Serdiana - gentis2013.com · la giacca, su spenzu di raso viola e nero e per la gonna di bordatino...

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Serdiana Il costume femminile di tutti i giorni, si compone di un fazzoletto di tibet, dalla camicia di lino con maniche stirate a sanette, generalmente non si usa la giacca, dal busto e grembiule di una qualsiasi stoffa e dalla gonna di tipo campidanese, confezionata con bordatino a righe rosse e blu; il costume da sposa si differenzia per su velu di tulle color crema, su gippone, giacca di broccato rosso, e sa gunnedda, gonna di broccato, come su gippone; il grembiule e dello stesso tessuto del fazzoletto. Il costume maschile viene confezionato principalmente con panno nero, velluto e tela di cotone.

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Serdiana Il costume femminile di tutti i giorni, si compone di un fazzoletto di tibet, dalla camicia di lino con maniche stirate a sanette, generalmente non si usa la giacca, dal busto e grembiule di una qualsiasi stoffa e dalla gonna di tipo campidanese, confezionata con bordatino a righe rosse e blu; il costume da sposa si differenzia per su velu di tulle color crema, su gippone, giacca di broccato rosso, e sa gunnedda, gonna di broccato, come su gippone; il grembiule e dello stesso tessuto del fazzoletto. Il costume maschile viene confezionato principalmente con panno nero, velluto e tela di cotone.

Serrenti Il costume femminile viene confezionato principalmente con tibet per su sciallu, scialle nero ornato con ricamo floreale, broccatello per il busto, is pabas sadras e bordatino a righe rosse e blu per la gonna, sa gunnedda; il grembiule, sa vascatroxia è di raso nero. Il busto originariamente veniva chiuso con ganci d'argento e guarnito con ricami dorati. Il costume maschile si caratterizza per la mantella di panno nero, con fascia ed ornamento di velluto rosso-vino.

Sestu Il costume femminile è caratterizzato dalla gonna, sa gunnedda di bordatino a righe rosse e blu e dal fazzoletto bianco che si porta ripiegato sul capo; il busto, su cosso è di broccatello rosso con bordi verdi. Quello maschile, anticamente di solo orbace nero, viene ora ornato con trine dorate.

Settimo San Pietro Si conoscono tre tipi di costume femminile: quello da sposa, caratterizzato dal velo di tulle e dalla gonna di velluto rosso-vino con balza di broccato; quello della domenica, che si porta senza giacca, stirando la camicia can pieghe a sanette ed è caratterizzato dalla gonna di bordatino a righe rosse e blu, plissettata in modo da mettere in risalto il rosso; ed infine il costume giornaliero. Nel costume maschile si evidenzia su sereniccu, di orbace, can maniche di velluto rosso.

Sinnai La figura femminile rappresentata in una litografia del volume «Cenni sulla Sardegna» di Baldassarre Luciano indossa un costume molto simile a quello «ricco» da sposa, attualmente adottato dalle ragazze del gruppo folcloristico; i tessuti usati per la confezione sono il velluto nero per il corsetto, sa vellara, il velluto rosso-vino e il broccato per la gonna, sa gunnedda; il costume da sposa per il ceto medio se ne differenzia per la giacca, su spenzu di raso viola e nero e per la gonna di bordatino rosso e blu. Il costume maschile ha il gilè di velluto rosso o broccato e su sereniccu, giacca di panno, anticamente in orbace nero, bordato di velluto rosso e trina dorata.

Teulada Fra i costumi maschili quello di Teulada è certamente fra i più riconoscibili per un particolare che non passa mai inosservato nelle sfilate e che più di una volta viene accolto con ilarità, se non aspramente criticato: il cappello a larghe falde di feltro grigio, in luogo della più comune berritta. È invece l'ultimo rimasto dei vari sombreri che un pò dovunque, da Cagliari a Sassari, venivano usati nei primi decenni dell'Ottocento. Le rimanenti parti del costume vengono confezionate con velluto, orbace e tela bianca. Il costume femminile e caratterizzato dall' ampio fazzoletto di seta viola che copre il petto, su mucadore 'e seda, dalla gonna di bordatino a righe rosse e blu; il costume da sposa e festivo si differenzia dal precedente per su gippone, giacca di velluto nero e broccato e per la gonna di panna rosso e broccato.

Tuili Il costume femminile e confezionato principalmente con broccato e tibet,

e si caratterizza per il fazzoletto bianco legato stretto sul capo che si intravvede sulla fronte, sotto lo scialle di tibet nero. Singolare, nel costume maschile, il gilè di velluto marrone e verde, su groppettu e sa 'este bianche, gilè di pelle di agnello o montone, con ricami ad intarsio. I pastori usavano sa stebedde, gilè di pelle lungo fino alle ginocchia.

Villacidro Si conoscono tre tipi di costumi di Villacidro, che si differenziano principalmente nei modelli femminili per l'uso di diverse gonne; si può ritenere che appartenessero a tre diversi modi d'uso: giornaliero, festivo e da sposa. Le tre gonne usate sono: quella comunemente adottata nei costumi giornalieri campidanesi di bodrau a righe rosse e blu; una sa fadretta di broccato nero; ed infine l'ultimo tipo, di panno nero con balza in broccato.

Villamar Il costume da sposa è caratterizzato dalla gonna di bordatino a righe rosse e blu, sa gunnedda, tipica del Campidano, e dal busto di broccato, su cosso. Quello della domenica era invece confezionato con broccato per la gonna e terziopel per il busto. Il gilè del costume maschile viene confezionato con velluto davanti e panno dietro, guarnito con trina dorata attorno al collo e alle tasche.

Villanova Franca Il costume ricco da sposa è caratterizzato dall'ampio scialle di tibet nero con ricamo floreale, dalla gonna di seta damascata rosso-vino, sa gunnedda e dal busto, su groppettu di raso nero con fiori. Quello maschile è confezionato con panno nero e tela pisentinu, robusta tela di cotone; il gilè, su groppettu è di panno nero con bordo di velluto rosso-vino.