinato alla presentazione, anche on-line, del’apposito modello MV10)
• La dichiarazione del diritto all’indennità di preavviso.
• La dichiarazione di essere stati licenziati a causa del superamento del periodo di comporto o comunque a causa di malattia.
Il lavoratore ha la possibilità di scegliere tra due modalità di pagamento:
• Accredito su conto corrente
• Bonifico domiciliato c/o l’ufficio postale associato al CAP del domicilio
Figura 10 – Disoccupazione: compilazione della domanda 3/4
Infine vengono richieste le informazioni relative alla Dichiarazione di Immediata
Disponibilità del lavoratore e presentata l’informativa sul trattamento dei dati personali.
APPROFONDIMENTO
Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro.
La dichiarazione di disponibilità al lavoro da parte del cittadino disoccupato da presentare al competente ufficio locale per il lavoro è un requisito necessario per il diritto all’indennità. Viene comunque consentito l’invio della domanda di disoccupazione anche a chi non ha ancora proceduto a tale adempimento con l’avvertenza e l’invito ad assolverlo al più presto. Domanda in P. La ricezione da parte dell’Istituto di una domanda per la quale non risulta l’iscrizione al Centro per l’Impiego territorialmente competente non da luogo al pagamento della prestazione e comporta l’immediato invio di una lettera di invito al cittadino a presentare la documentazione attestante l’avvenuta iscrizione.
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Figura 11 – Disoccupazione: compilazione della doma nda 4/4
Invio della domanda
Dopo che l’utente ha fornito tutte le informazioni necessarie ad avviare l’istruttoria della
domanda viene visualizzato un loro riepilogo con la possibilità, utilizzando gli appositi
tasti di navigazione, di modificare quelle che risultano non corrette. In questa fase viene
anche offerta la possibilità di uscire o salvando i dati forniti (tasto “Salva ed esci”) o
annullandoli (tasto “Abbandona”).
Figura 12 – Disoccupazione: riepilogo dei dati dell a domanda.
I dati della domanda salvata possono essere richiamati alla successiva connessione
dell’utente con il portale www.inps.it.
ROSSI/MARIO
XXXYYYNNXMMZZZH
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Figura 13 – Disoccupazione: completare una domanda non completata.
Confermando i dati proposti nel riepilogo, subito dopo l’invio, è disponibile una copia del
Modello Ds21 precompilato con i dati che l’utente ha inserito e una ricevuta
dell’avvenuta presa in carico da parte dell’Istituto.
Figura 14 – Disoccupazione: conferma dell’invio di una domanda.
Se l’operazione di invio si conclude positivamente è possibile visualizzare in formato
PDF, ed eventualmente stampare, la domanda e la ricevuta di avvenuta presa in carico
da parte dell’Istituto.
Figura 15 – Disoccupazione: invio della domanda con esito positivo.
ROSSI MARIO
XXXYYYNNXMMZZZH
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Figura 16 – Disoccupazione: fac simile domanda.
Figura 17 – Disoccupazione: ricevuta della domanda.
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La domanda di detrazione fiscale
Per inviare una domanda di detrazione fiscale (modello MV10) occorre selezionare la
voce “Detrazione d’imposta” ed effettuare i seguenti passi:
• Visualizzazione/Compilazione dati del richiedente
• Selezione delle voci di detrazione
I dati del richiedente
Per compilare una domanda di detrazione è necessario integrare i dati anagrafici con le
informazioni relative allo stato civile. I dati del domicilio sono preveti dall’anagrafica
INPS; se si è precedentemente inserita una richiesta di prestazione i dati del domicilio
vengono impostati con questi ultimi.
Figura 18 - Detrazioni: dati del richiedente.
La sezione dichiarativa
La sezione successiva all’anagrafica consente al lavoratore di specificare le detrazioni
richieste ed il loro periodo di riferimento. È possibile anche richiedere di non voler fruire
di nessuna detrazione specificando di non aver diritto alla detrazione d’imposta: l’effetto
di tale dichiarazione è quello di annullare, a partire dal mese specificato, il godimento
delle detrazioni precedentemente richieste.
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Figura 19 - Detrazioni: oggetto della detrazione.
I carichi di famiglia
Se le detrazioni sono collegate ai carichi familiari, la procedura richiede
automaticamente i loro dati anagrafici e la corrispondente percentuale di detrazione nel
caso in cui sia ripartita con il coniuge.
Figura 20 - Detrazioni: i figli a carico.
Invio della richiesta
Prima dell’invio della richiesta la procedura presenta il riepilogo delle sezioni compilate
offrendo la possibilità o di salvare i dati per un successivo invio o di inviare
direttamente.
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Figura 21 - Detrazioni: il riepilogo dei quadri com pliati.
Dopo l’invio della domanda la procedura mostra l’esito evidenziando gli estremi della
domanda.
Figura 22 - Detrazioni: esito dell’invio.
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Lo stato delle domande in corso
Dal sottomenù “Stato domande in corso” è possibile consultare, oltre la propria
posizione contributiva completa, anche lo stato di avanzamento delle domande in corso.
Figura 23 – Domande in corso: l’estratto contributi vo.
Figura 24 – Domande in corso: le prestazioni percep ite.
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Calcolo dell’importo teorico della prestazione
Dal sottomenù “Simulazione” il lavoratore ancora occupato ha la possibilità di valutare
quale potrebbe essere la prestazione fruibile in caso di perdita della sua attuale
occupazione.
Figura 25 – Simulazione: i periodi contributivi uti li.
Sulla base delle informazioni già disponibili all’Istituto, l’utente può ottenere il semplice
prospetto di quella che sarebbe la sua prestazione senza dover compilare alcun
pannello.
Figura 26 – Simulazione: la prestazione di disoccup azione “teorica”.
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Come funziona il servizio per le sedi
Una volta che la domanda è stata inviata dal cittadino, i dati sono memorizzati in archivi
centrali. Una volta al giorno, viene lanciata l’esecuzione di una procedura che smista le
domande pervenute sui DB di sede dai quali sono disponibili per essere acquisite negli
archivi di gestione della Prestazioni a sostegno del reddito.
L’operatore di sede procede periodicamente al loro caricamento con una apposita
funzione accessibile dalla Intranet. Le domande che arrivano in stato “P” dovranno
essere successivamente trattate, quelle che arrivano in stato “I” possono essere
immesse direttamente nel flusso delle domande da liquidare.
Figura 27 - Accesso alla procedura di acquisizione
Dalle applicazioni EAP (ex AS400) si seleziona l’opzione 2 “Prestazioni non
pensionistiche”
Figura 28 – Acquisizione domande di disoccupazione dal cittadino. Passo 1.
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Figura 29 – Acquisizione domande di disoccupazione dal cittadino. Passo 2
Quindi l’opzione 04 ‘Disoccupazione non agricola’ e di seguito la 9 ‘Gestione nuova DS’.
Figura 30 – Acquisizione domande di disoccupazione dal cittadino. Passo 3
Nel menu della disoccupazione non agricola si digita l’opzione 07 ‘Domande pervenute
via web’.
Figura 31 – Acquisizione domande di disoccupazione dal cittadino. Passo 4
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Figura 32 – Acquisizione domande di disoccupazione dal cittadino. Passo 5
Per l’acquisizione delle domande di disoccupazione pervenute dal cittadino si seleziona
l’opzione 5, ‘Domande sportello del cittadino’. E’ possibile consultare le domande,
cancellarle o acquisirle. Per l’acquisizione è sufficiente selezionare con una ‘X’ la
domanda che si desidera caricare.
Figura 33 – Acquisizione domande di disoccupazione dal cittadino. Passo 6
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Figura 34 – Acquisizione di una domanda di disoccupazione dal cittadino.
Infine dal tradizionale programma di gestione delle domande di prestazioni a sostegno
del reddito si possono richiamare e gestire le singole domande.
Figura 35 – Procedura di gestione delle domande di disoccupazione non agricola
Figura 36 – Ricerca delle domande di disoccupazione non agricola.
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Una volta che l’utente ha inoltrato la sua domanda, questa, nell’arco delle 48 ore, è resa
disponibile alla sede di destinazione. Su richiesta del responsabile di Sede delle
Prestazioni di Disoccupazione è possibile richiedere alla Direzione Sistemi Informativi di
essere abilitati alla ricezione di una e-mail che avverte dell’arrivo di lotti di domande per
la propria sede di appartenenza.
È anche allo studio l’aggiornamento al software della procedura DSWEB in modo da
segnalare all’operatore di sede che si collega al sistema, attraverso un pannello di
avvertimento, la presenza di domande di disoccupazione inviate dal cittadino via
Internet.
Nel caso in cui la domanda sia sottoposta all’istruttoria automatica oppure è nello stato
“P” e l’operatore ha a disposizioni tutte le informazioni necessarie per la liquidazione, il
cittadino riceverà una comunicazione dall’Istituto sull’esito della domanda attraverso il
tradizionale sistema di posta ibrida. Qualora mancassero informazioni o documenti per
l’istruttoria, il cittadino è contattato telefonicamente o tramite posta elettronica
dall’operatore che prende in carico la domanda.