CAPITOLO 2∏

ON-PAGESI INIZIA

In questo capito vedremo tutte le azioni da intraprendere per creare una pagina a regola d’arte.

Questo è solo l’inizio per iniziare a posizionare la nostra pagina nella SERP.

TI SERVE CONSULENZA?

SCELTA DEL NOME HOST

Questo passo deve essere analizzato con cura, esso deve identificare la nostra attività, in questo è consigliabile usare parole che rispecchino quello che si andrà a trovare nel sito, e quindi che all’interno del nome di dominio ci sia almeno una parola chiave.

Mi è capitato di creare un sito per una azienda, la CMR che si occupa di vendita di prodotti funerari e in particolare di cofani funebri. Subito verrebbe in mente di usare come dominio il nome aziendale “www.CMR.it”, ma questo per i motori di ricerca non avrebbe alcun significato, quindi per facilitare l’indicizzazione sarebbe opportuno inserire una o più parole chiave, che poi andremmo a ritrovare nella home.

In questo caso la soluzione sarebbe di affiancare al nome dell’azienda cofani funebri (www.cmr-cofanifunebri.com), così per far capire al motore di ricerca già dal dominio di cosa tratterà il sito.

Un buon nome di dominio non deve superare i 30 caratteri, questo perchè non posso poi essere inseriti negli annunci a pagamento o altre campagne pubblicitarie.

Poi bisogna ricordare che più il nome è lungo e complicato e più la gente farà fatica a ricordarlo.

SCELTA DEL TLD (Top Level Domain)

La scelta deve essere effettuata a seconda del tipo di attività che si svolgerà attraverso il web e dell’area geografica nella quale si andrà ad operare.

Del Paese: .it .de ecc.. sono TLD da usare se abbiamo un’attività che opera solo all’interno del paese.

Per l’estero: .com è il TLD preferibile per aziende che operano anche all’estero.

Per scambi di opinione: .org .net sono utilizzati nei blog nei siti di scambio di informazioni.

Enti governativi: .gov per le pubbliche amministrazioni.

Educazione: .edu per gli enti di educazione, scuole e università.

Da evitare: .info .biz .net non dico che è proibito usarli, ma chi li usa potrebbe venir penalizzato dai motori di ricerca, perchè questi sono i TLD usati maggiormente per azioni di spam, quindi e meglio cercare di non usarli.

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Scelta del nome di dominio

SEZIONE 1∏

PASSIAMO ALLA PRATICA

Una volta scelto il TLD che più si presta all’attività che andrà a svolgere il nostro sito, iniziamo a cercare una nome di dominio adatto.

Gli strumenti gratuiti che possiamo usare per questo compito possiamo trovarli nel sito di Google webmaster.

http://www.google.com/trends/ : questo strumento come potrete vedere nella foto (interattiva 2.1) può essere utile per capire le ricerche che le persone eseguono maggiormente, nella foto ho selezionato area geografica di Torino e la voce immobiliare, per vedere quali tendenze di ricerca hanno le persone.

https://adwords.google.it/ : sotto la voce “strumenti e analisi” selezionare “strumento per le parole chiave” questo strumento ci mostra in base alla query da noi inserita, le ricerche mensili degli utenti e le possibili alternative. I risultati sono affidabili ma bisogna lo stesso sapere che si riveriscono a dati presi dagli inserzionisti di Google AdWords.

Nel mio caso che voglio creare una pagina dove l’attività principale è la creazione di siti web, nella zona di Torino, proverò con la query “siti web torino” come mostrato nella foto (interattiva 2.2).

Una volta viste tutte le possibili frasi, dovremmo sceglierne una con meno competitor possibile ma con il maggior numero possibile di ricerche mensili.

Quindi selezioniamo la frase poi clic su “Ricerca con Google”, così da vedere nella SERP le pagine totali con questa frase che dovremmo superare per arrivare in prima pagina.

http://www.semrush.com/it/ : altro utile strumento a mio avviso molto facile da usare, versione gratuita molto completa, troverete in base alla parola chiave il CPC (costo per clic) , il totale di risultati nella SERP, le parole simili, i primi 20 siti nella SERP e i possibili altri rivali.

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