Sede di S. Elpidio a Mare DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO · 1.4 Rapporti scuola-famiglia 1.5 Attività di...
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Istituto “EZIO TARANTELLI” Indirizzo
ENOGASTRONOMIA
Sede di S. Elpidio a Mare DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
CLASSE V A
Coordinatrice di classe: Il Dirigente Scolastico:
Prof.ssa Loriana Lattanzi Dott. Roberto Vespasiani
2
INDICE
Composizione del Consiglio di classe pag. 3
Elenco alunni classe pag. 4
1 Analisi della situazione generale. 1.1 Profilo dell’indirizzo di studio. Attività di stage e sbocchi professionali.
1.2 Analisi del territorio e dell’utenza
1.3 Presentazione della classe e suo excursus storico
1.4 Rapporti scuola-famiglia
1.5 Attività di recupero
1.6 Permanenza del corpo docente
1.7 Risultati relativi allo scrutinio dell’anno precedente
pag. 5
2 Obiettivi raggiunti pag. 9
3 Organizzazione e scansione delle attività didattiche pag. 11
4 Contenuti pluridisciplinari pag. 11
5 Metodi e strumenti d’insegnamento pag. 11
6 Metodi e strumenti di valutazione pag.12
7 Attività extracurriculari pag. 13
8 Attività di orientamento pag. 14
9 Ulteriori elementi significativi per la commissione d’esame pag. 14
10 Esperienze di preparazione all’esame pag. 15
ALLEGATI: o Griglie di valutazione:
- n. 5 griglie di valutazione relative alla prima prova scritta
- griglia di valutazione relativa alla seconda prova scritta
- griglia di valutazione per la terza prova scritta
- griglia di valutazione per il colloquio
o Schema della terza prova
o Percorsi formativi delle singole discipline:
− Italiano
− Storia
− Inglese
− Francese
− Matematica
− Diritto e tecniche amministrative delle aziende ristorative
− Alimenti e alimentazione
− Enogastronomia
− Laboratorio di sala e vendita
− Scienze motorie
− Religione
3
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
N° Materia Docente Firma 1 Religione LEONARDO
MELATINI
2 Italiano e Storia
LATTANZI
LORIANA
3 Inglese
VALENTINI
ANGELA
4 Francese
CARLINI
M. TERESA
5 Matematica
MECONI
GIULIO
6 Diritto e tecniche amm.ve az. ristorative
PACI
TIZIANA
7 Alimenti e alimentazione DI ROSA
ROBERTA
8 Enogastronomia
ROSSI
ANDREA
9 Sala e vendita ISIDORI
STEFANO
10 Educazione fisica MECONI
MARCELLO
11 Sostegno
QUARANTA SESTINA
VANESSA
4
ELENCO ALUNNI
1 ADNANI NOURREDINE
2 ANTENUCCI FEDERICA
3 BERNETTI BEATRICE
4 BOROVA KEJSI
5 BUCCOLINI MATTEO
6 CAPRIOTTI SAMUELE
7 COSTANTINI GIORGIO
8 EVANDRI EDOARDO
9 EVANDRI LAURA
10 HACHIMI MUSTAFA
11 IANUA’ ALEX
12 IANUA’ LUCA
13 JARID IMAN
14 MARROZZINI FRANCESCA
15 MEMNOUNE MOUNA
16 MIANDRO ANASTASIA
17 PACIONI VALENTINA
18 PAZZI LUCA
19 PETRINI FABIO
20 PETTINARI FEDERICO
21 QUIANTOZZI CARLOMARIA
22 SAKO OLSJAN
23 SANTARELLI FEDERICA
24 SULCE GIULIO
25 TERRIBILI ILENIA
26 TESTONI DEVIN
27 TROIANI DAVIDE
28 VOINEA MIHAELA ALEXANDRA
5
1. ANALISI DELLA SITUAZIONE GENERALE
1.1. PROFILO DELL’INDIRIZZO DI STUDIO Nell’articolazione “Enogastronomia” gli studenti acquisiscono competenze che consentono loro di
intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei
prodotti enogastronomici; di operare nel sistema produttivo promovendo la tipicità delle tradizioni
locali, nazionali e internazionali applicando le normative su sicurezza, trasparenza e tracciabilità; di
individuare le nuove tendenze enogastronomiche.
ATTIVITÀ DI STAGE La classe ha svolto l’attività di stage nel periodo 05-25 settembre 2016. Di seguito si riportano sedi
e valutazioni delle aziende ospitanti.
Alternanza scuola lavoro svolta dal 05/09/2016 al 25/09/2016
Stage V A Enogastronomia
ALUNNO STRUTTURA
ADNANI Pizzeria Pizzazzolina - Grottazzolina
ANTENUCCI Rist. San Marco - Servigliano
BERNETTI Hotel du lac et du parc - Riva del Garda
BOROVA Rist. Vino di vino - Praga
BUCCOLINI Palazzo Riccucci - Montappone
CAPRIOTTI Agrit. Fiori di campo - Fermo
COSTANTINI Rist. Calamaro- Lido di Fermo
EVANDRI E. Hotel Rist. Villa Montotto -
Monterubbiano
EVANDRI L. Chalet Rist Vela – Porto S. Giorgio
HACHIMI Chalet Bagni Anna - Fermo
IANUA’ A. Chalet Quibe – Porto S Giorgio
IANUA’ L. Rist. Pizzeria Verde pistacchio
JARID Hotel K2 – Igea Marina
MARROZZINI Rist. Il gambero – Porto S. Elpidio
MEMNOUNE Rist. Il veneziano – Civitanova Marche
MIANDRO Rist. Orsolina - Fermo
PACIONI Rist. S Marco - Servigliano
PAZZI Hotel Carlone - Breguzzo
6
PETRINI Hotel Horizon - Montegranaro
PETTINARI Rist. Hotel San Paolo - Montegiorgio
QUINTOZZI Rist. S Marco - Servigliano
SAKO Pizzeria Pizzazzolina - Grottazzolina
SANTARELLI Hotel du lac et du parc - Riva del Garda
SULCE Rist. Il veneziano – Civitanova Marche
TERRIBILI Hotel S. Giorgio - Montappone
TESTONI Rist. Il palazzo - Praga
TROIANI Hotel Royal - Lido di Fermo
VOINEA Hotel San Salvador - Igea Marina
SBOCCHI UNIVERSITARI E/O PROFESSIONALI
Ristorazione commerciale: Cucina d'albergo; Ristorante; Trattoria - Osteria; Pizzeria - Pub;
Bistrot - Brasserie; Spaghetterie; Grill-room - Steak-house; Ristorazione d'asporto; Self-service;
Centri della salute
Ristorazione industriale: Mensa aziendale; Mensa scolastica e universitaria; Ristorazione
ospedaliera; Ristorazione militare e carceraria; Ristorazione assistenziale: Centri di preparazione
pasti; Ristorazione su aerei, navi e treni; Organizzazione e preparazione banchetti; Gestione di ville
per ricevimenti
Consulenze: Alberghi; Ristoranti; Industrie alimentari; Industrie di attrezzature; Food and beverage
manager
Insegnamento: I.P.S.E.O.A.; Centri di formazione professionale; Corsi di cucina privati;
Presentazioni di nuovi prodotti alimentari; Dimostrazioni di nuove attrezzature di cucina
Inoltre accesso a tutte le facoltà universitarie.
1.2. ANALISI DEL TERRITORIO E DELL’UTENZA
Il territorio di riferimento dell’Istituto Tarantelli ha il suo fulcro in Sant’Elpidio a mare e ne
comprende il circondario dal mar Adriatico all’interno collinare. Accanto alla produzione
calzaturiera, da sempre settore di primaria importanza, si è sviluppata in modo rilevante l’attività
del turismo balneare, artistico, archeologico, architettonico, agrituristico ed enogastronomico. In
questo contesto si rendono indispensabili figure professionali competenti, dotate di elevata umanità
e competenze tecniche e di padronanza delle lingue straniere, capaci di promuovere e presentare le
specificità enogastronomiche e turistiche del territorio.
1.3. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SUO EXCURSUS STORICO
La classe è formata da 28 alunni: 16 maschi e 12 femmine, ne fa parte un allievo diversamente abile
7
che segue il programma per obiettivi minimi; durante l’anno scolastico questo alunno è stato
assistito per 12 ore settimanali dall’insegnante di sostegno, che è arrivata in classe in modo
definitivo dal 14 novembre 2016 e che è sempre stata presente durante le verifiche scritte (si
rimanda alla documentazione riservata allegata al presente documento).
Gli studenti provengono dalla 4 A dello scorso anno scolastico; il gruppo classe è compatto e ben
affiatato.
Gli alunni hanno affrontato quest’ultimo anno di corso con impegno non sempre adeguato che, a
fronte di discrete capacità di tipo pratico, non ha sempre portato all'approfondimento teorico
necessario per sviluppare tutti i contenuti trasmessi nelle varie discipline.
In generale si può ritenere che, dal punto di vista del profitto e quindi delle conoscenze acquisite,
nella classe si distingue un primo gruppo, formato da alcuni elementi, che con costanza si è
impegnato raggiungendo una preparazione di livello discreto, un secondo gruppo più numeroso che
è riuscito a raggiungere solamente una preparazione di livello sufficiente e un altro gruppo che
presenta molte difficoltà e lacune in varie discipline . Il processo di apprendimento è risultato lo
stesso per quasi tutte le discipline; in alcune, come Matematica, Diritto e Tecniche amministrative e
Lingua Inglese gli alunni hanno dimostrato di avere difficoltà più evidenti dovute anche a lacune
pregresse.
L’esposizione orale delle conoscenze e dei contenuti delle varie discipline risulta fortemente
condizionata dalla povertà del lessico che gli alunni hanno dimostrato di avere nelle diverse
verifiche effettuate.
Per quanto riguarda il comportamento, gli allievi hanno avuto un atteggiamento generalmente
educato, anche se da parte di qualche alunno si sarebbe voluta una partecipazione al dialogo
educativo più responsabile. Nel corso dell’anno scolastico non sono stati presi provvedimenti
disciplinari verso alcuno.
I programmi sono stati adeguati alla classe, perciò si fa riferimento alle relazioni di ciascun
insegnante (allegate al presente documento).
1.4. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
I rapporti con le famiglie sono stati curati attraverso i colloqui generali e nella ora settimanale di
ricevimento prevista dall’orario settimanale, secondo il calendario scolastico comunicato all’inizio
dell’anno. Da queste occasioni di incontro con le famiglie è nato un buon rapporto di collaborazione
che è stato importante per la conoscenza di condizioni ed esigenze familiari particolari, in cui alcuni
alunni si possono essersi trovati nel corso dell’anno scolastico. In diversi casi il coordinatore di
classe ha contattato per mezzo delle comunicazioni periodiche o di lettere la famiglia per riferire in
merito a situazioni riguardanti le assenze e la disciplina.
1.5. ATTIVITÀ DI RECUPERO REALIZZATE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO
Nel corso di tutto l’anno scolastico sono state svolte attività di recupero in itinere; in particolare
all’inizio del secondo periodo didattico a seguito degli esiti dello scrutinio intermedio si è svolto il
recupero curriculare, al termine del quale sono state effettuate delle prove scritte i cui esiti sono stati
comunicati alle famiglie tramite formale informativa. Inoltre nell’ultima parte dell’anno scolastico
sono state realizzate delle ulteriori lezioni di recupero di Matematica, Inglese e Diritto e tecniche
amministrative al fine di aiutare gli alunni a colmare le loro lacune.
1.6. PERMANENZA DEL CORPO DOCENTE
Docenti Disciplina Permanenza
8
1 Lattanzi Loriana Letteratura italiana - Storia Pluriennale
2 Di Rosa Roberta Scienza e cultura
dell’alimentazione Biennale
3 Isidori Stefano Lab. dei servizi enogastronomici -
settore sala e vendita Biennale
4 Paci Tiziana Diritto e tecniche amm.ve della
struttura ricettiva Annuale
4 Valentini Angela Lingua Inglese Pluriennale
5 Carlini M.Teresa Lingua Francese Biennale
6 Rossi Andrea Lab. dei servizi enogastronomici -
settore Cucina Pluriennale
7 Melatini Leonardo Religione Pluriennale
8 Meconi Giulio Matematica Annuale
9 Meconi Marcello Scienze Motorie e sportive Pluriennale
10 Quaranta Sestina Vanessa
Sostegno Annuale
1.7. RISULTATI DELLO SCRUTINIO DELL’ANNO PRECEDENTE
1.7.1 Promozione per proprio merito ed all’unanimità dei seguenti alunni: 1 ADNANI NOURREDINE 11 IANUA’ LUCA
2 ANTENUCCI FEDERICA 12 MARROZZINI
FRANCESCA
3 BERNETTI BEATRICE 13 PACIONI VALENTINA
4 BOROVA KEJSI 14 PAZZI LUCA
5 BUCCOLINI MATTEO 15 PETTINARI FEDERICO
6 CAPRIOTTI SAMUELE 16 QUINTOZZI
CARLOMARIA
7 COSTANTINI GIORGIO 17 SAKO OLSJAN
8 EVANDRI EDOARDO 18 SANTARELLI FEDERICA
9 EVANDRI LAURA 19 TERRIBILI ILENIA
10 IANUA’ ALEX 20 VOINEA MIHAELA
ALEXANDRA
1.7.2. Rinvio della formulazione del giudizio finale, per i seguenti allievi : ALUNNO/A
Disciplina insufficiente
HACHIMI MUSTAFA DIRITTO E TECNICHE. AMM. VE
MATEMATIVA
9
JARID IMAN DIRITTO E TECNICHE AMM.VE
MEMNOUNE MOUNA DIRITTO E TECNICHE AMM.VE
MIANDRO ANASTASIA DIRITTO E TECNICHE AMM.VE
PETRINI FABIO DIRITTO E TECNICHE AMM.VE
SULCE GIULIO DIRITTO E TECNICHE AMM.VE
MATEMATICA
TESTONI DEVIN DIRITTO E TECNICHE AMM.VE
TROIANI DAVID MATEMATICA
STORIA
2. OBIETTIVI RAGGIUNTI
C O M P E T E N Z E C H I A V E T R A S V E R S A L I
Come riportato nella programmazione annuale di classe, si elencano di seguito gli obiettivi in
termini di competenze chiave trasversali e riguardanti i vari ambiti formativi raggiunti dagli alunni
AMBITO FORMATIVO
Costruzione del se
COMPETENZE SPECIFICHE
OBIETTIVI LIVELLO
• Organizzare il proprio apprendimento Sufficiente
• Essere consapevole dei propri bisogni Discreto
• Essere consapevole del proprio processo di
apprendimento (tecniche di lettura e di
scrittura,
Sufficiente
• Memorizzazione, esposizione orale etc.) Sufficiente
• Essere autonomi nella studio e in qualsiasi
processo di apprendimento, di analisi, di
valutazione e di autovalutazione.
Sufficiente
• Essere consapevoli delle proprie capacità,
delle proprie attitudini e della propria
preparazione
Sufficiente
• Essere consapevoli delle proprie aspirazioni e
attitudini al fine dell’inserimento nel mondo
del lavoro o per il proseguimento degli studi;
Discreto
• Elaborare progetti. Sufficiente
AMBITO FORMATIVO Relazione con gli altri
OBIETTIVI LIVELLO
• Comprendere messaggi di genere diverso Sufficiente
• Rappresentare eventi, fenomeni, principi, Sufficiente
10
concetti, norme, procedure, atteggiamenti,
stati d’animo.
• Utilizzare linguaggi settoriali attinenti alle
discipline.
Sufficiente
• Interagire in gruppo. Sufficiente
• Ascoltare e comprendere il diverso punto di
vista ed essere disponibili al confronto al
fine di riuscire a realizzare un
comportamento tollerante e democratico.
Discreto
• Contribuire all’apprendimento comune e alla
realizzazione delle attività collettive
Sufficiente
• Partecipare al lavoro in modo propositivo
Sapersi inserire in modo attivo e
consapevole nella vita sociale della scuola e
della classe: ad esempio sviluppare senso di
responsabilità nei confronti dei propri doveri
scolastici; essere corretti nel comportamento
durante le assemblee di classe, di Istituto;
essere motivati nell’affrontare le attività di
orientamento in uscita e nel prepararsi
all’Esame di Stato; ecc.
Sufficiente
• Riconoscere e rispettare diritti e bisogni
altrui: ad esempio rispettare le persone:
alunni, docenti, tutto il personale della
scuola ecc.
Sufficiente
• Riconoscere e rispettare limiti, regole e
responsabilità: ad esempio rispettare il
Regolamento di Istituto (in particolare
rispetto degli orari, delle norme riguardanti
le assenze, le giustificazioni…), rispettare le
strutture scolastiche (aule, arredi, laboratori,
servizi)
Sufficiente
AMBITO FORMATIVO Rapporto con la realtà naturale e socioculturale
OBIETTIVI LIVELLO
• Affrontare situazioni problematiche Sufficiente
• Costruire e verificare ipotesi Sufficiente
• Individuare fonti e risorse adeguate Sufficiente
• Raccogliere e valutare i dati Sufficiente
• Proporre soluzioni utilizzando contenuti e
metodi delle diverse discipline secondo il
tipo di problema.
Sufficiente
• Applicare principi e regole Sufficiente
• Individuare e rappresentare collegamenti e
relazioni tra fenomeni, eventi e concetti
diversi anche appartenenti a diversi ambiti
disciplinari.
Sufficiente
• Riconoscere analogie e differenze, cause ed
effetti.
Sufficiente
11
• Relativizzare fenomeni ed eventi. Sufficiente
• Cogliere la coerenza all’interno dei
procedimenti.
Sufficiente
• Acquisire ed interpretare l’informazione
ricevuta nei diversi ambiti e attraverso
diversi strumenti comunicativi.
Sufficiente
• Interpretare fatti e fenomeni ed esprimere
considerazioni personali.
Sufficiente
3. ORGANIZZAZIONE E SCANSIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE, ANCHE PER I CARICHI DI LAVORO.
L’anno scolastico è suddiviso in un trimestre e un pentamestre. All’interno dei due periodi didattici
l’organizzazione e la scansione delle attività è stabilita dai singoli docenti nelle rispettive
programmazioni disciplinari. Riguardo alla gestione dei carichi di lavoro si rimanda alle
metodologie per il conseguimento delle competenze trasversali (punto 5).
4. CONTENUTI PLURIDISCIPLINARI Con delibera del Consiglio di Classe l’ UDA sulla cucina internazionale, che all’inizio dell’anno era
stata programmata, non è stata realizzata sotto forma di prova pratica od orale ma gli alunni della
classe hanno solo elaborato delle tesine con il supporto dei Docenti, i quali poi singolarmente hanno
valutato l’elaborato scritto.
5. METODI E STRUMENTI DI INSEGNAMENTO METODOLOGIE PER IL CONSEGUIMENTO DELLE COMPETENZE TRASVERSALI Per raggiungere le competenze sopra indicate si sono favorite le seguenti metodologie:
• la centralità dello studente nel processo di insegnamento-apprendimento
• la coerenza da parte del Consiglio di classe nella trasmissione dei messaggi agli studenti
• la massima trasparenza nella programmazione e nei criteri di valutazione (l’alunno deve
essere reso partecipe di quello che fa e di come venga valutato)
• l’alternanza di lezioni frontali e di lezioni dialogiche e partecipate
• esercitazioni in classe in cui sono stati proposti esercizi e/o problemi, attività creative, di
analisi testuale, attività di ricerca o consultazione, ecc.
• la programmazione mirata e attenta delle verifiche scritte per evitarne quanto più possibile la
concentrazione in particolari giornate
• la chiarezza nella comunicazione, non solo specificatamente disciplinare
• la delineazione di almeno un percorso pluridisciplinare a carattere metodologico e/o
contenutistico (UDA)
• la frequenza ad incontri di arricchimento culturale.
12
METODOLOGIE:
Sono state utilizzate metodologie e tipologie di verifiche diversificate e funzionali alle competenze
prefissate, che prevedono l’utilizzo delle seguenti attività didattiche:
1. lezione frontale
2. lezione partecipata
3. lavoro individuale e di gruppo
4. insegnamento per problemi
5. laboratori
STRUMENTI:
• libri di testo in adozione ed altri
• mezzi audiovisivi
• strumentazioni informatiche
• materiale di consultazione
• carte murali
• fotocopie
6. METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, VERIFICA E VALUTAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DELLE COMPETENZE TRASVERSALI
Per verificare e valutare il raggiungimento delle competenze trasversali prefissate, il Consiglio di
classe ha ritenuto opportuno fare ricorso a:
• discussioni periodiche con la classe e attività di autovalutazione
• verifiche pluridisciplinari
• prove comuni
• confronto formale nei Consigli di Classe e comparazione dei risultati e delle osservazioni
dei singoli docenti ed eventualmente dei rappresentanti degli studenti e dei genitori
• confronto informale tra i docenti
EVENTUALI INTERVENTI DIDATTICO-EDUCATIVI MESSI IN ATTO NEL CORSO DELL’ANNO
• interventi di recupero rivolti ad alunni in difficoltà (in itinere, corsi, pausa didattica)
• colloqui con le famiglie
• colloqui singoli o di classe con gli alunni.
COMPORTAMENTI COMUNI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE
• Pretendere che gli allievi al cambio dell’ora attendano il professore in classe
• Controllare che gli allievi portino i libri ed eseguano i compiti assegnati
• Autorizzare l’uscita dall’aula uno alla volta
• Pretendere che gli allievi rientrino puntuali in classe dopo la ricreazione
• Convocare i genitori nei casi particolari
13
• Pretendere rispetto nei confronti delle persone che lavorano dentro la scuola, degli ambienti
esterni e dei beni comuni (attrezzature, strutture, ecc.)
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA
La verifica degli apprendimenti si è realizzata attraverso la somministrazione di prove diverse e
ripetute nel tempo (in itinere, finali).
I docenti utilizzano i seguenti strumenti di verifica:
− Colloqui
− Saggi brevi
− Riassunti
− Esercizi
− Risoluzione di situazioni problematiche multidisciplinare (Unità di Apprendimento)
− Prove di comprensione dei testi scritti
− Relazioni di ricerca
− Prove strutturate o semistrutturate.
Si è curata in modo particolare la preparazione alle prove dell'Esame di Stato conclusivo del corso
di studi, attraverso simulazioni che hanno aiutato gli studenti a comprendere la struttura delle prove
d’esame Per gli strumenti di verifica utilizzati nelle varie discipline si fa riferimento alle
programmazioni dei singoli docenti dove essi verranno specificati.
ULTERIORI FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE FINALE
□ Metodo di studio
□ Partecipazione all’attività didattica
□ Impegno
□ Interesse
□ Progresso
□ Livello della classe
□ Situazione personale
DEFINIZIONE DELLA QUANTITÀ E QUALITÀ DELLE VERIFICHE ORALI E SCRITTE PER CIASCUNA DISCIPLINA
Formative: accertamento sistematico dell’iter di apprendimento per apportare eventuali modifiche
(domande flash, test, esercizi, discussioni guidate, orali brevi, ecc.)
Sommative: Almeno due verifiche per ogni periodo didattico (di cui una scritta per le discipline che
prevedono la valutazione scritta).
Per i criteri adottati per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza ed abilità si fa riferimento alla tabella riportata nel P.O.F.
7. ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI
Nel corrente anno scolastico la classe ha partecipato al viaggio di istruzione a Napoli e Costiera
amalfitana dal 5 al 8 aprile scorso. Gli alunni hanno partecipato anche a diverse attività e visite
aziendali quali:
24 gennaio Fiera Sigep
14
10 febbraio Teatro in lingua inglese: Amleto – Ascoli Piceno
4-5-6 marzo Tipicità - Fermo
31 marzo Incontro con Vissani
3-4 aprile Corso di panificazione
19 e 21 marzo Lezioni di web marketing
Inoltre alcuni alunni hanno svolto degli stage in tempi diversi da quello di inizio anno scolastico a
Minsk dal 21 al 25 novembre 2016 e a Livigno (9-19 gennaio 2017).
8. ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO POST-DIPLOMA Alcuni alunni hanno partecipato alle attività proposte riguardo l’orientamento post diploma, in
particolare presso l’Università di Camerino il 3 marzo.
9. ULTERIORI ELEMENTI SIGNIFICATIVI PER LA COMMISSIONE D’ESAME:
9. 1 - CREDITI FORMATIVI DEGLI ANNI PRECEDENTI
ALUNNO III ANNO IV ANNO
ADNANI 6 6
ANTENUCCI 5 5
BERNETTI 6 7
BOROVA 4 5
BUCCOLINI 4 4
CAPRIOTTI 7 7
COSTANTINI 6 6
EVANDRI E. 6 6
EVANDRI L. 6 6
HACHIMI 4 4
IANUA’ A. 5 6
IANUA’ L. 4 5
JARID 5 4
MARROZZINI 4 6
MEMNOUNE 4 4
15
MIANDRO 5 4
PACIONI 7 7
PAZZI 5 6
PETRINI 4 4
PETTINARI 6 5
QUINTOZZI 4 5
SAKO 6 5
SANTARELLI 6 6
SULCE 4 4
TERRIBILI 5 6
TESTONI 4 4
TROIANI 5 4
VOINEA 6 6
10. ESPERIENZE DI PREPARAZIONE ALL’ESAME
La classe ha svolto le seguenti simulazioni delle prove d’esame:
23/02/2017 Simulazione della prima prova scritta (Italiano)
27/03/2017 Simulazione della terza prova scritta
12/04/2017 Simulazione della seconda prova scritta.
27/04/2017 Simulazione della terza prova scritta.
Materie coinvolte nella terza prova: Lingua Inglese, Diritto e tecniche amministrative delle aziende
ricettive, Laboratorio di enogastronomia – Cucina, Scienze motorie
ALLEGATI: o Griglie di valutazione:
- N.5 griglie di valutazione relative alla prima prova scritta
- griglia di valutazione relativa alla seconda prova scritta
- griglia di valutazione per la terza prova scritta
- griglia di valutazione per il colloquio
o Schema della terza prova
o Percorsi formativi delle singole discipline
16
Griglia di valutazione prova scritta di ITALIANO - Saggio breve
Cognome
Nome
Classe
Tipologia
INDICATORI VALUTAZIONE PUNTI GREZZI
da attribuire
PUNTI GREZZI
assegnati � Prestazione non data 0 � Grav. Insufficiente 1-12 � Insufficiente 24 � Mediocre 30 � Sufficiente 36 � Discreto 42 � Buono 48
Conoscenza specifica degli argomenti richiesti e congruenza tra titolo e contenuto dell’elaborato
� Ottimo 60
� Prestazione non data 0 � Grav. Insufficiente 1-5 � Insufficiente 10 � Mediocre 12 � Sufficiente 14 � Discreto 16 � Buono 18
Padronanza della lingua capacità espressive logico-linguistiche
� Ottimo 22
� Prestazione non data 0 � Grav. Insufficiente 1-3 � Insufficiente 6 � Mediocre 8 � Sufficiente 9 � Discreto 10 � Buono 12
Capacità di organizzare il testo attraverso una efficace selezione e montaggio dei dati
� Ottimo 15
� Insufficiente 0 � Sufficiente 1 � Discreto 2
Coerenza del registro e dello stile rispetto
alla tipologia - saggio � Buono/Ottimo 3
Punteggio grezzo
SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE del punteggio in 100esimi al punteggio voto in 15esimi
Punteggio grezzo in 100esimi
0-2 3-7 8-12 13-18 19-23 24-29 30-35 36-42 43-49 50-56 57-64 65-73 74-82 83-93 94-100
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Punteggio voto in 15esimi
Porto Sant’Elpidio Punteggio attribuito alla prova / 15
Il Presidente _________________ I Commissari
___________________________
17
Griglia di valutazione prova scritta di ITALIANO – Articolo di giornale
Cognome
Nome
Classe
Tipologia
INDICATORI VALUTAZIONE PUNTI GREZZI da attribuire
PUNTI GREZZI assegnati
� Prestazione non data 0
� Grav. Insufficiente 1-12
� Insufficiente 24
� Mediocre 30
� Sufficiente 36
� Discreto 42
� Buono 48
1. Conoscenza specifica degli argomenti richiesti e capacità di avvalersi in modo esatto del materiale proposto
� Ottimo 60
� Prestazione non data 0
� Grav. Insufficiente 1-5
� Insufficiente 10
� Mediocre 12
� Sufficiente 14
� Discreto 16
� Buono 18
2. Padronanza della lingua capacità espressive logico- linguistiche coerenti con l’argomento o il destinatario � Ottimo 22
� Prestazione non data 0
� Grav. Insufficiente 1-3
� Insufficiente 6
� Mediocre 8
� Sufficiente 9
� Discreto 10
� Buono 12
3. Capacità di organizzare il testo secondo le consegne
� Ottimo 15
� Insufficiente 0
� Sufficiente 1
� Discreto/ 2 4. Capacità di elaborazione
critica, originalità e/o creatività
� BuonoOttimo 3
Punteggio grezzo
SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE del punteggio in 100esimi al punteggio voto in 15esimi
Punteggio grezzo in 100esimi
0-2 3-7 8-12 13-18 19-23 24-29 30-35 36-42 43-49 50-56 57-64 65-73 74-82 83-93 94-100
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Punteggio voto in 15esimi
Porto Sant’Elpidio Punteggio attribuito alla prova / 15
Il Presidente _________________ I Commissari
___________________________
___________________________
18
Griglia di valutazione prova scritta di ITALIANO – Analisi del testo
Cognome
Nome
Classe
Tipologia
INDICATORI VALUTAZIONE PUNTI GREZZI da attribuire
PUNTI GREZZI assegnati
� Prestazione non data 0
� Grav. Insufficiente 1-12
� Insufficiente 24
� Mediocre 30
� Sufficiente 36
� Discreto 42
� Buono 48
1. Conoscenza specifica degli argomenti richiesti (aderenza alla traccia e comprensione del testo)
� Ottimo 60
� Prestazione non data 0
� Grav. Insufficiente 1-5
� Insufficiente 10
� Mediocre 12
� Sufficiente 14
� Discreto 16
� Buono 18
2. Analisi del testo nelle sue strutture essenziali e interpretazione
� Ottimo 22
� Prestazione non data 0
� Grav. Insufficiente 1-3
� Insufficiente 6
� Mediocre 8
� Sufficiente 9
� Discreto 10
� Buono 12
3. Padronanza della lingua, capacità espressive logico- linguistiche e critiche
� Ottimo 15
� Insufficiente 0
� Sufficiente 1
� Discreto 2 4. Approfondimenti a scelta tra:
- il livello letterario - il livello storico letterario
� Buono/ Ottimo 3
Punteggio grezzo
SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE del punteggio in 100esimi al punteggio voto in 15esimi
Punteggio grezzo in 100esimi
0-2 3-7 8-12 13-18 19-23 24-29 30-35 36-42 43-49 50-56 57-64 65-73 74-82 83-93 94-100
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Punteggio voto in 15esimi
Porto Sant’Elpidio Punteggio attribuito alla prova / 15
Il Presidente _________________ I Commissari
___________________________
___________________________
19
Griglia di valutazione prova scritta di ITALIANO - Tema di ordine generale
Cognome
Nome
Classe
Tipologia
INDICATORI VALUTAZIONE PUNTI GREZZI
da attribuire
PUNTI GREZZI
assegnati � Prestazione non data 0
� Grav. Insufficiente 1-12
� Insufficiente 24
� Mediocre 30
� Sufficiente 36
� Discreto 42
� Buono 48
1. Conoscenza specifica degli argomenti richiesti (aderenza alla traccia)
� Ottimo 60
� Prestazione non data 0
� Grav. Insufficiente 1-5
� Insufficiente 10
� Mediocre 12
� Sufficiente 14
� Discreto 16
� Buono 18
2. Padronanza della lingua, capacità espressive logico-linguistiche e critiche
� Ottimo 22
� Prestazione non data 0
� Grav. Insufficiente 1-3
� Insufficiente 6
� Mediocre 8
� Sufficiente 9
� Discreto 10
� Buono 12
3. Capacità di organizzare un testo
� Ottimo 15
� Insufficiente 0
� Sufficiente 1
� Discreto 2
4. Capacità di elaborazione critica, originalità e/o creatività
� Buono/Ottimo 3
Punteggio grezzo
SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE del punteggio in 100esimi al punteggio voto in 15esimi
Punteggio grezzo in 100esimi
0-2 3-7 8-12 13-18 19-23 24-29 30-35 36-42 43-49 50-56 57-64 65-73 74-82 83-93 94-100
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Punteggio voto in 15esimi
Porto Sant’Elpidio Punteggio attribuito alla prova / 15
Il Presidente _________________ I Commissari
___________________________
___________________________
20
Griglia di valutazione prova scritta di ITALIANO – Tema di argomento storico
Cognome
Nome
Classe
Tipologia
INDICATORI VALUTAZIONE PUNTI GREZZI da attribuire
PUNTI GREZZI assegnati
� Prestazione non data 0
� Grav. Insufficiente 1-12
� Insufficiente 24
� Mediocre 30
� Sufficiente 36
� Discreto 42
� Buono 48
1. Conoscenza specifica degli argomenti richiesti in senso diacronico (evoluzione nel tempo) e sincronico (in una data fase)
� Ottimo 60
� Prestazione non data 0
� Grav. Insufficiente 1-5
� Insufficiente 10
� Mediocre 12
� Sufficiente 14
� Discreto 16
� Buono 18
2. Padronanza della lingua capacità espressive logico- linguistiche e competenze lessicali anche di tipo storiografico
� Ottimo 22
� Prestazione non data 0
� Grav. Insufficiente 1-3
� Insufficiente 6
� Mediocre 8
� Sufficiente 9
� Discreto 10
� Buono 12
3. Capacità di organizzare il testo , i fatti distinti dalla interpretazione
� Ottimo 15
� Insufficiente 0
� Sufficiente 1
� Discreto/ 2
4. Capacità di elaborazione critica dell’evento storico, originalità e/o creatività � BuonoOttimo 3
Punteggio grezzo SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE del punteggio in 100esimi al punteggio voto in 15esimi
Punteggio grezzo in 100esimi
0-2 3-7 8-12 13-18 19-23 24-29 30-35 36-42 43-49 50-56 57-64 65-73 74-82 83-93 94-100
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Punteggio voto in 15esimi Porto Sant’Elpidio Punteggio attribuito alla prova / 15
Il Presidente _________________ I Commissari
21
Griglia di valutazione Seconda prova scritta
Commissione
ESAME DI STATO 2015 / 2016 Prova scritta di SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
Misurazione del punteggio grezzo in 100esimi e valutazione in 15esimi
CANDIDATO ___________________________________________ CLASSE _________
Indicatori Descrittori specifici Valutazione Punteggi grezzi da attribuire
Peso per Punti
1.Conoscenza specifica
degli argomenti richiesti
Peso = 10
Conoscenza della questione e
delle problematiche connesse
□ Prestazione non data □ Gravem. Insufficiente
□ Insufficiente
□ Sufficiente □ Discreto / Buono
□ Buono / Ottimo
0 1
2
3 4
5
2. Padronanza del
linguaggio specifico
della disciplina
Peso = 4
Competenze linguistiche
coerenti con il codice
specifico delle discipline
□ Prestazione non data □ Gravem. Insufficiente
□ Insufficiente
□ Sufficiente □ Discreto / Buono
□ Buono / Ottimo
0 1
2
3 4
5
3. Competenza nella
organizzazione della
relazione tecnica-
scientifica
Peso = 3
Costruzione di un discorso
ordinato e coerente
□ Prestazione non data □ Gravem. Insufficiente
□ Insufficiente
□ Sufficiente □ Discreto / Buono
□ Buono / Ottimo
0 1
2
3 4
5
4. Capacità di
elaborazione critica e
razionalità
dell’impostazione
Peso = 3
Capacità di sviluppo critico
della questione affrontata
□ Prestazione non data
□ Gravem. Insufficiente □ Insufficiente
□ Sufficiente
□ Discreto / Buono □ Buono / Ottimo
0
1 2
3
4 5
Totale punteggio grezzo
espresso in 100esimi
/ 100
SCALA GRAFICA DI TRASFORMAZIONE (dal punteggio grezzo in 100esimi al punteggio voto in 15esimi)
La corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto è stata calcolata in base ad una interpolazione quadratica che fa corrispondere allo 0% delle
prestazioni il punteggio di 1/15, al 50% delle prestazioni il punteggio di 10/15 e al 100% delle prestazioni, il punteggio di 15/15, secondo l’equazione y = - 6,34 x2 +20,34
x + 1 (dove y = punteggio voto in 15esimi e x = punteggio grezzo percentuale).
Sant’Elpidio a Mare, lì ______________ Punteggio voto attribuito alla prova: /15
Il Presidente I Commissari
22
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Candidato/a
Classe
INDICATORI PESO MASSIMO
attribuibile all’indicatore
VALUTAZIONE E PUNTEGGIO
ATTRIBUIBILE
Punteggio assegnato
Padronanza della lingua e proprietà di
linguaggio disciplinare
Peso 5 punti
□ Prestazione non data 0
□ Scarso 1
□ Insufficiente 2
□ Mediocre 2,5
□ Sufficiente 3
□ Discreto 4
□ Buono 4,5
□ Ottimo 5
Conoscenza specifica degli argomenti
richiesti
Peso 12 punti
□ Prestazione non data 0
□ Scarso 4
□ Insufficiente 5
□ Mediocre 6
□ Sufficiente 8
□ Discreto 10
□ Buono 11
□ Ottimo 12
Capacità di utilizzare le conoscenze
acquisite o di collegarle anche in forma
interdisciplinare
Peso 5 punti
□ Prestazione non data 0
□ Scarso 1
□ Insufficiente 2
□ Mediocre 2,5
□ Sufficiente 3
□ Discreto 4
□ Buono 4,5
□ Ottimo 5
Capacità di elaborazione critica, originalità
e/o creatività
Peso 5 punti
□ Prestazione non data 0
□ Scarso 1
□ Insufficiente 2
□ Mediocre 2,5
□ Sufficiente 3
□ Discreto 4
□ Buono 4,5
□ Ottimo 5
Discussione sugli elaborati (prove scritte) –
Capacità di autocorrezione e/o capacità di
conferma/giustificazione motivata sulle scelte
effettuate. Discussione di esperienze tecnico
pratiche
Peso 3 punti
□ Prestazione non data 0
□ Scarso 0,5
□ Insufficiente 1
□ Mediocre 1,5
□ Sufficiente 2
□ Discreto 2,5
□ Buono / Ottimo 3
Punteggio totale Punteggio attribuito alla prova
Porto Sant’Elpidio, lì
Il Presidente I Commissari
___________________________ ______________________ _______________________
23
I.I.S.S. “Carlo Urbani” – Istituto “E. Tarantelli” Sant’Elpidio a Mare (FM )
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA PLURIDISCIPLINARE –ESAME DI STATO 2016/2017
CANDIDATO …………………………………………CLASSE 5 C TSR
FIRMA…………………………………………
TERZA PROVA SCRITTA PLURIDISCIPLINARE ( Valutazione totale in quindicesimi )
STRUTTURA DELLA PROVA: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA (12 QUESITI)
TEMPO MAX ASSEGNATO ALLA PROVA: 3 ORE
SUSSIDI CONSENTITI: Vocabolario Lingua Italiana,Lingua Straniera, Codice civile. Il candidato formuli autonomamente una risposta rispettando rigorosamente i limiti massimi di estensione ( righe ) indicati per ciascun quesito proposto .
PUNTEGGIO TOTALE ATTRIBUITO
Trattazione/quesito n° _____1____: punteggio attribuito punti …./ 100 Trattazione/quesito n° _____2____: punteggio attribuito punti …./ 100 Trattazione/quesito n° _____3____: punteggio attribuito punti …./ 100 Trattazione/quesito n° _____4____: punteggio attribuito punti …./ 100 Trattazione/quesito n° _____5____: punteggio attribuito punti …./ 100 Trattazione/quesito n° _____6____: punteggio attribuito punti …./ 100 Trattazione/quesito n° _____7____: punteggio attribuito punti …./ 100 Trattazione/quesito n° _____8____: punteggio attribuito punti …./ 100 Trattazione/quesito n° _____9____: punteggio attribuito punti …./ 100 Trattazione/quesito n° ____10____: punteggio attribuito punti …./ 100 Trattazione/quesito n° ____11____: punteggio attribuito punti …./ 100 Trattazione/quesito n° ____12____: punteggio attribuito punti …./ 100 ________________________________________________________________
Punteggio complessivo attribuito alla prova punti __________/100. (*) (media aritmetica approssimata)
24
TABELLA DI TRASFORMAZIONE (Dal punteggio grezzo in 100/mi al voto in 15/mi )
Punteggio voto attribuito alla prova: ______ / 15 Nota (*) - Il punteggio complessivo risultante dalla media aritmetica dei punteggi attribuiti alle singole trattazioni/quesiti, in presenza di numeri
decimali, viene approssimato in eccesso all'unità superiore per valori decimali ≥ 0,5; all'unità inferiore per valori decimali < 0,5. Alla prova giudicata
sufficiente non può essere attribuito un punteggio inferiore a 10/15. (La prova è valutata col livello sufficiente in corrispondenza di una prestazione pari al 50% del contenuto sviluppato/conoscenza/competenza/capacità richieste; è valutata di livello ottimo in corrispondenza di una prestazione
pari al 100% del contenuto sviluppato/conoscenze/competenze/capacità richieste).
Sant’Elpidio a Mare, _________________
Il Presidente I commissari ….......................... ………………………. ……. …………………….
………………………. ……………………………
…………………….... …………………………...
I s t i t u t o d i I s t r u z i o n e S e c o n d a r i a S u p e r i o r e - “ C A R L O U R B A N I ” Sede Legale ed Amministrativa Via Legnano,17 - Porto Sant’Elpidio (FM) - C. F. 81012440442 - Cod. Mec. APIS00200G
E-mail: [email protected] - Pec: [email protected] - Web: www.polourbani.gov.it
25
Candidato: ___________________________________________________
Disciplina: Quesito: n. 1
Risposta (max 10 righe)
Griglia di valutazione con uso di indicatori
(Punteggio max:100 punti)
INDICATORI
PESO MASSIMO ATTRIBUIBILE
ALL'INDICATORE
LIVELLI DI VALORE
PUNTEGGIO ATTRIBUIBILE VALUTAZIONE
1) Conoscenze e com-
petenze riferite agli
argomenti richiesti
Peso 50 punti
� - Prestaz. non data ( punti) 0
� - Grav. Insuff. “ 10
� - Insufficiente “ 20
� - Mediocre “ 25
� -Sufficiente “ 30
� - Discreto/Buono “ 40
� -Buono/Ottimo “ 50
2) Padronanza del
codice linguistico
specifico
Peso 25 punti
� - Prestaz. non data punti) 0
� - Grav. Insuff. “ 5
� - Insufficiente “ 10
� - Mediocre “ 13
� -Sufficiente “ 15
� - Discreto/Buono “ 20
� -Buono/Ottimo “ 25
3) Capacità di sintesi
e/o di collegamento
ed integrazione delle
conoscenze e competenze
Peso 25 punti
� - Prestaz. non data ( punti) 0
� - Grav. Insuff. “ 5
� - Insufficiente “ 10
� - Mediocre “ 13
� -Sufficiente “ 15
� - Discreto/Buono “ 20
� -Buono/Ottimo “ 25
Punteggio totale in centesimi /100
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26
Allegato n.3: Percorsi formativi delle singole discipline
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27
ESAMI DI STATO a.s. 2016 /17
SEDE DI SANT’ELPIDIO A MARE
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE QUINTA
INDIRIZZO ENOGASTRONOMICO SEZ A
PERCORSO FORMATIVO COMPLESSIVO
DISCIPLINA ITALIANO
DOCENTE PROF.SSA LORIANA LATTANZI
I s t i t u t o d i I s t r u z i o n e S e c o n d a r i a S u p e r i o r e - “ C A R L O U R B A N I ” Sede Legale ed Amministrativa Via Legnano,17 - Porto Sant’Elpidio (FM) - C. F. 81012440442 - Cod. Mec. APIS00200G
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28
SITUAZIONE DI PARTENZA E OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe è composta da 28 alunni (12 femmine e 16 maschi) provenienti dal IV A dello scorso
anno scolastico. In classe c’è un alunno che segue una programmazione per obiettivi minimi
seguito dalla prof.ssa Quaranta per 12 ore.
Inizialmente gli alunni hanno mostrato un certo impegno e interesse per la disciplina, cosa che ha
fatto sperare nella possibilità di affrontare la programmazione prevista.
Nel corso dell’anno scolastico un piccolo gruppo di alunni ha conseguito un risultato discreto/buono
mantenendo impegno ed interesse costanti, alcuni hanno studiato in modo saltuario e raggiunto la
sufficienza piena , altri hanno cercato di colmare le loro lacune pregresse giungendo appena alla
sufficienza.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E LIVELLO DI APPRENDIMENTO RAGGIUNTO
TEMPI (ore di lezione)
MODULO CONTENUTI DISCIPLINARI
SVILUPPATI
LIVELLI DI APPROFONDIMENTO
2
6
4
5
DA ROMA CAPITALE AL PRIMO DOPOGUERRA
L’età del Postitivismo: il Naturalismo e il Verismo
Il Positivismo e la sua diffusione. Il
Naturalismo e il Verismo.
Giovanni Verga e il mondo dei Vinti.
La vita, le opere, il pensiero e la
poetica
I Malavoglia: La famiglia
Malavoglia; L’arrivo e l’addio di
Ntoni
Mastro don Gesualdo: L’addio alla
roba
Simbolismo, Estetismo, Decadentismo
L’affermarsi di una nuova sensibilità
Giovanni Pascoli e il poeta fanciullino
Discreto
Discreto
Discreto
Discreto
Discreto
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29
5
4
4
1
4
La vita, le opere, il pensiero e la
poetica.
Myricae: Lavandare; X agosto;
Temporale; Novembre
Italo Svevo e la figura dell’inetto
La vita, le opere, il pensiero e la
poetica.
La coscienza di Zeno: Prefazione e
preambolo; L’ultima sigaretta;
Luigi Pirandello e la crisi dell’individuo
La vita, le opere, il pensiero e la
poetica
Sei personaggi in cerca di autore: la
condizione di personaggi
Giuseppe Ungaretti e L’allegria La vita, le opere, il pensiero e la poetica
(solo la prima fase della
sperimentazione)
L’allegria: Fratelli, I fiumi, Porto
sepolto, Mattina, Soldati
L’età tra le due guerre
Eugenio Montale La vita, le opere, il pensiero e la poetica
Ossi di seppia: Spesso il male di vivere
ho incontrato, Ho sceso, dandoti il
braccio; Non chiederci la parola;
Meriggiare pallido e assorto.
Discreto
Discreto
Sufficiente
Discreto
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30
4
1
2
DAL PRIMO AL SECONDO DOPOGUERRA
Umberto Saba e Il Canzoniere
La vita, le opere, il pensiero e la
poetica
Il canzoniere: La capra; Sonetto di
paradiso; A mia moglie;Trieste
Il Neorealismo
La narrativa della Resistenza e del
dopoguerra
Primo Levi e Se questo è un uomo
La vita, le opere, il pensiero e la
poetica
Se questo è un uomo: Considerate se
questo è un uomo; I sommersi e i
salvati; Il canto di Ulisse
Discreto
Sufficiente
Sufficiente
4
DAGLI ANNI 50 AI NOSTRI GIORNI
Italo Calvino. La vita, le opere, il pensiero e la poetica
Le città invisibili (Ottavia, Leonia),
Se una notte d’inverno un
viaggiatore
Sufficiente
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31
1 ora per
tutto
l’anno
scolastico
SAGGIO BREVE, ARTICOLO DI GIORNALE, TEMA DI ORDINE GENERALE
La struttura del saggio breve,
dell’articolo di giornale e del tema di
ordine generale.
Discreto
METODOLOGIA DIDATTICA
Il metodo usato per la presentazione dei contenuti teorici è stato quello della lezione frontale, nel
corso della quale è stata spesso sollecitata la riflessione critica da parte degli alunni sui vari
argomenti affrontati, i collegamenti con la realtà contemporanea e i confronti tra vari autori e
movimenti culturali.
STRUMENTI
Lo strumento privilegiato è stato il libro di testo, affiancato da articoli di quotidiani e periodici
TIPOLOGIE DI VERIFICHE
Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate:
8 prove scritte
5 verifiche orali
Le verifiche scritte sono state relative allo svolgimento di saggi brevi, articoli di giornale temi di
ordine generale. Inoltre è stata effettuata una simulazione della prima prova d’esame.
Sono stati valutati anche gli elaborati assegnati come esercitazione domestica.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI E DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI MINIMI
La valutazione ha tenuto conto del livello quantitativo dei contenuti appresi, della padronanza della
lingua, della capacità di esprimere giudizi motivati, dell’evoluzione dell’apprendimento, della
partecipazione alla lezione, dell’impegno a casa e del comportamento rispettoso verso gli altri e
l’ambiente.
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32
Nelle verifiche è stato preteso il rispetto dei tempi e modi concordati, si è favorita la partecipazione
attiva degli studenti alla revisione delle prove scritte, aiutandoli ad utilizzare l’errore per modificare
il metodo di studio, stimolando la fiducia degli allievi nelle proprie possibilità e sottolineandone i
progressi cognitivi.
Sono state effettuate prove orali per verificare la conoscenza dei contenuti e la loro comprensione,
oltre alla proprietà lessicale. Le verifiche scritte si sono basate sullo sviluppo delle tipologie
dell’esame di stato.
Gli obiettivi generali della disciplina sono i seguenti
• Rafforzare l’impegno, la responsabilità e il rispetto per le scadenze programmate • Sviluppare l’attitudine all’ascolto e al confronto con gli altri • Conoscere gli argomenti chiave della disciplina • Esporre in forma chiara, lineare e sintetica dei contenuti • Usare il linguaggio specifico della disciplina • Esercitare capacità logiche di analisi e sintesi • Ragionare in modo induttivo e deduttivo • Riesaminare criticamente le conoscenze acquisite • Organizzare e valutare il proprio lavoro
Gli alunni che hanno conseguito un profitto sufficiente mostrano una conoscenza e una
comprensione dei principali avvenimenti storici del ‘900, i presupposti filosofici, gli indirizzi di
pensiero e i principi delle varie correnti culturali, i principali autori e relative opere. Permane
qualche imprecisione linguistica, sufficienti sono le capacità di collegamento.
Gli alunni che hanno conseguito un profitto discreto mostrano una conoscenza e comprensione
sicura del programma svolto. Hanno partecipato con impegno ed interesse al dialogo educativo,
possiedono una capacità espressiva discreta e sono in grado di effettuare autonomi collegamenti.
Gli alunni che hanno conseguito un profitto buono/ottimo si sono sempre impegnati con costanza
ed interesse durante il lavoro svolto in classe, hanno partecipato attivamente al dialogo educativo
apportando validi e personali contributi. Hanno una conoscenza completa ed approfondita della
materia. I contenuti acquisiti sono stati rielaborati anche attraverso uno studio domestico efficace. Il
linguaggio è puntuale e preciso.
Data_________________________________
Firma del docente
__________________________
Firma per accettazione
Rappresentanti di classe
____________________
_____________________
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33
ESAMI DI STATO a.s. 2016 /17
SEDE DI SANT’ELPIDIO A MARE
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE QUINTA
INDIRIZZO ENOGASTRONOMICO SEZ A
PERCORSO FORMATIVO COMPLESSIVO
DISCIPLINA STORIA
DOCENTE PROF.SSA LORIANA LATTANZI
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34
SITUAZIONE DI PARTENZA E OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe è composta da 28 alunni (12 femmine e 16 maschi) provenienti dal IV A dello scorso
anno scolastico. In classe c’è un alunno che segue una programmazione per obiettivi minimi
seguito dalla prof.ssa Quaranta per 12 ore.
.
Inizialmente gli alunni hanno mostrato un certo impegno e interesse per la disciplina, cosa che ha
fatto sperare nella possibilità di affrontare la programmazione prevista.
Nel corso dell’anno scolastico due o tre alunni hanno conseguito un risultato discreto/buono
mantenendo impegno ed interesse costanti, alcuni hanno studiato in modo saltuario e raggiunto la
sufficienza piena , altri hanno cercato di colmare le loro lacune pregresse giungendo appena alla
sufficienza.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E LIVELLO DI APPRENDIMENTO RAGGIUNTO
TEMPI (ore di lezione)
MODULO CONTENUTI DISCIPLINARI
SVILUPPATI
LIVELLI DI APPROFONDIMENTO
1
1
2
UN DIFFICLE INIZIO PER IL XX SECOLO
Le illusioni della Belle époque (sintesi)
L’età giolittiana in Italia
Il nazionalismo e il riarmo
Sufficiente
Discreto
Discreto
1
2
1
1
PRIMA GUERRA MONDIALE E RIVOLUZONE RUSSA
L’Europa in fiamme (par. 1-2-4-5)
Una guerra mondiale
Vincitori e vinti
La rivoluzione russa
Discreto
Discreto
Discreto
Discreto
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35
1
2
2
2
1
DOPOGUERRA, DEMOCRAZIE E TOTALITARISMI
La crisi del dopoguerra e il nuovo ruolo
delle masse
La Germania di Weimar e il fascismo al
potere in Italia
L’Italia di Mussolini
Le democrazie alla prova
L’Urss di Stalin e la Germania di Hitler
Sufficiente
Discreto
Discreto
Sufficiente
Discreto
2
2
2
2
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
L’aggressione nazista all’Europa
L’Asse all’offensiva
La svolta nel conflitto e l’Italia della
Resistenza
La fine della guerra: Auschwitz e Hiroshima
Discreto
Discreto
Discreto
Discreto
2
2
1
EUROPA, USA, URSS
Europa, USA, URSS
Il lento cammino della distensione
Due anni chiave: il 1968 e il 1989
Discreto
Discreto
Discreto
METODOLOGIA DIDATTICA
Le metodologie usate sono le seguenti: lezioni frontali, interattive e per soluzione di problemi,
lettura ed analisi del testo, discussioni su problemi storici, collegamenti con la realtà
contemporanea.
E’ stato effettuato un recupero costante, individuale e collettivo, degli argomenti non correttamente
appresi.
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36
STRUMENTI
Lo strumento privilegiato è stato il libro di testo, affiancato da articoli di quotidiani e periodici
TIPOLOGIE DI VERIFICHE
Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate ameno 5 verifiche orali e 1 scritta.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI E DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI MINIMI La valutazione ha tenuto conto del livello quantitativo dei contenuti appresi, della padronanza della
lingua, della capacità di esprimere giudizi motivati, dell’evoluzione dell’apprendimento, della
partecipazione alla lezione, dell’impegno a casa e del comportamento rispettoso verso gli altri e
l’ambiente.
Nelle verifiche è stato preteso il rispetto dei tempi e modi concordati, si è favorita la partecipazione
attiva degli studenti alla revisione delle prove scritte, aiutandoli ad utilizzare l’errore per modificare
il metodo di studio, stimolando la fiducia degli allievi nelle proprie possibilità e sottolineandone i
progressi cognitivi.
Sono state effettuate prove orali per verificare la conoscenza dei contenuti e la loro comprensione,
oltre alla proprietà lessicale. Le verifiche scritte si sono basate sullo sviluppo delle tipologie
dell’esame di stato.
Gli obiettivi generali della disciplina sono i seguenti
• Conoscere i contenuti fondamentali della disciplina
• Usare con proprietà il linguaggio storiografico
• Saper coordinare
• Saper interpretare
• Saper identificare le relazioni gerarchiche tra gli elementi
• Saper valutare operando connessioni e inferenze
• Ricostruire gli sviluppi sincronici e diacronici di un problema storico studiato
Gli alunni che hanno conseguito un profitto sufficiente mostrano una conoscenza e una
comprensione dei principali avvenimenti storici del ‘900. Permane qualche imprecisione
linguistica, sufficienti sono le capacità di collegamento.
Gli alunni che hanno conseguito un profitto discreto mostrano una conoscenza e comprensione
sicura del programma svolto. Hanno partecipato con impegno ed interesse al dialogo educativo,
possiedono una capacità espressiva discreta e sono in grado di effettuare autonomi collegamenti.
Gli alunni che hanno conseguito un profitto buono/ottimo si sono sempre impegnati con costanza
ed interesse durante il lavoro svolto in classe, hanno partecipato attivamente al dialogo educativo
apportando validi e personali contributi. Hanno una conoscenza completa ed approfondita della
materia. I contenuti acquisiti sono stati rielaborati anche attraverso uno studio domestico efficace. Il
linguaggio è puntuale e preciso.
Data_________________________________
Firma del docente
__________________________
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Firma per accettazione
Rappresentanti di classe
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38
Istituto “LUIGI EINAUDI” “EZIO TARANTELLI” “ENRICO MEDI”
Indirizzo ENOGASTRONOMIA
Sede di Sant’Elpidio a Mare DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
CLASSE 5° A
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
DISCIPLINA DOCENTE Lingua INGLESE Prof.ssa Angela VALENTINI
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39
SITUAZIONE DI PARTENZA E OBIETTIVI RAGGIUNTI
L’analisi della situazione di partenza evidenzia, per alcuni alunni, una preparazione
mediocre e insufficiente, sia nella lingua scritta che in quella orale, a causa di difficoltà
pregresse, un impegno non sempre costante e una partecipazione talvolta poco attiva al
dialogo educativo in classe. Un gruppo ristretto di alunni, tuttavia, mostra attitudine per la
disciplina e senso di responsabilità, ottenendo risultati pienamente sufficientI, discreti e
anche buoni. Un alunno con disabilità ha seguito una programmazione per obiettivi minimi,
riportando un profitto pienamente sufficiente e impegnandosi a sufficienza.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E LIVELLO DI APPRENDIMENTO RAGGIUNTO
Modulo didattico sviluppato
Unità didattiche
Livello di
trattazione sviluppato
(ottimo - buono-
discreto- sufficiente -
cenni )
Unità di tempo
Understanding and serving wine. discreto 1
Wine appellation sufficiente 1
Beer discreto 1
Service (dal libro di
testo “Excellent!”)
Spirits-Cocktails discreto 1
Cake-making tins and utensils sufficiente 1 In the kitchen
Different types of pastry discreto 1
Butter vs Oil discreto 1
Potato preparation and cuts sufficiente 1
Foods and preparation
Yoghurt discreto 1
Heat transmission (solo alcuni contenuti) sufficiente 1
Conduction, convection and radiation (solo alcuni
contenuti)
sufficiente 1
Cooking
New cooking techniques (solo vacuum cooking) sufficiente 1
Menus Kids’menus sufficiente 1
Eating disorders discreto 1
Teenagers and diet discreto 1
Safety and nutrition
Culinary Culture
Culinary geography:
Southern soul food USA
sufficiente
2
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The history of food in Britain sufficiente
2
Society and identity: Borough Market London sufficiente 1
Australia: from “barbies” to “bush tucker” discreto 1
The art of sushi discreto 1
Herbs and spices from around the world discreto 1
Chinese cooking (fotocopie da altro testo) discreto 1
Taste the World
ATTIVITA’ INTERDISCIPLINARE
La Lingua Inglese è stata oggetto dell’UDA, per quanto riguarda la traduzione delle ricette di piatti
etnici, concordati con il Docente di Cucina.
METODOLOGIA DIDATTICA
E’ stata usata una metodologia comunicativo – funzionale, per consentire agli alunni di agire in
situazioni di tipo professionale. Sono stati utilizzati dei documenti scritti, per arrivare
successivamente alla produzione autonoma di testi specifici.
STRUMENTI
Libro di testo, lavagna, fotocopie.
TIPOLOGIE DI VERIFICHE
Prove scritte ed orali tradizionali con comprensione di testi specifici ed attività quali questionari,
fill-in e produzione personale. Prove di produzione personale con un numero stabilito di righe come
da simulazione di Terza Prova.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI E DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI MINIMI I criteri di verifica e valutazione sono stati rapportati al grado di conseguimento delle finalità e
degli obiettivi programmati per ciascun modulo e hanno anche tenuto conto dei suoi tempi di
realizzazione e delle modifiche che si sono apportate in itinere. Le verifiche sono state una orale e
due scritte nel 1° trimestre e due orali e tre scritte nel 2° pentamestre. Nel corso di quest’ultimo,
due valutazioni scritte sono state desunte dai risultati della simulazione della Terza prova d’esame.
Gli strumenti di valutazione seguiti sono stati principalmente quelli concordati dal Consiglio di
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classe: questionari, testi di completamento, produzione personale in un numero stabilito di righe,
vero o falso e prove soggettive.
Al termine di questo anno di corso, gli studenti sono in grado di comprendere sufficientemente le
idee principali ed i particolari più rilevanti dei testi orali espositivi e dialogici. La classe
globalmente ha acquisito competenze ed abilità comunicative quasi sufficienti e sufficienti; alcuni
alunni dimostrano di saper autonomamente interagire in situazioni più complesse ed hanno
acquisito discrete buone abilità comunicative. Nell’ultima parte dell’anno scolastico, gli alunni con
valutazione insufficiente hanno cercato di recuperare, soprattutto con verifiche orali.
Data: 06/05/2017
Firma del docente
__________________________
Firma per accettazione
Rappresentanti di classe
____________________
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ESAMI DI STATO a.s. 2016/2017
SEDE DI SANT’ELPIDIO A MARE
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE QUINTA sez. A
INDIRIZZO ENOGASTRONOMIA
PERCORSO FORMATIVO COMPLESSIVO
DISCIPLINA: LINGUA FRANCESE
DOCENTE: Prof.ssa Maria Teresa Carlini
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SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe 5°A enogastronomia. è costituita da 28 alunni (16 maschi e 12 femmine) con la presenza
di 1 alunno con programmazione a obiettivi minimi e di un alunno che durante l’anno scolastico si è
ritirato.
La classe si presenta abbastanza differenziata in quanto i livelli di preparazione e di impegno sono
diversi in rapporto alle potenzialità di ognuno. In particolare risultano tre alunni con carenze nel
profitto che dimostrano difficoltà espositive sia scritte che orali.
Il percorso effettuato nell’ambito della disciplina è stato generalmente costante ed omogeneo anche
se lo svolgimento della programmazione ha subito dei rallentamenti dovuti si diversi eventi sismici
e meteorologici. Il primo trimestre si è chiuso con un profitto in media sufficiente.
Riguardo al comportamento, in generale la classe ha avuto un atteggiamento abbastanza positivo ad
ha instaurato un buon rapporto con l’insegnante. Il livello di preparazione della classe globalmente
è sufficiente.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E LIVELLO DI APPRENDIMENTO RAGGIUNTO Modulo didattico sviluppato
Unità didattiche
Livello di trattazione sviluppato (ottimo – buono-discreto sufficiente-cenni)
Unità di tempo
Hors d’oeuvre, plat principal, garniture, dessert Sufficiente Settembre
ottobre LE RESTAURANT Al centro della Francia. Grammatica: il futuro Sufficiente Settembre
Ottobre
LE ABITUDINI ALIMENTARI
Grammatica: i gallicismi, gli aggettivi e i
pronomi dimostrativi
Fare comunicazione: presentare la carta e il
menu di u ristorante e parlare delle abitudini
alimentari della Francia . il Nord-est della
Francia
Il Nord-ovest della Francia
Verifica scritta per tutti gruppi: “le abitudini
alimentati dei francesi”
Comprensione e produzione: la convenzione di
stage e il contratto di lavoro in Francia e Italia
Sufficiente Ottobre
Novembre
dicembre
LE SPECIALITA’ GASTRONOMICHE DEL CENTRO ITALIA
Grammatica: le preposizioni di luogo, il
presente dei verbi irregolari, imperativo
Verifica scritta: comprensione del testo e
produzione
Grammatica : i pronomi relativi
Buono Gennaio
febbraio
marzo
LE ABITUDINI ALIMENTARI DEI FRANCESI E LE ABITUDINI ALIMENTARI DEGLI ITALIANI
Al centro della Francia: le specialità
gastronomiche più celebri.
Buono Gennaio
febbraio
marzo
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Gli antipasti, l’aperitivo, “La preghiera della
sera dei Francesi”, l’apericena italiano, lessico
della cucina
Verifica scritta differenziata per
specializzazione: antipasti e il gran tour della
Bretagna
Grammatica: il gerundio
buono Gennaio
febbraio
marzo GLI ANTIPASTI TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE Grammatica: l’articolo partitivo, gli avverbi di
quantità, i pronomi relativi
Nelle isole italiane le specialità gastronomiche
più celebri.
Sufficiente Maggio
METODOLOGIA DIDATTICA
Il lavoro è stato impostato creando una comunicazione orale e scritta tra gli alunni e l’insegnate. A
livello orale si è richiesta la relazione riguardo temi di cultura francese e in relazione allo specifico
indirizzo della classe, facendo ricorso a diverse metodologie al fine di sollecitare negli studenti
l’interesse migliorare le conoscenze.
STRUMENTI
Libro di testo, lavagna tradizionale. I tempi sono stai quelli previsti dai programmi ministeriali: ore 3
settimanali.
TIPOLOGIE DI VERIFICHE
Le verifiche effettuate hanno mirato a verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Diverse sono
state le tipologie di verifiche: comprensione del testo, con domande a risposta aperta ed esercizi da
svolgere, tutte al termine di una unità didattica o, se possibile, di un modulo.
Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate 6 verifiche scritte e 5 orali.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI E DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI MINIMI La valutazione delle verifiche formative e sommative orali e scritte svolte durante l’anno è stata orientata
all’accertamento dell’acquisizione del processo di apprendimento e alla verifica del raggiungimento
degli obiettivi didattici prefissati.
Data_________________________________
Firma del docente
________________________
Firma per accettazione
Rappresentanti di classe
____________________
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ESAMI DI STATO a.s. 2016 /17
SEDE DI SANT’ELPIDIO A MARE
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE QUINTA
INDIRIZZO TECNICO DEI SERVIZI RISTORATIVI SEZ A
ARTICOLAZIONE: CUCINA
PERCORSO FORMATIVO COMPLESSIVO
DISCIPLINA DOCENTE
Matematica Prof. Giulio Meconi
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SITUAZIONE DI PARTENZA E OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe si compone di 28 alunni di cui uno diversamente abile segue una programmazione per
obiettivi minimi.
L’analisi della situazione di partenza ha evidenziato alcune lacune in argomenti basilari (equazioni
di grado superiore al secondo, disequazioni di primo grado intere e fratte) che sono state colmate
nel primo periodo scolastico.
Gli obiettivi della disciplina sono: lo sviluppo delle capacità intuitive e logiche, la capacità di
ragionare induttivamente e deduttivamente, la maturazione dei processi di astrazione, lo sviluppo
delle attitudini analitiche e sintetiche, l’abitudine alla precisione del linguaggio, la capacità di
ragionamento coerente, riesaminare le conoscenze acquisite, perfezionare il metodo di studio.
Non tutti questi obiettivi sono stati completamente raggiunti. Ovviamente sarebbe necessario
valutare il grado di raggiungimento di tali obiettivi per ogni singolo alunno.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E LIVELLO DI APPRENDIMENTO RAGGIUNTO
Modulo didattico sviluppato
Unità didattiche
Livello di trattazione sviluppato
Unità di tempo
disequazioni
• di secondo grado intere e frazionarie
• di grado superiore al secondo
• sistemi.
• con valore assoluto.
discreto 18 ore
funzioni
• classificazione, definizioni
• determinazione di dominio
• intervalli di positività e negatività.
• intersezione con gli assi.
discreto 7 ore
limiti
• Interpretazione grafica dei limiti.
• Limiti ed asintoti.
• Limite destro e limite sinistro.
• Calcolo dei limiti di funzioni razionali intere e
fratte.
discreto 12 ore
derivate
• Regole di derivazione.
• Derivata e suo significato.
• Derivata seconda e suo significato.
discreto 8 ore
studio di funzioni razionali intere e fratte
• Dominio, intervalli di positività e negatività,
intervalli crescenti e decrescenti, massimi, minimi,
flessi, concavità, rappresentazione grafica.
discreto 10 ore
METODOLOGIA DIDATTICA
Il metodo operativo utilizzato è consistito principalmente in lezioni frontali; diverse volte, se ciò era
possibile, si è proceduto attraverso uno studio induttivo e/o deduttivo.
La modalità di attuazione dei contenuti, oltre che tener conto degli obiettivi che si volevano
raggiungere, è stata legata al tipo di istruzione e all'indirizzo specifico in cui si operava e alla
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preparazione e alle capacità di ricezione del gruppo classe. Inoltre si è cercato di condurre l'allievo
prima a scoprire le relazioni matematiche che sottostavano a ciascun problema e poi a collegare
opportunamente e sistemare razionalmente le nozioni teoriche che via via venivano apprese.
STRUMENTI
Lo strumento privilegiato è stato il quaderno nel quale sono riportati gli appunti delle lezioni, gli
esercizi eseguiti in classe ed a casa nonché alcuni schemi forniti in fotocopia dal docente.
Raramente si è fatto riferimento al libro di testo per la parte teorica mentre è stato usato per gli
esercizi eseguiti in classe ed a casa. Si è fatto uso di strumenti informatici per seguire delle
videolezioni e per il tracciamento del grafico delle funzioni.
TIPOLOGIE DI VERIFICHE
Sono state svolte 5 verifiche scritte tradizionali.
Sono state effettuate minimo 4 verifiche orali tradizionali o scritte semistrutturate.
Occasionalmente è stato verificato il lavoro domestico svolto sul quaderno.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Nella valutazione si è tenuto conto anche dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione attiva
alle proposte didattiche.
Sia nelle prove orali che in quelle scritte gli allievi sono stati valutati in decimi.
Le verifiche periodiche tradizionali, con le esercitazioni individuali e collettive, sono servite a
valutare i1 livello di apprendimento e ad accertare in quale misura gli studenti abbiano raggiunto la
capacità di usare le strutture logico-matematiche acquisite. Inteso come particolare momento che
guida l'orientamento dell'attività didattica, le verifiche hanno assunto un ruolo formativo in quanto
hanno palesato agli alunni la misura dei progressi e delle lacune e sono servite ad attivare capacità
di autovalutazione.
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI MINIMI
Si considerano raggiunti gli obiettivi minimi della materia quando si conoscono gli elementi di base
dei principali argomenti oggetto di studio del quinto anno. E’ necessario pertanto:
• Saper risolvere delle semplici disequazioni di vario tipo.
• Saper interpretare il significato grafico di un limite.
• Saper calcolare semplici limiti delle diverse tipologie.
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• Saper determinare semplici derivate (prime e seconde) e conoscerne l’utilità nello studio della
funzione.
• Saper individuare massimi e minimi.
• Conoscere le fasi necessarie allo lo studio di una funzione ed essere in grado di studiarne
alcune più semplici.
Data ___________________________ Firma del docente
Firma per accettazione rappresentanti di classe
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ESAMI DI STATO a.s. 2016 /17
SEDE DI SANT’ELPIDIO A MARE
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE QUINTA
INDIRIZZO TECNICO DEI SERVIZI RISTORATIVI SEZ A
PERCORSO FORMATIVO COMPLESSIVO
DISCIPLINA: DIRITTO E TEECNICHE AMM.VE AZIENDE RICETTIVE
DOCENTE TIZIANA PACI
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50
SITUAZIONE DI PARTENZA E OBIETTIVI RAGGIUNTI
Dal punto di vista della preparazione teorica e delle abilità pratiche la classe non è omogenea al suo
interno; si evidenziano diversi gruppi, ognuno formato da un numero contenuto di alunni che si
attestano su differenti livelli di preparazione, dal livello gravemente insufficiente per la poca
predisposizione alla disciplina e l’impegno superficiale e discontinuo, a quello insufficiente,
mediocre , sufficiente. Solo due elementi, grazie al costante impegno nello studio e all’attenzione in
classe, sono riusciti a raggiungere risultati veramente soddisfacenti.
In generale gli alunni dimostrano diverse difficoltà sia espositive, scritte e orali, che di
apprendimento, soprattutto per gli argomenti più specificatamente tecnici.
Il percorso effettuato nell’ambito della disciplina è stato perlopiù costante e omogeneo: il primo
trimestre si è chiuso con pochissime sufficienze; il recupero curriculare fatto dopo la chiusura del
trimestre non ha migliorato la situazione . Durante il pentamestre successivo hanno continuato ad
essere presenti numerosi casi di insufficienza grave e lieve; quelli di rendimento costantemente
positivo e discreto sono stati veramente pochi.
Purtroppo non c’è stata la continuità didattica nel corso del triennio, infatti la sottoscritta ha già
insegnato in questa classe nel terzo anno ma non nel quarto, e naturalmente ciò ha comportato
qualche disagio in ordine al metodo di studio e al grado di approfondimento dello stesso.
Riguardo il comportamento, in generale tutti gli alunni hanno avuto un atteggiamento positivo ed
hanno instaurato un buon rapporto con l’insegnante.
Nella classe è presente un alunno diversamente abile che ha seguito una programmazione per
obiettivi minimi; oggetto del suo studio sono state tutte le unità didattiche di tutti i moduli previsti
nella programmazione annuale ma con un grado di approfondimento tale da garantire una
conoscenza generica e non perfettamente dettagliata di ciascun argomento trattato.
Il livello di preparazione generale della classe rimane al di sotto della sufficienza.
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PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E LIVELLO DI
APPRENDIMENTO RAGGIUNTO
Modulo n.1
BUSINESS PLAN NELLE IMPRESE RICETTIVE E RISTORATIVE LIVELLO DI APPROFONDINMENTO: OTTIMO TEMPI: OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE Modulo n.2 MARKETING DEI PRODOTTI TURISTICI LIVELLO DI APPROFONDIMENTO: OTTIMO TEMPI: GENNAIO FEBBRAIO
Unità didattica n.1 La pianificazione, la programmazione aziendale e il controllo di gestione
- La pianificazione e la programmazione aziendale
- L’analisi ambientale e l’analisi previsionale
- L’analisi aziendale.
- La definizione di obiettivi e strategie e redazione dei piani
- La programmazione d’esercizio e il budget
- La struttura del budget
- I costi standard
- Le fasi di definizione del budget
- Il controllo budgetario
- I vantaggi e svantaggi del budget
Unità didattica n.2 La redazione del business plan:
- La definizione degli indirizzi
- La scelta dell’impianto
- Il business plan
- Il piano aziendale
- L’esecuzione dell’impianto e l’avviamento alla gestione
Unità didattica n.1 Il Marketing:
- Il marketing turistico
- La segmentazione del mercato della domanda
- Gli strumenti del micromarketing: il marketing mix
- Marketing mix: il prodotto
- Marketing mix: il prezzo
- Marketing mix: la comunicazione
- Marketing mix: la distribuzione
- Marketing mix: il personale
Unità didattica n:2 Le strategie di marketing e il marketing plan:
- Le strategie di marketing e il mercato obiettivo
- Il ciclo di vita del prodotto e le strategie di marketing
- Il Web marketing
- Il marketing plan
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52
Modulo n.3 NORMATIVA DEL SETTORE TURISTICO E ALBERGHIERO LIVELLO DI APPROFONDIMENTO: DISCRETO TEMPI: MARZO APRILE Modulo n.4 MERCATO TURISTICO INTERNAZIONALE LIVELLO DI APPROFONDIMENTO: SUFFICIENTE TEMPI: MAGGIO
Unità didattica n.1 Le norme internazionali e comunità di settore:
- Le fonti normative internazionali
- L’organizzazione mondiale del turismo
- Fonti normative comunitarie
- Codice di comportamento ECTA/HOTREC
Unità didattica n.2 I contratti di viaggio e di trasporto:
- I contratti di viaggio
- Il contratto di trasporto: aereo, marittimo, crocieristico
Unità didattica n. 3 Le norme e le procedure per la rintracciabilità dei prodotti:
- La tutela dei consumatori
- La normativa UE nel settore alimentare
- Le informazioni sugli alimenti
- La tracciabilità e la rintracciabilità
- I prodotti a km 0
- I marchi di qualità (cenni)
Unità didattica n.1 Il turismo internazionale e gli enti statistici:
- Lo sviluppo turistico
- Il sistema dei cambi
- La bilancia dei pagamenti
- La bilancia turistica
- I principali Enti di statistica nel turismo (cenni)
Unità didattica n.2 Mercato turistico internazionale:
- I flussi turistici internazionali verso l’Italia
ATTIVITA’ INTERDISCIPLINARE
L’ interdisciplinarità tra le varie discipline è stata realizzata durante le attività di alternanza scuola
lavoro e solo per pochi argomenti.
METODOLOGIA DIDATTICA
Il lavoro è stato impostato facendo ricorso a diverse metodologie al fine di sollecitare negli studenti
l’interesse e migliorare le conoscenze. Nello svolgimento del programma non è stata seguita la
sequenzialità delle unità didattiche proposte dal libro di testo in uso; nel primo trimestre sono stati
trattati gli argomenti più tecnici riguardanti la pianificazione e il business plan, per sfruttare lo
sprint iniziale dell’anno scolastico; nel pentamestre sono stati trattati i moduli del marketing, della
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legislazione e dello sviluppo turistico i cui argomenti, più discorsivi e meno tecnici, hanno
richiesto minore concentrazione nella loro comprensione.
Su richiesta degli stessi alunni spesso, dopo la spiegazione dell’insegnante su un singolo
argomento, sono stati letti in classe i relativi paragrafi del libro, per poter superare le eventuali
difficoltà del linguaggio tecnico .
Sono stati organizzati due incontri con un esperto di Marketing web per approfondire questa parte
conclusiva del modulo 3, parte che ha riscosso particolare interesse da parte degli alunni . La loro
partecipazione durante questi due incontri è stata vivace e attenta.
STRUMENTI
Strumento fondamentale di lavoro è stato il libro di testo; la lavagna tradizionale per tutti i tipi di
esercitazioni e la lavagna interattiva. E’ stata utilizzata l’aula ordinaria.
I tempi sono stati quelli previsti dai programmi ministeriali: ore settimanali 5.
TIPOLOGIE DI VERIFICHE
Le verifiche sono state impartite come domande a risposta aperta ed esercizi da svolgere, tutte al
termine di una unità didattica o, se possibile, di un modulo.
Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate sette verifiche scritte e quattro orali.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI La valutazione delle verifiche formative e sommative orali e scritte svolte durante l’anno è stata
orientata alla informazione circa il processo di apprendimento e il raggiungimento degli obiettivi
didattici prefissati.
Data________________________________
Firma del docente
__________________________
Firma per accettazione
Rappresentanti di classe
____________________
_____________________
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ESAMI DI STATO a.s. 2016 /17
SEDE DI SANT’ELPIDIO A MARE
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE QUINTA
INDIRIZZO TECNICO DEI SERVIZI RISTORATIVI SEZ A
ARTICOLAZIONE: CUCINA
PERCORSO FORMATIVO COMPLESSIVO
DISCIPLINA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
DOCENTE: ROBERTA DI ROSA
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55
SITUAZIONE DI PARTENZA E OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe è composta di n. 28 alunni, n. 12 femmine e n. 16 maschi, provenienti dalla classe IV A.
Nel contesto classe è inserito un alunno diversamente abile, che seguirà una programmazione
individualizzata con obiettivi minimi.
Il processo di socializzazione è stato discreto ed il dialogo educativo-didattico buono con la
maggior parte degli allievi. Relativamente al comportamento scolastico, la classe è risultata nel
complesso aperta, corretta e collaborativa. In particolare, la maggior parte degli allievi ha
evidenziato un comportamento serio e responsabile mentre qualche alunno ha mostrato un impegno
discontinuo e poco proficuo.
Si sono distinti, comunque, alcuni elementi, dotati di un maggiore senso di responsabilità, che
hanno partecipato in modo veramente proficuo alle attività scolastiche, mostrando un impegno
sistematico e sufficienti abilità nell’organizzare il lavoro e, pertanto, hanno raggiunto risultati di
livello buono o ottimo, fungendo anche da stimolo per altri compagni. Alcuni allievi, a causa
dell’impegno non sempre adeguato, evidenziano difficoltà nella rielaborazione dei contenuti,
talvolta a causa di un fragilità di base e talaltra a causa della mancanza di un consolidamento delle
informazioni con un adeguato lavoro casalingo, oltre a lacune di base pregresse.
Gli argomenti inseriti nella programmazione non sempre sono stati trattati in modo esaustivo, a
causa del ristretto tempo avuto a disposizione nel corso dell’anno scolastico (interruzione
dell’attività didattica dovuta: al sisma, alla neve, alle uscite didattiche professionalizzanti, a servizi
esterni svolti da alcuni ragazzi, a corsi interni organizzati dalla scuola su primo soccorso o lotta al
doping ed infine alle quattro simulazione scritte effettuate in relazione alle prove scritte d’esame).
In generale il livello di preparazione è pressoché sufficiente per la maggior parte della classe.
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PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E LIVELLO DI APPRENDIMENTO RAGGIUNTO
Modulo didattico sviluppato
Unità didattiche
Livello di
trattazione sviluppato
(ottimo - buono-
discreto- sufficiente -
cenni )
Unità di tempo
BIOENERGETICA:
Bioenergetica e bisogno di energia, fabbisogno
energetico, metabolismo basale,
termogenesi indotta dalla dieta, termoregolazione,
accrescimento, fabbisogno energetico totale
giornaliero, peso teorico o desiderabile, indice di
massa corporea.
SUFFICIENTE 4h
DIETA EQUILIBRATA E LARN: dieta
equilibrata, fabbisogno di energia, fabbisogno di
nutrienti. Linee guida per una sana alimentazione
italiana.
DISCRETO 6h
DIETA PER FASCE D’ETA’ E TIPOLOGIE
DIETETICHE:
alimentazione in gravidanza e della nutrice,
alimentazione nella prima infanzia, nella seconda
infanzia e nell’età scolare, alimentazione
nell’adolescenza, nella età adulta, nella terza età,
fast food e slow food, tipologie dietetiche: dieta
mediterranea e piramide alimentare ad essa
collegata, dieta vegetariana, dieta vegana, dieta
macrobiotica.
DISCRETO 6h
ELEMENTI DI
DIETOLOGIA
DIETA IN PARTICOLARI CONDIZIONI
PATOLOGICHE: obesità, anoressia, bulimia e
DCA, aterosclerosi, ipertensione, diabete, reflusso
gastro-esofageo, gastrite e ulcera, stitichezza,
alimentazione e cancro, allergie e intolleranze
alimentari.
BUONO 6h
IGIENE,
CONSERVAZIONE
E COTTURA DEGLI
ALIMENTI
IGIENE,
CONSERVAZIONE
CONTAMINAZIONE CHIMICA E
BIOLOGICA DEGLI ALIMENTI:
contaminazioni chimiche ( da pesticidi,
fertilizzanti), contaminazione da metalli pesanti
(piombo, mercurio, cadmio e alluminio),
contenitori alimentari e rischi di contaminazione ,
sostanze tossiche naturali negli alimenti,
contaminazioni radioattive , contaminazioni
biologiche: microrganismi e tipi di
contaminazione, crescita dei microrganismi, virus,
batteri, muffe.
MALATTIE ALIMENTARI DA
CONTAMINAZIONI BIOLOGICHE: generalità:
batteri virus e prioni. Salmonellosi, intossicazione
SUFFICIENTE
SUFFICIENTE
6h
6h
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stafilococcica, botulismo, tossinfezione da
Clostidrium perfrigens, listeriosi . Funghi: lieviti e
muffe. Parassitosi: amebiasi, giardiasi, teniasi e
anisakidosi.
IGIENE NELLA RISTORAZIONE E
SICUREZZA ALIMENTARE: igiene degli
ambienti di lavoro, pulizia e sanificazione, igiene
del personale, HACCP, regole da osservare per
l’igiene degli alimenti, legge sulla sicurezza.
DISCRETO 2h
QUALITA’ ALIMENTARE E ADDITIVI
ALIMENTARI: qualità totale degli alimenti,
controllo di qualità, EFSA, certificazioni della
qualità, prodotti tipici (DOP,IGT, STG, PAT),
prodotti biologici, sistema di tracciabilità e
rintracciabilità, frodi alimentari, etichettatura dei
prodotti alimentari.
DISCRETO 2h
PROCESSI DI COTTURA DEGLI ALIMENTI:
principali tecniche di cottura degli alimenti,
modificazioni da cottura a carico dei principi
nutritivi.
SUFFICIENTE 2 h
E COTTURA DEGLI
ALIMENTI
INNOVAZIONE NELLA CONSERVAZIONE
DEGLI ALIMENTI: Mild technologies .
SUFFICIENTE 2h
NUOVE TENDENZE
DI FILIERA
FILIERA CORTA O “Km 0”, SVILUPPO
SOSTENIBILE.
BUONO 2h
NUOVI PRODOTTI
ALIMENTARI
I CINQUE GRUPPI ALIMENTARI.
I NUOVI PRODOTTI: alimenti “light”, alimenti
fortificati, alimenti funzionali (prebiotici e
probiotici), alimenti innovativi o Novel food.
Alimenti integrali, alimenti biologici, prodotti
dietetici e integratori alimentari. Concetti di
nutraceutica. Additivi alimentari.
SUFFICIENTE 6h
CULTURA DEL
CIBO
COMMESTIBILE E NON COMMESTIBILE. CENNI 2h
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ATTIVITA’ INTERDISCIPLINARE
Si è data particolare importanza all’interdisciplinarietà in modo da favorire una conoscenza
globale della materia. In particolare sono state coinvolte le seguenti discipline:
- ristorazione: tecniche di cottura, conservazione degli alimenti, intolleranze ed allergie,
qualità e sicurezza dei prodotti alimentari;
- diritto: legislazione dell’Unione Europea in materia di sicurezza alimentare e prodotti
tipici (DOP, IGP, STG, ecc.).
METODOLOGIA DIDATTICA
Sono state impiegate sia lezioni frontali, necessarie per trasmettere con efficacia e in tempo
breve i concetti fondamentali, sia lezioni dialogate, più adatte a favorire, attraverso il feed-
back un clima di ascolto e un apprendimento significativo. Le metodologie indicate sono
state affrontate con l’ausilio del libro di testo, siti internet e di approfondimenti svolti a casa
e poi rielaborati in classe.
STRUMENTI
Libro di testo, siti internet, dispense di approfondimento prodotte dal docente,
approfondimenti individuali su argomenti legati alla materia, legati all’attualità. Gli alunni
hanno partecipato ad un convegno legato alla alimentazione vegana e successivamente
hanno visitato aziende locali produttrici di prodotti tipici locati legati alla filiera corta.
TIPOLOGIE DI VERIFICHE
Per la valutazione sono state impiegate sia prove orali tradizionali che prove scritte a
domanda aperta o con tema come da prova scritta da esame di stato.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI E DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI MINIMI Per la valutazione sono state impiegate votazioni da 2 a 10, come previsto dal P.O.F., e si è
tenuto conto non solo dei risultati oggettivi ma anche dell’impegno, della partecipazione al
dialogo educativo, della frequenza scolastica e del miglioramento rispetto al livello di
partenza. I criteri di valutazione specifici per la materia in oggetto hanno fatto riferimento a
diversi livelli concernenti i seguenti indicatori: livello quantitativo del contenuto; capacità
di elaborazione critica; capacità di argomentare con coerenza; aderenza alla traccia
proposta; capacità di analisi e sintesi; impiego del linguaggio specifico della disciplina.
Nelle verifiche si è anche tenuto conto dei seguenti criteri comuni: rispetto dei modi e dei
tempi concordati; partecipazione attiva degli studenti alla revisione delle prove scritte; aiuto
ad utilizzare l’errore per modificare i comportamenti nello studio; stimolazione della fiducia
dell’allievo nelle proprie possibilità sottolineando i progressi cognitivi; considerazione
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della correzione come strumento formativo; consegna agli alunni, in modo inequivoco, delle
informazioni sull’esito delle prove orali e scritte.
Gli obiettivi minimi sono stati definiti secondo i seguenti parametri: conoscenza delle
principali cause di contaminazione degli alimenti (di natura fisica, chimica e biologica),
conoscenza dei principali agenti biologici responsabili di malattie trasmissibili con gli
alimenti e caratteristiche delle principali tossinfezioni alimentari; gestione dell’igiene e
della sicurezza alimentare nelle attività della ristorazione. Conoscenza dei principi generali
per una alimentazione equilibrata, delle principali tipologie dietetiche, della dieta nelle
diverse fasi della vita e condizioni fisiologiche, della dieta in particolari condizioni
patologiche. Conoscenza delle principali alterazioni degli alimenti e delle principali
tecniche di cottura e conservazione. Criteri generali per la valutazione della qualità dei
prodotti alimentari.
Data_________________________________
Firma del docente
__________________________
Firma per accettazione
Rappresentanti di classe
____________________
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ESAMI DI STATO a.s. 2016/2017
SEDE DI SANT’ELPIDIO A MARE
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE QUINTA
INDIRIZZO ENOGASTRONOMIA 5 SEZ A
PERCORSO FORMATIVO COMPLESSIVO
DISCIPLINA: Laboratorio di servizi enogastronomici settore cucina
DOCENTE: Prof. Andrea Rossi
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SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe 5°A Enogastronomia è costituita da 28 alunni (16 maschi e 12 femmine) con la presenza
di 1 alunno con obbiettivi minimi.
La classe ha manifestato sin dagli inizi dell’anno un discreto clima relazionale e un buon interesse
per la materia. Le competenze fondamentali, tuttavia, appurate nel corso delle prime verifiche, sono
apparse discrete per affrontare i nuovi argomenti.
Negli ultimi mesi si sono registrati significativi progressi cognitivi ed espositivi, un miglioramento
generale delle prestazioni e una maggiore maturità nell’attenzione. La classe ha partecipato con
interesse crescente, sollecitando l’approfondimento di alcuni temi trattati. Ciò nonostante,
permangono ancora alcune difficoltà, dovute soprattutto ad un metodo si studio non sempre
adeguato; determinando lacune in alcuni concetti, perciò sono stati mantenuti soltanto gli argomenti
fondamentali e dei cenni per alcuni.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E LIVELLO DI APPRENDIMENTO RAGGIUNTO
Modulo didattico sviluppato
Unità didattiche
Livello di trattazione sviluppato (ottimo –
buono-discreto sufficiente-
cenni )
Unità
di tempo
Il sistema HACCP e le regole di buona prassi igienica Buono 2
La legislazione alimentare Buono 2
I rischi nelle lavorazioni Buono 2
Le regole di una buona prassi igienica Buono 2
Le regole di una buona prassi di lavorazione Buono 2
Il piano di autocontrollo Buono 2
Igiene salubrità delle lavorazioni
La redazione del piano di autocontrollo Buono 2
La sicurezza sul lavoro, il TUSL Buono 2
I dispositivi di protezione individuale Buono 2
I rischi lavorativi nella ristorazione Buono 4
Il rischio elettrico, di incendio e di infortuni Buono 3
Sicurezza e salubrità del luogo di lavoro
I rischi per la salute Buono 1
Le certificazioni di qualità
DOP, IGP,STG, PAT, DeCO Buono 4
La tutela dei prodotti di qualità Sufficiente 3
I prodotti biologici e OGM Buono 2
I nuovi prodotti alimentari Sufficiente 2
Alimenti e qualità alimentare
Le gamme alimentari Buono 2
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Tecniche di catering e banqueting Buono 3
La normativa di riferimento sul catering e banqueting Buono 3
Gestione dei servizi di catering e banqueting Buono 3
Catering e ristorazione collettiva Buono 2
L'organizzazione della produzione Buono 3
Il menu della ristorazione collettiva, sociale e aziendale Discreto 3
Il servizio di ristorazione viaggiante Buono 3
Il servizio di catering e di banqueting
L'organizzazione e costi del servizio di banqueting Sufficiente 2
La gestione e l'organizzazione del reparto
dell'economato Sufficiente 2
La pianificazione degli acquisti Buono 2
La gestione delle scorte Buono 3
Approvvigionamento
I software gestionali Cenni 1
METODOLOGIA DIDATTICA
Sono state impiegate sia lezioni frontali, necessarie per trasmettere con efficacia e in tempo breve i
concetti fondamentali, sia lezioni dialogate, più adatte a favorire, attraverso il feed-back un clima di
ascolto attivo e un apprendimento significativo.
Si è data particolare importanza all’interdisciplinarietà, in modo da favorire una conoscenza globale
della materia il più possibile ampia. In tale contesto sono state coinvolte discipline quali, soprattutto
scienza e cultura dell'alimentazione.
Le metodologie indicate sono state affrontate con l’ausilio di proiezioni e mezzi multimediali.
STRUMENTI
Quaderno raccoglitore dove poter introdurre adeguatamente le ricerche, i riassunti, gli appunti e il
glossario dei termini professionali più importanti, libro di testo, fotocopie di materiale integrativo;
inoltre sono state adottate diverse strategie didattiche: lezioni frontali teoriche e pratiche, lavori
individuali e di gruppo, discussione guidata, ricerche multimediali.
Quando gli argomenti lo consentivano sono stati fatti collegamenti con altre discipline affini, come,
scienza e cultura dell'alimentazione, al fine di stimolare le capacità logico-cognitive degli allievi.
TIPOLOGIE DI VERIFICHE
Ogni verifica è stata composta da 5 quesiti a risposta aperta dal valore di 20 punti ognuna, cosi da
poter esercitare gli alunni alla terza prova che effettueranno all'esame di qualifica.
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CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI E DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI MINIMI Per la valutazione sono state impiegate votazioni da 1 a 10, come previsto dal P.O.F., e si è tenuto conto
non solo dei risultati oggettivi ma anche dell’impegno, della partecipazione ad eventi inerenti al percorso
di studio e al dialogo come confronto ai fini educativi, della frequenza scolastica e del miglioramento
rispetto al livello di partenza.
I criteri di valutazione specifici per la materia in oggetto hanno fatto riferimento a diversi livelli
concernenti i seguenti indicatori: livello quantitativo del contenuto; capacità critica; capacità di
argomentare con coerenza; aderenza alla traccia proposta; capacità di analisi e sintesi; impiego del
linguaggio professionale.
Nelle verifiche si è anche tenuto conto dei seguenti criteri comuni: rispetto dei modi e dei tempi
concordati; partecipazione attiva degli studenti alla revisione delle prove scritte; aiuto ad utilizzare
l’errore per modificare i comportamenti nello studio; stimolazione della fiducia dell’allievo nelle proprie
possibilità e sottolineare i progressi cognitivi; considerazione della correzione come strumento
formativo.
Gli obiettivi minimi sono stati definiti secondo i seguenti parametri:
Conoscere prodotti con marchio di tutela: DOP, IGP, PAT, STG, conoscere i principi che regolano
l'HACCP, conoscere le principali nozioni sulla sicurezza del lavoro, conoscere la gestione del reparto
economato, saper distinguere il servizio di catering dal banqueting.
Data_________________________________
Firma del docente
________________________
Firma per accettazione
Rappresentanti di classe
____________________
_____________________
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ESAMI DI STATO a.s. 2016/2017
SEDE DI SANT’ELPIDIO A MARE
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE QUINTA sez. A
INDIRIZZO ENOGASTRONOMIA
PERCORSO FORMATIVO COMPLESSIVO
DISCIPLINA: SALA e VENDITA
DOCENTE: Prof. Stefano Isidori
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SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe 5°A enogastronomia. è costituita da 28 alunni (16 maschi e 12 femmine) con la presenza
di 1 alunno con programmazione a obiettivi minimi.
La classe ha manifestato sin dagli inizi dell’anno un discreto clima relazionale e un buon interesse
per la materia. Le cognizioni fondamentali, appurate nel corso delle prime verifiche, sono apparse
da subito buone e discrete per affrontare i nuovi argomenti.
Negli ultimi mesi si sono registrati significativi progressi cognitivi ed espositivi, un miglioramento
generale delle prestazioni e una maggiore maturità nell’attenzione. La classe ha partecipato con
interesse crescente, sollecitando l’approfondimento di alcuni temi. Ciò nonostante, permangono
ancora alcune difficoltà, dovute soprattutto ad un metodo si studio inadeguato; determinando una
riduzione del programma previsto, di cui sono stati mantenuti soltanto gli argomenti fondamentali, e
dei cenni per alcuni.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E LIVELLO DI APPRENDIMENTO RAGGIUNTO Modulo didattico sviluppato
Unità didattiche
Livello di trattazione sviluppato (ottimo – buono-discreto sufficiente-cenni)
Unità di tempo
Tecniche produttive Sufficiente Settembre
Le più importanti DOP italiane Sufficiente Ottobre Gli spumanti Degustazione e abbinamento Sufficiente Ottobre
Marsala Buono Novembre
Sherry Buono Novembre
Porto Buono Novembre I vini liquorosi
Madera Buono Novembre
Tecniche di produzione Sufficiente Dicembre
Tipologie Sufficiente Dicembre
Vermouth Sufficiente Dicembre I vini aromatizzati
Vino di visciole Sufficiente Dicembre
Principi di marketing Cenni Gennaio Pianificare l’offerta enogastronomica
Strumenti di vendita Cenni Gennaio
La distillazione: continua e discontinua Sufficiente Aprile
Le acquaviti Sufficiente Aprile
Acquaviti italiane: Grappa e Acquavite d’uva Buono Aprile
Acquaviti di vino: Cognac, Armagnac, Brandy Buono Aprile
Acquaviti di cereali: Whisky, Vodka, Gin Buono Aprile
Acquaviti sudamericane: Rum, Requila Buono Maggio
I liquori dolci e le creme Sufficiente Maggio
I liquori “amari” e gli aperitivi Sufficiente Maggio
Cocktail mondiali Sufficiente Maggio
I superalcolici
La miscelazione
Long drink mondiali Sufficiente Maggio
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I drink di tendenza Sufficiente Maggio
METODOLOGIA DIDATTICA
Sono state impiegate sia lezioni frontali, necessarie per trasmettere con efficacia e in tempo breve i
concetti fondamentali, sia lezioni dialogate, più adatte a favorire, attraverso il feed-back un clima di
ascolto attivo e un apprendimento significativo.
Si è data particolare importanza all’interdisciplinarietà, in modo da favorire una conoscenza globale
della materia il più possibile ampia. In tale contesto sono state coinvolte discipline quali, soprattutto
principi di Alimentazione.
Le metodologie indicate sono state affrontate con l’ausilio di proiezioni e mezzi multimediali.
STRUMENTI
Quaderno raccoglitore dove poter introdurre adeguatamente le ricerche, i riassunti, gli appunti e il
glossario dei termini professionali più importanti, libro di testo, fotocopie di materiale integrativo; inoltre
sono state adottate diverse strategie didattiche: lezioni frontali teoriche e pratiche, lavori individuali e di
gruppo, discussione guidata, ricerche bibliografiche e multimediali, svolgimento UdA, visite guidate ad
aziende di settore, partecipazione a manifestazioni e convegni di settore.
Quando gli argomenti lo consentivano sono stati fatti collegamenti con altre discipline affini, come,
Principi di Alimentazione, Economia della ristorazione e Legislazione al fine di stimolare le capacità
logico-cognitive degli allievi.
TIPOLOGIE DI VERIFICHE
Le verifiche effettuate hanno mirato a verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Diverse sono
state le tipologie di verifiche: orali, relazionali, prove scritte strutturate con risposte aperte e chiuse,
prove scritte relazionali.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI E DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI MINIMI Per la valutazione sono state impiegate votazioni da 1 a 10, come previsto dal P.O.F., e si è tenuto conto
non solo dei risultati oggettivi ma anche dell’impegno, della partecipazione al dialogo educativo, della
frequenza scolastica e del miglioramento rispetto al livello di partenza.
I criteri di valutazione specifici per la materia in oggetto hanno fatto riferimento a diversi livelli
concernenti i seguenti indicatori: livello quantitativo del contenuto; capacità critica; capacità di
argomentare con coerenza; aderenza alla traccia proposta; capacità di analisi e sintesi; impiego del
linguaggio professionale.
Nelle verifiche si è anche tenuto conto dei seguenti criteri comuni: rispetto dei modi e dei tempi
concordati; partecipazione attiva degli studenti alla revisione delle prove scritte; aiuto ad utilizzare
l’errore per modificare i comportamenti nello studio; stimolazione della fiducia dell’allievo nelle proprie
possibilità e sottolineare i progressi cognitivi; considerazione della correzione come strumento
formativo.
Gli obiettivi minimi sono stati definiti secondo i seguenti parametri:
Conoscenza dei vari modi di gestione del servizio di sala, dei processi di vinificazione, la differenza tra
distillato e liquore, la figura dell'economo nella struttura ristorativa, distinguere un catering dal
banqueting.
Data_________________________________
Firma del docente
________________________
I s t i t u t o d i I s t r u z i o n e S e c o n d a r i a S u p e r i o r e - “ C A R L O U R B A N I ” Sede Legale ed Amministrativa Via Legnano,17 - Porto Sant’Elpidio (FM) - C. F. 81012440442 - Cod. Mec. APIS00200G
E-mail: [email protected] - Pec: [email protected] - Web: www.polourbani.gov.it
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Firma per accettazione
Rappresentanti di classe
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Sede di Sant’Elpidio a Mare DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
CLASSE 5 B
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
DISCIPLINA DOCENTE
SCIENZE MOTORIE SPORTIVE Prof. Marcello Meconi
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SITUAZIONE DI PARTENZA E OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe , nella sua maggioranza, presentava una preparazione soddisfacente per cui
è stato svolgere le attività programmate senza trovare difficoltà di carattere pratico.
Gli obiettivi raggiunti sono nella media e corrispondono alle previsioni.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO E LIVELLO DI APPRENDIMENTO RAGGIUNTO
• ESERCIZI A CORPO LIBERO
• CALCIO A CINQUE
• PALLAVOLO
• ESERCIZI DI ALLUNGAMENTO
• ESERCIZI DI POTENZIAMENTO MUSCOLARE
• SVILUPPO DELLE FUNZIONI CARDIO-RESPIRATORIE
• REGOLE SPORTIVE
• IL CORPO UMANO: CELLULA, TESSUTI, ORGANI, APPARATI
• LO SCHELETRO
• PARAMORFISMI E DISMORFISMI
• APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO
• APPARATO RESPIRATORIO
• PRONTO SOCCORSO
• TRAUMI COMUNI
• URGENZE ED EMERGENZE
Gli allievi hanno risposto positivamente sia alle attività pratiche sia alla trattazione
degli argomenti teorici.
Nella prima parte dell’anno scolastico abbiamo svolto prevalentemente la parte
pratica del programma senza perdere l’occasione di approfondimenti teorici ogni
qualvolta se ne presentava l’occasione. Nella seconda parte dell’anno scolastico
abbiamo dato più spazio agli argomenti teorici.
La partecipazione è stata sempre soddisfacente.
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Le verifiche continue nel corso delle lezioni hanno evidenziato un profitto
mediamente sopra la sufficienza.
Data 08/05/2017
Firma del docente
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Firma per accettazione
Rappresentanti di classe
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Anno Scolastico 2016 – 2017 – Programma di Religione
Classe Quinta sez. A – Enogastronomia
1 Genesi e sviluppo della coscienza morale e della religiosità dall’età infantile a quell’adulta.
2 Etica della comunicazione.
3 Ecologia e responsabilità dei credenti di fronte al creato.
4 L’impegno dei credenti nella politica, per la pace, la solidarietà e i diritti dell’uomo.
5 L’insegnamento sociale della Chiesa: giustizia, economia solidale, valore del lavoro dell’uomo.
6 Il Cristianesimo in un contesto interculturale, interreligioso: migrazioni: incontro di culture e religioni .
7 L’etica della vita: le sfide della bioetica e delle tecnologie avanzate applicate alla ricerca.
8 La solidarietà cristiana di fronte alla vita: giovani, anziani, malati, portatori di handicap.
9 Tempo libero, sport e divertimento: valori a servizio della crescita della qualità della vita.
10 “Deus caritas est” di Papa Benedetto XVI
11 Il Giubileo della Misericordia: giubileo nella Storia d’Israele e del Cristianesimo
12 Esortazione Apostolica Postsinodale “AMORIS LAETITIA” di Papa Francesco
METODI UTILIZZATI: Lezione frontale – analisi di brani biblici e di documenti del Magistero.
CRITERI di VALUTAZIONE ADOTTATI: Nella valutazione si è tenuto conto della partecipazione, del livello di conoscenza e di abilità dimostrati, accertati nei colloqui e negli interventi durante le lezioni.
OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI: Una maturazione di una coerenza tra convinzioni personali e comportamenti di vita, criticamente motivati nel confronto con la proposta cristiana e in dialogo interculturale con i diversi sistemi di significato.
Livello di
approfondimento
La classe, composita, ha condiviso e rielaborato gli argomenti proposti. In diverse circostanze, questioni attuali sono state esaminate alla luce degli insegnamenti evangelici e del Magistero. Un aspetto significativo del rapporto interno alla stessa è la condivisione e la solidarietà fra pari e con i docenti un buon rapporto, sostanzialmente, con l’istituzione, perciò sintetizzo con un giudizio:BUONO sull’operato durante l’anno.
Sant’Elpidio a Mare, li 08 maggio 2016
Il Docente
Firma dei rappresentanti