Consultazione su provvedimenti tariffari in materia di servizi idrici
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Autorità per l’energia elettrica e il gas 1
DCO n. 204/2012/R/IDRDCO n. 204/2012/R/IDR
Autorità per l’energia elettrica e il gasUff. Speciale Tariffe e Qualità dei Servizi Idrici
Milano, 6 giugno 2012
EGIDIO FEDELE DELL’OSTEEGIDIO FEDELE DELL’OSTE
Provvedimenti Tariffari in materia di Provvedimenti Tariffari in materia di servizi idriciservizi idrici
Autorità per l’energia elettrica e il gas 2
Premessa
Le linee guida della nuova regolazione
Alcuni temi critici
La tariffa transitoria
Sommario
Autorità per l’energia elettrica e il gas 3
Premessa
Autorità per l’energia elettrica e il gas 4
PRUDENZA
Non è stata ancora acquisita la visione completa del settore
Vengono trattate alcune evidenti criticità
La metodologia tariffaria di dettaglio è rimandata a successivi documenti
Autorità per l’energia elettrica e il gas 5
Pianificazione attività (1)
Una compiuta regolazione tariffaria si deve espletare attraverso tre direttrici:
l’unbundling (amministrativo e contabile)
la regolazione della qualità (tecnica, ambientale e commerciale)
la metodologia tariffaria
Ciascuna direttrice implica una raccolta consistente di informazioni da organizzare in banche dati che dovranno essere manutenute e aggiornate
Autorità per l’energia elettrica e il gas 6
Pianificazione (2)Il libro dei sogni
a m g l a s o n d g f m a m g l a s o n d g f m aTariffe
Prima consultazione metodo transitorioSeconda consultazione metodo transitorio
Analisi dati disponibiliDefinizione costi e metodo tariffario transitorio
Analisi sistemi tariffari applicatiAnalisi anbiti tariffari
Analisi costiPrima consultazione metodo definitivo
Analisi tariffa socialeSeconda consultazione metodo definitivo
Individuazione costi e nuovo metodo tariffarioSistema informatizzato per verifica tariffe
Approvazione tariffe 2014
UnbundlingIntegrazione metodologia sistema energetico
Definizione degli obblighi di unbundlingFormazione sistema unbundling contabile
Modulistica unbundling contabileAnalisi dati unbundling disponibili
QualitàAnalisi carte dei servizi
Definizione struttura bollettazionePrima consultazione indicatori qualità tecnica e
commercialeAnalisi dati qualità tecnica e commerciale
Seconda consultazione indicatori qualità tecnica e commerciale
Regolazione qualità tecnica e commercialeFormazione qualità tecnica e commerciale
Banca datiDati preliminari per transitorio
Acquisizione dati SIViRIPredisposizione anagrafica
Anagrafica territorialeRaccolta dati tariffari
Raccolta dati qualità tecnica e commercialeApprofondimenti dati contabili
Predisposizione e raccolta dati RABPredisposizione raccolta dati unbundling
Reportistica banche datiImplementazione per tariffa sociale
Manutenzione banche dati
Procedura per approvazione pianiDelibera blocco transitorio pianificazione
Analisi metodologia pianificazione Formato piani
Procedure di presentazione approvazione dei piani
ConvenzioniAssetto territoriale e ambiti tariffari
Stato convenzioni esistentiDefinizione convenzione tipo
Procedura per approvazione convenzioni
ATTIVITA'2012 2013 2014
Autorità per l’energia elettrica e il gas 7
Le linee guida della nuova regolazione tariffaria
Autorità per l’energia elettrica e il gas 8
Obiettivi
Garantire la tutela del cliente finale.
Fornire corretti incentivi per un servizio efficiente e per lo sviluppo delle infrastrutture.
Garantire il buono stato ecologico della risorsa acqua.
Dare certezza del quadro regolatorio (meno rischi = meno costi).
Favorire la finanziabilità degli investimenti (stabilità regolatoria = minori oneri finanziari).
Autorità per l’energia elettrica e il gas 9
Le linee guida (1)
I capisaldi
Tenuta dei conti che garantisca il riscontro, la pertinenza e la tracciabilità delle partite economiche (certificazione).
Regolazione tariffaria basata su riferimenti standard.
Qualità del servizio tecnica;
ambientale;
commerciale.
Autorità per l’energia elettrica e il gas 10
Le linee guida(2)Regolazione tariffaria
Riferimento dati contabili:
investimenti riconosciuti ex post
la tariffa dell’anno “n” è valutata nell’anno “n-1” su dati dell’anno “n-2” attualizzati
Definizione periodi regolatori:
costanza dei meccanismi pluriperiodo;
aggiornamento periodico dei parametri.
Meccanismi pluriperiodo
price cap o revenue cap;
profit sharing
riferimenti standard
incentivi agli investimenti
perdite di rete , costi operativi, costo elettricità
investimentioutput based
rispetto tempistiche
Autorità per l’energia elettrica e il gas 11
Le linee guida (3)Piani d’ambito e metodologia tariffaria
territorio
Gestore
utenti
Il piano verifica le necessità
territoriali e la
sostenibilità
La tariffe
verifica i costi e la qualità
verifica - riferimenti
.
inv.
real
izzat
iinv.
realizzati
I periodi di aggiornamento sono disgiuntiag
gior
nam
ento
tariff
e
inv.
pianificati
Autorità per l’energia elettrica e il gas 12
La modifica delle convenzioni in essere
Le convenzioni in essere prevedono la revisione, a fronte di eventi straordinari che impattano sui piani finanziari.
La metodologia tariffaria impatta sui piani economico-finanziari.
L’Autorità potrebbe prevedere, a fronte della nuova metodologia tariffaria, l’obbligatorietà di rivedere i piani economico-finanziari, dunque le convenzioni.
Questa revisione potrebbe avvenire nell’ambito della predisposizione della convenzione tipo.
Autorità per l’energia elettrica e il gas 13
Alcuni temi critici
Autorità per l’energia elettrica e il gas 14
Temi in consultazione
Il perimetro della regolazione tariffaria
Il ruolo delle AATO e i rapporti con l’Autorità
I costo delle immobilizzazioni
La struttura tariffaria
L’attività di misura
La struttura della bolletta
oneri finanziari
ammortamenti
Autorità per l’energia elettrica e il gas 15
Il SII è costituito dall’insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione di acqua reflue.
Il perimetro della regolazione tariffaria
Tutti i servizi, anche quelli svolti singolarmente o con convenzioni diverse dalle convenzioni AATO, rientrano nel SII e nel perimetro della regolazione tariffaria dell’Autorità
Altri servizi:
Metodologia tariffaria dell'Autorità
Tariffe approvate a copertura dei costi sostenuti
Profit sharing
Allacciamenti Verifica contatori Riuso acque depurazioneTrattamento dei bottini Casa dell'acqua Noleggio infrastruttureTrattamento dei reflui industruiali
Servizi di ingegneria e di laboratorio
Trattamento dei percolatiLettura contatori……………………
…………………
……………………
Autorità per l’energia elettrica e il gas 16
Il ruolo delle AATO e i rapporti con l’Autorità (1)
Definizione Tariffe1° ipotesi
Gestore
costiAEEG
valida costi
AATO
definizione tariffe
AEEG
approva tariffe
AATO gestore
2° ipotesiGestore
costi
AATO
valida costi
definizione tariffe
AEEG
approva tariffe
AATO gestore
AEEG definisce i criteri
Autorità per l’energia elettrica e il gas 17
Il ruolo delle AATO e i rapporti con l’Autorità (2)
AATO come referente territorialeCura i rapporti con le amministrazioni territoriali.
Definisce e aggiorna i piani d’ambito.
Verifica le informazioni fornite.
Controlla le clausole delle rispettive convenzioni.
Controlla le applicazioni tariffarie.
Controlla gli investimenti effettuati.
Controlla la qualità del servizio.
Verifica l’ottimizzazione finanziaria degli investimenti effettuati.
Autorizza ex ante, sentita l’Autorità, gli scostamenti tra valore pianificato e importo preventivo degli investimenti.
Gestisce le perequazioni locali.
e segnala le anomalie
Autorità per l’energia elettrica e il gas 18
Il ruolo delle AATO e i rapporti con l’Autorità‘ (3)
Piano economico finanziarioLa pianificazione:
assume una spiccata valenza di fattibilità economicaanalizza le fonti di
finanziamento verifica l’impatto
tariffarioLa fattibilità economica può diventare un
riferimento standard per valutare il costo alla base degli aggiornamenti tariffari.
L’analisi delle fonti finanziarie può diventare un riferimento per la definizione degli oneri finanziari alla base degli aggiornamenti tariffari.
Autorità per l’energia elettrica e il gas 19
Le tariffe d’ambito e i ricavi del gestore (1)
L’ambito tariffario è l’ambito in cui è definita la stessa tariffa, applicata, con criterio non discriminatorio, alla medesima tipologia di utenti “i”
L’ambito tariffario non è definito dall’Autorità. In mancanza di definizione, coincide con l’ATO della legge n. 36/94.
La tariffa d’ambito è il riferimento per tutti i gestori “j” della ATO “a”
La tariffa d’ambito potrà essere articolata per punto di fornitura e per il volume . Vale la relazione:
tap
,i v
iat ,
j
ji
iviai
pia VRGmctnt ,,
Autorità per l’energia elettrica e il gas 20
Le tariffe d’ambito e i ricavi del gestore (2)
La tariffa di riferimento è la tariffa virtuale che determina il ricavo del gestore “j”. Può essere articolata per punto di fornitura e per volume . Vale la relazione:
t jp
,i
t j,iv
jiviji
pij
i
VRGmctnt ,,
pij
pia tt ,, v
ijvia tt ,,
viat ,
puo’ essere crescente per scaglioni
vijt ,
può essere definita sulla base di un volume virtuale
stimm
vij Ymc
Ct
1var
,
(ipotesi costi fissi > costi variabili)
ii i
viai
pia mctnt ** ,,
ii i
viji
pij mctnt ** ,,
Autorità per l’energia elettrica e il gas 21
Le tariffe d’ambito e i ricavi del gestore (3)
Sistema perequativo
t j ,ip ta,i
p ni t j,iv ta,i
v mci i
E’ previsto un meccanismo perequativo infra – ambito (gestito da AATO?)
Potrebbe essere previsto un meccanismo perequativo intra- ambito (gestito da CCSE?)
costi della risorsa;
costi ambientali.
Autorità per l’energia elettrica e il gas 22
Le tariffe d’ambito e i ricavi del gestore (4)
Acqua all’ingrosso
captazione
adduzione
potabiliz. distribuzione
fognatura
depurazione
VRG1 VRG2
conT
Perequazione:
mcTVRG con 1 i
iivai
piacon mctntmcTVRG ,,2
distribuzione
fognatura
depurazione
Autorità per l’energia elettrica e il gas 23
I costi delle immobilizzazioni (1)
Sono considerate solo le immobilizzazioni entrate in esercizio:
E’ previsto un incremento forfettario per valutare il capitale circolante (1% del valore netto).
Sono considerate le immobilizzazioni in corso, solo con riferimento agli oneri finanziari.
Sono esclusi gli avviamenti, le rivalutazioni finanziarie e sono posti in detrazione il fondo di fine rapporto, il fondo rischi e simili.
Sono escluse le immobilizzazioni realizzate ma non in esercizio.
nell’anno “n” immobilizzazioni al 31 dicembre anno “n-2”
Autorità per l’energia elettrica e il gas 24
I costi delle immobilizzazioni (2)Oneri finanziari (1)
Sono valutati facendo riferimento ad alcune variabili i cui valori standard rimangono costanti nel periodo regolatorio (btp10, incidenza tasse, inflazione, rapporto immobilizzazioni scudate/non scudate, rendimento del debito soggetto a scudo fiscale, ecc.)
E’ prevista la distinzione tra immobilizzazioni
E’ prevista la distinzione tra immobilizzazioni con struttura finanziaria:
con finanziamento a fondo perduto (onere finanziario=0)con finanziamento a tasso agevolato (onere finanziario personalizzato)con finanziamento altro (onere finanziario standard)
precedente 21 luglio 2011successiva 21 luglio 2011
Autorità per l’energia elettrica e il gas 25
I costi delle immobilizzazioni (3)Oneri finanziari (2)
Interesse riconosciuto standard
Interesse aggiuntivo a copertura del rischio (proporzionale a ß*ERP)
Interesse aggiuntivo per time lag funzione del costo finanziario standard e della vita utile del cespite
Sono formulate alcune ipotesi di meccanismi per il sostegno agli investimenti
struttura finanziaria
Precedente 21 luglio 2011media ponderata tra:
• finanziamento a fondo perduto
• altre immobilizzazioni
Successiva 21 luglio 2011media ponderata tra:
• finanziamento a fondo perduto
• finanziamento a tasso agevolato
• altre immobilizzazioni
Autorità per l’energia elettrica e il gas 26
I costi delle immobilizzazioni (4)
Oneri finanziari (3)
Interesse aggiuntivo per time lag
Vite utili Interesse standard (%)
0 3 5 7
5 0 0,7 1,2 2
10 0 0,5 0,9 1,3
20 0 0,3 0,6 0,9
30 0 0,2 0,45 0,7
50 0 0,15 0,32 0,55
Autorità per l’energia elettrica e il gas 27
I costi delle immobilizzazioni (5)Oneri finanziari (4)
0 20 40 60 80 100 120
% finanziamento a fondo perduto
Inte
ress
e m
edio
po
nd
erat
o
0 100% immobilizzazione a tasso agevolato
Autorità per l’energia elettrica e il gas 28
I costi delle immobilizzazioni (6)Oneri finanziari (5)
Viene proposta una maggiorazione/diminuizione dell’interesse riconosciuto standard per : %21
premiare / penalizzare l’anticipazione / il ritardo della realizzazione degli investimenti pianificati;
promuovere la realizzazione di alcuni investimenti ben individuati e caratterizzati da particolare criticità.
Viene anche proposto di mantenere costante, durante il periodo regolatorio, il
riferimento alla struttura finanziaria dell’impresa
Autorità per l’energia elettrica e il gas 29
I costi delle immobilizzazioni (7)Quote di ammortamento (1)
Sono determinate sulla base del valore lordo del cespite, al lordo anche dei contributi a fondo perduto.
Il contributo a fondo perduto (pubblico o privato) non si degrada.
Il primo anno è riconosciuta una quota di ammortamento intera.
Sono previste modifiche delle convenzioni per assicurare, alla cessazione, la disponibilità del valore residuo dei beni non ammortizzati.
L’immobilizzazione completamente ammortizzata non genera costi riconosciuti
Autorità per l’energia elettrica e il gas 30
I costi delle immobilizzazioni (8) Anni di ammortamento (2)
Categoria cespite Metodo normalizzato
Ammortamenti Autorità
Fabbricati destinati all’industria 28,5 40 Costruzioni leggere 10 40 Opere idrauliche fisse 40 50 Serbatoi 25 25 Impianti di potabilizzazione/filtrazione 12,5 12 Condutture 20 50 Impianti di Sollevamento 8,5 8 Impianti di depurazione acque reflue 12,5 12 Gruppi di misura meccanici - 20 Gruppi di misura elettronici - 15 Altri impianti 16,5 20 Attrezzature 10 10 Telecontrollo - 12 Teletrasmissione - 8 Mobili e Macchine ordinarie da ufficio 8,5 8 Macchine elettromeccaniche ed elettroniche 5 5 Laboratori - 10 Autoveicoli da trasporto 5 5 Autovetture, motoveicoli e simili 4 5 Studi, ricerche, brevetti, diritti di utilizzazione
5 5
Costi di impianto e di ampliamento 5 Coerenti con la natura del cespite
Costi per interventi su impianti di terzi - Coerenti con la natura del cespite
Software 5 5 Altre immobilizzazioni materiali e immateriali
5 7
Autorità per l’energia elettrica e il gas 31
La Struttura tariffaria (1)Principi generali
Mantenimento di una quota fissa e una variabile.
Tariffa suddivisa per servizio (acquedotto, fognatura, depurazione).
Quota variabile articolata per scaglioni, con corrispettivi crescenti, almeno per il servizio acquedotto.
Mantenimento dell’attuale tipologia di utenti: civile, industriale, agricolo, altro.
Rispetto del principio “chi inquina paga” (minimizzazione della sovvenzioni incrociate tra tipologie di utenti e tra servizi).
La tariffa approvata è una “tariffa massima”. I gestori possono applicare tariffe inferiori. Il loro ricavo è comunque valutato come ricavo virtuale alla tariffa approvata.
Autorità per l’energia elettrica e il gas 32
La Struttura tariffaria (2)Tariffa sociale
Principio: consumo minimo vitale
sconto generalizzato sul primo scaglione
sconto commisurato all’esclusione dei costi delle immobilizzazioni
applicazione complessa (ampiezza scaglione per numerosità nucleo famigliare)
Principio: bonus energetico
sinergia con bonus elettricità e gas
domanda presentata presso il comune di residenza
riconoscimento in bolletta o con bonifico domiciliato
livello ISEE e numerosità familiare individuati da apposita legge
Autorità per l’energia elettrica e il gas 33
L’attività di misura
Applicazione generalizzata dei sistemi di misura.
Individuazione precisa dei responsabili.
Promozione dell’innovazione tecnologica verso il multiservice metering.
Conseguite attraverso
Meccanismi premio / penalità, operando su:
Riferimento standard per acqua non contabilizzata;
Non riconoscimento dei ricavi per i punti non dotati di misuratore;
Non riconoscimento dei corrispettivi tariffari alle interfacce fra reti;Oneri aggiuntivi per l’uso fognario senza misura.
Finalità
Autorità per l’energia elettrica e il gas 34
La struttura della bolletta (1)
Dalla ricognizione svolta emergono alcune criticità, relative al rapporto utente/gestore e all’applicazione delle Carte dei servizi:
assenza di un controllo effettivo sull’applicazione delle Carte e scarsa conoscenza da parte degli utenti del servizio
percezione, da parte degli utenti, di un livello di trasparenza non adeguato, con riguardo soprattutto a misura e fatturazione
ancora un numero elevato di cittadini denuncia insufficienza e discontinuità nella fornitura del servizio
Ne discende la necessità di una regolazione a tutela degli utenti, uniforme sul territorio nazionale, con meccanismi di verifica e controllo e partecipazione degli utenti
34
Autorità per l’energia elettrica e il gas 35
La struttura della bolletta (2)
In analogia con i settori già regolati, AEEG intende intervenire su alcuni aspetti per migliorare il servizio, a beneficio degli utenti:
definizione di standard di qualità e relativi indennizzi
miglioramento della trasparenza della fatturazione
Per mitigare i possibili effetti del nuovo metodo tariffario, potranno essere introdotti strumenti di gradualità
35
Autorità per l’energia elettrica e il gas 36
La struttura della bolletta (3) AEEG ritiene che il cliente debba avere, tramite una
bolletta trasparente, una percezione più immediata dei consumi e degli oneri corrispondenti
La bolletta dovrebbe contenere alcuni elementi minimi, relativi a:
letture e consumi; addebiti per le varie quote della tariffa con indicazione dei
corrispettivi unitari e delle quantità; informazioni contrattuali: sui pagamenti, sugli effetti del
ritardo nei pagamenti, sulle modalità di presentazione dei reclami o di soluzione delle controversie;
informazioni relative ai livelli di qualità e al pronto intervento.
36
Autorità per l’energia elettrica e il gas 37
La tariffa transitoria
Autorità per l’energia elettrica e il gas 38
Il metodo transitorio (1)Principi
Semplicità applicativa, dunque continuità della struttura tariffaria
Decorrenza 1 gennaio 2013
Recupero dei differenziali rispetto alle tariffe precedenti
Anticipazione di elementi della metodologia definitiva
Eliminazione di alcune criticità (costo del capitale circolante, sterilizzazione dell’effetto volume, costo acqua all’ingrosso)
Correzione delle attuali componenti tariffarie sulla base del rapporto VRG attuale / VRG metodologia transitoria
Aggiornamento del VRG attuale per inflazione, X-factor
Autorità per l’energia elettrica e il gas 39
Costi delle immobilizzazioni:
Basati sul metodo a regime:
Riferimento ai libri contabili, escludendo avviamenti e rivalutazioni/svalutazioni;
Autocertificazione della procedura finalizzata a minimizzare il costo di realizzazione.
Il metodo transitorio (2)Tariffe ex MTN (1)
solo impianti realizzati e funzionanti + circolante + immobilizzazioni in corso;
interesse standard ponderato (distinzione finanziamenti fondo perduto, tasso agevolato, altro);
(nuove vite utili);
rettifica fondi;
Autorità per l’energia elettrica e il gas 40
Il metodo transitorio (3)Tariffe ex MTN (2)
Costi operativi:
Utilizzo algoritmi MTN eventualmente aggiornati con riferimento ai bilanci di un campione di imprese al netto di alcune voci di costo: oneri finanziari, rettifiche di attività finanziarie, erogazioni di liberalità, sanzioni e penali, ecc.
Correzione per finanziamenti in conto eserciziosovracanoni
sovracosti nelle transazioni infragruppo (o partite analoghe)
Autorità per l’energia elettrica e il gas 41
Il metodo transitorio (4)Canoni Enti locali
Il canone dell’ente locale è riconosciuto nel limite del costo delle immobilizzazioni di proprietà dell’Ente locale medesimo.
Una eccedenza, rispetto al punto precedente, è ammessa solo se prevista da concessioni antecedenti la legge Galli.
Autorità per l’energia elettrica e il gas 42
Il metodo transitorio (5)Tariffe ex CIPE
Alternative:
Tariffe attuali aggiornate.
Tariffa MTN.
(Verifica di algoritmi medi per valutare i costi delle immobilizzazioni e costi operativi).
Autorità per l’energia elettrica e il gas 43
Scadenza consultazione
22 giugno 2012
Osservazioni da inviare a :