SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ANDREA MANDELLI … · Il percorso educativo delle nostre scuole,...
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ANDREA MANDELLI
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
2016-2019
approvato dal Collegio Docenti del 20 ottobre 2015 approvato dal Consiglio di Amministrazione del 10 dicembre 2015
approvato dal Consiglio di Istituto del 14 gennaio 2016
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Sommario
LA PROPOSTA EDUCATIVA DELLE SCUOLE DELLA FONDAZIONE A. MANDELLI A. RODARI: Scuola dell’Infanzia A. Rodari; Scuola Primaria e Scuola Secondaria di primo grado A. Mandelli 5
ENTE GESTORE 6
LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A. MANDELLI 7
LA STORIA 7 PROGETTO EDUCATIVO della Scuola Secondaria di primo grado A. Mandelli 7
ARTICOLAZIONE DELLA PROPOSTA 9
DISTRIBUZIONE ORARIA DELLE DISCIPLINE CURRICULARI 9 ATTIVITA’ POMERIDIANE DI STUDIO GUIDATO E RECUPERO 10 ATTIVITA’ POMERIDIANE EXTRACURRICULARI 10 Corso di introduzione al Latino 11 Compiti insieme (per ragazzi con DSA) 11 Corso di potenziamento in lingua straniera (spagnolo): teatro in spagnolo 11 Corso di potenziamento in lingua straniera (inglese): Dyned lab 11 Corso di potenziamento delle competenze tecnico- matematiche 12 CURRICULUM 12 COMPETENZE TRASVERSALI 13 COMPETENZE E PERCORSI DISCIPLINARI 15 ITALIANO 15 STORIA 24 GEOGRAFIA 27 INGLESE 29 SPAGNOLO 32 MATEMATICA 35 SCIENZE 39 Discipline laboratoriali: 41 ARTE E IMMAGINE 42 MUSICA 49 TECNOLOGIA 51 EDUCAZIONE FISICA 54 RELIGIONE 56 OFFERTA INTEGRATIVA DEL CURRICULUM 56
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ATTIVITA’ ORIENTATIVE 56 USCITE DIDATTICHE 56 Classe Prima 57 Classe Seconda 57 Classe Terza 57 VISITE CULTURALI 57 TEATRO 57 PIATTAFORMA DYNED ED INSEGNANTE MADRELINGUA PER IL POTENZIAMENTO DELLA LINGUA INGLESE 58 GESTI CULTURALI E DIDATTICI PARTICOLARI- PROGETTI- COLLABORAZIONI 58 Open Day 58 Sacra Rappresentazione itinerante 58 Partecipazione alla rassegna teatrale Platform 11+ 59 Partecipazione al Kangourou della matematica 59 Andemm al Domm 59 Certificazione internazionale in lingua inglese KET/PET 59 Festa conclusiva – La scuola si apre al quartiere 59
Gare sportive di Istituto 60 Collaborazione con l’associazione musicale “Accademia Ambrosiana” 60 Progetto 9+ collaborazione con il territorio 60 Soggiorno studio all’estero 60
LA VALUTAZIONE 61
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI 61 Parametri di valutazione 61 La valutazione del comportamento 62 La certificazione delle competenze 62 VALUTAZIONE DELLA CLASSE 65 VALUTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA 65
GLI SPAZI DELLA DIDATTICA 65
LABORATORIO DI INFORMATICA 65 LABORATORIO DI SCIENZE 65 LABORATORIO DI ARTE E IMMAGINE 66 LABORATORIO DI TECNOLOGIA 66 AULE ORDINARIE E STRUMENTAZIONE MULTIMEDIALE 66 AMBIENTI E ATTREZZATURE SPORTIVE 66
CORPO DOCENTE 66
AGGIORNAMENTO 67 COLLEGIO DOCENTI 67 CONSIGLIO DI CLASSE 68 RIUNIONI PER MATERIE E DIPARTIMENTI 68 G.L.I. (Gruppo di lavoro per l’Inclusione) 68
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RAPPORTO SCUOLA – FAMIGLIA 68
COLLOQUIO DI ISCRIZIONE E PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA 68 ASSEMBLEE DI CLASSE 69 COLLOQUI SCUOLA – FAMIGLIA 69 INCONTRI PER L’ORIENTAMENTO 69
REGOLAMENTI E SERVIZI 69
REGOLAMENTI DEGLI ORGANI COLLEGIALI 69 CONSIGLIO DI ISTITUTO 71 GIUNTA ESECUTIVA 74 NORME ELETTORALI PER IL CONSIGLIO DI ISTITUTO 74 ASSEMBLEE DI CLASSE 76 CONSIGLIO DI CLASSE 77 COLLEGIO DEI DOCENTI 77 REGOLAMENTO DEGLI STUDENTI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 79 REGOLAMENTO DEI DOCENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 82
SERVIZI AMMINISTRATIVI E AUSILIARI 85
SEGRETERIA - ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO 85 ISCRIZIONI 85 PRENOTAZIONE COLLOQUI CON GLI INSEGNANTI E CON LA PRESIDE 85 RILASCIO DELLE CERTIFICAZIONI 86 SALA MEDICA 86 SERVIZIO MENSA 86 SICUREZZA 86
VALUTAZIONE DI QUALITA’ 86
PIANO DI MIGLIORAMENTO 87
ALLEGATO 89
P.A.I. (PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ)
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LA PROPOSTA EDUCATIVA DELLE SCUOLE DELLA FONDAZIONE A. MANDELLI A. RODARI: Scuola dell’Infanzia A. Rodari; Scuola Primaria e Scuola Secondaria di primo grado A. Mandelli
Educare, all’interno della tradizione cattolica da cui nascono le nostre scuole, significa innanzitutto
condurre la persona a prendere coscienza della ricchezza della realtà secondo tutti i suoi fattori. E'
dunque la realtà che provoca l'interesse di un bambino e di un ragazzo - mobilitandone la libertà,
la ragione e l'affezione - e lo sollecita a porsi la domanda circa il suo significato.
Il percorso educativo delle nostre scuole, dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di primo
grado, conduce gradualmente prima il bambino e poi il ragazzo nell'esperienza conoscitiva per
portarlo ad una consapevolezza sempre maggiore di sé. Ciò lo renderà capace di critica e lo
porterà a vivere nella realtà, forte di un criterio di giudizio propositivo e creativo e capace di
impegnarsi per la propria umana realizzazione.
L'educatore è colui che guida attraverso una presenza significativa, competente ed autorevole, e
sostiene tale esercizio con l'essere, il fare e il parlare. Infatti la provocazione derivante dalla realtà
non rimane desta e solitamente non si struttura in ricerca sistematica se la persona in crescita non
trova un maestro nel cammino della conoscenza. Maestro non è colui che "fa per", ovvero si
sostituisce all’alunno, ma colui che "fa con" l’alunno, di cui provoca pazientemente,
concretamente e tenacemente la libertà. Per il bambino ed il ragazzo diventa così ragionevole il
seguire, perché un'analoga esperienza possa ripetersi in lui.
L’iniziativa originaria dell’educare compete alla famiglia: essa è il primo luogo in cui un’esperienza
e una concezione di vita si comunicano da un generazione all’altra.
La scuola è il luogo della crescita della persona e della costruzione della conoscenza in un contesto
comunitario. La vita comunitaria è infatti origine di conoscenza e di cultura, poiché in essa il
sapere, che è incontro, dialogo, scoperta delle connessioni fra una cosa e un’altra, può ritrovarsi
nella sua concretezza e nella sua tendenziale interezza.
In secondo luogo, la vita comunitaria sostiene e rende possibile la moralità come habitus e aiuta la
persona a permanere nella posizione di continua ricerca del significato.
Il processo educativo avviene secondo uno sviluppo che valorizza attitudini e capacità di ciascuno,
nel rispetto dei tempi personali e avviene se è implicata la libertà, cioè se la persona aderisce con
la sua ragione e la sua affezione alla verità di ciò che via via incontra. E' quindi essenziale che la
responsabilità di un bambino e di un ragazzo venga continuamente sollecitata e sostenuta, perché
egli aderisca a ciò che la propria intelligenza indica come "meglio" per la propria vita e "bene" per
sé e per gli altri.
Nella scuola la varietà della realtà come oggetto di conoscenza richiede il delinearsi progressivo
delle diverse discipline, ovvero dei diversi metodi e linguaggi di approccio ad essa. La scuola quindi
introduce alla realtà attraverso l'insegnamento/apprendimento delle diverse discipline.
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La nostra scuola, secondo i diversi gradi del percorso educativo, intende privilegiare la qualità e la
sintesi, al posto della quantità e dell’analisi, indicando l’essenziale in ogni proposta didattica ed
educativa.
Il lavoro dei docenti, sostenuto da un’intensa collaborazione tra le diverse scuole e discipline
esprime un’impostazione educativa unitaria e che si declina nella specificità della proposta
didattica propria di ogni livello. E’ fondamentale in questo percorso la collaborazione con i genitori
che, nella chiara distinzione delle funzioni educative, sono invitati a coinvolgersi attivamente nel
cammino proposto.
ENTE GESTORE
La Società cooperativa a responsabilità limitata denominata Andrea Mandelli Soc. Coop. a r.l. è
stata costituita il 16 aprile 1991, con sede in Milano - via Pavoni 10.2. Fino al 31 agosto 2003 ha
gestito la scuola Primaria e Secondaria di primo grado. Il 22 luglio 2003 il ramo d’azienda scuola è
stato ceduto, con decorrenza 1 settembre 2003, dalla Andrea Mandelli Soc. Coop. a r.l. alla
ASSOCIAZIONE ANDREA MANDELLI E ANTONIO RODARI, costituitasi il 19 giugno 2003 con delibera
dell’Assemblea Straordinaria dei Soci della Associazione Antonio Rodari, ente gestore della Scuola
Materna Antonio Rodari, alla presenza del notaio. L’ associazione è stata infine riconosciuta come
FONDAZIONE ANDREA MANDELLI E ANTONIO RODARI con Decreto n. 13789 della Regione
Lombardia del 1/12/2006. La sede della FONDAZIONE ANDREA MANDELLI E ANTONIO RODARI, che
amministra così sia la Scuola dell’Infanzia Antonio Rodari sia la scuola Primaria e Secondaria di
primo grado Andrea Mandelli, è in Milano – via C. Abba, 22.
La finalità che ha portato alla costituzione della Fondazione Andrea Mandelli Antonio Rodari è di
realizzare una scuola educativa e pubblica in continuità con l'azione educativa della famiglia. La
scuola infatti favorisce l'approfondimento dei valori ricevuti, stimola la loro verifica critica e apre
all'orizzonte ampio della realtà, nella convinzione che l'educazione avviene nel rapporto con una
esperienza umana che si serve dell'istruzione come strumento.
Nell'intento della Fondazione Andrea Mandelli e Antonio Rodari, la Scuola Materna Antonio
Rodari, la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di Primo grado Andrea Mandelli, che aderiscono
alla F.O.E. (Federazione Opere Educative), sono strutture educative che mirano alla formazione
umana, culturale e sociale dei bambini e dei giovani, in rapporto con la formazione famigliare e
nell'ambito specifico dell'attività didattica e culturale, proponendosi di approfondire e sviluppare
un processo educativo unitario, nella consapevolezza della propria identità culturale e valenza
pubblica.
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LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A. MANDELLI
LA STORIA
La Scuola Secondaria di primo grado Andrea Mandelli sita in via Bonomi 1, Milano è attiva
dall'anno scolastico 2001/2002 ed è nata per dare continuità alla Scuola Primaria Andrea Mandelli
ubicata in via Pavoni 10.2, e alla Scuola dell’infanzia Antonio Rodari, presenti sul territorio già da
diversi anni e sorte dall'iniziativa di una cooperativa di genitori. La Scuola dell’Infanzia Antonio
Rodari, La Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado Andrea Mandelli sono rette dallo
stesso Ente Gestore.
La Scuola secondaria di primo grado Andrea Mandelli fa dunque parte di un complesso scolastico
organizzato verticalmente per gradi di scuola, sito in ambito territoriale compatibile con la
continuità.
La Scuola Secondaria di primo grado ha ottenuto il riconoscimento legale a decorrere dall’A.S.
2001/2002 con D.D. dell’8 giugno 2002, è dichiarata paritaria nel decreto collettivo n.1 prot. N.
8315 del 2 agosto 2002 e nel DD n. 184 del 04/03/2003.
PROGETTO EDUCATIVO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A. MANDELLI
La proposta della Scuola Secondaria di Primo grado Andrea Mandelli si rivolge ai ragazzi tra gli 11
ed i 14 anni. E' in questa età che generalmente inizia la presa di coscienza critica di se stessi e un
più personale desiderio di conoscere la realtà. Si tratta di un momento di vaglio: di paragone tra le
proprie esigenze fondamentali di verità, bellezza, giustizia, e quanto precedentemente ricevuto
dall’educazione familiare o appreso durante gli studi elementari.
Il dilatarsi delle problematiche e il venir meno delle garanzie di un riferimento indiscusso rendono
delicato il passaggio dall'infanzia all'età adulta, anche nell'ambito della conoscenza. La fisionomia
dell'adulto si delinea anche attraverso la problematizzazione dell'ipotesi esplicativa della realtà
ricevuta: la realtà deve essere riconquistata verificandone il significato.
Il passaggio tra queste due condizioni della persona avviene gradualmente e per ognuno ha diversi
risvolti. In generale però i segnali che il ragazzo sta attraversando un momento di riconquista del
suo passato e del suo presente si possono così riassumere:
Conquista dell’autonomia: da sé, ma non da soli: Il ragazzo scopre in sé nuove capacità di
ragionamento e di giudizio, desideri e problematiche differenti rispetto a quelli che aveva da
bambino. Ricco di tali novità desidera metterle tutte alla prova, ma l'esperienza lo spinge alla
ricerca di nuovi punti di riferimento al di fuori dell'ambito familiare. Il ragazzo è alla ricerca di
nuovi maestri, di modelli da imitare che soddisfino le sue aspettative sulla vita e che lo aiutino a
comprendere e ad accettare le novità che in lui sorgono.
Riappropriarsi della tradizione: Il passaggio dall'infanzia all'età adulta è un momento
importantissimo e delicato, durante il quale è indispensabile che la ragione rimanga aperta a tutti i
fattori della realtà e la libertà si fortifichi, affinché la persona in crescita non rifiuti acriticamente la
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tradizione ma la ricomprenda e sappia accettarne gli aspetti validi ovvero correggerne gli errori,
diventando così un uomo capace di operare costruttivamente nel mondo.
Apertura al mondo e accoglienza: Il segno e il motivo di una autentica apertura è l'attenzione al
positivo, in qualunque modo esso si presenti e da qualunque parte provenga. Tale valorizzazione,
che riguarda sia ciò che si incontra sia ciò che si scopre dentro di sé, costituisce l'ipotesi di
partenza più cordiale e concreta per un proficuo sviluppo della personalità e del cammino di
apprendimento.
La responsabilità e la libertà: Il paragone con una proposta educativa richiede un lavoro, ossia
implica una disciplina. La disciplina è anzitutto un contesto che vive di regole precise ed essenziali,
delle quali si possono in ogni momento e per tutti dare le ragioni, mostrandone la pertinenza al
fine da raggiungere. Il primo scopo della disciplina sta nel sollecitare la responsabilità dell'alunno e
il suo impegno personale. Senza l'implicazione della persona che vuole essere educata e, dunque,
senza rischio della libertà, ogni programma educativo, anche il più giusto e accurato, è destinato a
rimanere infruttuoso.
Verifica: Nel suo condividere l'esperienza educativa, l'alunno opera una verifica di ciò che gli è
proposto, paragonando tutto con sé stesso e trattenendo ciò che meglio corrisponde alla
percepita natura del suo essere. La valutazione che nella scuola si opera, in questa prospettiva, ha
per oggetto il cammino percorso e la consapevolezza critica acquisita. In particolare, le prove
valutative trovano nel "rendersi conto" del guadagno raggiunto il loro significato più vero.
Perché questo cammino educativo teso a insegnare ai ragazzi un metodo per conoscere la realtà in
tutta la sua complessità e ricchezza affinchè diventino persone libere e capaci di usare
criticamente la propria ragione sia possibile, sono indispensabili le seguenti condizioni:
La presenza, nella scuola di adulti autorevoli capaci di entrare in relazione con tutti e con ciascuno
proponendo un’ ipotesi di senso da verificare nelle singole discipline.
Un lavoro didattico sistematico atto a stimolare la domanda sulla realtà ed ad aiutare a cogliere i
nessi tra i vari oggetti di conoscenza, affinché il reale appaia, nella sua interezza, come un universo
interessante e non come un insieme disorganico di particolari.
Una modulazione oraria flessibile strutturata in un tempo obbligatorio mattutino per tutti e da
un tempo pomeridiano flessibile (studio guidato, recupero in itinere, tutoring, laboratori) che
permette di articolare il percorso didattico di ciascuno in maniera individualizzata e proficua.
Una struttura scolastica ordinata e funzionale che prevede l’utilizzo di laboratori e aule speciali
(laboratorio informatico, artistico, scientifico) e che nelle singole aule è dotata, di apple TV
utilizzate dai docenti tramite I-pad per garantire una didattica attenta alle necessità specifiche di
ciascuno, in particolare dei ragazzi con DSA, che necessitano di strumentazione adeguata e
facilitante l’apprendimento.
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La Scuola Secondaria di primo grado Andrea Mandelli offre una proposta educativa e didattica
uguale per tutti, articolata e calibrata in modo che ciascun alunno, secondo tempi e metodi
adeguati, possa farla propria. E’ grande dunque l’attenzione ai ragazzi con Bisogni Educativi
Speciali e forte è l’investimento di risorse umane, strumentali e organizzative per garantire nella
scuola una reale integrazione di tutti gli alunni così come specificamente dettagliato nel Piano
Annuale per l’Inclusione (P.A.I) redatto dal Gruppo di lavoro per l’Inclusione e annualmente
aggiornato e ratificato dal Collegio dei Docenti.
ARTICOLAZIONE DELLA PROPOSTA
DISTRIBUZIONE ORARIA DELLE DISCIPLINE CURRICOLARI
Il monte ore annuo della Scuola Secondaria di Primo grado secondo le direttive ministeriali è di
990 ore curricolari. Le ore sono distribuite dal lunedì al venerdì dalle h.8.10 alle h.13.40
area disciplina Classi I-II-III
Area artistico-letteraria Italiano 7*
Arte e Immagine 2 (per 22 settimane) 1 (per 13 settimane)
Musica 2 (per 22 settimane) 1 (per 13 settimane)
Area lingue straniere Lingua inglese 3**
Lingua spagnola 2
Area scientifico-tecnologica Matematica 5
Scienze 2
Tecnologia 2 (per 22 settimane) 1 (per 13 settimane)
Area storico-geografica Storia 2***
Geografia 1
Scienze motorie e sportive 2
Religione cattolica 1
totale 30
*nella classe seconda e terza media le ore di italiano diventano 6
**in ogni classe viene svolta un’ora di compresenza di inglese durante un’ora di italiano, storia o
geografia, in base alla programmazione iniziale, da destinarsi allo sviluppo dell’oralità sia nella
lingua madre sia in inglese.
*** nella classe seconda e terza media le ore di storia diventano 3
I criteri adottati per la formulazione del piano orario, in conformità al regolamento dell’autonomia
scolastica - ex D.P.R. 8 III 99 n° 275, sono i seguenti:
Si è voluto concentrare l’attività didattica obbligatoria nelle ore mattutine in modo da non dilatare
il tempo scuola oltre il minimo richiesto; si intende garantire in orario pomeridiano la possibilità
flessibile di permanenza a scuola per svolgere attività di studio guidato, anche specifico per ragazzi
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con Dsa, o di recupero in itinere o per svolgere attività di potenziamento ed eccellenza. La
frequenza a tali attività pomeridiane non è obbligatoria ed è modulata in accordo con le famiglie
per garantire un percorso didattico personalizzato a ciascun alunno.
Si intende garantire alle materie portanti -italiano, matematica, inglese - un consistente numero
di ore incrementando in particolare l’insegnamento della matematica del 20% in più rispetto alla
richiesta standard e portando a quattro moduli settimanali l’insegnamento della lingua straniera
inglese. Tali materie infatti sono necessarie per strutturare le categorie logiche, linguistiche e
culturali ritenute fondamentali affinché il percorso didattico della Scuola Secondaria di primo
grado sia formativo e orientativo; per quanto riguarda l’introduzione della seconda lingua
comunitaria (L3), si è scelto di proporre l’insegnamento dello spagnolo: per l’affinità culturale e
l’appartenenza al ceppo linguistico romanzo, per la diffusione di tale lingua nel mondo, perché
l’insegnamento di tale lingua permette di raggiungere nell’arco del triennio gli Obiettivi di
Apprendimento richiesti dalle Indicazioni nazionali.
L’orario annuale obbligatorio si articola su cinque giorni settimanali, per 35 settimane annue, dal
lunedì al venerdì dalle ore 8.10 alle ore 13.40. La scansione dell’anno scolastico è trimestrale.
Nella mattinata vengono svolti sei moduli di 55 minuti ciascuno. I 5 minuti orari di scarto cumulati
rispetto alle ore di 60 minuti, vengono svolti dai ragazzi nelle attività di recupero in itinere
pomeridiano, nelle attività interdisciplinari e nella preparazione e realizzazione degli eventi aperti
al territorio, programmati ad inizio anno dal Collegio Docenti, che si svolgono al sabato (Open
Day, gare sportive di Istituto, Sacra Rappresentazione itinerante, festa del quartiere) o in serata
(concerti e partecipazione al festival teatrale Platform 11+)
ATTIVITÀ POMERIDIANE DI STUDIO GUIDATO E RECUPERO
In orario pomeridiano dalle ore 14.30 alle ore 16.00, lunedì, martedì, mercoledì e venerdì, per i
ragazzi è possibile frequentare un’attività di studio guidato dai docenti del mattino, l’iscrizione a
tale attività avviene di norma all’inizio dell’anno e può essere fatta a uno o più giorni settimanali.
Nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì sempre in orario pomeridiano dalle ore 14.30 alle ore
16.00 sono organizzate attività di recupero in itinere alle quali i ragazzi che ne avessero bisogno
vengono convocati dai loro professori tramite segreteria.
Per chi usufruisce di tali servizi è obbligatorio fermarsi a scuola per l’intervallo mensa dalle ore
13.40 alle ore 14.30
Nei giorni immediatamente precedenti l’inizio della scuola a settembre viene offerto un
avviamento al lavoro scolastico per gli studenti che hanno maggiori difficoltà nell’organizzazione e
nell’apprendimento.
ATTIVITÀ POMERIDIANE EXTRACURRICOLARI
In orario pomeridiano dalle ore 14.30 alle ore 16.00 sono previste attività di approfondimento e
potenziamento a carattere extracurricolare, decise dal Collegio Docenti in sede di
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programmazione. I corsi che vengono proposti ed attivati tutti gli anni per la loro particolare
valenza educativa e didattica sono i seguenti:
Corso di introduzione al latino
Per le classi terze è previsto un corso di 25 ore, il venerdì pomeriggio, dalle 14.30 alle 16.00, da
gennaio a maggio di introduzione al latino. Tale corso ha lo scopo di introdurre i ragazzi, che ne
proseguiranno lo studio al liceo, alla conoscenza delle caratteristiche fondamentali del sistema
linguistico latino e, attraverso un lavoro comparativo, ad una conoscenza più consapevole della
nostra lingua, sia dal punto di vista lessicale, sia dal punto di vista sintattico. Si rivela inoltre utile in
quanto educativo della ragione. La grammatica italiana e quella latina rispondono all'esigenza di
strutturare una ragione capace di lealtà di fronte al dato e correttezza nell'impostazione del
problema da risolvere. Pertanto il programma, che non intende esaurire la conoscenza di tale
lingua, privilegia il paragone con l’italiano, evidenziando i concetti chiave che accomunano oppure
oppongono le due lingue, ed esercita la traduzione da una lingua all'altra come restituzione del
senso e non trasposizione meccanica di strutture.
Compiti insieme (per ragazzi con DSA)
Tre pomeriggi la settimana, martedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 14.30 alle ore 16.30 da ottobre
a maggio è offerta a scuola un’ attività gestita dall’Associzione Genitori nell’ambito del progetto
del comune di Milano “Scuole Aperte”, in collaborazione con l’associazione territoriale “Aquilone”,
guidata da insegnanti specializzati, destinata in particolare ai ragazzi con DSA, finalizzata ad
impostare il metodo di lavoro personale nell’eseguire i compiti e ad introdurre l’uso degli
strumenti compensativi (sintesi vocali, mappe concettuali, programmi specifici) con lo scopo di
incrementare nei ragazzi l’autonomia e la sicurezza nello studio.
Corso di potenziamento in lingua straniera (spagnolo): teatro
Il mercoledì pomeriggio, dalle 14.30 alle 16.00, da gennaio a maggio ai ragazzi di tutte le classi è
offerta la possibilità di potenziare la conoscenza della lingua straniera spagnola nel suo aspetto
comunicativo attraverso un corso di circa 40 ore annuali durante il quale viene utilizzato il
linguaggio teatrale, per sollecitare nei ragazzi un approccio più coinvolgente ed espressivo alla
lingua straniera (spagnolo).
Tale corso prevede la messa in scena di un testo spagnolo destinato ad essere rappresentato ad un
pubblico esterno alla fine dell’anno scolastico
Corso di potenziamento in lingua straniera (inglese): Dyned lab
Il venerdì pomeriggio, dalle 14.30 alle 16.00, da gennaio a maggio ai ragazzi di tutte le classi è
offerta la possibilità di potenziare la conoscenza della lingua straniera inglese nel suo aspetto
comunicativo attraverso un corso organizzato in classi per livello di competenza. Tale corso,
guidato da insegnanti specialisti incrementa l’utilizzo di Dyned, un sistema misto e interattivo per
l’apprendimento dell’inglese, usato in parte anche nelle classi in orario mattutino curricolare.
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Corso di potenziamento delle competenze tecnico-matematiche
Il venerdì pomeriggio, dalle 14.30 alle 16.00, ai ragazzi di tutte le classi è offerta la possibilità di
potenziare le proprie conoscenze e abilità tecnico-matematiche attraverso un corso di 20 ore
annuali durante il quale vengono realizzati oggetti di grandi dimensioni che permettono di vedere
applicati concetti di aritmetica e geometria acquisiti teoricamente in classe o viceversa di
formalizzare tali concetti attraverso un’esperienza laboratoriale e progettuale in atto.
CURRICULUM Il curriculum della Scuola Secondaria di primo grado è determinato in diretta continuità con il
curriculum della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria e rispecchia e declina la proposta
educativa della Fondazione Mandelli Rodari.
Alla definizione del curriculum concorrono gli insegnamenti disciplinari insieme ai progetti di
ampliamento dell’offerta formativa e agli eventi, anche pubblici, che caratterizzano la vita
scolastica nel suo complesso ed è strutturato in modo da garantire il raggiungimento degli
obiettivi di apprendimento, i traguardi formativi e le competenze così come sono riportati nelle
indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione,
emanate dal Ministero della Pubblica Istruzione nel settembre 2012.
L’acquisizione di conoscenze e di abilità deve portare ciascun alunno, secondo modalità e tempi
personalizzati a raggiungere competenze di base in conformità alle competenze chiave europee.
Tali competenze sono ben delineate dal profilo in uscita dello studente al termine del primo ciclo
di istruzione così come è di seguito citato dalle Indicazioni Nazionali:
Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione:
• Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola,
lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in
grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita
tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue
dimensioni.
• Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di
conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le
diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto
reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte
in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la
costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si
impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
• Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere
enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un
registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
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• Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello
elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici
situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.
• Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione.
• Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare
dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche
proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi
e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle
affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni
univoche.
• Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso;
osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
• Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della
comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere
informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di
verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.
• Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di
ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi
apprendimenti anche in modo autonomo.
• Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il
senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni
pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti
educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni
rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non
agonistiche, volontariato, ecc.
• Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede
aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
• In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi,
motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a
misurarsi con le novità e gli imprevisti.
COMPETENZE TRASVERSALI
Ogni anno e all'interno di ogni materia, classe per classe, saranno incrementate le seguenti
competenze trasversali:
Primo anno: Imparare ad imparare Regolarità nello studio personale.
Comprensione delle consegne. Precisione nella manualità e uso corretto degli strumenti di lavoro.
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Consapevolezza ed espressione culturale
Capacità di ripercorrere con consapevolezza le sequenze dei ragionamenti proposti e delle fasi di lavoro indicate. Conoscenza del lessico di base delle varie discipline. Capacità di narrare, descrivere, esporre gli argomenti studiati e le esperienze vissute sapendole contestualizzare.
Competenze sociali e civiche Cordialità ed apertura nel rapporto con i compagni e gli insegnanti. Rispetto delle norme della convivenza scolastica. Attenzione alle indicazioni fornite dai docenti. Collaborazione alla costruzione del lavoro comune.
Secondo anno: Imparare ad imparare Regolarità nello studio personale.
Responsabilità e autonomia nell’organizzazione del proprio lavoro. Precisione nella manualità e uso corretto degli strumenti di lavoro. Rispetto dei tempi proposti per i lavori.
Consapevolezza ed espressione culturale
Conoscenza del lessico di base delle varie discipline. Capacità di spiegazione dei percorsi didattici effettuati. Capacità di sistematizzazione delle conoscenze acquisite. Capacità di narrare, descrivere, esporre gli argomenti studiati e le esperienze vissute sapendole contestualizzare e formulando testi coerenti e coesi.
Competenze sociali e civiche Cordialità ed apertura nel rapporto con i compagni e gli insegnanti. Rispetto delle norme della convivenza scolastica. Attenzione alle indicazioni fornite dai docenti. Collaborazione alla costruzione del lavoro comune.
Terzo anno: Imparare ad imparare Regolarità e intraprendenza nello studio personale.
Responsabilità e autonomia nell’organizzazione del proprio lavoro.
Consapevolezza ed espressione culturale
Uso corretto e consapevole dei linguaggi disciplinari. Sviluppo della capacità espositiva ed argomentativa. Sviluppo della capacità di analisi, sintesi e astrazione. Personalizzazione dei contenuti di studio. Consapevolezza di interessi attitudini e limiti personali. Consapevolezza della contestualizzazione storica e ambientale di quanto studiato.
Competenze sociali e civiche Cordialità ed apertura nel rapporto con i compagni e gli insegnanti. Rispetto delle norme della convivenza scolastica. Attenzione alle indicazioni fornite dai docenti.
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Collaborazione alla costruzione del lavoro comune. Iniziale coinvolgimento responsabile nella vita del territorio.
COMPETENZE E PERCORSI DISCIPLINARI
Le scelte relative a contenuti e metodi dell’insegnamento delle singole discipline e delle aree
disciplinari, di seguito presentate nel dettaglio, sono determinate e dallo statuto delle discipline e
dagli obiettivi formativi attesi, in nome di una reale personalizzazione della didattica.
ITALIANO
FINALITÀ GENERALI
DELL’INSEGNAMEN
TO DI ITALIANO
Nella nostra scuola si dedica un’attenzione particolare allo studio dell’italiano, poiché lo studio della lingua è strettamente connesso alla conoscenza di ciò che l'uomo è. La lingua infatti è lo strumento dato unicamente alla persona per attestare il suo rapporto con la realtà. L'ora di grammatica ha come scopo principale quello di consolidare la competenza linguistica del ragazzo, aiutandolo a prendere coscienza delle strutture che il nostro sistema linguistico offre e a rendere naturale, attraverso l'esercizio, l'uso corretto della struttura nella produzione testuale. Per quanto riguarda la produzione testuale, un’attenzione particolare viene attribuita al tema, importante occasione offerta al ragazzo per interrogare se stesso e la realtà che lo circonda, per dare un nome a ciò che vive e quindi riconoscerne il valore. Nella nostra scuola non viene svolta una trattazione sistematica della storia della letteratura; l’introduzione ai vari generi testuali della letteratura occidentale avviene attraverso l'incontro con alcuni testi ritenuti particolarmente significativi per la loro forma e il loro contenuto, classici e adatti alla categorialità e alla capacità ricettiva dei ragazzi tra gli undici e i quattordici anni. Il lavoro sulla lingua, sulla produzione testuale e sulla lettura viene affrontato nei seguenti ambiti disciplinari: grammatica, prosa, epica, poesia.
TRAGUARDI PER LO
SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.). Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici. Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne
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un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti. Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario. Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale, di alto uso, di alta disponibilità). Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.
PERCORSO
PRIMO ANNO Finalità L’alunno viene introdotto allo studio della lingua italiana e prende consapevolezza del fatto che la lingua è un sistema di parole e regole per costruire testi comunicativi. Tramite lo studio della struttura morfosintattica della frase semplice, l’alunno acquisisce maggior consapevolezza nell’uso della lingua italiana, riconoscendo all’opera le categorie di reggenza e concordanza alla base di tutto il sistema linguistico. Legge e comprende testi in prosa e individua dei grandi blocchi narrativi; è in grado di sottolineare descrizioni, comprendere situazioni, riassumere il contenuto, analizzare personaggi e paragonare la propria esperienza alle vicende narrate. Sa immedesimarsi in un personaggio, riflette sul suo cambiamento e riscrive in modo creativo i punti salienti del testo. Impara a illustrare in modo preciso un episodio tratto da un testo letto. Guidato alla conoscenza di alcuni aspetti della mitologia greca e latina, diventa maggiormente consapevole del lascito della cultura classica nella nostra tradizione. Legge brani epici tratti dal poema omerico Iliade, ne comprende il contenuto attraverso un lavoro di rilettura, costruzione e parafrasi e ne declama passaggi significativi. Legge, analizza e memorizza poesie di autori italiani riguardanti aspetti della natura per comprendere come la poesia possa costituire un approccio conoscitivo al reale sintetico ed evocativo. Riconosce nei testi poetici alcune figure retoriche di suono e di senso, con particolare attenzione al paragone. Obiettivi di apprendimento Ascolto e parlato
- Ascoltare testi prodotti da altri, individuando scopo, argomento, informazioni principali e punto di vista dell’emittente, in particolare lavorando in epica sui miti della tradizione greca.
- Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione: durante l’ascolto (presa di appunti, parole-chiave, brevi frasi riassuntive, segni convenzionali) e dopo l’ascolto (rielaborazione degli appunti, esplicitazione delle parole chiave, ecc.), in particolare lavorando in epica sui miti della tradizione greca.
- Saper recitare a memoria brani poetici, restituendone il senso in maniera
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espressiva. Il lavoro si concentra su poesie descrittive di fenomeni naturali, tratte dal repertorio poetico italiano, con particolare riferimento ad autori quali Giovanni Pascoli, Salvatore Quasimodo, Giosuè Carducci, Ada Negri.
- Riconoscere, nelle poesie affrontate, alcuni aspetti formali indicati dall’insegnante relativi a lessico e stile con particolare attenzione alle principali figure di suono in ordine al senso del testo.
- Ripercorrere oralmente le trame dei testi affrontati, presentando in modo ordinato i fatti narrati.
- Intervenire in una conversazione o in una discussione, di classe o di gruppo, con pertinenza e coerenza, rispettando tempi e turni di parola e fornendo un positivo contributo personale.
- Iniziare ad argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe.
Lettura
- Leggere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, romanzi, poesie) individuando tema principale e intenzioni comunicative dell’autore; personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione spaziale e temporale; genere di appartenenza. Viene messo a tema il genere letterario del fantastico, con riferimento ai classici della letteratura fantastica (opere di Tolkien e Lewis), in particolare il romanzo Lo hobbit¸ e alle fiabe della tradizione occidentale.
- Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine, appunti). Parte dell’attività di lettura sarà svolta personalmente a casa, attraverso la scelta tra gruppi di romanzi forniti dall’insegnante (lavoro delle “Pagine d’oro”)
- Leggere ad alta voce testi di varia natura, raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire.
Scrittura
- Produrre testi di riflessione e commento in forma diversa (lettera privata, diario personale, diario di bordo, recensioni) a partire dal paragone con la propria esperienza, in forma semplice ma organica e ortograficamente corretta. L’esercizio di riflessione e commento sarà svolto a partire da testi della letteratura fantastica (Lo hobbit di J. R. R. Tolkien, le fiabe della tradizione occidentale) e della letteratura per ragazzi, e da brani dell’Iliade di Omero. La forma recensoria sarà affrontata nel lavoro delle “Pagine d’oro”, con la produzione di commenti ai libri letti a casa.
- Scrivere testi di tipo narrativo (racconti di episodi letti in classe), descrittivo (personaggi o luoghi incontrati nelle letture), espositivo (presentazione articolata di personaggi incontrati, con particolare attenzione alla loro crescita, ad esempio Bilbo Baggins ne Lo hobbit). Curare la correttezza morfosintattica, lessicale, ortografica, la coerenza del testo e, a livello iniziale, la sua coesione.
- Riassumere il testo dividendolo in sequenze e ricostruendo i fatti nella corretta successione cronologica, in particolare lavorando sulle fiabe della
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tradizione occidentale. - Riscrivere in prosa il testo dell’Iliade nella traduzione di Vincenzo Monti e
delle poesie affrontate, rielaborandolo a livello sintattico e lessicale (parafrasi).
- Comprendere i testi in modo da saperli riscrivere, con correttezza ortografica e sintattica e coesione logica, nei loro nodi narrativi principali cambiando il punto di vista della narrazione, ad esempio adottando il punto di vista del protagonista del romanzo scelto.
- Utilizzare gli strumenti didattici (quaderni e libri di testo) in maniera ordinata, completa e corretta, incrementando la propria metodicità nel lavoro.
- Utilizzare la videoscrittura per i propri testi, curandone l’impaginazione; scrivere testi digitali.
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo
- Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale, così da comprendere e usare le parole dell’intero vocabolario di base, anche in accezioni diverse.
- Comprendere e usare parole in senso figurato, in particolare tramite l’incontro con i lessici poetici dell’Iliade e della lirica italiana.
- Comprendere e usare in modo appropriato i termini specialistici di base afferenti alle diverse discipline, in particolare in ambito poetico.
- Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo.
- Utilizzare la propria conoscenza delle relazioni di significato fra le parole e dei meccanismi di formazione delle parole per comprendere parole non note all’interno di un testo, ad esempio attraverso il lavoro di parafrasi svolto su l’Iliade nella traduzione ottocentesca di Vincenzo Monti.
Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua
- Riconoscere i diversi sintagmi (nominale, verbale, preposizionale) nella frase semplice.
- Riconoscere le principali funzioni logiche del sintagma nominale e verbale (soggetto, predicato verbale, predicato nominale).
- Riconoscere in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali, e i loro tratti grammaticali.
- Riconoscere i connettivi sintattici e testuali e i segni interpuntivi. - Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall’insegnante, allo scopo di
imparare ad autocorreggerli nella produzione scritta. SECONDO ANNO Finalità L’alunno è in grado di riconoscere e analizzare verbi di forma attiva, passiva e riflessiva e di lavorare sul sintagma verbale complesso formato da verbi servili, copulativi e fraseologici. Conosce le funzioni logiche dei diversi sintagmi (nominale, verbale e preposizionale) nella frase semplice; riconosce e usa i diversi sintagmi nelle loro funzioni logiche. Produce testi narrativi legati all’esperienza, facendo tesoro della riflessione sulla
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grammatica italiana, dotati di pertinenza e correttezza ortografica e sintattica e adeguati nell’uso del lessico. Sa individuare gli elementi costitutivi del genere letterario dell’avventura, genere che introduce l’idea della vita come viaggio alla scoperta di se stessi e dell’altro e della crescita personale attraverso l’incontro con realtà diverse. Sa distinguere e produrre descrizioni di tipo oggettivo e soggettivo. Sa interagire con gli altri in esperienze laboratoriali teatrali ispirate a testi letti in classe. Conosce i principali episodi del poema omerico Iliade, sa autonomamente ricostruire l’ordine sintattico delle parole e fare la parafrasi del testo. Analizza, commenta e memorizza testi di genere poetico. Obiettivi di apprendimento Ascolto e parlato
- Comprensione ed esposizione in forma orale corretta degli elementi costitutivi e dei nuclei tematici di un testo letterario. Verrà messo a tema il genere avventuroso, con particolare riferimento al romanzo L’isola del tesoro
di R. L. Stevenson. - Saper recitare a memoria brani poetici, restituendone il senso in maniera
espressiva. Il lavoro si concentra su poesie che hanno come soggetto il mare, con particolare riferimento ad autori quali Giovanni Pascoli, Vincenzo Cardarelli, Eugenio Montale.
- Riconoscere, nelle poesie affrontate, alcuni aspetti formali relativi a lessico e stile con particolare attenzione alle principali figure di suono in ordine al senso del testo.
- Narrare esperienze, eventi, trame selezionando informazioni significative in base allo scopo, ordinandole in base a un criterio logico-cronologico.
- Intervenire in una conversazione o in una discussione, di classe o di gruppo, con pertinenza e coerenza, rispettando tempi e turni di parola e fornendo un positivo contributo personale.
- Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe con dati pertinenti e motivazioni valide.
Lettura - Leggere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, romanzi, poesie)
individuando tema principale e intenzioni comunicative dell’autore; personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione spaziale e temporale; genere di appartenenza. Viene messo a tema il genere letterario dell’avventura, con riferimento ai classici del genere (opere di Stevenson e Salgari), in particolare il romanzo L’isola del
tesoro. - Conoscere la peculiarità del genere letterario trattato. - Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando
tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine, appunti). Parte dell’attività di lettura sarà svolta personalmente a casa, attraverso la scelta tra gruppi di romanzi forniti dall’insegnante (lavoro del “Circolo letterario”).
- Leggere ad alta voce in modo espressivo testi di varia natura, raggruppando
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le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire.
- Leggere semplici testi argomentativi e individuare tesi centrale e argomenti a sostegno, valutandone la pertinenza e la validità.
- Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate e riorganizzarle in modo personale (liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle).
- Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della descrizione, la loro collocazione nello spazio e il punto di vista dell’osservatore.
Scrittura
- Produrre testi di riflessione e commento in forma diversa (lettera privata, diario personale, diario di bordo, recensioni) a partire dal paragone con la propria esperienza, in forma semplice ma organica e ortograficamente corretta. L’esercizio di riflessione e commento sarà svolto a partire da testi della letteratura d’avventura (L’isola del tesoro di R. L. Stevenson) e da brani dell’Iliade di Omero. La forma recensoria sarà affrontata nel lavoro del “Circolo letterario”, con la produzione di commenti ai libri letti a casa.
- Scrivere testi di tipo narrativo (racconti di episodi letti in classe), descrittivo (personaggi o luoghi incontrati nelle letture), espositivo (presentazione articolata di personaggi incontrati, con particolare attenzione alla loro crescita, ad esempio Jim Hawkins ne L’isola del tesoro). Curare la correttezza morfosintattica, lessicale, ortografica, la coerenza del testo e la sua coesione. Argomentare a livello iniziale le proprie opinioni.
- Riscrivere in prosa il testo dell’Iliade nella traduzione di Vincenzo Monti e delle poesie affrontate, rielaborandolo a livello sintattico e lessicale (parafrasi).
- Comprendere i testi in modo da saperli riscrivere, con correttezza ortografica e sintattica e coesione logica, nei loro nodi narrativi principali cambiando il punto di vista della narrazione, ad esempio adottando il punto di vista del protagonista del romanzo scelto.
- Sapere produrre commenti corretti e motivati al testo poetico, riconoscendo alcuni aspetti formali relativi a lessico e stile, con particolare attenzione alle principali figure di suono e alle figure metaforiche in ordine al senso del testo.
- Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura: servirsi di strumenti per l’organizzazione delle idee (ad es. mappe, scalette); utilizzare strumenti per la revisione del testo in vista della stesura definitiva; rispettare le convenzioni grafiche.
- Scrivere sintesi, anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati o letti in vista di scopi specifici.
- Utilizzare la videoscrittura per i propri testi, curandone l’impaginazione; scrivere testi digitali, anche come supporto all’esposizione orale.
- Scrivere o inventare testi teatrali, per una messa in scena teatrale ispirata ad un’opera affrontata.
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo - Ampliare e consolidare, sulla base delle esperienze scolastiche ed
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extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale, così da comprendere e usare le parole dell’intero vocabolario di base, anche in accezioni diverse.
- Comprendere e usare in modo appropriato i termini specialistici di base afferenti alle diverse discipline, in particolare in ambito poetico.
- Realizzare consapevolmente scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo.
- Utilizzare la propria conoscenza delle relazioni di significato fra le parole e dei meccanismi di formazione delle parole per comprendere parole non note all’interno di un testo, ad esempio attraverso il lavoro di parafrasi svolto su l’Iliade nella traduzione ottocentesca di Vincenzo Monti.
Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua - Riconoscere e analizzare verbi di forma attiva, passiva e riflessiva e lavorare
sul sintagma verbale complesso formato da verbi servili, copulativi e fraseologici
- Riconoscere e analizzare le preposizioni improprie e le locuzioni preposizionali.
- Riconoscere e utilizzare i diversi sintagmi nelle loro funzioni logiche (complementi diretti e indiretti).
TERZO ANNO: Finalità L’alunno ha completato la riflessione sulla struttura funzionale della lingua, in particolare studiando la struttura dell’enunciato e la funzione svolta dalle singole frasi all’interno di esso. Ha sviluppato categorie logiche e una coscienza linguistica per affrontare la comunicazione nei suoi molteplici aspetti in modo consapevole. Attraverso la lettura di classici della letteratura per ragazzi, sa immedesimarsi con le problematiche e le vicende di personaggi (la crescita, il rapporto con gli adulti, il pregiudizio, l’integrazione, la tolleranza, la guerra, l’amicizia) che esprimono, attraverso il particolare di un dato momento storico, gli interrogativi ultimi dell’uomo ed il cammino di ciascuno alla ricerca e alla scoperta di sé. Sa riflettere sul proprio cammino di crescita e maturazione. Ha approfondito lo studio dell’epica omerica e conosce i punti salienti dell’Odissea, poema che mette al centro in modo evidente il desiderio dell’uomo e il suo tentativo di trovarvi una risposta; è in grado di riflettere sulle vicende dei personaggi incontrati e di paragonarle alla propria esperienza personale. Sa analizzare, commentare e memorizzare testi poetici complessi. Obiettivi di apprendimento Ascolto e parlato
- Comprensione ed esposizione in forma orale corretta e approfondita degli elementi costitutivi e dei nuclei tematici di un testo letterario. Verranno affrontati romanzi classici della letteratura per ragazzi legati al tema della crescita (in particolare Un sacchetto di biglie di J. Joffo, Il buio oltre la siepe di H. Lee), testi appartenenti al genere giallo (A. Conan Doyle, G. Simenon, A. Christie, G. K. Chesterton) e romanzi e racconti di guerra (G. Bedeschi, E. M. Remarque, P. Levi, E. Lussu, M. Rigoni Stern, G. Guareschi).
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- Saper recitare a memoria brani poetici, restituendone il senso in maniera espressiva e consapevole. Il lavoro si concentra su poesie liriche che hanno come soggetto l’esperienza dell’uomo (in particolare G. Ungaretti).
- Narrare esperienze, eventi, trame selezionando informazioni significative in base allo scopo, ordinandole in base a un criterio logico-cronologico, esplicitandole in modo chiaro ed esauriente e usando un registro adeguato all’argomento e alla situazione.
- Intervenire in una conversazione o in una discussione, di classe o di gruppo, con pertinenza e coerenza, rispettando tempi e turni di parola e fornendo un positivo contributo personale.
- Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe con dati pertinenti e motivazioni valide.
- Cogliere e selezionare le principali informazioni esposte durante una lezione, in funzione della stesura di appunti personali.
Lettura
- Leggere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, romanzi, poesie) individuando tema principale e intenzioni comunicative dell’autore; personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione spaziale e temporale; genere di appartenenza. Verranno affrontati romanzi classici della letteratura per ragazzi legati al tema della crescita (in particolare Un sacchetto di biglie di J. Joffo, Il buio
oltre la siepe di H. Lee), testi appartenenti al genere giallo (A. Conan Doyle, G. Simenon, A. Christie, G. K. Chesterton) e romanzi e racconti di guerra (G. Bedeschi, E. M. Remarque, P. Levi, E. Lussu, M. Rigoni Stern, G. Guareschi). Formulare in collaborazione con i compagni ipotesi interpretative fondate sul testo.
- Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine, appunti). Parte dell’attività di lettura sarà svolta personalmente a casa, attraverso la scelta tra gruppi di romanzi forniti dall’insegnante (lavoro del “Circolo letterario”).
- Leggere ad alta voce in modo espressivo e consapevole testi di varia natura, raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire.
- Leggere testi argomentativi e individuare tesi centrale e argomenti a sostegno, valutandone la pertinenza e la validità.
- Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi, per documentarsi su un argomento specifico o per realizzare scopi pratici.
- Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate e riorganizzarle in modo personale (liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle).
- Saper cogliere il significato profondo di un testo poetico con l’aiuto dell’insegnante.
Scrittura
- Produrre testi di riflessione e commento in forma diversa (lettera privata, diario personale, recensioni) a partire dal paragone con la propria esperienza, in forma organica e ortograficamente corretta. L’esercizio di riflessione e
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commento sarà svolto a partire dai testi affrontati in classe. La forma recensoria sarà esercitata nel lavoro del “Circolo letterario”, con la produzione di commenti ai libri letti a casa.
- Scrivere testi di tipo narrativo (racconti di episodi letti in classe), descrittivo (personaggi o luoghi incontrati nelle letture), espositivo (presentazione articolata di personaggi incontrati, con particolare attenzione alla loro crescita, ad esempio Joseph ne Un sacchetto di biglie, Scout e Jem ne Il buio
oltre la siepe, Telemaco nell’Odissea). Curare la correttezza morfosintattica, lessicale, ortografica, la coerenza del testo e la sua coesione.
- Scrivere testi argomentativi convincenti e motivati riguardo ad aspetti particolarmente significativi del testo letto e riguardo alle tematiche proposte dal testo stesso.
- Riscrivere in prosa il testo dell’Odissea di Omero, nella traduzione di Ettore Romagnoli, e delle poesie affrontate, rielaborandolo a livello sintattico e lessicale (parafrasi).
- Sapere produrre commenti corretti e motivati al testo poetico, riconoscendo alcuni aspetti formali relativi a lessico e stile, incrementando la propria conoscenza delle figure di suono e delle figure metaforiche in ordine al senso del testo.
- Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura: servirsi di strumenti per l’organizzazione delle idee (ad es. mappe, scalette); utilizzare strumenti per la revisione del testo in vista della stesura definitiva; rispettare le convenzioni grafiche.
- Scrivere sintesi, anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati o letti in vista di scopi specifici.
- Utilizzare la videoscrittura per i propri testi, curandone l’impaginazione; scrivere testi digitali, anche come supporto all’esposizione orale.
- Utilizzare nei propri testi, sotto forma di citazione esplicita e/o di parafrasi, parti di testi prodotti da altri e tratti da fonti diverse.
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo
- Ampliare e consolidare, sulla base delle esperienze scolastiche ed extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale, così da comprendere e usare le parole dell’intero vocabolario di base, anche in accezioni diverse.
- Comprendere e usare in modo appropriato i termini specialistici di base afferenti alle diverse discipline, in particolare in ambito poetico e anche ad ambiti di interesse personale.
- Realizzare consapevolmente scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo.
- Utilizzare la propria conoscenza delle relazioni di significato fra le parole e dei meccanismi di formazione delle parole per comprendere parole non note all’interno di un testo, ad esempio attraverso il lavoro di parafrasi svolto su l’Odissea nella traduzione di Ettore Romagnoli.
Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua
- Riconoscere gli avverbi e le locuzioni avverbiali, analizzarli a livello
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grammaticale e logico. - Riconoscere la struttura e la gerarchia logico-sintattica della frase complessa
fino al terzo grado di subordinazione. - Conoscere le funzioni logiche delle diverse frasi all’interno dell’enunciato
composto e complesso.
STORIA
FINALITÀ
GENERALI
DELL’INSEGNAMEN
TO DI STORIA
Lo studio del passato non può prescindere dal rapporto con il presente. In questa prospettiva lo studio della storia nella scuola secondaria di primo grado richiede di puntare l’attenzione su quei fatti e quei personaggi che hanno contribuito maggiormente a formare la tradizione culturale alla quale apparteniamo: eurocentrica e cristiana. Questo permette di conoscere meglio la realtà presente nei suoi aspetti sociali e culturali.
TRAGUARDI PER LO
SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
L’alunno si informa su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi. Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio. Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione. Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente. Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati.
PERCORSO
PRIMO ANNO: Finalità L’alunno inizia a strutturare il metodo di studio (lettura del testo, sottolineatura, individuazione delle parole-chiave, guida allo studio attraverso domande di comprensione, ripetizione ordinata dei contenuti proposti dall’insegnante). L’alunno conosce la storia del Medioevo a partire dal crollo dell’Impero romano d’Occidente fino alla fase di declino delle due istituzioni di papato e impero. Obiettivi di apprendimento Uso delle fonti
- Utilizzare fonti di diverso tipo (principalmente iconografiche, architettoniche, digitali, ecc.) per recuperare informazioni e dati su temi definiti affrontati in classe dall’insegnante.
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Organizzazione delle informazioni
- Saper seguire sul libro con sottolineature la spiegazione dell’insegnante. - Saper utilizzare grafici e mappe spazio-temporali fornite dall’insegnante, per
organizzare le conoscenze studiate. - Saper collocare i fatti nello spazio e in un corretto ordine cronologico
(cartine, linee del tempo). Strumenti concettuali
- Conoscere i principali personaggi ed eventi storici studiati. Produzione orale
- Esporre oralmente i contenuti trattati con un linguaggio semplice e corretto, rispondendo a domande puntuali dell’insegnante.
SECONDO ANNO: Finalità L’alunno consolida il suo metodo di studio e sa elaborare autonomamente schemi e mappe. Conosce i contenuti della storia europea dalla cattività avignonese fino al periodo di profondi mutamenti portati dall’Illuminismo, dalla Rivoluzione Americana, dalla Rivoluzione Francese e dalla figura di Napoleone nella compagine politica, sociale e culturale europea e mondiale. Obiettivi di apprendimento Uso delle fonti
- Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per recuperare informazioni e dati su temi definiti affrontati in classe dall’insegnante.
Organizzazione delle informazioni
- Iniziare a prendere appunti seguendo la spiegazione dell’insegnante. - Utilizzare mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali forniti
dall’insegnante. - Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze
studiate. - Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea,
mondiale. Strumenti concettuali
- Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali.
- Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. Produzione orale
- Esporre conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina, sapendo stabilire relazioni tra diversi fatti storici seguendo le indicazioni dell’insegnante.
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TERZO ANNO: Finalità L’alunno perfeziona il metodo di studio e incrementa la propria autonomia. Approfondisce la conoscenza degli eventi storici studiati e la comprensione dei fondamenti e delle istituzioni della vita sociale, civile, politica; conosce i fattori costitutivi della società nell’epoca trattata e le diverse tipologie di forme politiche affrontate. Conosce la storia contemporanea a partire dal 1800 fino alla Guerra Fredda e alla decolonizzazione, con particolare attenzione allo studio della Prima e della Seconda Guerra Mondiale. Sa contestualizzare contenuti e argomenti trattati anche in altre discipline e collega ambiti diversi, utilizzando fonti letterarie o artistiche. Riflette su tematiche complesse quali l’anelito alla libertà dell’uomo e dei popoli, lo sviluppo e la crescita del progresso e i mutamenti sociali ad esso connessi, l’affermarsi della democrazia contro i regimi totalitari, la crescita di una coscienza critica rispetto ai diritti civili e alle discriminazioni razziali, ed è in grado di fare collegamenti con l’attualità e con i processi storico-culturali in atto. Obiettivi di apprendimento Uso delle fonti
- Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per recuperare informazioni e dati su temi definiti affrontati in classe dall’insegnante.
Organizzazione delle informazioni
- Saper prendere appunti seguendo la spiegazione dell’insegnante. - Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici
e risorse digitali. - Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze
studiate. - Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea,
mondiale. Strumenti concettuali
- Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali.
- Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. - Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi di attualità,
interculturali e di convivenza civile. Produzione orale
- Esporre ed argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina, sapendo stabilire relazioni tra diversi fatti storici.
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GEOGRAFIA
FINALITÀ
GENERALI
DELL’INSEGNAMEN
TO DI GEOGRAFIA
La geografia si configura come lo studio dello spazio rappresentato. La disciplina permette proficue connessioni con altre materie: è di sostegno allo studio della storia perché fornisce una base di conoscenza adeguata allo studio dell’insediamento umano; si integra con le scienze naturali laddove prende in considerazione i fattori costitutivi del territorio. Inoltre si presta ad essere trattata in lingua inglese soprattutto laddove vengano studiati i paesi anglofoni e i paesi legati per cultura e tradizione alla civiltà britannica. In terza media per questo motivo geografia viene spiegata e studiata in inglese.
TRAGUARDI PER LO
SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre. Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie). Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.) Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.
PERCORSO
PRIMO ANNO: Finalità L’alunno sa orientarsi nello spazio e conosce le caratteristiche delle carte geografiche; è in grado di utilizzare gli strumenti e il linguaggio specifico della disciplina, per imparare a osservare, a descrivere e a rappresentare sulla carta la realtà territoriale. Conosce l’Europa a livello fisico e politico, e sa collocare sulla cartina i principali elementi fisici. Obiettivi di apprendimento Orientamento
- Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali e a punti di riferimento fissi.
Linguaggio della geo-graficità
- Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia.
Paesaggio
- Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani e europei. Regione e sistema territoriale
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- Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica) applicandolo all’Italia e all’Europa.
- Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale ed europea.
SECONDO ANNO: Finalità L’alunno affronta lo studio sistematico di alcuni stati presenti sul continente europeo, con particolare attenzione alla regione britannica e iberica, in relazione a tematiche trattate in lavori interdisciplinari con gli insegnanti di inglese e spagnolo. Degli stati affrontati sa indicare posizione, morfologia, caratteristiche principali storiche e socio-economiche. Obiettivi di apprendimento Orientamento
- Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali e a punti di riferimento fissi.
Linguaggio della geo-graficità
- Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia.
Paesaggio - Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani ed europei,
anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo. Regione e sistema territoriale
- Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia e all’Europa
- Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale ed europea
- Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei in relazione alla loro evoluzione storico-politico-economica.
TERZO ANNO: Finalità L’alunno affronta lo studio delle caratteristiche principali di morfologia e territorio, popolazione e città di alcuni stati significativi del continente americano, africano e asiatico. Conosce alcuni personaggi ed avvenimenti legati alla storia contemporanea e sa riflettere sulle tematiche trattate. Obiettivi di apprendimento Orientamento
- Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali e a punti di riferimento fissi.
- Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto.
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Linguaggio della geo-graficità - Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al
planisfero), utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia.
Paesaggio
- Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo.
- Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale e progettare azioni di valorizzazione.
Regione e sistema territoriale
- Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia, all’Europa e agli altri continenti.
- Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale, europea e mondiale.
- Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei e degli altri continenti, anche in relazione alla loro evoluzione storico-politico-economica.
INGLESE
FINALITÀ GENERALI
DELL’INSEGNAMEN
TO DI INGLESE
La lingua inglese è mezzo di comunicazione e di espressione la cui conoscenza
permette l’inserimento nel mondo attuale. Il suo valore in quanto disciplina scolastica
è anche quello di consentire l’incontro con culture diverse dalla propria e attivare la
comprensione dei fattori socio-culturali che intervengono nella comunicazione, perché
gli studenti siano consapevoli dell’importanza dell’adeguatezza e proprietà del registro
linguistico in base al contesto comunicativo. Nella scuola secondaria di primo grado
l’insegnante guiderà l’alunno a riconoscere gradualmente, rielaborare e interiorizzare
modalità di comunicazione e regole della lingua che egli applicherà in modo sempre più
autonomo e consapevole, nonché a sviluppare la capacità di riflettere sugli usi e di
scegliere tra forme e codici linguistici diversi quelli più adeguati ai suoi scopi e alle
diverse situazioni. A tal fine lavorerà orizzontalmente su competenze generali e
verticalmente su competenze specifiche.
TRAGUARDI PER LO
SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
- L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero. - Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio. - Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti. - Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo. - Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline. - Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari. - Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di
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rifiuto. - Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti. - Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere. (I traguardi sono riconducibili al Livello A2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa)
PERCORSO
PRIMO ANNO: Finalità
• Utilizzare semplici strategie di autovalutazione e autocorrezione.
• Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo e fiducia in se stessi.
• Elaborare autonomamente, a coppie, in gruppo, cooperando e rispettando le regole.
• Parlare e comunicare con i coetanei scambiando domande e informazioni prevalentemente in L2.
• Utilizzare la voce per imitare e riprodurre suoni e frasi da soli e in gruppo.
• Dimostrare apertura e interesse verso la cultura di altri popoli. Obiettivi di apprendimento
• Dare e chiedere informazioni personali (nomi di paesi e nazionalità; aggettivi qualificativi; parentela).
• Dare e chiedere indicazioni e istruzioni (parti del corpo; luoghi della città; casa; aggettivi per la descrizione fisica).
• Parlare della routine quotidiana, dare suggerimenti (materie scolastiche; attività della giornata).
• Parlare delle attività del tempo libero e ordinare del cibo (lessico delle vacanze e del tempo libero; cibo e bevande).
• Parlare di attività che avvengono in questo momento e prendere accordi (sport e abbigliamento sportivo).
Oltre ai contenuti specifici di apprendimento, vengono proposti dei testi per approfondire alcuni contenuti di civiltà. SECONDO ANNO: Finalità
• Utilizzare semplici strategie di autovalutazione e autocorrezione.
• Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo e fiducia in se stessi.
• Elaborare autonomamente, a coppie, in gruppo, cooperando e rispettando le regole.
• Parlare e comunicare con i coetanei scambiando domande e
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informazioni prevalentemente in L2.
• Raggiungere la consapevolezza dell’importanza del comunicare attraverso l’uso di una lingua diversa dalla propria.
• Interpretare immagini e foto.
• Scrivere brevi resoconti e comporre brevi lettere.
• Proporre ipotesi.
• Operare comparazioni e riflettere su alcune differenze tra culture diverse.
• Utilizzare la voce per imitare e riprodurre suoni e frasi da soli e in gruppo.
• Dimostrare apertura e interesse verso la cultura di altri popoli. Obiettivi di apprendimento
• Parlare di gusti e preferenze e dire ciò che piace e non piace (sentimenti e stati d’animo).
• Dare e chiedere indicazioni e istruzioni (descrivere una casa, una stanza, una località).
• Chiedere informazioni di viaggio, parlare ed esplorare nuovi luoghi, scrivere/raccontare di un’esperienza di vacanza trascorsa.
• Parlare del carattere, della personalità, degli hobby delle persone.
• Dare e chiedere informazioni su abitudini alimentari.
• Fare progetti.
• Fare e accettare inviti.
• Parlare di vestiti.
• Parlare di intenzioni future.
• Acquistare e vendere.
• Confrontare oggetti o persone. TERZO ANNO Finalità
• Comprendere oralmente e per iscritto punti essenziali di testi in lingua standard.
• Descrivere oralmente situazioni, raccontare avvenimenti ed esperienze personali.
• Leggere semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo.
• Leggere testi informativi e ascoltare spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline in L2.
• Scrivere resoconti e comporre lettere.
• Affrontare situazioni nuove attingendo al proprio repertorio linguistico.
• Collaborare con i compagni nella realizzazione di attività e progetti in L2. Obiettivi di apprendimento
• Fare previsioni e dare consigli.
• Esprimere preferenze.
• Formulare ipotesi sulla propria vita.
• Fare richieste ed offerte.
• Parlare di esperienze di vita.
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• Parlare di regole e regolamenti.
• Dare suggerimenti (ambiente, risparmio energetico).
• Mostrare interesse.
• Descrivere azioni criminose (verbi alla forma passiva).
• Esprimere accordo e disaccordo.
• Riportare una conversazione in forma indiretta.
SPAGNOLO
FINALITÀ
GENERALI
DELL’INSEGNAMEN
TO DI SPAGNOLO
La lingua spagnola è mezzo di comunicazione e di espressione la cui conoscenza permette l’inserimento nel mondo attuale. Il suo valore in quanto disciplina scolastica è anche quello di consentire l’incontro con culture diverse dalla propria e attivare la comprensione dei fattori socio-culturali che intervengono nella comunicazione, perché gli studenti siano consapevoli dell’importanza dell’adeguatezza e proprietà del registro linguistico in base al contesto comunicativo.
TRAGUARDI PER LO
SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente. Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo. Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante. Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio. Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare.
PERCORSO
PRIMO ANNO: Finalità Il ragazzo sarà chiamato a incontrare una nuova lingua straniera e ad apprezzarne la capacità comunicativa, al fine di saper descrivere, raccontare eventi, relazionarsi ed interloquire nell’ambito della conoscenza quotidiana e nel presente. Obiettivi di apprendimento
• Prendere consapevolezza di una lingua diversa
• Instaurare nei confronti della nuova lingua un atteggiamento di apertura, di disponibilità e di dialogo.
• Sviluppare la capacità di ascolto, pronuncia e scrittura di semplici suoni o parole.
• Saper parlare della propria giornata, di ciò che si fa solitamente a scuola ed a casa, esprimendo la propria opinione.
• Saper parlare della propria o altrui famiglia.
• Saper descrivere persone e cose.
• Sapersi presentare e presentare terzi.
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• Fare domande, rispondere, chiedere e dare informazioni su argomenti personali e familiari riguardanti la vita quotidiana.
Obiettivi specifici di apprendimento
• Aspetti fonologici della lingua.
• Mettere in relazione grafemi e fonemi, associando semplici parole e frasi al rispettivo suono.
• Brevi espressioni finalizzate ad un semplice scambio dialogico nella vita sociale quotidiana.
• Aree lessicali concernenti numeri, date, colori, oggetti dell’ambiente circostante, stagioni, giorni della settimana, mesi.
• Ambiti semantici relativi all’identità delle persone.
• Verbi ausiliari.
• Tempi verbali: il presente dei verbi regolari e irregolari.
• Aggettivi possessivi, dimostrativi, qualificativi.
• Pronomi personali.
• Alcune preposizioni di tempo e luogo.
• Presentarsi, presentare, congedare, ringraziare.
• Descrivere luoghi, oggetti, persone.
• Chiedere e parlare di abitudini.
• Esprimere possesso
• Esprimere gusti e preferenze
• Leggere e comprendere brevi testi d’uso e semplici descrizioni.
• Produrre brevi testi scritti, utilizzando il lessico conosciuto.
SECONDO ANNO: Finalità Il ragazzo sarà chiamato a potenziare la propria capacità descrittiva e discorsiva, con uno sguardo rivolto anche a realtà lontane nel tempo, che si presentano come una possibilità per introdurre la narrazione nella L2. Obiettivi formativi generali
• Saper comunicare (comprensione e produzione) la propria opinione e i gusti personali
• Indicare itinerari; localizzare luoghi e saperli descrivere
• Sapersi esprimere (comprensione e produzione) sulle proprie abitudini, la routine quotidiana e il tempo libero
• Descrivere e comprendere azioni e avvenimenti del passato. Obiettivi specifici di apprendimento
• Espressioni finalizzate a un semplice scambio dialogico nella vita sociale quotidiana.
• Identificare la principale funzione comunicativa in un messaggio utilizzando ritmi e accenti.
• Aree lessicali concernenti numeri, date, oggetti dell’ambiente circostante, la casa.
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• Ambiti semantici relativi ai negozi, supermercati e cibo.
• Verbi ausiliari.
• Tempi verbali: il passato prossimo, remoto e imperfetto.
• Aggettivi possessivi, dimostrativi, qualificativi.
• Pronomi personali e possessivi.
• Preposizioni e avverbi di tempo e luogo.
• Descrivere luoghi, oggetti, persone. Dare indicazioni stradali e saper localizzare un oggetto nello spazio.
• Chiedere e parlare di abitudini.
• Esprimere possesso, opinione e bisogni.
• Parlare delle proprie sensazioni fisiche, della salute e delle malattie
• Leggere e comprendere brevi testi d’uso e semplici descrizioni.
• Produrre testi scritti, utilizzando il lessico conosciuto.
TERZO ANNO: Finalità Durante il terzo anno la descrizione e la narrazione s’intensificano dando spazio all’argomentazione. La scoperta di sé e del mondo circostante, con uno sguardo rivolto a esperienze e situazioni comunicative del passato, del presente e del futuro, viene così raccontata e motivata. Obiettivi formativi generali
• Comprendere espressioni e parole di uso frequente, relative soprattutto all’ambito personale.
• Percepire l’essenziale dei messaggi e di brevi annunci.
• Comunicare informazioni su argomenti e attività consuete. Partecipare a brevi conversazioni, usando espressioni semplici e frasi brevi, per descrivere se stessi, gli altri, le proprie condizioni di vita e le esperienze, sapendo dare ragioni delle proprie scelte.
• Comprendere brevi testi, lettere personali, materiale di uso quotidiano quale pubblicità, programmi, film, incontrando informazioni specifiche.
• Scrivere brevi messaggi, semplici testi narrativi e descrittivi.
• Scrivere resoconti e comporre lettere.
• Affrontare situazioni nuove attingendo al proprio repertorio linguistico.
• Collaborare con i compagni nella realizzazione di attività e progetti in L2.
Obiettivi specifici di apprendimento Funzioni linguistico-comunicative:
• Espressioni finalizzate a un semplice scambio dialogico nella vita sociale quotidiana.
• Chiedere e parlare di avvenimenti presenti, passati e futuri.
• Chiedere e parlare del carattere.
• Fare confronti, proposte e previsioni.
• Esprimere la propria opinione, accordo disaccordo.
• Esprimere stati d’animo, desideri, scelte.
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• Dare consigli e persuadere.
• Esprimere il rapporto tempo, causa effetto.
Lessico:
• Ambiti semantici relativi all’identità delle persone (professioni, gusti)
• Ampliamento degli ambiti lessicali relativi a esperienze e fatti.
Strutture grammaticali:
• Uso dei verbi ser/estar
• Verbi che descrivono le relazioni tra le persone (caerse bien/mal; llevarse
bien/mal)
• Tempi verbali: il passato prossimo, remoto e tempo imperfetto; il futuro (verbi regolari e irregolari)
• Preposizioni e avverbi di tempo e luogo.
• Descrivere luoghi, oggetti, persone, città.
• Leggere e comprendere brevi testi d’uso e semplici descrizioni.
• Produrre testi scritti, utilizzando il lessico conosciuto.
• Produrre e inventare una storia partendo da alcune parole conosciute o date.
• Programmazione di un viaggio ed esposizione alla classe in forma orale: proyecto “MI VIAJE”
MATEMATICA
FINALITÀ
GENERALI
DELL’INSEGNAMEN
TO DI
MATEMATICA
L’insegnamento della matematica favorisce e incrementa il rapporto complessivo della persona con la realtà attraverso:
• L’attività di osservazione della realtà, con particolare attenzione al riconoscimento di relazioni tra oggetti o grandezze, di regolarità, di differenze, di invarianze o di modificazioni nel tempo e nello spazio
• L’attività di descrizione che gradualmente dalle forme verbali del linguaggio comune o dalle forme iconico-grafiche realistiche passa all’uso di strumenti matematici più specifici ed efficaci (numeri, figure, misure, grafici,…)
• L’incremento dell’organizzazione complessiva del proprio modo di ragionare, argomentare, affrontare problemi, acquisendo, oltre alle forme espressive del linguaggio e del senso comune, quelle più caratteristiche della razionalità matematica e scientifica
• L’apprendimento e l’uso consapevole del linguaggio specifico e delle forme simboliche scelte dalla matematica
• Lo sviluppo delle capacità di immaginazione e di progettazione, particolarmente attraverso attività di risoluzione di problemi in contesti vari.
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TRAGUARDI PER LO
SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
L’alunno sa operare con i numeri razionali avendo consapevolezza delle loro rappresentazioni.
Riconosce e risolve problemi in contesti diversi:
- Comprende il testo linguistico attraverso la rappresentazione grafica e simbolica.
- Individua relazioni e nessi tra elementi.
- Elabora e controlla il procedimento risolutivo dal punto di vista logico e numerico.
- Spiega il procedimento seguito argomentando e utilizzando il linguaggio specifico.
Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e relazioni.
Interpreta organizza e rappresenta dati per orientarsi nelle situazioni di incertezza con valutazioni di probabilità.
PERCORSO
PRIMO ANNO: Finalità Acquisizione delle capacità di osservazione e descrizione:
• ricercare, scoprire ed esprimere regolarità e relazioni nell’insieme dei naturali
• esprimere le osservazioni sulle proprietà delle operazioni tra numeri naturali usando rappresentazioni, nomi e simboli appropriati
• applicare correttamente e più consapevolmente regole e procedure di calcolo.
• Riconoscere proprietà che variano e invarianti
• Descrivere usando rappresentazioni, nomi e simboli appropriati Acquisizione del metodo di lavoro:
• rispettare i passi e i tempi indicati comprendendone gradualmente le ragioni
• utilizzare in modo ordinato ed efficace gli strumenti indicati per il lavoro Obiettivi di Apprendimento I numeri naturali: caratteristiche, calcolo, divisibilità L’alunno conosce la struttura dell’insieme dei numeri con le operazioni e le loro proprietà, il significato di multiplo, divisore, numero primo, MCD, mcm. Applica correttamente e più consapevolmente regole e procedure di calcolo: sa operare con naturali, sa risolvere espressioni, sa calcolare minimo comune multiplo e massimo comune divisore, sa scomporre in fattori primi. Enti geometrici L’alunno riconosce e denomina elementi geometrici e forme del piano (punti, segmenti, rette, angoli, triangoli) e loro rappresentazioni . Individua relazioni geometriche (appartenenza, parallelismo, perpendicolarità, congruenza) Imposta e risolve problemi in situazioni semplici.
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SECONDO ANNO: Finalità Acquisizione delle capacità di osservazione e descrizione
• Sapere cogliere le relazioni tra gli elementi delle figure Acquisizione delle capacità di analisi e sintesi
• Riconoscere ed esprimere relazioni tra numeri e grandezze
• Applicare correttamente regole e procedure
• Indagare situazioni complesse e ricercare strumenti per descriverne gli aspetti quantitativi
• Utilizzare le conoscenze e i metodi appresi per analizzare e risolvere problemi, anche con procedimenti diversi
Acquisizione di una competenza linguistica specifica come strumento di concettualizzazione
• Comprendere il linguaggio e le forme simboliche specifiche
• Saper tradurre le informazioni dal linguaggio verbale a quello simbolico e viceversa in contesti via via più articolati
• Spiegare affermazioni e motivare i passi dei procedimenti messi in atto
• Utilizzare lessico, simboli e rappresentazioni per far fronte in modo più consapevole e organico alla crescente ricchezza dei contesti
Acquisizione del metodo di lavoro
• Utilizzare in modo ordinato ed efficace gli strumenti indicati per il lavoro
• Rispettare i passi e i tempi indicati cercando di comprenderne le ragioni Obiettivi di apprendimento I numeri razionali assoluti: caratteristiche, calcolo, ordinamento, rappresentazioni L’alunno conosce la struttura dell’insieme dei numeri razionali con le loro operazioni e proprietà; conosce la frazione nei suoi diversi significati. Sa confrontare, rappresentare sulla retta i numeri razionali e operare con essi, sa utilizzare le diverse scritture di un numero razionale nei contesti adeguati (frazionario, decimale); sa impostare e utilizzare le proporzioni per calcolare termini mancanti, percentuali e confrontare grandezze. Quadrilateri: caratteristiche e classificazioni L’alunno distingue, rappresenta e classifica i diversi quadrilateri in base alle loro proprietà. Equivalenza: aree di poligoni e Teorema di Pitagora L’alunno comprende il significato di perimetro e area di un poligono; sa misurare le aree di figure e poligoni utilizzando opportunamente le unità di misura; sa costruire e riconoscere poligoni equiscomponibili. Conosce il significato di poligoni equivalenti. Risolve problemi sulle aree dei poligoni utilizzando diversi procedimenti. Conosce il teorema di Pitagora e lo utilizza per risolvere problemi.
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TERZO ANNO: Finalità Acquisizione delle capacità di generalizzazione, analisi e sintesi
• Riconoscere ed esprimere relazioni tra numeri e grandezze
• Utilizzare correttamente regole e procedure di calcolo quali strumenti di generalizzazione
• Collegare e organizzare in modo significativo le conoscenze acquisite.
• Utilizzare conoscenze e metodi appresi per analizzare e risolvere problemi anche con procedimenti diversi
• Indagare situazioni complesse e ricercare strumenti per descriverne gli aspetti quantitativi.
• Elaborare dati empirici sintetizzandoli in indicatori informativi che ne favoriscono la comprensione e permettano di fare previsioni.
Acquisizione di una competenza linguistica specifica come strumento di concettualizzazione
• Comprendere il linguaggio e le forme simboliche specifiche
• Saper tradurre le informazioni dal linguaggio verbale a quello simbolico e viceversa in contesti via via più articolati
• Spiegare affermazioni e motivare i passi dei procedimenti messi in atto; giustificare le proprie scelte
• Utilizzare lessico, simboli e rappresentazioni per far fronte in modo più consapevole e organico alla crescente ricchezza dei contesti
Acquisizione del metodo di lavoro
• Utilizzare in modo ordinato ed efficace gli strumenti indicati per il lavoro
• Rispettare i passi e i tempi indicati cercando di comprenderne le ragioni
• Prendere appunti anche in modo semplice e rielaborarli personalmente Obiettivi di apprendimento Insieme numerici e linguaggio algebrico Conosce i vari insiemi numerici (razionali e irrazionali) e opera in essi. Conosce gli elementi fondamentali del calcolo algebrico e lo utilizza per generalizzare situazioni problematiche e risolvere equazioni. Geometria: dal piano allo spazio Riconosce e rappresenta figure a contorno curvilineo a partire dal cerchio di cui sa determinare perimetro ed area. Riconosce poliedri e solidi di rotazione. Rappresenta alcuni solidi in assonometria e attraverso lo sviluppo nel piano della superficie. Sa calcolare la superficie e il volume di alcuni solidi conoscendo le relazioni tra i loro elementi. Comprende anche nello spazio le relazioni geometriche di congruenza, equivalenza, parallelismo e perpendicolarità. Relazioni tra grandezze A partire da un insieme di dati numerici riconosce relazioni di dipendenza tra grandezze diverse, le rappresenta in tabelle e grafici e le esprime attraverso il
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linguaggio algebrico. Dati e previsioni L’alunno sa raccogliere e organizzare in tabelle e grafici dati provenienti da contesti differenti. Sa interpretare i dati raccolti determinando indici statistici (moda, media, mediana). Conosce elementi di base di probabilità classica e attraverso di essi formula previsioni in contesti semplici.
SCIENZE
FINALITÀ
GENERALI
DELL’INSEGNAMEN
TO DI SCIENZE
Favorire un approccio curioso alla realtà naturale come una realtà data, suscitando il desiderio di conoscerne l’ordine intrinseco per apprezzarne la bellezza e la funzionalità per l’uomo. Proporre un approccio alle scienze come uno dei modi per indagare la realtà mettendone in luce il metodo, le potenzialità e i limiti. Attraverso l’attività in laboratorio indagare la peculiarità del metodo scientifico
TRAGUARDI PER LO
SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. Ha una visione della complessità del sistema dei viventi riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali. È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili. Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo. Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.
PERCORSO
Il percorso che segue illustra finalità e contenuti fondamentali all’interno della proposta didattico-educativa della scuola. Nel corso del triennio tuttavia verranno eventualmente sviluppati anche altri contenuti, non citati, in relazione a fenomeni naturali contingenti. Si vuole inoltre, dove possibile, favorire un approccio che tenga conto della dimensione storica delle scienze per agevolare la comprensione dei contenuti e per far emergere una concezione realistica della scienza come un sapere che evolve grazie ad una comunità di uomini impegnati nella ricerca della verità. A questo proposito, dove opportuno, ci si soffermerà sulla vita e l’esperienza di alcuni grandi scienziati e, dove possibile, si favorirà l’incontro con persone che lavorano in ambiti scientifici diversi come ricercatori e studiosi di scienza.
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PRIMO ANNO: Finalità Incrementare la capacità di osservazione, descrizione e classificazione nel mondo naturale dei non viventi e dei viventi. Raccogliere e organizzare dati, ricercare e scoprire nessi, esprimere le osservazioni usando rappresentazioni, nomi e simboli appropriati introducendo l’esigenza e gradualmente l’utilizzo del linguaggio specifico. Acquisire un metodo di lavoro adeguato
• rispettare i passi indicati comprendendone gradualmente le ragioni
• utilizzare in modo ordinato ed efficace gli strumenti indicati per il lavoro
• incrementare la capacità di riflessione sui passi del lavoro
• incrementare la capacità di esporre il lavoro svolto mostrando di aver chiari i passi fatti e le conclusioni o verifiche a cui si è pervenuti Obiettivi di apprendimento e scelte di contenuto La materia Ricercare e scoprire le principali proprietà chimico-fisiche della materia nello stato solido, liquido e gassoso tramite l’osservazione guidata all’aperto o in laboratorio di fenomeni; confrontare e analizzare tali proprietà anche dal punto di vista quantitativo attraverso l’utilizzo di strumenti di misura. Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, massa, peso, peso specifico, forza, temperatura, calore in varie contesti sperimentali ad esempio attraverso l’analisi di alcune proprietà chimico-fisiche dell’acqua o di minerali e rocce. I viventi Riconoscere le somiglianze e le differenze nel funzionamento delle diverse specie di viventi distinguendoli dai non viventi; comprendere il significato delle grandi classificazioni sviluppando progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con un modello cellulare. Osservare la variabilità di una certa specie, realizzare esperimenti per osservare la crescita e lo sviluppo di vegetali, osservare al microscopio cellule vegetali e animali e/o microrganismi. SECONDO ANNO: Finalità Acquisire una maggiore conoscenza del proprio corpo e quindi di sé e acquisire una maggior consapevolezza della singolarità dell’uomo tra i viventi. Incrementare solidità e consapevolezza nell’utilizzo di un metodo adeguato all’indagine scientifica e nell’uso del linguaggio specifico. Obiettivi di apprendimento e scelte di contenuto L’uomo Conoscere gli aspetti anatomici e fisiologici dei principali sistemi del corpo umano e la loro correlazione all’interno dell’organismo. Conoscere la correlazione tra le principali funzioni di sistemi e apparati e i processi
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cellulari. Acquisire una maggior consapevolezza relativamente allo sviluppo e al controllo della propria salute attraverso una corretta alimentazione ed evitando consapevolmente i danni provocati da alcool, fumo e droghe. Conoscere il significato di trasformazione chimica (eventualmente anche nell’ambito dello studio dei più semplici processi biochimici del corpo umano) e osservare reazioni chimiche con materiali semplici di uso comune. TERZO ANNO Finalità Cogliere a partire da dati osservati nella realtà naturale ciò che non è esperibile attraverso i sensi; comprenderne il significato a partire da modelli astratti in connessione con lo sviluppo storico della scienza. Attraverso lo studio della riproduzione e delle prime elementari nozioni di genetica acquisire maggior consapevolezza del fatto che l'uomo dal suo concepimento sia unico, irripetibile, con un’identità sessuale definita, creato per vivere e trasmettere la vita Sviluppare la capacità di argomentare anche attraverso l’uso consapevole il linguaggio specifico delle discipline scientifiche. Obiettivi di apprendimento e scelte di contenuto L’uomo nell’universo Osservare il cielo notturno e diurno all’aperto e attraverso planetari o simulazioni al computer. Conoscere le principali caratteristiche del sistema solare. Spiegare i movimenti della terra da cui dipendono il dì e la notte e l’alternarsi delle stagioni, le eclissi di sole e di luna anche attraverso la realizzazione di modelli. L’energia Conoscere e utilizzare il concetto di energia in una o più forme in cui si manifesta (energia meccanica, termica, energia elettrica, magnetica, elettromagnetica, chimica ....) proponendo esperimenti e realizzando modelli. La vita umana dal concepimento – La trasmissione dei caratteri ereditari Conoscere le tappe principali dello sviluppo dell’uomo dal concepimento alla nascita. Conoscere le leggi di Mendel e i principali meccanismi dell’ereditarietà dei caratteri.
DISCIPLINE LABORATORIALI
Se lo studio linguistico-letterario e matematico hanno il compito di strutturare la capacità conoscitiva della persona in crescita, le altre discipline (arte, musica, tecnologia, educazione fisica) sono ambiti privilegiati per scoprire diverse forme di comunicazione non verbale, sviluppare la produttività e la creatività, affinare il
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senso estetico, prendere maggiore coscienza di sé e del proprio rapporto con lo spazio circostante, coltivare talenti e inclinazioni personali:
ARTE E IMMAGINE
FINALITÀ GENERALI
DELL’INSEGNAMEN
TO DI ARTE
Oggetto materiale dell’espressione artistica è tutta la realtà, considerata nella sua forma ordinata e nella sua evocatività; oggetto disciplinare è la sua rappresentazione iconica. Particolarmente adatto all’età degli alunni – anche considerando la finalità orientativa della Scuola secondaria di primo grado -, il disegno dal vero interroga la struttura e la forma degli oggetti e ne ritrova e comunica l’ordine e la bellezza, mentre l’esercizio della creatività espressiva può aprire a nuove prospettive di significato. L’osservazione di opere d’arte importanti per la nostra tradizione culturale è invece altamente formativa del gusto e può favorire il senso poetico della realtà; inoltre può contribuire ad arricchire di immagini lo studio della storia.
TRAGUARDI PER LO
SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
I traguardi realistici e importanti che gli alunni saranno spronati a raggiungere secondo le loro potenzialità sono i seguenti (dalle Indicazioni nazionali per il curricolo
della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione):
“L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi. Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali.”
Rispetto all’ultimo traguardo si porrà particolare attenzione ai beni culturali del territorio. La graduale introduzione di criteri di analisi e lettura di opere realizzate utilizzando diversi linguaggi visivi, inoltre, si potrà avvalere via via dell’acquisizione di un lessico sempre più specifico senza però disprezzare - anzi valorizzando la massimo - la conoscenza visiva restituita da copie e ricalco.
PERCORSO
Obiettivi di apprendimento
Gli obiettivi di apprendimento che con la proposta didattica di Arte e immagine si è scelto in particolare di perseguire nel triennio - in modo graduale - sono i seguenti (dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di
istruzione): Esprimersi e comunicare Utilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative (grafiche, pittoriche e plastiche) e le regole della rappresentazione visiva per una produzione creativa che rispecchi le preferenze e lo stile espressivo personale. Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni creative originali, ispirate anche dallo studio dell’arte e della comunicazione visiva.
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Scegliere le tecniche e i linguaggi più adeguati per realizzare prodotti visivi seguendo una precisa finalità operativa o comunicativa, anche integrando più codici e facendo riferimento ad altre discipline.
Osservare e leggere le immagini Leggere e interpretare un’immagine o un’opera d’arte utilizzando gradi progressivi di approfondimento dell’analisi del testo per comprendere il significato e cogliere le scelte creative e stilistiche dell’autore. Leggere e commentare criticamente un’opera d’arte mettendola in relazione con gli elementi essenziali del contesto storico e culturale a cui appartiene. Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica dei principali periodi storici del passato e dell’arte moderna e contemporanea, anche appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio. In particolare si sottolinea che gli obiettivi relativi alle competenze espressive saranno oggetto prevalente di verifica e valutazione soprattutto nei primi due anni del curricolo - tesi a individuare inclinazioni e talenti anche al fine dell’orientamento; le verifiche relative alle competenze fruitive assumeranno importanza graduale e ponderata al fine della valutazione trimestrale soprattutto nel terzo anno. Si tiene a specificare che la costruzione di una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica dei principali periodi storici non sarà perseguita principalmente con lo studio (cui si dedicherà solo una piccola parte del curricolo del terzo anno) quanto attraverso la frequentazione delle opere d’arte secondo diverse modalità e con l’attenzione a procedere parallelamente con il programma di Storia o Italiano focalizzando alcune chiavi di lettura. Il lavoro relativo al laboratorio informatico a cui è dedicata parte del percorso, infine, è teso al raggiungimento di una capacità comunicativa (nella forma specifica della comunicazione sintetica e immediata di contenuti da esporre) ma anche costituisce una forma di verifica delle conoscenze e della capacità di lettura delle opere d’arte. Gli obiettivi formativi che caratterizzano i tre anni del curricolo sono relativi a proposte didattiche unitarie che caratterizzano periodi circoscritti dell’anno o che si sviluppano lungo tutto l’arco dell’anno PRIMO ANNO: Finalità Il primo anno è caratterizzato in modo forte dall’introduzione al disegno dal vero attraverso diverse modalità di osservazione e dall’introduzione allo studio dell’arte, soprattutto sottolineando l’importanza del momento artistico costituito dall’arte greca. Obiettivi formativi
• Al fine di realizzare una copia dal vero di un oggetto fedele al modello, imparare ad utilizzare diversi metodi di osservazione della realtà e di costruzione del disegno di pura linea per trovare quello più corrispondente
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alla propria modalità naturale di osservazione. o (proposta che si sviluppa su gran parte dell’anno)
• Impostare il metodo di osservazione delle opere d’arte. In particolare definire il linguaggio artistico; notare e definire correttamente le caratteristiche principali della forma e - considerando i dati di conoscenza e ciò che si vede - elaborare ipotesi ragionevoli sul senso dell’immagine. Specificamente, attraverso l’incontro con alcune testimonianze paradigmatiche dell’Arte Antica e Greca, cogliere lo stupore nei confronti del mistero delle cose e della loro bellezza (fino alla ricerca della somiglianza e dell’armonia geometrico-matematica) che sta all’origine della creazione artistica. o (proposta circoscritta nella prima metà dell’anno)
• Osservare le opere d’arte cogliendo semplici nessi - messi in luce dall’insegnante - tra la loro forma e la funzione per cui sono state realizzate, tenendo presente il contesto storico. In particolare definire alcune tipologie e strutture architettoniche e alcune tipologie del genere ritratto in scultura; inoltre iniziare a familiarizzare con alcuni termini descrittivi degli aspetti più significativi delle sculture presentate. Specificamente, attraverso l’incontro con alcune testimonianze paradigmatiche dell’arte di Roma antica, cogliere la vocazione costruttiva di questa civiltà, il nesso con l’arte greca, la considerazione per l’individuo come portatore di valori nella storia e la tendenza all’utilizzo educativo e celebrativo dell’arte che si concretizza nel monumento. o (proposta circoscritta nell’anno)
• Riprendendo testi poetici studiati nel programma di Italiano, restituire attraverso immagini pertinenti ed espressive il senso delle parole. In particolare riprendere il percorso di disegno dal vero come immedesimazione nella realtà e fonte di creatività attraverso lo studio di fotografie e la composizione ragionata delle forme nel quadro, per impostare un metodo di lavoro ordinato che aiuti a sviluppare le idee. o (proposta circoscritta, tendenzialmente collocata alla fine dell’anno
scolastico ma che può slittare all’inizio del secondo anno. Abilità relative: 11, 12, 13)
• Osservare le opere d’arte cogliendo semplici nessi - messi in luce dall’insegnante - tra la loro forma e la funzione per cui sono state realizzate, tenendo presente il contesto storico. In particolare, leggere facciate e piante e cogliere gli spetti formali più evidenti delle pitture e delle sculture. Specificamente, attraverso l’incontro con testimonianze paradigmatiche dell’architettura, della pittura e della scultura romanica, cogliere il legame tra l’arte e la fede cristiana riconoscendo l’unitarietà di scopo educativo che evidenziano, sia nell’uso degli spazi che nella espressione simbolica e narrativa di concetti e fatti. o (proposta circoscritta, collocata alla fine dell’anno)
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Abilità
• Realizzare la copia lenta di disegni a pura linea capovolti.
• Realizzare un disegno a pura linea copiando lentamente dal vero particolari del proprio corpo (mano, piede) visti in scorcio.
• Copiare molto velocemente immagini fotografiche.
• Copiare la fotografia di un animale realizzando un disegno a pura linea individuando e tracciando linee costruttive di riferimento per definire la forma.
• Copiare dal vero parti del corpo (mano, piede) e ortaggi realizzando dal vero un disegno a pura linea utilizzando linee costruttive per definire la forma.
• Copiare a mano libera o ricalcare a lucido le riproduzioni fotografiche delle opere prese in esame.
• Fissare sul quaderno, in modo ordinato e pertinente alle immagini, parole e frasi - dettate o cercate nel libro di testo - descrittive delle opere.
• Riconoscere le opere osservate, saperle collocare temporalmente, descriverle in modo appropriato negli aspetti più evidenti.
• Saper descrivere il tempio greco con linguaggio specifico e riconoscere gli stili architettonici classici.
• Paragonare sculture rappresentanti la figura umana realizzate in periodi diversi e definire le differenze più evidenti con linguaggio comprensibile.
• Utilizzare lo schizzo come modalità di pensiero visivo.
• Realizzare un bozzetto curato sia nel disegno sia nel colore.
• Restituire l’idea del bozzetto in grandi dimensioni con la tecnica della pittura ad acrilico (eventuale laboratorio pomeridiano)
Contenuti Nel lavoro di introduzione al disegno dal vero il contenuto principale sarà costituito da oggetti, animali, vegetali e parti del corpo avulse dal contesto spaziale. I contenuti riguardanti l’arte, introdotti attraverso chiavi di lettura sintetiche, saranno affrontati tenendo presente l’introduzione all’insegnamento della religiosità dell’uomo, del racconto epico e del programma di Storia. Per quanto riguarda la proposta riguardante la creatività, ci si appoggerà a contenuti svolti durante le ore di Italiano secondo l’occasione. SECONDO ANNO: Finalità La proposta didattica del secondo anno è caratterizzata in modo forte dalla ripresa del disegno dal vero applicata a diversi ambiti della realtà introducendo la scoperta e il possibile utilizzo - ai fini espressivi - di regole visive. Inoltre, momento importante è costituito dal cambiamento di mentalità espresso anche visivamente nel passaggio dal Medioevo al Rinascimento. La frequentazione del laboratorio informatico, infine, è utilizzata sia come nuova modalità di osservazione di opere d’arte sia come introduzione all’utilizzo guidato di Power Point.
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Obiettivi formativi
• A partire dalla copia di opere e studi realizzati da grandi artisti, studiare un aspetto fortemente espressivo di se stessi e degli altri come è il volto, sviluppando il lavoro di osservazione della realtà e di costruzione del disegno cominciato in prima media. o (proposta circoscritta)
• Osservando lo spazio reale secondo diversi punti di vista e i paesaggi di alcune opere d’arte, cogliere gli indicatori di profondità e saperli utilizzare in modo consapevole nella rappresentazione grafica. In particolare percepire le deformazioni dei volumi e delle superfici che definiscono lo spazio costruito arrivando a saper applicare una regola geometrica nella rappresentazione grafica. o (proposta circoscritta)
• Osservando una composizione di oggetti cogliere gli indicatori di profondità e volume per usarli consapevolmente nella rappresentazione grafica. In particolare utilizzare spessore del segno e chiaroscuro. o (proposta circoscritta, che può slittare al terzo anno. Abilità relativa:
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• Incontrando alcune figure di artisti - fondamentali e particolarmente suggestive - conoscere pitture, sculture e architetture che appartengono al patrimonio culturale europeo e leggerle sia dal punto di vista del contenuto narrativo (nel caso di opere figurative) sia per le sottolineature di senso veicolate dalla forma visiva, anche per dare corpo agli aspetti di civiltà introdotti nelle ore di storia. In particolare, abituare gli alunni a categorie di lettura dell’opera figurativa (genere, descrizione del soggetto, della rappresentazione spaziale, della composizione), all’uso di un linguaggio specifico nella descrizione delle opere, alla distinzione tra affermazioni sintetiche e osservazioni analitiche. o (proposta che si sviluppa lungo tutto l’arco dell’anno)
Abilità
• Realizzare la copia a disegno di particolari di opere d’arte con l’aiuto della griglia di riferimento.
• Realizzare la copia a disegno di studi di volti di profilo realizzati da Leonardo riproducendo lo schema proporzionale.
• Realizzare la copia da foto di un volto visto di profilo e frontale individuando lo schema proporzionale.
• Realizzare la copia di tre quarti di studi di volto realizzati da Leonardo utilizzando il metodo di costruzione del disegno che si padroneggia meglio oppure realizzare un ritratto fotografico utilizzando le varianti della visione di tre quarti.
• Realizzare ricalchi di opere pittoriche leggibili.
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• Realizzare studi a matita di opere architettoniche restituendo struttura, proporzioni, dettagli.
• Realizzare una presentazione in Power Point contenente immagini, schemi e caselle di testo seguendo i passaggi dell’insegnante.
• Descrivere un’opera dal punto di vista del soggetto e della forma mettendola in relazione con i fatti biografici relativi all’autore ed esplicitandone il senso rielaborando gli appunti presi durante una spiegazione.
• Seguire il lavoro sul quaderno.
• Realizzare una copia dal vero del corridoio della scuola che sia coerente con il punto di vista dichiarato utilizzando il metodo più consono al proprio modo di esprimersi (valutazione a occhio di inclinazioni e proporzioni oppure costruzione dello spazio secondo le regole di base della prospettiva geometrica).
• Realizzare la copia dal vero di una composizione di oggetti restituendo proporzioni e volumetria.
TERZO ANNO: Finalità Il terzo anno è caratterizzato da una modalità di proposta meno strutturata dei contenuti, modalità che privilegia una ricchezza di possibilità indicate come spunti di lavoro personale e crativo. Obiettivi formativi
• Affrontando un tema studiato anche all’interno di altre discipline, introdursi all’arte moderna percependo la diversità di sguardo dei diversi artisti, sguardo che si esprime in forme personali. Sviluppare, inoltre, il metodo di osservazione di un’opera pittorica sia attraverso la copia (anche su tela) che attraverso la descrizione. Cimentarsi, infine, con l’invenzione espressiva, prendendo spunto da un testo poetico. o (proposta circoscritta, tendenzialmente collocata all’inizio dell’anno
con contenuti che possono variare negli anni secondo le occasioni)
• Attraverso l’incontro con opere d’arte che presentano in modo evidente e leggibile il legame con personaggi, avvenimenti e idee studiati durante le ore di storia, cogliere nessi tra le varie espressioni dell’uomo, in particolare l’arte, e il contesto culturale in cui vive l’artista. In vista della preparazione del colloquio d’esame, inoltre, imparare ad utilizzare documenti iconici per esporre, argomentando, un contenuto di studio. o (proposta che si sviluppa lungo tutto l’arco dell’anno tendenzialmente
in parallelo con il programma di storia e con contenuti chiave stabili)
• Introdursi alle esperienze artistiche fondamentali nell’ambito della modernità (e agli artisti che ne sono stati protagonisti) familiarizzando con esse attraverso la conoscenza visiva, pur non approfondita, anche per poter collocare in un contesto culturale gli artisti proposti in modo particolare attraverso il viaggio d’istruzione e altre proposte didattiche. Inoltre
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approcciare la definizione che la critica ha dato di tali esperienze comprendendo la relazione tra tali definizioni e l’intento che la forma delle opere stesse - analizzata nei suoi aspetti più originali anche in confronto con opere appartenenti ad esperienze diverse - esprime. o (proposta circoscritta, tendenzialmente collocata nella parte centrale
dell’anno)
• Cogliendo l’occasione offerta da un evento culturale - in particolare una mostra monografica - introdursi alla figura di un grande artista moderno attraverso diversi punti di vista per comprenderne meglio l’opera anche in relazione agli aspetti biografici e al contesto artistico-culturale che l’artista ha vissuto. In particolare riconoscere l’evoluzione del linguaggio dell’artista e gli aspetti originali della forma matura del suo stile attraverso l’attività di copia, la lettura eventuale di suoi scritti, l’utilizzo del libro di testo e di cartelle di immagini digitali organizzate cronologicamente. Infine presentare l’artista in modo da sottolineare uno o più aspetti significativi della sua opera, anche in vista del possibile utilizzo di un programma di presentazione per la comunicazione sintetica di contenuti in appoggio al colloquio d’esame e/o per la realizzazione di una mostra.
• Approcciare alcune architetture dell’Ottocento e del Novecento – nate sia per assolvere alle funzioni del vivere civile e sociale sia per intento estetico-celebrativo – rilevandone gli aspetti formali più evidenti attraverso piccoli studi a matita. Inoltre saperle collocare a grandi linee all’interno dell’Ottocento, del Novecento e del nuovo millennio, anche come contesto culturale. o (proposta tendenzialmente collocata alla fine dell’anno)
Abilità Le abilità che si intende sviluppare e verificare attraverso gli elaborati grafico-pittorici, multimediali, scritti e attraverso l’uso degli strumenti tenderanno a valorizzare le diverse capacità di ciascuno. Spesso ricorrenti nelle diverse Unità di apprendimento, sono le seguenti:
• Realizzare studi a colori o in b/n di disegni, opere pittoriche e architettoniche
• Realizzare la copia di un’opera pittorica con la tecnica della pittura su tela.
• Realizzare un elaborato creativo ispirato a un testo poetico/narrativo con tecnica appropriata.
• Realizzare la copia gigante di un dipinto (eventuali laboratori pomeridiani)
• Descrivere un’opera “a prima vista” seguendo una traccia di osservazione …
• ... e presentarla utilizzando il programma Power Point
• Presentare visivamente gli elaborati.
• Descrivere un’opera osservata in classe sia nel contenuto sia negli aspetti
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stilistici, esprimere l’intenzione dell’autore e il legame con il contesto storico appoggiandosi ai diversi aspetti dell’immagine.
• Appuntare sul quaderno le osservazioni rispetto alle opere d’arte e le notizie riguardanti l’autore comunicate oralmente dall’insegnante.
• Utilizzare l’indice, l’apparato iconografico e i testi dei volumi in adozione per condurre un lavoro di studio personale e di eventuale approfondimento nel caso di elaborazione di tesine d’esame.
• Presentare un artista utilizzando il programma Power Point. Contenuti L’arte e l’architettura dell’Ottocento e del Novecento nei momenti fondamentali: nella scelta delle opere e degli artisti da affrontare si privilegerà innanzitutto una positività ultima di visione della realtà pur nella drammaticità che caratterizza il periodo, in seconda battuta una varietà di stili che aiuti ad operare confronti di forma e di senso, infine il rispetto per l’età dei ragazzi. Nella scelta dei contenuti relativi alle due Unità di apprendimento riguardanti una l’introduzione all’arte moderna e alla lettura dell’opera, l’altra ad un grande artista, saranno sfruttate invece le occasioni presentate da eventi particolari. Nel percorso relativo all’arte come sguardo sulla storia si privilegeranno i seguenti nodi storico-sociali: Napoleone; l’Europa dei moti; la seconda rivoluzione industriale, il lavoro, la questione sociale; la città moderna; gli orrori del Novecento; l’America e la società di massa del dopoguerra.
MUSICA
FINALITÀ
GENERALI
DELL’INSEGNAMEN
TO DI MUSICA
L’insegnamento di Musica ha come finalità fondamentale, l’educazione della musicalità del preadolescente, intesa come insieme di attitudini coinvolgenti le sfere sensoriale, affettiva, cognitiva, immaginativa, che si articolano e producono senso sotto lo specifico ambito del suono. Il percorso intende portare l’allievo ad una reale comprensione delle caratteristiche comunicative, e quindi morfologiche, del linguaggio sonoro-musicale attraverso la pratica corale, quella strumentale (flauto dolce soprano, chitarra o tastiera), l’educazione all’ascolto e l’acquisizione di strutture grammaticali proprie della disciplina, sempre colte nel loro accadere come mezzi di comunicazione e produzione di senso specificamente acustici.
TRAGUARDI PER LO
SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla riproduzione di brani musicali. È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici. Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati,
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anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali. Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.
PERCORSO
PRIMO ANNO: Finalità L’obiettivo è quello di far in modo che gli alunni, attraverso l’acquisizione di un metodo di lavoro e studio adeguato, possano acquisire delle capacità tecniche di base che permettano loro di esprimersi attraverso l’arte musicale sia come produttori che come ascoltatori Obiettivi di apprendimento Conosce gli elementi base della scrittura musicale. Esegue correttamente semplici brani individualmente e collettivamente utilizzando sia la voce che strumenti melodici, anche a più voci. Riconosce all'ascolto alcune le caratteristiche del suono e i timbri strumentali. Conosce le caratteristiche principali dei periodi storici trattati (musica antica fino al medioevo). SECONDO ANNO: Finalità L’obiettivo è quello di far in modo che gli alunni, attraverso lo sviluppo di un metodo di lavoro e studio adeguato, possano incrementare le loro capacità tecniche in modo da potersi esprimere con maggior consapevolezza attraverso l’arte musicale sia come produttori che come ascoltatori Obiettivi di apprendimento Legge correttamente un semplice spartito musicale. Esegue correttamente brani più complessi. Conosce e analizza semplici strutture musicali. Conosce alcuni musicisti particolarmente influenti nella storia musicale dei periodi trattati. Conosce le caratteristiche principali dei periodi storici trattati (in particolare la polifonia rinascimentale, la monodia accompagnata barocca, l’inizio del periodo classico). TERZO ANNO: Finalità L’obiettivo è quello di far in modo che gli alunni, attraverso il consolidamento di un metodo di lavoro e studio adeguato, possano incrementare le loro capacità tecniche in modo da potersi esprimere con consapevolezza attraverso l’arte musicale sia come produttori che come ascoltatori. Conosce alcuni musicisti particolarmente influenti nella storia musicale dei periodi trattati. Gli alunni dovranno sviluppare una capacità critica circa gli ascolti proposti in modo da formare un gusto musicale personale e non dipendente dal condizionamento dei
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media, che gli permetta di ascoltare senza pregiudizi qualsiasi opera musicale e che dopo un ascolto attento sappiano valutarla criticamente nel rispetto dei gusti personali. Obiettivi di apprendimento Legge con una certa sicurezza la scrittura musicale. Esegue con sicurezza, rispettando le indicazioni di altezza, tempo e durata. Conosce le forme musicali principali e i linguaggi di cui la musica fa uso e dei linguaggi espressivi che utilizzano la musica. Conosce le caratteristiche musicali dei periodi storici trattati (in particolare il periodo classico, la musica atonale del primo novecento, la musica afro-americana, il blues, il jazz ed i generi di musica contemporanei). Ascolta opere musicali cogliendo gli aspetti più evidenti del testo, della forma e del messaggio musicale, elaborando un personale giudizio critico.
TECNOLOGIA
FINALITÀ
GENERALI
DELL’INSEGNAMEN
TO DI TECNOLOGIA
E’ una materia ampia, complessa, particolarmente congeniale all’età dell’adolescenza per la presenza importante di attività di laboratorio e per il suo prestarsi particolarmente all’organizzazione di apprendimento cooperativo attraverso gestione di gruppi di lavoro e di studio, e per la sua vocazione interdisciplinare. A questo si aggiunge l’importanza dell'attività pratica laboratoriale, imprescindibile palestra di manualità e di progettualità. Il programma del triennio prevede la realizzazione di opere concrete, sempre precedute da progettazione, con l’utilizzo di testi, disegni, fotografie. In ciascuna fase del processo, il disegno riveste un’importanza fondamentale, in quanto strumento più adeguato alla realtà tecnica. E' una materia che attraverso le applicazioni pratiche, può rappresentare un importante momento di scelta per il successivo percorso di studi.
TRAGUARDI PER LO
SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
La Tecnologia ha il compito di favorire e di stimolare la naturale attitudine a porre e a trattare problemi, facendo dialogare e collaborare abilità di tipo cognitivo, operativo e metodologico. Il laboratorio inteso come modalità per accostarsi in modo attivo ed operativo a situazioni o fenomeni oggetto di studio, rappresenta il riferimento costante per la didattica della tecnologia; esso combina la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti originali modificandoli per migliorarli nel senso dell’efficacia o dell’efficienza.
PERCORSO
PRIMO ANNO: DISEGNO Finalità: Costruire le principali figure geometriche piane utilizzando il compasso e gli
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strumenti tecnici da disegno.
Obiettivi di apprendimento: Conoscere ed usare le regole del disegno tecnico. Usare il linguaggio grafico e le unità di misura per realizzare un progetto. Usare correttamente gli strumenti ed i materiali per il disegno. L’obiettivo si intende raggiunto quando il disegno è esatto e completo sia per quanto riguarda la forma che le misure. Il progetto completo di tutte le informazioni necessarie è nel complesso corretto e molto chiaro. La precisione della linea del disegno è buona , la presentazione e l’impaginazione del lavoro è di alta qualità. Intestazione ed il titolo del lavoro sono corretti. PRIMO ANNO: LABORATORIO Finalità Progettare e realizzare un modellino in legno.
Progettare e realizzare un oggetto utilizzando i materiali e gli strumenti più adeguati
a tale scopo.
Obiettivi di apprendimento Realizzare un progetto, usando il disegno e le unità di misura. Comprendere, attraverso l’osservazione e l’uso, il funzionamento degli strumenti tecnici usati nel corso del lavoro. Usare correttamente gli strumenti di lavoro ed i materiali. Portare a compimento il lavoro intrapreso. L’oggetto progettato e realizzato raggiunge completamente il suo scopo, sono stati
rispettati tutti i criteri e i vincoli dati.
L’obiettivo si intende raggiunto quando sono stati utilizzati adeguatamente i materiali a disposizione; l’aspetto estetico è del tutto soddisfacente. Il lavoro è stato svolto con cura per lo spazio del laboratorio e per le sue attrezzature. Sono state seguite le indicazioni ed i consigli dell’insegnante. Si è portato a compimento il lavoro intrapreso senza l’aiuto dell’insegnante.
SECONDO ANNO: DISEGNO Finalità Utilizzare il disegno tecnico per realizzare simmetrie.
Obiettivi di apprendimento Usare il linguaggio grafico per realizzare un progetto grafico. Usare correttamente gli strumenti ed i materiali del disegno tecnico. Applicare con efficacia e qualità le tecniche del disegno. Strutturare logicamente ed organicamente le fasi di lavoro.
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L’obiettivo si intende raggiunto quando il disegno è esatto e completo sia per quanto
riguarda la forma che le misure; il progetto è completo di tutte le informazioni
necessarie, è corretto e chiaro. La precisione della linea del disegno è alta, la
presentazione e l’impaginazione del lavoro sono di alta qualità, i tratti del disegno
sono differenziati nella maniera corretta, l’intestazione ed il titolo del lavoro corretti.
SECONDO ANNO: LABORATORIO Finalità Progettare e realizzare dei modelli di macchine funzionanti.
Imparare a riconoscere ed identificare una leva e capirne l’uso in termini vantaggiosi.
Obiettivi di apprendimento: Realizzare un’opera seguendo le indicazioni di un progetto. Approfondire la conoscenza degli strumenti tecnici e dei materiali usati per la realizzazione dell’opera. Usare correttamente gli strumenti di lavoro ed i materiali conoscendone applicazioni e possibilità. L’obiettivo si intende raggiunto quando l’oggetto progettato e realizzato raggiunge il suo scopo. Si sono ottimizzati i materiali a disposizione in funzione del miglior rendimento dell’oggetto realizzato.
L’oggetto realizzato è del tutto affidabile per quanto riguarda la qualità costruttiva ed l’ assemblaggio. Ha un aspetto estetico molto soddisfacente.
Il lavoro è stato svolto con molta cura, si è lavorato con ordine usando adeguatamente i materiali e gli strumenti a disposizione.
TERZO ANNO: DISEGNO Finalità Realizzazione di tavole con l’utilizzo della tecnica delle Proiezioni Ortogonali
Obiettivi di apprendimento Conoscere ed utilizzare correttamente la tecnica di rappresentazione delle Proiezioni
Ortogonali o delle Assonometrie.
Usare correttamente il linguaggio grafico e le unità di misura per realizzare un
progetto.
Usare correttamente gli strumenti ed i materiali per il disegno.
L’obiettivo si intende raggiunto quando il disegno è esatto e completo per quanto riguarda la forma e le misure. La precisione della linea del disegno è alta. La presentazione e l’impaginazione del lavoro sono di alta qualità, non sono presenti cancellature, i tratti del disegno sono differenziati nella maniera corretta. I retini sono applicati in maniera corretta e precisa e l’intestazione e il titolo del lavoro corrispondenti alla grafica richiesta.
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TERZO ANNO: LABORATORIO Finalità Progettare e realizzare un modello in scala (macchina, edificio, ecc. )
Obiettivi di apprendimento Realizzare un progetto utilizzando il disegno tecnico come supporto alla
realizzazione.
Operare conformemente ai criteri dati ed alle indicazione di percorso per il
raggiungimento dello scopo finale.
L’obiettivo si intende raggiunto quando l’oggetto progettato e realizzato raggiunge
completamente il suo scopo e sono stati rispettati tutti i criteri assegnati. L’oggetto
realizzato è affidabile, l’assemblaggio è ordinato, solido e pulito, l’aspetto estetico
del tutto soddisfacente. Il lavoro è stato svolto con cura usando i materiali e gli
strumenti con la dovuta prudenza.
EDUCAZIONE FISICA
FINALITÀ
GENERALI
DELL’INSEGNAMEN
TO DI EDUCAZIONE
FISICA
Favorire la conoscenza e la coscienza di sé attraverso la scoperta della propria corporeità. Rispondere al proprio bisogno fisiologico di movimento; Favorire l’acquisizione di una cultura sportiva nella quale lo sport sia strumento per un corretto sviluppo della persona.
TRAGUARDI PER LO
SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti. Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in base alla situazione sportiva richiesta. È in grado di adattare il proprio intervento motorio per fare in modo che il proprio movimento sia più efficace possibile. Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair – play). Nella modalità di approcciarsi ad una gara è serio e competitivo ma mai a scapito del rispetto delle regole di gioco e dei compagni e avversari riconoscendone il valore e intuendo tutto il positivo sotteso l’attività stessa. È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune. È in grado di collaborare e di mettere in comune il proprio talento in modo tale da poter essere un vantaggio per tutti.
PERCORSO
PRIMO ANNO Finalità
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Migliorare la propria abilità nel gioco di squadra; potenziare le proprie capacità motorie coordinative e condizionali; imparare a stare nella nuova modalità di lavoro proposta con particolare attenzione all’utilizzo degli spazi utilizzati, delle attrezzature, delle regole di convivenza e della propria cura igienica. sviluppare la coscienza delle proprie qualità motorie; migliorare la propria espressività motoria e il controllo fine dei movimenti. Obiettivi di apprendimento Conoscere e saper giocare alcuni giochi presportivi utilizzati come propedeutici all’insegnamento di alcuni sport trattati nel corso del triennio, come la Pallameta, il Go-back, la Pallatabellone; conoscere e praticare alcuni sport come l’Unihoc, l’Orienteering, l’atletica leggera e la ginnastica ritmica e artistica; eseguire test motori massimali, confrontare e saper giudicare i risultati ottenuti nel corso del tempo. SECONDO ANNO: Finalità Consolidare l’acquisizione del metodo di lavoro impostato l’anno precedente con particolare attenzione alle regole di convivenza e igieniche personali; conoscere e applicare correttamente il regolamento tecnico degli sport praticati; imparare a gestire in modo consapevole le situazioni competitive, in gara e non, con autocontrollo e rispetto per l’altro, sia in caso di vittoria sia in caso di sconfitta; migliorare l’aspetto dell’espressività motoria nella collaborazione con gli altri e la consapevolezza delle proprie capacità. Obiettivi di apprendimento Conoscere e praticare gli sport dell’Ultimate, della Pallamano, dell’Hitball, della ginnastica ritmica e dell’atletica leggera; imparare alcune basi tecniche e alcuni principi di tattica dei nuovi sport trattati e dell’atletica; saper affrontare gare sportive, tornei e test massimali facendone esperienza. TERZO ANNO: Finalità Potenziare le proprie capacità motorie coordinative e condizionali; essere consapevole delle proprie competenze motorie sia nei propri punti di forza che nei limiti; saper utilizzare l’esperienza motoria acquisita per risolvere situazioni nuove o inusuali; utilizza attivamente i valori sportivi (fair – play) e il rispetto, come modalità di relazione con compagni e avversari durante una situazione di gioco; sviluppare la propria creatività motoria ed espressività tramite lavori collaborativi sul ritmo musicale. Obiettivi di apprendimento Conoscere e praticare gli sport dell’intercrosse, del rugby, del basket, del tennis, del volley, dell’atletica leggera; imparare alcune basi tecniche e alcuni principi di tattica dei nuovi sport trattati e i fondamentali della break dance; incrementare le conoscenze tecniche già acquisite nelle discipline dell’atletica leggera; saper affrontare gare sportive, tornei, e test massimali facendone esperienza.
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RELIGIONE
FINALITÀ GENERALI
DELL’INSEGNAMEN
TO DI RELIGIONE
Essendo caratteristica della nostra scuola il riconoscimento del nesso tra fede e cultura, l’ora di religione non è un momento a sé stante e secondario, bensì un’occasione per conoscere più approfonditamente il cristianesimo e per metterne in luce i legami con la nostra proposta culturale e con la vita. Perché questo accada lo svolgersi dell’insegnamento della religione avviene in tre fasi: presentazione e comprensione della vita di Cristo e dell’insegnamento della Chiesa Cattolica, confronto dei punti presentati con le discipline scolastiche e il quotidiano degli studenti, racconto, descrizione e comunicazione dei risultati del lavoro. In tutti e tre questi momenti il lavoro è guidato dall'insegnante di religione, ma è cura degli altri insegnanti del Consiglio di Classe fare rifluire queste tematiche nel lavoro quotidiano.
PERCORSO PRIMO ANNO: L’incontro con il popolo di Israele e con l’antico testamento. La storia della Salvezza fino alla nascita di Gesù. SECONDO ANNO: La storia del popolo cristiano. La vita della Chiesa. TERZO ANNO: La fede come criterio di giudizio. Il valore della vocazione. Il valore della testimonianza al mondo.
OFFERTA INTEGRATIVA DEL CURRICULUM - PROGETTI
ATTIVITA’ ORIENTATIVE
L’orientamento, inteso non solo come offerta di informazioni sul mondo scolastico e lavorativo,
ma come attività formativa che intende educare a scelte consapevoli, interessa l’intero corso del
triennio e tutte le discipline, in quanto finalizzate alla conoscenza di sé e della realtà, ma ha
bisogno di un trattamento esplicito e specifico già dalla fine della seconda media.
Data l’importanza di una scelta consapevole della scuola secondaria di Primo grado, alla fine della
classe seconda la Preside incontra alunni e genitori per proporre i criteri dell’orientamento, i
presidi e alcuni studenti di scuole secondarie di secondo grado illustrano agli interessati le
caratteristiche dei vari corsi di studio e i prerequisiti necessari per affrontarli. Nella classe terza i
singoli ragazzi vengono guidati attraverso test, colloqui e incontri informativi ad indirizzarsi nel
mondo della scuola secondaria di primo grado.
USCITE DIDATTICHE
Per ogni anno del triennio è prevista un’uscita didattica di più giorni allo scopo di favorire la
collaborazione reciproca di due aspetti complementari che caratterizzano la costruzione della
conoscenza: il momento dell’esperienza e quello della riflessione su di essa; educare
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all’osservazione della realtà, secondo la complessità dei suoi fattori e dal punto di vista di più
discipline sino alla formulazione di diverse domande; educare all’ascolto e alla responsabilità
personale in un’esperienza di condivisione di attività didattiche, sportive e ludiche con compagni
ed insegnanti; avviare all’uso di diversi metodi di conoscenza di un’unica realtà complessa. La
scelta delle mete è motivata dall’offerta di strutture alberghiere e sportive adeguate al numero ed
all’età degli studenti, oltre che dalla presenza di luoghi di interesse naturalistico e culturale
attinenti alla programmazione.
CLASSE PRIMA L’uscita si svolge all’inizio dell’anno ed ha una durata di tre giorni. Lo scopo è
permettere l’osservazione, l’incontro e lo studio degli aspetti naturali e antropici di un particolare
ambiente, introdurre il lavoro di storia e di scienze dell’anno e di favorire attraverso l'attività
sportiva e ludica l'incremento della libertà e della responsabilità in ogni singolo alunno ed una più
distesa conoscenza reciproca tra gli alunni e gli insegnanti che permetta di impostare il lavoro
dell’anno scolastico in maniera distesa e proficua.
CLASSE SECONDA L’uscita ha come destinazione una località della Liguria e dura due giorni. In
seconda lo scopo è aiutare gli studenti a conoscere l’ambiente, in particolare quello marino, dal
punto di vista di diverse discipline.
CLASSE TERZA L’uscita delle classi terze ha come meta una città d’arte e dura tre giorni. A
conclusione del triennio si desidera condurre gli studenti alla visione di alcune testimonianze
culturali e artistiche, in particolare presentando figure di artisti che hanno segnato la storia del
‘900. Tale uscita solitamente si svolge a Barcellona (incontro con A. Gaudì) o in Costa Azzurra
(incontro con Matisse e Chagall)
VISITE CULTURALI
Oltre alle convivenze di inizio anno e di fine secondo trimestre si prevedono alcune uscite di un
giorno o della sola mattinata strettamente connesse allo svolgimento del programma didattico.
Esse hanno carattere interdisciplinare in quanto sono realizzate per approfondire temi che
interessano due o più insegnanti del Consiglio di classe.
Le mete variano di anno in anno in base alla programmazione e a eventuali offerte del contesto
culturale.
TEATRO
L’esperienza della drammatizzazione risulta essere un utile strumento di conoscenza in quanto
comunicare ciò che si apprende ne aumenta la consapevolezza. All’interno dei programmi di
italiano e inglese si prevede la realizzazione di alcune rappresentazioni teatrali, come
approfondimento del lavoro scolastico. In particolare all’interno dell’attività didattica di italiano o
di inglese della seconda classe viene studiato un classico della letteratura adatto all’età scolare
dei ragazzi e viene messo in scena, con l’aiuto di uno specialista che aiuti i ragazzi a capire la
specificità del mezzo comunicativo che è il teatro. Il lavoro si conclude con una rappresentazione
pubblica.
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PIATTAFORMA DYNED ED INSEGNANTE MADRELINGUA PER IL POTENZIAMENTO DELLA LINGUA
INGLESE
Per potenziare l’apprendimento della lingua inglese viene adottato il sistema DynEd. Tale sistema
prende le mosse dalla teoria scientifica cognitiva RHR (Recursive Hierarchical Recognition),
fornendo una modalità di acquisizione della lingua rispondente al modo con cui il cervello umano
automatizza una abilità (es. guidare l’auto) e ripercorrendo la linea naturale dell’apprendimento
linguistico (prima listening e speaking, poi reading e writing). Tale naturalezza evolutiva è resa
possibile dal pieno sfruttamento delle risorse interattive multimediali che, in un approccio
blended, danno luogo ad una soluzione ottimale per la pratica della lingua ed una sua rapida,
perché efficace, acquisizione.
La soluzione DynEd è un sistema misto di apprendimento della lingua che combina i fattori positivi
dell’insegnamento tradizionale con quelli dell’odierna tecnologia multimediale. Gli studenti
beneficiano della guida di un insegnante che indirizza, corregge e facilita lo studio, parallelamente
alla pratica e revisione continua a computer, sia on che off-line, al fine di un apprendimento
stabile ed efficace. Il software di monitoraggio di DynEd è in grado di mantenere gli studenti al
livello di studio più adeguato tracciando continuamente un percorso che si libera dalla linearità
tradizionale e suggerisce ad ogni sessione di lavoro tempi di pratica su materiale nuovo e tempi di
revisione di quanto già fatto. Il software rileva inoltre il modello comportamentale di
apprendimento degli studenti, valuta i progressi inviando resoconti scritti e segnalando con un
punteggio l’efficacia dello studio sia del singolo studente che della classe.
Inoltre per sottolineare l’importanza del metodo comunicativo nell’apprendimento della lingua
inglese in ogni classe per un’ora la settimana vi è la compresenza di un insegnante madrelingua.
GESTI CULTURALI E DIDATTICI PARTICOLARI - PROGETTI- COLLABORAZIONI
OPEN DAY
La scuola aperta al pubblico è un’occasione per far conoscere a tutti metodi, strumenti, contenuti
del nostro lavoro scolastico. Al tempo stesso gli studenti e gli insegnanti che preparano l’evento
hanno la possibilità di comprendere meglio e giudicare ciò che quotidianamente fanno per
imparare, trovando nuove forme per comunicarlo ad altri.
SACRA RAPPRESENTAZIONE ITINERANTE
Viene allestita a Natale una Sacra Rappresentazione itinerante per le vie del quartiere in cui è
ubicata la scuola. Tale gesto mette a tema l’evento del Natale, è interamente sostenuto dai
ragazzi, vede la partecipazione di più di duemila persone e sensibilizza la popolazione del quartiere
a questo fatto. Durante questa iniziativa i ragazzi cantano canti della tradizione, recitano e
leggono brani e poesie a tema in diversi luoghi del quartiere dove si provvede all’allestimento di
scenografie e infine allestiscono un presepe vivente con la realizzazione di botteghe e luoghi che
evocano la città di Betlemme. Questo gesto è realizzato dai ragazzi sotto la guida degli insegnanti e
con la collaborazione volontaria e importante (in termini di tempo e di coinvolgimento) dei
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genitori. E’ un’attività che viene preparata in maniera interdisciplinare all’interno della scuola le
due settimane che precedono l’evento ed è programmata in sede di Collegio docenti e Consiglio di
classe. Tale gesto vede coinvolti anche i bambini e le famiglie della Scuola dell’Infanzia e della
Scuola Primaria del nostro Istituto
PARTECIPAZIONE ALLA RASSEGNA TEATRALE PLATFORM 11+
La scuola insieme ad altre scuole del territorio partecipa alla rassegna teatrale Platform 11+ che si
svolge nel mese di maggio presso il Teatro Sala Fontana di Milano e che vede coinvolte scuole
italiane insieme a scuole europee. Durante tale rassegna i ragazzi sono attori e spettatori di opere
teatrali per i ragazzi fatte dai ragazzi, che mettono in scena testi della tradizione rivisitati e
avvicinati alla loro sensibilità. Per la nostra scuola tale momento è l’esito dell’attività di teatro
svolta dalle classi seconde durante un’ora di italiano o inglese nella seconda parte dell’anno.
PARTECIPAZIONE AL KANGOUROU DELLA MATEMATICA
I ragazzi di tutte le classi partecipano alla gara Kangourou della matematica che vede migliaia di
alunni in tutta Italia confrontarsi in una gara di giochi matematici atti a verificare le competenze
acquisite. La preparazione a questa gara viene svolta durante le ore curricolari di matematica e la
partecipazione è obbligatoria per tutti gli alunni. E’ un’esperienza importante che abitua i ragazzi a
confrontarsi con una realtà valutativa esterna alla scuola.
Anche per il Kangourou della lingua inglese è prevista una partecipazione dei ragazzi che sono però
chiamati a decidere individualmente se aderire o meno alla proposta in forza del fatto che tale
iniziativa è stata da poco introdotta nel sistema dei concorsi aperti agli studenti italiani. La
preparazione alla gara è fatta durante le ore curricolari di lingua inglese.
ANDEMM AL DOMM
Ogni anno l’Istituto partecipa alla manifestazione delle scuole cattoliche in piazza del Duomo,
organizzata dall’Associazione Andemm al Domm, cui aderiscono l’AGESC, la FISM, la FISIAE, legate
all’Ufficio Scuola della Curia Arcivescovile di Milano. Tale gesto ha lo scopo di far conoscere la
realtà delle scuole non statali e di affermare la libertà di educazione come principio valido per
tutti, soprattutto in questo periodo storico nel quale è aperta la discussione sulla parità.
CERTIFICAZIONE INTERNAZIONALE IN LINGUA INGLESE KET/PET
Tutti ragazzi di terza media sono invitati alla fine del loro percorso scolastico a sostenere l’esame
di certificazione internazionale in lingua inglese Ket. Per i ragazzi è un’ottima occasione per
prendere coscienza della propria capacità comunicativa in una lingua straniera in relazione ai
parametri europei di valutazione delle competenze .
FESTA CONCLUSIVA- LA SCUOLA SI APRE AL QUARTIERE
Al termine dell’anno scolastico viene preparato dai ragazzi un momento di festa che si svolge
all’interno di un evento pubblico per le vie del quartiere. Questa festa mette a tema uno degli
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aspetti che caratterizzano l’offerta formativa della scuola e lo comunica al territorio. Durante tale
evento i ragazzi hanno la possibilità di prendere coscienza dell’esperienza conoscitiva che vivono a
scuola e di confrontarsi con le realtà che vivono nel territorio
GARE SPORTIVE DI ISTITUTO
L’attività di scienze motorie si conclude tutti gli anni con una giornata sportiva di gare d’istituto,
presso un centro sportivo esterno alla scuola. Questo evento è organizzato con altre scuole
secondarie di primo grado per permettere ai ragazzi un reale confronto dal punto di vista
agonistico e per favorire una modalità rispettosa e realmente sportiva di confronto sul campo.
COLLABORAZIONE CON L’ASSOCIAZIONE MUSICALE ACCADEMIA AMBROSIANA
In orario pomeridiano dalle 14.30 alle 19.00, il lunedì e il martedì, la scuola, avvalendosi della
collaborazione con ACCADEMIA AMBROSIANA http://www.accademiaambrosiana.it/ organizza
corsi individuali di strumento, di solfeggio, di musica d’insieme e canto corale, permettendo così ai
ragazzi di intraprendere un percorso musicale più approfondito e specialistico e di arricchire la
scuola di una preziosa esperienza.
PROGETTO 9+ COLLABORAZIONE CON IL TERRITORIO
Il progetto 9+, si svilupperà su tre anni ( 2016/2019) e vede coinvolte scuole ed associazioni della
zona 9 di Milano: I.C. Confalonieri, I.C. Scialoia, I.C. Sorelle Agazzi, Fond. Mandelli-Rodari,
Comitato di Quartiere Comasina, Fond. Aquilone, Coop. Diapason, Ass. La Lanterna, Ass. L’Amico
Charly, Fond. Monserrate, Ass.CELIM, Comune di Milano - Settore Servizi Scolastici ed Educativi,
ALTIS – Università Cattolica, Fond. Mission Bambini. Tale progetto ha come obiettivo quello di
promuovere una comunità auto-educante sperimentando modelli di welfare generativo nella Zona
9 di Milano. In particolare l’azione 2 del progetto, che vede coinvolta direttamente la nostra
scuola, denominata “Scuola e comunità” intende potenziare l’offerta formativa per gli alunni per
renderla più attuale e in linea con le trasformazioni tecnologiche, culturali e sociali del territorio in
modo da poter fronteggiare positivamente anche fragilità specifiche (BES e DSA).
SOGGIORNO STUDIO ALL’ESTERO
La scuola offre la possibilità agli studenti di frequentare, nel mese di luglio, un soggiorno di due
settimane in Inghilterra, guidata da un’insegnante della scuola . Si tratta di un’esperienza che può
risultare proficua ed entusiasmante sia da un punto di vista didattico-culturale, sia educativo. Il
soggiorno è organizzato con Ermesia e si appoggia dal punto di vista organizzativo all’agenzia
“Avvenimenti”.
Tutte le attività didattiche, culturali, sportive e ricreative vengono confrontate e vagliate con gli
insegnanti che accompagnano gli studenti e sono parte integrante della stessa esperienza. Si
preferisce che gli studenti risiedano in famiglie, anziché in un college, perché sia possibile un reale
incontro con una cultura diversa dalla nostra.
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LA VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
La valutazione è una modalità di attenzione al ragazzo all’interno di quel percorso educativo che ha come obiettivo quello di far crescere la sua personalità. Avviene tenendo conto dei contenuti e del metodo di ciascuna disciplina, ma anche della richiesta complessiva della scuola, alla valutazione infatti concorrono più aspetti insieme ed è un atto collegiale.
La valutazione è valorizzazione del percorso di apprendimento proprio di ciascuno attraverso la comunicazione dei fondamentali di ciascuna disciplina e dei riferimenti di giudizio relativi all’apprendimento. Questo processo, in cui l’insegnante ha un ruolo autorevole prioritario, deve favorire nel ragazzo l'acquisizione di categorie di conoscenza, di azione e di giudizio.
PARAMETRI DI VALUTAZIONE
Valutare non significa innanzitutto ed esclusivamente misurare, bensì esprimere un giudizio motivato sul percorso dello studente e proporre passi concreti per il recupero, il consolidamento e l’approfondimento dei contenuti e dei metodi di conoscenza. Al fine di dare indicazioni ragionevoli su tale cammino conoscitivo a ciascuno studente occorre che l’insegnante: sia consapevole degli obiettivi essenziali (cioè imprescindibili, fondamentali) della propria disciplina; curi la leggibilità e la chiarezza dei criteri di valutazione secondo la programmazione delle UA . La precisione dei voti dipende dai criteri; fissi una scala semplice e significativa di rubriche valutative delle sue materie sappia che la misurazione valorizza, mettendo in luce progressi, punti di forza, senza nascondere le debolezze
GIUDIZIO DESCRIZIONE DEL GIUDIZIO VOTO IN DECIMI
obiettivi non raggiunti, le lacune sono molto gravi
4
non sufficiente obiettivi non raggiunti 5
sufficiente obiettivi parzialmente raggiunti 6
buono obiettivi essenziali raggiunti con alcune incertezze
7
distinto obiettivi raggiunti 8
ottimo obiettivi pienamente raggiunti e consolidati
9
segnalazione di eccellenza 10
• Il 4 è da usarsi raramente solamente in itinere, non sulla scheda valutativa, per sottolineare una grave lacuna di conoscenza o di metodo e va accompagnato tempestivamente da precise indicazioni di recupero. Il 10 segnala prove eccellenti. Nella “pagella” il 10 indica particolari capacità e risultati dell’alunno in un una data disciplina e la considerazione di un percorso costantemente in crescita durante il lavoro dell’anno..
• Non si utilizzano mezzi voti, una volta stabilita la fascia di valutazione il voto risulta più chiaro se è netto; ciò inoltre non induce all’applicazione della media matematica
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Le valutazioni in itinere e le schede valutative di fine trimestre sono visibili, tramite il portale My sui registri elettronici dei docenti.
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
In sede di scrutinio viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede Oggetto di valutazione è la condotta, il comportamento di lavoro e la partecipazione alla lezione. Sarà cura del docente, nella consapevolezza della dignità di ogni persona, promuovere e registrare informazioni sulle seguenti voci della condotta: a) le relazioni con gli adulti e con i coetanei, b) il rispetto di sé, delle persone, delle cose e dell’ambiente; c) l’ osservanza delle regole della scuola riportate sul diario scolastico. La valutazione del comportamento è effettuata mediante l'attribuzione di un voto numerico espresso in decimi, secondo i seguenti criteri:
voto Legenda
Dieci cordialità nel rapporto con compagni ed insegnanti, rispetto delle regole della convivenza (uso degli spazi, uso degli oggetti, puntualità nella presenza e nelle consegne), partecipazione costruttiva alle lezioni
Nove correttezza nel rapporto con compagni ed insegnanti, rispetto delle regole della convivenza (uso degli spazi, uso degli oggetti, puntualità nella presenza e nelle consegne), partecipazione attenta alle lezioni.
Otto istintività nel rapporto con compagni ed insegnanti, fatica nel rispettare le regole della convivenza (uso degli spazi, uso degli oggetti, puntualità nella presenza e nelle consegne), partecipazione a volte selettiva.
Sette mancanza di rispetto nel rapporto con compagni ed insegnanti, mancanza di rispetto delle regole della convivenza (uso degli spazi, uso degli oggetti, puntualità nella presenza e nelle consegne), allontanamento frequente dalle lezioni.
Sei arroganza e violenza nel rapporto con compagni ed insegnanti, mancanza di rispetto delle regole della convivenza (uso degli spazi, uso degli oggetti, puntualità nella presenza e nelle consegne), sanzioni disciplinari, allontanamento frequente dalle lezioni.
Cinque mancanza assoluta e grave di senso della relazione con compagni ed insegnanti, mancanza di rispetto delle regole della convivenza (uso degli spazi, uso degli oggetti, puntualità nella presenza e nelle consegne), sanzioni disciplinari ripetute e gravi.
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Scopo del dispositivo per la verifica e valutazione delle competenze , da consegnare alle famiglie al termine dell’esame conclusivo del primo ciclo di istruzione è quello di monitorare i progressi e gli esiti del processo di personalizzazione, ossia del processo di trasformazione delle capacità di uno studente nelle sue competenze culturali, di vita e professionali, spendibili in contesti reali.
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Il sistema di riferimento per l’accertamento delle competenze è data dai seguenti filoni di competenza di cui alla C.M. n. 3 del 13 febbraio 2015:
Profilo delle competenze Competenze chiave
Discipline coinvolte
1
Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Comunicazione nella
madrelingua o lingua di
istruzione.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
italiano, storia, geografia,
scienze
2
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Comunicazione nelle lingue straniere.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
inglese, spagnolo
3
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero logico-scientifico gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
Competenza matematica e competenze di
base in scienza e tecnologia.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a: matematica,
scienze, tecnologia
4
Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.
Competenze digitali.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
tecnologia, arte, inglese, spagnolo
5
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Imparare ad imparare.
Consapevolezza ed espressione
culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
storia, geografia, scienze, arte,
musica
6 Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove
Imparare ad imparare.
Tutte le discipline
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informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.
7
Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società.
Consapevolezza ed espressione
culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
storia, geografia, scienze, arte,
musica
8 In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime in ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.
Consapevolezza ed espressione
culturale.
con particolare riferimento a:
ed.fisica
9
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
Spirito di iniziativa e
imprenditorialità.
Competenze sociali e civiche.
Tutte le discipline.
10
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Orienta le proprie scelte in modo consapevole. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Imparare ad imparare.
Competenze sociali e civiche.
Tutte le discipline.
11
Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.
Competenze sociali e civiche.
Tutte le discipline.
12
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.
Competenze sociali e civiche.
Tutte le discipline.
L’accertamento del livello di maturazione delle competenze passa attraverso la proposta agli studenti di compiti unitari in situazione (a diversi livelli di complessità e di autenticità o realtà), in funzioni di prove; in altre situazioni e per determinate competenze ci si avvarrà di set osservativi
occasionali. Per l’espressione del giudizio si utilizza la seguente scala a quattro livelli, con i relativi descrittori:
Livello Indicatori esplicativi
A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando
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padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
B– Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.
D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
VALUTAZIONE DELLA CLASSE
La proposta educativa, l'impostazione dell'attività didattica, l'adeguatezza delle strategie e degli
strumenti scelti sono oggetto di valutazione e di verifica nei consigli di classe e nelle assemblee di
classe in cui docenti e genitori si confrontano, nelle rispettive competenze e ruoli, sui passi degli
alunni, sulle attività scolastiche, sulle difficoltà e sui risultati raggiunti nell'esperienza della classe.
VALUTAZIONE DELL'ATTIVITÀ DIDATTICA
Oltre ai Consigli di Classe, il Collegio Docenti è l'ambito privilegiato della valutazione e verifica della
proposta educativo-didattica e della sua realizzazione nelle singole classi.
La valutazione del Collegio Docenti è tesa a rendere gli insegnanti più consapevoli della loro
posizione educativa, approfondire la competenza professionale, far emergere il valore
metodologico del lavoro interdisciplinare.
GLI SPAZI DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA
LABORATORIO DI INFORMATICA
Il laboratorio di informatica si trova in un’aula appositamente destinata. E’ dotato di 32 postazioni
complete, di computer Core 2 duo – Acer, di proiettore, schermo e apple tv . I computer
consentono la realizzazione della programmazione per lavori di gruppo.
I computer sono in rete fra loro (intranet) e collegati alla rete internet attraverso Fastweb. Il
laboratorio è dotato di stampante multifunzione laser a colori (stampante e scanner) ad alta
definizione e velocità. e di una stampante fotografica a getto d’inchiostro.
LABORATORIO DI SCIENZE
Il laboratorio di scienze si trova in un’aula appositamente destinata. E’ dotato di strumentazione
scientifica e bancone attrezzato per effettuare attività di laboratorio inerenti alle scienze naturali.
In particolare l’aula è dotata di due microscopi (dotati di 5 obiettivi:10x ,25x, 50x, 100x, 1000x)e
uno stereoscopio collegabili con proiettore con macchina fotografica digitale e con pc con
66
possibilità di registrare filmati; strumenti per dissezione, modellino sistema solare, scheletro,
modello del corpo umano, rotore, termostato per micorganismi, bilancia elettronica, bilancia a
due piatti, sostanze chimiche , vetreria, vetrini con tessuti animali e vegetali.
LABORATORIO DI ARTE IMMAGINE
Per svolgere l’attività di arte vi è un’aula appositamente destinata e attrezzata.
L’aula, particolarmente luminosa, è dotata di banconi di lavoro, colori e materiali di cancelleria,
scaffalature ripostiglio per la conservazione dei lavori e delle attrezzature e di un lavabo con
decantatore per l'utilizzo di gesso e creta.
LABORATORIO DI TECNOLOGIA
Per svolgere l’attività di Tecnologia vi è un’aula appositamente destinata e attrezzata.
L’aula, è dotata di banconi di lavoro, attrezzature varie in particolare attrezzature per piccola
falegnameria, scaffalature ripostiglio per la conservazione dei lavori e delle attrezzature e di un
lavabo.
AULE ORDINARIE E STRUMENTAZIONE MULTIMEDIALE
Tutte le aule della scuola sono dotate di Lim o Apple tv che vengono utilizzate sistematicamente
dai docenti tramite I-pad. Tale strumentazione permette di impostare una didattica specifica per
ciascun ragazzo, anche per chi ha difficoltà specifiche di apprendimento e necessita di un
approccio alla conoscenza più legato all’uso dell’immagine.
AMBIENTI E ATTREZZATURE SPORTIVE
Per Scienze Motorie, la Scuola ha stipulato una convenzione di utilizzo con un Centro Sportivo
limitrofo alla Scuola stessa. Tale centro sportivo dispone di una palestra coperta dotata di tutte le
attrezzature sportive necessarie e di spogliatoi, di un campo di calcio, di un campo di calcetto e di
un campo di basket all'aperto.
CORPO DOCENTE
La figura dell'insegnante è fondamentale nel processo di apprendimento del ragazzo e per questo
la professionalità non è ridotta solo ad una competenza specifica della materia o alla capacità di
iniziativa individuale dell'adulto, ma è l'introdurre alla realtà mediante l'insegnamento delle
diverse discipline.
Il processo educativo avviene attraverso l'attenzione al cammino di ogni singolo ragazzo
potenziando le capacità di ciascuno e sostenendo attraverso varie modalità di consolidamento gli
alunni in difficoltà nel rispetto dei tempi personali.
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Una tale professionalità del corpo docente si attua in un'ipotesi di lavoro e in un'idea di
educazione del tutto condivise e non può prescindere da un lavoro di approfondimento e di
arricchimento del proprio bagaglio culturale e dalla ricerca di metodi e strumenti adeguati a
comunicare i contenuti.
Altra caratteristica della professionalità è il lavoro congiunto e collegiale tra i docenti.
Di grande importanza è la figura di un insegnante tutor: tale figura va a identificarsi con il ruolo di
coordinatore di classe, il suo compito è quello di seguire da vicino il percorso educativo e didattico
di ogni ragazzo, raccogliendo in modo sintetico, osservazioni e suggerimenti da parte di tutti gli
insegnanti e ponendosi come interlocutore privilegiato per ciascun ragazzo
Oltre ai docenti di materia sono presenti e operano nella scuola docenti di sostegno, educatori, insegnanti madrelingua AGGIORNAMENTO
La scuola garantisce l’aggiornamento degli insegnanti e si avvale in maniera privilegiata dell’attività
proposta dall’Associazione Culturale Il Rischio Educativo. A tale associazione aderiscono scuole
libere di diverso ordine e grado che operano sul territorio cittadino, regionale e nazionale.
L’attività dell’Associazione Il Rischio Educativo si dispiega su due piani, l’uno essenzialmente
culturale, l’altro educativo e didattico, e vede coinvolti come responsabilità di conduzione docenti
universitari, presidi, direttori didattici e insegnanti dei diversi ordini di scuola. L’organizzazione del
lavoro prevede ogni anno seminari di studi su temi disciplinari e trasversali che sono di riferimento
per il lavoro del Collegio Docenti e dei Consigli di Classe.
L’associazione svolge una attività di aggiornamento per gli insegnanti che si è attuata negli ultimi
anni in un convegno nazionale di un’intera giornata. A questo momento si affiancano corsi
disciplinari e gruppi di studio per materia dal titolo:
“ Educare insegnando”. L’Associazione prevede inoltre la possibilità della partecipazione ad una
Summer School a tema. Il lavoro svolto dall’Associazione ha permesso la costituzione di una rete di
scuole che collaborano a titolo diverso nel tentativo di ampliare e migliorare la propria offerta
formativa.
A ciò si aggiungono corsi di aggiornamento per l’acquisizione di competenze informatiche e di
strategie metodologiche in funzione di una didattica inclusiva e attenta a supportare tutti gli
alunni, in particolare i ragazzi con bisogni educativi speciali. Il lavoro di aggiornamento svolto in
questi anni ha permesso la costituzione di una rete di scuole che collaborano a titolo diverso nel
tentativo di ampliare e migliorare la propria offerta formativa.
COLLEGIO DOCENTI
È il punto visibile dell’unitarietà e della corresponsabilità educativa e didattica della scuola. Ha il
compito di curare l’immagine culturale, di stabilire le finalità e i contenuti educativi su cui ogni
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docente deve impostare il proprio lavoro, di rielaborare continuamente i passi del percorso
didattico.
CONSIGLIO DI CLASSE
Il consiglio di classe è formato dai docenti e dal Preside; si riunisce per la realizzazione del
coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari e per la valutazione periodica e finale degli
alunni.
RIUNIONI PER MATERIE E DIPARTIMENTI
Le riunioni per materie con cadenza settimanale danno la possibilità ai docenti di una stessa
disciplina, riuniti in dipartimenti, di riflettere sulla propria proposta didattica ed educativa
mettendo a tema la specificità della propria disciplina. Contribuiscono ad elaborare una proposta
culturale unitaria, tale da favorire un percorso didattico graduato e metodico che si sviluppi in
maniera organica e proficua nei tre anni.
I Dipartimenti: In due momenti dell’anno le riunioni per materia si aprono al confronto con gli altri
ordini di scuola gestiti dalla fondazione: Scuola dell’infanzia e Scuola Primaria.
Particolare importanza riveste il dipartimento di Lingue che coinvolge mensilmente i docenti di
inglese dei tre ordini di scuola della Fondazione Mandelli Rodari e gli insegnanti madrelingua,
insieme impegnati in un progetto di potenziamento dell’inglese che parte dalla scuola dell’infanzia
e si conclude con la scuola secondaria di primo grado.
G.L.I – GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE
Nella scuola opera il G.L.I. costituito dalla preside dai coordinatori di classe e dagli insegnanti di
sostegno. Compito di questo gruppo di lavoro è monitorare i percorsi formativi dei ragazzi con
disabilità e disturbi specifici dell’apprendimento in collaborazione con i consigli di classe,
mantenendo il contatto con le famiglie.
RAPPORTO SCUOLA – FAMIGLIA
Il rapporto scuola-famiglia è proposto, sviluppato e valutato alla luce del seguente principio: la
famiglia è il primo soggetto educativo. La scuola nella sua specificità intende collaborare con i
genitori all’educazione dei ragazzi. Modalità operative di questa corresponsabilità sono:
COLLOQUIO DI ISCRIZIONE E PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
Il rapporto fra la famiglia degli alunni e la scuola inizia dal colloquio di iscrizione alla prima della
Scuola Secondaria di primo grado con la presidenza, durante il quale il ragazzo viene presentato
per le sue caratteristiche e la sua storia scolastica. Formata la classe, un momento di rilievo si
svolge a giugno, con la presentazione del coordinatore agli alunni, mentre ai genitori, in un
incontro con la Preside, vengono ribadite le linee educative e organizzative della scuola.
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ASSEMBLEE DI CLASSE
I rapporti fra la scuola e la famiglia proseguono con le assemblee di tutti i genitori e gli insegnanti,
considerate come un momento fondamentale di corresponsabilità nell’azione educativa. Sono
previsti almeno due momenti assembleari. Nel primo, ad anno scolastico iniziato, i professori
danno un primo giudizio sulla classe e presentano il programma e le attività. Esso viene declinato,
a partire dalle finalità, sugli obiettivi educativi e didattici, per evidenziare la realizzazione dei criteri
educativi attraverso la didattica. L’assemblea prevede un momento di discussione per il
chiarimento di eventuali questioni poste dai genitori. Essa si conclude con l’elezione dei
rappresentanti di classe dei genitori.
Nel secondo momento assembleare, che si svolge dopo metà anno, si rende conto dello
svolgimento del programma da parte dei professori, ma soprattutto si evidenzia e si giudica il
cammino didattico ed educativo compiuto dalla classe nel corso dell’anno.
COLLOQUI SCUOLA - FAMIGLIA
Il colloquio con gli insegnanti della classe ha come obiettivo la collaborazione scuola-famiglia,
affinché sia più efficace la condivisione da parte dei genitori del cammino educativo didattico del
figlio. I genitori possono rivolgersi anche alla presidenza, punto di riferimento comune per tutti i
soggetti coinvolti nella gestione della struttura e di coordinamento delle diverse attività. Tali
colloqui avvengono settimanalmente secondo un calendario di ricevimento stabilito per singolo
professore. Due volte l’anno, al termine del primo e secondo trimestre tutti professori si rendono
disponibili ai colloqui con i genitori per favorire coloro che non possono intervenire ai colloqui
settimanali per motivi di lavoro.
INCONTRI PER L’ORIENTAMENTO
La Scuola Secondaria di primo grado coinvolge le famiglie nell’orientamento degli alunni iscritti alla
classe seconda proponendo un incontro con la Preside per indicare in modo generale i criteri con
cui affrontare la scelta della Scuola Secondaria di primo grado. Obiettivo è fare il punto su come
accompagnare gli alunni a guardare le capacità e gli interessi, ad acquisire un metodo di studio
adeguato, a raccogliere informazioni sulle scuole secondarie di primo grado. Durante questo iter i
docenti della classe colloquiano di frequente con le famiglie perché il giudizio finale di
orientamento sia condiviso, fino al colloquio finale con la Presidenza, durante il quale viene
comunicato il Consiglio Orientativo elaborato dal Consiglio di classe.
REGOLAMENTI E SERVIZI
REGOLAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI
La comunità educante, costituita da tutti coloro che in qualche modo contribuiscono alla vita della
scuola cattolica, è attenta e partecipe a tutta l'esperienza educativa e culturale, in un dialogo
aperto e continuo con la comunità ecclesiale, di cui è e deve sentirsi parte viva. I diversi doni, le
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differenti mansioni e le varie competenze richieste dalla programmazione e dalla gestione della
vita della scuola vanno rispettati e fatti convergere armonicamente nel servizio educativo. Favorire
questa unità di esperienza e di proposta deve essere il compito della Direzione e della Presidenza.
La partecipazione diretta dei genitori e degli alunni deve anch’essa mirare con i suoi interventi a
dare un apporto costruttivo alla vita scolastica, mediante osservazioni e suggerimenti su tutto ciò
che può aiutare lo sviluppo della personalità degli allievi. Tutte le componenti della comunità
educante concordano che favorire l’accrescimento dell’attività educativa significa aiutare la libertà
di insegnamento della scuola e dei docenti (sia sui metodi, sia sui programmi), nel rispetto delle
competenze a riguardo del profitto e del comportamento dei singoli alunni che non possono
diventare oggetto di discussione comune, ma che vengono trattate direttamente tra la famiglia
interessata e l'insegnante o la Direzione. Ogni membro della comunità educante è chiamato
inoltre a favorire lo sviluppo della scuola attraverso, ad esempio, la proposta, in sintonia e in
accordo preventivo con la Direzione della scuola, di iniziative di arricchimento culturale.
Dimensione particolarmente importante del progetto educativo della scuola cattolica è
l'educazione cristiana, sia attraverso l'insegnamento della religione che mediante l'impegno
costante a collocare entro l'"universo" della fede ogni sforzo scientifico e culturale. Per questa via
la fede diventa cultura e nel contempo i singoli momenti culturali costituiti dalle singole discipline
sono riscattati dalla loro astrattezza e settorialità. La cultura va considerata infatti, nella scuola, nel
suo duplice aspetto di complesso delle conoscenze acquisite e di trasmissione dei criteri valutativi
e critici. Per usare un'espressione del Papa: bisogna mettere in relazione la "cultura primaria", cioè
la capacità rivelatrice della verità all'uomo, e la "cultura secondaria", cioè l'insieme delle
conoscenze e delle nozioni (dal discorso di Giovanni Paolo II all'UNESCO). In questo modo, ha
detto ancora Giovanni Paolo II, “la scuola cattolica rientra a pieno titolo nella missione della
Chiesa, così come è al servizio dell’intero Paese” (Roma 30 ottobre 1999).
Anche la modalità di trasmissione della cultura è significativa; essa deve rispondere all’umanità in
crescita del discente, evitando inutili tecnicismi e formalismi e traducendosi nel possesso dinamico
di una proposta che mobiliti la libertà. Tale proposta coglierà la rispondenza del messaggio
all'esigenza profonda ed essenziale dell’essere, creando una corresponsabilità e traducendosi
quindi in una verifica personale. In questo modo l’intuizione del valore della cultura che ci viene
comunicata (Tradizione) diviene un’esperienza, e perciò costituisce un’autentica convinzione. Il
processo di verifica implica la dimensione comunitaria. E’ nella comunità che la Tradizione vive, e
solo dalla comunità la persona può essere adeguatamente sostenuta nello sforzo e nel rischio
della verifica. Entro questo disegno ogni classe tende a divenire esperienza di comunità; in questo
senso è un momento positivo, in una proposta culturale, anche il favorire e suggerire una
compagnia fra gli allievi di cui essi siano corresponsabili e che includa l'ambiente stesso e la
normale convivenza.
Nell’ intento di realizzare tali obiettivi la comunità educante della Scuola dell’Infanzia Antonio
Rodari, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Primo Grado Andrea Mandelli, secondo
lo spirito della legge n° 477 del 30.VII.1973, del D.P.R. n.416/1974 e delle successive integrazioni, si
struttura nei seguenti organi collegiali:
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a) Consiglio di classe
b) Collegio dei docenti
c) Consiglio di Istituto
d) Giunta esecutiva
e) Assemblee di classe
Ogni organo collegiale ha un proprio regolamento approvato dal Consiglio di Istituto.
CONSIGLIO DI ISTITUTO
Art. 1
Il Consiglio di Istituto è l'organo collegiale che ha potere deliberante, fatte salve le competenze
proprie del Collegio Docenti, nel rispetto delle finalità e degli ordinamenti propri della Scuola
dell’Infanzia Antonio Rodari, Primaria e Secondaria di primo Grado Andrea Mandelli. Il Consiglio
d'Istituto collabora con gli organi competenti allo svolgimento delle attività scolastiche ed
educative, secondo lo spirito espresso nell’art. 25, in merito a: a) adozione del regolamento
interno della scuola relativo al funzionamento degli spazi e all’uso delle attrezzature culturali,
didattiche e sportive; b) adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali;
c) indicazione dei criteri di programmazione e di attuazione delle attività parascolastiche,
interscolastiche ed extrascolastiche, particolarmente di corsi di recupero e sostegno, di libere
attività complementari, di visite guidate e viaggi di istruzione; d) incremento dei contatti con altre
scuole o istituti per scambi di informazioni e di esperienze e per eventuali iniziative di
collaborazione; e) partecipazione ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse
educativo; f) promozione di iniziative assistenziali che possono essere assunte dalla Scuola; g)
indicazione dei criteri generali relativi alle iscrizioni degli alunni, alla formazione delle classi,
all'adattamento dell'orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche alle condizioni ambientali,
al coordinamento organizzativo dei consigli di classe e di interclasse; h) formulazione di valutazioni
e suggerimenti sull'andamento generale didattico ed amministrativo della Scuola; i) adozione del
piano dell’offerta formativa elaborato dal collegio dei docenti.
Art. 2
Non sono di competenza del Consiglio d'Istituto: l'uso dell'edificio scolastico, l’assegnazione delle
classi ai docenti, la scelta degli insegnanti, la loro sostituzione, l'accettazione dei singoli alunni.
Art. 3
Il Consiglio d'Istituto è unico per Scuola dell’Infanzia Antonio Rodari, Primaria e Secondaria di
Primo Grado Andrea Mandelli e ne fanno parte come membri di diritto:
Il Rappresentante Legale nella persona del Presidente del Consiglio di Amministrazione o di un suo
delegato.
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La Direttrice della Scuola dell’Infanzia
La Direttrice della Scuola Primaria
La Preside della Scuola Secondaria di primo grado
Un rappresentante delle Segreterie della Fondazione
Sono membri elettivi:
- n. 1 genitore della Scuola dell’Infanzia
- n. 2 genitori della Scuola Primaria
- n. 2 genitori della Scuola Secondaria di primo grado
- n. 1 docente della Scuola dell’Infanzia
- n. 2 docenti della Scuola Primaria
- n. 2 docenti della Scuola Secondaria di primo grado
Art. 4
A giudizio del Consiglio stesso espresso a maggioranza assoluta, possono essere chiamati a
partecipare alle riunioni, a titolo consultivo, specialisti a vario livello medico-psico-pedagogico e
di orientamenti vari.
Art. 5
Il Consiglio d’Istituto è presieduto da uno dei suoi membri eletto fra i rappresentanti dei genitori a
maggioranza assoluta (legale). Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione,
il Presidente è eletto a maggioranza relativa dai votanti. Si elegge anche un Vice-Presidente con le
stesse modalità.
Art. 6
Le funzioni di segretario del Consiglio di Istituto sono affidate dal Presidente ad un membro del
Consiglio stesso. Il segretario redige il verbale che verrà letto ed approvato all’inizio della seduta
successiva; sarà possibile consultare il libro dei verbali presso la segreteria della scuola primaria
Andrea Mandelli.
Art. 7
I membri elettivi del Consiglio di Istituto durano in carica tre anni. I genitori e i docenti che nel
corso del triennio perdono il requisito per essere Consiglieri in carica saranno sostituiti dai primi
dei non eletti fino ad esaurimento delle liste stesse.
Art. 8
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Il requisito per essere eletti è per genitori e docenti, far parte della comunità della Scuola
dell’Infanzia Antonio Rodari, Primaria e Secondaria di Primo Grado Andrea Mandelli. Docenti,
genitori, perdono il diritto a far parte del Consiglio di Istituto dopo 3 assenze non giustificate e
consecutive alle riunioni ordinarie del Consiglio.
Art. 9
Il Consiglio è validamente costituito quando siano presenti almeno la metà più uno dei membri in
carica. Nel computo delle votazioni sono esclusi tanto gli astenuti nelle votazioni palesi, quanto le
schede bianche o nulle nelle votazioni segrete. In caso di parità prevale il voto del Presidente. La
votazione avviene per alzata di mano; è segreta solo quando si riferisce a persone.
Art. 10
Un argomento non iscritto all’ordine del giorno non può essere trattato, a meno che la relativa
proposta non sia approvata con votazione segreta ed a maggioranza assoluta dei voti validamente
espressi.
Art. 11
I Consiglieri nei loro interventi devono sempre chiedere la parola al Presidente che fa anche da
moderatore, o in sua assenza al Vice-Presidente. Gli interventi non possono superare i tre minuti.
Per un intervento di una certa ampiezza occorre un accordo preventivo col Presidente. Non sono
ammessi interventi su argomenti non all’odg. Il Presidente richiama all’ordine chi prende la parola
in pubblico senza il suo consenso e quanti non si attengano alle norme stabilite dal presente
statuto.
Quando un Consigliere ha parlato su un determinato argomento non gli è permesso intervenire
nuovamente, prima che abbiano preso la parola tutti i Consiglieri iscritti a parlare sullo stesso
argomento.
Art. 12
Ogni decisione del Consiglio di Istituto deve essere posta in votazione dal Presidente al termine
della discussione secondo le modalità espresse dall'articolo 9.
Art. 13
Il Consiglio di Istituto delibera a maggioranza assoluta dei membri presenti. Non è ammessa la
rappresentanza per delega ad eccezione del rappresentante legale.
Art. 14
Il verbale di ogni riunione del Consiglio di Istituto, firmato dal Presidente e dal Segretario è
depositato presso la Segreteria della Scuola Primaria.
Art. 15
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Il Consiglio di Istituto viene convocato dalla Giunta Esecutiva in via ordinaria, o dal Presidente
per esigenze straordinarie o su richiesta di almeno quattro dei Consiglieri con lettera firmata e
indirizzata al Presidente stesso. La convocazione con ordine del giorno preparato dalla Giunta deve
essere comunicata con preavviso non inferiore agli otto giorni, tramite lettera o fax ai singoli
componenti, firmata dal Presidente per la Giunta.
Art. 16
Il Consiglio di Istituto deve riunirsi in via ordinaria almeno una volta all’anno.
Art. 17
I componenti del Consiglio d’Istituto sono tenuti alla discrezione sullo svolgimento dei lavori del
Consiglio d'Istituto. Ogni argomento non può essere reso pubblico se non dopo l’approvazione. Il
Consiglio rimane in carica con tutti i suoi poteri fino all'insediamento del nuovo Consiglio.
GIUNTA ESECUTIVA
Art. 18
La Giunta è l'organo che prepara il lavoro al Consiglio di Istituto e ne cura le delibere. Per la
preparazione dell'ODG. la Giunta segue il criterio dell'importanza degli argomenti proposti agli
Organi Collegiali.
Art. 19
La Giunta esecutiva è composta da:
Membri di diritto:
Presidente del Consiglio di Istituto che la presiede
Rappresentante legale nella persona del Presidente del Consiglio di Amministrazione o di un suo
delegato
Direttrice della Scuola dell’Infanzia
Direttrice della Scuola Primaria
Preside della Scuola Secondaria di primo grado
NORME ELETTORALI PER IL CONSIGLIO D'ISTITUTO
Art. 20
Docenti, genitori hanno diritto di eleggere, all'interno delle proprie categorie, i relativi
rappresentanti.
Art. 21
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Solo ai genitori o a chi ne fa le veci spetta il diritto di votare o di essere votato per la componente
genitori all'interno degli organi collegiali.
Art. 22
Ogni alunno è rappresentato di diritto dai voti dei rispettivi genitori o da chi ne fa legalmente le
veci.
Art. 23
Il voto è personale, libero e segreto.
Art. 24
Il Consiglio d'Istituto uscente indice e fissa la data delle elezioni per il rinnovo.
Art. 25
I rappresentanti dei genitori per i Consigli di classe debbono essere eletti all'interno di una lista
comprendente tutti gli elettori di quella classe. I candidati provvederanno nelle singole assemblee
di classe convocate all'inizio dell'anno scolastico: a) ad evidenziare la propria disponibilità di tempo
per partecipare attivamente alla vita scolastica b) a garantire la perfetta conoscenza delle norme
vigenti all'interno dell'Istituto e l'adesione coerente allo spirito dello stesso, impegnandosi ad
essere i portavoce delle comunità rappresentate.
Art. 26
I rappresentanti di classe diventano candidati al Consiglio d'Istituto e sono eletti con votazione di
2° grado. I rappresentanti di classe si riuniranno nel più breve tempo possibile per votare, nel
rispetto delle proporzioni stabilite, i rappresentanti al Consiglio d'Istituto.
Art. 27
L’elezione è valida se ha votato almeno la maggioranza degli aventi diritto.
Art. 28
Ogni elettore può esprimere un massimo di due preferenze all'interno della propria categoria
Art. 29
Risulteranno eletti coloro che avranno ottenuto il maggior numero di preferenze. A parità di voti
risulterà eletto colui che da maggior tempo appartiene alla comunità educante.
Art. 30
I Rappresentanti dei Docenti per il Consiglio di Istituto saranno eletti all'interno del Collegio dei
Docenti della Scuola dell’Infanzia Antonio Rodari, Primaria e Secondaria di primo Grado Andrea
Mandelli. Potranno essere eletti solo insegnanti titolari.
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ASSEMBLEE DI CLASSE
Art. 31
Le riunioni dei genitori possono essere di classe e di interclasse.
Art. 32
L'assemblea di classe è composta da tutti i genitori di una classe. Essa elegge entro il mese di
ottobre due rappresentanti di classe che non appartengano allo stesso nucleo familiare. Uno
stesso genitore non può rappresentare più di una classe.
Art. 33
I rappresentanti di classe debbono essere eletti dalla maggioranza dei genitori presenti purché
questi rappresentino la metà più uno degli allievi, secondo le modalità previste dalle norme
elettorali.
Art. 34
Il voto è personale e segreto; ogni alunno è rappresentato di diritto dal voto dei rispettivi genitori
o da chi ne fa legalmente le veci.
Art. 35
I rappresentanti mantengono i contatti con la Direzione e con gli altri organi collegiali
Art. 36
All'assemblea partecipano anche i docenti della classe, la direttrice della Scuola dell’Infanzia
Antonio Rodari, della Scuola Primaria Andrea Mandelli e la Preside della Scuola e Secondaria di
Primo Grado
Art. 37
Le riunioni di classe, interclasse e di Scuola non hanno potere deliberante. Proposte e richieste
emerse vengono inoltrate alla Giunta che sarà tenuta a presentarle al Consiglio di Istituto in base
alle sue competenze.
Art. 38
Ogni proposta o richiesta da presentare alla Giunta deve essere l'espressione della volontà della
maggioranza relativa delle famiglie, e come tale documentabile.
Art. 39
Non è ammesso alcun tipo di delega.
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CONSIGLIO DI CLASSE
Art. 40
I Consigli di Classe sono costituiti da:
- tutti i docenti della classe e 2 genitori eletti fra i genitori della classe
Alle riunioni dei consigli di classe non partecipano i membri elettivi quando:
-si tratti di coordinamento didattico e di rapporti interdisciplinari
-si tratti della valutazione periodica o finale degli alunni.
Art. 41
I Consigli di Classe sono presieduti dalla Direttrice e dalla Preside oppure da un docente, membro
del Consiglio, suo delegato.
Art. 42
I Consigli di Classe si riuniscono in ore non coincidenti con l'orario delle lezioni.
Art. 43
Il Consiglio di Classe ha il compito di formulare al Collegio dei docenti proposte in ordine alla
azione educativa e didattica, nonché a iniziative di sperimentazione; agevolare e estendere i
rapporti reciproci tra docenti, genitori e alunni; alla presenza dei soli docenti deve operare la
valutazione periodica e finale degli alunni.
Art. 44
Le competenze relative alla realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti
interdisciplinari spettano al Consiglio di classe con la presenza dei soli docenti.
Art. 45
Le funzioni di segretario e/o di coordinatore del Consiglio di classe sono attribuite dal Preside o
dalla Direttrice ad uno dei docenti membri del Consiglio stesso.
Art. 46
Il Consiglio di classe dura in carica un anno.
COLLEGIO DEI DOCENTI
Art. 47
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Il Collegio dei Docenti è composto dal personale insegnante in servizio nell'Istituto, ed è
presieduto dalla Direttrice della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e dalla Preside della
Scuola Secondaria di primo grado o da un loro delegato.
Art. 48
Il Collegio Docenti ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico della Scuola. In
particolare cura la programmazione dell’azione educativa anche al fine di adeguare, nell’ambito
degli ordinamenti della scuola previsti dallo Stato, i programmi di insegnamento alle specifiche
esigenze ambientali, e di favorire il coordinamento interdisciplinare. Esso esercita tale potere nel
rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun insegnante.
Art. 49
Il Collegio dei Docenti formula proposte alla Direttrice della Scuola dell’Infanzia, della Scuola
Primara e dalla Preside della Scuola Secondaria di primo grado per la formazione e la
composizione delle classi, per la formulazione dell'orario delle lezioni e per lo svolgimento delle
altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal Consiglio d'Istituto.
Art. 50
Il Collegio dei Docenti valuta periodicamente l'andamento complessivo dell'azione educativa e
didattica per verificarne l’efficacia in rapporto agli orientamenti ed obiettivi programmati,
proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell’attività scolastica.
Art. 51
Il Collegio dei Docenti valuta periodicamente la scelta dei sussidi didattici.
Art. 52
Il Collegio dei Docenti adotta e promuove nell'ambito delle proprie competenze iniziative di
sperimentazione in conformità dell'art. I della legge 30.7.1973, n. 477 e conseguente D.P.R.
relativo alla sperimentazione e ricerca educativa, aggiornamento culturale e professionale ed
istituzione dei relativi istituti. Il Collegio elabora il piano dell’offerta formativa, ai sensi
dell’articolo 21 della legge n.59 del 15 marzo 1997 e del successivo D.P.R. n.275 dell’8 marzo 1999.
Art. 53
II Collegio dei Docenti promuove iniziative di aggiornamento dei docenti dell'Istituto.
Art. 54
II Collegio dei Docenti elegge, per ogni tipo di scuola il vice Preside incaricato di collaborare con il
Preside e con il rappresentante legale dell'Istituto, sostituendoli in caso di assenza o impedimento.
Art. 55
79
Il Collegio dei Docenti si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce ogni qualvolta il
Preside ne ravvisi la necessità, oppure quando almeno 1/3 dei suoi componenti ne faccia
richiesta; comunque, almeno una volta per ogni trimestre o quadrimestre.
Art. 56
Le riunioni del Collegio hanno luogo durante l'orario di servizio in ore non coincidenti con l'orario
di lezione.
Art. 57
Le funzioni di segretario del Collegio sono svolte da un docente eletto annualmente dal Collegio
stesso.
REGOLAMENTO DEGLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La presenza di ciascun alunno nella Scuola Secondaria di Primo grado A. Mandelli è la scelta
consapevole per un percorso educativo: gli alunni sono protagonisti attivi della loro educazione. Il
regolamento intende essere un aiuto per utilizzare gli spazi e il tempo della scuola in funzione
della propria crescita personale.
Orario delle lezioni, ritardi, uscite, assenze, esoneri
Le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì e hanno inizio alle ore 8,10;
l’ingresso avviene da via Bonomi 1.
Al mattino il portone viene aperto alle ore 7,45 e i ragazzi possono entrare nell’atrio dove
attendono di salire sino alle h. 8,00. Fino alle h. 8,00 non c’è sorveglianza.
Ogni responsabilità della scuola riguardante i ragazzi termina alle ore 13,40 con la fine delle
lezioni.
Ritardi, assenze e uscite anticipate vanno evitati; in caso di necessità i motivi devono essere
chiariti dai genitori sui moduli allegati al diario in possesso di ciascun studente e vistati dal Preside
o da un Docente delegato. In caso di uscita anticipata occorre esibire il permesso vistato dal
Preside o da un Docente delegato.
Per essere dispensati dalle lezioni di Scienze Motorie e Sportive per ragioni di salute temporanee
(fino a sette giorni) occorre la richiesta dei genitori sull’apposito modulo vistato dalla Presidenza.
Per l’esonero per periodi più lunghi o permanente, gli interessati dovranno inoltrare domanda
firmata dai genitori accompagnata da certificazione medica.
Quando i ragazzi, iscritti alle attività pomeridiane e alla mensa, non si fermano a scuola devono
portare la richiesta scritta dei genitori sul diario personale.
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Convocazione alle attività di recupero
La convocazione alle attività di recupero verrà segnalata ai ragazzi tramite segreteria. I ragazzi
dovranno riconsegnare sempre il modulo di convocazione debitamente compilato e firmato dai
genitori.
Norme di comportamento
Gli studenti devono avere cura dell’arredamento scolastico, del materiale e delle attrezzature a
disposizione. Non dovranno sporcare in alcun modo né le aule né gli spazi comuni con scritte o
figure e dovranno utilizzare gli appositi contenitori per i rifiuti; eventuali danni arrecati alla scuola
per colpa o negligenza dovranno essere risarciti.
Durante l’intervallo gli studenti devono usufruire degli spazi a loro destinati, mantenendo un
comportamento corretto e rispettoso di luoghi e persone.
Fuori dalla classe gli alunni, durante gli spostamenti, dovranno restare in fila accompagnati dai loro
insegnanti, rispettando silenzio e ordine per non arrecare disturbo agli altri compagni. Ogni uscita
dall’aula durante le lezioni dovrà essere giustificata da adeguati motivi ed autorizzata dall’
insegnante.
Mensa
Il momento del pranzo è un momento educativo e ricreativo. Perciò in mensa il comportamento
deve essere corretto come durante le lezioni. Per poter garantire il buon svolgimento di tale
servizio è necessario che gli alunni portino il buono pasto o il buono mensa in segreteria
improrogabilmente prima di iniziare le lezioni (entro e non oltre le 8,10) imbucandolo nell’apposita
casella. Ciascun buono dovrà essere contrassegnato con data, nome, cognome e classe del
ragazzo. La mancata consegna di tale buono provocherà la mancata fornitura del pasto.
Per tutte le attività pomeridiane che si svolgono con inizio alle 14.30, è obbligatorio fermarsi a
scuola nell’intervallo pranzo (dalle h.13.40 alle h.14.30). Quando ci si ferma a scuola si può
scegliere tra le due opzioni sotto riportate:
1. Si può utilizzare il servizo mensa della scuola. I buoni pasto saranno acquistabili, tutti i
lunedì, e solo il lunedì, prima dell’inizio delle lezioni, presso la Segreteria esclusivamente in
blocchetti da n° 10 buoni ciascuno. I buoni pasto saranno da imbucare nell’apposita casella
tutti i giorni prima dell’inizio delle lezioni compilati con nome e data.
2. E’ possibile portare il pranzo al sacco da casa. I buoni recanti la scritta pranzo al sacco
saranno ritirabili, tutti i lunedì, e solo il lunedì, prima dell’inizio delle lezioni, presso la
Segreteria. I buoni del pranzo al sacco saranno da imbucare nell’apposita casella ogni
giorno prima dell’inizio delle lezioni compilati con nome e data.
Quando i ragazzi, iscritti alle attività pomeridiane e alla mensa, non si fermano a scuola devono
portare la richiesta scritta firmata dai genitori sul diario personale. In caso di uscite scolastiche i
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ragazzi che non avranno portato regolare autorizzazione firmata dal genitore non potranno uscire
con la classe, ma rimarranno a scuola. Non si faranno fare telefonate a casa.
Effetti personali
Tutto il materiale da lasciare a scuola potrà essere riposto negli armadi in classe secondo le
indicazioni degli insegnanti e non a discrezione dei ragazzi. Per evidenti motivi di ordine e per
permettere un’adeguata pulizia delle aule non potrà essere lasciato nulla nel sottobanco.
Gli oggetti dimenticati verranno ritirati dalla segreteria e riconsegnati solo dietro richiesta scritta
dei genitori.
Ai ragazzi che, spostandosi autonomamente, ne avessero bisogno per motivi di sicurezza è
consentito portare il cellulare a scuola. L’apparecchio deve rimanere spento e riposto nello zaino
per tutta la durata delle lezioni, diversamente verrà ritirato e riconsegnato solo ai genitori.
Nell’edificio della scuola è assolutamente vietato l’uso del telefono cellulare e di strumenti tecnici
atti alla ripresa e alla riproduzione audio e video.
L’uso del personal computer durante le lezioni deve essere autorizzato dalla Preside
Sanzioni disciplinari
Le sanzioni disciplinari sono regolate secondo gli art. 4 e 5 della C. M. 371 del 2 settembre 1998.
La mancata osservanza delle regole scolastiche comporterà le seguenti sanzioni in relazione alla
gravità dell’inosservanza:
a) Richiamo verbale
b) Segnalazione scritta alla famiglia
c) Segnalazione scritta sul registro di classe e alla Preside
d) Convocazione dei genitori
e) Sospensione
f) Espulsione
Segreteria
Per qualunque necessità, i ragazzi potranno recarsi in segreteria tutti i giorni dalle ore 10,50 alle
ore 11,00. I ragazzi potranno utilizzare il servizio fotocopie esclusivamente al termine delle lezioni.
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Attività di Scienze motorie e sportive
Si ricorda che l'attività di Scienze Motorie si svolge in un centro sportivo limitrofo alla Scuola
(Palestra e campi sportivi della Parrocchia di S. Nicola in Dergano). I ragazzi vengono accompagnati
dal professore di Scienze sportive e motorie. E’ obbligatorio l’utilizzo della divisa scolastica.
Abbigliamento
Gli studenti sono tenuti ad indossare abiti decorosi e rispettosi dell’ambiente e delle persone .
Per l’attività di scienze sportive e motorie è necessario utilizzare il corredo sportivo della scuola, su
cui sarà cura di ogni studente apporre il proprio nome.
Comunicazioni scuola- famiglia
Tutte le comunicazioni tra scuola e famiglia e viceversa verranno effettuate tramite circolari e il
diario che viene fornito dalla scuola, firmato dai genitori e controfirmato dal Preside. Sarà cura dei
genitori prenderne visione frequentemente. Sarà anche cura dei genitori firmare per presa visione
tutti i voti, sul diario negli spazi destinati e sui compiti in classe che verranno consegnati ai ragazzi
per essere restituiti la lezione successiva.
REGOLAMENTO DEI DOCENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
INGRESSO: Tutti i docenti della prima ora devono essere in classe alle h. 8,10 chi è di assistenza deve essere
nel corridoio alle h. 8,00. I ragazzi possono salire dall’atrio alle h. 8,00.
Cambio d’ora, uscita ai bagni, intervallo
Quando suona la campanella del cambio d’ora e in concomitanza cambia il professore, il
professore in uscita deve assicurarsi che la classe non rimanga senza sorveglianza, i ragazzi
possono alzarsi dai banchi in modo ordinato e senza creare confusione, non possono recarsi ai
bagni. L’uscita ai bagni può essere autorizzata la seconda e la terza ora, la quinta e la sesta; può
uscire una persona per volta. Durante l’intervallo sono responsabili dell’assistenza ai ragazzi gli
insegnanti della terza ora.
I ragazzi escono dalle classi e scendono in cortile in fila preceduti dal professore.
Durante l’intervallo due professori rimangono presso il distributore di merende (durante l’
intervallo i ragazzi non possono acquistare le bibite fredde) e sette professori rimangono in
cortile, dove i ragazzi possono giocare con palloni di spugna a calcio e altri a pallavolo.
I ragazzi salgono dal cortile guidati da un professore, le ragazze dalla scala principale i ragazzi dalla
scala d’emergenza, un prof. incaricato sorveglierà che la salita dalle scale avvenga in modo
ordinato.
In caso di pioggia i ragazzi rimangono in corridoio.
Le aule rimangono chiuse per tutta la durata dell’intervallo e le finestre devono essere aperte per
il ricircolo dell’aria.
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Entro il suono della prima campanella i ragazzi devono essere in corridoio.
Entro il suono della seconda campanella devono essere in classe.
Sono responsabili dell’assistenza ai bagni i professori incaricati.
Al suono della prima campanella i professori della quarta ora devono essere davanti alla propria
aula e sono responsabili di ciò che accade all’interno di essa.
Uscita
I ragazzi al termine delle lezioni scendono in fila fino al portone preceduti e accompagnati
dall’insegnante dell’ultima ora.
Non deve rimanere nulla sotto i banchi.
Non deve essere lasciato materiale nelle classi.
I ragazzi devono accomodare le cartellette di arte e di tecnologia negli appositi armadi.
Gli strumenti musicali non possono essere lasciati a scuola.
Possono essere lasciate le scarpe da ginnastica appese agli attaccapanni negli appositi sacchetti di
tela o blu di plastica. Le aule devono essere lasciate in ordine senza oggetti abbandonati e
cartacce sul pavimento.
Il professore dell’ultima ora deve riconsegnare il registro di classe in segreteria al termine delle
lezioni.
Giustificazioni
I ragazzi consegnano le giustificazioni per le assenze al Professore della prima ora, che le firma.
La Preside procede a fine mattinata alla controfirma.
I ritardi vengono firmati dal Professore della prima ora.
Quando un ragazzo entra in scuola alla prima ora dopo il suono della seconda campana deve avere
la giustificazione provvisoria firmata dalla Preside. Tale giustificazione deve essere controfirmata
dal Professore della prima ora.
Utilizzo diari ragazzi
I voti delle interrogazioni orali e scritti verranno registrati dai docenti sul registro elettronico.
Le firme ai voti sono da controllare.
Ogni professore deve segnalare puntualmente sul diario di ciascun ragazzo le dimenticanze (di
materiale, di compiti, di libri).
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Il diario è un documento ufficiale non deve essere pasticciato e ridotto in brandelli dai ragazzi.
Verifiche
Le verifiche scritte, almeno tre per trimestre, devono essere consegnate ai ragazzi corrette entro
quindici giorni al massimo dall’esecuzione.
Devono essere portate a casa e firmate dai genitori.
Devono essere riportate a scuola dai ragazzi il giorno dopo.
Devono essere fascicolate e consegnate in presidenza, dove saranno riposte in un apposito
armadio.
Recuperi
I docenti che intendono chiamare i ragazzi al recupero devono segnare i nominativi nel quaderno
dei recuperi che si trova presso la segreteria , entro e non oltre le ore 11 del lunedì della
settimana interessata.
Utilizzo laboratori e strumentazioni informatica nelle classi
E’ necessario prenotare l’utilizzo dell’aula informatica, del laboratorio di scienze, dell’aula magna e
del carrello video settimanalmente tramite l’apposito calendario creato sull’I-PAD.
L’insegnante dell’ultima ora deve provvedere a spegnere il proiettore prima di uscire dalla classe.
In aula informatica, al termine del lavoro con ciascuna classe, bisogna disconnettere i computer
per non bloccare l’accesso alle classi successive. Le cuffie dei computer devono essere distribuite
e ritirate al termine dell’utilizzo.
Utilizzo della segreteria da parte dei professori
Per permettere alle segretarie di lavorare senza essere continuamente interrotte è necessario che
si acceda alla segreteria solo nei casi di urgente necessità.
NON possono essere mandati in segreteria i ragazzi durante la mattinata a fare fotocopie per
conto dei professori o per necessità dei ragazzi stessi.
Mensa
I docenti che svolgono attività opzionali o seguono lo studio guidato o svolgono assistenza durante
la mensa hanno diritto al pranzo e vengono segnalati dalla segreteria.
Nel caso di collegi, consigli di classe, scrutini … il docente che desidera fermarsi a mensa deve
segnalarlo in segreteria firmando l’apposito modulo.
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SERVIZI AMMINISTRATIVI E AUSILIARI
SEGRETERIA- ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO
La segreteria è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 11.30 e il venerdì anche
dalle ore 13.00 alle ore 15.30
Il pagamento delle quote relative alle rette e al doposcuola va effettuato esclusivamente negli
orari indicati e tramite bonifico.
In nessun caso (per evitare spiacevoli disguidi) si accetteranno pagamenti attraverso gli allievi o
fuori orario, per gravi difficoltà contattare in precedenza la segreteria.
Per qualunque necessità (certificati, libretti delle assenze, ecc.), i ragazzi potranno recarsi in
segreteria tutti i giorni dalle ore 10.50 alle ore 11.00. Eventuali giorni di chiusura dello sportello
per esigenze di servizio, in concomitanza con periodi di sospensione delle lezioni, verranno
tempestivamente comunicati alle famiglie degli alunni iscritti. Il numero di telefono della scuola è
02 39325014, di fax 02 39316000, l'e-mail della Segreteria è
ISCRIZIONI
A partire dalla metà del mese di settembre le famiglie inseriscono nel portale della Fondazione la
domanda di iscrizione alla classe prima dell’anno scolastico successivo. Dai primi di ottobre la
famiglia prenota sempre tramite il portale il colloquio con la preside e successivamente la
preside conferma la possibilità di iscrivere l’alunno/a. La famiglia completa l’iscrizione, stampa i
moduli, li firma, e li consegna in segreteria unitamente al bonifico della quota richiesta quale
conferma di iscrizione.
Si fa presente che, per l’accettazione delle domande di iscrizione sono considerati prioritari i
seguenti criteri di precedenza:
frequenza del livello precedente della scuola della Fondazione; presenza di fratelli già
frequentanti le scuole della Fondazione; tempestività della richiesta.
Per quanto riguarda l’accoglienza di alunni con disabilità si segue l’indicazione del CDA:
precedenza a chi frequenti il livello precedente della scuola della Fondazione; un alunno per ogni
classe parallela
PRENOTAZIONE COLLOQUI CON GLI INSEGNANTI E CON LA PRESIDE
I colloquio con gli insegnanti vanno prenotati tramite portale MY.
I colloqui con la Preside vanno fissati telefonicamente tramite la segreteria.
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RILASCIO DELLE CERTIFICAZIONI
I certificati di iscrizione e frequenza per altri scopi vengono rilasciati entro tre giorni lavorativi
dall’inoltro, entro cinque giorni se si tratta di certificati con votazioni, giudizi o altri tipi di
dichiarazione.
SALA MEDICA
La Scuola Secondaria di primo grado paritaria Andrea Mandelli è dotata di propria Sala Medica con
attrezzature idonee al primo soccorso.
SERVIZIO MENSA
La Scuola Secondaria di primo grado paritaria Andrea Mandelli è provvista di un'aula mensa . Per
tutti coloro che frequentano le attività pomeridiane che si svolgono con inizio alle 14.30, è
obbligatorio fermarsi a scuola nell’intervallo pranzo (dalle h.13.40 alle h.14.30). Quando ci si ferma
a scuola si può scegliere tra le due opzioni sotto riportate:
1. Si può utilizzare il servizo mensa della scuola. I buoni pasto saranno acquistabili, tutti i
lunedì, e solo il lunedì, prima dell’inizio delle lezioni, presso la Segreteria esclusivamente in
blocchetti da n° 10 buoni ciascuno. I buoni pasto saranno da imbucare nell’apposita casella
tutti i giorni prima dell’inizio delle lezioni compilati con nome e data.
2. E’ possibile portare il pranzo al sacco da casa. I buoni recanti la scritta pranzo al sacco
saranno ritirabili, tutti i lunedì, e solo il lunedì, prima dell’inizio delle lezioni, presso la
Segreteria. I buoni del pranzo al sacco saranno da imbucare nell’apposita casella ogni
giorno prima dell’inizio delle lezioni compilati con nome e data.
SICUREZZA
Per quanto concerne il Decreto Legislativo n.81/08 che ha sostituito il Decreto Legislativo n. 626,
sono stati attuati gli adempimenti richiesti. Le vie di fuga sono regolarmente segnalate ed indicate
in apposite piantine esposte in tutti gli ambienti scolastici
Responsabile per ciò che concerne il D.Lgs. 81/08 è l’ing. Diego Griffon, Responsabile Servizi
Prevenzione Protezione; rappresentante dei lavoratori è stata eletta la sig.a Casieri Cinzia.
Gli insegnanti e il personale non docente partecipano ai corsi di informazione e formazione
secondo le indicazioni legislative in ottemperanza in particolare alle leggi: DM 10/03/98; DM
388/03; D.Lgs 81/08; Accordi Stato / Regione n. 221 del 21/12/11.
VALUTAZIONE DI QUALITA’ DELLA SCUOLA E RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE
La valutazione della scuola, intesa come corrispondenza e coerenza tra l'ideale culturale e
l'esperienza che nella scuola si propone e si vive, è responsabilità dell'Ente Gestore, in particolare
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nella figura del suo Rappresentante Legale, che si avvale a questo scopo della collaborazione della
Preside e del Consiglio d’Istituto.
La reale qualità della proposta e la crescita umana e culturale dei ragazzi sono verificate in primo
luogo dalle famiglie che diventano perciò i primi soggetti di promozione della scuola.
Gli esiti della valutazione globale della scuola sonno riportati sul RAV ( Rapporto di
Autovalutazione) compilato dalla scuola entro il 15 settembre 2015 e pubblicato dal ministero il 3
PIANO DI MIGLIORAMENTO In seguito alla stesura e alla pubblicazione del Rapporto di Autovalutazione, redatto dal comitato
di valutazione formato dalle Coordinatrici dell’attività didattica, da un insegnante per ogni ordine
di scuola e da un membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione, si stabilisce quanto
segue in merito a priorità e processi di miglioramento:
1) Curricolo, progettazione e valutazione
-Nel corso dei tre anni verrà conclusa la formalizzazione del curricolo verticale per l’acquisizione
delle competenze chiave e di cittadinanza
- Il lavoro dei dipartimenti disciplinari in verticale avrà tre momenti durante l’anno di lavoro
comune tra i docenti dei tre ordini di scuola.
- il lavoro del dipartimento di lingue continuerà invece con una cadenza più ravvicinata:
mensilmente i docenti di lingue dei tre ordini di scuola insieme agli insegnanti madrelingua
verificheranno l’attività per ogni livello scolare e preciseranno il curricolo verticale per
l’insegnamento dell’inglese a partire dalla scuola dell’Infanzia.
2 ) Ambiente di apprendimento
-Introduzione dell’insegnante madrelingua già a partire dall’anno scolastico 15/16 nei tre livelli di
scuola
- incremento della strumentazione multimediale nei tre livelli di scuola. In particolare nella scuola
dell’infanzia verrà creato uno spazio multimediale, con la presenza di proiettore e schermo a
parete + apple tv, nella scuola primaria verrà completata la fornitura di lim in modo che tale
strumentazione sia presente in tutte le classi. Nella scuola secondaria di primo grado poiché tutte
le classi sono già dotate di proiettore ed apple tv anche il laboratorio di scienze verrà dotato della
stessa strumentazione e, nell’a.s. 16/17, verrà allestita una classe mobile di I-pad.
- interventi edilizi migliorativi nella Scuola dell’Infanzia e nella scuola Primaria per ampliare e
ottimizzare gli spazi della didattica.
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3) Inclusione e differenziazione
- potenziamento dell’attività pomeridiana di supporto a ragazzi con DSA, in particolare nella scuola
secondaria di primo grado tale potenziamento si concretizzerà nel progetto “Compiti Insieme”
gestito dall’Associazione Genitori nell’ambito dell’iniziativa del Comune di Milano “Scuole Aperte”,
valido per gli anni scolastici 15/16 e 16/17
4) Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
- La formazione in servizio dei docenti oltre all’attività normale di programmazione in rete con
altre scuole, prevede nei prossimi anni corsi di formazione :
a) Formazione per una didattica inclusiva, in particolare verranno messi a tema nella scuola
primaria il problema dell’integrazione dei bambini con ADHD (disturbo da deficit di attenzione) e
nella scuola secondaria di primo grado le tecniche di insegnamento e la strumentazione specifica
per ragazzi con DSA.
b) Formazione per l’utilizzo dei media nella didattica, in particolare corsi di alfabetizzazione
nell’utilizzo della strumentazione informatica e un corso specifico sull’educazione all’utilizzo dei
social, in collaborazione con specialisti del dipartimento Formazione e apprendimento della
Scuola Universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI)
5) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
-In considerazione della crescente richiesta da parte delle famiglie di avere un supporto nel
compito educativo, si prevede di organizzare incontri con esperti in relazione alle tematiche
emergenti nella società attuale.
- verrà incrementata la presenza della scuola sul territorio e la collaborazione con enti e
associazioni tramite il progetto 9+, che si svilupperà su tre anni ( 2016/2019). Tale progetto vede
coinvolte scuole ed associazioni della zona 9 di Milan prevede il potenziamento dell’offerta
formativa delle scuole a sostegno delle famiglie, in integrazione con il territorio.
Contributo degli obiettivi di processo nel raggiungimento delle priorità
Le azioni previste sono funzionali a potenziare le competenze chiave, in particolare la competenza
in “comunicazione in una lingua straniera” e le “competenze civiche”, favorendo un percorso
personalizzato per ciascuno, anche per chi abbia Bisogni Educativi Speciali, incrementando la
familiarità sia degli studenti che dei docenti con quanto di meglio offrono le innovazioni
tecnologiche - didattiche e comunicative odierne, favorendo la collaborazione e la
corresponsabiltà tra i pari .
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ALLEGATO
PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’ ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di
responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
La Scuola Secondaria di primo grado Andrea Mandelli è così organizzata:
- Il Dirigente Scolastico dirige e coordina tutta l’attività e prende visione dei PEI e PDP.
- I Docenti di sostegno hanno il compito di redigere il PEI all'inizio dell'anno e sono i mediatori tra
l'alunno e il Consiglio di classe.
- I Coordinatori di classe hanno il compito di redigere il PDP per gli alunni DSA con certificazione
sanitaria e per alunni riconosciuti BES dal Consiglio di classe. Per la stesura del PDP, il Consiglio di
classe si avvale dell’aiuto specifico dei docenti referenti per il P.A.I.
All’interno del Consiglio di classe si scelgono i metodi più efficaci e si adottano gli strumenti
compensativi e le misure dispensative più adeguate per gli alunni BES certificati e non certificati.
- I Docenti di sostegno e i Coordinatori di classe collaborano con le famiglie e con gli specialisti che
seguono già gli alunni.
Per l’anno scolastico 2015/2016,come per l’anno scolastico 2014/2015, è prevista l’individuazione
di un Docente di riferimento per coordinare il gruppo di lavoro specifico (G.L.I) , costituito dal
docente stesso, dalla Preside, dai Coordinatori di classe e dagli insegnanti di sostegno. Verranno
aumentati gli incontri del G.L.I.: un incontro per trimestre e un incontro finale per discutere dei
singoli casi e per verificare i percorsi di didattica inclusiva in atto.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
Durante l’anno scolastico 2014/2015 alcuni docenti hanno frequentato incontri di formazione sulla
didattica inclusiva proposti dall’Ufficio Scolastico Regionale. Per l'anno scolastico 2015/2016 è
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previsto un ciclo di incontri per tutti i docenti di formazione specifico sugli strumenti per la
didattica inclusiva.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Il sostegno all’interno della scuola è così organizzato:
1- sostegno agli alunni con disabilità certificate: gli alunni sono seguiti dagli insegnanti di
sostegno che collaborano sia con i docenti curricolari sia con gli AEC (assistenti educativi
culturali). Questi studenti svolgono le attività della classe in modo mirato e semplificato e
spesso individualmente con l’insegnante di sostegno fuori dall’aula, per riprendere quanto
fatto in classe, per affrontare in modo più proficuo un determinato argomento, per
potenziare e consolidare gli obiettivi di apprendimento e per incrementare l’autonomia
degli allievi attraverso l’acquisizione di un metodo di lavoro chiaro, strutturato e
sequenziale.
Per favorire il lavoro, i docenti di sostegno utilizzano un approccio multisensoriale,
avvalendosi di una mediazione didattica personalizzata per l’alunno, facendo uso di
strumenti compensativi informatici (computer, Ipad, software specifici come Supermappe,
Superquaderno, Personal Reader, Aplusix …) e cartacei (tabelle, schemi).
2- sostegno agli alunni DSA: in classe gli alunni DSA sono seguiti dai docenti curricolari che
adottano metodi e strategie di intervento mirati a seconda dei casi. Per favorire una
didattica inclusiva, che utilizzi più canali di comunicazione delle informazioni e sostenga
uno stile di apprendimento visivo, tutti i docenti fanno uso di strumenti informatici (Apple
TV, I-pad e L.I.M.) durante le ore curricolari di lezione.
Nel pomeriggio è previsto un servizio di aiuto allo studio, “Compiti Insieme”, proposto da
insegnanti specialisti, specifico per alunni con DSA. Tale doposcuola ha come obiettivo
principale l’autonomia del ragazzo, attraverso l’acquisizione di un metodo di studio
efficace, sostenuto dall’utilizzo di strumenti compensativi specifici e da un approccio al
lavoro chiaro, strutturato e sequenziale.
Per l’anno scolastico 2015/2016 è previsto uno sportello informativo e interventi di
formazione rivolti a genitori di alunni con DSA.
3- Per favorire un percorso adeguato ed efficace per tutti gli alunni, la scuola Mandelli offre
possibilità di frequentare durante il pomeriggio per tutto l'anno scolastico:
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- studio guidato pomeridiano per quattro volte alla settimana, tenuto dai docenti;
- corsi di recupero per 3 volte alla settimana di italiano, matematica, inglese, a cura degli
insegnanti di classe;
- in particolare per gli alunni con difficoltà generiche attività di studio guidato tutoriale con la
collaborazione dell’associazione di volontariato “ Amici di Andrea”.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola
Come già accade, in alcuni casi viene consigliato alla famiglia di individuare un tutor per l’aiuto allo
studio pomeridiano. Per garantire la continuità metodologica tra mattino e pomeridiano, i docenti
curricolari collaborano e danno indicazioni precise e costanti ai tutor durante tutto l’anno
scolastico.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che
riguardano l’organizzazione delle attività educative
La scuola in collaborazione con l’Associazione Genitori e l’Associazione Poltronieri pone particolare
attenzione al rapporto con le famiglie per coinvolgerle e collaborare nel modo più efficace.
Anche per l’anno scolastico 2015/2016 questa collaborazione proseguirà attraverso:
- dialoghi costanti con le famiglie degli alunni BES;
- incontri di sensibilizzazione;
- ricerca di risorse da destinare a tale problematica.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi
Anche per l’anno scolastico 2015/2016 si propongono:
4- tipi di aiuto allo studio:
- studio guidato pomeridiano per quattro volte alla settimana tenuto dai docenti;
- corsi di recupero per 3 volte alla settimana di italiano, matematica, inglese, a cura degli
insegnanti di classe;
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- studio guidato tutoriale con la collaborazione dell’associazione di volontariato “ Amici di Andrea”.
- servizio di aiuto allo studio “Compiti Insieme” specifico per alunni DSA proposto da insegnanti
specialisti.
• attività laboratoriali integrate che permettono agli alunni BES un maggior coinvolgimento:
- laboratorio teatrale proposto in orario curricolare per le seconde medie che si conclude con la
messa in scena di uno spettacolo che prende l’avvio da un testo letterario affrontato in classe.
- partecipazione al coro per la Sacra Rappresentazione itinerante in occasione del Natale
- preparazione e partecipazione alla festa di quartiere: ragazzi presentano al pubblico sia le letture
in italiano, inglese e spagnolo che hanno fatto durante l’anno, sia i libri che hanno scritto durante
l'anno scolastico e per i quali hanno trovato una veste editoriale.
- laboratori pomeridiani di attività pratiche, quali teatro, tecnologia e matematica.
• Per favorire una maggior esposizione alla lingua inglese e un suo potenziamento, per l’anno
2015/2016 si è scelto di avvalersi di un docente madrelingua specializzato.
Per coloro i quali desiderassero implementare anche a casa l’apprendimento della lingua inglese, è
disponibile una piattaforma specifica DynEd. Questo sistema fornisce una modalità di acquisizione
della lingua rispondente al modo con cui il cervello umano automatizza una abilità, ripercorrendo
la linea naturale dell’apprendimento linguistico (prima listening e speaking, poi reading e writing).
Valorizzazione delle risorse esistenti e acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive
La scuola ha già accolto diversi alunni con disabilità certificate e alunni DSA e si intende:
- sfruttare le diverse esperienze professionali maturate nel corso degli anni per migliorare
l’inclusività della scuola;
- incrementare l’utilizzo di strumentazione già in adozione;
- incrementare il numero dei docenti coinvolti nel GLI, che sarà formato dal Docente di
riferimento, dalla Preside e dai Coordinatori di classe. All’interno di questo gruppo di lavoro sarà
nominata una commissione costituita dal Docente di riferimento e dalla Preside.
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Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la
continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
Come già avviene, la Preside incontra le maestre e gli specialisti delle Scuole Primarie per essere
aiutati a capire chi sarà l'alunno, il percorso fatto e le strategie adottate durante il percorso nella
scuola primaria.
Analogamente, la Preside incontra anche i docenti delle Scuole Secondarie di secondo grado, che
accoglieranno i ragazzi con disabilità provenienti dalla nostra scuola e, in accordo con le famiglie,
incontrerà i futuri insegnanti degli alunni DSA.
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 12 giugno 2015