SENATO DELLA REPUBBLICA - Rosa Maria Di Giorgi · è una realtà che anche nell'attualità è tutto...

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Ufficio legislativo AGENDA PARLAMENTARE 5 - 9 giugno 2017 LEGGI Provvedimenti approvati definitivamente pag. 2 DECRETI LEGGE Situazione dei decreti legge all'esame del Parlamento pag. 3 SENATO Scadenze emendamenti e ordini del giorno Provvedimenti approvati dal Senato e all’esame della Camera Provvedimenti all'esame dell'Assemblea Provvedimenti conclusi dalle Commissioni Calendario delle Commissioni pag. 4 pag. 5 pag. 8 pag. 10 pag. 11 CAMERA Provvedimenti approvati dalla Camera e all'esame del Senato Provvedimenti all'esame dell'Assemblea Calendario delle Commissioni pag. 12 pag. 16 pag. 19 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO Comunicato 24 maggio (ultima riunione) Decreti legislativi (delega riforma P.A.) (esame definitivo): Ruoli Forze di polizia Corpo naz. Vigili del fuoco Documento unico proprietà autoveicoli D.Lgs. (esame definitivo): efficientamento FF.AA.; normativa antiriciclaggio; attività compro oro pag. 21

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Ufficio legislativo

AGENDA PARLAMENTARE

5 - 9 giugno 2017

LEGGI

Provvedimenti approvati definitivamente pag. 2

DECRETI LEGGE

Situazione dei decreti legge all'esame del Parlamento pag. 3

SENATO

Scadenze emendamenti e ordini del giorno

Provvedimenti approvati dal Senato e all’esame della Camera

Provvedimenti all'esame dell'Assemblea

Provvedimenti conclusi dalle Commissioni

Calendario delle Commissioni

pag. 4

pag. 5

pag. 8

pag. 10

pag. 11

CAMERA

Provvedimenti approvati dalla Camera e all'esame del Senato

Provvedimenti all'esame dell'Assemblea

Calendario delle Commissioni

pag. 12

pag. 16

pag. 19

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO

Comunicato 24 maggio (ultima riunione)

▫ Decreti legislativi (delega riforma P.A.) (esame definitivo):

▫ Ruoli Forze di polizia

▫ Corpo naz. Vigili del fuoco

▫ Documento unico proprietà autoveicoli

▫ D.Lgs. (esame definitivo): efficientamento FF.AA.; normativa antiriciclaggio; attività compro oro

pag. 21

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PROVVEDIMENTI APPROVATI DEFINITIVAMENTE

(settimana 29 maggio - 1 giugno 2017)

Provvedimento Contenuto

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SITUAZIONE DEI DECRETI LEGGE – SENATO

(al 5 giugno 2017)

COMMISSIONE DECRETO

NUMERO E TITOLO ATTO SCADENZA RELATORE ITER

5 - Bilancio

50 2853 - Enti territoriali, eventi sismici e sviluppo (manovrina)

C 23/6/2017 Santini Inizio esame

Tot. N° 1 C (provenienti dalla Camera)

SITUAZIONE DEI DECRETI LEGGE – CAMERA (al 5 giugno 2017)

COMMISSIONE DECRETO

NUMERO E TITOLO ATTO SCADENZA RELATORE ITER

IV - Difesa 54 4451 - Misure sicurezza svolgimento Vertici Paesi G7 * 28/6/2017

IX - Trasporti 55 4452 - Alitalia ** 1/7/2017

Tot. N° 0

S (provenienti dal Senato)

*Inserito nel decreto legge n. 50 manovrina - Art. 46-novies)

**Inserito nel decreto legge n. 50 manovrina - Art. 50)

Decreto legge recante disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale (approvato dal Cdm del 19 maggio e in attesa di pubblicazione in G.U)

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SCADENZE EMENDAMENTI E ORDINI DEL GIORNO (al 5 giugno 2017)

nelle Commissioni

COMMISSIONE

TITOLO

SCADENZA

7 - ISTRUZIONE

A.S. 1349 - B (terza lettura) Celebrazione memoria Matteotti e Mazzini

Lunedì 5 giugno ore 18

5 - BILANCIO

A.S. 2439 (approvato dalla Camera) Decreto legge n. 50 manovrina

Presumibilmente Venerdì 9 giugno

1 - AFFARI COST.

A.S. 2439 (approvato dalla Camera) Partiti politici

Lunedì 12 giugno ore 13

12 - SANITA'

A.S. 499 e 540 Commercializzazione dei medicinali veterinari --- Gli emendamenti vanno presentati al Testo proposto dalla Relatrice

Martedì 13 giugno ore 18

10 - INDUSTRIA

A.S. 320 Attività subacquee e iperbariche --- Gli emendamenti vanno presentati al Nuovo Testo proposto dal Relatore

Mercoledì 14 giugno ore 12

9 - AGRICOLTURA

A.S. 2037 Ristorazione collettiva

Giovedì 15 giugno ore 10

in Assemblea

COMMISSIONE

TITOLO

SCADENZA

1 - AFFARI COST.

A.S. 2092 (approvato dalla Camera) Cittadinanza - Ius soli

Giovedì 15 giugno ore 13

7 - COMMISSIONE

A.S. 2304 - A Celebrazione 2000 anni morte Ovidio

Giovedì 22 giugno ore 13

8 - LAVORI PUBBLICI

A.S. 2484 (approvato dalla Camera) Fornitura servizi rete internet

Giovedì 22 giugno ore 13

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PROVVEDIMENTI APPROVATI DAL SENATO E ALL’ESAME DELLA CAMERA (settimana 30 maggio - 1 giugno 2017)

Provvedimento Contenuto

DOMINI COLLETTIVI

Testo approvato

Nella seduta del 31 maggio il Senato ha approvato, con modificazioni, il disegno di legge che contiene il riconoscimento dei domini collettivi. I domini collettivi si

collocano come soggetti neo-istituzionali, in quanto ad essi compete l'amministrazione, sia in senso oggettivo che soggettivo, del patrimonio civico. Gli enti esponenziali delle collettività titolari dei diritti di uso civico e della proprietà collettiva hanno personalità giuridica di diritto privato ed autonomia statutaria.

Dichiarazione di voto finale PD

PAGLIARI. Signor Presidente, onorevoli colleghi, prima di tutto desidero ringraziare i relatori, i Presidenti delle Commissioni ambiente e giustizia ed il Presidente della Commissione bilancio, perché questo provvedimento è stato fermo per una questione legata ad una posizione presa dal Ministero dell'economia e delle finanze, e naturalmente ringrazio tutti i membri della Commissione. Credo però che la soddisfazione personale di vedere approvato un disegno di legge presentato debba lasciare assolutamente il passo alla evidenziazione, che peraltro in quest'Aula è già avvenuta, del significato e dell'importanza che questo disegno di legge ha in relazione alla realtà che disciplina, che è una realtà che anche nell'attualità è tutto tranne che insignificante. Secondo l'ISTAT, nel 2010, nell'ambito del censimento dell'agricoltura, le proprietà collettive su tutto il territorio nazionale erano il 9,77 per cento, cioè 1.668 milioni di ettari rispetto ai complessivi 17 milioni di ettari che risultavano a quel momento coltivati. Come è stato detto, i domini collettivi rappresentano una realtà più che millenaria. Si ha notizia, già nella Tavola di Polcevera del 117 a.C., del Senato di Roma che decide una controversia sui beni di una comunità ligure. Quella dei domini collettivi è una realtà che ha attraversato con estrema rilevanza la storia italiana, arrivando ad avere ancora oggi una grande diffusione. Infatti, mi pare che sostanzialmente in quasi tutte le realtà regionali ci siano delle proprietà collettive diversamente denominate. Naturalmente si tratta di estensioni diverse, a seconda della diversa storia delle singole Regioni, ma la presenza è diffusa su tutto il territorio, a testimonianza di quella che è stata la valenza sociale di questi domini collettivi, di cui ancora oggi ne caratterizza la funzione. Credo che oggi si possa dire che i domini collettivi rappresentino una forma di sussidiarietà orizzontale molto significativa e importante, perché in tanti territori realizzano la presenza nell'ambito della coltivazione di territori e dell'attività agrosilvopastorale, garantendo che i terreni siano mantenuti, coltivati e gestiti e non abbandonati al loro destino. Come già detto, il disegno di legge in esame ha la funzione principale di uniformare il regime giuridico della proprietà collettiva che oggi in Italia, in ragione di storie e tradizioni diverse, aveva due differenti caratterizzazioni. Vi erano, infatti, proprietà collettive che avevano personalità giuridica e proprietà collettive che ne erano prive. Con il disegno di legge in esame viene garantito il riconoscimento della personalità giuridica a tutti i domini collettivi e questo crea una prospettiva di ordine giuridico che non è solo puramente formale, ma anche sostanziale, perché garantisce una migliore definizione dei rapporti tra i domini collettivi e anche tra gli enti territoriali, dalle Regioni ai Comuni. Credo che le valutazioni svolte spieghino le ragioni del voto favorevole che il Partito Democratico darà al disegno di legge, che unisce il riconoscimento di una tradizione al riconoscimento di una realtà attuale ancora molto importante. In questo modo, si testimonia una sensibilità a temi che non appartengono alla cronaca - mi riferisco ai temi più diffusi, su cui c'è una maggiore conoscenza - ma che non per questo non hanno una loro rilevanza sul piano dei diritti e della realtà sociale ed economica dei territori, soprattutto quelli disagiati.

DISTACCO - AGGREGAZIONE DEL COMUNE DI TORRE DE' BUSI

Testo approvato

Nella seduta del 31 maggio il Senato ha approvato con modificazioni il disegno di legge che reca modifica al d.lgs. n. 250/1992, e aggregazione del comune di Torre de' Busi alla provincia di Bergamo, ai sensi dell'articolo 133, primo

comma, della Costituzione.

Dichiarazione di voto finale PD

MIRABELLI. Signor Presidente, intervengo per confermare il voto favorevole del Gruppo del Partito Democratico sul provvedimento in esame, che abbiamo condiviso in Regione Lombardia e continuiamo a condividere. Mi pare evidente che di fronte ad una volontà popolare che si è esplicitata più volte, prima con un referendum e, recentemente, con la raccolta delle firme della maggioranza degli elettori (uno sforzo che dimostra una

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significativa volontà popolare), il nostro voto non possa essere altro che favorevole

ISTITUZIONE COMM.NE INCHIESTA IL FORTETO Testo approvato

Nella seduta del 31 maggio il Senato ha approvato con modificazioni il disegno di legge che reca l'istituzione di una Commissione bicamerale di inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità "Il Forteto". La Commissione sarà composta

da 20 senatori e 20 deputati e i loro componenti dovranno dichiarare di non aver ricoperto ruoli nei procedimenti giudiziari relativi ai fatti oggetto dell’inchiesta.

La cooperativa agricola "Il Forteto", comunità di recupero per minori disagiati, sita nel Comune di Barberino di Mugello (Firenze), è stata al centro di una lunga vicenda giudiziaria per abusi sessuali, maltrattamenti e pedofilia, iniziata già alla fine degli anni settanta - culminata nel 1985 con una prima condanna definitiva dei cofondatori, Rodolfo Fiesoli e Luigi Goffredi - e conclusasi nel 2015 con un'ulteriore condanna (in primo grado) a diciassette anni di reclusione degli stessi vertici. Nonostante i gravissimi capi di imputazione, nel 1997, Fiesoli risultava ancora a capo della comunità e, come si precisa nella relazione di accompagnamento del ddl, il tribunale dei minorenni avrebbe continuato ad affidare minori alla struttura.

Dichiarazione di voto finale PD

BORIOLI. Signor Presidente, nel dichiarare il voto favorevole del Gruppo del Partito Democratico alla proposta di risoluzione che fa propria la relazione della senatrice Orrù, che ringrazio per il lavoro che abbiamo fatto insieme e che lei in particolare ha curato presentandolo all'Assemblea, mi limiterò a svolgere due considerazioni. Quanto alla prima, è evidente che la relazione in esame, così come l'indagine conoscitiva ad essa sottesa avevano il compito di fornire al legislatore (quindi, in qualche modo, a noi stessi) alcune indicazioni di carattere regolamentare e, per alcuni aspetti, di carattere legislativo, al fine di intervenire a valle della mancata conferma della riforma costituzionale per dar corso a quanto contenuto nelle previsioni di cui all'articolo 11 della legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, rimaste lungamente in sospeso, anche nelle ultime legislature, in attesa della riforma, che peraltro la stessa legge costituzionale n. 3 indicava quale approdo conclusivo del processo riformatore delle relazioni e dei rapporti tra lo Stato e il sistema delle Regioni e delle autonomie locali. Da questo punto di vista, credo che sia l'indagine conoscitiva, sia la relazione diano un buon compendio e ci forniscano un materiale utile e molto importante per poter svolgere il nostro lavoro. Credo, signor Presidente, che non ci sia bisogno di precisare ai colleghi che anche le incompletezze e forse le mancanze di precisione nell'indicare alcuni punti debbano essere ricondotte al fatto che questa non era una relazione di accompagnamento a un disegno di legge - che non compete alla Commissione bicamerale per le questioni regionali licenziare, ma caso mai, per quanto ci riguarda, a chi si occupa di Regolamenti e alla prima Commissione - ma aveva semplicemente la funzione di indicare alcune ipotesi di soluzione di una questione che la mancata riforma ha lasciato aperta e credo che questo lo abbia fatto in maniera molto soddisfacente. Sono molto d'accordo, peraltro, con la sollecitazione che veniva dall'intervento del sottosegretario Pizzetti, rispetto al fatto che, nella gamma delle ipotesi risolutive che la relazione propone, abbia un particolare rilievo il tema di come ricostruire un nesso, che poi è molto rilevante anche per il buon funzionamento delle istituzioni della democrazia, tra le funzioni e le competenze dello Stato e le funzioni e le competenze delle Regioni e degli enti locali. Da questo punto di vista, evidenzio la sollecitazione rivolta al Governo - ma che credo dobbiamo rivolgere anche a noi stessi per impegnare utilmente ciò che rimane della legislatura - di cominciare, soprattutto nell'integrazione della composizione della Commissione bicamerale, con l'assunzione, magari in una prima fase di carattere sperimentale, di quella rappresentanza delle Regioni e delle autonomie locali che era prevista nell'articolo 11 della legge n. 3 del 2001. Credo che questo sia il compito al quale, al di là dei diversi punti di vista che oggi si sono messi in gioco anche nella nostra discussione, dovremmo auspicabilmente cercare di lavorare per senso di responsabilità nei confronti del Paese e del funzionamento delle istituzioni democratiche, anche di quelle territoriali, che erano la ratio sottesa al tentativo di riforma costituzionale. Nel ribadire con convinzione che è stato fatto un buon lavoro, che mette a disposizione di tutti noi strumenti su cui discutere (e mi auguro che si possa utilizzare anche la parte finale della legislatura per avviare questo tipo di lavoro), desidero sottolineare un aspetto, con il massimo rispetto delle opinioni di chiunque. Sappiamo chiaramente che, in questo momento, dobbiamo cercare di comporre, attraverso la Commissione per le questioni regionali, una riduzione del danno; è evidente, infatti, che il pieno compimento di quella che il sottosegretario Pizzetti evocava come la Repubblica fatta di parti costitutive, rappresentate non solo dallo Stato, ma anche dalle autonomie locali (Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni), si era affidato a un generoso tentativo di risolvere la questione trasformando questa Assemblea parlamentare in un'assemblea che avesse proprio il compito di assumere al massimo livello costituzionale

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le funzioni delle autonomie locali e delle Regioni in una sede parlamentare. Siccome si è parlato di mortificazione delle spinte autonomistiche e regionaliste, forse dovremmo fare una riflessione comune su questo aspetto. Infatti, aver buttato alle ortiche - certamente con il responso inappellabile della maggioranza dei cittadini italiani - un'occasione che avrebbe potuto dare al regionalismo una sede istituzionale propria in cui esprimersi rappresenta un'occasione mancata, su cui dovremmo riflettere tutti quanti per cercare di superare positivamente, con gli strumenti che abbiamo a disposizione, questo gap.

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PROVVEDIMENTI ALL’ESAME DELL’ASSEMBLEA DEL SENATO (settimana 13 - 15 giugno 2017)

Nel corso della settimana, l’Assemblea del Senato esaminerà i seguenti provvedimenti:

Provvedimento Contenuto

MOZIONI

Stato iter: inizio discussione

Martedì 13 giugno ore 11

n. 1-00744 T2 Formigoni ed altri, n. 1-00760 Campanella ed altri, n. 1-00761 Candiani ed altri, n. 1-00763 Amidei, n. 1-00765 Stefano ed altri, n. 1-00767 Donno ed altri, n. 1-00770 Barani ed altri, n. 1-00746 Candiani ed altri, n. 1-00764 Bertuzzi ed altri, n. 1-00583 Fabbri ed altri, n. 1-00747 D'Ambrosio Letieri ed altri, n. 1-00762 Gatti ed altri, n. 1-00766 Fattori ed altri, n.1-00768 Bertuzzi ed altri,

sulla riforma della politica agricola comune (PAC) e altre in materia agricola

Testi mozioni

DISTACCO COMUNE SAPPADA A.S. 951 e 1082 – A RELATRICE SEN. BISINELLA

Stato iter: seguito

discussione generale

Martedì 13 giugno ore 16,30

Il testo unificato approvato, con modificazioni, dalla Commissione Affari costituzionali prevede il distacco del comune di Sappada dalla regione Veneto

(provincia di Belluno) e la conseguente aggregazione alla regione Friuli Venezia Giulia nell’ambito della provincia di Udine.

CODICE ANTIMAFIA

(approvato dalla Camera)

A.S. 2134

RELATORI SENN. LUMIA E PAGLIARI

Stato iter: inizio discussione

Martedì 13 giugno ore 16,30

Il disegno di legge reca modifiche al libro I del Codice antimafia (D.Lgs. n.

159/2011) sulle misure di prevenzione. Durante l’esame, non concluso, la Commissione Giustizia ha apportato modifiche. La Commissione all'unanimità ha

convenuto di rinviare a martedì 13 giugno, prima dell'inizio della seduta pomeridiana d'Assemblea, il conferimento del mandato ai Relatori, pur in assenza del parere della Commissione Bilancio.

Il testo è costituito da 32 articoli, suddivisi in 7 capi.

Il Capo I (articoli 1-4) modifica la disciplina delle misure di prevenzione personali:

sorveglianza speciale (anche con divieto di soggiorno) e obbligo di soggiorno. Il Capo II (articoli da 5 a 12) reca modifiche alla disciplina delle misure di

prevenzione patrimoniali. Il Capo III (articoli 13-19) interviene sulla normativa relativa all'amministrazione,

gestione e destinazione dei beni sequestrati e confiscati. Il Capo IV (articoli 21-24) modifica la disciplina del Codice relativa alla tutela dei

terzi ed ai rapporti con le procedure concorsuali. Il Capo V (articolo 25) interviene sulle disposizioni del Codice relative all'Agenzia

nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati. Il Capo VI (articoli 26-29) contiene modifiche al codice penale, alle disposizioni di

attuazione del codice di procedura penale e alle leggi speciali, nonché varie deleghe al Governo per la disciplina del regime di incompatibilità relativo agli uffici di amministratore giudiziario e di curatore fallimentare e per la tutela del lavoro nelle aziende sequestrate e confiscate. Il Capo VII (articoli 30-32) reca, infine disposizioni di attuazione e transitorie.

LINGUA DEI SEGNI

A.S. 302 e connessi-A

La Commissione Affari costituzionali ha approvato con modificazioni il testo unificato recante disposizioni per l’inclusione sociale delle persone sorde, con disabilità uditiva in genere e sordocieche, per la rimozione delle barriere alla comprensione e alla comunicazione e per il riconoscimento della Lingua dei Segni Italiana (LIS) e della LIS tattile. La Repubblica riconosce e garantisce i diritti delle

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RELATORE SEN. RUSSO

Stato iter: conclusa

discussione generale

persone sorde, con disabilità uditiva in genere e sordocieche, promuovendo la rimozione delle barriere alla comprensione ed alla comunicazione che limitano il pieno sviluppo della persona e l’effettiva partecipazione alla vita collettiva. Inoltre tutela, sostiene e promuove tutti gli strumenti finalizzati alla prevenzione e alla cura della sordità e della sordocecità: indagini preventive in gravidanza, screening neonatale universale, diagnosi audiologica e oculistica pediatrica, protesizzazione uditiva e oculare precoce implantologia cocleare, tecniche di abilitazione, riabilitazione e logopedia. In merito alla comunicazione, fermo restando l’insegnamento della lingua italiana parlata e scritta, riconosce, promuove e tutela la lingua dei segni italiana (LIS), in un’ottica di bilinguismo (lingua italiana parlata e scritta/LIS), e la LIS tattile. Garantisce la diffusione di tutti gli strumenti tecnologici, i servizi e le risorse finalizzati a garantire inclusione sociale e accesso all’informazione per le persone sorde, con disabilità uditiva in genere e sordocieche, promuovendo sistemi di sottotitolazione, servizi di interpretariato LIS e LIS tattile e ogni altra azione atta a realizzare la piena autonomia, inclusione e realizzazione umana, nel rispetto delle scelte delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Promuove, altresì, la ricerca scientifica su sordità e sordocecità in ambito linguistico, pedagogico, didattico, psicologico e neuropsicologico.

SEDUTE

Martedì 13 giugno (ore 11 - 13 e 16,30 - 20) Mercoledì 14 giugno (ore 9,30 - 13,30 e 16,30 - 20) (ant.) Votazione elezione di un componente del Consiglio di Presidenza della Corte dei conti (votazione a scrutinio segreto mediante schede) Giovedì 15 giugno (ore 9,30 - 14 e 16) (ore 16) interpellanze e interrogazioni

PARLAMENTO IN SEDUTA COMUNE

Giovedì 15 giugno ore 14

Votazione elezione giudice Corte Costituzionale (la chiama avrà inizio con i senatori)

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PROVVEDIMENTI CONCLUSI DALLE COMMISSIONI DEL SENATO (aggiornamento giugno 2017)

FORNITURA SERVIZI RETE INTERNET

(approvato dalla Camera)

A.S. 2484

RELATORE SEN. MARGIOTTA

Calendario 27 – 29 giugno

La Commissione Lavori pubblici approvato senza modificazioni il disegno di legge che reca disposizioni in materia di fornitura dei servizi della rete internet per la

tutela della concorrenza e della libertà di accesso degli utenti. Reca definizioni di rete internet, piattaforma tecnologica, fornitore di servizi della società dell'informazione, esperienza utente, fornitore di reti o di servizi di comunicazione elettronica, accesso best effort. Viene disciplinato la disciplina della qualificazione dei servizi forniti all'utenza e viene sancito il principio di neutralità della rete. Ulteriori disposizioni riguardano il diritto degli utenti in tema di scelta e selezione dei software, contenuti e servizi e sanzioni per violazioni.

CELEBRAZIONE OVIDIO A.S. 2304 e 2355 - A RELATORI SENN. FASIOLO E MARIN

Calendario 27 – 29 giugno

La Commissione Istruzione ha approvato con modificazioni il Testo unificato che reca l'istituzione dell'anno ovidiano e celebrazione della ricorrenza dei duemila anni dalla morte di Ovidio. A tal fine vengono realizzati interventi, progetti di

promozione, ricerca, tutela e diffusione della conoscenza della vita, dell'opera e dei luoghi legati alla figura di Ovidio da realizzare negli anni 2017 e 2018. Viene istituito il Comitato promotore delle celebrazioni ovidiane.

EX COLLEGIO DI

VILLA LOMELLINI

(approvato dalla Camera)

A.S. 2459

RELATRICE SEN. FERRARA

ELENA

La Commissione Istruzione ha approvato senza modificazioni il disegno di legge che reca modifiche al decreto legislativo 10 aprile 1948, n. 421, ratificato, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 1957, n. 104, riguardante la destinazione e l’alienabilità dell’ex collegio di Villa Lomellini, assegnato in proprietà al

comune di Santa Margherita Ligure. Il disegno di legge elimina i vincoli di destinazione e di inalienabilità del collegio di Santa Margherita Ligure e i proventi ricavati sono destinati a spese di investimento relative all’istruzione.

La Commissione ha presentato alla Presidenza la proposta di riassegnazione del disegno di legge in sede deliberante.

COMMISSIONE INCHIESTA APPALTI PUBBLICI

A.S. 1881 e 1897 – A

RELATORE SEN. FILIPPI

Il disegno di legge, approvato con modificazioni, dalla Commissione Lavori pubblici, propone di istituire una Commissione parlamentare di inchiesta, di tipo bicamerale, con l’obiettivo di analizzare il settore degli appalti pubblici e i

fenomeni di corruzione e collusione ad essi correlati. Vengono affidati alla Commissione specifici compiti di acquisizione informazioni e notizie, di accertamenti e verifiche. La Commissione riferisce alle Camere annualmente con singole relazioni o con relazioni generali e ogniqualvolta ne ravvisi la necessità e comunque al termine dei suoi lavori. Inoltre procede alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell’autorità giudiziaria e tutte le volte che lo ritenga opportuno, potrà riunirsi in seduta segreta.

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CALENDARIO DELLE COMMISSIONI DEL SENATO (settimana 6 - 8 giugno 2017)

COMMISSIONE PROVVEDIMENTI

1 - AFFARI COSTITUZIONALI

▫ presupposti costituzionali: decreto legge manovrina (approvato dalla Camera) (seduta martedì 6 ore 11)..

5 – BILANCIO ▫ in referente: decreto legge manovrina (approvato dalla Camera) (seduta martedì 6 ore 12);

▫ in consultiva: ddl registro opposizioni; ddl prescrizione diritto restituzione libretti risparmio; ddl riforma codice strada; ddl vittime dovere; ddl conflitti interessi; ratifica int.le; ddl cittadinanza; ddl riacquisto cittadinanza italiani emigrati; ddl cittadinanza economica; ddl disposizioni corpo e tessuti post mortem; ddl università straniere in Italia; ddl Codice antimafia; ddl celebrazione Rossini; ddl studenti disturbi apprendimento; ddl commercio equo solidale; ddl Albo pizzaioli; ddl fanghi depurazione agricoltura; ddl piccoli comuni; ddl prodotti cosmetici; ddl enoturismo; ddl lingua dei segni; ddl Carta europea lingue regionali o minoritarie; ddl misure fiscali sostegno famiglia; ddl educatore socio-pedagogista; ddl donazione cordone ombelicale; ddl settore funerario; schema d.lgs. delega Terzo settore; impresa sociale; 5 per mille; magistratura onoraria e giudici di pace.

12 – SANITA’ ▫ comunicazioni della Presidente (seduta martedì 6 ore 15).

ANTIMAFIA ▫ V Comitato – Vittime mafia, testimoni giustizia e collaboratori giustizia.

FEDERALISMO

FISCALE ▫ audizione coordinatore Conferenza Presidenti Assemblee legislative Regioni e

Province autonome sul coordinamento finanza pubblica e legislazione Regioni a Statuto speciale e province autonome.

SEMPLIFICAZIONE ▫ indagine conoscitiva semplificazioni possibili settore fiscale: audizione rappresentanti ANCE e Confedilizia.

CICLO RIFIUTI ▫ audizioni: Direttore Direzione regionale valutazioni ambientali e bonifiche Regione Lazio e Direttore Direzione regionale risorse idriche, difesa suolo Regione Lazio.

SCHENGEN ▫ indagine conoscitiva fenomeno migratorio: audizione Procuratore Rep. presso Tribunale Palermo.

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PROVVEDIMENTI APPROVATI DALLA CAMERA E ALL'ESAME DEL SENATO (settimana 29 maggio - 1 giugno 2017)

Nel corso della scorsa settimana la Camera ha approvato i seguenti provvedimenti che passano ora all'esame del Senato:

Provvedimento Contenuto

MANOVRINA

A.S. 2853

Nella seduta del 1° giugno la Camera ha approvato, con modificazioni il decreto-legge 24 aprile 2017 n. 50, recante disposizioni urgenti in materia finanziaria,

iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo. Il Governo ha posto la questione di fiducia sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo 1 del disegno di legge n. 4444-A, di conversione del decreto-legge 24 aprile 2017 n. 50, nel testo licenziato dalla Commissione, comprensivo dell'errata corrige. Si rinvia alle schede dei decreti legge

Dichiarazione di voto PD sulla fiducia

STEFANIA COVELLO. Signor Presidente, questa sera ci apprestiamo a votare la fiducia su un testo di straordinaria importanza per il Paese: un decreto che è giunto in Aula dopo un ampio ed intensissimo lavoro svolto in Commissione nel corso di queste due settimane, ed è un provvedimento che interessa la maggior parte dei segmenti e delle categorie produttive del Paese. Mi dispiace che qualche collega di qualche gruppo, anche appartenente al centrosinistra, non sia entrato nel merito della politica, nel merito della questione, nel merito della manovrina, e si sia attenuto semplicemente, con dei preamboli in maniera alquanto superficiale, non entrando in profondità, a dire che non darà la propria fiducia a questo decreto. Non è stato affatto un percorso agevole, perché coniugare correzione dei conti pubblici a misure di sviluppo e sostegno dell'economia è una cosa abbastanza complicata. Abbiamo svolto i nostri lavori non perdendo mai di vista quelle che erano state le linee di demarcazione individuate dal Ministro Padoan, perché nel confronto con l'Unione europea noi ci siamo andati consapevoli della forza di un percorso di risanamento portato avanti in questi anni, e della necessità assoluta di non compromettere i segnali di ripresa che si registrano in nome di un rigidismo che in Europa, anche dopo le ultime elezioni francesi, si è dimostrato superato e da cambiare, assolutamente da cambiare. L'intervento di correzione sui conti pubblici è stato operato attraverso le entrate e tagli di spesa. Tutto questo ci consentirà di migliorare di uno 0,2 per cento il PIL, e destineremo quelle che saranno le maggiori risorse che deriveranno da queste misure per i prossimi anni a disinnescare le clausole di salvaguardia, che qualcuno agita come spauracchi, e che noi, che le abbiamo ereditate - questo vale la pena ricordarlo - vogliamo superare completamente. Continuiamo nel contrasto all'evasione fiscale, proseguiamo nel migliorare il rapporto tra fisco e cittadini, manteniamo la voluntarydisclosure e abbiamo dato un'accelerazione dei rimborsi da conto fiscale per i soggetti passivi di imposta, cui si applica il cosiddetto split payment. Naturalmente queste cose sono state magistralmente spiegate dal relatore, onorevole Mauro Guerra, durante queste due settimane di grande lavoro. Anticipazioni e rimborsi, sia detto per inciso, dei quali beneficeranno non soltanto i soggetti interessati direttamente dallo splitpayment, ma tutti i contribuenti, anche attraverso norme su detrazioni e compensazioni. Coraggiosamente, anche a differenza di altri Paesi, abbiamo introdotto la cosiddetta webtax, dopo un lavoro approfondito che da tempo era stato avviato dalla Commissione bilancio e da questo Parlamento. Una misura di grande equità, perché prevediamo che le società non residenti, che appartengono a gruppi multinazionali con ricavi superiori a 1 miliardo di euro e che effettuano cessioni di beni e prestazioni di servizi in Italia per un ammontare superiore a 50 milioni avvalendosi di società residenti o di stabili organizzazioni, possono avvalersi di una procedura di cooperazione e collaborazione rafforzata per la definizione dei debiti tributari. L'Agenzia delle entrate valuterà i requisiti della stabile organizzazione, e questo definirà naturalmente un nuovo regime di adempimento collaborativo. Abbiamo previsto, come è stato più volte detto in Commissione bilancio, che parte preponderante delle risorse derivanti da questa misura siano destinate al sostegno delle persone non autosufficienti, come ha detto spesso e come ha ripetuto in maniera reiterata il nostro capogruppo, Maino Marchi, e per quota parte alla riduzione del peso fiscale. È una misura straordinariamente innovativa, che ci pone all'avanguardia, e che può far scuola. Discipliniamo tramite cedolare secca i redditi derivanti da locazioni brevi di immobili ad uso abitativo, anche per contrastare forme di concorrenza sleale. In questo decreto ci sono norme che ridefiniscono la tassazione sui tabacchi e sui giochi, e procediamo nella riduzione delle macchinette da gioco. Questo sempre, ad onor del vero, a differenza di chi continua a sparare notizie false sui social, perché purtroppo anche a questo dobbiamo assistere, alle falsità che vengono dette sui social, le classiche balle… le classiche bufale, perdonatemi. Non uso mai un linguaggio

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colorito, ma ogni tanto va fatto, perché rivendichiamo la verità, come Partito Democratico. Siamo intervenuti a sostegno degli enti locali, in particolare delle province, che dopo il 4 dicembre si sono trovate nella terra di nessuno, perché dopo la mancata riforma questi enti ci sono e vanno messi nelle condizioni di poter assolvere ai propri compiti istituzionali. E noi, con attenzione e senso di responsabilità, abbiamo fatto questo, perché sappiamo che strade e scuole inprimis dipendono dalle province. Abbiamo previsto un contributo in favore delle province per l'attività di manutenzione straordinaria della rete viaria di competenza delle province e delle regioni, anche per gli interventi di edilizia scolastica. Siamo anche intervenuti sulla ripartizione del Fondo per il trasporto pubblico locale, sapendo la sofferenza che vivono i lavoratori del TPL e i pendolari. Noi non alimentiamo le proteste, cerchiamo di risolvere i problemi. Ci sono misure a sostegno delle infrastrutture e dei trasporti su tutto il territorio nazionale; il prestito ponte per Alitalia, perché noi il lavoro lo difendiamo sempre. Ed è per questo che abbiamo introdotto norme per regolamentare nuovamente il lavoro occasionale, per come ha detto la nostra onorevole collega Titti Di Salvo, perché solo coloro che parlano di lavoro senza conoscere la società possono contestare ideologicamente queste norme. Noi difendiamo chi presta lavoro occasionale da forme di sfruttamento e lavoro nero; abbiamo messo paletti rigidi, ma non potevamo lasciare un vuoto normativo così ampio, in cui a spadroneggiare sarebbe stata la speculazione illegale, questo non l'avremmo potuto consentire mai. Abbiamo ripristinato le competenze dell'anticorruzione, a dispetto di quanti in malafede pensavano che ci fossero oscure manovre. Poi, va ricordata una parte importante del provvedimento, che è presente anche nel titolo del decreto e che riguarda gli interventi a sostegno delle zone terremotate. Sappiamo, come ha detto anche nell'ultima dichiarazione di voto l'onorevole Marina Sereni, quando siamo approdati in Aula con una riforma adhoc anche su questo, che in Commissione bilancio abbiamo approfondito ulteriormente poi tutto ciò. Conosciamo e rispettiamo la sofferenza di questi territori, della gente, delle persone e noi la parte del legislatore la svolgiamo con questa consapevolezza e proprio partendo da questo abbiamo introdotto strumenti finanziari volti ad agevolare l'effettuazione di investimenti connessi alla ricostruzione da parte degli enti locali colpiti, misure finalizzate a sostenere le capacità di progettazione dei comuni delle aree colpite, a sostegno del commercio e del turismo in quelle aree, quindi grande attenzione e mobilitazione. E poi c'è il capitolo cultura, con l'incremento del corpo docente, il sostegno dei sistemi bibliotecari, l'incremento delle risorse per Matera 2019 e non c'è una norma anti-TAR - vorrei precisarlo anche al collega Cariello, che ne parlava prima - perché non vale per quanto accaduto pochi giorni fa, ma viene stabilito invece il principio che per la direzione dei nostri luoghi di cultura possano ambire anche professionalità e competenze di livello internazionale. Aboliamo le monetine, questa è stata una battaglia dei nostri colleghi, tra cui l'onorevole Sergio Boccadutri, aboliamo le monetine da uno e due centesimi: sembra una cosa da poco, ma avrà un un impatto positivissimo. Abbiamo previsto un sostegno per le mense scolastiche, biologiche, per come è stato avviato questo lavoro anche in Commissione agricoltura, perché noi alla salute alimentare ci teniamo davvero e non solo con i post su blog, ma cerchiamo di farlo e attuarlo nella pratica, con i fatti, con la politica dei fatti. Questa è la sintesi di questo provvedimento, signor Presidente, solo per citare le misure tra le più importanti. Abbiamo dimostrato ancora una volta e lo abbiamo fatto con una Commissione che ha lavorato veramente in maniera da stakanovisti, insieme al presidente Boccia, insieme al relatore Mauro Guerra, insieme al capogruppo e a tutti i colleghi. Naturalmente ieri però - io devo precisarla questa cosa - abbiamo dimostrato ancora una volta che risanamento e sviluppo possono camminare insieme, devono camminare insieme e ieri un deputato Cinquestelle, se non ricordo male il collega Sorial, ha testualmente detto: “Noi vogliamo andare a votare e giocarci il Governo di questo Paese”, caro Presidente Giachetti. “Giocarci” è il termine che segna a mio avviso la differenza tra noi e il MoVimento 5 Stelle: noi al Paese vogliamo bene, voi del MoVimento 5 Stelle volete giocarvelo il Paese, ma se questa è la vostra intenzione, dubito che gli italiani ve lo consentiranno. Per tutte queste ragioni ho l'onore di dire, a nome del Partito Democratico, che votiamo convintamente la fiducia.

Dichiarazione di voto finale PD

EDOARDO FANUCCI. Presidente, oggi siamo a parlare di ciò che ci è stata raccontata come una manovrina; alcuni l'hanno definita addirittura una manovretta, altri una cattiva manovra. Quello a mio avviso che interessa è proprio l'ultimo passaggio: se è o no una buona manovra. Per noi lo è, migliora quanto ci è stato offerto e presentato dal Governo, lo migliora in modo significativo; e di questo vorrei parlare: del merito, di un provvedimento in numeri, fatto da 131 articoli, 2.752 emendamenti presentati da tutte le forze qui rappresentate, di cui 828 segnalati e discussi, solo 828! 204 approvati; e dei 204 approvati, a proposito di utilità di tutte le forze qui in Parlamento, 80, quasi la metà, sono stati proposti dalle opposizioni: le stesse opposizioni che non mi sento di definire minoranze, che qui oggi hanno in buona sostanza criticato al 100 per cento il provvedimento, salvo alcune rare eccezioni. 3,4 miliardi la correzione strutturale: una correzione importante, che ci rende credibili non agli occhi dell'Europa, ma agli occhi dei nostri figli e delle future generazioni, per poi essere più autorevoli nel momento in cui andremo a chiedere la verifica delle normative europee; così anche come quella del fiscal compact, di cui abbiamo parlato proprio poco tempo fa qui in Parlamento, dove abbiamo

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dato un cambio di marcia alla strategia che questo Parlamento dovrà adottare nei prossimi tempi.Ma la memoria in politica purtroppo non è un valore, o almeno lo è per pochi. Fino a qualche mese fa si proponeva che in questa manovra venissero inseriti pesanti aumenti dell'IVA; venivano dati per certi, per certi, non in discussione, gli aumenti sulla benzina! Si era parlato di una tassa ad hoc sugli zuccheri: geni della tassazione creativa che sono stati smentiti, prima dal Governo e poi dal Parlamento. Le tasse non aumentano, anzi si va avanti con una lotta senza quartiere all'evasione e all'elusione fiscale e alla spesa improduttiva dello Stato. Fatti, non parole: un provvedimento serio, corroborato dalla vidimazione della Ragioneria dello Stato. Tutto questo con un occhio allo sviluppo, ma anche e soprattutto ai più deboli, alle zone terremotate, agli enti locali e territoriali. Certo, in alcuni casi si poteva fare di più, ne siamo consapevoli. Dei problemi restano, dobbiamo essere seri quando si fa politica, ma la domanda che ci dobbiamo fare è quella iniziale: abbiamo dato un segno, rispetto a dove eravamo partiti? A nostro avviso sì, anche per quanto riguarda temi delicati come quelli delle province e delle città metropolitane.Ritorno alla lotta all'evasione: dati del Ministero dell'economia e delle finanze definiscono come 110 miliardi - è una stima prudenziale - i dati dell'evasione e dell'elusione fiscale. Noi in questi anni abbiamo fatto moltissimo in questo campo, ma non ci fermiamo e andiamo avanti, come dimostra ciò che è previsto in questo provvedimento. L'impegno è unire in quel sentiero stretto di cui ha parlato il ministro Padoan e molti altri prima di me, un accompagnamento rispetto a una crescita che è ancora in balia di se stessa da un certo punto di vista e deve essere sostenuta, non certo colpita, e dall'altro tenere in piedi i conti pubblici e lo facciamo con serietà, dando coerenza rispetto a quanto fatto prima dal Governo dei mille giorni di Renzi e oggi dal Governo Gentiloni. I risultati dell'Istat parlano per noi: la disoccupazione cala, in particolar modo quella giovanile, il PIL torna a crescere e il deficit-PIL è nuovamente sostenibile. Noi con questa manovra avremmo dovuto dire addio a tutto questo? Ritengo di no, noi riteniamo di no, crediamo che si debba valorizzare ciò che è stato fatto in questi anni. Gli incentivi? Assolutamente sì. I bonus? Assolutamente sì e li dobbiamo valorizzare rispetto ad aree, soprattutto quelle terremotate, che sono forse il cuore di questo provvedimento: 327 milioni di euro a favore delle aree colpite dal sisma, con provvedimenti che non guardano soltanto ai soldi, ma soprattutto alle procedure, volti a favorire, a sostenere e a supportare spesso degli amministratori con pochi strumenti, ma con una grande passione, una grande generosità d'animo e di impegno, che li ha portati a superare delle difficoltà insormontabili e che oggi sono considerati dei veri testimonial di un Paese in cui voglio continuare a vivere, voglio far vivere la mia famiglia e la famiglia di quelli che verranno. Guardate, quando parlo di terremoto parlo anche di interventi come la creazione di zone franche urbane, che rientrano in quell'ottica di creare anche delle innovazioni, per far sì che quelle popolazioni non dovranno vivere di assistenzialismo, ma dovranno attrarre investimenti e sostenere chi già investiva e magari potrà crescere e sostenere ancora di più quegli investimenti. Al tempo stesso per il turismo e il commercio: quante volte diciamo che cultura, turismo e commercio sono per questo Paese un volano straordinario inespresso? Noi ci mettiamo le risorse e mettiamo gli strumenti per sviluppare in quei territori, soprattutto in quei territori, ricette nuove di sviluppo. E ancora: nel corso dell'esame in Commissione abbiamo ottenuto un miglioramento di questi provvedimenti grazie al contributo di quelle minoranze che sono volute intervenire nel merito e abbiamo ottenuto un 75 per cento di bonus fiscali - bonus fiscali: non c'è niente di male a parlare di bonus fiscali - per chi compra case in quelle aree sismiche e gli eco-bonus per gli incapienti, tutto grazie al lavoro di questo Parlamento. Per quanto riguarda altri interventi, ritorno all'intervento sulla lotta all'evasione e all'elusione fiscale, non deve servire soltanto a tenere in piedi i conti pubblici, ma anche a sostegno di chi ha di meno. Ecco allora la battaglia che il relatore Guerra e in particolare anche il capogruppo Marchi hanno portato, risorse che arriveranno da questi provvedimenti, in particolare dalla web tax, a favore e a sostegno dei più deboli, del sociale, dei più bisognosi e anche qui in perfetta coerenza con quello che è forse il fiore all'occhiello di questo Governo e di quello precedente: la legge sul dopo di noi, la legge sulla non autosufficienza, la legge sull'autismo, perché ai più deboli, che non hanno voce, quella voce la dobbiamo dare noi e così facciamo, anche incrementando di 58 milioni di euro il fondo per il lavoro dei disabili, per il lavoro, non per l'assistenza: per noi il lavoro è al centro di questo provvedimento. Fisco amico e nuova economia vuol dire dare le gambe a ciò che si professa. Per quanto riguarda i giochi, abbiamo aumentato la tassazione e abbiamo ridotto il numero delle macchine: il 34 per cento entro il 2018. Per quanto riguarda lo split payment, abbiamo dato un senso e una continuità a un provvedimento che sta dando risultati sulla lotta all'evasione, esattamente come la web tax, di cui in passato mi sono fatto promotore e oggi trova una concreta applicazione. La cedolare secca sugli affitti brevi consente agli onesti di avere una riduzione della pressione fiscale e consente anche di ottenere maggior gettito da un nuovo e più corretto pagamento delle imposte anche di soggiorno e quelle ordinarie. Sul lavoro occasionale molto è stato detto; certo è che dovevamo combattere il nero che si stava già prefigurando nel nostro Paese (di questo forse si è parlato troppo poco) e molto altro e mi sarei aspettato, dagli amici e colleghi del Cinque Stelle, almeno una parola sul bail-in, per quanto riguarda i fondi pensioni: noi abbiamo messo la parola fine rispetto a tutte quelle discussioni. Spesso avete parlato di bail-in, alcune volte a ragione: oggi sui fondi pensione di bail-in non si parlerà più, perché lo abbiamo messo nero su bianco, anche questa è una garanzia importante. E poi gli enti locali: incentivi alle fusioni dei comuni, anche qui un tassello in più rispetto a quello che abbiamo fatto in questi anni; regole

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legate al pareggio di bilancio degli enti locali che sì, abbiamo dato il pareggio di bilancio, abbiamo tolto il patto di stabilità e contestualmente dobbiamo dare più opportunità e flessibilità; interventi di sviluppo e crescita su cultura, edilizia scolastica, strade, scuole, per province e enti territoriali. Concludo con un passaggio che riguarda la scuola: da tempo sosteniamo che la scuola possa essere un volano per la crescita duratura di questo Paese e dell'Europa da qui ai prossimi anni. Noi in questo intervento siamo stati conseguenti, niente di più: abbiamo investito una cifra molto importante sulla scuola, già in edilizia scolastica e per l'assunzione di più di 100.000 precari con la buona scuola; oggi facciamo un altro passo in quella direzione, un altro passo: 1,3 miliardi per assumere 15.000 persone precari fino al 2026, solo per dare un senso a quelle che sono le nostre parole. In definitiva: coerenza, cuore e coraggio per cambiare in meglio le cose. Questo abbiamo fatto, questo speriamo che si riesca a fare per migliorare le cose rispetto a come le abbiamo trovate

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PROVVEDIMENTI ALL'ESAME DELL'ASSEMBLEA DELLA CAMERA (settimana 6 - 9 giugno 2017)

Nel corso della settimana, l'Assemblea della Camera esaminerà i seguenti provvedimenti:

Provvedimento Contenuto

RIFORMA ELETTORALE

A.C. 2352 - A

Stato iter: inizio discussione

Martedì 6 giugno ore 12

(testo unificato presentato dal Relatore On. Fiano adottato come testo base). Martedì 23 maggio – I Comm.ne Aff.cost.

Sabato 3 giugno – I Comm.ne Aff.cost. Presidente …(omissis) dopo aver ricordato che il termine per la presentazione degli

emendamenti al testo base è scaduto venerdì 26 maggio alle ore 15, comunica che sono state presentate circa 400 proposte emendative (vedi allegato 1). Ricorda che alle ore 9 della giornata odierna è invece scaduto il termine per la presentazione di subemendamenti agli emendamenti del relatore 1.500 e 3.500 depositati nella giornata di giovedì 1o giugno, e avverte che sono state depositate circa 360 proposte emendative (vedi allegato 2). (omissis)

Domenica 4 giugno – I Comm.ne Aff.cost. Emendamenti approvati Emendamento del Relatore Scadenza emendamenti per l’Aula martedì 6 giugno ore 11

(settimana 13 - 16 giugno 2017)

MODIFICHE STATUTO TRENTINO A.A.

(approvato in prima deliberazione dalla Camera e approvato con modificazioni in prima deliberazione dal Senato)

A.C. 56-B

Stato iter: conclusa discussione generale

Martedì 13 giugno

La Commissione Affari costituzionali ha approvato senza modificazioni il disegno di legge costituzionale che reca una serie di modifiche allo statuto speciale della regione Trentino - Alto Adige, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n. 670, volte a tutelare, in particolare, la rappresentanza della minoranza linguistica ladina. Composto da 13 articoli interviene sull'elezione del Consiglio

provinciale della provincia autonoma di Bolzano e sulla composizione della Giunta, sull'elezione dei Consigli comunali; sulla composizione degli organi di vertice degli enti pubblici di rilevanza provinciale e degli enti locali intermedi; sulla procedura per l'esame dei capitoli di bilancio e per la loro votazione per gruppi linguistici; sul trasferimento fuori provincia del personale di lingua ladina e la ripartizione proporzionale dei posti nei ruoli speciali della magistratura in provincia di Bolzano; sull'integrazione delle Sezioni del Consiglio di Stato investite dei ricorsi avverso le decisioni dell’autonoma sezione di Bolzano del tribunale regionale di giustizia amministrativa sulla procedura di approvazione del bilancio regionale e di quello della provincia di Bolzano; sulla composizione della commissione paritetica per il parere al Governo sugli schemi di decreto recanti norme di attuazione dello statuto.

Le modifiche apportate dal Senato riguardano la soppressione dell'art. 2 in materia di elezione su base proporzionale del Consiglio provinciale della provincia autonoma di Bolzano, e dell'art. 5 materia di elezione su base proporzionale dei Consigli comunali della provincia autonoma di Bolzano.

AREE PROTETTE

(approvato dal Senato)

A.C. 4144-A

Stato iter: esame articolo 9

La proposta di legge, approvata con modificazioni dalla Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici, reca modifiche alla legge 6 dicembre 1991, n. 394, e ulteriori disposizioni in materia di aree protette. Interviene sul sistema di governo dei

parchi, rafforzando il ruolo dei presidenti, rendendo più trasparente la procedura di nomina dei direttori, snellendo il consiglio direttivo e istituendo un nuovo comitato per

le aree protette. Tra le novità:

▫ la ridefinizione della classificazione delle aree naturali protette (nella nuova

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Martedì 13 giugno classificazione si definiscono rispettivamente: i parchi nazionali, i parchi naturali

regionali e le riserve naturali e le aree marine protette);

▫ il piano del parco, con valenza paesaggistica;

▫ le nuove forme di finanziamento (concessioni, contributi per i servizi

ecosistemici, ticket per i visitatori, 5 per mille, contratti di sponsorizzazione)

▫ la destinazione del contributo di sbarco a favore delle aree protette delle isole

minori;

▫ la modifica delle norme sull'Ente parco;

▫ la gestione della fauna selvatica;

▫ le modifiche dell'istituzione e della gestione di aree protette marine e

l'introduzione del programma triennale;

▫ l'attribuzione a ISPRA di un ruolo specifico di sostegno alla ricerca;

▫ l'istituzione del Comitato nazionale per le aree protette presso il MATTM;

▫ l'istituzione dei parchi di Matese e Portofino;

▫ l'introduzione di alcune deleghe al Governo su: istituzione del Parco del Delta

del Po; introduzione di un sistema volontario di remunerazione dei servizi

ecosistemici.

Le modifiche apportate introducono alcuni articoli che riguardano:

- la definizione, nell'ambito delle aree protette, di misure di incentivazione fiscale al

fine di sostenere iniziative compatibili con le finalità del parco attraverso un

decreto del Mise;

- l'attività di gestione ordinaria degli enti parco e aree marine protette nazionali;

- Il divieto di introduzione della specie "cinghiale" in tutto il territorio nazionale e la

definizione attraverso un regolamento del Mipaaf su criteri e modalità di

allevamento per impedire e prevenire fuoriuscite anche accidentali dei capi

allevati, dei quali va consentita la tracciabilità;

- la promozione da parte del Ministero dell'ambiente della Convenzione degli

Appennini per la tutela e la valorizzazione della catena appenninica ed individui le

modalità operative del progetto "Appennino parco d'Europa" (APE);

- la promozione da parte del Ministro dell'ambiente della collaborazione e sinergia

tra le attività svolte dal Comitato nazionale delle aree protette, dal Comitato

paritetico per la biodiversità e dal Comitato per il Capitale naturale;

- la disciplina transitoria, per allineare le scadenze degli incarichi dei Presidenti e

dei membri del Consiglio direttivo degli Enti parco nazionali, prorogandoli fino alla

scadenza dell'incarico conferito in data più recente.

ORDINAMENTO PENITENZIARIO

(terza lettura)

A.C. 4368

Stato iter: conclusa discussione generale

Martedì 13 giugno

La proposta di legge, approvata senza modificazioni dalla Commissione Giustizia composta da un articolo diviso in 95 commi, reca modifiche al codice penale, al

codice di procedura penale e all'ordinamento penitenziario. Il disegno di legge è

frutto di due disegni di legge in materia di giustizia penale, approvati dalla Camera dei deputati: l'AS 2067 in materia di garanzie della difesa, ragionevole durata del processo ed efficacia rieducativa della pena e l'AS 1844 in materia di prescrizione del reato.

Il Senato ha inserito la materia della prescrizione e ha apportato modifiche in materia di intercettazioni, prevedendo la garanzia della riservatezza delle conversazioni telefoniche e criteri sulle modalità captative informatiche. E' stato inoltre introdotto un articolo che prevede misure per la razionalizzazione delle spese relative alle intercettazioni prevedendo un risparmio di spesa quantificato in 10.000 euro per gli anni 2017 e 2018 e di 50.000 euro nel 2019.

SEDUTE

Martedì 6 giugno (ore 12 e p.m. con eventuale prosecuzione notturna)

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Mercoledì 7 giugno (a.m. e p.m. con eventuale prosecuzione notturna) Giovedì 8 giugno (a.m. e p.m. con eventuale prosecuzione notturna) Venerdì 9 giugno

La Presidente si riserva di iscrivere all'ordine del giorno delle sedute della settimana l'esame di progetti di legge di ratifica licenziati dalle Commissioni e di documenti licenziati dalla Giunta per le autorizzazioni.

PARLAMENTO IN SEDUTA COMUNE

Giovedì 15 giugno ore 14

Votazione elezione giudice Corte Costituzionale (la chiama avrà inizio con i senatori)

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CALENDARIO DELLE COMMISSIONI DELLA CAMERA (settimana 5 - 8 giugno 2017)

COMMISSIONE PROVVEDIMENTI

I – AFFARI COSTITUZIONALI

▫ in referente: pdl modifiche legge elettorale e Sentenza Corte costituzionale n. 35/2017 (testo unificato presentato dal Relatore On. Fiano adottato come testo base).

II - GIUSTIZIA ▫ pareri atti Governo;

▫ in referente: pdl delitto di tortura (quarta lettura); pdl riforma disciplina sanzionatoria reati contro il patrimonio culturale; pdl elezione consigli circondariali forensi (approvato dal Senato);

▫ pareri alle Commissioni.

III – ESTERI ▫ Relazione sulle operazioni autorizzate e svolte per il controllo di esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento 2016.

IV – DIFESA ▫ Relazione sulle operazioni autorizzate e svolte per il controllo di esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento 2016;

▫ comunicazione Comm.ne europea: Piano d’azione europeo in materia di difesa;

▫ pareri alle Commissioni;

▫ svolgimento interrogazioni.

V – BILANCIO ▫ pareri alle Commissioni;

▫ pareri atti Governo.

VI – FINANZE ▫ pareri alle Commissioni;

▫ pareri atti Governo.

VI – FINANZE E X – ATT. PROD.

▫ in referente: legge concorrenza (terza lettura): audizioni.

VII – CULTURA ▫ in referente: pdl rinnovo mandati CONI (approvato dal Senato); pdl imprese culturali e creative; pdl organizzazione società sportive professionistiche;

▫ pareri alle Commissioni;

▫ svolgimento interrogazioni.

VIII – AMBIENTE ▫ proposte nomine: Presidente Ente parco naz. Appennino Tosco-Emiliano e Presidente Ente parco naz. Isola Pantelleria;

▫ pareri alle Commissioni.

IX – TRASPORTI ▫ pareri alle Commissioni;

▫ svolgimento interrogazioni.

X – ATTIVITA’ PRODUTTIVE

▫ in referente: pdl settore termale; pdl turismo all'aria aperta; pdl attività estetista;

▫ pareri alle Commissioni;

▫ esame atti UE;

▫ svolgimento interrogazioni.

XI – LAVORO ▫ in referente: pdl Carta diritti universali del lavoro: audizioni;

▫ pareri alle Commissioni;

▫ svolgimento interrogazioni.

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XII – AFFARI SOCIALI ▫ in referente: pdl professioni sanitarie (approvato dal Senato); pdl impiego persone anziane per lavori utilità sociale; pdl Registro naz. e regionale tumori;

▫ pareri atti Governo;

▫ pareri alle Commissioni;

▫ svolgimento interrogazioni.

XIII - AGRICOLTURA ▫ pareri alle Commissioni;

▫ esame risoluzioni,

▫ pareri atti UE.

XIV - POLITICHE UE ▫ in referente: ddl legge europea 2017;

▫ pareri alle Commissioni.

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CONSIGLIO DEI MINISTRI

24 maggio 2017

D.LGS. RIFORMA P.A. FF.P. VV.F. DOC. UNICO PROPRIETA'

RIFORMA DELLA P.A. – FORZE DI POLIZIA, VIGILI DEL FUOCO E DOCUMENTO

UNICO DI PROPRIETÀ DEGLI AUTOVEICOLI

Il Consiglio dei ministri, su proposta della Ministra per la semplificazione e la pubblica amministrazione, ha approvato, in esame definitivo, tre decreti legislativi di attuazione della legge di riforma della pubblica amministrazione (legge 7 agosto 2015, n. 124). Di seguito le principali misure introdotte. 1. Ruoli delle forze di polizia Disposizioni in materia di revisione dei ruoli delle forze di polizia ai sensi dell’articolo 8, comma 1, lettera a), della legge 7 agosto 2015, n.124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche Il provvedimento realizza la revisione dei ruoli delle quattro forze di polizia (Polizia di Stato, Arma dei carabinieri, Corpo della guardia di finanza e Corpo di polizia penitenziaria), introducendo disposizioni volte a migliorare l’efficienza delle istituzioni preposte alla tutela della sicurezza dei cittadini e della difesa del Paese e a valorizzare la professionalità e il merito del personale. In particolare, il complessivo intervento di riforma degli ordinamenti è volto: - all’adeguamento delle dotazioni organiche complessive, rendendole corrispondenti alla consistenza effettiva del personale in servizio e rimodulandole nell’ambito dei diversi ruoli; -all’adeguamento dell’ordinamento per semplificarlo e razionalizzarlo, anche attraverso la rimodulazione e la valorizzazione del percorso formativo, nonché la riduzione dei tempi per la conclusione delle procedure; - all’ampliamento delle opportunità di progressione in carriera attraverso la valorizzazione del merito e della professionalità, nonché dell’anzianità di servizio; - all’elevazione del titolo di studio per l’accesso alla qualifica iniziale del ruolo di base, prevedendo il possesso di titoli di studio universitari per la partecipazione al concorso ovvero per l’immissione in servizio, dopo il corso di formazione iniziale, nelle carriere degli ispettori e dei funzionari e ufficiali; - al potenziamento ed all’ampliamento delle funzioni, in particolare, per il personale con qualifica e gradi apicali del ruolo degli agenti e assistenti, dei sovrintendenti e degli ispettori, con il conseguente intervento sui trattamenti economici connessi alle nuove funzioni e responsabilità; - alla valorizzazione e all’adeguamento, in particolare, delle carriere degli ispettori e dei funzionari e ufficiali, attraverso la loro qualificazione professionale, rispettivamente, direttiva e dirigenziale, conseguente al potenziamento delle funzioni; - all’adeguamento della disciplina della dirigenza e dei relativi trattamenti, con il superamento di alcuni istituti risalenti nel tempo. 2. Corpo nazionale dei vigili del fuoco Disposizioni recanti modifiche al decreto legislativo 8 marzo 2006, n.139, concernente le funzioni e i compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nonché al decreto legislativo 13 ottobre 2005, n.217, concernente l’ordinamento del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, e altre norme per l’ottimizzazione delle funzioni del Corpo nazionale dei vigili del fuoco Il decreto migliora l’efficacia e l’efficienza del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, anche alla luce delle competenze, trasferite dal Corpo forestale, in materia di lotta attiva contro

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D.LGS. FF.AA. D.LGS. ANTIRICICLAGGIO

gli incendi boschivi e di spegnimento con mezzi aerei degli stessi. A tal fine, il testo procede alla revisione e al riassetto delle strutture organizzative del Corpo, ne disciplina le funzioni e i compiti in materia di soccorso pubblico, prevenzione incendi, difesa civile e incendi boschivi e modifica l’ordinamento del personale per gli aspetti non demandati alla contrattazione collettiva nazionale, in modo da assicurarne l’unitaria coerenza giuridica e nell’ottica di una valorizzazione delle qualità professionali del relativo personale. Nell’ambito del rafforzamento del sistema del soccorso pubblico è valorizzata altresì l’attività di formazione anche allo scopo di migliorare i servizi resi alla cittadinanza. 3. Documento unico di proprietà degli autoveicoli Razionalizzazione dei processi di gestione dei dati di circolazione e di proprietà di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi, finalizzata al rilascio di un documento unico ai sensi dell’articolo 8, comma 1, lettera d), della legge n. 124 del 2015 Il decreto introduce, dal 1° luglio 2018, il documento unico di circolazione per gli autoveicoli, motoveicoli e rimorchi. La nuova “carta di circolazione” sostituirà i due documenti attuali: il certificato di proprietà del veicolo, di competenza dell’Aci, e il libretto di circolazione prodotto dalla Motorizzazione civile, come previsto negli altri Paesi europei, e consentirà di ottimizzare i costi di produzione, archiviazione e controllo a carico dell’amministrazione. All’unico documento, inoltre, corrisponderà una tariffa unica, che sostituirà i diritti di Motorizzazione e gli emolumenti per l’iscrizione o la trascrizione di ogni veicolo al Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Manterranno validità le carte di circolazione rilasciate anteriormente all'entrata in vigore del decreto ed anche quelle rilasciate successivamente, fino al 1° luglio 2018.

EFFICIENTAMENTO E VALORIZZAZIONE DELLE FORZE ARMATE

Disposizioni in materia di riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze Armate, ai sensi dell’articolo 1, comma 5, secondo periodo, della legge 31 dicembre 2012, n. 244 (decreto legislativo – esame definitivo)

Il Consiglio dei ministri, su proposta della Ministra della difesa, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo che, in attuazione della legge 31 dicembre 2012, n.244, che detta disposizioni per il riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze Armate, in un contesto di equiordinazione del loro ordinamento con quello delle Forze di Polizia ad ordinamento civile. Il provvedimento consente di valorizzare le funzioni dei diversi ruoli, in special modo di quelli iniziali e intermedi, in linea con le nuove esigenze d’impiego dello strumento militare, ridisegnando percorsi formativi e sbocchi di carriera e garantendo un livello delle retribuzioni coerente con le responsabilità, attraverso il ricorso a strumenti differenziati. In un contesto di attenzione al merito, alla professionalità e all’impegno individuale il decreto, che interessa le diverse categorie del personale militare dell’Esercito italiano, della Marina militare, compreso il Corpo delle Capitanerie di porto, dell’Aeronautica militare, dell’Arma dei carabinieri e del Corpo della Guardia di finanza, interviene in materia di reclutamento, stato giuridico, parametri stipendiali e avanzamento del personale, individuando altresì nuove opportunità di progressione attraverso procedure concorsuali. Il testo tiene conto delle condizioni e delle osservazioni formulate dalle Commissioni parlamentari in seguito alla prima approvazione da parte del Consiglio dei ministri.

NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO

Attuazione della direttiva (UE) 2015/849 relativa alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo, che modifica il regolamento (UE) n. 648/2012 e che abroga la direttiva 2005/60/CE e la direttiva

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D.LGS. COMPRO ORO

2006/70/CE (decreto legislativo – esame definitivo)

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente e del Ministro dell’economia e delle finanze, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo che detta disposizioni più severe in materia di antiriciclaggio e di contrasto al finanziamento delle attività terroristiche. Il decreto recepisce la direttiva UE 2015/849, che ha introdotto disposizioni volte ad ottimizzare in tutti gli Stati membri l’utilizzo degli strumenti di lotta contro il riciclaggio dei proventi di attività criminose e il finanziamento del terrorismo. I destinatari della normativa antiriciclaggio sono le persone fisiche e giuridiche che operano in campo finanziario e i professionisti tenuti all’osservanza di specifici obblighi di verifica della clientela e di segnalazione delle operazioni sospette di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo all’ unità di informazione finanziaria (UIF) che provvede alla relativa analisi. L’approfondimento investigativo delle segnalazioni è effettuato dalla Direzione investiva antimafia (DIA) e dal Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza. Il Comitato di sicurezza finanziaria presso il Ministero dell’economia e delle finanze è l’organismo responsabile dell’elaborazione degli indirizzi strategici in materia di prevenzione del riciclaggio e di finanziamento del terrorismo e dell’analisi nazionale dei relativi rischi. Accogliendo le indicazioni contenute nei parere parlamentari è stata ampliata la platea dei soggetti qualificati come ‘persone politicamente esposte’ nei confronti delle quali devono essere effettuati controlli più approfonditi: oltre alle alte cariche dello Stato, ai ministri e parlamentari, ai vertici della magistratura, agli assessori e consiglieri regionali, ai parlamentari europei e ai direttori generale delle Asl e delle aziende ospedaliere, rientrano nella nozione anche i sindaci dei comuni con popolazione non inferiore a 15.000 abitanti e i vertici delle società da questi partecipate. Tra le novità introdotte figurano il rafforzamento del ruolo della Direzione antimafia e antiterrorismo e il riordino delle sanzioni amministrative, attraverso un sistema di misure graduato in funzione della gravità delle violazioni. Coerentemente a quanto prescritto dalla direttiva, viene disegnato un sistema sanzionatorio basato su misure effettive, proporzionate e dissuasive, da applicare alle persone fisiche e alle persone giuridiche direttamente responsabili della violazione delle disposizioni dettate in funzione di prevenzione del riciclaggio e di finanziamento del terrorismo. E’ stato inoltre previsto, in coerenza con la direttiva, che le operazioni sospette non possano essere compiute fino a quando non è effettuata la relativa segnalazione, nonché inserito l’obbligo della UIF di dare informazione delle operazioni sospette per motivi di terrorismo anche ai Servizi di sicurezza. Il decreto istituisce il Registro dei titolari effettivi di persone giuridiche e trust, allo scopo di accrescere la trasparenza e di fornire alle autorità strumenti efficaci per la lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. E’ prevista altresì la centralizzazione, in un’apposita sezione del registro delle imprese, delle informazioni sulla titolarità effettiva dei trust produttivi di effetti fiscali. Inoltre, il provvedimento razionalizza il complesso degli adempimenti posti a carico degli attori del sistema, eliminando formalità e tecnicismi in ordine alle modalità di conservazione dei dati e dei documenti, ritenuti eccessivi rispetto alle esigenze di uniforme ed omogenea applicazione del diritto comunitario e, come tali, potenzialmente anticompetitivi. Le nuove disposizioni garantiscono anche un adeguato sistema di controllo degli operatori contrattualizzati dalle società di “money transfer”, attività di rimessa di denaro all’estero che presentano un elevato rischio di infiltrazione criminale.

ATTIVITÀ DEI “COMPRO ORO”

Disposizioni per l’esercizio dell’attività di “compro oro” in attuazione dell’articolo 15, comma 2, lettera l), della legge n.170 del 2016 (decreto legislativo – esame definitivo)

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente e del Ministro dell’economia e delle

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RATIFICHE INT.LI

finanze ha approvato in via definitiva, dopo l’esame delle competenti commissioni parlamentari, il decreto legislativo che introduce una nuova disciplina per l’attività dei “compro oro”. Il decreto delinea una disciplina ad hoc che consente di monitorare il settore dei “compro oro” e di censirne stabilmente il numero e la tipologia. La finalità è quella di contrastare sempre più efficacemente le attività criminali e i rischi di riciclaggio riconducibili alle attività di compravendita di oro e oggetti preziosi non praticate da operatori professionali. Oggi l’apertura di un esercizio di “compro oro” non è soggetta ad una regolamentazione specifica, poiché è sufficiente ottenere una licenza per il commercio di oggetti preziosi, mentre al privato che vuole vendere oggetti di valore è sufficiente esibire un documento di identità senza dover certificare la provenienza di tali oggetti. La nuova normativa, invece, impone ai titolari delle attività di compro oro precisi obblighi finalizzati a garantire la piena tracciabilità della compravendita e permuta di oggetti preziosi e a prevenirne l’utilizzo illecito, compreso il riciclaggio. I principali interventi sono: - l’istituzione di un registro degli operatori compro oro professionali per i quali il possesso della licenza di pubblica sicurezza costituisce requisito indispensabile; - l’obbligo per gli operatori professionali in oro, diversi dalle banche, di iscrizione nel suddetto registro per lo svolgimento dell’attività; - la previsione di specifici obblighi di identificazione del cliente e di descrizione, anche mediante documentazione fotografica, dell’oggetto prezioso scambiato; - la piena tracciabilità delle operazioni di acquisto e vendita dell’oro. I compro oro sono obbligati a dotarsi di un conto corrente dedicato alle transazioni finanziarie eseguite in occasione di tali operazioni; - la previsione di apposite sanzioni, con particolare riferimento all’esercizio abusivo dell’attività (ad esempio in caso di mancata iscrizione nel suddetto registro). Accogliendo le indicazioni contenute nei pareri delle Commissioni parlamentari è stata data una definizione più puntuale all’operatore compro oro ed è stata abbassata da 1.000 a 500 euro la soglia per l’uso del contante per le attività del settore, al fine di garantire la tracciabilità delle transazioni. Un’altra novità introdotta dal decreto riguarda l’arricchimento del set di informazioni che il compro oro è tenuto ad acquisire e conservare: l’obbligo di annotare l’eventuale cessione dell’oggetto a fonderie e la conservazione di due fotografie dell’oggetto prezioso che viene acquisito.

ACCORDI INTERNAZIONALI

Ratifica ed esecuzione dell’Accordo di partenariato strategico tra l’Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e il Canada, dall’altra, fatto a Bruxelles il 30 ottobre 2016 e dell’Accordo economico e commerciale globale tra il Canada, da una parte, e l’Unione europea e i suoi Stati membri, dall’altra, con allegati, fatto a Bruxelles il 30 ottobre 2016, e relativo strumento interpretativo comune (disegno di legge)

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, ha approvato un disegno di legge di ratifica ed esecuzione dell’Accordo di partenariato strategico tra l’Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e il Canada, dall’altra, fatto a Bruxelles il 30 ottobre 2016, nonché dell’Accordo economico e commerciale globale tra il Canada, da una parte, e l’Unione europea e i suoi Stati membri, dall’altra, con allegati, fatto a Bruxelles il 30 ottobre 2016, e relativo strumento interpretativo comune. Di seguito le principali caratteristiche dei due accordi. 1. Accordo di partenariato strategico (Strategic partnership Agreement – SPA) L’Accordo di partenariato strategico (SPA) mira a rafforzare il dialogo politico e a migliorare la cooperazione ai livelli bilaterale, regionale e multilaterale e riaffermare lo status strategico delle relazioni tra l’Unione europea (e i suoi Stati membri) e il Canada. Si pongono le basi per una più ampia collaborazione in materia di tutela dei diritti umani, non proliferazione delle armi di distruzione di massa, lotta al terrorismo,

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STATI EMERGENZA AUTORIZZAZIONI INTEGRATE AMBIENTALI

promozione della pace e della stabilità, su questioni economiche globali, nonché in tema di fiscalità, sviluppo sostenibile, benessere dei cittadini, scienza, tecnologia, ricerca e innovazione, cultura e istruzione, gestione delle catastrofi naturali e causate dall’uomo, giustizia, libertà e sicurezza, ambiente e cambiamenti climatici. A tal ultimo proposito, l’Accordo stabilisce che le parti continuino a sostenere gli sforzi internazionali nell’ambito della convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) e dell’accordo di Parigi. A ciò potrà ricollegarsi il programma G7/Salute, “Impatto dei cambiamenti climatici sulla salute”, proposto dalla Presidenza italiana agli altri Stati, tra cui il Canada, per definire una strategia comune di mitigazione e di adattamento. Si prevede infine il rafforzamento della collaborazione su questioni quali le migrazioni, l’asilo e la gestione delle frontiere, la cooperazione giudiziaria, la lotta alla criminalità organizzata e informatica, alla corruzione, al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo, la protezione consolare e dei dati personali. 2. Accordo economico e commerciale globale (Comprehensive Economic and Trade Agreement – CETA)

Lo scopo dell’Accordo economico e commerciale globale (CETA) tra l’Unione europea (e i suoi Stati membri) e il Canada è stabilire relazioni economiche avanzate e privilegiate, fondate su valori e interessi comuni, con un partner strategico. Si creano nuove opportunità per il commercio e gli investimenti tra le due sponde dell’Atlantico grazie a un migliore accesso al mercato per le merci e i servizi e a norme rafforzate in materia di scambi commerciali per gli operatori economici. Sul piano commerciale, si stima che il CETA determinerà una crescita dell’interscambio di beni e servizi con l’Ue del 22,9%, per circa 26 miliardi di euro. Benefici sono attesi anche per gli scambi con l’Italia, che nel 2015 è stata l’ottavo maggiore Paese fornitore ed il tredicesimo mercato di destinazione, con esportazioni verso il Canada per circa 7,3 miliardi di dollari canadesi. L’Accordo garantirà comunque espressamente il diritto dei governi di legiferare nel settore delle politiche pubbliche, salvaguardando i servizi pubblici (approvvigionamento idrico, sanità, servizi sociali, istruzione) e dando la facoltà agli Stati membri di decidere quali servizi desiderano mantenere universali e pubblici e se sovvenzionarli o privatizzarli in futuro.

STATI DI EMERGENZA

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dal 24 al 26 novembre 2016 nel territorio delle province di Crotone e Reggio Calabria, e nei giorni dal 22 al 25 gennaio 2017 nel territorio delle province di Catanzaro, Crotone, Reggio Calabria e nei comuni di Longobucco, Oriolo e Trebisacce in provincia di Cosenza e di Vazzano in provincia di Vibo Valentia. Inoltre il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche che si sono verificate nei giorni dall’8 al 30 giugno 2016 nel territorio delle Province di Bergamo e Sondrio.

AUTORIZZAZIONI INTEGRATE AMBIENTALI

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente, ha deliberato: -la presa d'atto dell'avvenuto superamento del dissenso in merito al procedimento concernente la modifica sostanziale dell’autorizzazione integrata ambientale (AIA) rilasciata alla società ENI S.p.a. per l’esercizio della raffineria di Venezia (progetto Green Refinery step 2), ubicata nel Comune di Venezia, nel rispetto delle prescrizioni indicate; -la presa d’atto dell’avvenuto superamento del dissenso in merito al procedimento concernente il riesame dell’autorizzazione integrata ambientale (AIA) alla società Enel

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NOMINE LEGGI REGIONALI

Produzione S.p.a. Brindisi Sud per l’esercizio della centrale termoelettrica Federico II, situata nel Comune di Torchiarolo (Br), nel rispetto delle prescrizioni indicate.

NOMINE

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno, ha deliberato il seguente movimento di Prefetti:

dott. Annunziato VARDE' - da Brindisi, è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Brescia;

dott. Valerio VALENTI - da Brescia, è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Brindisi;

dott.ssa Carolina BELLANTONI - nominata prefetto, è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto di Nuoro;

dott.ssa Daniela PARISI - da Nuoro, è destinata a svolgere le funzioni di Direttore centrale dei servizi civili per l'immigrazione e l'asilo presso il Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione;

dott.ssa Maria FORTE - nominata prefetto, è destinata a svolgere le funzioni di Prefetto di Reggio Emilia;

dott. Enzo CALABRIA, Dirigente Generale di P.S. - è nominato prefetto, permanendo nelle funzioni di Capo della Segreteria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.

LEGGI REGIONALI

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali, ha esaminato

ventidue leggi delle Regioni e delle Province Autonome e ha quindi deliberato: - di impugnare le seguenti leggi … (omissis)

La redazione delle schede è a cura di Silvia Di Gennaro (int. 3784 e-mail [email protected])

Direttore dell'Ufficio Legislativo: Marcella Lucidi (int. 5978)