Scoordinati News Nr. 20

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NUMERO 20 Gennaio – Febbraio 2012 WSBK 2012 INTO THE WILD FORSE NON TUTTI SANNO CHE… DREAM CAR A TE POESIA UN VIAGGIO LUNGO UN SOGNO PHOTO RACING Bimestrale a diffusione telematica a cura del Motoclub Scoordinati, consultabile on-line al sito www.mcscoordinati.com. Non in vendita. No scopo di lucro. SCOOrdINaTI NEWS

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Il fantastico mondo delle due ruote visto dal Motoclub Scoordinati

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NUMERO 20 Gennaio – Febbraio 2012

WSBK 2012 INTO THE WILD FORSE NON TUTTI SANNO CHE… DREAM CAR A TE POESIA UN VIAGGIO LUNGO UN SOGNO PHOTO RACING

Bimestrale a diffusione telem

atica a cura del Motoclub Scoordinati, consultabile on-line al sito www.mcscoordinati.com

. Non in vendita. No scopo di lucro.

SCOOrdINaTI

NEWS

Page 2: Scoordinati News Nr. 20

WSBK 2012 1° Round del Mondiale SBK 2012 (Phillip Island) (a cura di Yoyo) pag. 6 – 9

Into the wild L’incredibile storia di Aron Ralston rivista nel film 127 Ore di Danny Boyle (a cura di Yoyo) pag. 10 – 11

Forse non tutti sanno che… Nuova rubrica dedicata alle curiosità del mondo dei motori e non (a cura del Yoyo) pag. 12 – 13

Dream Car Lamborghini Aventador LP 700-4 (a cura del Yoyo) pag. 14 – 15

A te Poesia Poesia dedicata alla neve che si è abbattuta a Roma in questo periodo (a cura di Poggiamorella) pag. 16 – 17

Un viaggio lungo un sogno Il viaggio in solitaria del nostro amico Did748 nella Terra del fuoco che giunge al suo 10° capitolo (a cura del Did748) pag. 18 – 21

Chilometraggio Scoordinati 2012 Resoconto delle uscite effettuate nel 2011 con relativo chilometraggio (a cura del Mc Scoordinati) pag. 22 - 23

Photo Racing Angolo dedicato alle immagini più belle della SBK e della MotoGp (a cura di Yoyo) pag. 24 – 25

Motoclub Scoordinati Organigramma e info del nostro Motoclub (a cura di Yoyo) pag. 26 – 27

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IL PASSO DELLO STELVIO

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UN MONDIALE SENZA TROY Il Mondiale delle derivate di serie ha finalmente riaperto i

battenti, un mondiale però senza alcuni veterani che hanno

fatto la storia della SBK. Dopo l’assenza già incolmabile di

Haga anche Troy Corser sarà il grande assente di questo

Campionato a due ruote. Come per Bayliss 3 anni or sono, noi

appassionati speriamo sia solo una pausa di riflessione e ci

auguriamo di rivederli in pista in futuro.

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EDITORIALE a cura di Yoyo

Per pubblicare articoli

sul nostro Magazine

La neve che si è abbattuta a

Roma in questo gelido Febbraio

ha un po’ rallentato nonché

raggelato la possibilità di uscire

in moto, ma non la voglia, che è

rimasta sempre pressoché

altissima tra noi appassionati.

E’ stato un periodo durissimo, con

milioni di metri cubi di neve che

si sono abbattuti sulla Capitale,

sicuramente non pronta ad

affrontare un gelo di tale

proporzioni.

Prendere una due ruote qualsiasi

era quindi improponibile, ma nel

frattempo il Motoclub

Scoordinati non è stato di certo

con le mani in mano, quindi,

senza perder tempo, abbiamo

finalmente redatto e pubblicato

il nuovo Calendario uscite TTS

2012, che quest’anno vedrà ben

30 uscite sociali tra raduni e gite

in tutta Italia. Pronti ad

affrontare una nuova stagione

ricca di chilometri e di fantastici

paesaggi.

Il nostro addetto al Turismo

Desmosandro, coadiuvato dal

Presidente Max214 e da gran

parte del Consiglio Direttivo

cercherà in ogni modo di

rispettare le date fissate, stando

attenti a recuperare eventuali

annullamenti (causa tempo) o

addirittura di inserirne di nuove.

Continuando questo editoriale

ricordiamo a tutti i nostri lettori

che con la partenza del

Mondiale delle derivate di serie

WSBK 2012 riparte anche il

nostro amatissimo Fanta

Scoordinati SBK, giunto alla sua

4° edizione, quest’anno ricco di

partecipanti.

Il 19 Febbraio si è tenuto il

Pranzo Sociale al Ristorante

Antico Chiosco di Vigna di Valle,

alla quale hanno partecipato

ben 100 Scoordinati tra nuovi e

veterani.

L’impatto nel vedere cosi tanti

motociclisti riuniti sotto lo stesso

tetto per ricevere i gadget e la

tessera del 2012 è stato

incredibile, e a detta di molti, la

nuova veste grafica della t-shirt

2012 del Motoclub è stata molto

apprezzata.

I volti nuovi sono stati

innumerevoli e (credo di parlare

a nome di tutto il Consiglio

Direttivo) non vediamo l’ora che

si uniscano alle nostra uscite

sociali.

Ancora una volta Scoordinati fino

in fondo!

T- Shirt ufficiale 2012 del

Motoclub Scoordinati.

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a cura di YOYO

REPORT Phillips Island, 1° Round del Mondiale

delle derivate di serie 2012, 1°

appuntamento che noi appassionati

attendiamo già da inizio anno e

purtroppo prima brutta notizia che si

abbatte nel Circus della WSBK.

Il giovane 17enne Oscar McIntyre

muore dopo un terrificante incidente

a bordo della sua Yamaha R6 mentre

disputava il suo primo appuntamento

nella pista di casa nella Stock 600

Australiana. Dopo il Sic, un altro

giovane centauro ci lascia mentre

stava facendo il lavoro più bello del

mondo, correre, e come il Sic la

dinamica dell’incidente lo ha visto

protagonista in negativo per esser

stato investito da altri due piloti che

sopraggiungevano.

L’incidente, avvenuto al Sabato, ha

visto i commissari annullare la

Superpole della WSBK, stabilendo la

griglia di partenza secondo le

qualifiche precedenti della Q1 e Q2.

Noi tutti ci stringiamo al dolore dei

suoi familiari sperando che questi

incidenti vengano arginati il più

possibile in futuro.

GARA 1

E’ stato emozionante rivedere

all’opera i manici della WSBK, con le

loro staccate e derapate al limite

della fisica. La prima manche ci

regala un Biaggi vincente in ottima

forma con la sua Aprilia ed uno

sfortunato Checa che una volta

raggiunta la testa del gruppo cade

rovinosamente all’ultima curva veloce

a sinistra prima del rettilineo. Nulla di

grave per lo Spagnolo ma tanta

paura ai box.

Dietro al pilota romano una bellissima

rimonta dell’altro italiano Melandri, in

sella ad una BMW piena di

chattering, lo porta in 2° posizione

mettendosi alle spalle Guintoli su

Ducati 1098R per soli 2 decimi.

La Kawasaki di Sykes, in testa per i

primi 2 giri, fa valere il potenziale

della nuova Ninja chiudendo in ottima

4° piazza, dietro di lui nell’ordine

Smrz su Ducati, un bravissimo Fabrizio

6° su una BMW non ancora a posto e

7° Rea.

Da menzionare la bella gara di

Giugliano in sella alla seconda moto

Althea che chiude il suo 1° Gp della

WSBK in 9° posizione e la Wild Card

Staring sulla Kawasaki del Team

Pedercini in 10°.

GARA 2

Nella seconda manche al pronti via,

Biaggi sfiora leggermente la

Kawasaki di Sykes all’entrata della

prima curva costringendo il romano a

tirar dritto per la via di fuga. Rientra

in ultima posizione e da lì in poi inizia

la sua impresa, che dal fondo del

gruppo lo porta a suon di sorpassi

sino alla 2° posizione.

Nel frattempo Checa prende la testa

del gruppo, posizione che manterrà in

scioltezza sino alla bandiera a

scacchi. Da notare il podio di Sykes

con la sua Kawasaki che strappa

proprio sul rettilineo finale il 3° posto

ad un Rea con la gomma posteriore

cotta.

Dietro di loro nell’ordine un eroico

Haslam con due viti nel piede a causa

di un incidente nelle qualifiche,

Melandri con l’altra BMW ed un

incredibile Berger sulla Ducati

Effenbert Liberty.

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IMMAGINI

a cura di YOYO

Rimane sempre l’uomo da battere, veloce e

preciso. Peccato la caduta in gara 1 mentre

comandava il gruppone. Ma Checa

quest’anno sembra debba fare i conti con un

Biaggi veramente in palla!

Il giovane

Giugliano su l’altra

Ducati del Team

Althea, sembra

aver tutte le carte

in regola per

disputare la sua

1° stagione nella

WSBK nel migliore

dei modi.

Il podio di Gara 2, un’immagine che parla da sola. I

due 40enni che si giocheranno il mondiale ed un

ospite non più inatteso come Sykes al loro fianco.

Quest’anno Sykes su Kawasaki vuole essere della partita.

Certo non potrà puntare al Mondiale ma le prestazione

della nuova verdona cominciano a farsi vedere. A lui và il

merito di averci creduto fino in fondo portando alla

Kawasaki un altro bel podio.

Rea sembra ancora quel pilota incostante

degli anni passati, ma siamo appena alla

prima gara e la sua Honda sembra davvero

veloce, in Gara 2 solo il deterioramento

della gomma posteriore lo relega in 4°

posizione.

Attenti a quei due, citava un film di

qualche anno fa. Haslam e Melandri

hanno ben figurato già alla prima

uscita, con Melandri già sul podio in

una Gara 1 per lui perfetta. Peccato

il chattering…

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a cura di YOYO

IMMAGINI

Forse l’immagine a lato risulterà un po’ macabra,

ma è l’unico modo per far capire ai più riottosi di

quale impresa è stato capace Leon Haslam su

BMW. Due viti nel piede, un po’ di anti-dolorifico e

via, di nuovo in sella!

In queste condizione il giovane Leon non solo ha

partecipato ad entrambe le manche del Gp di

Phillip Island ma ha anche concluso al 12esimo posto

in Gara 1 ed un incredibile 5° in gara 2!

Cerchiato in alto a sinistra il nome del paziente

ricoverato per la lastra, appunto Leon Haslam!

I due italiani sul podio di Gara 1. Il velocissimo Biaggi ed il sorprendente Melandri, ma c’è da

scommettere che quest’anno non saranno solo loro due a salire sul podio, infatti lo squadrone dei piloti

italiani è ben fornita, con: Giugliano, Canepa, e Fabrizio pronti a spiccare il volo li davanti, Biaggi e

Melandri permettendo…

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I NUMERI

a cura di YOYO

P CLASSIFICA

GARA 1 PUNTI GARA

CLASSIFICA GARA 2

1° BIAGGI 25 CHECA

2° MELANDRI 20 BIAGGI

3° GUINTOLI 16 SYKES

4° SYKES 13 REA

5° SMRZ 11 HASLAM

6° FABRIZIO 10 MELANDRI

7° REA 9 BERGER

8° AOYAMA 8 LAVERTY

9° GIUGLIANO 7 AOYAMA

10° STARING 6 CANEPA

11° ZANETTI 5 SMRZ

12° HASLAM 4 CAMIER

13° BERGER 3 GIUGLIANO

14° SALOM 2 ZANETTI

15° LASCORZ 1 BROOKES

P CLASSIFICA MONDIALE

PUNTI

1° BIAGGI 45

2° MELANDRI 30

3° SYKES 29

4° CHECA 25

5° REA 22

6° GUINTOLI 16

7° SMRZ 16

8° HASLAM 15

9° AOYAMA 15

10° BERGER 12

11° FABRIZIO 10

12° GIUGLIANO 10

13° LAVERTY 8

14° ZANETTI 7

15° CANEPA 6

16° STARING 6

17° CAMIER 4

18° SALOM 2

19° BROOKES 1

20° LASCORZ 1

GIRO VELOCE GARA 1 Max Biaggi = 1:31:785 (4° giro)

Condizioni = Asciutto

Temperatura Asfalto = 42 °C

Temperatura Aria = 31 °C

GIRO VELOCE GARA 2 Carlos Checa = 1:32:846 (6° giro)

Condizioni = Asciutto

Temperatura Asfalto = 54°C

Temperatura Aria = 34°C

VELOCITA’ MAX GARA Max Biaggi = 325 Km/h (Aprilia RSV4)

POLE POSITION Tom Sykes = 1:31:323

Contenuti, grafica e articoli a cura della Redazione Mc Scoordinati

by Giovanni Iodice (Yoyo)

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Continua la nostra rubrica Into the Wild

inaugurata nel numero precedente di

Scoordinati News dal nostro Socio

Grapin.

Questa volta parliamo di un’altra storia

vera, e come tale merita di esser vissuta

attraverso una pellicola cinematografica

d’Elite.

Nel 2009 arriva nelle sale italiane il film

“127 Ore”. L'ultima fatica di Danny

Boyle, vincitore di un premio Oscar e

autore di Trainspotting e The Millionaire.

Il film Il si basa sulla storia vera di Aron

Ralston, un alpinista statunitense che nel

maggio del 2003 rimase intrappolato

sulle montagne dello Utah, e che

dopo 127 ore decide di...

Di prendere una decisione che ha

dell’impossibile pur di salvarsi la vita,

perché quando si giunge al fatidico bivio

tra la vita e la morte, l’impossibile

diventa incredibilmente verosimile.

La pellicola è candidata a 6 premi

Oscar: miglior film, miglior attore-

protagonista, miglior sceneggiatura non

originale, miglior montaggio, migliore

colonna sonora e miglior canzone.

TRAMA DEL FILM: Aron Ralston, alpinista

statunitense di 28 anni, amante del

trekking e del biking, parte per una gita

in solitaria nel Blue John Canyon

dello Utah. Tutto sembra andare per il

meglio, immerso in un paesaggio

fantastico, incontra addirittura due

splendide ragazze escursioniste

condividendo con loro parte della

giornata.

Continua

a cura di YOYO INTO THE WILD

127 ORE

Sopra l’immagine del vero Aron Ralston, alpinista

statunitense amante del rischio e del pericolo. Come è

facile ipotizzare dalla foto Aron è stato costretto ad

una decisione non facile pur di salvarsi la vita.

In alto a sinistra un’immagine tratta dal film in cui

l’attore James Franco si è letteralmente calato nella

parte dello sventurato alpinista. A destra la vera

immagine di Aron Ralston.

Page 11: Scoordinati News Nr. 20

Proseguo

Tornato solo però incappa

improvvisamente in un inaspettato e

brusco incidente: un grosso masso

precipita in una crepa del Canyon e così

Aron si trova con il braccio incastrato in

una roccia. Ralston rimane intrappolato

per ben cinque giorni, provato e

fortemente disidratato. Nei giorni di

"prigionia" ricorda il rapporto con gli

amici, con la famiglia, con gli amori e con

le due escursioniste incontrate prima

dell'incidente. Filma la sua agonia con la

videocamera digitale. Arrivato alla

disperazione l'attaccamento alla vita lo

porta ad amputarsi il braccio per

ritrovare la libertà.

Questa in sintesi la trama del film. Da

quel giorno in poi il vero Aron ha sempre

lasciato detto a qualcuno le mete delle

sue escursioni.

Fine

L’immagine fumettistica della fatidica scelta.

a cura di YOYO

Il vero Aron, nella sua incredibile avventura, si scatta una fotografia.

Page 12: Scoordinati News Nr. 20

a cura di YOYO

FORSE NON TUTTI SANNO CHE…

Questa nuovissima rubrica ci

accompagnerà tra le curiosità

sulle due e quattro ruote, ma

anche attualità che con i motori

centrano poco o niente,

d’altronde non poteva esser

diversamente, perché lo

Scoordinati News ha sempre

stupito per contenuti ed

argomenti che vuole essere una

rivista atipica del mondo dei

motori.

Nel 1991 durante il Gp di Hockeneim, della allora classe 500,

Kevin Schwantz su Suzuki nel tentativo (riuscito) di sorpassare

Wayne Rainey all’ultimo giro, inventa la staccata a ruote

bloccate.

Per saperne di più su questa formidabile manovra da

funambolo equilibrista prego a tutti i lettori di leggere il Nr.

Maggio – Giugno 2009 di Scoordinati News, disponibile

direttamente al seguente link: Staccata a ruote bloccate.

Il 13 Novembre 2011, sul confine Germania -

Svizzera, un uomo d’affari di 80 anni, ha perso il

controllo della sua Ferrari F40 a causa dell’alta

velocità e dell’asfalto viscido, finendo contro un

albero. L’uomo, fortunatamente illeso, ha

riportato danni alla sua Ferrari per oltre 250 mila

euro, ma la cosa incredibile è che questo gioiellino

su 4 ruote oltre al valore stimato superiore ai 400

mila euro, è stato prodotto in soli 1300 esemplari,

ed aveva all’attivo solo 10.000 km.

Durante un Raduno Tuning Car 2009 in Germania, al momento

della valutazione di una vettura in esposizione i

Giudici/Commissari, forse distratti dalla ragazza immagine che

sostava dinnanzi all’auto in questione, non si sono accorti che il

cerchione posteriore destro della vettura era spaccato in due

punti e che la gomma stessa era bucata. L’auto successivamente

vinse il 1° Premio della manifestazione ed il ricorso presentato da

altri partecipanti fu misteriosamente respinto…

Foto

dim

ost

rativa

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a cura di YOYO

Casey Stoner noto Campione del Mondo della

MotoGp è diventato papà! La sua Adriana ha

dato alla luce la piccola Alessandra il 16

Febbraio 2012. lo stesso giorno della data di

nascita del suo acerrimo rivale Valentino Rossi.

Che Adriana lo abbia fatto apposta….?

La Y2K è stata per anni la moto più potente

del mondo con i suoi 320 cv a 54.000

giri/minuto grazie al suo propulsore Roll

Royce-Allison a turbina di un elicottero.

L’alimentazione è a Diesel Kerosene ed il

cambio è di soli 2 rapporti. Il peso è di 226

Kg. La velocità massima della Y2K è di 420

Km/h e raggiunge l’incredibile velocità di 320

Km/h in soli 5,4 sec!

FORSE NON TUTTI SANNO CHE…

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LAMBORGHINI

AVENTADOR LP 700-4 a cura di YOYO

Altra Dream Car strappa asfalto!

La nuova Lamborghini Aventador

sembra essere uscita direttamente

da uno degli episodi di Star Trek.

Incredibilmente futuristica nelle

linee ed esageratamente potente

nella cavalleria.

Ma chi crede che questa sia solo

l’ennesima Lambo solo cavalli ed

estetica deve ricredersi

immediatamente. Stavolta il suo

abitacolo ci regala sedili elettrici

e riscaldati, con regolazione

elettrica dello schienale in

altezza, lombari e sostegno. Non

solo, il volante in pelle traforata è

multifunzione ed ospita i controlli

del sistema multimediale.

Di serie anche il Park Assistance

con telecamera al posteriore e

sensori di parcheggio sia anteriori

che posteriori.

La Aventador inoltre dispone dei

seguenti controlli elettronici: ABS,

EBD, ASR, ESC, Hill Holder,

Servotronic, Spoiler posteriore a

controllo elettronico e comando

integrato per la regolazione del

cambio Haldex.

Completano l’equipaggiamento:

Airbag conducente Dual stage,

Airbag passeggero con sistema di

classificazione automatica degli

occupanti, Airbag laterali (testa-

torace), Airbag ginocchia (Knee

Bag), cinture di sicurezza con pre-

tensionatore e limitatore di carico,

colonna dello sterzo collassabile,

freno a mano elettrico, sistema di

controllo della pressione dei

pneumatici (TPMS) e sistema di

protezione passiva dei pedoni.

Continua

Page 15: Scoordinati News Nr. 20

a cura di YOYO

E adesso passiamo alla sostanza.

L’Aventador monta un cambio a 7

rapporti robotizzato ISR

(Indipendent Shiftin Rod), con

tempi di cambiata di 50ms

(millisecondi).

MOTORE CC: 6.498cc

TIPO: 60° V12

POTENZA MAX: 700Cv a 8.250 rpm

COPPIA MAX: 680Nm a 5.500 rpm

EMISSIONI CO2: 398g/km

CONSUMO MEDIO: 17,2Litri/100km

PESO A SECCO: 1575 Kg

RAPP. PESO/POTENZA: 2,25Kg/Cv

PASSO: 2700mm

LUNGHEZZA: 4780mm

LARGHEZZA: 2265mm

ALTEZZA: 1136mm

SERBATOIO: 90 Litri

PNEUMATICI ANT: 255/35 ZR19

PNEUMATICI POST: 335/30 ZR20

FRENI ANT: 400x38mm pinze 6 cil.

FRENI POST: 380/38mm pinze 4 cil.

VELOCITA’ MAX: 350 Km/h

ACCELLERAZIONE 0-100mt: 2,9 sec

Curiosità: la tradizione vuole, che

tutte le Lamborghini portino il

nome di un toro, cosi come lo

stemma della casa madre, quindi

anche la nuova Supercar non è

stata da meno. Aventador era un

toro proveniente dalla famiglia di

Don Celestino Quadri Vides che

nell'ottobre del 1993 scese

nell'arena di Saragozza e

ricevette il "Trofeo de la Peña La

Madroñera" per aver dimostrato

il suo incredibile coraggio nel

corso del combattimento.

Fine

Page 16: Scoordinati News Nr. 20

A cura di POGGIaMORELLA A te POESIA Nevica

a Roma E’ ‘n giorno strano, questo, pè u’ Romano; me sveji’ e ved’ i fiocchi scenne piano. Avessi ‘saggerato ieri a beve? Macchè, quella che scenne è popo neve! Che bell’effetto, che capolavoro, però m’ho da sbrigà p’ annà al lavoro, e pur si sent’ar còre ‘na carezza, nun posso dedicamme a ‘sta bellezza. Giunto ‘n ufficio, ‘r fascino se scioje, e sento che ‘r rammarico me cojie: avre’ vorzuto famme dù pallate, o ‘n ber pupazzo, o ‘n par de scivolate… Fin quanno che, passate ‘n paro d’ore, aricomincia a scenne anche maggiore. Così scatta ‘r Tamtamme su Feisbucco: ce se scatena ‘r monn’, e io de stucco: “qui su la Prenestina nun c’è gnente”. “A Grottaross’ è bbianca pur’ ‘a ggente!” “Ahò, a Servacandida ne scenne!” “All’Auditorium ce sò guasi ‘e renne!” “Qui ancora nulla, ma sto a Torpagnotta”. “A Tor de Quinto manco ‘na mignotta!” Così, ‘n posto moderno come Roma, cò ‘sti tre fiocchi se po’ dì ch’ è ‘n coma. Ma ‘r panico j’ariva cò le foto, nimmanco che ce fosse ‘n teremoto! Noi nun zemo ‘bbituati ‘a sto casotto, così, doppo dù ore, fam’ er botto: nun c’è ‘na strada che nun è ‘ntasata, nun c’è ‘na zzona che nun zia bloccata; pè fa trecento metri sur raccordo ce stai dù ore: è ‘n anello ‘ngordo! Te prenne, te se rubba e nun te lassa, e tutti, a Roma, pagheno ‘sta tassa. Io nù lo so ched’è che me conviene… La moto ner garagge me sta bene, ma prima da capì si mòr’ o campa, me chiedo: - J’ ‘a farò a ssalì la rampa?- Po’ prenno ‘nformazzioni su la radio,

sinnò come ciarivo fin’ a ‘o stadio? Li taxi nun ce sò, sò tutti presi, ner traffico anche l’auti se sò aresi! Magara ‘r treno, ‘nnanno sur binaro… Bloccato come ‘n pesce ‘n de ‘n accuaro. Così dicido, pettin’ ‘e basette, lasso la moto e vad’ a casa a ffette. La neve fiocca, scenne ‘n quantità, te spign’ a restà fermo pè guardà; ‘na scena sempr’ uguale e mai la stessa, e ‘r core s’opre e, guasi, te confessa che ner gran monno de chi dà ‘mozzioni li fiocchi bianchi sò veri campioni. Arivo a la stazzione der trenino ched’è piena de ggente, ‘n gran casino: ce stanno li colleghi ad aspettà: -Ahò, Giggè, ma ‘ndove stai a ‘nnà?- -Ma ‘ndove ‘nnate voi, quest’è bloccato…- -No, cianno detto che s’è riparato, sortanto che ‘n zapemo quanno passa, e cò ‘st’attesa stam’ a ppagà ‘a tassa… E tu ‘ndò vai??- -Io vad’ a cas’ a ffette!- -Ma che davero? E quanti sò?- -Sò sette li chilommetri che faccio, ma me va!- -Ma guara che dellà nun pòi passà! Ce sò rami Romani che nun zanno che ‘r peso de la neve je fà danno, così ne sò cascati ‘n quantità, ma larghi come ‘n zecchio, guarda là?- A quer punto riparto, ma sto ‘ttento: ciamanca solo che mò ss’arza ‘r vento, così quarc’artro ramo, poi, se desta, e và a finì che me corpisce ‘n testa! Arivo su ‘a Flamigna, e c’è ‘r delirio. Sò tutti fermi, ‘mmobbili, ‘n martirio. ‘gni tanto mezzo metro se va ‘vanti, e lì scatta la guer’ a tutti quanti. ‘n zemafero ricorda che dellà te dovresti, ‘gni tanto, da fermà, ma, quello che me lassa penzieroso, è che ‘n c’è uno che vien’ a ritroso! la fil’ è tutta p’er fòri città, e nun c’è uno che viè verzo qqua.

Continua

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A CURA DI POGGIAMORELLA La neve sciorta me bagna li piedi, e tante vorte l’acqua manc’ ‘a vedi, ma devo da ‘sta attento… nun zò sordo, che sent’ arivà uno dar Raccordo: me s’avvicina e a ll’improviso sbanna… Cor rischio che riempio la mutanna. Je grido:- Ma và piano!- E lui me fa: -Hai idea da quante ore sto a guidà?- Ormai sò giunto guasi a Corzo Francia: er freddo tajia l’aria ch’ è ‘na lancia. Quarcuno de la coda, troppo lesso, ‘gni tanto me domanna ‘n po’ perplesso: -Ma ch’ successo, che c’è ‘n incidente?- -Nun te lo vorei dì, ma nun c’è gnente! C’è solo tanta gente sur raccordo, nù rieschen’ a passà manco dar bordo…- Le facce costernate de chi ascorta sò peggio der dolore pè ‘na morta; ce sta chi ce se ‘ncazza, chi se tiene c’è puro chi se monta le catene; e mentre, ‘ntant’, ‘a nev’ ancora fiocca, vedo na viggilessa bella gnocca. -Me dispiasce, signò, qua nun se passa.- Je dice a ‘n’auto vecchia, ‘na carcassa. -Si ciai le gomme termiche ce vai, sinnò ‘n potemo mic’ aumentà i guai!- Mò quelli d’ ‘a signora ‘n zò saluti, nun ha gradit’ er NO a Vigna Stelluti che oggi pare mejio che a Natale… Tu penza si la fanno pedonale! Vista a ‘sto modo è popo ‘n ber bigiù… Così, me sa, nù la rivedrò più. Arivo ai Giochi Derfici ‘n po’ perzo, e vedo ‘n busse che sta de traverzo. Davanti a me ce sta la Camilluccia, e qui, me sa, quarcuno ce se sbuccia, perché cià ‘na salita ch’è ‘gnorante, e nun c’è ‘n blocco, nun c’è ‘n Viggilante… La strada cò li preti e l’Ambasciate, m’ha fatto vede ‘e cose più sfasate! Dapprima uno che va ‘n bicicletta, poi ‘n artro cò ‘na moto che scoppietta… L’hanno portati qui tutti li matti? E ce sta puro ‘r ghiaccio, qui ce schiatti… Infatti, come supero ‘r curvone… Ce sta davero ‘na devastazzione! Un’ambulanza è ita contro ‘n muro, ‘na stescionvego che balla ‘r Kuduro, chi sgomma, chi se gira e poi chi sbanda, e ‘n incidente, ‘n due contro ‘na Panda.

Qui la salita è per davero dura, pè falla devi mette tanta cura, quarcuno vò ‘na spinta, prenne u’ laccio ma lì, ‘ramai ce sta sortanto ghiaccio. Aiuto l’ambulanza, ma ss’affonna, e riesc’ a spigne grazzi’ a ‘na colonna. In arto tante machine ‘n attesa, nun zanno che c’è ‘r ghiaccio su ‘a discesa. Finisco la salita coll’affanno, ner mentre che ‘n Gippone se fà ‘n danno: ariva dar semafero sparato e pija ‘n baggiolo de cementarmato. Nisuno scenne pè la Farnesina, ‘na strada brutta, puro ‘n po’ ‘ssassina, ma so guasi arivat’ a ccasa mia, mentre la nev’ ancora quanto pija! Ariv’ ar Conzolato dell’Arabbia, er posto ‘ndove viveno de sabbia, e giro l’occhi verzo la vallata: che gusto ner guardà ‘sta nevicata! Intasa, ghiaccia, rompe, ma è salute, chè ‘r fascino che cià nun ze discute. Guardanno ‘sto spettacolo stupenno, sento u’ rumore sordo, ma tremenno. ‘n vecchi’ è scivolato, ma che bbotta! Probbabbirmente cià quarc’ossa rotta. Ner ripenzà ‘r dolore e a tutt’ i danni, arzo la testa e termino l’affanni; er buio nun fà effetto, perch’ er cielo è bianco a ‘n modo che me pare ‘n velo: rischiara tutto quanto ‘sto pallore, dann’ a tutto l’inzieme ‘n ber colore. Ormai sò ggiunto, sò ‘rivat’ a casa. La bramo com’ ‘a torta ‘na cerasa. La strada mija è piccol’ e privata, e ffà notà deppiù la nevicata; e la testimognanza der grottesco è ‘n pupazzo de neve gigantesco, ch’avranno fatto llà li regazzini senza penzà ch’ ‘a neve fà casini. Apro ‘r portone, ma poi giro l’occhi, giust’ er tempo da vede smett’ ‘i fiocchi: sto a casa mia, nun devo fà finezze, e chiudo la giornata sott’ ‘e pezze, coscio de ‘n’esperienza ch’è ‘n bigiù… Perché, la neve, quann’ ‘a vedrò più?

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UN VIAGGIO LUNGO UN SOGNO Viaggio in solitaria nella terra del fuoco

Al Cavaliere Del Vento, uomo che con un sorriso ha preso un pezzo del mio cuore, Angelo che con il suo volo mi accompagna lungo la strada. Ti voglio bene amico!

a cura di DID748

Proseguo del numero precedente

22/8/07 ore 24.00 Camping di Reykjavik

Eccomi arrivato nella capitale, dopo 2 settimane

di natura incontaminata, selvaggia, società

presente solo a rarissimi tratti, in balia totale,

costante, degli elementi...

Eccomi qui dicevo, in una città poco più grande

di Viterbo, ma una capitale, con tutto quello che

ci deve essere per ottenere tale appellativo.

Splendida, giovane, culturalmente molto attiva,

colorata, viva, multietnica. Una città deliziosa,

ma non mi ci trovo molto, fatico un po' ad

adattarmi, quello che ho vissuto fino ad oggi mi

circonda, mi ha rapito, mi tiene distaccato dalla

realtà... E in questo momento non credo di avere

troppa voglia di tornare a stà cavolo de realtà!

Grazie Islanda, grazie di cuore, non posso non

ripeterlo ogni volta che lo sento nel cuore.

Termino qui, perchè AGOSTINI, ragazzo di Forlì

ubriaco e visibilmente disperato, ha decisamente

bisogno del mio aiuto sia fisico che psicologico...

Povero lui!

Tecnico: strada 47 verso sud asfaltata, percorre

tutto il perimetro del fiordo, poi strada 1 fino a

Reykjavik. Dalla 47 piccola deviazione di 3-4 km

sterrata facile per arrivare in un punto dove si

vedono le cascate di Glymur.

Cap. 10

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UN VIAGGIO LUNGO UN SOGNO Viaggio in solitaria nella terra del fuoco

a cura di DID748

23/8/07 ore 23.00 campeggio

di Reykjavik

Oggi km a piedi per questa

giovane, viva, coloratissima e

piovosa città. Musei, cultura,

monumenti, gente, donne (?!?).

Bella giornata!

Le donne, le ragazze, qui son

bellissime, vestite

incredibilmente, nonostante

temperatura artica, in maniera

molto scollata e provocante, e si

mischiano alla perfezione con

operai di colore, bianchi

incravattati, giovani alternativi

con creste di mille colori,

mamme bellissime e ben vestite,

giovani e sportive, gay

eccentrici ma non molesti,

orientali... Tanti, tutti!

Multietnica, multiculturale, tutti

perfettamente a loro agio,

nessuno che si giri incuriosito

dalla diversità dell' altro. Tutti

molto rispettosi, persino i

barboni, ubriachi non sono

troppo molesti, ma soprattutto

conoscono il significato della

parola rispetto, e lo applicano.

Sono avanti, più avanti di noi

sicuramente, sono aperti, e tale

apertura secondo me permette

loro di vivere bene, sereni.

Una cosa mi ha stupito: non

sono riuscito ad avere,

camminando per strada, un

contatto occhi negli occhi, per

più di un secondo. Ti guardano,

ma nell' istante in cui gli sguardi

si incrociano, distolgono

immediatamente, tutti, uomini,

donne, vecchi, bambini, gay!

Ma se il primo passo di

avvicinamento lo fai tu, si

dimostrano tutti, nessuno escluso,

creature un po' magiche.

BERGAMO 2 e MILANO (ndr i

due ragazzi conosciuti il 13/8

ad Akureyri), mi hanno detto

che secondo loro tale

comportamento è indice di

timidezza. Io non credo, perché

se ti fermi a parlare sono

aperti, disponibili, espansivi.

Credo si tratti più di una forma

di rispetto: sentirsi osservati può

provocare imbarazzo, e loro

questo non lo vogliono. Oppure

potrebbe anche essere una

finta coltre di durezza nordica

di cui loro vogliono essere

portatori... Come se volessero

mostrare distacco e mancanza

di curiosità, che però hanno,

perché quando si sentono al

sicuro da possibili incroci con il

tuo sguardo, guardano!

Guardano eccome! Chissà,

chissà perchè? Noi non siamo

così, noi ci si guarda negli occhi

con gli sconosciuti, e si comunica

con gli sguardi, nel bene o nel

male si comunica... Chissà…

AGOSTINI oggi non si è visto...

Ragazzo strano, ieri sera era

fuori veramente, ma a tratti

riusciva a fare discorsi di

grande lucidità, di grande

impatto, mi hanno colpito. In

particolare quando accennava

ai suoi problemi psicologici, ad

anni di terapia terminati due

mesi fa, quando è partito solo

per questa terra, quando

diceva di non avere amici, di

avere una vita di merda...

Vorrei vederlo da lucido, vorrei

capire quanto l' alcool ieri sera

abbia deviato la sua

personalità, vorrei capire

qualcosa in più di lui, perché

credo sia una persona che

abbia molto da dire, di

interessante anche. E poi non so,

ma mi ha colpito, mi ha lasciato

qualche cosa dentro, nel cuore

e nella mente. Forse un

turbamento. Chissà, chissà oggi

dove è, la tenda c'è ancora...

Bene, ieri arrivo qui, e chi ti

incontro!? I due ragazzi

incontrati 10 giorni fa ad

Akureyri. Questa sera abbiamo

mangiato insieme nella cucina

dell' ostello, al chiuso, perché

pioveva. Noi del campeggio

non potremmo, ma quella del

campeggio ha solo 3 tavoli al

coperto per 100 o forse più

persone...

Continua

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UN VIAGGIO LUNGO UN SOGNO Viaggio in solitaria nella terra del fuoco

a cura di DID748

Quindi da buoni italiani ci

siamo infiltrati in ostello. E'

stata una serata bellissima: 4

tavoli in Islanda, di cui 1 di 3

italiani, 1 di 3 uomini tedeschi,

1 di 4 spagnoli (2 uomini e 2

donne), 1 di 2 ragazze

francesi. Popoli storicamente in

guerra, seduti a mangiare,

ridere, scherzare, scambiare

cibi e bevande, parlare 5

lingue diverse per capirsi tra

tutti... Una gran bella

esperienza, mi ha fatto

sorridere il cuore.

BERGAMO 2 e MILANO sono

forti, bravi ragazzi, poco più

grandi di me; mi hanno detto

di aver incontrato qualche

giorno fa, qui in campeggio,

una combriccola di motociclisti

italiani... Loro!!! I miei compagni

di viaggio dell' inizio!!! Erano

ancora tutti insieme... Ne sono

felice, si vede che si son trovati

bene... Ed era facile

immaginarlo... Mi hanno detto

che ROMA e BERGAMO hanno

avuto problemi alle moto, non

meglio specificati, ma in

qualche modo risolti...

Menomale!

Stasera birretta con loro due

qui in campeggio, e domani

sera si prevede serata di

baldoria insieme in centro...

Vediamo, speriamo nel bel

tempo, o meglio in non troppa

pioggia, perché domani giro

intenso nella penisola.

Grazie Islanda, e grazie

Reykjavik... Sto molto meglio,

anzi, sto proprio bene!

Daniele

Proseguo nel prossimo nr.

Page 21: Scoordinati News Nr. 20

UN VIAGGIO LUNGO UN SOGNO Viaggio in solitaria nella terra del fuoco

a cura di DID748

Page 22: Scoordinati News Nr. 20

CHILOMETRAGGIO GITE E RADUNI 2012 Conteggio chilometrico aggiornato

a cura di YOYO

Il conteggio chilometrico qui

presente consiste nella somma

dei chilometri effettuati per

singolo Socio, del Motoclub

Scoordinati.

Il Calendario comprende:

uscite, gite sociali e Motoraduni

presenti nel Calendario Turistico

Scoordinati 2012 (TTS),

appositamente redatto dal

nostro addetto al Turismo

Desmosandro in collaborazione

con il Consiglio Direttivo del

Motoclub Scoordinati.

Il Calendario può essere

visionato all’apposita sezione

denominata Eventi e Gite del

nostro sito Web

www.mcsccordinati.com

Page 23: Scoordinati News Nr. 20

a cura di YOYO

Ogni Motoclub che si rispetti

deve sempre avere un obiettivo

ben preciso. Il nostro, senza

troppi giri di parole, è quello di

continuare a valorizzare ogni

singolo Socio che entra a far

parte di questa numerosa

famiglia.

Dar valore al singolo, porta

conseguentemente un bene per

il gruppo, e questo lo si vede

ogniqualvolta organizziamo

qualcosa, che siano uscite, cene,

gite o la preparazione del

nostro Motoraduno.

I numeri sono sempre stati dalla

nostra parte, sia per numero di

uscite sociali, sia per quanto

concerne il chilometraggio, sia

per numero di iscritti che ogni

anno sono sempre maggiori.

L’obiettivo è quello di riuscire

ad unire sotto la stessa magica

passione gente di ogni ceto

sociale, di ogni etnia e di riunirli

in un unico e rispettoso

serpentone che si snoda per le

strade d’Italia.

Qui non si è mai in

competizione, ma ognuno può

dare il proprio contributo, per

la causa, e la causa siamo e

saremo sempre noi.

Motoclub Scoordinati.

NUMERI DEL MC SCOORDINATI Iscritti al nostro Motoclub

Page 24: Scoordinati News Nr. 20

PHOTO RACING Scatti dal mondo delle corse

Un’immagine di Ayrton

Badovini dello scorso anno, in

cui in sella alla BMW figurò a

buonissimi livelli.

Quest’anno sempre in sella

alla moto Bavarese, ma con

meccanici italiani, farà coppia

con l’altro italiano Michel

Fabrizio.

Page 25: Scoordinati News Nr. 20

PHOTO RACING Scatti dal mondo delle corse

Un primo piano del

pluricampione del mondo

della MotoGp Valentino Rossi,

sulla sua Ducati Desmosedici.

Forse il nuovo telaio

appositamente progettato

per le sue caratteristiche di

guida, potrebbe riportare The

Doctor nei piani alti della

classifica. Noi tutti ce lo

auguriamo, per lui e per lo

spettacolo.

Page 26: Scoordinati News Nr. 20

STRUTTURA DEL MC SCOORDINATI Organizzazione del nostro Motoclub

Pubbliche Relazioni Sponsor Addetto agli articoli sportivi Forum

(moto velocità) Capo Sicurezza nelle manifestazioni

Traffic Manager

Revisione Conti e Bilanci Redattrice Registro Verbale d’Assemblea

Presidenza

Addetto e Responsabile al Mototurismo Responsabile del TTS

(trofeo turistico scoordinati)

Supporto Segreteria Supporto Contabilità

Revisione Conti e Bilanci Responsabile Tesseramento

a cura di YOYO

Page 27: Scoordinati News Nr. 20

STRUTTURA DEL MC SCOORDINATI Organizzazione del nostro Motoclub

Responsabile Fanta Scoordinati Superbike Aggiornamento TTS (in collab. con Max214)

Redattore Scoordinati News (web magazine)

Articoli, contenuti e grafica Web Reportage ufficiali Scoordinati, SBK e Motogp

Montaggi Video (in collab. con YES video production team)

Relazioni Pubbliche Sponsor Collaboratore Segreteria

Logistica Relazioni FMI

Collaboratore Moto Turismo

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Ovunque tu sia, qualsiasi moto tu abbia,

ricordati Non sei solo!

NORME COMPORTAMENTALI ON THE ROAD SCOORDINATI

1. In fase di sorpasso di un altro Biker, sono tassativamente proibiti i passaggi radenti ad alta velocità.

2. E’ nostra abitudine segnalare al Biker che ci precede eventuali pericoli lungo la strada previo alzata di mano o fuoriuscita della

gamba dalla moto. Gamba destra se un pericolo proviene da destra (es: auto ferma ad un incrocio, ciclista, pietrisco ecc),

viceversa se il pericolo viene da sinistra.

3. In fase di allungo dal gruppo è consigliabile attendere quest’ultimo in prossimità del primo incrocio principale utile, questo per

ricompattare il serpentone evitando problemi di smarrimento.

4. Cercare per quanto possibile di rispettare la puntualità negli appuntamenti.

5. Il penultimo della fila del serpentone deve sempre sincerarsi della presenza dell’ultimo.

6. La testa del gruppo deve sempre attendere sempre la coda del serpentone in prossimità degli incroci principali.

7. Non c’è una regola precisa, quindi nei Motoraduni con premi in caso di vincita, chiunque può chiedere di ritirare il premio.

8. Nel parcheggiare la vostra moto assicurarsi di aver posizionato bene il cavalletto, questo per evitare un effetto domino con le

moto parcheggiate accanto nel caso di caduta.

9. In fase di staccata prima di una curva facilitare un eventuale sorpasso se ci si è accorti dell’arrivo di un altro Biker, quindi non

allungare la staccata evitando di trovarsi in spiacevoli situazioni di lungo per entrambi!

10. Nel traffico gettare lo sguardo sempre due o tre auto davanti a voi, il pericolo viene sempre da lontano.

11. Rispetto per sé stessi, Rispetto per il Biker accanto, Rispetto per la moto!

12. In viaggio in caso di caduta (scongiuri dovuti) o problematica alla moto, è nostra abitudine fermare il gruppo per soccorrere il

malcapitato. Se il problema è risolvibile si riparte, altrimenti si formeranno 2 gruppi, il primo continuerà il giro, il secondo

rimarrà sul posto fino alla risoluzione del problema.

13. Il Presidente è responsabile in solido di danni arrecati a cose o persone, quindi è consigliabile tenere un comportamento

disciplinato e corretto durante le manifestazioni.

Queste sono regole comportamentali che il Motoclub Scoordinati adotta da quando è stato costituito, ogni membro è consapevole e

responsabile delle proprie azioni e delle conseguenze che può portare. Qui si va in moto non in bicicletta, la sicurezza prima di

tutto. Nessuna delle regole sopra elencate è obbligatoria ma per una più cordiale convivenza si consiglia vivamente di seguirle.

Non pecchiamo di presunzione ma se sei arrivato fino a noi e magari sei un nuovo iscritto un motivo ci deve pur essere. Qui sei tra

amici centauri e non solo tra motociclisti.