seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e...

46

Transcript of seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e...

Page 1: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di
Page 2: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.2.

Sacerdotesse di Avalon Presenta

“Il Tempio”

Il Tempio e il nuovo giornale trimestrale redatto a cura degli utenti del forum "Sacerdotesse di Avalon", con lo scopo di informare e valorizzare la cultura pagana

in Italia. Creato dagli sforzi degli utenti del forum, la rivista presenta sezioni chiave nella quale e possibile trovare informazioni che spaziano dalla

Cristalloterapia ai Pantheon, dalle pratiche divinatorie alle tradizioni che il mondo pagano presenta in tutte le sue sfaccettature. La rivista vuole essere un mezzo di

spunto per coinvolgere, informare e dare chiarimenti a chiunque voglia approcciarsi alla cultura Pagana, alla Stregoneria e alla Wicca, senza pero avere

fini di lucro: gli utenti condividono liberamente la loro conoscenza, favorendo cosi il dialogo e lo scambio di idee, grazie ad articoli inediti scritti proprio dai nostri utenti. Per questo la diffusione del giornale avviene per via telematica e il suo

download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza Creative Commons e pertanto i suoi contenuti non possono essere riprodotti senza

autorizzazione su altri siti e/o diffusi tramite qualsiasi altro mezzo senza autorizzazione.

La rivista Trimestrale "Il tempio" non si pone come legge univoca sui suoi contenuti, infatti e possibile contattate gli autori degli articoli tramite il forum,

grazie ad un messaggio privato o sul gruppo di Facebook "sacerdotesse di Avalon". Ringraziamo per la collaborazione in questo numero: Skayler, Lolindir,

Liulybutterfli, Lastralunata, Selama La Strega, Zefira, LunaEgizia e Chiccaherbana. Helyanwes

Per eventuali consigli e/o critiche, contattateci tramite www.sacerdotessediavalon.forumcommunity.net.

www.xsacerdotessediavalon.jimdo.com Il gruppo di Facebook "Sacerdotesse di Avalon"

Questo mumero è dedicato LunaEgizia

Una Nostra sorella che speriamo torni presto sul Forum.

Page 3: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.3.

INDICE * Il mondo delle Streghe: Iside La Danza del Ventre di Selma LaStrega……………………….4.5.6. * Notizie dal mondo: Un crescente movimento pagano in Armenia di Skayler……………………7.8.

* Feste: Sabba: Samhain , Yule di Zefira………………………………………………………………9.10.11.12.13.14. Esbat: Launa Rossa, Luna della Neve, Luna della Quercia…………………………..…….15.16.17. * Cristalloterapia Opale, Azzurrite di LunaEgizia…………………………………………...18.19.20.21.22.23.

* Erbologia : Acacia Senegal, Mandorlo dolece di ChiccaErbana..………..24.24.26.27.28.29.30.

* Pantheon: Oriside di LunaEgizia…………………………………………………………………….…………………….30.31.32. Demetra- Core di LaSralunata………………………………………………………………....33.34.

* Metodo divinatoro: Aeremonzia di Helyanwes………………………………………………………………….…..35.36.

* Tarocchi:La costruzione del gioco e carta soggetto di Lolindir……………………………..……...37.38.

* Rune: Rune per la divinazione - Uruz di Skayler…………..……………………….…………………………..39.40.

* Arte Pagana: Immagini e inni di Zefira e LunaEgizia……………………………………………………………….41.

* Recensione di un libro: La Danza a Spirale –Starhawk di LaStralunata……………………………42.

* Seminario: Demetra and Kore: A Journey of Regeneration" di LaStralunata……………….…43.

Page 4: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.4.

ISIDE E LA DANZA DEL VENTRE

Iaset era considerata la dea Madre dell’Antico Egitto. Quando i Greci invasero l’Egitto, Iaset e suo marito Asar presero rispettivamente i nomi di Isis e Osiris. Poiché i Greci prima e poi i Romani continuarono a perpetrarne i culti, i nomi si trasformarono in Iside e Osiride. La danza del ventre è strettamente connessa al culto della dea Iside,e probabilmente l’unico modo in cui questo possa continuare a vivere. La fenomenologia della dea Iside in ambito religioso è così complessa che si può trovare in ogni religione un

particolare che richiama alla mente la sua figura. Iside è il prototipo di divinità femminile a cui si sono ispirate le altre religioni, che su di essa hanno plasmato le figure delle loro divinità. Iside era la Dea della Luna, del Mistero, della Magia e della bellezza, il simbolo della femminilità, della sposa fedele, gentile, educata, ed amorevole. Incominciarono così le cerimonie in onore di questa Divinità, l’Arte Sacra della Danza di Iside, venerando la Dea come Ventre e come Origine della Vita. Le donne che danzavano in suo onore avrebbero avuto come Doni Divini la fertilità, la bellezza, il fascino, l’intelligenza e la determinazione per ottenere tutto ciò che desideravano. Nell’Antico Egitto tutte le cerimonie si effettuavano nei Templi e in quello dedicata alla Dea Iside si offrivano incensi, profumi e fiori. Mentre i sacerdoti preparavano la cerimonia, le donne ballavano ed erano responsabili della congiunzione verso piani spirituali. Attraverso i loro canti e la danza si aprivano tutti i chakra, sia verso la Madre terra che verso i piani più alti, in modo che l’Energia Divina potesse manifestarsi e fluire in modo armonioso. Le sacerdotesse iniziavano la danza coperte da un velo e quando se lo toglievano, simboleggiavano la rivelazione del mistero, portando luce e saggezza. Per compiacere la Dea, le sacerdotesse compivano passi e movimenti del ventre che rappresentavano la sua apparizione sulla Terra insieme al suo sposo Asar, la nascita di Horus il Dio Falco e di Anubis, il Dio Sciacallo. Con il corpo compivano poi dei movimenti che rappresentavano gli animali e i loro aspetti divini, così come i quattro elementi della natura e le loro divinità. Entrando in sintonia con l’armonia cosmica, le sacerdotesse raggiungevano un profondo stato di estasi. Con la pratica di questa danza sacra, ampliavano la loro intuizione e la loro percezione sviluppando poteri ed evolvendo spiritualmente. Dopo l’invasione dell’Egitto da parte degli Arabi (680 d.c.), la danza sacra cominciò a cambiare. Affascinati dal movimento e dai costumi delle danzatrici, essi la fecero propria e la usarono in occasione di festività aggiungendo ritmi più accelerati . In poco tempo questa danza si diffuse in tutto il mondo, assumendo significati diversi nelle diverse regioni. SIGNIFICATO DEI MOVIMENTI Abbiamo visto come la danza orientale nasce per fini rituali-religiosi, come rito legato alla figura della Dea Madre, durante il quale venivano intonate preghiere ed invocata la fertilità della terra e delle donne. Queste danze rituali si svolgevano durante cerimonie comuni, al fine di ottenere abbondanza nei raccolti.Nella danza del ventre molti movimenti si ispiravano al mondo animale ed alla natura, per entrare più in

Page 5: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.5. contatto con la Madre Terra, come ad esempio il serpente, il cammello, le onde del mare, la luna, il cerchio (uovo primordiale), movimenti che rievocavano il parto o l’atto sessuale. Nella danza della fertilità vi erano movimenti particolari dei fianchi come lo shimmy o rasha, (vibrazione del bacino). Il Fuoco e il Sole Il movimento chiamato “del Sole” è un grande cerchio, una rotazione del bacino che si esegue lasciando però la posizione base. Ovvero: se nella posizione base il bacino è ruotato (come abbiamo già visto in precedenza), qui quando si arriva alla parte posteriore del cerchio, si lascia la posizione di base e il risultato è quello di un inarcamento della schiena. Potrebbe sembrare arbitrario inserire, in un contesto femminile come la danza del ventre, il simbolo del fuoco che di solito si considera un simbolo del principio maschile, dell’autorità e della regalità che nella mitologia greca era incarnata da Apollo. Ma proprio perché il fuoco e l’acqua rappresentano gli opposti, li riconduco alla simbologia solare e a quella lunare, tra loro esiste un’unica danza armoniosa ed equilibrata. In sintesi, sentendo la presenza dell’elemento fuoco nella danza del ventre, si ha la conferma che è un’arte molto femminile, che si nutre del dialogo dei contrari e che aspira profondamente alla completezza. Altresì non si potrebbe arrivare alla definizione di danza femminile, che di solito si riconosce nella danza del ventre, senza il riconoscimento del principio maschile. In questa danza è insita l’idea di un ritmo di opposti e perciò in essa convivono i simboli di ambedue i generi che dinamicamente si alternano. Gran parte dell’arte interpretativa della danzatrice sta nella capacità di svelare ambedue gli aspetti come ad esempio il ritmo del tamburo nei fianchi (tamburo che ha una forma tondeggiante e femminile e produce un suono grave e maschile) e melodia del flauto nelle braccia (flauto dalla forma fallica e maschile che a sua volta produce una melodia femminile dal suono alto e fluttuante), strumenti e melodie tipiche delle danze orientali. Nel linguaggio della danza del ventre, il simbolismo del sole attinge alla continuità della vita, alla rigenerazione, alla sessualità e alla passione non divisa dalla spiritualità del corpo. Come simbolo di fecondità, il sole, che considero simbolo primario del fuoco, ha la qualità di far nascere la vita con il suo calore ed è prima di tutto motore di rigenerazione periodica. Significativamente nei geroglifici egizi, il fuoco appare associato all’idea della vita e della salute. Giacché brucia e consuma, il fuoco come l’acqua è simbolo di purificazione e di rigenerazione, e come in tutti i simboli archetipi, nel fuoco convive una natura doppia e ambivalente: l’aspetto creativo che con il suo calore può alimentare i nostri bisogni umani, può trasformarsi in distruttivo fino ad annientarci. Il colore del fuoco è il rosso, che è anche il colore della vita, della passione e del sangue. Il significato sessuale del fuoco è universalmente riconosciuto e sembra collegato alla prima tecnica per ottenerlo, in pratica lo strofinamento, che è un’immagine dell’atto sessuale e della rigenerazione della vita. Il focolare è anche un simbolo di fertilità molto antico e rappresenta il conforto e il calore che possiamo trovare a casa, simbolo della madre e della sposa. Nell’antichità poi il sole era considerato il principio femminile divino, un dono e al tempo stesso elemento da cui si generavano le Dee. Al sole ancora è associata l’idea della danza del ventre come “danza orientale”, perché l’Oriente (Ores) è il luogo dove nasce il sole, e in questo senso è una danza dell’origine e della nascita. Il cerchio, l’onda Il movimento può essere effettuato con il bacino, facendo un giro completo (ma a differenza del sole si mantiene la posizione base), con i fianchi (uno alla volta, creando l’effetto onda), con il seno. Il cerchio può essere eseguito in verticale o orizzontale, di lato. Il cerchio rappresenta la perfezione, la compiutezza, l’unione, ciò che non ha rottura e cesura. Emblema tradizionale di ciò che non ha inizio né fine, formato da una linea unica le cui estremità si ricongiungono per annullarsi l’una nell’altra. Il cerchio rappresenta lo stato della sostanza primordiale, impalpabile e trasparente, uniforme ed indifferenziata. Infatti il cerchio sprovvisto di angoli e di spigoli simboleggia l’armonia, che grazie all’assenza di opposizioni, come l’alto e il basso, ecc., traduce l’indifferenziato in un’uguaglianza di principi. È il simbolo dello spirito e dell’immaterialità dell’anima. Il simbolismo del cerchio é duplice, sia magico sia celeste. Il cerchio come cielo rappresenta la

Page 6: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.6.

dimensione intellettuale e spirituale. Infatti nella sua opposizione al quadrato, il cerchio incarna il cielo in rapporto alla terra, a tutto ciò che è materiale. Il cerchio come cielo è collegato al il ciclo perenne della vita. Questo concetto è ben espresso dalla circonferenza, figura geometrica nella quale non è dato distinguere il principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di perfezione. Il movimento circolare, che è anche quello del cielo, è perfetto, immutabile, senza inizio né fine, né variazione; questo fa si che esso possa rappresentare il tempo, il quale, a sua volta, può essere definito come una successione continua e invariabile di istanti tutti identici gli uni agli altri, e da qui il concetto di ciclicità. La circonferenza determina anche un limite separatore tra la superficie interna definita e quella esterna infinita. Il simbolismo del cerchio è strettamente legato a quello del centro, in relazione all’unità primordiale. È il luogo sacro dove si concentrano tutte le energie materiali e spirituali. Di questa circonferenza, i quattro elementi sono i raggi; il centro, che è anche punto centrale della croce, è il punto dal quale i raggi si dipartono ma al qual peraltro convergono, simbolo quindi del Principio da cui tutto trae origine e cui tutto ritorna. Presso i popoli primitivi la circonferenza con il punto centrale è ancora la raffigurazione del sole, il cui calore è associato all'amore, e la luce alla bellezza e alla verità. Il cerchio, come cerchio magico o sfera, è un tempio ben definito, pur non essendo uno spazio fisico. Il cerchio magico ha origini antiche. Alcune sue forme erano utilizzate nell'antica magia babilonese. Anche i maghi cerimoniali del medioevo e del rinascimento le utilizzavano. I cerchi magici venivano usati dai maghi nelle cerimonie per proteggersi dalle forze evocate. Nel mondo celtico, il cerchio ha una funzione e un valore magico. Il cerchio simbolizza dunque un limite magico invalicabile. Per i popoli nomadi il Santuario per la divinità era concepito circolare, come la loro tenda. Per delimitare il Santuario essi fissavano un bastone nel terreno e concepivano il bastone come asse del mondo ed ogni punto della superficie terrestre era concepito corrispondente a tale asse. Con un filo legato al bastone ruotando formavano il cerchio, trasfigurazione del cielo e del cosmo. L’otto Si ottiene unendo due cerchi. Lo si può eseguire con il bacino, con il seno, con la testa, con le spalle, mantenendo sempre la posizione di base. Simbolo dell’infinito, il numero otto è fra i simboli più antichi: è il numero della rosa dei venti, ma anche della Torre dei Venti ateniese e, ancora, dei petali del loto e perciò, nella terminologia buddista, dei sentieri della Via.

Fonti e bibliografia per l'articolo: * M. Gimbutas: “Il linguaggio della Dea” Vicenza - 1997, ed.: NeriPozza * S. Husain: “La Dea” Torino - 1999, ed: E.D.T. * C. Jacq: “Le donne dei faraoni” Milano - 1996, ed.: Mondadori * F. Mernissi: “ L’Harem e l’Occidente” Firenze - 2000, ed.: Giunti

Selma La Strega

Page 7: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.7.

Un crescente movimento pagano in Armenia

Riti e celebrazioni sacre tra il Monte Aragats e il Tempio di Garni: in un Paese tradizionalmente

associato a una solida identità cristiana, molti stanno optando per gli dèi antichi.

Rituale al Tempio di Garni.

Ogni agosto in Armenia la comunità pagana celebra il Navasard, un’antica festività che affonda le radici

nella storia pre-cristiana di questo Paese, dov’è in atto un formidabile revival del Paganesimo con la benedizione della destra nazionalista al potere.

La luce dorata del tramonto illumina la vetta brulla del Monte Aragats. Sulla sua cima, il gran sacerdote, vestito con una tunica rosso-fuoco, canta inni al dio Vahagn aspettando che i raggi del Sole convogliati da una lente accendano la fiaccola che tiene in mano. Improvvisamente una fiamma fa capolino in cima alla torcia, che poi verrà portata fino al Tempio di Garni, dedicato al dio-sole Mihr. Le celebrazioni possono avere inizio. I giovani che attorniano il sacerdote iniziano a cantare e a danzare, e subito iniziano competizioni sportive a carattere sacrale. La prima sfida è quella del tiro con l’arco. Il monte Aragats si trova in Armenia, e questa cerimonia, che si ripete la sera dell’11 agosto di ogni anno, segna l’apertura del Navasard, la festività pagana più importante del calendario armeno che celebra il giorno in cui il patriarca Hayk uccise il tiranno Bel liberando la sua famiglia, dalla quale discese il popolo armeno. Chiunque desideri entrare a far parte della comunità è iniziato con un rituale involvente "spada e fuoco" e pianta un albicocco.

“Questa sarebbe la 9588esima edizione del Navasard – spiega Slak Kakosian, l’alto sacerdote – ma in realtà abbiamo ricominciato a celebrarlo solo nel 1990, dopo la fine del regime comunista. Prima era vietato professare qualsiasi tipo di religione, fosse quella cristiana o quella pagana. Eravamo in clandestinità. Nel 1961 sono stato arrestato con l’accusa di 'nazionalismo' e mi hanno rinchiuso per due anni in un campo di prigionia. Poi, sempre per la mia fede, nel 1965 sono stato costretto a fuggire negli Stati Uniti. Sono tornato nel mio paese solo con l’avvento al potere di Gorbačëv”. L’Armenia è nota come il primo Stato cristiano della storia:

nel 301 EV il re Tiridate III abbracciò la nuova fede erigendola a religione ufficiale del suo regno. Ma prima di allora gli abitanti dell’altopiano armeno professavano una versione riadattata dello Zoroastrismo Persiano, che con la sua divinità solare Mihr (nome armeno di Mithra, cui nel primo secolo EV venne eretto il famoso tempio ellenistico di Garni) si sovrappose bene all’antichissimo Paganesimo Armeno basato sul culto del Sole e delle stelle, testimoniato dallo 'Stonehenge Armeno' di Karahundj, un osservatorio astronomico formato da centinaia di pietre forate, risalente a circa seimila anni fa. Lo Zoroastrismo era diffuso soprattutto nella corte e nell'aristocrazia, mentre la maggioranza della popolazione mantenne la religione indigena fino alla cristianizzazione.

Page 8: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.8.

Da alcuni anni gli Armeni, disillusi dalle ideologie ma anche dalla Chiesa Apostolica Armena, sta riscoprendo le sue antiche radici pagane pre-cristiane e pre-zoroastriane, tanto che secondo recenti sondaggi del Centro per gli Studi Strategici e Nazionali di Yerevan ben il 32% della popolazione si dichiara pagana, contro il 34% che si dice cristiano e il 24% che si definisce ateo. Un revival sponsorizzato dal principale partito al governo, il Partito Repubblicano Armeno (Hayastani Hanrapetakan Kusaktsutyun, HHK) del primo ministro Andranik Markaryan, la formazione politica nazionalista di estrema destra che si richiama allo Tseghakron, la dottrina poltico-religiosa dell’eroe nazionale armeno Garegin Njdeh (1886-1955) e che lottò contro la dominazione sovietica del Paese.Ma i membri della nutrita comunità pagana armena prendono le distanze dalla politica. “Per noi – dice Kakosian, il gran sacerdote – l’unica cosa importante è la riscoperta delle nostre radici culturali. Vogliamo che il testo sacro del Paganesimo Armeno, l’Ukhtagirk, rimpiazzi la Bibbia, perché il popolo armeno deve prendere coscienza del fatto che la sua storia non è iniziata con Noè, perché noi vivevamo su queste montagne da molto prima del diluvio”. Eduard Enfiajian ci va giù più duro: “Noi non abbiamo niente contro il Cristianesimo come religione, ma riteniamo inaccettabile che esso sia diventato una così potente istituzione sociale. Oggi in Armenia il principio costituzionale della separazione tra Chiesa e Stato è violato: la religione cristiana è insegnata negli asili, nelle scuole, nelle università e perfino nelle caserme dell’esercito. Secondo noi questo è profondamente sbagliato, perché ogni persona deve poter scegliere il dio a cui obbedire”. Anait, 20enne, studentessa di medicina, è una dei giovani che partecipano ai rituali. “Sono entrata nella comunità pagana da un anno. Mi piace. Nessuno mi dice quello che devo fare. Ci spiegano la storia dell’Armenia pre-cristiana e ci danno libri da leggere. Il Tempio di Garni è il nostro centro spirituale. Il Paganesimo non ha regole rigide, dogmi e comandamenti. E’ solo la riscoperta delle nostre radici”. Anait porta al collo una svastica, antico simbolo solare indoeuropeo. “I miei compagni d’università mi scambiano per una nazista. Ma sono solo degli ingoranti che confondono due cose che non c’entrano nulla”. “Per molti la svastica è un simbolo nazista, ma non è così”, afferma Gagik Hairapetian, un sacerdote pagano. “La svastica è un simbolo pagano e i nostri giovani che la indossano non sono nazisti; solo un ignorante può identificare la svastica con il Nazismo”. Un giovane ufficiale dell’esercito armeno, che vuole rimanere anonimo, è fortemente concorde e dichiara: “Io mi sono avvicinato al Paganesimo coscienziosamente perché sono un patriota, perché penso che sia questa la vera fede degli Armeni, quella che ci ha aiutato a vincere la guerra con l’Azerbaijan per il Nagorno-Karabakh. La sento nelle mie ossa”.

Articolo originale in inglese: Armenia: Pagan Games scritto da Karine Ter-Saakian per l'Institute for War & Peace Reporting. Prima traduzione in italiano: Olimpiadi pagane di Enrico Piovesana per Peace Reporter. L'articolo soprastante è un ri-adattatamento in italiano all'originale inglese ad opera di Ingo Isnenghi. Offerto da:Neopaganesimo: Ricostruzionismo, Folkismo, Gentilismo e Wicca

Skayler

Page 9: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.9.

Feste

SAMHAIN 31 ottobre 1° novembre

DIVINITA’: Aspetto crona della Dea, aspetto oscuro del Dio, Ecate, Pan, Persefone, Ade, Morrigan, Cerridwen, Osiride, Iside, Anubis, Dagda. ERBE: Alloro, Lavanda, Noce Moscata, Rosmarino, Menta Piperita, Cardo, Crisantemo, Felce, Artemisia, Ghianda, Foglie di Quercia, Nocciola, Salvia, Rapa, Ginestra, Zucca, Foglie Secche. PIETRE: Ossidiana, Ossidiana Fiocco di Neve, Corniole, Onice nera, Eliotropio, Ametista, Opale. Il nome di questa festa deriva dal celtico sam-fuin che significa “Fine Estate”, ma vi sono altri nomi con cui era nota: Samhuinn, Hallowe’en o Trinoux Samonia (Tre Notti di Fine Estate). In origine era una festa druidica che corrisponde al Capodanno Celtico, il momento in cui la Terra, dopo averci dato i suoi frutti, inizia a prepararsi al freddo e al suo sonno invernale. Era il primo giorno di inverno e la fine di un anno pastorale, il tempo in cui la notte era più lunga del giorno, le ultime mele erano raccolte e l’anno iniziava la sua fredda metà oscura. I greggi venivano riportati giù dai verdi pascoli estivi, e le persone si chiudevano nelle loro case per trascorrere al caldo le lunghe e fredde notti invernali passando il tempo a raccontare storie e a fare lavori di artigianato, riparandosi dal freddo, costruendo utensili e trascorrendo le serate a raccontare storie e leggende. Samhain era per gli antichi Celti un tempo di abbandono, il momento di abbandonare ogni peso, paure ed attitudini, proprio come gli alberi lasciano cadere le loro foglie: le vite degli Uomini venivano allineate con la Natura. Inoltre consideravano questa festa come uno dei giorni migliori per predire la fortuna; era anche il momento in cui il bestiame veniva ucciso per avere la carne da consumare nei mesi invernali (la morte simbolica del Dio grano), inoltre i cereali ancora nei campi dopo Samhain venivano considerati taboo e nessuno poteva raccoglierli: diventavano così un'offerta per gli spiriti della natura. I rituali celtici si svolgevano in forma di ringraziamento per il raccolto e di preparazione spirituale al ciclo successivo rappresentato dalla semina di Ostara. Secondo la mitologia celtica, Samhain era la notte in cui si aprivano le porte tra il mondo degli spiriti annwn e quello delle fate, sidhe: vivi e morti potevano passare in entrambi i due Regni. Leggende narrano che gli antichi Celti credevano che alla vigilia di ogni nuovo anno "Samhain", Signore della Morte, Principe delle Tenebre, chiamasse a sé tutti gli spiriti dei morti e temevano che in tale giorno tutte le leggi dello spazio e del tempo fossero sospese, permettendo agli spiriti dei morti e anche ai mortali di passare liberamente da un mondo all'altro. Nel giorno di Samhain il velo fra il mondo dei viventi e l'aldilà si faceva più sottile, permettendo alle anime di mostrarsi o di comunicare con i viventi. Credevano, infatti, che i morti risiedessero in una landa di eterna giovinezza e felicità chiamata Tir nan Oge e ritenevano che a volte i morti potessero soggiornare assieme al Popolo delle Fate nelle collinette di cui il territorio scozzese ed irlandese è contornato. I Celti simboleggiavano i confini con i fiumi e nella mitologia irlandese troviamo il Dio Dagda, simbolo della Metà Luminosa, e la Dea Morrigan, Signora della Metà Scura, incontrarsi nei pressi di un fiume, dove si uniscono simboleggiando l'incontro delle due metà dell'anno. In alcune regioni, in particolare nelle Highlands scozzesi, i giovani uomini percorrevano i confini delle fattorie, dopo il tramonto, tenendo in mano delle torce fiammeggianti per proteggere le famiglie dalle Fate e dalle forze malevole che erano libere di camminare sulla terra quella notte. Tutte le leggende più importanti in cui si narrano cicli epici, antiche saghe, grandi battaglie e si

Page 10: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.10.

racconta di re e eroi, si svolgevano nella notte di Samhain. Molte di queste leggende riguardavano la fertilità della Terra e il superamento cosmico, il terrore e il panico e l'inizio del regno semestrale del Dio delle Tenebre: "Samhain" (Samain, Samhuin), ma non esistono testimonianze archeologiche o letterarie per poter affermare che Samhain indicasse solo il periodo dell’anno o fosse effettivamente una divinità venerata. Una leggenda riferisce che tutte le persone morte l'anno precedente tornassero sulla terra la notte del 31 ottobre, in cerca di nuovi corpi da possedere per l'anno avvenire, così nei villaggi veniva spento ogni focolare per evitare che gli spiriti maligni venissero a soggiornarvi. Alcune leggende narrano di come i Celti bruciassero coloro che ritenessero "posseduti" come avvertimento per gli Spiriti. Quindi al crepuscolo veniva riacceso il fuoco con il quale si bruciavano offerte, si facevano scongiuri e si lanciavano incantesimi per allontanare dal villaggio le anime dei morti, e guidarle nelle Terra dei Morti. Infatti gli antichi Celti temevano specialmente il momento del crepuscolo poiché credevano che gli spiriti potessero vagare sulla Terra. Con il loro aiuto "Samhain" (la terribile divinità della notte) avrebbe potuto imprigionare e uccidere il Sole, senza il quale tutto sarebbe tutta la vita sarebbe terminata. Era quindi necessario offrire dei sacrifici per placare gli spiriti erranti e per ossequiare la divinità. Un'antica leggenda medievale riporta che in Irlanda al tempo di San Patrizio in un luogo denominato Mag Sleht ogni primogenito fosse sacrificato nella notte di "Samhain" in onore di Cromm Cruac che era una divinità maligna. I Celti festeggiavano Samhain per un totale di sette giorni di cui 3 antecedenti e 3 successivi alla notte della festa. La notte del 31 ottobre i Celti si riunivano nei boschi e sulle colline per la cerimonia dell'accensione del Fuoco Sacro e facevano sacrifici animali. Vestiti con maschere grottesche ritornavano al villaggio, facendosi luce con lanterne costituite da cipolle intagliate al cui interno erano poste le braci del Fuoco Sacro. Dopo questi riti i Celti festeggiavano per 3 giorni, mascherandosi con le pelli degli animali uccisi per spaventare gli spiriti. La tradizione popolare riferisce che la notte di Samhain si praticavano dei riti divinatori che riguardavano previsione del tempo, matrimoni e la fortuna per l’anno venturo. Vi erano due riti : quello� dell’immersione delle mele che era una divinazione per un matrimonio, ovvero la prima persona che mordeva una mela si sarebbe sposata l’anno seguente; quello dello sbucciare le mele, divinazione sulla durata� della vita: più lungo era il pezzo di mela sbucciato senza romperlo, più lunga sarebbe stata la vita di chi la sbucciava. La sacra relazione della vita con la morte era consacrata nella vigilia di "Samhain". Questo rito consisteva nello spegnere il Fuoco Sacro sull'altare e riaccendere il Nuovo Fuoco (che simboleggiava l'arrivo del Nuovo Anno) il mattino seguente al quale si attingeva per assicurarne di nuovo la presenza e il calore in tutte le case. I Druidi si incontravano sulla cima di una collina in un'oscura foresta di querce (albero considerato sacro) per accendere il Nuovo Fuoco e offrire sacrifici di sementi e animali. Danzando e cantando intorno al focolare fino al mattino, si sanciva il passaggio tra la stagione solare e la stagione delle tenebre. Quando il mattino giungeva, i Druidi portavano le ceneri ardenti del fuoco presso ogni famiglia che provvedeva a riaccendere il focolare domestico, che veniva poi tenuto sempre acceso per il resto dell'anno. Un'altra ipotesi è che fossero i membri di ciascuna famiglia ad accendere le torce da riportare indietro per alimentare il focolare domestico. Spegnere il fuoco simboleggiava che la metà oscura dell'anno (quindi la morte) stava sopraggiungendo mentre l'atto di riaccenderlo era simbolo di speranza e di ritorno alla vita, dando così a questo rifiuto la rappresentazione ciclica del tempo. Le riunioni delle cinque province irlandesi a Tara Hill, la dimora del re irlandese, avevano luogo a Samhain. Durante questi raduni si tenevano corse di cavalli, fiere, mercati, assemblee e discussioni politiche, gare di poesia. Quando i romani sottomisero i Celti, le loro festività passarono nella cultura cristiana. La Roma cattolica cercò di convertirli, ma i Celti continuavano ad aderire al loro vecchio credo. Fu Papa Gregorio Magno nell’835 a spostare il giorno di Ognissanti, una festa che onorava il martirio dei primi

Page 11: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.11.

cristiani, dal 13 Maggio al 1° Novembre, in modo da unirla agli antichi rituali druidici del 31 ottobre, inoltre assegnò anche dei nuovi significati cristiani a molti dei simboli residui associati al Samhain. Nel decimo secolo si consolidò così la tradizione di celebrare il giorno di Ognissanti durante i riti di inizio dell'autunno. In questa giornata si onoravano tutti i morti, non solo i primi santi cristiani, rinforzando così l'associazione con le celebrazioni celtiche di una stagione dell'anno infestata dagli spiriti. Con il passare del tempo questi spiriti, che una volta venivano ritenuti selvaggi e potenti, assunsero un connotato nettamente diabolico e malvagio. La chiesa affermava infatti che gli Dei e le Dee e tutti gli altri esseri soprannaturali delle religioni antiche fossero di impronta diabolica, che le forze spirituali con cui le persone venivano in contatto erano vere, ma che costituivano delle manifestazioni del diavolo, principe della beffa, che conduceva l'uomo verso l'adorazione di falsi idoli.

Così, durante le celebrazioni per Halloween, apparvero rappresentazioni di fantasmi, scheletri, simboli della morte, del diavolo e di altre creature maligne, come le streghe. Inoltre la sera precedente al 1° Novembre era chiamata "All Hallows’ Eve" (Eve significa vigilia), ma anche "All Hallows’Even" ( Even significa sera) che venne abbreviato in Hallows’Even, poi in Hallow-e’en ed infine in Halloween. Verso la metà del XIX secolo, l'Irlanda fu investita da una terribile carestia. In quel periodo per sfuggire alla povertà, molte persone decisero di abbandonare l'isola e di tentar fortuna negli Stati Uniti, dove crearono una forte comunità. All'interno di essa venivano mantenute vive le tradizioni ed i costumi della loro patria. Qui il 31 Ottobre veniva celebrato Halloween. Ben presto, questa usanza si diffuse fra tutto il popolo americano. Halloween viene rivisitata come la “notte delle streghe e dei fantasmi”, per celebrare esseri soprannaturali e diabolici, tra cui Jack O’Lantern, uno spirito burlone che appare sulla Terra illuminandosi la strada con una candela ricevuta in dono dal diavolo. Egli la nasconde dentro una zucca vuota affinchè non si spenga. La leggenda di Jack O’Lantern nasce da una leggenda irlandese. Questa narra di un uomo maldestro ("Ne'er-do-well" = Non ne combino una giusta) chiamato Stingy Jack, un giocatore d’azzardo e bevitore che durante la notte di Halloween, invitò il Diavolo a casa sua. Bevvero assieme e Jack lo sfidò ad arrampicarsi su un albero. Il Diavolo salì con facilità e Jack a questo punto incise una croce sulla corteccia. Il Demonio era così in trappola. L’Uomo gli propose dunque un patto: se voleva tornare a terra, doveva promettere di non tentarlo più. Il Diavolo allora accettò. Quando, anni dopo, Jack morì le porte del Paradiso gli furono negate a cause dei suoi vizi. Jack si diresse allora verso l'inferno, ma il Diavolo gli impedì l'accesso per vendicarsi del tiro mancino che gli aveva giocato, ma gli diede un tizzone ardente per illuminare il suo cammino nell'oscurità. Jack mise il tizzone in una rapa (o cipolla, o zucca, vi sono diverse opinioni) svuotata per farlo durare più a lungo, e prese a vagare nell'oscurità. Ogni notte di Halloween, quando le porte dell'Oltretomba si aprono, Jack torna a passeggiare in questo mondo con la sua brace ardente. Samhain è il più importante Sabbat della Ruota dell’ Anno, combina un numero di elementi: il raccolto agricolo, il raccolto selvatico, la transizione della stagione autunnale in una temperatura invernale e la commemorazione del giorno dei morti. E’ l’inizio dell’Anno Pagano. Samhain è ovviamente la fine della metà dell'anno "estivo". E' anche l'ultimo raccolto prima della neve. E' il nero opposto di Beltane, annuncia il ruolo dell'Oscurità e celebra la Crona. Questo è il terzo raccolto, l'ultima fiammata di vita e di luce, prima dell'inesorabile discesa dell'inverno e del declino della luce nella notte più lunga dell'anno - Yule. Samhain è anche il momento di ricordare i nostri antenati e le persone da noi amate che non fanno più parte della nostra vita, rivolgendo i nostri pensieri a loro, spingerci alla riflessione sul mistero della vita e della morte come anticamente insegnato. Anche se questa notte è adatta per contattare gli spiriti dei defunti, meglio non disturbarli: saranno loro che ci contatteranno tramite sogni o ricordi improvvisi. Siccome le energie di questo tempo hanno a che fare con la morte, Samhain è il momento giusto per l’introspezione, per allontanare il falso dalla nostra mente e dal nostro cuore. E’il momento per guarire le ferite del nostro passato e quelle che abbiamo inferto agli altri, il periodo in cui possiamo imparare a vedere chiaramente; il momento di guardare alla natura delle nostre motivazioni e delle nostre azioni. Dobbiamo provare a trarre insegnamento dalle nostre azioni e trovare modi per vivere meglio nell'anno che verrà.

Page 12: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.12.

Come la natura anche noi dovremmo rallentare le nostre attività e passare più tempo in casa. E' un periodo adatto a tutti i tipi di meditazione e tradizionalmente alle arti divinatorie, essendo sia un momento di passaggio in cui si incontrano passato, presente e futuro e dato che il velo che divide i due mondi diventa molto leggero. E’ la notte giusta per prendere decisioni. Samhain appartiene sia all’estate che all’inverno, sia al regno dei vivi e che a quello dei morti, ma contemporaneamente a nessuno dei due. Durante la notte di Samhain si usa spegnere ogni fuoco per poi riaccenderlo il giorno dopo, a simboleggiale la notte più lunga e buia dell'anno con cui ha inizio anche la metà oscura dell'anno. Se lasciamo qualcosa nei campi dopo Samhain non possiamo più raccoglierla poichè ora appartiene agli spiriti della natura. In questo periodo le foglie cadono, le mele sono mature e il ghiaccio è sul terreno. Ottobre è alle porte con i suoi profumi di zucche, mele, cannella, foglie secche e birra.

Un umore malinconico e introspettivo scende su di noi in questo tempo oscuro. E' anche il momento per il gioco, il divertimento di gruppo, gli scherzi, il passare il tempo con gli altri, il prendere in giro, come Loki insegna.

Festeggiare Samhain L’altare viene adornato con mele, melograno, zucche, zucchine e altri frutti e fiori del tardo autunno come calendule e crisantemi. Per l’altare e le candele è meglio usare i colori arancione e nero. L’incenso più propizio è quello composto da una mistura di alloro, noce moscata e salvia. Inoltre al centro dell’altare bisognerebbe avere un piatto segnato con il simbolo di una ruota ad otto raggi, magari decorato con le nostre mani. Al suo centro mettere un frutto di stagione. Sull’altare deve essere presente il calderone con accanto una candela rossa per simboleggiare il fuoco del giorno (sarebbe comunque sempre meglio celebrare all’esterno e accendere un falò). Samhain è anche il momento per liberarsi delle debolezze. Su un pezzo di carta pergamena scrivete le debolezze o brutte abitudini che vorreste perdere. Meditate su come la vostra vita potrebbe cambiare perdendole. Quindi bruciate il pezzo di carta, possibilmente in un fuoco rituale, ringraziate gli Dei e continuate con la vostra celebrazione. Una candela gialla (o colori simili o bianca) viene posta sull’altare come tributo al Dio (eventualmente inciderla con simboli, preghiere). Si svuotano le zucche per farne delle lanterne e si dispongono a segnare i punti cardinali, con all'interno ( o in prossimità ) una candela del colore appropriato all'elemento corrispondente. Mettere, in segno di accoglienza per gli spiriti, delle lanterne fuori dall'uscio per indicare loro la via o imbandire la tavola con un posto in più da lasciare per tutta la notte, nel caso che tornino a farci visita. Dopo il banchetto lasciare all'aperto qualche mela, o sotterratela, per nutrire simbolicamente i defunti. Il piatto tipico Irlandese di questa ricorrenza, il Colcannon, è fatto con purè di patate, cavolo tritato e cipolla, servito caldo con molto burro. Solitamente al suo interno si nasconde una moneta ed il fortunato che la trova, nella sua fetta, la può tenere e gli annuncia prosperità per l'anno che deve iniziare.

Page 13: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.13.

YULE 21 o 22 dicembre

DIVINITA’: Tutti gli Dei nascenti e del Sole, tutte le Dee Madri e le Dee triplici, Madre Berta, Padre Inverno, Santa Calaus, Kriss Kringle, San Nicola, Re dell' Agrifoglio, Re della Quercia. ERBE: Agrifoglio, Vischio, Edera, Cedro, Alloro, Ginepro, Rosmarino, Pino, Valeriana, Mirra, camomilla, Zenzero, Cannella, Salvia. PIETRE: Rubino, Corniole, Granato, Cristallo di Quarzo, Avventurina Azzurra, Smeraldo, Zaffiro. La festività di Yule cade il primo giorno d' inverno e segna la rinascita del Sole. E’ il momento della calma, in cui si dovrebbero raccogliere le forze come fa la Natura in letargo. Le tradizioni legate a questa festa sono molte e di diversi popoli, come cristiani (celebrazione del Natale), egizi, babilonesi, persiani, greci (celebravano il Dio Cronos in battaglia contro Zeus e Titani), romani (festeggiavano il Dio Saturno, decoravano le loro case con ghirlande di alloro e sui sempreverdi venivano accese candele. Gli schiavi venivano resi liberi). I Sassoni celebravano Modranect il 24-25 Dicembre. Significa la notte della Madre. Era la celebrazione della nascita del sole per il solstizio d'inverno. La più significativa rappresentazione di questa festa è la lotta tra Re dell' Agrifoglio (vecchia Luce) e Re della Quercia (nuova Luce). La parola Yule forse deriva dalla parola scandinava o anglosassone "Iul", o addirittura dal norvegese "Jul" che significa "ruota", quindi una data che segna il punto definitivo nella Ruota dell'Anno. Jolfoor (padre di Yule) e Jolnir (Yule) sono nomi di Odino. Alcuni credono che in realtà Odino dava regali. Prima che Babbo Natale diventasse popolare nell'epoca vittoriana come un elfo grasso e felice, era mostrato alto e longilineo, con un lungo vestito nero o verde, invece che rosso e bianco. Le prime leggende raccontano che Babbo Natale guidasse un cavallo bianco, non una slitta piena di renne. Questo ci ricorda per l'appunto Odino. Il vecchio "Babbo" era anche una figura molto particolare, a tratti terrorizzante, soprattutto per le persone cattive e con intenti poco onorevoli. Yule coincide con la celebrazione del Natale. Questo Sabbat rappresenta la rinascita della luce, nella notte più lunga dell'anno, la Dea da alla luce il Sole Bambino che porta con se la speranza e la promessa dell’Estate. L’oscurità trionfa. Il solstizio invernale è stato spesso associato alla nascita del "Re Divino", molto prima della nascita del cristianesimo. Yule è la rinascita, il ritorno della speranza e della vita. Non ha mai cambiato il suo significato nel tempo. Effettivamente Yule e Natale non sono poi così diversi. Entrambi celebrano l'arrivo del Dio/Sole, così come Cristo è stato chiamato, la luce del mondo. E' il tempo in cui lasciar andar via le nostre paure, i nostri dubbi,le idee logore e i progetti finiti, cercando dentro noi stessi di cambiare. E' il momento di lasciar andare il passato e di camminare verso la luce. E' il momento dell'anno in cui gli spiriti della Terra (e dei boschi) sono spinti a riposare, per prepararsi al lavoro che ci sarà nel ridare alla Terra i nuovi boccioli di vita, con la Primavera. Essendo Yule una festa del Sole, è celebrato attraverso il fuoco e l'uso di un ceppo (secondo una tradizione inglese era di quercia tagliato,decorato con aghi di pino e pigne che veniva bruciato nel camino). L'albero sempreverde è importante in questa celebrazione e ne è simbolo. Esso mantiene le sue foglie tutto l'anno, rimane in vita anche attraverso il freddo e l'oscurità dell'inverno. Tradizione a Yule è decorare l'albero (così come per il Natale). Le famiglie pagane portavano un albero in casa così che gli spiriti dei boschi avrebbero avuto un posto dove restar caldi nei mesi invernali. Le decorazioni che venivano appese erano: campanelle (così che potevano capire quando gli spiriti erano presenti), cibo e

Page 14: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.14.

sulla punta era messa una stella a cinque punti. Di origine pagana è anche l’abitudine di scambiarsi i regali. I bimbi venivano portati di casa in casa a regalare mele speziate ai chiodi di garofano e arance piene di chiodini infilati nella buccia, che tenevano in cesti di rami di pino insieme a dei gambi di grano ricoperti di farina. Le arance e le mele rappresentavano il sole, i rami l'immortalità e il grano simboleggiava il raccolto. Le decorazioni tipiche di questa festa sono il vischio, il pungitopo, edera e agrifoglio (un rametto era tenuto tutto l'anno per assicurare fortuna alla casa e a chi ci risiedeva). Anche la Ghirlanda è simbolo di Yule, rappresenta la ruota che gira. E’ tradizione tra i pagani fare una ghirlanda di vischio e abete per simboleggiare appunto l’antica ruota. Anche se cade nel momento più scuro dell'anno, Yule è un momento sacro e di pace. La concentrazione del singolo dovrebbe essere verso la famiglia, gli antenati, la pace e la serenità.

Festeggiare Yule

L’altare deve essere decorato con un panno bianco e con alberi sempreverdi come pino, rosmarino, alloro, ginepro e si possono disporre come a disegnare il Cerchio di Pietre. Le candele da utilizzare devono essere rosse e verdi, mentre l’incenso di Yule è un composto di salvia, camomilla, pino e zenzero. Sarebbe carino fare un ceppo di Yule composto da un ramo piccolo di quercia o pino in cui andranno fatti dei fori come base per tre candele: rossa, verde e bianca. Il ceppo andrà decorato con del verde, boccioli di rosa, chiodi di garofano e con il simbolo del Dio o del Sole. Il ceppo verrà poi bruciato (ma non tutto in modo da conservarlo per l’anno seguente). Mi raccomando di non prendere un ceppo da un albero vivo e di ricompensare adeguatamente la Natura. Decorare l’albero di Yule con decorazioni fatte personalmente o anche con cibarie come spezie, bacche e pop corn. Infine il banchetto ha come alimenti tradizionali frutta, dolci con il cumino, sidro e maiale. Le bevande invece sono il Wassail (La parola Wassail deriva da Wes Hal che significa "alla tua salute", bevanda è a base di vino e/o sidro con frutta e spezie. Veniva inoltre offerto agli alberi di mele perchè continuassero a produrre i loro frutti), il the di ibisco o di zenzero.

Fonti:" La Grande storia dei Celti" - V. Kruta "Magia Pagana" - Ivy Muir

Page 15: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.15.

LUNA ROSSA Corrispondenze Erbe : timo, erba gatta, uva ursina, angelica, bardana Colori : blu-verde scuro Fiori : calendula Profumi : fragola, boccioli di melo, ciliegia Cristalli : opale, tormalina, berillio, turchese Alberi : cipresso, acacia, tasso Animali : cervo, sciacallo, elefante, scorpione Divinità : Ishtar, Astarte, Demetra, Kore, Lakshmi, Dio Cornuto, Hathor Accendete una candela rossa per ringraziare il mondo animale e vegetale poi mettetela sul davanzale delle finestra e invitate tutte le creature che si sono sacrificate dicendo

Questa candela per ringraziarvi accendo, per i doni che ogni giorno m'andate offrendo,

come ospiti benedetti siate, finche il lume brucia restar potrete,ciò che di saggio conservate ora mi insegnerete,

per una ora una anno la vostra vita coi continuerà, finche un sonno tranquillo su voi regnerà

Se avete un animale portatelo nel cerchio coccolatelo viziatelo fategli sentire quanto lo amate e quanto per voi è importante,se non ne avete fate del volontariato per quelli bisognosi come i cani al canile. Metti dei semi a bagno e forma una collana che creerai in onore del cerchio della vita semi che la vita racchiudete,

Fuoco dell' esistenza siete,pinta e frutto siete stai, e ben presto nel ciclo siete tornati,vivi,morti,e rinati madre terra via ha creati,in questo filo io vi allaccio,

e in un anello vi intreccio,come il ciclo della vita perfetto sarà per un anno compagnia mi farete finchè al

vostro posto vi porro,alla terra,vi restituirò

La collana per un anno andrà a far parte dei vostri gioielli ritualistici e poi i semi andranno ripiantati. L'anno dopo ne verrà fatta una nuova. Questa Luna è chiamata anche Luna del Sangue, Luna delle Foglie Cadenti, Luna della Caccia, Luna d’Anima, Luna del Vino, Luna di Corsa, Luna piena dell’Erba Morente, Luna della Stagione che Cambia. Ottobre era ed è ancora il mese in cui si apriva la caccia. Ricordiamoci quindi di ringraziare le creature che con la loro morte ci danno nutrimento. Possiamo festeggiarla indossando qualcosa di color rosso, bruciando candele dello stesso colore e dell'incenso di cannella e noce moscata, decorando la tavola con zucche, mele succose e foglie autunnali, mangiando biscotti allo zenzero e bevendo vino rosso, bruciate bucce di limone per invocare protezione preparando sacchettini color bianco con all'interno dei semi di mela che dopo un anno ridoneremo alla terra.In questo momento dell'anno, l'abbondanza dei frutti e delle verdure inizia a diminuire. E' quando i nostri antenati raccoglievano ciò che potevano conservare e aiutavano la loro dieta invernale con la caccia di animali selvatici o con l'uccisione di quelli domestici. Questo mese lunare è chiamato la Luna di Sangue. Quando aprirete il cerchio di questo Esbat autunnale e riempirete il calice con vino rosso sangue, sappiate che sarete raggiunti nella sacra danza, non solo dalla presenza invisibile degli amici che vi hanno lasciato e dei familiari che avete amato, ma anche dagli spiriti degli animali, probabilmente di quelli che sono morti perchè noi potessimo mangiare. E' sicuramente appropriato in questa notte di Luna di Sangue, noi che siamo del sentiero pagano, chiedere la comprensione dei nostri fratelli animali, benedirli e salutarli nell'attesa di rincontrarli. E' anche conosciuta come la Luna di raccolto, Winterfelleth, Windermanoth, La luna della foglia che cade, la Luna della stagione che cambia. Il momento è propizio per rituali di ringraziamento e di protezione, di commiato in allegria dalle energie forti dell'estate e di buon auspicio per iniziare le lunghe meditazioni invernali.

Page 16: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.16.

Luna della Neve

Corrispondenze Spiriti della natura : fate del sotterraneo Erbe : verbena, borragine, potentilla, cardo Colori : blu, porpora, nero Fiori : crisantemo, artemisia Profumi : cedro, boccioli di ciliegio, giacinto, narciso, menta piperita, limone Cristalli : topazio, lapislazzuli Alberi : cipresso, ontano Animali : unicorno, scorpione, coccodrillo, sciacallo Divinità : Kali, Iside Nera, Nicnebin, Hecate, Bast, Osiride, Sarasvati, Lakshmi, Skadi, Mawu E’ cosi chiamata la Luna di novembre; la Terra si prepara all'inverno, stanca del suo incessante lavoro, si prepara la meritato riposo. La neve ricopre la Terra, con i suoi fiocchi, mettendo un velo protettivo. Il nostro ritmo rallenta insieme alla Natura: con il freddo, con il giorno che è più breve, ci ritiriamo in casa per riposare, per goderci il caldo, a riparo dal resto del mondo, utilizzando questo tempo per risolvere e concludere questioni che abbiamo lasciato in sospeso. Ci rilassiamo e raccogliamo le idee...guardiamo in noi e nella nostra vita e ringraziamo mentalmente le persone o la vita per ciò che ci ha dato, facendo un bilancio del nostro vissuto. Per celebrare questa Luna indossate abiti di colore scuro come il nero, il porpora , il blu. Anche le candele dovrebbero essere di questi toni. L’incenso di questo Esbat è una mistura di artemisia e patchouli. L’altare andrà decorato con cipolle, aglio, patate e verdure. Nell’aprire il cerchio utilizzare acqua al mentolo, spruzzandola nel confine. Potete cantare una ninnananna alla terra, come questa:

Dormi, dormi, dormi bene che i tuoi sogni siano senza pene

dormi, dormi madre terra per la primavera presto eterna

Elencate anche tutte le persone che durante l’anno passato han fatto qualcosa di bello, riflettendo su come sono riusciti a portare cambiamenti positivi nella vita e pensate a come ricambiarli.

Questa Luna è anche conosciuta come la Luna Oscura, La Luna di nebbia, la Luna che si lamenta,

Blotmonath, Herbistmanoth, La Luna matta, Luna delle gelate, Luna del Castoro, Luna degli Antenati, Luna dei Fiumi gelati, Luna del Dolore, Luna delle Braccia tese.

Page 17: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.17.

Luna della Quercia E’ così chiamata la Luna di dicembre. La quercia

rappresenta l’aspetto maschile della divinità. Richiama il re Agrifoglio che simboleggia gli

ultimi anni dell’anno cristiano, oltre a rappresentare il flusso naturale tra il mondo

fisico e spirituale. Il Re Quercia si insedia nel giorno del solstizio di inverno portando con se il ritorno della luce rappresentando il nuovo Sole. Il serpente invece ha diversi significati: è l’energia della rigenerazione proprio perché si libera della

pelle vecchia per riaffiorare in una nuova; è considerato l’essere primordiale, cioè la prima creatura nata sulla Terra, quindi è visto come

serbatoio di energia pulsante; evoca la spirale, la linea e il cerchio (serpente che si morde la cosa:

Ouroboros) per questo rappresenta il ciclo di vita-morte-rinascita, il perpetuo ritorno, l’autofecondazione e l’autorigenerazione!

E’ simbolo del visibile quando striscia e dell’invisibile quando si mimetizza in mezzo alla natura…Nel Cristianesimo invece rappresenta il male e causa di tutte le sofferenze.

Il significato di questo Esbat è la rinascita: è tempo di ricominciare, quindi di scrollarci di dosso i pensieri negativi, le paure e i problemi, liberarci da ciò che ci limita, da energie malsane, da modi di fare obsoleti e sbagliati; ciò ci permetterà di affrontare meglio e con più positività il futuro che

ci attende. E’ la Luna della trasformazione e guarigione. Mentre questa luna è piena si deve ricordare che tutti siamo parte del cosmo.

Runa associata

Thurisaz, è una runa pericolosa, riguarda l’inconscio e il caos primordiale, ma indica anche grandi energie in azione e il ciclo eterno di nascita-morte-rinascita!

E’ simbolo di magia e di illuminazione.

Per celebrare questa Luna, indossate abiti bianchi o gialli per dare il benvenuto al Sole, decorate l’altare con simboli solari e con agrifoglio e vischio (che cresce nonostante la Natura in questo periodo sia inattiva, spuntando dai rami della quercia con bacche che simboleggiano il seme del

Signore della foresta; ci ricorda che la vita non fa che rinnovarsi). Usate candele bianche e incenso puro. Segnate il perimetro del cerchio con candele gialle e semi di girasole che andranno

poi piantati in primavera e dati agli uccellini.

Decorate un moccolo a spirale con agrifoglio e poi metteteci una candela. Attribuitele tutti i problemi o cattive abitudini che avete preso durante l'anno, accendetela e liberate tutte le cose

spiacevoli recitando

Io vi libero e libero sarò la vostra oppressione più non temerò

con amore io vi rilascio e il mio cuore non piu minaccio

Lasciate dunque consumare la candela, bruciate l’agrifoglio su un piatto spargendo le ceneri al vento. Gli incantesimi e i rituali adatti per questo Esbat riguardano il cambiamento della nostra vita, il compimento di scelte importanti, l’abbandono di vecchie credenze, abitudini sbagliate e pregiudizi, allontanare le persone pettegole e ingannatrici, fare chiarezza nella propria vita, tagliare i legami con il passato, superare un lutto e svelare le bugie.

Zefira

Page 18: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.18.

OPALE Il nome della pietra deriva dal sanscrito "upala" che significa "pietra preziosa". I greci la chiamavano "opallios" ovvero "colore che cambia", presso i romani era conosciuta come "opalus" ossia "pietra di svariati elementi". L’opale è un minerale amorfo (ovvero non possiede struttura reticolare), semiamorfo o microcristallino. Non è presente in natura sotto forma di cristalli, bensì in globuli, vene, croste che presentano vari colori, a volte con bei riflessi cangianti. Questa gemma ha durezza di 5,5-6,5 nella scala di Mohs. E' di origine sedimentaria: si forma per deposito chimico di acque molto ricche di silice o per accumulo di scheletri di organismi marini. Composta prevalentemente da silicio ed acqua, entra facilmente in risonanza con il corpo umano che

possiede circa il 65% d'acqua. Il maggior fornitore mondiale di opali è l'Australia, mentre il Messico vanta importanti siti di estrazione dell'opale di fuoco. L'opale è presente anche in Etiopia, Galles, Brasile, Canada, Tanzania, Stati Uniti, Indonesia, Honduras. La sua iridescenza è dovuta ad effetti di interferenza e alla diffrazione della luce causata dalla collocazione delle sferette di silice che sono disposte in forma impaccata, regolare e tridimensionale. Il caratteristico gioco di colori dell'opale viene definito "arlecchinamento". E' una gemma delicata, deve essere protetta da fonti di calore e da luci intense che rischierebbero di asciugarla con conseguente formazione di fratture. L'iridescenza può essere rigenerata facendo assorbire alla gemma un pò di olio

o acqua distillata. Con il passare del tempo l'opale tende ad asciugarsi, quindi ogni tanto è bene immergerlo in acqua pura. Si può tenere, per maggior sicurezza, in un luogo fresco, avvolto in cotone umido. Un bellissimo esemplare di opale di fuoco soprannominato l'"Incendio di Troia" fu regalato a Giuseppina da Napoleone. In un'opera di Shakespeare l'opale diventa un simbolo dell'incostanza oscillante. Lo scrittore paragonava il gioco di colore della gemma al gioco della mente. Nella "Dodicesima Notte" scriveva:"adesso che il Dio melanconico ti protegga, e che il sarto faccia i tuoi indumenti di mutevole taffetà poichè la tua mente è un opale." La gemma fu citata anche dal poeta greco Orfeo che scrisse: "L'opale riempie i cuori degli dei di piacere". Plinio fu affascinato da questa gemma, ne fece la seguente descrizione: "ha il fuoco splendente del rubino, il porpora glorioso dell’ametista, il verde mare dello smeraldo, e tutti questi colori risplendono insieme in un’incredibile unione". Presso i romani l'opale era soprannominato "Cupid Paederos” ossia "fanciullo bello come l’amore" e veniva adorato come il simbolo della speranza e della purezza. Gli arabi credevano che la gemma cadesse dal cielo in lampi di luce e che in questo modo prendesse le sue varie e splendide colorazioni. Secondo la mitologia greca, l'opale fu creato da Zeus per festeggiare la sconfitta dei titani, secondo quella indiana è ciò che rimane della Dea dell'Arcobaleno che fu tramutata in pietra. In Australia le leggende tramandate dagli aborigeni narrano che il loro creatore venne trasportato da un opale sulla terra per portare un messaggio di pace. Quando toccò la terra la pietra prese vita emettendo tutti i colori dell'arcobaleno. Secondo gli aborigeni del Queensland l’opale deve la sua particolare colorazione al fatto di essere stato toccato dal Serpente Arcobaleno, che rappresenta la forza vitale creatrice, ed è il custode del sapere e de poteri magici degli sciamani. Nel New South Wales ci sono molti giacimenti di questa gemma. Qui presso la tribù aborigena Wangkumara si racconta che tali giacimenti ebbero origine dall’acqua contenuta nella sacca dell’Antenato Creatore Pellicano, un potente sciamano in possesso di grandi poteri magici che aveva la facoltà di trasformarsi in pellicano. Alcune persone che facevano parte della sua tribù spaventate dal suo potere, progettarono di ucciderlo. Scoperto ciò, lo sciamano si congedò dalla sua famiglia e trasformatosi in pellicano mentre spiccava il volo una lancia di un nemico lo colpì a un'ala. Ferito volò

Page 19: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.19. verso nord, il sangue che cadde sulla terra divenne oro. Dalla sacca del becco uscirono acqua, cibo e alcuni pesciolini vivi che caddero a terra dando vita al Murray River ed ai pesci che lo popolano. Altra acqua che uscì dal suo becco si tramutò in opali. Sia i maya che gli aztechi amavano ornarsi con queste gemme, che venivano anche usate per creare mosaici. Dagli aztechi venivano chiamate "Quetzalitzlipyollitli" che significa "Pietra dell'uccello del paradiso". Presso i nativi americani, negli imperi del Centro America, nell'impero Persiano e in India gli opali furono considerati simbolo di profondo amore. Tipi di opale: -Opale rosa: proviene dal Perù. Nonostante la superficie venga lucidata, al tatto la sua consistenza rimane appiccicosa, questo probabilmente è dato dal fatto che l'opale per sua natura è una specie di gel con microcorposità, ma solo questo tipo di opale ha questa particolare caratteristica. -Opale Casciolongo: il suo aspetto è madreperlaceo, il suo colore è bianco-lattiginoso può presentare riflessi grigi, gialli o rossi. E' una varietà di opale abbastanza resistente, poichè nella sua composizione chimica è presente circa il 95% di silice poco idrata. Proviene dall'Islanda, Carinzia e Norvegia. -Opale Latteo: è spesso trasparente, il suo colore è lattiginoso, a volte presenta riflessi blu e verdi sul fondo bianco. E' presente in Francia, Sassonia, America Centrale. -Crisopale: è stato scoperto in tempi recenti (1960). E' presente in Etiopia e in Tanzania. Il crisopale è di un verde traslucido che assomiglia crisoprasio o alla giada. Il colore verde è causa della presenza di nichel nel minerale. -Idrofane: è di colore biancastro. Il suo nome è dovuto alla sua singolare proprietà di assorbire acqua una volta immerso. Nell'acqua diventa trasparente e a volte iridescente. Se il minerale viene tenuto in immersione prolungata, riesce a mantenersi per lungo tempo trasparente. E' presente in Ungheria, Sassonia e Cecoslovacchia. -Opale di Fuoco: è notevolmente trasparente, ha un colore che varia dal giallo, all'arancio al rosso. In passato questi opali provenienti dal Messico sono stati considerati fra le gemme più preziose, furono apprezzati anche dai conquistatori spagnoli. -Opale Xiloide: questo minerale si è formato circa 200 milioni di anni fa, in un periodo in cui le foreste vennero sconvolte da catastrofi naturali. E' chiamato anche "legno silicizzato", poichè a causa del processo di fossilizzazione, il legno degli alberi abbattuti fu completamente sostituito dall’opale, che ne riprodusse le fibre in ogni dettaglio. Proviene dagli Stati Uniti (dalle foreste pietrificate del Parco Nazionale di Yellowstone), dall'Egitto ed è presente anche in Italia, in Sardegna, vicino a Cagliari. -Ialite: è una varietà di opale traslucida e incolore o biancastra, presente prevalentemente in masse dendritiche e globulari (opale muschiato). Il minerale si trova in Italia, ad Ischia e in Sardegna. Ci sono vari tipi di Opale Nobile che sono presenti in Transilvania, Stati uniti, ma quelli più rari vengono dall'Australia: -Opale Nobile Chiaro: questa varietà presenta una colorazione bianca lattiginosa su cui appaiono giochi di colore più o meno accentuati. Questo tipo di opale è una varietà conosciuta da molto tempo, fino alla fine dell'Ottocento fu l'opale nobile per eccellenza. Secondo Plinio il Vecchio questo minerale era il "Non plus ultra" (frase latina che significa "non più oltre" che si usa per indicare la massima perfezione a cui si possa arrivare) in fatto di gemme. -Opale Nobile Nero: è molto raro e pregiato rispetto agli altri. Possiede tonalità molto scure che variano dal grigio-blu al nero. Il suo fondo scuro mette in risalto le chiazze di colore dando al minerale un notevole effetto. -Opale Girasole: è una varietà quasi trasparente che presenta internamente riflessi con tonalità di azzurro più o meno intenso. - Opale Butterfly: una rarissima varietà nera. I suoi numerosi e vividi colori ricordano quelli delle ali delle farfalle, da ciò la sua denominazione. -Opale Boulder: un tipo di opale che si trova sopra la roccia ferrosa su cui si è formato (la matrice). Lo strato di colore è cementato alla base marrone della roccia su cui poggia. Solitamente i colori dominanti sul boulder sono azzurro e verde.

Page 20: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.20. -Opale Arlecchino: è una qualità apprezzata e molto pregiata per le numerose sfaccettatture di colori. Questa gemma ha, nella maggior parte dei casi, un fondo grigio nerastro con iridescenze molto accentuate su tutta la pietra. PROPRIETA' E IMPIEGHI L'Opale conferisce a chi lo utilizza fascino e carisma. Aumenta la gioia, l'ottimismo e il senso del desiderio. Stimola la voglia di vivere e il coraggio. Dona felicità e spensieratezza. Possiede la virtù di vincere gelosia, avidità e invidia. Stimola l'amore per l'arte e il desiderio di portare cambiamenti nella propria vita. L'opale che presenta varie colorazioni ha il pregio di poter agire su tutti i chakra, se se ne pone un piccolo pezzo sotto la lingua porterà beneficio al chakra che ne ha più bisogno. Nel Medioevo si credeva che curasse le malattie degli occhi e acuisse la vista. Da "Il grande libro delle pietre" di Sofia Sienko: "Rafforza tutti i sentimenti presenti al momento dell'applicazione (quindi evitate di utilizzarlo quando siete preoccupati). L'opale fiammante ha uno splendido colore arancione vivo, con riflessi trasparenti. Questa pietra dà una vera e propria sferzata all'intraprendenza, infonde coraggio. Contro tutti i disturbi causati dal ciclo mestruale applicatelo al II chakra. Posto sul I chakra riscalda i piedi e stimola l'iniziativa nei momenti in cui ci si sente indifesi. Rasserena l'umore, soprattutto quando si rimuginano piani di vendetta." A seconda del colore che prevale la gemma ha specifiche proprietà: -L'opale di fuoco come gli opali in cui predomina il colore nero, rendono aperti, dinamici, combattono la stanchezza, rinforzano il corpo, promuovuono l'attività sessuale, stimolano la circolazione, combattono l'apatia e la voglia di lasciarsi andare. -Il crisopale, opale rosa e altri tipi in cui prevalgono queste tonalità, contrastano la tristezza e la malinconia. Durante periodi particolarmente difficili donano pace e tranquillità. Aiutano ad esprimere le emozioni e rafforzano il cuore. -L'opale boulder favorisce la radicazione e il collegamento con le energie della Terra e quelle del Cosmo. Dona benessere fisico ed equilibrio emotivo. Toglie la confusione mentale donando chiarezza e stimola la volontà di agire per poter raggiungere i propri obiettivi. -L'opale girasole e altri tipi di tale gemma che tendono ad avere colorazione azzurro-blu aprono la mente, schiariscono i pensieri, aumentano l'attività cerebrale, calmano il sistema nervoso, combattono problemi di gola e promuovono la capacità comunicativa. -L'opale xiloide connette con le energie della Terra, rinforza il corpo. Combatte l'apatia e rende dinamici. Fa riaffiorare alla mente ricordi di vite precedenti. -Gli opali bianchi come quello latteo, connettono l'individuo con la sua parte spirituale. Sono utili per la meditazione, sviluppano la chiaroveggenza e le doti psichiche. POTERI MAGICI A seconda dei colori che presenta il minerale può essere associato a diversi elementi o pianeti. L'opale xiloide è collegato all’elemento Terra, l'idrofane alla Luna e all'Acqua, l’opale di fuoco al Fuoco, al Sole e a Marte. I maya e gli aztechi usavano questa gemma per dar vita ai loro culti religiosi. Gli opali di fuoco dal vivido colore si credevano originati dalle acque dell'Eden. Questa gemma e' considerata la pietra dei conquistatori e degli esploratori. Anticamente si credeva che l'opale avesse la virtù di proteggere i ladri, perciò fu considerato simbolo di astuzia. Nel Medioevo si riteneva che rendesse invisibile chi lo indossava, per tale scopo si portava con se avvolto in foglie di lauro. Per i popoli orientali racchiudeva lo spirito della verità, per questo era ritenuto sacro. Credevano che chi indossava l'opale si trovasse nelle mani di Dio e non doveva temere nessuna malattia. Sia nell'antica Grecia che a Roma si credeva che il minerale donasse doti profetiche a chi lo possedeva.

Page 21: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.21. Oggi è considerato un portafortuna per i deboli e gli infedeli. E' una gemma adatta alla divinazione in quanto la sua particolare colorazione collega il corpo fisico al corpo superiore, consentendo un rapido accesso alla coscienza Cosmica. Si può svolgere una meditazione con la gemma durante una notte di luna piena nel seguente modo: accendere una candela bianca che si porrà sopra l'altare. In una coppa o in un contenitore poco più largo, preferibilmente d'argento (o in mancanza, di metallo argenteo) versare dell'acqua. Bruciare dell'erica (pianta collegata all'elemento acqua) in un incensiere e recitare: "Potente Selene, Dea della Luna, benedici il mio opale infondendo in esso la "Luce della Visione", cosicchè renda chiaro alla mia mente e al mio spirito il messaggio che l'acqua deve mostrarmi." Rimanere qualche minuto in silenzio per sentire la presenza della Dea. Concentrarsi poi sulla richiesta e immergere l'opale nell'acqua che va fissata fino a quando le immagini non affioreranno.

Page 22: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.22.

AZZURRITE L'azzurrite è composta da carbonato basico di rame. Ha origine nelle zone in cui vi è un cambiamento dei depositi di rame in solfuri di rame, si forma a livelli superficiali rispetto alla malachite, trasformandosi a volte in quest'ultima per idratazione. Molto più rara della malachite forma spesso incrostazioni o masse compatte. La sua denominazione di origine persiana, "lazhward" significa "azzurro", è dovuta al suo intenso colore. Nella scala di Mohs ha durezza pari a 3,5-4. Solitamente forma incrostazioni o masse compatte. Esemplari cristallizzati sono stati trovati nelle discariche della miniera di monte Loreto ed in quella presso Casali. Spesso questa pietra cristallizza con la malachite (carbonato basico di rame verde). Sia l'azzurrite che la malachite sono carbonati di rame, elemento che in diversi stati di ossidazione conferisce colore azzurro all’azzurite e verde alla malachite. Gli esemplari più belli di questa gemma sono stati rinvenuti presso Lione (Francia). Altri noti cristalli di azzurrite provengono da Tsumeb, Laurion (entrambe in Africa), da Broken Hill, dal Nuovo Galles del Sud e da Beresov (Siberia). I giacimenti più importanti sono in Namibia, ma la gemma è presente anche ad Adelaide (Australia), Sud Arizona, Romania e in Italia (Sardegna e Isola d'Elba). Anticamente questa pietra fragile e tenera, veniva ridotta in polvere e usata come colorante con il nome di Azzurro Montano. Per ricavarne il colore, secondo antichi trattati, il minerale doveva essere purificato e rielaborato con gomma arabica e acqua, alcuni trattati riportavano anche un'aggiunta di miele nel composto. Dal Medioevo fino al XVII secolo fu usata per le pitture da famosi artisti come Giotto (nella Cappella degli Scrovegni a Padova) e Leonardo Da Vinci che la usò per dipingere il Cenacolo. I romani la chiamavano "lapis armenius" ma era conosciuta anche come "malachite blu" o "chessylite", denominazione data dalla sua provenienza, da Chessy presso Lione (Francia). Nell'antica Roma era tra i pigmenti azzurri più usati dalle donne come ombretto. PROPRIETA' E IMPIEGHI L'Azzurrite è una preziosa alleata per lo sviluppo dei sensi psichici, armonizza il quinto e il sesto chakra. Aumenta l'intuizione e il livello di consapevolezza, aiutando l'individuo a far progredire il suo lato spirituale. Combatte lo stress, dona tranquillità e induce al riposo. Utile per dissipare la confusione mentale e avere controllo sulle emozioni. E' utile poggiarla a livello del terzo occhio per schiarire la mente e prendere decisioni importanti. Sviluppa la memoria, stimola l’attività cerebrale, quella dei nervi e quella della tiroide. Grazie al suo contenuto di rame, la pietra può essere usata per combattere i disturbi a carico del sistema osseo, come ad esempio reumatismi ed artriti. La pietra sprona l'individuo a vedere oltre le apparenze per fargli comprendere la vera natura di ciò che lo circonda. Gli permette di prendere coscienza dei blocchi che ostacolano la sua crescita personale permettendogli di superarli. Riduce la crescita anormale delle cellule, attenua disturbi causati da tumori. Da "Il grande libro delle pietre" di Sofia Sienko: "Gli aghi di azzurrite si piantano letteralmente nel cervello: penetrano nella mente, indicano connessioni di pensiero e aprono il terzo occhio. Ecco perchè indossare l'azzurrite per un periodo di tempo lungo provoca un certo spostamento di orizzonte. Improvvisamente si ha l'impressione di avere molte cose da rielaborare, tanto da non riuscire a stare fermi. L'effetto del rame presente nella pietra non porta a rivelazioni improvvise (prodotte invece dall'ossidiana): le nuove scoperte vengono rese accettabili

Page 23: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.23. dall'azzurrite. Questa pietra può anche riportare alla mente vecchie ferite delle nostre vite passate. Per tali viaggi a ritroso è consigliabile abbinarla alla crisocolla, all'ametista e alla Luvulith*. Inoltre, l'azzurrite evidenzia blocchi mentali e di pensieri superflui o stereotipati presenti e futuri. Detti processi non vengono però valorizzati (come invece succede con la Luvulith) ne tantomeno esaltati (l'ossidiana)." Azzurrite-malachite: questa pietra favorisce un buon equilibrio tra la mente e il cuore, aiutando a liberare le emozioni represse. Da "Il grande libro delle pietre" di Sofia Sienko: "Ha un effetto disintossicante, soprattutto sugli organi interni della regione addominale. Le persone che soffrono di disturbi epatici, biliari o con tendenze alle coliche si sentono particolarmente attirate da questa pietra (applicatela localmente in corrispondenza degli organi colpiti). L'azzurrite-malachite è in grado di curare tutte le infezioni che bloccano le energie del III chakra." *Luvulith è la Luvulite conosciuta anche con il nome di Sugilite. POTERI MAGICI Nell'antico Egitto l'azzurrite era usata durante le cerimonie religiose perchè si riteneva favorisse un contatto più profondo con gli dei. E' un'ottimo cristallo per praticare meditazione e divinazione, inoltre favorisce la visualizzazione e aiuta a comunicare con entità spirituali. Posta sotto il cuscino aiuta ad avere sogni premonitori. Buon talismano per coloro che hanno difficoltà di comunicazione e di espressione, perché predispone ai rapporti sociali e favorisce la capacità verbale. L'azzurrite si può utilizzare per ottenere informazioni durante i sogni che si fanno. Si può eseguire questo semplice incantesimo: polverizzare nel mortaio mirra e verbena che favoriscono meditazione e poteri psichici. La sera poco prima di coricarsi bruciare le erbe su un carboncino. Prendere l'azzurrite, sedersi, chiudere gli occhi, rilassarsi e sgombrare la mente tenendo la pietra tra le mani. Concentrarsi sul terzo occhio per qualche minuto. Sentire l'energia della gemma. Ci si concentra sulla pietra chiedendogli di portare un consiglio in sogno su una situazione a cui si tiene, specificando che si vuole ricordare il sogno (se di solito lo si dimentica) appena svegli. Una volta svegli, è bene prendere nota del sogno che si è fatto per capire meglio il messaggio ricevuto dal cristallo.

LunaEgizia

Page 24: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.24.

ACACIA SENEGAL (L.) Willd

. (Acacia da gomma arabica, Gomma acacia) Inglese: Gum-arabic acacia, Arabie gum tree, Babul. Francese: Acacie à gomme, Acacia du Senegal. Tedesco: Gummiarabikum-baum, Kordofan-Gummibaum. Spagnolo: Arbòl de goma. Famiglia. Mimosacee. Habitat e descrizione. Cespuglio o alberetto tipico del Sahel, l'Acacia Senegal, dalla corteccia liscia e chiara, può raggiungere un'altezza di 6 metri. Largamente diffusa in Africa centro-orientale, l'acacia è comunissima in Senegal, soprattutto nella provincia di Kordofan, che fornisce la migliore gomma arabica. Ha chioma ovale e foglie appuntite e rigide; i capolini fioriferi hanno colore giallo pallido e il calice campanulato. Il frutto, a legume, è peduncolato e giallognolo. Note storiche. Già apprezzata in alcuni testi fiorentini del Duecento ove si consigliava di «prendere [...] goma adragante e goma arabica e albume d'uovo, e mescolare le predette cose tutte insieme a maniera d'unguento [...]». La gomma arabica entrava anche a far parte di alcune ricette di cosmesi, e nella seconda metà del XVI secolo alle dame «A far rossetto» così si consigliava: «Vergino d. 2, et rassalo sottile grana fina, gomma rabica o. 1, lume de roza o. 1, calcina viva bian-cha o. 1, et metti tutte le predite cose in una caraffa piena d'accetto biancho et forte, et sputa la bocha della caraffa che non respira e metila al sole per dui mesi, et da puoi colala et sarà perfettissima». Più recentemente, nel 1892, nella cura delle emorragie, ad applicarsi direttamente così si raccomandava e si prescriveva (Bonafoux): R. Colafonia 64 grammi Gomma arabica 32 grammi Carbone 16 grammi. Circa il 90 per cento della produzione di gomma arabica, messa in commercio, proviene dall'acacia Senegal che fornisce la migliore qualità, e il Senegal è il paese che ne produce di più. La produzione di gomma risente in modo essenziale delle condizioni climatiche, e un clima secco la influenza negativamente. Molto complessa, e con aspetti non del tutto chiariti, è la fisiologia della formazione della gomma arabica; si pensa che la secrezione sia dovuta a una degenerazione cellulare di alcune parti del tronco, nelle quali si formano delle cavità, che si riempiono di gomma. Successivamente, queste (ripiene di sostanze gommose) si allungano sempre più fino a giungere alla superficie del fusto. Sotto l'effetto della pressione delle sostanze degenerate, o per traumi della corteccia, si ha la fuoriuscita di gomma. La secrezione, che avviene con piccole lacrime, può prendere un aspetto viscoso e, quando si secca, può assumere l'aspetto di una sfera. Vi può essere l'eventualità che l'essudazione naturale sia favorita da traumi provocati dal vento, da animali o dall' uomo stesso. Nelle piantagioni, solitamente, la raccolta inizia dopo cinque anni dal collocamento degli alberi, e si ha una resa sufficiente per circa quindici anni. Esiste un particolarissimo metodo per estrarre la gomma arabica, che prende il nome di tapping. Tale sistema consiste nello staccare, dal tronco, un brandello di corteccia della lunghezza di circa un metro e della larghezza di 2-3 centimetri. Questo lavoro viene generalmente eseguito con un'ascia, tagliando in senso trasversale, partendo dalla base di un ramo, e poi tirando il pezzo a mano. Si producono così delle «ferite» nel tronco; da queste lesioni ha la fuoriuscita della gomma, che si secca all'aria formando delle gocce o lacrime. Un lavoro ben fatto consente la «cicatrizzazione delle ferite» alla fine della stagione delle piogge.

Page 25: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.25. Parti usate. Essudato della corteccia dei rami. Componenti principali. La gomma contiene: arabina, sale di calcio dell' acido arabico, acido glicuronico, arabinosio, ramnosio, galattosio, tannini. Indicazioni terapeutiche. Ha azione antinfiammatoria soprattutto sulla mucosa gastroenterica, possiede una certa azione come bechico e lenitivo delle vie respiratorie. Nell'uso esterno la gomma arabica (contenente mucillagini) trova indicazione nelle scottature e, per gargarismi e colluttori, negli stati infiammatori del cavo orale. E adoperata come eccipiente nella composizione di preparati farmaceutici (pillole, compresse) ed è utilizzata anche nell'industria alimentare. Si può preparare in infuso. Albert Y. Leung riporta che l'acacia Senegal non presenta, se ingerita, problemi di tossicità; viene però segnalato che alcuni individui hanno presentato fenomeni allergici quali ad esempio attacchi asmatici al contatto col suo polline. Scheda magica: Nomi comuni: gomma del capo, spina egiziana, gomma arabica, Kikwata, Mkwatia, Mgunga, Mokala Genere: maschile Pianeta: sole Elemento: aria Divinità: Osiride, Astarte, Ishtar, Diana, Ra Potere: protezione, potere psichico Usi rituali: Il legno è usato come combustibile in fuochi sacri in India, ed è utilizzato anche in costruzione di templi. Usi magici: un rametto dell'albero posto sopra il letto allontana il male, in oriente vengono messe alcune foglie nella zona dove viene rimboccato il turbante. Quando il legno viene bruciato con quello di sandalo i poteri psichici aumentano e si regolarizzano. L’acacia è utilizzata anche per aumentare il denaro e incantesimi d'amore, per risolvere gli amori platonici. Usata anche per la depurazione;l’ ispirazione, la sapienza, le visioni, l’unzione, protezione, per i sogni profetici, la spiritualità. Se riucite a trovare sufficiente corteccia e rami di Acacia, questi sono ottimi per costruire delle ceste e degli scatoli dove tenere gli attrezzi rituali. Per coloro che riescono ad ottenere piccole quantità, può essere polverizzata e utilizzata per consacrare i contenitori. La resina essiccata può essere bruciata come un incenso; le foglie e il legno possono essere messi in infuso per creare acqua sacra. L'acacia è un'erba per consacrazione. E' anche utilizzata per la protezione e per aiutare la chiaroveggenza. Io spesso l'ho bruciata con il Legno di Sandalo durante la meditazione per cercare l'illuminazione e sviluppare i poteri psichici. L'acacia viene anche usata come legante in molti incensi magici venduti al pubblico. SPOILER (clicca per visualizzare) Usi Medicinali : Le foglie di alcune specie sono astringenti. Vengono spesso utilizzate nel trattamento della diarrea. Inoltre la mucillagine viene utilizzata come un agente disinfettante su aree infiammate. Le tribù aborigene usavano l'acacia per la cura dei mal di testa, nei problemi digestivi e nelle epistassi del naso. Usi del derivato dell’Acacia senegal, la gomma arabica: La gomma arabica è una gomma naturale nota anche come gomma acacia in quanto estratta da due specie di acacia subsahariana: Acacia senegal ed Acacia seyal. È un eccipiente (E414) utilizzato soprattutto nell'industria alimentare come "stabilizzatore", ma ha anche funzioni di controllo delle viscosità in certi inchiostri. La gomma arabica, come quasi tutte le gomme e le resine di origine vegetale, è prodotta dalla pianta in seguito a un "vulnus" (ferita) alla propria integrità superficiale. La gomma arabica è una miscela complessa di polisaccaridi (P.M. 250.000-300.000) e glicoproteine

Page 26: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.26. che le conferiscono una delle sue proprietà più importanti: la completa edibilità (commestibilità). È composta da diversi componenti: • arabinosio • D-galattopiranosio • ramnopiranosio • acido D-glucoronico • Calcio • Magnesio • Potassio • Sodio • mucillagini Essendo un antidiarroico mucillaginoso e un emolliente, l'industria farmaceutica e cosmetica usano la gomma arabica non solo come eccipiente, ma anche per la cura di alcuni disturbi come ad esempio la dissenteria o alcune enteriti, oppure nelle creme per la pelle. Sostituita da altre sostanze nei casi in cui la tossicità non costituisce un problema, rimane ancora un ingrediente importante nei soft drink e nelle caramelle gommose per la sua caratteristica proprietà di impedire la cristallizzazione degli zuccheri. La sostanza è utilizzata anche dai pittori come legante tradizionale per i colori e se ne trova traccia persino nel lucido da scarpe. In commercio la gomma arabica si distingue secondo la sua provenienza: Gomme del Nilo, della Somalia, del Senegal (il maggiore produttore), del Marocco, dell'Australia ecc. Usata anche come ingrediente di base nella produzione degli incensi.

Fonti: www.annunciometro.com www.facebook.com S. Cunningham Encyclopedia of Magical Herbs ed Llwellyn pubblications USA www.joellessacredgrove.com www..wikipedia.org

Page 27: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.27.

MANDORLO DOLCE

N.B. Attenzione che il mandorlo amaro è tossico contiene glucosidi cianogenetici, da sconsigliare per uso interno. Prunus dulcis: Il Mandorlo (Amygdalus communis L. = Prunus amygdalus Batsch; Prunus dulcis Miller) e' una pianta originaria dell'Asia centro occidentale e, marginalmente, della Cina. Venne introdotto in Sicilia dai Fenici, proveniente dalla Grecia, tanto che i Romani lo chiamavano "noce greca". In seguito si diffuse anche in Francia e Spagna e in tutti i Paesi del Mediterraneo. In

America giunse nel XVI secolo. Appartiene alla Famiglia delle Rosaceae, sottofamiglia Prunoideae. Alla specie Amygdalus communis appartengono tre sottospecie di interesse frutticolo: sativa (con seme dolce ed endocarpo duro; comprende la maggior parte delle specie coltivate), amara (ha seme amaro per la presenza di amigdalina) e fragilis (con seme dolce ed endocarpo fragile). Pianta a medio sviluppo, alta 8-10 m, molto longeva. L'apparato radicale è molto espanso. I rami, di colore grigiastro o marrone, portano gemme a legno e a fiore; le gemme possono essere isolate o a gruppi di 2-3 e diversamente combinate. Le foglie sono lanceolate, seghettate, piu' strette e piu' chiare di quelle del pesco, portanti delle ghiandole alla base del lembo e lungamente peduncolate. I fiori, ermafroditi, sono bianchi o leggermente rosati nell'Amygdalus communis L. ssp. amara, costituiti da 5 petali, 5 sepali e da 20-40 stami. L'ovario presenta 2 sacchi embrionali contenenti, ognuno, 1-2 ovuli. Il frutto e' una drupa che presenta esocarpo carnoso, di colore verde, a volte con sfumature rossastre, piu' spesso peloso ma anche glabro, ed endocarpo legnoso contenente il seme o mandorla; questo e' ricoperto da un tegumento (episperma) liscio o rugoso, di colore variabile dal marrone all'ocra. In alcune cultivar e' possibile riscontrare con una discreta frequenza la presenza, all'interno dell'endocarpo, di due semi (Fenomeno dannoso ai fini commerciali). Il mandorlo e' caratterizzato da una fecondazione entomofila, per cui nel mandorleto si rende necessaria la presenza di un certo numero di arnie durante la fioritura. La maggior parte delle cultivar e' autosterile, ed inoltre sussistono casi di eteroincompatibilita'; cio' risulta estremamente importante ai fini della scelta delle cultivar. L'epoca di fioritura, pur variando fra i diversi ambienti (da gennaio a marzo) e' alquanto precoce. Negli ultimi decenni la mandorlicoltura è complessivamente mutata sia per quanto riguarda il comparto produttivo che quello commerciale. Pur essendo molto diffuso nel bacino del Mediterraneo, il mandorlo ha avuto in questo ambiente periodi di stasi, se non di regressione, a causa dell’inadeguatezza degli impianti, spesso obsoleti e con tecniche di coltivazione tradizionali. Viceversa negli USA si è verificato un deciso sviluppo grazie alle nuove piantagioni specializzate eseguite con portinnesti capaci di adattarsi alle condizioni pedologiche e con buona affinità d’innesto e all'introduzione di moderni sistemi di raccolta meccanizzata. Le migliori condizioni pedoclimatiche per la coltivazione del mandorlo sono le aree temperate dove meno frequenti sono le brinate tardive.

Page 28: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.28.

DROGA UTILIZZATA :semi SAPORE: gradevole PRINCIPI ATTIVI Olio, glucoside amigdalina (solo nelle m. Amare) (*) + enzima emulsina, ossalato di calcio, zinco, rame, aminoacidi, vitamine. Qualità dell’attività fito-terapeutica: dipende dalle specifiche della forma farmaceutcaOrgani interessati dall’attività fitoterapeutica INTESTINO MUCOSE TUTTO IL CORPO PROPRIETÀ: +++ LASSATIVO PURGANTE LUBRIFICANTE (VA USATO L´OLIO) ++ DERMOPURIFICANTE DERMOPROTETTIVO (USO ESTERNO) ++ EMOLLIENTE INDICAZIONI: +++ STITICHEZZA O STIPSI ++ DERMATOSI Scheda magica: Genere: maschile Pianeta: Mercurio Elemento: Aria Divinità: Attis, Mercurio, Thoth, Ermes Poteri: prosperità, soldi, saggezza l mandorlo che è il primo albero a fiorire in primavera, simboleggia la rinascita della natura e del ritorno della bella stagione. È simbolo di delicatezza e fragilità perché i suoi fiori si rovinano molto facilmente. Le mandorle così come le foglie e il legno dell’albero, sono usati per la prosperità e per l’incantesimi riguardanti il denaro. Inoltre si dice che salire su di un mandorlo, assicuri successo nelle imprese imprenditoriali. Mangiare le mandorle, aiuta a combattere ed a curare le febbri così come a rendere partecipi della saggezza. Mangiare cinque mandorle prima di bere previene l’intossicazione. Le bacchette magiche create con legno di mandorlo sono piene di dell’elemento Aria, che è il governante di queste bacchette magiche, in molte tradizioni. Mettere delle mandorle in tasca vi porterà a dei tesori. La mandorla si usa nei riti di fertilità, le foglie invece si usano nei riti per accrescere il proprio potere interiore e per propiziare la nascita di idee. I fiori si usano come omaggio alla Dea, nelle cerimonie di unione e in occasione delle nascite. Antichi riti e pratiche di magia, tra i quali è incluso un elisir d'amore a base di fiori di mandorlo da offrire in dono all'oggetto del proprio desiderio, venivano praticati in Sardegna. Il periodo della fioritura di questa pianta era propizio e coincideva con la stagione dei fidanzamenti. Alle tradizioni arcaiche folcloristiche della Spagna appartiene una leggenda araba secondo la quale il califfo musulmano Abd al-Rahman III fece piantare dei mandorli sul terreno collinare attorno al suo palazzo nel villaggio di Madinat-al-Zahra (Medina Azahara), nei pressi di Cordova. Egli voleva restituire il sorriso all’amata moglie Azahara, che soffriva di nostalgia, alla vista dei fiori bianchi assomiglianti al candido manto di neve della Sierra Nevada, che lei un tempo poteva ammirare dalla propria abitazione a Granada. In Italia, una tradizione popolare siciliana rinnova ogni anno, dal 1934, i festeggiamenti per la fioritura dei mandorli, che preannuncia l’inizio del tepore della stagione primaverile, in arrivo anticipato nella provincia di Agrigento. E’ il periodo in cui tutto il paesaggio della zona si ammanta di un suggestivo velo di fiori bianchi leggermente profumati che sembrano ricoprire come una coltre l’antica Valle dei Templi e quella del Paradiso, oltre al soprastante paese di Naro. Questo contesto, tra la prima e la seconda domenica di febbraio, si anima con la ‘Sagra del Mandorlo in Fiore’, una manifestazione culturale di ragguardevole successo che si svolge in contemporanea con il ‘Festival Internazionale del Folclore’ nell’intento socio-culturale di onorare la pace tra tutti i popoli. In Germania sono popolari le numerose iniziative dirette a promuovere la pianta di mandorlo a scopo ornamentale e turistico. Nello Stato meridionale della Renania-Palatinato, il paesaggio attorno alla pittoresca città di Neustadt an der Weinstrasse diventa spettacolare per la nuvola fiorita, dal colore

Page 29: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.29. bianco-rosaceo, che preannuncia l’arrivo della primavera. Nella regione del Palatinato, è famosissima la ‘Sagra dei Fiori di Mandorlo’ (Gimmeldingen Mandelblütenfest), organizzata a ricorrenza annuale dal 1935, tra la metà di marzo e l’inizio di aprile (a data variabile fissata tre o due settimane prima) nel villaggio di Gimmeldingen, nella regione del Palatinato, lungo la turistica ‘Strada del Vino’ (Weinstraße), la più antica del genere in Germania. Mentre prende il via il primo di più di un migliaio di festival del vino locale della stagione offrendo degustazioni, i visitatori passeggiano procedendo lungo un percorso educativo dedicato alle mandorle gustando i tipici biscotti a forma di questo fiore decorato con glassa di zucchero rosa. Non manca neppure l’elezione della ‘Reginetta dei fiori di mandorlo’ dell’anno. Nel sud del Marocco, lo spettacolo effimero della bellezza naturale dello sbocciare dei fiori viene festeggiato ogni anno, nel mese di febbraio, con il ‘Festival del Fiore di Mandorlo’. Musicisti, , ballerini e cantastorie allietano per l’occasione il villaggio di Tafraoute, tra le montagne Anti-Atlas, al centro della Valle Ameln, famosa per la produzione di mandorle. Da prima del XIV secolo, nel periodo tra marzo e aprile, una folla di persone provvista di samovar e di manicaretti arrivava a Srinagar, nel nord dell’India, da tutta la valle del Kashmir, per godersi lo spettacolo incantevole del famoso giardino storico ‘Badamwari’ (Alcova di mandorle) con i primi fiori di mandorlo sbocciati appena scomparso il gelo dell'inverno. Fino agli anni ‘70, venivano anche organizzati spettacoli culturali e festival apposta per dare il benvenuto alla fioritura di mandorlo e alla primavera con un tripudio di colori, canzoni popolari e tanta allegria. Ma l’appuntamento annuale, che riuniva i partecipanti senza alcuna barriera di casta, di credo e di religione, si interruppe per l’avanzata dell’urbanizzazione nel parco secolare. Rimasto in stato di abbandono per anni, degradandosi sempre di più, nel 1991 fu chiuso, finché la Banca statale dello Jammu & Kashmir si è presa in carico i lavori di ripristino di un’area all’interno, non ancora fagocitata dall’ondata edilizia, e ha fatto piantare più di 1.500 piante di mandorle nel giardino. Salvate tradizione e cultura di questo patrimonio naturale dal glorioso passato, nel 2008 finalmente è stata riaperta questa attrazione turistica tanto popolare. Fonti: www.agraria.org/coltivazioniarboree/mandorlo.htm http://it.wikipedia.org/wiki/Prunus_dulcis www.erbeofficinali.org/dati/q_sched...v_erba=MANDORLO www.giardinaggio.net/Fiori/signific...di-mandorlo.asp S. Cunningham Encyclopedia of Magical Herbs ed Llwellyn pubblications USA

Chiccaherbana

Page 30: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.30.

OSIRIDE Gli dei del pantheon egizio possono essere distinti in zoomorfi (ossia rappresentati da figure di animali), antropomorfi (ossia raffigurati con aspetto umano) oppure possono avere caratteri sia antropomorfi che zoomorfi. Fra le molte divinità del pantheon ce ne erano alcune particolarmente amate dagli egizi, come Osiride e Iside (rappresentati nell'immagine sottostante). Il dio Osiride era spesso raffigurato con la corona bianca dell'Alto Egitto, i suoi simboli erano lo djed ovvero un tronco d'albero privato dei rami (in ricordo dell'albero che aveva ospitato il suo sarcofago) che rappresentava la stabilità e l'equilibrio, ed il bastone con un'estremità curva, detto "pastorale", che rappresentava sia la fertilità che il suo potere temporale. La moglie Iside era la protettrice della famiglia e delle donne. Una maga a cui il dio Thoth aveva trasmesso conoscenze occulte. Veniva rappresentata spesso con copricapo a forma di trono o di un disco solare racchiuso fra corna bovine.

La leggenda di Osiride è una delle più antiche d'Egitto, il suo culto nacque intorno al 4000 a.C. Secondo il mito Osiride, figlio di Geb e Nut (la Terra e la Volta Celeste), fu un grande faraone che portò la civiltà in Egitto, insegnò al suo popolo come coltivare la terra, l'arte della forgiatura dei metalli e insieme a Thoth ( dio delle arti e della scienza), inventò i segni della scrittura. Sposò la sorella Iside con cui governò pacificamente il regno, insegnando alla sua gente a vivere in una comunità organizzata. Nefti, moglie di Seth, sedotta dalla bellezza del cognato-fratello Osiride, aveva preso le sembianze di Iside per non essere respinta da lui. Dalla relazione che ebbero nacque Anubi. Dopo aver portato la civiltà in Egitto, Osiride partì per civilizzare il resto del mondo, lasciando la reggenza del regno a Iside sua sposa-sorella. Suo fratello Seth escluso dal trono ordì un piano per vendicarsi. Quando Osiride tornò in Egitto ci fu una grande festa. In tale occasione Seth mostrò un sarcofago riccamente decorato (che aveva costruito in segreto attenendosi alle misure corporee del fratello) e lo offrì in regalo a colui che ci sarebbe entrato perfettamente. Alcuni invitati provarono ad entrarci ma il loro tentativo fallì. Infine venne proposto a Osiride di provare. Appena entrò nel sarcofago Seth e i suoi seguaci chiusero il coperchio, lo avvolsero con corde, lo sigillarono con il piombo e lo gettarono nel Nilo.

Il feretro raggiunse le spiagge della città di Biblo. Appena Iside venne a saperlo si recò li alla ricerca dello sposo. Il sarcofago si era arenato accanto a un cespuglio che si trasformò in un maestoso albero di acacia. Questo racchiuse nel suo tronco la preziosa cassa. Il re di Biblo vedendo il grande albero lo fece tagliare per ricavarne una colonna portante per il suo palazzo. Iside riuscì a trovare il sarcofago ma non potendo portarlo via, si trasformò ogni notte in una rondine per stare vicino alla colonna. Provò a lanciare dei richiami ma non ottenne risultati. Decise allora di entrare nel palazzo come governante del figlio del re. Una volta dentro provò a riportare in vita Osiride usando formule magiche, ma il suo tentativo fallì. Divenne amica della regina che gli fu grata per aver tentato di rendere immortale l'erede al trono. Grazie a ciò potè avere la colonna. La dea estrasse la cassa dal tronco e riempì questo di profumi, lo avvolse nelle bende e lasciò la preziosa reliquia ai regnanti. Iside partì e durante il ritorno in Egitto, aprì il sarcofago, si tramutò in falco, e agitò le ali su Osiride per cercare di ridargli il soffio della vita e miracolosamente rimase fecondata. Visto che il suo sposo continuava a giacere immobile nella cassa, decise di nasconderlo in un luogo presso Buto tra le paludi del Delta. Durante una battuta di caccia Seth trovò il corpo del fratello e in preda a una feroce ira lo fece in quattordici* pezzi, che sparpagliò per l'Egitto. Quando Iside lo scoprì si mise nuovamente a cercare il corpo di Osiride aiutata dalla sorella Nefti, Thot e Anubi. In ogni luogo in cui ritrovarono un pezzo del corpo di Osiride, sorse un tempio.

Page 31: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.31.

Gli dei riuscirono a ricomporre la maggiorparte del corpo (eccetto il fallo mangiato da un pesce del Nilo,l'ossirinco). Anubi lo imbalsamò, fu la prima mummia fasciata e ricoperta di talismani.

Deir el-Medineh, raffigurazione risalente all'epoca della XIX dinastia, in cui è rappresentato Anubi che imbalsama il corpo di Osiride. Sui muri del sepolcro del dio furono incise formule magiche. Osiride ricominciò a regnare divenendo il signore dell'Oltretomba. Iside perseguitata da Seth si nascose nei pressi del Delta, dove partorì Horus (dio del Sole). Questo una volta adulto volle vendicare la morte del padre, affrontò Seth in battaglia e lo sconfisse. Fu riconosciuto erede di Osiride dal tribunale della Grande Enneade e Seth venne punito. Come il sole era associato al sovrano vivo Horus, così la luna, considerata il sole della notte, era associata al suo trapassato padre. *I quattordici giorni della luna calante erano simbolicamente riferiti ai quattordici pezzi del corpo smembrato del dio. RITUALI Molte feste popolari si celebravano in onore del dio Osiride e della sua sposa. Durante il periodo della semina, in onore di Osiride (considerato dio dei morti ma anche della natura), si svolgevano tristi cerimonie. Gli aratri ferivano il corpo del dio rappresentato dalla terra e il popolo partecipava piangendo al dolore della benigna divinità che elargiva generosamente sostentamento alla sua gente. Per gli antichi egizi le fertili piene del Nilo simboleggiavano il ciclo continuo di morte e rinascita. A seguito della piena del fiume, associata all'annegamento di Osiride, la terra donava i suoi frutti. Per il popolo quindi, il dio moriva durante l'inondazione e rinasceva a primavera dopo un periodo trascorso nel sottosuolo, come il grano seminato. Gli egizi celebravano il dio prima della semina, riproducevano il suo corpo con il limo e ponevano al suo interno semi che avrebbero germogliato coprendo di foglie la statua. Quando il Nilo cominciava ad ingrossarsi, prossimo all'arrivo della piena, anche Iside veniva festeggiata. Le acque simboleggiavano le sue lacrime versate per la morte dello sposo, che cadendo riempivano il fiume. Un'altra festa legata al raccolto, celebrata in onore di Osiride era "Il rito dei quattro vitelli", in cui si svolgeva una trebbiatura cerimoniale del grano da parte del sovrano alla presenza di un dio. Il re impugnava i bastoni che rappresentavano le due parti di un serpente tagliato a metà. Durante la trebbiatura i serpenti rappresentavano un pericolo per i vitelli e gli asini che calpestavano il grano, perciò si procedeva alla loro uccisione rituale. Con il passare del tempo il rito cambiò. Si faceva calpestare dai vitelli la terra che ospitava la tomba di Osiride per nasconderla dai nemici ed evitare la possibile profanazione. INNI Come sovrano dell'Oltretomba, Osiride fu anche giudice dei morti. Dal 2000 a.C. si diffuse l'uso di iscrizioni magiche sui sarcofaghi e su papiri che venivano posti nella bara. I papiri vennero raccolti e costituirono il "Libro dei morti". Sul Libro erano riportati testi magici, incantesimi, inni che il defunto indirizzava agli dei e agli esseri dell'aldilà, tramite la recitazione dei parenti, durante la cerimonia funebre. Il testo aveva la funzione di accompagnare e proteggere il defunto durante il suo viaggio. Molte delle preghiere contenute nel Libro erano rivolte al dio Osiride. Il dio sarebbe apparso al trapassato solo se questo, durante il suo cammino, avesse superato un'ultima prova: il suo cuore veniva posto dal dio Anubi su un piatto di una bilancia, mentra sull'altro veniva messa una piuma. Il dio

Page 32: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.32.

Thoth ne segnava il risultato. Se il cuore era più pesante della piuma, il defunto sarebbe stato condannato a morte e il suo cuore divorato dal demone Ammut, se invece il cuore era più leggero, aveva superato la prova ed era accompagnato dal dio Horus da Osiride che gli avrebbe concesso la vita eterna. Dal "Libro dei morti": "Salute a te, maestro dello sfavillio (o della luce), a capo del Grande Castello (che dissipa) la notte e le tenebre. Io sono venuto a te, il Glorioso, son puro, le mie mani sono dietro di te, le tue parti con quelli che sono davanti a te. Donami la bocca (perchè io possa) esprimermi tramite questa. Possa seguire il mio cuore al momento del fuoco e della notte. Omaggio a te, re dei re, signore dei signori, principe dei principi, padrone della terra generato dal grembo di Nut, egli ha regnato sulle Due Terre e su Igert. D'oro sono le tue membra, di lapislazzuli la sua testa, di turchese sono i suoi due fianchi. An dai milioni di anni, dal corpo largo, dal bel viso nel Tasert (l'altro mondo), accorda lo splendore nel cielo, la potenza sulla terra, la giustificazione nel Netr-khert (l'altro mondo)!" La seguente preghiera veniva recitata durante la sepoltura, quando l'anima ormai distaccata dal corpo doveva affrontare nell'aldilà il lungo viaggio verso la luce. "Libro dei morti" cap.1 "Salve, o Osiride, Toro dell'Amenti! Ecco che Thoth, Principe dell'Eternità, parla con la mia bocca! In verità io sono il dio grande che accompagna nella sua navigazione la Barca Celeste! Io giungo, al presente, per combattere al tuo fianco, o Osiride! Poiché io sono una di quelle antiche divinità che al tempo della pesatura della parole fanno trionfare Osiride sui suoi nemici (...) O voi, Spiriti divini, che fate penetrare le Anime perfette nella dimora sacrosanta di Osiride, lasciatemi camminare al vostro fianco, io, Anima perfetta! Lasciatemi penetrare nel Santuario di Osiride, che io possa intendere, come voi intendete, vedere come voi vedete, restare a mio piacimento, come voi, ritto o seduto! O voi che apprestate offerte alle Anime perfette nella dimora sacrosanta di Osiride, apprestate delle offerte consacrate per far vivere la mia Anima! O voi, Spiriti divini che schiudete la via ed eliminate gli ostacoli, Aprite alla mia Anima la via verso la dimora di Osiride! Che essa possa penetrarvi in completa sicurezza! Che essa possa uscirne in pace! Che essa non sia respinta al suo giungere e forzata a retrocedere sul suo cammino! Che essa possa entrare e uscire a suo piacimento e la sua Parola di Potenza sia vittoriosa! Che i suoi ordini siano eseguiti nella residenza di Osiride! O voi, Spiriti divini, guardate! Ecco la mia Anima che cammina al vostro fianco. Essa vi parla: come voi, essa è santificata. Poiché la Bilancia del Giudizio si è pronunciata per essa. Ecco che io giungo verso la Regione della Verità-Giustizia. Nella mia qualità di divinità vivente ricevo una corona; grande è il mio splendore fra gli dei che mi circondano da ogni lato; poiché io sono loro eguale e fratello, assiso al loro fianco, condivido il loro nutrimento celeste, mentre ascolto una voce che recita preghiere (è il mio sacerdote sulla Terra eretto innanzi alla bara, che le recita) Salve, o Osiride, Signore dell'Amenti! Lasciami penetrare in pace nel tuo Reame! Che i Signori della Terra Santa mi ricevano con esclamazioni di giubilo! Che mi concedano un posto al loro fianco! Che io incontri Iside e Nephtys al momento propizio! Che l'Essere buono mi accolga favorevolmente! Che io accompagni Horus nel Mondo del Re-Stau ed Osiride a Djedu! Che io compia tutte le possibili Metamorfosi ed in tutte le Regioni dell'Al di là, secondo il beneplacito del mio Cuore."

LunaEgizia

Page 33: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.33.

DEMETRA

Onore alla Dea, Signora dai molti nomi, a Demetra, l'Incommensurabile e alla Vergine"

di Karen Lynd Cushen

"Prendete, Mangiate, Questo è il Mio Corpo Che Entrerà in Voi E Vi Renderà Completi."

"Prendete, Bevete, Questo è il Mio Sangue, la Coppa che era vuota si Riempirà di nuovo."

Dea del Raccolto, Tu che ci doni i Tuoi frutti per la gioia del ritorno di Tua Figlia, Nutrici, anche quando inaridisci la Terra alla partenza

Di Tua Figlia. La Terra si squarcia, e Persefone, La Vergine il cui nome non può essere proferito, viene inghiottita dalla terra dei morti. Lei tornerà di nuovo,

e al Suo passare i fiori e il grano nasceranno ancora, e porterà con Sé i ricordi oscuri del luogo da dove ritorna.

Demetra, così vicina ai nostri dolori, perché ogni anno osserviamo la Tua stessa pena, che devasta tutta la

terra e Tua Figlia, Vicina a noi nell'ora della nostra morte, poiché ogni anno la morte La

reclama per sé, Ma noi abbiamo la speranza, perché ci ricordiamo Persefone che sana le Sue ferite ogni volta che torna,

e Tu con Lei, insieme risorgete. Demetra, Madre, Noi che giacevamo sul Tuo grembo, e abbiamo dormito nelle Tue Braccia, Ti Onoriamo.

Consacraci, e durante la notte Racchiudici nel Tuo cuore rosso e infuocato; non esisteremo,

e non lasceremo che nessuno ci porti via da quel focolare. Rinforzaci con calore indicibile, e raffreddaci lentamente, per poter tornare flessibili e sempreverdi in primavera.

Noi che siamo il Tuo grano sacro, non ti onoriamo con sacrifici cruenti, ma arando, affondando i nostri piedi nella terra e

spargendo i Tuoi semi; e con i passi di Tua Figlia che ritorna raccogliamo ciò che abbiamo seminato.

Noi, il terreno da trebbiare, la Terra della Tua Essenza, dove ti ergi sorridendo, con covoni di grano e

papaveri tra le mano, e osservi la separazione del grano. Nel tempore mattutino ci svegliamo, con la gola che brucia per la sete di

bere nella coppa di Eleusi l'aria fresca della mietitrice, Le nostre membra anelano di ondeggiare nuovamente nel vento,

seguendo le Tue danze ancestrali. Nei nostri sogni, nei nostri miti, nelle nostre favole, in quei ghetti in cui il Tuo ricordo sopravvive, contempliamo le Spighe di

Grano, riconosciamo il canto che Tu intonavi, il Canto del Corpo Sacro, il Tuo e i Nostri, e Ti onoriamo, Signora dai Molti Nomi,

Vergine e Dea Incommensurabile.

[estratto da "La Danza a Spirale"]

Demetra “Madre della Terra” o “Madre dell’Orzo e del Grano” secondo una moderna interpretazione del nome. E' la divinità della Terra coltivata, diversa da Gea, o Gaia, che è la Terra concepita come elemento cosmogonico. Demetra personifica la forza generatrice della Terra, ed è la Dea del Grano, identificata in Italia con Cerere o con Rea Cibele. Nata da Crono e da Rea è una delle più antiche divinità del mondo greco, Congiunta al suo culto è la figlia Core, o Persefone, avuta da Zeus e rapita da Plutone-Ade, alla quale è strettamente legata in quasi tutti i miti che la riguardano, e che costituiscono il nucleo centrale dei Misteri Eleusini. Persefone era una fanciulla felice e spensierata finché Ade si innamorò di lei e la rapì con l'aiuto di Zeus nella mitica pianura di Misa. Persefone emise un grido e Demetra ne fu profondamente angosciata. Cominciò allora a cercare la figlia per tutti i luoghi allora conosciuti, vagando senza mangiare e senza

Page 34: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.34.

bere per nove giorni e nove notti, con due fiaccole in mano, ma senza risultato. Il decimo giorno incontrò Ecate, ma anch'essa aveva udito solo il grido di Persefone, senza vedere il rapitore. Allora Demetra decise di non ritornare più sull' Olimpo finché non avesse ritrovato la figlia, e di non assolvere più alle sue funzioni. Si sedette sotto forma di vecchia su una pietra del santuario di Eleusi,

ed ebbe di seguito alcune avventure, alle quali si ricolllegavano i vari episodi delle sue peregrinazioni, tra cui l'invenzione del mulino, la coltivazione della fava e del fico. Intanto la Terra era sterile e senza vita e Zeus, preoccupato che fosse sovvertito l'ordine dell'universo, cercò di far restituire Persefone alla Madre, ma ciò non era possibile, perché la fanciulla aveva mangiato un chicco di melagrana che, interrompendo il suo digiuno, la legava indissolubilmente al mondo dell'aldilà. Zeus allora ottenne un compromesso: Persefone sarebbe rimasta per quattro mesi all'anno con Ade negli Inferi ( e questo periodo corrisponde all'inverno ) e per otto mesi con la Madre sull'Olimpo, e questo è il periodo della fecondità della Terra. Gli attributi di Demetra sono la spiga e il papavero, il suo uccello è la gru, la vittima da lei prediletta è la scrofa, il simbolo della fertilità. Spesso è rappresentata con le fiaccole in mano, quelle con cui andò alla ricerca di

Persefone, o con un serpente. Nell’età preellenica Demetra, insieme con Core, fu nell’Attica una delle più grandi divinità dell’agricoltura e all’origine il suo culto in Eleusi ebbe carattere agrario; ma nel corso dei secoli, essa assunse un significato più profondo: sull’antico motivo del morire e del rinascere nel mondo della Natura si innestò quello dell’immortalità della specie, poi dell’individuo. Con l’orfismo il suo culto, unito con quello di Core e di Trittolemo (triade eleusina), promise una vita eterna di felicità, prefigurando sotto taluni aspetti il Cristianesimo, sia perché universalmente aperto a tutti, sia perché legato ad un rito misterico. A Roma, Demetra fu identificata con Cerere.

Core

Dal greco, fanciulla. Antichissima divinità ctonia di origine preellenica, nota già ad Omero come sposa di Ade, fu detta per la prima volta da Esiodo Figlia di Demetra, di cui essa è frutto e ipostasi, quale divinità della Vegetazione che nasce e muore: sotto quest’ultimo aspetto è identificata con Persefone, la Dea sotterranea, sposa di Plutone e sovrana dell’ Oltretomba, che è anche Dea della Fecondità del suolo che accoglie il seme e dal suo disfacimento dà origine alla vita. Nel culto, salvo qualche rara eccezione, era solitamente venerata in unione con Demetra e più frequentemente sotto il nome di Core che non sotto quello di Persefone. A Roma, dove il suo culto fu introdotto ufficialmente nel 249 a. C., era adorata con il nome di Proserpina.

Da: Nuova Enciclopedia Universale Rizzoli Larousse, Editore Rizzoli. "Dizionario dei Miti", di Gabriella D'Anna, Tascabili Economici Newton.

LaStralunata

Page 35: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.35.

AEREOMANZIA

Tra i vari tipi di divinazione, quella intuitiva si basa su tecniche di invocazione di potenze o spiriti, che possono essere frutto di visioni o, come nel caso dell’aeromanzia, esterne, visibili a occhio nudo.

L’indovino è interprete e mezzo attraverso il quale viene effettuata la divinazione in modo intuitivo. L’aeromanzia (dal latino aere, aria, e dal greco manteca, divinazione) è conosciuta anche come aerimanzia e aeremanzia, ed è un’arte divinatoria che si basa sull’osservazione dei fenomeni

atmosferici. Esistono diverse mantiche, tante quante sono i modi in cui si possono interpretare i segni colti dagli aeromanti ispirati in

passato dagli spiriti celesti; secondo Heinrich Cornelius

Agrippa, l’aeromanzia interpreta lo steso dell’aria, le nuvole, gli

arcobaleni, i moti del vento, gli aloni attorno alla luna e alle stelle,

la nebbia, la foschia, comete e meteore, la forma di oggetti lanciati in aria e altro ancora.

Gli indiani studiavano la forma e la direzione delle nuvole con la Nefomanzia o Nefelomanzia, ma se la ricerca si amplia anche a venti,

grandine e pioggia, si entra nel campo della Austromanzia, L’Anemoscopia riguardava solo lo studio del moto del vento, in passato si osservava la sua azione tra le fronde degli alberi o ascoltando il suono che producevano alcuni campanelli. L’Eromanzia era praticata presso i persiani che, una volta fasciata la testa con un fazzoletto e aver pronunciato formule misteriose, osservavano la superficie dell’acqua in un bacile e l’effetto che l’aria aveva su questa: bolle e increspature erano sempre un ottimo segno. Tra gli etruschi era invece importantissima la Cheraunoscopia, lo studio dei fulmini, la più forte manifestazione della volontà divina: il cielo veniva diviso in sedici sezioni, ognuna presieduta da un dio. Il colore, la forma, la direzione, il giorno e gli effetti della caduta erano materia di interpretazione: di buon auspicio era un fulmine che cadeva da est ad ovest, di cattivo auspicio la direzione contraria, da nord a sud era segno di malattia imminente, il fulmine invernale era un buon segno mentre non era ben visto un fulmine caduto d’estate nelle vicinanze di una casa o seguito da pioggia. Condizione della validità del presagio era la preventiva recitazione ad alta voce della domanda alla quale si voleva risposta. La Brontoscopia studia i tuoni, la Caomanzia interpretata le forme nel cielo, la Cometomanzia l’apparizione di comete, la Meteoromanzia sia comete che meteore mentre la Rodomanzia si incentrava sul movimento dei corpi celesti. Per queste pratiche l’indovino chiedeva sempre ad uno spirito o a un demone di collaborare per aiutare nell’interpretazione sei segnali mandati dal divino. Dall’aeromanzia sono nati numerosi detti che ogni giorno aiutano a cogliere i segni che riguardano l’aspetto meteorologico: cielo a pecorelle, pioggia a catinelle, rosso di sera, buon tempo si spera, o dall’inglese “Red sky at night, sailor’s delight. Red sky in the morning, sailor’s warning” cioè “Cielo rosso di sera, marinaio

Page 36: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

36.

contento. Cielo rosso al mattino, marinaio attento” in quanto le nuvole al mattino possono presagire un temporale. Oggi questi detti sono usati raramente ma in passato avevano un certo peso, potevano essere anche avvertimenti di gravi pericoli.

Passiamo alla parte pratica! La mantica più diffusa unisce aria ed acqua; quello che occorre è un bacile di rame, se l’avete, o comunque un piatto grande ma non troppo profondo. riempitelo d’acqua pura, magari consacrata, e andate all’aperto. Concentratevi e ponete la vostra domanda, in base al movimento dell’acqua, queste possono essere le risposte: • Piccole onde, buon auspicio • Increspature, buon auspicio • Nessun movimento, risposta incognita • Incrocio di onde, cattivo auspicio • Formazione di cerchi, in arrivo del denaro • Straripamento, segno molto funesto • Schiuma sul bordo, malattia imminente

Ci sono tanti altri modi di divinare con l’elemento dell’aria, più diretti e meno enigmatici di quelli citati

in questo articolo. Per prendere una decisione importante, scrivete dei biglietti le varie scelte possibili, piegateli più volte e andate all’aperto in una giornata in cui tira una leggera brezza. Posate i biglietti su un piano, un tavolo ad esempio, che non deve essere appoggiato a un muro, e il vento sceglierà per voi: scarterà le scelte sbagliate facendole cadere e lascerà sul piano la risposta al vostro dubbio. Vi lascio

infine con un estratto del Rede in cui si parla dei venti che possono portare buon auspicio o cattivo auspicio in base alla direzione verso cui soffiano:

Se il vento del Nord porta tempesta,

abbassa le vele e in casa resta. Se il vento dal Sud soffierà, l'amore sulla bocca ti bacerà.

Se il vento dell' Ovest si è alzato, non trova pace chi è trapassato.

Da Oriente il vento porterà, aria di festa e novità.

Nb: qualcuno ha pensato alla Libanomanzia eh? Purtroppo la pratica divinatoria con l'incenso non è

legata alla aeromanzia ma piuttosto alla piromanzia .. magari in un altro numero!

Helyanwes

Page 37: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.37.

I TAROCC HI

La costruzione del gioco e la carta soggetto -L’arte di predisporre le carte: Il gioco

Le carte possono essere disposte in mille modi.

Di norma si ci rifà alle figure geometriche o al pentacolo, ma tutto va alla sensibilità del cartomante. I significati delle carte incontrano nel gioco un fattore determinante: la collocazione nel gioco, la figura o la sequenza, che le avvicinano alla geomanzia ed all’astrologia. Alto e basso, sinistra o destra, formano un’armonia che facilita la lettura delle carte e ne corregge il significato.

Ad esempio, se l’Imperatrice (trionfo n. III) perde la sua carica positiva se collocata nella parte “sfavorevole” del gioco stesso, al contrario di quanto accade alle carte generalmente considerate “negative”, quali la Torre (trionfo n.XVI) o il Diavolo (trionfo n. XV).

Gli antichi, sondando il volo degli uccelli, attribuivano un significato infausto alla sinistra e favorevole alla destra. Similmente, l’alto, in relazione simbolica con il cielo, viene riferito a tutta la parte spirituale oppure al futuro; mentre il basso, in corrispondenza alla terra, al passato, alle radici, alla materia (affari, possedimenti ecc..).

La posizione centrale è, in analogia alla astrologia arcaica, riferita al consultante;il centro ed il punto di riferimento di tutto il gioco. I giochi da inventare sono illimitati, ma vale sempre la regola “dal semplice al complesso” e mai viceversa.

I giochi più semplici si prestano ad una lettura pressoché immediata e sono utili per conoscere il vostro mazzo. L’impiego di molte lame infatti a volte può trarre in inganno, confondendo invece di rispondere alle vostre domande; ma più ripeterete un gioco e più esso riuscirà a comunicarvi le sue risposte e rispondere alle vostre direttive.

Nonostante ciò non è obbligatorio avere un gioco preciso (pensiamo a Mlle Lenormand, cartomante del 1800 che usava disporre le carte in modo del tutto arbitrario, guidata solo dal proprio istinto). Una precisazione doverosa: può capitare di non riuscire a leggere il responso, o di trovarlo insensato o estraneo alla domanda. Attenzione, dunque, è molto difficile che le carte sbaglino! facilmente però (soprattutto all’inizio) capita di sbagliare interpretazione, abbinamento o di non riuscire ad “mettere insieme” i pezzi del mosaico. In quei casi, prima di incolpare le carte, soffermatevi a esaminare le vostre nozioni e sopratutto la vostra situazione emotiva che vivevate al momento del consulto. Se si è stanchi, tesi, nervosi oppure, a trarvi in inganno potrebbero essere state le vostre aspettative. Per far si che le carte rispondano sempre in maniera aderente alla realtà si riassume in tre parole: obiettività, serenità e fiducia, oltre alla preparazione e alla sensibilità del cartomante, basilari per far “parlare” il vostro mazzo di carte.

La carta soggetto

In alcuni giochi è necessaria una carta particolare, determinata a priori che rappresenta il vostro consultante. Questa lama chiamata “Carta soggetto” è relegata da alcuni cartomanti nel dimenticatoio, per altri in vece è vitale. Questa importanza viene data dal fatto che la tradizione

Page 38: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.38. vuole che la lama soggetto rappresenti il consultante nel suo aspetto fisico e professionale ma anche

nel suo segno zodiacale. Questa carta fa da tramite tra il cartomante e il consultante, specie se l’ultimo è assente.

La carta soggetto, dunque è determinabile con due vie: la prima, ossia per l’aspetto fisico e professionale con le figure degli arcani minori, mentre per l’aspetto astrologico con i Trionfi.

Secondo l’età: -Re: uomo maturo, professionalmente affermato. Il padre, il marito, il consultante uomo, un superiore in ambito professionale e sociale. - Regina: una donna, nubile o sposata, comunque abbastanza matura. -Cavaliere: il consultante uomo giovane, tra i venti e i quarant’anni. Il fidanzato, il fratello un collega. -Fante: consultante molto giovane, talvolta anche di sesso femminile, al di sotto dei vent’anni; oppure un figlio\a, il fratellino\ sorellina, un\a amico\a. -Fante+Cavaliere; una persona sui trent’anni, conosciuta di recente -Fante+ Regina: una coppia di fidanzati -Cavaliere+Regina: una giovane coppia sposata -Re+Regina: una coppia anziana, i genitori. -Cavaliere+Re: un uomo di mezza età. Amico di famiglia. Secondo le caratteristiche fisiche. -figure di Coppe: capelli castani o dorati, occhi grigi\azzurri -figure di Bastoni: capelli rossi\biondi. Occhi chiari o nocciola. -Figure di Denari: capelli ed occhi scuri -Figure di Spade: capelli scuri, occhi chiari.

Secondo la professione: -figure di coppe: artisti, intellettuali, insegnanti, studenti, medici, liberi professionisti, ecclesiastici. -figure di bastoni: impiegati, operai, artigiani, contadini. -figure di denari: industriali, impiegato bancari, agenti di commerci, negoziati e possidenti. -figure di spade: militari, poliziotti, agenti di sicurezza.

Secondo lo zodiaco: -Ariete 21-3\ 20-4 segno di fuoco. Bagatto -Toro: 21-4\20-5 segno di terra, il Mondo. -Gemelli: 21-5\21-6 segno d’aria: il Sole, l’Imperatrice. -Cancro: 21-6\22\7 segno d’Acqua; la Luna, la Papessa -Leone: 23-7\22-8 segno di fuoco, la Forza. L’Imperatore -Vergine: 23-8\22-9 segno di terra, Innamorato -Bilancia 23\9-22-10 segno d’aria; la Giustizia -Scorpione 23-10\22-11 segno d’acqua; Morte, Diavolo, Matto. -Sagittario: 22-11\21-\2segno di fuoco. Carro, Papa. -Capricorno:22-12\20-1 segno di terra, Ruota, Torre. Eremita. -Acquario: 21-1\19-2 segno d’aria: Temperanza, Stelle, Giudizio. -Pesci: 20-2\20-3 segno d’acqua. Impiccato.

Per quanto riguarda i semi degli arcani minori:

-Bastoni: segni di fuoco. Leone, Sagittario e Ariete. -Coppe: segni d’acqua. Pesci, Scorpione e Cancro. -Denari: segni di terra. Vergine, Toro e Capricorno. -Spade. Segni d’acqua. Gemelli. Bilancia Acquario.

“Il linguaggio segreto dei Tarocchi” di Luara Tuan, De Vecchi editore.

Lolindir

Page 39: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.39.

RUNE

Rune per la divinazione Il piu famoso alfabeto è il Futhark, ed è composto da 24 rune, suddivide in 3 aett o gruppi, di 8 rune ciascuno. questo aiuta a ricordarne l'ordine e il significato. Ogni aett è dedicato a una divinità del pantheon germanico: nell'ordine Freya, Heimdall, Tyr. LA AETT DI FREYA: è una Dea molto importante appartenente alla stirpe dei vani e quindi legata alla terra, alla fertilità, al raccolto. il suo emblema è la collana brisingamen. sorella gemella di freyr, con lui fu accolta in asgard presso gli dei asi al termine della guerra tra le due razze divine. freya possiede la magia di leggere le rune, di andare in trance e di lanciare incantesimi. può prendere forma di colomba, guida un carro guidato da due gatti oppure cavalca un cinghiale. essendo a capo delle valchirie, prende per sè metà dei guerrieri uccisi in battaglia ed è tradizionalmente associata alla morte e alla sessualità. madre di hnoss, è sposata al dio od (forse odino), misteriosamente scomparso. piange lacrime d'oro che diventano ambra. LA AETT DI HEIMDALL: fa parte degli asi, ed è dio della luce e dell'arcobaleno. ha un udito e una vista che arrivano dappertutto. è detto anche figlio dell'onda perchè è nato da 9 onde in seguito a un incantesimo di odino. LA AETT DI TYR: è un dio appartenente agli asi, noto anche con l'appellativo di padre del cielo. sacrificò una delle sue braccia per riuscire a legare il lupo fenrir. è un dio della giustizia, della conciliazione, della lealtà, del cielo, della difesa e della guerra. averlo dalla propria parte in battaglia significa vittoria contro tutte le probabilità avverse. presiede alla legge, ai contratti tra persone e alle questioni giudiziarie.

Tradizionalmente le rune hanno un ordine fisso e sono suddivise in tre serie chiamate “Aettir” ciascuna delle quali è attribuita a una delle tre principali Norne, le tessitrici del Wyrid:

• Urd (Origine); • Vardandi (Divenire); • Skuld (Debito o Eredità).

Alcuni studiosi ritengono che l’ordine tradizionale delle rune rappresenti un viaggio iniziatici destinato a far incontrare ostacoli e opportunità che divengono lezioni di vita. Molti commentatori assegnano significati diversi alle rune a seconda che si presentino dritte o capovolte, proprio come i tarocchi, ma su questa interpretazione non tutti sono d’ accordo. Sebbene opportuno che ogni persona si costruisse da se le proprie rune, e davvero non è difficile: basta procurarsi cartoncini, dischetti, listarelli lunghi come un palmo di mano, di legno di frassino, tasso, abete o quercia, sassolini, conchiglie cristalli burattati, oppure fabbricarle conc reta o ceramica, fino al modernissimo das, fimo, cernit, o pasta al sale.Possibilmente tutte uguali e non ecessive. I simboli delle rune ci parlano della vita di tutti i giorni i maghi e le streghe, gettandole a terra, ne leggono gli auspici. Procurato il materiale più adatto a voi, entrate in meditazione, invocate gli antichi guardianio del sapere, poi incidetele sulla superficie o tracciatele con un pennello in tutti i loro segni runici.Appena saranno pronte dovrete caricarle e attivarle.

Un antico rituale consiglia di fare le rune su dischetti di legno, prendendo un ramo di 25 cm e tagliandolo in dischetti uguali. Si incidono le rune perpendicolari alle venature del legno e si evoca il cerchio per attivarle e caricarle. Si ripassa l’incisone dal basso verso l’alto sussurrandone il nome, intanto si colora l’incisione con del colore rosso a cui sarà stata mischiata qualche goccia di sangue. Finito ciò si passano tre volte sull’ incenso e vi si alita sopra per dargli vita.

Page 40: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.40.

Consacrare le Rune

Oltre al metodo proposto brevemente sopra, ne proponiamo un altro. Esistono molti modi per consacrarle, ma questo permette di entrare in sintonia con le rune, lasciandole sotto il cuscino nel loro sacchettino per un intero ciclo lunare.Al termie di questo si eseguirà il semplice rituale:prendete tre pizzichi di sale e scioglietelo in acqua, e spruzzate così le rune recitando: Per il potere della terra e dell’ acqua Nel nome dell’Antica Dea io purifico queste rune, affinché siano strumento di verità.

Accendete una candela di colore violetto e passate le rune una alla volta sulla sua fiamma. Per il potere della fuoco Nel nome dell’Antica Dea io purifico queste rune, affinché siano strumento di verità.

Accendete un bastoncino di incenso o una mistura fatta appositamente(aghi di pino, aghi di rosmarino, lavanda)e passate le rune una alla volta sul fumo: Per il potere del’aria Nel nome dell’Antica Dea io purifico queste rune, affinché siano strumento di verità.

Come si conservano Le Rune si conservano in un sacchetto di pelle o di stoffa, alcuni ritengono che debba essere di colore nero o rosso, ma questo non è strettamente necessario, l’importante proteggerle da sguardi indiscreti. Le Rune sono dei potenti simboli di energia, ed oltre che per la divinazione è possibile usarle anche come efficaci talismani disegnando il simbolo che ci interessa su un piccolo pezzo di legno o su una pietra con un colore attinente al significato del talismano che vogliamo realizzare. Va costruito in una fase lunare ed in un giorno della settimana adeguati (vedi capitolo successivo) .

Uruz : Forza

Uruz è una fonte vitale incontaminata di energia. Il suo tradizionale significato è "l'uro", un toro selvaggio che un tempo abitava le brughiere. L'energia di Uruz è selvaggia, disinibita e grezza e differisce notevolmente dalla sua controparte addomesticata di Fehu. Uruz incarna il nostro impulso vitale all'essere, l'autentico istinto primordiale che vince tutte le forze distruttive continuando a rinascere in forme nuove. Ci insegna a sopravvivere e sopportare le avversità con la sua energia di coraggio, perseveranza e resistenza. Usare l'energia aggressiva dell'uro è un'arma potente che facilmente può diventare distruttiva. L'obiettivo è portare queste forze sotto il controllo della volontà, così che l'energia venga trasformata in una fonte concentrata di forza. Uruz di solito esprime un cambiamento importante nei processi fisici o psichici. Potreste sperimentare ad esempio uno sfogo che porta fuori aggressività ma opera allo stesso tempo una guarigione emotiva e spirituale. Potreste anche sperimentare una rinascita nella salute psichica.

Fonti:Magia Wicca - C. Wallace Mater terra.it

Skayler

Page 41: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

41.

ARTE PAGANA

We All Come From The Goddess Moving Breath We All Come From The Goddess And To Her We Shall Return Like A Drop Of Rain, Flowing To The Ocean Hoof and horn, Hoof and horn All that dies shall be reborn Corn and grain, Corn and grain All that falls shall rise again Sage and Crone, Sage and Crone, Wisdom's gift shall be our own. Crone and Sage, Crone and Sage, Wisdom is the gift of age.

Witch's Rune SJ Tucker

Darksome Night and Shining Moon

Balance of the dark and light, hearken ye our Witch's Rune,

as we perform our sacred rite! With earth and water, air and fire,

by blade and bowl and circle round, we come to you with our desire:

let all that is hidden now be found! With censor, candle, book and

sword, and ringing of the altar bell, we tie a knot within our cord

to bind our magic in a spell. Mother of the summer fields,

goddess of the silver moon, join with us as power builds!

dance with us our witch's rune! Father of the Summer dew

Hunter of the winter snows With open arms we welcome you!

Dance with us as power grows! By all the light of moon and sun,

by all the might of land and sea, chant the rune and it is done.

As we will, so mote it be!

Zefira & Lunaegizia

Page 42: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.42.

LIBRI LA DANZA SPIRALE

di Starhawk Macro Edizioni

Questo famoso libro è uno dei primi scritti a carattere divulgativo sulla Wicca, la Stregoneria, la Dea. Ad un primo impatto, può apparire un testo un po’ “fricchettone”, è del 1979.

Meditate gente, meditate, molti dei libri sulla Wicca scritti dopo e ora molto seguiti hanno un debito enorme verso questo testo, ed è evidente andando un po’ a fondo nella comprensione di esso, cioè non

limitandosi solo ad una lettura superficiale.

Ad una lettura poco attenta, il libro può sembrare superato od ingenuo. Immagino, da un certo punto di vista, che la cosa sia voluta. Come per i grandi testi di Magia, che visti dall’esterno sembrano ridicoli o inutili, ma dove in realtà la loro composizione è un modo per proteggere il contenuto, perché sia capito

ed usato solo dai meritevoli. Infatti, benché l’edizione a cui mi riferisco, quella ora in catalogo, sia quella per celebrare il 20 anno, per volere della stessa autrice il testo originale non è stato modificato, ma arricchito con due grosse appendici di note per l’edizione del decimo anno e del ventesimo (quasi un altro libricino), che amplia i concetti o dove l’autrice esprime come e perché la sua opinione in merito a

quella particolare parte è cambiata. “La Danza a Spirale” va letto una volta e poi riletto per essere compreso, per iniziare la caccia al tesoro

degli argomenti e degli importanti concetti di base che contiene, che sono basilari per quasi tutte le correnti pagane, espressi in modo semplice e da poter essere personalizzati, altro concetto

sottovalutato ed importantissimo invece delle spiritualità pagane che hanno, come concetto comune, il vivere in prima persona la religione, il sentirla, l’essere i sacerdoti di se stessi, cosa che le differenzia

dalle religioni patriarcali. Nel particolare “La Danza a Spirale” contiene una genesi storico-mitologica della Stregoneria,

interessantissimi capitoli sulla Dea, sul Dio, sulla Ruota dell’Anno (davvero molto , molto di più che in altri libri dove si fa solo un elenco di celebrazioni, invece di spiegare il valore delle feste); ci sono poi

capitoli interessanti sulle meditazioni, introspezioni, trance, conoscenza di se stessi ed anche una parte con alcuni incantesimi e rituali, a prima vista semplici ma ben fatti. L’attuale edizione contiene anche

una utile appendice con una ricca tavola di corrispondenze magiche per elementi, divinità, pianeti aspetti della vita.

Starhawk (vero nome Miriam Simos) è una scrittrice e attivista ecologista statunitense. È una delle

teoriche più conosciute del neopaganesimo e dell'ecofemminismo ed è la co-fondatrice del “Reclaiming”, una tradizione magica neopagana creata alla fine degli anni '70. Attivista per la non violenza, il

femminismo, l'ecologia ed il movimento no global, si definisce come una pioniera nella riscoperta di una spiritualità basata sulla terra e di una religione della Dea. Collabora con il Washington Post, nella

rubrica On faith, ed è una promotrice della Permacultura.

Sito personale: www.starhawk.org

LaStraLunata

Page 43: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.43.

EVENTI

"Demetra and Kore: A Journey of Regeneration"

L’ associazione “Anima Mundi” di Palermo organizza questo eccezionale workshop riportando Starhawk, la nota autrice e attivista pagana, in Italia dopo tre anni.

Partendo dal mito di Demetra e Core, storia profonda di perdita e restituzione, nelle sessioni si lavorerà esplorando le perdite personali ed il dolore perché possano essere trasformate, tramite

rituali, meditazioni, tamburi, danza, trance e poesia: per tramutare tristezza, rabbia e disperazione in gioia e rinnovamento.

Demetra, Dea della fertilità e dell'abbondanza, è una delle patrone della Sicilia. Il seminario si terrà dal 1 al 3 Ottobre, presso l’Agriturismo “Arabesque”, non lontano da Palermo.

Il seminario in lingua inglese ed italiana, dove le parti in inglese sono tradotte in tempo reale da un'interprete in italiano.

(www.agriturismoarabesque.com/index.php?op=home) Quota di iscrizione: 280 €.

Comprende il seminario e due giorni in pensione completa presso l'agriturismo dalla cena di venerdì 1 ottobre al pomeriggio di domenica 3 ottobre.

L'iscrizione è perfezionata dal versamento di un acconto pari a 150 € entro il 15 settembre.

Per informazioni e iscrizioni: 3294005032 - 3209267738 - [email protected] Ulteriori informazioni, tra cui il programma si possono trovare a questo indirizzo:

www.nelgrembodelladea.com/public/ Oppure si può cercare la pagina di “Anima Mundi” su Facebook.

LaStraLunata

Page 44: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di

.44.

Riferimenti: www.sacerdotessediavalon.forumcommunity.net

{ Sacerdotesse di Avalon} • Forum

• Founder: ~• Skayler •~

• Co-Founder :*°Lolindir°*

• Admin : Helyanwes,Arianhord Wintersong, Eibhilin

• Opened: 21.11.2008

• Supporto:BlogUfficiale | Sito | Chatt | My Space | FaceBook | www.sacerdotessediavalon.splinder.com www.xsacerdotessediavalonx.jimdo.com

www.fenicediavalon.splinder.com www.groups.myspace.com/fenicediavalon

www.facebook.com/group.php?gid=36476014470 Sacerdotesse di Avalon © Assolutamente vietato riprodurre skin, immagini, testi interi o parziali e

contenuti di questo forum senza autorizzazione.

Per qualsiasi Domanda, Proposta o Collaborazione visita il Forum e contata Skayler -----------------------------------------------------

Visita il nuovissimo sito Internet

www.xsacerdotessediavalonx.jimdo.com -----------------------------------------------------

Sacerdotesse di Avalon offre la possibilità di aprire una propria Pagina Shop sul Forum, vieni a vistarci leggi il regolamento e approfittane e gratuito!

-----------------------------------------------------

Pubblicità

Se sei interessato a questo spazio contattaci sul Forum.

Page 45: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di
Page 46: seconda uscita 'il tempio' - … · download e gratuito. Ricordiamo pero, che tutto il materiale e coperto da licenza ... principio dalla fine, simbolo dell'eternità e quindi di