SENATO DELLAREPUBBLICA · Senato dellaRepubblica ~16005 VII Legislatura 361a SEDUTA Assm.-1BLEA...

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SENATO DELLA REPUBBLICA VII LEGISLATURA 361a SEDUTA PUBBLICA RESOCONTO STENOGRAFICO " lVIERCOLEDI 3 GENNAIO 1979 Presidenza del vice presidente CATELLANI INDICE BILANCIO DI CASSA DELLO STATO PER IL 1979 Annunzio di trasmissione . . . . . Pago 16004 DISEGNI DI LEGGE Comunicazione, ai sensi dell'articolo 77, se~ condo comma, della Costituzione, della pre- sentazione di disegni di legge di conversio. ne di decreti~legge .. . . . . . . . 16003 Deferimento a Commissioni permanenti in sede referente. . . . . . . . . . . . 16004 Trasmissione dalla Camera dei deputati . 16003 INTERROGAZIONI Annunzio . . . . 16004 ORDINE DEL GIORNO PER LA SEDUTA DI MARTEDI' 16 GENNAIO 1979 . . . . 16006 TIPOGRAFIA DEL SENATJ (1200) ~ 4

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SENATO DELLA REPUBBLICAVII LEGISLATURA

361a SEDUTA PUBBLICA

RESOCONTO STENOGRAFICO

"lVIERCOLEDI 3 GENNAIO 1979

Presidenza del vice presidente CATELLANI

INDICE

BILANCIO DI CASSA DELLO STATO PERIL 1979

Annunzio di trasmissione . . . . . Pago 16004

DISEGNI DI LEGGE

Comunicazione, ai sensi dell'articolo 77, se~condo comma, della Costituzione, della pre-sentazione di disegni di legge di conversio.ne di decreti~legge .. . . . . . . . 16003

Deferimento a Commissioni permanenti insede referente. . . . . . . . . . . . 16004

Trasmissione dalla Camera dei deputati . 16003

INTERROGAZIONI

Annunzio . . . . 16004

ORDINE DEL GIORNO PER LA SEDUTADI MARTEDI' 16 GENNAIO 1979 . . . . 16006

TIPOGRAFIA DEL SENATJ (1200) ~ 4

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Senato della Repubblica VII Legislatura~ 16003 ~

3 GENNAIO 1979361a SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

Presidenza del vice presidente C A T E L L A N I

P RES I D E N T E. La seduta è aperta(ore 17).

Si dia lettura del processo verbale.

V E N A N Z E T T I, segretario, dà let-tura del processo verbale della seduta po-meridiana del 21 dicembre 1978.

P RES I D E N T E. Non essendovi 01S-servazioni, il processo verbale è approvato.

Comunicazione, ai sensi dell'articolo 77, se-condo comma, della Costituzione, della pre-sentazione di disegni di legge di conver-sione di decreti-legge

P RES I D E N T E. In data 30 dicem-bre 1978, sono stati presentati i seguentidisegni di legge:

dal Presidente del Consiglio dei ministri:

«Conversione in legge del decreto-legge23 dicembre 1978, n. 846, concernente l'isti-tuzione dei comitati regionali dei prezzi»(1525);

«Conversione in legge del decreto-legge23 dicembre 1978, n. 847, concernente pro-roga dei termini di cui all'articolo 25, quintocomma, del decreto del Presidente della Re-pubblica 24 luglio 1977, n. 616, e all'arti-colo 3 del decreto-legge 18 agosto 1978,n. 481, convertito, con modificazioni, nellalegge 21 ottobre 1978, n. 641, per la tuteladel patrimonio delle IP AB e della discioltaAAI» (1526);

dal Ministro dei lavori pubblici:

«Conversione in legge del decreto-legge23 dicembre 1978, n. 848, recante prorogadel termine per 1'esercizio del potere di or-ganizzazione degli enti operanti nel settoredell'edilizia residenziale pubblica, da partedelle Regioni» (1527);

dal Ministro del turismo e dello spet-tacolo:

«Conversione in legge del decreto-legge23 dicembre 1978, n. 849, concernente pro-roga del termine di scadenza del vincoloalberghiero» (1528).

Annunzio di disegni di legge trasmessidalla Camera dei deputati

P RES I D E N T E. In data 23 dicem-bre 1978, H PreSlÌdente della Camera dei de-putati ha trasmesso i seguentill disegni dilegge:

C. 2393. ~ PaSSON. ~ «Modi£'ioa aJlalegge 6 dicembre 1971, n. 1057, relativa allaconcessione alla Valle d'Aosta dell'esenzio-ne fiscale per determinate merci e contin-genti» (961-B) (Approvato dalla 6a Commis-sione permanente del Senato e modificatodalla 6a Commissione permanente della Ca-mera dei deputati);

C. 2399. ~ «Assegnazione al Comitato na-zionale per l'energia nucleare di un cOOltri-buto straordinario di lire 23.750 milioni neltriennia 1977-1979 per anticipazioni aLla so-oietà Eurodif» (1520);

C. 2440. ~ «Ratifica ed esecuzione delloScambio di Note tra l'Italia e la Jugoslaviaconcernente la modifica delle ~iste merceo-logiche " C " e " D " di cui agli Accordi italo-jugos1avJ del 31 marzo 1955, con AHegato,effettuato a Roma il 7-10 febbraio 1978»(1521) ;

C. 2472. ~ «Autorizzazione della spesaper l'esecuzione di opere paravalanghe sullependici montane nella zona del vaWico diconfine nazionale in Comune di Brena:1leToin provincia di Balzano» (1522);

C. 2488. ~ «ConcessionecLi contributistraordinari per il servizio dei locaiJ:i giudi-ziari}) (1523).

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Senato della Repubblica ~ 16004 ~

3 GENNAIO 1979

VII Legislatura~~~~-:.~--"--~~~~"'''--'='~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~-=-~"C"~~~

ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO36F SEDUTA

In data 28 dicembre 1978, il Presidentedella Camera dei deputati ha trasmesso ilseguente disegno di legge:

C. 2460. ~ Deputato Zoso. ~ « Interpre~

tazione autentica dell'ultimo comma dell'ar-ticolo 133 del decreto del Presidente dellaRepubblica 31 maggio 1974, n. 417, cancer.nente il voto della prova scritta di culturagenerale di concorso a posti di direttore di-dattico» (1524).

Annunzio di deferimento di disegni di leggea Commissioni permanenti in sede refe-rente

P RES I D E N T E . I seguenti disegnidi legge sono stati deferiti in sede referente:

alla la Commissione permanente (Affaricostituzionali, affari della Presidenza delConsiglio e dell'interno, ordinamento gene-rale dello Stato e della pubblica ammini-strazione) :

«Conversione in legge del decreto-legge23 dicembre 1978, n. 847, concernente proro~ga dei termini di cui all'articolo 25, quintocomma, del decreto del Presidente della Re-pubblica 24 luglio 1977, n. 616, e all'artico-lo 3 del decreto-legge 18 agosto 1978, n. 481,convertito, con modificazioni, nella legge 21ottobre 1978. n. 641, per la tutela del patri-monio delle IP AB e della disciolta AAI»(1526) ;

alla 8a Commissione permanente (Lavoripubblici, comunicazioni):

«Conversione in legge del decreto-legge23 dicembre 1978, n. 848, recante prorogadel termine per 1'esercizio del potere di orga-nizzazione degli enti operanti nel settore del-l'edilizia residemiale pubblica, da parte del-le Regioni» (1527), previ pareri della ta edella sa Commissione;

alla 9a Commissione permanente (Agricol-tura) :

«Conversione in legge del decreto~legge13 dicembre 1978, n. 794, recante misure

per agevolare l'esportazione dei vini da ta-vola verso Paesi terzi» (1505), previ pareridella sa, della 6a e della lOa Commissione;

alla loa Commissione permanente (Indu-stria, commercio, turismo):

«Conversione in legge del decreto-legge23 dicembre 1978, n. 849, concernente pro-roga del termine di scadenza del vincolo al-berghiero» (1528), previ pareri della la e del~la 2a Commissione;

alle Commissioni permanenti riunite la(Affari costituzionali, affari della Presidenzadel Consiglio e dell'interno, ordinamento ge-nerale dello Stato e della pubblica ammini~strazione) e loa (Industria, commercio, tu-rismo):

«Conversione in legge del decreto-legge23 dicembre 1978, n. 846, concernente !'isti-tuzione dei comitati regionali dei prezzi»(1525), previa parere della sa Commissione.

Annunzio di trasmissione del bilancio delloStato in termini di cassa per il 1979

P RES I D E N T E. In data 30 dicem-bre 1978, il Ministro del tesoro, di concertocon il Ministro del bilancio e della program-mazione economica, ha trasmesso, ai sensidell'articolo 37, secondo comma, della legge5 agosto 1978, n. 468, il bilancio dello Statoin termini di cassa per il 1979 (Doc. LVI,n. 1).

Tale documento sarà trasmesso alla saCommissione permanente.

Annunzio di interrogazioni

P RES I D E N T E. Invito il senatoresegretario a dare annunzio delle interroga-zioni pervenute alla Presidenza.

V E N A N Z E T T I, segretario:

SIGNORI. ~ Al Ministro dei trasporti. ~

Dinanzi al disastro aereo verificato si all'aero-porto di Palermo, nel quale hanno perduto

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Senato della Repubblica ~ 16005 ~ VII Legislatura

361a SEDUTA Assm.-1BLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 3 GENNAIO 1979

la vita oltre 100 persone, !'interrogante chie~de di sapere:

quali sono state le cause del disastro ese risponde a verità che l'aeroporto di Paler~ma non dispone di mezzi per il soccorso amare;

se durante la fase di avvicinamento al-l'aeroporto del « DC-9» dell'« Alitalia » sonostate rispettate tutte le procedure previsteper l'atterraggio, se la torre di controllo è incondizione di poter seguire tutte le opera-zjoni necessarie ad esso e se detto aereo nonè stato ostacolato nelle proprie manovre dal-l'altro velivolo dell'Aeronautica militare cheaveva a bordo il Ministro della difesa e cheha preso terra pochi attimi prima che si ve-rificasse il grave incidente;

a quale dei due aerei ~ dal momentoche il «DC~9» dell' « Alitalia» ha sorvolatola pista prima che avvenisse la tragedia ~

spettava la precedenza per l'atterraggio.(3 ~ 01189)

Interrogazionicon richiesta di risposta scritta

BENEDETTI. ~ Ai Ministri del lavoro e

della previdenza sociale e della sanità. ~Premesso:

che molti operai della fabbrica « Cera-mica Lauretana » di Fermo sono stati colpitida grave intossicazione da piombo per ca-renza di mezzi di prevenzione e di prote-zione;

che la società proprietaria, di frontealla richiesta del consiglio di fabbrica e del-le organizzazioni sindacali volta ad ottenerepossibili, adeguate modifiche del repartosmalterie, ne ha invece deciso la chiusurae ha proceduto al licenziamento di 20 ope-rai, il tutto motivando con asserita impossi-bilità a sopportare l'onere finanziario di ra-dicali interventi nel reparto stesso;

che la decorrenza dei licenziamenti ~

peraltro contestati ~ è stata fissata nel mo-mento della guarigione clinica « in derogamigliorativa ~ si assume ~ alla disposizio-ne che consente il disimpiego immediato incaso di cessazione di attività di reparto »,con ciò all'evidenza pretendendosi di chiude..

re una vicenda che vede, allo stato, gli ope-rai gravemente intossicati e, per di più, li-cenziati (e tra di loro alcuni componenti delconsiglio di fabbrica ed attivisti sindacali);

che sembra apparire in contrasto conl'affermata decisione di chiusura un passodella comunicazione al consiglio di fabbricanella quale si ipotizza che le condizioni azien-dali possono permettere la ripresa delle atti-vità del reparto,

l'interrogante chiede di conoscere:quali indagini ed accertamenti siano sta-

ti compiuti su tutta la complessa vicenda,che richiama, tra gli altri, i problemi inscin-dibili della tutela della salute e del posto dilavoro degli operai;

quali iniziative si intendano assumere opromuovere in merito, d'intesa con la Re-gione Marche, con gli Enti locali interessatie eon le organizzazioni sindacali.

(4 - 02394)

DI NICOLA. ~ Al Presidente del Consi-glio dei ministri ed ai Ministri dei trasporti,dell'interno e dei lavori pubblici. ~ Per sa-pere quali idonei, tempestivi interventi in-tcndano adottare in merito al disastro aereoavvenuto, nei pressi dell'aeroporto di Pa-lermo (Punta Raisi), nella notte del 22 di-cembre 1978.

L'interrogante fa presente che, già in data5 maggio 1972, 115 persone persero la vitain altro incidente aereo sullo stesso aero-porto, che i risultati dell'inchiesta in quelcaso non diedero sufficienti assicurazionisulla sicurezza dell'aeroporto Punta Raisie che, invece, sono venute precise prese diposizione da parte dei piloti circa la non per-fetta agibilità dello stesso scalo.

La recente sciagura, con un altro centi-naio di vittime, getta una luce sinistra sutale « aeroporto della morte ».

(4.02395)

SASSONE. ~ Al Ministro del lavoro edella previdenza sociale. ~ Per sapere co-me e quando avviene il trasferimento dellagestione delle « Case serene» dell'Opera na-zionale pensionati d'Italia (ONPI) alle Re-gioni.

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Senato della Repubblica ~ 16006 ~ VIl Legislatura

361a SEDUTA ASSEMBLEA. RESOCONTO STENOGRAFICO

In particolare, si chiede di conoscere dachi e quando vengono esaminate le domandegià presentate nel 1978, per i soggiorni defi-nitivi e bimestrali, presso le « Case serene ».

(4 - 02396)

MINNOCCI. ~ Al Ministro del lavoro edella previdenza sociale. ~ Per sapere seè a conoscenza di un documento, recente-mente votato dal comitato direttivo dellaCamera confederale del lavoro di Frosinone,che denuncia duramente carenze ed irrego-larità che si verificherebbero nel settore delcollocamento in tale provincia.

Il documento ~ che ha trovato ampiorisalto nella stampa locale ~ non si limitaa generkhe accuse, ma le specifica e le det-taglia, sicchè sembra all'interrogante che siaopportuno esperire una rapida indagine peraccertarne la fondatezza.

L'interrogante chiede di conoscere ~ neloaso che la denuncia della Camera confede-rale del lavoro di Frosinone risul,ti fonda-ta ~ quali provvedimenti si intendono sol-lecitamente adottare per far cessare l'attua-le deprecato stato di cose.

(4 - 02397)

BERTONE. ~ Al Ministro delle parteci-pazioni statali. ~ Per sapere se è a cono-scenza delle dichiarazioni del presidente del-la «Fincal11tieri», Rooco BasLlico, a propo-sito dell'industria delle costruzioni navalicon le quali, assurdamente e in modo pre-testuoso, si afferma la possibil1e «chiusuracon la conseguente perdita dei posti di Ja-varo» dei Call1tieri di Riva Trigoso e Mug-giano di La Spezia.

In una situazione neUa quale è in corsoun responsabile confronto a livello parla-mentare e con il Governo, teso a defiruireil rappoI1to fra programmazione generale eprogrammi di settore, compresi queLli del-le Forze Armate, ed è avviato l'esamedel piano di ristrutturaziollle dell'industriadi costruziloni navali, tali dichiarazioni sonogravi. Esse hanno suscitato giusta protestanei lavoratori, negLi ambient:i sindacali epolitici e nell'intera cittadin.anza.

3 GENNAIO 1979

Si chiede, pertanto, se iJ Mdrnstro non ri-tenga tali dichiarazioni censurahiLi ed in-compatibili con le responsabilità di un di-rigente pubblico e se non slila suo dovereintervenire per chiarire e tranquillizzare ilavoiratori e l'opinione pubblica.

(4 -02398)

Ordine del giornoper la seduta di martedì 16 gennaio 1979

P RES I D E N T E. Il Senato torneràa riunirsi in seduta pubblica martedì 16gennaio, alle ore 17, con il seguente ordinedel giorno:

1. Interpellanze.

II. Interrogazioni.

Interpellanze allordine del giorno:

ROMEI, SMURRA. ~ Al Presidente delConsiglio dei ministri, ai Ministri del bilan-cio e della programmazione economica e del-l'industria, del commercio e dell' artigianatoed al Ministro per gli interventi straordinarinel Mezzogiorno. ~ Perdurando la gravissi-

ma crisi delle aziende tessili calabresi che,con l'assenza di apprezzabili sbocchi produt-tivi ed occupazionali di quelle già del grup-po « Andreae» passate in gestione alla GEPIe l'annunciata chiusura delle altre, pure del-lo stesso gruppo, assunte nel 1976 in gestio-ne dalla «Montefibre », minaccia sia le mi-gliaia di posti di lavoro promessi, sia i po-chi già conseguiti, prospettando fatalmentel'abbandono ded piani tessili Calabria 1 e 2;

preoccupati delle inevitabili, acute ten-sioni sociali prodotte dalla suddetta situa-zione in una regione che assiste sgomentaal venir meno, uno ad uno, degli impegniassunti dal potere centrale;

presa conoscenza delle dichia:razioni delvice presidente del gruppo « Andreae» pub-blicate da un giornale calabrese il giorno

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Senato della Repubblica ~ 16007 ~ VII Legislatura

361a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO 3 GENNAIO 1979

26 settembre 1978, nelle quali è tra l'altroaffermato:

1) che il gruppo « Andreae », sollecita-to dal Governo, presentò nel 1971 un pac-chetto di aziende tessili per 40 miliardi dilire di investimenti;

2) che, non avendo l'(<Andreae» le co-perture sufficienti alle garanzie accessorieper i finanziamenti, fu decisa una partecipa-zione al 30 per cento del gruppo « Montedi-son-Montefibre »;

3) che, su 49 miliardi di lire investiti,il gruppo « Andreae» ne ha ricevuti solo 13dagli istituti di finanziamento, 15 dalle ban-che e nulla dalla Cassa per il Mezzogiorno,la quale avrebbe ancora da erogare i 5 mi-liardi di lire stanziati;

4) che « Montedison-Montefibre » nonha mantenuto gli impegni sacrosantamentepresi e sottoscritti;

5) che il Governo non ha potuto o sa-puto nè obbligare « Montedison» a mantene-nere i patti, nè trovare nell'ambito delle fi-nanziarie di Stato un partner che sostituisse{( Montedison » con una fidejussione di 4 mi-liardi di lire e 6 miliardi di capitali sociali;

6) che alla GEPI sarebbero stati inve-ce assegnati, tramite il Governo, una settan-tina di miliardi di lire, con il risultato dirisolvere il problema immediato di una pic-cola parte delle maestranze, ma non quelloeffettivo delle aziende del piano Calabria 1;

7) che gli impianti calabresi di testu-rizzazione, ora gestiti da « Montedison-Mon-tefibre », sono tra i più moderni d'Europae che sarebbe necessario ritornare a riesa-minare i programmi « Andreae» e vararli,

gli interpellanti chiedono di conoscere qua-le sia la valutazione del Governo relativamen-te ai piani tessili Calabria 1 e 2, quali sianole difficoltà sopraggiunte e da superare, non-chè le eventuali possibili, concrete alterna-tive produttive, fermi restando gli enunciatilivelli occupazionali.

I

Gli interpellanti chiedono, ancora, di cO-

I

nascere, in particolare, ove risultassero verele affermazioni del vice presidente del grup-po « Andreae », quali criteri abbiano ispiratoed ispirano la condotta del Governo, le sceltedella GEPI, degli istituti finanzia tori e della

« Montedison-Montefibre » in ordine alla tri-ste vicenda del gruppo « Andreae» e del pia-no tessile Calabria 1, vicenda che coinvolgedolorosamente gli interessi e le aspettativedi un'intera popolazione.

(2 -00225)(Presentata il 28 novembre 1978)

FERRALASCO. ~ Ai Ministri del tesoro edel turismo e dello spettacolo ed al Ministroper gli interventi straordinari nel Mezzo-giorno. ~ Per conoscere se risponde a verità

che i fandi di rotazione per H turismo dellaRegione sarda, geSltiti dalla Banca nazionaledel lavoro ,in base a convenzione stipulatacon la Regione stessa, vengono erogati convalute lentezze, tali da ritardare, e talvoltada non permettere di raggiungere, le fina-lità cui essi sono stati destinati.

In particolare, si desidera sapere se corri-sponde a verità che ,la Banca nazionale delLavaro:

1) non si atterrebbe al disposto dell'alI'-ticolo 3 della convenzione, che impone alJaBanca stessa di pracedere immediatamenteall'istruttoria finanzjiaria della pratica;

2) non ottempererebbe al preciso obbli-go da essa assunto in base al primo commadell'articolo 5 della suddetta convenziane, chetestualmente recita: «nelle more della emis-sione del decreto di concessione l'Istituto da-rà inizio alla procedura necessalI'ia al perfe-zionamento dei relativi atti, al fine di poterpervenire alla stipulazione del contratto dimutuo anche :prima dell'emissione del decre-to regionale di concessione»;

3) raramente assolverebbe all'obbligo ditrasmettere puntuallmente aLla Regione sardai dati relativi aJ1la situazione delle pratichein corso, come sandto dal secondo commadel predetto articoLo 5 della convenzione;

4) inserirebbe nel« capitolato a stampa»aHegato ai contratti di mutuo una clausolain base aHa quale sarebbe autorizzata a trat-tenere i fondi da emgare agLi 'Operatori a.nor-quando questi ultimi abbiano, con lo stessoIstituto, situazioni debitorie di natura diver-sa da quelle del finanmamento finalizzato;

5) raggrupperebbe normalmente diversisopra'~luoghi in un'unica missione tecnica,

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Senato della Repubblica ~ 16008 ~ VII Legislatura

361a SEDUTA ASSEMBLEA-RESOCONTO STENOGRAFICO

pur avendo riconosciuto per ciascuna praticaun distinto rimborso percentuale sia dal mu-tuatario che dalla Regione.

In caso affermativo, si chiede di conoscerequali provvedimenti si vogliano adottare perevitare un tale comportamento, che nischiadi vanificare in gran parte ,la poliitica di in-cremento del turismo in Sardegna.

(2 - 00186)(Presentata l'H aprile 1978)

Interrogazioni all'ordine del giorno:

ROMEI. ~ Ai Ministri dell'industria, delcommercio e dell'artigianato, del bilancio edella programmazione economica e dellavo-ro e della previdenza sociale. ~ Per sapere sesono a conoscenza della grave crisi in cuiversano le industrie tessili e dell'abbiglia-mento della provincia di Cosenza (<< Nuo-va lini e lane» di Praia a Mare, «TessileCetraro» di Cetraro e «Andreae Calabria»di Castrovillari) che minaccia l'occupazio-ne ,di circa 850 lavoratori.

La grave situazione sociale determinatasiacuisce ulteriormente il \profondo disagio dimigliaia di famiglie aggiungendosi a quelloin precedenza determinatosi in seguito allacrisi delle altre fabbriche tessili del grup-po « Andreae» di Castrovillari, cui è suben-trata la GEPI, la quale peraltro non ha fattoancora conoscere i propri intendimenti cir-ca la realizzazione degli investimenti pro-messi col piano tessile Calabria I.

La giustificata delusione della popolazi<rne calabrese, ed in particolare cosentina; lalegittima protesta dei lavoratori; gli sciope-ri e le manifestazioni sindacali in corso; leiniziative delle forze ;politiche, della Regio-ne e degli enti locali esigono una immediataed adeguata risposta da parte del poterepolitico centrale volta ad assicurare l'attua-zione del programma di investimenti pro-duttivi a suo tempo elaborato suscitando lenecessarie iniziative imprenditoriali e ga-rantendone la realizzazione in tempi ri-stretti.

L'interrogante chiede di conoscere qualiiniziative intendono assumere i Ministri in-

3 GENNAIO 1979

teressati per riportare serenità in una situa-zione obiettivamente esplosiva e suscetti-bile di imprevedibili sviluppi ove tardasseulteriormente il necessario intervento delGoverno.

(3 - 00920)(Presentata il 6 aprile 1978)

ROMEI. ~ Ai Ministri dell'industria, delcommercio e dell' artigianato, del lavoro edella previdenza sociale, del bilancio e dellaprogrammazione economica e del tesoro. ~Persistendo la grave crisi produttiva dellamaggior parte delle attività industriali dellaregione Calabria, tra cui si segnala quellache ha colpito le industrie tessiH ed abbi-gliamento ex «Andreae », «Lini e lane »,ex «Faini », nonchè il «Pastificio D'Ales-sandro », per le quali è in corso od è statorichiesto l'intervento della GEPI, anche aisensi della legge n. 675 del 1977;

ritenuto che tale intervento non si svi-luppa con la celerità e l'ampiezza richiestedaH'esplosiva realtà sociale;

tenuto conto che la predetta società GE-PI ha pubblicamente e ripetutamente chiari-to di non poterv,i far fronte se lo Stato nonprovvede a dotarla del capitale occorrente;

avendo presente la dura condizione del-le migliaia di lavoratori e delle rispettive fa-miglie coinvolti dalla crisi suddetta, nonchèla profonda delusione della popolazione ca-labrese per ,il venir meno di impegni solen-nemente assunti in sede politica,

l'interrogante chiede di conoscere:a) se il Governo non intenda adottare

un provvedimento di urgenza che consentaalla GEPI di procedere speditamente allenecessarie ristrntturazioni e riconversionidelle attività industriali calabresi attualmen-te in crisi;

b) attraverso quali piani di risanamento,con quali obiettivi occupazionali ed in qualitempi la suddetta GEPI ritenga di poter af-frontare e risolvere la crisi delle industriepiù sopra iÌndicate.

(3- 01020)(Presentata il 13 luglio 1978)

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Senato della Repubblica ~ 16009 ~ VII Legislatura

361a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 3 GENNAIO 1979

ANDERLINI. ~ Ai Ministri dell'industria,

del commercio e dell' artigianato e delle par~tecipazioni statali. ~ Per sapere:

a) se siano a conoscenza del fatto cheuna recente sentenza della Corte d'appello,confermando precedenti decisioni giudizia~rie, ha stabilito che l'Enel deve alla socie-tà «Terni» un indennizzo di 125 miliar~di di lire e se non ritengano opportunointervenire presso gli enti pubblici sotto~posti alla loro sorveglianza (Enel ed IRI)affinchè essi ~ a somiglianza di quantoavrebbero fatto certamente società priva~te ~ trovino il modo di concludere il più ra-pidamente possibile una vertenza che si èfin troppo prolungata di fronte all'autoritàgiudiziaria:

b) se non si ritenga opportuno che i 125miliardi siano destinati dall'IRI alla società« Terni » per investimenti da fare nei settoripiù propulsivi e capaci di assicurare alti li~velli di reddito e di occupazione, tenendoconto del fatto:

che la predetta cifra costituisce solo par~zialmente l'equivalente di quel settore elet~trico della « Terni » nel quale la società avevafatto grandi investimenti e che fu trasferitoall'Enel dalla legge di nazionalizzazione;

che, pertanto, appare corretto che i 125miliardi siano di nuovo investiti dalla« Terni »;

che essi non possono essere trasferiti alla« Terni» nè sotto forma di prestito (cometroppo spesso finora si è fatto), dato che iprestiti finiscono col gravare in maniera pe~sante sul bilancio delle società, nè sotto for-ma di aumento di capitale dato che la « Ter~ni» ha diritto ad un aumento del capitale daprelevare dal fondo di dotazione dell'IRI,così come è stato fatto per altre società side~rurgiche facenti capo all'IRI stesso.

(3 ~ 01027)(Presentata il 19 luglio 1978)

BAUSI, ROSI, SANTI, PACINI. ~ Al Pre~sidente del Consiglio dei ministri ed ai Mi~nistri dell'industria, del commercio e dell'ar~tigianato e del commercio con l'estero. ~Per sapere se non ritengono, ai sensi del-l'articolo 53 del decreto del Presidente della

Repubblica n. 616 del 24 luglio 1977, di di~chiarare la natura internazionale della Mo~stra mercato dell'artigianato, che si s'Volgeda vari decenni in Firenze, inserendola nelcalendario delle manifestazioni per l'anno1979, sotto la denominazione « Mostra mer~cato internazionale dell'artigianato ».

(3 -01127)(Presentata il 26 ottobre 1978)

BONAZZI, LUZZATO CARPI, TREU. ~

Ai Ministri dell'industria, del commercio edell'artigianato, delle finanze e delle parte~cipazioni statali. ~ Per sapere se sono a co-noscenza:

che nel corso delle trattative, trasferitein sede ministeriale, per una nuova discipli-na contrattuale, con particolare riferimentoalla razionalizzazione del prezzo di forni tu-ra del gas naturale per uso civile, l'ENI~SNAM ha chiesto alle associazioni rappre~sentanti gli enti locali e le aziende distribu~trici (ANCI~CISPEL~FNAMGAV e ANIG) unprezzo medio di forni tura di lire 80 al me~tra cubo, incompatibile con la determina~zione di una tariffa finale all'utenza «con~correnziale» col gasolio ove si consideri lainevitabile aggiunta degli oneri di gestionee di quelli fiscali: eventuali aumenti del prez-zo del metano all'origine graverebbero sul-l'uso domestico che costituisce solo l'ottavaparte del metano destinato al consumo ci~vile e ogni lira di aumento del prezzo diforni tura comporterebbe da 8 a 12 lire diaumento sulla tariffa all'utenza;

che a causa. di tale meccanismo molti~plicatore anche lievi aumenti del prezzo delmetano comporterebbero ingenti aumentidella tariffa per uso domestico e che di con-seguenza si innescherebbe un processo di ri-valutazione dell'incidenza del costo del gasagli effetti della scala mobile, con danno in~flazionistico certamente superiore, in ter-mini di utilità nazionale, al beneficio che de~riverebbe alla SNAM dagli aumenti di prezzo;

che tale incompatibilità deriva, in parti.colare, dal fatto che il 7 febbraio 1977 èstata istituita una imposta di consumo dilire 30 al metro cubo sul metano da corri-

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3 GENNAIO1979361 a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

spandere soltanto sugli usi domestici e diriscaldamento di ambienti civili: detta im-posta doveva assicurare una entrata alloStato di 300 miliardi, mentre, di fatto, risul-tano reperiti poco più di 200 miliardi allordo degli oneri di accertamento ed esazio.ne; inoltre essa ha comportato un aumen-to della contingenza valutabile in non menodi 100 miliardi ed è in contraddizione conle indicazioni contenute nel programma ener-getico nazionale che destina la rendita meta-nifera allo sviluppo della ricerca sul terri-torio nazionale e all'approvvigionamento dal-l'estero di gas metano;

che l'ENI-SNAM motiva tale richiestadi aumento con la necessità di stabilire unrapporto di congruità con i prezzi del gasnaturale a livello internazionale e per finan-ziare i programmi di ricerca in Italia e diapprovvigionamento di tale combustibile dal-l'estero; l'ente stesso rifiuta inoltre di ripar-tire ulteriori disponibilità di gas naturaleaccertate per usi domestici e riscaldamentoambienti fino a quando le associazioni dianzì menzionate non accolgano le richieste diaumento di prezzo;

della situazione di insolvenza di impor-tanti complessi industriali privati e a par-tecipazione statale nei confronti dell'ENI-SNAM per cui si rende opportuno informa-re il Parlamento sull'entità dei relativi im-porti e sulle concrete possibilità di recupero.

Ciò premesso, gli interroganti chiedonoche sia verificata la validità di detta impo-sta di consumo sul metano, della quale nonsi rileva nes,sun caso analogo negli altri Pae-si dell'area comunitaria europea, o quantomeno se sia il caso di ddurla notevolmenteestendendola anche agli usi industriali, non-chè di conoscere gli intendimenti generaliin materia.

(3 - 01129)(Presentata il 7 novembre 1978)

MURMURA. ~ Al Presidente del Consigliodei ministri. ~ La gravtssima, perdurantecrisi dell'intero comparto agricolo, settoreassai spesso dimenticato per l'orgia operai-stica rispetto ad altri settori economici, og-getto di più costante attenzione; le limita-

zioni neì campo del credito ordinario; il tra-sferimento alle Regioni di funzioni legisla-tive in materia agricola ~ compito cui essehanno corrisposto in modo disarticolato eframmentario ~ impongono l'attuazionedei numerosi impegni legislativi, tra cuispicca ~ per la concretezza operativa e peril diStposto deLla legge 10 luglio 1977, n. 403~ la istituzione del conto corrente agrario,che, attese le complicazioni burocratiche ele lottizzazioni partigiane da par.te degli or-ganismi regionali nell'assegnazione dei fon-di per i miglioramenti fondiari che vanifi-cano molti interventi, rappresenterebbe per!'imprenditore agricolo uno ,strumento cre-ditizio snello, efficace, non mortificante,razionale ed efficiente.

Si chiede di conoscere le determinazionicOlllegiali del Governo in tale campo.

(3 - 00982)(Presentata il 30 maggio 1978)

LUZZATO CARPI. ~ Al Ministro del te-soro. ~ Per sapere:

se corrisponda al vero la notizia, appar-sa su alcuni quotidiani, secondo la quale ilvice direttore generale della Cassa di rispar-mio Vittorio Emanuele di Palermo si accin-gerebbe ad andare in. pensione con una li-quidazione di lire 322.000.000 e con una pen-sione mensHe di lire 4.500.000;

quale sia il pensiero del Governo in me-rito ad un fatto chiaramente in contrastocon le attuali linee di politica economicache il Governo stesso persegue;

quali urgenti provvedimenti legislativisi intendano adottare per eliminare tali gra-vissime distorsioni che sono causa delle or-mai ricorrenti e consolidate «giungle retri-butive ».

(3 - 01034)(Presentata il 25 luglio 1978)

BONAZZI, LUZZATO CARPI, LI VIGNI,MARANGONI, PEGORARO, VIGNOLO. ~

Ai Ministri del tesoro e del commercio conl'estero. ~ Per sapere:

quali siano gli intendimenti del Gover-no in relazione al fatto che (evitata nell'apri-

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36F SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 3 GENNAIO 1979

le 1978 l'assegnazione della fornitura di1.500 tonnellate di tondelli di «bronzital »,per la Zecca, alla « Metalrame » al prezzo dilire 6.275 al chilogrammo, anzichè 5.125, conun risparmio di 1.725 milioni, per l'inter~vento dell'Istituto Poligrafico dello Stato inforza della legge 20 aprile 1978, n. 155) unaprecedente forni tura di 1.200 tonnellate ditondelli di « bronzital» venne invece asse~gnata il 6 ottobre 1977, ed effettuata, allastessa « Metalrame» al prezzo di lire 5.850al chilogrammo, con un costo, quindi, di870 milioni superiore a quello concordatocon la stessa ditta circa 6 mesi dopo;

se siano a conoscenza che la « Metalra~me» appartiene al gruppo che fa capo allasocietà per azioni «Metalli industriale»di proprietà del dottor Luigi Orlando, vicepresidente della Confindustria, gruppo chedetiene una posizione di preminenza nellaproduzione e nel mercato nazionale del ra~me e dei metalli non ferrosi;

se sia vero che la « Metalli industriale »,o t>.na società del suo gruppo, abbiano im~portato da1l'estero, in particolare dalla Re-pubblica federale di Germania, nella secon~da metà del 1977, tondelli di «bronzital » e,in caso affermativo, in che quantità ed ache prezzo;

se non ritengano, infine, che, sia in re~lazione ai fatti sopraindicati che a quellisegnalati nell'interrogazione n. 3 ~ 01042, siaindispensabile accertare se vi siano, e di chisiano, responsabilità in ordine ad un com~portamento della pubblica amministrazionetanto contrastante con i suoi interessi.

(3 ~ 01145)(Presentata il 16 novembre 1978)

BONAZZI. ~ Al Ministro del tesoro. ~ Per

sapere:se sia vero che la Direzione generale del

Tesoro avrebbe comunicato all'Istituto poli-grafico e Zecca di Stato un programma delquantitativo di monete metalliche per il 1979ed una stima per il periodo fino al 1982, taleche la produzione, che ha raggiunto nel 1978i 6-7 milioni di pezzi al giorno, dovrebbe esse.re ridotta a poco più di 4 milioni di pezzi;

su quale fondamento sia stato predispo-sto un simile programma, quando, rispon-dendo recentemente ad una interrogazione,il Governo aveva indicato il livello produttivonecessario per normalizzare la disponibilitadi moneta metallica su 10 milioni di pezzi algiorno;

se non ritenga giusto modificare urgen-temente il programma predisposto e comuni-cato dalla Direzione generale del Tesoro an-che per evitare che i risultati, ottenuti conil trasferimento della Zecca al Poligraficodello Stato, possano essere vanificati e siriproduca quella situazione di grave carenzadi moneta metallica che ha provocato la na-scita e la proliferazione dei miniassegni.

(3 -01188)(Presentata il 22 dicembre 1978)

FOSCHI. ~ Al Presidente del Consigliodei ministri ed ai Ministri dell'interno e delturismo e dello spettacolo. ~ Appreso dallastampa del 18 maggio 1978 che, nella zonacostiera fra Bellariva e Miramare di Rimini,una banda di teppisti, dai contorni non iden-tificati, ha svolto, nella notte tra il 16 e il17 maggio, un'azione vandalica, organizzata,di ampie proporzioni, distruggendo le gom~me a circa duecento tra macchine e pullman,fra i quali 38 automezzi appartenenti a tu~risli tedeschi, parcheggiati lungo le pubbli-che vie e nei parcheggi aperti degli alberghi;

considerato che tale grave episodio èstato preceduto da altri attacchi vandaliciverificatisi nei giorni scorsi, tra cui l'incen~dio doloso dell'autovettura del segretario diFederazione del PSI di Rimini, parcheggia-ta sotto la sua abitazione, e l'incendio ditre giorni fa al salone espositivo della« Peugeot» dell'ingegner Vernocchi, presi-dente della « Rimini calcio »;

rilevato che simili criminosi fatti, una~nimemente condannati, assumono ulterioregravità e determinano comprensibili preoc~cupazioni in quanto verificatisi nella zonanevralgica del più rilevante comprensorioturistico d'Italia, proprio all'inizio della cor-rente stagione 1978,

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36P SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 3 GENNAIO 1979

!'interrogante, nell'auspicare che si arrivirapidamente all'accertamento dei responsa~bili, esecutori ed eventuali mandanti, da as~sicurare alla giustizia, chiede di conosceresollecitamente:

tutti gli elementi che caratterizzano ifatti denunciati;

le iniziative del Governo tendenti a ga-rantire un idoneo coordinamento dei servizidi pubblica sicurezza nel comprensorio tu~ristico romagnolo, onde, prevenendoli, scon~giurare il ripetersi di inqualificabili fattidel genere che, oltretutto, possono alterarel'afflusso turistico straniero in Italia, conincalcolabile danno all' economia locale e na~zionale.

(3 ~00974)

(Presentata il 18 maggio 1978)

GIACALONE, PERITORE. ~ Al Ministrodell'interno. ~ Per avere notizie sul doppioattentato dinamitardo, di chiara matrice po-litica, compiuto nella notte del 16 giugno1978 a Palermo, dove, nel giro di pochi mi-nuti, sono stati colpiti la sede provincialedel patronato ACLI, in via Benedetto di Ca~stigJio, e quella dell'Associazione generalecooperative, in via Nicolò Garzilli.

(3 -01002)(Presentata il 21 giugno 1978)

ZITO. ~ Al Ministro dell'interno. ~ Per

sapere, in relazione alle notizie riportatedalla stampa sulle perquisizioni avvenutenel camping «La Comune» in comune diIsola di Capo Rizzuto, e sugli incidenti chesi sono verificati:

come si sono svolti i fatti;quali sono le ragioni dell'imponente ope~

razione di polizia;le modalità dell' operazione stessa;se le forze dell'ordine hanno agito con

l'osservanza di tutte le norme di legge pre-viste per la tutela della libertà dei cittadini.

(3 -01062)(Presentata il 27 settembre 1978)

BERNARDINI, DI MARINO, MODICA. ~

Al Ministro dell'interno. ~ Per sapere:quali provvedimenti ha adottato per as~

sicurare alla giustizia i provocatori fascisti

che, nella notte tra il29 ed il 30 agosto 1978,hanno nuovamente profanato, questa voltaarrecando danni ingenti alle opere d'arte chericordano una delle pagine più drammatichedella storia d'Italia e della lotta alla barba~rie, il mausoleo delle Fosse ardeatine;

se .risponde a verità che precedenrti azio-ni di teppismo fascista non sono state nem-meno denunciate al1a Magistratura ed al-l'opinione pubblica;

se sono state prese misure di sorveglian~za atte a proteggere il mausoleo dagli insultidel vandalismo squadristico.

(3 -01063)(Presentata il 27 settembre 1978)

MURMURA. ~ Al Ministro delle partecipa~zioni statali. ~ Frequenti notizie di stampa

circa i comportamenti della « Nuova Pigno-ne» a Vibo Valentia, ove sembra si verifichi~no costantemente episodi assai strani, legit~timano !'intervento e la chiarificazione delMinistero, sul quale incombe la responsabi~lità politica de11a conduzione, e questo anchein relazione a commesse attribuite ad indu-strie del Nord ~ ad esempio, quel.la per la({Confer» di Conselve per 525 miIdoni di li-re, in data 23 giugno 1977 ~ del tutto dimen-ticando e trascurando offerte e richieste diaziende locali (ad esempio, la OMA di ViboMarina e la « Nuova Cimea» di Pizzo Cala-bro) che avrebbero potuto soddisfare le com-messe con l'impegno e con la diligenza bennoti.

Su tali fatti, che potrebbero, se veri, scon~finare nell'i<11egittimità, si cMede di conosceree l'esatta dimensione e gli eventuali provvedi~menti.

(3 ~01071)(Presentata il 7 novembre 1978)

CARRI, MILANI, POLLASTRELLI. ~ AiMinistri delle partecipazioni statali e dell'in~dustria, del commercio e dell' artigianato. ~

Premesso:che l'ELDEFIM, società del gruppo

EFIM, con sede a Milano e sezione distacca-ta a Bari, da tempo palesa evidenti segnidi crisi, oltrechè una non adeguata utilizza~zione delle sue strutture e potenzialità, an-che per insufficiente rinnovo e adeguamen-

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Senato deila Repubblica ~ 16013 ~ VII Legislatura

3 GENNAIO 1979361 a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

to tecnologico, come, tra l'altro, da temposostengono i lavoratori;

che tale crisi sembra avere ongme an-che in un progressivo cambiamento dei pre-supposti strutturali e di sel1Vizio che ave-vano indotto ,1'EFIM a dotarsidi un centroqualificato di elaborazione dati;

che non è ammissibile che si continuinoa mantenere rigide ed avulse dalla realtàoperativa importanti strutture di servizio,che dovrebbero invece adeguarsi c01stante-mente alle mutate condizioni oggettive aifini dell'utilizzo ottimale di risorse pub-bliche,

gli interroganti chiedono di conoscere qua-li iniziative si intendano intraprendere neiconfronti dell'EFIM affinchè:

1) siano al più presto definite sceltecoerenti con l'obiettivo che la struttura nonvenga dequalificata e dispersa e ne sianogarantiti la continuità sostanziale e lo svi-luppo, anche dal punto di vista del patri-monio umano;

2) nell'ambito di tale esigenza, siano ve-rificate tutte le possibili soluzioni attuabilinell'ambito delle Partecipazioni stata:li (set-tore informatica), secondo gli auspicati cri-teri di unificazione dell'attività di ricerca, edin tal senso siano sollecitate le trattati'veche risultano essere in corso con 1'« Italsiel »per un intervento di questa azienda che rea-lizzi gli obiettivi indicati senza escludereipotesi di elevare la partecipazione EFIM;

3) in ogni caso, in base ai programmi disviluppo dell'({ Italsiel », si ravvisi la necessi-tà di un suo maggiore impegno nel settoredelle imprese (informatica per aziende);

4) senza escludere altre soluzioni alter-native, siano indicate quelle eventualmenteperseguibili ed i modi secondo i quali pos-sano essere raggiunti gli stessi obiettivi disalvaguardia del patrimonio di valori delgruppo ELDEFIM e di unitarietà di impegnodi tutto il personale, nella piena tutela del-la professionalità e dei livelli occupazionali.

(3 -01124)(Presentata il 26 ottobre 1978)

MURMURA. ~ Al Ministro delle parteci-pazioni statali. ~ Per conoscere a quale lo-gica produttiva rispondano il notevole sfor-

zo finanzi'ario dell'IRI in direzione dell'im-pianto siderurgico in Brasile con valenzamondiale ed il contemporaneo abbandonodella iniziativa analoga a Gioia Tauro, ovepur notevoli spese sono state già affrontateper la predisposizione di alcune essenzialiinfrastrutture portuali e viarie.

Tale disparità di trattamento nei confron-ti della Calabria, denotando disinteresse perle esigenze di esistenza di una qualificataparte di connazionali, rappresenta una graveoffesa per costoro e può costituire la soin-tilla per deprecabili aggravamenti dell'ordi-ne pubblico.

(3 - 01134)(Presentata 1'8 novembre 1978)

TALAMONA. ~ Al Presidente del Con~i-glio dei ministri. ~ Per avere informazioni,e dati più precisi, di quanto si è potuto ap-prendere dalla stampa, relativamente ad uninvestimento IRI-Finsider in Brasile e an-che per fugare le serie preoccupazioni su-scitate da dichiarazioni attribuite al Mim-stro delle partecipazioni statali, il quale,esaltando l'accordo stipulato per tale inve-stimento, avrebbe dichiarato che « Gioia Tau-ro risponderebbe ad una logica assistenziale,non economica: qui a Tubarao le previsio-ni parlano di profitti ».

Sono facilmente immaginabili le gravi Call-seguenze che potrebbero derivare alla occu-pazione se una simile logica dovesse trova-re applicazione in vari settori produttivi delPaese nei quali operano aziende a parteci-pazione statale e non. Per conoscere inol-tre l'opinione del Governo sulla conciliabi-lità di questa iniziativa con quanto si puòleggere in vari documenti ufficiali dellostesso Governo e in particolare nel «Rap-porto Armani » nel quale, tra l'altro, è scrit-to che, per il grave stato di crisi in cui ver-sa la siderurgia internazionale e nazionale,« non occorrono per i prossimi anni nuovecapacità produttive al di là di quelle con-nesse ai programmi già in corso o preannun-ciati; anzi si richiede oggi una revisione par-ticolarmente rigorosa, quanto meno dei pro.getti non ancora avviati ».

(3 -01137)(Presentata il 9 novembre 1978)

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Senato deJla Repubblica ~ 16014 ~ VII Legislatura

3 GENNAIO1979361 a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

LOMBARDI. ~ Al Ministro per gli inter-venti straordinari nel Mezzogiorno ed al Mi~nistro della sanità. ~ Per sapere:

a) se siano a conoscenza che i lavori dicostruzione dell'Ospedale generale provincia-le di Isernia, iniziati da molti anni ed il cuicompletamento è stato finanziato dalla Cas-sa per il Mezzogiorno il 28 luglio 1976, sonofermi per le non sempre comprensibili tra-versìe subite dalle procedure di appalto de-gli impianti termici e di quelli elettrici da af-fidarsi a ditte diverse da quella alla quale, atrattativa privata, era stato aggiudicato ilcompletamento delle opere murarie;

b) se siano a conoscenza del fatto che ledeliberazioni dell'ente ospedaliero con cui,prima dell'intervento straordinario, ma conla promessa del medesimo, erano stati affida-ti a imprese nazionali ed internazionali dinotoria serietà i lavori relativi agli impiantitermici ed a quelli elettrici sono state revo-cate a richiesta della Cassa che ne ha conte-stato la validità sotto il profilo della mancan-za, all'epoca delle trattative, della coperturafinanziaria che, invece, sussisteva sia nelmomento in cui la Cassa muoveva la sua con-testazione, sia nel momento in cui l'ente re-vocava le deliberazioni;

c) se siano a conoscenza del fatto chele procedure di appalto-concorso espletate aseguito dei suddetti provvedimenti hanno da-to luogo, quella per gli impianti termici adun processo penale dinanzi alla Procura dellaRepubblica di Isernia e per cui la Cassa nèapprova nè annulla la gara, e quella per gliimpianti elettrici ad un primo annullamentoper difformità tra le offerte ed il capitolatodovuta a« equivocità» di quest'ultimo; quin-di ad un nuovo bando per essere aggiudicata,in sostituzione dell'ente concessionario, dallaCassa direttamente, su parere di una propriacommissione istruttoria;

d) se ritengano legittimo e corretto chela Cassa, dopo avere dato causa, con l'equi-vocità del capitolato da essa stessa predispo-sto, all'annullamento della precedente pro-cedura, sottragga all'ente concessionario eal suo organo di amministrazione ogni com-petenza a deliberare circa l'appalto-concorsoe se sia ammissibile, per ovviare alla singo-larità del procedimento, l'inserimento del

presidente dell'ente nella commissione istrut-toria;

e) se risulti che con detto anomalo mo-do di procedere sia stato meglio tutelato !'in-teresse pubblico e se sia vero che, nella garadegli impianti elettrici, uno solo dei concor-renti abbia formulato una offerta conformeal capitolato, sì da impedire la formulazionedel giudizio di comparazione che è essenzialenell' appalto-concorso;

f) se non ritengano necessario, al finedi eliminare ogni dubbio circa la legittimitàe la correttezza dell'azione amministrativa,di disporre un'approfondita indagine e, all'e-sito, emettere provvedimenti che consentanola rapida ripresa ed ultimazione dei lavoridell'Ospedale generale provinciale di Isernia

(3 -00962)(Presentata il 4 maggio 1978)

COCO, ANDÙ, AVELLONE, BEVILACQUA,CAROLLO, CERAMI, GENOVESE, PECORA-RO, RIZZO, SANTALCO, SCELBA. ~ Al Mi-nistro per gli interventi straordinari ne:lMez-zogiorno. ~ Premesso:

che il CIPE, in sede di approvazione,ai sensi dell'articolo 1 della legge 2 maggio1976, n. 183, del programma quinquennaledi interventi straordinari nel Mezzogiorno,ha ritenuto meritevoli di conferma i pro-getti speciali per il « riequilibrio delle zoneinterne », ma ha prospettato una profondarevisione della loro originaria definizione(prima limitata alle strutture viarie) chemirasse alla promozione dello sviluppo eco-nomico-sociale per « aree omogenee»;

che per tale sviluppo si sarebbero do-vute individuare e promuovere le attivitàproduttive, realizzando le necessarie infra-strutture specifiche di collegamento e di pe-netrazione, allo scopo di agevolare le loca.lizzazioni industriali, lo sviluppo turisticoe quello dei servizi civili e dell'agricoltura;

che, già con note n. 2761 del 5 aprile1973 e n. 3496 dell'll maggio 1973, la Re-gione siciliana aveva avanzato due propostedi progetto speciale per rimuovere le gravicondizioni di sottosviluppo nelle zone inter-ne della fascia centro-meridionale dell'Isola;

che la stessa Regione, con propria leggedellO agosto 1978, ha previsto per tali zo-

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Senato de.lla Repubblica ~ 16015 ~ VII Legislatura

3 GENNAIO 1979361a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

ne uno stanziamento di 50 miliardi di lirenel periodo 1978-1980, ma che tale stanzia~mento, per la sua esigua consistenza, puòoperare concretamente soltanto con il so~stegno di più cospicui finanziamenti aggiun-tivi di intervento straordinario;

che il presidente della Regione sicilia-na, con atto del 25 settembre 1978, ha chie-sto l'estensione alla Sicilia del progetto spe-oiale per il « riequilibrio delle zone interne »;

che, per la nuova e più vasta dimensio- I

ne del programma di riequilibrio, l'esclu-sione di qualsiasi zona del Mezzogiorno, ein particolare di quelle interne della Siciliapiù gravemente degradate, condannerebbetali territori ad un definitivo sottosviluppo,

nè economicamente, nè socialmente giusti-ficabile,

gli interroganti chiedono di conoscere conurgenza se ed in quali tempi il Governo in~tende estendere alla Sicilia ed a tutte le zo-ne interne del Mezzogiorno i finanziamentiprevisti dai progetti speciali di riequilibriodelle zone interne per il prossimo quin~quennio.

(3-01117)(Presentata il 25 ottobre 1978)

La seduta è tolta (ore 17,10).

Dott. PAOLO NALDINI

ConsIgliere vicario del ServizIO del resoconti parlamentari