SEMINARIO LOBBLIGO DI ISTRUZIONE: IL LAVORO DELLA RETE DELLE SCUOLE PADOVANE Padova, 23 maggio 2008...
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SEMINARIOL’OBBLIGO DI ISTRUZIONE:IL LAVORO DELLA RETEDELLE SCUOLE PADOVANE
Padova, 23 maggio 2008
USP PADOVA
L' obbligo di istruzione Padova, 23 maggio 2008
Nicoletta Ruggieri, Gruppo Asse Storico-Sociale
“Vivere in società: il gruppo sociale si organizza e si evolve nella storia. Lettura ed analisi di fonti storiche e giuridiche”
Docenti membri del gruppo:
Carla Cestaro – C.F.P. “E. Bentsik”, Padova
Rosa Anna Cillo – I.P.S.I.A. “Bernardi”, Padova
Antonella Ercolin – I.T.I.S. “Marconi”, Padova
Luca Milan – Liceo Scientifico “Nievo”, Padova
Rita Pillot – I.T.C. “Gramsci”, Padova
Nicoletta Ruggieri – I.T.G. “G.B. Belzoni”, Padova
Grazia Smania – I.P.S.I.A. “E.U. Ruzza”, Padova
L' obbligo di istruzione Padova, 23 maggio 2008
Problemi significativi nella progettazione del curricolo di asse e nella progettazione della UF
PROBLEMA EMERSONel biennio il programma di STORIA è orientato allo studio delle civiltà antiche; il programma di DIRITTO, invece, propone lo studio delle moderne forme istituzionali e del testo costituzionale italiano. Non vi è, pertanto, corrispondenza temporale.
PROBLEMA EMERSONel biennio il programma di STORIA è orientato allo studio delle civiltà antiche; il programma di DIRITTO, invece, propone lo studio delle moderne forme istituzionali e del testo costituzionale italiano. Non vi è, pertanto, corrispondenza temporale.
L' obbligo di istruzione Padova, 23 maggio 2008
SCELTA ATTUATA
Le discipline si possono integrare ricercando l’obiettivo comune di far acquisire ai giovani una forma mentis che permetta loro di percepire la complessità dei fenomeni politici, economici, sociali e culturali collocandoli in una dimensione storica e comprendendo il cambiamento e le diversità nel tempo.In quest’ottica, il nucleo fondante delle discipline coinvolte è il “vivere in societàvivere in società”, il gruppo sociale che si organizza e si evolve nella storia.L’unità formativa proposta riguarda la lettura e l’analisi delle fonti storiche e giuridiche.Dal confronto tra fonti di diverso periodo o area geografica è possibile cogliere l’evoluzione della società e, conseguentemente, del Diritto.
Le discipline si possono integrare ricercando l’obiettivo comune di far acquisire ai giovani una forma mentis che permetta loro di percepire la complessità dei fenomeni politici, economici, sociali e culturali collocandoli in una dimensione storica e comprendendo il cambiamento e le diversità nel tempo.In quest’ottica, il nucleo fondante delle discipline coinvolte è il “vivere in societàvivere in società”, il gruppo sociale che si organizza e si evolve nella storia.L’unità formativa proposta riguarda la lettura e l’analisi delle fonti storiche e giuridiche.Dal confronto tra fonti di diverso periodo o area geografica è possibile cogliere l’evoluzione della società e, conseguentemente, del Diritto.
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Motivazione della propostae suo valore formativo
• RILEVANZA CONCETTUALE: importanza dei contenuti proposti (istituti della convivenza civile e loro organizzazione nel tempo e nello spazio e fonti) per le discipline coinvolte.
• PREGNANZA COGNITIVA: interiorizzazione del valore della “regola” e del suo necessario rispetto per la pacifica convivenza, apprendimento significativo attraverso l’analisi delle fonti e lo studio di caso.
• SPENDIBILITA PERSONALE E SOCIALE: crescita e formazione culturale, anche attraverso lo studio della nostra Costituzione, per un inserimento attivo e consapevole nella vita sociale.
• RILEVANZA CONCETTUALE: importanza dei contenuti proposti (istituti della convivenza civile e loro organizzazione nel tempo e nello spazio e fonti) per le discipline coinvolte.
• PREGNANZA COGNITIVA: interiorizzazione del valore della “regola” e del suo necessario rispetto per la pacifica convivenza, apprendimento significativo attraverso l’analisi delle fonti e lo studio di caso.
• SPENDIBILITA PERSONALE E SOCIALE: crescita e formazione culturale, anche attraverso lo studio della nostra Costituzione, per un inserimento attivo e consapevole nella vita sociale.
L' obbligo di istruzione Padova, 23 maggio 2008
Competenze chiave di cittadinanza
• Comunicare
• Acquisire ed interpretare l’informazione
• Individuare collegamenti e relazioni
• Agire in modo autonomo e responsabile
• Comunicare
• Acquisire ed interpretare l’informazione
• Individuare collegamenti e relazioni
• Agire in modo autonomo e responsabile
Unità Formativa dell’Asse Storico-Sociale
Vivere in società: il gruppo sociale si organizza e si evolve nella storia. Lettura ed analisi di fonti storiche e giuridiche.
Vivere in società: il gruppo sociale si organizza e si evolve nella storia. Lettura ed analisi di fonti storiche e giuridiche.
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Competenza attesa dell’ Unità Formativa
• Comprendere come ogni ordinamento giuridico regoli in modo diverso gli istituti fondamentali della convivenza civile cogliendo le diverse radici storiche e culturali.
• Leggere e riconoscere le fonti ricavandone informazioni su eventi storici di epoche diverse e differenti aree geografiche.
• Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle norme sancite dalla Costituzione italiana.
• Comprendere come ogni ordinamento giuridico regoli in modo diverso gli istituti fondamentali della convivenza civile cogliendo le diverse radici storiche e culturali.
• Leggere e riconoscere le fonti ricavandone informazioni su eventi storici di epoche diverse e differenti aree geografiche.
• Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle norme sancite dalla Costituzione italiana.
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Repertorio di attivitàSAPERI NATURALI Discussione guidata per favorire la consapevolezza dei saperi individuali
rispetto al compito.
MAPPING Lettura fonti storiche e giuridiche.
APPLICAZIONE Confronto di fonti.
Lettura e interpretazione di grafici, schemi e mappe.
TRANSFER Organizzazione di Workgroups di approfondimento.
Studio di casi.
RICOSTRUZIONE Confronto sul percorso svolto e giustificazione delle scelte fatte.
GENERALIZZAZIONE Discussione guidata per favorire la consapevolezza riflessiva sui propri prodotti di conoscenza.
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ESEMPIO
• Al fine di sviluppare il senso critico e di comparazione dei giovani allievi, l’insegnante favorisce l’acquisizione dei contenuti proposti attraverso il metodo del confronto. In particolare si propone una scheda stimolo in cui sono riportati alcuni articoli del c.c., prima e dopo la riforma del diritto di Famiglia del 1975.
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VECCHIO E NUOVO DIRITTO DI FAMIGLIA
Vecchio testo
Art.144 c.c.Potestà maritale. Il marito è il capo della famiglia; la moglie segue la condizione civile di lui, ne assume il cognome ed è obbligata ad accompagnarlo dovunque egli crede opportuno di fissare la sua residenza.
Riforma del 1975
Art.144 c.c.Indirizzo della vita familiare e residenza della famiglia.
I coniugi concordano tra loro l’indirizzo della vita familiare e fissano la residenza della famiglia secondo le esigenze di entrambi e quelle preminenti della famiglia stessa. A ciascuno dei coniugi spetta il potere di attuare l’indirizzo concordato.
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Indicatori di valutazione individuati
• DIMENSIONE COGNITIVAInterazione cognitiva, attenzione.
• DIMENSIONE RELAZIONALE - MOTIVAZIONALEMemorizzazione,contestualizzazione, autonomia nel fare, capacità
di fare analogie.
• DIMENSIONE METACOGNITIVAConsapevolezza riflessiva,autonomia di scelta
• DIMENSIONE COGNITIVAInterazione cognitiva, attenzione.
• DIMENSIONE RELAZIONALE - MOTIVAZIONALEMemorizzazione,contestualizzazione, autonomia nel fare, capacità
di fare analogie.
• DIMENSIONE METACOGNITIVAConsapevolezza riflessiva,autonomia di scelta
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Verso l’analisi della prova-attività
• PROVA ATTIVITAAl termine dell’unità formativa, la prova di verifica sarà affidata non
solo a test strutturati ma anche, ad esempio, a relazioni sull’attività svolta.
La prova sarà pensata coerentemente alla natura della competenza dell’unità formativa ed ai processi ad essa sottesi.
• VALUTAZIONEIn relazione ad alcuni indicatori individuati (interazione cognitiva e
autonomia di scelta), sono stati previsti quattro livelli di descrittori.
• PROVA ATTIVITAAl termine dell’unità formativa, la prova di verifica sarà affidata non
solo a test strutturati ma anche, ad esempio, a relazioni sull’attività svolta.
La prova sarà pensata coerentemente alla natura della competenza dell’unità formativa ed ai processi ad essa sottesi.
• VALUTAZIONEIn relazione ad alcuni indicatori individuati (interazione cognitiva e
autonomia di scelta), sono stati previsti quattro livelli di descrittori.