Lunedì PSICOLOGIA COGNITIVA E dellAPPRENDIMENTO (6h frontali +18h on line ) PSICOLOGIA ADOLESCENZA...
-
Upload
ernesto-riccio -
Category
Documents
-
view
214 -
download
0
Transcript of Lunedì PSICOLOGIA COGNITIVA E dellAPPRENDIMENTO (6h frontali +18h on line ) PSICOLOGIA ADOLESCENZA...
lunedì
PSICOLOGIA COGNITIVA E
dell’APPRENDIMENTO
(6h frontali+18h on line)
PSICOLOGIA ADOLESCENZA
(24h)
LABORATORIO PROCESSI
APPRENDIMENTO
(24h)
19-11-07 14.30 – 16,00 16,30 – 18,00 ----------
26-11-07 14,30 – 16,45
03-12-07 ----------- 15,00 – 18,00
10-12-07 14,30 – 16,00 16,30 – 18,45
17-12-07 14,30 – 16,00 16,30 – 18,45
07-01-08 17,15 – 18,45 14,30 – 16,45
14-01-08 14.30 – 16,00 16,30 – 18,45 ----------
21-01-08 14,30 – 16,00 16,30 – 18,00
28-01-08 14,30 – 16,00 16,30 – 18,45
04-02-08 14,30 – 16,00 16,30 – 18,45
11-02-08 17,15 – 18,45 14,30 – 16,45
18-02-08 14.30 – 16,00 16,30 – 18,00 ---------
MAGGIOLINI A., PIETROPOLLI CHARMET G.,
Manuale di psicologia dell’adolescenza: compiti evolutivi e
conflitti,
FrancoAngeli, 2004
Parte prima (capitolo 1)
Parte seconda (no cap. 2-3: appunti lezioni)
Parte terza (capitoli 4-5-6 lettura consigliata)
PSICOLOGIA DELL’ADOLESCENZA:
Testi d’esame
VERIFICA: prova scritta a domande aperte
DATE: 25 febbraio ore 14,30 – 10 marzo ore 15
LIVELLO DI AUTOSTIMA
CAMBIAMENTO A LIVELLO FISICO
De Pieri S. Tonolo G., PREADOLESCENZA, Armando, 1990
I preadolescenti nella descrizione di sé fanno primariamente riferimento alle proprie caratteristiche fisiche
De Pieri S. e Tonolo G., PREADOLESCENZA, Armando, 1990
Fase di ipercriticismo L’insoddisfazione è la norma
L’ossessione per l’aspetto fisico domina la
cultura del gruppo dei pari
Immagine di sé negativa correlata a
depressione
Si sentono incompresi soprattutto dagli
adulti
De Pieri S. e Tonolo G., PREADOLESCENZA, Armando, 1990
TRASFORMAZIONI DEL CORPO
Lavoro psichico
•Costruzione nuova immagine corporea
•Mentalizzazione della corporeità sessuale e generativa
Capacità di pensare il proprio corpo con le sue funzioni e il suo significato relazionale, sociale, sentimentale, erotico, generativo ed etico.
Riuscire a ipotizzare il suo sviluppo, la sua decadenza e la sua morte.
La perdita del corpo infantile, le rinunce che essa comporta minacciano
costantemente l’instaurarsi del processo dell’adolescenza
“L’adolescente si confronta con un corpo doppio:
il corpo della prima infanzia, angelico, familiare, onnipotente ... e
il corpo pubere, nuovo, sessuale, non familiare, non
rappresentabile perché è il luogo di vissuti sconosciuti ogni
giorno diverso, cui nessuna parola può dare un senso …”A. Birraux, L’adolescente e il suo corpo, Borla, 1993
Il nuovo corpo sessuato “ha una rumorosità implacabile rispetto al silenzio del corpo infantile e alla sua radicale innocenza e rispetto agli elevati tassi
di colpa e vergogna, che l’adolescente deve elaborare nel corso della mentalizzazione del nuovo corpo.”
Pietropolli Charmet, 2004
1. Rinuncia alla soddisfazione delle istanze sessuali infantili: onnipotenza,
tramonto del sogno edipica
A differenza del corpo infantile, immortale e onnipotente nella propria bisessualità, il corpo adolescente è segnato dal limite e
dalla dipendenza: è un corpo che, in quanto maschile o femminile, è complementare ad un altro, di cui le pulsioni
sessuali segnalano in modo imperativo il bisogno.
Pietropolli Charmet, 2002
3. Scoperta/Accettazione della propria mortalità
2. Accettazione della complementarità del proprio corpo con quello di altri
ACCETTARE ED ELABORARE IL LUTTO
“depressione fisiologica”
Gli adolescenti incontrano DIFFICOLTA’ nell’affrontare e portare a termine questo complesso compito di sviluppo.
Tollerare stati mentali legati a sentimenti di separazione e di perdita, percepiti come confusivi, angoscianti, perciò
dolorosi
Espellere il dolore mentale anziché contenerlo (e quindi avere la possibilità di elaborare il conflitto) attraverso l’azione
“mettere in scena” i conflitti interni, anziché tentare di risolverli
G. Pietropolli Charmet, in Manuale di Psicologia dell’adolescenza, 2004
“Per il modo in cui è utilizzato, valorizzato o
disconosciuto, amato o detestato, vestito o
talvolta travestito, fonte di rivalità o di
sentimento di inferiorità, il corpo rappresenta
per l’adolescente
un mezzo di espressione simbolica dei propri
conflitti e delle proprie modalità relazionali,
della sua nuova identità e i conflitti relativi,
un mezzo per segnalare appartenenze e
separazioni.”
Il corpo diventa il luogo elettivo per comunicare con il mondo esterno:
tanto più l’adolescente non è in grado di accedere ai processi di simbolizzazione e di rappresentazione
mentale dei cambiamenti in atto, tanto più ricorre al suo corpo (e ai comportamenti agiti) per esprimere le proprie difficoltà e sofferenze.
Disturbi del comportamento, devianza, tossicodipendenza, tentati suicidi …
Caratteristica fase-specifica dell’adolescenza: “AGITO”
Lo “spazio psichico allargato” dell’adolescente, dai confini vaghi e indefiniti, non gli consente di rappresentare ed elaborare emotivamente i conflitti: la sua sofferenza
psichica viene esteriorizzata attraverso gli agiti
A. Birraux, L’adolescente e il suo corpo, Borla, 1993
Il senso di estraneità associato alla pubertà …
portano l’adolescente a trattare il corpo come un oggetto
esterno alla sua vita psichica, come un oggetto che non fa
parte del Sé.”
Lo si può allora manipolare nella pretesa illusoria di dargli una forma e poterlo controllare. Lo si può incidere, tatuare, modellare … anche sottoporlo alle sfide più
spericolate, rischiando la sua stessa sopravvivenza nei comportamenti suicidi.
Luogo di espressione della sofferenza psichica e strumento di comunicazione di conflitti evolutivi profondi
Ridurre il dolore mentale e socializzare il problema
Secolo scorso
ISTERIA
Oggi
ANORESSIA/BULIMIA
DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE: anoressia e bulimia
ANORESSIA: Rifiuto del cibo e denutrizione, iperattività, amenorrea
BULIMIA: Abbuffate e ricorso a vomito e purganti
Dimensione di carattere epidemico a partire dalla seconda metà del XX secolo
Nel fenomeno si intrecciano fattori individuali (adolescenza e femminilità) e fattori psicosociali (modelli culturali e relazionali)
DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE: anoressia e bulimia
DUE COMPITI EVOLUTIVI COMPROMESSI:
•Processo individuazione-separazione
•Costruzione identità di genere
DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE: anoressia e bulimia
FATTORE CENTRALE:
l’immagine di sé e la costruzione dell’identità personale e di genere
Viene attaccata e mortificata la dimensione sessuata e generativa del nuovo corpo (predisposizione materna), a favore di
un’immagine del corpo primitiva e indifferenziata
DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE: anoressia e bulimia
Azioni violente, reati, trasgressioni
Condotte rischiose, incidenti traumatici
Ammalarsi fisicamente (“somatizzare”)
piuttosto che soffrire emotivamente
Sviluppo di dismorfofobia: diete, chirurgia
plastica, travestimenti
Assumere sostanze (“lo sballo”): ridurre la
capacità di rapportarsi con il Sé “pensante”
Sostituire il pensiero con l’azione (agito)
TENTATIVI di evitamento del conflitto/compito: condotte tipiche
TENTATIVI di evitamento del conflitto/compito: condotte tipiche
Comportamenti “ascetici”: tendenza alla
rinuncia
Servirsi dell’intelligenza per difendersi dal
pensare vero e proprio (“intellettualizzazione”)
Diventare “pseudomaturi”, adolescenti
“adultizzati”
SOTTOMETTERE IL CORPO ALLA MENTE
ADULTI: attenti ascoltatori e lettori delle comunicazioni degli adolescenti. Distinguere quanto appartiene alle nostre paure, ai nostri bisogni da quanto appartiene davvero alla comunicazione che l’adolescente ci sta lanciando
La linea che separa i processi normali da quelli patologici è molto sottile
G. Pietropolli Charmet, in Manuale di Psicologia dell’adolescenza, 2004
MANOVRE E STRUMENTI PER
MENTALIZZARE IL CORPO
1. Esclusiva e intima relazione con l’amica/o del cuore (stessa età, stesso sesso)
2. Piccolo gruppo di pari età e dello stesso sesso: confronti, emulazioni, sfide
3. Piercing e tatuaggio: maggior consapevolezza del corpo come strumento relazionale