SERATA COUNTRY H1N1 ANGOLI RUSTICI MAD FELLAZ … · 2018-04-11 · collettiva per la ricostruzione...

51
1 venerdì 27 aprile SERATA COUNTRY sabato 28 aprile H1N1 domenica 29 aprile ANGOLI RUSTICI venerdì 4 maggio MAD FELLAZ sabato 5 maggio CENA DELLE CONTRADE domenica 6 maggio PALIO DELLE CONTRADE gli angoli Contrà Marchi Contrà Zaghi Contrà Farronati - Signori - Valle Contrà Carlessi - Pragalera Contrà Cà Cornaro Contrà Torre Contrà Molinetto Masnada Baxani Classe 2000 Filo Filò Albo d’Oro 13 15 16 21 35 42 49 56 60 64 68 72 76 80 82 91 93 95 Biglietto unico di accesso a tutti gli angoli rustici a soli €3,00 a sostegno del Palio. Acquistabile all’ingresso di ogni angolo rustico. Ragazzi fino a 1,20 m entrata gratuita. indice

Transcript of SERATA COUNTRY H1N1 ANGOLI RUSTICI MAD FELLAZ … · 2018-04-11 · collettiva per la ricostruzione...

1

venerdì 27 aprile SERATA COUNTRY

sabato 28 aprile H1N1

domenica 29 aprile ANGOLI RUSTICI

venerdì 4 maggio MAD FELLAZ

sabato 5 maggio CENA DELLE CONTRADE

domenica 6 maggio PALIO DELLE CONTRADE

gli angoli

Contrà Marchi

Contrà Zaghi

Contrà Farronati - Signori - Valle

Contrà Carlessi - Pragalera

Contrà Cà Cornaro

Contrà Torre

Contrà Molinetto

Masnada Baxani

Classe 2000

Filo Filò

Albo d’Oro

13

15

16

21

35

42

49

56

60

64

68

72

76

80

82

91

93

95

Biglietto unico di accesso a tutti gli angoli rustici a soli €3,00 a sostegno del Palio.Acquistabile all’ingresso di ogni angolo rustico.Ragazzi fino a 1,20 m entrata gratuita.

indice

3

1918, l’anno della Vittoria.Cento anni dopo le battaglie che sconvolsero intere generazioni, il nostro territorio si riunisce nelle sue Contrade per far rivivere nuovamente scorci di vita quotidiana che accompagnarono i nostri bisnonni durante i duri anni di vita nelle retrovie del fronte di guerra.Oggi, a distanza di parecchi decenni, il rischio di smarrire il ricordo di quegli eventi e il totale cambiamento degli stili di vita rispetto ai nostri avi, impegnano ancora di più l’Associazione Seriola, i contradaioli tutti e gli studiosi del nostro territorio in un grande sforzo di memoria collettiva per la ricostruzione fedele di un passato ormai rimasto vivo solo grazie ai racconti tramandati oralmente di nonno in nipote.

Si rinnova anche quest’anno il piacevole appuntamento di primavera con il Palio di Romano: l’ultima domenica di Aprile con la ventottesima edizione degli Angoli Rustici, un percorso storico - culturale che consente di riscoprire le tradizioni delle nostre contrade e le bellezze paesaggistiche di Romano con uno sguardo alle tipicità eno-gastronomiche del territorio.

Passeggiando tra le corti di una volta e pedalando lentamente tra i colli di Ezzelino, saremo immersi nel profumo delle tradizioni contadine e della memoria della Grande Guerra e non potremo fare a meno di notare scorci del nostro territorio resi ancora più tipici grazie all’impegno profuso dai Contradaioli. Un mondo che merita di essere ricordato e tramandato alle nuove generazioni.

La prima domenica di maggio, invece, il Palio delle Contrade accenderà la rivalità che da quarantotto edizioni anima e coinvolge gli abitanti del Comune in una sana e sentita disfida tra le Contrade: una giornata di festa all’insegna della tradizione, di una sana competizione ma soprattutto della voglia di stare insieme.

Un profondo ringraziamento va all’Associazione Culturale Seriola e alle Contrade, motore e anima di uno dei principali eventi del nostro Comune e di tutto il territorio pedemontano, alla Pro Loco di Romano d’Ezzelino, ai contradaioli grandi e piccini presenti nei vari Angoli del paese, che animano, colorano e rendono unica la cornice in cui si svolge l’evento e l’intero nostro Comune nel corso di queste due settimane.

Un grazie a tutti i volontari che collaborano per la buona riuscita della manifestazione; un ringraziamento ed un benvenuto infine a tutti i visitatori, con l’augurio che il Palio porti con noi momenti di allegria, spensieratezza e crescita della comunità e del territorio.

Un suggerimento spassionato: non mancate!

il salutodel sindaco

QUADRICROMIAORIZZONTALE

55

il salutodel presidenteImmaginate di poter salire su una macchina del tempo e di poter tornare indietro con gli anni, immaginate di poter vedere come vivevano i nostri nonni, di vedere le loro abitudini, le loro gioie, le loro difficoltà, insomma immaginate di fare un salto nel tempo.Fatto questo, immaginate un paese intero che lavora ad un unico evento, immaginate intere contrade che per mesi dedicano il loro tempo libero per la creazione di un evento unico, immaginate le istituzioni che collaborano con le associazioni, immaginate le vie del paese vestite a festa, immaginate migliaia di visitatori che vengono apposta per poter assistere, immaginate i bambini che per due giorni mettono da parte la tecnologia e si dedicano alla natura e agli animali, immaginate ingegneri, dottori, manager, sporcarsi le mani assieme ad agricoltori, muratori e falegnami, immaginate di poter capire come si svolgevano i nostri lavori prima che arrivasse l’industria pesante, immaginate di potervi emozionare vedendo spaccati di vita dei primi del 900.Sarebbe bello vero?Beh vi dico che tutto questo è possibile,l’ultima domenica di aprile e la prima di maggio a Romano d’Ezzelino succede tutto questo,l’associazione Culturale Seriola e tutti i suoi contradaioli vi guiderà verso un viaggio tra le tradizioni venete dei primi anni del secolo scorso, facendovi rivivere certi momenti e facendovi assaporare la vera vita dell’epoca.In qualità di presidente, vi invito a prendervi due domeniche di relax e venire a visitare la nostra splendida manifestazione frutto del lavoro e della passione del paese intero.Ringrazio tutti coloro che rendono possibile ogni anno lo svolgimento di tutto questo,e ringrazio in anticipo tutti coloro che vorranno venire a trovarci.Ricordando che il Palio è di tutti e tutti siamo il Palio vi saluto e vi aspetto.Buon Palio a tutti.

Jurij Baron

6 77

L’Associazione Culturale Seriola

con il patrocinio di

in collaborazione con

organizza

riconoscimenti

8 9

10 11

Sant’Antonio da Padova, ebbe una discussione con un eretico in merito all’eucaristia. L’uomo chiese una prova al Santo delle sue affermazioni. Per farlo, l’eretico mise a disposizione la propria asina, tenendola digiuna per tre giorni. Al terzo dì, l’uomo condusse il quadrupede affamato dal santo, in una piazza gremita. Sant’Antonio offrì all’animale la possibilità di mangiare la biada, ma appena elevò l’ostia, l‘asina s’inginocchiò al cospetto del sacramento del Corpo di Cristo.

È dall’immagine di questo miracolo, peraltro ripreso nell’altare della basilica patavina e nella chiesa di Romano, che trae spunto la copertina del 48° Palio di Romano. Il simbolo della nostra manifestazione genuflesso in rispetto del divino, nel caso del Santo, in rispetto dei morti in guerra e di tutte le sofferenze che essa ha rappresentato, nel caso del Sacrario del Grappa. Un asino inginocchiato ma con la bandiera dell’associazione ben alzata ed inclinata, come un gagliardetto all’Elevazione Eucaristica della Santa Messa.

È un Palio che si vuol porre così di fronte al dramma di cento anni fa, scegliendo il luogo per antonomasia come sfondo, un ambiente protetto dalla Madonna mutilata da una granata, un luogo da difendere per quel che rappresenta, un lacrimatoio dove piangere in silenzio.Già, il silenzio, è proprio questo che vuol trasmettere l’immagine di copertina, osservare provando un senso di riverenza, di sottrazione comportamentale, di educazione. Di amore, per il prossimo e le persone che ci son passate.Ce lo han chiesto 100 anni fa.

la copertina

Sul Grappaper la vittoria

1312

venerdì

27APRILE

ore 19:45 Apertura chiosco esterno, locanda ed enoteca.chiusura cucina ore 23.00chiusura tensostruttura 00.30

ore 21:30Country tour dj 2018 Coreografiee balli in stile western. Corso di ballo con maestro country in preserata!

1514

sabato

28APRILE

ore 19:45 Apertura chiosco esterno, locanda ed enoteca.chiusura cucina ore 23.00chiusura tensostruttura 00.30

ore 21:30Il gruppo bassanese, composto da 6 elementi dal look istrionico e consono al genere, propone un repertorio pop-rock votato agli anni ’80 (Queen, Van Halen, Toto, Bon Jovi, Europe, Duran Duran, ecc) con piacevoli incursioni ’70. Il coinvolgimento del pubblico è garantito!

17

Apertura stand gastronomicoalle 11:30 con chiusura alle 23:00 chiusura tensostruttura alle 00:30

Lungo le vie fiorite del paese, addobbate con i colori di contrada, sono visitabili gli angoli rustici (bus navetta gratuito). Si tratta di momenti di vita passata proposti nel loro habitat come vecchie case contadine, cortili e campi attraverso lavori e scenette che rappresentano un’opportunità per conoscere storia e tradizioni vissute.

pausa pranzo dalle 13:00 alle 14:30per gli Angoli Rustici di Contrà Marchie Contrà Carlessi & Pragalera e Contrà Molinetto

In caso di maltempo gli Angoli Rustici sono rinviati al 01 maggio

TIC

KET

- TICKET -TICKET - TIC

KET -TICKET-- TICKET -

Biglietto unico di accesso a tutta la manifestazione a soli €3,00 a sostegno del Palio.Acquistabile all’ingresso di ogni angolo rustico.

Ragazzi fino a 1,20 mentrata gratuita.

ore 21:30Fiestamania Latin tour 2018, serata latina con animazione

domenica

29APRILE

28ª edizione degli

AngoliRusticidalle 9:00 alle 19:00

16

18 19

www.ferraromobili.itVia Marze, 37 -Romano d’Ezzelino, (VI)

Tel. 0424 511874 - [email protected]

2120

venerdì

04MAGGIO

ore 19:45 Apertura chiosco esterno, locanda ed enoteca.chiusura cucina ore 23.00chiusura tensostruttura 00.30

ore 21:30Mad Fellaz sono una band progressive rock di Bassano del Grappa nata nel 2010. I ragazzi pazzi presenteranno dal vivo le loro migliori composizioni frutto di grande creatività e idee stravaganti.

22 23

24 25

2726

28 29

30 31

32 33

3534

sabato

05MAGGIO

Cena dellecontradeOre 18:30 SS. MESSA in vestiti d’epoca.

ore 20:00Cena delle contrade con premiazione degli Angoli Rustici, consegna dei pettorali ai fantini. Per questa serata la tensostruttra è riservata ai contradaioli.

36 37

3938

EnotecaDa quest’anno i nostri squisiti piatti saranno accompagnati da un’eclusiva selezione di vini

40 41

43

Sfilata Storica del Palio con le contrade, gli Sbandieratori degli Ezzelini, il Complesso Bandistico di Romano e le Majorettes, il Reparto Grande Guerra.A seguire il via al 48° Palio delle Contrade!

Il corteo parte da via De Gasperi, percorre via Zaghi, Dante, Roma e Bortoli con arrivo al mussodromo allestito nel campo da calcio in via Foscolo. A seguire: Cerimoniale dei fantini e 48° Palio delle Contrade con la tradizionale corsa dei mussi.

Al termine della Corsa dei Mussi potrete gustare i nostri piatti tipici presso lo stand!

IL PROGRAMMA PUÒ SUBIRE VARIAZIONI.FANNO FEDE GLI AGGIORNAMENTI ALLA PAGINA FACEBOOK PALIO DI ROMANO

48ª edizione del

Palio delleContrade

Dalle

15:30

ore 21:30Divertimento alle stelle con i Ministars!

domenica

06MAGGIO

42

44 45

FioreriaFioreriaFioreriaFioreriaFioreriaFioreriaFioreriaFioreriaFioreria

AleAleAleAleAleAleAleAleAlexxxxxxxxx

Tel. 0424 34683Via Marinoni, 36

Bassano del Grappa VI

48 49

Il Palio di Romano, grazie alle relazioni nate all’interno del Registro Regionale delle Manifestazioni Storiche, ha aderito al progetto di rete rievocativa “Terre Ezzeline”. Si tratta di una forma consortile e promozionale del territorio riconoscibile agli Ezzelini, attraverso attività di Living History e partecipazione di portatori d’interesse turistico.Un progetto identitario nato da 5 realtà rievocative, fatte di storia, beni culturali, profumi e sapori, nelle terre riconducibili al signore del nordest italico, Ezzelino III da Romano.

28 aprile- 6 maggioRomano d’Ezzelino (Vi), Associazione Culturale Seriola, manifestazione “Angoli Rustici e Palio delle Contrade”.

1-3 giugnoEste (Pd), Associazione Storico Culturale, manifestazione “Alla corte degli Estensi”.

7-10 giugnoNoale (Ve), Associazione Palio di Noale. Manifestazione “Palio di Noale”.

6-8 luglio e 25 agostoSan Zenone degli Ezzelini (Tv), Associazione Storico Culturale Academia Sodalitas Ecelinorum, manifestazione “Nella Terra di Ezzelino”.

22-23 settembreCittadella (Pd), Associazione Storico Culturale L’Arme le Dame, i Cavalieri, manifestazione “Voci dall’Evo di Mezzo”.

Seguiteci su FB “Terre Ezzeline”

contrà zaghi El casaro

contrà torre ...ma cossa mai ghemo vinto?

contrà farronati signori valle Nel 1918...

contrà molinetto Le lettere dal fronte

contrà carlessi pragalera Il Monte Grappa le donnelo guardarono con il cuore in sù

masnada baxani L’ultima battaglia

contrà cornaro El musso

contrà marchi I carbonari

gli angoli rustici

52 53

5554

Grazie all’Impresa Chemello Danillo, il Palio di Romano è riuscito a dotarsi della tanto desiderata mascotte! L’asinello che vedrete girare per le contrade e durante la manifestazione ha un nome, un nome importante perchè scelto da persone importanti: i bambini delle scuole elementari del comune di Romano.

Volete sapere come si chiama, vero? Chiedetelo alla mascotte, e magari fatevi un selfie con lei, da lanciare nei social con gli hashtag #QUIPALIO #PALIODIROMANO #PALMODIROMANO (mi raccomando, sorriso a 32 denti e palmo della mano alto e ben visibile!)

#QUIPALIO

#PALIODIROMANO

#PALMODIROMANO

5756

contrà marchi

I carbonari Una importante attività svolta in bosco era la fabbri-cazione del carbone; allo scopo venivano utilizzati gli scarti derivanti dalla ripulitura dei tronchi, come ci-mali e ramaglia, nonché le piante schiantate o altri-menti inutilizzabili ed i polloni del ceduo. Di quest’arte ormai scomparsa sarà interessante ricordare lo svol-gimento. In apposite radure dei boschi, veniva costru-ito il “pojato”, una specie di montagnola, larga e alta circa 4 metri, realizzata accostando e quindi sovrap-ponendo in strati concentrici i tondelli di legno. Al centro veniva lasciato un camino attraverso il qua-le il carbonaro alimentava il fuoco di cottura; ogni altro spiraglio doveva essere chiuso e per questo la catasta veniva ricoperta con uno strato di fogliame e terra spesso una trentina di centimetri. A questo punto si poteva procedere all’accensione: attraverso il camino centrale veniva introdotta legna secca e brace, tappando subito dopo il foro d’alimen-tazione con foglie e fango. La cottura, che iniziava dall’apice e procedeva quindi verso gli strati inferiori, doveva essere seguita con molta attenzione per evi-tare che il fuoco si spegnesse, compromettendo così tutto il lavoro, e viceversa che le fiamme troppo ali-mentate riducessero il legname in cenere. Con il procedere della cottura venivano aperti dei fori di aerazione in corrispondenza dello strato che si sta-va carbonizzando: da questi usciva un fumo sempre più scuro fino a cottura ultimata. Al termine delle operazioni il carbone veniva estratto, a partire dal colmo, prelevando in giro tondo gli strati superficiali senza mai penetrare bruscamente in pro-fondità per non reinnescare la fiamma. Da ogni poiato si potevano ricavare 70-100 quintali di carbone per il quale occorreva una quantità di legna 7-8 volte superiore.

58 59

61

contrà zaghi

El casaroL’estate ormai volgeva al termine, il ricordo del casaro sul Grappa che ci ospitò nella malga mentre cagliava formaggio “nea caliera picà soa mussa” era ancora vivo. Decidemmo di ritornare, lo trovammo ancora lì a cagliar formaggio con l’ultimo latte settembrino per fare “morlacco e bastardo”. Prima di lasciarci disse di tornare a trovarlo il 29 settembre, giorno di San Michele, per partecipare alla transumanza delle sue vacche Burline e “descargar a montagna”.

Così ritornammo, decisi come non mai di questa nuova avventura. Ci recammo in malga all’alba il sole non era ancora sorto e tutto era già pronto, le vacche coi campanacci pronte alla partenza assieme ai cani da guardia.Chiedemmo: “I formaggi?”.La nostra preoccupazione venne subito rassicurata: il malgaro li stava portando fuori dal “fojaról” avvolgendoli nel fieno all’interno delle “gerle” fissate sui dorsi degli asini,formaggi che una volta a casa avrebbero terminato la stagionatura per l’inverno.Durante la transumanza il casaro iniziò a raccontarci che nel periodo di guerra dovevano nascondere i formaggi, altrimenti le truppe affamate sequestravano tutto, così li nascondeva sotto il fieno o nelle vinacce esauste, c’è chi li metteva sepolti nella cenere o sotto la sabbia questo per nascondere il profumo tipico di questo formaggio e oggi grazie a questi espedienti, sono divenuti famosi il “morlacco sotto sabbion, Bastardo sotto sarpe o sotto cenere....”.Poi abbbiam scoperto altre cose, ma di queste ne parlerà il malgaro all’angolo rustico.

60

62 63

64 65

contrà farronatisignori valle

Nel 1918“La gente è disperata nessuno vuole abbandonare la propria casa”.Eh sì, perché di questo tragico 1918 non dobbiamo solo ricordare le date, i luoghi, le battaglie, le innumerevoli imprese eroiche di giovani soldati, ma dobbiamo ricordarci anche di un aspetto che ha avuto enormi ripercussioni sul tessuto sociale dei nostri paesi:IL DRAMMA DELLO SFOLLAMENTO. Dramma perché molti civili hanno dovuto abbandonare le loro case, i loro averi, la loro quotidianità per evitare i colpi di artiglieria; altri invece, nonostante il pericolo, rimasero perché non volevano perdere tutto ciò che avevano costruito nel corso della loro vita.

Romano d’Ezzelino e il Monte Grappa: quanti ragazzi, provenienti da tutta Italia passarono per queste contrade per dirigersi al fronte, quanti di loro persero la loro vita nelle nostre montagne, quante vicissitudini sono avvenute, quanti accampamenti e ospedali da campo sono stati creati anche all’interno di case contadine. Quanto dolore, quante lacrime, rabbia, paura ma anche tanta speranza in quei anni logoranti.Sono stati anche anni di grande ingegno, il Monte Grappa ha avuto un ruolo decisivo e importante e oltre alle innumerevoli battaglie, in quell’anno venne costruita una grande opera di ingegneria in appena sei mesi dove ci lavorarono all’incirca 600 uomini: La Galleria Vittorio Emanuele III. A cent’anni da questi tragici eventi le contrade Farronati Signori Valle, in collaborazione con “Le Sentinelle del Lagazuoi”; Vi faranno rivivere alcuni momenti importanti di quell’anno Il 1918, ambientati nella splendida cornice di casa Bergamo.

66 67

68 69

contrà carlessipragalera

Il Monte Grappale donne lo guardaronocon il cuore in sù

Siamo nel 1918, ultimo anno della Prima Guerra Mondiale. Sul monte Grappa infuria la battaglia fra l’esercito Italiano e quello Austro Ungarico. I soldati erano stremati. La voglia di tornare alle proprie case portava talvolta ad atti estremi pur di lasciare il fronte: tentativi di diserzione, autolesioni procurate con le proprie armi, finte malattie mentali, ed altro ancora. Per poter bloccare queste azioni i comandi militari procedevano con provvedimenti sempre più duri che potevano portare anche al plotone di esecuzione. Nelle case svuotate dalle forze dei giovani soldati intanto si procedeva a fatica, c’erano famiglie da mandare avanti, bocche da sfamare, campi da coltivare, animali da governare. Contrà Carlessi e Pragalera quest’anno affronteranno questo tema. La vita della famiglia nei tempi di guerra. Lo affronteremo a modo nostro, raccontando una storia che vuole essere leggera e divertente nel totale rispetto di quanto la storia ci ha consegnato. L’aver scelto di scrivere una storia caratterizzata da forti tratti comici nonostante un titolo così denso di drammaticità è stata una scelta forte, forse rischiosa. Siamo certi che il pubblico apprezzerà questa nostra scelta che vi darà modo di cogliere le sfumature storiche in esse citate, trascorrendo qualche istante in cui risate e riflessioni andranno a fondersi nelle medesime percezioni.

Ma la rappresentazione teatrale è solo una delle tante attrazioni che potrete trovare In contrà Carlessi e Pragalera. Nel nostro angolo rustico verrà riproposto l’angolo didattico della filiera del miele, la mostra di reperti bellici curata da appassionati ricercatori. Vedremo poi all’opera artigiani che proporranno lavori ormai dimenticati: i cesti in fil di ferro, i manici per gli utensili, la realizzazione di borse con i scartossi del grano, l’impagliatore di sedie, i lavori ad uncineto, e tanto altro ancora. Ad accogliervi non mancherà l’ospitalità festosa della nostra bettola ove troverete di che rinfrescarvi con prodotti locali ed infine il centenario forno reso attivo ogni anno in occasione degli angoli rustici per sfornare fragrante pane impastato durante la notte dalle abili mani di un autentico mastro fornaio.Tanti cose da vedere nella splendida cornice di villa Chilesotti - Benetti, tante cosa da gustare, tante ragioni per riflettere, tante ragioni per divertirsi. Questo è l’angolo rustico di contrà Carlessi e Pragalera

Ogni riferimenti a persone e fatti nella rappresentazione teatrale “Il Monte Grappa le donne lo guardarono con il cuore in sù” è puramente casuale.

70 71

di Cavallin Matteo

Viale Manzoni, 16 - ROMANO D’EZZELINO (VI)

piano superiore Ipermercato Battocchio

tel. 0424 30 976

72 73

contrà càcornaro

El mussoAi tempi dei nostri nonni il mezzo di trasporto comunemente più usato era il “musso” che era presente in quasi tutte le famiglie del Paese.Conosciuto per la sua ostinazione e testardaggine, causa di una cattiva interpretazione del suo carattere, è invece un animale docile e generoso, usato dall’uomo da 5000 anni, originario del Medio Oriente.Nella nostra zona le razze allevate erano la “Sardegnola”, la “Romagnola” e la “Pastora” dal manto grigio e con la tipica croce di Sant’ Andrea sulla schiena. Insieme all’asino erano usati anche i suoi ibridi: il bardotto, incrocio tra un’asina e un cavallo e il più comune mulo, incrocio tra una cavalla e un asino, usato anche dall’Esercito che richiedeva incroci tra cavalle Murgesi o Maremmane e asini di Martina Franca.L’asino era ed è un animale che si accontenta di poco, gli venivano dati da mangiare gli scarti del foraggio delle vacche, “i gramoni”, e i foraggi magri non adatti agli altri animali, in cambio però lavorava tutto il giorno trainando “el caretto” o “el sbarosso” oppure portando sul dorso il basto su sentieri accidentati.

In ogni paese era presente una bottega di maniscalco, che oltre a pareggiare le unghie e ferrare asini e muli era addetto alla tosatura nel cambio di stagione.Da qualche anno si è riscoperto il suo latte, usato in pediatria, ma già conosciuto al tempo dei Greci tanto che Ippocrate lo raccomandava per ogni cura.Per rendere onore all’Asino nei primi anni settanta alcuni romanoti pensarono di organizzare una corsa dei “mussi “ per festeggiare in maniera goliardica la sagra della Candelora.Contrà Ca’ Cornaro ha deciso di portare avanti l’idea dei fondatori del Palio creando un angolo ispirato al nobile Asino, con curiosità, aneddoti e materiale a lui inerente.

74 75

777676

Lettera del 29 novembre 1915,intercettata dalla censuraNon si creda agli atti di valore dei soldati. Non si dia retta alle altre a fandonie del giornale, sono menzogne.Non combattono, no, con orgoglio, ne con ardore .Essi vanno al macello perché sono guidati perché temono la fucilazione.

Biglietto circolante tra i reparti d’assalto in zona Monte Grappa, aprile 1918Ardito! Basta con la guerra/Non combatti per te, ma per quelli che ti sfruttano./Prendi l’esempio dei soldati russi che hanno buttato le armi./Rivoltati contro gli ufficiali.

contrà torre

...ma cossa maighemo vinto?

Lettera del 28 giugno 1918,intercettata dalla censuraE’ un macello completo del mio plotone, sono rimasti 5 di 42. Non so che santo mi ha salvato in questi giorni. Ho capito che qui si tratta di far macellare la povera gente e per questo si fa la guerra… A me interessa più di tutto la vita, chi è morto non risuscita più. Io appena mi capita l’occasione fo il pazzo così tento di essere riformato.Lettera del 31 luglio 1918intercettata dalla censuraOramai noi siamo come quelle bestie. E più che bestie siamo cacciati, si va al macello senza che tu te ne accorgi. Però cara mia moglie non farti paura che io non ho paura di morire. E nemmeno vorrei morire per i capricci dei vigliacchi di questo mondo. Al vedere tanti carni per terra, figli e padri di famiglia che dopo tutto bensì li chiamiamo nemici, ma in Dio siamo tutti veri fratelli.

Dal libro Prima dell’alba- Paolo Malaguti

78 79

8180

contrà molinetto

Le letteredal fronte

I soldati nei loro scritti dal fronte ci hanno lasciato una testimonianza diretta di questo terribile evento, una dura traccia del suo passaggio nell’intimo e nella personalità di ogni soldato.

Un’impronta «a caldo» di una realtà inimmaginabile, lasciata su lettere e cartoline in franchigia, spesso sofferte, sgrammaticate, dalla grafia incerta, che ci conduce attraverso un viaggio indietro nel tempo: sulle trincee del Grappa, del Carso, sui campi di battaglia, attraverso i reticolati di una terra contesa o nelle retrovie, fra i camminamenti scavati in prossimità degli argini dell’Isonzo o del Piave.Ovunque, una lettera spedita, era certezza di vita e speranzadi un ritorno.

82 83

Cassano d’Adda 1259L’ultima battaglia Ezzelino III da Romano

Ecco ivi innanzi a noi son schierati i fedeli del Papa e i traditori del nostro Signore Ezzelino, vicentini,padovani, ferraresi, tutti contro di noi.Ma venderemo cara la pelle, fino all’ultimo respiro, finchè le forze ci sosterranno.

Questo forse era il pensiero, nell’imminenza della battaglia che sancì la fine di Ezzelino III, dei suoifedelissimi masnadieri votati fino alla morte col giuramento di fedeltà, in quel 27 settembre 1259.

masnada baxani

L’ultima battaglia

Spettacoli ore 10.30-14.30-16.00-17.00Nella splendida cornice di Villa Negri troverete lo Scriptorium, l’arte dello scrivere antico, a cura della Gens Euganea di Padova, i Tarocchi dell’Imperatrice ,tiro con l’arco a cura della Masnada Baxani, i campi medievali sono aperti al pubblico, dove verranno proposti spaccati di vita medievale.

84

86 87

88 89

91

2 0 18

Il palio è parte della nostra vita sin dall’infanzia; è un momento di condivisione, ricco di spirito comunitario, lo aspettiamo tutto l’anno per divertirci e ricordare le tradizioni insieme. In questa atmosfera osserviamo il paese rinascere e colorarsi di quello spirito festivo che ci avvolge di spensieratezza e buon umore. Ma quest’anno il Palio per noi si trasforma e abbiamo l’occasione di vederlo sotto una luce completamente nuova; finalmente possiamo ricambiare tutto quello che la comunità ha fatto per noi collaborando fianco a fianco, immergendoci completamente in questo spirito e proponendo le nostre idee in maniera ancora più viva. Diventare maggiorenni ci ricorda un nuovo aspetto del Palio che si riflette anche nella nostra vita, ovvero l’indipendenza: l’essere liberi ma responsabili. Ed è questa responsabilità che ci stimola a far rivivere i simboli legati al nostro passato che costituiscono inevitabilmente le nostre radici e senza i quali non porteremmo così a cuore questa vivace comunità. Il nostro obiettivo è mantenere questo grande entusiasmo che contraddistingue l’atmosfera dei giornidel Palio e perciò siamo ricchi di motivazione al fine di mostrare che anche noi possiamo dare il nostro contributo affinché questo meraviglioso evento migliori di anno in anno. Siamo un gruppo di ragazzi uniti, forti dei nostri pregi e consapevoli dei nostri inevitabili difetti, ma con tanta voglia di fare e di mettersi in gioco per imparare e crescere insieme. Ringraziamo la Seriola perché ci ha dato e continua a darci lo stimolo per diventare le donnee gli uomini che vogliamo essere; dunque oltre al lavoro, ai festeggiamenti e al servizio svolto, la parte migliore resterà sempre l’aver affrontato questa avventura insieme, perché il palio siamo noi!Buon Palio dai 2000!

Classe 2000

93

KAPPADUEKAPPADUEKAPPADUE

Oggi come allora “FAR FILO’”nasce dalla voglia di stare insieme.

“Condividere” è la parola magica che spinge un gruppo di amiche a passare delle piacevoli serate realizzando piccole cose frutto di pazienza e amorevole lavoro... Siccome non se gà mai finio de inparar, ghe xe un vecio proverbio che ‘l dixe :

“Chi che ga pasiensa col fio, ga pasiensa anca col mario!!!”

Venite a visitare la mostra in Fornace Panizzon, vicino la Chiesa!

filofilo’

9594

I Templari Cattolici d’Italia parteciperannoal Palio di Romano d’ Ezzelino con il seguente programma:

- Apertura e custodia della storica chiesetta Torre,nei giorni 28/29 aprile e 5/6 maggio 2018

- Allestimento nella stessa di una mostra fotografica, con sedi e chiese Templari in Italia ed Europa

- Proiezione filmati sulla storia dell’Ordine dei Cavalieri Templari

All’ evento è invitata tutta la comunità

9796

A.F.C. 20AG Edil 54Agriflor Bosco 14Altea Erboristeria 62AndiPort 66Andrea Bragagnolo 20Andriollo Gianluca 66Ass.pe.r.r. 30Autocenter Volvo 90Autodream 81Autofficina Tosin 49Autotecnica 31AXA Ass.ni 61Baccanera 24Bassano Banca Centroveneto 02Baron Agraria 18Baston Mauro 58Battocchio 29Bellò 41Benacchio Giovanna 06Bergamo Lorenzo 24Biasion 54Bontorin srl 44Bordignon e Basso 84Brenta distributori 81Brotto Egidio 94C.M.E. 58Ca’ Mauri 70Ca’ Takea 23Camping Lepre 75Carrozzeria Valsugana 20Cherilise 52Citton Fabrizio 25Citton Isaia 30Comac 40Concaverde 28Conad City 89Costenaro Ass.ni 06Cregeo 33Cuori e quadri 41Da Baldino 84Dana Stocher 45Diego Bontorin 70Dinosauro 72Dissegna Egidio 24Dissegna srl 75Donazzan Angelo 36Edith Parrucchieri 34Elledi 14Enzo Zanella 53Espa 44Estetica Albina 23Estetica Elena 53Ezzelino Forniture 63FF service 28F.lli Farina 63F.lli Mattana 81FBS 36Ferraro Claudio 69Ferraro Mobili 18Fioreria Alex 45Francesco Molon 12Franco Zilio 59Fratelli Zannoni 25Gastronomia Bordignon 33Gelateria Hottonia 19Gelato Arcobaleno 20Gieffe 75

Giovanni Bordignon 22Greenhouse 24Gruppo Ceccato 71Happybar 70Idra 63Impresa Bonin 59Impresa Chemello 04ITC Carlesso 09K2 92L’Antica Abbazia 60La Bottega di Ester 84La Idroferramenta 36Lattoneria Serena 38Lavanova 53Le Creazioni di Chiara 19Locanda Leone 41Look Insolito 52Lucente 75LZ Capelli 18M2 36Malga Monte Asolone 62Marilia Pasticceria 31Massimo Geom. Cremona 09Medea 31Meteobar 31Motus 08MS 18Novauto 74Nuova Cartotecnica 68Oselladore Costruzioni 49Panificio Cremasco 19Pasticceria da Lilly 34Pasticceria Zilio 14Pedrocchi 23Pelizzari Lucia 25Peruzzo Ag. immobiliare 28Pesa Pubblica 29Penna Pietro 39Pioppetto 29PM2 Automazioni 20Puntouno 49Sambucari 24Salone Andolfatto 23Scapin 06Scremin Aldo 94Serlux 49Simeoni 44Soluzioni di Restauro 22Sorelle Baron 09Spic Caminetti 14Su di giri 45Tecnoverde 18Termoidraulica Cerantola 52Tillis 38Visentin 34Volksbank 33Zerotre 32Zonta Autoservizi 12

in copertina AGB e Scramoncin

indi

ce s

pons

or e

sos

teni

tori

Ringraziamo tutti gli sponsor, i collaboratori, i fotografi, le Associazioni e i Volontari del Comune di Romano d’Ezzelino e tutti coloro che operano attivamente, in prima linea o dietro le quinte, per questo oramai consueto appuntamento annuale del “Palio di Romano”, rendendolo di anno in anno l’unico e vero momento di Tradizione e di Cultura Veneta.

Ideazione grafica

Crediti fotografici

Filippo Lessio graphic designer

Ezzelino Fotoclub

98

Anno Contrada Fantino1971 Pragalera Gildo Donazzan1972 Conti Gabriele Bontorin1973 Castello Nino Camazzola (Moi)1974 Castello Nino Camazzola (Moi)1975 Farronati Bruno Camazzola (Ope)1976 Cà Cornaro Fabiano Carlesso1977 Cà Cornaro Fabiano Carlesso1978 Farronati Bruno Camazzola (Ope)1979 Farronati Bruno Camazzola (Ope)1980 Cà Cornaro Franco Bordignon1981 Cà Cornaro Riccardo Bordignon1982 Pragalera Federico Gheno1983 Cà Cornaro Riccardo Bordignon1984 Cà Cornaro Riccardo Bordignon1985 Zaghi Alfredo Farronato (Ciorci)1986 Marchi Moreno Tonin1987 Signori Sergio Galvan1988 Molinetto Franco Bontorin1989 Pragalera Federico Gheno1990 Pragalera Davide Donazzan (Moda)1991 Palù Andrea Farronato (Ciorci)1992 Palù Alberto Farronato (Ciorci)1993 Palù Alberto Farronato (Ciorci)1994 Zaghi Alberto Farronato (Ciorci)1995 Pragalera Federico Arsuni1996 Zaghi Alberto Farronato (Ciorci)1997 Signori Denis Parolin1998 Cà Cornaro Alessio Bertolo1999 Marchi Manuela Rebesco2000 Zaghi Alessandro Bulla2001 Farronati Simone Dissegna2002 Pragalera Chris Gheno2003 Marze Loris Donazzan2004 Torre Matteo Siano2005 Cà Cornaro Andrea Guadagnin2006 Marze Agostino Gazzola2007 Castello Marco Benacchio2008 Zaghi Giovanni Farronato (Ciorci)2009 Ca’ Cornaro Matteo Gheno2010 Zaghi Giovanni Farronato (Ciorci)2011 Torre Matteo Siano2012 Castello Marco Benacchio2013 Cà Cornaro Alberto Guadagnin2014 Castello Marco Benacchio2015 Molinetto Ilaria Alban2016 Palio non assegnato2017 Signori Federico Vanzo

per tutta la durata della manifestazione in Fornace Panizzona cura del Club Artistico Romanese

100 101

Domenica 29 Aprile28ª edizione Angoli rustici

Contrà Zaghi El casaro

Contrà Farronati-Signori-Valle Nel 1918...

Contrà Marchi I carbonari

Contrà Carlessi Pragalera Il Monte Grappa le donne lo guardarono con il cuore in su

Contrà Cà Cornaro El musso

Contrà Molinetto Lettere dal fronte

Contrà Torre Ma cosa mai ghemo vinto?

Masnada Baxani L'ultima battaglia

Betola esterna

Mostra pittura,Filo filò, punto informazioni

Bus navetta gratuito su 3 linee.

Parcheggi non custoditi

In caso di maltempo gli Angoli Rusticisono rinviati al 1 Maggio.

Domenica 6 Maggio48ª edizione Palio delle Contrade

Betola esterna e locanda in piazza

Mussodromo

Linee Blu e Fucsiacon accesso per disabili.

Il servizio bus navettaè garantito fino alle ore 19:00