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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI LEGNARO Via Roma, 30 - 35020 LEGNARO (PD) Tel.049-641013 - Fax. 049-641526 C.F. 80028420281 C. Mec. PDIC825002 E-mail: [email protected] ; [email protected] Codice univoco per fattura elettronica: UFB29D SCUOLA DELL’INFANZIA DI VOLPARO La Girandola Piano delle attività di plesso Anno scolastico 2016/2017

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI LEGNARO

Via Roma, 30 - 35020 LEGNARO (PD) Tel.049-641013 - Fax. 049-641526

C.F. 80028420281 C. Mec. PDIC825002 E-mail: [email protected] ; [email protected] Codice univoco per fattura elettronica: UFB29D

SCUOLA DELL’INFANZIA DI VOLPARO

“ La Girandola ”

Piano delle attività di plesso

Anno scolastico 2016/2017

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Sommario

LA SCUOLA COME AMBIENTE DI VITA FINALITA’ E OBIETTIVI DELL’OFFERTA FORMATIVA DI PLESSO PROGETTO ORGANIZZATIVO DELLA SCUOLA Informazioni generali Risorse umane Incarichi di coordinamento a livello di plesso Uscite didattiche Iniziative culturali e di formazione Incontri con le famiglie Partecipazione dei genitori alla vita della scuola Organizzazione delle attività Risorse strutturali: gli spazi e i tempi PIANO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE A.S.2016/2017: tabella riassuntiva dei progetti di arricchimento dell'offerta formativa

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LA SCUOLA COME AMBIENTE DI VITA

La scuola dell’infanzia è un luogo di apprendimento e socializzazione, in cui bambini e bambine sviluppano le capacità di interazione con la realtà e costruiscono la loro autonomia. Per agevolare il loro cammino formativo, la scuola sostiene e potenzia alcuni aspetti fondamentali, quali il benessere (che si realizza quando sviluppiamo la capacità di comunicare e di agire, conquistiamo valori culturali, riconosciamo e valorizziamo la diversità, assumiamo atteggiamenti positivi nella soluzione dei conflitti, rispettiamo le primarie esigenze dei bambini dando risposte adeguate ai loro ritmi e tempi) e la comunicazione ( che si realizza attraverso il dialogo e lo scambio, nel rapporto con gli altri, sia a livello corporeo che psico-dinamico, attraverso l’interiorizzazione di regole sociali e morali).

FINALITA’ E OBIETTIVI DELL’OFFERTA FORMATIVA DI PLESSO

La progettazione formativa del plesso:

- è coerente con le scelte dichiarate nel POF e nel Curricolo d’Istituto, oltre che con le indicazioni di legge;

- si impegna a soddisfare i bisogni formativi degli allievi (bisogni di conoscenza, di identità, di socializzazione, di orientamento, di comunicazione e di padronanza dei vari linguaggi, di integrazione socio-culturale, di sicurezza e benessere).

Quindi nella scuola dell’infanzia si individuano le seguenti finalità:

L’IDENTITÀ: che il bambino costruisce attraverso le esperienze sociali, affettive e cognitive che lo aiutano ad affinare progressivamente le sue potenzialità, a conquistare sicurezza, autostima e fiducia in se stesso e a controllare progressivamente le sue emozioni. Sono tali esperienze che ci aiutano a capire chi siamo e come siamo.

L’AUTONOMIA: intesa come obiettivo da conquistare progressivamente, coinvolge il bambino nelle abilità motorie, nella capacità di rapportarsi in modo personale con cose, persone e situazioni, nella capacità di elaborare risposte e utilizzare strategie appropriate, nel saper partecipare alle decisioni, esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte ed assumendo comportamenti sempre più consapevoli.

LA COMPETENZA: che il bambino acquisisce attraverso le nuove conoscenze e il potenziamento delle sue abilità, affinando strategie, traducendo azioni ed esperienze in tracce personali e condivise.

LA CITTADINANZA : è un concetto importante anche per il bambino, basicamente tradotto in esperienza significa attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni per valorizzarli e rispettarli perché fin da subito è necessario porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura.

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La scuola come comunità' inclusiva: il termine “integrazione” scolastica è stato racchiuso e sostituito dal termine “inclusione”, come suggerisce la cm n. 8 del 6/03/2013 del M.I.U.R “indicazioni operative sulla direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 – strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica". L’idea di inclusione, si basa sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di tutti i soggetti, ognuno con i propri bisogni “speciali”, nel rispetto delle diversità individuali che vengono considerate come risorsa e ricchezza. L’inclusione è da intendersi come un processo, una cornice in cui gli alunni, a prescindere da abilità, genere, linguaggio, origine etnica o culturale, possono essere valorizzati allo stesso modo e forniti di uguali opportunità a scuola.

PROGETTO ORGANIZZATIVO DELLA SCUOLA

INFORMAZIONI GENERALI

PLESSO INDIRIZZO ORARIO

Scuola dell’Infanzia “La Girandola”

Via 2 Giugno Località Volparo 35020 Legnaro (PD) Tel. 049/641941

40 ore settimanali dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 16 Ingresso anticipato dalle 7.50

RISORSE UMANE

SEZIONE BAMBINI INSEGNANTI

Sezione A (verde) 23 ( 9 Grandi/ 7Medi/ 7Piccoli) +1 anticipatario

Baliello Nadia, Toni Chiara, Rosetti Paola (ins.sostegno)

Sezione B (gialla) 24 (8 G/ 9 M/ 7 P) + 1 anticipatario Cavallini Katia, D'Amore Dania

Sezione C (blu) 24 (8 G/ 8 M/ 8 P) + 1 anticipatario Vettore Raffaela, Zagallo Santina

Sezione D (rossa) 23 (7 G/ 10 M/ 6 P) Boldrin Barbara, Ravazzolo Monica, Bison Eliana (ins.sostegno)

Tutte le sezioni 97 Ins.religione Bison Martina

PERSONALE ATA

1. Anna Galeandro

2. Francesco Guarrato

3. Sabrina Miccichè (18h)

PERSONALE MENSA SCOLASTICA DITTA VEGRA

1. Pierobon Monica

2. Danese Rita

3. Carraro Serena

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INCARICHI DI COORDINAMENTO A LIVELLO DI PLESSO

INCARICO COMPITI RESPONSABILE

Coordinatore di plesso Coordina l’intersezione tecnico Coordina il piano delle sostituzioni del plesso Controlla il piano gite Controlla il piano degli acquisti Controlla il rispetto del divieto di fumo Coordina il rapporto tra servizio mensa e utenza e supervisiona la qualità del cibo Gestisce la posta Cura e coordina i rapporti con la segreteria ed il personale A.T.A presente nel plesso

Toni Chiara

Responsabile POF di plesso

Stende la programmazione e il piano delle attività di plesso Coordina i progetti del plesso

Boldrin Barbara

Responsabile Biblioteca Gestisce la biblioteca di plesso Zagallo Santina

Responsabile dei sussidi Gestisce i beni inventariati Vettore Raffaela

Responsabile per la sicurezza

Supervisiona i presidi e verifica i requisiti di sicurezza degli ambienti scolastici

Zagallo Santina

Responsabile primo soccorso

Coordina le azioni di primo soccorso Baliello Nadia

USCITE DIDATTICHE

META DESTINATARI

DATA REFERENTI

Biblioteca comunale Bambini 4/5 anni 16/11/16 Cavallini K.

Biblioteca comunale Tutti Data da definire Cavallini K.

Visita alla scuola primaria Bambini 5 anni Data da definire Ravazzolo M.

Incontro con la scuola dell'infanzia paritaria

Bambini 5 anni Data da definire Ravazzolo M.

Uscita di fine anno Tutti Data da definire Insegnanti di plesso

INIZIATIVE CULTURALI E DI FORMAZIONE

TIPOLOGIA DESTINATARI DATA REFERENTI

Incontri di formazione e “counseling educativo”

Genitori Date da definire Dott.ssa Soatto (esperta dell'età evolutiva)

Il coinvolgimento di tutti i genitori e delle famiglie alla vita scolastica e' continuo e costante, la comunicazione è sempre aperta... e durante l'anno tale partecipazione si puntualizza in occasione dei seguenti incontri specifici:

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INCONTRI CON LE FAMIGLIE

TIPOLOGIA DESTINATARI DATA REFERENTI

Assemblea generale Tutti i genitori 18/10/16 Insegnanti di plesso

Colloqui 3 anni Genitori 25/10/16 Insegnanti di sezione

Colloqui 5 anni Genitori 31/01/17 Insegnanti di sezione

Assemblea generale Tutti i genitori 21/03/17 Insegnanti di plesso

Colloqui 4 anni Genitori 04/04/17 Insegnanti di sezione

Riunione nuovi iscritti Genitori 06/06/17 Insegnanti di plesso

PARTECIPAZIONE DEI GENITORI ALLA VITA DELLA SCUOLA

TIPOLOGIA DESTINATARI DATA REFERENTI

Intersezione allargato Rappresentanti dei genitori

8/11/16 24/01/17 11/04/17

Referente di plesso

Teatro di Natale Bambini 19/12/16 Zagallo S. Burattini di carnevale Bambini Data da definire Zagallo F. Teatro interculturale Bambini Data da definire Cavallini K.

Festa di fine anno Tutte le famiglie Data da definire Baliello N.

ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ

Criteri organizzativi

L’organizzazione didattica delle attività risponde a dei criteri opportunamente definiti in funzione dell'efficacia nel rispondere più adeguatamente possibile ai bisogni formativi dei bambini e prevede l'utilizzo di materiali e tecniche idonee e la predisposizione più adeguata degli spazi e dei tempi scolastici. Le attività proposte vengono pensate ed organizzate in modo da rispettare i tempi e le modalità di apprendimento dei bambini in età infantile e si ispirano a principi di coinvolgimento, inclusione, rispetto verso tutti i bambini e vicinanza ai loro vissuti.

RISORSE STRUTTURALI: GLI SPAZI E I TEMPI Lo spazio nella scuola non è soltanto un contenitore, è anche uno spazio educativo, psicologico, culturale. Per questo va pensato, progettato e curato. La possibilità di allestire e definire certi spazi si accompagna all'opportunità di poterne modificare altri in modo versatile a seconda delle esigenze didattiche del momento. E' grazie alla collaborazione e agli sforzi di tutto il personale docente e ausiliario che gli ambienti scolastici divengono ambienti funzionali adeguati e realmente educativi.

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Spazi presenti nell'edificio scolastico:

n° 4 aule con relativi servizi igienici : vengono utilizzate nel momento dell’accoglienza al mattino, per le attività di sezione e per i vari laboratori antimeridiani e pomeridiani che verranno avviati nel corso dell’anno; al loro interno le insegnanti hanno ricavato vari angoli: angolo morbido per rilassarsi, chiacchierare, leggere; angolo dei giochi strutturati; angolo della manipolazione; angolo per i giochi simbolici e di imitazione, angolo del disegno libero, ecc; Una delle quattro classi (quella rossa) è predisposta con tende oscuranti in quanto nel pomeriggio viene allestita per essere adibita a sala riposo in appoggio alla sala polivalente

n° 1 spazio salone-atrio : viene utilizzato per il momento dell’accoglienza, per realizzare alcuni momenti di attività in comune tra tutte le sezioni e come salone per i giochi liberi.

n° 1 spazio-biblioteca

n° 1 aula polivalente nella quale si svolge il riposo pomeridiano per i bambini di 3 e 4 anni

n° 1 armadio a muro molto capiente, situato lungo il corridoio di collegamento tra il salone e la zona mensa: all’interno viene riposto il materiale di facile consumo

n° 1 stanza-ripostiglio ad uso delle operatrici scolastiche

n° 1 servizio per portatori di handicap

n° 1 spazio mensa

n° 1 spazio dispensa

n° 1 servizi e spogliatoi per il personale docente

n° 1 servizi e spogliatoi per le operatrici scolastiche

n° 1 spazio-ufficio: viene utilizzato dalle insegnanti come spazio per custodire documenti della scuola, postazione computer, fotocopiatrice, telefono, sala riunioni.

n° 1 ambulatorio

n° 1 lavanderia

giardino esterno. Il tempo, oltre agli spazi, è un’altra variabile che regola e determina il benessere dei bambini e degli adulti, nella vita di scuola. La scansione dei tempi della giornata scolastica è stata pensata e organizzata in modo da rispettare i bisogni educativi e i ritmi di vita di ognuno, permettendo, contemporaneamente, anche un ordinato svolgimento delle attività. L'organizzazione delle attività quotidiane nell'arco della giornata scolastica prevede un momento di sezione fino alle ore 10:00 circa (gruppo di bambini di 3 - 4 - 5 anni ed un insegnante) e per taluni progetti un successivo momento di lavoro per gruppi di età (intersezione) in cui i bambini sono

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impegnati in attività di carattere più specifico in rapporto ai campi di esperienza. Questa soluzione di carattere organizzativo permette una maggiore attenzione alle esigenze specifiche delle diverse età, facilitando gli apprendimenti e il raggiungimento degli obiettivi prefissati attraverso la predisposizione di percorsi personalizzati.

Orario giornaliero delle attività: i tempi della scuola dell’infanzia

7:50 - 7:55 possibilità di ingresso anticipato dell'orario scolastico per i richiedenti 8:00 - 9:00 arrivo, gioco libero (presente 1 insegnante di ciascuna sezione) 9:00 - 9:50 attività di sezione

9:50 - 10:20 servizi e merenda

10:20 - 10:30 preparazione alle attività ed eventualmente spostamento nei laboratori per età

10:30 - 11:45 attività di sezione o attività per gruppi di età (intersezione)

11:45 - 12:00 servizi igienici 12:00 - 13:00 pranzo (presenti 8 insegnanti di cui 4 fino alle 12.45 l//me/g/v e fino alle

12.30 martedì) 13:00 - 13:30 gioco libero in salone, giardino o sezione (presenti un’ insegnante per

sezione) 13:30 - 13:45 servizi igienici (presenti un’ insegnante per sezione) 13:45 - 15:30 riposo per i bambini di 3 e 4 anni con un insegnante a rotazione; i bambini

che rientrano a casa con il mezzo scolastico, si alzano alle 15:00

13:50 - 15:30 attività di laboratorio: 1) espressivo-creativo, 2) scientifico 3) pregrafismo e potenziamento fonologico 4) intelligenza numerica, seguiti da gioco libero, per i bambini di 5 anni divisi in due gruppi (presente 1 insegnante per gruppo a rotazione)

15:30 - 15:45 sveglia, merenda, preparazione per l’uscita

15:45 16:00 uscita

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PIANO DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE A.S.2016/2017 TABELLA RIASSUNTIVA DEI PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA

FORMATIVA

PROGETTO ACCOGLIENZA

L’accoglienza è una pratica costante che utilizziamo per promuovere il benessere e l’integrazione di ciascuno nella scuola e coinvolge tutti coloro che vivono nel suo interno; fin dai primi giorni di scuola si cerca di creare un ambiente accogliente, dove i bambini che hanno già frequentato possono ritrovare le tracce dei loro lavori e riannodare così i fili del loro vissuto precedente; mentre i bambini che vengono inseriti per la prima volta, possono vivere con serenità il distacco dalla famiglia e integrarsi nel gruppo. L’accoglienza non riguarda solo i momenti iniziali dell’anno scolastico, ma si estende per tutto l’anno in quanto essa più che un progetto è una metodologia di impostazione dei rapporti con l’altro. Predisporre un approccio rispettoso delle capacità di ogni protagonista del processo formativo considerando la gradualità dell’accettazione dell’ambiente e delle relazioni in esso instaurate aiuta i bambini a rafforzare l’identità personale e l’autostima, vivere in modo equilibrato i propri stati affettivi, assumere regole di comportamento sociale, instaurare le prime relazioni comunicative, vivere l’ambiente scolastico come positivo ed accogliente.

TIPOLOGIA PERIODO DESTINATARI REFERENTE

Plesso settembre-novembre, giugno Bambini -genitori Cavallini

PROGETTO VITA DI SEZIONE

In questo progetto l’obiettivo è quello di sviluppare gradatamente il concetto dello scorrere del tempo, come contenitore di tutte le esperienze che, vissute in sezione, caratterizzano i vari momenti dell’anno; in particolare ci si sofferma su tematiche quali ad esempio: le stagioni, le feste e le ricorrenze, l'osservazione della natura che ci circonda.

TIPOLOGIA PERIODO DESTINATARI REFERENTE

Plesso settembre-giugno Tutti i bambini Cavallini

PROGETTO SICUREZZA

Parlare di sicurezza alla scuola dell’Infanzia sembrerebbe un’esagerazione o un’eccessiva premura, in realtà essa passa in quel sottile intreccio di acquisizione di buone abitudini e corretti comportamenti che si apprendono quasi per gioco nelle routine quotidiane. Prendere in esame i rischi e le condizioni pericolose che più sono rilevabili nei nostri ambienti, prendere coscienza degli atteggiamenti scorretti che nella quotidianità si potrebbero assumere, imparare a gestire le emergenze, deve essere un obiettivo che coinvolge anche le scolaresche già dalla scuola dell’infanzia, così che la conoscenza e la consapevolezza aiutino a sviluppare la “prevenzione del rischio” che in realtà è l’avvio alla cultura della sicurezza.

TIPOLOGIA PERIODO DESTINATARI REFERENTE

Plesso settembre-giugno Tutti Zagallo

RELIGIONE CATTOLICA

Insegnare Religione cattolica nella scuola dell'infanzia significa far aprire il bambino ad un mondo ricco di opportunità di crescita , di dialogo e di scoperta. In particolare nella scuola dell'infanzia si ritiene opportuno parlare di connaturalità del bambino con Dio. Il bambino infatti gode in modo vitale, intenso e globale del rapporto con Dio, come se trovasse una corrispondenza essenziale. L'insegnamento della religione cattolica si inserisce nel quadro delle competenze chiave, contribuisce a favorire “il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale”.

TIPOLOGIA PERIODO DESTINATARI REFERENTE

Plesso ottobre-maggio Tutti gli iscritti Bison

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PROGETTO DI POTENZIAMENTO

DELLA LINGUA ITALIANA

(IN ALTERNATIVA ALLA RC)

Le insegnanti del plesso, alternandosi, propongono ai bambini un percorso

formativo strutturato, il cui obiettivo è sviluppare nel bambino la padronanza d’uso

della lingua italiana, aiutandolo ad arricchire e precisare il proprio lessico attraverso

semplici schede didattiche ed attività giocose.

TIPOLOGIA PERIODO DESTINATARI REFERENTE

Plesso ottobre-maggio Bambini non cattolici Ravazzolo

PROGETTO BIBLIOTECA

Le storie raccontate creano l’incantesimo che lega chi legge e chi ascolta. Questo progetto ha lo scopo di far entrare i bambini della scuola dell’infanzia nel mondo dei libri ,offrendo loro un’adeguata quantità di testi il più variegata possibile nelle forme, nelle illustrazioni , nei materiali e nella scrittura. E’ ormai risaputo che la formazione di buoni lettori dipende da percorsi capaci di coniugare l’emotivo con il cognitivo, tali da creare la motivazione alla lettura, il più grande motore del lettore appassionato. La biblioteca scolastica assume un ruolo educativo fondamentale in quanto costituisce un ambiente privilegiato di approccio ai libri e di offerta di stimoli per promuovere il piacere di leggere. L’attivazione del prestito dei libri della biblioteca scolastica è sicuramente uno di questi percorsi perché sollecita il gusto personale, stimola le scelte individuali, incoraggia l’utilizzazione della lettura secondo il principio del piacere. Se si interviene in modo precoce, offrendo a bambini molto piccoli la possibilità di manipolare, toccare, esplorare libri diversi, sarà più facile suscitare curiosità e interesse duraturi e far sorgere in loro il gusto della lettura.

TIPOLOGIA PERIODO DESTINATARI REFERENTE

Plesso ottobre-maggio Tutti i bambini Zagallo

PROGETTO NATALE

Il progetto promuove la scuola del fare e del vivere con gioia e ricchezza le feste e le tradizioni proprie del nostro Paese. In questo progetto vengono coinvolti tutti i bambini nell’ordinaria preparazione della festa a scuola e alcuni genitori che ogni anno si propongono di mettere in scena una recita per la nostra scuola. Il lavoro dei bambini e l’impegno dei genitori nella preparazione della recita contribuiscono a rendere il Natale un'occasione di festa che riunisce tutti nell’attesa di un evento straordinario e profondamente condiviso. Nel rispetto di tutti ci si propone di vivere e trasmettere lo spirito del Natale organizzando l’ambiente scolastico, stimolando e coinvolgendo i bambini attraverso la realizzazione di attività mirate, presentando contenuti ricchi di significato che introducano i bambini, e le rispettive famiglie di riflesso, all’avvento natalizio. E’ questo un progetto che caratterizza la scuola dell'infanzia di Volparo in quanto prevede la partecipazione attiva dei genitori che coordinati dalle insegnanti mettono in campo sinergie anche in contesti e orari extrascolastici per realizzare una recita che ogni anno è un successo. Tale iniziativa stimola i genitori alla conoscenza e alla collaborazione reciproca e si colloca come progetto ponte tra scuola e famiglie.

TIPOLOGIA PERIODO DESTINATARI REFERENTE

Plesso novembre-dicembre Tutti i bambini Zagallo

PROGETTO CONTINUITA'

Il passaggio Scuola dell’Infanzia-Scuola Primaria rappresenta per il bambino un momento estremamente delicato attorno al quale si concentrano fantasie, interrogativi e timori. Entrare in un nuovo ordine di scuola significa per l’alunno cambiare il gruppo di amici, uscire dalle sicurezze affettive costruite nella vecchia scuola, affrontare nuovi sistemi relazionali, assumere nuove regole e nuove responsabilità. Creare opportunità di confronto fra le due istituzioni permette ai

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bambini di esplorare, conoscere, frequentare un ambiente scolastico sconosciuto, vissuto spesso con una sorta di curiosità e desiderio, ma che può anche creare ansie. Attraverso questo progetto, il gruppo “continuità verticale” si prefigge di aiutare il bambino ad affrontare i sentimenti di confusione e preoccupazione e di rassicurarlo circa i cambiamenti che lo aspettano, promuovendo in modo positivo il passaggio degli alunni da un grado di scuola all'altro.

TIPOLOGIA PERIODO DESTINATARI REFERENTE

Istituto novembre-giugno Bambini di 5 anni Ravazzolo

PROGETTO INTELLIGENZA

NUMERICA ANTIMERIDIANO

Le ricerche che parlano di intelligenza numerica mettono in rilievo la nostra capacità di “intelligere”, capire, interpretare, ragionare attraverso il complesso sistema cognitivo di numeri e quantità. Tale capacità non è soltanto innata, ma permea il nostro sistema interpretativo di eventi e fenomeni di diverso grado di complessità, sulla base di quanto espresso si capisce che il bambino inizia ad “intelligere” il mondo attraverso i numeri molto prima dell'ingresso a scuola. Ciascun bambino che debba servirsi della propria conoscenza numerica per apprendere i complessi meccanismi del calcolo, deve essere in grado di avere a che fare con i numeri a tutti i livelli: riconoscerli e sviluppare tutti i processi di conteggio necessari, utilizzandoli nel codice del loro linguaggio scritto e orale.

TIPOLOGIA PERIODO DESTINATARI REFERENTE

Istituto ottobre-gennaio Tutti i bambini Ravazzolo

LABORATORIO SCIENTIFICO

Tutti noi siamo quotidianamente immersi in una realtà fatta di svariate sollecitazioni sensoriali (visive, uditive, tattili, olfattive, gustative) ed è perciò importante aiutare il bambino a riconoscere e discriminare gli stimoli che continuamente percepisce attraverso la possibilità di vivere esperienze didattiche stimolanti. Dopo aver osservato il nostro aspetto con le sue caratteristiche e aver appreso le principali funzioni vitali del nostro corpo si accompagnano i bambini alla scoperta dei 5 sensi stimolando le loro capacità percettive e offrendo loro la possibilità di esprimere le proprie sensazioni e le proprie emozioni. Il percorso prenderà vita dalla storia di “Marilu’ e i 5 sensi” di Carlo Scataglini, Ed. Erickson che farà da sfondo integratore per creare l’occasione di vivere esperienze sensoriali attraverso il gioco, il racconto, la manipolazione, le attività grafico-pittoriche, la “sperimentazione”.

TIPOLOGIA PERIODO DESTINATARI REFERENTE

Plesso ottobre-gennaio Bambini di 5 anni Boldrin/ Zagallo

LABORATORIO “ARTE POSTALE”

L’arte postale consiste nell’insieme di opere di piccole dimensioni che compiono un viaggio. Le cartoline postali sono messaggi. “Chi invia e chi riceve questo messaggio partecipa ad un evento, anche se piccolo, di creatività” (Roberto Pittarello Il mio primo laboratorio creativo Edizione La scuola del fare); anche chi manipolerà questo materiale (personale delle poste) sarà un protagonista suo malgrado, avrà la possibilità di ammirare opere originali. La cartolina è un cartoncino che esprime un messaggio visivo ed uno scritto, pertanto rispettando il formato si può elaborare il messaggio visivo rendendo la cartolina un’opera unica ed irripetibile; in un passaggio successivo si potrà passare allo studio sulla qualità del messaggio scritto: tipologia, lunghezza, tono. Le attività sono imperniate su incontri di conoscenza di alcune opere d’arte d’autore e su tecniche espressive inusuali. Sono previsti momenti di riflessione, rielaborazione e realizzazione di opere individuali. Il bambino fonde la conoscenza su esperienze significative e profonde essendo accompagnato ma libero di vivere l’esperienza.

TIPOLOGIA PERIODO DESTINATARI REFERENTE

Plesso ottobre-gennaio Bambini di 5 anni D'amore/ Toni

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PROGETTO PERCORSI DI

LETTURA

La lettura di storie a bambini che ancora non possiedono la strumentalità del leggere costituisce indubbiamente, come hanno ormai rilevato numerose ricerche, una pratica educativa di grande rilevanza. Tale esperienza, infatti, si configura come uno stimolo significativo ai fini dello svilupparsi del linguaggio, della rappresentazione simbolica e della stessa motivazione alla lettura. Il progetto permette ai bambini di accostarsi in modo precoce alla lettura offrendo la possibilità nel tempo di consolidare atteggiamenti e abitudini positivi nei confronti del libro. L’ascolto di storie rappresenta per il bambino un’occasione per arricchire il proprio linguaggio e vocabolario, per sviluppare il concetto di “storia” ed infine facilita la comprensione delle emozioni. La lettura di libri, rappresenta fin dall’infanzia, un contesto per l’acquisizione della lingua scritta.

TIPOLOGIA PERIODO DESTINATARI REFERENTE

Istituto febbraio-maggio Tutti i bambini Cavallini/ Toni

ATTIVITA' COOPERATIVE

Nella nostra società postmoderna, globalizzata e multiculturale, per contrastare visioni individualistiche ed egocentriche, la scuola come comunità educativa, non può sottrarsi al compito di valorizzare le peculiarità di ciascuno e sperimentare la ricchezza della cooperazione. Questo progetto vuole favorire un arricchimento duraturo nel tempo rispetto alla prospettiva di applicare la cooperatività come elemento costitutivo e facilitatore nell'apprendimento. La modalità del “lavoro condiviso” permette di crescere ed acquisire competenze personali collaborando in un clima di interscambio con gli altri, favorendo ed arricchendo l'azione svolta. Essere un gruppo è un'esperienza coinvolgente e dinamica in cui ciascuno apporta il suo contributo personale e impara a rispettare il contributo altrui in uno scambio continuo. Imparare a prestare attenzione all'esperienza dell'altro è fondamentale per favorire un processo di costruzione del sapere e del saper fare condiviso. Questo progetto frutto della collaborazione tra i due plessi del grado infantile dell'Istituto di Legnaro punta a creare uno spazio di azione e delle modalità di lavoro condivise in cui il bambino venga aiutato a sentirsi parte di un progetto educativo di cui e' protagonista insieme con gli altri e grazie anche agli altri.

TIPOLOGIA PERIODO DESTINATARI REFERENTE

Istitituto febbraio-maggio Tutti Boldrin

POTENZIAMENTO MOTORIO

Dopo un’attenta e sistematica osservazione dei bambini che frequentano la nostra scuola durante le prime settimane di scuola si è ritenuto importante potenziare l’area psicomotoria. Lo sviluppo della motricità, di fatto, permette al bambino di conoscere ed esplorare la realtà circostante e attraverso essa, le oggettività topologiche che lo circondano. Le attività che si proporranno saranno rivolte all'ambito della motricità globale e della motricità fine. Per potenziare la prima si realizzeranno giochi e attività ludiche motorie con l’uso del corpo e di piccoli attrezzi, per potenziare la seconda si lavorerà con i bambini in attività specifiche e di routine quali colorare, piegare, tagliare, incollare, per favorire il controllo dell'esecuzione del gesto e la coordinazione oculo-manuale.

TIPOLOGIA PERIODO DESTINATARI REFERENTE

Plesso febbraio-maggio Tutti Cavallini

LABORATORIO INTELLIGENZA

NUMERICA POMERIDIANO

Questo progetto prosegue con i bambini di 5 anni il percorso cominciato ad ottobre in fascia antimeridiana e si inserisce nell'ambito del potenziamento e della costruzione delle risorse personali di ciascun bambino concepite come abilità di base necessarie per l'apprendimento scolastico. Le insegnanti dopo aver individuato i punti di forza e gli eventuali punti deboli di ogni soggetto, strutturano

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le attività del laboratorio logico matematico e di intelligenza numerica proposto al fine di adeguare il più possibile l’intervento didattico-educativo, concentrando le risorse proprio dove è maggiormente necessario. E' prevista la somministrazione del B.I.N. (batteria intelligenza numerica) a inizio progetto per rilevare le competenze iniziali e a fine anno per valutare i risultati raggiunti.

TIPOLOGIA PERIODO DESTINATARI REFERENTE

Plesso febbraio-maggio Bambini di 5 anni Vettore

LABORATORIO PRESCRITTURA

Prima dell’attivazione di questo progetto, si farà particolare attenzione all’osservazione sistematica dei bambini dell’ultimo anno, utilizzando lo strumento di rilevazione proposto dalla dott.ssa Bertoli, secondo il metodo Venturelli, per testare il livello di abilità posseduto, in ambito grafico, manuale, nella coordinazione oculo-manuale e visuo-spaziale; inoltre, verrà osservato il livello di competenze linguistiche posseduto. Dal quadro generale ottenuto, si programmerà un percorso che sostenga il gruppo, soprattutto nell’acquisizione di sempre maggiori abilità sia nell'ambito della motricità fine, sia nell’ambito delle competenze fonologiche e meta fonologiche

TIPOLOGIA PERIODO DESTINATARI REFERENTE

Plesso febbraio-maggio Bambini di 5 anni Baliello / Cavallini

PROGETTO FESTA DI FINE

ANNO

Questo progetto ha l'intento di realizzare un momento conclusivo dell’anno scolastico, in un clima di condivisione e collaborazione scuola-famiglia. A conclusione delle attività scolastiche e per “celebrare un anno di crescita” vissuto insieme a scuola si predispone una festa facendo vivere a genitori e bambini un momento importante di condivisione, collaborazione e socializzazione. Le famiglie vengono coinvolte nel momento conclusivo del percorso didattico, allo scopo di renderle partecipi alle tematiche affrontate nel corso dell'anno e con l'intenzione di condividere con loro la gioia per gli obiettivi raggiunti.

TIPOLOGIA PERIODO DESTINATARI REFERENTE

Plesso maggio-giugno Bambini genitori e insegnanti

Baliello

PROGETTO DI EDUCAZIONE

STRADALE

La motivazione che sta alla base della realizzazione di un progetto di educazione

stradale nella scuola dell’infanzia è quella di favorire nei bambini l’acquisizione di

comportamenti adeguati e sicuri rispetto la strada e gli ambienti circostanti. Le

attività legate all’educazione stradale consentono di individuare che la strada e gli

spazi pubblici sono un bene comune di cui tutti possono godere, che entrambi sono

luoghi di vita dove si possono creare occasioni di socializzazione, che sono contesti

nei quali si possono presentare dei rischi e dei pericoli se non si rispettano corrette

norme di comportamento. Interiorizzare alcune regole comunitarie fin dalla prima

infanzia assume un significato fondamentale per il percorso di crescita del bambino

in qualità di futuro cittadino nonché utente consapevole e responsabile del sistema

stradale, ambientale, sociale, civico.

TIPOLOGIA PERIODO DESTINATARI REFERENTE

Plesso giugno Bambini di 5 anni Ravazzolo/Vettore

Boldrin Barbara

Responsabile P.O.F del plesso Scuola dell'infanzia di Volparo