seminario VAS - Baldizzone II - provincia.imperia.it · 08/02/2010 2 La cartografia di supporto...
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08/02/2010 1 Quali strumenti? Il quadro conoscitivo finalizzato alle definizione delle Il quadro conoscitivo finalizzato alle definizione delle criticità da risolversi col nuovo PUC criticità da risolversi col nuovo PUC Dalle criticità discendono elementi per OBIETTIVI GENERALI ed AZIONI SPECIFICHE A sinistra: esempi di scenari differenti con relative macro-alternative. In alto: esempio semplificato di matrice good&bad per un singolo scenario ed esemplificazione di tabella good&bad per le diverse ipotesi di scenario. La definizione e valutazione delle alternative strategiche (compresa l’Alternativa Zero - obbligo normativo obbligo normativo ) La La definizione degli OBIETTIVI e delle AZIONI degli OBIETTIVI e delle AZIONI Criticità/Opportunità determinate da analisi ambientali, processi partecipativi, pianificazione sovraordinatae settoriale, input da altri enti/soggetti, ecc. Ogni qualvolta che dall’incrocio degli gli elementi scaturisce un’interazione negativa (evidenziata nella matrice con il simbolo X) o presumibilmente tale (evidenziata nella matrice con il simbolo -?) si è procede all’elaborazione di schede di approfondimento per le misure di mitigazione e/o compensazione o per l’eventuale abbandono dell’azione. approfondimenti Uso delle matrici per valutare obiettivi ed azioni di piano
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Quali strumenti?
Il quadro conoscitivo finalizzato alle definizione del le Il quadro conoscitivo finalizzato alle definizione del le criticità da risolversi col nuovo PUCcriticità da risolversi col nuovo PUC
Dalle criticità discendono elementi per OBIETTIVI GENERALI
ed AZIONI SPECIFICHE
A sinistra:
esempi di scenari differenti con relative macro-alternative.
In alto:esempio semplificato di matrice good&bad per un singolo scenario ed
esemplificazione di tabella good&bad per le diverse ipotesi di scenario.
La definizione e valutazione delle alternative strategiche (compresa l’Alternativa Zero -obbligo normativoobbligo normativo ))
La La definizione degli OBIETTIVI e delle AZIONIdegli OBIETTIVI e delle AZIONI
Criticità/Opportunità
determinate da
analisi ambientali,
processi partecipativi,
pianificazione
sovraordinata e
settoriale,
input da altri
enti/soggetti, ecc.
Ogni qualvolta che dall’incrocio degli gli elementi scaturisce un’interazione negat iva (evidenziata nella matrice con il simbolo X) o presumibilmente tale (evidenziata nella matrice con il simbolo -?) si è procede all’elaborazione di schede di approfondimento per le misure di mitigazione e/o compensazione o per l’eventuale abbandono dell’azione .
approfondimenti
Uso delle matrici per valutare obiettivi ed azioni di piano
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La cartografia di supporto alla “oggettivazione” delle scelte del PUCLa cartografia di supporto alla “oggettivazione” delle scelte del PUC La valutazione puntuale degli effetti delle trasform azioni del PUC La valutazione puntuale degli effetti delle trasform azioni del PUC
Il tutto “condensato” in un Il tutto “condensato” in un Rapporto AmbientaleRapporto Ambientale ””ricco di contenuti e facilmente leggibilericco di contenuti e facilmente leggibile . .
Attenzione all’ipertrofia dei documenti:Attenzione all’ipertrofia dei documenti:NON PRODUCIAMO “CARTA “ INUTILE !!!NON PRODUCIAMO “CARTA “ INUTILE !!!
Il Rapporto Ambientale deve essere sintetizzato in fo rma divulgativa con Il Rapporto Ambientale deve essere sintetizzato in fo rma divulgativa con una una SINTESI NON TECNICA SINTESI NON TECNICA per la popolazione per la popolazione (OBBLIGO NORMATIVO)(OBBLIGO NORMATIVO)
il processo partecipativoil processo partecipativo((obbligo normativoobbligo normativo ))
E’ una fase estremamente delicatadel processo.
Ma una buona strategia comunicativa/partecipativa permette
fra l’altro
•di vincere la diffidenza dei diversi attori del processo
•di operare in un quadro certo con precisi momenti e scadenze
•una più larga condivisione delle scelte.
Occorre che la strategia partecipativa sia avviata già dalle primissime fasi della VAS.
indicatori per il monitoraggio del indicatori per il monitoraggio del PUC (PUC (obbligo normativoobbligo normativo ))
Lista di indicatori per il monitoraggio periodico d el PUCLista di indicatori per il monitoraggio periodico d el PUC
Esempio del sistema di visualizzazione indicatori “dashboard” applicato alla realtà territoriale imperiese (dati esemplificativi)
Comune A
Comune B
Monitoraggio:Monitoraggio:ruolo della Provincia ruolo della Provincia
Creare una banca Creare una banca dati e un set di dati e un set di indicatori comuni indicatori comuni (PTC)(PTC)
per permettere la per permettere la confrontabilitàconfrontabilità e e l’omogeneità l’omogeneità
e per rafforzare il e per rafforzare il legame tra i PUC e il legame tra i PUC e il PTCPTC
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INU - Istituto Nazionale di UrbanisticaGruppo VAS - Sezione Liguria
Dalla teoria alla pratica:
possibili applicazioni
a scenari locali
possibili applicazionipossibili applicazioni
22-- simulazione della simulazione della VAS di un PUC di un VAS di un PUC di un
comune dell’entroterracomune dell’entroterra
Pornassio
Evidenziazione delle aree
urbanizzate e delle aree
Rete Natura 2000 (Sic e Zps)
Popolazione Residente
651 (M 348, F 303)
Densità per Kmq: 23,5
(Censimento Istat 2001)
Indice di
Vecchiaia(2007)262,2
Reddito Medio
Dichiarato (2005)17.935
Numero Famiglie
(2001)322
Numero Abitazioni
(2001)565
Distribuzione per Età
Loca l ità e Frazioni di Pornassio
Case Rosse, Case di Nava, Nava,
Ottano, Ponti, San Luigi, Vi lla
% Trend Popolazione 2001-2007
Pornassio - Evoluzione Residenti 1861-2001
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