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Dipartimento Politiche Sociali Direzione Benessere e Salute Documento di Valutazione dei Rischi Interferenti preliminare all’ affidamento della gestione di Centri Diurni nell’ambito del “Polo Cittadino Alzheimer” di Roma Capitale LOTTO 3 - Centro Diurno Alzheimer Via di Torrespaccata, 157 Roma. PREMESSA Il presente Documento è stato elaborato da Roma Capitale , Dipartimento Politiche Sociali allo scopo di ottemperare ai disposti di legge in materia di sicurezza nella gestione degli appalti. In particolare l’elaborato rappresenta il cosiddetto “Documento unico di valutazione dei rischi” di cui all’art. 26 comma 3 del DLgs. 81/08 e ss.mm.e ii., che il Datore di Lavoro Committente è tenuto a redigere, al fine di eliminare o ridurre i possibili rischi per la sicurezza e salute dei lavoratori, derivanti dalle interferenze conseguenti allo svolgimento di lavori in appalto, all’interno della propria “unità produttiva”. Si intendono per interferenti le seguenti tipologie di rischi: Tipo A: esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debba operare l’appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore; Tipo B: derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi; Tipo C: immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell’appaltatore; Tipo D: derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell’attività appaltata). Parte I - Sezione Descrittiva (comma 1 lett. b) ex art. 26 Dlgs 81/08 Anagrafica e dati generali del Committente e dell’appalto Oggetto dell’ appalto Gestione del Centro Diurno Alzheimer Committente Roma Capitale Dipartimento Politiche Sociali Il Datore di Lavoro committente Direttore Macrostruttura – Dott. Angelo Fabio Marano Responsabile affidamento dell’ appalto Dott.ssa Raffaella Modafferi Direttore di Direzione Benessere e Salute Ordinanza della Sindaca n. 49 del 16.03.2018 Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione committente FSPP Paola Curiale D.D. nomina Rep.QE/1506/2017 del 05/05/2017

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Dipartimento Politiche Sociali

Direzione Benessere e Salute

Documento di Valutazione dei Rischi Interferenti preliminare all’ affidamento della gestione di Centri Diurni nell’ambito del “Polo Cittadino Alzheimer” di Roma Capitale

LOTTO 3 - Centro Diurno Alzheimer Via di Torrespaccata, 157 Roma.

PREMESSA

Il presente Documento è stato elaborato da Roma Capitale , Dipartimento Politiche Sociali allo scopo di ottemperare ai disposti di legge in materia di sicurezza nella gestione degli appalti. In particolare l’elaborato rappresenta il cosiddetto “Documento unico di valutazione dei rischi” di cui all’art. 26 comma 3 del DLgs. 81/08 e ss.mm.e ii., che il Datore di Lavoro Committente è tenuto a redigere, al fine di eliminare o ridurre i possibili rischi per la sicurezza e salute dei lavoratori, derivanti dalle interferenze conseguenti allo svolgimento di lavori in appalto, all’interno della propria “unità produttiva”.

Si intendono per interferenti le seguenti tipologie di rischi:

Tipo A: esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debba operare l’appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore;

Tipo B: derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi;

Tipo C: immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell’appaltatore;

Tipo D: derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell’attività appaltata).

Parte I - Sezione Descrittiva (comma 1 lett. b) ex art. 26 Dlgs 81/08

Anagrafica e dati generali del Committente e dell’appalto

Oggetto dell’ appalto Gestione del Centro Diurno Alzheimer

Committente Roma Capitale Dipartimento Politiche Sociali

Il Datore di Lavoro committente Direttore Macrostruttura – Dott. Angelo Fabio Marano

Responsabile affidamento dell’ appalto Dott.ssa Raffaella Modafferi Direttore di Direzione Benessere e Salute Ordinanza della Sindaca n. 49 del 16.03.2018

Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione committente

FSPP Paola Curiale D.D. nomina Rep.QE/1506/2017 del 05/05/2017

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Sede Legale del Committente Viale Manzoni, 16 00185 - Roma

Telefono 06 – 67.10.53.41

Durata appalto 18 mesi dalla data di affidamento

Mansioni coinvolte nell’ esecuzione del servizio

Educatore / coordinatore

Operatori Socio Sanitari (OSS) (1 ogni 4 utenti medio lievi – 1 ogni 3 utenti gravi) - Autisti

Luogo di esecuzione dell’attività oggetto di appalto

Locali ubicati al primo piano del corpo centrale della struttura immobiliare sita in Via di Torrespaccata, 157 Roma .

Orari di esecuzione del servizio Dal lunedì al sabato 8.00-17.00

Supervisori dell’appalto committente

Responsabile della struttura Dott.ssa Anna Vittoria De Luca

Tel. 06 261950 fax 2677550

Parte II – sezione identificativa dei rischi specifici dell’ambiente e misure di prevenzione e protezione adottate (art. 26 comma 3 d.lgs. 81/08 e ss.mm. e ii.)

In base a quanto previsto dall’art. 26 comma 1 lett. b del D.Lgs. 81/08, il Datore di Lavoro Committente è tenuto ad informare l’impresa appaltatrice o il lavoratore autonomo sui rischi specifici esistenti nell’ambiente di lavoro in cui sono destinati ad operare.

La presente sezione contiene informazioni in merito alle situazioni tipiche che possono costituire un rischio per i lavoratori esterni, nonché l’individuazione delle relative misure di prevenzione e protezione da adottare.

In base ai disposti dell’art. 26 comma 3-ter, detta sezione è integrata con le specifiche informazioni e valutazioni operate, per ciascuno dei luoghi oggetto dell’esecuzione dell’appalto, del soggetto beneficiario.

Descrizione generale del luogo di lavoro , dell’ attività e dei servizi.

Lotto Centro Ubicazione Posti Giornalieri Posti Settimanali

Lotto 3 Via di Torre Spaccata 157 20 40

I locali del Centro Diurno Alzheimer oggetto della presente valutazione hanno una superficie di circa 350 mq e sono ubicati al primo piano del corpo centrale del complesso immobiliare ex E.N.A.O.L.I. denominato Corpo A .

L’ edificio, il cui anno di costruzione è il 1950, è costituito da sei piani fuori terra e un seminterrato di proprietà della Regione Lazio.

Sono presenti due scale di emergenza esterne e una scala interna, ascensori, non possiede vincoli storici. E’ presente un’ autorimessa interrata.

L’ immobile si inserisce in un ampio giardino dotato di area parcheggio e recintato da un muro perimetrale continuo che lo separa dalla pubblica via ad altro scorrimento di traffico urbano. L’ ambiente si presenta complessivamente confortevole e familiare atto a garantire una buona condizione di vivibilità.

Gli ambienti oggetto del presente documento di Valutazione sono quelli del piano primo.

Negli altri piani sono presenti altre attività di natura socio-assistenziale: Casa di Riposo Bruno Buozzi,

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piano terreno, piano secondo piano quarto piano quinto con una superficie complessiva mq. 2.300; la Comunità Alloggio per minori Casa Felix al piano terzo mq. 350 circa, il Centro Antiviolenza Donne Donatella Colasanti al piano 6° con superficie complessiva mq. 425 circa, il Centro Anziani del Municipio di mq. 350 circa.

Tutti i piani sono serviti all’esterno da una scala in ferro antincendio a cui si accede da ogni piano tramite una porta dotata di maniglia antipanico.

L’ alimentazione elettrica avviene a media tensione con una stazione di alimentazione distante dalla sede poiché sistemata all’ altra estremità dell’ edificio. Un trasformatore consente la trasformazione alla tensione di 220 kw. Ogni piano ha il proprio quadro elettrico. Il sistema di illuminazione di emergenza è installato nei corridoi, negli uffici e negli spazi destinati agli utenti. Il riscaldamento è alimentato a gas metano con caldaia centralizzata.

Ci sono due ascensori con il sistema di sicurezza che riporta lo stesso al piano più vicino. Esiste una gabbia metallica dell’ edificio per la protezione antifulmine.

Esiste un sistema antincendio basato su estintori, idranti e sensori di fumo, ma non esistono le prese d’ acqua per attacco alla motopompa dei vigili del fuoco nell’ area giardino.

Nella porzione di edificio B sono presenti il Centro pronta accoglienza per minori C.P.I.M. il Teatro; nella porzione di edificio C è presente la Comunità alloggio Casa Iride (superficie complessiva mq 360 circa).

Parte II – sezione identificativa dei rischi specifici dell’ambiente e misure di prevenzione e protezione adottate (art. 26 comma 3 d.lgs. 81/08 e ss.mm. e ii.)

In base a quanto previsto dall’art. 26 comma 1 lett. b del D.Lgs. 81/08, il Datore di Lavoro Committente è tenuto ad informare l’impresa appaltatrice o il lavoratore autonomo sui rischi specifici esistenti nell’ambiente di lavoro in cui sono destinati ad operare.

La presente sezione contiene informazioni in merito alle situazioni tipiche che possono costituire un rischio per i lavoratori esterni, nonché l’individuazione delle relative misure di prevenzione e protezione da adottare.

In base ai disposti dell’art. 26 comma 3-ter, detta sezione è integrata con le specifiche informazioni e valutazioni operate, per ciascuno dei luoghi oggetto dell’esecuzione dell’appalto, del soggetto beneficiario.

Tutte le aree oggetto dell’ appalto

Centro Diurno Alzheimer primo piano corpo A Complesso

Archivi, Depositi e Magazzini, biblioteche, garage, area esterna giardino

Classe del rischio

Fattore di rischio Elemento specifico di valutazione /Misure di Prevenzione e Protezione

Impianti elettrici

Rischio Elettrico

Elementi in tensione

Utenze elettriche

Cavi elettrici

Contatti diretti ed indiretti e rischio di incendio

L’impianto elettrico è dotato di dichiarazione di conformità dell’ impianto alla regola d’arte Rilasciato il 03.08.1985 dalla Coop Lavoratori Elettrici Romani di Lufino Mauro per impianto elettrico luce e forza motrice intero complesso (rivelazione incendi).

Gli impianti sono dotati dei requisiti minimi di sicurezza previsti dalla normativa vigente.

In alcuni ambienti possono essere presenti prolunghe o cavi di alimentazione delle utenze collegate a prese multiple mobili. Prestare attenzione per evitarne il danneggiamento e ridurre il pericolo di inciampo.

In alcuni ambienti posso essere presenti torrette di alimentazione delle utenze

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Tutte le aree oggetto dell’ appalto

Centro Diurno Alzheimer primo piano corpo A Complesso

Archivi, Depositi e Magazzini, biblioteche, garage, area esterna giardino

Classe del rischio

Fattore di rischio Elemento specifico di valutazione /Misure di Prevenzione e Protezione posizionate sul pavimento. Prestare attenzione per evitarne il danneggiamento e ridurre il pericolo di inciampo.

Qualsiasi intervento su impianti elettrici o utenze deve essere esplicitamente richiesto o autorizzato.

Verificare con il Supervisore committente che l’assorbimento di eventuali utenze elettriche utilizzate siano compatibili alla potenza dell’impianto elettrico.

Infortunistico ascensori

L’ ascensore solleva persone è dotato di libretto di immatricolazione n° 3263/92 ; l’ ascensore montacarichi è dotato di libretto di immatricolazione n° 3260 /92 del 12/04/95 rilasciato dall’ I.S.P.E.S .E’ fatto assoluto divieto di utilizzare gli ascensori in caso di incendio

Infortunistico Incendio, esplosione La Centrale Termica è sottoposta al controllo dei Vigili del Fuoco e dell’ Ispel è stata di recente sostituita. E’ stato effettuato il rinnovo eriodico della SCIA Riferimento pratica VVFF 47996 - DIP. VIGILI DEL FUOCO . Prot. 0008918 del 8.02/2018

Sistemi di prevenzione e protezione antincendio

Dispositivi antincendio

Misure generali di gestione dell’emergenza

Vie ed uscite di emergenza

Rischi per la sicurezza legati alla gestione delle emergenze non adeguata

Sono presenti sistemi di protezione attiva a passiva regolarmente controllati e soggetti a verifica. (mezzi di estinzione, segnaletica, illuminazione di emergenza, compartimentazione, ecc.)

I soggetti affidatari sono tenuti a prendere visione dei percorsi di esodo, partecipare alle riunioni di coordinamento del piano di evacuazione, e alle esercitazioni antincendio del complesso.

Misure organizzative e gestionali

Disposizione cavi elettrici

Cadute, Inciampi

In alcuni uffici la presenza di cavi elettrici può causare difficoltà di passaggio in caso di trasporto di attrezzature di lavoro.

Illuminamento

Illuminamento

Affaticamento visivo, scarsa visibilità

Negli ambienti di lavoro sono generalmente presenti apparecchi illuminanti centralizzati e localizzati per garantire un’adeguata visibilità durante lo svolgimento dell’attività lavorativa.

Microclima Microclima

Discomfort termico

Gli ambienti di lavoro sono generalmente dotati di impianti di riscaldamento e/o di climatizzazione.

Aerazione naturale

Aerazione

Inadeguatezza delle superfici di aerazione naturale

I locali sono dotati di superfici di aerazione. Ove non presenti o insufficienti è prevista l’installazione di un impianto di aerazione forzata.

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Tutte le aree oggetto dell’ appalto

Centro Diurno Alzheimer primo piano corpo A Complesso

Archivi, Depositi e Magazzini, biblioteche, garage, area esterna giardino

Classe del rischio

Fattore di rischio Elemento specifico di valutazione /Misure di Prevenzione e Protezione

Impianti di aerazione

Idoneità della qualità dell’aria

Rischi per la salute legati alla qualità dell’aria

Vengono svolti con regolarità interventi di ordinaria manutenzione degli impianti di aerazione dei locali non dotati di finestra.

Meccanico Avvolgibili

Cedimento meccanico

Generalmente i dispositivi di oscuramento sono funzionanti. In caso di malfunzionamenti è prevista l’installazione della relativa segnaletica di pericolo.

AREE: Vie di fuga

Classe del rischio

Fattore di rischio

Elemento specifico di valutazione /Misure di Prevenzione e Protezione

Sistemi di prevenzione e protezione antincendio

Segnaletica di emergenza

Difficoltà di esodo

E’ obbligatorio, prima di iniziare le attività, prendere visione dei percorsi di esodo.

Strutturale Dimensionamento e fruibilità delle vie di fuga

Difficoltà di esodo

Le vie di fuga e le uscite di emergenza sono generalmente idoneamente conformate. In caso di vincoli strutturali è prevista l’adozione di specifiche misure in deroga. è previsto il divieto di posizionare materiale, attrezzature, arredi, ecc. lungo le vie di fuga o in corrispondenza delle uscite di emergenza.

AREE: Archivi, Depositi e Magazzini, biblioteche

Classe del rischio

Fattore di rischio

Elemento specifico di valutazione /Misure di Prevenzione e Protezione

Misure organizzative e gestionali

Ancoraggio scaffalature

Caduta di gravi

Le scaffalature sono generalmente ancorate. Si ricorda l’assoluto divieto per l’appaltatore di posizionare materiale vario sulle suddette.

Misure organizzative e gestionali

Mancato rispetto del divieto di fumo

Incendio

Nei locali è fatto divieto di fumare e usare fiamme libere.

Misure organizzative e gestionali

Modalità di stoccaggio del materiale

Intralcio al passaggio, riduzione degli spazi utili

In alcuni locali può essere presente materiale stoccato direttamente a terra. Tali aree devono essere appositamente delimitate e/o segnalate mediante segnaletica verticale e/o orizzontale.

AREE: Passaggi interni e aree comuni

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classe del rischio

Fattore di rischio

Rischio

Misure di Prevenzione e Protezione

Strutturale Scale

Scivolamento e caduta

I gradini delle scale sono generalmente dotati di alzata e pedata regolare e di superficie antisdrucciolo, salvo strutture sottoposte a vincoli architettonici. Le scale sono dotate di corrimano su almeno un lato e parapetto di protezione. L’altezza dei parapetti e dei corrimano può differire dagli standard previsti in relazione ai suddetti vincoli.

Strutturale Pavimenti e passaggi

Ostacoli, inciampo e caduta

I pavimenti sono generalmente esenti da asperità, depressioni, avvallamenti, aperture. Eventuali situazioni difformi sono opportunamente segnalate.

È previsto il divieto di posizionare arredi, attrezzature lungo i passaggi.

AREE: Servizi igienici e spogliatoi per i lavoratori

classe del rischio

Fattore di rischio

Rischio

Misure di Prevenzione e Protezione

Impianti di aerazione

Idoneità della qualità dell’aria

Rischi per la salute legati alla qualità dell’aria

Vengono svolti con regolarità interventi di ordinaria manutenzione degli impianti di aerazione dei servizi igienici non dotati di finestra.

Strutturale Pavimenti

Scivolamento

I pavimenti sono generalmente realizzati con materiali avente caratteristiche antisdrucciolevoli.

Impianti Contatti indiretti

Inadeguata protezione delle prese e dei punti luce

Le prese e i punti luce devono avere un grado di protezione IP adeguato al luogo di installazione e alla disposizione dei terminali degli impianti idrici.

AREE: Area esterna giardino

classe del rischio

Fattore di rischio

Rischio Elemento specifico di valutazione /Misure di Prevenzione e Protezione

Strutturale Idoneità della pavimentazione

Caduta e scivolamento

La pavimentazione dell’area esterna è generalmente mantenuta in buone condizioni e risulta essere adeguata. È prevista la segnalazione e segregazione di eventuali aree non adeguatamente protette control il pericolo di caduta e inciampo.

Strutturale Aperture nel vuoto

Caduta

Le aperture nel suolo, le aree di passaggio in elevazione (passerelle) e i terrazzi praticabili sono protette con parapetti fissi e/o rimovibili. È prevista la segnalazione e segregazione di eventuali aree non adeguatamente protette control il pericolo di caduta nel vuoto.

Infortunistico Transito autoveicoli area interna

investimento

I percorsi carrabili e pedonali sono definiti , deve essere definita una velocità massima di 10 km /h nell'

AREE: Garage

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classe del rischio

Fattore di rischio

Rischio Elemento specifico di valutazione /Misure di Prevenzione e Protezione

Strutturale

Strutturale Segnaletica e viabilità interna

Investimento

È prevista la regolamentazione dei percorsi carrabili e pedonali mediante apposita segnaletica orizzontale e verticale.

Misure organizzative e gestionali

Mancato rispetto del divieto di fumo e di utilizzo fiamme libere

Incendio

Nei locali è fatto divieto di fumare e usare fiamme libere.

Misure organizzative e gestionali

Esplosione

Fughe di gas

È previsto il divieto di parcamento di mezzi alimentati a GPL nelle autorimesse interrate o seminterrate, salvo deroghe specificatamente previste dalla normativa di omologazione dei mezzi.

Area Omogena Sala Mensa – Laboratori cucina

classe del rischio Fattore di rischio

Rischio Elemento specifico di valutazione /Misure di Prevenzione e Protezione

Agenti biologici Contaminazione microbica

Contaminazione indesiderata da agenti biologici

Definizione di un piano di manutenzione igienica dei locali tramite l’impiego di prodotti specifici per la disinfezione dei locali.

Corrette modalità di smaltimento e stoccaggio dei rifiuti sanitari, con particolare attenzione all’uso di contenitori appositamente realizzati allo scopo, all’individuazione e utilizzo di locali segnalati e strutturalmente attrezzati per lo stoccaggio temporaneo.

Utilizzo di appositi dispositivi di protezione individuali (guanti, mascherine, ecc.), nel praticare attività che potrebbero costituire un potenziale rischio di contaminazione.

Incendio Rete di alimentazione gas metano locali cucina

Esplosione

Agenti chimici

Sostanze pericolose

Esposizione ad agenti chimici (inalazione, contatti accidentali con sostanze irritanti o corrosive)

Presenza di adeguato impianto di aerazione naturale e/o forzata;.

Disposizioni per il corretto stoccaggio delle sostanze chimiche presenti.

Presenza di dispositivi di primo soccorso (bagni oculari, cassette o pacchetti di medicazione, ecc.)

Divieto di fumare

Disposizioni e dispositivi per il corretto smaltimento dei prodotti chimici utilizzati

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Area Omogena Locali tecnici, magazzini, garage

Classe del rischio Fattore di rischio

Rischio

Elemento specifico di valutazione /Misure di Prevenzione e Protezione

Impianti Organi in movimento

Urti, abrasioni, taglio In presenza di organi in movimento l’ingresso è consentito solo se accompagnati da personale autorizzato

Impianti Vari

E’ presente la segnaletica di sicurezza in prossimità dei locali tecnici. Rispettare le prescrizioni riportate in particolare relative all’obbligo di utilizzo dei Dispositivi di protezione individuale.

Area Omogena Servizi igienici utenti

Impianti di aerazione Idoneità della qualità dell’aria

Rischi per la salute legati alla qualità dell’aria

Vengono svolti con regolarità interventi di ordinaria manutenzione degli impianti di aerazione dei servizi igienici non dotati di finestra.

Strutturale Scivolamento I pavimenti sono generalmente realizzati con materiali avente caratteristiche antisdrucciolevoli.

Impianti Contatti indiretti

Inadeguata protezione delle prese e dei punti

Le prese e i punti luce devono avere un grado di protezione IP adeguato al luogo di installazione e alla disposizione dei terminali degli impianti idrici.

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PARTE III – Valutazione ed eliminazione/riduzione dei rischi interferenti nelle lavorazioni - (art. 26 comma 3 D.Lgs. 81/08 e ss.mm. e ii.)

Introduzione

In questa sezione del documento, così come previsto dall’art. 26 comma 3-ter del D.Lgs. 81/08 e s.m.i., vengono individuati i possibili rischi interferenti, derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi, immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell’appaltatore, derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell’attività appaltata).

Nella presente Sezione non sono contemplati i rischi propri delle attività dell'Appaltatore medesimo, il quale farà, altresì, osservare al proprio personale il divieto di accedere ad impianti, reparti e luoghi diversi da quelli in cui deve essere eseguito il lavoro, e farà rispettare, ove venga prescritto, un determinato itinerario di entrata e uscita.

Area Omogena Ambulatori e Infermerie

classe del rischio

Fattore di rischio

Rischio Elemento specifico di valutazione /Misure di Prevenzione e Protezione

Agenti biologici

Contaminazione microbica

Contaminazione indesiderata da agenti biologici

Definizione di un piano di manutenzione igienica dei locali tramite l’impiego di prodotti specifici per la disinfezione dei locali.

Corrette modalità di smaltimento e stoccaggio dei rifiuti sanitari, con particolare attenzione all’uso di contenitori appositamente realizzati allo scopo, all’individuazione e utilizzo di locali segnalati e strutturalmente attrezzati per lo stoccaggio temporaneo.

Utilizzo di appositi dispositivi di protezione individuali (guanti, mascherine, ecc.), nel praticare attività che potrebbero costituire un potenziale rischio di contaminazione.

Agenti chimici

Medicinali e presidi medico-chirurgici

Esposizione accidentale ad agenti chimici

Disposizioni per il corretto stoccaggio delle sostanze presenti.

Presenza di dispositivi di primo soccorso regolarmente verificati (cassette o pacchetti di medicazione)

Divieto di fumare

Segregazione in appositi armadi dotati di chiave di farmaci.

Agenti fisici

Campi elettromagnetici

Presenza di apparecchiature che generano CEM

Le attrezzature ove presenti sono certificate

sono stabilite idonee procedure per la corretta gestione delle aree, quali il divieto di accesso di estranei in presenza di apparecchiature in funzione

Incendio Bombole di ossigeno

Esplosione

Le bombole di ossigeno, qualora presenti, sono regolarmente sottoposte ai controlli previsti per il recipiente, le valvole di erogazione e gli strumenti di misura della pressione.

È previsto l’obbligo di ancorare le bombole contro il pericolo di ribaltamento.

Il trasporto interno ha luogo mediante appositi carrelli

È previsto il divieto di fumare o utilizzare fiamme libere nei luoghi di stoccaggio ed utilizzo

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Individuazione delle interferenze ed eliminazione o riduzione dei rischi

Si riporta di seguito una tabella riepilogativa dei rischi interferenti correlati allo svolgimento delle attività previste dal contratto d’appalto, nelle aree interessate dai lavori, fatto salvo che l’Appaltatore dovrà visionare quanto riportato dal soggetto beneficiario, responsabile dei luoghi di lavoro oggetto dell’appalto, sui rischi specifici delle aree interessate dalle lavorazioni. Ciò al fine di avere una più ampia visione delle caratteristiche dei luoghi, delle attività ivi svolte e dei rischi esistenti.

Per ciascuna attività sono altresì individuati le misure da porre in atto per eliminare e/o ridurre i cosiddetti “rischi interferenti” e gli eventuali dispositivi di protezione individuali che devono essere utilizzati da chiunque abbia accesso all’area oggetto dell’intervento (ad eccezione di quelli propri dell’attività dell’appaltatore). Si precisa i DPI eventualmente riportati in tabella sono quelli necessari all’eliminazione e/o riduzione dei rischi interferenziali e non quelli necessari per lo svolgimento in sicurezza delle attività proprie dell’appaltatore quali sono, ad esempio, le mascherine antipolvere, i guanti in lattice, gli otoprotettori, ecc.

N. Attività dell’appaltatore

Soggetto interferente Aree Rischi

Interferenti Misure da porre in atto

1

Igiene personale ospiti

Aiuto nell’ utilizzo dei servizi igienici ed eventuale cambio biancheria sporca

Committente

Tutte le ditte appaltatrici presenti nell’ area omogenea di rischio

(Servizio Pulizie )

Bagni Riservato Ospiti

Rischio biologico

Contatto accidentale e/o inalazione di agenti biologici infettanti

Rischio Infortunistico

Inciampo, scivolamento per pavimento bagnato

Movimentazione Manuale dei Carichi

Committente: Monitoraggio dei Servizi, sopralluoghi

Appaltatore

Gli operatori dovranno seguire le procedure individuate nel D.V.R. Utilizzare le corrette procedure igieniche per lo smaltimento dei rifiuti

Evitare di accatastare materiale sul pavimento

E’ necessario prestare attenzione alle superfici bagnate.

2

Aiuto nell’ assunzione dei pasti presso la sala mensa

Committente;

Tutte le altre ditte appaltatrici presenti

(Ristorazione)

Sala mensa

Centro Diurno

Rischio Infortunistico

Committente

Azioni di coordinamento dei servizi, sopralluoghi.

Appaltatore: seguire le procedure indicate nel DVR aziendale per il rischio biologico e rischi trasversali organizzativi

3

Attività amministrativa: tenuta registro delle presenze degli ospiti, cartella personale utente, il registro delle consegne giornaliere.

Committente;.

Tutte le altre ditte appaltatrici presenti

Area uffici coordinamento

Rischio infortunistico

Igienico ambientale

Trasversale organizzativo

Committente Azioni di coordinamento dei servizi

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N. Attività dell’appaltatore

Soggetto interferente Aree Rischi

Interferenti Misure da porre in atto

4 Trasporto utenti tragitto casa Centro Diurno

Committente Esterne

Rischio Infortunistico

Inciampo

Infortunio stradale

Committente

Azioni di coordinamento dei servizi

Appaltatore

Seguire le procedure indicate nel DVR aziendale

Azioni di coordinamento e monitoraggio dei servizi

Fornire spazi e attrezzature adeguati

Mantenere una velocità di 10 km orari all’ interno dell’ area esterna giardino

Eseguire i controlli sanitari prescritti dal Decreto Legislativo 81/08 in materia di assunzione di bevande alcoliche e droghe relativamente alla categoria di rischio interessata

Osservare di tutte le norme del codice della strada

Eseguire la corretta manutenzione del mezzo di trasporto utilizzato

5

Attività occupazionali e pittura creativa, , attività di laboratorio pittura, giardinaggio, canto, ballo disegno, e scrittura, Lettura e informazione: lettura collettiva del quotidiano e commento delle notizie.

Committente;

Tutte le altre ditte appaltatrici presenti

Sala riunioni attività

Rischio Infortunistico

Rischio elettrico

Tagli e lesioni scottature per utilizzo di forbici e altre attrezzature da lavoro

Confort termico

Microclima

Inquinamento indoor

Committente

Azioni di monitoraggio dei servizi, sopralluoghi, riunioni di coordinamento in materia di salute e sicurezza

Appaltatore Presenza di idonei dispositivi di sicurezza contro i contatti diretti e indiretti. Disponibilità dei punti presa per il collegamento delle utenze dell'appaltatore in relazione all'assorbimento delle stesse.

Verificare lo spegnimento delle attrezzature elettriche e il disinserimento della spina in caso di non utilizzo.

E’ opportuno evitare di inserire utilizzatori non compatibili con le caratteristiche dell’ impianto.

Verificare con il Supervisore committente che l’assorbimento di eventuali utenze elettriche utilizzate per

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N. Attività dell’appaltatore

Soggetto interferente Aree Rischi

Interferenti Misure da porre in atto

l’attività oggetto dell’appalto sia compatibile alla potenza dell’impianto elettrico

6

Laboratorio di giardinaggio presso gli spazi verdi delle strutture

Committente; Tutte le altre ditte appaltatrici presenti

Area giardino esterno

Rischio Infortunistico

Tagli e lesioni scottature per utilizzo di forbici e altre attrezzature da lavoro

Committente Monitoraggio dei Servizi, sopralluoghi,

Appaltatore

Seguire le procedure individuate nel DVR

PARTE IV – Oneri della sicurezza, modalità di aggiornamento e conclusioni.

A seguito della valutazione dei rischi interferenti sono stati stimati i relativi costi, ovvero quelli necessari per la riduzione\eliminazione dei rischi interferenti.

Le tipologie di costi presi in considerazione sono quelli necessari per:

a) le misure preventive e protettive e dei dispositivi di protezione individuale eventualmente necessari per eliminare o ridurre al minimo i rischi da lavorazioni interferenti;

b) i mezzi e servizi di protezione collettiva (come segnaletica di sicurezza, avvisatori acustici, etc.);

c) gli eventuali interventi finalizzati alla sicurezza e richiesti per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti;

d) le misure di coordinamento relative all'uso comune di attrezzature e mezzi e servizi di protezione collettiva.

In base all’analisi effettuata al punto precedente, per l’intero periodo contrattuale, sono stati stimati, in base ad un’indagine di mercato e consultazione di prezziari, i costi per la sicurezza ulteriori rispetto a quelli propri del fornitore, che dovranno essere sostenuti per la riduzione/eliminazione dei rischi interferenti. L’importo degli oneri della sicurezza è stato calcolato in relazione alle specifiche funzionali del servizio ed al relativo monte ore lavorative stimato.

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DUVRI preliminare all’ affidamento della gestione del Centro Diurno Alzheimer Via Torrespaccata, 157

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Tabella 1 – Individuazione dei costi per l’eliminazione o riduzione dei rischi interferenziali

Oneri per la sicurezza (art. 26 c 5 Dlgs 81/08)

(Quota parte per le attività svolte dal Servizio Di Prevenzione e Protezione dai Rischi organismo affidatario conduzione del Centro)

Voci Unità di misura

Costo unitario euro

Quantità Costi

IVA

Iva compresa

Riunioni di coordinamento e cooperazione (art. 26 c 2 )

orario 70 2 ore 140 22% 170,8

Partecipazione esercitazioni antincendio operatori e utenti

1 Intervento orario

2 ore 1 240 22% 292,80

Per la Formazione, Informazione e Addestramento

Corso formazione rischio incendio persona 70 6 420 22% 512,4

Oneri per la sicurezza Iva compresa 976

Conclusioni e modalità di aggiornamento/revisione del DUVRI

In fase di esecuzione del contratto il Committente e l’ Appaltatore valuteranno tramite riunioni di coordinamento e/o sopralluoghi, gli aspetti tecnici e organizzativi non prevedibili a priori, che possano introdurre modifiche nella valutazione dei rischi interferenti.

Nel DUVRI c.d. definitivo saranno allegati :

1) nomina del Preposto supervisore dell’impresa appaltatrice;

2) Nomina del Preposto supervisore dell’ appalto dell’ Amministrazione;

2) Verbale di riunione di coordinamento e/o sopralluoghi tra RSPP dell’ I.A. e A.C.

3) Eventuali permessi di lavoro per lavorazioni particolari;

4) Documentazione inerente la Verifica dei requisiti tecnico professionali della ditta appaltatrice (richiesta in fase di offerta);

5) Estratto del DVR dell’impresa appaltatrice relativo ai lavori oggetto d’appalto;

6) Planimetria indicante la viabilità all’interno della struttura;

7) Estratto del piano di evacuazione e nominativi degli addetti al servizio antincendio della sede;

8) Eventuale elenco lavoratori con formazione antincendio e primo soccorso organismo affidatario

9) Eventuali Istruzioni operative specifiche (es. Norme di comportamento per gli autoveicoli) relative alle attività oggetto d’appalto;

10) Elenco Lavoratori coinvolti nell’esecuzione dell’appalto e libro matricola;

Responsabile Servizio Prevenzione DLgs 81/08

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