Se mi guardo allo specchio

98
Se mi guardo allo specchio uno specchio al contrario poesie di Massimo Borgatti

description

Raccola di poesie semi.inedite di Massimo Borgatti

Transcript of Se mi guardo allo specchio

Page 1: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio uno specchio al contrario

poesie di

Massimo Borgatti

Page 2: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

2

INTRODUZIONE

Non appartengo a questo mondo.. non più a questa visione. Ne ho scelte di

nuove, più sofisticate.. solitarie.

Così mi illudo di essere diverso.. così ricamo il merletto della solitudine tutto

intorno ai margini della mia vita.

Non è successo oggi e neppure ieri.. sono figlio di una sequenza ininterrotta di

scelte di pensieri e pensieri non scelti. Ho subito una sorta di evoluzione

darwiniana al contrario che passo passo mi ha privato di tutti gli attributi e le

caratteristiche utili a vivere efficacemente in questo mondo.

Spinta autodistruttiva o visione prospettica e profetica di un mondo diverso,

complementare a questo?

Se esistesse un mondo così, nel quale le ombre fossero luce e le luci fossero

ombre.. in questo mondo io sarei a mio agio. In esso mi muoverei come voi vi

muovete in questo.

Page 3: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

3

PROLOGO

1 - L'errore

Non ho mai scritto le mie poesie

per disprezzo dei poeti

Non ho mai scritto i miei pensieri

per l’inutilità dei filosofi

Buttare se stessi

su entrambi i piatti della bilancia

mi sembrava sputare sulla vita

Un equilibrio più eroico

meno labile

inattaccabile.

Questo cercavo.

2 - Il Disegno

E progettai il viaggio:

scalare il mondo

e troneggiare su di esso.

Mille volte mi vidi lì seduto

ad ammirare

ciò che avevo conquistato,

a ridisegnarlo all’infinito

a mia immagine e somiglianza

e lo avrei fatto, allora sì,

con lo sguardo

del mio filosofo

e la penna

del mio poeta.

Legittimato in questo dalla mia conquista.

Page 4: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

4

3 - Il Viaggio

Così, studiai da alpinista

e volli sfidare la gelida montagna

Alpinista improvvisato!

Non raggiunsi mai la vetta.

Ma conobbi il freddo, quello sì

e gli stenti del cammino.

Alpinista improvvisato

intrapresi il viaggio

senza viveri e senza vestiti.

Lungo il cammino cacciai bestie fantastiche

e mi nutrii

della loro carne

E con le pelli

tentai di proteggermi

dal freddo

Ma la fame mi logorava da dentro

e il gelo mi graffiava da fuori.

Compagni pochi

compagni nessuno.

E mai sosta,

mai riposo,

mai qualche ora di tregua.

Fatica, solo fatica

Luoghi già visti

ostacoli già superati

si riproponevano all’infinito

Giravo in tondo

in tondo

Scalavo sempre nuove montagne

per ritrovarmi ogni volta

nella stessa insulsa e odiata valle

Confondere me stesso con il gelo che attraversavo

identificare me stesso con la fame che mi divorava

Page 5: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

5

e non potermi fermare mai.

Neppure dinanzi all’amore

mai.

4 - Aiutatemi

Oggi ho bisogno di aiuto.

Aiutatemi…

non a portare il mio carico

non a sorpassare nuovi ostacoli

non a proteggermi dal freddo

non a saziare questa fame logorante

no, perché non mi muoverò

più di qui

non farò più un passo

non scalerò più neppure una collina

Ma aiutatemi comunque.

Aiutatemi a stare fermo

Aiutatemi a rinunciare

Aiutatemi a vivere

anche senza quel delirante sogno di trono.

Si può

so che si può.

Aiutatemi a farlo

con la dignità dei poeti

e la pace dei filosofi.

Aiutatemi

ascoltandomi.

Page 6: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

6

PARTE PRIM A – buio

Ora sono qui

Ora sono qui

con la speranza di avere ancora

te che leggi al mio fianco

Con il terrore di essere già stato abbandonato

come un perdente

come un problema

o come un fastidio

Perché la voce spaventata dei miei sei anni

urla dentro me

“no, non così, non così!!

…senza quel trono

resterai solo”

“Nessuno ti vorrà se non sarai…

SPECIALE!”

E ora sono qui

solo

in una stanza

con la gola raschiata

e il respiro imbrattato da qualche

sigaretta di troppo

E la mia SPECIALITA’

è talmente lontana che io stesso

non so dove cercarmi

se non in queste parole

Poco per volta ho abbandonato

gli sforzi del viaggio

ho rinunciato alla meta, alla favola

Poco per volta, nessuno ricorda più

che mi credevo SPECIALE

per strada nessuno mi vede più

il mio telefono è muto

e non ho la forza di chiamare un amico

Page 7: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

7

Vorrei fuggire da tutto questo

progettando un nuovo viaggio

un nuovo delirante sogno

che mi porti via

via

via.

Per questo ho bisogno del tuo ascolto.

La tua testimonianza

come zavorra alla codarda mongolfiera

che sono

Io Nemico

Oggi è un’onda,

sale dal fiume

viene dal bosco

mi avvolge ovunque io mi nasconda

Ma al posto di soffice schiuma

quest’onda ha lame di coltello

quanto tempo che non sentivo tutto questo

mesi, forse anni

anni di trincee e di proiezioni spettacolari

ma ora eccoci al punto

Lei non ci sarà per sette notti

e io sono in bilico tra tre dimore inesistenti

non ho un tetto non ho un letto

tutto vorrei ma nulla posso stringere nella mano dicendo:

“Questo è mio”

Questo sole scenderà

e ho paura delle ombre che affileranno le lame dei coltelli

Notte, non venire, non oggi, non adesso

non sono grande abbastanza per affrontarti,

solo, nudo come sono ora

La mia mente inseguita bussa a tutte le porte di chi potrebbe

accompagnarmi attraverso questo buio incombente

cerca affannosamente qualcosa da indossare per non patire il gelo della notte

Ma tutto le è proibito dalla mia decisione

di vedere cosa c’è in questo buio, in questo freddo.

Page 8: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

8

Starò in piedi,

magari con le ginocchia tremanti

e le lacrime agli occhi,

ma starò in piedi solo, nudo

di fronte a quel terrificante mostro che io stesso sono diventato

e lo affronterò

Per la prima volta lo affronterò

senza la speranza di sconfiggerlo con una decisione

o di eluderlo con una soluzione

lo affronterò sapendo che nessuno vincerà

che semplicemente ci incontreremo

che ne usciremo

coperto di lividi io,

un po’ meno terrificante lui…

Ho imbrattato il mio me stesso

con pensieri e sostanze corrosive

lo ho tirato, graffiato e stropicciato

ora è brutto da fare paura…

E solo io non me ne rendo conto,

anzi mi aspetto che reciti poesie o produca intuizioni geniali.

Eccolo che arriva

è sempre più vicino,

fino a toccarmi.

Mi tocca

il peggio è questo attimo quando dall’esterno passa all’interno

e non ci sono più un “io” e un “lui”,

ma solo un io nel quale non mi riconosco

perché vacilla e mi fa schifo

un io piccolo

con la bocca incrostata di menzogne

un io codardo

che barcolla e non può più scrivere

Page 9: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

9

Scrivere la Vita o scrivere la Morte?

Oggi sono un foglio strappato

malamente strappato dal mio libro della Vita.

Oggi non scrivo un solo rigo

oggi mi avvinghio talmente stretto a una pagina

da strapparla da accartocciarmi in essa

da rimanervi sopra e dentro

da imbrattarla di sudicia paura

Così oggi ho rubato un’altra pagina

al romanzo incompiuto della mia Vita

rubata, stropicciata, imbrattata

poi messa insieme alle altre

nel mio libro della Morte

il libro che racconta ogni giorno un po’

come alla fine sono morto

Grottesco contendersi di pagine tra due libri

che non potranno essere compiuti entrambi

o l’uno, o l’altro

e rimandare la scelta è errore più grande

di qualunque scelta sbagliata

Page 10: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

10

Voglia di me

Ho voglia di me

perché mi sto perdendo

ho voglia di me

perché la mia strada è un’altra

ho voglia di me

perché esserci qui è un pozzo senza fondo

ho voglia di chi

con uno sguardo mi desidera

ho voglia di chi

trema al tocco della mia mano

ho voglia di chi

ha

uno sguardo

un tocco

un abbraccio

un bacio

un amore

così sono solo nell’avere

e non nel dare

solo abbastanza da soffrire la fame

ma non abbastanza da gustarmi un buon pasto

Page 11: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

11

Autunno

Ogni foglia che cade

è un frammento di addio

Addio.

Sì con la speranza di ritorno

ma anche addio con la paura

del freddo che verrà

del buio

del vento

degli spifferi ovunque

della fatica di trovare il sorriso nel giardino vuoto e spoglio

E questo sole che scende

con o senza di te

con o senza di me

e colora tutto e comunque

del colore che sceglie

sera dopo sera

senza chiedere a me

o senza chiedere a te

questo sole

mi strizza come un calzino

e mi rovescia

lasciandomi l’anima nuda.

Nuda nel giardino vuoto e spoglio.

Dove va la mia anima nuda questa sera?

troppo grande questo giardino

troppo giallo questo sole

troppo tagliente questa pioggia di foglie

Vorrei un riparo

una buca profonda

una pelle nuova

o una tunica blu

per la mia anima nuda, in questo giardino vuoto e spoglio.

Ma tu

non leggere disperazione in queste parole.

Non c’è.

Leggi la nostalgia,

Page 12: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

12

lo struggimento,

anche il dolore

e la paura…

Ma vedi anche la vita.

Chi non muore un po’ in autunno?

Chi è uscito dalla vita,

convinto di essere di più e di meglio

di un albero

Io sono nella Vita.

E come un albero

mi spoglio e muoio un po’

E come un animale

tremo e ho un po’ paura

Ma io sono nella Vita

e sono un uomo

E la gioia di questo non so scriverla

Io sono nella Vita e sono un uomo e sono nella gioia

E ho te.

La mia anima è nuda in questo giardino vuoto e spoglio

Ma io sono un uomo e sono nella Vita al tuo fianco.

E se vuoi c’è gioia anche per te.

Page 13: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

13

Io nuotatore

Quante volte sono stato qui…

quante volte ho pensato:

“Adesso tocca a me, adesso ci sono solo io,

il silenzio, uno specchio, un cuore, un sogno, un destino, una Vita. La mia Vita!”

Quante volte il tutto è scivolato lungo la scia di qualcun altro.

Quante volte ho respirato con questo ritmo di speranza e di ricerca,

per poi ritornare al cupo affanno delle

cosechedevopropriofareadessoechesenonlefaccioiochilefa?

Perché?

Sto meglio in questo luogo, sono più vivo con questo respiro… eppure?

Dura un attimo e poi, poi io scompaio, nel nulla…

Emergo in superficie, faccio due bracciate verso il largo

in perfetto stile olimpionico,

gioisco fiero di me e della mia abilità di nuotatore,

poi qualcuno dalla riva mi chiama.

Una voce mi chiama… oppure così mi pare…

e immediatamente perdo il ritmo, annaspo, mi dimeno senza uno scopo.

Nel giro di un attimo, mi ritrovo a lottare per non andare a fondo.

Una voce prima, ero un esperto e felice nuotatore,

una voce dopo sono un bambino

gettato in un mare freddo e burrascoso.

Mi salvo, si, mi salvo… non affogo questo no!

Ma dimentico che stavo nuotando verso il largo,

dimentico perfino che esista un “largo” verso il quale nuotare.

Page 14: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

14

Scelgo di illudermi

Ancora una volta

scelgo di illudermi

che il mio soffice letto

sia una macchina miracolosa

e che il sonno che verrà

sia una sorta di rito

di purificazione

scelgo anche per oggi

di illudermi.

di illudermi che domani

mi sveglierò migliore

non più alto o più bello

ma più sano dentro

più leggero

e con un po’ meno di contraddizioni

e scelgo di illudermi

che tutto accadrà

senza fatica

senza dolore

nel corso di un sonno sereno e profondo

(magari, perché no, fra sogni fantastici)

scelgo così

perché l’alternativa

sarebbe svegliarmi domani

con l’assoluta determinazione

a cambiare

ma non può essere domani quel giorno

perché oggi sono troppo stanco

ancora per oggi

scelgo di illudermi

Page 15: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

15

Uomo

Guarda quest’albero.

E’ albero in ogni stagione

perché sta con gli occhi aperti

e le braccia spalancate

è albero nonostante tutto

perché respira lento

e cresce un po’ in alto e un po’ in basso

resterà sempre albero

perché è in pace con un questa terra,

questa acqua e questo sole

Poi guarda quest’uomo

gli occhi stretti e le mani in tasca

saprà affrontare l’autunno?

guarda quest’uomo

affannato e barcollante

saprà rimanere uomo?

guarda quest’uomo

che insegue ciò che non ha e non sa cosa possiede

saprà mai di essere uomo?

Guarda me

accarezza il mio capo

stringi la mia mano

ché mi sono perso

e ho paura di non essere uomo

Page 16: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

16

Scommetti di essere vivo?

Anche oggi

si spalanca la mattina

ed ecco il primo pesante raggio

dell’eterna scommessa

mai persa e mai vinta

ma sempre rimandata

al giorno della verità

Sarà oggi quel giorno?

No.. oggi è troppo uguale agli altri

Quel giorno sarà diverso

lo riconoscerò

e allora sì, lotterò e vincerò la scommessa.

Ma oggi non è quel giorno.

E mi alzo nell’inedia della scommessa rimandata.

Neutro cerco vita nel fumo di una sigaretta.

Poi vedremo.

Page 17: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

17

Se avessi le parole

Parole

Vorrei catturare le parole

quelle poche piccole parole

in grado di trascinare fuori

quello che oggi ho dentro

perché dentro è il mare

e muta ogni attimo

e non so fissarlo abbastanza a lungo

per leggerlo

per decifrarlo

per mostrarlo a un amico

per chiedere un aiuto

se solo avessi

quelle parole

porterei fuori il mare

e lo modellerei come argilla

e lo poserei dinanzi a chi amo

e lo mostrerei a chi mi ama

e chiederei loro:

“cosa vedi?

cosa è mai questo mare

che si agita dentro di me

oggi e sempre?”

ma senza le parole

il mare non può uscire

non può diventare argilla

così anche oggi

sono io a dover tuffarmi nel mare

muto, senza bocca e senza orecchi

mi tuffo

come un pugno di argilla

che nel mare si scioglie

e dimentica il sogno di parole magiche

e rinuncia alla speranza di non essere

solo in fondo al suo mare.

Page 18: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

18

La vita che mi manca

Tutta la vita che mi manca

è in questo grido

che non so scrivere

Tutta la vita che mi manca

è in quel silenzio

che non so vivere

Verità

Parole false da sembrare insulti

maschere di ferro fissate sul mio volto

fughe meschine e imprevedibili

accuse al mondo e a chi mi ama

tutto questo per cancellare

la più semplice delle verità:

soffro perché non ho il coraggio

di essere ciò che sono

Page 19: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

19

PARTE SECONDA - lotta

In questo regno manca un Re

Era un principe, poco più che bambino,

biondo, minuto, sempre allegro e scanzonato.

Correva a piedi nudi, si rotolava a terra quando rideva

parlava ad alberi ed animali, sentiva le voci della natura

era capace di vedere ciò che gli altri non vedono

e cantava, cantava,

cantava di gioia.

A volte poi scalava la vetta più alta

e da lassù ammirava il suo regno

e da lassù chiedeva a Dio

di insegnargli a regnare.

Non fu certo Dio a chiedergli di essere perfetto

ne mai glielo lo chiese chi viveva al suo fianco.

Eppure ora il regno è senza un re

e il principe è prigioniero

della propria imperfezione.

Agita le catene

batte la testa contro le pareti

e grida con tutte le sue forze.

Se passi di qui non puoi non sentirlo

ma non andare oltre indifferente

queste non sono poesie, sono il grido del principe

prigioniero della propria imperfezione.

Page 20: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

20

La vita si azzera

Ogni tanto succede…

i mezzi si confondono con il fine

e la vita diventa sterile affanno

la mente soffoca il cuore

e il sogno trema dinanzi alla paura

lo sguardo si vela di ombra

e nello specchio appare un estraneo

la maschera è più importante della presenza

e l’amore trascurato piange troppo forte

andare avanti diventa una fatica impossibile

e una sigaretta è più desiderata di un sorriso

ogni tanto succede

e allora puntualmente

la vita si azzera

la strada impazzisce

l’auto si guasta

il treno si blocca

il corpo si ammala

allora e solo allora mi fermo

“perché baratto la vita con l’affanno?”

“perché nutro la paura lasciando agonizzare il sogno?”

“perché lo specchio mi rivela estraneo a me stesso?”

“perché nego l’intimità al mio amore?”

“perché zoppico la vita?”

Ogni volta comprendo

e ogni volta dimentico

per questo, paziente la vita

ogni tanto si azzera…

per aiutarmi a ricordare

Page 21: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

21

La cura

Ci sono giorni

in cui il vento

si alza

soffia

scompiglia

strappa

spezza

In quei giorni

guardo con incredulo ottuso stupore

Solo domani

se esco presto

nella mattina del giorno dopo

Solo domani

se cammino con il ricordo

nel cuore

Solo allora comprendo

che quel vento

era disperatamente necessario

per tutto ciò che è stato

scompigliato, strappato, spezzato

per tutto ciò che resta

e per me che osservo

il prima e il dopo

con quel vento ancora nel cuore

Page 22: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

22

Carta e penna

Dammi carta e penna, in ogni momento

nel freddo del vento

nel mistero della nebbia

nella spuma della tempesta

nella pioggia e nel gelo

dammi carta e penna, in ogni momento

nella solitudine di un rapporto

nella delusione di un piccolo uomo

nella paura di un passo

nella malinconia di un attimo passato

ma dammi ti prego carta e penna

anche nelle giornate di sole

anche dinanzi al suo sorriso

perché non solo i graffi

meritano di lasciare segni

sulla mia pelle.

Page 23: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

23

Notte

Quanto più grande di me

è questa notte.

Passa, mi attraversa,

mi accoglie senza interrogativi

esitazioni o domande.

Non si chiede

se mi sta accarezzando o trafiggendo

Semplicemente mi avvolge

con il mantello del suo spietato amorevole essere notte

E lascia a me e alla mia solitudine

la scelta del gioco.

Page 24: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

24

Guardandoli vivere

Per loro sembra essere più facile

sanno proclamare la propria esistenza

con gesti, passioni o semplici apparenze

e in questo trovano

ciò che io ancora cerco

se solo sapessi farlo anche io:

“io vivo perché faccio…

“io vivo perché indosso…

“io vivo perché possiedo…”

oppure anche:

“io vivo perché credo…

“io vivo perché lotto…

“io vivo perché appartengo…”

Ma non è così, per me non funziona.

Io vivo solo quando sono.

E l’essere è il concetto

più sfuggente e mutevole

Forse per questo io vivo

solamente a tratti

Forse per questo io vivo

tra le contraddizioni

Forse per questo a tratti

mi accorgo di non vivere

Ma ho scelto

di vivere solamente quando sono

per rispetto della vita

per amore di me stesso

e per essere immortale

Page 25: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

25

L'amaca magica

Ho vissuto sospeso tra due alberi per alcuni lunghi momenti…

come una foglia contesa.

Saldamente allacciata tra i tronchi dell’albero del passato

e di quello del futuro,

la mia amaca fluttuava in un presente sospeso

Era credo il momento degli opposti

e, così come il passato e il futuro contendendomi

mi donavano il presente, pur sospeso e incerto,

così gli unici suoni che sentivo,

cozzando l’uno con l’altro mi donavano il silenzio.

Due ronzii.

Uno intenso e lontano, di corsa, motori e cemento…

teso, umano, arcigno.

L’alto sussurrato a due passi da me, di ali di insetti, di vento e di fiori…

ovattato, dolce e suadente.

Ed ecco, il silenzio.

“Dio, Signore di tutto questo,

senti la mia inquietudine?

io non so dove andare:

Ho bisogno di entrambi i tronchi e di entrambi i ronzii.

Se scendo da questa amaca,

cosa ne sarà di me?

La mia natura chiede tutto e tutto pretende.

Vorrei andare e restare

Correre e riposare

Rischiare e attendere

Gridare e tacere

Vorrei la vetta e la valle

La grandezza e la pace

Tutto vorrei per me e per chi amo

E sempre, ogni giorno questa mia natura

Macchia un po' ogni pensiero

Appesantisce ogni sussulto.”

Era solo un’emozione, non una vera preghiera.

Eppure il Signore mille volte muto alle mie più strazianti preghiere,

scese da cielo

Page 26: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

26

sotto forma di folletto

e seduto sull’erba

si mise a parlare con me.

“Osserva la Vita

e non cartoline di vita passata o futura,

di vita tua o di altri.

Osserva la Vita.

E’ tutto:

è partenza, sosta e ritorno

è corsa e riposo

è rischio e attesa

è grida e silenzio, risate e pianto

è la vetta più alta e la valle più buia

è la grandezza e la pace…

Solo una cosa la Vita non è:

non è la paura di perdere ciò che essa è.

La Vita non può perdere la Vita.

Accetta che ciò che cerchi e incontri fuori di te

è parte di te.

Stringiti a te, non ti perderai mai.

Con questa certezza,

vai e stai

corri e riposa

rischia e attendi

grida e taci

scala la montagna e attraversa la valle

senti la pace della tua grandezza.”

Page 27: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

27

Lo specchio

Ho percorso decine di chilometri

ho attraversato città e campagne

per lavoro

ho concluso anche qualche buon affare

Così alla sera

quando arrivo davanti allo specchio

sono completamente esausto

Lui mi guarda con nostalgia

e mi chiede “dove sei stato?

non ti si vede più in casa…”

quasi non riconosco quell’uomo leggero

Gli rispondo pesante di fatica e di rabbia

“Ho lavorato tutto il giorno,

ho percorso chilometri,

ho attraversato città e campagne

ho anche concluso qualche buon affare!”

lui mi guarda leggero come un sogno

e mi chiede “c’erano fiori?

ne hai raccolto qualcuno per me?”

“no, non c’era neppure un fiore

e se ci fosse stato non lo avrei visto

perché stavo lavorando

e se anche lo avessi visto

non lo avrei raccolto,

perché non avevo tempo da perdere”

“Sei stato fuori tutto il giorno

e non hai visto neppure un fiore…

che strade tristi devi avere percorso!

Dai, esci con me, facciamo due passi

ti mostro i fiori del nostro giardino”

Page 28: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

28

Preghiera

Mi vogliono di piombo

immutabile monolite di piombo

in un mondo di piombo

immortale.. fino alla morte.

Ma Dio,

io voglio essere altro

deve esserci una seconda via

Lasciami essere fragile creta

malleabile materiale da costruzione

sarò ferito?

che importa

morirò mille volte?

che importa

Sorridimi in quei momenti

perché io non indurisca nel dolore o nella paura

perché io resti fluido abbastanza

da vivere sottile negli spazi

che un mondo di piombo

inevitabilmente lascia vuoti.

Page 29: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

29

Le notti di Ulisse

Oggi l’oceano

gli è parso immobile,

scolpito

identico a quello di ieri

oggi nessun brivido

nessun emozione

genera in lui

quello spicchio di oceano

cucito stretto attorno

al piccolo porto

E quel porto,

con le sue banchine

e quelle quattro case del villaggio

e il campanile della chiesa…

oggi conosce a uno a uno i viottoli,

le case, i muri, le singole pietre

…come il carcerato conosce la sua cella

Insonne

pensa alle braccia distese del faro

che lo avevano condotto

verso il calore di casa

a chi porge ora

le sue braccia quel faro?

E’ giusto

vagheggiare l’oceano da terra?

o la terra

che va agognata dal mare?

Quante notti insonni ancora?

Quante volte ancora

dovrà scegliere

tra un porto

e una rotta?

Page 30: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

30

La tregua nel carnefice

Mi sorprendo ancora

intento a giocare

con energie dense e pesanti

allora accade

che io mi travesta

da vittima

perché la vittima ha finalmente tregua

trova un rifugio,

abita una casa

perché la vittima ha una misurata agonia,

che conosce da sempre,

e da sempre sa controllare.

Vestito da vittima,

ti eleggo

mia carnefice

e baratto così

con una statica manciata di rabbia e agonia

il terrore e la meraviglia del vivere la Vita

Vacillo un po’

Poi arrivano come artigli

questi squarci di cupa lucidità

E mi è chiaro che sono il solo,

a sognare questo mio sogno

l'unico

a costruire questa mia utopia

E maledico questa ineluttabile solitudine

questo spasmo di vuoto che mi inghiotte

Vacillo. Davvero.

Non sai quanto vacillo.

Page 31: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

31

La sfida del Dubbio

La sua voce

mi ha chiamato,

la sua mano

mi ha condotto fin qui

Il dubbio,

meravigliosa e terrificante creatura,

mi sfida di nuovo,

nel buio di questa notte

ma prima

mi chiede

di deporre

ogni armatura.

E' buio

il silenzio è totale

e io sono solo

ma non posso sottrarmi.

Accetto la sfida

Tremante

mi sfilo uno dopo l'altro

ogni pezzo dell'armatura:

il mio progetto di vita

il mio rapporto di coppia

la mia famiglia

la mia reputazione professionale

Nudo, accetto la sfida

anche se è buio

anche se ho paura

anche se speravo

di non doverlo fare mai più.

Ancora una volta

Accetto la sfida.

Mi tuffo

nel dubbio.

Page 32: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

32

Passerà

Il mio grido notturno

ha mandato in frantumi

il cielo

ora piovono

frammenti taglienti

di vuoto

le schegge

trafiggono

la mia anima nuda

“non sarei dovuto venire

da solo

fin qui”

“non avrei dovuto

urlare

contro il cielo”

“dovrei imparare

a coprirmi

un po’ di più”

Ma io sono io

e non ho scampo

da me stesso

sorrido,

mi accovaccio

sotto alla luna

anche questa pioggia di vuoto,

come tutte le altre,

passerà.

Page 33: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

33

Una lapide vigliacca

Oggi vedo il mondo offuscato

attraverso lacrime mai piante

oggi parlo e non mi sento

tra urla e grida mai lasciate trapelare

oggi mi muovo a stento

tra gesti e azioni compiuti solo col pensiero

oggi davvero

non vorrei morire

rimarrebbe di me

solo una lapide vigliacca

Ridicolo

Ridicolo nel mio vittimismo

Ridicolo nella mia piccolezza

Ridicolo nel mio procrastinare

Ridicolo nel mio fuggire

Ridicolo, ancora ridicolo

in questo mio tentativo

di cavarmela con un po’ di colpa

e quattro righe di ridicolo

Voglio smettere

Quando mai la smetterò

di voler smettere?

Quando mai inizierò

a voler davvero iniziare?

Page 34: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

34

Autunno in Primavera

Quando smetterò di scrivere

per convincere te o forse me

di essere degno di attenzione?

quando accetterò il mio sconvolgente

totale devastante

essere normale?

quando accetterò

questa straziante

solitudine?

non ho niente da dirti oggi

non so neppure come riempire

il dono di questa giornata

oggi sono solo

oggi sono vuoto e secco

lo è la mia mente

lo è la mia anima

lo è, disperatamente, il mio corpo.

Page 35: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

35

Sto fermo qui Fili, mille fili

di stelle

di genti

di giorni passati e futuri

Fili di sostegno

di guida,

di amore

o di memoria

E io sto fermo qui

perché forbici non ne ho

e perché oggi non ho la forza

di trascinare con me

le stelle, le genti e i giorni

passati e futuri

Sto fermo qui,

ancora per un po’.

Ma tu non me ne volere:

la forza viene e va

e io so dove andarla a cercare domani.

Page 36: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

36

Fammi scendere

Ora basta!

Fammi scendere!

Fammi scendere ho detto!

Non ho scelto io questa nave!

Mi hai dato sogni troppo grandi

e una volontà così fragile

Mi hai mostrato orizzonti immensi

e ora mi lasci vedere solo una luce così fioca

Cosa altro vuoi?

Vuoi dimostrare

che non sono all’altezza?

Hai vinto,

non sono all’altezza.

Perdonami.

Ma ora fammi scendere.

Sono stanco.

Page 37: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

37

PARTE TERZA – fuori

Uomo nel vento Tira un vento fortissimo

e io bandiera, in esso mi perdo

Oggi però raccolgo i miei sogni

e li pianto a terra come picchetti

di quella bandiera farò una tenda

che mi protegga dal vento

riposerò un po’

poi forse domani disferò la tenda

e costruirò una vela

Finalmente inizierà il viaggio.

Spiriti danzanti

Al mio passaggio la nebbia sembra sorgere dall’erba

e i fanali danno vita a spiriti danzanti

piroettano, mi si fanno incontro

abbracciano la jeep per un breve istante

infine svaniscono nella scia oscura

e poi muri di buio

e muri di nuova nebbia

e ancora spiriti danzanti

il mio cuore cresce e trema

via via che mi allontano dalla civiltà.

Ancora qualche chilometro

e sarò davvero solo

finalmente solo.

Page 38: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

38

Selvaticità

Ho voglia di selvaticità

di umido terreno

di fruscio del vento

Voglio uscire e andare.

Semplicemente andare - selvatico

Anche solo per poco...

forse solo per un ora

accarezzerò ancora una volta

la mia anima animale

Anima vecchia e scaltra

vero e forse unico motore

del mio vivere

nonostante tutto.

Animale

Volgo di scatto la testa

se sento un rumore improvviso

Colgo al volo in un panorama

ogni traccia di movimento

Mi prende la vertigine

se mi affaccio su uno strapiombo

Perdo la lucidità

quando ho sete, fame o sonno

Mi muovo in silenzio

se cammino nel buio

In fondo è rassicurante osservare

che sono ancora un animale.

Page 39: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

39

Il mio fuoco

Nonostante tutto, ci sono ancora spifferi

E spesso piove ancora dentro

…A volte poi ho in mano

un solo fiammifero.

Così ho imparato

a scegliere un luogo isolato e protetto

e a creare una piccola parete di pietre

per frenare la corsa del vento.

E ho capito che sono i minuscoli sterpi,

i frammenti di foglie, i fili d’erba secchi

a innescare il più splendido dei fuochi.

Bruciano in un attimo

e se non ne ho raccolti a sufficienza,

una volta acceso il fuoco,

non avrò il tempo di cercarne altri.

I rami e i legni più grossi

vengono solo dopo,

quando il piccolo fuoco già arde.

Ho imparato che posso raccoglierli senza fretta.

E ho compreso che il vero miracolo

non è il grande falò, ma quel piccolo fuoco

acceso quasi dal nulla

in mezzo alla terra bagnata e al vento battente.

Page 40: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

40

Di notte

Non so se è la tiepida nenia della notte,

se sono i fili tesi delle stelle

o se è solo il gocciare secco del mio pozzo

Non lo so,

ma ancora un volta

sono qui

figlio coccolato della notte

burattino danzante delle stelle

esploratore intimorito in fondo al mio pozzo

Solitudine, cercata e amata

Silenzio, di TV spenta e gente andata

Sto in ascolto, di qualcosa

che cresce senza sosta

e forse anche senza un senso

La mia montagna

Vorrei tornare lassù

adesso,

con il peso che ho addosso

e sdraiarmi su quella terra

e sentire di non essere diverso da lei

sentirmi castagna nel riccio

acqua indistinta nell'umido terreno

foglia che vola

e vento che soffia

animale nascosto che trattiene il fiato

rapace che dall'alto cerca la preda

vorrei perdere così la pesantezza

di questo sentirmi eroe trascurato

raccogliere a piene mani l'umiltà dalla natura

e i colori dell'autunno

e poi sedere sotto l'albero secolare

farmi cullare da lui con la canzone sorridente

di tutti i me stesso che sono già stato

Page 41: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

41

Sono Sono della notte,

dell’erba e del vento

Sono dei grandi alberi

e dell’acqua che scorre

Sono della terra

e della roccia

Sono del silenzio

e del canto della civetta

Sono di tutto quello

che già era prima di me

Sono di tutto quello

che resterà immutato

Page 42: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

42

Notte Quante volte mi ha accolto come madre

tra le sue soffici braccia di buio.

Oggi invece mi graffia

con la ferocia di un animale offeso.

Forse la notte è solo la quotidiana resa dei conti

con la giornata di vita appena trascorsa...

Impronte

Quando poi esco dal bosco

ho l'anima segnata

da immagini, sensazioni,

suoni e odori

alcune tracce

si dissolveranno poco per volta

altre, più profonde

resteranno più a lungo

Quando poi esco dal bosco

mi sforzo affinché

non resti alcun segno

del mio passaggio

né sulla terra,

né tra le piante.

Nessuna traccia,

nessuna impronta

Perché è la madre

che deve segnare il figlio

il figlio invece

non deve lasciare tracce sulla madre.

Page 43: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

43

La traccia ubriaca

Notte,

neve, bianco.

Cammino

inconsapevole dell’impronta

lasciata da ogni mio passo

Mi fermo, mi volto,

sulla neve, dietro di me,

una traccia ubriaca

di passi incerti e irregolari

“Non sono io quello”

mi dico

e riprendo la marcia

senza più girarmi

inseguito fino a casa

dalla mia traccia ubriaca

Nevicherà ancora

e la traccia ubriaca

sarà cancellata

steso sul divano sorrido:

potrò ancora fingermi sobrio.

Page 44: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

44

La mia storia… sulla neve

Più ancora che con una lettera,

ti parlerei di me

con queste mie impronte

lasciate sulla neve

Silenziose, solitarie

intrecciate a quelle di un capriolo

e di un’istrice.

Impronte selvatiche

estranee al mondo

nel quale cammini tu.

Ti scriverei

con le mie impronte sulla neve

una lettera pronta a dissolversi

ai primi raggi di primavera.

Ti parlerei di me attraverso

i segni del mio cammino

Ti chiederei di ascoltarmi

seguendo nel freddo le mie tracce

attraverso il bosco e la valle

e poi su, su quella cima che io amo.

Se saprai seguire

il mio racconto sulla neve,

ai primi raggi di primavera

mi troverai là

e allora, la mia storia,

quella che ti ho raccontato,

potrà finalmente dissolversi sotto il sole

perché tu sarai con me,

su quella cima che io amo.

Page 45: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

45

Prigioniero della notte

Ci sono notti

che mi si cuciono

strette addosso

e il loro buio

si confonde con il mio

e le loro stelle

si rincorrono con le mie

in queste notti surreali

ti vorrei al mio fianco

se solo anche tu

almeno per un attimo

ti sentissi

prigioniera della notte.

Il burattinaio delle stelle

Destino burattino

appeso alle dita delle mie mani

Mani burattine

appese al battito del mio cuore

Cuore burattino

appeso al palpitare delle stelle

Stelle burattine

chi muove i vostri fili?

Questa notte

...mi avvito stretto alla vita

...o è la vita che si avvita a me?

Page 46: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

46

Questa Sera

Sono inseguito da un qualcosa in grado di dare un senso a questa mia vita...

Ma fuggo troppo veloce.

A volte temo

che questo qualcosa non mi raggiunga mai...

Molto più spesso sono terrorizzato

dall'ipotesi contraria.

Page 47: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

47

Le buie notti dell'anima

Nelle buie notti dell’anima

tutto è terribilmente luminoso,

luce sui giochi a lungo nascosti,

luce sulle illusioni e le false promesse,

luce che brucia come energia

che corre incontrando ancora troppa resistenza.

Nelle buie notti dell’anima,

l’energia impiegata per controllare

e per creare mondi irreali,

fa ritorno a casa finalmente libera.

Illumina gli angoli bui,

brucia difese e protezioni,

travolge i piani e le strategie,

smaschera ogni autoinganno

e mi lascia qui, ancora una volta,

solo con la mia anima.

Questo sono le mie

buie notti dell’anima,

momenti di luce tanto forte

da farmi male.

Page 48: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

48

PARTE QUARTA - io

Colleziono Farfalle

Tanto belle o tanto brutte

da togliere il fiato

così imprevedibili

da non sapere neppure dove cercarle

eppure così preziose

da agonizzare senza di loro

Sono gli attimi in cui la Vita

si posa leggera nel mio cuore

la sento,

la riconosco,

vorrei fermarla

catturarla,

tenerla con me…

ma con un fruscio d’ali

è già lontana,

la perdo nel sole.

Non tornerà mai più

quella stessa farfalla

ma non mi abbandonerà mai più

quel suo tocco nel cuore

Così, per fissare

questi incontri magici

colleziono farfalle

che chiamo...

poesie.

Page 49: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

49

La mia favola

Oggi ho ricordato da lontano

che la mia vita è la favola

che io racconto a me stesso…

Potessi farlo ogni giorno…

ma per ricordare occorre sottile forza,

incrollabile ascolto e percezioni spalancate

occorre essere pronti a tacere,

a fermarsi, ad ascoltare

perché a volte è una castagna,

è la traiettoria di una curva

o è il soffio improvviso del vento

altre volte è un silenzio inaspettato

è la parola di una canzone

o è il colore di una nuvola

ma può essere un profumo dal passato,

un sì o un no detti con amore

un’idea che mi balena in cuore

Oggi sono stato capace di ricordare:

la mia vita è la favola

che io racconto a me stesso

E questa sera nel mio letto

prima di addormentarmi, mi racconterò

la favola della vita che voglio

dell’amore che cerco

del sogno che sogno

dell’uomo che vorrei essere.

E crederò in quella favola

Page 50: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

50

Essere Uomo

Quanta forza occorre

in queste braccia

per abbracciare ogni giornata

Quanta fatica

in questi occhi

per continuare a fissare il sole

Quanta paura

in questo stomaco

per sentirsi uomo tutti i giorni

Quanti dubbi

in questa testa

per scegliere incrollabilmente la propria verità

Quanto freddo...

Ma quanta vita qui giù…

quanta avventura

quanta strada

costantemente in bilico

tra il terrore e la meraviglia

di essere uomo

Page 51: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

51

Se sarai mio figlio

Voglio raccontarti di questa serata

di come sia diventata improvvisamente grande la stanza

di come il tempo si sia fermato senza alcun preavviso

di come il silenzio sia stato insopportabile

e del freddo atroce che c’era là fuori

voglio che tu sappia

quanto mi sono sentito solo

quanta paura ho avuto

quanto avrei voluto piangere

e come ho tentato di fuggire

Vorrei che tu sapessi tutto ciò

perché se un giorno sarai mio figlio

voglio che tu sappia

che avrai un padre bambino

ma vorrei anche

che tu vedessi le rughe del mio sorriso

che tu sentissi questa mia canzone

che tu stringessi le mie calde mani

e che tu ascoltassi la pace del mio cuore

perché se un giorno sarai mio figlio

voglio che tu sappia

che ti accompagnerò verso il mondo dei grandi

come solo un bambino sa fare

Page 52: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

52

Nina

Se già ci sei, se già mi hai scelto

non guardarmi, non adesso,

legato stretto a terra

da mille minuscole funi.

Ho smesso

di tentare di strapparle,

sono stanco

di dibattermi inutilmente.

Ancora non ho imparato

l’arte di sciogliere ad uno ad uno

quei minuscoli nodi

che mi impediscono di alzarmi.

Sono stanco e a volte penso

“Chissà, forse ci vorrebbero

una paio di minuscole mani,

magari le sue”

Finché mi sentirai parlare così

non scendere, Nina

non guardarmi nemmeno.

Non sono ancora il padre che meriti.

Page 53: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

53

In nome dell'amore Dinanzi al fremito di un albero

all’incanto di un arcobaleno

o al mistero di un sogno

Nina, io mi fermo

e mi spoglio

tremante

in nome dell’amore

mi fermo

in nome dell’amore

mi spoglio

in nome dell’amore

ascolto

in nome dell’amore

resto in piedi, immobile.

Nina, in nome dell’amore

oggi consacro questo piccolo spazio

nel mio cuore

qui potrai ballare

protetta

qui potrai tornare

dopo ogni avventura

Page 54: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

54

Parole d’Autunno

Notte di tuoni e di pioggia

di foglie sconnesse,

alla deriva nel vento d’autunno.

Notte di intimo fermento

e di echi lontani

di poche effimere parole

Parole secche

come queste foglie

che rubano ancora

il tempo di una caduta

questa notte

riporrei la mia stessa vita

in un pugno di parole

se solo sapessi afferrarle

e cucirle insieme.

Ma è autunno

e le parole

cadono senza un senso

alla deriva nel vento

Non pretendo che tu capisca

…solo che ascolti

Page 55: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

55

Io generale

C’è una voce che lamenta

fatica e stanchezza.

Un’altra che vuole fermarsi

ha paura ad andare avanti.

Un’altra ancora che si logora

per i più assurdi sensi di colpa.

…E ce ne è una che si sente vittima

della vita e degli eventi

e un’altra adirata contro

il mondo e la sua follia

e un’altra ancora che semplicemente

vorrebbe fuggire lontano.

E a volerle ascoltare tutte

ne udirei altre mille…

quella vogliosa di sesso

quella a caccia di danaro

quella assetata di potere

e quella che proclama la mia superiorità

sopra agli altri e sul mondo intero.

E dunque… chi sono io?

Non sono io quelli che parlano!

Non sono io quelle voci!

Io, semmai, sono colui che le ascolta.

Io sono colui che, sorridendo, scrive di loro.

Io sono il dispensatore della mia volontà,

io sono il generale di questo esercito ubriaco.

Io sono l’artefice di ogni mia vittoria

così come la causa di ogni mia sconfitta.

Page 56: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

56

La lama del coltello

Forse, il mio unico, vero nemico

è prorio questo mio sentirmi

sempre e comunque… speciale

Solo io sento

quello che sento

Solo io ho sofferto

quello che ho sofferto

Solo io provo i turbamenti

che provo

Solo io ho gli atroci difetti

che ho

L’essere speciale è la lama

del coltello che squarcia il mio essere normale

tra la volontà di cambiare

e l’assoluta impossibilità di farlo.

Page 57: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

57

Impeccabile

Ho parlato, scritto, disegnato

sogni, progetti, dialoghi, idee

ora tutto è raccolto su questa scrivania

racchiuso in questa pila di fogli stropicciati

Ed eccoci soli:

il blocco monolitico di pietra

e io, sognatore tremante

Nella sinistra lo scalpello, nella destra il martello

Respiro la pietra, stringo gli attrezzi

il mio essere freme

Posizione – inclinazione – potenza

ogni colpo sarà definitivo

ogni gesto chiede la perfezione

ogni attimo fa la differenza

Posizione – inclinazione – potenza

ogni colpo un rischio

ogni colpo una distruzione

ogni colpo una creazione

Posizione – inclinazione – potenza

ogni colpo una scelta

ogni colpo...

scolpisco il mio destino.

Page 58: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

58

Abitudine

L'abitudine trasforma

il mistero inesplorato di un bosco

nella sicurezza di un sentiero

l'articolata natura di una città

in un percorso quotidiano di sole quattro strade

L'abitudine trasforma

la sfida del lavoro

nella noia spenta di una routine

il profondo universo di un'anima

in un ritratto statico e privo di vita

Vorrei non abituarmi mai

alla natura

alla mia città

al mio lavoro

alla mia donna

Vorrei non abituarmi mai

a me stesso

Tra me e me

La sera poi

sorprendo me stesso

contorto

tra struggenti malinconie

al ricordo di un me stesso

di altri tempi

un me stesso

che tanto ho amato

ma che a ben vedere

forse non è mai esistito

Page 59: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

59

La stanza dei bottoni

C’è una vita che scorre qua fuori

che danza libera, senza cozzare

con lo schermo di un computer

una vita che alimenta, stimola e fa crescere

anche chi, come un gatto,

sa crogiolarsi nel far niente sotto al sole

una vita che ha un senso ben preciso

come quello del mare, del vento,

o di un bosco di montagna

questa è la vita che vorrei

ma è così fine ed impalpabile

da sfuggire dalle grossolane maglie

della mia attenzione

e anche oggi sono a mani vuote

con emozioni sussurrate

desideri smisurati

e inquietudine negli occhi

accarezza la mia testa

dolce vita che non so,

tendimi la mano e portami con te

lontano da questa asettica sala dei bottoni

Page 60: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

60

Demoni sul ponte

Non potete passare

Questo è il mio regno

A nulla vi serviranno

Le vostre vecchie fiamme

vittimismo, passato, colpa

mancanza, paura, vecchiaia

morte

Perché io sono il dio del mio essere

E sono un dio di gioia

di coraggio

e di avventura

Non potete passare

Non più.

Page 61: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

61

Trentaquattresima primavera

A primavera

la natura inspira la vita

la tratterrà a pieni polmoni

per il breve attimo dell’estate

poi di nuovo la espirerà

fino all’ultimo sospiro in autunno

e saremo ancora sospesi e vuoti

in un altro freddo inverno.

Ho visto la natura

respirare solo trentaquattro volte

Assaporerò ancora qualche suo respiro

Non mi è dato di sapere quanti

Quando me ne andrò lei continuerà a respirare

indifferente

E tutto sarà uguale,

con o senza di me.

Vecchiaia

Poi anche io sarò

l’anziano tremante sulle strisce

Avrò il passo lento e incerto

di chi ha corso, saltato e sognato

ma ora sa solo arrancare

Sentirò la paura e la vergogna

di chi vive in un corpo

che si sta inesorabilmente spegnendo.

Page 62: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

62

Il mondo dei giochi da inventare

La folle sete di un bambino

è l’abisso che divide

il mondo dei giochi già giocati

da quello sconfinato dei giochi ancora da inventare.

E bere a quella fontana

è un balzo dissetante che unisce i due mondi.

Ricordo la sete, ricordo i giochi

ricordo anche quella fontana

Eppure ho perso la semplicità di quel balzo.

Come se tutti i miei giochi

fossero già stati inventati e giocati.

Se...

Ho bruciato i giorni della passione

con la sfrontata foga di chi li crede inesauribili

Ora stringo i pugni per trattenerne

le leggere ceneri e i dolcissimi ricordi

Quel fuoco è un mistero

che non so dominare

Se avessi un’altra opportunità,

se un fulmine dal cielo riaccendesse quella fiamma,

la alimenterei giorno e notte

con saggezza e rispetto

Tornerei uomo primitivo

attonito, intimorito e deferente

dinnanzi al mistero del fuoco piovuto dal cielo

...il più prezioso dei doni della Vita

Page 63: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

63

Oggi sono Dio

Oggi sono la poesia

e il muro contro il quale si scaglia

oggi sono il bambino

e il genitore che lo abbandona

oggi sono la strada

e la sbarra che ne chiude l’accesso

oggi sono il silenzio

e il più inutile schiamazzo

oggi sono il carnefice

e la vittima tremante

oggi sono il creatore

e il distruttore

posso uccidere me stesso

o farmi vivere per sempre

Vivo così

Afflitto dall'incoerenza

Malato di poesia

Accompagnato dalle contraddizioni

Illuminato da un sogno

...vivo così

Io… o questa neve

Minuscola goccia d’acqua

talmente sola e infreddolita

da farsi splendido cristallo

pur di essere ammirata

da vicino

pur di essere sfiorata

dal calore di una mano

Page 64: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

64

Essere nessuno

sul rogo l’ingegnere

sul rogo il fidanzato

sul rogo l’esploratore

sul rogo il formatore

sul rogo il fratello e il figlio

sul rogo il sognatore

sul rogo il bambino

sul rogo il ragazzo

sul rogo l’adulto

sul rogo tutti insieme

tenetevi per mano

tutti voi che sono stato

sul rogo state fermi

io soffierò sul fuoco

e vi brucerò con il mio amore

voi sarete solo cenere

io tornerò finalmente

ad essere nessuno!

Page 65: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

65

Quando passi, se ti va…

Butta un occhio

anche qui dentro

Perchè io vivo

pure quaggiù

Nel buio

nel silenzio

nel non detto

Troverai vividi

brandelli

di potere

e di paura

Butta un occhio

anche qui dentro

Se davvero cerchi

me.

Il Dentro

Il dentro risuona ancora di vecchie tempeste,

racconta di alberi e prati spettinati da antiche folate di vita.

Il dentro è ancora lì, lampeggia ma non si spegne,

quasi fosse il faro testardo del mio ultimo porto.

Il dentro, sgargiante raggio di sogno, squarcia l’oscurità assoluta

per rimettere ordine tra il cielo ed il mare mischiati nel buio.

Il dentro, caldo di antiche promesse è la voce di un genitore

ormai anziano e privo di attese, che mi dice soltanto

“io sono qui”

Page 66: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

66

Crepuscolo d’aula

Poi, ad uno ad uno

tutti mi salutano

e restano soltanto

bicchieri vuoti

sedie disordinate

lavagne

e fogli scarabocchiati

...e resto solo io

a barcollare goffamente

in quel crepuscolo d’aula.

Non si sciolgono quelle storie,

restano vivi gli echi di percorsi

di dubbi e di avventure,

non si spengono

nei miei occhi,

quegli occhi di persone.

Pian piano

anche stasera trovo la forza

per districare le loro matasse

dalla mia

Solo uno è il rimpianto:

davvero non avrei voluto lasciarli andare

senza abbracciarli uno per uno.

Page 67: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

67

Roma non è il mare

Dal balcone

della mia stanza

di hotel

ho visto un gabbiano

volare prigioniero

tra gli alti palazzi di Roma

ho visto nei suoi occhi

la sete di ampi orizzonti

e di correnti di vento

ho visto le sue grandi ali

annaspare nel groviglio

di strade e di vicoli

“cosa ci fa qui?

Forse si è perso…”

ho pensato

“cosa ci faccio qui?

Forse mi sono perso…”

ho pensato.

Page 68: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

68

Torno a vivere

Oggi sono pronto a gridare “Vivere”

a squarcia gola

e a strapparmi di dosso

questa inutile e secca corteccia.

Sono pronto a oscillare nel vento

come un giovane ramo di salice

e a balenare nell’oscurità della notte

come una solitaria luce nella campagna.

Vivere forse non è altro che fremere

e ogni fremito non dura più di un attimo

Li sto raccogliendo uno ad uno questi attimi,

e li sto legando tutti insieme questi fremiti

Me la cucirò stretta addosso

questa dannata voglia di vivere

Morirò vivendo

lo giuro a me stesso!

Anima nomade

Le tende del mio accampamento

sono scosse da forze invisibili

Forse sono raffiche di vita battente

forse soltanto il fremito della mia anima nomade

Credo sia giunto il momento

di spostare di nuovo l’accampamento.

Page 69: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

69

Resisto alla tentazione Ma io non mi fermo

io no

ho visto ad uno ad uno fermarsi

gli amici, i conoscenti

ciascuno ha trovato il proprio posto

nessuno ha resistito.

Anche per questo

sono solo

ma io no,

io non mi fermerò

dovessi camminare per sempre

con questo nodo in gola

dovessi salutare ancora mille volti

dovessi non arrivare da nessuna parte

dovessi accorgermi all'ultimo passo

di essermi perso

non voglio fermarmi

non questa volta.

Page 70: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

70

PARTE quinta - mondo

Madre

Di qui madre dovevo proprio passare

non potevi restare su questa porta per sempre

dovevo attraversare la tua immagine

camminare su di te

per uscire definitivamente dal tuo grembo

dovevo camminare su tutto ciò che mi hai dato

e su ciò che involontariamente hai lasciato mi mancasse

dovevo attraversare i tuoi limiti e le tue piccolezze

il tuo affetto e il tuo amore

i tuoi rancori e le tue frustrazioni

la tua forza e la tua arrendevolezza

perdonami,

dovevo ucciderti un po’, mamma

o saresti restata per sempre solo la mamma

e io per sempre solo il tuo bambino

perdonami,

dovevo ucciderti un po’, mamma

per restituirti la tua vita

per intraprendere la mia vita

solo con il coltello sporco di sangue

posso dirti

e ti dico

donna, io ti amo

ora ecco,

ti porgo il coltello e ti prego,

uccidi lo stupido bambino

che continui a vedere

dentro c’è l’uomo

pronto ad abbracciarti

e a dirti

donna, io ti amo

Page 71: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

71

Padre

Buffi scherzi gioca il tempo

o forse l’età

eri un orco assente e cattivo

altro il bambino non sapeva vedere

ora il bambino è uomo

certo, non l’uomo che avresti voluto,

ma uomo

e per merito tuo

e tu da orco che eri

sei diventato un raro equilibrio

di forza e dolcezza

di rigidità e accettazione

la dignità

papà

l’ho imparata da te

Ho sognato...

Ho sognato una piccola valle

e grandi tavole imbandite a festa

Ho sognato il cibo della terra

in abbondanza per tutti

Ho sognato sguardi, parole, sorrisi,

abbracci, discussioni e risate

Ho sognato un piccolo mondo

vero e giusto

Vuoi sognare con me?

Page 72: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

72

Dio è solo un alibi

Ho fatto un viaggio.

Sono stato in quel signore in cravatta rinchiuso in auto col volto tirato,

e in quella collega sempre trafelata, terrorizzata dal capo o forse dalla vita

poi nell’accattone che si finge storpio al semaforo qui sotto…

Sono stato nella loro testa e nel loro cuore

E ho proseguito entrando in un soldato di diciotto anni in servizio in Iraq,

e in una mamma nella guerra seduta sulle macerie di casa sua

e ancora in un bambino con lo stomaco dilatato pur non mangiando da giorni

Sono stato nella loro testa e nel loro cuore

poi ho visitato una ragazza rumena, sola in Italia, illusa e delusa

e un bambino ricco, pieno di tutto e vuoto di carezze

e sono entrato in una anziana signora che stringeva nel pugno gli ultimi brandelli

di dignità

Sono stato nella loro testa e nel loro cuore

poi sono entrato in un manager rampante in corsa per il successo,

in un operaio frustrato che vorrebbe correre… ma non sa dove,

e in un agricoltore di sessanta anni con mani grandi e robuste… ma sempre più

vuote.

Sono stato nella loro testa e nel loro cuore

Infine ho esplorato un professore terrorizzato dinanzi a venti ragazzi

e sono entrato in uno di questi, spavaldo e violento nella sua folle caduta libera

poi ho visitato un premier politico con il coltello tra i denti in lotta per il potere

Sono stato nella loro testa e nel loro cuore

…e ad ogni testa ho chiesto: “cosa pensi?”

…e ad ogni cuore ho chiesto: “cosa senti?”

E ho capito.

Dio non c’entra.

Questo mondo assurdo

lo creiamo noi

ogni giorno un po’

Page 73: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

73

Il momento della verità

Passeranno gli anni

e arriverà quel momento.

Saremo seduti attorno al fuoco

in una notte di primavera

un prato, il torrente,

e poi lucciole, alberi e migliaia di stelle

Mio nipote, sulle mie ginocchia

dopo un pensoso silenzio, mi chiederà:

“Nonno, è vero che quando eri ragazzo tu

stavate per distruggere tutto questo?”

Allora voglio poterlo guardare

fiero negli occhi

e sussurrargli con dolcezza:

“Sì, c’è mancato davvero poco.

Ma poi abbiamo pensato a te,

a quanto lo avresti amato

e ci siamo rimboccati le maniche,

tutti insieme!”

Page 74: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

74

Amico

Ti chiedo utopia

l’utopia di chi seduto nel silenzio

ode i passi dei diversi domani che potranno arrivare

e sa osservare il passato

e percepire il presente

e fa spazio dentro di se all’unico domani

il cui passo è armonioso e sicuro

Ti chiedo coraggio

il coraggio di chi posa una pietra, la prima

là dove ha sognato la propria dimora

il coraggio di chi a sera con sincerità

conta i passi fatti verso il suo sogno

Ti chiedo infine fede

la fede di chi, sa sedersi

e aspettare

la fede di chi crede incrollabilmente

in due saggi alleati

il ciclico incedere della Natura

il guizzante genio della Vita

Page 75: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

75

Tu hai ragione… io ho torto

Se la tua vita scorre lineare

sulle rotaie della logica e della razionalità..

Se i tuoi sogni suscitano consenso

e i tuoi progetti riscuotono approvazione..

Se hai amici, familiari e parenti che danzano con te

sulle stesse note della tua canzone..

Allora non perdere tempo con me!

Tu abbracci la luce del giorno

io esploro a tentoni la notte

Tu hai catturato la realtà

io sono prigioniero dell’utopia

Tu hai trovato le risposte

io sono inseguito da sempre nuove domande

Tu hai la solida terra sotto ai piedi

io due inutili ali di piombo cucite sulle spalle

Tu hai ragione e io ho torto.

Sì, io ho torto.

E ora tu smetterai di leggermi pensando:

“è un pazzo, ha torto”

E’ proprio così che sono rimasto solo

un po’ alla volta.

Tu hai ragione… io ho torto.

Page 76: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

76

Gentile anziana signora

Gentile anziana signora

che tremi dinanzi all’uscio

e osservi la foga del mondo

strappare dignità alla lentezza dei tuoi anni

Gentile anziana signora

che percepisci questo sfavillante progresso

come un piccone

agitato troppo vicino alle tue fragili ossa

Gentile anziana signora

che hai perso le certezze maturate in una vita

e che mai avresti pensato di restare tanto sola

Gentile anziana signora

che oggi non ti aspetti davvero più nulla

tranne un ultimo leggero soffio di pace sul quale fuggire

sono io quel figlio

sono io quel nipote

perdonami.

Page 77: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

77

Funerali in corso

Lo sguardo degli anziani

davanti ai lavori in corso

davanti alle gru e agli scavatori

Paralizzato

Sgranato

Assorto

Lo sguardo di chi usava

piccone, pala e carriola

Lo sguardo di chi ricorda in quel punto

un campo di grano o un albero maestoso

Lo sguardo di chi si accorge

che sta perdendo un altro frammento del proprio passato

Paralizzato

Sgranato

Assorto

mischiato alla terra smossa

affossato nelle voragini scavate

vedo quello sguardo soccombere

e abbasso il mio

con rispetto

come si fa ad un funerale

Page 78: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

78

Bambini

Vi condurrò nella foresta

vi farò entrare nel silenzio

resteremo lì anche dopo il tramonto

quando i rumori si faranno terrificanti

e le ombre minacciose

aspetteremo insieme il mattino

E poi ancora e ancora

finché nessuno di voi avrà più paura

E allora sarete diventati

più grandi dei grandi

perché saprete restare fermi

anche quando tutto sembra

troppo minaccioso

perché avrete compreso

che nessuna paura vive fuori di voi.

Page 79: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

79

Donne – QuattroQuattroQuattroQuattro

Povere piccole donne QuattroQuattroQuattroQuattro

forme gonfiate

protese verso l’esterno

spasmi di parole

rantoli di pensieri

striscianti e inutili

create universi

vuoti di vita

e in essi vi perdete

lustrate e adornate il vostro tempio

per poi svenderlo

all’uomo che vi offre di meno

insozzate l’anima vostra

e dimenticate il suo spessore

soltanto perché non è merce di scambio

Cosa rimane di voi

dopo un incontro?

E dopo una vita?

Page 80: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

80

Meravigliose creature

Siamo solo uomini

sognatori in manette

viviamo nel riflesso della passione

che non sappiamo ancora vivere

Siamo solo uomini,

una tribù senza falò,

ci struggiamo al ricordo del cerchio serale

nel quale raccontandoci bruciavamo paure, dubbi e insuccessi

Siamo solo uomini

eleganti, raffinati e seriosi

ma annodati a cravatte che continuano inequivocabilmente

ad indicare i nostri genitali

Siamo solo uomini

drogati di solitudine

assetati di noi stessi

Siamo solo uomini

esploratori da asfalto e cemento

perdiamo la strada

alla prima distrazione

Camminiamo soli,

bendati

sospesi

tra sogno e disperazione.

Page 81: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

81

PARTE sesta - Lei

Tu, come pretesto

Sono solo.

Come in ogni attimo.

Ma questo attimo mi parla della mia solitudine.

Sono solo e ti dipingo.

Così come quando tu sei qui.

Continuo.

Ti dipingo.

Ti dipingo e ridipingo.

Seguo il tuo profilo.

Disegno il tuo profilo.

Con amore e assoluto trasporto.

Rapito dal sogno di salvarmi,

di trovare sollievo in una tua immagine,

mi affretto, non rispetto i tempi

e neppure so scegliere il pennello giusto

Questo è troppo largo

per i tuoi lineamenti

e sbava.

Sbava all’interno…

e confondo la tua presenza con la tua assenza

e sbava all’esterno

e confondo la tua assenza con la tua presenza

Così vedo te

come il bambino africano

vede il pane che non ha

o come il figlio del nostro mondo

non vede neppure

il pane che ha in bocca

Ma questo sono io

Page 82: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

82

Così sono io

e non è responsabilità del pane.

Così sono io

e non è il tuo profilo ad essere sfuggente

Così sono io

maldestro nel mio fuggire cercando te

goffo pittore di scorciatoie

buffo scrittore di frasi sagge

falso piccolo uomo

incapace di sorpassare

il tremore della meschinità.

Ma questo davvero… sono io.

Non è tanto, ma sono io.

Un castello di carte protetto da una diga di sabbia.

Quante volte ho tirato il sospiro di sollievo del vincente

…altrettante ho abbassato lo sguardo

e trattenuto il fiato

sentendomi caduto

ancora nel putrido fango del passato

ancora tra quella massa di idioti

dalla quale sgomitando mi credevo affrancato.

Se giro per il mondo

non ho dubbi sulla mia superiorità.

Per poi chiudermi in una stanza

a contare le meschinità

con le quali patteggiare la prossima menzogna.

Page 83: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

83

Alba

Sta sorgendo il cielo

dalla terra, dagli alberi e dal mare

sorge il cielo per abbracciarmi di nuovo

Io bambino, accovacciato e tremante

sono atterrito di fronte a questo spettacolo

Io adulto, sereno ricambio l’abbraccio

Cielo dentro e cielo fuori

Tutto è incerto tranne quello che so per certo:

tradirò il mondo e le sue aspettative

ma non tradirò il mio sogno

Tu,

incredula creatura,

sei al centro

di questo

mio sogno

Page 84: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

84

La magia di uno sguardo

Siediti e guarda.

Non ha importanza cosa… fallo!

Guarda come non hai mai guardato.

Se necessario spalanca un po’ di più gli occhi e guarda.

Siediti e guarda con attenzione, con presenza.

Certo, sei stanca, ma puoi guardare.

Guarda la tua casa e la tua vita… fallo con calma.

Rubati un po’ di tempo per guardare.

E’ quello che ho fatto io oggi, vorrei che lo facessi anche tu

perché a me ha fatto un effetto particolare.

Mi sono sentito a posto, nei miei panni, in ordine, in pace.

Mi sono sentito uomo

forse proprio perché alcune cose sfuggono al mio controllo

come foglie che cadono.

Ma è a posto così, siamo uomini…

Prova ti prego a guardare

e dimmi se anche a te è parso

di ritrovare il tuo cuore.

Page 85: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

85

Insegnami

Chi sei tu che mi dici

“prima di toccarmi amami”

Chi sei tu che mi chiedi

“riesci a vedere il mio corpo

come il tempio della mia anima?”

Cosa hai di diverso da me

che so toccare a prescindere dall’amore

che in un corpo vedo solo un corpo?

Cosa è questo struggimento di tentativi falliti

questo bisogno impotente di imparare

questa lacerazione di sentirmi imbrattato?

grattami

puliscimi

cancellami

dipingimi

insegnami

poi però prendimi con te nel tuo mondo

ti prego, non lasciarmi un giorno di più

fuori dalla tua porta

come un cane al guinzaglio

Senza di te

Sogno

Sbatto

Corro

Arranco..

Mi spengo e mi accendo

Poi sorrido.

..vivo. Sì, vivo.

Ma tu torna, ti prego torna

perché mi manca

quel tuo chiedermi di essere

contemporaneamente roccia e carezza.

Page 86: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

86

Il viaggiatore di ritorno

Io seduto sulla sabbia

tu sdraiata sotto il sole

io in cerca della vita

tu beata sotto il sole

ti ho lasciata sotto il sole

e sono stato il vento per un attimo

giusto il tempo di essere portato in mezzo al mare

e sono stato il mare per un attimo

giusto il tempo di essere sbattuto sulla sabbia

e sono stato sabbia per un attimo

giusto il tempo di ritrovare me stesso

seduto sulla sabbia

con te al mio fianco

sdraiata sotto il sole

beata sotto il sole

se guardi il mio sorriso

da viaggiatore di ritorno

non lo capirai

se mi chiederai a cosa io stia pensando

ti guarderò senza risponderti

se mi porgerai la mano

la stringerò delicatamente al cuore

sperando che tu senta il suo battito

da viaggiatore di ritorno

e penserò

ti amo

perché essere è viaggiare

e viaggiare non è nulla senza tornare

da te

beata sotto il sole

Page 87: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

87

Poesia senza parole

Oggi mi mancano le parole,

ma non la poesia

e tu non saprai mai

il sapore di questa serata di pioggia

così unica da sembrarmi la prima

e non saprai di questi attimi ispirati,

di questi squarci di lucidità

e di queste struggenti palpitazioni

non potrò donarti nulla di tutto questo

perché oggi mi mancano le parole

Ma non mi manca la poesia

è qui

canta dentro di me

e se me lo permetterai

te la donerò senza una parola

se solo ti lascerai amare

nel silenzio

Page 88: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

88

Ancora un ballo

Ancora un ballo,

ancora una volta

passano gli anni

ma questa musica

non smette ancora

Ancora un ballo,

splendida creatura

passano gli anni

e poco per volta

imparo a conoscere

ogni singolo passo

Balla con me,

nel mio corpo

venduto e svenduto

Balla con me,

sulla maschera dell’eroe

che ti avevo promesso

Balla con me

ancora una volta

forse sarà un ballo diverso

forse stavolta un solo danzatore

si muoverà leggero dinanzi allo specchio

Page 89: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

89

Non scendere

Non scendere

continua con me questo viaggio

non chiudere gli occhi

non stancarti di questa avventura

non smettere di sognare

e di lottare per il tuo sogno

Io sono

il viaggiatore instancabile

ma tu sei il viaggio, l’avventura

e il sogno.

Guerre e pace

Ci sono guerre che non vincerò mai

l’esercito nemico, ogni volta si rialza, serra i ranghi, mi circonda

Ci sono demoni che non potrò mai distruggere

la forza di un grido o di un gesto non è sufficiente ad annientarli

E mi ritrovo qui

accerchiato dall’esercito che credevo sconfitto

minacciato da quei demoni mostruosi che speravo ormai lontani

Oggi non mi va di combattere

vorrei negare di essere un’anima minacciata

vorrei distendermi nel tuo letto

come il più ingenuo dei guerrieri

e cercare nella tua anima

tutta la pace che mi manca

Page 90: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

90

Vortice notturno

Vieni con me questa notte

voglio mostrarti

cosa ho scoperto

dopo tanto cercare

Vieni con me questa notte

voglio mostrarti

cosa ho costruito

dopo tanto lavorare

Vieni con me questa notte

voglio mostrarti

cosa ho compreso

dopo tanto soffrire

...O forse mi sbaglio,

forse non ho proprio nulla

da mostrarti…

forse è proprio per questo

che ti vorrei con me,

nel vortice mai sazio

di questa notte.

Page 91: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

91

Avere un figlio

Lo sai, ieri ho desiderato

avere un figlio

perché nella mia vita ho piantato alberi

e sto creando un paradiso

perché ho studiato l’uomo e le stelle

e ho imparato cose che lo farebbero sorridere

perché conosco gli animali e mille storie

e so fare giochi e facce buffe.

Lo sai, ieri per un attimo,

mi sono sentito pronto

umile abbastanza

per accettare la sua saggezza

che viene da un mondo

per me oramai dimenticato

forte abbastanza

per sopportare di essere pugnalato

da quelle piccole mani

non appena saranno un po’ cresciute

Ma, più di tutto, sai…

ieri ho desiderato di avere un figlio

da te.

Perché saresti la migliore

delle madri.

Page 92: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

92

Il mago inutile

Io sono il mago del vento e delle nubi

con un dito so bucare una nuvola,

con una mano farla lentamente evaporare

so parlare con il vento e con un fischio

so chiamarlo, schernirlo o quietarlo.

Io sono il mago della forza e della debolezza

ho un mantello che mi copre di amore

e uno che mi protegge dalla paura

e so indossare entrambi con ugual disinvoltura

e sotto a entrambi c’è posto anche per te.

Io sono un mago

...un mago del tutto inutile

se non ci sei

tu stesa sotto al sole

tu che cammini nel vento

...un mago del tutto inutile

se non ci sei

tu stretta assieme a me

sotto al mantello.

Page 93: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

93

Anche questo mi hai insegnato

Volevo infine disegnarti

volevo infine fissare la tua solare presenza

sulla tela, al centro della tela

del mio sogno

Io ero l’artista

scopritore della meraviglia

creatore del paesaggio

io ero il pittore

E ammiravo la tela

perfezionavo i toni e i colori

tutto era compiuto

tutto pronto per il tuo ingresso

Dovevo solo disegnarti

dovevo solo fissare la tua solare presenza

sulla tela, al centro della tela

del mio sogno

Ne ero certo: avresti posato,

immobile, felice

di essere fissata sulla tela

del mio sogno

invece no

tu non posi

tu ora hai il pennello in mano

e una tela bianca

davanti a te

la tua.

Page 94: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

94

Ciò che sempre resterà

Ti ascolterò

quando sceglierai di non parlare

Ti guarderò

quando ti sentirai invisibile

Ti spingerò ad agire

quando crederai di non averne la forza

Ci sarò

quando sarai certa di essere rimasta sola

Ti amerò

quando penserai di non meritarlo

Sparirò

ogni volta che aprirai le ali

E poi ancora

e poi ancora

ci sarò

Page 95: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

95

Solo io

Senza di te

rimangono comunque i miei occhi

con i quali fare i conti

ogni sera e ogni mattina.

Tu non mi hai visto,

ma loro sì

e su quella pellicola

misuro la leggerezza

della mia impeccabilità

ogni sera e ogni mattina.

E ora che non ci sei

ne tu ne altri,

e ora che sono solo

con i miei occhi

capisco finalmente

che sono io e solo io

su entrambi i piatti della bilancia.

Tutto il resto è una assurda

messa in scena

per sedurti

per compiacerti

per averti.

Perdonami.

Sono io e solo io

la misura di me stesso.

Perdonami.

Non poserò più

dinnanzi a te.

Perdonami,

sono solo Massimo.

Page 96: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

96

INTRODUZIONE ........................................................................................................ 2

PROLOGO ...................................................................................................................... 3

1 - L'errore ........................................................................................................................ 3

2 - Il Disegno .................................................................................................................... 3

3 - Il Viaggio ..................................................................................................................... 4

4 - Aiutatemi .................................................................................................................... 5

PARTE PRIMA – buio .................................................................................................... 6

Ora sono qui .................................................................................................................... 6

Io Nemico ........................................................................................................................ 7

Scrivere la Vita o scrivere la Morte? ............................................................................ 9

Voglia di me .................................................................................................................. 10

Autunno ......................................................................................................................... 11

Io nuotatore .................................................................................................................. 13

Scelgo di illudermi ........................................................................................................ 14

Uomo .............................................................................................................................. 15

Scommetti di essere vivo? .......................................................................................... 16

Se avessi le parole ........................................................................................................ 17

La vita che mi manca ................................................................................................. 18

Verità .............................................................................................................................. 18

PARTE SECONDA - lotta............................................................................................ 19

In questo regno manca un Re ................................................................................... 19

La vita si azzera ............................................................................................................. 20

La cura ........................................................................................................................... 21

Carta e penna .............................................................................................................. 22

Notte .............................................................................................................................. 23

Guardandoli vivere ...................................................................................................... 24

L'amaca magica ......................................................................................................... 25

Lo specchio ................................................................................................................... 27

Preghiera ....................................................................................................................... 28

Le notti di Ulisse ............................................................................................................. 29

La tregua nel carnefice .............................................................................................. 30

Vacillo un po’ ................................................................................................................ 30

La sfida del Dubbio ...................................................................................................... 31

Passerà ........................................................................................................................... 32

Una lapide vigliacca ................................................................................................... 33

Ridicolo .......................................................................................................................... 33

Voglio smettere ............................................................................................................ 33

Autunno in Primavera .................................................................................................. 34

Sto fermo qui ................................................................................................................. 35

Fammi scendere ........................................................................................................... 36

PARTE TERZA – fuori .................................................................................................. 37

Uomo nel vento ............................................................................................................ 37

Spiriti danzanti ............................................................................................................... 37

Selvaticità ...................................................................................................................... 38

Animale .......................................................................................................................... 38

Page 97: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

97

Il mio fuoco .................................................................................................................... 39

Di notte .......................................................................................................................... 40

La mia montagna ........................................................................................................ 40

Impronte ........................................................................................................................ 42

La traccia ubriaca ....................................................................................................... 43

La mia storia… sulla neve ........................................................................................... 44

Prigioniero della notte ................................................................................................. 45

Il burattinaio delle stelle .............................................................................................. 45

Questa notte ................................................................................................................. 45

Questa Sera................................................................................................................... 46

Le buie notti dell'anima ............................................................................................... 47

PARTE QUARTA - io ................................................................................................. 48

Colleziono Farfalle ........................................................................................................ 48

La mia favola ................................................................................................................ 49

Essere Uomo .................................................................................................................. 50

Se sarai mio figlio .......................................................................................................... 51

Nina ................................................................................................................................ 52

Parole d’Autunno ......................................................................................................... 54

Io generale .................................................................................................................... 55

La lama del coltello ..................................................................................................... 56

Impeccabile .................................................................................................................. 57

Abitudine ....................................................................................................................... 58

Tra me e me .................................................................................................................. 58

La stanza dei bottoni ................................................................................................... 59

Demoni sul ponte ......................................................................................................... 60

Trentaquattresima primavera .................................................................................... 61

Vecchiaia ...................................................................................................................... 61

Il mondo dei giochi da inventare .............................................................................. 62

Se... ................................................................................................................................. 62

Oggi sono Dio ............................................................................................................... 63

Vivo così ......................................................................................................................... 63

Io… o questa neve ....................................................................................................... 63

Essere nessuno .............................................................................................................. 64

Quando passi, se ti va… ............................................................................................. 65

Il Dentro .......................................................................................................................... 65

Crepuscolo d’aula ....................................................................................................... 66

Roma non è il mare ..................................................................................................... 67

Torno a vivere ............................................................................................................... 68

Anima nomade ............................................................................................................ 68

PARTE quinta - mondo ............................................................................................. 70

Madre ............................................................................................................................. 70

Padre .............................................................................................................................. 71

Ho sognato... ................................................................................................................. 71

Dio è solo un alibi ......................................................................................................... 72

Il momento della verità ............................................................................................... 73

Amico ............................................................................................................................. 74

Page 98: Se mi guardo allo specchio

Se mi guardo allo specchio

98

Tu hai ragione… io ho torto ........................................................................................ 75

Gentile anziana signora .............................................................................................. 76

Funerali in corso ............................................................................................................ 77

Bambini .......................................................................................................................... 78

Donne – QuattroQuattroQuattroQuattro ................................................................ 79

Meravigliose creature .................................................................................................. 80

PARTE sesta - Lei ................................................................................................... 81

Tu, come pretesto ........................................................................................................ 81

Alba ................................................................................................................................ 83

La magia di uno sguardo ........................................................................................... 84

Insegnami ...................................................................................................................... 85

Senza di te ..................................................................................................................... 85

Il viaggiatore di ritorno................................................................................................. 86

Poesia senza parole ..................................................................................................... 87

Ancora un ballo ............................................................................................................ 88

Non scendere ............................................................................................................... 89

Guerre e pace .............................................................................................................. 89

Vortice notturno ........................................................................................................... 90

Avere un figlio ............................................................................................................... 91

Il mago inutile ................................................................................................................ 92

Anche questo mi hai insegnato ................................................................................. 93

Ciò che sempre resterà ............................................................................................... 94

Solo io ............................................................................................................................. 95