Servizi Idrici Sul Mercato - La Situazione in Trentino
-
Upload
martinabazzoli6403 -
Category
Documents
-
view
369 -
download
3
Transcript of Servizi Idrici Sul Mercato - La Situazione in Trentino
Acqua in borsaAcqua in borsaI servizi idrici in mano al mercatoI servizi idrici in mano al mercatoLa situazione in TrentinoLa situazione in Trentino
Comitati trentini per l’acqua bene comune, 26.4.201 1Comitati trentini per l’acqua bene comune, 26.4.201 1
Al di là delle apparenze e delleAl di là delle apparenze e dellerassicurazioni anche in Trentinorassicurazioni anche in Trentino
l’acqua non costa pocol’acqua non costa poco
le pur abbondanti risorsele pur abbondanti risorseidriche non sono néidriche non sono néutilizzate né tutelate beneutilizzate né tutelate bene
la privatizzazionela privatizzazionedei servizi idrici avanzadei servizi idrici avanzacome nel resto d’Italiacome nel resto d’Italia
La questione dell’acqua in Provincia di Trento
I problemi esplosivi cheI problemi esplosivi chela privatizzazionela privatizzazionedell’acqua produce indell’acqua produce inmolte aree del paese quimolte aree del paese quinon sono ancora emersi.non sono ancora emersi.
Ma ci sono tutte leMa ci sono tutte lepremesse e le condizionipremesse e le condizioniperché questo possaperché questo possaaccadere presto.accadere presto.
La questione dell’acqua in Provincia di Trento
La gestione dei serviziLa gestione dei serviziidrici in Provincia diidrici in Provincia diTrentoTrento
Chi svolge i servizi idriciLa depurazione delleLa depurazione delleacque è competenzaacque è competenzacentrale provinciale,centrale provinciale,svolta attraversosvolta attraversoappalti esterni.appalti esterni.
I servizi diI servizi diacquedotto eacquedotto efognatura sonofognatura sonogestiti dai Comuni,gestiti dai Comuni,dalle SpA odalle SpA odall’Aziendadall’Aziendaspeciale di speciale di TioneTione..
SpA 100% pubbliche(es. AziendaIntercom. Rotaliana)
SpA miste pubbliche-private (es. DolomitiReti SpA)
i Comuni tramiteorganizzazione erisorse proprie(gestioni dirette ineconomia)
Azienda speciale diTione
I modelli generali di gestioneIn Trentino quattro tipi di soggetti gestiscono iIn Trentino quattro tipi di soggetti gestiscono iservizi idriciservizi idrici
Esistono alcune forme di gestione diretta inconvenzione tra Comuni (per es. Acquedotto Centonia-Val di Sole)
I modelli generali di gestione
Esiste ancora inTrentino un esempiodel modello Aziendaspeciale, l'AziendaServizi Municipalizzatidi Tione.
Modalità di individuazioneModalità di individuazione
per le SpA affidamento diretto (senza gara) dei servizi in concessione
per ASM Tione affidamento
diretto
per i Comuni assunzione di gestione diretta in economia
L’individuazione dei soggetti gestori
RIPARTIZIONE DELLERIPARTIZIONE DELLEGESTIONI PER NUMEROGESTIONI PER NUMERODI COMUNI (acquedotto)DI COMUNI (acquedotto)
Gestioni dirette ineconomia 192
Gestioni con Spa(pubbl./miste) 24
Gestioni con Aziendaspeciale 1
Gestioni dirette deiGestioni dirette deiComuni = 88,47% totaleComuni = 88,47% totale
Soggetti gestori e servizi gestiti, usi civili, 2010
Le gestioni dirette deiLe gestioni dirette deiComuni sono 88,8%Comuni sono 88,8%del totaledel totale
mama
il 50% circa di questeil 50% circa di questegestioni affida a terzigestioni affida a terziparte dei serviziparte dei servizi
le esternalizzazionile esternalizzazioniriguardano soprattuttoriguardano soprattuttoanalisi qualitative delleanalisi qualitative delleacque e manutenzioniacque e manutenzioni
Soggetti gestori e servizi gestiti, usi civili, 2008
RIPARTIZIONE PERCENTUALE DELLE GESTIONIRIPARTIZIONE PERCENTUALE DELLE GESTIONIPER ABITANTI EQUIV. SERVITIPER ABITANTI EQUIV. SERVITI
Alto Garda Servizi SpA (pubblica-privata) 3%
Azienda Intercomunale Rotaliana SpA (pubblica) 2%
Azienda Serv. Municipalizzati Tione SpA (pubblica) 1%
Servizi Territoriali Est Trentino SpA (pubblica) 5%
Dolomiti Reti SpA (pubblica-privata) 35%
Gestioni comunali dirette in economia 54%
Soggetti gestori e utenti serviti, usi civili, 2008
Gli aspetti criticiGli aspetti criticidella privatizzazionedella privatizzazionedei servizi idrici indei servizi idrici inItalia e in TrentinoItalia e in Trentino
Governo e partiti inGoverno e partiti inProvincia di TrentoProvincia di Trentopuntano in modo semprepuntano in modo semprepiù aperto verso lapiù aperto verso lagestione dei servizigestione dei servizipubblici locali (compresopubblici locali (compresoil servizio idrico)il servizio idrico)
attraverso ilattraverso ilsistema delle SpA asistema delle SpA acapitalecapitaleinteramenteinteramentepubblicopubblico
Siamo contrari aSiamo contrari a
questa strategia,questa strategia,
vogliamo gestionivogliamo gestioni
realmente pubblicherealmente pubbliche
Gli orientamenti attuali della Provincia di Trento
In tutta Italia eIn tutta Italia eanche in Provinciaanche in Provinciadi TN si afferma chedi TN si afferma che
le gestioni comunalile gestioni comunali(economia, Aziende(economia, Aziendespeciali) non speciali) non sonosonoefficienti, nonefficienti, nonhanno dimensionehanno dimensioneindustriale, nonindustriale, nonfanno economie difanno economie discala, non scala, non riesconoriesconoad investiread investire
esiste l’idea che solo leesiste l’idea che solo legestioni con SpA in formagestioni con SpA in formadi impresa assicuranodi impresa assicuranoqualità e convenienza agliqualità e convenienza agliutentiutenti
La base ideologica delle privatizzazioni nei servizi idrici
Ogni SpA - anche se di proprietàOgni SpA - anche se di proprietàpubblica - è un soggetto di naturapubblica - è un soggetto di naturaprivata vincolato alle regole del dirittoprivata vincolato alle regole del dirittocommerciale e obbligato a ricercare ilcommerciale e obbligato a ricercare ilprofitto per gli azionistiprofitto per gli azionisti
Criticità delle privatizzazioni: le SpA sono entità commerciali
E una maggioranza diE una maggioranza diproprietà pubblica nonproprietà pubblica nonsposta le finalità dellesposta le finalità delleSpA verso l’efficaciaSpA verso l’efficaciasociale della gestione esociale della gestione everso gli interessi degliverso gli interessi degliutenti, se non in modoutenti, se non in modoincidentale e temporaneoincidentale e temporaneo
Infatti nelle SpA i rappresentantiInfatti nelle SpA i rappresentantidegli enti pubblici azionistidegli enti pubblici azionistisiedono come proprietari disiedono come proprietari diquote e non riescono ad esserequote e non riescono ad essereportatori di interessi generaliportatori di interessi generalidelle collettivitàdelle collettività
Criticità delle privatizzazioni: amministratori loc ali deboli
L’autonomiaL’autonomiagestionale garantita agestionale garantita aCdA e AD allontana leCdA e AD allontana leSpA dal territorioSpA dal territorio
Criticità delle privatizzazioni: obblighi incerti p er le SpA
Gli obblighi delle SpAGli obblighi delle SpAdel ciclo dell’acqua sonodel ciclo dell’acqua sonostabiliti soprattutto neistabiliti soprattutto neipatti parasociali e neipatti parasociali e neicontratti di servizio.contratti di servizio.
Come mai è impossibile conoscere il contenutoCome mai è impossibile conoscere il contenutodi questi documenti?di questi documenti?
La parte pubblica nelle SpA nonLa parte pubblica nelle SpA nonha il controllo reale sulleha il controllo reale sullevicende societarievicende societarie
Criticità delle privatizzazioni: incognita delle vicende societarie
Aumenti di capitale,Aumenti di capitale,trasferimenti di quote azionarietrasferimenti di quote azionariee collocamenti in Borsa possonoe collocamenti in Borsa possonocambiare la strutturacambiare la strutturaproprietaria anche in funzione diproprietaria anche in funzione diinteressi estranei al territoriointeressi estranei al territorio
Per es. nelle Spa miste delPer es. nelle Spa miste delTrentino a fine 2010 è statoTrentino a fine 2010 è statoeliminato il vincolo dieliminato il vincolo di“influenza dominante pubblica“influenza dominante pubblicalocale”locale”
Come fannoCome fannoprofitti le SpAprofitti le SpAnel ciclonel ciclodell’acqua?dell’acqua?
Criticità delle privatizzazioni: spinta inesorabile al profitto
Aumentano tariffeAumentano tariffe
RiduconoRiduconoinvestimenti e opereinvestimenti e operedi manutenzionedi manutenzione
DiminuisconoDiminuisconooccupazione eoccupazione egaranzie deigaranzie deidipendentidipendenti
Favoriscono crescitaFavoriscono crescitadi consumi e sprechidi consumi e sprechi
Nel decennio 1986-1995, prima dell’entrata in vigor e della Legge n. 36/1994 (principio della remunerazione ade guata delcapitale nel ciclo dell’acqua) gli investimenti dei gestori (tuttipubblici) sulle infrastrutture erano 2 mld €/anno.
Nel decennio 1996-2005, con molte gestioni diventat e SpA (spesso aperte ai privati e alcune collocate in Bor sa) gli investimenti sono stati 700 mln €/anno.
Negli anni 1998-2008 le tariffe sono aumentate del 57,2% a fronte di un’inflazione del 30,2% nello stesso peri odo.
In tutti i piani d’ambito gestiti da SpA la previsi one dei consumi di acqua al 2023 vede un aumento del 20%.
Ma già oggi almeno il 30% dell’acqua immessa in ret e non arriva ai rubinetti.
Una storia dei profitti delle SpA dei SI in Italia
Si dice che tutto questo non può accadere inSi dice che tutto questo non può accadere inSpA 100% pubbliche su cui gli amministratoriSpA 100% pubbliche su cui gli amministratoriazionisti esercitano la vigilanzaazionisti esercitano la vigilanza
Criticità delle privatizzazioni. E nelle SpA 100% pubbliche?
Ma nelle SpA 100% pubbliche i problemiMa nelle SpA 100% pubbliche i problemisono gli stessi che nelle SpA mistesono gli stessi che nelle SpA miste
Criticità delle privatizzazioni. Vigilanza sulle SpA 100% pubblicheLa vigilanza degli enti localiLa vigilanza degli enti localiazionisti sarebbe assicurataazionisti sarebbe assicuratadal c.d. controllo analogo.dal c.d. controllo analogo.
Ma per essere tale il c.d.Ma per essere tale il c.d.controllo analogocontrollo analogoesigerebbe:esigerebbe:
vero potere di direzione evero potere di direzione esupervisione;supervisione;diritto di veto sullediritto di veto sullequestioni principali;questioni principali;controllo gestionale econtrollo gestionale efinanziario su singoli atti;finanziario su singoli atti;vigilanza sull’attuazionevigilanza sull’attuazionedegli obiettivi;degli obiettivi;parità informativa;parità informativa;in sintesi, un CdA con pocain sintesi, un CdA con pocaautonomia.autonomia.
E secondo la giurisprudenza ilE secondo la giurisprudenza ilcontrollo analogo potrebbecontrollo analogo potrebbeesistere solo per i Comuni conesistere solo per i Comuni conforte partecipazione azionariaforte partecipazione azionaria
Nel controllo sulle attività delle SpA affidatarie diNel controllo sulle attività delle SpA affidatarie diservizi idrici, per es. sulla qualità dell’acqua distribuita,servizi idrici, per es. sulla qualità dell’acqua distribuita,l’amministratore locale che deve vigilare è in conflittol’amministratore locale che deve vigilare è in conflittocon sè stesso nella veste di azionista in attesa dicon sè stesso nella veste di azionista in attesa didividendidividendi
Criticità delle privatizzazioni. Conflitti di ruolo nelle SpA 100% pubbliche
Potenziali conflitti di ruoloPotenziali conflitti di ruolo
Criticità delle privatizzazioni. Controllo sulle SpA 100% pubbliche?
Le collettività locali nonLe collettività locali nonhanno comunque nessunhanno comunque nessuncontrollo sullacontrollo sulladestinazione dei dividendidestinazione dei dividendiderivati dalla consegnaderivati dalla consegnaalle SpA pubbliche dei loroalle SpA pubbliche dei lorobeni comunibeni comuni
Dunque né le forme diDunque né le forme divigilanza previstevigilanza previstedalle leggi né idalle leggi né idividendi garantisconodividendi garantisconoche la gestione diche la gestione diqueste SpA siaqueste SpA siaveramente pubblica.veramente pubblica.
Le SpA di proprietà pubblicaLe SpA di proprietà pubblicafunzionano come soggettifunzionano come soggettiprivati. E perciòprivati. E perciò
nei CdA ci sono solo soggetti dinei CdA ci sono solo soggetti dinomina politicanomina politica
il personale è reclutato senza iil personale è reclutato senza ivincoli del concorso pubblicovincoli del concorso pubblico
forniture e servizi sonoforniture e servizi sonoacquisiti a trattativa privataacquisiti a trattativa privatasenza procedure pubblicistichesenza procedure pubblicistiche
Criticità delle privatizzazioni. Gestioni clientelari nelle SpA 100% pubbliche
Il carattere delle privatizzazioni nei servizi idrici del Trentino
Le ragioni sono sostanzialmente politiche eLe ragioni sono sostanzialmente politiche equindi mutevoli.quindi mutevoli.
Una specificità del Trentino: finora il sistemaUna specificità del Trentino: finora il sistemadelle SpA non ha accumulato forti profitti.delle SpA non ha accumulato forti profitti.
Il carattere delle privatizzazioni nei servizi idrici del Trentino
La Provincia ha aperto alle privatizzazioni nel 1993.La Provincia ha aperto alle privatizzazioni nel 1993.Ma vigila sulle tariffe, investe fondi pubblici sulleMa vigila sulle tariffe, investe fondi pubblici sulleinfrastrutture idriche, controlla il settore perché i prezziinfrastrutture idriche, controlla il settore perché i prezziall’utente non salgano troppo.all’utente non salgano troppo.Le SpA occupano comunque il mercato e ottengono fortiLe SpA occupano comunque il mercato e ottengono fortiprofitti in altri settori (rifiuti, energia).profitti in altri settori (rifiuti, energia).
Il carattere delle privatizzazioni nei servizi idrici del Trentino
perché anche in Trentino nella gestione di questi serviziperché anche in Trentino nella gestione di questi servizifunziona - soprattutto con il sistema delle SpA 100%funziona - soprattutto con il sistema delle SpA 100%pubbliche - un meccanismo che assicura controllopubbliche - un meccanismo che assicura controllosociale, manovra del consenso, riduzione dell’autonomiasociale, manovra del consenso, riduzione dell’autonomiadegli enti locali e riproduzione del potere della classedegli enti locali e riproduzione del potere della classedirigentedirigente
Noi critichiamo la presenza delle SpANoi critichiamo la presenza delle SpAnel mercato dei servizi pubblici localinel mercato dei servizi pubblici localidella nostra Provinciadella nostra Provincia
Il carattere delle privatizzazioni nei servizi idrici del Trentino
Neppure inNeppure inTrentino le SpATrentino le SpA100% pubbliche100% pubblicheci rassicuranoci rassicurano
L’autonomia gestionale delleL’autonomia gestionale delleSpA 100% pubblicheSpA 100% pubblicheconsente partecipazioniconsente partecipazioniazionarie estranee al settoreazionarie estranee al settoredi attività.di attività.
Le vicende successive allaLe vicende successive allacostituzione noncostituzione nongarantiscono gli azionisti dagarantiscono gli azionisti da
necessità di movimenti dinecessità di movimenti dicapitale (senza escluderecapitale (senza escluderel’ingresso di capitali privati);l’ingresso di capitali privati);
trasferimenti straordinari ditrasferimenti straordinari dirisorse;risorse;
coinvolgimento di fronte adcoinvolgimento di fronte adeventuali cattive gestioni.eventuali cattive gestioni.
L’esito finale sembra chiaroL’esito finale sembra chiaroanche in Trentinoanche in Trentino
Da Cons. Prov., odg n. 105 delDa Cons. Prov., odg n. 105 del17.12.2009, premesse17.12.2009, premesse
Dopo la nascita della nuovaDopo la nascita della nuovaDolomiti Energia SpADolomiti Energia SpA
“seguirà l’apertura del capitale“seguirà l’apertura del capitalesociale a soci diversi da quellisociale a soci diversi da quelliattuali … sia con un aumento diattuali … sia con un aumento dicapitale, sia con la rinuncia delcapitale, sia con la rinuncia deldiritto di opzione da parte didiritto di opzione da parte dialcuni soci esistenti, sia tramitealcuni soci esistenti, sia tramitecessione di azioni da parte deicessione di azioni da parte deicomuni di Trento e Rovereto o dicomuni di Trento e Rovereto o dialtri soci.altri soci.
La terza fase sarà la quotazioneLa terza fase sarà la quotazionein borsa.”in borsa.”
Il carattere delle privatizzazioni nei servizi idrici del Trentino
La privatizzazione nei servizi idrici tramite SpA 100% pubbliche
Neppure in Trentino quindi le Spa aNeppure in Trentino quindi le Spa apartecipazione privata o 100% pubblichepartecipazione privata o 100% pubblichesono più efficienti o più economichesono più efficienti o più economichedelle gestioni comunali in economiadelle gestioni comunali in economia
Provincia di Trento. Tariffe usi civili 2001-2009. Confronti tra gestioni.
Elaborazioni su dati “Servizi Pubblici di interesse economico”, PAT, 2006 e su Delibere comunali tariffe
Le gestioni comunali dirette eLe gestioni comunali dirette el’ASM di Tione praticano tariffe piùl’ASM di Tione praticano tariffe piùbassebassesia nel 2001sia nel 2001 che nel 2009che nel 2009
Provincia di Trento. Tariffe acquedotto 2001-2009. Confronti tra gestioni.
Elaborazioni su dati “Servizi Pubblici di interesse economico”, PAT, 2006 e su Delibere comunali tariffe
Le gestioni comunali dirette eLe gestioni comunali dirette el’ASM di Tione praticano tariffe piùl’ASM di Tione praticano tariffe piùbassebassesia nel 2001sia nel 2001 che nel 2009che nel 2009
Lo stato dellaLo stato dellaprivatizzazione deiprivatizzazione deiservizi idrici inservizi idrici inTrentinoTrentino
DOLOMITI ENERGIA SpA
sesta multiutility in Italia, nasce nel 2009 dalla fusione tra
Trentino Servizi SpA (elettricità, gas, rifiuti)
Dolomiti Energia SpA (centrali idroelettriche)
AZIONISTI PUBBLICI
Comune TrentoComune RoveretoAltri Comuni PAT - Tecnofin e FinDol.
AZIONISTI PRIVATI
Fin. Trentina EnergiaA2A (inc. Brescia)Fondazione CaritroISA (Curia di TN)Utilities locali (Stet,Ags, Air, Acsm Primiero,ecc.)
ALTRI SOCI VARI
Composizione del capitale sociale 61,6
21,8%20,3%2,9%16,6%
36,4
13%7,9%5,9%4,4%
5,2%
2,0
DOLOMITI RETI SpADOLOMITI RETI SpA
Il 17.12.2009 Dolomiti Energia SpA ha conferito il ramo d’azienda“ciclo idrico” a DOLOMITI RETI SpA, controllata per il 100%
DOLOMITI RETI SpADOLOMITI RETI SpAgestiscegestisce
1227 km di rete idrica18 acquedotti comunali(Ala, Albiano, Aldeno, BorgoValsugana, Brentonico,Calliano, Civezzano, Fornace,Grigno, Lavis, Mori, NaveSan Rocco, Nomi, RoverèDella Luna, Rovereto, Trento,Volano, Zambana)per circa 200.000 abitanti
La privatizzazione del ciclo dell’acqua in Trentino
ALTO GARDA SERVIZI SpA
AGS SpA gestisceAGS SpA gestisce
erogazione acqua potabilea Riva del Garda
acquedotto consorzialetra Arco, Riva del Garda eNago Torbole
AGS AGS SpASpA
Dati di reteDati di reteSerbatoi: 9Serbatoi: 9Sorgenti: 8Sorgenti: 8Lunghezza rete 138 kmLunghezza rete 138 kmPozzi per il pompaggio 3Pozzi per il pompaggio 3Altre stazioni pompaggio 4Altre stazioni pompaggio 4
Le tariffe dei servizi idrici inLe tariffe dei servizi idrici inProvincia di TrentoProvincia di Trento
Costi per gliCosti per gliutenti piùutenti piùbassi che inbassi che inbuona partebuona partedel paesedel paese
La situazione tariffaria in Trentino
InfattiInfatti
•• le risorse sono abbondantile risorse sono abbondanti•• le infrastrutture sonole infrastrutture sonoabbastanza adeguateabbastanza adeguate
•• la Provincia finanziala Provincia finanziacostruzione e manutenzionecostruzione e manutenzionedelle infrastrutture condelle infrastrutture confondi di bilanciofondi di bilancio
Confronti Italia - Provincia di Trento, tariffe usi civili 2008Fonte: Cittadinanzattiva - Osservatorio prezzi e tariffe, 2009
In Trentino le tariffe dei servizi idrici 2008In Trentino le tariffe dei servizi idrici 2008sono per gli utenti mediamentesono per gli utenti mediamente
inferiori del 20% rispetto a quelle italianeinferiori del 20% rispetto a quelle italiane
inferiori del 10,4% rispetto a quelle del inferiori del 10,4% rispetto a quelle del Nord-ItaliaNord-Italia
"In alcuni Comuni campione della Prov. TNla tariffa è inferiore del 50% di quella cherisulterebbe se venissero computati tutti icosti del servizio; la parte restante viene agravare sulla fiscalità collettiva”(PAT, PROGETTO CLIMA 2008, Previsionie conseguenze dei cambiamenti climatici inTrentino, 2008, 85)
Confronti Italia - Provincia di Trento, costi reali usi civili
"se si considerassero i costi"se si considerassero i costigravanti sulla fiscalitàgravanti sulla fiscalitàgenerale le tariffe sarebberogenerale le tariffe sarebberopari a circa il doppio”pari a circa il doppio”(PAT, PROGETTO CLIMA(PAT, PROGETTO CLIMA2008, Gestione delle risorse2008, Gestione delle risorseidriche,idriche, diap diap. 9). 9)
In Trentino la fiscalitàIn Trentino la fiscalitàgenerale abbassa i costi magenerale abbassa i costi masenza scopo senza scopo ridistributivoridistributivo
Confronti Italia - Provincia di Trento, costi reali usi degli civili
in Trentino quindi i costi totali dei serviziin Trentino quindi i costi totali dei serviziidrici possono anche superare quelli mediidrici possono anche superare quelli mediitaliani e sono in linea con quelli di altri paesiitaliani e sono in linea con quelli di altri paesidell’arco alpino (Baviera, Svizzera)dell’arco alpino (Baviera, Svizzera)
ma va tenuto conto chema va tenuto conto che
gligli standards standards qualitativi sono elevati qualitativi sono elevati
gli utenti serviti sono diffusi su un gli utenti serviti sono diffusi su un territorio vastoterritorio vasto
Costo acquedotto 47,7Costo fisso depurazione 39,6Costo approssimato fognatura 20,0
Costo medio totaleCosto medio totale 107,3107,3
Costo medio per mCosto medio per m33 1,3 1,3
Provincia di Trento. Tariffe usi civili 2009. Importi per persona.
Elaborazioni su dati “Servizi Pubblici di interesseElaborazioni su dati “Servizi Pubblici di interesseeconomico”, PAT, 2006 e su Delibere comunalieconomico”, PAT, 2006 e su Delibere comunalitariffetariffe
Consumo medio stimato per anno/persona80 m3 (litri 80.000)
Costo acquedotto 119,25Costo fisso depurazione 99,00Costo approssimato fognatura 50,00
Costo medio totaleCosto medio totale 268,25268,25
Costo medio per mCosto medio per m33 1,3 1,3
Provincia di Trento. Tariffe usi civili 2009. Importi per famiglia
Elaborazioni su dati “Servizi Pubblici di interesseElaborazioni su dati “Servizi Pubblici di interesseeconomico”, PAT, 2006 e su Delibere comunalieconomico”, PAT, 2006 e su Delibere comunalitariffetariffe
Consumo medio stimatoannuo per famigliamedia di 2,5 persone200 m3 (litri 200.000)
Provincia di Trento. Tariffe usi civili 2001-2009. Incremento %
Per 80 mPer 80 m33/anno/anno
Costo medioCosto medio2001 2001 62,9 62,9
Costo medioCosto medio2009 2009 107,3107,3
Incremento medioIncremento medio2001-20092001-2009
70,5% 70,5%
Elaborazioni su dati “Servizi Pubblici diinteresse economico”, PAT, 2006e su Delibere comunali tariffe
Provincia di Trento. Tariffe usi civili 2001-2009.Medie pesate per residenti/Comuni e incremento %
Per 80 mPer 80 m33/anno/anno
Costo medioCosto mediopesato 2001 pesato 2001 69,91 69,91
Costo medioCosto mediopesato 2009 113,34pesato 2009 113,34
Incremento medioIncremento mediopesato 2001-2009pesato 2001-2009
62,13%62,13%
Aumento 2010 Aumento 2010 8,9% 8,9%
Elaborazioni su dati “Servizi Pubblici di interesse economico”,PAT, 2006 e su Delibere comunali tariffe
Provincia di Trento. Tariffe solo acquedotto 2001-2009Confronto medie aritmetiche e medie pesate (per 80 m3/anno)
Elaborazioni su dati “Servizi Pubblici diinteresse economico”, PAT, 2006e su Delibere comunali tariffe
Provincia di Trento. Tariffe usi civili 2001-2009Confronto medie aritmetiche e medie pesate (per 80 m3/anno)
Elaborazioni su dati “Servizi Pubblici diinteresse economico”, PAT, 2006e su Delibere comunali tariffe
Alcune Comunità Valle. Tariffe solo acquedotto 2001-2009.
Alcune Comunità Valle. Tariffe usi civili 2001-2009.
Provincia di Trento. Tariffe usi civili 2009. Forbice.Nei costi totali 2009Nei costi totali 2009rispettivamente per 80 mrispettivamente per 80 m33/anno/annoovvero per 1 movvero per 1 m33 si oscilla ad es. si oscilla ad es.dadaBondo (72,97 - 0,91)Bondo (72,97 - 0,91)Imer (79,03 - 0,98)Imer (79,03 - 0,98)Mori (99,35 - 1,24)Mori (99,35 - 1,24)aaLavarone (184,06 - 2,30)Lavarone (184,06 - 2,30)Segonzano (183,41 - 2,29)Segonzano (183,41 - 2,29)Albiano (176,52 - 2,20)Albiano (176,52 - 2,20)
Gestori
Bondo EC
Imer EC
Lavarone EC
Segonzano EC
Albiano DR
Mori DR
Elaborazioni su dati “ServiziElaborazioni su dati “ServiziPubblici di interessePubblici di interesseeconomico”, PAT, 2006economico”, PAT, 2006e su Delibere comunali tariffee su Delibere comunali tariffe
Provincia di Trento. Tariffe solo acquedotto 2001-2009. ForbiceCosto medio 2001 per 80 mCosto medio 2001 per 80 m33/anno /anno 21,7221,72Costo medio 2009 per 80 mCosto medio 2009 per 80 m33/anno /anno 47,2147,21Incremento media 2009-2001Incremento media 2009-2001 117,4% 117,4%
L’incremento aritmetico 2009-2001 siL’incremento aritmetico 2009-2001 sidistribuisce in modo molto disuguale.distribuisce in modo molto disuguale.
Per es. si oscilla Per es. si oscilla dada+ 11,4% (+ 11,4% (VezzanoVezzano, EC) o + 14,3%, EC) o + 14,3%((BienoBieno, EC) o + 52,1,3% (Mori, DR), EC) o + 52,1,3% (Mori, DR)fino afino a+ 443,1% (+ 443,1% (CrovianaCroviana, EC) o + 461,4%, EC) o + 461,4%(Ton, EC) o + 201,5% (Nave S.Rocco,(Ton, EC) o + 201,5% (Nave S.Rocco,DR)DR)
Esistono anche casi rarissimi diEsistono anche casi rarissimi didiminuzioni di tariffa, per es. diminuzioni di tariffa, per es. RumoRumo EC EC(- 27,6%), Tres EC (- 1,4%)(- 27,6%), Tres EC (- 1,4%)
Incremento aritmetico media 2009-2001 tariffe solo acquedottoIncremento aritmetico media 2009-2001 tariffe solo acquedottoGestioni dirette Gestioni dirette 120,12%120,12%Azienda speciale Azienda speciale TioneTione 98,54% 98,54%SpaSpa 100% pubbliche 100% pubbliche 82,16% 82,16%SpaSpa miste miste 110,28% 110,28%Dolomiti Reti SpA Dolomiti Reti SpA 115,22%115,22%
Elaborazioni su dati “Servizi PubbliciElaborazioni su dati “Servizi Pubblicidi interesse economico”, PAT, 2006 edi interesse economico”, PAT, 2006 esu Delibere comunali tariffesu Delibere comunali tariffe
Il quadro normativoIl quadro normativonazionale sulla gestione deinazionale sulla gestione dei
servizi idriciservizi idrici
Legge n. 498/1992Legge n. 498/1992
i servizi pubblici locali possono i servizi pubblici locali possono essere gestiti anche da SpA senza ilessere gestiti anche da SpA senza ilvincolo della proprietà pubblica vincolo della proprietà pubblica maggioritariamaggioritaria
Legge n. 142/1990Legge n. 142/1990
inserisce le SpA (purché a prevalente capitale pubblico) tra isoggetti che possono gestire servizi pubblici locali
Le ultime norme italiane sulla gestione dei servizi idrici.Sintesi per forme di gestione
Le ultime norme italiane sulla gestione dei servizi idrici.Sintesi per forme di gestione
Nel periodo 2001-2003Nel periodo 2001-2003
è cancellata la possibilità di gestire i serviziè cancellata la possibilità di gestire i servizipubblici localipubblici locali
in economiain economia
tramite le aziende speciali (che già tramite le aziende speciali (che già avevano sostituito le vecchie aziende avevano sostituito le vecchie aziende municipalizzate)municipalizzate)
Le Le SpA SpA 100% pubbliche100% pubbliche
sono state ammesse senza limitazioni fino al 2008-2009
da fine 2009 sono possibili insituazioni eccezionali a condizioni molto difficili
quelle esistenti cessano al 31.12.2011 a meno che non cedano almeno il 40% del capitale a soci privati individuati con gara
Le ultime norme italiane sulla gestione dei servizi idrici.Sintesi per forme di gestione
Le Le SpA SpA miste pubbliche-privatemiste pubbliche-privatesono passatesono passate
da una composizione % del da una composizione % del capitale non predeterminata ecapitale non predeterminata edall’obbligo di scegliere il sociodall’obbligo di scegliere il socioprivato tramite gara (2003)privato tramite gara (2003)
alla necessità di attribuire alalla necessità di attribuire alsocio privato (sempre sceltosocio privato (sempre sceltocon gara) almeno il 40% del con gara) almeno il 40% del capitale sociale e comunquecapitale sociale e comunquecompiti operativi (2008-2009)compiti operativi (2008-2009)
Le ultime norme italiane sulla gestione dei servizi idrici.Sintesi per forme di gestione
Tra il 2000 e il 2009Tra il 2000 e il 2009è stata introdottaè stata introdottagradualmente lagradualmente lapossibilità di affidarepossibilità di affidarei servizi idricii servizi idrici
a società e impresea società e impresetotalmente privatetotalmente privateancheanche se nonse nonorganizzate in organizzate in SpASpA
Le ultime normeitaliane sulla gestione
dei servizi idrici.Sintesi per forme di
gestione
Articolo 23 bis del DL n. 112/2008 come modificato dall’art. 15Articolo 23 bis del DL n. 112/2008 come modificato dall’art. 15del DL n. 135/2009 conv. con legge n. 166/2009del DL n. 135/2009 conv. con legge n. 166/2009
DISCIPLINA ORDINARIADISCIPLINA ORDINARIAI SERVIZI PUBBLICI LOCALI SONO AFFIDATI AI SERVIZI PUBBLICI LOCALI SONO AFFIDATI A
imprese o società private individuate con gara pubb licaimprese o società private individuate con gara pubb lica
SpA a capitale misto pubblico-privato in cui il soc io SpA a capitale misto pubblico-privato in cui il soc io privato sia individuato con gara pubblica, abbia co mpitiprivato sia individuato con gara pubblica, abbia co mpitioperativi e una partecipazione non inferiore al 40%operativi e una partecipazione non inferiore al 40%
in deroga, SpA 100% pubbliche partecipate dall’ente in deroga, SpA 100% pubbliche partecipate dall’ente locale ove sia impossibile ricorrere al mercato a c ausa dilocale ove sia impossibile ricorrere al mercato a c ausa disituazioni eccezionali di carattere economico, soci ale,situazioni eccezionali di carattere economico, soci ale,ambientale, geomorfologico (previo parere favorevol e ambientale, geomorfologico (previo parere favorevol e dell’Autorità garante della concorrenza e del merca to dell’Autorità garante della concorrenza e del merca to sulla base di analisi di mercato e relazione istrut toria)sulla base di analisi di mercato e relazione istrut toria)
Le ultime norme statali sulla gestione dei servizi idrici
Articolo 23 bis del DL n. 112/2008 come modificatoArticolo 23 bis del DL n. 112/2008 come modificato dall’art dall’art . 15. 15del DL n. 135/2009 conv. con legge n. 166/2009del DL n. 135/2009 conv. con legge n. 166/2009
DISCIPLINA TRANSITORIA (1)DISCIPLINA TRANSITORIA (1)
le c.d. gestioni in house cessano il 31.12.2011le c.d. gestioni in house cessano il 31.12.2011le c.d. gestioni inle c.d. gestioni in house house possono essere prorogate possono essere prorogatealla scadenza fissata dal contratto di servizio pur chèalla scadenza fissata dal contratto di servizio pur chèentro il 31.12.2011 cedano il 40% del capitale a so cientro il 31.12.2011 cedano il 40% del capitale a so ciprivati selezionati con garaprivati selezionati con garacessano il 31.12.2011 le gestioni di SpA mistecessano il 31.12.2011 le gestioni di SpA mistepubbliche-private in cui il socio privato sia statopubbliche-private in cui il socio privato sia statoindividuato con gara pubblica ma non abbia compitiindividuato con gara pubblica ma non abbia compitioperativi connessi alla gestione del servizio (in c asooperativi connessi alla gestione del servizio (in c asocontrario cessano alla scadenza fissata dal contrat tocontrario cessano alla scadenza fissata dal contrat todi servizio)di servizio)
Le ultime norme italiane sulla gestione dei servizi idrici
Articolo 23 bis del DL n. 112/2008 come modificatoArticolo 23 bis del DL n. 112/2008 come modificatodall’art. 15 del DL n. 135/2009 conv. con legge n.dall’art. 15 del DL n. 135/2009 conv. con legge n.166/2009166/2009
DISCIPLINA TRANSITORIA (2)DISCIPLINA TRANSITORIA (2)
gli affidamenti a SpA miste pubbliche-private quota tegli affidamenti a SpA miste pubbliche-private quota tein borsa al 1.10.2003 possono essere prorogati allain borsa al 1.10.2003 possono essere prorogati allascadenza del contratto di servizio purché lascadenza del contratto di servizio purché lapartecipazione pubblica si riduca al 40% entro ilpartecipazione pubblica si riduca al 40% entro il30.6.2013 e al 30% entro il 31.12.2015 (altrimenti30.6.2013 e al 30% entro il 31.12.2015 (altrimenticessano alle date indicate)cessano alle date indicate)
le gestioni affidate che non rientrano nei preceden tile gestioni affidate che non rientrano nei preceden ticasi di soluzione transitoria cessano il 31.12.2010casi di soluzione transitoria cessano il 31.12.2010
Le ultime norme italiane sulla gestione dei servizi idrici
Articolo 23 bis del DL n. 112/2008 come modificatoArticolo 23 bis del DL n. 112/2008 come modificato dall’art dall’art . 15. 15del DL n. 135/2009 conv. con legge n. 166/2009del DL n. 135/2009 conv. con legge n. 166/2009
DISCIPLINA TRANSITORIA (sintesi)DISCIPLINA TRANSITORIA (sintesi)
accelera i tempi affinché tra il 2011 e il 2015 siaccelera i tempi affinché tra il 2011 e il 2015 siadeguino al regime ordinarioadeguino al regime ordinario
le c.d. gestioni in house (le c.d. gestioni in house ( SpA SpA pubbliche 100%)pubbliche 100%)
le gestioni di SpA miste pubbliche-private in cui i lle gestioni di SpA miste pubbliche-private in cui i lsocio privato non abbia compiti operativi connessisocio privato non abbia compiti operativi connessialla gestione del servizioalla gestione del servizio
le le SpASpA miste pubbliche-private quotate che non miste pubbliche-private quotate che nonriducono la partecipazione pubblica al 30%riducono la partecipazione pubblica al 30%
Le ultime norme italiane sulla gestione dei servizi idrici
Articolo 14 del DL n. 78/2010, Manovra finanziaria 2010, Articolo 14 del DL n. 78/2010, Manovra finanziaria 2010, ulteriore spinta verso la privatizzazioneulteriore spinta verso la privatizzazione
I Comuni con popolazione inferiore a 30.000 abitant i nonI Comuni con popolazione inferiore a 30.000 abitant i nonpossono costituire societàpossono costituire società
Sono mantenute le società costituite da più Comuni con piùSono mantenute le società costituite da più Comuni con piùdi 30.000 abitanti complessividi 30.000 abitanti complessivi
I Comuni con popolazione tra 30.000 e 50.000 abitan ti I Comuni con popolazione tra 30.000 e 50.000 abitan ti possono detenere la partecipazione di una sola soci etàpossono detenere la partecipazione di una sola soci età
Entro il 31.12.2010 i Comuni indicati mettono in Entro il 31.12.2010 i Comuni indicati mettono in liquidazione le società già costituite o ne cedono le liquidazione le società già costituite o ne cedono le partecipazionipartecipazioni
Emendamenti Senato 16.2.2011 al DL n. 225/2010Emendamenti Senato 16.2.2011 al DL n. 225/2010 , , MilleprorogheMilleproroghe : scadenza dismissioni spostata a fine 2013;: scadenza dismissioni spostata a fine 2013;esenzione per Comuni con bilanci in utile 2011-2013esenzione per Comuni con bilanci in utile 2011-2013
Le ultime norme italiane sulla gestione dei servizi idrici
Contro unaContro unaparte parte dell’artdell’art..23 bis si23 bis sirivolge il I°rivolge il I°quesitoquesitoreferendarioreferendarioammessoammessodalla Cortedalla CorteCostituzionaleCostituzionale
Referendum primavera 2011
Se vince il I°Se vince il I°referendumreferendum
Referendum primavera 2011
si ferma il processo disi ferma il processo diprivatizzazione deiprivatizzazione deiservizi idriciservizi idrici
si applica il diritto UEsi applica il diritto UEsecondo cui non èsecondo cui non èobbligatorio gestire iobbligatorio gestire iservizi pubblici localiservizi pubblici localiricorrendo al mercatoricorrendo al mercato
si aprono possibilità di ripubblicizzazionesi aprono possibilità di ripubblicizzazione[secondo la Corte Cost. non tornerebbero in vita[secondo la Corte Cost. non tornerebbero in vitale regole del 2000 che stabiliscono il ricorsole regole del 2000 che stabiliscono il ricorsoesclusivo al mercato]esclusivo al mercato]
Le norme italiane sulla privatizzazione dei servizi idrici
introducono ilintroducono ilprincipio dellaprincipio dellaremunerazioneremunerazioneautomatica delautomatica delcapitalecapitaleinvestito nelinvestito nelsettore deisettore deiservizi idriciservizi idricicivilicivili
Legge n. 36/1994 - DLgs n. 152/2006, articolo 154Legge n. 36/1994 - DLgs n. 152/2006, articolo 154
Contro leContro lenormenormeprecedenti siprecedenti sirivolge il III°rivolge il III°quesitoquesitoreferendarioreferendarioammessoammessodalla Cortedalla CorteCostituzionaleCostituzionale
Referendum primavera 2011
Se vince il III°Se vince il III°referendumreferendum
Referendum primavera 2011
il governo eil governo ela gestionela gestionedell’acquadell’acquasonosonosottratti allesottratti allelogiche dellogiche delmercato emercato edel profittodel profitto
Le regole sulle forme diLe regole sulle forme digestione dei servizi idricigestione dei servizi idriciin Provincia di Trentoin Provincia di Trento
Anche in Provincia di Trento avanza laAnche in Provincia di Trento avanza laprivatizzazione dei servizi idriciprivatizzazione dei servizi idrici
partita nel 1993, in parallelopartita nel 1993, in parallelocon quella nazionale, macon quella nazionale, masenza eliminare le gestionisenza eliminare le gestionidirette e le aziende specialidirette e le aziende speciali
proseguita silenziosamenteproseguita silenziosamentecon affidamenti sempre piùcon affidamenti sempre piùimportanti alle Spaimportanti alle Spa
accelerata dagli artt. 22 e 23accelerata dagli artt. 22 e 23della Legge Finanziaria 2011della Legge Finanziaria 2011
Lo Statuto specialeLo Statuto specialericonosce allariconosce allaProvincia la possibilitàProvincia la possibilitàdi legiferare quasidi legiferare quasisenza limiti susenza limiti su
“assunzione diretta di“assunzione diretta diservizi pubblici e loroservizi pubblici e lorogestione a mezzo digestione a mezzo diaziende speciali”aziende speciali”
Le norme della Provincia di TN. Lo Statuto speciale.
Ma nel 1993 laMa nel 1993 laProvincia di TN haProvincia di TN hadeciso di introdurre neldeciso di introdurre nelciclo dell’acqua (e inciclo dell’acqua (e inaltri servizi pubblicialtri servizi pubblicilocali) molti elementilocali) molti elementidi privatizzazionedi privatizzazione
pur non essendovipur non essendoviobbligata,obbligata,sottoponendosi alsottoponendosi alrischio di subire lerischio di subire leregole statali inregole statali inmateria di concorrenzamateria di concorrenza
Le norme della Provincia di TN. La scelta verso il mercato
Le norme della Provincia di TN. La legge Finanziaria 2011.
Con gli articoli 22 e 23Con gli articoli 22 e 23della legge finanziariadella legge finanziariaprovinciale 2011 laprovinciale 2011 laProvincia ha attivato laProvincia ha attivato lavecchia LP n. 6/2004vecchia LP n. 6/2004(finora inapplicata per(finora inapplicata permancanza delmancanza delregolamento attuativo) eregolamento attuativo) eha ripreso alcune delleha ripreso alcune dellepeggiori norme dipeggiori norme diprivatizzazione stataleprivatizzazione stataledel 2009.del 2009.
Le norme della Provincia di TN. La legge Finanziaria 2011.
Le norme statali sonoLe norme statali sonostate riprese in un modostate riprese in un modoapparentemente illogicoapparentemente illogicoma coerente con glima coerente con gliinteressi forti in Provinciainteressi forti in Provincia
sono stati riprodotti isono stati riprodotti ivincoli statali sulla vincoli statali sulla gestione dei servizigestione dei servizipubblici già aperti pubblici già aperti allealleSpASpA miste miste
e sono stati ignorati ie sono stati ignorati ivincoli statali per lavincoli statali per lanascita di SpA 100%nascita di SpA 100%pubbliche in pubbliche in househouse
Si può allora capire perché la Si può allora capire perché la Provincia di TN non ha Provincia di TN non ha impugnato le norme statali impugnato le norme statali del 2009 davanti alla del 2009 davanti alla Corte Cost. Corte Cost.
Non è escluso quindi che quelleNon è escluso quindi che quellenorme siano usate oggi pernorme siano usate oggi per
accelerare i processi diaccelerare i processi diprivatizzazione in corso inprivatizzazione in corso inTrentinoTrentino
Le norme della Provincia di TN. La legge Finanziaria 2011.
a) indirettamente sia) indirettamente sidefiniscono i servizidefiniscono i servizipubblici locali comepubblici locali comeservizi di interesseservizi di interesseeconomicoeconomico
ma in adeguamento allama in adeguamento allalegislazione statale illegislazione statale ilservizio idrico èservizio idrico èdirettamente definitodirettamente definitocome servizio dicome servizio diinteresse economicointeresse economico
Le norme della Provincia di TN. La legge Finanziaria 2011.
Le norme della Provincia di TN. La legge Finanziaria 2011.
b) l’intervento si èb) l’intervento si èvantato di confermare levantato di confermare legestioni in economia egestioni in economia econ aziende speciali (giàcon aziende speciali (giàpossibili secondo lapossibili secondo laprevigente LR n. 1/1993)previgente LR n. 1/1993)
ma la legge finanziariama la legge finanziaria2011 ha rango identico2011 ha rango identicoalla LR n. 1/1993, quindialla LR n. 1/1993, quindiper questo aspetto è stataper questo aspetto è statasostanzialmente inutilesostanzialmente inutileed è stata usata in modoed è stata usata in modopropagandisticopropagandistico
c) nelle SpA ac) nelle SpA acapitale misto ilcapitale misto ilsocio privato devesocio privato devedetenere almeno ildetenere almeno il40%40%
si elimina insi elimina inTrentino il vincoloTrentino il vincolostorico sullastorico sulla“influenza pubblica“influenza pubblicalocale dominante”locale dominante”
Le norme della Provincia di TN. La legge Finanziaria 2011.
d) gestioni dirette e aziended) gestioni dirette e aziendespeciali di livello consortilespeciali di livello consortile(per la forma associata) non(per la forma associata) nonsono sostenute con misuresono sostenute con misureadeguate per la necessariaadeguate per la necessariaricerca di dimensioniricerca di dimensioniindustriali e economie diindustriali e economie discalascala
e) anzi, si cominciano ae) anzi, si cominciano asottrarre fondi alle gestionisottrarre fondi alle gestioniin economiain economia
Le norme della Provincia di TN. La legge Finanziaria 2011.
Art. 44 LR n. 1/1993Art. 44 LR n. 1/1993ordinamento Comuni TN-AAordinamento Comuni TN-AA
•• gestioni comunali ingestioni comunali ineconomiaeconomia
•• aziende specialiaziende speciali
•• imprese private conimprese private conaffidamento tramite garaaffidamento tramite gara
•• SpA o Srl 100% pubblicheSpA o Srl 100% pubbliche
•• SpA o Srl “ad influenzaSpA o Srl “ad influenzadominante pubblicadominante pubblicalocale”locale”
Le norme della Provincia di TN sulle forme di gestione del SI Art. 10 LP n. 6/2004Art. 10 LP n. 6/2004
servizi pubbliciservizi pubblici
•• gestioni comunali ingestioni comunali ineconomia economia
•• aziende pubbliche o entiaziende pubbliche o entipubblici economicipubblici economici
•• imprese private conimprese private conaffidamento tramite garaaffidamento tramite gara
•• SpA 100% pubblicheSpA 100% pubbliche(attività prev., contr. analogo)(attività prev., contr. analogo)
•• SpA miste il cui socioSpA miste il cui socioprivato (scelto tramiteprivato (scelto tramitegara) abbia almeno ilgara) abbia almeno il40%40%[affidamento diretto del SI;[affidamento diretto del SI;riacquisto o trasf. quota]riacquisto o trasf. quota]
Sostituito dalla LP Finanziaria 2011Attivato e modif. dalla LP Finanziaria 2011
Le regole principali suiLe regole principali suiservizi idrici civili nelleservizi idrici civili nelleComunità di Valle inComunità di Valle inProvincia di TrentoProvincia di Trento
LP n. 3/2006, "Norme in materia diLP n. 3/2006, "Norme in materia digoverno dell'autonomia del Trentino”governo dell'autonomia del Trentino”[artt. 8 e 13][artt. 8 e 13]
i servizi del ciclo dell’acqua sonoi servizi del ciclo dell’acqua sonoorganizzati per ambiti territorialiorganizzati per ambiti territorialiottimali (ATO)ottimali (ATO)
i Comuni organizzano i servizi del cicloi Comuni organizzano i servizi del ciclodell'acqua in forma associata tramitedell'acqua in forma associata tramitela CV (se territorio coincide con ATO)la CV (se territorio coincide con ATO)oppure in convenzione (se ATOoppure in convenzione (se ATOcomprende territori di più Comunità)comprende territori di più Comunità)
La LP Finanziaria 2011 abilita ComuniLa LP Finanziaria 2011 abilita Comunisingoli o associati a gestire il singoli o associati a gestire il servizioservizioacquedottoacquedotto anche per aree più limitate anche per aree più limitate
Le norme della Provincia di TN sulla gestione dei servizi idrici nelle CV
LP n. 3/2006, "Norme inmateria di governodell'autonomia del Trentino”[articolo 13, commi 6 e 6 bis]
Gli ATO dei Servizi Idrici sonodefiniti nel Consiglio delleautonomie locali con intesapromossa dalla Giuntaprovinciale
Definiti gli ATO si creano inDefiniti gli ATO si creano inTrentino nuove condizioniTrentino nuove condizioniper la cessazione dei Serviziper la cessazione dei ServiziIdrici prodotti dalle Idrici prodotti dalle singolesingolegestioni comunali direttegestioni comunali dirette e edall’dall’Azienda speciale TioneAzienda speciale Tione
Le norme della Provincia di TN sulla gestione dei servizi idrici nelle CV
La gestione dei servizi idrici negli Statuti delle Comunità di Valle
Nessuno Statuto escludeNessuno Statuto escludeprivatizzazioni dei SIprivatizzazioni dei SI
13 Statuti prevedono di13 Statuti prevedono dicostituire e partecipare acostituire e partecipare aSpA per la gestione dei SISpA per la gestione dei SI
4 Statuti mostrano interesse4 Statuti mostrano interesseper privatizzazione dei SI oper privatizzazione dei SI odefinizione dei SI comedefinizione dei SI comeservizi di interesseservizi di interesseeconomicoeconomico
4 Statuti ipotizzano di4 Statuti ipotizzano diistituire (e partecipare a)istituire (e partecipare a)Consorzi o Aziende specialiConsorzi o Aziende specialiper la gestione dei SI ovveroper la gestione dei SI ovveroprevedono espressamente diprevedono espressamente diconservare le esistenticonservare le esistentigestioni in economiagestioni in economia
Il futuro dei servizi idrici nelle Comunità di Vall e del Trentino
No diffidenza a priori.No diffidenza a priori.Ma la Comunità diMa la Comunità diValle non dovràValle non dovràessere un varco per leessere un varco per leprivatizzazioniprivatizzazioni
Nell’ambito territorialeNell’ambito territorialedella Comunità di Valle ildella Comunità di Valle ilservizio idrico comunaleservizio idrico comunaleperderà autonomia.perderà autonomia.Potrebbe in teoria esserePotrebbe in teoria essereforzato a lasciare laforzato a lasciare lagestione in economia.gestione in economia.
In Provincia di TrentoIn Provincia di Trentosempre più gli interventi sulsempre più gli interventi sulterritorio prescindono dallaterritorio prescindono dallatutela delle risorse idrichetutela delle risorse idriche
L’esempio delprogetto “Nuova
ferrovia delBrennero”
Interferenze con le risorse idriche sotterranee eInterferenze con le risorse idriche sotterranee esuperficiali superficiali da Progetto preliminare e Studio fattibilità 2009da Progetto preliminare e Studio fattibilità 2009
Dati riassuntiviDati riassuntivi
Nei circa 80 km di tracciato in Trentino
120 situazioni di rischio per le risorse idrichesotterranee (danni da possibili a probabili/certi)
119 situazioni di rischio per le risorse idrichesuperficiali (danni da possibili a probabili/certi)
L’esempio delMetroland Circa 170
km digallerie inareemoltodelicatecon glistessieffettisullerisorseidriche diquelle delprogettoTAV
Le proposte dei Comitati trentiniLe proposte dei Comitati trentini
SI come servizi di interesse generaleSI come servizi di interesse generalesociale esclusi da profitti di mercato esociale esclusi da profitti di mercato etenuti al solo pareggio di bilanciotenuti al solo pareggio di bilancio
Per la difesa dell’acqua bene comune
Revisione canoni d’uso delleRevisione canoni d’uso delleinfrastrutture idriche per le SpAinfrastrutture idriche per le SpA
SI di CV prodotti solo con gestioniSI di CV prodotti solo con gestionidirette associate in convenzione odirette associate in convenzione ocon Aziende speciali consortili edcon Aziende speciali consortili edesternalizzazioni limitatissimeesternalizzazioni limitatissime
Stop alla gestione dei SIStop alla gestione dei SIcon SpA miste o pubblichecon SpA miste o pubbliche
Le collettività versoLe collettività versol’autogoverno sull’acqual’autogoverno sull’acqua
Per la difesa dell’acqua bene comuneRiforma degli usi (concessioniRiforma degli usi (concessioniridimensionate, no a nuovi impieghiridimensionate, no a nuovi impieghiidroelettrici, MDV nei corsi d’acqua,idroelettrici, MDV nei corsi d’acqua,imbottigliamento acque minerali)imbottigliamento acque minerali)
Revisione del modello tariffario,Revisione del modello tariffario,quota minima di consumoquota minima di consumogratuito, contrasto agli sprechigratuito, contrasto agli sprechi
Recupero alla proprietà pubblicaRecupero alla proprietà pubblicadelle infrastrutture idriche privatedelle infrastrutture idriche private(acquedotto Trento-Rovereto)(acquedotto Trento-Rovereto)