SERRE SOLARI A ROMA E NEL LAZIO: LE CRITICITÀ DEL … · P.I.R.P. Japigia Bari ... 9 comma 6 nta...
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Comune di CastelnuovoCastelnuovo di Porto
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ORDINE DEGLIARCHITETTI
SERRE SOLARI A ROMA E NEL LAZIO: LE CRITICITÀ DEL PERCORSO NORMATIVO
ARCHITETTIPIANIFICATORIPAESAGGISTI E CONSERVATORIDI ROMA E PROVINCIA
ED ATTUATIVO
arch. Massimiliano CafaroSala dei 100 passiRocca Colonna
[email protected] CAPITALE
Piazza Vittorio Veneto 16Castelnuovo di Porto (RM)10 dicembre 2014ore 14.30
SERRE SOLARI A ROMA E NEL LAZIO: LE CRITICITÀ DEL PERCORSO NORMATIVO ED ATTUATIVO
La serra nella sua definizione consolidata
arch. Mas
sérra s. f.:
similiano C
afa
Complesso di locali destinati alla coltivazione o al riparo di specie vegetali
bisognose di speciali condizioni ambientali (come piante da fiore, primizie,
prodotti ortofrutticoli di pregio collezioni di piante esotiche); sono strutture peraro prodotti ortofrutticoli di pregio, collezioni di piante esotiche); sono strutture per
lo più fisse, altre volte smontabili e quindi spostabili, nelle quali vengono
realizzate artificialmente condizioni climatiche (di temperatura, di umidità, ed
eventualmente di regime fotoperiodico) in relazione agli scopi che si vogliono
perseguire, coltivando le piante fuori del loro ambiente naturale, o dando a
esse, permanentemente o soltanto in certi periodi dell’anno, protezione da
eccessi ambientali per mantenere attiva la vegetazione, la fioritura e la
maturazione dei frutti (Vocabolario Treccani)maturazione dei frutti. (Vocabolario Treccani)
SERRE SOLARI A ROMA E NEL LAZIO: LE CRITICITÀ DEL PERCORSO NORMATIVO ED ATTUATIVO
La serra nella disciplina consolidata – la serra agricola
arch. M
as
Le serre agricole sono disciplinate dalla L.R. 34/96. l’art. 4
comma 2 recita: Le superfici utilizzate dalle serre possono essere ssimilia
no Ca
fa
imputate al fine della volumetria assentibile soltanto per fabbricati
funzionalmente connessi all'attività agricola come definita dal codice
civile, ivi comprese le abitazioni rurali. L’art. 5 comma 3: Il rilascio aro
della concessione è connesso alla specifica destinazione di uso
agricolo di manufatti e pertanto gli stessi non possono essere destinati
a diversa utilizzazione. A garanzia di ciò, prima del rilascio della
concessione edilizia, l'interessato assume, con dichiarazione sostitutiva
di atto di notorietà, l'impegno a non mutare la destinazione di uso
agricolo dei manufatti.
L’art. 5 comma 4: E' soggetta alla semplice comunicazione al
Sindaco la mera sostituzione degli elementi costituenti le serre già
esistenti
SERRE SOLARI A ROMA E NEL LAZIO: LE CRITICITÀ DEL PERCORSO NORMATIVO ED ATTUATIVO
La Veranda: il filtro di protezione tra interno ed esterno
arch. Mas
veranda s. f. [da una voce dell’India (cfr. indost. varandā, bengalese bārāndā), incrociatasi con il port varanda «balaustrata» (der di vara «verga pertica») attravsim
iliano Cafa
incrociatasi con il port. varanda «balaustrata» (der. di vara «verga, pertica»), attrav. l’ingl. veranda(h)]. –
1. Denominazione, originariam. aro
propria dell’India, del portico
architravato che recinge le
costruzioni, estesa alle strutturecostruzioni, estesa alle strutture
architettoniche analoghe
dell’Estremo Oriente, e quindi dei
i t i li dit ipaesi tropicali e mediterranei
(gallerie, balconi coperti, ecc.)
It h R jb i C l tt 1742Itachuna Rajbari Calcutta 1742-
1752
SERRE SOLARI A ROMA E NEL LAZIO: LE CRITICITÀ DEL PERCORSO NORMATIVO ED ATTUATIVO
La Veranda: il filtro di protezione tra interno ed esterno
ach. Mass
2. Nell’architettura europea, balcone aggettante dalle murature perimetrali di un edificio e chiuso con vetrate; usato fin dal sim
iliano Cafa
r
p ;sec. 16° nei paesi anglosassoni (ove è detto bay-window o bow-window) e nei paesi nordici poveri di sole, tale tipo di struttura si è diffuso, nelle forme più svariate, nell’architettura moderna, in cui le verande sono costituite da vere e proprie ro , p pterrazze coperte, cinte di vetrate realizzate con profilati d’acciaio normali o in ferrofinestra o in lega leggera anodizzata (enciclopedia Treccani)
Verandah Australiana
Boulevard De Smet de Nayer a Bruxelles
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Il successo della Veranda: dall’abuso al condono edilizio
ach. Masssim
iliano Cafa
rro
una trattoria con veranda sul mare
Roma Veranda Hotel Valadier
Roma Veranda a Largo Argentina
Palermo Veranda
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Tutte le tipologie edilizie nascono pronte per la veranda
arch. Massim
iliano Cafaaro
P.I.R.P. Japigia Bari – alloggi “167” Gli stessi alloggi “167” con “veranda”
La necessità di aumentare il proprio spazio domestico termicamente controllato nasce subito dopo l’occupazione della casa
SERRE SOLARI A ROMA E NEL LAZIO: LE CRITICITÀ DEL PERCORSO NORMATIVO ED ATTUATIVO
Dalla veranda alla serra solare, una evoluzione solo linguistica?
arch. Massim
iliano Cafaaro
Serra solare per casa isolata Serra solare per casale agricolop Serra solare per casale agricolo
Serra solare per villa unifamiliareunifamiliare
SERRE SOLARI A ROMA E NEL LAZIO: LE CRITICITÀ DEL PERCORSO NORMATIVO ED ATTUATIVO
L’evoluzione della normativa
arch. Mas
2015
Novemsim
iliano Cafa
Nuovo Regolamento Edilizio Roma
Agosto 20
5 ?
Febb
mbre 2014
aro
L. R. n.10/2011Feb
Maggio 20
011
braio 2011
Legge n. 164/2014 (sblocca Italia)
L.R. n. 6/2008
Deliberazione A. C. 7/2011
Ag
Febbraio 2
braio 2008
008
Deliberazione C. C. n. 48/2006
Approvazione N.P.R.G. Roma
gosto 2005
2006
D. Lgs 192/2005
SERRE SOLARI A ROMA E NEL LAZIO: LE CRITICITÀ DEL PERCORSO NORMATIVO ED ATTUATIVO
Gli aspetti attuativi: SERRE ≤ 15% SUL fuori città storica e non in Carta Qualità
arch. Mas
Regione Lazio
Superficie nonSpazio strettamente
Roma Capitale
Che cosa è una
Stato Italiano
Interventosimiliano C
afa
Superficie non computabile nell’indice di fabbricabilità art. 12 l.r. 6/2008 :contenimento del consumo dimostrato in
Spazio strettamente funzionale al risparmio energetico (volume tecnico) art. 4 nta PRG
Che cosa è una serra solare?
Intervento pertinenziale
aro conformità al Dlgs. 192/2005
Ristrutturazione Edilizia RE2 (art 9
A che Categoria di I t t dili i
Ristrutturazione Edilizia (art 10
Accertamento f ità t 22 L REdilizia RE2 (art. 9
comma 5 nta PRGIntervento edilizio appartiene la sua realizzazione?
Edilizia (art. 10 comma 1 lett. c) DPR 380/2001
conformità art. 22 L.R.15/2008: Ristrutturazione Edilizia art. 16
D.I.A. ai sensi dell’art. 22 comma 3 del D.P.R.
Con che procedura edilizia si attua?
D.I.A. art. 22 D.P.R. 380/2001
3 del D.P.R. 380/2001
SERRE SOLARI A ROMA E NEL LAZIO: LE CRITICITÀ DEL PERCORSO NORMATIVO ED ATTUATIVO
Gli aspetti attuativi: SERRE > 15% SUL o in città storica o in Carta per la Qualità
arch. Mas
Regione Lazio
Superficie nonSpazio strettamente
Roma Capitale
Che cosa è una
Stato Italiano
Interventosimiliano C
afa
Superficie non computabile nell’indice di fabbricabilità fino al 30% della S.U. art. 12 l.r. 6/2008 :contenimento del
Spazio strettamente funzionale al risparmio energetico (volume tecnico) art. 4 nta PRG
Che cosa è una serra solare?
Intervento pertinenziale
aro
consumo dimostrato in conformità al Dlgs. 192/2005
Ampliamento AMP (artA che Categoria di Nuova CostruzioneAccertamentoAmpliamento AMP (art. 9 comma 6 nta PRG)
A che Categoria di Intervento edilizio appartiene la sua realizzazione?
Nuova Costruzione art.3 comma 1 lett. e.6
Accertamento conformità art. 22 L.R.15/2008: Nuova Costruzione art. 15
Con che procedura edilizia si attua?
P.D.C. art. 20 D.P.R. 380/2001
P.D.C. art. 20 D P R 380/2001edilizia si attua? 380/2001 D.P.R. 380/2001
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I limiti delle SERRE
arch. Mas
Regione Lazio
Il 30% della S.U. art. 12 l.r.
Roma Capitale
Quale è il limite Il 30% della S.U. art. 12 l.r. 6/2008similiano C
afa
Il 30% della S.U. art. 12 l.r. 6/2008
Quale è il limite dimensionale di una serra solare?
Il 30% della S.U. art. 12 l.r. 6/2008
aro non deve determinare nuovi locali riscaldati ocomunque locali idonei a consentire la presenza continuativa di persone (locali diabitazione permanente o non permanente, luoghi di lavoro, etc.);
Che limiti all’uso ci sono?
Nessuno esplicito ma in virtù dell’esenzione dal contributo di costruzione non deve essere assimilata ad una superficie abitabileluoghi di lavoro, etc.);
Quale è il vincolo al posizionamento di una
In aderenza o in adiacenza – nel caso di serre solari, queste devono essere integrate prioritariamente nellafacciata esposta nell’angolo compreso tra
Come devono essere strutturate?
con almeno tre lati realizzati a vetro o materiali adatti allo
serra solare? facciata esposta nell angolo compreso tra sud/est e sud/ovest.
strutturate?scopo o con una superficie vetrata o di materiale equivalente di congrue dimensioni
Quando si può realizzare una serra solare?Q p
Art. 12 l.r. 6/2008 (Calcolo degli indici di fabbricabilità)1 Al fine di favorire la realizzazione di edifici a basso consumo energetico i comuni prevedono per la determinazione dell’indice di1. Al fine di favorire la realizzazione di edifici a basso consumo energetico, i comuni prevedono, per la determinazione dell’indice di fabbricabilità fissato dallo strumento urbanistico e fermo restando il rispetto delle distanze minime previste dalla normativa vigente, lo scomputo: a) ..(omissis)b) ..(omissis)c) delle serre solari di dimensioni non superiori al 30 per cento della superficie utile dell’unità abitativa realizzatac) delle serre solari di dimensioni non superiori al 30 per cento della superficie utile dell unità abitativa realizzata, costruite sia in aderenza che in adiacenza, con almeno tre lati realizzati a vetro o materiali adatti allo scopo o con una superficie vetrata o di materiale equivalente di congrue dimensioni;d) degli altri maggiori volumi o superfici finalizzati, attraverso l’isolamento termico ed acustico, la captazione diretta dell’energia solare e la ventilazione naturale, alla riduzione dei consumi energetici o del rumore proveniente dall’esterno. 2 Il contenimento del cons mo ene getico eali ato con gli inte enti di c i al comma 1 de e esse e dimost ato nell’ambito della2. Il contenimento del consumo energetico realizzato con gli interventi di cui al comma 1 deve essere dimostrato nell’ambito della documentazione tecnica richiesta per il titolo abilitativo, anche in conformità con quanto previsto dal d.lgs. 192/2005.3. I comuni applicano lo scomputo dei maggiori volumi realizzati ai sensi del comma 1 anche ai fini della determinazione del contributo di costruzione per il rilascio del permesso di costruire.4. Le disposizioni di cui ai commi 1 e 3 sono applicabili anche agli interventi di recupero degli edifici esistenti, a condizione che siano salvaguardati gli elementi costruttivi e decorativi di pregio storico ed artistico nonché gli allineamenti o conformazioni diversesiano salvaguardati gli elementi costruttivi e decorativi di pregio storico ed artistico nonché gli allineamenti o conformazioni diverse, orizzontali, verticali, e le falde dei tetti che caratterizzano le cortine di edifici urbani e rurali di antica formazione.
5. I comuni, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, adeguano i propri regolamenti edilizi alle disposizioni di cui al comma 1. In mancanza di adeguamento, le suddette disposizioni trovano comunque applicazione.
Calcolo del fattore di luce diurnaD.M. 5 Luglio 1975g
(Calcolo dell’illuminazione naturale in base alla Circolare del Ministero dei Lavori Pubblici n.3151 del 22-5 maggio 1967 - Norme per l’edilizia civile sovvenzionata)
Aft
Sitot = superficie totale ambiente
La presenza di una serra solare con profondità diverse (1,2,3,4,m) non modifica il fattore diluce diurna che cambia solo con la presenza di edifici di fronte perché è rimane invariato illuce diurna, che cambia solo con la presenza di edifici di fronte, perché è rimane invariato il rapporto tra quantità di illuminamento esterno rispetto a quello interno. Se invece si prevede l'ombreggiamento di edifici esterni, il valore del fattore di luce diurna si riduce, la quantità di luce interna è la stessa, mentre quella esterna è minore.
AMBIENTE SERRA SOLARE PROFONDITA' 1 m ; FLD = 2,50
SERRA SOLARE PROFONDITA' 3 m; FLD = 2,50
SERRA SOLARE PROFONDITA' 4 m FLD = 2,50
El b i i A h R b t C tù
AMBIENTE SERRA SOLARE PROFONDITA'
Elaborazioni Arch. Roberto Carratù
AMBIENTE SERRA SOLARE PROFONDITA'CON EDIFICI DI FRONTE FLD = 1,92
SERRE SOLARI A ROMA E NEL LAZIO: LE CRITICITÀ DEL PERCORSO NORMATIVO ED ATTUATIVO
L’evoluzione della normativa: il Nuovo Regolamento Edilizio di Roma
arch. Mas La questione regolamentare è di grande importanza per Roma Capitale per glisim
iliano Cafa
La questione regolamentare è di grande importanza per Roma Capitale, per gli Architetti e per il mondo dell’edilizia in generale.Nella precisazione della stesura degli articoli concernenti le serre solari e più in generale i sistemi bioclimatici passivi, come è per tutto il regolamento edilizio, la aro collaborazione degli ordini professionali e dei singoli professionisti esperti in materia sono benvenuti.Vi invito, come coordinatore del Gruppo Regolamento Edilizio, a far pervenire suggerimenti segnalazioni indicazioni sulle questioni oggi trattatesuggerimenti, segnalazioni, indicazioni, sulle questioni oggi trattate.Chi fosse interessato, può inviare i suggerimenti a:[email protected] con preghiera di scrivere nell’oggetto “serre solari”.Il d ll’ i l l i ll i è ll l i di i i diIl testo dell’articolo relativo alla materia è nelle ultime diapositive di questa presentazione.Grazie
SERRE SOLARI A ROMA E NEL LAZIO: LE CRITICITÀ DEL PERCORSO NORMATIVO ED ATTUATIVO
L’evoluzione della normativa: il Nuovo Regolamento Edilizio di Roma
arch. Mas
Art. 48/ter – Risparmio energetico e casi di esclusione dal volume imponibile e della superficie utile lorda1-Al fine di favorire gli interventi per il risparmio energetico e per l’utilizzo delle fonti rinnovabili di energia, nelsim
iliano Cafa
1 Al fine di favorire gli interventi per il risparmio energetico e per l utilizzo delle fonti rinnovabili di energia, nel caso di edifici di nuova costruzione, dal calcolo del volume fuori terra, dalla “superficie utile lorda” (S.U.L.),) e dell’altezza degli edifici, come definiti dalle NTA del PRG sono esclusi:
•il maggior spessore delle murature esterne degli edifici, siano esse tamponature o muri portanti, per la parte eccedente i 30 centimetri, fino ad un massimo di 25 centimetri; •il maggior spessore dei solai intermedi a contatto con ambienti riscaldati per la parte eccedente 30
aro •il maggior spessore dei solai intermedi a contatto con ambienti riscaldati, per la parte eccedente 30 centimetri, fino ad un massimo di 15 centimetri;•il maggior spessore dei solai intermedi a contatto con ambienti non riscaldanti e dei solai a contatto con l’esterno, per la parte eccedente 30 centimetri, fino ad un massimo di 25 centimetri;•il vano collocato sul tetto captante o nel sottotetto in quanto considerato volume tecnico perché destinato ad accogliere gli impianti, i serbatoi e le masse d’accumulo per l’acqua calda ed il calore prodotto dai collettori solari. In tale volume devono essere ospitati i componenti del circuito primario dell’impianto solare termico ed i dispositivi di condizionamento della potenza dell’impianto fotovoltaico e di connessione alla rete (quadro elettrico e dispositivi di interfaccia con la rete);•i vani tecnici di cui al punto precedente dovranno avere una altezza netta interna, da pavimento adi vani tecnici di cui al punto precedente dovranno avere una altezza netta interna, da pavimento ad intradosso del vano, non superiore a m. 2,40;•gli altri maggiori volumi o superfici, sia in facciata che in copertura, anche di altezza utile superiore a m.1,80 se ricavati tra l’intradosso del solaio di copertura e estradosso dell’ultimo livello di calpestio, purché finalizzati, attraverso l’isolamento termico ed acustico, alla captazione diretta dell’energia solare e alla ventilazione naturale alla riduzione dei consumi energetici o del rumore proveniente dall’esternoe alla ventilazione naturale, alla riduzione dei consumi energetici o del rumore proveniente dall esterno.Sono inoltre fatte salve le deroghe previste dal comma 2 dell’art. 11 del D. lgs. 115/2008.
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L’evoluzione della normativa: il Nuovo Regolamento Edilizio di Roma
arch. Mas
2- I sistemi bioclimatici passivi, come le serre captanti, nonché altri spazi strettamente funzionali al risparmio energetico per la captazione e lo sfruttamento dell’energia solare e il guadagno termico solare negli edifici,sim
iliano Cafa
energetico per la captazione e lo sfruttamento dell energia solare e il guadagno termico solare negli edifici, non sono computati nel calcolo dei volumi e delle SUL ammissibili purché rispettino le seguenti condizioni:
•dimostrino, attraverso calcoli energetici che il progettista dovrà allegare al progetto, la loro funzione di riduzione del fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale di una quantità pari ad almeno il 10% attraverso lo sfruttamento passivo e/o attivo dell’energia solare;•le dimensioni in pianta non siano superiori al 30% della superficie utile dell’unità immobiliare
aro •le dimensioni in pianta non siano superiori al 30% della superficie utile dell unità immobiliare connessa o dell’unità edilizia oggetto dell’intervento;•la formazione della serra non deve determinare nuovi locali riscaldati o comunque locali idonei a consentire la presenza continuativa di persone (locali di abitazione permanente o non permanente, luoghi di lavoro, etc.);•i locali retrostanti mantengano il prescritto rapporto di illuminazione e aerazione naturale diretta;•se dotate di superfici vetrate siano provviste di opportune schermature e/o dispositivi mobili e rimovibili, per evitare il surriscaldamento estivo;•il progetto deve valutare il guadagno energetico, tenuto conto dell’irraggiamento solare, calcolato secondo la normativa UNI, su tutta la stagione di riscaldamento. Come guadagno si intende lasecondo la normativa UNI, su tutta la stagione di riscaldamento. Come guadagno si intende la differenza tra energia dispersa in assenza del sistema bioclimatico e quella dispersa in presenza del sistema stesso;•nel caso di serre solari, queste devono essere integrate prioritariamente nella facciata esposta nell’angolo compreso tra sud/est e sud/ovest;•avere vincolo di destinazione•avere vincolo di destinazione.