Sentiero Poggio Frassati Località Oropa (BI) Codice Sentiero Segnavia D11-D33-D2-D41 Partenza Oropa - 1180 m slm Arrivo Poggio Frassati - 1950 m slm Dislivello 770 m Km 4,3 Difficoltà E (vedi scala difficoltà) Tempo 2h 30min Disponibilità di acqua free

Ad Oropa è possibile fare rifornimento dalle numerose fontanelle presenti nei pressi dei santuari.

Materiale cartografico free

ricavato da www.atl.biella.it/sport/trekking-italia

Note Poggio Frassati è raggiungibile anche partendo da Pollone (BI) e percorrendo per intero la dorsale della Muanda (D41)

Agosto 2010

Partiti con una giornata che sembrava promettere molto bene, arriviamo ad Oropa ed ecco le solite nuvolette nefaste ad attenderci. Ormai ci siamo abituati, ma tutto ciò va a discapito della nostra presentazione che purtroppo sarà scarna di materiale fotografico.

Arrivati ad Oropa e parcheggiato la macchina nell'ampio parcheggio gratuito dietro la chiesa nuova, riscendiamo di un tratto e ci portiamo alla fermata dell'autobus che sta all'altezza della fontana nel grande parco davanti il santuario.

Qui troviamo un cartello informativo: il sentiero Poggio Frassati partendo da Oropa è dedicato a Papa Giovanni Paolo II ed è stato inaugurato nel 2007. Incontreremo infatti nel tragitto diverse targhe con pensieri e preghiere particolarmente legate alla montagna.

Il primo tratto del nostro percorso coincide con la Via Crucis.

La percorriamo per intero fino ad arrivare alla Cappella del Paradiso. Da qui si segue il sentiero D11 e si prosegue per l'ampia strada sterrata che porta all'Alpe Pian di Gè.

Poco prima dell'alpeggio un cartello ci indica di girare a destra e continuare per il D11 verso il lago di Bose, la nostra meta pomeridiana. Poco dopo un altro cartello ci indirizza a sinistra sul sentiero D33 per Poggio Frassati. Comincia una comoda mulattiera che ci porta al Laghetto della Mora (1710 m) e all'alpe omonima.

Da qui il sentiero è indicato con paletti piantati a terra. Dopo il tratto erboso dell'alpe della Mora prendiamo il sentiero D2 ed ecco che comincia un'altra mulattiera abbastanza ripida.

Al culmine troviamo lo spartiacque che divide la valle di Oropa dalla valle Elvo e svoltando a sinistra verso la Costa della Muanda (e di fatto prendendo un brevissimo tratto del sentiero D41) si arriva prima al piccolo monumento dedicato a Papa Giovanni Paolo II e in seguito a Poggio Frassati e al monumento dedicato all'"alpinista tremendo" (così lo definì il papa polacco in occasione della proclamazione della sua beatitudine nel 1990) Pier Giorgio Frassati.

Dopo un pranzo fra le nuvole in ottima compagnia, due ragazzotti di 78 anni(speriamo che il trekking abbia lo stesso effetto anche su di noi fra 30 anni!!), al ritorno facciamo una capatina al lago di Bose che merita veramente di essere visto.