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1 SCUOLA PRIMARIA DON MILANI Anno scolastico 2013/2016 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA FASCICOLO II

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SCUOLA PRIMARIA

DON MILANI

Anno scolastico 2013/2016

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

FASCICOLO II

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INDICE

LA SCUOLA PRIMARIA “DON MILANI” SI PRESENTA: ......................................................................... 4

DEFINIZIONE DEL’IDENTITÀ CULTURALE E PEDAGOGICA DELLA NOSTRA SCUOLA ................ 5

SCELTE ORGANIZZATIVE ................................................................................................................................. 7

RAPPORTO SCUOLA – FAMIGLIA ................................................................................................................. 9

STRUTTURE RISORSE E SERVIZI ............................................................................................................ 10

SICUREZZA ........................................................................................................................................................ 14

ORGANIGRAMMA ........................................................................................................................................... 15

SCELTE DIDATTICHE ..................................................................................................................................... 17

PROGETTO POTENZIAMENTO TEDESCO L2 ......................................................................................... 18

SCELTE EDUCATIVE ........................................................................................................................................ 20

I CURRICOLI DISCIPLINARI DALLA CLASSE PRIMA ALLA CLASSE QUINTA ................................ 25

AMBITO DIDATTICO PROGETTUALE ..................................................................................................... 97

PROGETTO CONTINUITA’ VERTICALE PER REALIZZARE UN PERCORSO FORMATIVO UNITARIO .......................................................................................................................................................... 97

PROGETTO EDUCAZIONE AMBIENTALE............................................................................................ 102

PROGETTO BIBLIOTECA SCOLASTICA ................................................................................................. 108

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ..................................................................................................... 109

PLURALITA’ DEI LINGUAGGI ................................................................................................................... 111

PROGETTO INCLUSIONE - INTEGRAZIONE ........................................................................................ 119

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PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE ............................................................................................. 123

EDUCAZIONE INTERCULTURALE ........................................................................................................... 126

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LA SCUOLA PRIMARIA “DON MILANI” SI PRESENTA:

Storia della scuola Tra il 1931e il 1938 nell’area situata tra il ponte Druso e il ponte Roma, sorsero diversi edifici tra i quali: il campo sportivo Druso, G.I.L di Ponte Druso(attuale EURAC), un collegio militare (attuale scuola Don Milani) e il lido di Bolzano con una delle prime piscine olimpioniche relativa piattaforma e trampolini per i tuffi. Il collegio militare della Gioventù Italiana del Littorio fu costruita nel 1936 e nella nostra scuola erano situate le aule dello stesso, mentre i dormitori erano nell’attuale scuola secondaria “Leonardo da Vinci”. Nel 1943 Bolzano venne bombardata e molte persone rimasero senza abitazione. Finita la guerra,settantasei famiglie senza casa trovarono rifugio presso l’ex collegio militare. Nel 1964 i nuclei familiari che lo abitavano, lasciarono l’edificio per trasferirsi in “vere” abitazioni. Nel 1971 l’immobile, dopo essere stato ristrutturato fu suddiviso in tre scuole: piano rialzato scuola materna “Biancaneve”; primo piano scuola elementare”Dante Alighieri” sezione staccata; secondo piano scuola media “Leonardo da Vinci”. Nel 1975 la scuola media si trasferì nell’attuale edificio di Via Napoli. Nel 1980 la scuola elementare venne intitolata a “Don Lorenzo Milani” Nell’anno scolastico 2000 – 2001 la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria sono state unite per dare origine all’Istituto Comprensivo Bolzano III – Viale Trieste.

Rapporti scuola-territorio

La Scuola stabilisce rapporti di collaborazione con una serie di istituzioni di Quartiere:

• Scuole per l’infanzia Biancaneve – Città dei Bambini

• Centro civico Gries – San Quirino

• Distretto socio sanitario: Gries – San Quirino

• Piscina Comunale

• Campo sportivo Druso

Il nostro Istituto stabilisce inoltre, rapporti di collaborazione con tutte le istituzioni museali, musicali, culturali, e ricreative che la città di Bolzano offre.

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DEFINIZIONE DEL’IDENTITÀ CULTURALE E PEDAGOGICA DELLA NOSTRA SCUOLA

La nostra Scuola è impegnata da molti anni per garantire a tutti gli alunni il diritto allo studio e il diritto all’apprendimento, attraverso la ricerca di adeguate strategie metodologiche-didattiche. Il nostro impegno si è concretizzato dando impulso alla sperimentazione e alla ricerca, nell’intento di accompagnare l’alunno nella costruzione della propria identità guidandolo all’assunzione di responsabilità verso di sé e verso gli altri, e supportandolo nell’acquisizione di competenze essenziali, in un’ottica di socialità e di avvicinamento alla cittadinanza.

Una scuola che integra…

• facilitare l’inserimento dell’alunno, favorire le relazioni interpersonali e lo “stare bene a

scuola”

• valorizzare le differenze culturali e linguistiche come possibilità di reciproco arricchimento

• favorire l’integrazione degli alunni diversamente abili

valorizza…

• rispettare l’unità psico-fisica del bambino per uno sviluppo integrale e armonico della

persona

• migliorare l’autostima attraverso la valorizzazione delle esperienze e delle abilità

individuali

progetta …

• sviluppare la capacità di imparare ad imparare, a fare, a creare, ad acquisire conoscenze

• costruire percorsi formativi in continuità (scuola dell’infanzia- primaria -media)

• favorire la sperimentazione didattica

orienta…

• portare gli allievi verso comportamenti positivi e prevenire situazioni di disagio, di

disinteresse

• promuovere percorsi formativi individualizzati

promuove il successo formativo…

• innalzare il livello delle competenze in uscita

• formulare le basi del cittadino consapevole ed attivo

Una scuola integrata nel territorio…

• operare in raccordo con il territorio e le sue risorse

• valorizzare il rapporto scuola-famiglia

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aperta a nuovi linguaggi e a nuovi saperi…

• utilizzare nuovi strumenti di conoscenza, espressione e comunicazione offerti dalle

tecnologie

• favorire collegamenti in rete tra le scuole.

Per formalizzare questo percorso presentiamo:

SCELTE

EDUCATIVE

SCELTE

DIDATTICHE

SCELTE

ORGANIZZATIVE

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La nostra Offerta Formativa si attua attraverso la seguente organizzazione dell'orario

scolastico:

TEMPO MODULO CON POTENZIAMENTO LINGUISTICO 31 ore settimanali di cui 9 in L2

TEMPO MODULO 31 ore settimanali

TEMPO PIENO 40 ore settimanali

3 giorni dalle 7,55 alle 12,50 2 giorni con rientro pomeridiano dalle 7,55 alle 16,00

3 giorni dalle 7,55 alle 12,50 2 giorni con rientro pomeridiano dalle 7,55 alle 16,00

5 giorni settimanali dalle 7,55 alle 16,00

RIENTRI Classi prime: martedì-giovedì classi seconde: lunedì-mercoledì classi terze: martedì-giovedì classi quarte: martedì-venerdì classi quinte: lunedì -mercoledì

RIENTRI Classi prime: martedì-giovedì classi seconde: lunedì-mercoledì classi terze: martedì-giovedì classi quarte: martedì-venerdì classi quinte: lunedì -mercoledì

Le classi prime hanno una riduzione di orario, senza rientri pomeridiani, durante la prima settimana di scuola.

SCELTE ORGANIZZATIVE

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Organico della scuola

L’organico della nostra scuola è composto da cattedre di insegnanti di classe, di tedesco L2, di

inglese L3, di religione, di sostegno e collaboratori all’integrazione. In ogni classe operano più

insegnanti, che si occupano dei vari ambiti disciplinari. Nel caso di classi integrate è previsto

l’intervento del docente di sostegno ed eventuale collaboratore all’integrazione.

Gli insegnanti di classe condividono la funzione docente che si esplica:

- nella collegialità della programmazione degli ambiti disciplinari

- in una distribuzione equa delle discipline, nel rispetto delle singole competenze

- nella condivisione di metodologie

- nella condivisione di sistemi di misurazione e valutazione

- nella partecipazione del team ai colloqui con le famiglie con modalità differenziate in base alle

discipline svolte in più classi dai singoli docenti.

La programmazione si svolge settimanalmente, essa vede i docenti impegnati a vari livelli:di classe o

di classi parallele per la realizzazione del curricolo disciplinare, la scelta delle metodologie e tempi, le

modalità di verifica e valutazione, la rilevazione dei risultati conseguiti, delle difficoltà incontrate, di

particolari problematiche legate alla classe o a singoli alunni, la progettazione di percorsi

individualizzati; l’organizzazione di uscite, visione di spettacoli, soggiorni- studio, interventi d’esperti;

ordini del giorno di riunioni con i genitori; periodicamente i docenti dei due ordini di scuola si

incontrano per approfondimento, pianificazione e revisione degli insegnamenti

disciplinari;l’organizzazione/coordinamento delle attività legate a progetti specifici e/o di laboratorio:la

verifica in itinere dei progetti, la definizione delle modalità d’uso degli strumenti, delle aule speciali, dei

laboratori, l’organizzazione di iniziative comuni, feste … .

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RAPPORTO SCUOLA – FAMIGLIA

La partecipazione e il coinvolgimento delle famiglie nella vita della scuola è fondamentale. I processi

scolastici infatti non producono solo condivisione di responsabilità e di impegni, ma permettono anche

un immediato feed-back sulle aspettative dell’utenza, promuovono la trasparenza del servizio e,

soprattutto è accertato che partecipazione e coinvolgimento dei genitori concorrono ad aumentare il

successo scolastico degli alunni.

Procedure di informazioni e coinvolgimento dei geni tori:

• Incontro del Dirigente con i rappresentanti dei genitori ( Comitato genitori) dopo la loro

elezione, per illustrare il regolamento dell’autonomia scolastica, per definire, ruoli , tempi,

modalità di partecipazione delle famiglie agli Organi collegiali e coinvolgerle nella

responsabilità e nelle decisioni. Le nuove disposizioni provinciali, in materia di Organi

collegiali della scuola legge “Omnibus”, prevedono che i genitori eletti rappresentanti dei

Consigli di classe permangano in carica un triennio;

• Incontri periodici del Consiglio d’Istituto;

• Incontri periodici dei Consigli di classe allargati ai genitori;

• Incontri periodici dei Consigli di classe integrati allargati ai genitori;

• Incontri con genitori ed insegnanti, per la consegna del Documento di Valutazione del I°

Quadrimestre a febbraio e del II° Quadrimestre a gi ugno;

• Udienze individuali docenti – genitori;

• Udienze generali quadrimestrali;

• Assemblee straordinarie per presentare progetti, attività, uscite didattiche,soggiorni studio e

cambiamenti organizzativi.

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STRUTTURE RISORSE E SERVIZI

L’acquisizione dei saperi richiede un uso flessibile e polivalente degli spazi usuali della scuola, ma anche la disponibilità di luoghi attrezzati che facilitino il processo di esplorazione e di ricerca: per le scienze, l’informatica, le lingue comunitarie, la produzione musicale, il teatro, le attività pittoriche, la motricità… (Indicazioni per il Curricolo - L’ambiente di apprendimento)

Infrastrutture scolastiche La scuola è fornita di spazi, strutture e servizi atti alla realizzazione di una didattica innovativa, che è in grado di stabilire rapporti di collaborazione con numerosi enti, agenzie e strutture esterne, le quali diventano aule decentrate, nelle quali i bambini hanno la possibilità di fare esperienze, per orientarsi nel territorio arricchendo saperi già formalizzati.

Spazi interni

Aule specializzate

Aule- laboratori

Atelier

Mensa

Palestra

Spazi esterni

Attività di collegamento con scuole di ogni ordine e grado ,sia in lingua italiana,sia in lingua tedesca

Agenzie non formali

Biblioteca scolastica

Eurac

Musei

Teatri

Piscina comunale(Viale Trieste)

Campo Druso

Palamazzali

Campo Coni

Agenzie informali

Ambiente naturale

Passeggiate e prati del Talvera

Parchi cittadini

Città e Quartieri

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Elenco degli spazi interni e degli strumenti a disposizione della nostra scuola :

Spazi

Nr. 13 aule base

Nr. 2 aule sostegno

Nr. 4 aule gruppi

Nr. 2 spazi per piccoli gruppi

Nr. 1 palestra

Nr. 4 laboratori : linguistico L2/L3, informatico, scientifico, antropologico

Nr. 1 atelier per le attività creative

Nr. 1 aula docenti

Nr. 1 aula magna

Nr. 1 archivio

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Strumenti

Personal computer nel laboratorio

Personal computer aula sostegno

Personal computer aula insegnanti

Personal computer nelle aule

Nr. 21

Nr. 3

Nr. 1

Nr. 13

Stampanti Nr. 4

Scanner Nr. 1

Televisioni Nr. 3

Videoregistratori Nr. 2

Videocamera Nr. 1

Microscopi digitali

Microscopi a batteria

Telescopi/cannocchiali

Lettore CD/DVD portatile

Video ingranditore digitale

Tablet

LIM

Videoproiettori

Nr. 2

Nr. 5

Nr. 2

Nr. 1

Nr. 1

Nr. 1

Nr. 3

Nr. 2

Lavagne luminose Nr. 5

Macchine fotografiche digitali Nr.1

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Mappatura dei servizi

ATTIVITA `EDUCATIVO-DIDATTICHE

LABORATORI E PROGETTI SERVIZI DI SEGRETERIA

Continuità infanzia- primaria-secondaria

Integrazione alunni diversamente abili alunni stranieri

Educazione alla salute

Attività sportive

Ambiente

Nuove tecnologie

Attività L2 – L3

Visite e soggiorni-studio

Accoglienza e inserimento "dolce"

Laboratori

Progetto Biblioteca

Progetto Intercultura

Progetto Letto-Scrittura

Progetto Psicomotricità

Progetto Motricità

Olimpiadi della Danza

Centri Linguistici –Mediatori Culturali

Supporto psicopedagogico

Progetto Proteus:

gioco-sport, minibasket ,

atletica

Giornata dell’atletica –“Insieme si vince”

Progetto Sci Alpino

Servizio Mensa Interno

Gestione amministrativa

Iscrizioni

Rilascio certificazioni

Archivio

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SICUREZZA

La gestione della sicurezza all’interno della scuola é fondamentale, a questo scopo vengono organizzate misure di prevenzione e protezione, atte al miglioramento delle condizioni di sicurezza e della salute delle persone presenti all’interno dell’edificio scolastico: docenti, non docenti e studenti. Tutte queste figure devono partecipare attivamente alla realizzazione di un sistema di sicurezza che garantisca l’incolumità delle persone e un confort più sicuro e utile. Diverse leggi e norme tecniche definiscono i criteri di sicurezza dei luoghi di lavoro negli edifici, al fine di ridurre i pericoli per gli utenti. Sicurezza degli edifici vuol dire anche garantire la sicura percorribilità delle vie di circolazione interne che portano a tutte le uscite, comprese quelle di sicurezza. Le leggi e le normative da applicare nei luoghi di lavoro, e negli edifici scolastici in particolare, si riassumono all’interno del Testo Unico in materia e tutela della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro n.81/ 2008 e successive modifiche ed integrazioni . Il Dirigente Scolastico insieme al responsabile della sicurezza dell’Istituto, si attivano per concretizzare gli adempimenti normativi previsti. E ` obbligo dei docenti mostrare agli alunni le vie di fuga poste all’interno dell’ edificio scolastico e la corretta modalità di evacuazione , per raggiungere l’area di raccolta in caso di incendio e/o di calamità naturale. Gli insegnanti devono sensibilizzare gli alunni a considerare con la massima serietà i comportamenti da assumere in caso di abbandono dell’edificio scolastico, che deve avvenire in tempi brevissimi. A questo scopo, viene organizzata ed effettuata una prova di evacuazione annuale dell’edificio scolastico.

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Organigramma Dirigente Scolastica

Collaboratori/ Coordinatori

Comitato Valutazione

Scuola Primaria/Seco ndaria Primo Grado Sei docenti

Personale ATA

Responsabile Servizi Amministrativi Segretario

Assistenti Amministrativi nr.4

Collaboratori Scolastici nr.3 Scuola Primaria

Consiglio d’Istituto

Presidente Un genitore

Membri Consiglio

Sei genitori (tra Scuola Primaria e Scuola Secondaria)

Sei docenti (tra Scuola Primaria e Scuola Secondaria)

Giunta Esecutiva Dirigente Scolastica, Responsabile Amministrativa, un docente, un genitore

Organico

Scuola Primaria

33 posti Comuni

2 posti + 8 ore Sostegno

6 Collaboratori all’integrazione

Collaboratore vicario Docente

Coordinatore Scuola Primaria( fiduciario) Docente

Funzioni strumentali

Area P.O.F: docente

Area Continuità : docente

Area Nuove Tecnologie: docente

Area Intercultura: docente

Area Disturbi Letto-Scrittura: docente

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Mappa funzioni strumentali

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Autonomia scolastica a livello didattico significa: progettare percorsi formativi che possano coniugare il sapere disciplinare di base con i bisogni dell’utenza; adottare iniziative e strumenti personalizzati, adattando l’insegnamento alle differenziate esigenze degli alunni. organizzare una didattica attraverso l’offerta curricolare ed extracurricolare; esplicitare, criteri e modalità di verifica e valutazione degli apprendimenti( Vedi Fascicolo I) proporre iniziative e progetti finalizzati all’innovazione metodologico – didattica, attraverso: potenziamento della lingua tedesca L2 ,progetti bilingui, gemellaggi,competenza digitale e utilizzo di software didattici specifici (LIM); facilitare i l passaggio degli alunni/e dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria e dalla scuola primaria alla scuola secondaria di 1° grado, attrav erso iniziative di continuità didattica. Il processo di insegnamento-apprendimento ha come questione centrale le competenze , ovvero l’insieme di abilità, capacità, conoscenze che la scuola ha il dovere di organizzare in rapporto ai diversi contenuti. Nella nostra scuola vengono utilizzate le seguenti modalità nei processi di apprendimento : Lezione frontale: l’insegnante spiega gli alunni ascoltano.

Lezione partecipata: l’insegnante e gli alunni interagiscono.

Lavoro di gruppo: formazione di gruppi omogenei o eterogenei all’interno o all’esterno della classe,

con la presenza degli insegnanti, dove l’alunno sceglie il proprio metodo di lavoro, lo confronta con il

gruppo ed è nello stesso tempo tutor e allievo dei compagni con cui coopera.

Lavoro a coppie: omogenee o eterogenee.

Lavoro individuale : l’alunno è posto di fronte al proprio compito e lo svolge utilizzando strategie

personali.

Si pone particolare cura nell’individuazione degli obiettivi di apprendimento per gli alunni con BES

(Bisogni Educativi Speciali) e nell’uso didattico delle nuove tecnologie dell’informazione e della

comunicazione.

Il metodo euristico-partecipativo fondato sulla ricerca, problem solving e cooperative- learning sono le

metodologie di riferimento.

Dall’anno scolastico 2013-14 nella scuola primaria è stata attivata una sezione a tempo modulo, con potenziamento delle ore di L2 lingua tedesca.

SCELTE DIDATTICHE

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PROGETTO POTENZIAMENTO TEDESCO L2 “Le lingue ricoprono un ruolo importante nella quotidianità dell’Unione Europea: nella società, nell’economia, nella scelta del posto di lavoro e nelle relazioni politiche all’interno dell’Europa. Le lingue non sono solo un mezzo di comunicazione, ma contribuiscono anche a una maggior comprensione fra nazioni e culture.” Una formazione plurilingue si pone come base per l’integrazione e la convivenza in una realtà sociale multiculturale e consente di apprezzare al meglio i vantaggi di vivere in una terra plurilingue come l’ Alto Adige. La nostra scuola offre una sezione a tempo modulo con potenziamento della lingua tedesca con un aumento delle ore da 6 a 9 così suddivise: 6 ore di insegnamento curricolare e 3 ore di insegnamento veicolare dedicate al progetto interdisciplinare di educazione ambientale. Le aree disciplinari coinvolte sono Scienze, Geografia e una Educazione ( Arte e immagine, Musica e Corpo, Movimento e Sport). Tale scelta permette di valorizzare i percorsi di Educazione ambientale già attivi nella nostra scuola, integrandoli con le specificità linguistiche del nostro territorio. L’esperienza linguistica parte dall’osservazione diretta del territorio, visto come laboratorio esperienziale ed è favorita dal contatto con operatori di lingua tedesca. In questo modo la lingua non viene considerata più solo come qualcosa da imparare, ma come qualcosa con cui imparare, come mezzo di comunicazione e di ricerca nel mondo fisico, culturale e sociale circostante. Ci si avvale della collaborazione con enti esterni quali: Ökoinstitut, VKE, Teatraki, Centro Multilingue, Associazione delle Fattorie Didattiche. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

• Guida scientifica e controllo della dottoressa Claudia Scochi dell’Istituto Pedagogico • Cooperazione fra gli insegnanti di L1 e L2 e i referenti di educazione ambientale • Controllo in itinere e finale del processo di apprendimento (sia linguistico che disciplinare)

• Documentazione dei percorsi e dei prodotti

FINALITA’

• Educare alla convivenza democratica e alla cooperazione tra gruppi linguistici • Promuovere un atteggiamento positivo verso l’apprendimento della seconda lingua

• Aumentare le competenze linguistiche e cognitive degli alunni

OBIETTIVI

• Valorizzare l’ambiente plurilingue e multiculturale • Educare alla cooperazione e socializzazione tra gruppi linguistici • Aumentare le abilità di comprensione e produzione in L2 • Raggiungere una maggiore flessibilità cognitiva nel processo di apprendimento • Sviluppare il confronto con contesti e lingue differenti

METODOLOGIA

- Approccio CLIL (Content and Language Integrated Learning) - Unione di lingua e contenuto

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- Lingua non come qualcosa DA imparare, ma come qualcosa CON CUI imparare - Programmazione comune fra docenti L1 e L2 - Cooperazione e confronto con altre scuole

PERCORSI DIDATTICI

� Realizzazione di attività interdisciplinari � Aree tematiche: i 5 sensi, le 4 stagioni � Valorizzazione delle risorse del territorio , visto come laboratorio esperienziale � Coinvolgimento di esperti e associazioni di entrambi i gruppi linguistici � Gemellaggio con una classe di una scuola primaria in lingua tedesca � Apprendimento attraverso attività pratico – manuali, musicali, ludico - motorie

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Il nostro Istituto intende caratterizzare le proprie scelte educative innanzitutto secondo un criterio di continuità , in modo da cooperare per la formazione di alunni che gradualmente si possano appropriare di competenze ed abilità via via più raffinate e complesse. Gli alunni saranno protagonisti di un percorso di crescita e di appren dimento unitario e graduale, guidato ed approntato dai docenti, tenendo conto della particolarità di ogni fascia d'età. Compito della scuola primaria è la promozione del pieno sviluppo della persona che apprende, con l’originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali.

SCELTE EDUCATIVE

Promuovere le competenze di cittadinanza attiva

Educare ai valori di cittadinanza attiva attraverso le esperienze del vivere quotidiano

Rispondere ai bisogni degli alunni con diritti-doveri che ne derivano attraverso proposte formative finalizzate al raggiungimento del successo

Mettere in atto strategie, interventi mirati e personalizzati per favorire, negli alunni con Bisogni Educativi Speciali, i percorsi di apprendimento modulandoli sulle potenzialità di ciascuno

Prestare particolare attenzione alle situazioni di svantaggio e disagio attraverso azioni e progetti di supporto per valorizzare e potenziare le

Favorire la realizzazione di un clima positivo in ogni classe

Permettere all’alunno di sviluppare una competenza plurilingue e pluriculturale

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Sostenere l’alfabetizzazione informatica, guidando l’alunno verso un utilizzo consapevole delle nuove tecnologie informatiche e di comunicazione,

favorendo le competenze digitali

Promuovere la condivisione delle regole e curarne il rispetto

Curare la preparazione culturale di base in tutte le discipline

Sapersi rapportare consapevolmente con l’ambiente circostante attraverso progetti di continuità tra i vari ordini di scuola

Attenzione volta all’incentivazione del linguaggio musicale, iconico, corporeo atto a favorire l’acquisizione della pluralità dei linguaggi

Individuazione precoce delle difficoltà di Letto-Scrittura attraverso l’ attivazione di laboratori fonologici e meta fonologici per gli alunni in difficoltà

Acquisire competenze comunicative al fine di formare cittadini che si sappiano orientare nella dimensione locale (bilingui) ed europea

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SCELTE CURRICOLARI

Le scelte curricolari obbligatorie con riferimento alle INDICAZIONI PROVINCIALI PER LA

DEFINIZIONE DEI CURRICOLI sono decise dal Collegio docenti. Le scelte curricolari

opzionali e facoltative, come ampliamento dell’offerta formativa, sono decise in accordo

con le famiglie. Le attività curricolari sono organizzate in modo da riservare a ciascuna

disciplina di insegnamento un tempo adeguato, per comprendere la metodologia e

sviluppare alcuni contenuti significativi scelti dai docenti in sede di programmazione per

ambito disciplinare. Nella tabella seguente relativa al curricolo obbligatorio si possono

individuare le ore minime per ogni disciplina deliberata dal Collegio Docenti. E’ possibile

adottare tutte le forme di flessibilità che il Collegio Docenti ritiene opportuno, in particolare

l’articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina - attività e

l’articolazione modulare di gruppi di alunni. Nel corso dell’anno scolastico ogni classe

sviluppa almeno un progetto interdisciplinare coinvolgendo tutto il team docenti.

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MONTE ORE SETTIMANALE

DISCIPLINE I° BIENNIO II° BIENNIO

I° ANNO

II° ANNO

III° ANNO

IV° ANNO

V° ANNO

Area linguistico- artistica-espressiva

ITALIANO 6

6 5,5 5,5 5,5

TEDESCO L2 6 6 6 6 6

INGLESE L3 2 2 2 2 2

MUSICA 1 1 1 1 1

ARTE E IMMAGINE 1 1 1 1 1

CORPO MOVIMENTO E SPORT

1 1 1 1 1

Area storico-geografica- sociale-religiosa

STORIA

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

1 1 1 1 1

GEOGRAFIA 1 1 1 1 1

RELIGIONE 2 2 2 2 2

Area matematico –scientifico- tecnologica

MATEMATICA 2 5,5 6 6 6

SCIENZE E TECNOLOGIA

1 1 1 1 1

TOTALI 27,5 27,5 27,5 27,5 27,5

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POTENZIAMENTO TEDESCO L2

Le ore di L2 sono 9. Il curricolo è impostato sulle due lingue per permettere una formazione pluriculturale e pluringuistica. Nell’ambito di un percorso esperienziale di educazione ambientale, geografia, scienze - tecnologia e un’educazione vengono insegnate sia in lingua italiana, sia in lingua tedesca prevedendo in alcune ore la compresenza di due insegnanti L1 e L2, con possibilità di lavorare in piccoli gruppi e in maniera laboratoriale.

DISCIPLINE I° BIENNIO II° BIENNIO

I° ANNO

II° ANNO

III° ANNO

IV° ANNO

V° ANNO

Area linguistico- artistica-espressiva

ITALIANO 6 6 5,5 5,5 5,5

TEDESCO L2 6 6 6 6 6

INGLESE L3 2 2 2 2 2

MUSICA L1/L2 1 1 1 1 1

ARTE E IMMAGINE L1/L2

1 1 1 1 1

CORPO MOVIMENTO E SPORT L1/L2

1 1 1 1 1

Area storico-geografica- sociale-religiosa

STORIA

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

1 1 1 1 1

GEOGRAFIA L1/L2 1 1 1 1 1

RELIGIONE 2 2 2 2 2

Area matematico –scientifico- tecnologica

MATEMATICA 5,5 5,5 6 6 6

SCIENZE E TECNOLOGIA L1/L2

1 1 1 1 1

TOTALI 27,5 27.5 27,5 27,5 27,5

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I CURRICOLI DISCIPLINARI DALLA CLASSE PRIMA ALLA CLASSE QUINTA

ITALIANO MATEMATICA

TECNOLOGIA E INFORMATICA SCIENZE

GEOGRAFIA STORIA

CITTADINANZA E COSTITUZIONE RELIGIONE

ARTE E IMMAGINE MUSICA

CORPO MOVIMENTO E SPORT TEDESCO L2

INGLESE L3 EDUCAZIONE ALLA SALUTE

EDUCAZIONE AMBIENTALE EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA

EDUCAZIONE STRADALE

VEDI ALLEGATI

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ALLEGATO 1

ITALIANO

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CLASSE PRIMA ITALIANO

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE -Ascoltare messaggi e testi di tipo diverso. - Comprendere messaggi -Comprendere il significato globale di un testo ascoltato. - Comunicare oralmente in modo corretto - Leggere testi di diverso tipo - Comprendere il significato globale di un testo letto. - Produrre testi scritti. - Rielaborare testi scritti. - Riconoscere nel linguaggio orale e scritto le strutture della lingua - Arricchire il lessico

- Lettura e scrittura in lingua italiana - Mantenere l'attenzione sul messaggio orale,avvalendosi del contesto e dei diversi linguaggi verbali e non verbali (gestualità, mimica, tratti prosodici, immagine, grafica). - Comprendere, ricordare e riferire i contenuti essenziali dei testi ascoltati. - Intervenire nel dialogo e nella conversazione,in modo ordinato e pertinente. - Narrare brevi esperienze personali e racconti fantastici, seguendo un ordine temporale. - Utilizzare tecniche di lettura. - Leggere, comprendere e memorizzare brevi testi di uso quotidiano e semplici poesie tratte dalla letteratura per l’infanzia. - Scrivere semplici testi relativi al proprio vissuto. - Organizzare da un punto di vista grafico la comunicazione scritta, utilizzando anche diversi caratteri. - Rispettare le convenzioni di scrittura conosciute.

Comunicazione orale: concordanze (genere, numero), tratti prosodici (pausa, durata, accento, intonazione), - la frase e le sue funzioni in contesti comunicativi (affermativa, negativa, interrogativa, esclamativa). - Organizzazione del contenuto della comunicazione orale e scritta secondo il criterio della successione temporale. - Tecniche di lettura. - Alcune convenzioni di scrittura: corrispondenza tra fonema e grafema, raddoppiamento consonanti, accento parole tronche, elisione, troncamento, - scansione in sillabe. - I diversi caratteri grafici e l’organizzazione grafica della pagina.

- La funzione dei segni di punteggiatura forte: punto, virgola, punto interrogativo

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CLASSE SECONDA E TERZA I BIENNIO

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

- Ascoltare e comprendere Comunicare oralmente in modo corretto. - Leggere correttamente. - Leggere e comprendere testi di diverso tipo. - Produrre semplici testi scritti. - Riconoscere nel linguaggio orale e scritto le strutture della lingua - Arricchire il lessico

-Simulare situazioni comunicative diverse con il medesimo contenuto (es.: chiedere un gioco: alla mamma per convincerla, nel negozio per acquistarlo, ad un amico per giocare, …). - Avvalersi di tutte le anticipazioni del testo (contesto, tipo, argomento, titolo, …) per mantenere l’attenzione, orientarsi nella comprensione, porsi in modo attivo nell'ascolto. - Comprendere il significato di semplici testi orali e scritti riconoscendone la funzione (descrivere, narrare, regolare, …) e individuandone gli elementi essenziali (personaggi, luoghi, tempi). - Produrre brevi testi orali di tipo descrittivo, narrativo e regolativo. - Interagire nello scambio comunicativo (dialogo collettivo e non, conversazione, discussione, …) in modo adeguato alla situazione (per informarsi, spiegare, richiedere, discutere… ),rispettando le regole stabilite.

- Utilizzare forme di lettura diverse, funzionali allo scopo, ad alta voce, silenziosa per ricerca, per studio, per piacere,… - Leggere testi descrittivi e narrativi di storia, mitologia, geografia, scienze, ... - Produrre semplici testi scritti descrittivi, narrativi, regolativi. - Raccogliere idee per la scrittura, attraverso la lettura del reale, il recupero in memoria, l’invenzione. - Pianificare semplici testi scritti, distinguendo le idee essenziali dalle superflue e scegliendo le idee in base a destinatario e scopo. - Utilizzare semplici strategie di autocorrezione

- Tratti prosodici: intensità, velocità, ritmo, timbro e modalità di parziale traduzione degli stessi nello scritto, mediante punteggiatura e artifici tipografici. - Grammatica e sintassi - Relazioni di connessione lessicale, polisemia, iper/iponimia, antinomia fra parole sulla base dei contesti. - Convenzioni ortografiche (accento monosillabi, elisione, scansione nessi consonantici, uso della lettera "h", esclamazioni, sovrabbondanza di gruppi di grafemi, …). - Concetto di frase (semplice, complessa, nucleare), predicato e argomenti. - Segni di punteggiatura debole e del discorso diretto all’interno di una comunicazione orale e di un testo scritto. - Rapporto fra morfologia della parola e significato (derivazione, alterazione, …). - Coniugazione del verbo: persona, tempo, modo indicativo. - I nomi e gli articoli. - Descrivere azioni, processi, accadimenti, proprietà, ecc… e collocarli nel tempo presente, passato, futuro.

- Tecniche di memorizzazione e memorizzazione di poesie

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CLASSE QUARTA E QUINTA II BIENNIO

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

- Ascoltare, comprendere - Comunicare oralmente in modo corretto.

- Leggere e comprendere testi di diverso tipo - Produrre testi scritti - Rielaborare testi scritti

- Prestare attenzione in situazioni comunicative orali diverse, tra cui le situazioni formali, in contesti sia abituali sia inusuali. - Prestare attenzione all’interlocutore nelle conversazioni e nei dibattiti, comprendere le idee e la sensibilità altrui e partecipare alle interazioni comunicative. - Comprendere semplici testi (derivanti dai principali media (cartoni animati, pubblicità,ecc.) cogliendone i contenuti principali.

- Esprimere attraverso il parlato spontaneo o parzialmente pianificato pensieri, stati d’animo,affetti rispettando l’ordine causale e temporale. - Relazionare oralmente su un argomento di studio, un’esperienza o un’attività scolastica/ extrascolastica. - Dare e ricevere oralmente/per scritto istruzioni. - Organizzare un breve discorso orale utilizzando scalette mentali o scritte. - Usare registri linguistici diversi in relazione con il contesto. Partecipare a discussioni di gruppo , individuando il problema affrontato e le principali opinioni espresse. - Utilizzare tecniche di lettura silenziosa con scopi mirati.

- Per ascoltare: - Strategie essenziali dell’ascolto finalizzato e dell’ascolto attivo. - Modalità per prendere appunti mentre si ascolta. - Processi di controllo da mettere in atto durante l’ascolto (rendersi conto di non aver capito, riconoscere una difficoltà).

- Interazioni fra testo e contesto.

Per parlare: -Forme più comuni di discorso parlato monologico: il racconto, il resoconto, la lezione, la spiegazione, l’esposizione orale. -Pianificazione e organizzazione di contenuti narrativi, descrittivi, informativi, espositivi, regolativi. Alcune forme comuni di discorso parlato dialogico: l’interrogazione, il dialogo, la conversazione, il dibattito, la discussione. - I registri linguistici negli scambi comunicativi.

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COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

- Leggere ad alta voce e in maniera espressiva testi di vario tipo individuandone le principali caratteristiche strutturali e di genere. - Comprendere ed utilizzare la componente sonora dei testi (timbro, intonazione, intensità, accentazione, pause) e le figure di suono (rime, assonanze, ritmo) nei testi espressivo/poetici.

- Consultare, estrapolare dati e parti specifiche da testi legati a temi di interesse scolastico e/ o a progetti di studio e di ricerca (dizionari enciclopedie, atlanti geo-storici, testi multimediali). - Ricercare le informazioni generali in funzione di una sintesi. Tradurre testi discorsivi in grafici, tabelle, schemi e viceversa. - Memorizzare per utilizzare test, dati, informazioni, per recitare (poesie, brani, dialoghi ..). - Rilevare corrispondenze lessicali tra dialetto e lingua.

- Per leggere: - Varietà di forme testuali relative ai differenti generi letterari e non. - Caratteristiche strutturali, sequenze, informazioni principali e secondarie, personaggi, tempo, luogo in testi narrativi, espositivi, descrittivi, informativi, regolativi. - Alcune figure di significato: onomatopea, similitudine, metafora. - Relazioni di significato fra parole (sinonimia, iper/iponimia, antinomia, parafrasi), in rapporto alla varietà linguistica: lingua nazionale e dialetti, scritto e orale, informale e formale.

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COMPETENZE

ABILITA’

CONOSCENZE

- Riconoscere nel linguaggio orale e scritto le strutture della lingua. - Arricchire il lessico

- Produrre testi scritti coesi e coerenti per raccontare esperienze personali o altrui, esporre argomenti noti, esprimere opinioni e stati d’animo, in forme adeguate allo scopo e al destinatario. - Manipolare semplici testi in base ad un vincolo dato. - Elaborare in modo creativo testi di vario tipo. - Attraverso stimoli, rendersi conto dei livelli raggiunti e delle difficoltà incontrate nella fruizione e nella produzione, per migliorare tali processi. - Dato un testo orale /scritto produrre una sintesi orale/scritta efficace e significativa - Riconoscere e raccogliere per categorie le parole ricorrenti. - Riconoscere in un testo la frase semplice e individuare i rapporti logici tra le parole che la compongono e veicolano senso. -Operare modifiche sulle parole - Usare e distinguere i modi e i tempi verbali. - Espandere la frase semplice mediante l’aggiunta di elementi di complemento. - Riconoscere in un testo alcuni fondamentali connettivi - Ampliare il patrimonio lessicale a partire da testi e contesi d’uso. - Usare il dizionario. - Riconoscere vocaboli, entrati nell'uso comune, provenienti da lingue straniere. - Riconoscere in un testo alcuni tipici connettivi- Utilizzare la punteggiatura in funzione demarcativa ed espressiva. - Utilizzare consapevolmente i tratti prosodici. - Individuare corrispondenze/ diversità tra la pronuncia dell'italiano regionale e l'italiano standard- Analizzare alcuni processi evolutivi del lessico d’uso. Riconoscere le differenze linguistiche tra forme dialettali e non.

Per scrivere - Differenze essenziali tra orale/scritto - Funzioni che distinguono le parti del discorso. - Strategie di scrittura adeguate al testo da produrre. - Pianificazione elementare di un testo scritto. - Operazioni propedeutiche al riassumere e alla sintesi. - Giochi grafici, fonici, semantici A li vello morfosintatt ico: - Le parti del discorso e le categorie grammaticali - Modalità e procedure per strutturare una frase semplice e per riconoscere gli elementi fondamentali della frase minima. - Funzione del soggetto, del predicato e delle espansioni. A li vello semantico: - Ampliamento del patrimonio lessicale. - Relazioni di significato tra le parole A li vello fonologico:

- Punteggiatura come insieme di segni convenzionali che servono a scandire il flusso delle parole e della frase in modo da riprodurre l'intenzione comunicativa.

- Pause, intonazione, gestualità come risorse del parlato.

A li vello storico:

- Lingua italiana come sistema in evoluzione continua attraverso il tempo.

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ALLEGATO 2

MATEMATICA

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CLASSE PRIMA MATEMATICA COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

- Conoscere e utilizzare numeri naturali in diversi contesti. - Saper confrontare e ordinare i numeri - Saper operare con i numeri in diversi contesti problematici. - Saper descrivere la posizione di oggetti e persone. Saper rappresentare e descrivere spostamenti. - Saper misurare una proprietà di un determinato oggetto. - Saper operare confronti. - Saper compiere classificazioni.

- Saper utilizzare l’osservazione per compiere dei confronti fra tipologie diverse di rappresentazione.

- Saper utilizzare un linguaggio preciso e adeguato.

- Organizzare dei dati raccolti e trarre delle informazioni utili.

Usare il numero per contare, confrontare e ordinare raggruppamenti di oggetti. -Contare sia in senso progressivo che regressivo. -Esplorare,rappresentare (con disegni, parole,simboli) e risolvere situazioni problematiche utilizzando addizioni e sottrazioni. -Leggere e scrivere numeri naturali sia in cifre, sia in parole.

-Comprendere le relazioni tra operazioni di addizione e sottrazione Localizzare oggetti nello spazio fisico, sia rispetto a se stessi, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, dentro/fuori). -Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno e viceversa. -Ritrovare un luogo attraverso una semplice mappa. - Individuare la posizione di caselle o incroci sul paino quadrettato. - Osservare oggetti e fenomeni, individuare grandezze misurabili. - Compiere confronti diretti di grandezze.

- Effettuare misure (per esempio di passi, monete, quadretti, ecc.), con oggetti e strumenti elementari (ad esempio la bottiglia, la tazza, ecc.). - In situazioni concrete classificare oggetti fisici e simbolici (figure, numeri, …) in base ad una data proprietà

Il numero -I numeri naturali nei loro aspetti ordinali e cardinali. - Concetto di maggiore, minore, uguale. - Operazioni di addizione e di sottrazione tra numeri naturali. Geometria -Collocazione di oggetti in un ambiente, avendo come riferimento se stessi, persone, oggetti. - Osservazione ed analisi delle caratteristiche (proprietà) di oggetti piani o solidi. - Mappe, piantine, orientamento. - Caselle ed incroci sul piano quadrettato.

La misura -Riconoscimento di attributi di oggetti (grandezze) misurabili (lunghezza, superficie, …). - Confronto diretto e indiretto di grandezze.

Introduzi one al pensiero razionale: - Classificazione e confronto di oggetti diversi tra loro.

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CLASSE SECONDA E TERZA I BIENNIO

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

- Comprendere il significato dei numeri naturali, il modo di rappresentarli, il valore posizionale delle cifre. - Comprendere il significato delle operazioni. - Saper operare in modo consapevole tra numeri per iscritto e mentalmente - Saper usare il ragionamento aritmetico per risolvere problemi tratti dal mondo reale o interni alla matematica.

- Saper esplorare, descrivere,rappresentare lo spazio. - Saper riconoscere e descrivere le principali figure piane.

- Saper utilizzare le trasformazioni geometriche per operare su figure.

- Riconoscere nella scrittura in base 10 dei numeri, il valore posizionale delle cifre - Esplorare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche utilizzando la moltiplicazione e divisione. -Verbalizzare le operazioni compiute e usare i simboli dell’aritmetica per rappresentarle - Acquisire e memorizzare le tabelline. -Eseguire moltiplicazioni e divisioni tra numeri naturali con metodi strumenti e tecniche diversi (calcolo mentale, carta e penna, moltiplicazione a gelosia o araba divisione canadese ecc…) - Ipotizzare l’ordine di grandezza del risultato per ciascuna delle 4 operazioni -Costruire mediante modelli materiali, disegnare, denominare e descrivere alcune fondamentali figure geometriche del piano e dello spazio. - Descrivere gli elementi significativi di una figura ed identificare,se possibile,gli eventuali elementi di simmetria. - Individuare gli angoli in figure e contesti diversi.

- Identificare il perimetro e l’area di una figura assegnata. Associare alle grandezze corrispondenti le unità di misura già note dal contesto extrascolastico -Effettuare misure dirette ed indirette di grandezze (lunghezze, tempi….) ed esprimerle secondo unità di misura convenzionali e non convenzionali.

Il numero: - Rappresentazione dei numeri naturali in base 10: - il valore posizionaledelle cifre. - Moltiplicazioni e divisioni tra numeri naturali - Significato del numero 0 e numero 1 e loro comportamento nelle 4 operazioni - Algoritmi delle 4 operazioni - Sviluppo del calcolo mentale - Ordine di grandezza

Geometria: - Le principali figure geometriche del piano e dello spazio - Rette e incidenti, parallele, perpendicolari - Introduzione del concetto di angolo a partire da contesti concreti. -Introduzione intuitiva del concetto di perimetro e area di figure piane e del concetto di volume e di figure solide. - Concetto di scomponibilità di figure poligonali.

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COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

-Saper stimare misure -Saper individuare strumenti adatti alla misurazione -Saper misurare grandezze e rappresentare le loro misure

- Saper individuare relazioni e mettere in relazione oggetti, figure, numeri. - Saper classificare e ordinare in base a determinate proprietà. - Saper impostare, discutere ecomunicare il proprio pensiero strategico,elaborando comportamento orientati a raggiungere determinati obiettivi, sulla base di scelte effettuate a partire da informazioni disponibili.

- Saper raccogliere e rappresentaredati nell’ambito di una ricerca organizzata - Saper interpretare i dati utilizzando i metodi statistici - Saper distinguere situazioni certe o incerte - Saper effettuare valutazioni di probabilità di eventi

- Associare alle grandezze corrispondenti le unità di misura già note dal contesto extrascolastico - Effettuare misure dirette ed indirette di grandezze (lunghezze, tempi….) ed esprimerle secondo unità di misura convenzionali e non convenzionali. - Esprimere misure utilizzando multipli e sottomultipli delle unità di misura - Risolvere semplici problemi di calcolo conle misure (scelte delle grandezze da misurare, unità di misura, strategie operative ) - Raccontare con parole appropriate (ancorché non specifiche) le esperienze fatte in diversi contesti, i percorsi di soluzione, le riflessioni e le conclusioni. - Acquisire la consapevolezza della diversità di significato tra termini usati nel linguaggio comune e quelli del linguaggio specifico. - In contesti vari individuare, descrivere e costruire relazioni significative, riconoscere analogie e differenze. - Porsi delle domande su qualche situazione concreta (preferenze, età di un gruppo di persone, professioni, sport praticati, ecc) - Individuare a chi richiedere le informazioniper poter rispondere a tali domande. - Raccogliere dati relativi ad un certo carattere - Classificare tali dati secondo adatte modalità - Rappresentare i dati in tabelle di frequenze o mediante rappresentazioni

La misura: - Lessico delle unità di misura più convenzionali - Sistema di misura - Convenzionalità di misura Introduzi one al pensiero razionale: - Linguaggio: le terminologie relative a numeri, figure e relazioni. - Analisi di analogie e differenze in contesti diversi. Dati e previsioni: - Elementi delle rilevazioni statistiche: popolazione (o collettivo ) statistico, unità statistica, carattere, modalità qualitative e quantitative, tabelle - Situazioni certe o incerte. - Qualificazioni delle situazioni incerte

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CLASSE QUARTA E QUINTA II BIENNIO COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

-Comprendere il significato dei numeri naturali, frazionari e decimali. -Comprendere il valore posizionale delle cifre. -Saper operare tra numeri mentalmente, per iscritto e con strumenti di calcolo. - Saper risolvere problemi matematici utilizzando opportuni concetti, rappresentazioni e tecniche Saper riconoscere e descrivere le principali figure geometriche piane e solide. -Saper utilizzare le trasformazioni geometriche per operare su figure.

-Riconoscere e costruire relazioni tra numeri naturali (multipli, divisori, numeri primi, …) -Leggere e scrivere numeri naturali e decimali consolidando la consapevolezza del valore posizionale delle cifre. -Confrontare e ordinare numeri decimali e operare con essi. -Rappresentare i numeri sulla retta numerica. -Confrontare e ordinare le frazioni più semplici, utilizzando opportunamente la linea dei numeri. -Eseguire le quattro operazioni anche con numeri decimali con consapevolezza del concetto e padronanza degli algoritmi. -Avviare procedure e strategie di calcolo mentale utilizzando le proprietà delle operazioni. -Effettuare consapevolmente calcoli approssimati.

Il numero -Relazioni tra numeri naturali; consolidamento delle quattro operazioni e dei relativi algoritmi di calcolo. -Introduzione in contesti concreti dei numeri interi -Ordinamento dei numeri interi relativi sulla retta numerica. -Introduzione dei numeri decimali. -Nozione intuitiva e legata a contesti concreti della frazione e loro rappresentazione simbolica. -Scritture diverse dello stesso numero (frazione, frazione decimale, numero decimale).

-Ordine di grandezza ed approssimazione.

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COMPETENZE ABILITA` CONOSCENZE

Saper raccogliere e rappresentare dati nell’ambito di una ricerca organizzata -Saper interpretare i dati utilizzando i metodi statistici - Saper distinguere situazioni certe o incerte -Saper effettuare valutazioni di probabilità di eventi

- Esprimere misure utilizzando multipli e sottomultipli delle unità di misura - Risolvere semplici problemi di calcolo con le misure (scelte delle grandezze da misurare,unità di misura, strategie operative ) Raccontare con parole appropriate (ancorché non specifiche) le esperienze fatte in diversi contesti,i percorsi di soluzione, le riflessioni e le conclusioni. - Acquisire la consapevolezza della diversità di significato tra termini usati nel linguaggio comune e quelli del linguaggio specifico. -In contesti vari individuare, descrivere e costruire relazioni significative, riconoscere analogie e differenze. Porsi delle domande su qualche situazione concreta (preferenze, età di un gruppo di persone, professioni, sport praticati, ecc) -Individuare a chi richiedere le informazioni per poter rispondere a tali domande. - Raccogliere dati relativi ad un certo carattere - Classificare tali dati secondo adatte modalità - Rappresentare i dati in tabelle di frequenze o mediante rappresentazioni grafiche adeguate tipologia del carattere indagato. -Individuare la moda in una serie di dati rappresentati in tabella o grafico. -Riconoscere, in base alle informazioni in proprio possesso se una situazione è certa o incerta. - Qualificare in base alle informazioni possedute, l’incertezza ( è molto probabile, e poco probabile).

Dati e previsioni: - Elementi delle rilevazioni statistiche: popolazione (o collettivo ) statistico, unità statistica, carattere, modalità qualitative e quantitative, tabelle di frequenze, rappresentazioni grafiche(diagrammi a barre, aerogrammi rettangolari, ….), moda. - Situazioni certe o incerte. - Qualificazioni delle situazioni incerte

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COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

Saper usare la modellizzazione geometrica per risolvere problemi. - Saper determinare lunghezze, capacità, masse, aree, volumi. -In situazioni problematiche scegliere, saper discutere e comunicare strategie risolutive. - Saper individuare relazioni tra elementi e rappresentarle. - Saper utilizzare forme diverse di rappresentazione.

-Fare previsioni sui risultati di calcoli eseguiti con mini calcolatrici. -Confrontare l’ordine di grandezza dei termini di operazione tra numeri decimali ed il relativo risultato. -Usare,in contesti concreti, il concetto di angolo. - Esplorare modelli di figure geometriche; costruire disegnare le principali figure geometriche esplorate. - Partendo da osservazioni materiali, riconoscere significative proprietà di alcune figure geometriche (es. figure isoperimetriche o equi-estese)

Geometria -Consolidamento, in maniera operativa, del concetto di angolo. -Analisi degli elementi significativi (lati, angoli, …) delle principali figure geometriche piane. -Denominazione di triangoli e quadrangoli con riferimento alle simmetrie presenti nelle figure, alla lunghezza dei lati e all’ampiezza degli angoli. -Concetto di isoperimetria e di equi-estensione in contesti concreti. - Riconoscimento di simmetrie rotazioni, traslazioni. La Misura: -Identificare vari e diversi attributi misurabili di oggetti ed associarvi processi di misurazione, sistemi ed unità di misura.

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COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

- Saper classificare e ordinare in base a determinate proprietà.

-Sapere interpretare i dati di una ricerca usando metodi statistici. - Saper effettuare valutazioni di probabilità di eventi.

-Utilizzare in modo consapevole i termini della matematica fin qui introdotti. - Verificare, attraverso esempi, una congettura formulata. - Classificare oggetti, figure, numeri realizzando adeguate rappresentazioni. - In contesti diversi individuare, descrivere e costruire relazioni significative: analogie, differenze, regolarità. - Verificare, attraverso esempi, un’ipotesi formulata. - Partendo dall’analisi del testo di un problema, individuare le informazioni necessarie per raggiungere un obiettivo, organizzare un percorso di soluzione e realizzarlo. - Riflettere sul procedimento risolutivo seguito e confrontarlo con altre possibili soluzioni. - Consolidare le capacità di raccolta dei dati e distinguere il carattere qualitativo da quello quantitativo. - Comprendere come la rappresentazione grafica e l’elaborazione dei dati dipenda dal tipo di carattere. - Comprendere la necessità o utilità dell’approssimazione dei dati raccolti per diminuire il numero di modalità sotto osservazione. - Qualificare, giustificando, situazioni incerte. - Quantificare, in semplici contesti, utilizzando le informazioni possedute, in particolare l’eventuale simmetria degli esiti (equiprobabilità) e la frequenza relativa di situazioni similari.

Introduzione al pensiero razionale (da

coordinare in maniera particolare con tutte le altre discipline nelle attività educative e didattiche unitarie promosse) - Lessico ed espressioni matematiche relative a numeri, figure, dati, relazioni, simboli, ecc. - Relazioni tra oggetti (classificare oggetti, figure, numeri, in base ad una/due o più proprietà date e viceversa, ordinare elementi in base ad una determinata caratteristica, riconoscere ordinamenti assegnati) e le loro rappresentazioni. Dati e previsioni: - Analisi e confronto di raccolte di dati mediante gli indici: moda, media aritmetica., intervallo di variazione. - Ricerca di informazioni desunte da statistiche ufficiali (ISTAT, Provincia, Comune,..) - Qualificazione e prima quantificazione delle situazioni incerte. Aspett i storici conness i alla matematica: - Origine e diffusione dei numeri indoarabi, sistemi di scrittura non posizionali, le cifre romane. - Questioni statistiche del passato (ad es. censimenti, tavole statistiche di natalità, mortalità, battesimi, epidemie, …).

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ALLEGATO 3

TECNOLOGIA E INFORMATICA

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CLASSE PRIMA TECNOLOGIA E INFORMATICA COMPETENZE ABILITA ’ CONOSCENZE

- Riconoscere gli strumenti tecnologici che sono presenti nella vita quotidiana. - Utilizzare la procedura - Utilizzare il computer per eseguire le procedure di base.

- Osservare e analizzare gli oggetti, gli strumenti e le macchine d’uso comune utilizzati nell’ambiente di vita e nelle attività dei fanciulli classificandoli in base alle loro funzioni (di raccogliere,sostenere,contenere, distribuire, dividere, unire, dirigere, trasformare, misurare, trasportare…). - Utilizzare il computer per eseguire semplici giochi anche didattici. - Accendere e spegnere la macchina con le procedure canoniche, attivare il collegamento a Internet. - Accedere ad alcuni siti Internet (ad esempio quello della scuola)

I bisogni primari dell’uomo, gli oggetti, gli strumenti e le macchine che li soddisfano.

- I principali componenti del computer: pulsante

d’accensione, monitor, tastiera, mouse.

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CLASSE SECONDA E TERZA I BIENNIO COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

- Realizzare semplici manufatti - Classificare materiali in base alle loro caratteristiche. - Utilizzare gli strumenti in modo corretto. - Collegarsi ad Internet ed eseguire semplici ricerche in rete. Utilizzare alcune funzioni di un programma di videoscrittura.

- Utilizzare l’algoritmo per sequenzializzare una procedura. - Utilizzare alcune funzioni di un programma di videografica. - Utilizzare funzioni per l’inserimento di immagini nei testi

Ricorrendo a schematizzazioni semplici ed essenziali, realizzare modelli di manufatti d’uso comune, indicando i materiali più idonei alla loro realizzazione. - Classificare i materiali in base alle caratteristiche di: pesantezza/leggerezza, resistenza, fragilità, durezza, elasticità, plasticità. - Individuare le funzioni degli strumenti adoperati per la costruzione dei modelli, classificandoli in base al compito che svolgono. - Accedere ad Internet per cercare informazioni (per esempio, siti meteo e siti per ragazzi). - Scrivere piccoli e semplici brani utilizzando la videoscrittura e un correttore ortografico e grammaticale. - Riconoscere l’algoritmo in esempi concreti. - Disegnare a colori i modelli realizzati o altre immagini adoperando semplici programmi di grafica.

- Inserire nei testi le immagini realizzate. - Le principali caratteristiche dei materiali. - La costruzione di modelli. - Concetto di algoritmo (procedimento risolutivo). - La videoscrittura e la videografica.

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CLASSE QUARTA E QUINTA II BIENNIO COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

- Conoscere le varie forme di energia. - Classificare i mezzi di trasporto in base all’energia da loro utilizzata. - Riconoscere le funzioni dei mezzi di telecomunicazione. - Utilizzare programmi di videoscrittura, di videografica, - Consultare opere multimediali.

- Progettare e costruire modelli di macchine che utilizzano diverse forme di energia per scoprirne problemi e funzioni. - Individuare, classificare e rappresentare (con schizzi e modelli tridimensionali), per ognuna delle tre categorie di trasporto, i mezzi corrispondenti, indicando il tipo d’energia utilizzata (termica, elettrica). - Individuare, analizzare e riconoscere potenzialità e limiti dei mezzi di telecomunicazione. - Individuare, riconoscere e analizzare le macchine e gli strumenti in grado di riprodurre testi, immagini e suoni. - Adoperare le procedure più elementari dei linguaggi di rappresentazione: grafico/iconico e modellistica tridimensionale. - Approfondire ed estendere l’impiego della videoscrittura. - Utilizzare semplici algoritmi per l’ordinamento e la ricerca. - Utilizzare programmi didattici per l’insegnamento del calcolo e della geometria elementare. - Creare semplici pagine personali o della classe da inserire sul sito web della scuola.

- Il significato elementare di Energia, le sue diverse forme e le macchine che le utilizzano. - Le principali vie di comunicazione utilizzate dall’uomo via terra, via acqua, via aria. - Le telecomunicazioni.

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ALLEGATO 4

SCIENZE

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CLASSE PRIMA SCIENZE

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

-Osservare e descrivere con i cinque sensi. -Porre domande su oggetti e animali. -Riconoscere esseri viventi e non viventi dell’ambiente circostante. -Descrivere viventi e non viventi. -Confrontare in base alle caratteristiche individuate. -Classificare oggetti, animali e piante.

-Esplorare il mondo attraverso i cinque sensi . -Definire con un nome corpi di diverso tipo (che cos’ è? Perché dici che è proprio quello?) -Elencare le caratteristiche di corpi noti e le parti che lo compongono ( com’è? Com’è fatto? ) -Raggruppare per somiglianze (veicoli, animali, piante) -Descrivere animali mettendo in evidenza le differenze (bipedi e quadrupedi, carnivori ed erbivori, altre differenze facili da cogliere). -Ordinare corpi in base alle loro proprietà di leggerezza, durezza fragilità…

- Identificazione e descrizione di oggetti inanimati e “viventi” - Caratteristiche proprie di un oggetto e delle parti che lo compongono. - I primi confronti (più alto di, il più alto – più pesante di, il più pesante, più duro di, il più duro …). - Identificazione di alcuni materiali (legno, plastica, metalli, vetro..)

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CLASSE SECONDA E TERZA I BIENNIO COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

- Osservare semplici trasformazioni della materia - Porre domande su esseri viventi e non. - Formulare ipotesi sui fenomeni osservati. - Verificare la correttezza delle ipotesi formulate. - Conoscere l’importanza dell’acqua. - Assumere un corretto comportamento verso l’ambiente. - Conoscere la struttura della pianta. - Conoscere alcuni comportamenti degli animali. - Relazionare le esperienze. - Verbalizzare gli argomenti trattati.

-Usare strumenti abituali per la misura di lunghezza, peso , tempo. -Confrontare oggetti mediante misura delle grandezze fondamentali. -Trasformare oggetti e materiali: operazioni su materiali allo stato solido (modellare, frantumare, fondere) e liquido ( mescolare, sciogliere…) - Illustrare con esempi pratici alcune trasformazioni elementari dei materiali. - Stabilire e applicare criteri semplici per mettere ordine in un insieme di oggetti. - Riconoscere le parti nella struttura delle piante. - Descrivere un ambiente esterno mettendolo in relazione con l’attività umana. - Dire perché si devono rispettare l’acqua , il suolo… - Comprendere la necessità di complementarietà e sinergia per la sopravvivenza dell’ambiente e dell’uomo. - Raccogliere reperti e riferire con chiarezza su ciò che si è scoperto durante l’esplorazione di un ambiente. - Osservare e descrivere comportamenti di difesa/offesa negli animali

-Solidi, liquidi, gas nell’esperienza di ogni giorno - Il fenomeno della combustione. - Le principali forme di cottura. - Grandezze fondamentali(lunghezza, peso, tempo) e loro unità di misura. - Definizione elementare di ambiente e natura in rapporto all’uomo. - L’acqua, elemento essenziale per la vita. -Varietà di forme e trasformazioni nelle piante familiari all’allievo. -Varietà di forme e comportamenti negli animali. Notizie elementari sulla sessualità nell’uomo:differenze fisiche, rapporti affettivi e di collaborazione tra i membri di una coppia, maternità e paternità.

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CLASSE QUARTA E QUINTA II BIENNIO COMPETENZE CONOSCENZE

ABILITA’ CONOSCENZE

- Riconoscere le direzioni orizzontale e verticale. - Misurare lunghezze, pesi e volumi. - Confrontare grandezze diverse. - Comprendere i fenomeni legati al cambiamento di temperatura. - Conoscere la morfologia dell’orecchio umano. - Conoscere la morfologia dell’occhio umano. - Conoscere i più semplici fenomeni legati al suono. - Conoscere i più semplici fenomeni legati alla luce. - Conoscere le strutture fondamentali degli animali. - Conoscere le strutture fondamentali delle piante. - Conoscere le strutture fondamentali dell’uomo. - Riconoscere alcune relazioni degli organismi viventi con il loro ambiente. - Comprendere l’importanza di una corretta igiene personale. - Assumere un corretto atteggiamento di prevenzione

- Direzione orizzontale e verticale - Misurare lunghezze, pesi, volume di oggetti materiali, e correlare grandezze diverse. - Determinare il volume di acqua connesso alle diverse utilizzazioni domestiche. - Effettuare esperimenti su fenomeni legati al cambiamento di temperatura (evaporazione, fusione, ecc.). - Caratterizzare suoni e luci di un ambiente dato. - Osservare e descrivere orecchio e occhio umano. - Indicare esempi di relazioni degli organismi viventi con il loro ambiente. - Riconoscere le strutture fondamentali degli animali ed in particolare dell’uomo. - Descrivere il ciclo vitale di una pianta, di un animale, dell’uomo. - Praticare l’igiene personale dicendo in che cosa consiste e perché è importante. Indicare le misure di prevenzione e di intervento per i pericoli delle fonti di calore e di energia elettrica

-Direzioni orizzontale e verticale -Volume/capacità di solidi e liquidi. -Calore e temperatura. Fusione e solidificazione, evaporazione e condensazione; ebollizione. - Il ciclo dell’acqua. L’ acqua potabile ed il suo utilizzo responsabile. -Energia termica ed elettrica nella vita quotidiana. - La luce: sorgenti luminose; ombra, diffusione, trasparenza, riflessione. - Il suono: esempi di produzione e propagazione, intensità, altezza, timbro. - La vista e l’udito, mezzi per la conoscenza sensibile a distanza. -Organismi degli animali superiori con particolare riferimento all’uomo. -Cambiamenti degli organismi: ciclo vitale di una pianta e di un animale. - Condizioni per la salute dell’organismo umano: igiene e salute.

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ALLEGATO 5

GEOGRAFIA

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CLASSE PRIMA GEOGRAFIA COMPETENZE CONOSCENZE

ABILITA’ CONOSCENZE

- Descrivere le relazioni topologiche. - Rilevare la posizione di se stesso e degli oggetti assumendo come riferimento sé.

- Descrivere semplici percorsi. - Individuare gli elementi caratterizzanti di uno spazio. - Rappresentare le esperienze spaziali

- Riconoscere la propria posizione e quella degli oggetti nello spazio vissuto rispetto a diversi punti di riferimento.

- Descrivere verbalmente,utilizzando indicatori topologici, gli spostamenti propri e di altri elementi nello spazio vissuto. - Analizzare uno spazio attraverso l’attivazione di tutti i sistemi sensoriali, scoprirne gli elementi caratterizzanti e collegarli tra loro con semplici relazioni. - Rappresentare graficamente in pianta spazi vissuti e percorsi anche utilizzando una simbologia non convenzionale.

- Organizzatori temporali e spaziali (prima, poi, mentre, sopra, sotto, davanti, dietro, vicino, lontano, ecc.). - Elementi costitutivi dello spazio vissuto: funzioni, relazioni e rappresentazioni.

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CLASSE SECONDA E TERZA I BIENNIO COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

Organizzare uno spazio vissuto in modo

Funzionale -

Individuare punti di riferimento convenzionali e non. - Individuare gli elementi costitutivi di un ambiente. - Rappresentare gli elementi costitutivi di un ambiente. - Conoscere gli elementi principali della simbologia cartografica convenzionale. - Cogliere i rapporti tra gli elementi naturali ed artificiali di un paesaggio. - Individuare gli aspetti positivi e quelli negativi degli interventi antropici. - Progettare percorsi. - Assumere comportamenti Adeguati in condizione di rischio o pericolosità. - Utilizzare una adeguata terminologia

Formulare proposte di organizzazione di

spazi vissuti (aula, la propria stanza, il parco,…)e di pianificazione di comportamenti da assumere in tali spazi. - Leggere semplici rappresentazioni iconiche e cartografiche, utilizzando le legende e i punti cardinali. - Riconoscere e rappresentare graficamente i principali tipi di paesaggio (urbano, rurale, costiero, …). - Descrivere un ambiente naturale nei suoi elementi essenziali, usando una terminologia appropriata. - Riconoscere gli elementi fisici e antropici di un paesaggio, cogliendo i principali rapporti di connessione e interdipendenza. - Riconoscere le più evidenti modificazioni apportate dall’uomo nel proprio territorio. - Organizzare un percorso pedonale (nel giardino, nel cortile della scuola, …) da percorrere secondo le regole del codice stradale. - Simulare comportamenti da assumere in condizione di rischio con diverse forme di pericolosità (sismica, vulcanica, chimica, idrogeologica, …).

Rapporto tra realtà geografica e sua rappresentazione: concetti di carta geografica, legenda,scala, posizione relativa ed assoluta, localizzazione. - Differenza tra spazio aperto e chiuso, tra elemento fisso e mobile, tra elemento fisico e antropico, paesaggio. - Carta mentale del proprio territorio comunale, provinciale,regionale con la distribuzione dei più evidenti e significativi elementi fisici e antropici. - Elementi fisici e antropiche caratterizzano i paesaggi del proprio territorio (urbano, perturbano, rurale, ...) e le loro trasformazioni nel tempo. - L’uomo e le sue attività come parte dell’ambiente e della sua fruizione tutela. - Comportamenti adeguati alla tutela degli spazi vissuti e dell'ambiente vicino

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CLASSE QUARTA E QUINTA II BIENNIO COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

- Leggere grafici di vario tipo.

- Individuare la funzione delle diverse carte. - Confrontare informazioni offerte dalle carte con quelle tratte da altre fonti. - Utilizzare una mappa per muoversi nel territorio circostante. - Progettare percorsi nell’ambito del territorio prossimo e lontano. - Analizzare modalità ed esiti dell’intervento dell’uomo sull’ambiente. - Rispettare il patrimonio culturale e ambientale. - Conoscere i principali aspetti fisici, antropici ed economici del territorio italiano. - Conoscere gli elementi peculiari delle regioni italiane. - Utilizzare una adeguata terminologia.

- Leggere grafici, carte fisiche e tematiche cartogrammi - Orientarsi e muoversi nello spazio, utilizzando piante e carte stradali. - Calcolare distanze su carte, utilizzando la scala grafica. - Riconoscere e interpretare simboli convenzionali e segnali. - Realizzare lo schizzo della mappa mentale dell’Italia e della propria regione con la simbologia convenzionale. - Riconoscere le più evidenti modificazioni apportate dall’uomo nel territorio regionale e nazionale. - Ricercare e proporre soluzioni di problemi relativi alla protezione, conservazione e valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale presente sul territorio per continuare ad usarlo. - Seguire un ipotetico percorso di viaggio in Italia, collegando le diverse tappe con uno schizzo cartografico direttamente sulla carta. - Esplicitare il nesso tra l’ambiente e le sue risorse e le condizioni di vita dell’uomo.

Concetti di spazio rappresentativo, progettato, codificato; scala grafica; carta tematica cartogramma;

territorio, ambiente, sistema; confine;regione, clima; economia. - Rappresentazioni tabellari e grafiche relative a dati geografici. - Interventi dell'uomo sull’ambiente e - Elementi fisici di ciascun paesaggio geografico italiano. - Concetto di confine e criteri principali con cui sono stati tracciati nell'Italia definendo i territori regionali. - Le regioni italiane (climatiche, storiche, economiche, amministrative): i confini, gli elementi peculiari, l’evoluzione nel tempo. - L’Italia: elementi fisici e antropici

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ALLEGATO 6

STORIA

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CLASSE PRIMA STORIA COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

- Orientarsi in un arco di tempo definito: giorno, settimana, stagione.

- Collocare eventi legati al vissuto personale in rapporto di successione e contemporaneità. - Misurare e confrontare la durata di semplici azioni quotidiane.

Collocare nel tempo fatti ed esperienze vissute e riconoscere rapporti di successione esistenti tra loro. Rilevare il rapporto di contemporaneità tra

azioni e situazioni. - Utilizzare strumenti convenzionali perla misurazione del tempo e per la periodizzazione(calendario, stagioni, …). - Organizzare il lavoro scolasticoutilizzando il diario. - Riconoscere la ciclicità in fenomeniregolari e la successione delle azioni inuna storia, in leggende, in aneddoti esemplici racconti storici.

Successione e contemporaneità delle azioni e delle situazioni. - Concetto di durata e misurazione delle durate delle azioni.

- Ciclicità dei fenomeni temporali e loro durata (giorni, settimane, mesi, stagioni, anni, …).

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CLASSE SECONDA E TERZA I BIENNIO

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

-Distinguere implicazioni causa-effetto - Conoscere l’orologio in quanto strumento di misurazione del tempo.

- Collocare eventi in rapporto di successione. - Ordinare fatti in rapporto di anteriorità, posteriorità e contemporaneità. - Riconoscere i mutamenti prodotti dal tempo.

- Collegare figure significative presenti nel proprio territorio ad eventi della storia locale. -Ricavare semplici informazionida fonti di vario tipo. -Conoscere grandi cambiamenti avvenuti nel modo di vivere del passato. - Comprendere trasformazioni storiche. - Comprendere il ruolo del mito e della leggenda nella storia dell’uomo. - Utilizzare una adeguata terminologia.

- Applicare in modo appropriato gli indicatori temporali, anche in successione. Utilizzare l’orologio nelle sue funzioni. - Riordinare gli eventi in successione logica e analizzare situazioni di concomitanza parziale e di contemporaneità.- Individuare a livello sociale relazioni di causa e effetto e formulare ipotesi sugli effetti possibili di una causa.

- Osservare e confrontare oggetti e persone di oggi con quelli del passato. - Distinguere e confrontare alcuni tipi di fonte storica orale e scritta. - Riconoscere la differenza tra mito e racconto storico. - Leggere ed interpretare le testimonianze del passato presenti sul territorio. - Individuare nella storia di persone diverse vissute nello stesso tempo e nello stesso luogo gli elementi di costruzione di una memoria comune.

Indicatori temporali. - Rapporti di causalità tra fatti e situazioni. - Trasformazioni di uomini, oggetti, ambienti connesse al trascorrere del tempo. - Concetto di periodizzazione. - Testimonianze di eventi, momenti, figure significative presenti nel proprio territorio e caratterizzanti la storia locale.

- La terra prima dell’uomo e le esperienze umane preistoriche: la comparsa dell’uomo, i cacciatori delle epoche glaciali, la rivoluzione neolitica e l’agricoltura, lo sviluppo dell’artigianato e primi commerci. - Passaggio dall'uomo preistorico all'uomo storico nelle civiltà antiche. - Miti e leggende delle origini

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CLASSE QUARTA E QUINTA II BIENNIO COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

- Rilevare rapporti di successione e di contemporaneità tra eventi e civiltà, utilizzando la linea del tempo.

- Conoscere il sistema cronologico occidentale. - Comprendere il ruolo del mito e della leggenda nella storia dell’uomo.

- Individuare le caratteristiche geografiche di un territorio, che hanno influito sullo sviluppo di una civiltà. - Ricavare informazioni da fonti di vario tipo. - Comprendere le trasformazioni storiche. - Analizzare la struttura sociale, economica, politica e - Collegare elementi della realtà locale alle conoscenze della storia antica, classica e cristiana. - Utilizzare una adeguata terminologia.

- Individuare elementi di contemporaneità, di sviluppo nel tempo e di durata nei quadri storici di civiltà studiati.

- Utilizzare testi di mitologia e di epica e qualche semplice fonte documentaria a titolo paradigmatico - Conoscere ed usare termini specifici del linguaggio disciplinare.

- Collocare nello spazio gli eventi, individuando i possibili nessi tra eventi storici e caratteristiche geografiche di un territorio. - Leggere brevi testi peculiari della tradizione culturale della civiltà greca, romana e cristiana con attenzione al modo di rappresentare il rapporto io e gli altri, la funzione della preghiera, il rapporto con la natura. - Scoprire radici storiche antiche classiche e cristiane della realtà locale.

- In relazione al contesto fisico, sociale, economico,tecnologico,culturale e religioso, scegliere fatti, personaggi esemplari evocativi di valori, eventi ed istituzioni caratterizzanti: - La maturità delle grandi civiltà dell'Antico Oriente (Mesopotamia, Egitto, India, Cina), - Le civiltà fenicia e giudaica e delle

popolazioni presenti nella penisola italica in età preclassica, - La civiltà greca dalle origini all'età alessandrina - La civiltà romana dalle origini alla crisi e alla dissoluzione dell'impero - La nascita della religione cristiana, le sue peculiarità e il suo sviluppo.

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ALLEGATO 7

RELIGIONE

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CLASSE PRIMA RELIGIONE COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

Riconoscere nelle cose intorno a sé dei doni. - Intuire che Dio è Padre e creatore. -Riconoscere i segni cristiani del Natale e saperli distinguere dagli altri. -Comprendere le differenze tra la vita al tempo di Gesù e quella di oggi.

- Riconoscere che Gesù è accogliente con tutti.

-Riconoscere i segni del risveglio della natura. -Cogliere la vita nuova che scaturisce dalla Pasqua. - Riconoscere gli elementi esterni ed interni della Chiesa. -Distinguere la chiesa come edificio e come comunità di persone.

-Scoprire nell'ambiente i segni che richiamano ai cristiani e a tanti credenti la presenza di Dio Creatore e Padre -Cogliere i segni cristiani del Natale e della Pasqua - Descrivere l'ambiente di vita di Gesù nei suoi aspetti quotidiani, familiari, sociali e religiosi.

-Riconoscere la Chiesa come famiglia di Dio che fa memoria di Gesù e del suo messaggio.

-Dio Creatore e Padre di tutti gli uomini. -Gesù di Nazareth, l'Emmanuele "Dio con noi". - La Chiesa, comunità dei cristiani aperta a tutti i popoli.

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CLASSE SECONDA E TERZA I BIENNIO COMPETENZE ABILITA’

ABILIT’A BILITCONOSCENZE

-Descrivere i comportamenti propri dell’amicizia. - Intuire che Dio Creatore si fa amico degli uomini. -Distinguere comportamenti errati e corretti nei confronti della natura. - Riconoscere il significato dell’Avvento - Identificare le figure che accolgono o meno Gesù nel Natale. -Comprendere che i credenti esprimono la loro religiosità attraverso la preghiera.

-Saper spiegare le espressioni presenti nel Padre nostro.

-Riconoscere i segni della Pasqua cristiana. - Cogliere che nella Pasqua Gesù dona tutto se stesso -Riconoscere la festa della domenica come momento dell’incontro dei cristiani. - Descrivere i miti di alcuni popoli sull’origine del mondo. - Cogliere che per i cristiani l’origine del mondo è voluta da Dio. -Saper ripercorrere gli avvenimenti evangelici legati alla nascita di Gesù. - Riconoscere Gesù come colui che porta la pace. - Descrivere l’origine e la struttura della Bibbia. - Ambientare nel tempo e nello spazio alcuni personaggi dell’Antico Testamento. - Confrontare la Pasqua ebraica e quella cristiana. - Descrivere i sacramenti attraverso cui si diventa cristiani.

-Comprendere, attraverso i racconti biblici delle origini, che il mondo è opera di Dio, affidato alla responsabilità dell'uomo. -Ricostruire le principali tappe della storia della salvezza,anche attraverso figure significative. -Cogliere, attraverso alcune pagine evangeliche, come Gesù viene incontro alle attese di perdono e di pace, di giustizia e di vita eterna.

- Identificare tra le espressioni delle religioni la preghiera e, nel "Padre Nostro",la specificità della preghiera cristiana. -Rilevare la continuità e la novità della Pasqua cristiana rispetto alla Pasqua ebraica. -Cogliere, attraverso alcune pagine degli "Atti degli Apostoli", la vita della Chiesa delle origini. -Riconoscere nella fede e nei sacramenti di iniziazione (battesimo,confermazione, eucaristia) gli elementi che costituiscono la comunità cristiana.

L'origine del mondo e dell'uomo nel cristianesimo e nelle altre religioni. -Gesù, il Messia, compimento delle promesse di Dio. - La preghiera, espressione di religiosità. - La festa della Pasqua. - La Chiesa, il suo credo e la sua missione.

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CLASSE QUARTA E QUINTA II BIENNIO COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

-Riconoscere usi e costumi di vita all’epoca del Nuovo Testamento -Descrivere l’origine e la struttura del Nuovo Testamento e le figure degli evangelisti -Trovare un brano all’interno dei Vangeli. -Riconoscere gli elementi storici nei Vangeli della nascita

-Descrivere alcune raffigurazioni artistiche del Natale e le tradizioni natalizie di alcune regioni

- Interpretare il significato di alcune parabole di Gesù -Collegare gli insegnamenti di Gesù con la vita di alcuni testimoni del Vangelo. -Riconoscere la Pasqua come momento centrale della fede cristiana. -Riconoscere luoghi e momenti della passione, morte e risurrezione di Gesù. -Descrivere le opere più significative di alcuni santi e testimoni del Vangelo. - Conoscere alcuni luoghi e figure di devozione locale -Riconoscere l’evoluzione architettonica dell’edificio chiesa Descrivere le modalità di diffusione del cristianesimo nel mondo occidentale. -Riconoscere le grandi domande che si pongono le religioni. -Confrontare alcuni elementi delle grandi religioni.

Leggere e interpretare i principali segni religiosi espressi dai diversi popoli. -Evidenziare la risposta della Bibbia alle domande di senso dell'uomo e confrontarla con quella delle principali religioni. -Cogliere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili per un personale progetto di vita. -Riconoscere nei santi e nei martiri, di ieri e di oggi, progetti riusciti di vita cristiana. -Evidenziare l'apporto che, con la diffusione del Vangelo, la Chiesa ha dato alla società e alla vita di ogni persona. - Identificare nei segni espressi dalla Chiesa l'azione dello Spirito di Dio, che la costruisce una e inviata a tutta l'umanità. - Individuare significative espressioni d'arte cristiana, per rilevare come la fede è stata interpretata dagli artisti nel corso dei secoli. -Rendersi conto che nella comunità ecclesiale c'è una varietà di doni, che si manifesta in diverse vocazioni e ministeri.

- Il cristianesimo e le grandi religioni: origine e sviluppo. - La Bibbia e i testi sacri delle grandi religioni. -Gesù, il Signore, che rivela il Regno di Dio con parole e azioni. - I segni e i simboli del cristianesimo, anche nell'arte. - La Chiesa popolo di Dio nel mondo: avvenimenti, persone e strutture.

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ALLEGATO 8

ARTE E IMMAGINE

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CLASSE PRIMA ARTE E IMMAGINE COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

-Riconoscere e distinguere i colori e le forme. -Orientarsi in uno spazio stabilito. -Conoscere e utilizzare differenti codici di comunicazione iconica. -Conoscere e utilizzare diverse tecniche e le loro potenzialità espressive. -Conoscere differenti forme di arte. -Conoscere la funzione del museo.

-Usare creativamente il colore. -Utilizzare il colore per differenziare e riconoscere gli oggetti. -Rappresentare figure tridimensionali con materiali plastici. -Riconoscere nella realtà e nella rappresentazione: relazioni spaziali; rapporto verticale, orizzontale; -Utilizzare la linea di terra, disegnare la linea di cielo ed inserire elementi del paesaggio fisico tra le due linee.

Rappresentare figure umane con uno schema corporeo strutturato -Distinguere la figura dallo sfondo.

- I colori primari e secondari. - Potenzialità espressive dei materiali plastici (argilla, plastilina, pasta di sale, cartapesta…) e di quelli bidimensionali (pennarelli, carta, pastelli, tempere,…). - Le differenze di forma. - Le relazioni spaziali

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CLASSE SECONDA E TERZA I BIENNIO COMPETENZE CONOSCENZE

ABILITA’ CONOSCENZE -Riconoscere e distinguere i colori e le forme. -Orientarsi in uno spazio stabilito. -Conoscere e utilizzare differenti codici di comunicazione iconica. -Conoscere e utilizzare diverse tecniche e le loro potenzialità espressive. -Conoscere differenti forme di arte. -Conoscere la funzione del museo.

-Riconoscere e usare gli elementi del linguaggio visivo: il segno, la linea, il colore, lo spazio. -Usare gli elementi del linguaggio visivo per stabilire relazioni tra i personaggi fra loro e con l’ambiente che li circonda . -Utilizzare tecniche grafiche e pittoriche, manipolare -Collocare gli oggetti nello spazio individuando i piani. -Distribuire elementi decorativi -Leggere e/o produrre una storia a fumetti, riconoscendo e facendo interagire personaggi e azioni del racconto. -Utilizzare immagini ed accompagnarle con suoni al computer.

Gli elementi della differenziazione del linguaggio visivo. - Scala cromatica, coppie di colori complementari, spazio e orientamento nello spazio grafico. - Linguaggio del fumetto: segni, simboli e immagini; onomatopee, nuvolette e grafemi; caratteristiche dei personaggi e degli ambienti; sequenza logica di vignette. - Le forme di arte presenti nel proprio territorio.

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CLASSE QUARTA E QUINTA I I BIENNIO COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

-Conoscere e utilizzare differenti codici di comunicazione iconica. -Conoscere e utilizzare diverse tecniche e le loro potenzialità espressive. -Conoscere differenti forme di arte. -Conoscere la funzione del museo. .

-Osservare e descrivere in maniera globale un’immagine. - Identificare in un testo visivo, costituito anche da immagini in movimento, gli elementi del relativo linguaggio. -Utilizzare tecniche artistiche tridimensionali e bidimensionali su supporti di vario tipo. - Individuare le molteplici funzioni che l’immagine svolge, da un punto di vista sia informativo sia emotivo. -Rielaborare, ricombinare e modificare creativamente disegni e immagini, materiali d’uso, testi, suoni per produrre immagini. -Esprimersi e comunicare mediante tecnologie multimediali. -Analizzare, classificare ed apprezzare i beni del patrimonio artistico - culturale presenti sul proprio territorio.

Elementi di base della comunicazione iconica per cogliere la natura e il senso di un testo visivo. - Il concetto di tutela e salvaguardia delle opere d’arte e dei beni ambientali e paesaggistici del proprio territorio. - Funzione del museo: i generi artistici colti lungo un percorso culturale .

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ALLEGATO 9

MUSICA

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CLASSE PRIMA MUSICA COMPETENZE CONOSCENZE

ABILITA’ CONOSCENZE

-Percepire e distinguere fenomeni sonori. -Comprendere ed utilizzare linguaggi sonori e musicali diversi. -Esprimersi con il canto e semplici strumenti. -Simbolizzare graficamente in modo non convenzionale e/o convenzionale suoni e rumori presenti nell’ambiente.

Produzione - Utilizzare la voce, il proprio corpo, e oggetti vari, a partire da stimoli musicali, motori, ambientali e naturali, in giochi, situazioni, storie e libere attività per espressioni parlate, recitate e cantate, anche riproducendo e improvvisando suoni e rumori del paesaggio sonoro.

Percezione - Discriminare e interpretare gli eventi sonori , dal vivo o registrati. -Attribuire significati a segnali sonori e musicali, a semplici sonorità quotidiane ed eventi naturali.

-La sonorità di ambienti e oggetti naturali ed artificiali. - Tipologie di espressioni vocali (parlato, declamato, cantato, recitazione, ecc.) - Giochi vocali individuali e di gruppo. - Filastrocche, non-sense, proverbi, favole, racconti, ecc. - Materiali sonori e musiche semplici per attività espressive e motorie.

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CLASSE SECONDA E TERZA I BIENNIO

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

-Ascoltare e distinguere fenomeni sonori. -Comprendere ed utilizzare linguaggi sonori e musicali diversi. -Esprimersi con il canto e/o strumenti. - Simbolizzare graficamente in modo non convenzionale e/o convenzionale suoni e rumori presenti nell’ambiente

Produzione :seguire per imitazione, semplici canti e brani, individualmente e/o in gruppo, accompagnandosi con oggetti di uso comune e coi diversi suoni che il corpo può produrre, fino all'utilizzo di semplici strumenti musicali didattici, collegandosi alla gestualità e al movimento di tutto il corpo. -Applicare semplici criteri di trascrizione intuitiva dei suoni (grafica dei suoni).

-Percezione: riconoscere, descrivere,analizzare, classificare e memorizzare suoni ed eventi sonori in base ai parametri distintivi, con particolare riferimento ai suoni dell'ambiente e agli oggetti e strumenti utilizzati nelle attività e alle musiche ascoltate.

-Parametri del suono: timbro, intensità, durata, altezza, ritmo. - Giochi musicali con l’uso del corpo e della voce. - Brani musicali di differenti repertori (musiche, canti, filastrocche, sigle televisive, …) propri dei vissuti dei bambini.

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CLASSE QUARTA E QUINTA II BIENNIO COMPETENZE CONOSCENZE

ABILITA’ CONOSCENZE

Percepire e distinguere fenomeni sonori. -Comprendere ed utilizzare linguaggi sonori e musicali diversi. -Esprimersi con il canto e semplici strumenti. -Simbolizzare graficamente in modo non convenzionale e/o convenzionale suoni e rumori presenti nell’ambiente

Produzione: -Esprimere graficamente i valori delle note e l'andamento melodico di un frammento musicale mediante sistemi rotazionali tradizionali, grafici o altre forme intuitive, sia in ordine al canto che all'esecuzione con strumenti. -Usare lo strumentario di classe, sperimentando e perseguendo varie modalità di produzione sonora,

improvvisando, imitando o riproducendo per lettura, brevi e semplici brani che utilizzano anche semplici ostinati ritmico melodici, e prendendo parte ad esecuzioni di gruppo. -Usare le risorse espressive della vocalità, nella lettura, recitazione e drammatizzazione di testi verbali, e intonando semplici brani monodici e polifonici, singolarmente e in gruppo. Percezione: -Riconoscere alcune strutture fondamentali del linguaggio musicale, mediante l’ascolto di brani di epoche e generi diversi.

Elementi di base del codice musicale (ritmo, melodia, timbro, dinamica, armonia, formali architettonici, ecc.). -Canti (a una voce, a canone, ecc.) appartenenti al repertorio popolare e colto, di vario genere e provenienza. -Sistemi di notazione convenzionali e non convenzionali. -Principi costruttivi dei brani musicali: ripetizione, variazione, contesto, figura sfondo. -Componenti antropologiche della musica: contesti, pratiche sociali, funzioni.

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ALLEGATO 10

CORPO MOVIMENTO E SPORT

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CLASSE PRIMA CORPO MOVIMENTO E SPORT COMPETENZE CONOSCENZE

ABILITA’ CONOSCENZE

Percepire e conoscere il corpo in rapporto allo spazio e al tempo. - Padroneggiare schemi motori di base. - Partecipare alle attività di gioco sport: rispettare le regole. - Impiegare le capacità motorie in situazioni espressive e comunicative. - Conoscere ed applicare le tecniche che regolano le principali funzioni fisiologiche. - Conoscere e rispettare le principali regole di comportamento per la sicurezza e la prevenzione degli infortuni in situazioni diverse.

- Riconoscere e denominare le varie parti del corpo.. - Rappresentare graficamente Il corpo, fermo e in movimento. - Riconoscere, differenziare, ricordare, verbalizzare differenti percezioni sensoriali - Coordinare e collegare in modo fluido il maggior numero possibile di movimenti naturali. - Collocarsi, in posizioni diverse, in rapporto ad altri e/o ad oggetti. - Muoversi secondo una direzione controllando la lateralità e adattando gli schemi motori in funzione di parametri spaziali e temporali. - Utilizzare il corpo e il movimento per rappresentare situazioni comunicative reali e fantastiche. - Comprendere il linguaggio dei gesti.. - Partecipare al gioco collettivo, rispettando indicazioni e regole.

- Le varie parti del corpo. - I propri sensi e le modalità di percezione sensoriale. - L’alfabeto motorio. - Le posizioni che il corpo può assumere in rapporto allo spazio ed al tempo. - Codici espressivi non verbali in relazione al contesto sociale. - Giochi tradizionali.

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CLASSE SECONDA E TERZA I BIENNIO COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

-Percepire e conoscere il corpo in rapporto allo spazio e al tempo. -Padroneggiare schemi motori di base. -Partecipare alle attività di gioco sport: rispettare le regole. - Impiegare le capacità motorie in situazioni espressive e comunicative. - Conoscere ed applicare le tecniche che regolano le principali funzioni fisiologiche. - Conoscere e rispettare le principali regole di comportamento per la sicurezza e la prevenzione degli infortuni in situazioni diverse.

Muoversi con scioltezza,destrezza, disinvoltura, ritmo. - Utilizzare efficacemente la gestualità fino- motoria con piccoli attrezzi codificati e non nelle attività ludiche, manipolative e grafiche-pittoriche. - Variare gli schemi motori in funzione di parametri di spazio, tempo, equilibri. - Apprezzamento delle traiettorie, delle distanze, dei ritmi esecutivi delle azioni motorie. - Utilizzare abilità motorie in forma singola, a coppie, in gruppo. - Utilizzare consapevolmente - Utilizzare in modo corretto e sicuro per sé e per i compagni spazi e attrezzature. - Rispettare le regole dei giochi organizzati, anche in forma di gara.. - Cooperare all’interno di un gruppo. -Interagire positivamente con gli altri valorizzando le diversità.

-Schemi motori e posturali. -Giochi di imitazione, di immaginazione, giochi popolari, giochi organizzati sotto forma di gare. -Corrette modalità esecutive per la prevenzione degli infortuni e la sicurezza nei vari ambienti di vita. -Modalità espressive che utilizzano il linguaggio corporeo.

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CLASSE QUARTA E QUINTA II BIENNIO

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

-Percepire e conoscere il corpo in rapporto allo spazio e al tempo. - Padroneggiare schemi motori di base. - Partecipare alle attività di gioco sport: rispettare le regole. - Impiegare le capacità motorie in situazioni espressive e comunicative. - Conoscere ed applicare le tecniche che regolano le principali funzioni fisiologiche. - Conoscere e rispettare le principali regole di comportamento per la sicurezza e la prevenzione degli infortuni in situazioni diverse.

- Utilizzare schemi motori e posturali, le loro interazioni in situazione combinata e simultanea. - Eseguire movimenti precisati e adattarli a situazioni esecutive sempre più complesse. - Controllare la respirazione, la frequenza cardiaca, il tono muscolare - Modulare i carichi sulla base delle variazioni fisiologiche dovute all’esercizio. - Eseguire le attività proposte per sperimentare e migliorare le proprie capacità. -Utilizzare tecniche di sperimentazione e miglioramento delle proprie capacità - Eseguire semplici composizioni e/o progressioni motorie, utilizzando un’ampia gamma di codici espressivi. - Rispettare le regole dei giochi sportivi praticati. - Svolgere un ruolo attivo e significativo nelle attività di gioco-sport individuale e di squadra. - Cooperare nel gruppo, confrontarsi lealmente, anche in una competizione, con i compagni. -Riconoscere il rapporto tra alimentazione e benessere fisico. - Assumere comportamenti igienici e salutistici. - Rispettare regole funzionali esecutive alla sicurezza, nei vari ambienti di vita, anche in quello stradale.

- Consolidamento schemi motori e posturali. - Affinamento delle capacità coordinative generali e speciali. - Le principali funzioni fisiologiche e i loro cambiamenti in relazione all’esercizio fisico. - Variazioni fisiologiche indotte dall’esercizio e tecniche di modulazione/recupero dello sforzo (frequenza cardiaca e respiratoria) - L'alimentazione e la corporeità. - Salute e benessere. - Regole di comportamento per la sicurezza e la prevenzione degli infortuni in casa, a scuola, in strada.

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ALLEGATO 11

TEDESCO L2

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TEDESCO L2

DEUTSCH ALS ZWEITSPRACHE VORWORT TEDESCO SECONDA LI NGUA PREMESSA

Die Anforderung an die einzelnen Fächer werden sowohl durch die Grundsätze der staatlichen Richtlinien als auch durch die besondere Situation und die sich daraus ergebenden spezifischen Ziele und Inhalte Südtiroler Schulen bestimmt. Im Folgenden werden grundlegende Orientierungsdaten für das Fach Deutsch als Zweitsprache skizziert.

Effektiver Sprachunterricht berücksichtigt die sich rasch verändernden Bedingungen, unter denen Spachlernen schon heute stattfindet. Er hat, bei allen Variationen von Lehrverfahren und -Methoden die Pflicht, den Lernern Entwicklungsmöglichkeiten in einer mehrsprachigen und differenzierten kulturellen Zukunft in einer globalisierten Gesellschaft zu garantieren. Eigene Lernanstrengung, Ausdrucksfähigkeit und Verstehenskompetenz, Fehlerakzeptanz und Grenzen des Verstehens und gegenseitigeVerständigungshilfe markieren unter anderem die Relation von lernleitenden Zielen, Vorwissen und Vorgaben individueller Lerner. Der Lerner wird angeleitet, nicht nur für eine vorstellbare Zukunft im engen Rahmen der jeweiligen Klassen oder des jeweiligen Lehrgangs zu üben, sondern die Verständigung in einer Zweitsprache innerhalb des Klassendialogs bereits zu praktizieren. Interkulturelles Lernen ist für den Zweitsprachenunterricht keine beliebige, etwa in die Auswahl jedes Sprachlehrers zu stellende, sondern eine selbstverständliche und notwendige Reaktion auf die tief greifenden Realitätsveränderungen. Sprache ist nicht nur Mitteilung, sondern auch Einteilung von Welt. Da sie also Wertung und Ausdruck von Weltsichten ist, bietet die neu zu lernende Sprache die Gelegenheit, die eigene , bislang als einzige Norm gewohnte Sprach- Welthaltung zu erweitern. Die eigene Lebenswelt der Lerner in Südtirol, ihre perönlichen Erlebnisse und Erfahrungen in der konkreten Wirklichkeit kultureller und sprachlicher Differenz wird in das schulische Lernen einbezogen.

I principi contenuti nelle indicazioni nazionali nonché gli obiettivi e i contenuti specifici determinati dalla situazione particolare delle scuole altoatesine costituiscono il quadro di riferimento delle singole discipline. Qui di seguito vengono delineati gli orientamenti fondamentali per la disciplina tedesco seconda lingua. Un insegnamento efficace delle lingue tiene conto delle condizioni in rapido mutamento in cui l'apprendimento linguistico si svolge attualmente. I vari approcci e metodologie nell'insegnamento delle lingue devono comunque garantire agli alunni possibilità di sviluppo in un futuro contesto plurilingue e culturalmente diversificato di una società globalizzata. L'impegno personale di apprendimento, la capacità individuale di espressione e di comprensione, l'accettazione degli errori e l'interlingua individuale, i limiti della comprensione e l'aiuto reciproco nella comunicazione caratterizzano inoltre il rapporto fra gli obiettivi didattici, le conoscenze pregresse e le capacità individuali degli alunni; l'alunno viene stimolato non solo ad esercitarsi in vista di un immaginario futuro nell'ambiente ristretto della propria classe o del proprio corso, ma a far pratica di comunicazione fin da subito nella seconda lingua. L'apprendimento interculturale non va considerato, per l'insegnamento della seconda lingua come una risposta facoltativa o una scelta opzionale del docente, ma una risposta naturale e necessaria ai profondi cambiamenti della realtà. La lingua non è soltanto comunicazione, ma è anche rappresentazione del mondo. Quale interpretazione ed espressione di una visione del mondo, apprendere una nuova lingua offre l'occasione di ampliare la propria visione ed il proprio atteggiamento abituale, finora considerati come unica norma, verso le lingue ed il mondo. L'apprendimento scolastico include l'ambiente di vita degli alunni, i loro vissuti e le loro esperienze personali in una realtà come quella dell'Alto Adige, contraddistinta concretamente da differenze culturali e linguistiche.

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KOMPETENZZIELE AM ENDE DER GRUNDSCHULE Der Schüler / die Schülerin versteht Sätze und häufig gebrauchte Wendungen in alltäglichen, ihm/ihr vertrauten Situationen, kurze Hörtexte und Gespräche, auch Anweisungen der Lehrerin, und kann bei Nichtverstehen nachfragen kann einfache schriftliche Texte global verstehen und sich das Globalverstehen aus einzelnen bekannten Wörtern oder Wortgruppen erschließen beschreibt mit einfachen Worten eigene Erfahrungen und vertraute Sachverhalte und verwendet dabei nicht nur memorisierte Wendungen und Sätze schreibt einfache Texte, auch als Reaktion auf (literarische) Impulse, zu vertrauten Themen und persönlichen Interessengebieten arbeitet aktiv an der Erstellung von gemeinsamen Arbeitsprodukten mit und zeigt Interesse und Vertrauen den anderen gegenüber erkennt und anerkennt kulturelle Unterschiede, die von der Muttersprache und der Zweit- und Fremdsprache vermittelt werden

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STUFENROFILE REZEPTION MŰNDLICH (HӧRVERSTEHEN)

1. /2. Klasse im Alltag häufig gebrauchte Formeln (Begrüßungen, Verabschiedungen, Entschuldigungen, …) verstehen Formeln, die in der Alltagssprache der Klasse verwendet werden, verstehen in vertrauten Situationen kurze und einfache Informationen und Anweisungen verstehen in einfachen kurzen Texten, die deutlich gesprochen werden, einzelne Wörter verstehen 3. / 4. Klasse Formeln, die in der Alltagssprache der Klasse verwendet werden, verstehen häufig gebrauchte Äußerungen in der Alltagssprache zu vertrauten Themen verstehen in vertrauten Situationen einfache Informationen, Anweisungen, Aufforderungen und Fragen verstehen in einfachen kurzen Texten, die deutlich gesprochen werden, einzelne Wörter und Wortgruppen als Verstehensinseln erkennen Hörtexte mit Unterstützung von Bildmaterial global verstehen einzelne für die deutsche Sprache kennzeichnende Phoneme erkennen (Umlaute, Diphthonge usw.) 5. Klasse - 1. Mittelschule Formeln, die in der Alltagssprache der Klasse verwendet werden, verstehen häufig gebrauchte Äußerungen in der Alltagssprache zu vertrauten Themen verstehen Informationen und häufig gebrauchte Anweisungen verstehen und darauf reagieren in einfachen Hörtexten (Liedern, Reimen, kurzen Gedichten, kurzen Geschichten, …) einzelne Wörter als Verstehensinseln erkennen und den Inhalt des Gesamttextes ansatzweise erschließen Hörtexten mit Unterstützung von Bildmaterial Kerninformationen entnehmen einzelne für die deutsche Sprache kennzeichnende Phoneme erkennen (Umlaute, Diphthonge, …)

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REZEPTION SCHRIFTLICH LESENVERSTEHEN)

1. - 2. Klasse ganz kurze, einfache Anleitungen verstehen, wenn diese illustriert sind einfache Anleitungen verstehen, wenn diese illustriert sind einzelne für die deutsche Sprache kennzeichnende Grapheme erkennen (eu, ei, ie, ck, …) 3. - 4. Klasse in Bildgeschichten, in einfachen literarischen und Sachtexten einzelne Wörter und kurze Sätze verstehen in einfach geschriebenen Texten (Postkarten, E-Mails, Briefen, ...) den Anlass erkennen und die Hauptinformation verstehen

5. Klasse - 1. Mittelschule in Bildgeschichten, einfachen literarischen und Sachtexten den Inhalt global verstehen und mit dem eigenen Vorwissen verbinden in der Klasse individuell oder in der Gruppe verfasste Texte lesen und verstehen einzelne für die deutsche Sprache kennzeichnende Grapheme erkennen (eu, ei, ie, ck, …) in einfach geschriebenen Texten (Postkarten, E-Mails, Briefen, ...) den Anlass erkennen und die Hauptinformation verstehen

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PRODUKTION MŰNDLICH (ZUSAMMENHÄ“NGEND SPRECHEN)

1. - 2. Klasse Reime, Verse, Lieder und kurze Gedichte singen und rezitieren im Alltag häufig gebrauchte Formeln und Wendungen wiedergeben

3. - 4. Klasse Reime, Verse, Lieder und kurze Gedichte singen und rezitieren

mit einfachen, auch unvollständigen Ausdrücken über sich und über andere Personen sprechen

ausgehend von einem Impuls einfach und kurz von Erfahrungen, Ereignissen und eigenen Aktivitäten berichten mit

Unterstützung von Bildern einfache Geschichten erzahlen 5. Klasse - 1. Mittelschule Reime, Verse, Lieder und kurze Gedichte singen und rezitieren in einfacher Form eine Geschichte erzählen Aussagen teilweise selbstständig korrigieren, wenn Fehler erkannt werden

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INTERAKTION MÜNDLICH (MITEINANDER SPRECHEN)

1. - 2. Klasse in Alltagssituationen bei Unklarheiten oder Nichtverstehen auch mit Gesten um Hilfe bitten auf einfache, direkte Fragen antworten und einfache Fragen stellen einfache Begrüßungen und Verabschiedungen verstehen und auf diese entsprechend reagieren

3. - 4. Klasse verschiedene Formen des Grüßens, der Anrede, von Bitten, Entschuldigungen und des Dankens anwenden mit bekannten sprachlichen Formeln sich selbst und andere vorstellen, nach dem Befinden fragen und selbst darüber Auskunft geben auf einfache Art und Weise Informationen erfragen und austauschen andere um alltägliche Dinge bitten, verstehen, wenn Dinge verlangt werden und sich bedanken 5. Klasse - 1. Mittelschule sich selbst und andere vorstellen und reagieren, wenn man vorgestellt wird andere um alltägliche Dinge bitten, verstehen, wenn Dinge verlangt werden und sich bedanken

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PRODUKTION SCHRIFTLLICH (MITEINANDER SCHREIBEN)

1. - 2. Klasse einzelne Wörter und kurze Sätze abschreiben

3. - 4. Klasse einfache Texte korrekt abschreiben zu bekannten Themen einfache Lückentexte, Kreuzworträtsel, ... ausfüllen teilweise selbstständig Korrekturen anbringen, wenn Fehler erkannt werden 5. Klasse - 1. Mittelschule zu bekannten Themen einfache Lückentexte, Kreuzworträtsel, ... ausfüllen ganz einfache Mitteilungen, Postkarten und E-Mails schreiben kurze Informationen zu vertrauten Bereichen in Form von einfachen Texten und Bildern gemeinsam gestalten

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ALLEGATO 12

INGLESE

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INGLESE L3

PREMESSA

L'insegnamento della lingua inglese mira a favorire negli alunni non solo la padronanza di competenze, ma anche l'acquisizione di strategie di apprendimento adeguate e di atteggiamenti positivi nei riguardi della lingua straniera, come pure lo sviluppo delle abilità meta-cognitive, nel rispetto delle diversità con cui i soggetti apprendono. L’apprendimento di una lingua straniera favorisce sia lo sviluppo linguistico sia lo sviluppo cognitivo e riveste un ruolo fondamentale nella formazione della persona in quanto:

permette all’alunno di acquisire una competenza plurilingue e multiculturale, favorendo l’acquisizione degli strumenti necessari per un confronto diretto tra la propria e le altre culture; sollecita la flessibilità cognitiva, fornendo un ulteriore strumento di organizzazione delle conoscenze; sollecita lo sviluppo delle competenze relazionali e delle abilità comunicative; aiuta a rendere l’allievo consapevole delle proprie modalità di apprendimento. La finalità prioritaria sarà l'arricchimento del patrimonio linguistico e lo sviluppo della capacità comunicativa, in una dimensione di cittadinanza europea, di educazione plurilingue e di confronto interculturale. Verrà offerta agli alunni la possibilità di documentarsi, anche attraverso l’utilizzo di materiali autentici, su abitudini e modi di vivere diversi dai loro (esperienze, abitudini e tradizioni della cultura anglosassone e dei paesi anglofoni, oltre che di altre nazioni) quali l’organizzazione scolastica, i pasti e le abitudini alimentari, la celebrazioni di festività, la conoscenza del territorio. Grazie al confronto tra la propria cultura e quella straniera il bambino potrà sviluppare sia un più critico apprezzamento del modo di vivere della comunità cui appartiene e dei valori che essa esprime, sia un più alto livello di rispetto e di tolleranza per “l’altro da sé”. Un’altra importante finalità del percorso didattico è l’apprendimento di alcune competenze della lingua inglese (minima comprensione e produzione orale) attraverso l’esecuzione e la produzione di canzoni, filastrocche, giochi motori cantati, lo svolgimento di schede contenenti parole e immagini, la drammatizzazione di storie inventate dai bambini o proposte dall’insegnante. La motivazione nei confronti della L3 è uno degli obiettivi principali del percorso.

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CLASSE PRIMA INGLESE COMPETENZE CONOSCENZE

ABILITA’ CONOSCENZE

- Ascoltare e comprendere - Parlare e interagire - Leggere e comprendere

Sa riconoscere e discriminare suoni e fonemi; - Sa discriminare ritmi ed intonazioni; - Sa ascoltare e comprendere comandi e semplici frasi inseriti in un contesto situazionale; - Sa ascoltare e comprendere semplici strutture linguistiche; - Sa ascoltare e comprendere singole parole riferite a strutture apprese; Sa riprodurre suoni e fonemi; - Sa riprodurre suoni e fonemi secondo una data sequenza; - Sa riprodurre ritmi ed intonazioni; - Sa riprodurre singole parole; - Sa riprodurre strutture linguistiche; - Sa utilizzare singole parole; - Sa utilizzare semplici strutture in un contesto situazionale adatto; - Sa associare parole ascoltate ad immagini; - Sa denominare oggetti raffigurati in immagini; - Sa abbinare immagini a parole scritte; - Sa individuare la forma grafica della parola ascoltata.

- Ascoltare e comprendere le espressioni usate dall’insegnante; - Ascoltare ed eseguire comandi; - Ascoltare, comprendere ed interpretare gestualmente canzoni, chants, filastrocche; - Ascoltare espressioni linguistiche riprodotte con materiale audio e audiovisivo; - Riprodurre singole parole e semplici strutture; - Usare consapevolmente, in situazione dialogica, parole e semplici strutture; - Leggere immagini; - Abbinare immagini a parole; - Riconoscere singole parole già note oralmente;

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CLASSE SECONDA INGLESE

COMPETENZE CONOSCENZE

ABILITA’ CONOSCENZE

- Ascoltare e comprendere - Parlare ed interagire - Leggere e comprendere

- Sa riconoscere e discriminare ritmi e intonazioni; - Sa discriminare ritmi ed intonazioni della L3;

- Sa ascoltare e comprendere comandi e semplici frasi inseriti in un contesto situazionale; - Sa ascoltare e comprendere semplici strutture linguistiche; - Sa ascoltare e comprendere singole parole riferite a strutture apprese; - Sa ascoltare e comprendere il senso globale di ministorie; - Sa riprodurre ritmi ed intonazioni; - Sa riprodurre suoni tipici della L3; - Sa utilizzare singole parole; - Sa utilizzare semplici strutture linguistiche;

- Sa utilizzare semplici strutture in un contesto situazionale adatto; - Sa associare immagini parole ascoltate denominare oggetti raffigurati in immagini; - Sa leggere singole parole già note oralmente;

- Ascoltare e comprendere le espressioni usate dall’insegnante;

- Ascoltare ed eseguire comandi; - Ascoltare, comprendere ed interpretare gestualmente canzoni, chants, filastrocche; - Ascoltare espressioni linguistiche riprodotte con materiale audio e audiovisivo; - Ascoltare ritmi ed intonazioni; Riprodurre singole parole e semplici strutture; - Usare consapevolmente, in situazione dialogica, parole e semplici strutture; - Recitare canti e filastrocche; Abbinare immagini a parole; - Leggere singole parole già note oralmente; - Leggere e comprendere semplici strutture; - Riconoscere singole parole già note oralmente;

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CLASSE TERZA INGLESE

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

- Ascoltare e comprendere - Parlare e interagire - Leggere e comprendere - Scrivere - Riflettere sulla lingua

-Sa ascoltare comandi e semplici frasi inserite in un contesto;

- Sa comprendere il significato globale di semplici frasi e comandi; - Sa utilizzare semplici strutture linguistiche; - Sa comprendere singole parole, riferite alle strutture apprese; - Sa comprendere il senso globale di semplici e brevi storie; - Sa riprodurre singole parole ; - Sa riprodurre semplici strutture linguistiche; - Sa sostenere un mini-dialogo parlando di sé; - Sa riprodurre in modo espressivo ritmi e filastrocche; - Sa leggere e comprendere singole parole note; - Sa riprodurre semplici strutture linguistiche; -Sa trascrivere in modo corretto parole e semplici frasi; -Sa completare semplici strutture; -Sa scrivere il nome di un oggetto raffigurato già noto oralmente; -Sa comporre semplici frasi secondo un modello dato; -Sa fare lo spelling; -Sa utilizzare il plurale nella frase; -Sa utilizzare gli articoli; -Sa utilizzare l’aggettivo nella frase; -Sa eseguire giochi linguistici utilizzando le prime riflessioni sulla lingua.

- Completare frasi e mini dialoghi

-Scrivere semplici parole e frasi apprese oralmente; - Conoscenza dell’alfabeto inglese; - Riflessione ed avvio all’uso del plurale; - Riflessione ed avvio all’uso dell’articolo determinativo e indeterminativo; - Riflessione sulla posizione dell’aggettivo nella frase;

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CLASSE QUARTA INGLESE

COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

- Ascoltare e comprendere - Parlare e interagire - Leggere e comprendere - Scrivere - Riflettere sulla lingua

Sa comprendere le espressioni usate durante le attività; - Sa comprendere strutture linguistiche riferite al contesto e alla situazione dialogica specifica; - Sa comprendere il significato globale e dettagliato di storie e testi di vario genere; - Sa discriminare e memorizzare i ritmi e le intonazioni caratteristici della lingua inglese. - Sa utilizzare singoli fonemi; - Sa utilizzare semplici strutture linguistiche; - Sa sostenere un mini-dialogo parlando di sè; - Sa sostenere un mini-dialogo dando semplici informazioni; - Sa descrivere in modo essenziale oggetti, persone, animali e luoghi; - Sa esprimere i propri gusti e preferenze; - Sa eseguire in modo espressivo chants e canzoni; - Sa drammatizzare le battute in una semplice rappresentazione. - Sa leggere e comprendere

singole parole; - Sa leggere e comprendere frasi note oralmente; - Sa completare frasi note oralmente; - Sa leggere e comprendere dialoghi e mini-storie; - Sa trascrivere in modo corretto parole e frasi; - Sa completare frasi e mini-dialoghi;

- Si avvia a scrivere autonomamente

- Ascoltare e comprendere un linguaggio di classe sempre più articolato; - Ascoltare e comprendere interazioni dialogiche sempre più complesse; - Ascoltare, comprendere globalmente testi linguistici di vario genere; - Ascoltare espressioni linguistiche riprodotte con materiale audio e audiovisivo; - Ascoltare ritmi e intonazioni caratteristici della lingua inglese. - Usare consapevolmente singole parole; - Usare consapevolmente semplici strutture; - Interagire in mini-dialoghi; - Interagire in giochi linguistici; - Produrre oralmente semplici descrizioni; - Abbinare immagini, parole ed espressioni linguistiche; - Completare espressioni linguistiche note; - Leggere e comprendere parole e frasi; - Leggere e comprendere dialoghi e mini- storie; - Trascrivere il materiale linguistico appreso oralmente; - Completare frasi e mini-dialoghi; - Avviarsi a scrivere autonomamente parole e frasi apprese oralmente. - Conoscere i pronomi personali, soggetti singolari e aggettivi possessivi singolari; - Conoscere i verbi ausiliari essere e avere al tempo presente nelle persone singolari; - Conoscere il genitivo sassone; - Conoscere il verbo modale “can”; - Conoscere gli indicatori di luogo più comuni

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COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

- Sa leggere e comprendere dialoghi e mini-storie; - Sa trascrivere in modo corretto parole e frasi; - Sa completare frasi e mini-dialoghi;

- Si avvia a scrivere autonomamente

parole e frasi note oralmente; - Sa comporre frasi, note oralmente, secondo un modello dato. - Sa utilizzare pronomi e aggettivi nella frase; - Sa utilizzare i verbi essere e avere nella frase; - Sa indicare l’appartenenza esprimere la possibilità e la capacità; - Sa indicare una posizione; - Sa eseguire giochi linguistici utilizzando le riflessioni sulla lingua;

- Conoscere il genitivo sassone; - Conoscere il verbo modale “can”; - Conoscere gli indicatori di luogo più comuni. Conoscere i plurali irregolari più comuni.

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CLASSE QUINTA INGLESE COMPETENZE CONOSCENZE

ABILITA’ CONOSCENZE - Ascoltare e comprendere - Parlare e interagire - Leggere e comprendere - Scrivere - Riflettere sulla lingua

-Sa comprendere le espressioni usate durante le attività; - Sa comprendere strutture linguistiche riferite al contesto e alla situazione dialogica specifica; - Sa comprendere il significato globale e dettagliato di storie e testi di vario genere; - Sa discriminare e memorizzare i ritmi e le intonazioni caratteristici della lingua inglese. - Sa utilizzare singole parole; - Sa utilizzare semplici strutture linguistiche; - Sa sostenere un mini-dialogo parlando di sè; - Sa sostenere un dialogo dando informazioni;

- Sa descrivere oggetti, persone, animali

- Ascoltare e comprendere un linguaggio di classe sempre più articolato; - Ascoltare e comprendere istruzioni dialogiche sempre più complesse; - Ascoltare, comprensione globale e dettagliata di testi linguistici di vario genere; - Ascoltare espressioni linguistiche riprodotte con materiale audio e audiovisivo; - Ascoltare ritmi e intonazioni caratteristici della lingua inglese. - Usare consapevolmente singole parole; -Usare consapevolmente semplici strutture; - Interagire in dialoghi di vario genere; - Interagire in giochi linguistici; - Produrre oralmente semplici descrizioni; - Abbinare immagini, parole ed espressioni linguistiche.

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COMPETENZE CONOSCENZE

ABILITA’ CONOSCENZE

- Percepire e conoscere il corpo in rapporto allo spazio e al tempo. - Padroneggiare schemi motori di base. - Partecipare alle attività di gioco sport: rispettare le regole. - Impiegare le capacità motorie in situazioni espressive e comunicative. - Conoscere ed applicare le tecniche che regolano le principali funzioni fisiologiche. - Conoscere e rispettare le principali regole di comportamento per la sicurezza e la prevenzione degli infortuni in situazioni diverse.

e luoghi; - Sa esprimerei propri gusti e preferenze; - Sa eseguire in modo espressivo chants e canzoni; - Sa drammatizzare le battute in una rappresentazione. - Sa leggere e comprendere singole parole; - Sa leggere e comprendere frasi note oralmente; - Sa cogliere il senso globale di una lettura intuendo il significato dei termini non noti; - Sa completare frasi note oralmente; - Sa leggere e comprendere dialoghi e storie; - Sa trascrivere in modo corretto parole e frasi; - Sa completare frasi e dialoghi; Sa scrivere autonomamente parole e frasi note oralmente; - Sa comporre frasi, note oralmente, secondo un modello dato. - Sa utilizzare pronomi e aggettivi nella frase; - Sa utilizzare i verbi essere e avere nella frase; - Sa indicare l’appartenenza; - Sa esprimere la possibilità e la capacità; - Sa indicare una posizione; - Sa eseguire giochi linguistici utilizzando le riflessioni sulla lingua.

- Completare espressioni linguistiche note; - Leggere e comprendere parole e frasi; - Leggere e comprendere dialoghi e storie. - Trascrivere il materiale linguistico appreso oralmente; - Completare frasi e dialoghi; -Scrivere autonomamente parole e frasi apprese oralmente. -Conoscere i pronomi personali, soggetti singolari e aggettivi possessivi e dimostrativi; -Conoscere gli interrogativi: who, what, where, when, why, how; - Conoscere i verbi ausiliari essere e avere al tempo presente nelle persone singolari; - Conoscere il genitivo sassone; -Conoscere il simple present e present continuous; - Conoscere il verbo modale “can”; -Conoscere gli indicatori di luogo più comuni; - Conoscere i plurali irregolari più comuni;

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ALLEGATO 13

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

EDUCAZIONE AMBIENTALE

EDUCAZIONE STRADALE

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA

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EDUCAZIONE ALLA SALUTE COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

Adottare comportamenti sani e corretti, adeguati alle diverse situazioni della vita. - Utilizzare tecniche di controllo dell’emotività, di rilassamento, di osservazione critica del rapporto mente- corpo. - Saper riconoscere, adottare e promuovere abitudini e stili di vita che non inducano in dipendenza. - Collaborare con esperti alla realizzazione di progetti comuni di prevenzione. - Riconoscere in situazione e/o nei mass media le problematiche legate al fumo attivo e passivo e gli effetti del tabagismo. - Partecipare e/o promuovere attività di contrasto e prevenzione del tabagismo. Riconoscere i rischi connessi e assumere comportamenti corretti e preventivi. Riconoscere i rischi connessi all’uso di sostanze dopanti e promuovere comportamenti corretti. Sapersi confrontare con i propri limiti (sia sportivi che umani) senza ricorrere a sistemi chimici che aumentino le prestazioni. - Mettere in atto comportamenti corretti in situazioni di pericolo personale o ambientale. - Partecipare all’elaborazione del progetto di sicurezza della scuola.

- Realizzare esercitazioni e simulazioni di Pronto soccorso.

-Comprendere che l’uomo si deve confrontare coni limiti della salute ed elaborarli,integrandoli nella propria personalità. -Elaborare tecniche di osservazione e di “ascolto” del proprio corpo per distinguere i momenti di benessere da quelli di malessere. -Verbalizzare gli stati fisici personali (sintomi -Organi e apparati del corpo umano e le loro principali funzioni - L’ igiene della persona ( cura dei denti, …), dei comportamenti e dell’ambiente (illuminazione, aerazione, temperatura …) come prevenzione delle malattie personali e sociali e come agenti dell’ integrazione sociale. La ricaduta di problemi ambientali ( aria di benessere- malessere) e individuare le possibili cause che li -hanno determinati.

Attivare comportamenti di prevenzione adeguati ai fini della salute nel suo complesso,nelle diverse situazioni di vita. Simulare comportamenti da assumere in condizione di rischio con diverse forme di pericolosità ( sismica, vulcanica, chimica, idrogeologica Esercitare procedure di evacuazione dell’edificio scolastico, avvalendosi anche della lettura delle piantine dei locali e dei percorsi di fuga. Redigere i regolamenti necessari per la sicurezza utilizzando le norme imparate. Dar prova di perizia e di autocontrollo in situazioniche lo richiedono.

Organi e apparati del corpo umano e le loro principali funzioni. - L’ igiene della persona ( cura dei denti, …), dei comportamenti e dell’ambiente (illuminazione, aerazione, temperatura …) come prevenzione delle malattie personali e sociali e come agenti dell’ integrazione sociale. - La ricaduta di problemi ambientali ( aria inquinata, inquinamento acustico, ….) e di abitudini

- Le malattie esantematiche e le vaccinazioni. - I comportamenti da rispettare per guarire - I progressi della medicina nella storia - dell’uomo. -Caratteristiche di oggetti e i materiali in relazione alla sicurezza. -Norme di comportamento per la sicurezza nei vari ambienti.

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EDUCAZIONE AMBIENTALE COMPETENZE

ABILITA’ CONOSCENZE

Analisi scientifica dei problemi ambientali individuati nel proprio territorio.

Relazione tra problematiche ambientali e patrimonio artistico. Estetica e funzionalità del territorio e delle sue sistemazioni anche paesaggistiche Funzioni delle varie istituzioni e organizzazioni esistenti a difesa e tutela dell’ambiente. Strumenti tecnologici utilizzati per il controllo e il monitoraggio ambientale (laboratori, rilevatori satellitari, impianti di depurazione, ecc.). Sviluppo sostenibile: coniugare l’ambiente con lo sviluppo. La produzione e il consumo energetico a livello domestico e industriale. Utilizzo delle risorse idriche. La gestione dei rifiuti. Cambiamenti climatici, effetto serra, desertificazione, deforestazione, perdita di biodiversità, varie forme di inquinamento: cause e ipotesi di intervento. La globalizzazione Aspetti storici, sociali ed economici della distribuzione e dello sfruttamento delle risorse nel pianeta. Il dibattito scientifico

-Esplorare gli elementi tipici di un ambiente naturale ed umano, inteso come sistema ecologico. -Comprendere l’importanza del necessario intervento dell’uomo sul proprio ambiente di vita, avvalendosi di diverse forme di documentazioni. - Fare un bilancio dei vantaggi/svantaggi che la modifica di un certo ambiente ha recato all’uomo che lo abita.

Rispettare le bellezze naturali ed artistiche. - Curare e progettare aspetti della manutenzione di orti egiardini - Elaborare semplici progetti di restauro, di conservazione, di intervento per un uso consapevole dell’ambiente. - Visitare le principali istituzioni pubbliche che si occupano dell’ambiente e collegarsi per quantopossibile con la loro attività. - Documentare un progetto di collaborazione tra Istituzioni diverse che operano a difesa e alla valorizzazione dell’ambiente (scuola, comune, associazioni, provincia, …). -Individuare un problema ambientale (dalla salvaguardiadi un monumento alla conservazione di una spiaggia ecc…), analizzarlo ed elaborare semplici ma efficaci proposte di soluzione; - Se possibile, anche in collaborazione con altreistituzioni, intervenire per risolvere il problema. - Realizzare un laboratorio di restauro di piccoli oggetti legati alla tradizione locale e di progettazione di interventi per un uso consapevole dell’ambiente. - Usare in modo corretto le risorse, evitando sprechi d’acqua e di energia, forme di inquinamento, … - Praticare forme di riutilizzo e riciclaggio dell’energiae dei materiali.

- Flora, fauna, equilibri ecologici tipici del proprio ambiente di vita. - Le tradizioni locali più significative.. - I bisogni dell’uomo e le forme di utilizzo dell’ambiente. - Gli interventi umani che modificano il paesaggio e l’interdipendenza uomo -natura - L’ambiente antropizzato e l’introduzione di nuove colture nel tempo e oggi.

- Orti e giardini: forme storiche e

Naturalistiche. - I ruoli dell’Amministrazione Comunale, delle associazioni private, delle istituzioni museali, ecc., per la conservazione e la trasformazione dell’ambiente.

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EDUCAZIONE STRADALE COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE

-Comportamenti rispettosi di sé degli altri e dell’ambiente nei diversi contesti. -Comportamenti prudenti e responsabili nei confronti dei pericoli. -Comportamenti corretti e/o pericolosi in strada. -L’ambiente strada -La segnaletica stradale -Il corretto comportamento del pedone -Il corretto comportamento del ciclista -Interventi delle Forze dell’Ordine: Polizia Municipale

-Descrivere in forma orale e scritta un percorso proprio altrui e rappresentarlo cartograficamente. - Eseguire correttamente, a piedi e in bicicletta, un percorso stradale in situazione reale o simulata. - Nel proprio ambiente di vita individuare i luoghi pericolosi per il pedone o il ciclista

Che richiedono comportamenti particolarmente attenti. - Mantenere comportamenti corretti in qualità di:

· Pedone · Ciclista

· Passeggero su veicoli privati o pubblici. - Segnalare a chi di dovere situazioni di pericolo che si creano per la strada.

- La tipologia della segnaletica stradale, con particolare attenzione a quella relativa al pedone e al ciclista - Analisi del Codice Stradale: funzione delle norme e delle regole, i diritti/doveri del pedone e del ciclista.

- La tipologia di strade (carrozzabile, pista ciclabile, passaggio pedonale…) e i relativi usi corretti.

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EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA COMPETENZE CONOSCENZE

ABILITA’ CONOSCENZE

La funzione delle norme e delle regole sia nei diversi ambiti della vita quotidiana che in contesti più formali o lontani dall’esperienza Vivere con gli altri: � - Individuo e società � - Norme sociali e norme giuridiche � - Vita sociale e legalità � L'identità personale L’identità nazionale L’identità locale L’identità europea L’identità mondiale L'identità multi-inter-transculturale

“La scuola parallela”:

informazione e comunicazione

- Indagare le ragioni sottese a punti di vista diversi dal proprio, per un confronto critico. -Manifestare il proprio punto di vista e le esigenze personali in forme corrette e argomentate. -Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo, fiducia in sé. - Interagire, utilizzando buone maniere, con persone conosciute e non, con scopi diversi.

-Accettare, rispettare, aiutare gli altri e i “diversi da sé”, comprendendo le ragioni dei lorocomportamenti

-Suddividere incarichi e svolgere compiti per lavorare insieme con un obiettivo comune. Elaborare e scrivere il Regolamento di classe. -Realizzare -Analizzare Regolamenti ( di un gioco, d’ Istituto…), -Avvalersi in modo corretto e costruttivo dei servizi -Riconoscere varie forme di governo. Identificare situazioni attuali di pace/guerra, sviluppo/ regressione, cooperazione/individualismo, rispetto/violazione deidiritti umani. -Impegnarsi personalmente in iniziative di solidarietà.

- Il concetto di cittadinanza e vari tipi cittadinanza - Le principali forme di governo. - I simboli dell’identità nazionale (la bandiera, l’inno, le istituzioni) e delle identità regionali e locali. -Principi fondamentali della Costituzione. -Alcuni articoli della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo e della Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia. - La funzione della regola e della legge nei diversi ambienti di vita quotidiana. -I concetti di diritto/dovere, libertà

responsabile, identità, pace,

sviluppo umano, cooperazione, sussidiarietà. - I servizi offerti dal territorio alla persona. -Organizzazioni internazionali, governative e non governative a sostegno della pace e dei diritti/doveri dei popoli. - Le forme e il funzionamento delle amministrazioni locali.

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AMBITO DIDATTICO PROGETTUALE

Autonomia sul piano didattico significa:

progettare percorsi formativi che possano coniugare il sapere disciplinare di base con i bisogni

dell’utenza.

PROGETTO CONTINUITA’ VERTICALE PER REALIZZARE UN PERCORSO FORMATIVO UNITARIO

Il progetto coinvolge i tre ordini di scuola e ha lo scopo di facilitare il passaggio degli alunni/e da una scuola all’altra, mirando a garantire concretamente una continuità educativa, progettuale e formativa. Nella scienza educativa il concetto di continuità educativo - didattica fa riferimento ad uno sviluppo e ad una crescita dell’individuo da realizzarsi senza “rapidi passaggi” : ogni momento formativo deve essere legittimato dal precedente per ricercare successive ipotesi educative ricche di senso e di significato per l’autentica, armonica integrazione funzionale delle esperienze e degli apprendimenti compiuti dai bambini. La continuità nasce dall’esigenza primaria di garantire il diritto degli alunni a un percorso formativo organico e completo, che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il quale, pur nei cambiamenti dell’età evolutiva e nelle diverse istituzioni scolastiche, costruisce così la sua particolare identità. L’Istituto rivolge particolare attenzione al passaggio dei bambini della scuola dell'infanzia alla scuola primaria e, al fine di facilitare l’ingresso nella nuova realtà scolastica. Anche il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di I grado rappresenta un momento critico perché avviene in un’età in cui si verificano importanti cambiamenti fisiologici e psicologici nei bambini che diventano ragazzi.

Continuità primaria - scuola dell’infanzia

La scuola primaria Don Milani collabora da anni con le scuole per l’infanzia Biancaneve e Città dei bambini per il mantenimento della continuità tra i due ordini di scuola, curando l’attività pedagogica, organizzativa e curricolare del percorso, che accompagnerà i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia, alla scuola primaria e quello di far rivivere ai bambini che hanno iniziato la primaria un “ritorno” alla scuola dell’infanzia, ritrovando ambienti, situazioni e compagni di un tempo. Concretamente l’attività che coinvolgerà insegnanti e bambini dei due ordini di scuola si svilupperà attorno a progetti di collegamento, visite ed incontri in diverse occasioni, che hanno la funzione di rendere questi momenti più fluidi e costruttivi.

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- PASSAGGIO D’ INFORMAZIONI – metà maggio

- RITORNO DELLE INFORMAZIONI – novembre

- “RITORNO ALL’INFANZIA” – i bambini delle prime classi fanno visita alla loro “vecchia” scuola dell’infanzia, trascorrendo del tempo assieme alle maestre e ai compagni dello scorso anno

- “ANCHE NOI ANDREMO A SCUOLA” – i bambini dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia vengono accolti in visita alla scuola primaria

- ATTIVITA’ DI CONTINUITA’ IN L2

- “FESTA DEL GIOCO” – in collaborazione con il VKE viene organizzata la festa nel cortile della scuola primaria

- PROGETTO PONTE – VALIGETTA

Continuità primaria - secondaria

Sono previste delle attività con la scuola secondaria Leonardo da Vinci:

� INTERVISTA

� VISITA ALLA SCUOLA MEDIA

� PROGETTO COMUNE

Le finalità sono le seguenti:

• Favorire il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di 1° grado

• Conoscere attività, progetti, ambienti, spazi della scuola secondaria di 1° grado

• Promuovere un atteggiamento di collaborazione fra gli alunni.

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PROGETTO “SETTIMANA AZZURRA A CESENATICO”

Il progetto, che coinvolge le quarte classi della Scuola Primaria ,si propone di creare le condizioni e le occasioni per sviluppare un percorso educativo nel rispetto della cultura e della identità del gruppo linguistico italiano e tedesco, al fine di rafforzare lo spirito di cittadinanza e di appartenenza. Attraverso la corrispondenza epistolare e incontri tra i docenti e gli alunni dei gruppi partner, si promuove una cooperazione scolastica per individuare tematiche pedagogico-didattiche comuni. Il momento centrale di questa attività è la “Settimana Azzurra a Cesenatico” che si svolge nel mese di maggio in cui i bambini vivranno per sei giorni tutti insieme all'interno della “Colonia 12 Stelle” di Cesenatico,struttura messa a disposizione dall' ODAR di Bolzano. Gli alunni saranno accompagnati a Cesenatico dagli insegnanti di classe. Durante le attività ludico-sportive e la notte, saranno seguiti da assistenti formati presso scuole ad indirizzo sociale.

FINALITA`: Educare alla convivenza democratica bambini di diversi gruppi linguistici. Confronto tra ambiente marino e montano Aspettative Corrispondenza Partnerschaft/Gemellaggio ASPETTATIVE Si ipotizzano,con gli alunni, quali potranno essere le esperienze che incontreranno e come si svolgeranno . CORRISPONDENZA Le attività degli alunni con le classi partner sono precedute da incontri e corrispondenza fra i due gruppi e in alcuni casi, questa prosegue anche nel corso della quinta classe. PARTNERSCHAFT – GEMELLAGGIO Da molti anni nella nostra scuola viviamo esperienze di partenariato, ma la nostra organizzazione durante la “Settimana Azzurra” è senz’altro un modello da imitare: far vivere un’esperienza di vita comunitaria a bambini della scuola italiana e di quella tedesca, fornendo momenti congiunti e disgiunti di attività didattica e ludica. Gli alunni sono suddivisi in squadre, in cui sono mescolati bambini italiani e tedeschi che mangeranno, dormiranno e giocheranno insieme. La mattina verranno svolte attività con i propri insegnanti, invece nel pomeriggio verranno organizzati momenti comuni, di “scuola”, con i propri partner. Seguiranno, poi, attività ludico – sportive : tornei sportivi, caccia al tesoro, giochi … Se la temperatura lo consente, si potrà andare in spiaggia ed eventualmente fare il bagno, seguito da una piacevole merenda. Dopo la cena, tutti all' anfiteatro “Odeon” per continuare a stare insieme con danze, giochi e altre attività divertenti.

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STUDIO DELL’AMBIENTE MARINO Il progetto si propone il superamento di una visione dell’ambiente come insieme di elementi giustapposti, al fine di costruire una visione sistemica del reale, nel quale gli individui non vengono contrapposti all’ambiente, ma sono una delle sue componenti. Spunti interessanti scaturiscono dalle teorie che si occupano della complessità dei fenomeni, dalle teorie che si focalizzano sulle connessioni tra vivente e fattori abiotici, sugli adattamenti biologici, culturali e il territorio, sulle teorie che studiano le relazioni dinamiche in sequenze temporali. Obiettivo di fondo del progetto è quello che i bambini esplorino e conoscano l’ecosistema marino non da semplici turisti e osservatori esterni, come avviene quando si trascorrono le ferie al mare, ma da “piccoli ricercatori” e che al ritorno riescano ad individuare analogie e differenze tra ambiente marino e montano. Si cercherà di focalizzare l’attenzione sull’ampliamento delle conoscenze e sulla modificazione e acquisizione di comportamenti responsabili. OBIETTIVI TRASVERSALI Ogni ambiente naturale ed antropico è un sistema complesso, che bisogna imparare a leggere e a decodificare È quindi necessario offrire una varietà di “contesti” : esperienziali, educativi, cognitivi e relazionali, che siano in grado di favorire la costruzione di modi diversi di “guardare la realtà “. A tal fine si presterà particolare attenzione agli obiettivi trasversali, che permettono agli alunni di acquisire abilità procedurali trasferibili ai vari contesti di apprendimento. Gli obiettivi trasversali considerati sono:

• costruire “ esperienze forti” che possano assumere il ruolo di punti di riferimento per la crescita futura sia in ambiti educativi, come la scuola, sia personali

• dare la possibilità agli insegnanti di sperimentare un modello di insegnamento- apprendimento volto a produrre una modificazione del proprio modello educativo, utilizzabile anche in ambito scolastico

• valorizzare gli stili cognitivi personali per favorire il confronto tra le diverse modalità di ricostruzione del reale

• leggere la realtà ambientale in un’ottica multidisciplinare, utilizzando il contributo di discipline epistemologicamente diverse

• elaborare reti (mappe)concettuali interpretative della realtà attraverso lo sviluppo di processi, quali generalizzare, istituire analogie, schematizzare e modellizzare

• pensare per relazioni e progetti, elaborare conoscenze procedurali trasversali (guardare per variabili, per sistemi, per spazio, per tempo, per trasformazioni ecc.)

• acquisire capacità di meta – riflessione e meta – cognizione. OBIETTIVI DISCIPLINARI

• Individuazione di problemi e formulazione di ipotesi di ricerca • Scoperta di elementi biotici e abiotici che connotano un determinato contesto ambientale • Osservazione di organismi viventi animali e vegetali • Lettura di reti di relazioni , processi, scambi, causalità reciproca • Attenzione agli aspetti dinamici insiti nelle relazioni individuate con particolare riferimento

alle trasformazioni • Attenzione alla dimensione temporale sia a livello lineare irreversibile (es. deteriorarsi

delle cose) che ciclico ricorsivo ( ciclo dell’acqua, stagioni, maree ecc.) • Schematizzazione e rappresentazione ( con mappe ) della struttura dei sottosistemi

esaminati, • Individuazione delle interazioni uomo – ambiente quali modificazioni del territorio ,

sfruttamento delle risorse.

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OBIETTIVI COMPORTAMENTALI

• Cooperazione nella realizzazione di modelli comuni • comprensione del ruolo dei singoli individui nella modificazione di ambienti naturali • acquisizione di comportamenti responsabili nei confronti dell’ambiente • sensibilizzazione al di là del gruppo classe delle problematiche ambientali.

METODOLOGIA

Per la realizzazione del progetto punto di partenza importante è prendere in considerazione i modi di pensare degli alunni e le complesse dinamiche cognitive a loro sottese. La prassi didattica deve quindi partire dalle rappresentazioni mentali dei bambini, dalle loro precognizioni, dalle strategie cognitive messe in atto per selezionare informazioni, per strutturare e organizzare il reale. Il percorso metodologico deve quindi tenere conto dei seguenti punti:

• rilevazione delle rappresentazioni mentali degli alunni attraverso conversazioni, disegni, giochi di simulazione, ecc.

• individuazione di eventuali ostacoli cognitivi • predisposizione di percorsi didattici atti a superare gli ostacoli cognitivi e a produrre

ricadute sul piano comportamentale • confronto tra le trame previsionali elaborate dagli insegnanti e le rappresentazione mentali

maturate dagli alunni Altro aspetto metodologico da tenere in considerazione è quello dei momenti “ meta”. Si possono ipotizzare due livelli di meta – riflessione e meta – discussione con il gruppo dei bambini e all’interno del gruppo di insegnanti. Un livello meta – concettuale con produzione collettiva di modelli interpretativi generalizzabili, organizzati intorno ad una serie di nodi concettuali rilevanti, quali il concetto di relazione, retroazione, trasformazione ..... Un livello meta – metodologico attraverso il riconoscimento di modalità di lavoro ricorrenti, che può trasformarsi in metodo per affrontare problematiche di differente natura. Aspetti qualificanti del progetto riguardano inoltre: la scelta di attività di gioco che prevede l’assunzione di ruoli inconsueti e fantastici come strumento per sperimentare punti di vista differenti e alternativi, che consentano letture originali del contesto preso in esame; l’organizzazione di esperimenti scientifici che consentono ai bambini di osservare e analizzare sia sul posto che in laboratorio una serie di fenomeni (es. temperatura, luce, salinità ecc.), utilizzando strumenti specifici di rilevazione e di registrazione (microscopio, termometro, torce, tabelle, grafici, ecc.)

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PROGETTO EDUCAZIONE AMBIENTALE

Educare utilizzando l’ambiente

“La Terra non è qualcosa che i nostri padri ci hanno lasciato in eredità, quanto un bene che i nostri figli ci hanno concesso in prestito”. Laster Brown

La crisi ambientale in cui versa il nostro pianeta ha messo in evidenza l'illusorietà dell'idea che l'uomo possa dominare la natura e la necessità di superare l'antropocentrismo per aprirsi al paradigma della complessità. La progettazione pedagogica si deve oggi proiettare in uno scenario culturale segnato da trasformazioni profonde che interessano l'intero pianeta. Rispetto dell'ambiente significa rispetto dei diritti umani e diritto ad uno sviluppo sostenibile. Apprendere ed insegnare, innovare e competere richiedono azioni proiettate alla promozione di tutte le società e per tutte le parti che le compongono. Il valore delle cosiddette esperienze di natura starebbe nel fatto che esse consentirebbero di sviluppare il senso del luogo, ossia la composizione del nostro essere profondamente radicati nel sistema naturale e non solo in senso biologico, ma anche spirituale. La perdita del senso del luogo, intesa come perdita del contatto col mondo naturale, rappresenta uno dei più gravi problemi della nostra civiltà urbano-centrica provocando un impoverimento emotivo, che è una delle cause principali del comportamento distruttivo e aggressivo manifestato da alcuni giovani. Il "bene-essere" di ogni persona e dell'intera collettività richiede che i modelli di sviluppo soddisfino le esigenze delle generazioni presenti senza compromettere i diritti di quelle future. E' in gioco, in modo metaforico una pedagogia "verde" che aiuta i bambini a conoscere le risorse dell'ambiente, a rispettarle, a condividerle e quindi a cooperare in modo solidale. Per fare ciò è però necessario aiutare gli alunni a prendersi cura della propria umanità, nelle dimensioni interiori, là dove si giocano le scelte che qualificano l'identità personale. Può sembrare che tutto questo sia irrilevante rispetto alle questioni ambientali; al contrario, ne costituisce il fondamento, la condizione di possibilità vera. Solo da coscienze sensibili ci si può attendere quell'atteggiamento che rende solleciti rispetto alle risorse naturali e non padroni avidi. L'attività ambientale, che comincia dall'esplorazione della dimensione locale, continua fuori dalle aule per allargarsi via via sempre più fino ad arrivare ad una visione planetaria. Queste osservazioni denotano la necessità di passare da una visione "oggettiva " di ambiente ad una concezione relazionale e sistemica. Questo implica che:

• l'ambiente non venga più considerato una "cosa" ma una fitta rete di relazioni e retroazioni che si trasformano nel tempo;

• si superi la contrapposizione tra ambiente artificiale e ambiente naturale per pensare ad una stretta interazione tra natura e cultura, tra fenomeni naturali , culturali e sociali;

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• ogni organismo vivente definisce un certo ambiente e sia a sua volta da esso definito, in una relazione reciproca;

• il comportamento umano non sia qualcosa di estraneo o ininfluente rispetto alle dinamiche ambientali: ogni uomo concorre alla trasformazione dell'ambiente e in base alle sue relazioni con esso crea o meno il suo "bene-essere" psico-fisico.

• la certezza di avere sempre sotto controllo gli effetti delle azioni umane lasciando il posto all'incertezza e alla necessità di prendere decisioni in situazioni di complessità sistematica.

Strumenti per la ricerca

L'educazione orientata allo sviluppo sostenibile è l'evoluzione del termine educazione ambientale, evoluzione che comporta trasformazioni culturali e metodologiche, per cui l'educazione diviene lo strumento fondamentale per la formazione di un individuo capace di responsabilità, di competenza, di decisionalità in situazioni di incertezza. La questione che si pone non è tanto quella di far acquisire saperi diversi, quanto quella di costruire ambienti educativi in cui le conoscenze acquisite si traducano in comportamenti: sapere, saper fare, saper essere e cioè in competenze. Tutto ciò si traduce, dal punto di vista scolastico, nella metodologia della ricerca-azione, che è lo strumento di lavoro che meglio si adatta all'educazione ambientale, in quanto esistono dei legami logici quali:

- l'apprendimento come creazione di percorsi autonomi da parte del singolo allievo o di un gruppo;

- l' insegnante e/o il collaboratore non è più un trasmettitore di conoscenze ma un facilitatore di percorsi autonomi degli alunni;

- il gruppo di lavoro assume una grande importanza dato che si pensa e si opera insieme.

La pianificazione e la riflessione sono intese come momenti di un processo, che comprende anche l'osservazione e l'azione; la meta-riflessione infatti è importante, perché é fondamentale riflettere non solo sul lavoro svolto, ma anche sui percorsi mentali messi in atto sia dal singolo che dal gruppo.

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Competenze transdisciplinari

L'educazione ambientale coinvolge l'intervento di svariate discipline: scienze, geografia, storia, italiano, arte e immagine,che hanno per finalità principale quella di:

- esplorare l'ambiente circostante ( scuola, quartiere, parco, città, fiume, maso, rifugio); - comprendere l'ecosistema bosco; - decodificare la relazione uomo-natura - riflettere sulle conseguenze dell'intervento dell'uomo sulla natura; - individuare atteggiamenti rispettosi dell'ambiente che ci circonda; - saper proporre soluzioni; - saper valutare la fattibilità di tali soluzioni; - conoscere e collaborare con le principali istituzioni pubbliche che si occupano

dell'ambiente.

Ci si avvarrà dell'intervento di enti esperti esterni in particolare: con il Corpo della Guardia

Forestale della Provincia Autonoma di Bolzano, Ökoinstitut, Associazione delle Fattorie

Didattiche, BAT Canale Scuola, Museo delle Scienze Naturali di Bolzano e Trento.

Attività

Gli interventi nelle classi hanno una durata massima di un' ora, gli argomenti, concordati con i docenti, riguardano:

• attività e competenze della guardia forestale; • le risorse che offrono gli elementi naturali; • l'ecosistema del verde nel quartiere, in città e nei boschi della Provincia; • il piano urbanistico (vincoli e vantaggi); • il bosco come risorsa energetica; • riconoscere gli alberi; • scoprire la forte valenza simbolica delle piante, soprattutto dell'albero, nelle varie

culture e religioni; • conoscenze dei fiori e degli arbusti della nostra Provincia • conoscenza delle piante officinali; • conoscere la fauna della Provincia con l'osservazione diretta di animali imbalsamati;

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• conoscere il legame tra stagioni e animali: • conoscere le varie forme di mimetismo e le varie strategie di sopravvivenza degli

animali; • conoscere gli animali della nostra provincia in via di estinzione e quali provvedimenti

vengono attuati per reintrodurli, • le norme che regolamentano le zone protette quali biotopi e parchi.

Le uscite didattiche e le attività inerenti possono essere programmate e prevedono una durata variabile: da un minimo di un'ora ad un massimo di quattro ore, o in alcuni casi, l'intera giornata così organizzate:

• l'osservazione del verde nel quartiere, in un parco e in città per riconoscere le piante e gli alberi che si incontrano;

1. l'osservazione delle piante lungo i corsi d'acqua; 2. visita agli alberi cittadini "dimenticati" con eventuale "adozione" da segnalare alla

Giardineria Comunale; 3. messa a dimora di un albero; 4. scoperta delle attività umane legate direttamente all'ambiente visitando diversi masi,

osservando direttamente le attività che vi si svolgono, quali l'allevamento di bestiame, la produzione di formaggio e l'agricoltura, con particolare attenzione a quella biologica;

5. esplorazione di vari biotopi presenti sul nostro territorio; 6. visita ad alcuni Parchi dell'Alto Adige 7. la pesca nel torrente Talvera, per osservarne la fauna ittica; 8. pernottamento in rifugio, quale tipica struttura de nostro territorio; 9. osservazione della fauna e della flora d'alta quota;

Questo progetto viene utilizzato come attività per la continuità tra scuola dell’infanzia e primaria e si prevede di proporlo anche come percorso “ponte” tra scuola primaria e scuola secondaria di 1° grado.

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PROGETTO LETTO- SCRITTURA

Individuazione precoce delle difficoltà di letto-sc rittura

Chi è coinvolto:

Intendenza Scolastica Italiana di Bolzano

•••• Servizio Integrazione scolastica

•••• Dipartimento Istruzione e Formazione italiana

•••• Area pedagogica

•••• Scuole Primarie della Provincia di Bolzano

Destinatari :

Alunni delle classi prime e seconde.

Obiettivi

Individuare precocemente le difficoltà di letto-scrittura; attivare laboratori fonologici e meta fonologici per gli alunni in difficoltà; far acquisire agli alunni strategie valide ed efficaci che li aiutino a raggiungere la consapevolezza ortografica. Procedura Somministrazione di prove scolastiche differenziate per classe (dettato di parole e prova di transcodifica per le classi prime; dettato di brano e prova di comprensione di testo con risposte a scelta multipla con difficoltà crescente per le classi seconde); correzione delle prove e tabulazione degli errori per ogni singolo alunno in apposite tabelle per la rilevazione dei dati e l’analisi delle varie tipologie di errori; incontri fra gli insegnanti delle classi coinvolte,i referenti e gli esperti ; lettura e analisi dei risultati delle prove effettuate e la predisposizione degli interventi da attuare per i bambini in difficoltà; ricerca, preparazione e costruzione di materiale per i laboratori fonologici e meta fonologici di diversi livelli (da 1 a 4) da destinare al recupero; attivazione dei laboratori per piccoli gruppi di livello.

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Tempi

CLASSI PRIMA PROVA LABORATORI SECONDA PROVA

LABORATORI

PRIME GENNAIO FEBBRAIO / APRILE

MAGGIO MAGGIO - GIUGNO

SECONDE NOVEMBRE NOVEMBRE / APRILE

APRILE APRILE / GIUGNO

Somministratori: insegnanti referenti del progetto

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PROGETTO BIBLIOTECA SCOLASTICA

La biblioteca scolastica è uno spazio educativo finalizzato sia alla promozione della lettura per sviluppare il gusto di leggere, tramite letture animate, incontri con autori, percorsi tematici, tornei di lettura, sia all’acquisizione delle abilità di ricerca, “per imparare ad imparare”, attraverso percorsi di ricerca guidata per approfondire gli argomenti scolastici.

In particolare per la scuola primaria vengono attuati due progetti:

1. “Alice”, rivolto a tutte le classi

2. “Fumettiamo”, per le classi quinte.

ALICE

Obiettivi :

• cognitivo � conoscenza di storie, autori, illustratori

• relazionale – affettivo � condivisione della lettura di storie sul sé e sul mondo

• operativo � invenzione e costruzione di giochi con le storie e i libri pop-up

Contenuti:

• promozione della lettura e scoperta del piacere di leggere

• arricchimento lessico – espressivo

• visione della realtà attraverso i differenti punti di vista degli autori

• sviluppo della relazione tramite il libro

• storie che esprimono le emozioni dei bambini

• storie che permettono l’immedesimazione per i diversi livelli d’età

• percorsi di ricerca legati alle attività didattiche

FUMETTIAMO

Obiettivi:

• conoscere il linguaggio del fumetto

• imparare le tecniche fondamentali per creare il proprio fumetto.

Per quanto concerne il “Regolamento di Biblioteca” si fa riferimento al P.O.F. del nostro Istituto Comprensivo.

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EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA

L’educazione alla cittadinanza viene promossa in maniera interdisciplinare attraverso le varie attività e progetti per favorire le conoscenze delle norme e regole del vivere sociale e la coscienza dei nostri diritti e doveri. In particolare vengono attuati due progetti: Progetto di educazione stradale Differenziato a seconda delle fasce di età, prevede varie attività, anche con l’intervento di enti esterni sia in classe che sul territorio. Progetto di educazione alla legalità Intende potenziare il senso di cittadinanza attiva negli alunni e quindi la conoscenza e il senso di appartenenza alle istituzioni e il vivere collettivo.

PROGETTO EDUCAZIONE STRADALE L’educazione stradale viene effettuata in collaborazione con la Polizia Municipale di Bolzano. I Vigili Urbani svolgono le lezioni in classe e lungo le strade del Quartiere di appartenenza della scuola. Il progetto vuole favorire l’acquisizione della conoscenza del traffico, delle norme che lo regolano e promuovere la disponibilità a comportarsi da buon pedone e ciclista. Il progetto si propone di raggiungere i seguenti obiettivi:

• Sviluppare la personalità del bambino: il bambino si pone in un confronto attivo con l’ambiente che lo circonda e cerca di leggerne ed interpretarne i messaggi.

• Sviluppare le abilità spazio-temporali: discutendo con i compagni, il bambino acuisce le sue capacità di osservazione dell’ambiente, impara a capirlo e a gestirlo sia da un punto di vista fisico,sia sensoriale.

• Aumentare il senso di responsabilità: nei bambini, che partecipano al progetto con i quali si discutono ed analizzano difficoltà e pericoli della strada. Fornendoli successivamente di strumenti per affrontare gli stessi, in maniera responsabile, cosicché il gruppo dei compagni sia fondamentale, poiché ciascuno si faccia carico degli altri.

• Far diventare il bambino protagonista dell’ambiente che lo circonda: da solo non sarebbe in grado di farlo, ma attraverso la continua interazione con il gruppo classe, acquista sicurezza in se stesso e sviluppa la solidarietà con gli altri.

• Far crescere dei cittadini migliori coscienti di avere non solo diritti ma anche doveri.

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PROGETTO EDUCAZIONE ALLA LEGALITA `

Progetto di raccordo nell’ambito della continuità verticale tra il secondo biennio, che permette momenti di incontro e confronto su temi attuali e importanti come quello della legalità.

Obiettivo :

• avvicinare bambini e ragazzi ai valori e principi della Costituzione per aiutarli a crescere solidali e responsabili.

• consolidare la collaborazione e il lavoro cooperativo in classe e tra classi.

Vengono concordati e realizzati dalle classi diversi percorsi mirati all’approfondimento di alcuni articoli della Costituzione italiana.

Il lavoro svolto ed i prodotti realizzati saranno poi resi pubblici durante la manifestazione del “Festival delle Resistenze”.

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PLURALITA’ DEI LINGUAGGI

L'educazione espressiva e creativa occupa un posto centrale nel processo di maturazione intellettuale, affettiva e sociale della persona. Attraverso il segno, il gesto, il suono e la parola è possibile lasciare una traccia autentica del nostro quotidiano "esserci" nel mondo, connotando, in maniera creativa, il nostro rapporto con la realtà, in un continuo processo di ricerca di nuove soluzioni. Per i bambini tutto ciò costituisce una tappa basilare nella costruzione del proprio progetto di vita. La scuola, quindi, nel dare risposta ai diversi bisogni formativi degli alunni, deve offrire occasioni ed esperienze di educazione ai linguaggi verbali e non verbali e alla creatività sensibilizzando all’uso e all’intreccio dei molteplici linguaggi possibili ( gestuale, verbale, musicale, iconico , motorio ), al fine di migliorare l’espressività e la comunicazione, rivalutando, inoltre, l’importanza della percezione emotiva e sensoriale come strumento per l’attivazione di nuovi canali conoscitivi. Lo sviluppo di una pluralità di linguaggi comunicativi in maniera originale, rappresenta il mezzo più idoneo per accompagnare il bambino nel suo processo di maturazione e prepararlo a prendere contato con il proprio mondo, a sviluppare creatività ed espressività, favorendo il superamento dell’eccessiva prevalenza del linguaggio verbale e stimolando la comunicazione simbolica, l’attenzione, la concentrazione attraverso l’acquisizione di tecniche significative. PROGETTO DI EDUCAZIONE MOTORIA Il nostro Istituto riserva alle attività motorie un particolare interesse, consapevoli che il rapporto mente-corpo è una realtà da non sottovalutare e che l'educazione motoria è prima di tutto educazione mentale. Nel primo ciclo il Corpo, il Movimento e lo Sport promuovono la conoscenza di sé, dell’ambiente e delle proprie possibilità di movimento. Contribuiscono, inoltre, alla formazione della personalità dell’alunno attraverso la conoscenza e la consapevolezza della propria identità corporea, ma anche della necessità di prendersi cura della propria persona e del proprio benessere. La conquista di abilità motorie e la possibilità di sperimentare il successo delle proprie azioni sono fonte di gratificazione che incentivano l’autostima dell’alunno e l’ampliamento progressivo della sua esperienza, arricchendola di stimoli sempre nuovi. L’attività motoria e sportiva, soprattutto nelle occasioni in cui fa sperimentare la vittoria o la sconfitta, contribuisce all’apprendimento della capacità di modulare e controllare le proprie emozioni. Partecipare alle attività motorie e sportive significa condividere con altre persone esperienze di gruppo, promuovendo l’inserimento anche di alunni che portano varie forme di diversità ed esaltando il valore della cooperazione e del lavoro di squadra. Il gioco e lo sport sono, infatti, mediatori e facilitatori di relazioni e “incontri”. In questo modo le varie forme di diversità individuali vengono riconosciute e valorizzate e si evita che le differenze si trasformino in disuguaglianza. L’attività sportiva promuove il valore del rispetto di regole concordate e condivise e i valori etici che sono alla base della convivenza civile. L’esperienza motoria deve connotarsi come “vissuto positivo” mettendo in risalto la capacità di fare dell’alunno, rendendolo costantemente protagonista e progressivamente consapevole nell’acquisizione delle proprie competenze motorie. Deve inoltre realizzarsi come un’attività che non discrimina, non annoia, non seleziona, permettendo a tutti i bambini la più ampia partecipazione nel rispetto delle molteplici diversità. (Indicazioni per il Curricolo)

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La nostra scuola offre diverse esperienze di pratica motoria, per promuovere un’azione educativa e culturale che diventi abitudine di vita e favorisca il processo di maturazione globale dell’individuo, nonché la partecipazione a manifestazioni sportive a livello comunale, provinciale e inoltre giornate aperte per l’effettuazione di gare, tornei, giochi di squadra, giornata dell’atletica presso il Campo sportivo CONI.

I progetti attivi in orario curricolare sono i segu enti :

ATTIVITA' SPORTIVE IN ORARIO SCOLASTICO

ENTI ESTERNI ________ ESPERTI

LUOGO

Alfabetizzazione motoria: classi dalla 1^ alla 5^ sezione a tempo pieno

C.O.N.I _________ Consulente esperto

Palestra della Scuola

Nuoto: classe 3^ Bolzano nuoto _________ Istruttori

Piscina comunale

Avviamento all'atletica: classi 4^e 5^

Consulente esperto

Palestra della Scuola

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I progetti attivi in orario extracurricolare sono i seguenti:

ATTIVITA' SPORTIVE IN ORARIO EXTRA SCOLASTICO

ENTI ESTERNI ___________ ESPERTI

LUOGO

Sci alpino: classi dalla 1^ alla 5^

U.S.S.A ____________ Maestri di sci di Obereggen

Piste di sci Obereggen

Avviamento all'atletica: classi 4^e 5^

Proteus -Centro Sportivo Leonardo da Vinci ____________ Esperto

Palestra della Scuola

Giochi sportivi: classi dalla 1^ alla 3^

Centro Sportivo Leonardo da Vinci ____________ Esperto

Palestra della Scuola

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Le attività motorie proposte si sviluppano in modo articolato, affiancando (quando previsto dal progetto, vedi tabella) degli esperti del settore ai docenti della scuola. I vari progetti di attività motoria convergono nell e seguenti finalità e obiettivi: finalità

• incentivare la partecipazione di tutti gli alunni • incoraggiare la pluralità e l’interscambio tra le discipline educative • favorire la cooperazione tra gli alunni • appassionare i bambini al movimento

obiettivi

• proporre attività strutturate attraverso giochi codificati e non • favorire lo sviluppo graduale degli schemi motori di base, attraverso i gesti fondamentali

del camminare, correre, saltare, lanciare… e giocare • prendere consapevolezza degli schemi motori, creando nel bambino l’ampliamento della

stima di sé, della sicurezza, la padronanza del proprio corpo e di ciò che deve compiere;tutto questo rappresenta infatti, stabili acquisizioni ben trasferibili negli altri campi.

PROGETTO PROTEUS

I nostri alunni possono aderire al progetto Proteus che prevede i seguenti obiettivi:

- acquisire gli schemi motori di base - sviluppare gli schemi motori del correre, saltare, lanciare che rappresentano i

“fondamentali” dell’atletica leggera e perciò, le prime abilità tecniche, che possono essere proposte ed apprese.

PROGETTO ALFABETIZZAZIONE MOTORIA

L’Alfabetizzazione Motoria è un progetto rivolto a tutti gli alunni e gli insegnanti della scuola primaria, attuato congiuntamente dal MIUR e dal CONI con l’obiettivo di promuovere e trasmettere il valore della pratica sportiva nel tessuto sociale, quale fattore di benessere individuale, coesione e sviluppo culturale ed economico.

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L’insegnante titolare è affiancato da un consulente Esperto qualificato che in orario curriculare (2 ore a settimana) propone attività didattiche semplici e divertenti diversificate per ciascuna classe. Le attività sono finalizzate all’acquisizione delle competenze motorie e di stili di vita attivi, nel rispetto delle Indicazioni Ministeriali per il Curricolo. Attraverso il movimento, infatti, il bambino può esplorare lo spazio, conoscere il suo corpo, comunicare e relazionarsi con gli altri; l’educazione motoria – vissuta in forma ludica e divertente – diviene, dunque, l’occasione per promuovere esperienze cognitive, sociali, culturali ed affettive. L’attività motoria rappresenta un fondamentale contributo al processo educativo che pone il bambino/persona al centro dell’azione educativa. L’esperienza motoria mette in risalto la capacità di fare dell’alunno, rendendolo costantemente protagonista e progressivamente consapevole delle competenze motorie acquisite progressivamente. Un’attività che non discrimina, non annoia, non seleziona, permettendo a tutti gli alunni la più ampia partecipazione nel rispetto delle molteplici diversità. La proposta didattica è organizzata e realizzata secondo le Indicazioni ministeriali per il Curricolo, mediante una programmazione articolata in moduli che favoriscono il raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze attraverso un percorso che tiene in considerazione gli obiettivi di apprendimento indicati.

EDUCAZIONE MUSICALE

La musica sviluppa la creatività, favorisce la socializzazione tra gli alunni e promuove l’integrazione di alunni stranieri, stimolando anche quelli più svantaggiati ad esprimersi e a comunicare mediante il linguaggio musicale con più scioltezza e sicurezza. Il canto, gli ascolti attivi di brani di musica classica, la pratica degli strumenti musicali, la produzione creativa e le danze favoriscono lo sviluppo della musicalità che è presente in ciascun alunno.

La nostra scuola offre la possibilità di iscriversi in orario extrascolastico al coro della scuola.

Coro “ 7 NOTE”

Il coro “ Sette note” è costituito da alunni frequentanti tutte le classi, escluse le prime, della scuola. I coristi esercitano la loro pratica vocale una volta alla settimana, dalle ore 16.00 alle 17.30 diretti da un insegnante dell’ Istituto Comprensivo. L’attività corale permette a ciascun bambino di progredire nello sviluppo vocale che comprende sia aspetti fisici ( estensione ,timbro ,sostegno del suono, energia vocale), sia aspetti percettivo - uditivi (memorizzazione ritmica, melodica e armonica che ogni brano parlato o cantato impone per sua struttura, apprendimento e memorizzazione del testo, adattamento dell’orecchio e della vocalità ai vari generi musicali proposti), e sia espressivi (livelli di interpretazione, messa in scena delle emozioni attraverso il canto solistico e corale). Durante l’anno scolastico 2012/2013 il coro “Sette note” si è esibito in rappresentazioni natalizie e ha partecipato al concerto di primavera organizzato dalla FEDERAZIONE CORI DELL’ ALTO ADIGE.

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Proposto in orario extrascolastico, prevede anche la partecipazione a manifestazioni esterne come “Una canzone per”.

PROGETTO I 5 SENSI

ATTIVITA’ PRINCIPALI

Il laboratorio si sviluppa intorno alla riscoperta del movimento autentico ed unico, attraverso un percorso bilingue, strutturato insieme agli insegnanti, si proporranno esercizi di ascolto del proprio corpo e delle sensazioni che nascono dal movimento creativo, utilizzando le tecniche del teatro di movimento e della danza per riscoprire i cinque sensi dei quali ci serviamo ogni giorno.

Verranno sviluppati diversi laboratori che si concluderanno con uno spettacolo teatrale.

OBIETTIVI

• Prendere coscienza delle sensazioni del proprio corpo in equilibrio e in movimento attraverso il tatto, l’udito, la vista, l’olfatto, il gusto.

• Sviluppare e consolidare le capacità coordinative del proprio corpo

PROGETTO DANZA E MOVIMENTO

Il progetto "danza" soddisfa pienamente i bisogni individuali e sociali degli alunni in quanto

attiva la sfera, non solo della personalità motoria e corporea, ma anche cognitiva e

relazionale. La danza, infatti, è un ottimo mezzo espressivo capace di stimolare le

esigenze e le attitudini naturali del bambino, di migliorare le capacità coordinative e

l'espressività psicomotoria nonché di far acquisire quei valori universali che sono alla base

dei rapporti umani: rispetto delle regole, integrazione, solidarietà e collaborazione con i

compagni. Questa "disciplina", inoltre, si presta bene a far trascorrere in maniera proficua

e piacevole il tempo libero del bambino, poiché la partecipazione non sarà solo

alfabetizzazione, ma anche movimento giocoso finalizzato ad una crescita culturale per se

e per gli altri. L'animazione musicale, infatti, è da ritenersi un momento espressivo che

completa e perfeziona quello cognitivo, un'esperienza creativa che aiuta a scoprire e ad

esercitare a fondo ogni capacità posseduta dall'alunno nei vari campi.

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OBIETTIVI:

• Valutare le capacità fisiche e motorie

• Rafforzare gli schemi motori di base

• Sviluppare e consolidare le capacità coordinative

• Migliorare e automatizzare i fondamentali in situazioni statiche e dinamiche

• Prendere coscienza del proprio corpo in equilibrio e movimento

• Potenziare la resistenza aerobica

• Realizzare movimenti complessi in funzione dello spazio e del tempo

• Coordinare azioni efficaci in situazioni complesse

• Conoscere le regole e i fondamentali della danza

• Percepire e classificare le emozioni scaturite dall'ascolto globalizzato della musica

• Tradurre il fluire interno in movimento

• Creare un musical

EDUCAZIONE TEATRALE

L'educazione teatrale e' un'esperienza personale e collettiva di apprendimento di grande valore formativo, che aiuta i bambini a imparare, a riflettere e promuove la loro capacità di gestire le emozioni. Tutte le classi assistono ogni anno a due spettacoli proposti dalla Intendenza scolastica italiana con l'iniziativa " Teatro per la scuola". Per le classi terze sono previste letture drammatizzate a cura di Nicola Benussi “Teatro Blu” – “Il soffio nel testo.” Alcune classi, in collaborazione con gli operatori dell'Associazione Culturale Theatraki, partecipano ad un laboratorio attivo di animazione teatrale di 20 ore o a un laboratorio con spettacolo finale di 30 ore, sperimentando i linguaggi e le pratiche teatrali. Gli spettacoli vengono presentati nella rassegna di Teatro della Scuola. Il progetto "Teatro della Scuola-Theater der Schule" è finanziato dall'Assessorato alla Scuola del Comune di Bolzano e dall'Intendenza scolastica italiana della provincia Autonoma di Bolzano.

Laboratorio senza spettacolo finale

20 ore di attività con la classe o il gruppo

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Il teatro insegna a conoscere il proprio corpo, spinge a scandagliare i propri sentimenti, a controllarli e a ricrearli nell'espressività, articolando pensieri e immagini, rendendo visibile la forza della fantasia, e dando vita a un atto di socializzazione e promozione culturale.

Laboratorio con spettacolo finale

30 ore di attività con la classe o il gruppo Partendo da una storia, un tema, un testo letterario, teatrale o d'altro genere (un brano musicale, un'opera d'arte figurativa, una fotografia o un'intervista) si crea insieme uno spettacolo, sperimentando i linguaggi e le pratiche teatrali.

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PROGETTO INCLUSIONE - INTEGRAZIONE

Alla luce dell’accordo di programma deliberazione della Giunta Provinciale n° 1056 del 15/07/2013, (vedi Fascicolo I ), la scuola ha individuato le forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate affinché gli alunni con DSA possano raggiungere il successo formativo. In particolare, la scuola si propone di seguire le direttive della legge:

a) garantire il diritto all'istruzione; b) favorire il successo scolastico, anche attraverso misure didattiche di supporto, garantire una formazione adeguata e promuovere lo sviluppo delle potenzialità; c) ridurre i disagi relazionali ed emozionali; d) adottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessità formative degli studenti; e) preparare gli insegnanti e sensibilizzare i genitori nei confronti delle problematiche legate ai DSA; f) favorire la diagnosi precoce e percorsi didattici riabilitativi; g) incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari durante il percorso di istruzione e di formazione; h) assicurare eguali opportunità di sviluppo delle capacità in ambito sociale e professionale.

Progetti

Sono stati attivati alcuni progetti in favore delle classi integrate: - PSICOMOTRICITÀ - MUSICOTERAPIA - YOGA

PSICOMOTRICITÀ

Secondo i principi di “B. Aucouturier”

Dall’osservazione diretta dei bambini, Aucouturier verificò che il bambino scopre il mondo esterno attraverso “un eccesso di azioni emozionalmente molto cariche” e che solo molto lentamente la scoperta diventa meno dirompente fino al piacere di un’ azione controllata. Vennero così rivisti alcuni concetti della pratica psicomotoria, arricchita dalle nuove conoscenze ed esperienze. La pedagogia che deriva dalla teoria di Aucouturier richiede un incontro armonico tra il desiderio del bambino e le intenzioni dell’ educatore: l’emozionalità è considerata un elemento che dà significato simbolico alla personalità, la gestualità è intesa come soddisfazione ed espressione di desideri profondi e autentici della persona. La psicomotricità prende in considerazione e si fa carico della globalità dell’essere umano, della sua unità psicosomatica, della sua maniera originale e privilegiata di essere al mondo: accettare il bambino nella sua espressività psicomotoria.

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MUSICOTERAPIA

Cos’è la musicoterapia ? Dal punto di vista scientifico la musicoterapia è una disciplina scientifica che si occupa dello studio e della ricerca del complesso “suono – essere umano” (suono musicale e non) con l’obiettivo di ricercare elementi di diagnosi e metodi terapeutici. Dal punto di vista terapeutico, invece, la musicoterapia è una disciplina paramedica che utilizza il suono, la musica e il movimento per provocare effetti regressivi e aprire nuovi canali di comunicazione. Le finalità degli interventi di musicoterapia nella scuola:

- Comunicare attraverso linguaggi diversi dal linguaggio verbale - Favorire il benessere psichico e fisico, autoconoscenza e relazione interpersonale - Avviare processi di inserimento e socializzazione di ragazzi con problemi all’interno della

classe Metodi utilizzati: incontri di gruppo incentrati sull’ascolto di brani a scelta del conduttore per favorire la conversazione, la reciproca conoscenza e la conoscenza di se stessi, attraverso riflessioni guidate e non; interazione e comunicazione tra i partecipanti attraverso strumenti musicali; espressione di emozioni e sentimenti; produzione sonora; composizione su tema; codificazione; gioco per sviluppare la responsabilità e il senso creativo - pratico all’interno di un gruppo eterogeneo. Il lavoro viene a definirsi nel contesto interattivo con il ragazzo stesso, si trasforma e si plasma in relazione a quanto il ragazzo sa e può fare. Lo scopo è quello di porsi in relazione con lui e di comunicare attraverso la sfera del non verbale, di saper ascoltare, cogliere gesti e suoni significativi che permettono di instaurare una relazione positiva. YOGA

Il corso si articolerà in lezioni che vanno dall'attività fisica a quella mentale attraverso le posizioni di yoga, la respirazione, la danza, l'automassaggio, il rilassamento con visualizzazioni. Gli obiettivi:

• Aumentare la capacità di rilassarsi

• Aumentare la capacità di concentrazione

• Sviluppo armonico di corpo, mente e coscienza.

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COMPETENZA DIGITALE

La nostra scuola nel redigere il proprio piano di utilizzo delle TSI fa riferimento al “ Piano triennale di sviluppo delle Tecnologie della Società dell’Informazione nella didattica 2013-2015”.

“La diffusione e la qualità delle attrezzature collocano la scuola in lingua italiana della Provincia in posizioni di vertice nel panorama nazionale ed europeo e promuovono al contempo la necessità di imprimere un nuovo ulteriore impulso verso la sperimentazione di dispositivi sempre più diffusi tra gli studenti e nel lavoro. Si rinnovano, a riguardo, gli obiettivi e i conseguenti impegni più volte indicati nella programmazione dei Piani pluriennali di sviluppo delle tecnologie didattiche, con particolare riguardo, alle Tecnologie della Società dell’Informazione (TSI). Tecnologie che comprendono quelle più consuete della Comunicazione e dell’Informazione (TIC) e coinvolgono l’ampio panorama che, a partire dal computer, raccoglie tutti i dispositivi fissi e mobili al fine di gestire e promuovere la diffusione dell’informazione, in forma digitale, comprese le soluzioni CLOUD. Si richiama al riguardo il Piano triennale di sviluppo delle TSI 2013. Sottolineando la priorità assoluta degli obiettivi educativi, formativi e didattici si richiamano alcuni obiettivi…. di sperimentazione delle TSI…. : valorizzare le opportunità didattiche offerte dalle TSI. promuovere una maggiore e diffusa informatizzazione dei flussi informativi e di dati nelle e dalle scuole. valutare la capacità delle infrastrutture tecniche (reti wi-fi, banda di connettività internet…) e la sostenibilità del loro eventuale potenziamento. Didattica con le TSI Le TSI hanno modificato i contenuti stessi delle discipline, ma ancor più modificano i tempi e i modi di acquisizione degli apprendimenti. E` importante,quindi, che con l’utilizzo delle tecnologie si acquisiscono competenze di cittadinanza e di legalità ed anche competenze specifiche nelle discipline…. Emerge sempre più, quindi, una figura di insegnante che sia guida in un percorso di apprendimento….” In linea con le Indicazioni per il curricolo, l’educazione alla multimedialità nella nostra scuola è intesa come un progetto interdisciplinare che considera l’uso dello strumento funzionale e diversificato in relazione alle discipline, e comporta un uso creativo e attivo delle tecnologie. La multimedialità, offre varie opportunità di attivare abilità e di consolidare capacità legate a diverse discipline e a diversi aspetti dell’apprendimento: testi, immagini, animazioni e video, suoni e musica, opere di consultazione, offrono tutte l’occasione di legami trasversali fra le conoscenze e per accrescere le competenze personali di ciascun allievo. Il mezzo informatico in genere va considerato come un potente strumento didattico "trasversale", che può spaziare in ogni area conoscitiva e intersecarsi con discipline diverse; esso predispone alla progettualità e alla continua ricerca di soluzioni migliorative del proprio lavoro. Tutto ciò costituisce un notevole obiettivo educativo in ogni ambito disciplinare.

I percorsi di uso delle tecnologie sono strutturati come una graduale alfabetizzazione informatica di base e prevedono un utilizzo attivo delle tecnologie per:

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potenziare l’educazione linguistica soprattutto sfruttando le enormi potenzialità della videoscrittura; apprendere navigando tra le conoscenze; favorire la crescita culturale e l’apertura al mondo attraverso la comunicazione on line; sviluppare le competenze tecnico-disciplinari attraverso l’impiego di software specifici.” La metodologia utilizzata si lega agli ambiti disciplinari coinvolti e si ispira a quadri di riferimento pedagogici che prestano particolare attenzione all'interazione sociale in classe e al ruolo di mediazione offerta dagli strumenti nei processi di insegnamento-apprendimento. Il nostro progetto si orienta verso un uso delle tecnologie in cui gli studenti possano essere protagonisti nel processo di costruzione della conoscenza e i docenti siano in grado di assumere, a seconda delle esigenze, ruoli diversi (progettare l'azione didattica, garantire la condivisione del sapere in classe, suggerire linee di ricerca o strategie risolutive, coordinare le discussioni in classe, osservare il lavoro nei piccoli gruppi, aiutare lo studente nella ricerca delle informazioni, valutare il lavoro degli alunni ….). La nostra scuola dispone di un laboratorio informatico provvisto di software didattici specifici. L’aula di informatica è dotata di 24 PC , che gli alunni utilizzano a partire dalla classe prima. Sono presenti inoltre tre Lavagne Interattiva Multimediale (LIM), in particolare si trattano di superfici interattive, sulle quali gli alunni possono scrivere, disegnare, allegare immagini, visualizzare testi, riprodurre video o animazioni. I contenuti visualizzati ed elaborati sulla lavagna potranno essere quindi salvati e rielaborati, grazie a un software di presentazione appositamente dedicato.

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PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE

L’ Educazione alla Salute individua le azioni e gli interventi di più adeguata e pertinente efficacia, incoraggia il coordinamento e l’armonizzazione delle attività e delle esperienze esistenti, promuove una programmazione unitaria delle azioni di prevenzione ed educazione alla salute, agevolandone l’efficacia e ottimizzando l’utilizzo delle risorse. La scuola rappresenta il principale luogo e il fondamentale strumento operativo per la realizzazione della persona. Nel contesto delle attività e delle iniziative di promozione della salute, intese come azioni e processi in grado di consentire ai singoli alunni di acquisire un maggior controllo del proprio benessere, si comprendono non solo opportunità di consapevole apprendimento, in grado d comunicare informazioni e condurre a nuove competenze, ma anche opportunità educative e programmi di prevenzione capaci di favorire la motivazione e la fiducia in se stessi e negli altri. In collaborazione con il Servizio di Educazione alla Salute della Provincia di Bolzano vengono attuate attività che si articolano in alcune macro-aree che corrispondono alle indicazioni emanate dai programmi ministeriali congiunti (Ministero Istruzione – Ministero Salute) con il nome di “Guadagnare Salute”. Gli ambiti considerati prioritari sia dall’Organizzazione mondiale della Sanità sia dalle Commissioni ministeriali e provinciali specifiche sono:

Area dell’affettività e dell’educazione alla sessualità responsabile

Area dell’alimentazione e del movimento

Tali ambiti sono riconducibili alla funzione specifica della scuola, il cui obiettivo primario è senz’altro quello della formazione e della crescita di un cittadino responsabile verso se stesso e verso gli altri, consapevole delle proprie scelte e in grado di costruirsi un futuro adeguato alle proprie capacità.

ATTIVITA’ CLASSE PRIMA Obiettivo generale Concetto di salute e cura del corpo con particolare attenzione all’igiene delle mani ed esperimento con ‘’Hygienekoffer’’ Lo scopo è l’acquisizione di atteggiamenti e comportamenti che permettano ai ragazzi di occuparsi positivamente di sé. Prendersi cura di sé significa attribuire valore alla propria persona ed è il punto di partenza nella presa di consapevolezza, che la salute è uno stile di vita, da perseguire per tutta la vita. Il progetto si attua in 2 incontri di 2 ore ciascuno,1 incontro di 1 ora con gli insegnanti. Obiettivo generale

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Postura, ergonomia dei banchi scolastici, portare la cartella scolastica, buone abitudini. CLASSE SECONDA Obiettivo generale Concetto di salute e cura del corpo; esperimento con capsule di Petri. Sviluppando autonomia e maggiore responsabilità nella cura del proprio corpo non solo aumenta il benessere fisico, ma anche le relazioni sono facilitate. Il progetto si attua in 2 incontri di 2 ore ciascuno nella classe, 1 incontro di 1 ora con gli insegnanti. Obiettivo generale Postura e movimento ad es. PAUSA ATTIVA VKE CLASSE TERZA Obiettivo generale Salute dei denti Una dentatura sana e curata contribuisce in misura rilevante al benessere e alla salute della persona. Per ridurre al minimo i fattori di rischio per le malattie dentarie bastano poche, ma necessarie misure di prevenzione. Il progetto si attua in 1 incontro di 2 ore nella classe,1 incontro di 1 ora con gli insegnanti di tutta la scuola. CLASSE QUARTA Vedi progetto “alimentare” CLASSI QUINTE

Educazione socio – affettiva

Collaborazione con assistente sanitaria e ostetrica.

Tempi : 3 incontri di due ore.

Obiettivi educativi:

� integrare le conoscenze sui cambiamenti della pubertà � conoscere e denominare con terminologie corrette gli organi genitali femminili e maschili � conoscere i processi di fecondazione, gravidanza e parto

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Pausa attiva VKE

Le pause attive sono organizzate dal VKE, che con il Ludobus porta attrezzi per giocare nel cortile della scuola a date prestabilite. Scopo di questa attività è dare spazio alla creatività, alla fantasia e alla spontaneità dei bambini, favorendo uno spirito di autorganizzazione e di collaborazione, che si rispecchia in maniera positiva poi anche all’interno delle aule. Progetto di educazione alimentare

Avviare progetti di educazione alimentare è un’esigenza inderogabile della scuola, per favorire lo

sviluppo di comportamenti corretti riguardo l’alimentazione e l’acquisizione di corretti stili di vita fin

dall’infanzia.

A questo scopo il progetto verrà sviluppato per tutti e cinque gli anni della scuola primaria, e verrà

affrontato in maniera diversa per le singole fasce di età, mirando anche al coinvolgimento delle

famiglie.

CLASSI PRIME:

La mensa scolastica è un’occasione importante per favorire la strutturazione di corrette abitudini

alimentari.

È anche occasione di educazione al gusto, per abituare i bambini a nuove e diversificate

esperienze gustative. Sono previsti percorsi didattici per comprendere l’importanza e la funzione

dei vari alimenti, e laboratori di educazione al gusto per un approccio sensoriale al cibo.

CLASSI SECONDE:

Adesione all’iniziativa “Ecopausa” dell’Ufficio Consulenza Ambientale del Comune di Bolzano

Attraverso un’analisi delle “merende sane”, si impara a valutare e riconoscere imballaggi ecologici

e tradizionali, prodotti locali e biologici in maniera pratica e ludica.

CLASSI TERZE:

Le filiere alimentari: scoprire il percorso che compie un prodotto alimentare dalle materie prime a

quello che mangiamo.

Sono previste uscite a Fattorie Didattiche, per provare in maniera esperienziale quanto appreso.

CLASSI QUARTE E QUINTE:

“Informazione alimentare – dammi 5 ” in collaborazione con il servizio dietetico.

Affrontare il concetto di equilibrio alimentare con la costruzione in classe della piramide, con

particolare attenzione al consumo delle 5 porzioni giornaliere di frutta e verdura.

Lettura consapevole delle etichette e degli ingredienti.

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EDUCAZIONE INTERCULTURALE

La nostra scuola è da sempre laboratorio di convivenza democratica dove si apprende a convivere in modo costruttivo con le differenze, accettandole come valori e opportunità di crescita democratica.

Allo scopo di favorire la frequenza e l’integrazione scolastica degli alunni stranieri, la scuola si impegna a realizzare iniziative volte a:

-creare un clima di accoglienza verso gli alunni neoarrivati anche con l’aiuto di mediatori linguistici;

-alfabetizzare gli alunni per gruppi di livello attraverso il lavoro di insegnanti facilitatori;

-creare rapporti con le famiglie anche con l’aiuto dei mediatori linguistici;

-valorizzare la lingua d’origine attraverso momenti di gioco o attività svolte in classe;

-recuperare le difficoltà linguistiche attraverso i corsi estivi di italiano e tedesco gestiti dai Centri Linguistici.

L’educazione interculturale si pone i seguenti obiettivi per tutti gli alunni:

-fornire agli alunni conoscenze e competenze utili per comprendere la realtà sempre più complessa e globalizzata in cui viviamo;

-valorizzare la cultura di ogni paese, per riconoscere pregiudizi e stereotipi attraverso il decentramento del proprio punto di vista,

-scoprire le differenze e le analogie tra individui e riconoscere l’altro attraverso il confronto.

E’ importante che ogni bambino conosca qualcosa in più del mondo da cui gli altri provengono e che sviluppi una visione del mondo diversa dalla propria attraverso attività interculturali come quelle che in questi anni sono state proposte a tutte le classi:

.i diritti del bambino;

.le feste;

.la cucina;

.gli abiti tradizionali;

.i giochi e i giocattoli;

.la scrittura;

.la tecnica del batik;

.le danze tipiche.

La Scuola Primaria Don Milani lavora in stretto contatto con la Scuola Secondaria di primo grado Leonardo Da Vinci condividendo con essa una linea comune per quanto riguarda l’approccio a

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queste tematiche, nella gestione delle risorse, nell’ideazione dei progetti interculturali, nell’ accompagnare e favorire i ragazzi nel passaggio da una scuola all’altra.