Scuola a · 2018-12-09 · MINISTERO DELL’ISTRUZIONE Istituto Comprensivo Statale di Scuola...
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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE
Istituto Comprensivo Statale di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
“STEFANO PELLEGRINO”
91025 C.da Paolini - M A R S A L A – (TP)
C.F: 82006310815 – Cod. Mecc: TPIC82000E - Tel. 0923/967140 Fax. 0923/720277
e-mail: [email protected] – icstefanopellegrino.it
e-mail posta certificata: [email protected]
A.S. 2018-2019
P
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N
O
A
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A
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C
L
U
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I
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N
E
2
INDICE
PREMESSA
pag. 3
SINTESI ANNUALE PAI
PARTE I – SITUAZIONE DELL’A.S. IN CORSO
pag. 4
PARTE II – OBIETTIVI DI INCREMENTO DELL’INCLUSIVITA’
pag. 8
ALLEGATO 1 PEI
ALLEGATO 2 PDP alunni DSA
3
Piano Annuale per l’Inclusione
Il Piano Annuale per l’Inclusività raccoglie dati di tipo quantitativo e di tipo qualitativo che
sintetizzano i punti di forza e di criticità della scuola, gli obiettivi che si intendono attuare e la proposta di
assegnazione delle risorse che servono a realizzare gli obiettivi prefissati.
I dati di tipo quantitativo si riferiscono alla rilevazione degli alunni tutelati dalla legge 104/92 e degli
alunni con disturbi specifici di apprendimento tutelati dalla legge 170/2010. La circolare n.8 del 6/03/2013
fa riferimento anche ad altri alunni, la cui situazione personale è tale da rendere molto difficile il processo
di apprendimento, come ad esempio gli alunni con Disturbi Evolutivi Specifici (ADHD, borderline
cognitivo…), o con disagio comportamentale o con svantaggi socioculturali che ostacolano il percorso
formativo. A questi dati si accompagna un’analisi dei Piani Educativi Individualizzati (PEI).
Gli elementi qualitativi sono quelli che permettono la valutazione dell’Inclusività che la scuola
vuole realizzare.
Tale documento, indispensabile per lo sviluppo di una “didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare
gli obiettivi comuni”, è parte integrante del Piano dell’Offerta Formativa.
Scopi principali di tale Piano sono:
garantire l’unitarietà dell’approccio educativo e didattico;
garantire la continuità dell’azione educativa e didattica, anche in caso di variazione dei docenti;
consentire una riflessione collegiale sulle modalità educative e sui metodi di insegnamento adottati,
sull’efficacia dei risultati in termini di comportamento e di apprendimento di tutti gli studenti;
individuare le modalità di personalizzazione più efficaci, in modo da assicurarne la diffusione;
inserire ciascun percorso educativo e didattico in un quadro metodologico condiviso e strutturato,
per evitare improvvisazioni, frammentazioni e contraddittorietà degli interventi;
evitare che scelte metodologiche improvvide, non documentate o non scientificamente supportate,
compromettano lo sviluppo delle capacità degli studenti;
fornire criteri educativi condivisi con le famiglie.
4
A: Rilevazione dei BES presenti:
Inf.
Prim.
Sec.
TOT
Documenti
redatti dal
consiglio di
classe nel
2016/2017
DISABILITA’ CERTIFICATE
(Legge 104/92 art.3,commi 1,3)
7 13 11 31 n° 22 PEI
- Vista
- Udito
- Psicofisico
/
1
6
1
/
12
/
/
11
DSA (Legge 170/2010) 3 1 4
n° 2 PDP
ALTRI BISOGNI EDUCATIVI
SPECIALI (certificati)
ADHD/DOP Disprassia Borderline cognitivo
Disturbo del linguaggio
ALTRI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (non certificati)
Linguistico - culturale Disagio comportamentale/relazionale
Gravi difficoltà di apprendimento
/ 27 13 40
PARTE I – SITUAZIONE DELL'A.S. IN CORSO
5
C: Coinvolgimento docenti curricolari
Attraverso… Sì /
No/in parte
Coordinatori di classe e altri
docenti
Partecipazione a GLI SI
Rapporti con famiglie
SI
Tutoraggio alunni
NO
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
SI
B: Risorse professionali
specifiche
Prevalentemente utilizzate in…
Sì / No
Insegnanti di sostegno
Scuola dell’Infanzia N° 7 docenti.
Scuola Primaria N° 8 docenti.
INCLUSO ORGANICO POTENZIATO a.s.
18/19
Scuola Primaria 2 docenti x 44h settimanali ad
oggi
da gennaio 3 docenti x 66h settimanali
Scuola Secondaria di I Grado
1 docente x 8h settimanali
nr.
23+4 + ore
residuate
in tutte i
plessi
Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Attività do potenziamento, recupero,
consolidamento delle competenze di base
ITALIANO, MATEMATICA, INGLESE.
SI
Scuola Secondaria di I Grado N° 8
docenti.
Attività per migliorare le competenze
relazionali e di cittadinanza.
Attività do potenziamento, recupero,
consolidamento delle competenze di base
ITALIANO, MATEMATICA.
SI
Assistenti all'autonomia e alla
comunicazione
Attività in classe nr. 11
Aiuto nei compiti a casa e altro nr. 1
Assistenti igienico personale nr. 4
Funzioni strumentali /
coordinamento
Organizzazione e coordinamento dei GLH,
GLHO, GLI; gestione rapporti con docenti di
sostegno e curricolari; gestione rapporti con le
famiglie
SI
Referenti di Istituto
(disabilita, DSA,
BES)
Coordinamento attività/incontri. SI
6
Docenti con specifica formazione
Partecipazione a GLI SI
Rapporti con famiglie
SI
Tutoraggio alunni
SI
Progetti didattico-educativi a prevalente
tematica inclusiva SI
E. Coinvolgimento
famiglie
Interventi di Informazione e Formazione su
genitorialità, psicopedagogia dell’età
evolutiva, bisogni educativi speciali...
NO
Coinvolgimento in progetti di inclusione
NO
Coinvolgimento in attività di promozione
della comunità educante
SI
Altro:
F. Rapporti con servizi
territoriali
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati sulla disabilità
SI
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati su disagio e simili
SI
Procedure condivise di intervento sulla disabilità
SI
Procedure condivise di intervento su
disagio e simili
SI
Progetti integrati a livello di singola scuola
SI
Rapporti con CTI/AIAS/CEPAID
SI
Rete Bes scuole ambito 28
SI
G. Formazione docenti Strategie e metodologie educativo-didattiche/gestione della classe
SI
Didattica speciale e progetti educativo-didattici
a prevalente tematica inclusiva SI
D.
Coinvolgimento
personale ATA
Assistenza alunni disabili SI
Progetti di inclusione / laboratori integrati
NO
Altro:
7
Didattica interculturale / italiano L2 SI
Problematiche dell’età
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
SI
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD), Dislessia
SI
Altro:
SINTESI DEI PUNTI DI FORZA E DELLE
CRITICITA’ RILEVATE
1
2
3
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento
inclusivo X
Risorse professionali specifiche (docenti, personale ATA, AEC,
assistente alla comunicazione)
X
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e
aggiornamento degli insegnanti
X
Strategie didattiche e di valutazione finalizzate all'inclusione
X
Coinvolgimento famiglie Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative.
X
Progetti (continuità verticale, orientamento, di istituto,
esterni, ecc...) X
Rapporti con servizi territoriali. X
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di
percorsi formativi inclusivi.
X
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono
l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini
di scuola.
X
Altro:
* 1: poco 2: abbastanza 3: molto
8
Aspetti organizzativi e gestionali nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
L’Istituto Comprensivo “S. Pellegrino” si impegna a potenziare le attivita del Gruppo di
Lavoro per l’Inclusione (GLI) ed a coinvolgerne tutte le componenti, al fine di realizzare
pienamente il diritto all’apprendimento per tutti gli studenti in situazione di difficolta, come
stabilito dal D.M. 27.12.2012 e dalla L. 53/2003.
Ferma restando questa priorità, l'Istituto sottolinea la necessita di un pieno ed autentico
coinvolgimento di tutti i docenti del Consiglio di Classe, ai quali spettano le sotto indicate
competenze:
CdC essere informati sulle problematiche relative all'alunno con disabilita
e/o BES;
discutere ed approvare la bozza del PEI presentata dall'insegnante
specializzato, definendo criteri e strumenti per la valutazione degli
obiettivi prescelti
contribuire alla predisposizione del PDP per gli studenti DSA,
definendo criteri e strumenti per la valutazione degli obiettivi prescelti
monitorare insieme agli operatori socio-sanitari il percorso di
apprendimento degli studenti con disabilita
individuare e segnalare particolari situazioni di difficolta che
necessitano di una didattica individualizzata ed, eventualmente, di
misure compensative e dispensative sulla base di considerazioni
didattiche e/o sulla base di segnalazioni fornite dalla famiglia o dai
servizi socio sanitari
GLI
Il GLI e formato dai seguenti elementi:
Dirigente Scolastico
Funzione Strumentale Referente H, DSA, B.E.S
Docenti di sostegno
Coordinatori classi
rappresentante personale ATA
rappresentanti ENTI RIABILITATIVI
Si tratta di un organo operativo che ha il compito di realizzare il processo di
inclusione scolastica, mediante l'elaborazione di una proposta di Piano
Annuale per l'Inclusivita, che dovra essere approvato dal Collegio dei
docenti.
Il GLI e coordinato dal DS.
Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali sono tutti quegli alunni che
evidenziano una difficolta nell’apprendimento e nella partecipazione sociale,
rispetto alla quale e richiesto un intervento didattico mirato, individualizzato
e personalizzato, nel momento in cui le normali misure e attenzioni didattiche
inclusive non si dimostrano sufficienti a garantire un percorso educativo
PARTE II – OBIETTIVI DI INCREMENTO DELL’INCLUSIVITÀ
10
efficace.
Il concetto di Bisogno Educativo Speciale (BES), quindi, descrive una
macrocategoria che comprende dentro di se tutte le possibili difficolta
educative e di apprendimento degli alunni.
FUNZIONE
STRUMENTALE
A. Alunni con disabilita certificate H. (L. 104/92, L. 517/77)
Il referente convoca il GLHO (Gruppo di Lavoro Operativo sull'alunnO) composto
dai seguenti elementi:
Dirigente Scolastico (o un suo delegato) Referente ASL - operatori socio sanitari Docente referente H. Docenti di sostegno della classe Coordinatore della classe Eventuale personale addetto all'assistenza specialistica Genitori dell'alunno
Azioni del Referente:
coordina il GLHO coordina il lavoro dei docenti di sostegno che elaborano il Piano
Didattico Individualizzato (PEI) e lo propongono nell'incontro con tutte le componenti;
coordina la verifica conclusiva del PEI; condivide il PDF elaborato dalla scuola, verifica ed integra il PDF a
conclusione della Scuola dell’Infanzia, al termine del 2° e 5° anno della Scuola Primaria e al termine del primo ciclo d’istruzione;
propone attività per gli alunni in situazione d'handicap, elabora
progetti specifici;
B. Alunni con Disturbi Evolutivi Specifici (DSA e altro) (L.170/2010, D.M.
12.07.2011)
"Si comprendono in questo ambito i disturbi che interessano alcune
specifiche abilita dell’apprendimento scolastico, in un contesto di
funzionamento intellettivo adeguato all’eta anagrafica. Sono coinvolte in
tali disturbi: l’abilita di lettura, di scrittura, di fare calcoli. Sulla base
dell’abilita interessata dal disturbo, i DSA assumono una denominazione
specifica: dislessia (lettura), disgrafia e disortografia (scrittura), discalculia
(calcolo), del linguaggio, dell'attenzione, dell'iperattivita, o altre tipologie
di deficit non altrimenti certificate. Posto nelle condizioni di attenuare e/o
compensare il disturbo, il discente puo raggiungere gli obiettivi di
apprendimento previsti. E’ da notare, inoltre (e cio non e affatto irrilevante
per la didattica), che gli alunni con DSA sviluppano stili di apprendimento
specifici, volti a compensare le difficolta incontrate a seguito del disturbo.
Agli studenti con DSA si applicano i benefici previsti dalla normativa
vigente, previa presentazione della documentazione sanitaria" (LINEE
GUIDA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI E DEGLI
STUDENTI CON DSA)
11
Azioni del Referente:
raccoglie ed organizza la documentazione degli alunni;
predispone il Piano Didattico Personalizzato (PDP) e lo
condivide con il C.d.C.;
fornisce sostegno operativo ai docenti per la stesura del PDP;
Si ricorda che il PDP individua le misure compensative e
dispensative, gli obiettivi didattici ed educativi e gli strumenti
necessari;
supporta i docenti nelle scelte metodologiche e nella
predisposizione di strumenti didattici;
C. Alunni con svantaggio socio-economico, linguistico, culturale,
comportamentale-relazionale e alunni stranieri
La Direttiva Ministeriale 27.12.12 e C.M.8 del 6.3.2013 punta
l'attenzione sulla necessita di analizzare i bisogni di ogni alunno e si
estende il diritto di tutti gli alunni in difficolta alla personalizzazione
dell'apprendimento nella direzione di una presa in carico complessiva e
inclusiva di tutti gli alunni, rimuovendo gli ostacoli nei percorsi di
apprendimento e modulando gli apprendimenti di ogni alunno.
Fermo restando l’obbligo di presentazione delle certificazioni per
l’esercizio dei diritti conseguenti alle situazioni di disabilita e di DSA, e
compito doveroso dei CdC indicare in quali altri casi sia opportuna e
necessaria l’adozione di una personalizzazione della didattica, dei
percorsi didattici, dei metodi di valutazione e dei tempi, nella prospettiva
di una presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli alunni.
Azioni del referente:
orientativamente nel mese di ottobre, raccoglie le
segnalazioni di alunni a rischio da parte del C.d.C;
raccoglie, qualora se ne presenti la necessità, le segnalazioni che si
presentano in corso d'anno;
coordina il C.d.C nel quale si concordano eventuali strategie
didattiche e si adottano strumenti che favoriscano l'apprendimento
per gli studenti stranieri;
organizza e coordina interventi individualizzati finalizzati al
recupero delle competenze lessicali ed espressive di base, anche in forma di Progetti extracurricolari.
12
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e
aggiornamento degli insegnanti
Si prevede l'attivazione di interventi di formazione destinati a tutti i docenti dei vari ordini
scolastici e focalizzati principalmente sui seguenti temi ed ambiti d'azione:
metodologie didattiche e nuove tecnologie inclusive
strumenti compensativi e dispensativi
strumenti di osservazione per l'individuazione dei bisogni
strumenti per la valutazione
Altri momenti formativi potranno essere previsti su temi specifici, in relazione ai bisogni che
via via si presenteranno, a seconda dei nuovi studenti che entreranno nell'Istituto, oppure in
base all'evoluzione delle situazioni esistenti.
Strategie didattiche e di valutazione coerenti con pressi inclusive
Si adottano alcuni principi della valutazione inclusiva che riteniamo opportuno specificare come
segue:
Tutte le procedure di valutazione sono usate per promuovere l'apprendimento di tutti gli
alunni; in modo particolare in una prospettiva inclusiva la valutazione deve essere sempre
formativa, finalizzata al miglioramento dei processi di apprendimento e insegnamento.
E' necessario personalizzare le forme di verifica nella formulazione delle richieste e nelle
forme di elaborazione da parte dell’alunno.
Tutte le procedure di valutazione sono costruite in modo da dare a tutti gli alunni
l'opportunità di dimostrare i risultati del loro studio, le competenze acquisite ed il loro livello
di conoscenza; esse hanno inoltre come scopo la valutazione dei miglioramenti
dell'apprendimento.
La valutazione deve sviluppare processi metacognitivi nell’alunno e, pertanto, il feedback
deve essere continuo, formativo e motivante e non punitivo o censorio.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno
della scuola
Per realizzare una autentica didattica inclusiva e necessario sviluppare la consapevolezza in ogni
alunno rispetto ai propri processi cognitivi; pertanto l'insegnante deve agire su azioni
metacognitive, per sviluppare strategie di autoregolazione e mediazione cognitiva ed emotiva,
per strutturare un metodo di studio personalizzato e efficace, spesso carente negli alunni con
difficolta.
Per tutti gli studenti, ma in modo particolare per chi ha maggiori difficolta, gli interventi di
sostegno devono avvalersi di strumenti didattici chiari e concreti, che dovranno essere predisposti
anticipatamente dai docenti di sostegno e possibilmente raccolti dal Referente H, DSA e BES;
nello specifico, sono di grande aiuto :
13
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel
partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle
attività educative
Le famiglie degli studenti devono essere coinvolte sia in fase di progettazione che di
realizzazione degli interventi inclusivi, attraverso la loro partecipazione agli incontri di stesura
e verifica dei PEI e dei PDP, ma anche mediante una stretta rete di scambio di informazioni e di
condivisione di scelte educative.
I genitori saranno ascoltati e resi partecipi nel progetto educativo-formativo dei figli, condizione
necessaria per favorire un'autentica integrazione dello studente.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversita e alla promozione
di percorsi formativi inclusivi
Per ciascuno studente con disabilita dovra essere realizzato un percorso formativo coerente al
"progetto di vita" progettato dai vari soggetti che operano sullo studente, in vari contesti.
Riteniamo dunque prioritario e necessario uno sguardo sul singolo ragazzo/a inteso come persona
che durante il suo percorso scolastico diventera un adulto, con i suoi bisogni e con le sue risorse.
Per realizzare concretamente la centralita della persona occorre dunque costruire un percorso
formativo finalizzato a
• rispondere ai bisogni individuali;
• monitorare la crescita della persona, i cambiamenti in relazione all'intero
percorso didattico-educativo;
• favorire, con azioni mirate, il successo della persona, nel rispetto della propria
individualita.
forme di schematizzazione e organizzazione anticipata della conoscenza: diagrammi, linee
del tempo, mappe concettuali;
risorse iconografiche: illustrazioni significative, flashcard delle regole, indici testuali e
analisi delle fonti visive
Gli interventi di sostegno saranno organizzati nelle seguenti tipologie di lavoro:
attivita laboratoriali per attuare la metodologia dell'imparare attraverso l’azione
(Learning by doing); si tratta di un sistema che pone al centro la consapevolezza delle
azioni, quindi non e solo un fare prettamente meccanico, ma e accompagnato da una
logica di pensiero. Lo studente puo cosi apprendere la lezione attraverso delle
simulazioni, le conoscenze si acquiscono prevalentemente attraverso degli esempi
pratici;
attivita per piccoli gruppi ( Cooperative learning e Peer education);
interventi individualizzati fuori dalla classe per consolidare, chiarire, simulare verifiche;
laboratorio teatrale.
14
Valorizzazione delle risorse esistenti
Si parte dall'utilizzo delle risorse interne all'Istituto, sia docenti che personale ATA, che dovranno
essere spronate ad un maggiore coinvolgimento ed impegno nel Piano dell'Inclusione, nella
consapevolezza che esso riguarda tutti i docenti e non e pertinenza dei soli docenti di sostegno o
di coloro che svolgono azioni di coordinamento (referenti e F.S.).
Il nostro Istituto si impegna a valorizzare le risorse umane coinvolte nei processi individuati in
questo Piano.
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono
l’ingresso nel sistema scolastico e la continuita tra i diversi
ordini di scuola.
L'ingresso nelle sezioni dell’Infanzia, nelle classi della primaria e della secondaria di I grado e
preceduto ed accompagnato dalle seguenti azioni:
incontri con i genitori al momento dell’iscrizione;
incontri in occasione delle iniziative di Orientamento in entrata, es. progetto "scuola
aperta";
partecipazione alla verifica finale dei GLHO della scuola Primaria o secondaria, dove
avviene una sorta di "passaggio delle consegne" e, soprattutto, si crea una collaborazione
educativa e didattica che puo continuare nel corso della classe prima di scuola Primaria
o secondaria di I grado: in questa occasione si condividono i documenti prodotti (PEI,
PDF, PDP..)
incontri con i genitori
C.d.C prima dell'inizio della scuola, nel mese di Settembre, per organizzare l'accoglienza
degli studenti certificati
L'Istituto accompagna gli studenti nella delicata fase dell'uscita dalla scuola curando
l’orientamento con gli Istituti Superiori
15
Progetti e arricchimento dell’offerta formativa
Il nostro Istituto intende fornire strumenti e supporto ad alunni e famiglie per il raggiungimento
del successo formativo anche attraverso le seguenti azioni:
• Progetto L2 Scuola dell’Infanzia;
• Partecipazione a tutte le manifestazioni organizzate dall’Istituto (Concerto di Natale,
concerto di fine anno, giochi sportivi studenteschi,…);
• Attivazione di percorsi di recupero, potenziamento, consolidamento, con l’organico
dell’autonomia, per la prevenzione del disagio;
• Organizzazione dell’evento “Noi … i colori del mondo”;
• Viaggi e visite d’istruzione.
Approvato dal Collegio dei Docenti in data 25/10/2018 con delibera N° 29 verbale N° 4
16
ALLEGATO 1
P.E.I
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
Disabilità
( Legge 5 febbraio 1992, n 104 art. .3 comma 1 comma 3 e art. 12,)
I.C. “S. PELLEGRINO”
A.S. ___________
17
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE
Istituto Comprensivo Statale di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
“STEFANO PELLEGRINO”
91025 C.da Paolini - M A R S A L A – (TP)
C.F: 82006310815 – Cod. Mecc: TPIC82000E - Tel. 0923/967140 Fax. 0923/720277
e-mail: [email protected] – www.icstefanopellegrino.gov.it
e-mail posta certificata: [email protected]
P.E.I.
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
( Legge 5 febbraio 1992, n 104 art. .3 comma 1 comma 3 e art. 12,
D.P.R. 24/2/1994,AI SENSI DELL ART. 15 DELL’ OM. n° 90/01,
ai sensi del Decreto Legge 31-05-2010 art. 10 comm.5 e altre modifiche ed integrazioni)
18
Anno scolastico 2018/2019
[N.B. Il presente documento vincola al segreto professionale chiunque ne venga a conoscenza (art.
622 C.P.). Esso va conservato all'interno del Fascicolo personale dell’alunno, con facoltà di visione
da parte degli operatori che si occupano dello stesso]
COGNOME.......................................................................NOME…………………………….
DATA DI NASCITA ………………. LUOGO........................................................................
RESIDENTE A..........................................VIA......................................N.........Tel…….........
DIAGNOSI CLINICA: Consultabile presso l’ufficio di presidenza della scuola da parte degli
operatori che si occupano del caso.
SINTESI DIAGNOSI CLINICA, CODICE ICD-10 E INDICE DI GRAVITA’:
…………….……………………………………………
ART. 3 COMMA 1
ART.3 COMMA 3
TIPOLOGIA DISABILITA’
CH (Visiva)
DH(Uditiva)
EH (Psicofisica)
N.B. Tutta la documentazione è consultabile presso l’ufficio di presidenza della scuola nel fascicolo
personale.
NUMERO ALUNNI DELLA CLASSE:
n.________
NUMERO ALUNNI CON B.E.S. NELLA
CLASSE
n.______________di cui n.______disabili
CURRICULUM SCOLASTICO ANNO
SCOLASTICO
SCUOLA(indicare ordine es. infanzia e Istituto
frequentato)
CLASSE /
SEZ.
2014/15
2013/14
L’integrazione scolastica ha come obiettivo lo “sviluppo delle potenzialità della persona
handicappata nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione.
L’esercizio del diritto all’educazione e all’istruzione non può essere impedito da difficoltà di
apprendimento né da altre difficoltà derivanti dalle disabilità connesse all’handicap” (L. 104/92,
art. 12, commi 3 e 4).
19
N.B. Inserire l’intero curriculum scolastico.
DOCUMENTI SPECIALISTICI LA SCUOLA E’ IN POSSESSO
DELLA CERTIFICAZIONE
MEDICA
SI NO Data Rilascio:
VERBALE DI ACCERTAMENTO SI NO Data Scadenza:
DIAGNOSI CLINICA E
FUNZIONALE
SI NO Data Revisione:
PROFILO DINAMICO
FUNZIONALE
SI NO Data Scadenza:
PEI ANNO SCOLASTICO
PRECEDENTE
SI NO
RICHIESTA SOSTEGNO E
LIBERATORIA PRIVACY
SI NO
ALTRI DOCUMENTI:
___________________________
___________________________
___________________________
SI NO
INTERVENTI SOCIO-EDUCATIVI
SERVIZIO E INTERVENTI DI SUPPORTO INTEGRATI CON ENTE PREPOSTO
INTERVENTI RIABILITATIVI SI NO
SE SI QUALI?
IN ORARIO SCOLASTICO SI NO
Se SI allegare quadro orario del centro di riabilitazione nello schema inserito nelle pagine
successive
NOMINATIVO
DELL’OPERATORE
TIPOLOGIA
DELL’INTERVENTO
□ logopedico □ fisioterapico □ psicomotorio
□ altro (specificare)_______________
MONTE ORE SETTIMANALE
TRASPORTO SPECIFICO SI NO
TRATTAMENTI
FARMACOLOGICI
SI NO
SE SI QUALI?
TRATTAMENTI
FARMACOLOGICI IN
ORARIO SCOLASTICO
SI NO
SE SI QUALI?
20
OPERATORI COINVOLTI NELL’ATTUAZIONE DEGLI
INTERVENTI
SI NO
EDUCATORE ASSISTENTE IGIENICO-PERSONALE ASSISTENTE ALLA COMUNICAZIONE(disabilità sensoriale) ASSISTENTE ALL’AUTONOMIA COMUNICAZIONE(disabilità psichica ) ALTRO(specificare)______________________________________________ ALTRO(specificare)______________________________________________
Se SI indicare il nome e cognome
______________________________________________
______________________________________________
______________________________________________
IN ORARIO SCOLASTICO SI NO
Monte ore settimanale
Inserire il quadro orario nello schema indicato successivamente
EDUCATORE DOMICILIARE SI NO
Nome e Cognome
Monte ore settimanale
ATTIVITA’
SCOLASTICHE
POMERIDIANE
SI NO
SE SI QUALI?
ATTIVITA’
EXTRASCOLASTICHE
SI NO
SE SI QUALI? □ gruppo sportivo □ centri di aggregazione □ centro diurno
□ altro
DOVE?
NOMI OPERATORE DI
RIFERIMENTO
Monte ore settimanale
QUADRO FAMILIARE
Grado di parentela Nome Cognome Età Studi Compiuti Professione
21
L’alunno vive in famiglia SI NO
Indicare dove vive:
□ Convitto □ Semi convitto □Affido
□ Adozione □ Comunità
Specificare la struttura che lo accoglie:
______________________________
______________________________
Nome Figura di Riferimento
CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI
Aggressività
SI NO Dipendenza SI NO
Partecipazione SI NO Accettazione delle regole
SI NO
Eventuali altre osservazioni o descrizione sintetica :
STRATEGIE PER L’EMERGENZA
In presenza di crisi momentanee dell’alunno ( determinate da fattori legati alla specifica
disabilità e/o alle esperienze scolastiche ed extrascolastiche o dell’assenza di figure di
riferimento, ecc.) descrivere le caratteristiche dell’emergenza e le strategie adottate per
superarla.
Ai sensi del Decreto Legge 31-05-2010 art. 10 comm.5, sono state assegnate le
seguenti risorse per l’anno scolastico corrente:
Numero di ore di sostegno:_______________________
22
Numero di ore di servizio di assistenza all’autonomia/comunicazione ( disabilità
psichica)….
Numero di ore di servizio di assistenza alla comunicazione( disabilità sensoriale) …….
Servizio di assistenza igienico personale
Altri operatori coinvolti nell’attuazione degli interventi (specificare)
_____________________________________________
Servizio di trasporto.
QUADRO ORARIO CLASSE/SEZIONE
LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI SABATO
1^ ora
2^ ora
3^ ora
4^ ora
5^ ora
6^ ora
7^ ora
8^ ora
QUADRO ORARIO DOCENTE DI SOSTEGNO E ASSISTENTE ALLA
COMUNICAZIONE E/O AUTONOMIA E/O EDUCATORE O ALTRO
23
LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI SABATO
1^ ora
2^ ora
3^ ora
4^ ora
5^ ora
6^ ora
7^ ora
8^ ora
N.B. INSERIRE L’ASTERISCO* PER INDICARE LA PRESENZA DELL’ASSISTENTE E
SPECIFICARE LA TIPOLOGIA ________________________________________
QUADRO ORARIO TERAPIE RIABILITATIVE IN ORARIO SCOLASTICO
LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI SABATO
1^ ora
2^ ora
3^ ora
4^ ora
5^ ora
6^ ora
7^ ora
8^ ora
24
25
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Indicare i livelli di competenza raggiunti e le difficoltà. Descrivere i punti di Forza, i punti di Criticità ed i Bisogni Formativi dell’alunno
AMBITO COGNITIVO E NEUROPSICOLOGICO
LIVELLO DI
SVILUPPO
COGNITIVO
senso motorio
preoperatorio
operazioni concrete
operazioni formali
PUNTI DI FORZA PUNTI DI CRITICITA’ BISOGNI FORMATIVI
STRATEGIE
ADOTTATE
DALL’ALUNNO
Intuitiva (esplorativa
e manipolativa)
Semilogica
(rappresentativo-
simbolica)
Logica (reversibilità)
Ipotetico-deduttiva
PUNTI DI FORZA PUNTI DI CRITICITA’ BISOGNI FORMATIVI
MODALITA’ DI
INTEGRAZIONE
DELLE
COMPETENZE
Schema motorio-
percettivo
Schema
simbolico
Schema logico
Schema
sensoriale:
1) vista
2) udito
PUNTI DI FORZA PUNTI DI CRITICITA’ BISOGNI FORMATIVI
26
MEMORIA
Breve termine
Lungo temine
Visiva
Uditiva
Rievocativa
PUNTI DI FORZA PUNTI DI CRITICITA’ BISOGNI FORMATIVI
ATTENZIONE
Labile
Discontinua
Se motivato Se stimolato
PUNTI DI FORZA PUNTI DI CRITICITA’ BISOGNI FORMATIVI
AMBITO LINGUISTICO- ESPRESSIVO
COMPRENSIONE
Messaggi verbali semplici Messaggi verbali
complessi Testi scritti semplici Testi scritti complessi
PUNTI DI FORZA PUNTI DI CRITICITA’ BISOGNI FORMATIVI
PRODUZIONE ORALE:
1)dislalia 2)disartria 3)parola frase 4)lettura
SCRITTA
PUNTI DI FORZA PUNTI DI CRITICITA’ BISOGNI FORMATIVI
USO DI LINGUAGGI
ALTERNATIVI E/O INCLUSIVI
Mimico -gestuale Grafico-pittorico Musicale Dialettale altro
PUNTI DI FORZA PUNTI DI CRITICITA’ BISOGNI FORMATIVI
27
AMBITO LOGICO- MATEMATICO
COMPRENSIONE
forme colori topologia classificazione seriazione quantità numeri da..a… tabelline
PUNTI DI FORZA PUNTI DI CRITICITA’ BISOGNI FORMATIVI
PRODUZIONE forme colori topologia classificazione seriazione quantità numeri da..a.. tabelline calcolo soluzione di problemi
PUNTI DI FORZA PUNTI DI CRITICITA’ BISOGNI FORMATIVI
AMBITO MOTORIO PRASSICO MOTRICIT
A’
GLOBALE
Stazione eretta Deambulazione
Coordinazione dinamica generale
PUNTI DI FORZA PUNTI DI CRITICITA’ BISOGNI FORMATIVI
MOTRICITA’
FINE
Coordinazione oculo manuali
Prassie semplici Prassie complesse
PUNTI DI FORZA PUNTI DI CRITICITA’ BISOGNI FORMATIVI
28
AMBITO SENSORIALE E PERCETTIVO FUNZIONALITA’
VISIVA
nella norma uso di protesi
PUNTI DI FORZA PUNTI DI CRITICITA’ BISOGNI
FORMATIVI
FUNZIONALITA’
UDITIVA
nella norma uso di protesi
PUNTI DI FORZA PUNTI DI CRITICITA’ BISOGNI
FORMATIVI
AMBITO STORICO - GEOGRAFICO
ORGANIZZAZIONE
SPAZIO -
TEMPORALE
Presente Assente
PUNTI DI FORZA PUNTI DI CRITICITA’ BISOGNI FORMATIVI
SEQUENZIALITA
DEGLI EVENTI
Presente Assente
PUNTI DI FORZA PUNTI DI CRITICITA’ BISOGNI FORMATIVI
AMBITO DELL’AUTONOMIA
PERSONALE
alimentazione servizi igienici stereotipie malori ricorrenti
PUNTI DI FORZA PUNTI DI CRITICITA’ BISOGNI FORMATIVI
orientamento negli spazi uso di strumenti
PUNTI DI FORZA PUNTI DI CRITICITA’ BISOGNI FORMATIVI
29
SCOLASTIC
A
uso di software
AMBITO AFFETTIVO RELAZIONALE
AUTOSTIMA
EMOTIVITA’
UMORE
Insicurezza Inibizione Isolamento Tollerantza alle
Frustrazioni Angosciato Aggressivo
PUNTI DI FORZA PUNTI DI CRITICITA’ BISOGNI FORMATIVI
MOTIVAZIONE
Interessi in ambito scolastico
Interessi in ambito extrascolastico
PUNTI DI FORZA
PUNTI DI CRITICITA’ BISOGNI FORMATIVI
PARTECIPAZIONE
Attiva Gregaria Passiva Spontanea
PUNTI DI FORZA
PUNTI DI CRITICITA’ BISOGNI FORMATIVI
RELAZIONE
INTERPERSONALE
Relazione con I coetanei
Relazione con adulti
PUNTI DI FORZA
PUNTI DI CRITICITA’ BISOGNI FORMATIVI
INTEGRAZIONE /
INCLUSIONE
PUNTI DI FORZA PUNTI DI CRITICITA’ BISOGNI FORMATIVI
30
P.E.D. ANNO SCOLASTICO 2019/20
PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO ( EX ART. 41 – D.M. 331\98 )
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA In considerazione della situazione dell’alunno, il Consiglio di Classe decide di adottare una
programmazione (indicare con chiarezza quale):
Coincidente con quella della classe ma con tempi più lunghi;
Semplificata , che prevede il perseguimento di obiettivi e contenuti minimi;
Differenziata , elaborata su misura per l’alunno e non riconducibile ai programmi
ministeriali;
Parzialmente Differenziata semplificata in alcuni ambiti e
precisamente con gli obiettivi e i contenuti minimi solo nelle seguenti
materie riportate a fianco
Materie
Si ricorda che per le scuole Secondarie di Secondo Grado la Programmazione Differenziata e Parzialmente differenziata non consentono il rilascio di un titolo legalmente riconosciuto. Per quanto riguarda la programmazione e gli obiettivi delle singole discipline sono consultabili su richiesta.
Sulla base dell’analisi della situazione di partenza indicare le linee generali dei percorsi da attivare
nel corso dell’anno. In questo quadro vengono delineate le progettualità di massima relative a quegli
aspetti delle funzioni, delle relazioni e degli apprendimenti che meritano di essere prese in
considerazione
31
AREA COGNITIVA E NEUROPSICOLOGICA
Traguardi formativi per lo sviluppo delle competenze:
Obiettivi apprendimento:
Contenuti e Attività:
AREA LINGUISTICO - ESPRESSIVA
Traguardi formativi per lo sviluppo delle competenze:
Obiettivi apprendimento:
Contenuti e Attività:
AREA LOGICO- MATEMATICA
Traguardi formativi per lo sviluppo delle competenze:
Obiettivi apprendimento:
Contenuti e Attività:
32
AREA MOTORIO - PRASSICA
Traguardi formativi per lo sviluppo delle competenze:
Obiettivi apprendimento:
Contenuti e Attività:
AREA DELLE AUTONOMIE
Traguardi formativi per lo sviluppo delle competenze:
Obiettivi apprendimento:
Contenuti e Attività:
AREA SENSORIALE - PERCETTIVA
Traguardi formativi per lo sviluppo delle competenze:
Obiettivi apprendimento:
Contenuti e Attività:
33
AREA STORICO - GEOGRAFICA
Traguardi formativi per lo sviluppo delle competenze:
Obiettivi apprendimento:
Contenuti e Attività:
AREA AFFETTIVO RELAZIONALE
Traguardi formativi per lo sviluppo delle competenze:
Obiettivi apprendimento:
Contenuti e Attività:
PROPOSTA DI ATTIVAZIONE DELLE ORE DI SOSTEGNO – ASSISTENZA ALLA
COMUNICAZIONE – ASSISTENZA AUTONOMIA – ASSISTENZA IGIENICO
PERSONALE E ALTRI SERVIZI
SULLA BASE DELLE DETERMINAZIONI DEL G.L.I.S. IN RELAZIONE AL
PRESENTE PROGETTO E AL P.E.I. PER L’ANNO SCOLASTICO IN CORSO E
PER IL SUCCESSIVO. 2019 / 2020
Numero di ore di sostegno:______
Numero di ore di servizio di assistenza all’autonomia e alla comunicazione (disabilità
psichica)…..
Numero di ore di servizio di assistenza alla comunicazione (disabilità sensoriale)______
Servizio di assistenza igienico personale
Altre figure richieste(specificare)_______________________
34
n° ore richieste_______________
Servizio di trasporto Ausili …………… (specificare quali)
Il presente Piano Educativo Individualizzato potrà subire modifiche , durante l’a.s. in
un qualunque momento se ne ravvisi la necessità .
Il presente Piano Educativo Individualizzato è stato concordato e redatto da :
RUOLO COGNOME NOME FIRMA
(1)Docente
Docente
Docente
Docente
Docente
Docente di Sostegno
Funzione Strumentale
Disabilità
Madre /Tutore
Padre / Tutore
Educatore / Assistente
Referente Centro di
assistenza(in caso di
inserimento in strutture)
Referente centro
riabilitazione
Referente A.S.P.
Referente A.S.P.
Referente A.S.P.
((1)si ricorda di inserire tutti docenti facenti parte del c.d.c. )
…………………., lì Il Dirigente Scolastico
35
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE
Istituto Comprensivo Statale di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado
“STEFANO PELLEGRINO”
91025 C.da Paolini - M A R S A L A – (TP)
C.F: 82006310815 – Cod. Mecc: TPIC82000E - Tel. 0923/967140 Fax. 0923/720277
e-mail: [email protected] – www.icstefanopellegrino.gov.it
e-mail posta certificata: [email protected]
ALLEGATO 2
SEZIONE A
P.D.P.
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
allievi con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA-Legge 170/2010)
I.C. “S. PELLEGRINO”
A.S. ___________
36
Dati Anagrafici e Informazioni Essenziali di Presentazione dell’Allievo
Cognome e nome allievo/a:
_______________________________________________________________________________
Luogo di nascita: __________________________________________Data____/ ____/ _________
Classe: _________________________________________________________________________
Coordinatore di classe/team: ________________________________________________________
Lingua madre:
_______________________________________________________________________________
Eventuale bilinguismo:
_______________________________________________________________________________
1. INFORMAZIONI GENERALI FORNITE DALLA FAMIGLIA / ENTI AFFIDATARI
(ad esempio percorso scolastico pregresso, ripetenze …)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
1. INDIVIDUAZIONE DELLA SITUAZIONE DI BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE DA
PARTE DI:
– DIAGNOSI / RELAZIONE MULTI PROFESSIONALE:
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
(o diagnosi rilasciata da privati, in attesa di ratifica e certificazione da parte del Servizio Sanitario
Nazionale)
Altre relazioni cliniche:
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Interventi riabilitativi:
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
37
- Documentazione presentata alla scuola
_______________________________________________________________________________
Redatta da: ________________________________in data ___ /___ / ____
(relazione da allegare)
SEZIONE B
Descrizione delle abilità e dei comportamenti
DIAGNOSI SPECIALISTICA
(dati rilevabili, se presenti, nella diagnosi)
OSSERVAZIONE IN CLASSE
(dati rilevati direttamente dagli insegnanti)
LETTURA LETTURA
________________________________________
________________________________________
________________________________________
________________________________________
___________________________________
VELOCITÀ
Molto lenta
________________________________________
________________________________________
________________________________________
________________________________________
________________________________________
________________________________________
_________________________________
CORRETTEZZA
esempio
confonde/inverte/sosti
tuisce omette lettere o
sillabe
________________________________________
________________________________________
________________________________________
________________________________________
________________________________________
__________________________________
COMPRENSIONE
-analitica
SCRITTURA
SCRITTURA
________________________________________
________________________________________
________________________________________
________________________________________
________________________________________
________________________________________
_________________________________
SOTTO
DETTATURA
TIPOLOGIA ERRORI
Fonologici
38
PRODUZIONE
AUTONOMA
ADERENZA
CONSEGNA
Spesso
Talvolta
Mai
CORRETTA
STRUTTURA MORFO-
SINTATTICA
Spesso
Talvolta
Mai
CORRETTA
STRUTTURA
TESTUALE (narrativo, descrittivo,
regolativo …)
Spesso
Talvolta
Mai
CORRETTEZZA
ORTOGRAFICA
Adeguat
a
Parziale
Non
adeguata
USO
PUNTEGGIATURA
Adeguata
Parziale
Non adeguata
GRAFIA
GRAFIA
________________________________________
________________________________________
________________________________________
________________________________________
________________________________________
LEGGIBILE
39
________________________________________
________________________________________
________________________________ ________________________________________________
________________________________________________
________________________________________________
TRATTO
CALCOLO
CALCOLO
________________________________________
________________________________________
________________________________________
________________________________________
________________________________
________________________________________
________________________________________
________________________________________
________________________
________________________________________
________________________________________
________________________________________
________________________________________
________________________________
________________________________________
________________________________________
________________________________________
________________________________________
________________________________________
________________________________________
________________________________________
________________________________________
________________
Difficoltà visuospaziali
(es: quantificazione
automatizzata)
Recupero di fatti numerici
(es: tabelline)
Automatizzazione
dell’algoritmo procedurale
Errori di processamento
numerico (negli aspetti
cardinali e ordinali e nella
corrispondenza tra numero e
quantità)
________________________________________
________________________________________
________________________________________
________________________________________
________________________________________
__________________________________
____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Uso degli algoritmi di base
del calcolo (scritto e a
mente)
Capacità di problemsolving
Comprensione del testo di
un problema
40
ALTRE CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO
(Dati rilevabili se presenti nella diagnosi) OSSERVAZIONE IN CLASSE
(dati rilevati direttamente dagli insegnanti)
PROPRIETÀ LINGUISTICA
PROPRIETÀ LINGUISTICA
MEMORIA
MEMORIA
Difficoltà nel memorizzare:
(tabelline, nomi, date …)
ATTENZIONE
ATTENZIONE
-spaziale
AFFATICABILITÀ
AFFATICABILITÀ
PRASSIE
PRASSIE
41
ALTRO ALTRO
SEZIONE C
C.1 Osservazione di Ulteriori Aspetti Significativi MOTIVAZIONE Partecipazione al
dialogo educativo
adeguata
adeguata
adeguata
Consapevolezza
delle proprie
difficoltà
adeguata
adeguata
adeguata
Consapevolezza
dei propri punti di
forza
adeguata
adeguata
adeguata
Autostima
adeguata
adeguata
adeguata
ATTEGGIAMENTI E COMPORTAMENTI RISCONTRABILI A SCUOLA
Regolarità
frequenza
scolastica
adeguata
adeguata
adeguata
Accettazione e
rispetto delle
regole
adeguata
adeguata
adeguata
Rispetto degli
impegni
adeguata
adeguata
adeguata
Accettazione
consapevole degli
strumenti
compensativi e
delle misure
dispensative
adeguata
adeguata
adeguata
Autonomia nel
lavoro
adeguata
adeguata
adeguata
STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO NELLO STUDIO
Sottolinea, identifica parole chiave …
Costruisce schemi, mappe o diagrammi
42
Utilizza strumenti informatici (computer,
correttore ortografico, software …)
Usa strategie di memorizzazione
(immagini, colori, riquadrature …)
Altro
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
APPRENDIMENTO DELLE LINGUE STRANIERE
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________
INFORMAZIONI GENERALI FORNITE DALL’ALUNNO/STUDENTE
Interessi, difficoltà, attività in cui si sente capace, punti di forza, aspettative, richieste…
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
C. 2 Patto educativo Si concorda con la famiglia e lo studente:
Nelle attività di studio l’allievo:
con cadenza: quotidiana bisettimanale settimanale quindicinale
________________________________________________________________________________
43
Strumenti da utilizzare nel lavoro a casa
semplificati e/o ridotti
________________________________________________________________________________
Attività scolastiche individualizzate programmate
di potenziamento
44
SEZIONE D
D.1: Strategie di personalizzazione/individualizzazione TABELLA MISURE DISPENSATIVE, STRUMENTI COMPENSATIVI, STRATEGIE
DIDATTICHE
(vedi quadro
riassuntivo -
sezione E)
DISCIPLINA o
AMBITO
DISCIPLINARE
MISURE
DISPENSATIV
E
STRUMENTI
COMPENSATIV
I
STRATEGIE
DIDATTICH
E
INCLUSIVE
OBIETTIVI
DISCIPLINARI
PERSONALIZZATI
se necessari (conoscenze/competenze
)
PARAMETRI
DI
VALUTAZION
E
MATERIA
___________
_
Firma
docente:
___________
_
MATERIA
___________
_
Firma
docente:
___________
_
MATERIA
___________
_
Firma
docente:
___________
_
MATERIA
___________
_
45
Firma
docente:
___________
_
SEZIONE E
Quadro riassuntivo degli strumenti compensativi e delle misure dispensative - parametri e
criteri per la verifica/valutazione
MISURE DISPENSATIVE (1) (legge 170/10 e linee guida 12/07/11) E INTERVENTI DI
INDIVIDUALIZZAZIONE
D.1 Dispensa dalla lettura ad alta voce in classe
D.2 Dispensa dall’uso dei quattro caratteri di scrittura nelle prime fasi dell’apprendimento
D.3 Dispensa dall’uso del corsivo e dello stampato minuscolo
D.4 Dispensa dalla scrittura sotto dettatura di testi e/o appunti
D.5 Dispensa dal ricopiare testi o espressioni matematiche dalla lavagna
D.6 Dispensa dallo studio mnemonico delle tabelline, delle forme verbali, delle poesie
D.7 Dispensa dall’utilizzo di tempi standard
D.8 Riduzione delle consegne senza modificare gli obiettivi
D.9 Dispensa da un eccessivo carico di compiti con riadattamento e riduzione delle pagine da
studiare, senza modificare gli obiettivi
D.10 Dispensa dalla sovrapposizione di compiti e interrogazioni di più materie
D.11 Dispensa parziale dallo studio della lingua straniera in forma scritta, che verrà valutata in
percentuale minore rispetto all’orale non considerando errori ortografici e di spelling
D.12 Integrazione dei libri di testo con appunti su supporto registrato, digitalizzato o cartaceo
stampato sintesi vocale, mappe, schemi, formulari
D.13 Accordo sulle modalità e i tempi delle verifiche scritte con possibilità di utilizzare supporti
multimediali
D.14 Accordo sui tempi e sulle modalità delle interrogazioni
D.15 Nelle verifiche, riduzione e adattamento del numero degli esercizi senza modificare gli
obiettivi
D.16 Nelle verifiche scritte, utilizzo di domande a risposta multipla e (con possibilità di
completamento e/o arricchimento con una discussione orale); riduzione al minimo delle
domande a risposte aperte
D.17 Lettura delle consegne degli esercizi e/o fornitura, durante le verifiche, di prove su supporto
digitalizzato leggibili dalla sintesi vocale
D.18 Parziale sostituzione o completamento delle verifiche scritte con prove orali consentendo
l’uso di schemi riadattati e/o mappe durante l’interrogazione
D.19 Controllo, da parte dei docenti, della gestione del diario (corretta trascrizione di
compiti/avvisi)
D.20 Valutazione dei procedimenti e non dei calcoli nella risoluzione dei problemi
46
D.21 Valutazione del contenuto e non degli errori ortografici
D.22 Altro
Si ricorda che per molti allievi (es. con DSA o svantaggio), la scelta della dispensa da un obiettivo
di apprendimento deve rappresentare l’ultima opzione.
STRUMENTI COMPENSATIVI (2) (legge 170/10 e linee guida 12/07/11)
C.1 Utilizzo di computer e tablet (possibilmente con stampante)
C.2 Utilizzo di programmi di video-scrittura con correttore ortografico (possibilmente vocale) e con
tecnologie di sintesi vocale (anche per le lingue straniere)
C.3 Utilizzo di risorse audio (file audio digitali, audiolibri…).
C.4 Utilizzo del registratore digitale o di altri strumenti di registrazione per uso personale
C.5 Utilizzo di ausili per il calcolo (tavola pitagorica, linee dei numeri…) ed eventualmente della
calcolatrice con foglio di calcolo (possibilmente calcolatrice vocale)
C.6 Utilizzo di schemi, tabelle, mappe e diagrammi di flusso come supporto durante compiti e
verifiche scritte
C.7 Utilizzo di formulari e di schemi e/o mappe delle varie discipline scientifiche come supporto
durante compiti e verifiche scritte
C.8 Utilizzo di mappe e schemi durante le interrogazioni, eventualmente anche su supporto
digitalizzato (presentazioni multimediali), per facilitare il recupero delle informazioni
C.9 Utilizzo di dizionari digitali (cd rom, risorse on line)
C.10 Utilizzo di software didattici e compensativi (free e/o commerciali)
C.11 Altro____________________________________________
NB: In caso di esame di stato, gli strumenti adottati dovranno essere indicati nella riunione
preliminare per l’esame conclusivo del primo ciclo.
(1) Si ricorda che per molti allievi (es. con DSA o svantaggio), la scelta della dispensa da un
obiettivo di apprendimento deve rappresentare l’ultima opzione.
(2) Si ricorda che molti strumenti compensativi non costituiscono un ausilio “eccezionale” o
alternativo a quelli utilizzabili nella didattica “ordinaria” per tutta la classe; al contrario, essi
possono rappresentare un’occasione di arricchimento e differenziazione della didattica a
favore di tutti gli studenti.
INDICAZIONI GENERALI PER LA VERIFICA/VALUTAZIONE
-apprendimento)
47
ove necessario
punto di vista dell’ambiente fisico
(rumori, luci…)
PROVE SCRITTE
Facilitare la decodifica della consegna e del testo
alutare tenendo conto maggiormente del contenuto che della forma
PROVE ORALI
Gestione dei tempi nelle verifiche orali
Valorizzazione del contenuto nell’esposizione orale, tenendo conto di eventuali difficoltà espositive
Le parti coinvolte si impegnano a rispettare quanto condiviso e concordato, nel presente PDP, per il
successo formativo dell’alunno.
FIRMA DEI DOCENTI
COGNOME E NOME DISCIPLINA FIRMA
FIRMA DEI GENITORI
___________________________
___________________________
48
__________________, lì ___________ IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Nicolina Drago