Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana · dell’Alimentazione e della Nutrizione...

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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia Corsi di Laurea e Laurea Magistrale in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana Guida dello Studente Guida dello Studente A.A. 2016/2017 A.A. 2016/2017 Università Campus Bio-Medico di Roma

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Università Campus Bio-Medico di RomaFacoltà Dipartimentaledi Medicina e Chirurgia

Corsi di Laurea e Laurea Magistrale in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana

GUIDA DELLO STUDENTEANNO ACCADEMICO 2016/2017

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INDICE

Il Preside presenta la Guida dello Studente pag. 5

Struttura dell’Università e servizi per gli studentiMetodo educativo pag. 9

Sedi dell’Università pag. 10

Organi Statutari pag. 10

Autorità Accademiche pag. 11

Organizzazione dei Servizi Accademici pag. 13

Segreterie pag. 13

Diritto allo Studio e Vita Universitaria pag. 15

Relazioni Internazionali pag. 17

Biblioteca pag. 18

Orientamento, Tutorato e Placement pag. 19

Servizi per lo studente pag. 21

Supporti informatici alla didattica e alla comunicazione pag. 24

Il Corso di Laurea in SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE E DELLA NUTRIZIONE UMANAEstratto del Regolamento Didattico del Corso di Laurea pag. 27

Manifesto degli studi A.A. 2016-2017 pag. 31

Organizzazione didattica: corsi integrati pag. 32

Calendario accademico pag. 35

Orario dei corsi pag. 36

I Anno: Corsi, docenti, obiettivi, programmi pag. 39

II Anno: Corsi, docenti, obiettivi, programmi pag. 57

III Anno: Corsi, docenti, obiettivi, programmi pag. 74

Insegnamenti pluriennali pag. 85

Insegnamenti a scelta consigliati pag. 89

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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2016/ 2017

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Il Corso di Laurea Magistrale in SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE E DELLA NUTRIZIONE UMANAObiettivi formativi specifici e descrizione del percorso formativo pag. 103

Manifesto degli studi A.A. 2016-2017 pag. 108

Organizzazione didattica: corsi integrati pag. 109

Calendario accademico pag. 112

Orario dei corsi pag. 113

I Anno - Corsi, docenti, obiettivi, programmi pag. 119

II Anno - Corsi, docenti, obiettivi, programmi pag. 143

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IL PRESIDE PRESENTA LA GUIDA DELLO STUDENTE

Caro Studente, cara Studentessa,

Sono lieto di dare il benvenuto a tutti voi che avete scelto la nostra Facoltà Dipartimentale per intraprendere il percorso di studi universitari. Vi auguro che gli anni di studio che trascorrerete presso la nostra Istituzione possano rappresentare un periodo di vera crescita culturale, scientifica e umana.

La Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia comprende i Corsi di Studio in Medicina e Chirurgia (magistrale a ciclo unico), in Infermieristica (triennale), in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione umana (triennale e magistrale), ed in Tecniche di Radiologia per Immagini e Radioterapia (triennale). Alla didattica erogata all’interno di questi Corsi di Studio, si affianca un’attività di ricerca scientifica di alto livello, condotta da ottimi docenti e ricercatori e che contribuisce significativamente a creare importanti sinergie con la Facoltà Dipartimentale di Ingegneria del nostro Ateneo.

La ‘Guida dello studente’ è uno strumento prezioso per tutti noi. Essa permette un orientamento nei vari corsi e servizi che l’Università offre, rendendo più agevole il percorso formativo per chi inizia e per chi prosegue.

Nella guida sono elencati i tempi dello studio in aula, in laboratorio e in corsia, nonché le sedi delle attività e le strutture a disposizione per lo studio personale. Sono poi presentati gli argomenti di ogni corso e i docenti che saranno di fronte e accanto agli studenti con la ben nota disponibilità e i servizi fruibili all’interno dell’Ateneo. Particolare risalto è dato ai tutor cognitivi e d’aula, ma soprattutto ai tutori personali, che rappresentano una risorsa fondamentale della nostra Università.

I tutori insegneranno agli studenti a prendersi cura dei pazienti con tanti gesti che non si possono scrivere in un programma. Il sistema tutoriale sarà molto valorizzato anche in questo Anno Accademico 2016/2017, ed è mio desiderio fare in modo che ai tutori sia sempre più riconosciuto l’impegno nel trasmettere quegli elementi che contribuiscono alla formazione professionale e soprattutto umana degli studenti.

Un sincero ringraziamento va ai docenti che hanno curato i contenuti e la programmazione dei corsi, alle Segreterie ed ai Servizi dell’Università per la realizzazione di questa edizione.

Con l’augurio che l’esperienza che vivrai durante il tuo percorso di studi ti consenta di vivere concretamente ciò che più caratterizza il nostro Ateneo (la centralità della persona, la dimensione della ricerca, l’amore per la verità, l’interdisciplinarietà, le relazioni internazionali), ti porgo il mio saluto e quello di tutta l’Università.

Il Preside

Prof. Andrea Onetti Muda

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Struttura dell’Università e servizi per gli studenti

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METODO EDUCATIVO

INNOVAZIONE DIDATTICAIl progetto formativo dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, curato dalle Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia si caratterizza per i seguenti aspetti:

• Pieno e costante coinvolgimento degli studenti nel processo di apprendimento e di formazione.

La didattica di tipo tutoriale stimola le capacità critiche e organizzative che consentono a ciascuno studente di affrontare i problemi e prendere di volta in volta le decisioni più efficaci, tenendone presenti anche gli aspetti etici.

• Formazione clinica dello studente a partire dal terzo anno di Corso, con una forte integrazione tra contenuti teorici ed esperienze pratiche: il tutore clinico è il punto qualificante di questo progetto, in quanto rappresenta la cerniera di collegamento tra le esigenze formative degli studenti e quelle di diagnosi e cura dei malati.

• Responsabilizzazione dello studente nella definizione dei propri obiettivi formativi, non solo attraverso lo strumento dei crediti elettivi, ma anche mediante un dialogo aperto e costante con il proprio tutore per la scelta di alcuni ambiti in cui realizzare il tirocinio.

• Attenzione agli aspetti umanistici della formazione medica, coltivati sia attraverso i Corsi di Storia della Medicina, Antropologia, Etica e Bioetica, sia attraverso lo stile didattico che affronta con particolare sensibilità le problematiche legate alla comunicazione con il paziente e al suo coinvolgimento nel processo di cura.

• Programmazione didattica collegiale, nel rispetto delle scelte culturali e metodologiche proprie di ciascun docente. Il confronto continuo sulle proposte formative garantisce allo studente un percorso di apprendimento caratterizzato da organicità, continuità e coerenza.

• Utilizzo di supporti informatici e rete wireless per lo scambio di materiale didattico tra docenti e studenti, l’approfondimento di argomenti trattati durante i Corsi, la verifica del grado di preparazione agli esami. In questo ambito va intesa anche l’acquisizione di tecniche di distance learning, per saper sfruttare pienamente le risorse della rete informatica valutando le nuove fonti d’informazione.

• Creazione di un profilo di laureato dotato degli strumenti metodologici e culturali essenziali per continuare ad apprendere (long life learning) e per rispondere efficacemente alla continua evoluzione della domanda di salute.

• Approccio sistematico alla multiprofessionalità, intesa come spazio di lavoro in équipe in cui le diverse competenze e i diversi punti di vista cercano una specifica armonizzazione per formulare risposte più adeguate ai bisogni del paziente e alla comprensione e soluzione dei problemi presi in esame.

GIORNATE DELLA MATRICOLAIl principio della centralità dello studente, che trova espressione nel sostegno offerto alla sua crescita professionale e umana, si realizza già all’inizio del percorso di studi durante le Giornate della Matricola.

Dedicate ai nuovi iscritti, prevedono un intenso programma di incontri con docenti e responsabili di tutti i servizi che rendono possibile il progetto didattico dell’Università Campus Bio-Medico di Roma.

Sono illustrati i piani di studio e il funzionamento del sistema tutoriale, i principi ai quali si ispira l’Ateneo, nonché i servizi che agevolano il percorso accademico. Sono proposti anche incontri sulla metodologia di studio.

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SEDI DELL’UNIVERSITÀ

CAMPUS UNIVERSITARIOVia Álvaro del Portillo, 2100128 Roma

È sede dei Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia, in Infermieristica, in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia, in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana e dei Corsi di Laurea della Facoltà di Ingegneria.

Ospita il Policlinico Universitario e il Poliambulatorio plurispecialistico, il Polo di Ricerca Avanzata in Biomedicina e Bioingegneria (PRABB), il Centro per la Salute dell’Anziano, gli uffici accademici e amministrativi.

ORGANI STATUTARI

PRESIDENTEDott. Felice Barela

COMITATO ESECUTIVODott. Felice Barela, Prof. Andrea Onetti Muda, Ing. Paolo Sormani, Prof.ssa Maria de la Viesca, Ing. Giuseppe Garofano, Dott.ssa Marta Risari, Prof.ssa Cristina Masella

DIRETTORE GENERALE DELL’UNIVERSITÀIng. Paolo Sormani

DIREZIONE POLICLINICO UNIVERSITARIOProf.ssa Maria de la Viesca Direttore Generale del Policlinico (dal primo ottobre 2016)

Dott. Lorenzo Cammelli Direttore Sanitario

Ing. Paolo Sormani Direttore Generale dell’Università

Dott.ssa Marta Risari Vice direttore generale - Direttore organizzazione

Dott.ssa Daniela Tartaglini Direttore Servizi Infermieristici

Prof.ssa Rossana Alloni Direttore Clinico

Prof. Andrea Onetti Muda Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia

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AUTORITÀ ACCADEMICHE

RETTOREProf. Andrea Onetti Muda

SENATO ACCADEMICOProf. Andrea Onetti Muda, Rettore

Prof. Andrea Onetti Muda, Preside (ad interim) Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia

Prof. Giulio Iannello, Preside Facoltà Dipartimentale di Ingegneria

Ing. Paolo Sormani, Direttore Generale dell’Università

GIUNTA DELLA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIAProf. Andrea Onetti Muda, Preside

Prof. Sergio Morini, Vicepreside

Prof. Giuseppe Tonini, Coordinatore degli Studi

Prof. Giorgio Minotti, Coordinatore della Ricerca

PRESIDEProf. Andrea Onetti MudaSede di Ricevimento: PRABB Università Campus Bio-Medico di Roma

06.22541.1060 e-mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail

VICEPRESIDEProf. Sergio MoriniSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio-Medico di Roma

06.22541.9170 e-mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: Lunedì ore: 15:00-18:00

COORDINATORE DEGLI STUDIProf. Giuseppe ToniniSede di Ricevimento: Policlinico Universitario, Università Campus Bio-Medico di Roma

06.22541.1201 e-mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail

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COORDINATORE DELLA RICERCAProf. Giorgio MinottiSede di ricevimento: PRABB, Università Campus Bio-Medico di Roma

06 22541.9109 e-mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail

DELEGATO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE UMANAProf. Mauro MaccarroneSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio-Medico di Roma.

06.22541.9169 e-mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail

DELEGATO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE UMANAProf.ssa Laura De GaraSede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio-Medico di Roma.

06.22541.9114 e-mail: [email protected]

Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail

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ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI ACCADEMICI

Dirigente Area dei Servizi Accademici Dott.ssa Donatella Marsiglia

06.22541.9139 e-mail: [email protected]

SEGRETERIE

SEGRETERIA PRESIDENZA FACOLTÀ DIPARTIMENTALE DI MEDICINA E CHIRURGIA

Ubicazione PRABB - Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 0

Referente Dott.ssa Barbara Fabbri

Tel. 06 22541.1060

Fax 06 22541.1067

E-mail [email protected]

Orario al pubblico Lunedì-Venerdì, ore 10:00-12:30

SEGRETERIA DIDATTICA CORSI DI LAUREA E LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE E DELLA NUTRIZIONE UMANA

Ubicazione PRABB, Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 0

Referente Dott.ssa Marilena Visicchio

Tel. 06 22541.9058

Fax 06 22541.1972

e-mail [email protected]

Ubicazione PRABB, Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 0

Referente Dott.ssa Sonia Recupido

Tel. 06 22541.9145

Fax 06 22541.1972

e-mail [email protected]

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SEGRETERIA STUDENTI

Verifica l’iter curriculare degli studenti iscritti, fornendo modulistica, certificati e documentazione relativa a im-matricolazioni, esami, trasferimenti, rinuncia agli studi.

Ubicazione PRABB – Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 0

Referenti

Sig.ra Enrica Amadio Zennaro (responsabile) tel. 06 22541.9044

Ufficio StudentiDott.ssa Veronique Buyckx tel. 06 22541.9047

Sig. Fabio Capecchi tel. 06 22541.9043

Sig. Antonio Di Bartolomeis tel. 06 22541.9042

Sig. Gianluigi Ramogida

E-mail [email protected]

Ufficio Scuole di SpecializzazioneSig. Emiliano Cassiani tel. 06 22541.9049

Sig. Emiliano Iannotta tel. 06 22541.9048

E-mail [email protected]

SERVIZI PER STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI

I casi specifici vengono esaminati su richiesta dello studente ai fini di garantire le migliori condizioni di inserimento e di studio.

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DIRITTO ALLO STUDIO E VITA UNIVERSITARIA

L’Ufficio per il Diritto allo Studio fornisce informazioni agli studenti riguardo:

• borse di studio, contributi finanziari, prestiti d’onore;

• collaborazioni part-time;

• servizi abitativi;

• mensa e ristoro;

• attività culturali;

• attività e convenzioni sportive.

Ubicazione TRAPEZIO – Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 1

Referenti Dott.ssa Anna Maria Tarquilio (responsabile) tel. 06 22541.9040

Sig. Pierluigi Aquilini tel. 06 22541.1630

Fax 06 22541.1957

E-mail [email protected]

Orario di apertura Lunedì e Mercoledì, ore 10:00-13:00 Martedì e Giovedì, ore 14:00-16:00

BORSE DI STUDIO E CONTRIBUTI FINANZIARI

L’Ufficio del diritto allo Studio eroga borse di studio e altre forme di agevolazione economica in favore di studenti meritevoli e in disagiate condizioni economiche. I contributi sono erogati dall’Ateneo, dalla Regione Lazio e da Aziende con le quali l’Università sviluppa rapporti di collaborazione.

I bandi di concorso per l’assegnazione delle Borse di Studio disponibili ogni anno sono consultabili sul sito www.unicampus.it nella sezione diritto allo studio.

Agevolazioni per famiglie numeroseÈ previsto uno sconto del 10% sul contributo unico dovuto dallo studente proveniente da una famiglia numerosa, in cui ci siano almeno altri tre figli al di sotto dei 26 anni. Tale sconto può essere richiesto con apposito modulo scaricabile on-line o presso la Segreteria Studenti, al momento dell’immatricolazione. Lo sconto verrà applicato alla 2ª rata del contributo unico.

Prestiti d’onore L’Università Campus Bio-Medico di Roma, in convenzione con Banca Intesa, offre agli studenti l’opportunità di accedere ad un prestito d’onore (senza necessità di alcun tipo di garanzia), per sostenere le proprie spese di formazione. Per info: www.intesabridge.it

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ALLOGGI E RISTORAZIONE

L’ufficio del Diritto allo Studio aiuta gli studenti in cerca di alloggio ad individuare la soluzione migliore in base alle proprie esigenze. L’ufficio è disponibile per offrire:

• informazioni utili al reperimento di abitazioni nei pressi della sede didattica;

• informazioni sui collegi universitari della Fondazione RUI (www.fondazione rui.it)

I collegi universitari della Fondazione RUI offrono servizi logistici (vitto, alloggio, servizio lavanderia e stireria, etc.) che interessano soprattutto gli studenti fuori sede. La scelta dei collegi richiede la condivisione delle norme e delle consuetudini che ne regolano la vita (collaborazione attiva dei residenti allo sviluppo dell’ambiente familiare proprio del collegio, partecipazione a iniziative culturali quali gruppi di studio, convegni, attività di tutorato).

Tra i collegi universitari si segnalano in particolare:

Femminile: Collegio Universitario Porta NeviaVia Laurentina, 86/Q - 00142 Roma

Tel. 06 594721

E-mail: [email protected]

Sito Internet: www.collegioportanevia.it

Maschile: Residenza Universitaria Internazionale RUIVia Sierra Nevada, 10 - 00144 Roma

Tel. 06 54210796 - 06 5926866

E-mail: [email protected]

Sito Internet: www.collegiorui.it

Foresteria Campus Bio-MedicoLa foresteria Campus Bio-Medico è situata presso il complesso residenziale “Borgo Primo Centro”. La struttura abitativa è al servizio di dipendenti e studenti ed offre la disponibilità di 21 ambienti autonomi.

Casale Primo Centro

Via di Trigoria 60 (via Alvaro del Portillo) – 00128 Roma

Tel. 06.225411403

E-mail: [email protected]

Tutti gli edifici del campus universitario sono dotati di sala ristorante accessibile a studenti, personale e visitatori dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. Studenti e personale dell’Università Campus Bio-Medico di Roma usufruiscono dei servizi di ristorazione a prezzi agevolati, a condizione di esibire alla cassa il proprio badge di riconoscimento. Il badge è dotato anche della funzione “borsellino” che permette presso i ristoranti del Polo di Ricerca Avanzata e del Policlinico Universitario il pagamento elettronico alla cassa.

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RELAZIONI INTERNAZIONALI

Gli studenti che scelgono di vivere un’esperienza di studio all’estero possono contare sull’assistenza dell’Ufficio Relazioni Internazionali (International Relations Office - IRO).

IRO fornisce informazioni sulle possibilità di mobilità all’estero e aiuta nell’espletamento delle pratiche richieste.

Ubicazione TRAPEZIO - Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 0

Referente Dott.ssa Daniela Astolfi

Tel. 06 22541.8124

Fax 06 22541. 456

E-mail [email protected]

Orario di apertura Lunedì e Mercoledì, ore 10:00-13:00 Martedì e Giovedì, ore 14:00-16:00

L’Università Campus Bio-Medico di Roma ha sviluppato una rete di relazioni internazionali, scientifiche e didattiche per favorire la mobilità di studenti, docenti e staff amministrativo presso aziende e sedi universitarie europee ed extraeuropee. IRO (International Relations Office) fornisce informazioni sulle possibilità di mobilità all’estero e aiuta nell’espletamento delle pratiche.

Mobilità internazionaleL’università Campus Bio-Medico di Roma pubblica annualmente bandi di selezione per il conferimento di borse per la mobilità internazionale nei Paesi europei ed extra-europei. I contributi monetari per la mobilità hanno lo scopo di favorire esperienze di formazione accademica e di ricerca attraverso lo sviluppo di un piano di studio e/o di lavoro concordato con il proprio docente di riferimento.

Programma Erasmus PlusL’Ateneo aderisce al programma dell’U.E. nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport per il periodo 2014/2020. È il principale programma per la mobilità transnazionale e la cooperazione nell’istruzione superiore in tutta Europa.

Il bando di concorso per le borse di studio Erasmus che consente agli studenti dell’Ateneo di trascorrere un periodo di studio presso una delle Università europee partner viene pubblicato nel mese di febbraio o marzo. Gli studenti selezionati avranno l’opportunità di frequentare i corsi all’estero, usufruire delle strutture e dei servizi dell’Ateneo ospitante, sostenere gli esami concordati con i docenti e ottenerne il riconoscimento al rientro, oppure condurre ricerche in loco per la propria tesi di laurea.

Il programma Erasmus Plus consente di svolgere anche attività di traineeship in virtù delle quali gli studenti possono arricchire il proprio curriculum formativo attraverso un’esperienza professionale all’estero. Il tirocinio può essere svolto presso un’impresa o un’Università.

Cooperazione internazionaleL’Università Campus Bio-Medico di Roma offre agli studenti l’opportunità di partecipare ad attività di assistenza ed educazione sanitaria-alimentare, programmi di ricerca interuniversitari e progetti di realizzazione di infrastrutture d’interesse sociale nei Paesi in via di sviluppo.

I Workcamps sono organizzati, in particolare nei mesi estivi, in Paesi del continente africano e dell’America Latina. Durante l’anno vengono organizzati, inoltre, presso l’Ateneo, cicli di “Incontri Umanitari”, che offrono la possibilità di discutere con esperti del settore problematiche riguardanti interventi internazionali di cooperazione e acquisire informazioni d’attualità sulla situazione di specifiche regioni.

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BIBLIOTECA

La Biblioteca dell’Ateneo possiede circa 12.000 volumi tra testi universitari, manuali, enciclopedie e dizionari. I periodici elettronici consultabili attraverso la rete d’Ateneo sono circa 3800.

L’accesso alla sala lettura è libero per studenti, docenti e medici dell’Università.

La Biblioteca è presente con una propria pagina web sul sito dell’Università da dove è possibile accedere all’OPAC, al catalogo dei periodici ed essere informati su risorse per lo studio e la ricerca: http://www.unicampus.it/risorse-e-uffici/biblioteca-di-ateneo

Il personale è disponibile per informazioni e incontri di formazione sull’uso delle risorse elettroniche e cartacee disponibili.

Tra i servizi si segnala il Document delivery automatico – inoltro via web delle richieste di articoli.

Servizi- Prestito

- Consultazione delle opere in sede

- Consultazione cataloghi

- Informazioni e consulenza bibliografica

- Document delivery

- Servizio stampa/fotocopie7scanner a pagamento con servizio di ricarica sul badge dello studente

- Altea (banca dati consultabile delle Tesi di Laurea - consente l’inserimento del proprio abstract)

- Ilithia (banca dati consultabile delle Tesi di Dottorato - consente l’inserimento della propria tesi)

Ubicazione TRAPEZIO - Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 0

Dott.ssa Maria Dora Morgante (responsabile) tel. 06-22541.9050

Referenti Dott.ssa Maria Crapull tel. 06-22541.9051

Dott.ssa Simona Rossi tel. 06.22541.9052

Dott.ssa Viviana D’Alaimo tel. 06-22541.9052

Fax 06-2254.11907  

E-mail [email protected]

Orario di apertura Lunedì-Venerdì 8:30-21:00 Sabato 8:30-14:00

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ORIENTAMENTO, TUTORATO E PLACEMENT

ORIENTAMENTOL’Università offre nel corso dell’anno diverse iniziative di tipo informativo e formativo rivolte alle scuole o ai singoli studenti.

TUTORATO Il sistema formativo dell’Università si avvale del contributo di diverse figure di tutori, adeguatamente preparati. I tutori collaborano alle attività didattico-formative e svolgono il loro ruolo in modo articolato.

Il tutor d’aulaLavora a stretto contatto con il docente, per aiutarlo a organizzare e gestire il Corso tenendo in considerazione le esigenze degli studenti. Funge così per questi ultimi da interlocutore privilegiato nello sforzo costante di favorire il dialogo e i processi di apprendimento.

Il tutor cognitivoÈ l’esperto di una specifica materia, ne conosce le dinamiche d›apprendimento proprie e aiuta lo studente a sviluppare un metodo di studio appropriato, stimolando l›autovalutazione.

Tutor personale (consigliere)Ha lo scopo di aiutare lo studente ad inserirsi nell’ambiente universitario – inteso come partecipazione alla vita universitaria e studio con metodo universitario – attraverso alcuni obiettivi specifici:

• motivazioni e metodologia dello studio (come affrontare ogni singola materia)

• gestione del tempo e gestione dei carichi di lavoro

• relazioni e comunicazioni dentro e fuori l’Università

• conciliazione dello studio con attività extrauniversitarie (amicizie, svago, sport, volontariato, cultura, ecc.)

Tutor clinico o professionalizzante (Mentor)Sostiene l’apprendimento dello studente nelle attività di tirocinio, facendo da referente per l’acquisizione di clinical skills essenziali per accedere alla valutazione dei crediti previsti specificamente dall’ordinamento didattico. Aiuta inoltre lo studente a muoversi nell’ambiente professionale e a fare le scelte opportune per il futuro, attraverso alcuni obiettivi specifici:

• monitoraggio dello sviluppo delle competenze specifiche proprie della professione, con riguardo anche a conoscenze, atteggiamenti, comportamenti, ecc., in reparto o in laboratorio;

• acquisizione ed elaborazione di atteggiamenti e comportamenti consoni con la scelta professionale (collaborazione, cooperazione, ecc.);

• orientamento alla scelta dell’indirizzo professionale futuro.

I colloqui tutoriali si svolgono nel rispetto della libertà e del senso di responsabilità dello studente. Sono a disposizione degli studenti anche professionisti del counseling per risolvere difficoltà che investono l’emotività e lo sviluppo della personalità.

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Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana - Guida dello studente A. A. 2016/ 2017

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PLACEMENT

Il Servizio Job Placement di Ateneo si propone di facilitare l’ingresso di studenti e laureati dell’Università Campus Bio-Medico di Roma nel mondo del lavoro, favorendo l’incontro tra domanda e offerta di lavoro attraverso la diffusione sul web delle opportunità di lavoro e la promozione di numerose iniziative, quali le presentazioni aziendali di concerto con le Facoltà Dipartimentali di Ateneo, i seminari tematici e i Career Day.

Il Servizio Job Placement offre agli studenti e ai laureati:

INFORMAZIONI

• Accoglienza

• Normativa relativa al mercato del lavoro

• Informazioni sul sistema produttivo ed imprenditoriale locale

CONSULENZA ORIENTATIVA

• Analisi dei fabbisogni

• Inserimento del profilo in banca dati

• Percorsi di auto ed etero valutazione delle competenze

• Definizione ed elaborazione del progetto professionale

• Supporto personalizzato e sessioni formative sulle tecniche di ricerca attiva del lavoro

TIROCINI DI INSERIMENTO LAVORATIVO

• Informazioni sulle modalità attuative dei tirocini

• Individuazione struttura ospitante e definizione del progetto formativo

• Gestione amministrativa e tutoring

MATCHING DOMANDA/OFFERTA

• Promozione delle candidature presso le aziende

• Incontri con le aziende

• Sessioni di recruiting

Ubicazione TRAPEZIO – Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 0

ReferentI Dott.ssa Sara Bordoni

Dott.ssa Paola Barbata

Dott.ssa Antonella Perrucci

Tel. 06-22541.9057

Fax 06-22541.9091

E-mail [email protected]

Orario di apertura Lunedì- Venerdì ore 10:00-13:00 e 14:30-16:30

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SERVIZI PER LO STUDENTE

ATTIVITÀ SPORTIVEL’Associazione Sportiva Dilettantistica Campus Bio-Medico, nata nell’a.a. 2011/12, è un ente senza scopo di lucro con la finalità di promuovere l’attività sportiva tra studenti, dipendenti e docenti dell’Università Campus Bio-Medico di Roma.

L’Associazione fa propri i principi ispiratori, la Carta delle Finalità ed il Codice Etico dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, sostenendo che anche l’attività sportiva possa contribuire allo sviluppo integrale della personalità umana in tutte le sue dimensioni, sia dal punto di vista di formazione personale (tenacia, forza, costanza, umiltà) sia dal punto di vista relazionale (amicizia, correttezza, collaborazione, condivisione).

Per partecipare alle attività sportive è necessario presentare richiesta di adesione all’associazione attraverso un modulo disponibile presso lo sportello dello sport, allegando il certificato medico di idoneità all’attività sportiva non agonistica e il versamento della quota associativa che viene annualmente deliberata dal Consiglio Direttivo dell’Associazione.

Sportello dello sportUbicazione TRAPEZIO – piano 1 - c/c Ufficio Diritto allo Studio

Referente Sig. Pierluigi Aquilini

Tel. 06 22541.1630

Fax 06 22541.1957

E-mail [email protected];

Orario al pubblico Martedì e Giovedì, ore 14:00-16:00

ATTIVITÀ CULTURALIA partire dal mese di ottobre si organizzeranno visite culturali in alcuni dei luoghi più belli della città di Roma, al fine di offrire agli studenti del Campus Bio-Medico un valore aggiunto alla loro formazione scientifica. Si inizierà con una visita guidata al Foro Romano e Colosseo, seguirà poi un ciclo di eventi per ammirare Roma e le sue origini, la Roma cristiana, la Roma sotterranea e la Roma moderna e contemporanea.

Per informazioni rivolgersi all’ufficio Diritto allo studio.

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COUNSELINGIl Servizio di Counseling è uno spazio di ascolto per aiutare gli studenti ad affrontare situazioni di crisi che influiscono negativamente sul raggiungimento degli obiettivi universitari.

Il Counselor offre un supporto professionale per individuare l’origine del disagio e sviluppare possibili soluzioni, attraverso il potenziamento del senso di autoefficacia dello studente ed un aumento della consapevolezza di sé.

Obiettivi del Servizio• Garantire un sostegno nella risoluzione di situazioni complesse all’interno del contesto universitario (difficoltà

relazionali, di integrazione e di adattamento; difficoltà nell’affrontare i momenti di transizione ed i conseguenti cambiamenti)

• Offrire una relazione professionale di aiuto agli studenti che vivono difficoltà personali attraverso il potenziamento della self-efficacy (per imparare a gestire stati di ansia legati alla preparazione degli esami, al mancato superamento di essi, al conseguimento della laurea, alla lontananza da casa, ecc)

• Prevenire i fenomeni del ritardo o dell’abbandono degli studi, e del fuori corso

DestinatariIl Servizio è rivolto a tutti gli studenti che vivono:

• Difficoltà relazionali e di adattamento al contesto

• Stati di ansia eccessiva legati alla preparazione degli esami, al mancato superamento di essi, al conseguimento della laurea, alla lontananza da casa, ecc

• Difficoltà nello studio con rischio di abbandono

• Difficoltà nell’affrontare i momenti di transizione ed i conseguenti cambiamenti

Modalità È previsto un numero limitato di colloqui individuali, da concordare insieme al Counselor in base alla situazione da affrontare.

L’accesso al servizio è libero e gratuito.

I colloqui si tengono abitualmente presso la stanza del Tutorato sita nella zona aule del Policlinico Universitario su appuntamento (prof. Pellegrino), presso la stanza del Tutorato.

Le richieste possono essere inoltrate telefonicamente (+39062254-1084), via e-mail a [email protected], oppure direttamente ai contatti del referente del servizio.

ContattiProf. Paolo Pellegrino (Medico-Psicoterapeuta / Responsabile del Servizio) – Interno Università: 1084; oppure *11008 – [email protected]

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CAPPELLANIA

La Cappellania offre formazione spirituale a tutti i membri della comunità universitaria che lo desiderano. I cappellani sono a disposizione di quanti necessitano di consiglio e orientamento per lo sviluppo della vita personale, relativamente ad aspetti umani e spirituali.

Attività– Celebrazione giornaliera della Santa Messa

– Adorazione Eucaristica

– Amministrazione del Sacramento della Confessione

– Catechesi di preparazione ai Sacramenti della Cresima e del Matrimonio

– Colloqui personali

– Incontri di formazione dottrinale e preghiera

Ubicazione PRABB, Università Campus Bio-Medico di Roma – piano 0

Referenti Don Robin Weatherill tel. 06 22541.9035 Don Victor Tambone tel. 06 22541.9033

Fax 06 22541.1085

E-mail [email protected] [email protected]

PROGRAMMA DI SORVEGLIANZA SANITARIA PER GLI STUDENTI

Gli accertamenti sanitari preventivi sono previsti in corrispondenza dell’inizio dei tirocini pratici (terzo anno per gli studenti di Medicina, primo anno per gli studenti dei corsi di laurea sanitari triennali).

Il protocollo sanitario prevede una visita medica preventiva e l’esecuzione di alcuni esami ematici (in occasione della visita preventiva gli studenti sono invitati a produrre i certificati relativi alle vaccinazioni effettuate).

Lo studente può richiedere in qualsiasi momento al medico competente una visita motivata da disturbi o con-dizioni patologiche in qualche modo correlate con l’attività accademica. La richiesta deve essere indirizzata al servizio di Sorveglianza Medica, che provvederà a convocare lo studente a visita dal medico competente.

Referenti Segreteria didattica C.d.L. in Medicina: dott.ssa Daniela Papa

Segreteria didattica C.d.L. in Infermieristica: dott.ssa Federica Di Giovanni

Segreteria didattica C.d.L. in Tecnici di Radiologia: dott.ssa Tania Di Donato-Giovanna Pizzano

Servizio di sorveglianza medicaReferenti Dott.ssa Giuliana Tassone Dott.ssa Ilaria Vella

Tel. 06 22541.1296

E-mail [email protected]

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SUPPORTI INFORMATICI ALLA DIDATTICA E ALLA COMUNICAZIONE

MOODLEAcronimo di Modular Object-Oriented Dynamic Learning Environment, è una piattaforma informatica che fornisce a studenti e docenti strumenti e percorsi di apprendimento innovativi.

Realizzato secondo i criteri pedagogici del costruttivismo e costruzionismo sociale, consente lo scambio di materiale didattico tra docenti e studenti, l’approfondimento di argomenti trattati durante i corsi, la verifica del grado di preparazione agli esami, lo svolgimento di lezioni interattive, la possibilità di condividere informazioni ed interagire sui forum.

Gli studenti possono scaricare dispense e slide del corso ma anche utilizzare funzioni avanzate come quiz, lezione guidata, compito, wiki, sondaggi e tanto altro ancora per esercitarsi in previsione degli esami.

Moodle è accessibile all’indirizzo moodle.unicampus.it da qualsiasi computer collegato ad internet. Tutti gli studenti regolarmente iscritti possono accedere alla piattaforma eseguendo il login con lo stesso username e password utilizzati per accedere alle risorse informatiche dell’Ateneo. In quasi tutti i corsi è richiesta un ulteriore “chiave di iscrizione” che viene comunicata dal docente a lezione. La chiave ha lo scopo di filtrare gli studenti solo sui corsi di reale interesse e di rendere più semplice la gestione dei contenuti (comunicazioni su forum e sui calendari) da parte dei docenti.

Dalla prima pagina della piattaforma è possibile inoltre accedere ad una serie di servizi, come laboratorio multimediale, biblioteca e segreterie dei corsi di laurea, in cui il personale avrà modo di distribuire e rendere reperibile materiale ed informazioni rilevanti per gli studenti.

ESSE 3È il portale della Segreteria Studenti, accessibile attraverso il sito Internet www.unicampus.it.

Contiene un’area pubblica denominata “Didattica”, accessibile a tutti, contenente informazioni relative all’offerta formativa, l’elenco dei corsi di insegnamento, le classi di laurea, il calendario degli appelli.

Docenti e studenti possono inoltre accedere all’”Area riservata” dove sono presenti funzionalità self-service tra cui anagrafica, iscrizioni, appelli, libretto, analisi carriera, trasferimenti, certificati, immatricolazione.

CASELLA PERSONALE DI POSTA ELETTRONICAOgni studente dispone di un indirizzo personale di posta elettronica fornito dall’Università successivamente all’immatricolazione e corrispondente a [email protected].

SITO INTERNETAccessibile attraverso l’indirizzo www.unicampus.it.

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Il Corso di Laurea inSCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE E

DELLA NUTRIZIONE UMANA

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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma

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ESTRATTO DEL REGOLAMENTO DIDATTICO

(Consiglio di Facoltà del 20/07/2015; Senato Accademico del 21/07/2015; Comitato Esecutivo del 23/07/2015)

Il testo completo del regolamento è consultabile presso il sito dell’Università www.unicampus.it.

Obiettivi formativi specifici e descrizione del percorso formativoNel rispetto degli obiettivi formativi qualificanti della classe, il Corso di Laurea ha l’obiettivo di formare laureati che devono possedere un’adeguata padronanza di strumenti e competenze nei diversi settori delle discipline biologiche e nei diversi aspetti riguardanti l’alimentazione e la nutrizione umana. Il Corso di Laurea fornisce inoltre conoscenze e competenze di base in ambito di educazione e divulgazione scientifica nonché relative ai problemi dell’alimentazione nel mondo.

I laureati sono in grado di proporre soluzioni, offrire servizi, svolgere interventi di controllo di qualità, di corretta ed efficace divulgazione ed educazione, relativamente alle problematiche alimentari e nutrizionali.

La formazione conseguita permette di proseguire gli studi indirizzandosi verso aspetti più specialistici, relativamente alle problematiche di alimentazione e nutrizione umana.

In particolare i laureati devono:

- possedere un’adeguata conoscenza di base dei diversi settori delle scienze biologiche e bio-mediche;

- acquisire metodiche disciplinari di indagine e di analisi di dati e risultati sperimentali;

- possedere competenze e abilità operative e applicative in ambito biologico e nel settore dell’educazione alimentare;

- essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, la Lingua Inglese nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali;

- essere in possesso di adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione;

- essere capaci di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro di pertinenza.

Ai fini indicati, il Corso di Laurea:

- fornisce elementi di base di chimica, matematica, informatica, fisica;

- comprende attività finalizzate all’acquisizione dei fondamenti teorici e di adeguati elementi operativi relativamente a: chimica degli alimenti, biochimica e fisiologia della nutrizione, scienza dell’alimentazione, biologia dei microorganismi, biologia degli organismi vegetali e animali, patologia e fisiopatologia con particolare riferimento agli aspetti nutrizionali, educazione alimentare;

- prevede, tra le attività formative nei diversi settori disciplinari, attività di laboratorio per non meno di 20 crediti complessivi;

- può prevedere, in relazione a obiettivi specifici, attività esterne, come tirocini formativi presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori, oltre a stages presso Università italiane ed estere, anche nel quadro di accordi internazionali.

Nel percorso formativo sono previsti crediti per l’acquisizione di strumenti informatici che permettano l’elaborazione di testi e di dati, nonché crediti per acquisire competenze per la comunicazione scritta ed orale in Lingua Inglese. Infine, attraverso la prova finale, viene verificata la capacità dello studente di condurre ricerche bibliografiche e consultare banche dati.

Con la preparazione ottenuta il laureato può accedere alle Lauree Magistrali della classe LM-61 “Scienze della nutrizione umana” e ad altre classi di Laurea Magistrale coerenti con la formazione ricevuta. Il laureato ha in ogni caso la possibilità di accedere direttamente al mondo del lavoro e alla professione, qualora intenda limitare al primo livello i propri studi. La Laurea della classe L-13 dà accesso all’iscrizione all’Albo B dell’Ordine Nazionale dei Biologi (Biologo-junior), previo superamento del relativo Esame di Stato.

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Requisiti per l’ammissionePossono essere ammessi al Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana candidati in possesso di Diploma di Scuola Secondaria Superiore o di titolo estero equipollente e che possiedano un’adeguata preparazione iniziale conseguita negli studi precedentemente svolti ed accertata da una prova di ingresso regolata da apposito Bando pubblicato con Decreto Rettorale, le cui modalità sono definite annualmente da direttive predisposte dall’Ateneo.

Il numero programmato di accessi al primo anno di Corso è definito ogni anno dai competenti organi accademici.

Crediti Formativi Universitari e frequenzaTutte le attività formative, sia quelle in aula che quelle sperimentali in laboratorio, prevedono la frequenza obbligatoria per almeno il 75%.

I Crediti Formativi Universitari (CFU) corrispondenti a ciascuna attività didattica sono acquisiti dallo studente previo superamento di un esame secondo le modalità stabilite dal successivo art. 9.

Il CFU, equivalente a 25 ore di lavoro dello studente, è articolato come segue:

- 8 ore su 25 per le lezioni in aula;

- 12 ore su 25 per laboratori didattici;

- 25 ore su 25 per tirocini formativi e per la preparazione della tesi di laurea.

Lo studente che alla fine dei tre anni non ha superato tutti gli esami si iscrive al 1° anno fuori corso.

Gli studenti fuori corso iscritti a tempo pieno devono superare le prove mancanti al completamento della propria carriera universitaria entro un termine pari al doppio della durata normale del Corso di Studio.

Manifesto degli StudiAnnualmente il Senato Accademico, su proposta del Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia, approva la programmazione didattica del Corso di Laurea che riporta il Manifesto degli Studi con l’indicazione della distribuzione dei Corsi nei semestri nonché le modalità di conseguimento dei CFU.

I crediti a scelta dello studente, pur restando completamente liberi, devono essere coerenti con il percorso formativo, così come previsto dal D.M. 270/04.

Lo studente deve rispettare le seguenti propedeuticità:

1) Chimica Generale e Inorganica per Chimica Organica, per Chimica Analitica e per Chimica degli Alimenti e dei Prodotti Dietetici;

2) Chimica Organica per Biochimica e Biochimica della Nutrizione, per Chimica Analitica e per Chimica degli Alimenti e dei Prodotti Dietetici;

3) Citologia, Istologia e Anatomia per Fisiologia e Fisiologia della Nutrizione;

4) Biologia Vegetale per Fisiologia Vegetale e Sicurezza Alimentare;

5) Biochimica e Biochimica della Nutrizione per Fisiologia e Fisiologia della Nutrizione.

Non è possibile sostenere gli esami del 3° anno senza aver superato gli esami del 1° anno.

Lo studente, nella programmazione degli esami di profitto da sostenere, è chiamato a rispettare l’ordine previsto nel Manifesto deli Studi.

Piani di Studio individualiGli studenti possono proporre Piani di Studio individuali che, comunque, devono essere concordati con il Collegio dei docenti del Corso di Laurea e approvati dal Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia.

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Calendario didatticoIl Senato Accademico, annualmente, stabilisce il calendario didattico.

Le attività formative annuali sono distribuite in due periodi di lezioni (semestri). Alla fine di ciascun semestre è prevista una sessione di esami. Nella prima sessione, tra il primo e il secondo semestre, sono tenuti non meno di due appelli di esami di profitto per tutti i Corsi. Nella seconda sessione (giugno-settembre), sono programmati almeno tre appelli.

Durante i periodi di lezione gli studenti in corso non possono sostenere esami.

Appelli straordinari per studenti fuori corso possono essere invece previsti anche al di fuori del calendario ordinario degli esami.

Le prove finali si svolgono in quattro sessioni, orientativamente nei mesi di luglio, ottobre, dicembre e febbraio-maggio.

Verifiche del profittoLa verifica del profitto e, quindi, l’attribuzione dei crediti avviene attraverso il superamento di un esame o attraverso un’attestazione di idoneità. Le Commissioni di esame sono costituite da almeno due membri e sono presiedute dal docente che ha la responsabilità didattica dell’insegnamento.

Sono complessivamente previsti 20 esami comprensivi di una prova di Lingua Inglese.

I docenti titolari di Corsi o moduli possono anche avvalersi di verifiche parziali, scritte o orali, normalmente nei periodi previsti per gli esami per valutare l’andamento del Corso. Tali verifiche anche se parte integrante dell’esame finale, non lo sostituiscono.

Sulla base delle direttive ministeriali, i crediti a scelta dello studente costituiscono un unico esame.

I crediti a libera scelta devono essere coerenti con il percorso formativo; a tal fine, insegnamenti o attività non proposti dal Corso di Laurea saranno valutate caso per caso.

Prova finale e conseguimento del titoloLa prova finale consiste nella presentazione e nella discussione in seduta pubblica davanti ad una Commissione, da parte dello studente, di un elaborato scritto, preparato sotto la guida di uno o più docenti relatori, consistente in una ricerca bibliografica ovvero in un approfondimento di tecniche o nell’elaborazione di un progetto in uno dei Settori Scientifico Disciplinari del Corso di Laurea.

La Commissione di Laurea, composta da almeno sette membri, esprime la propria valutazione sentito il relatore e tenendo conto della valutazione degli esami di profitto dello studente. La Commissione di Laurea può assegnare sino a un massimo di 9 punti.

Norme per trasferimentiIl trasferimento da altre Università al Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana è consentito da Corsi di Laurea di area scientifica, nei limiti dei posti disponibili stabiliti annualmente dal relativo Bando di concorso.

Gli studenti interessati a concorrere per il trasferimento da altre Università presso il Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana devono far domanda di partecipazione al concorso secondo quanto previsto dall’apposito Bando.

I concorrenti devono superare un colloquio di ammissione di fronte ad un’apposita Commissione, che valuta, oltre alla cultura, anche le motivazioni e l’attitudine dei candidati agli studi presso questo Ateneo. In caso di numero di concorrenti superiore al numero dei posti disponibili, viene formulata una graduatoria secondo i criteri di valutazione definiti dal Bando di ammissione.

Lo studente si impegna, altresì, nell’eventualità che risulti ammesso, a trasferirsi e ad immatricolarsi prima dell’inizio delle lezioni, pena la decadenza.

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Il Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia, sulla base del parere della Commissione valutatrice, delibera sulla convalida degli esami della precedente carriera, sul riconoscimento dei relativi crediti e sull’anno di Corso a cui il concorrente risultato vincitore deve iscriversi.

Riconoscimento degli studi compiuti presso altre Sedi o altri Corsi di Laurea di Università italianeIl riconoscimento della carriera pregressa di studenti che abbiano già conseguito un titolo di studio presso altre Sedi o altri Corsi di Laurea di Università italiane e che chiedano, contestualmente all’iscrizione, l’abbreviazione degli studi, può avvenire su delibera del Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia, a seguito della proposta della Giunta della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia.

A seguito di trasferimento da altre Università o di richiesta di abbreviazione di carriera di studenti già laureati, nel caso in cui l’acquisizione dei crediti avvenga attraverso più esami relativi a Corsi con un numero di crediti inferiore, per la valutazione finale si tiene conto della media aritmetica delle singole valutazioni conseguite.

I crediti acquisiti a seguito di esami sostenuti con esito positivo per insegnamenti aggiuntivi rispetto a quelli previsti per il conseguimento del titolo possono essere eventualmente riconosciuti come crediti a scelta dello studente.

TutoratoIl sistema formativo del Campus Bio-Medico si avvale della figura del Tutor personale che svolge il proprio ruolo nell’ottica della centralità dello studente. Il Tutor è una figura istituzionale universitaria (art. 13 della Legge 341/90).

La Giunta della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia, su indicazione del Delegato di Corso di Studio, propone la nomina, di un Coordinatore di Tutorato con il ruolo di coordinare il lavoro dei Tutor personali.

Le funzioni di Tutor personale possono essere attribuite, su proposta della Giunta della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia, a docenti/ricercatori, assegnisti di ricerca, dottorandi e a collaboratori esterni del Corso di Laurea.

All’inizio di ogni anno accademico il Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia attribuisce ad ogni studente immatricolato un Tutor personale. Il Tutor personale svolge una funzione di guida, finalizzata ad assicurare a ogni studente un aiuto continuo e personalizzato lungo tutto il Corso di Studi.

Il Corso di Laurea si avvale, inoltre, del contributo dei Tutor di materia, ai quali è affidato lo svolgimento di attività didattiche tutoriali, sotto la supervisione dei docenti titolari di insegnamento.

Il Corso di Laurea istituisce attività integrative sia prima dell’inizio dei Corsi del primo anno (Precorsi), per gli studenti immatricolati, sia durante il percorso di studi (Tutorati di materia) per tutti gli studenti.

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MANIFESTO DEGLI STUDI SANU (Studenti immatricolati a.a. 2016/2017)

Esame Corso Integrato Anno Sem CFU

1 Matematica e Informatica I 1° 8

2 Chimica Generale e Inorganica I 1° 7

3 Biologia Vegetale I 1° 8

4 Fisica I 2° 6

5 Chimica Organica I 2° 6

6 Igiene e Igiene degli Alimenti I 2° 6

7 Geografia dell’Agricoltura e del Mercato Alimentare I 2° 5

8 Biochimica e Biochimica della Nutrizione II 1°/2° 14

9 Citologia, Istologia e Anatomia II 1°/2° 12

10 Chimica Analitica II 1° 6

11 Chimica degli Alimenti e dei Prodotti Dietetici II 2° 6

12 Fisiologia Vegetale e Sicurezza Alimentare II 2° 8

13 Biologia molecolare II 2° 7

14 Fisiologia e Fisiologia della nutrizione III 1°/2° 13

15 Genetica e Patologia generale III 2° 13

16 Microbiologia e Microbiologia degli Alimenti III 1°/2° 12

17 Scienze dell’Alimentazione III 1° 11

18 Scienze Umane (I-II-III) I-III 1° 6

19 Tecnologie Alimentari III 1° 6

20 Esami a scelta I-III 1°-2° 12

21 Inglese I 1°/2° 4

TOTALE CFU per ESAMI 176

CFU per la preparazione della Tesi 4

TOTALE complessivo 180

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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA: corsi integrati

Primo anno (studenti immatricolati nell’a.a. 2016-2017)

Cre

dit

i C.I.

SS

D

Cre

dit

i SS

D

Sem

estr

e

Matematica e Informatica (esame) 8 I

Matematica MAT/05 6

Informatica ING-INF/05 2

Chimica Generale e Inorganica (esame) 7 I

Chimica Generale e Inorganica CHIM/03 7

Scienze Umane (colloquio) 2 I

Psicologia M-PSI/08 1

Antropologia M-DEA/01 1

Fisica (esame) 6 II

Fisica FIS/02 6

Chimica Organica (esame) 6 II

Chimica Organica CHIM/06 6

Igiene e Igiene degli Alimenti (esame) 6 II

Igiene e Igiene degli Alimenti MED/42 6

Geografia dell’Agricoltura e del Mercato Alimentare (esame) 5 II

Geografia dell’Agricoltura e del Mercato Alimentare M-GRR/01 5

Inglese (idoneità) 4 I-II

Inglese L-LIN/12 4

Metodologie Didattiche e Comunicative (idoneità - a scelta) 3 II

Metodologie Didattiche e Comunicative per le Scienze dell’Alimentazione MED/49 3

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Secondo anno (studenti immatricolati nell’a.a. 2015-2016)

Cre

dit

i C.I.

SS

D

Cre

dit

i SS

D

Sem

estr

e

Biochimica e Biochimica della Nutrizione (esame) 14 I-II

Biochimica BIO/10 8

Biochimica della Nutrizione BIO/10 6 I-II

Biologia Vegetale (esame) 8 I

Biologia Vegetale BIO/01 8

Chimica Analitica (esame) 6 I

Chimica Analitica CHIM/01 6

Scienze Umane (colloquio) 2 I

Etica e cultura dell’Alimentazione M-DEA/01 2

Chimica degli Alimenti e dei Prodotti Dietetici (esame) 6 I

Chimica degli Alimenti e dei Prodotti Dietetici CHIM/10 6

Tecnologie Alimentari (esame) 6 II

Tecnologie Alimentari AGR/15 6

Fisiologia Vegetale e Sicurezza Alimentare (esame) 8 II

Fisiologia Vegetale e Sicurezza Alimentare BIO/04 8

Biologia molecolare (esame) 7 II

Biologia molecolare BIO/11 7

Biomateriali per l’Alimentazione (idoneità- a scelta) 3 I

Biomateriali per l’Alimentazione CHIM/07 3

Idoneità - Inglese (idoneità) 2 II

Idoneità - Inglese L-LIN/12 2

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Terzo anno (studenti immatricolati nell’a.a. 2014-2015)

Cre

dit

i C.I.

SS

D

Cre

dit

i SS

D

Sem

estr

e

Scienze Umane (esame) 2 I

Bioetica MED/43 2

Microbiologia e Microbiologia degli Alimenti (esame) 12 I-II

Microbiologia Generale BIO/19 6

Microbiologia degli Alimenti AGR/16 6

Genetica e Patologia generale (esame) 13 II

Genetica BIO/18 7

Patologia generale MED/04 6

Fisiologia e Fisiologia della nutrizione (esame) 13 I-II

Fisiologia BIO/09 8

Fisiologia e Fisiopatologia della Nutrizione BIO/09 5

Scienze dell’Alimentazione (esame) 11 I

Dietetica e Legislazione Alimentare MED/49 6

Psicologia del Comportamento Alimentare M-PSI/08 3

Educazione alimentare - Psicologia e Pedagogia MED/49 2

Analisi dei Dati Sperimentali (esame - a scelta) 6 I

Analisi dei Dati Sperimentali ING-INF/01 6

Alimentazione e Prevenzione (esame - a scelta) 3 II

Alimentazione e Prevenzione MED/49 3

Nutrizione delle Collettività (esame - a scelta) 3 II

Nutrizione delle Collettività MED/49 3

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CALENDARIO ACCADEMICO

Le attività formative annuali sono distribuite in due periodi di lezioni (semestri) secondo il calendario di seguito riportato.

Alla fine di ciascun semestre è prevista una sessione di esami. Durante i periodi di lezione gli studenti in corso non potranno sostenere esami. Appelli straordinari per studenti fuori corso potranno essere invece previsti anche al di fuori del calendario ordinario degli esami.

Le prove finali si svolgeranno orientativamente nei mesi di Luglio, Ottobre, Dicembre, Febbraio-Maggio.

ANNO DI CORSO PERIODI DI LEZIONE ESAMI VACANZE

I semestre Didattica formaledal 26 Settembre 2016al 21 Dicembre 2016

dal 09 Gennaio 2017al 28 Febbraio 2017

Vacanze di Nataledal 22 Dicembre 2016al 08 Gennaio 2017

II semestreDidattica formaledal 01 Marzo 2017al 03 Giugno 2017

dal 05 Giugno 2017al 21 Luglio 2017

dal 01 Settembre 2017 al 30 Settembre 2017

Vacanze di Pasquadal 13 Aprile 2017al 18 Aprile 2017

Per l’A.A. 2016-2017 le attività didattiche sono sospese nelle seguenti festività:

Inaugurazione Anno Accademico

Tutti i Santi: 01 Novembre 2016

Immacolata Concezione: 08 Dicembre 2016

S. Giuseppe: 19 Marzo 2017

Anniversario della Liberazione: 25 Aprile 2017

Festa del Lavoro: 01 Maggio 2017

Festa della Repubblica: 02 Giugno 2017

S. Josemarìa Escrivà: 26 Giugno 2017

SS. Pietro e Paolo: 29 Giugno 2017

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ORARIO DEI CORSI

I ANNO - I SEMESTREDal 26 Settembre al 21 Dicembre

Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

09.00 – 10.00 Lab. Biologia vegetale - aula morfologia (1)

Chimica generale e inorganica

Chimica generale e inorganica

Psicologia10.00 – 11.00

11.00 – 12.00 Lab. Biologia vegetale-aula microscopia (1)

Biologia vegetale* Matematica IngleseChimica generale

e inorganica12.00 – 13.00

13.00 – 14.00 Antropologia

14.00 – 15.00Biologia vegetale* Informatica (2) (1)

15.00 – 16.0016.00 – 17.00

Matematica

Lab. Biologia vegetale - aula

microscopia (1) (2)

17.00 – 18.00

* corso in comune con il II anno.

(1) Spazi per esercitazioni di Biologia vegetale in Aula di morfologia (piano terra, PRABB, area Sala Conferenze); con l’inizio delle parte pratica di Informatica del I SANU in Aula Multimediale, si potrebbe prevedere un turno il martedì mattina e due turni il mercoledì pomeriggio.

(2) disponibilità dell’Aula Multimediale (piano terra PRABB, corridoio lato Ovest) tutto il mercoledì pomeriggio per la parte pratica di Informatica.

I ANNO - II SEMESTREDal 01 Marzo al 03 Giugno

Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

09.00 – 10.00Fisica

Metodologie didattiche e

comunicative **Fisica

10.00 – 11.00

11.00 – 12.00Chimica organica

Geografia dell’agricoltura

Igiene e Igiene degli alimenti12.00 – 13.00

13.00 – 14.00

14.00 – 15.00 Geografia dell’agricoltura

Chimica organica15.00 – 16.00

16.00 – 17.00 Igiene e Igiene degli alimenti

Inglese 17.00 – 18.00

* corso a scelta dello studente

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II ANNO - I SEMESTREDal 26 Settembre al 21 Dicembre

Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

09.00 – 10.00Biochimica Biochimica

Chimica degli Alimenti

Chimica degli alimenti10.00 – 11.00

11.00 – 12.00 Lab. Biologia vegetale - aula microscopia (3)

Biologiavegetale*

Biomateriali per l’alimentazione**

Etica e cultura dell’alimentazione

Chimica analitica12.00 – 13.00

13.00 – 14.00

14.00 – 15.00 Biologiavegetale*

Lab. Biologia vegetale - aula microscopia (3)

Chimica analitica15.00 – 16.00

16.00 – 17.00 Lab. Biologia vegetale - aula microscopia (3)17.00 – 18.00

* corso in comune con il I anno

** corso a scelta dello studente

(3) Spazi per esercitazioni di Biologia vegetale in Aula morfologia; con la modifica delle esercitazioni del I anno, si potrebbe prevedere un turno il lunedì mattina e un turno il martedì pomeriggio.

II ANNO - II SEMESTREDal 01 Marzo al 03 Giugno

Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

09.00 – 10.00 Fisiologiavegetale

Fisiologiavegetale

Tecnologie alimentari

Biologiamolecolare10.00 – 11.00

11.00 – 12.00 Biochimicadella Nutrizione

Biochimicadella Nutrizione

Biologiamolecolare

Fisiologiavegetale12.00 – 13.00

13.00 – 14.00

14.00 – 15.00LaboratorioFisiologiavegetale

IngleseBiologia

molecolare15.00 – 16.00

16.00 – 17.00 Tecnologie

alimentari17.00 – 18.00

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III ANNO - I SEMESTREDal 26 Settembre al 21 Dicembre

Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

09.00 – 10.00Dietetica e

Legislazione alimentare

Microbiologia Microbiologia Fisiologia 10.00 – 11.00

11.00 – 12.00Fisiologia Fisiologia Bioetica

12.00 – 13.00

13.00 – 14.00

14.00 – 15.00 Psicologia del comportamento

alimentare

Analisi dei dati sperimentali *

Analisi dei dati sperimentali *15.00 – 16.00

16.00 – 17.00 Educazionealimentare17.00 – 18.00

* corso a scelta dello studente

III ANNO - II SEMESTREDal 01 Marzo al 03 Giugno

Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

09.00 – 10.00Genetica

Nutrizione delle Collettività *

Genetica

10.00 – 11.00

11.00 – 12.00 Fisiopatologia della Nutrizione

Microbiologiadegli Alimenti

Fisiopatologia della nutrizione12.00 – 13.00

13.00 – 14.00

14.00 – 15.00 Microbiologia degli Alimenti

Alimentazione e Prevenzione*

Laboratorio di Microbiologia degli Alimenti

Genetica

15.00 – 16.00 Patologia generale16.00 – 17.00 Patologia

generale17.00 – 18.00

* corso a scelta dello studente

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INSEGNAMENTI: DOCENTI E PROGRAMMII ANNO

CORSO DI BIOLOGIA VEGETALE

DOCENTE: Sofia Caretto ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Lunedì pomeriggio orario da concordare

SSD: BIO/01 CFU: 8

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

TUTOR: Gianluigi Gaspa ([email protected]) Maria Beatrice Ronci ([email protected]) Luna Zanoboni ([email protected])

OBIETTIVI FORMATIVIConoscenza e capacità di comprensione

Obiettivo generale del corso è quello di fornire le basi di conoscenza della struttura e delle funzioni della cellula e degli organismi vegetali, le piante, che costituiscono una fonte primaria per l’alimentazione umana. Particolarmente, sarà acquisita conoscenza della cellula eucariotica vegetale con la sua caratteristica organizzazione interna, quale unità di base di tutte le piante. Saranno approfondite la comprensione e la distinzione dei diversi livelli biologici di organizzazione: cellula, tessuto, organo, organismo pianta ed il contributo di ciascuno nella caratterizzazione degli alimenti di origine vegetale. Inoltre sarà acquisita conoscenza delle principali specie vegetali coltivate per l’alimentazione umana.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Il corso permetterà l’acquisizione di competenze biologiche di base per l’analisi e la caratterizzazione di cellule e tessuti vegetali. Saranno acquisite mediante esercitazioni di laboratorio abilità di allestimento di preparati istologici a fresco e di uso della microscopia ottica per l’osservazione e la caratterizzazione di cellule e tessuti vegetali, specialmente di interesse alimentare.

Autonomia di giudizio

L’autonomia di giudizio verrà stimolata attraverso la discussione in aula sui risultati scientifici alla base delle conoscenze di biologia vegetale attualmente disponibili.

Abilità counicative

Gli studenti saranno sollecitati ad una partecipazione attiva durante le lezioni e, in modo particolare, con le esercitazioni ed anche con l’utilizzazione di tecnologie e piattaforme informatiche per acquisire capacità di gestione della comunicazione in rete.

Capacità di apprendimento

La capacità di apprendimento sarà migliorata attraverso le sollecitazioni in aula ad uno studio non mnemonico e nozionistico ma alla ricerca dei nessi causali che spesso concatenano le singole nozioni. Inoltre, attraverso approfondimenti dei più recenti risultati della ricerca nel settore, gli studenti saranno stimolati ad ampliare le proprie conoscenze, anche al di là di quanto necessario al superamento dell’esame finale.

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PREREQUISITIIl corso non prevede propedeuticità.

Si presuppone conoscenza di chimica di base.

CONTENUTI DEL CORSOINTRODUZIONE ALLA BIOLOGIA VEGETALE: Organismi autotrofi ed eterotrofi. Importanza delle piante nella nutrizione umana. La cellula dei procarioti e degli eucarioti. Lezioni frontali: 6 oreEsercitazioni: 2 (4 ore)

LA CELLULA VEGETALE: La membrana plasmatica. La parete cellulare: struttura e funzione; componenti della parete di interesse alimentare. Il sistema di endomembrane e la via di secrezione. Il sistema vacuolare: struttura e significato funzionale; accumulo di metaboliti con particolare riferimento ai composti di interesse alimentare. I mitocondri. I plastidi: struttura e significato funzionale di cloroplasti, cromoplasti e amiloplasti. Il ciclo cellulare e la divisione cellulare. Nucleo e cromosomi. Lezioni frontali: 22 oreEsercitazioni: 6 (12 ore)

STRUTTURA DELLA PIANTA: Elementi di istologia e anatomia: fusto, foglia e radice. Fusti, foglie e radici modificati e di interesse alimentare.Lezioni frontali: 6 oreEsercitazioni: 3 (6 ore)

RIPRODUZIONE DELLE PIANTE: Riproduzione vegetativa e sessuata. Il fiore. Il seme. Le principali sostanze di riserva dei semi. Il frutto. Diversi tipi di frutto di maggiore interesse alimentare.Lezioni frontali: 6 ore

PIANTE E ALIMENTAZIONE: Le principali specie vegetali per l’alimentazione umana.Lezioni frontali: 6 ore

METODI DIDATTICILezioni frontali ed esercitazioni in aula con ausilio di videoproiettore e presentazioni in PowerPoint.

Esperienze di laboratorio realizzate con materiale vegetale fresco e uso del microscopio ottico.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOL’esame finale consisterà in una prova orale valutata in trentesimi ed eventuale lode in cui sarà valutato il livello delle conoscenze maturate sui contenuti specifici del corso, la proprietà di linguaggio e la chiarezza espositiva. Durante il colloquio si potrà prevedere l’uso di testo scritto e disegno per misurare la padronanza delle conoscenze.

TESTI DI RIFERIMENTO• Pasqua, Abbate, Forni, Botanica Generale e Diversità Vegetale, Piccin, Padova.• Rinallo, Botanica delle Piante Alimentari, Piccin.

Altri testi utili per approfondimenti:

• Mauseth, Botanica parte generale, Idelson Gnocchi.• Evert, Eichhorn, La Biologia delle Piante di Raven, Zanichelli.• Longo, Marziani, Biologia delle piante, forme e funzioni elementari, UTET.

Altro materiale quali articoli di riviste scientifiche e/o presentazioni PowerPoint di argomenti selezionati saranno

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all’occorrenza messi a disposizione degli studenti.

CORSO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA

DOCENTE: Marcella Trombetta ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Sala Riunioni Facoltà Dipartimentale d’Ingegneria, PRABB piano -1, mercoledì dalle ore 8:00 alle ore 9:00

SSD: CHIM/03 CFU: 7

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

TUTOR: Sara Maria Giannittelli ([email protected])

OBIETTIVI FORMATIVIObiettivo del corso è fornire i concetti di base di chimica generale inorganica in quanto fondamenti di tutti i corsi incentrati su tematiche specifiche della chimica.

Conoscenza e capacità di comprensione

Il corso si propone di fornire le conoscenze: sulle basi atomiche della chimica per la costruzione della tavola periodica degli elementi e per una predizione ragionevole sul come e perché gli atomi reagiscono; sul legame chimico e sua correlazione con le proprietà della materia; sulla spontaneità o equilibrio delle reazioni chimiche.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Lo studente dovrà essere in grado di fare previsioni sulla reattività di un elemento in base alla sua posizione nella tavola periodica; di saper scrivere una formula di struttura di Lewis; di classificare i composti sulla base del legame chimico e proprietà; di saper discutere un equilibrio chimico ed i fattori che lo influenzano con particolare attenzione per gli equilibri acido/base; di saper definire una specie ossidante e riducente; di saper definire e utilizzare le funzioni termodinamiche. Lo studente dovrà inoltre essere in grado di risolvere problemi stechiometrici di utilità pratica (calcolo moli, bilanciamento reazioni, reagente limitante, resa, definizione concentrazione e modi di esprimerla, preparazione soluzioni per diluizione.

Autonomia di giudizio

Lo studente sarà stimolato a sviluppare un approccio critico sulla elaborazione e comprensione dei concetti attraverso quesiti sugli argomenti che risultassero poco chiari e attraverso la scelta del testo di riferimento. Gli studenti saranno sollecitati a verificare autonomamente la plausibilità delle soluzioni dei problemi loro proposti. Abilità comunicative

Lo studente dovrà apprendere come esporre gli argomenti in modo chiaro ed efficace. Dovrà organizzare l’esposizione in modo consequenziale a partire dalle conoscenze di base richieste per sviluppare l’argomento in modo esauriente.

Capacità di apprendimento

Lo studente dovrà sviluppare crescente capacità di apprendere attraverso una metodologia di studio che renda produttiva la frequenza alle lezioni ed esercitazioni, attraverso una partecipazione attiva alle stesse.

PREREQUISITIConoscenze di base di matematica e fisica.

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CONTENUTI DEL CORSOIntroduzione: il metodo scientifico, metodi di misura, unità di misura, notazione scientifica, densità, temperatura, materia ed energia, trasformazioni fisiche e chimiche.

Struttura dell’atomo: configurazione elettronica dell’atomo. Forma ed energia degli orbitali atomici. Sistema periodico degli elementi. Periodicità delle proprietà chimiche.

Il legame chimico: Legame ionico. Legame covalente. Ibridazione. Formule di struttura e geometria delle molecole. Legame metallico. Energia di legame. Elettronegatività. Legami deboli: interazioni dipolari, legame idrogeno, forze di Van der Waals.

Reazioni chimiche: concetto di mole, stechiometria, tipi di reazioni, numero di ossidazione e reazioni redox.

Le soluzioni: concentrazioni %w/w, %w/v, %v/v, Molarità, molalità, Normalità, solubilità, le proprietà colligative.

Lo stato della materia: le leggi dei gas, forze intermolecolari, liquidi, solidi, passaggi di stato ed energia.

Elementi di termodinamica chimica: Primo principio. Entalpia. Legge di Hess.

L’equilibrio chimico: la legge dell’equilibrio chimico, Kp, Kc e Kx, effetto sull’equilibrio della pressione, temperatura, concentrazioni, il principio di Le Chatellier, diagrammi di fase ad un componente.

Reazioni di ossidoriduzione.

Equilibri di solubilità: solubilità dei composti, equazioni ioniche, Kps, applicazioni.

Acidi e basi: teorie di Arrhenius, di Brönsted-Lowry e di Lewis. Forza di acidi e di basi. Elettroliti anfoteri. Prodotto ionico dell’ acqua, pH. Indicatori di pH. Idrolisi salina. Soluzioni tampone. Titolazione acido-base.

Cinetica chimica: velocità, ordine e molecolarità di reazione. Meccanismo di reazione. Reazioni di 1° ordine. profilo energetico, energia d’attivazione, catalisi, equazione di Arrhenius. Catalisi.

METODI DIDATTICI5 CFU di lezioni frontali, in cui vengono presentati gli argomenti del corso e svolti esercizi che ne mostrano l’applicazione a problemi specifici. 2 CFU di esercitazioni pratiche svolte nel Laboratorio di Chimica Didattica.

Le lavagne delle lezioni frontali saranno caricate sulla pagina del corso nella piattaforma di e-learning moodle.unicampus.it.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOLe conoscenze e le abilità relative alla chimica generale e inorganica sono verificate mediante una prova scritta su carta in cui lo studente deve risolvere/rispondere correttamente a un totale di n. 15 esercizi, con punteggio variabile da 1 punto a 4 punti, che dovranno essere risolti in un tempo massimo di 2 ore.

Il voto conseguito è espresso in trentesimi e l’esame sarà superato solo se si conseguirà un voto maggiore o uguale a 18/30. Il voto conseguito sarà registrato sul libretto dello studente e su un verbale elettronico. Agli studenti che conseguiranno una votazione pari a 30/30 sarà data la possibilità di sostenere una prova orale per ambire al conseguimento della Lode. Il risultato dell’orale farà, comunque, media con i 30/30 conseguiti nella prova scritta.

TESTI DI RIFERIMENTOQualsiasi testo di Chimica Generale a livello universitario, tra i quali:

• K.G. Whitten, R.E. Davis, M.L. Peck, G.G. Stanley, Chimica generale, IX Ed, Piccin Nuova Libraria.

• D.W. Oxtoby, H.P. Gillis, A. Campion, Chimica Moderna, EdiSES.

Esercizi numerici:

• P. M. Lausarot, G.A. Vaglio, Stechiometria per la Chimica Generale, Piccin.

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CORSO DI CHIMICA ORGANICA

DOCENTE: Sandro Cacchi ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: mercoledì 13-14

SSD: CHIM/06 CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

TUTOR: Elisa Viola ([email protected])

OBIETTIVI FORMATIVIConoscenza e capacità di comprensione

Questo insegnamento si propone di trasmettere allo studente una buona conoscenza degli elementi base della Chimica Organica. Verranno esaminate le principali classi di composti organici, mettendone in evidenza sia gli aspetti più “formali” sia la reattività e, di conseguenza, l’insieme degli effetti che ne controllano il comportamento. A questo secondo aspetto verrà dedicata un’attenzione particolare. Delle reazioni più significative verrà esaminato il meccanismo, commentando le teorie che sono alla base dei processi interpretativi. Il corso comprenderà l’uso di animazioni al computer e di filmati. In alcuni casi, verrà anche mostrato come sia possibile costruire una ipotesi teorica a partire da evidenze sperimentali. Verranno trattate anche alcune delle principali classi di composti naturali con l’intento di mostrare che i principi che governano le reazioni dei composti organici in laboratorio sono gli stessi che governano le reazioni del mondo biologico. Il principale obiettivo formativo, infatti, è quello di stimolare, nello studente, un metodo di studio che gli permetta di impossessarsi di principi generali e farne uso, che privilegi la comprensione e la razionalizzazione dei fenomeni piuttosto che la semplice memorizzazione di dati. In sostanza, tutto l’insieme delle conoscenze trasmesse durante il corso permetterà allo studente di impadronirsi dei concetti fondamentali della Chimica Organica e di sviluppare una solida base razionale con cui affrontare i problemi fondamentali di questa disciplina.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Lo studente dovrà acquisire conoscenze e competenze che gli permettano di impiegare le informazioni teoriche e le abilità operative acquisite nell’ambito della Chimica Organica nei diversi settori delle discipline biologiche. Le conoscenze acquisite dovranno rappresentare la base di partenza per affrontare in modo autonomo e creativo le problematiche tipiche della Chimica Organica – anche tematiche diverse da quelle esaminate durante il corso – e, in questo ambito, per pianificare e condurre in modo efficace la propria attività, Esercitazioni teorico-pratiche in laboratorio e la presentazione di filmati rappresenteranno un valido strumento per permettere allo studente di acquisire la capacità di applicare conoscenza e comprensione.

Autonomia di giudizio

L’autonomia di giudizio verrà stimolata mediante l’analisi di dati sperimentali, illustrando gli elementi che hanno portato a sostenere una determinata razionalizzazione e favorendo discussioni sulla validità o meno di proposte alternative. L’autonomia di giudizio verrà verificata tramite prove orali riguardanti la capacità di elaborare in modo autonomo e originale le tematiche trattate.

Abilità comunicative

Le abilità comunicative verranno stimolate mediante l’organizzazione di seminari individuali che gli studenti dovranno presentare facendo uso degli strumenti tecnici e informatici necessari. Lo studente avrà, così, la possibilità di acquisire una buona capacità di trasmettere le proprie conoscenze in modo chiaro.

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Capacità di apprendimento

Lo studente, oltre ad acquisire le competenze e le conoscenze necessarie al superamento dell’esame, dovrà sviluppare un metodo di apprendimento che gli permetta di impossessarsi dei principi fondamentali della Chimica Organica in modo di essere in grado di poter gestire con facilità il processo continuo di aggiornamento e approfondimento che questa disciplina richiede. A questo fine, particolare attenzione verrà dedicata al trasmettere allo studente le informazioni necessarie per esaminare e valutare i dettagli di un processo chimico, anche fornendogli gli strumenti necessari per accedere alle banche dati.

PREREQUISITIPer la comprensione dei principi della Chimica Organica, è opportuno che lo studente sia in possesso di una buona conoscenza degli elementi base della Chimica Generale e Inorganica.

CONTENUTI DEL CORSOIl corso si svolge nel secondo semestre e tratta degli argomenti elencati di seguito.

Il legame chimico. I legami del carbonio. Risonanza.

Acidi e basi (secondo Arrhenius, Lowry-Brönsted e Lewis). Fattori che influenzano la forza degli acidi e delle basi.

Alcani - Struttura. Nomenclatura. Analisi conformazionale. Tensione torsionale.

Cicloalcani - Struttura. Nomenclatura. Tensione d’anello. Ciclopropano, ciclobutano, ciclopentano e cicloesano.

Stereochimica - Stereoisomeri: diastereoisomeri ed enantiomeri. Chiralità. Centro di chiralità. La notazione R/S. Proiezioni di Fischer. Composti con più centri di chiralità. Diastereoisomeri e forme meso. Attività ottica. Racemi. Potere rotatorio specifico. Eccesso enantiomerico.

Alcheni - Struttura. Nomenclatura (alcheni e cicloalcheni). Isomeria geometrica: notazione cis/trans e notazione E/Z. Stabilità degli alcheni cis e trans. Reattività (reazioni di addizione): addizione di acidi alogenidrici (meccanismo, carbocationi, ibridazione dei carbocationi, stabilità dei carbocationi), addizione di acqua (catalisi acida, meccanismo), reazione di alogenazione (addizione di bromo e cloro), reazione di idrogenazione (riduzione degli alcheni ad alcani, meccanismo).

Alchini - Struttura. Nomenclatura. Acidità degli alchini terminali.

Alcoli - Struttura. Nomenclatura. Basicità e acidità degli alcoli. Ossidazione (con acido cromico, meccanismo).

Eteri ed epossidi - Struttura. Nomenclatura.

Ammine alifatiche - Struttura. Nomenclatura. Basicità delle ammine alifatiche.

Aldeidi e chetoni - Struttura. Nomenclatura. Reazioni di addizione nucleofila: reazione con acqua, reazione con alcoli (meccanismo: formazione di emiacetali e acetali). Acidità dei legami C-H in alfa al gruppo carbonilico. Tautomeria cheto-enolica. La reazione degli anioni enolato con elettrofili al carbonio: reazioni di condensazione aldolica (meccanismo).

Acidi carbossilici - Struttura. Nomenclatura. Acidità degli acidi carbossilici. Comportamento basico degli acidi carbossilici. Reazioni di sostituzione nucleofila acilica: esterificazione di Fischer (meccanismo).

Derivati degli acidi carbossilici - Esteri: struttura, nomenclatura, idrolisi basica (meccanismo).

Ammidi: struttura, nomenclatura.

Composti aromatici - Struttura del benzene. Il benzene secondo la teoria della risonanza. Aromaticità: regola di Hückel. Nomenclatura. Reazioni di sostituzione elettrofila aromatica: meccanismo generale, alogenazione (meccanismo), nitrazione, alchilazione e acilazione di Friedel-Crafts. Effetto dei sostituenti sulla sostituzione elettrofila aromatica.

Fenoli - Struttura. Nomenclatura. Influenza dell’anello aromatico sulla reattività del gruppo ossidrilico; influenza del gruppo ossidrilico sulla reattività dell’anello aromatico.

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Ammine aromatiche - Struttura. Nomenclatura. Influenza dell’anello aromatico sulla reattività del gruppo amminico; influenza del gruppo amminico sulla reattività dell’anello aromatico.

Carboidrati - Caratteristiche generali. Classificazione. Nomenclatura. Monosaccaridi, notazione D/L. Struttura ciclica dei monosaccaridi. Mutarotazione del D-glucosio. Disaccaridi: saccarosio, lattosio, maltosio. Polisaccaridi: cellulosa, amido, glicogeno.

Amminoacidi - Caratteristiche generali. Notazione D/L. Proprietà acide e basiche. Classificazione. Il legame peptidico. Classificazione dei peptidi,

Lipidi - Caratteristiche generali. Acidi grassi: nomenclatura, proprietà. Trigliceridi: idrolisi basica, saponi. Idrogenazione catalitica degli oli.

METODI DIDATTICIIl corso viene erogato attraverso lezioni frontali in aula integrate con esercitazioni pratiche di laboratorio relative a reazioni esaminate durante il corso.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOLa prova d’esame consiste in un colloquio orale volto ad accertare sia il grado di apprendimento degli argomenti trattati sia la capacità di rielaborare in modo autonomo le conoscenze acquisite. Sulla base di questi elementi viene formulata la valutazione finale.

TESTI DI RIFERIMENTO• Autori vari (a cura di Bruno Botta), “Chimica Organica Essenziale”, Edi-Ermes, Milano.

• Brown e Poon, “Introduzione alla Chimica Organica”, 3ª Edizione, EdiSES, Napoli.

• McMurry, “Fondamenti di Chimica Organica”, Zanichelli, Bologna.

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CORSO DI FISICA

DOCENTE: Letizia Chiodo ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: per appuntamento via e-mail

SSD: FIS/02 CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

OBIETTIVI FORMATIVIConoscenza e capacità di comprensione

Lo studente dovrà acquisire una buona conoscenza e comprensione delle principali leggi e fenomeni della fisica classica. Particolare attenzione verrà data alla capacità di cogliere gli aspetti fondamentali delle trasformazioni di energia, del concetto di forze, del comportamento dei fluidi (liquidi e gas) e dei fenomeni elettromagnetici. Il principale obiettivo formativo è lo sviluppo nello studente della capacità di cogliere gli aspetti essenziali di un fenomeno fisico, inquadrandolo in un modello descrittivo coerente.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Lo studente dovrà acquisire capacità e competenze volte a saper traslare le informazioni teoriche e le abilità operative acquisite nell’ambito della fisica ai contesti scientifici e tecnologici propri della professione medica. In particolare, lo studente dovrà acquisire un buon controllo delle leggi fondamentali della fisica, per poterle reinterpretare in ambito chimico/biologico e in ambito tecnologico/strumentale, e una capacità di analisi di semplici situazioni fisiche con relativa valutazione o calcolo delle grandezze coinvolte. Le capacità di applicare conoscenza e comprensione a problemi specifici si conseguiranno mediante esercitazioni in aula.

Autonomia di giudizio

L’autonomia di giudizio verrà stimolata mediante l’analisi e la soluzione guidata di problemi riguardanti i diversi fenomeni studiati. L’autonomia di giudizio verrà verificata tramite le prove scritta e orale, per verifica l’acquisizione di una visione solida, critica ed originale nel presentare soluzioni a problemi fisici.

Abilità comunicative

Lo studente verrà stimolato allo sviluppo delle abilità comunicative, mediante la soluzione guidata e di gruppo di problemi fisici di interesse, e la discussione in aula delle leggi e dei modelli utilizzati nella risoluzione. Le capacità comunicative, in particolare l’abilità nel descrivere e trasmettere in modo chiaro, conciso ed efficace i concetti fisici appresi, saranno verificare in sede d’esame.

Capacità di apprendimento

Lo studente dovrà acquisire il linguaggio e la metodologia delle scienze fisiche, una buona conoscenza delle leggi fondamentali della fisica e una capacità di analisi ed interpretazione di semplici situazioni fisiche. Dovrà inoltre acquisire un notevole grado di sicurezza nel calcolo delle grandezze coinvolte nei diversi fenomeni fisici.

PREREQUISITINon ci sono prerequisiti.

CONTENUTI DEL CORSOMeccanica. Il concetto di misura e di unità di misura; conversioni tra unità di misura; grandezze scalari e vettoriali, grandezze angolari. – Cinematica dei corpi in 1 e 2 dimensioni, moto parabolico. Moto circolare. Moto armonico. – Dinamica dei corpi. Leggi del moto di Newton. Massa, forze, forza di gravità, forza elastica,

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forze vincolari, attrito; piano inclinato, dinamica del moto circolare. – Lavoro, energia cinetica e potenziale, potenza, forze conservative e non conservative, conservazione dell’energia meccanica. Pendolo. – Quantità di moto, sua conservazione; urti elastici ed anelastici in 1 dimensione. – Momento delle forze, momento angolare, energia cinetica rotazionale; statica dei corpi.

Meccanica dei fluidi. Teoria atomica della materia. – Fluidi. Pressione e sua misura. – Fluidostatica, principio di Archimede. – Fluidodinamica, Bernoulli, Torricelli, Poiseuille, viscosità, tenisione superficiale, capillarità.

Calorimetria e termodinamica. Temperatura e sua misura. Calore, energia interna, calore specifico, trasmissione del calore. – Dilatazione. Leggi dei gas e gas perfetti. Diffusione. – Principi della termodinamica. Macchine termiche e frigorifere. Entropia e disordine.

Elettromagnetismo. Cariche elettriche, isolanti e conduttori, legge di Coulomb. – Potenziale elettrico, dipolo elettrico, capacità e materiali dielettrici. – Corrente elettrica, legge di Ohm, resistività e potenza elettrica. Circuiti con condensatori e resistori, serie e parallelo. Leggi di Kirchhoff. – Campi magnetici, loro relazioni con correnti elettriche. Forza di Lorentz. – Induzione elettromagnetica e legge di Faraday.

Onde. Onde trasversali e longitudinali, riflessione, interferenza, risonanza. Onde sonore. Onde elettromagnetiche. Onde luminose ed ottica geometrica.

METODI DIDATTICILezioni teoriche frontali, con proiezione di presentazioni ed esempi alla lavagna, e svolgimento di esercizi alla lavagna.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOL’esame consiste in una prova scritta, contenente 6 esercizi, e in una prova orale. Durante la prova scritta è possibile utilizzare una calcolatrice. Gli esercizi sono mirati ad accertare la padronanza sia quantitativa che concettuale raggiunta dallo studente riguardo ai diversi argomenti trattati. La prova orale mira ad accertare il grado effettivo di apprendimento e la capacità di rielaborazione autonoma delle conoscenze e dei concetti descritti negli obiettivi formativi, con particolare attenzione per la capacità d’identificare gli aspetti chiave del fenomeno fisico e di esporli in modo corretto e sintetico. La votazione della prova scritta e della prova orale è espressa in /30. La votazione della prova scritta per accedere alla prova orale deve essere maggiore o uguale a 18/30. In caso di votazione minore di 18/30, ma maggiore o uguale a 15/30, lo studente può accedere alla prova orale, ma in tal caso la votazione della prova orale dovrà essere maggiore o uguale a 21/30 perché l’esame possa essere considerato superato. La votazione finale è data in ogni caso dalla media aritmetica delle votazioni di prova scritta e prova orale.

TESTI DI RIFERIMENTO• D.C. Giancoli, “Fisica. Principi e applicazioni.” Seconda edizione (2006), Casa Editrice Ambrosiana.

Materiale delle lezioni ed esercizi messi a disposizione dal docente.

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CORSO DI GEOGRAFIA DELL’AGRICOLTURA E DEL MERCATO ALIMENTARE

DOCENTI: Maria Gemma Grillotti ([email protected]) Pierluigi De Felice ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, stanza n. 84, per appuntamento via e-mail

SSD: M-GGR/01 CFU: 5

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

TUTOR: Pierluigi De Felice ([email protected])

OBIETTIVI FORMATIVIConoscenza e capacità di comprensione

Lo studente dovrà acquisire una buona conoscenza e comprensione dei contenuti cosmopolitici ed etico-scientifici del rapporto società umane-ambiente naturale. Particolare attenzione verrà data ai regimi demografici e agli effetti del popolamento sull’ambiente; all’evoluzione delle politiche agricole e degli effetti generati sul paesaggio rurale e sulle dinamiche produttive, alimentari e non, del settore primario. Il principale obiettivo formativo è quello di rendere lo studente capace di sapere cogliere nel paesaggio rurale lo sviluppo delle tecniche agronomiche e il rapporto tra produzione-mercato-consumo attraverso la metodologia d’indagine GECOAGRI-LANDITALY funzionale all’analisi dei sistemi agroalimentari locali.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Lo studente dovrà essere capace di applicare le conoscenze teoriche e le capacità di comprensione del rapporto alimentazione-agricoltura e ambiente nei diversi tipi di paesaggi rurali dimostrando di riconoscerne i caratteri strutturali, sociali ed economici attraverso un approccio professionale e competenze adeguate sia per ideare e sostenere argomentazioni che per risolvere problemi nel delicato rapporto alimentazione-agricoltura.

Le capacità di applicare conoscenze e comprensione si conseguiranno mediante l’applicazione della metodologia d’indagine GECOAGRI-LANDITALY e uscite didattico scientifiche utile a indagare e riconoscere i diversi tipi di paesaggi rurali nazionali. Saranno oggetto di valutazione reports e note sulle esperienze maturate.

Autonomia di giudizio

Gli studenti devono avere la capacità di raccogliere e interpretare i dati relativi ai caratteri strutturali, economici e sociali dei sistemi agricoli italiani ritenuti utili a determinare giudizi autonomi, inclusa la riflessione su temi sociali, scientifici o etici ad essi connessi. L’autonomia di giudizio verrà verificata tramite prove orali o scritte.

Abilità comunicative

Lo studente dovrà essere in grado di saper comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni sui temi dell’alimentazione, dell’agricoltura e dell’ambiente sia a interlocutori specialisti che non specialisti. Saranno predisposte azioni di comunicazione attraverso la creazione di gruppi di lavoro che dovranno comunicare in modo pertinente ai colleghi le conoscenze acquisite attraverso diversi supporti tecnici e informatici dedicati alla comunicazione.

Capacità di apprendimento

Lo studente dovrà aver acquisito e sviluppato quelle capacità di apprendimento necessarie non solo per il superamento dell’esame di profitto ma anche per proseguire gli studi successivi con un alto grado di autonomia.

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PREREQUISITIPer comprendere il rapporto alimentazione, ambiente e agricoltura è necessario che lo studente abbia una buona conoscenza della geografia fisica e umana al fine di saper riconoscere le interrelazioni dei caratteri esterni sul paesaggio agricolo e sull’alimentazione. È necessario saper leggere e costruire grafici nonché cartografie tematiche.

CONTENUTI DEL CORSOL’itinerario di apprendimento partirà dai contenuti cosmopolitici ed etico-scientifici del rapporto alimentazione-agricoltura-ambiente esaminato nelle due diverse interpretazioni: deterministica e possibilistica e nelle implicazioni di carattere politico, sociale ed economico che esse comportano. Sarà quindi affrontato il problema della capacità di popolamento della terra alla luce delle problematiche demografiche, ambientali e alimentari del pianeta (esplosione e transizione demografica; crescita demografica e sviluppo dell’agricoltura). L’interazione tra società umane e risorse naturali verrà quindi esaminata attraverso il tempo e lo spazio (rivoluzioni agricole e tipi di agricoltura nel mondo) per conoscere l’evoluzione millenaria delle tecniche agronomiche e le diverse formule che nelle varie regioni del mondo regolano il rapporto produzione-commercializzazione-consumo: agricoltura di sussistenza, di mercato, di speculazione e sistemi agroindustriali. La seconda parte del corso avrà carattere metodologico e introdurrà gli studenti agli strumenti di indagine propri della Metodologia GECOAGRI-LANDITALY che permettono di interpretare, anche attraverso la lettura delle forme del paesaggio rurale, sia le scelte agronomiche dei conduttori agricoli, sia le tecniche di coltivazione e di allevamento, sia le produzioni tipiche di qualità. Verranno quindi presentati i meccanismi che modellano il paesaggio agrario e scandiscono i ritmi di vita delle diverse comunità umane, e verranno presentati i caratteri: esterni, strutturali, economici, sociali, territoriali e culturali dei sistemi agroalimentari locali.

METODI DIDATTICILezioni teoriche in aula con l’aiuto di proiezioni ed esemplificazioni di casi di studio.

Il corso potrà concludersi con una escursione didattico-scientifica durante la quale gli studenti potranno fruire di lezioni sul terreno e visitare un’azienda modello incontrando operatori e amministratori locali responsabili del settore agroalimentare.

L’analisi delle peculiari realtà agroalimentari verrà condotta attraverso un’esercitazione pratica nel corso della quale gli studenti dovranno esaminare un prodotto tipico o una tradizione alimentare, di cui hanno diretta esperienza, per interpretare il particolare rapporto cultura-natura sotteso alle scelte che ciascuna comunità umana ha saputo operare nel tempo.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOL’esame consiste in un colloquio orale e nella discussione di una tesina preparata dallo studente.

TESTI DI RIFERIMENTO• M.G. Grillotti Di Giacomo, Nutrire l’uomo, vestire il pianeta. Alimentazione-Agricoltura-Ambiente tra imperialismo e cosmopolitismo, Milano, Angeli, 2012 (in particolare i capp. 1-2-3-7-8)

BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVA

Nel corso delle lezioni verrà distribuito agli studenti materiale bibliografico di approfondimento.

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CORSO DI IGIENE E IGIENE DEGLI ALIMENTI

DOCENTE: Tommasangelo Petitti ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Il ricevimento, previsto presso il PRABB, è da concordare direttamente con il Docente Coordinatore, mediante contatto e-mail

SSD: MED/42 CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

TUTOR: Andrea Ianni ([email protected])

OBIETTIVI FORMATIVIConoscenza e capacità di comprensione

Per lo Studente è previsto, nel presente Corso, di raggiungere un adeguato livello di conoscenze degli elementi fondamentali della disciplina dell’igiene e delle sue applicazioni in sanità pubblica e nelle produzioni alimentari.

Obiettivo principale è il raggiungimento di una esauriente conoscenza e comprensione di: metodo epidemiologico e differenti modelli di studio (e misura del rischio); metodi di provata efficacia nella prevenzione e controllo dei rischi per la salute dell’uomo e delle popolazioni (rischio biologico, chimico e fisico), con particolare approfondimento della profilassi di malattie infettive, di quelle a trasmissione alimentare (infezioni, intossicazioni e tossinfezioni alimentari) e malattie multi-fattoriali (metodi e modelli di prevenzione secondaria); metodi di gestione della sicurezza e qualità alimentare e prevenzione dei rischi, con particolare riferimento alle tecniche per la conservazione e prevenzione della contaminazione alimentare (microbiologica, chimica e fisica); fonti normative su sicurezza e qualità degli alimenti, insieme alla capacità di comprensione delle indicazioni più rilevanti che ne derivano, per la formazione e corretta gestione del Personale, oltre ai differenti tipi di controllo ufficiale (e metodiche applicate).

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Per lo Studente è previsto che le conoscenze teoriche e pratiche vengano applicate ai tipi principali di rischi per la salute.

Nell’acquisire gli strumenti dell’epidemiologia descrittiva, analitica e valutativa e delle misure di frequenza di malattia e rischio, oltre che sui fattori protettivi e determinanti positivi di salute – per poterne fornire applicazione pratica – sarà possibile preparare, con metodo guidato, semplici schemi di indagine epidemiologica inerenti alcuni dei più rilevanti fattori di rischio e di rischio per gli alimenti e procedere alla analisi di rapporti scientifici (ed articoli) sul tema.

Verranno applicate le conoscenze inerenti i metodi di provata efficacia mediante l’analisi guidata di situazioni di rischio reali o simulate. Le conoscenze acquisite sui metodi di gestione della sicurezza alimentare e sui principi di igiene e sicurezza degli ambienti di lavoro e della formazione del Personale (Addetti alle preparazioni alimentari) verranno applicate mediante la stesura guidata e lettura di schemi di analisi del rischio e classificazione dei punti critici di controllo (diagrammi di flusso) e l’analisi di piani di auto-controllo.

Autonomia di giudizio

Per lo Studente, durante lo svolgimento del Corso, è prevista l’acquisizione di una progressiva capacità di giudizio in tema di valutazione dei rischi per la salute delle popolazioni, prove di efficacia in sanità pubblica, prevenzione dei rischi della produzione alimentare.

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Abilità comunicative

È previsto il raggiungimento di alcuni principali obiettivi di capacità di comunicazione:- per i dati epidemiologici ed i risultati degli studi- per il rischio di malattie trasmesse con gli alimenti- per la gestione della sicurezza delle produzioni alimentari.

Capacità di apprendimento

Per lo Studente è previsto lo sviluppo della capacità di apprendere il metodo di lavoro dell’epidemiologia e dell’igiene, applicato alla sanità pubblica, nell’analisi dei fenomeni salute-malattia e prevenzione dei rischi, insieme ai metodi per la gestione della sicurezza per preparazione, conservazione, manipolazione e somministrazione degli alimenti.

PREREQUISITIPer una completa e corretta comprensione dei principi della disciplina dell’igiene, medicina preventiva e dell’igiene degli alimenti sono richiesti gli elementi basilari relativi all’ammissione ad un primo anno di Corso di Laurea, a partire dalle conoscenze di base (relative al ciclo scolastico precedente) per le discipline di biologia e chimica.

Durante il Corso in ogni caso è previsto di poter fornire allo Studente tutti gli elementi necessari per una graduale introduzione alle tematiche specialistiche del Corso stesso.

CONTENUTI DEL CORSOI contenuti del Corso di Igiene ed Igiene degli Alimenti possono essere così riepilogati:

– definizione e metodi dell’Igiene ed applicazioni in Sanità Pubblica;

– elementi di metodologia epidemiologica: il continuum salute/malattia; la storia naturale della malattia ed i metodi di indagine. Obiettivi dell’epidemiologia descrittiva, costruttiva e sperimentale. Tipi di studi epidemiologici e modelli. Indicatori epidemiologici. Misure di frequenza in epidemiologia. Misure di rischio;

– la prevenzione: tempi e modi. Strumenti per la prevenzione primaria, secondaria e terziaria;

– definizione di epidemia: lo studio degli eventi epidemici. Metodi di indagine applicati all’epidemia. La sorveglianza epidemiologica;

– epidemiologia e profilassi delle malattie infettive. Modalità di prevenzione: notifica obbligatoria delle malattie infettive; accertamento diagnostico ed inchiesta epidemiologica; isolamento e contumacia; pulizia e sanificazione; disinfezione e sterilizzazione; disinfestazione. Immunoprofilassi attiva e passiva: vaccinazioni e vaccini. Approfondimento di alcuni quadri principali di malattie infettive (a maggior rilievo epidemiologico, per le popolazioni);

– epidemiologia e prevenzione delle principali malattie multi-fattoriali;

– tipi di rischi (fisico, chimico e biologico) in ambiente sanitario, per le professioni sanitarie e le altre professioni. Modalità di prevenzione;

– igiene dell’ambiente: principali fonti di inquinamento e metodi di prevenzione. L’acqua. La gestione dei rifiuti;

– principi dell’organizzazione sanitaria: il Servizio Sanitario Nazionale (SSN); cenni di confronto con l’organizzazione internazionale. La valutazione della qualità e performance dei servizi sanitari;

– organizzazione territoriale: il Dipartimento di Prevenzione delle Aziende ASL il Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione umana (SIAN);

– pratiche di prevenzione (e promozione della salute) basate sulle prove di efficacia: “Evidence-based Prevention and Public Health” (EBPH). Educazione alla salute, con particolare riferimento al settore della nutrizione umana;

– igiene e sicurezza della produzione alimentare;

– malattie infettive trasmesse con gli alimenti: intossicazioni e tossinfezioni alimentari;

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– fattori di crescita microbica e meccanismi di controllo del deterioramento degli alimenti; tecniche di conservazione;

– contaminazione chimica e la contaminazione fisica degli alimenti;

– valutazione di rischio specifica per le principali categorie alimentari;

– controlli per la sicurezza e la qualità degli alimenti: sistemi di gestione della qualità. Il sistema dell’autocontrollo dell’igiene dei prodotti alimentari (HACCP);

– valutazione igienico-sanitaria delle acque destinate al consumo umano;

– igiene degli ambienti di lavoro e produzione: requisiti tecnico-strutturali; il programma di pulizia e sanificazione. Le altre modalità di prevenzione applicata all’ambiente. L’igiene del Personale; la formazione;

– la legislazione e la normativa tecnica in materia di sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti (incluso il settore delle biotecnologie), nazionale ed internazionale; tracciabilità, certificazione e sicurezza alimentare;

– controlli ufficiali degli alimenti. Cenni sull’applicazione delle principali metodiche di laboratorio;

– tecnologia alimentare: applicazioni al tema della sicurezza e dell’igiene delle produzioni alimentari;

– igiene della nutrizione: principi nutritivi e dieta equilibrata; cenni sulla epidemiologia dell’obesità e dei rischi per la salute correlati, nelle popolazioni. Sorveglianza nutrizionale e metodologie di prevenzione basate su prove di efficacia.

METODI DIDATTICIPer il presente Corso è prevista attività didattica di tipo frontale, con lezioni in aula, accompagnata da momenti seminariali ed eventuali approfondimenti teorico-pratici, che verranno valutati sulla base dell’andamento delle attività nel confronto con il gruppo-studenti. Verrà utilizzata anche la piattaforma web-based dell’Università per l’inserimento del materiale didattico, di materiale integrativo e l’eventuale sperimentazione di forme di apprendimento sulla piattaforma web stessa. Potranno infine essere organizzate durante il Corso eventuali visite presso strutture esterne che operino nell’ambito della ristorazione collettiva, della produzione primaria o della trasformazione di alimenti.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOPer questo Corso la verifica dell’apprendimento viene effettuata attraverso un esame orale: è previsto un esame a completamento della didattica, basato su di una prova orale sugli argomenti che compongono il Corso stesso e per la valutazione della capacità di applicare le conoscenze acquisite ed il raggiungimento di un adeguato livello di comprensione delle metodiche discusse.

Può essere prevista una “prova intermedia di autovalutazione” – da confermare durante lo svolgimento del Corso a cura del Corpo Docente – da organizzare al completamento della prima parte del programma didattico, la cui valutazione può essere conservata fino alla prima sessione utile di esame (esame unico), a conclusione del Corso stesso.

TESTI DI RIFERIMENTO• Ricciardi G. et al., “Igiene - Medicina Preventiva - Sanità Pubblica”. Casa Ed. Idelson-Gnocchi, Napoli, II Ed. 2013.

• Ricciardi G. et al., “Igiene per le Professioni Sanitarie”. Casa Ed. Sorbona - Idelson-Gnocchi, Napoli, I Ed. 2014.

• Comodo N., Maciocco G., “Igiene e sanità pubblica - Manuale per le professioni sanitarie”. Carocci Ed., Roma 2011.

• Kramer J., Cantoni C., Alimenti, microbiologia e igiene, Casa Ed. Tecniche Nuove, 2011.

Roggi C., Turconi G., Igiene degli alimenti e nutrizione umana. La sicurezza alimentare, Ed. EMSI, 2009.

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CORSO DI INGLESE

DOCENTE: Serena Betti ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via mail

SSD: L-LIN/12 CFU: 4

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: Annualità

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via mail

OBIETTIVI FORMATIVIConoscenza e capacità di comprensione

Lo studente dovrà acquisire una buona conoscenza e comprensione delle principali strutture della grammatica inglese di livello B1: saper strutturare una frase affermativa, interrogativa e negativa; conoscere la funzione e saper usare: i tempi verbali più comuni, i verbi irregolari, i comparativi e superlativi regolari ed irregolari, i verbi modali più comuni, gli aggettivi di quantità.  Particolare attenzione verrà prestata al principale obiettivo formativo del corso: lo sviluppo nello studente della capacità di utilizzare autonomamente  le strutture grammaticali studiate applicandole a diverse situazioni e contesti, per esprimere: capacità, richieste, permessi, accordo e disaccordo, obbligo e dovere, deduzioni possibili o incerte, suggerimenti, proposte ed offerte.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Lo studente dovrà acquisire capacità e competenze tali da permettergli di applicare autonomamente le conoscenze acquisite, svolgendo esercizi di grammatica articolati (sia sul testo in uso, sia assegnati dal docente). In aula si provvederà alla verifica costante e continua della corretta acquisizione ed uso delle competenze trasmesse.

Autonomia di giudizio

L’autonomia di giudizio verrà stimolata mediante la lettura e l’analisi di brevi testi scritti ed esercizi. Verranno assegnati compiti da svolgere a casa su testi forniti di soluzioni, per favorire una più immediata verifica ed autocorrezione.

Abilità comunicative

A rotazione a tutti gli studenti verrà richiesto di partecipare ed interagire con i compagni e con il docente in lingua inglese.

Capacità di apprendimento

Si offrirà allo studente un metodo di studio idoneo all’apprendimento della lingua straniera, tale da permettere allo studente di acquisire le conoscenze e competenze necessarie per il superamento dell’idoneità.

PREREQUISITIIl raggiungimento degli obiettivi preposti presuppone che gli studenti siano in possesso di una conoscenza della lingua inglese di livello A2.

CONTENUTI DEL CORSOIl corso si svolge in due semestri corrispondenti ad un numero di ore pari a 4 CFU.

Programma primo semestre: Question forms, present simple, adverbs of frequency, present continuous,

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relative clauses, past simple, past continuous, future tenses, articles, quantifiers, making comparisons, present perfect simple.

Programma secondo semestre: tense of prediction, modals of ability, obligation, necessity, permission, 1st and 2nd conditional, passive form, used to.

METODI DIDATTICIIl corso prevede il 90% di lezioni frontali in cui la spiegazione della regola grammaticale sarà integrata subito con esempi ed esercizi scritti, orali ed ascolti, per favorire il suo apprendimento, studio e memorizzazione. Il rimanente 10% sarà utilizzato per una simulazione d’esame ed esercitazioni unicamente di listening e listening comprehension, in vista dell’imminente esame.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOLa prova d’esame consiste in un compito scritto da svolgersi in un’ora. Il compito è diviso in due parti: una listening di livello B1 con 6 domande di comprensione, e 6 esercizi riguardanti le regole grammaticali studiate. Per conseguire l’idoneità lo studente dovrà conseguire una valutazione, in entrambe le prove, pari o superiore a 18/30. L’idoneità verrà riportata sul libretto dello studente, su un verbale cartaceo ed elettronico.

TESTI DI RIFERIMENTO• Caroline Krantz and Julie Norton, “Navigate B1 “Course book with e-book with video and audio + Workbook, Oxford.

• Oxford Advanced Learner’s Dictionary, New Edition.

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CORSO INTEGRATO DI MATEMATICA E INFORMATICA

DOCENTI: Marco Papi ([email protected]) Filippo Cacace ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, su appuntamento

SSD: MAT/05; ING-INF/05 CFU: 8

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

TUTOR: Roberto Valenti ([email protected])

OBIETTIVI FORMATIVIConoscenza e capacità di comprensioneIl corso intende fornire allo studente metodi e tecniche fondamentali della Matematica, con particolare riferimento al calcolo differenziale per le funzioni di una variabile reale. Ulteriore obiettivo è la preparazione dello studente all’applicazione delle tecniche analitiche alle altre discipline scientifiche. Il corso intende inoltre accrescere le conoscenze teoriche e consolidare le abilità informatiche per l’uso professionale di un elaboratore (elaborazione, ricerca e comunicazione dell’informazione).

Capacità di applicare conoscenza e comprensioneLo studente dovrà acquisire capacità e competenze volte a traslare le informazioni teoriche e le abilità operative acquisite nell’ambito della Matematica e dell’Informatica ai contesti scientifici e tecnologici propri della professione medica. Lo studente dovrà saper affrontare attivamente problematiche tipiche della Matematica e dell’Informatica. Le capacità di applicare conoscenza e comprensione si conseguiranno mediante esercitazioni teorico-pratiche in aula ed in laboratorio (multimediale).

Autonomia di giudizioL’autonomia di giudizio verrà stimolata mediante lo sviluppo guidato dell’analisi ed interpretazione individuale di elaborati tecnico-scientifici. A tale scopo, verranno analizzati esempi e casi di studio sollecitando gli studenti alla discussione. L’autonomia di giudizio verrà verificata tramite prove scritte e orali, relative alla capacità di elaborare in modo autonomo ed originale le tematiche di Matematica ed Informatica apprese.

Abilità comunicativeLo studente verrà stimolato allo sviluppo delle abilità comunicative e relazionali mediante l’organizzazione e la preparazione di un colloquio orale individuale. Pertanto, lo studente saprà utilizzare tutte le modalità e gli strumenti tecnici per una gestione efficace della comunicazione.

Capacità di apprendimentoLo studente dovrà aver acquisito non solo competenze e conoscenze adeguate al superamento dell’esame, ma soprattutto stimoli, capacità e metodi di apprendimento adeguati per l’aggiornamento e l’innalzamento continuo delle proprie competenze nell’ambito della Matematica e dell’Informatica. In particolare, verrà posta particolare attenzione al saper osservare fenomeni chimico-fisici formulando un modello matematico in grado di descriverne gli aspetti salienti. Lo studente potrà inoltre avvalersi di strumenti tecnico-informatici per risolvere tali modelli. Pertanto, allo studente verranno trasmessi motivazioni e metodi per progredire a livelli di conoscenza sempre più avanzati, mediante lo sviluppo di un’adeguata autonomia operativa.

PREREQUISITIArgomenti di base di matematica generalmente svolti nelle scuole secondarie.

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CONTENUTI DEL CORSODefinizione e rappresentazione delle funzioni. Dominio, codominio, immagine. Test delle rette verticali. Grafico di una funzione. Funzioni crescenti e decrescenti, funzioni iniettive, funzioni pari e dispari. Funzioni iniettive. Funzioni invertibili. Costruzione della funzione inversa. Le funzioni esponenziale e logaritmo. Equazioni esponenziali e logaritmiche elementari. Le funzioni trigonometriche: funzioni seno, coseno e tangente. Grafico e principali proprietà. Funzione logaritmica come inversa della legge esponenziale. Funzioni trigonometriche inverse: cenni. Risoluzione di equazioni trigonometriche elementari. Applicazioni delle funzioni studiate per la descrizione di fenomeni fisici, chimici e biologici. Trasformazioni dei grafici delle funzioni: traslazioni, riflessioni, dilatazioni e contrazioni. Definizione di derivata di una funzione. Significato matematico, geometrico e fisico della derivata di una funzione. Regole di derivazione. Ricerca dei massimi e minimi di una funzione. Elementi di Calcolo delle Probabilità e Statistica. Eventi. Distribuzioni di probabilità. Frequenze relative. Eventi indipendenti e probabilità condizionata. Distribuzione binomiale e normale. Rappresentazioni dei dati. Istogrammi. Media, mediana e moda. Varianza. Introduzione all’informatica: il concetto di informazione e di elaborazione delle informazioni, gli algoritmi, applicazioni, esecutore. Codifica binaria dell’informazione: introduzione, rappresentazione dei numeri naturali, interi frazionari e reali (virgola fissa e virgola mobile), algebra di Boole, codifica dei caratteri, codifica delle immagini. L’architettura del calcolatore: architettura di Von Neumann, unità di elaborazione (CPU), memoria centrale, bus di sistema, interfacce di Ingresso/uscita, gerarchia della memoria, memoria secondaria. Reti di calcolatori e Internet: la telematica, reti di calcolatori, topologia delle reti, struttura dei messaggi, protocolli, Internet e suoi servizi. Programmi di videoscrittura e fogli di calcolo.

METODI DIDATTICIIl corso viene erogato attraverso lezioni (70%) ed esercitazioni frontali (20%), integrate con attività di laboratorio (10%). Esso prevede anche l’analisi di casi di studio su tematiche specifiche, come momento di approfondimento e di applicazione delle conoscenze acquisite, coerentemente con gli obiettivi formativi precedentemente indicati.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOLa prova d’esame consiste in un compito scritto con 8 domande a risposta aperta sull’intero programma e in un colloquio orale. Lo studente è chiamato ad elaborare i quesiti proposti nella prova scritta attraverso l’uso di una suite basata su foglio di calcolo elettronico. Il punteggio complessivo (massimo) della prova scritta è pari a 32. La struttura della prova scritta prevede 5 domande di Matematica (di cui 3 sulle funzioni di variabile reale, 1 sul calcolo delle probabilità e 1 sulla statistica descrittiva) e 3 domande di Informatica. Ogni quesito prevede un punteggio variabile da 0 a 4 punti. Il tempo massimo assegnato per lo svolgimento della prova è pari a 2.5 ore. La scelta della risposta aperta mira ad accertare il grado effettivo di apprendimento e la capacità di rielaborazione autonoma delle conoscenze e delle abilità descritte negli obiettivi formativi. In particolare, la prova mira a premiare la capacità d’identificare gli aspetti più importanti di ciascun argomento (vale a dire, riconoscere la priorità delle informazioni per ciascuna tematica) e di esporli in modo corretto ma sintetico. Nella prova orale sono proposti allo studente quesiti riguardanti argomenti principalmente teorici del programma svolto secondo un elenco comunicato e pubblicato sulla pagina moodle dell’insegnamento di Matematica ed Informatica. Il voto finale, espresso in trentesimi (ed eventuale lode) è il risultato dell’esito combinato delle due prove (scritta ed orale). La verifica dell’acquisizione delle unità didattiche si potrà avvalere anche di prove (scritte), formulate secondo le medesime modalità dell’esame finale ma su una parte ridotta del programma. Ulteriori dettagli sono forniti allo studente attraverso il documento denominato “Regole d’Esame” pubblicato sulla pagina moodle dell’insegnamento.

TESTI DI RIFERIMENTO• D. Benedetto, M. Degli Esposti, C. Maffei, Matematica per le Scienze della Vita, Ed. Ambrosiana.• M. Abate. Matematica e Statistica, Le basi per le scienze della vita, Ed. McGrawHill. • Dispense del docente e manuali utente dei software utilizzati durante le lezioni.

BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVA: Stefano Ceri, Dino Mandrioli, Licia Sbattella, Informatica: arte e mestiere, McGraw-Hill, Milano, 2004.

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INSEGNAMENTI: DOCENTI E PROGRAMMIII ANNO

CORSO INTEGRATO DI BIOCHIMICA E BIOCHIMICA DELLA NUTRIZIONE

DOCENTI: Mauro Maccarrone ([email protected]) Laura Dugo ([email protected])

Tiziana Bisogno ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, previa richiesta appuntamento via email

SSD: BIO/10 CFU:14

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: Annualità

TUTOR: Alessandro Leuti ([email protected]); Alessandra Piccoli ([email protected])

OBIETTIVI FORMATIVIConoscenza e capacità di comprensione

Lo studente dovrà acquisire una buona conoscenza e comprensione delle principali macromolecole biologiche, della struttura e funzione dei trasportatori di ossigeno e di quella degli enzimi metabolici e della loro regolazione, dal livello molecolare e cellulare sino a quello di organi, tessuti e sistemi. Particolare attenzione verrà data alla capacità di cogliere gli aspetti fondamentali della bioenergetica e dell’integrazione dei flussi metabolici, sia catabolici che anabolici, ed il ruolo di coenzimi e composti ricchi d’energia nell’omeostasi cellulare e tissutale. Il principale obiettivo formativo è lo sviluppo nello studente della capacità di cogliere gli aspetti essenziali della regolazione del metabolismo glucidico, lipidico ed amminoacidico di organi, tessuti e sistemi. Le conoscenze biochimiche di base verranno applicate nel modulo di biochimica della nutrizione per la comprensione delle interazioni tra i nutrienti contenuti nella dieta e il metabolismo. Verrà illustrato il ruolo dei macronutrienti e micronutrienti contenuti negli alimenti nel corretto funzionamento delle funzioni biologiche. Saranno inoltre forniti gli strumenti per la comprensione dei meccanismi di regolazione delle reazioni metaboliche in risposta alla nutrizione o al digiuno e dei meccanismi fisiopatologici delle malattie metaboliche che prevedono un intervento nutrizionale.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Lo studente dovrà acquisire capacità e competenze volte a saper traslare le informazioni teoriche e le abilità operative acquisite nell’ambito della biochimica ai contesti scientifici e tecnologici appropriati. In particolare, egli dovrà essere in grado di affrontare attivamente e creativamente problematiche tipiche della biochimica ed individuare la risposta metabolica in funzione della composizione della dieta e di eventuali difetti del metabolismo. Le capacità di applicare conoscenza e comprensione si conseguiranno mediante esercitazioni teorico-pratiche in laboratorio, e attraverso il commento critico di articoli scientifici. Queste verranno valutate attraverso la stesura di relazioni sulle esercitazioni pratiche svolte.

Autonomia di giudizio

L’autonomia di giudizio verrà stimolata mediante lo sviluppo guidato dell’analisi ed interpretazione individuale

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di elaborati tecnico-scientifici e di seminari. A tale scopo, per ogni caso scientifico verrà sollecitato il dibattito in aula incoraggiando gli studenti alla discussione. L’autonomia di giudizio verrà verificata tramite prove orali o scritte, relative alla capacità di elaborare in modo autonomo ed originale le tematiche di biochimica apprese.

Abilità comunicative

Lo studente verrà stimolato allo sviluppo delle abilità comunicative mediante la stimolazione della discussione partecipata della classe a partire da articoli scientifici e notizie di carattere più divulgativo inerenti gli argomenti di studio. Pertanto, lo studente saprà utilizzare gli strumenti tecnici ed informatici per la gestione della comunicazione e per garantirne l’efficacia. Acquisirà, in tal modo, buone capacità relazionali nella gestione della propria attività lavorativa, sapendo anche operare all’interno di un gruppo.

Capacità di apprendimento

Lo studente dovrà aver acquisito non solo competenze e conoscenze adeguate al superamento dell’esame, ma soprattutto capacità e metodi di apprendimento adeguati per l’aggiornamento e la continua crescita delle proprie competenze nell’ambito della biochimica e della nutrizione. In particolare, verrà posta particolare attenzione alla lettura in chiave critica delle notizie divulgate in ambito metabolico-nutrizionale, per lo sviluppo di capacità individuali di comprensione e di interpretazione. Pertanto, allo studente verranno trasmessi i metodi per progredire a livelli di conoscenza sempre più avanzati nell’ambito della biochimica applicata alla nutrizione umana, mediante lo sviluppo di un’adeguata autonomia operativa.

PREREQUISITILa corretta comprensione dei principi della biochimica presuppone una buona conoscenza delle basi della matematica, della fisica, della chimica generale, inorganica ed organica e della biologia cellulare, oltre a giovarsi della conoscenza di elementi di anatomia umana per quanto concerne la funzionalità di tessuto e d’organo. Ciò al fine di apprezzare le relazioni tra le diverse vie biochimiche e la loro regolazione integrata nella stessa cellula.

CONTENUTI DEL CORSOIl corso si svolge in due semestri, di cui il primo di biochimica di base ed il secondo di biochimica della nutrizione. Gli argomenti trattati sono raggruppati come segue:

I semestre: Modulo di Biochimica

Ruolo della biochimica. Amminoacidi, peptidi e proteine. Dissociazione degli aminoacidi: pK e PI. Reazioni generali e reazioni specifiche. Struttura delle proteine, denaturazione e ripiegamento. Funzione delle proteine. Proteine che legano l’ossigeno: emoglobina e mioglobina, trasporto dell’ossigeno e della CO2.

Enzimi e Coenzimi: Classificazione degli enzimi, Cinetica enzimatica. Km. Inibitori competitivi ed allosterici degli enzimi. Regolazione enzimatica. Ruolo dei coenzimi. Glucidi: Mono-, oligo- e polisaccaridi. Glucidi di riserva e glucidi strutturali. Glicoproteine e glicolipidi. Lipidi: Classificazione dei lipidi. Acidi grassi, saturi ed insaturi. Acidi grassi essenziali. Steroidi. Lipoproteine. Membrane biologiche e compartimentazione cellulare. Rete metabolica, Introduzione al metabolismo. Bioenergetica: Energia libera, entalpia, entropia. Il metabolismo energetico. Trasportatori di elettroni e catena respiratoria. La fosforilazione ossidativa e la biosintesi dell’ATP. Inibitori ed agenti disaccoppianti. Metabolismo glucidico: Glicolisi aerobia e anaerobia. Gluconeogenesi. Via dei pentoso fosfati. Sintesi e degradazione del glicogeno. Ciclo di Krebs. Reazioni anaplerotiche. Regolazione del metabolismo glucidico. Metabolismo lipidico: Trasporto e mobilizzazione dei lipidi. Beta-ossidazione degli acidi grassi (numero pari e dispari di C, saturi ed insaturi). Biosintesi degli acidi grassi, dei trigliceridi, dei fosfolipidi. Regolazione del metabolismo lipidico. Metabolismo proteico: Degradazione delle proteine endogene. Transaminazione, deaminazione ossidativa. Decarbossilazione degli aminoacidi. Ureogenesi. Acidi nucleici, DNA ed RNA: la trasmissione dell’informazione genetica e la sintesi delle proteine. Le modificazioni post-traduzionali.

Esercitazioni in laboratorio: Determinazione delle proprietà di una soluzione tampone. Purificazione e caratterizzazione di una proteina mediante cromatografia. Dosaggio della concentrazione e dell’attività enzimatica della proteina purificata mediante spettrofotometria.

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II semestre: Modulo di Biochimica della Nutrizione

Metabolismo e nutrizione; composizione corporea, fabbisogno energetico. Indice di massa corporea; termogenesi. Glucidi, digestione e assorbimento; glicogeno, fruttosio, lattosio, galattosio, zuccheri alcoli, fibra alimentare; indice glicemico. Lipidi, digestione e assorbimento; la bile, acidi e sali biliari; trasporto plasmatico dei lipidi, lipoproteine; i lipidi alimentari; acidi grassi essenziali ed eicosanoidi, omega 3, 6 e 9 nella nutrizione; la lecitina; gli oli di pesce e gli oli vegetali; il colesterolo ed i fitosteroli; Biosegnalazione, trasduzione del segnale, recettori enzimatici e proteine G. Lipidi come molecole segnale, il sistema endocannabinoide. Proteine, digestione e assorbimento; turnover proteico e bilancio dell’azoto; valore biologico delle proteine; amminoacidi glucogenici e chetogenici; amminoacidi solforati, amminoacidi ramificati; altre sostanze azotate. Etanolo. Vitamine idrosolubili e liposolubili; minerali. Stress ossidativo, ROS e RNS; sistemi antiossidanti. Integrazione del metabolismo: metabolismo della cellula epatica, muscolare, cardiaca, adiposa, nervosa, eritrocitaria. Regolazione ormonale del metabolismo: ciclo fame/sazietà e controllo del peso corporeo; chetogenesi; insulina e glucagone, adipochine, ormoni gastrici. Malnutrizione e obesità. Digiuno, restrizione calorica e autofagia.

METODI DIDATTICIIl corso viene erogato attraverso lezioni frontali (12 CFU), integrate con attività di laboratorio (2 CFU). Esso prevede anche l’analisi critica di tematiche specifiche, come momento di approfondimento e di applicazione delle conoscenze biochimico-nutrizionali, coerentemente con gli obiettivi formativi precedentemente indicati.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOLa prova d’esame consiste in una prova scritta ed un colloquio orale. La prova scritta sarà strutturata con domande a risposta aperta sull’intero programma. La scelta della risposta aperta mira ad accertare il grado effettivo di apprendimento e la capacità di rielaborazione autonoma delle conoscenze e delle abilità descritte negli obiettivi formativi. In particolare, la prova mira a premiare la capacità d’identificare gli aspetti più importanti di ciascun argomento (vale a dire, riconoscere la priorità delle informazioni per ciascuna tematica) e di esporli in modo corretto ma sintetico. La prova orale valuterà l’utilizzo della terminologia appropriata e la capacità di collegare tra loro in modo organico i diversi argomenti appresi. Su queste basi viene formulata la valutazione finale in trentesimi ed eventuale lode. La verifica dell’acquisizione delle unità didattiche si avvale anche di prove intermedie di autovalutazione scritte, durante le lezioni e di prove formulate con la stessa logica della prova scritta finale, ma su una parte ridotta del programma, espletate durante le sessioni d’esame tra i due semestri.

TESTI DI RIFERIMENTO• Nelson e Cox, I Principi di Biochimica di Lehninger, 6ª edizione, Zanichelli.

• Garrett e Grisham, Biochimica 5a Edizione, Piccin 2014.

• Harper’s Biochimica Illustrata, EMSI 2013.

• Arienti G, Le basi molecolari della nutrizione, Piccin, 3ª edizione.

• Leuzzi U, Bellocco E, Barreca D, Biochimica della Nutrizione, Zanichelli.

• Cozzani, Dainese, Biochimica degli alimenti e della Nutrizione, Piccin.

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CORSO DI BIOLOGIA MOLECOLARE

DOCENTI: Gemma Gadaleta ([email protected]) Mariangela Pucci ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Per appuntamento via mail

SSD: BIO/11 CFU: 7

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

OBIETTIVI FORMATIVIConoscenza e capacità di comprensione

Lo studente dovrà acquisire una buona conoscenza del funzionamento a livello molecolare delle cellule eucariotiche e procariotiche. Tale conoscenza partirà dalla comprensione della struttura delle principali macromolecole biologiche per passare poi al metabolismo degli acidi nucleici. In particolare, lo studente dovrà comprendere a livello molecolare come l’informazione genetica viene conservata e tramessa alle generazioni successive e come attraverso l’espressione genica il flusso dell’informazione passi dal DNA all’RNA alle proteine. Particolare attenzione verrà data ai meccanismi che regolano le diverse tappe dell’espressione genica.

Il principale obiettivo formativo è lo sviluppo nello studente della capacità di cogliere gli aspetti essenziali della regolazione genica che permette alla cellula di coordinare le diverse attività e di adattare l’espressione alle esigenze nutrizionali o ambientali.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Lo studente dovrà acquisire capacità e competenze volte a saper traslare le informazioni teoriche e le abilità operative acquisite nell’ambito della biologia molecolare ai contesti scientifici e tecnologici propri della professione. Pertanto dovrà impadronirsi delle tecniche di base per l’analisi degli acidi nucleici applicabili ai diversi campi professionali in cui dovrà operare.

In particolare, egli dovrà: a) saper affrontare attivamente e creativamente problematiche tipiche della biologia molecolare; b) saper pianificare e condurre autonomamente il proprio lavoro di ricerca.

Le capacità di applicare conoscenza e comprensione si conseguiranno mediante esercitazioni teorico-pratiche in aula ed in laboratorio.

Autonomia di giudizio

L’autonomia di giudizio verrà stimolata mediante l’analisi ed interpretazione individuale di elaborati tecnico-scientifici, di seminari ed eventuali risultati sperimentali, sollecitando gli studenti alla discussione.

Abilità comunicative

Lo studente verrà stimolato allo sviluppo delle abilità comunicative mediante l’organizzazione di seminari individuali, da presentare in aula ai colleghi in presenza del docente. Inoltre, verranno organizzati lavori di gruppo in cui verranno analizzati alcuni articoli scientifici o anche a carattere più divulgativo. Lo studente acquisirà, in tal modo, buone capacità relazionali e la capacità di operare in gruppo.

Capacità di apprendimento

Lo studente dovrà aver acquisito non solo competenze e conoscenze adeguate al superamento dell’esame, ma soprattutto stimoli, capacità e metodi di apprendimento adeguati per l’aggiornamento e l’innalzamento continuo delle proprie competenze in ambito molecolare. Pertanto, allo studente verranno trasmessi motivazioni e metodi per progredire a livelli di conoscenza sempre più avanzati, mediante lo sviluppo di un’adeguata autonomia operativa.

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PREREQUISITILa corretta comprensione dei principi di biologia molecolare presuppone una buona conoscenza delle basi della matematica, della fisica, della chimica generale, inorganica ed organica e della genetica. Ciò al fine di comprendere con maggiore facilità i meccanismi molecolari alla base del metabolismo degli acidi nucleici e la loro regolazione integrata nella cellula.

CONTENUTI DEL CORSO1. Origine della Biologia Molecolare

DNA e RNA: struttura e funzione biologica. Topologia del DNA. Denaturazione e idrolisi degli acidi nucleici.

2. Concetto di genomaDimensione (contenuto di DNA e complessità genetica; sequenze uniche e ripetute; regioni codificanti e non codificanti; la struttura dei geni);Struttura (organizzazione della cromatina e dei cromosomi, centromeri e telomeri; istoni, struttura dei nucleosomi; superstrutture).Il genoma mitocondriale dei metazoi: caratteristiche, contenuto genico, modelli di replicazione.Replicazione (Replicazione semiconservativa del DNA; DNA polimerasi, enzimi e fattori richiesti per la replicazione; repliconi unidirezionali e bidirezionali; replicazione discontinua e frammenti di Okazaki).Replicazione di genomi circolari: Modello di replicazione di E. Coli, replicazione a cerchio rotante, replicazione secondo il modello del D-loop.Replicazione di genomi lineari. Telomerasi.Riparazione del DNA: principali meccanismi di riparazione in procarioti ed eucarioti.Ricombinazione: (Enzimi specifici, ricombinazione genetica omologa, ricombinazione sito-specifica, elementi trasponibili).

3. Funzionamento del genomaTrascrizione (RNA polimerasi batterica e promotori procariotici; meccanismo di trascrizione nei procarioti; terminazione della trascrizione nei procarioti; RNA polimerasi e promotori eucariotici: Pol I, Pol II, Pol III; Fattori di trascrizione. Capping e poliadenilazione dei messaggeri eucariotici). Caratteristiche dei trascritti nei procarioti ed eucarioti.Modificazioni co-trascrizionali e post-trascrizionali dell’RNA eucariotico: Splicing; introni di gruppo I e II; introni dei messaggeri nucleari e struttura dello spliceosoma; splicing dell’introne dei tRNA e degli Archea. Editing dell’RNA.Cenni sui meccanismi epigenetici.Codice genetico: Codice a triplette, assegnazione dei codoni, codoni non senso, mutazioni.Caratteristiche del codice genetico.I componenti dell’apparato di traduzione: I ribosomi procariotici, eucariotici e degli organelli; struttura e funzione dei tRNA; caratteristiche degli RNA messaggeri procariotici ed eucariotici; amminoacil-tRNA-sintetasi.Sintesi proteica: Ciclo del ribosoma nell’allungamento della catena polipeptidica. Attivazione di aminoacidi, iniziazione, allungamento e teminazione della sintesi proteica. Fattori proteici di inizio, allungamento. Apparato della sintesi proteica e trasferimento. Inibitori della sintesi proteica.Regolazione dell’espressione genica: regolazione negativa e positiva, regolazione nei procarioti, regolazione negli eucarioti.

4. Tecniche di biologia molecolareEstrazione degli acidi nucleici e loro purificazione su gradienti di densità; dosaggio ac. Nucleici; elettroforesi; PCR e real-time PCR; tecniche di clonaggio: caratteristiche generali dei vettori, vettori plasmidici (pBR e pUC), vettori fagici, cosmidi, YAC; ligazione, trasformazione, screening dei ricombinanti, genoteche); Marcatura di frammenti di DNA; Analisi di sequenza (Metodo di Maxam e Gilbert, metodo di Sanger, automazione dei metodi di sequenza, Next Generation Sequencing).

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METODI DIDATTICIIl corso viene erogato attraverso lezioni (90%) ed esercitazioni in laboratorio (10%). Durante lo svolgimento del corso sarà verificata l’acquisizione delle unità didattiche avvalendosi di prove intermedie di autovalutazione (scritte).

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOLa prova d’esame consiste in un compito scritto facoltativo con 30 domande (del valore di 1 punto ciascuna) in parte a risposta aperta e in parte a risposta multipla sulla parte del programma riguardante le tecniche di biologia molecolare. La prova mira a premiare la capacità d’identificare gli aspetti più importanti di ciascun argomento (vale a dire, riconoscere la priorità delle informazioni per ciascuna tematica) e di esporli in modo corretto ma sintetico. La valutazione finale in trentesimi viene formulata considerando sia questa prova scritta che la prova orale che riguarda tutti gli altri argomenti trattati durante il corso. Gli studenti che non desiderano sottoporsi alla prova scritta saranno valutati con il solo esame orale che ovviamente comprenderà anche la parte delle tecniche.

TESTI DI RIFERIMENTO• James D. Watson, Tania A. Baker, Stephen P. Bell, Alexander Gann, Michael Levine, Richard Losick, Biologia Molecolare del Gene, Zanichelli.

• Amaldi, Benedetti, Pesole, Plevani, Biologia Molecolare, Casa Editrice Ambrosiana.

• Lizabeth A. Allison, Fondamenti di Biologia Molecolare, Zanichelli.

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CORSO DI BIOLOGIA VEGETALE

DOCENTE: Sofia Caretto ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Lunedì pomeriggio orario da concordare

SSD: BIO/01 CFU: 8

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

TUTOR: Gianluigi Gaspa ([email protected]) Maria Beatrice Ronci ([email protected]) Luna Zanoboni ([email protected])

OBIETTIVI FORMATIVIConoscenza e capacità di comprensione

Obiettivo generale del corso è quello di fornire le basi di conoscenza della struttura e delle funzioni della cellula e degli organismi vegetali, le piante, che costituiscono una fonte primaria per l’alimentazione umana. Particolarmente, sarà acquisita conoscenza della cellula eucariotica vegetale con la sua caratteristica organizzazione interna, quale unità di base di tutte le piante. Saranno approfondite la comprensione e la distinzione dei diversi livelli biologici di organizzazione: cellula, tessuto, organo, organismo pianta ed il contributo di ciascuno nella caratterizzazione degli alimenti di origine vegetale. Inoltre sarà acquisita conoscenza delle principali specie vegetali coltivate per l’alimentazione umana.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Il corso permetterà l’acquisizione di competenze biologiche di base per l’analisi e la caratterizzazione di cellule e tessuti vegetali. Saranno acquisite mediante esercitazioni di laboratorio abilità di allestimento di preparati istologici a fresco e di uso della microscopia ottica per l’osservazione e la caratterizzazione di cellule e tessuti vegetali, specialmente di interesse alimentare.

Autonomia di giudizio

L’autonomia di giudizio verrà stimolata attraverso la discussione in aula sui risultati scientifici alla base delle conoscenze di biologia vegetale attualmente disponibili.

Abilità comunicative

Gli studenti saranno sollecitati ad una partecipazione attiva durante le lezioni e, in modo particolare, le esercitazioni ed anche all’utilizzazione di tecnologie e piattaforme informatiche per acquisire capacità di gestione della comunicazione in rete.

Capacità di apprendimento

La capacità di apprendimento sarà migliorata attraverso le sollecitazioni in aula ad uno studio non mnemonico e nozionistico ma alla ricerca dei nessi causali che spesso concatenano le singole nozioni. Inoltre, attraverso approfondimenti dei più recenti risultati della ricerca nel settore, gli studenti saranno stimolati ad ampliare le proprie conoscenze, anche aldilà di quanto necessario al superamento dell’esame finale.

PREREQUISITIIl corso non prevede propedeuticità.

Si presuppone conoscenza di chimica di base.

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CONTENUTI DEL CORSOINTRODUZIONE ALLA BIOLOGIA VEGETALE: Organismi autotrofi ed eterotrofi. Importanza delle piante nella nutrizione umana. La cellula dei procarioti e degli eucarioti. Lezioni frontali: 6 oreEsercitazioni: 2 (4 ore)

LA CELLULA VEGETALE: La membrana plasmatica. La parete cellulare: struttura e funzione; componenti della parete di interesse alimentare. Il sistema di endomembrane e la via di secrezione. Il sistema vacuolare: struttura e significato funzionale; accumulo di metaboliti con particolare riferimento ai composti di interesse alimentare. I mitocondri. I plastidi: struttura e significato funzionale di cloroplasti, cromoplasti e amiloplasti. Il ciclo cellulare e la divisione cellulare. Nucleo e cromosomi. Lezioni frontali: 22 oreEsercitazioni: 6 (12 ore)

STRUTTURA DELLA PIANTA: Elementi di istologia e anatomia: fusto, foglia e radice. Fusti, foglie e radici modificati e di interesse alimentare.Lezioni frontali: 6 oreEsercitazioni: 3 (6 ore)

RIPRODUZIONE DELLE PIANTE: Riproduzione vegetativa e sessuata. Il fiore. Il seme. Le principali sostanze di riserva dei semi. Il frutto. Diversi tipi di frutto di maggiore interesse alimentare.Lezioni frontali: 6 ore

PIANTE E ALIMENTAZIONE: Le principali specie vegetali per l’alimentazione umana.Lezioni frontali: 6 ore

METODI DIDATTICILezioni frontali ed esercitazioni in aula con ausilio di videoproiettore e presentazioni in PowerPoint.

Esperienze di laboratorio realizzate con materiale vegetale fresco e uso del microscopio ottico.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOL’esame finale consisterà in una prova orale valutata in trentesimi ed eventuale lode in cui sarà valutato il livello delle conoscenze maturate sui contenuti specifici del corso, la proprietà di linguaggio e la chiarezza espositiva. Durante il colloquio si potrà prevedere l’uso di testo scritto e disegno per misurare la padronanza delle conoscenze.

TESTI DI RIFERIMENTO• Pasqua, Abbate, Forni, Botanica Generale e Diversità Vegetale, Piccin, Padova.

• Rinallo, Botanica delle Piante Alimentari, Piccin.

Altri testi utili per approfondimenti:

• Mauseth, Botanica parte generale, Idelson Gnocchi.

• Evert, Eichhorn, La Biologia delle Piante di Raven, Zanichelli.

• Longo, Marziani, Biologia delle Piante forme e funzioni elementari, UTET.

Altro materiale quali articoli di riviste scientifiche e/o presentazioni PowerPoint di argomenti selezionati saranno all’occorrenza messi a disposizione degli studenti.

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CORSO DI CHIMICA ANALITICA

DOCENTI: Chiara Fanali ([email protected]) Luigi Mondello ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: dal lunedì al venerdì, previo appuntamento via e-mail.

SSD: CHIM/01 CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

TUTOR: Mariarosa Maimone ([email protected])

OBIETTIVI FORMATIVIConoscenza e capacità di comprensione

Il corso fornirà allo studente le conoscenze di base le nozioni fondamentali della chimica analitica e dei metodi di analisi alle conoscenze necessarie all’elaborazione e valutazione del dato analitico ed al trattamento degli errori nelle analisi chimiche. Lo studente acquisirà nozioni teorico-pratiche delle principali tecniche strumentali di analisi quali tecniche spettroscopiche e cromatografiche e loro possibili applicazioni qualitative e quantitative all’analisi di matrici alimentari e biologiche. Lo studente apprenderà il significato e le procedure di calcolo di curve di calibrazione e i parametri di qualità di un metodo analitico, quali la linearità di risposta, la sensibilità, la selettività. Le attività di laboratorio consentiranno allo studente di conoscere le principali attrezzature di laboratorio e le modalità di utilizzo degli strumenti.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Lo studente sarà in grado di utilizzare le conoscenze acquisite della chimica analitica per traslare le informazioni teoriche e le abilità operative acquisite nell’ambito del corso nel contesto professionale. In particolare egli dovrà conoscere le varie fasi del metodo analitico, i principi di funzionamento ed i limiti della strumentazione utilizzata.

Autonomia di giudizio

Capacità di comprendere e applicare un processo analitico per l’analisi di molecole di interesse nutrizionale.

Abilità comunicative

Lo studente acquisirà la capacità di esporre i concetti di base della chimica analitica strumentale utilizzando un linguaggio scientifico appropriato.

Capacità di apprendimento

Capacità di approfondire argomenti inerenti la disciplina attraverso consultazione di pubblicazioni scientifiche concernenti metodi di chimica analitica applicati all’analisi di molecole di interesse nutrizionale.

PREREQUISITIConoscenze derivanti dai corsi di Chimica Generale ed Inorganica e di Chimica organica (propedeutici all’esame); conoscenze di base di calcolo.

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CONTENUTI DEL CORSOGli errori nelle analisi chimiche.

Media e mediana, precisione, accuratezza. Tipi di errori nei dati sperimentali: Errori sistematici ed Errori casuali.

Introduzione ai metodi spettrochimici.

Proprietà della radiazione elettromagnetica e interazione con la materia. Processo di assorbimento e spettri di assorbimento. Legge di Beer e sue limitazioni. Emissione di radiazione elettromagnetica.

Strumenti per spettroscopia ottica.

Componenti strumentali. Fotometri e spettrofotometri per l’ultravioletto/visibile. Spettrofotometri per l’infrarosso.

Spettroscopia molecolare di assorbimento.

Spettroscopia molecolare di assorbimento nell’ultravioletto e nel visibile. Spettroscopia di assorbimento nell’infrarosso.

Gas cromatografia.

Classificazione dei metodi cromatografici. Introduzione alle colonne impaccate e capillari, strumentazione, cromatogrammi, vantaggi e limiti della gas cromatografia (GC). Strumentazione per GC. Teoria dell’allargamento della banda. Rivelatori. Analisi qualitativa e quantitativa.

Cromatografia liquida.

Classificazione dei metodi cromatografici. Cromatografia liquida ad elevate prestazioni (HPLC). Cenni di cromatografia a scambio ionico e di esclusione. Strumentazione per HPLC. Cromatografia a fase legata, fase normale e fase inversa. Ottimizzazione della separazione. Equazione di Van Deemter. Rivelatori. Analisi qualitativa e quantitativa.

METODI DIDATTICIIl corso è organizzato in lezioni frontali in aula e in prove pratiche in laboratorio. Nelle lezioni frontali in aula in cui verranno spiegati gli argomenti trattati con ausilio di presentazioni PowerPoint. Le esercitazioni pratiche sono condotte in un laboratorio dotato delle strumentazioni necessarie e sono organizzate su più turni nel caso in cui la numerosità degli studenti iscritti al corso sia >25.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOL’esame si compone di una prova orale. Le prove intermedie di autovalutazione si tengono durante il semestre e contengono una serie domande a risposta aperta. La prova orale verte sull’intero programma del corso.

TESTI DI RIFERIMENTOIl testo di riferimento del corso è:

• D.A. Skoog, D.W. West, F.J. Holler, S.R.Crouch, Fondamenti di Chimica Analitica, 2015, terza edizione, EDISES (Napoli).

Il docente fornisce le slides utilizzate per lo svolgimento delle lezioni.

Altri testi per confronto/approfondimento:

• D.A. Skoog, D.W. West, F.J. Holler, S.R.Crouch, Fundamentals of Analytical Chemstry, 2014, 9th edition, Brooks/Cole, Cengage Learning.

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CORSO DI CHIMICA DEGLI ALIMENTI E DEI PRODOTTI DIETETICI

DOCENTE: Marina Russo ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: giovedì dalle 11:00 alle 13:00, presso l’Openspace del PRABB (previo appuntamento via e-mail)

SSD: CHIM/10 CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

TUTOR: Domenica Mangraviti ([email protected])

OBIETTIVI FORMATIVIConoscenza e capacità di comprensione

Il corso deve fornire agli studenti le conoscenze che stanno alla base della chimica degli alimenti e dei prodotti dietetici, le basi pratiche per una analisi chimico-alimentare (attraverso le esercitazioni pratiche), i concetti di qualità e genuinità degli alimenti, e cenni di norme legislative.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

La conoscenza della composizione chimica dei principali alimenti sarà di fondamentale importanza in un ambito lavorativo sia nutrizionale che d’azienda di produzione alimentare. Lo studente sarà quindi in grado di apprezzare le applicazioni professionali derivanti dalla conoscenza della chimica degli alimenti.

Autonomia di giudizio

Acquisite le informazioni sulla genuinità alimentare, gli studenti verranno stimolati mediante la visione di diverse normative riguardanti il controllo di qualità degli alimenti, e saranno chiamati ad esprimere un giudizio riguardo alla conformità degli alimenti presenti in commercio.

Abilità comunicative

Gli studenti verranno stimolati quotidianamente ad intervenire in maniera attiva riguardo le problematiche della chimica degli alimenti durante le lezioni in aula e durante le esercitazioni di laboratorio.

Capacità di apprendimento

Gli studenti acquisiranno nozioni indispensabili per il superamento dell’esame ma anche utili ad uno stimolo verso una conoscenza sempre più ampia della chimica degli alimenti.

PREREQUISITILa corretta comprensione della Chimica degli Alimenti e dei prodotti Dietetici presuppone una buona conoscenza delle basi di chimica generale e chimica organica. Ciò al fine di comprendere e conoscere le strutture chimiche delle principali macromolecole.

CONTENUTI DEL CORSOInterdisciplinarietà e compiti della Chimica degli Alimenti. Concetti fondamentali: genuinità, qualità, sicurezza, tipicità, alterazione, adulterazioni, sofisticazioni, falsificazioni. Aspetti fondamentali dell’approccio allo studio degli alimenti. Principi nutritivi, aspetti chimici e cenni nutrizionali: Acqua; Sali minerali; Lipidi; Glucidi; Proteine; Vitamine.

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L’olio d’oliva: generalità e composizione chimica, principali analisi chimiche.

L’olio di semi: generalità e principali oli di semi.

Margarina: composizione e idrogenazione degli oli.

Il Latte: generalità, composizione chimica, principali analisi chimiche.

Prodotti destinati a soggetti in particolari condizioni fisiologiche: alimenti per lattanti.

Burro: generalità e composizione chimica.

Formaggio: generalità, definizione, classificazione; valore nutritivo, principali analisi chimiche.

I cereali: frumento, mais, orzo, avena, segale (composizione chimica, proprietà degli sfarinati, qualità degli sfarinati e metodi di valutazione).

Prodotti destinati a soggetti con disordini metabolici: patologie allergiche e prodotti per la malattia celiaca.

Alimenti funzionali: definizione, alimenti probiotici, alimenti prebiotici e alimenti simbiotici.

Integratori alimentari e alimenti arricchiti.

Esercitazioni di laboratorio: 1. Determinazione del contenuto di glutine in farine di grano tenero; 2. Determinazione del grado di umidità di uno sfarinato; 3. Determinazione del grado di acidità di un olio extravergine d’oliva; 4. Determinazione dell’indice di rifrazione di un olio extravergine d’oliva; 5. Analisi spettrofotometrica di un olio extravergine d’oliva per la determinazione del contenuto di dieni e trieni.

METODI DIDATTICIIl corso viene tenuto attraverso lezioni teoriche in aula con supporto di file di power point ed esercitazioni pratiche in laboratorio.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOLa prova d’esame consiste in un colloquio sull’intero programma. Il candidato verrà giudicato in base al grado di apprendimento e la valutazione verrà fatta in trentesimi ed eventuale lode.

TESTI DI RIFERIMENTO• Patrizia Cappelli e Vanna Vannucchi, Principi di Chimica degli Alimenti. Conservazione, Trasformazioni, Normativa, Quarta edizione, Zanichelli.

• Filippo Evangelisti e Patrizia Restani, Prodotti Dietetici. Chimica Tecnologia e Impiego, Seconda edizione, Piccin.

• Paolo Cabras e Aldo Martelli, Chimica degli Alimenti, Piccin.

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CORSO DI FISIOLOGIA VEGETALE E SICUREZZA ALIMENTARE

DOCENTE: Laura De Gara ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, studio personale, lunedì 15-16 e su appuntamento

SSD: BIO/04 CFU: 8

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

TUTOR: Valentina Pasqualetti ([email protected]) Maria Beatrice Ronci ([email protected])

OBIETTIVI FORMATIVIConoscenza e capacità di comprensione

Obiettivo generale del corso è che lo studente acquisisca logica biologa, che comprenda la relazione tra forma e funzione, il dinamismo tra stimoli esogeni ed endogeni e risposte metaboliche, la plasticità esistente in ogni organismo vivente come risposta all’ambiente e i livelli di determinazione imposti dalla sua genetica, nonché che lo studente comprenda come gli aspetti della fisiologia vegetale presi in considerazione sono fondamentali per la sicurezza alimentare intesa come food security e food safety.

Con maggior dettaglio, il corso si propone di fornire agli studenti una approfondita conoscenza dei meccanismi di base della biochimica e fisiologia delle piante. Particolare attenzione verrà data ai processi che rendono gli organismi vegetali i produttori primari, nodo basale delle reti trofiche, e ai meccanismi responsabili della produzione/accumulo di macro e micronutrienti nelle piante di interesse agro-alimentare. Verranno fornite conoscenze sui processi metabolici che regolano lo sviluppo della pianta e la sua produttività, in termini di crescita di biomassa e di produzione di metaboliti primari di interesse per l’alimentazione (amido, proteine di riserva, ecc.). Si forniranno inoltre conoscenze di come le condizioni ambientali, con particolare riferimento alle condizioni pedoclimatiche e stagionali, influenzano la composizione chimica della piante e il valore nutrizionale delle sue parti edibili.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Lo studente acquisirà capacità e competenze volte a saper trasferire le informazioni teoriche e le abilità operative conseguite nel corso ai contesti scientifici e tecnologici propri delle scienze degli alimenti e della nutrizione. Dovrà saper organizzare e pianificare lo studio con autonomia ed efficacia e saper operare con un sufficiente livello di padronanza in un laboratorio che si occupa di analisi di matrici vegetali.

Autonomia di giudizio

Saranno elementi che contribuiscono all’acquisizione da parte dello studente di una autonomia di giudizio adeguata al livello di studio del CdL:

– il confronto tra colleghi e con il docente nelle lezioni interattive o dedicate alla soluzione di quesiti sul programma svolto;

– dibattito sulle ricadute applicative dei contenuti del corso e sui contenuti dei seminari che verranno svolti su temi pertinenti al corso;

– la consultazione di articoli scientifici o di divulgazione scientifica forniti dal docente o ricercati in autonomia dallo studente;

– la valutazione delle prove intermedie di autovalutazione che potranno essere svolte durante il corso.

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Abilità comunicative

Lo studente sarà stimolato in aula e in occasione delle esercitazioni pratiche a sviluppare le proprie capacità comunicative, mediante la risposta a quesito posti dal docente, dibattiti aperti su temi pertinenti il corso e mediante un approccio didattico interattivo.

Capacità di apprendimento

Lo studente dovrà aver acquisito una buona capacità di apprendimento da testi specialistici e dalla lettura/interpretazione dei dati e delle informazioni ricavabili da grafici, figure e tabelle esplicative di risultati e analisi sperimentali.

PREREQUISITIPROPEDEUTICITÀ: Biologia vegetale.

Il corso richiede anche come prerequisito una adeguata conoscenza della biochimica di base, acquisita nel I modulo del corso integrato di biochimica (I semestre II anno).

CONTENUTI DEL CORSO1. Le piante come produttori primari, loro ruolo nella sicurezza alimentare (3,5 CFU).

Concetto di sicurezza alimentare (food security).

Le piante e le reti trofiche.

L’organicazione della CO2. La fotosintesi: trasformazione dell’energia radiante in energia chimica; il ciclo di Calvin e i suoi meccanismi di regolazione.

Il ciclo di ossidazione fotorespiratoria del carbonio.

Meccanismi alternativi di organicazione delle CO2: piante CAM e piante C4.

Rapporti radioisotopici e loro utilizzazione per analisi di matrici alimentari

Cambiamenti climatici e produttività vegetale; competizione tra piante C3 e C4. Ripercussioni sulla produttività vegetale e sicurezza alimentare.

Sintesi di saccarosio e di amido.

Traslocazione dei fotosintati dai siti di produzione ai siti di utilizzazione e di accumulo: la via floematica, caricamento, trasporto a lunga distanza, scaricamento.

2. Nutrizione minerale (2,5 CFU)

Concetto generale di nutrizione minerale nei vegetali.

Assorbimento e traslocazione di acqua e ioni per via xilematica. Fattori ambientali che influenzano il trasporto xilematico a lunga distanza.

Assorbimento e organicazione di azoto, zolfo e forforo.

Assorbimento e accumulo di ferro.

Le simbiosi radicali e nutrizione minerale: micorrize e batteri azoto-fissatori.

Differenti tipi di fertilizzazione.

Effetti della nutrizione minerale sul valore nutrizionale delle piante, implicazioni per la sicurezza alimentare e la bio-fortificazione di alimenti di origine vegetale.

Nutrizione minerale e sicurezza alimentare, micronutrienti e fame occulta

L’immissione di inquinanti e metalli pesanti nelle piante e nella catena alimentare, impatto sulla sicurezza alimentare (food safety).

Cenni sul fitorimedio.

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3. Lo sviluppo della pianta (2 CFU)

Ormoni e Fitoregolatori:

La regolazione ormonale nelle piante: Auxine, Gibberelline, Citochinine, Etilene, Acido Abscissico.

Altri metaboliti e prodotti di sintesi ad attività fito-ormonale.

Interventi chimici sulla produttività di piante di interesse agro-alimentare: fitoregolatori e erbicidi in agricoltura.

Fotoperiodo e fioritura.

Sviluppo e maturazione del frutto e del seme. Sintesi e accumulo delle sostanze di riserva.

Influenza di fattori ambientali sulla fisiologia della produzione di alcune specie di interesse alimentare.

METODI DIDATTICILezioni teoriche frontali alternate a lezioni interattive nelle quali gli studenti potranno sottoporre al docente e ai colleghi dubbi e richieste di chiarimenti e nelle quali verrà loro chiesto di commentare grafici e immagini rappresentative di concetti trasmessi a lezione e di commentarne il significato. Gruppi di lavoro su tematiche di attualità relative alla fisiologia vegetale e alle sue applicazioni. Esercitazioni in laboratorio.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOSu base volontaria lo studente potrà sostenere prove intermedie di autovalutazione che consisteranno in quesiti a risposta multipla e domande a breve risposta aperta. La valutazione dell’acquisizione delle conoscenze previste nel corso avverrà mediante una colloquio orale nel quale lo studente dovrà rispondere ad almeno tre domande su argomenti diversi, compresi quelli trattati nei laboratori pratici, dimostrando una adeguata conoscenza dell’argomento oggetto della domanda, una buona proprietà di linguaggio, capacità di ragionamento logico e di collegamento dei diversi aspetti presentati nel corso. In accordo con lo studente, la valutazione ottenuta dalla prova intermedia di autovalutazione potrà essere considerata nella valutazione finale.

TESTI DI RIFERIMENTO• Taiz e Zeiger, Fisiologia vegetale, Piccin Editore.

Altro materiale di consultazione verrà indicato durante le lezioni.

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CORSO DI TECNOLOGIE ALIMENTARI

DOCENTE: Maria Grazia D’Egidio ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, su appuntamento

SSD: AGR/15 CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

TUTOR: Francesca Nocente ([email protected])

OBIETTIVI FORMATIVIConoscenza e capacità di comprensione

Lo studente dovrà acquisire una buona conoscenza e comprensione dei principali processi utilizzati nel settore delle tecnologie alimentari applicati sia per la conservazione che per la trasformazione degli alimenti. Particolare attenzione verrà posta sulla capacità dello studente di cogliere gli aspetti fondamentali delle singole tecnologie, di come i processi tecnologici possono modificare le caratteristiche qualitative della materia prima, di come le diverse condizioni applicate a livello tecnologico possono influenzare la qualità dei prodotti finiti. Il corso consentirà allo studente di acquisire conoscenze, per le diverse filiere agro-alimentari, delle tecnologie tradizionali in uso e di quelle innovative, introdotte per migliorare l’efficienza produttiva, la qualità nutrizionale, la sicurezza d’uso dei prodotti. Il corso consentirà allo studente di comprendere che la qualità di un prodotto finito è la risultante di diverse azioni che vengono messe in atto lungo tutta la filiera produttiva e dell’impatto che i processi tecnologici hanno sulla materia prima utilizzata.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Lo studente dovrà acquisire capacità e competenze volte a saper trasferire le informazioni acquisite nel settore delle Tecnologie Alimentari ai contesti scientifici e tecnologici propri della professione.

In particolare, le conoscenze acquisite consentiranno allo studente di: a) saper affrontare concretamente problematiche legate alla scelta di materie prime e prodotti finiti nelle professioni della ristorazione collettiva; b) saper individuare l’impatto dei processi tecnologici sulla qualità dei prodotti in laboratori di ricerca e controllo di qualità degli alimenti; c) saper guidare il consumatore in programmi di educazione alimentare.

Autonomia di giudizio

L’autonomia di giudizio verrà stimolata mediante l’analisi e l’interpretazione di risultati sperimentali presentati nel corso delle lezioni e mediante la discussione nell’ambito di seminari tematici.

Abilità comunicative

Lo studente verrà stimolato allo sviluppo delle abilità comunicative mediante l’utilizzo di strumenti tecnici ed informatici per la gestione della comunicazione. Potrà acquisire, in tal modo, buone capacità per un futuro inserimento in un ambiente di lavoro.

Capacità di apprendimento

Lo studente dovrà aver acquisito competenze e conoscenze adeguate non solo al superamento dell’esame, ma soprattutto capacità e metodi di apprendimento adeguati per migliorare e aggiornare le proprie competenze nell’ambito delle tecnologie alimentari.

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PREREQUISITISono ritenute necessarie conoscenze sulle caratteristiche chimico-compositive della materia prima e dei prodotti finiti apprese nel corso di Chimica degli Alimenti.

CONTENUTI DEL CORSOPrincipali processi conservativi in uso nel campo agro-alimentare. Tecnologie conservative basate sull’utilizzazione delle basse temperature (refrigerazione, congelamento e surgelazione) e delle alte temperature (pastorizzazione, sterilizzazione, blanching) Tecnologie conservative basate sulla riduzione di acqua: evaporazione, essiccamento, liofilizzazione, filtrazione su membrana.

Concetto di filiera e di qualità in campo agro-alimentare. Principali tecnologie di trasformazione nel settore agro-alimentare; saranno affrontati in dettaglio: Settore cereali: macinazione, pastificazione, panificazione, decorticazione, turboseparazione, parbolizzazione. Settore vinicolo: tecniche di vinificazione, tecnologie in uso per la produzione di vino, champagne, aceto, distillati, birra. Settore oleario: produzione di olio di oliva, olio di sansa, olio di semi, margarina. Settore lattiero-caseario: processi in uso per il latte; processi produttivi dei derivati del latte: crema di latte, latti fermentati, burro, formaggi. Saranno inoltre trattati altri settori di interesse agro-alimentare: orto-frutta, bevande nervine (caffè, tè, cacao), carne, pesce e uova.

METODI DIDATTICIOltre alle lezioni in aula sono previsti seminari su argomenti specifici di particolare interesse ed attualità, nonché visite esterne presso strutture di ricerca (pubbliche o private) dove gli studenti possono vedere l’applicazione ed il funzionamento di apparecchiature già trattate durante il corso.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOL’esame finale consiste in un colloquio orale volto ad accertare l’acquisizione da parte dello studente delle principali tecnologie applicate nelle diverse filiere alimentari. La valutazione viene basata sulla conoscenza mostrata dallo studente sugli argomenti richiesti e sull’approfondimento degli stessi, sulla capacità di ragionamento e di collegamento tra le tecnologie nei diversi settori, sulla proprietà di linguaggio. Nell’ambito del colloquio vengono formulate domande relative sia a tecniche conservative che a tecniche di trasformazione.

TESTI DI RIFERIMENTO• Cappelli, Vannucchi, Chimica degli Alimenti. Conservazione e trasformazione.

Materiale aggiuntivo (slides) messo a disposizione degli studenti

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INSEGNAMENTI: DOCENTI E PROGRAMMIIII ANNO

CORSO INTEGRATO DI FISIOLOGIA E FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE

DOCENTI: Marcello D’Amelio ([email protected]) Flavio Keller ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Laboratorio di Neuroscienze dello Sviluppo, per appuntamento via e-mail

SSD: BIO/09 CFU: 13

ANNO/I DI CORSO: III SEMESTRE/ANNUALITÀ: Annualità

TUTOR: Annalisa Nobili ([email protected])

OBIETTIVI FORMATIVIConoscenza e capacità di comprensione

Lo studente dovrà acquisire una buona conoscenza e comprensione delle principali funzioni normali del corpo umano che sono indispensabili all’esperto di Scienze dell’Alimentazione per comprendere le disfunzioni di natura organica. Da qui il motivo di associare nell’ambito dello stesso insegnamento argomenti riguardanti la fisiologia e la fisiopatologia della nutrizione umana (vedasi contenuti del corso).

Particolare enfasi sarà data ai meccanismi attraverso cui i diversi organi e sistemi sono tra loro funzionalmente correlati, in modo tale da assicurare che l’intero organismo continui a funzionare correttamente.

Il principale obiettivo formativo è di acquisire la conoscenza delle modalità di funzionamento dei diversi organi del corpo umano, la loro integrazione dinamica in apparati ed i meccanismi generali di controllo funzionale.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Lo studente dovrà acquisire capacità e competenze volte a saper trasferire le informazioni teoriche acquisite nell’ambito della fisiologia umana ai contesti scientifici e tecnologici propri dell’esperto in Scienze della Nutrizione Umana.

In particolare, egli dovrà: a) essere in grado di risolvere semplici problemi di fisiologia applicata; b) saper individuare nei più comuni processi patologici il deragliamento di una funzione normale, specifica di uno o più organi; c) saper predire quale tipo di intervento (nutrizionale, farmacologico o chirurgico) possa portare beneficio ad alcune patologie del tratto digerente.

Le capacità di applicare conoscenza e comprensione si conseguiranno mediante esercitazioni teorico-pratiche in aula, anche attraverso lo studio di articoli scientifici.

Autonomia di giudizio

L’autonomia di giudizio verrà stimolata mediante lo svolgimento in aula di esercitazioni in cui lo studente, affiancato dal docente, si cimenterà nella interpretazione e soluzioni di quesiti di fisiologia e fisiopatologia umana.

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Abilità comunicative

Lo studente verrà stimolato allo sviluppo delle abilità comunicative mediante l’organizzazione di esercitazioni in aula durante le quali lo stesso si cimenterà nella soluzione di problemi di fisiologia umana.

Queste attività consentiranno allo studente di applicare le conoscenze della materia e, al tempo stesso, di perfezionare le capacità relazionali nella gestione della propria attività lavorativa, sapendo operare in gruppo con adeguate capacità di inserimento nell’ambiente di lavoro.

Capacità di apprendimento

Lo studente dovrà aver acquisito non solo competenze e conoscenze adeguate al superamento dell’esame, ma soprattutto stimoli, capacità e metodi di apprendimento adeguati per l’aggiornamento e il continuo accrescimento delle proprie competenze nell’ambito della fisiologia umana.

PREREQUISITILa corretta comprensione dei principi della fisiologia umana presuppone una buona conoscenza delle basi della matematica, della fisica, della chimica generale, inorganica ed organica, della biologia cellulare e molecolare, della biochimica e dell’anatomia umana.

CONTENUTI DEL CORSOIl corso si svolge in due semestri (il primo semestre, Fisiologia (corrispondente a 8 CFU) Fisiologia e Fisiopatologia della nutrizione (corrispondente a 5 CFU) di cui il primo rivolto ai principi di base della fisiologia cellulare e degli organi ed il secondo a quelli della fisiopatologia.

I semestre

1) Temi centrali della fisiologia; 2) Membrane cellulari e trasporto; 3) Fenomeni elettrici di membrana; 4) Cellule e segnali nervosi; 5) Canali ionici; 6) Neurotrasmissione e plasticità sinaptica; 7) Proprietà generali del sistema nervoso; 8) Funzioni sensoriali e controllo motorio; 9) Funzioni neurovegetative; 10) Contrazione muscolare; 11) Sangue e proprietà reologiche; 12) Sistema renale; 13) Sistemi e funzioni cardiovascolari; 14) Elementi di fisiopatologia nervosa, renale e cardiaca.

II semestre

1) Sistema respiratorio e scambi gassosi; 2) Sistema gastrointestinale; 3) Controllo del pH intracellulare ed extracellulare; 4) Fisiologia endocrina; 5) Elementi di Fisiopatologia respiratoria, gastrointestinale ed endocrina.

METODI DIDATTICIIl corso verrà erogato attraverso lezioni (85%) ed esercitazioni frontali (15%).

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOLa prova di esame consiste in una prova scritta e una prova orale. La prova scritta è costituita da 15 quesiti, di cui 5 domande a risposta multipla; 5 domande a risposta aperta sull’intero programma; 5 quesiti di fisiologia applicata. Le domande a risposta multipla mirano ad accertare la conoscenza puntuale di specifici argomenti; le domande a risposta aperta mirano ad accertare il grado di apprendimento, la capacità di rielaborazione delle conoscenze acquisite, di sintesi e di un utilizzo appropriato della terminologia. I quesiti di fisiologia applicata mirano ad accertare le capacità di ragionamento su funzioni vitali dell’organismo umano.

Ad ogni risposta viene assegnato un punteggio compreso tra 0 e 2 e il punteggio minimo per l’ammissione alle prova orale è di 18 punti su un massimo di 30.

La prova orale consiste nella discussione della prova scritta. Tale prova ha un duplice scopo: offre allo studente ulteriori possibilità di revisione di parti del programma che sono risultate poco chiare dalla correzione dell’elaborato scritto e consente al docente di assegnare una votazione che sia quanto più fedele alla preparazione dello studente.

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La verifica dell’acquisizione delle unità didattiche si avvale anche di prove intermedie di autovalutazione (3 prove scritte), formulate con la stessa logica dell’esame finale ma su una parte ridotta del programma. Il raggiungimento di un punteggio pari a 18/30 in ciascuna prova intermedia di autovalutazione consente allo studente di svolgere la prova orale, nelle sessioni di esame previste.

TESTI DI RIFERIMENTO• Klinke, Pape, Kurtz e Silberngal, Fisiologia, Terza Edizione, EdiSES 2012.

• Conti, Fisiologia medica, Volumi 1 e 2, Seconda Edizione, Edi-Ermes 2010.

• D’Angelo e Peres, Fisiologia, Edi-Ermes 2011.

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CORSO INTEGRATO DI GENETICA E PATOLOGIA GENERALE

DOCENTI: Daniele Santini ([email protected]) Katia Margiotti ([email protected]) Francesco Pantano ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Stanza day Hospital di Oncologia II piano est policlinico (Prof. D. Santini)/ PRABB, L1 (Dott.ssa K. Margiotti). Orari ricevimento: su appuntamento richiesto per mail

SSD: BIO/18; MED/04 CFU: 13

ANNO/I DI CORSO: III SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

TUTOR: Federica Consoli ([email protected]) Alice Zoccoli ([email protected])

OBIETTIVI FORMATIVIConoscenza e capacità di comprensione

Lo studente dovrà acquisire una buona conoscenza e comprensione degli argomenti della Genetica e della Patologia Generale.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Lo studente dovrà acquisire capacità e competenze volte a saper traslare le informazioni teoriche e le abilità acquisite ai contesti scientifici propri della sua professione.

Autonomia di giudizio

Lo studente dovrà acquisire abilità a comprendere e discutere criticamente i concetti appresi.

Abilità comunicative

Dimostrare di saper comunicare in maniera chiara ed efficace sia oralmente che in forma scritta, utilizzando una terminologia appropriata.

Capacità di apprendimento

Capacità di leggere, comprendere e commentare un testo scientifico inerente un argomento di Genetica e di Patologia generale.

Abilità ad utilizzare queste conoscenze per rispondere a quesiti specifici.

PREREQUISITILa corretta comprensione dei principi della Genetica e della Patologia generale presuppone una buona conoscenza delle basi della biochimica, della biologia cellulare e della fisiologia.

CONTENUTI DEL CORSOCONTENUTI DEL CORSO DI GENETICALa riproduzione cellulare, la mitosi e la meiosi. Il materiale genetico. Funzioni del materiale genetico. Gli acidi nucleici. Il modello di replicazione semiconservativa. La trascrizione e la traduzione. La struttura delle proteine. La sintesi proteica. Le caratteristiche del codice genetico. La decifrazione del codice. Cenni sulla regolazione dell’espressione genica. La genetica mendeliana. Concetti basilari della probabilità. L’Analisi dell’albero

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genealogico. I cromosomi sessuali. La determinazione del sesso. Eredità mitocondriale. L’origine dei mitocondri. Le malattie monofattoriali nell’uomo. Le malattie autosomiche dominanti. Le malattie autosomiche recessive. Mutazione e riparazione del DNA. Tipi di mutazioni e loro effetti. La genetica dei tumori: ciclo cellulare e cancro; oncogeni e oncosoppressori. Le tecniche della genetica molecolare.

CONTENUTI DEL CORSO DI PATOLOGIA GENERALEPrincipi base della patologia generale con particolare attenzione ai fattori genetici, ambientali e immunologici responsabili dell’eziopatogenesi. Necrosi ed apoptosi. dismetabolismi ereditari. Steatosi. Le malattie multifattoriali: aterosclerosi e obesità. L’infiammazione: acuta e cronica. Immunità naturale. Immunità acquisita. Ipersensibilità. La patologia neoplastica.

METODI DIDATTICIIl corso viene erogato attraverso lezioni ed esercitazioni frontali.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOLa verifica dell’apprendimento prevede una prova scritta costituita da quiz a risposta multipla su argomenti di Genetica e di Patologia Generale. Al termine della prova scritta la commissione d’esame, sulla base della valutazione ricevuta, svolgerà per ciascun studente una prova orale di approfondimento su uno o più argomenti interdisciplinari.

TESTI DI RIFERIMENTO• Peter J. Russel, iGenetica, Ed. EdiSES.

• Snustad, Simmons, Principi di Genetica, terza edizione italiana EdiSES.

• Pontieri GM., Patologia generale & fisiopatologia generale. Per i corsi di laurea in Professioni Sanitarie. Piccin. III Edizione.

Slide kit rilasciato dal Professore di Patologia Generale.

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CORSO INTEGRATO DI MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI

DOCENTI: Giovanni Gherardi ([email protected]) Tommasangelo Petitti ([email protected]) Patrizia Laurenti ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: tutti i giorni, previo appuntamento; Policlinico, piano 1, laboratorio analisi (Dott. G. Gherardi); Il ricevimento, previsto presso il PRABB, è da concordare direttamente con il Docente Coordinatore, mediante contatto e-mail (Dott. T. Petitti).

SSD: BIO/19; AGR/16 CFU: 12

ANNO/I DI CORSO: III SEMESTRE/ANNUALITÀ: Annualità

TUTOR: Andrea Ianni ([email protected]) Barbara Stampachiacchiere ([email protected])

OBIETTIVI FORMATIVIConoscenza e capacità di comprensione

Lo studente dovrà acquisire una buona conoscenza e comprensione, aggiornata ed esauriente, nell’ambito della Microbiologia Generale sulle tematiche fondamentali di sistematica, struttura, fisiologia, biochimica, metabolismo, genetica e biologia molecolare dei principali gruppi di microrganismi, e sulla diversità, sull’ecologia, sull’immunologia generale, e sulla virulenza dei microrganismi procarioti ed eucarioti. Nell’ambito della Microbiologia degli Alimenti lo studente dovrà acquisire una buona conoscenza e comprensione degli elementi fondamentali in merito al ruolo dei microrganismi nella sicurezza e qualità delle produzioni alimentari, nei processi di trasformazione degli alimenti e, per tipologia di alimento, nell’applicazione delle tecnologie alimentari dedicate alla prevenzione e controllo del rischio microbiologico; dovrà inoltre acquisire una buona conoscenza e comprensione della metodologia di lavoro in microbiologia alimentare, per quanto attiene ai metodi per il campionamento alimentare ed anche per: progettazione di ispezioni, allestimento di metodiche di laboratorio, gestione delle fasi di analisi e verifica delle specie contaminanti e degli indicatori (individuazione, caratterizzazione e tipizzazione), predisposizione di referto ufficiale.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Lo studente dovrà acquisire capacità e competenze teoriche e pratiche riguardanti l’ambito della microbiologia generale e degli alimenti da poter essere applicate in contesti scientifici e tecnologici, nei laboratori di ricerca e di controllo di qualità degli alimenti legate a problematiche microbiologiche. In particolare, lo studente avrà la possibilità di apprendere i concetti di base della microbiologia generale e della scienza della microbiologia alimentare. Lo studente acquisirà quegli strumenti che gli permetteranno di comprendere le ragioni delle principali innovazioni legate alla Microbiologia nei diversi ambiti, quali quello biologico ed ecologico, medico e veterinario, industriale e, nello specifico, agro-alimentare. Le capacità di applicare le conoscenze teoriche di base legate alla Microbiologia generale ed alla Microbiologia degli alimenti si otterranno mediante esercitazioni teorico-pratiche riguardanti le principali tecniche di base dei laboratori di microbiologia, con valutazioni che verranno fatte mediante verifica orale e mediante stesura di relazioni riguardanti le esercitazioni e le esperienze pratiche svolte.

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Autonomia di giudizio

L’autonomia di giudizio verrà stimolata mediante attività didattiche volte a mettere in relazione conoscenza acquisite con i contenuti oggetto del corso e mediante la correlazione fra specifici argomenti del corso.

Abilità comunicative

Lo studente verrà stimolato allo sviluppo delle abilità comunicative mediante l’analisi e la presentazione congiunta docente-studente di documenti di riferimento di organizzazioni internazionali sui temi propri del Corso Integrato.

Capacità di apprendimento

Verranno forniti ed illustrati agli studenti i principali strumenti di ricerca della letteratura scientifica e delle evidenze relative ai problemi della epidemiologia e della gestione delle problematiche della microbiologia, specificamente applicata agli alimenti.

PREREQUISITIPer una completa e corretta comprensione dei principi della Microbiologia generale e degli alimenti un presupposto fondamentale è la conoscenza di elementi di base di biologia cellulare, genetica, e biochimica. Ciò al fine di comprendere meglio le caratteristiche strutturali, biologiche, genetiche, e metaboliche dei microrganismi.

CONTENUTI DEL CORSOIl Corso ha come contenuto lo studio della biologia dei microrganismi e della sua applicazione in ambito alimentare. Il corso si svolge nei due semestri del terzo anno, dove nel primo verranno fornite le nozioni base della Microbiologia generale, nel secondo le nozioni base della Microbiologia degli alimenti. Le tematiche trattate sono ordinate secondo un criterio logico e temporalmente consequenziale. Nel primo semestre di Microbiologia Generale verranno fornite nozioni generali sulla classificazione dei microrganismi, struttura, fisiologia, biochimica e metabolismo, sulla crescita dei microrganismi, oltre alla genetica e biologia molecolare batterica e ai meccanismi di regolazione metabolica di tutti i microrganismi (batteri, funghi, parassiti e virus). Verranno trattati i metodi di controllo della crescita microbica e gli agenti antimicrobici; le interazioni uomo-microrganismo, i fattori di virulenza (endotossine, esotossine) e la risposta immunitaria dell’ospite (ed interazioni ospite-microrganismo). Le esercitazioni di laboratorio durante il primo semestre riguardano i seguenti contenuti: tecniche di colorazione microbica e microscopia; terreni di coltura, loro preparazione, e tecniche di semina su terreni di coltura; tecniche di identificazione microbica e tecniche di antibiogramma; tecniche di base di biologia molecolare legate ai microrganismi. Nel secondo semestre della Microbiologia degli Alimenti verranno trattati i seguenti contenuti: la sicurezza alimentare e i parametri che influenzano la crescita microbica negli alimenti. Il metabolismo microbico (ed i principali gruppi microbici pro-tecnologici di interesse alimentare). Approfondimenti di microbiologia clinica per le principali malattie a trasmissione alimentare. Aspetti di rilevanza tecnologica nella caratterizzazione dei microrganismi. Protezione degli alimenti: tecniche di conservazione e caratteristiche microbiche. I microrganismi negli alimenti: differenti categorie di alimenti e microrganismi di maggior rilievo. Ricerca dei microrganismi e dei loro metaboliti negli alimenti. Tecniche di campionamento, di coltura e microscopia. Utilizzo industriale dei microrganismi nelle produzioni alimentari. Le esercitazioni di laboratorio durante il secondo semestre riguardano i seguenti contenuti: tecniche di campionamento alimentare; analisi delle acque; ricerca, identificazione e tipizzazione dei principali microrganismi di interesse della Microbiologia degli Alimenti; tecniche colturali tradizionali e tecniche di biologia molecolare applicate alla Microbiologia degli Alimenti; protocolli di indagine per i microrganismi indicatori; protocolli di indagine e caratterizzazione biochimica e tipizzazione per alcuni dei principali microrganismi patogeni alimentari; metodo per la lettura e la stesura di un rapporto di indagine di laboratorio di microbiologia alimentare.

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METODI DIDATTICILa didattica del corso si basa su lezioni frontali (circa 40 ore) affiancate da 12 ore di esercitazioni di laboratorio, per ciascun semestre. Sono previste anche attività di didattica integrativa con i diversi tutor di materia e i docenti, per momenti di chiarimenti e approfondimento di specifiche tematiche legate alla biologia dei microrganismi e alla microbiologia alimentare, coerentemente con gli obiettivi formativi precedentemente indicati.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOAlla fine del secondo semestre viene svolta la prova finale valutativa riguardante generalmente una serie di domande di Microbiologia Generale ed una serie di domande di Microbiologia degli Alimenti inerenti i diversi argomenti trattati (un numero di domande sufficiente a coprire i principali argomenti), in cui verrà verificato il grado di preparazione (conoscenza), il grado di capacità di applicare la conoscenza, la capacità di orientarsi e collegare i diversi argomenti del corso (autonomia di giudizio), la capacità di individuare le fonti istituzionali di aggiornamento sui temi trattati (capacità di apprendimento) dello studente. Nella esposizione si valuteranno anche la abilità comunicative maturate. Alla fine viene formulata la valutazione finale in trentesimi ed eventuale lode. Tali prove vengono svolte in date diverse tra Giugno e Settembre, come stabilito dalla Direzione del Corso di Laurea e dalla Facoltà. La verifica dell’acquisizione delle conoscenze e competenze specifiche si avvale anche di prove formulate con la stessa logica dell’esame finale, svolte in tre diverse date tra Gennaio e Febbraio, consistenti in prove orali atte a verificare le competenze e conoscenze acquisite nel primo semestre, su una parte ridotta del programma, e precisamente sugli argomenti di Microbiologia Generale trattati, mediante la formulazione di domande riguardanti i diversi argomenti, che prevedono risposte articolate da parte dello studente, con possibilità di collegamenti tra le diverse tematiche del corso.

TESTI DI RIFERIMENTO• M.T. Madigan, J.M. Martinko, D.A. Stahl, D.P. Clark. Brock, Biologia dei Microrganismi. Microbiologia generale, Pearson, Volumi 1,2,3, ed. Giugno 2012.

• G. Deho, E. Galli, Biologia dei Microrganismi, Casa Editrice Ambrosiana, 2014, seconda Edizione.

• G.A. Farris, M. Gobbetti, E. Neviani, M. Vincenzini, “Microbiologia dei prodotti alimentari”, Casa Ed. Ambrosiana, Milano, 2012.

• J.M. Jay, M.J. Loessner, D.A. Golden, Microbiologia degli alimenti, Springer-Verlag Italia Ed., Milano, 2009.

• A. Galli Volonterio, “Microbiologia degli alimenti”, Casa Ed. Ambrosiana, Milano, 2005.

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CORSO INTEGRATO DI SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE

DOCENTI: Yeganeh Manon Khazrai ([email protected]) Francesco Bruno ([email protected]) Maria Cinque ([email protected]) Roberto Sacco ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via mail

SSD: MED/49; M-PSI/08 CFU: 11

ANNO/I DI CORSO: III SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

TUTOR: Claudia Di Rosa ([email protected])

OBIETTIVI FORMATIVIConoscenza e capacità di comprensione

Lo studente dovrà acquisire conoscenze e capacità di valutare i fabbisogni e le eventuali carenze energetico-nutrizionali della dieta della popolazione sana nelle varie fasi della vita: gravidanza, puerperio, prima infanzia, età scolare, adolescenza, età adulta, sportivo e senescenza. Particolare attenzione sarà data alla capacità dello studente di valutare lo stato nutrizionale del soggetto. A tal fine lo studente dovrà essere in grado di fare valutazioni antropometriche, calcolare il metabolismo basale con formule predittive e mediante l’utilizzo della calorimetria indiretta, valutare il fabbisogno energetico della persona in base al grado di attività fisica ed essere in grado di stilare protocolli dietetici.

Lo studente dovrà essere in grado di progettare interventi di educazione alimentare destinati a diversi target. Inoltre, lo studente dovrà dimostrare di conoscere i fattori psicologici e socio-culturali che contribuiscono a un corretto consumo alimentare e promuovere atteggiamenti educativi e culturali aperti alle più recenti conoscenze nell’ambito della psicologia del comportamento alimentare.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

In particolare, dovrà: a) saper fare un’anamnesi alimentare per valutare le frequenze di assunzione dei vari alimenti, i gusti, le tradizioni, le credenze religiose e lo stato socio-economico dei soggetti a cui è destinato l’intervento nutrizionale; b) sapere elaborare un protocollo dietetico corretto; c) essere in grado di condurre una consulenza nutrizionale per la persona sana in piena autonomia.

Per l’educazione alimentare lo studente dovrà in particolare: a) saper elaborare un’analisi dei bisogni di apprendimento; b) saper definire obiettivi educativi e risultati di apprendimento attesi; c) conoscere e saper utilizzare metodologie didattiche e di valutazione.

Autonomia di giudizio

L’autonomia di giudizio verrà stimolata mediante l’apprendimento basato sui problemi (problem based learning - PBL). Saranno inoltre svolte lezioni interattive e a piccoli gruppi per permettere agli studenti di analizzare ed elaborare soluzioni alle varie problematiche presentate basandosi su evidenze scientifiche. A tal fine si incoraggerà la lettura di articoli scientifici sui vari argomenti trattati.

Abilità comunicative

Lo studente sarà stimolato allo sviluppo delle abilità comunicative sia mediante simulazioni in cui dovrà valutare lo stato nutrizionale dei colleghi, che mediante la presentazione di articoli scientifici su argomenti trattati a lezione che dovrà presentare ai suoi pari. È fondamentale che lo studente acquisisca il linguaggio tecnico e scientifico per la sua attività di nutrizionista.

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Deve inoltre imparare ad avere buone capacità relazionali nella gestione della propria attività lavorativa, sapendo operare in gruppo con adeguate capacità di inserimento nell’ambiente di lavoro.

Capacità di apprendimento

Lo studente dovrà acquisire competenze e conoscenze adeguate al superamento dell’esame, ma soprattutto una metodologia di apprendimento utile per l’aggiornamento e il miglioramento delle proprie competenze nell’ambito della nutrizione e dell’educazione alimentare. Lo studente dovrà conoscere le proprietà nutrizionali degli alimenti per elaborare piani dietetici appropriati in base allo stato nutrizionale del soggetto.

PREREQUISITIPer comprendere in modo adeguato i fabbisogni energetici e nutrizionali dell’individuo, l’importanza degli alimenti che veicolano determinati nutrienti essenziali, le problematiche relative a determinate carenze nutrizionali, si presuppone una buona conoscenza della fisiologia della nutrizione, della biochimica e della biochimica della nutrizione.

CONTENUTI DEL CORSOIl corso si svolge durante un semestre, ed è costituito da 3 moduli integrati, Dietetica e Legislazione Alimentare (6 CFU), Psicologia del Comportamento Alimentare (3 CFU), Educazione Alimentare (2 CFU).

Gli argomenti trattati nei moduli di Dietetica e Legislazione alimentare sono:1) Valutazione dello stato nutrizionale; 2) Linee guida Italiane per una Sana Alimentazione 3) Calcolo del fabbisogno energetico, proteico, glucidico e lipidico; 4) Alimentazione nell’infanzia; 5) Alimentazione nell’età adolescenziale; 6) Alimentazione dello sportivo; 7) Alimentazione in età adulta; 8) Alimentazione in gravidanza; 9) Alimentazione della nutrice; 10) Alimentazione nella senescenza; 11) Misurazioni antropometriche, calorimetria indiretta, bioimpedenziometria.

Gli argomenti trattati nei moduli di Educazione Alimentare sono i seguenti:1) Introduzione all’educazione alimentare: definizione, obiettivi, ambiti di intervento.2) Le ‘sfide’ dell’educazione alimentare:

- cambiare le conoscenze e influire sui comportamenti;- implicazione psico-pedagogica dell’alimentazione;- stili di apprendimento e stili di accompagnamento;- differenze di apprendimento correlate all’età.

3) Elementi di progettazione: - Analisi dei bisogni formativi;- Obiettivi educativi, risultati di apprendimento attesi e strumenti di valutazione;- Metodologie, attività didattiche e figure professionali dell’educazione alimentare;- La costruzione di strumenti e materiali didattici: giochi, quiz, test e questionari.

4) Le Linee Guida del MIURSaranno effettuate esercitazioni mirate a elaborare la macro- e micro-progettazione di percorsi di educazione alimentare: nell’ambito dei Programmi Ministeriali della scuola di primo e secondo grado; nell’ambito dei Programmi Ministeriali della scuola secondaria superiore; per obiettivi e target specifici.

Gli argomenti trattati nei moduli di Psicologia del Comportamento Alimentare sono i seguenti:1) Il comportamento alimentare secondo una prospettiva bio-psico-sociale;2) Basi psicologiche del comportamento alimentare: rapporto madre-bambino come contesto per la

costruzione dei legami di attaccamento e dei significati connessi al cibo;3) Alimentazione, emozioni e sviluppo;4) Basi sociali del comportamento alimentare: il cibo come fattore aggregante e modulatore delle relazioni

sociali. Evoluzione dei consumi e dei rischi alimentari;5) Alimentazione delle varie fasi della vita: infanzia, adolescenza, età adulta, vecchiaia. Aspetti psicologici

dell’obesità infantile;

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6) Comportamento alimentare e funzioni cognitive: come l’alimentazione influenza lo sviluppo del cervello, dei processi cognitivi e della psicologia individuale. Cervello, alimentazione e disturbi neuropsichiatrici;

7) Introduzione ai principali disturbi del comportamento alimentare: anoressia nervosa, bulimia, binge eating disorder.

METODI DIDATTICIIl corso viene erogato attraverso lezioni (60%) ed esercitazioni frontali (20%), integrate con attività pratiche per imparare a utilizzare correttamente la calorimetria indiretta, la biompedenziometria, la plicometria (20%). Sono previste esercitazioni pratiche per valutare il grado di acquisizione degli skills da parte degli studenti.

Seminari di legislazione alimentare.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOLa prova d’esame sarà di tipo orale, volta a valutare il grado effettivo di apprendimento e la capacità di rielaborazione autonoma delle conoscenze e delle abilità descritte negli obiettivi formativi. È prevista una prova scritta intermedia di autovalutazione, per valutare le capacità dello studente nell’elaborare un protocollo dietetico per la persona sana.

È previsto un elaborato di gruppo, consistente nella redazione di un progetto di educazione alimentare – completo in ogni sua parte, con indicazione di obiettivi formativi, metodologie didattiche, macro e micro-progettazione, strumenti di valutazione – da discutere durante la prova orale.

TESTI DI RIFERIMENTO• Società Italiana di Nutrizione Umana – SINU – LARN. Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed Energia per la Popolazione Italiana – IV Revisione, SICS.

• P. Binetti, M. Marcelli, R. Baisi, Nutrizione Individuo Popolazione, Manuale Tecnico-Scientifico, SEU.

• L. De Gara (a cura di), Le sfide dell’educazione alimentare. Prospettive nutrizionali, comunicative e didattiche, Roma, Armano, 2015.

• MIUR, Linee guida per l’educazione alimentare nella scuola italiana, 2011.

• Gianfranco Nuvoli (a cura di), Rapporti con il cibo e comportamento alimentare. Ricerche psicologiche e socioeducative dei pasti in età evolutiva, Milano, Franco Angeli, 2010.

• G. Manca, G. Nuvoli, A. Uccula, Cibo, corpo e relazioni sociali: prospettive educative nel ciclo di vita.

N.B. Gli studenti devono costantemente tenersi aggiornati consultando lavori scientifici recenti su siti come Pubmed riguardanti gli argomenti trattati nel corso e discuterli in aula.

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INSEGNAMENTI PLURIENNALI

CORSO INTEGRATO DI INGLESE

DOCENTE: Serena Betti ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via mail

CFU: 4

ANNO/I DI CORSO: I, II SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

OBIETTIVI FORMATIVIConoscenza e capacità di comprensione

Lo studente dovrà acquisire una buona conoscenza e comprensione delle principali strutture della grammatica inglese di livello B1: saper strutturare una frase affermativa, interrogativa e negativa; conoscere la funzione e saper usare: i tempi verbali più comuni, i verbi irregolari, i comparativi e superlativi regolari ed irregolari, i verbi modali più comuni, gli aggettivi di quantità. Particolare attenzione verrà prestata al principale obiettivo formativo del corso: lo sviluppo nello studente della capacità di utilizzare autonomamente  le strutture grammaticali studiate applicandole a diverse situazioni e contesti, per esprimere: capacità, richieste, permessi, accordo e disaccordo, obbligo e dovere, deduzioni possibili o incerte, suggerimenti, proposte ed offerte.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Lo studente dovrà acquisire capacità e competenze tali da permettergli di applicare autonomamente le conoscenze acquisite, svolgendo esercizi di grammatica articolati (sia sul testo in uso, sia assegnati dal docente). In aula si provvederà alla verifica costante e continua della corretta acquisizione ed uso delle competenze trasmesse.

Autonomia di giudizio

L’autonomia di giudizio verrà stimolata mediante la lettura e l’analisi di brevi testi scritti ed esercizi. Verranno assegnati compiti da svolgere a casa su testi forniti di soluzioni, per favorire una più immediata verifica ed autocorrezione.

Abilità comunicative

A rotazione a tutti gli studenti verrà richiesto di partecipare ed interagire con i compagni e con il docente in lingua inglese.

Capacità di apprendimento

Si offrirà allo studente un metodo di studio idoneo all’apprendimento della lingua straniera, tale da permettere allo studente di acquisire le conoscenze e competenze necessarie per il superamento dell’idoneità.

PREREQUISITIIl raggiungimento degli obiettivi preposti presuppone che gli studenti siano in possesso di una conoscenza della lingua inglese di livello A2.

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CONTENUTI DEL CORSOIl corso si svolge in due anni corrispondenti ad un numero di ore pari a 4 CFU.

Programma primo anno: Question forms, present simple, adverbs of frequency, present continuous, relative clauses, past simple, past continuous, future tenses, articles, quantifiers, making comparisons, present perfect simple.

Programma secondo anno: tense of prediction, modals of ability, obligation, necessity, permission, 1st and 2nd conditional, passive form, used to.

METODI DIDATTICIIl corso prevede il 90% di lezioni frontali in cui la spiegazione della regola grammaticale sarà integrata subito con esempi ed esercizi scritti, orali ed ascolti, per favorire il suo apprendimento, studio e memorizzazione. Il rimanente 10% sarà utilizzato per esercitazioni di listening e listening comprehension, in vista dell’imminente esame.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOLa prova d’esame consiste in un compito scritto da svolgersi in un’ora. Il compito è diviso in due parti: una listening di livello B1 con 6 domande di comprensione, e 6 esercizi riguardanti le regole grammaticali studiate. Per conseguire l’idoneità lo studente dovrà conseguire una valutazione, in entrambe le prove, pari o superiore a 18/30. L’idoneità verrà riportata sul libretto dello studente, su un verbale cartaceo ed elettronico.

TESTI DI RIFERIMENTO• Cambridge English “Empower B1”, Pre-intermediate Student’s book and workbook (autori vari).

• Oxford Advanced Learner’s Dictionary, New Edition.

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CORSO INTEGRATO DI SCIENZE UMANE

DOCENTI: Vittoradolfo Tambone ([email protected]) Giuseppe La Monaca ([email protected]) Paolo Pellegrino ([email protected] /int.tel. 1084) Maddalena Pennacchini ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: su appuntamento (Prof. V. Tambone); abitualmente presso la stanza del Tutorato/Counseling, al piano 0 del Policlinico (zona aule, dopo l’aula P12), dal lunedì al venerdì, ore 9.00-13.00, previo appuntamento (preso telefonicamente o per mail - Dott. P. Pellegrino); al termine delle lezioni, previo appuntamento (Dott.ssa Pennacchini; FAST, previo appuntamento (Dott. G. La Monaca).

SSD: M-DEA/01; M-PSI/08; MED/43 CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: I, II, III SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

OBIETTIVI FORMATIVIConoscenza e capacità di comprensione

Fornire alcune nozioni di base dell’antropologia, dell’etica e della psicologia, come elementi imprescindibili per conoscere e costruire relazioni significative ed efficaci per sviluppare la capacità di comprensione della personalità umana.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

L’acquisizione delle conoscenze fondamentali su questioni antropologiche, etiche e psicologiche, inerenti la Nutrizione umana, la cultura dell’alimentazione, la relazione con il paziente e la collaborazione professionale.

Autonomia di giudizio

Lo studente sarà aiutato a comprendere che tutti i processi decisionali hanno una filosofia e una psicologia che li sottende e che dirige l’azione professionale conseguente in modo tale da acquisire gli strumenti per un giudizio libero dei propri atti e delle situazioni in cui si trova ad operare.

Abilità comunicative

Le nozioni di base antropologiche, etiche e psicologiche forniranno lo sviluppo di capacità e competenze di tipo comunicativo, la conoscenza e la gestione degli stati affettivo-emotivi e alcune conoscenze basilari della personalità umana.

Capacità di apprendimento

Implementare la formazione umanistica degli studenti come strumento per il processo di apprendimento.

PREREQUISITINessuno.

CONTENUTI DEL CORSOI anno 1° semestre:

Modelli antropologici contemporanei: l’uomo come essere complesso. La corporeità personale e la corporeità animale. Cerchio Ermeneutico antropologico: l’uomo completo; l’uomo ghiaccio; l’uomo lupo; l’uomo panna. Natura relazionale della persona: Verità (Relazione di conoscenze); Felicità (Relazione con il proprio fine);

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Libertà (Relazione con il bene); Amore (Relazione di donazione). La psicologia umana e le sue implicazioni nelle relazioni interpersonali e nel rapporto col cibo. Bisogni e motivazioni. Le dimensioni relazionali: empatia, comunicazione (difficoltà ed efficacia). Fenomenologia degli stati emotivi: importanza di riconoscere e gestire le emozioni fisiologiche proprie e altrui, Problematicità di alcuni stati emotivi: sequestri e blocchi emotivi. Meccanismi di difesa e meccanismi di coping. Cenni sulla personalità (strutturazione e caratteristiche) e sull’importanza dell’identità personale. La dimensione psicologica della sofferenza o della perdita. Processi di elaborazione positiva.

II anno 1° semestre:

Dalla conoscenza alla dieta: il ruolo della verità. Il take care attraverso il cibo: la radice antropologica dei servizi di nutrizione. Natura comportamentale dell’alimentazione nell’essere umano. Il ruolo della ragion pratica. Globalizzazione e alimentazione: la modulazione comportamentale. L’educazione alimentare: tra empowerment dei cittadini e paradigma di cura. La cultura alimentare: tradizioni, simbolismi, consuetudini.

III anno 1° semestre:

Elementi di bioetica fondamentale (storia, scuole principali, bioetica generale e clinica); bioetica della relazione; bioetica della nutrizione clinica; EBM ed etica del lavoro ben fatto; libertà, autonomia e obiezione di coscienza; elementi di biopolitica.

METODI DIDATTICILezioni frontali, discussione di gruppo, role-play.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOLa prova d’esame consiste in domande orali sull’intero programma e una prova scritta per la parte di etica e cultura dell’alimentazione. Le risposte daranno la possibilità di valutare il grado effettivo di apprendimento e la capacità di elaborare autonomamente le conoscenze e ad identificare gli aspetti più importanti degli argomenti esponendoli in maniera corretta. La valutazione finale viene formulata in trentesimi.

TESTI DI RIFERIMENTOAppunti durante la lezione.

Alcuni capitoli di: Tambone V., Ghilardi G., La Mucca Pazza e il dottor Watson, SEU Roma, 2015.

A cura di Spagnolo A.; Tambone V. - Proposta per una politica personalista - LEV - Roma, 2016.

Bibliografia

De Gara L., Le sfide dell’educazione alimentare, Armando - Roma, 2015 (cap. 2, 4, 5).

Dispense e articoli forniti dal docente.

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INSEGNAMENTI A SCELTA CONSIGLIATI

CORSO DI ALIMENTAZIONE E PREVENZIONE

DOCENTE: Isabella Savini ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Facoltà di Medicina e Chirurgia - Università di Roma “Tor Vergata”, Torre F Nord- stanza F80. Ricevimento: lunedì, ore 12-13.

SSD: MED/49 CFU: 3

ANNO/I DI CORSO: III SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

Corso consigliato a partire dal III anno.

OBIETTIVI FORMATIVIConoscenza e capacità di comprensione

Lo studente dovrà conoscere il ruolo della dieta nella prevenzione di patologie correlate all’alimentazione e comprendere il meccanismo d’azione di sostanze benefiche o nocive per la salute umana veicolate dagli alimenti con particolare attenzione ai nuovi alimenti. Lo studente dovrà acquisire conoscenze circa le problematiche inerenti gli interventi di prevenzione in ambito nutrizionale, l’efficacia di interventi pregressi e le nuove strategie di intervento suggerite dalle principali organizzazioni internazionali (OMS, FAO, WCRF).

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Lo studente dovrà essere in grado di partecipare attivamente alla progettazione di interventi mirati alla prevenzione di malattie con fattore di rischio nutrizionale. Dovrà inoltre essere in grado di esporre in modo corretto e chiaro le conoscenze relative al ruolo dell’alimentazione sulla salute umana.

Autonomia di giudizio

L’acquisizione di autonomia di giudizio verrà favorita attraverso la discussione dei risultati dei principali interventi di prevenzione in atto mirati a contrastare stili di vita scorretti in età giovanile quali: cattiva alimentazione e abuso di alcol. Verranno inoltre poste al giudizio degli studenti le numerose informazioni relative all’alimentazione veicolate dai media e dalla pubblicità.

Abilità comunicative

La capacità comunicativa verrà favorita attraverso la preparazione di una tesina basata sulla recente letteratura scientifica internazionale. Lo studente dovrà essere in grado di selezionare in modo corretto, comprendere ed esporre in aula maniera chiara, sintetica ed efficace i contenuti di una pubblicazione scientifica di rilievo.

Capacità di apprendimento

Lo studente dovrà aver acquisito non solo le conoscenze per il superamento dell’esame ma anche autonomia operativa nella valutazione, interpretazione e divulgazione delle nuove conoscenze scientifiche nell’ambito delle scienze dell’alimentazione.

PREREQUISITIConoscenze di: chimica degli alimenti, biochimica, biologia molecolare, fisiologia, biochimica della nutrizione.

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CONTENUTI DEL CORSORazionale e classificazione degli interventi di prevenzione. Prevenzione basata sulle evidenze scientifiche. Prevenzione dell’obesità e delle malattie cronico-degenerative (cancro, malattie cardiovascolari, malattie neurodegenerative). Analisi critica degli interventi di prevenzione in ambito nutrizionale. Alimenti e bevande come vettori di composti potenzialmente nocivi per la salute umana: fattori anti-nutrizionali, tossine, xenobiotici e composti derivanti dai trattamenti tecnologici. Alimenti e bevande come vettori di componenti biologicamente attivi: fibra alimentare, probiotici, acidi grassi essenziali, composti fenolici, isotiocianati, sulfuri allilici, carotenoidi.

METODI DIDATTICIIl corso prevede lezioni frontali e costante supporto da parte del docente, sia in aula che attraverso posta elettronica e/o piattaforma Moodle, per il reperimento del materiale bibliografico e per la preparazione della presentazione orale della tesina.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOL’esame consiste in una prova scritta con domande a risposta multipla sugli argomenti previsti dal programma e nella presentazione in aula, in presenza degli altri studenti e del docente, di una tesina. Tale modalità di esame permette l’accertamento dell’acquisizione da parte dello studente delle conoscenze e abilità descritte nella sezione Obiettivi formativi. La valutazione prevede l’attribuzione di 18-27 punti alla prova scritta e 0-5 punti alla tesina. L’esame si ritiene superato con un minimo di 18 punti alla prova scritta. Un punteggio pari a 32 dà diritto alla lode.

TESTI DI RIFERIMENTOAppunti dalle lezioni e materiale didattico forniti dal docente.

Igiene e Sanità Pubblica – I fondamenti della Prevenzione, Auxilia, Pontello (Piccin, 2011).

Le basi molecolari della nutrizione (Terza edizione), Arienti (Piccin, 2011).

Alimentazione e salute, Cozzani (Piccin, 2014).

Present Knowledge in nutrition (10th edition), Erdman, Macdonald, Zeisel (Wiley-Blackwell, 2012).

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CORSO DI ANALISI DEI DATI SPERIMENTALI

DOCENTE: Giorgio Pennazza ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB (-1) Laboratorio di Elettronica per sistemi sensoriali, dopo la lezione

SSD: ING-INF/01 CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: III SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

TUTOR: Marco Santonico ([email protected])

Corso consigliato a partire dal III anno

OBIETTIVI FORMATIVIConoscenza e capacità di comprensione

Il corso fornirà allo studente le conoscenze di base della statistica, necessarie per la comprensione delle principali metodologie di analisi dei dati.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Il corso fornirà allo studente la capacità di estrarre informazioni significative su fenomeni relativi a differenti campi di applicazione, in base ad un trattamento ponderato dei dati ottenuti da investigazioni sperimentali.

Autonomia di giudizio

A questo scopo verrà fornita una metodologia per affrontare le problematiche relative alla analisi dei dati, e una modalità di approccio alla progettazione stessa degli esperimenti (experimental design) atti a produrre i dati da analizzare.

Abilità comunicative

Verranno forniti allo studente gli strumenti per la rappresentazione dei dati e per la comunicazione dei risultati ottenuti dall’analisi dei dati, con esempi pratici di utilizzo degli applicativi più comuni.

Capacità di apprendimento

I fondamenti appresi durante il corso e i relativi esempi di applicazioni forniranno allo studente la capacità di sfruttare tali conoscenze per la soluzione di problemi reali tramite l’apprendimento sul campo di un maggior numero di tecniche di analisi.

PREREQUISITINessuno.

CONTENUTI DEL CORSORappresentazione analitica dei dati, calibrazione e regressione, cenni di statistica e di regressione statistica. Analisi della varianza. Studio di correlazione. Test statistici. Matrici di dati: Multiple Linear Regression, Prinicipal Component Analysis, Principal Component Regression, Partial Least Square. Elementi di Pattern recognition. Experimental design: cenni. Esempi di analisi di dati risultanti da esperimenti condotti in campo alimentare ed in campo medico.

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METODI DIDATTICILe lezioni in aula forniranno le basi teoriche. Le esercitazioni consisteranno nell’applicazione dei metodi di analisi a dati provenienti da esperimenti condotti in campo alimentare e medico.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOL’esame di profitto si svolge a valle del completamento del corso. Consiste nel superamento di una prova orale durante la quale sarà verificato il risultato ottenuto nell’ambito di attività di laboratorio.

TESTI DI RIFERIMENTOMateriale fornito dal docente.

TESTI CONSIGLIATI• Michael C. Whitlock, Dolph Schluter, Analisi statistica dei dati biologici, Zanichelli .

• Geoffrey Norman, David Streiner, Biostatistica, Casa Editrice Ambrosiana.

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CORSO DI BIOMATERIALI PER L’ALIMENTAZIONE

DOCENTE: Marcella Trombetta ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Sala Riunioni Facoltà Dipartimentale d’Ingegneria, PRABB piano -1, Mercoledì dalle 08:00 alle 09:00

SSD: CHIM/07 CFU: 3

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

TUTOR: Sara Maria Giannittelli ([email protected])

Corso consigliato a partire dal II anno

OBIETTIVI FORMATIVIConoscenza e capacità di comprensione

Conoscenza delle proprietà e delle caratteristiche dei materiali utilizzati per il confezionamento dei prodotti alimentari e delle funzioni che devono esplicare con particolare riguardo alle interazioni che questi possono avere con l’alimento. Lo studente acquisirà la capacità di saper individuare e/o riconoscere il sistema di confezionamento più idoneo alla tipologia di alimento considerato.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Lo studente sarà essere in grado: di fare previsioni sulla reattività di un materiale impiegato come imballo alimentare primario in funzione della tipologia di alimento; di saper discutere sulla problematica della Shelf life del prodotto alimentare; di saper definire e utilizzare un imballaggio funzionale.

Autonomia di giudizio

Lo studente sarà stimolato a sviluppare un approccio critico sulla elaborazione e comprensione dei concetti attraverso quesiti sugli argomenti che risultassero poco chiari. Gli studenti saranno sollecitati a verificare autonomamente la plausibilità delle soluzioni dei problemi loro proposti. 

Abilità comunicative

Lo studente dovrà apprendere come esporre gli argomenti in modo chiaro ed efficace. Dovrà organizzare l’esposizione in modo consequenziale a partire dalle conoscenze di base richieste per sviluppare l’argomento in modo esauriente. 

Capacità di apprendimento

Lo studente dovrà sviluppare crescente capacità di apprendere attraverso una metodologia di studio che renda produttiva la frequenza alle lezioni ed esercitazioni, attraverso una partecipazione attiva alle stesse.

PREREQUISITIConoscenze di base di chimica organica e inorganica.

CONTENUTI DEL CORSOPrincipali funzioni dell’imballaggio dei prodotti alimentari. Proprietà chimiche e fisiche dei materiali per l’imballaggio. Principali caratteristiche e impieghi di: vetro, ceramica, carte e cartoni, cellulosa rigenerata, elastomeri e gomma naturale, materie plastiche, materiali compositi, metalli e le leghe: alluminio, acciai, banda

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stagnata, banda cromata, assemblaggio ed imbutitura. Migrazione globale e specifica. Idoneità alimentare e legislazione. I contenitori (imballaggio rigido). Bottiglie e corpi cavi in vetro e plastica. I sistemi di chiusura. Imballaggi metallici. Imballaggi flessibili: principali caratteristiche. Introduzione alla problematica di Shelf life prodotto dipendente e packaging dipendente. Imballaggio funzionale: imballaggio attivo, intelligente, smart. Cenni sulle principali casistiche di confezionamento alimentare: prodotti di I, II, III, IV e V gamma, caseari, da forno, prodotti carnei e derivati, acqua e bevande.

METODI DIDATTICILezioni frontali, in cui vengono presentati gli argomenti del corso e svolti esercizi che ne mostrano l’applicazione a problemi specifici.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOLe conoscenze e le abilità relative ai biomateriali per l’alimentazione sono verificate mediante una prova scritta su carta in cui lo studente deve rispondere correttamente a un totale di n. 5 domande a risposta aperta inerenti a uno dei materiali studiati come imballo alimentare, alle sue applicazioni, e alle normative vigenti. Il tempo a disposizione per la prova scritta è di 2 ore.

Il voto conseguito è espresso come giudizio da sufficiente a ottimo. L’esame sarà superato solo se si conseguirà un giudizio uguale o maggiore di sufficiente. Il giudizio conseguito sarà registrato sul libretto dello studente e su un verbale elettronico.

TESTI DI RIFERIMENTODispense rese disponibili dal docente sulla piattaforma moodle.unicampus.it.

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CORSO DI METODOLOGIE DIDATTICHE E COMUNICATIVE PER LE SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE

DOCENTE: Maria Cinque ([email protected]; oppure [email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, previo appuntamento via mail

SSD: MED/49 CFU: 3

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

TUTOR: Claudio Pensieri ([email protected])

Corso consigliato a partire dal I anno

OBIETTIVI FORMATIVIConoscenza e capacità di comprensione

Gli studenti acquisiranno elementi base di comunicazione, lavoro di gruppo e apprendimento basato sui progetti e sulla soluzione di problemi. In particolare, comprenderanno le differenze tra i vari tipi di comunicazione e, attraverso l’analisi di spot pubblicitari e di video sull’alimentazione, analizzeranno i concetti di pubblicità ingannevole, di semi-informazione e di divulgazione scientifica nei diversi media (dal testo al video). Gli studenti impareranno a conoscere alcune banche dati bibliografiche (in particolare PubMed), a capire come funzionano i filtri per limitare la ricerca, gli operatori booleani e gli altri strumenti di ricerca. Infine, gli studenti impareranno metodologie quantitative e qualitative di ricerca sul campo (survey, interviste, focus group).

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Gli studenti impareranno a presentare se stessi e la propria idea efficacemente, a preparare e condurre una presentazione efficace, a rispondere e fare domande. Il corso stimolerà inoltre la capacità di analisi critica dei messaggi pubblicitari, la comprensione dei problemi connessi alla divulgazione scientifica e a leggere e valutare articoli scientifici. Gli studenti impareranno a utilizzare gli strumenti di PubMed per costruire e salvare una ricerca, a costruire un questionario o un’intervista sull’alimentazione, a realizzare piccoli video di indagine sull’alimentazione.

Autonomia di giudizio

I partecipanti acquisiranno capacità di discernimento e autonomia di giudizio in merito ai diversi contesti comunicativi e alle diverse forme e tecniche di comunicazione. L’autonomia di giudizio verrà stimolata mediante l’apprendimento basato sui problemi (problem based learning - PBL). Saranno inoltre svolte lezioni interattive e a piccoli gruppi per permettere agli studenti di analizzare notizie di divulgazione basandosi su evidenze scientifiche (processo alla notizia). A tal fine si incoraggerà la lettura di articoli scientifici sui vari argomenti trattati.

Abilità comunicative

Alla fine del corso gli studenti saranno in grado di - comunicare in modo trasparente ed efficace; - praticare l’ascolto attivo; - parlare in pubblico in modo chiaro e con sicurezza; - tenere sotto controllo e gestire modelli di comunicazione in un gruppo;- comunicare in modo espressivo ed efficace in situazioni face-to-face e on-line.

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Capacità di apprendimento

Alla fine del corso gli studenti saranno in grado di apprendere autonomamente, autoaggiornarsi e valutare le informazioni sulla scienza dell’alimentazione diffuse attraverso i media mediante il confronto con fonti scientifiche.

PREREQUISITINessuno.

CONTENUTI DEL CORSO1. Creatività, comunicazione e informazione

Presentare se stessi e la propria idea efficacemente: Ice breaking (esercitazioni: brevi speech di auto-presentazione in contesti diversi); la tecnica dell’ascensore (The elevator pitch).La comunicazione in pubblico (Public Speaking): le tipologie di comunicazione in pubblico, preparare una presentazione, condurre una presentazione.Lavoro di gruppo e creatività: tecniche di pensiero creativo in gruppo (I sei cappelli per pensare; Brainstorming; Brainwriting 6-3-5; Snowball technique).Esercitazione: Informative speech. In piccoli gruppi (2-3 persone) preparare e condurre una presentazione breve, di carattere informativo su un argomento a scelta, utilizzando materiali ‘originali’ (ovvero non scaricati da Internet).

2. Dalla divulgazione alla comunicazione scientificaInformare, divulgare, pubblicizzare: le differenze tra i vari tipi di comunicazione; analisi di spot pubblicitari; il concetto di pubblicità ingannevole; la semi-informazione; la divulgazione scientifica nei diversi media (dal testo al video).Ricercare, selezionare e valutare le informazioni in rete: guida alla ricerca (generare parole chiave e utilizzare operatori booleiani; utilizzo di diversi servizi di google: altri strumenti di ricerca;); webquests and enquiry based learning; la valutazione dell’affidabilità delle informazioni reperite in internet.Leggere la scienza. La ricerca in PubMed: capire come funziona il database; l’utilizzo di filtri per limitare la ricerca; capire e utilizzare gli operatori booleani; utilizzare gli strumenti di Pubmed e costruire una ricerca.La valutazione delle informazioni sulla scienza dell’alimentazione diffuse attraverso i media e il confronto con fonti scientifiche.La lettura, schedatura e il confronto tra articoli scientificiEsercitazione: Processo alla notizia.

3. La raccolta di informazioni sul campoMetodologie quantitative e qualitative di ricerca sul campo: survey, interviste, focus group. Creazione e utilizzo di un questionario sull’alimentazione.Preparazione di scalette per interviste, focus group e foto-reportage.Esercitazione: Indagine sull’alimentazione. In gruppo, realizzare un’indagine a scelta tra i seguenti argomenti: indagine sugli stili di vita e le abitudini alimentari degli studenti universitari (video o audio-interviste); raccolta di proverbi sul cibo e/o ricette popolari (interviste e fotoreportage); indagine sugli stili di vita e le abitudini alimentari dei bambini (questionario); videointerviste a target specifici (sportivi, allenatori, casalinghe; insegnanti, ecc.)

METODI DIDATTICIIl corso prevede lezioni interattive, lavori di gruppo, esercitazioni e role-playing, problem-based e project-based learning.

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MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOL’esame consiste in un colloquio orale con la presentazione dei lavori realizzati durante il corso e di una recensione individuale di un testo a scelta tra quelli consigliati. La discussione dei lavori mira ad accertare il grado effettivo di apprendimento e la capacità di comunicazione, di analisi critica e di rielaborazione autonoma delle informazioni raccolte attraverso la ricerca nelle banche dati bibliografiche di carattere scientifico.

TESTI DI RIFERIMENTO• Appiano, Ave, Bello da mangiare. Il cibo dall’arte al food design, Cartman, 2012.

• Bassi, Alberto, Food design in Italia. Progetto e comunicazione del prodotto alimentare, Mondadori, 2015.

• Bressanini, Dario; Mautino, Beatrice, Contro natura. Dagli OGM al «bio», falsi allarmi e verità nascoste del cibo che portiamo in tavola, Milano, Rizzoli, 2015.

• Jones, Martin, Il pranzo della festa. Una storia dell’alimentazione in undici banchetti, Milano, Garzanti, 2009.

• Lupacchini, Andrea, Food design. La trasversalità del pensiero progettuale nella cultura alimentare, List, 2014.

• Marrone, Gianfranco, Semiotica del gusto. Linguaggi della cucina, del cibo, della tavola, Mimesis, 2016.

• Montanari, Massimo, Mangiare da cristiani. Diete, digiuni, banchetti. Storia di una cultura, Milano, Rizzoli, 2015.

• Montanari, Massimo, Cibo, gastronomia, ospitalità. Dal Medioevo a oggi, Roma-Bari, Laterza, 2015.

• Montanari, Massimo, I racconti della tavola, Roma-Bari, Laterza, 2014.

• Montanari, Massimo, Il riposo della polpetta e altre storie intorno al cibo, Roma-Bari, Laterza, 2011.

• Montanari, Massimo, Il formaggio con le pere. La storia in un proverbio, Roma-Bari, Laterza, 2010.

• Montanari, Massimo, La fame e l’abbondanza. Storia dell’alimentazione in Europa, Roma-Bari, Laterza, 2006.

• Polesana, Maria Angela, Pubblicità e valori. Nuovi consumi e nuovi messaggi per una società che cambia, Milano, Franco Angeli, 2016.

• Pollan, Michael, Il dilemma dell’onnivoro, Milano, Adelphi, 2008.

• Sterpellone, Luciano, A pranzo con la storia. I nostri cibi dagli Assiri al fast-food, Torino, SEI, 2008.

• Shepherd, Gordon M., All’origine del gusto. La nuova scienza della neurogastronomia, Codice, 2014.

• Signore, Giancarlo, Storia delle abitudini alimentari. Dalla preistoria ai fast food, Tecniche Nuove, 2010.

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CORSO DI NUTRIZIONE DELLE COLLETTIVITÀ

DOCENTI: Grazia Dalla Torre ([email protected]) Giuliana Vinci ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: per appuntamento via e-mail

SSD: MED/49 CFU: 3

ANNO/I DI CORSO: III SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

TUTOR: Chiara Nuglio ([email protected])

Corso consigliato a partire dal III anno

OBIETTIVI FORMATIVIConoscenza e capacità di comprensione

Il corso fornisce la conoscenza di base degli elementi strategici del Management della Ristorazione, per ciò che concerne i meccanismi di gestione, l’organizzazione del servizio, il sistema di qualità e la creazione del team.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Il corso ha l’obiettivo di fornire le basi per acquisire le competenze necessarie per l’esercizio di attività di elevata qualificazione nell’ambito del Management della Ristorazione. Lo studente deve essere in grado di integrare le conoscenze teoriche acquisite nell’ambito del Corso di Laurea con la realtà del contesto lavorativo in cui potrebbe andare ad operare. Verranno forniti alcuni strumenti operativi che possano agevolare la comprensione degli aspetti più importanti riguardanti la gestione aziendale, consentendo così di avere alcune chiavi di lettura delle decisioni appropriate.

Autonomia di giudizio

Ogni studente dovrà prendere in esame una struttura ristorativa da lui scelta, analizzando il modello di gestione e la tipologia del servizio offerto, evidenziando eventuali criticità o mancanze. Attraverso l’osservazione, la rielaborazione dei dati raccolti lo studente ha possibilità di assimilare i contenuti teorici esposti nelle lezioni e di verificarne l’attuazione in un contesto operativo.

Abilità comunicative

Lo studente dovrà elaborare una presentazione in power point della struttura ristorativa scelta ed esporla in aula alla presenza del docente; dovrà inoltre analizzare e valutare i lavori esposti da altri colleghi, ricercando gli aspetti affrontati in aula nella realtà operativa che è stata presa in esame.

Capacità di apprendimento

Lo studente dovrà aver acquisito competenze e conoscenze nell’ambito del Management della Ristorazione e nuovi stimoli per un continuo aggiornamento e perfezionamento delle competenze acquisite.

PREREQUISITII partecipanti al corso devono essere in possesso delle conoscenze di base di normativa di igiene degli alimenti, del concetto di HACCP.

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CONTENUTI DEL CORSO1. La ristorazione collettiva

Definizione, evoluzione e situazione attuale. Storia, mercato e aspetti legali del mondo della ristorazione.Modelli di gestione: autogestione ed esternalizzazione del servizio.

2. Definizione e disegno del prodotto.Identikit del consumatore. Studio delle necessità, percezione ed aspettative del cliente.Progettazione di un servizio di ristorazione; elementi fondamentali, funzioni di base.Il piano di marketing.Pianificazione dei menù nella ristorazione collettiva: aspetti nutrizionali, gastronomici ed economici.Il concetto di “porzione standard”. La resa degli alimenti in relazione al metodo di cottura.

3. Management delle risorse umaneOrganigramma aziendale; organizzazione del lavoro con elementi sulla selezione del personale e cenni ai contratti di lavoro. Evoluzioni ed implicazioni.Gestione delle risorse umane e dei conflitti interpersonali. Ruolo del dietista-nutrizionista nella gestione del personale.La formazione dei manipolatori di alimenti.Principi di base di sicurezza sul lavoro. Rischi lavorativi nel settore della ristorazione.

4. Gestione della qualità: progettazione e sviluppo del sistema di autocontrolloApplicazione norme di igiene degli alimenti: analisi del manuale HACCP; dei sette principi e delle relative applicazioni, elaborazione dei diagrammi di flusso.Organizzazione del lavoro per processi nella ristorazione collettiva.

5. Gestione delle materie primeApprovvigionamento.Criteri di selezione dei fornitori.Accettazione della merce e gestione del magazzino.Tracciabilità degli alimenti.Iniziative contro lo spreco alimentare.

6. Sistemi di produzione e di distribuzione degli alimenti nella ristorazione collettivaSistemi di produzione: tradizionale legame caldo, refrigerato, sottovuoto.Sistemi di distribuzione: ristorazione diretta e differita.

7. Alcune realtà specificheIl commercio equo e solidale.Il vending: i distributori automatici di prodotti alimentari.

8. Specifiche generali per tutte le derrate alimentari Valutazione dei prodotti alimentari.Caratteristiche delle nutrizione delle collettività.Specifiche merceologiche dei prodotti. Requisiti merceologici delle derrate previsti dal Capitolato Speciale d’Appalto (CSA).Controlli da attuare per la valutazione della conformità.

METODI DIDATTICIIl corso prevede 20 ore di lezioni e 8 ore di esercitazione e le visite a strutture ristorative, per un totale di 28 ore.

Ogni studente dovrà prendere in esame una struttura ristorativa da lui scelta, analizzando il modello di gestione e la tipologia del servizio offerto. Attraverso l’osservazione, la rielaborazione dei dati raccolti, l’esposizione in aula lo studente ha possibilità di assimilare i contenuti teorici esposti nelle lezioni.

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Sono previste alcune esercitazioni, come la stesura di diagrammi di flusso per l’HACCP e una la bozza di capitolato d’appalto, che indichi i requisiti merceologici delle derrate alimentari, ipotizzando di indire una gara d’appalto del servizio.

Inoltre nel programma sono previste visite a strutture ristorative scelte dal docente.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOÈ oggetto di valutazione il lavoro che ogni studente presenterà, indicando i dati rilevati dall’osservazione di una struttura ristorativa e l’analisi del modello di gestione e la tipologia del servizio.

È oggetto di valutazione la bozza di capitolato d’appalto, che indichi i requisiti merceologici delle derrate alimentari che lo studente dovrà stendere, ipotizzando di indire una gara d’appalto del servizio

Lo studente, inoltre, dovrà analizzare i lavori esposti da altri colleghi, ricercando gli aspetti affrontati in aula nella realtà concreta che esamina.

La verifica del raggiungimento degli obiettivi formativi si conclude con un esame orale; il livello conseguito viene indicato con un voto espresso in trentesimi.

TESTI DI RIFERIMENTOAppunti e dispense a cura del docente.

Testi consigliati per gli approfondimenti:

• Paola Imparato, Ristoratori si nasce o…? I fondamenti del managment della ristorazione, Ed. Franco Angeli 2011, Collana ALMA-PLAN:

Il marketing nella ristorazione Management della ristorazione, Donatella Dall’Orso Emmanuele Gnemmi Marketing della ristorazione: dal servizio al prodotto

• Salvatore Ciappellano, Manuale della Ristorazione - Editrice Ambrosiana.

• Daniele Novara, La grammatica dei conflitti, ed. Sonda 2011

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Il Corso di Laurea Magistrale inSCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE E

DELLA NUTRIZIONE UMANA

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OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI E DESCRIZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO

I laureati nel Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana possiedono una solida formazione scientifica in relazione agli alimenti e alla nutrizione. In particolare sono in grado di valutare: le proprietà dei nutrienti e dei non nutrienti contenuti negli alimenti e le eventuali modificazioni che si verificano durante i processi tecnologici, anche ai fini di interventi per il mantenimento delle condizioni di salute e la prevenzione da alcune patologie; i meccanismi biochimici e fisiologici della digestione e dell’assorbimento e i processi metabolici a carico dei nutrienti.

Obiettivi del Corso sono:– fornire gli strumenti per una corretta valutazione della composizione corporea utilizzando metodiche di

valutazione del metabolismo corporeo e del dispendio energetico;

– fornire gli strumenti per una corretta valutazione nutrizionale della dieta e dei prodotti alimentari che tenga anche conto dei diversi contesti geografici e socio-economici nonché degli elementi culturali-antropologici ed etici fortemente connessi con l’alimentazione umana;

– garantire le conoscenze necessarie per definire gli apporti energetici e le qualità nutrizionali dei singoli alimenti e conoscerne la composizione di base e i fattori che regolano la biodisponibilità dei macro e dei micronutrienti;

– conoscere tecniche di rilevamento dei consumi alimentari e protocolli di sorveglianza nutrizionale di individui o popolazioni in particolari condizioni fisiologiche (gravidanza, allattamento, infanzia, invecchiamento ecc.) o con specifici stili di vita;

– fornire le adeguate competenze scientifiche e tecnologiche per la formulazione, la valutazione e il controllo di nuovi alimenti funzionali;

– garantire l’approfondimento delle problematiche relative alla sicurezza alimentare, in termini di qualità degli alimenti e/o di un loro adeguato apporto;

– fornire una panoramica delle problematiche relative alla gestione nella ristorazione collettiva e alla grande distribuzione organizzata (GDO);

– fornire le conoscenze relative alla legislazione alimentare e sanitaria nazionale e comunitaria per quanto riguarda la commercializzazione e il controllo degli alimenti, degli ingredienti, degli additivi e degli integratori alimentari;

– fornire le adeguate conoscenze delle principali tecnologie industriali applicate nella preparazione di integratori alimentari e di alimenti anche destinati ad alimentazioni particolari;

– fornire le adeguate conoscenze relative alle procedure innovative di packaging e che prevedono l’uso di biomateriali e sensori o marcatori biologici per i controlli di qualità degli alimenti;

– conoscere le problematiche relative alle politiche alimentari nazionali ed internazionali, avendo acquisito anche una particolare sensibilità verso i problemi di alimentazione e nutrizione dei Paesi in via di sviluppo;

– fornire le competenze necessarie per proporre e gestire strategie finalizzate alla prevenzione della salute mediante una corretta alimentazione in popolazioni industrializzate e di Paesi in via di sviluppo.

– laureati saranno inoltre in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, l’inglese con particolare riferimento ai lessici disciplinari.

– In accordo con le finalità del Corso di Laurea che fornisce una preparazione approfondita in relazione alle tecnologie utilizzate in campo alimentare, alla prevenzione di patologie, anche a base psicologica, al miglioramento della qualità della vita mediante una corretta alimentazione nonché ai problemi dell’alimentazione nel mondo e agli aspetti etici correlati alla nutrizione, sono stati inseriti nelle attività affini SSD non presenti nelle attività caratterizzanti, per garantire la formazione interdisciplinare che caratterizza le tematiche legate all’alimentazione e alla nutrizione.

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Profilo professionale e sbocchi occupazionaliIl laureato magistrale può svolgere attività libero professionale come nutrizionista, previo superamento dell’esame di stato come biologo, lavorare in regime libero-professionale o come dipendente in aziende del settore agroalimentare, agroindustriale, farmaceutico in ambito di innovazione, qualità e sicurezza alimentare, nonché in aziende della ristorazione collettiva nei controlli di qualità, nella gestione dei capitolati di spesa e del personale di cucina e negli aspetti dietetici relativi.

Il laureato può inoltre lavorare presso enti e ONG interessati a problemi di malnutrizione in Paesi in via di sviluppo o in gruppi di popolazioni a rischio di malnutrizione.

Competenze associate alla funzione:La figura professionale formata ha acquisito competenze relative:

– alla gestione dell’alimentazione come strumento per il mantenimento delle condizioni di salute e per la prevenzione da alcune patologie, con particolare riferimento a gruppi di popolazione (bambini, anziani, gestanti, etc.), o a persone affette da patologie che richiedono uno specifico regime alimentare;

– ai processi alimentari e delle tecnologie necessarie per la trasformazione e la conservazione delle preparazioni alimentari, nonché per l’innovazione nel settore;

– allo sviluppo di programmi di alimentazione e di nutrizione in Paesi in via di sviluppo.

Sbocchi professionali:Sulla base delle conoscenze acquisite durante il percorso formativo, il laureato magistrale potrà trovare sbocchi occupazionali:

– in strutture pubbliche e private per la valutazione delle caratteristiche nutrizionali degli alimenti, per analisi della biodisponibilità degli alimenti e degli integratori, per l’applicazione delle metodiche atte a valutare la sicurezza degli alimenti e la loro idoneità al consumo umano;

– nella gestione di società di consulenza nel settore dell’alimentazione umana;

– nella partecipazione alle attività di formazione, educazione, divulgazione e pubblicistica in tema di qualità e sicurezza alimentare;

– in ambito industriale, nel settore dell’alimentazione umana, degli integratori alimentari e dei prodotti dietetici e della nutraceutica, dove potrà svolgere attività di sviluppo di nuovi prodotti, gestione e controllo della qualità e dei processi;

– nella progettazione di programmi alimentari e nutrizionali rivolti a gruppi di popolazione o a Paesi in via di sviluppo, in collaborazione con Enti e strutture pubbliche interessate ai problemi dell’alimentazione nel mondo e all’integrazione culturale di immigrati;

– nella ricerca scientifica di base e applicata nel settore dell’alimentazione e della nutrizione.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana è strutturato in un percorso formativo di durata biennale, per un totale di almeno 120 crediti formativi universitari (CFU) necessari per il conseguimento della Laurea.

Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana è articolato in due curricula. Gli studenti potranno proporre Piani di Studio individuali che, comunque, dovranno essere concordati con il collegio dei docenti del Corso di Laurea e approvati dal Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia.

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Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma

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I crediti acquisiti a seguito di esami sostenuti con esito positivo per insegnamenti aggiuntivi rispetto ai 120 CFU previsti nel CdS rimangono registrati come attività extra curriculare dello studente e possono dare luogo a successivi riconoscimenti ai sensi della normativa in vigore. Le valutazioni ottenute non rientrano nel computo della media dei voti degli esami di profitto.

Non sono previste propedeuticità.

Crediti Formativi e frequenzaTutte le attività formative, sia quelle frontali in aula che quelle sperimentali in laboratorio, prevedono la frequenza obbligatoria per almeno il 75%.

Il credito formativo, equivalente a 25 ore di lavoro dello studente, è articolato come segue:– 8 ore di lezioni frontali su 25 ore di lavoro studente;– 12 ore di laboratorio didattico su 25 ore di lavoro studente;– 25 ore di tirocinio formativo e di attività per la preparazione della tesi di laurea su 25 ore di lavoro studente.

Lo studente che alla fine dei due anni non ha superato tutti gli esami si iscrive al 1° anno fuori Corso.

Esami e verificheLa verifica del profitto e quindi l’attribuzione dei crediti avviene attraverso il superamento di un esame o attraverso una attestazione di idoneità. Sono complessivamente previsti 12 esami con voto. I docenti titolari di corsi o moduli potranno anche avvalersi di verifiche in itinere, scritte o orali, per valutare l’apprendimento degli studenti, ma tali verifiche non potranno mai sostituire l’esame orale finale.

I risultati ottenuti dagli studenti che svolgono periodi di studio all’estero (Erasmus) verranno esaminati dalla Giunta di Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia in base ai programmi presentati dallo studente, cui verrà riconosciuto un corrispettivo di CFU coerente con l’impegno sostenuto per le attività formative frequentate all’estero e, nel caso di esami sostenuti all’estero, una votazione in trentesimi equivalente a quella riportata eventualmente con diversi sistemi di valutazione. Sarà comunque tenuto conto della coerenza complessiva dell’intero piano di studio svolto all’estero con gli obiettivi formativi del Corso di Laurea Magistrale in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione umana piuttosto che la perfetta corrispondenza dei contenuti tra le singole attività formative.

Ai sensi dell’art. 5 comma 6 del D.M. 270/04, gli studenti fuori corso iscritti a tempo pieno devono superare le prove mancanti al completamento della propria carriera universitaria entro un termine pari al doppio della durata normale del Corso di Studio, pena l’obsolescenza dei CFU acquisiti.

Cooperazione internazionaleGli studenti hanno l’opportunità di partecipare ad attività di assistenza ed educazione sanitaria-alimentare, programmi di ricerca inter-universitari e progetti di realizzazione di infrastrutture di interesse sociale nei Paesi in via di sviluppo

Prova finale e conseguimento del titoloLa prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale consisterà nella discussione di una ricerca scientifica originale redatta in Lingua Italiana o Inglese, sviluppata dal candidato sotto la guida di uno o più docenti, con la quale il candidato dimostrerà il proprio livello di maturità in termini di autonomia operativa, di gestione di strumentazioni scientifiche e di metodologie e di strumenti di valutazione dei risultati della ricerca; l’autonomia intellettuale; la capacità di collegamento dei diversi saperi appresi nell’arco del CdS, nonché le proprie capacità comunicative e di trasferimento delle conoscenze.

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REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEI TIROCINI NEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE E DELLA NUTRIZIONE UMANA

Art.1 Attività di tirocinio come parte integrante della formazione del Corso di Laurea Magistrale

Gli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana (SANUM), devono svolgere un tirocinio tecnico-pratico di tipo clinico e/o aziendale per completare il loro curriculum studiorum per almeno 4 CFU nel curriculum di nutrizione umana e alimentazione nel mondo e almeno 1 CFU nel curriculum tecnologico.

Il tirocinio è concepito come un momento di apprendimento fondamentale per gli studenti, che possono praticare quanto appreso in teoria e migliorare la loro capacità di “sapere fare” per “sapere essere”.

In particolare il tirocinio contribuisce alla formazione dello studente nell’acquisizione di capacità trasversali di autonomia di giudizio, abilità comunicative e capacità di apprendimento, tra cui:– aver una buona capacità di valutazione del proprio operato e del proprio apprendimento teorico e pratico;– comunicare con proprietà di linguaggio e rigore scientifico le proprie conoscenze, saper trasmettere e

divulgare correttamente temi di attualità relativi all’alimentazione e alla nutrizione;– trasmettere informazioni basate sulle conoscenze scientifiche acquisite ma in modo accessibile a utenti con

livelli socio culturali diversi;– saper valutare la validità delle proprie osservazioni/analisi nel contesto scientifico di riferimento, confrontare

le proprie ipotesi e strategie sperimentali tra pari e con referenti scientifici più qualificati, saper lavorare in gruppo e di avere corrette relazioni interpersonali.

I tirocini afferiscono a qualsiasi SSD degli insegnamenti presenti nel CdS.

Art. 2 Periodi di svolgimento del Tirocinio e strutture ospitanti

Normalmente gli studenti svolgono il tirocinio curriculare dopo la sessione di esami del secondo anno, nei mesi di marzo-giugno, per avere la massima preparazione dal punto di vista teorico e mettere in pratica quanto appreso. In casi particolari tuttavia può essere consentito agli studenti di svolgere Il tirocinio curriculare in uno qualsiasi dei 4 semestri del SANUM in base alla disponibilità del centro ospitante.

Il tirocinio curriculare implica una frequentazione giornaliera da parte dello studente. Ogni ente ospitante stabilisce quanti studenti accogliere in base alla disponibilità di tutor e spazi, normalmente non più di 2 studenti per periodo.

Annualmente è prevista una riunione del docente Coordinatore dei tirocini con gli studenti volta ad illustrare tempi e modalità di svolgimento del tirocinio e a indicare le strutture convenzionate; nonché le regole generali alle quali gli studenti si devono attenere durante lo svolgimento dei tirocini.

Gli studenti possono svolgere il tirocinio presso strutture diverse da quelle già convenzionate, previa autorizzazione e valutazione dell’effettiva possibilità di stipula dell’accordo convenzionale da parte del Coordinatore dei tirocini.

Il Coordinatore dei tirocini, nell’assolvimento delle sue funzioni si avvale del supporto della segreteria didattica del CdS.

Art. 3 Obblighi dello studente

Lo studente è tenuto a svolgere il tirocinio nella struttura e per il periodo indicata dal Coordinatore dei Tirocini. È tenuto altresì a rispettare gli obblighi del tirocinante riportati nel progetto formativo, gli orari e qualsiasi altra indicazione finalizzata allo svolgimento del tirocinio stesso che riceve dal tutor della struttura ospitante.

Lo studente prima di iniziare il tirocinio deve ritirare presso la segreteria didattica SANUM il progetto formativo (All.1 cfr. Moodle) in doppia copia firmato dal Delegato del CdS o dal docente dell’insegnamento connesso allo specifico tirocinio. Tale progetto formativo dovrà essere firmato anche dal referente dell’ente ospitante e dallo studente che si farà carico di consegnarne una copia completa delle firme alla segreteria didattica all’inizio del tirocinio.

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Lo studente concorderà con il tutor assegnatogli gli orari di presenza, le modalità di raccolta delle firme di presenza del tirocinio (All. 2 cfr. Moodle).

Al termine del periodo di tirocinio il tutor dell’ente ospitante dovrà compilare una scheda di valutazione dell’attività svolta dallo studente (All. 3 cfr. Moodle) che dovrà pervenire alla Segreteria didattica del Corso di Studio entro una settimana dalla fine del tirocinio insieme al foglio di firme di presenza.

Eventuali assenze durante il periodo del tirocinio devono essere motivate dallo studente che è inoltre tenuto ad avvisare prontamente la segreteria didattica e il tutor della struttura ospitante di tali assenze per concordare tempi e modalità di recupero.

Lo studente farà riferimento al Coordinatore dei tirocini per qualsiasi problematica inerente il tirocinio che possa sorgere nel corso del suo svolgimento.

Art. 4 Valutazione del tirocinio

Il tutor dell’ente, nell’effettuare la valutazione del tirocinante dovrà tener conto dei seguenti aspetti:a. Grado di acquisizione degli skills: ossia la capacità dello studente di traslare correttamente nell’ambito

specifico, sotto la guida dei tutor, i concetti già appresi in linea teorica.b. Interesse dimostrato dallo studente soprattutto per le attività svolte durante il tirocinio.c. Puntualità e senso di responsabilità: rispetto agli accordi presi col referente e nei confronti del paziente o

della struttura ospitante (tutela della privacy, rispetto e attenzione alla persona, alle regole della struttura ospitante …).

d. Stile, inteso come l’insieme degli atteggiamenti che debbono caratterizzare un professionista serio e disponibile (capacità di ascolto, educazione, spirito di servizio, capacità relazionali…).

Art. 5 Ruolo del Coordinatore dei Tirocini

Il Coordinatore dei tirocini:– contatta i referenti e i tutor delle strutture ospitanti gli studenti in tirocinio, concordando con loro obiettivi

formativi, modalità e tempi dei tirocini nonché il numero di studenti che le strutture potranno ospitare ogni anno;

– identifica potenziali nuove strutture ospitanti gli studenti del SANUM;– organizza riunioni di presentazione dei tirocini;– è referente per qualsiasi problematica che si rilevino durante il tirocinio;– predispone, annualmente o semestralmente, un calendario per la distribuzione degli studenti nei tirocini;– monitora, avvalendosi della segreteria didattica del SANUM, l’andamento dei tirocinanti nelle strutture

ospitanti;– in caso di inadempienze o mancanze da parte di studenti ne informa il Delegato del CdS concordando le

opportune misure correttive da intraprendere; – collabora con il Delegato del CdS per potenziare i rapporti con gli Enti che contribuiscono efficacemente

alla formazione degli studenti.

Art. 6 Compiti della Segreteria didattica

La segreteria didattica del CdS:– collabora con il Coordinatore dei Tirocini: nella predisposizione degli accordi per tirocinio da sottoporre alla

Giunta della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia per i successivi adempimenti di competenza; – collabora con il Coordinatore dei tirocini nel mantenere i contatti con gli enti ospitanti e nella predisposizione

di documentazione necessaria richiesta dall’Ente ospitante; – qualora i tirocini si svolgano presso il Policlinico Universitario del Campus Bio-Medico di Roma invia alla

Direzione del Policlinico, prima dell’inizio del tirocinio, l’elenco degli studenti tirocinanti con l’indicazione del periodo di tirocinio e delle aree ospitanti;

– raccoglie e controlla per ogni studente alla fine del tirocinio la documentazione necessaria per l’attribuzione dei CFU di tirocinio (allegati 1-3) e invia comunicazione alla Segreteria Studenti dei CFU acquisiti.

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MANIFESTO DEGLI STUDI SANUM (A.A. 2016-2017)

Esame Corso Integrato Anno Sem CFU

1 Neurofisiologia applicata all’alimentazione 1 I 6

2 Metodologie biochimiche applicate 1 II 5

3 Genomica applicata 1 II 6

4 Chimica analitica e degli alimenti 1 I 11

5 Biochimica e Biotecnologie vegetali 1 I 5

6 Nutrizione e stato di salute 1 II 13

7 Tecnologia e legislazione alimentare 1 II 11

8 Alimentazione nel mondo 1 II 5

Indirizzo nutrizione umana e alimentazione nel mondo (II Anno)

9 Farmacologia 2 I 5

10 Nutrizione clinica 2 I 15

11 Disturbi del comportamento alimentare 2 I 6

12 Insegnamento a scelta 8

Tirocinio 4

Prova finale 20

Indirizzo tecnologico (II Anno)

13 Tecnologie alimentari 2 2 I 5

14 Ingegneria delle tecnologie alimentari 2 I 14

15 Microbiologia Agraria e degli alimenti e Genetica agraria 2 I 10

16 Insegnamento a scelta 2 8

Tirocinio 1

Prova finale 20

TOTALE CFU per ESAMI COMUNI 62

A scelta dello studente 8

CFU per la preparazione della Tesi 20

TOTALE complessivo 120

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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA: corsi integrati

Primo anno

Cre

dit

i C.I.

SS

D

Cre

dit

i SS

D

Sem

estr

e

Neurofisiologia applicata (esame) 6 BIO/09 6 I

Metodologie biochimiche applicate (esame) 5 BIO/10 5 II

Genomica applicata (esame) 6 BIO/11 6 II

Chimica analitica e degli alimenti (esame) 11

Chimica degli alimenti CHIM/10 6 I

Chimica analitica CHIM/01 5 I

Biochimica e Biotecnologie vegetali (esame) 5

Fisiologia degli stress e biotecnologie vegetali BIO/04 4

Metaboliti secondari BIO/04 1 I

Nutrizione e stato di salute (esame) 13

Medicina interna con elementi di epidemiologia MED/09 6 II

Scienze e tecniche dietetiche MED/49 5 II

Bioetica della nutrizione MED/43 2 II

Tecnologia e legislazione alimentare (esame) 11

Analisi sensoriali e gestione della qualità AGR/15 5 II

Legislazione alimentare IUS/03 6 I

Alimentazione nel mondo (esame) 5 M-GGR/01 5 II

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110

Secondo anno

Indirizzo Nutrizione Umana e Alimentazione nel mondoA.A. 2016/2017

Cre

dit

i C.I.

SS

D

Cre

dit

i SS

D

Sem

estr

e

Disturbi del comportamento alimentare (esame) 6 MED/39 6 I

Farmacologia (esame) 5 BIO/14 5 I

Nutrizione clinica (esame) 15

Nutrizione e patologie digestive MED/12 5 I

Nutrizione e malattie metaboliche MED/13 4 I

Nutrizione e malattie metaboliche MED/13 1 I

Nutrizione in età pediatrica MED/38 5 I

Tirocinio 4

Indirizzo TecnologicoA. A. 2016/2017

Cre

dit

i C.I.

SS

D

Cre

dit

i SS

D

Sem

estr

eTecnologie alimentari 2 (esame) 5

Processi delle tecnologie alimentari AGR/15 5 I

Ingegneria delle tecnologie alimentari (esame) 14

Operazioni unitarie delle tecnologie alimentari ING-IND/24 5 I

Macchine ed Impianti dell’industria alimentare ING-IND/24 4 I

Sensori e applicazioni ING-INF/01 5 I

Microbiologia degli alimenti e Genetica agraria (esame) 10

Microbiologia Agraria e degli alimenti AGR/16 6 I

Genetica agraria AGR/07 4 I

Tirocinio 1 I-II

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111

INSEGNAMENTI A SCELTA

SS

D

Cre

dit

i SS

D

Sem

estr

e

ALIMENTAZIONE E ANALISI CLINICHE MED/49 3 II

ALLERGIE E INTOLLERANZE ALIMENTARI MED/49 2 I

ELEMENTI DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO MED/42 3 II

ELEMENTI DI COUNSELLING NUTRIZIONALE MED/49 3 II

EPIDEMIOLOGIA NUTRIZIONALE MED/49 3 II

ISPEZIONE DEGLI ALIMENTI E ANALISI DEI RISCHI VET/04 4 I

LABORATORIO DI SCIENZE DEGLI ALIMENTIBIO/04, CHIM/01

3 I

NUTRIZIONE NELLE MALATTIE DELL’APPARATO LOCOMOTORE MED/33 1 I

NUTRIZIONE NELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI MED/11 1 I

NUTRIZIONE IN ONCOLOGIA MED/06 2 II

NUTRIGENETICA BIO/18 3 I

QUALITÀ E SICUREZZA ALIMENTARI MED/49 2 I

SINDROME METABOLICA E ENDOCRINOLOGIA DELL’OBESITÀ MED/13 1 I

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112

CALENDARIO ACCADEMICO

Le attività formative annuali sono distribuite in due periodi di lezioni (semestri) secondo il calendario di seguito riportato.

Alla fine di ciascun semestre è prevista una sessione di esami. Durante i periodi di lezione gli studenti in corso non potranno sostenere esami. Appelli straordinari per studenti fuori corso potranno essere invece previsti anche al di fuori del calendario ordinario degli esami.

Le prove finali si svolgeranno in tre sessioni orientativamente nei mesi di Luglio, Ottobre, Febbraio-Maggio.

ANNO DI CORSO PERIODI DI LEZIONE ESAMI VACANZE

I semestre Didattica formaleI anno: dal 03/11/2016al 20/01/2017

II anno:dal 26/09/2016al 21/12/2016

I anno:dal 23/01/2017al 28/02/2017

II anno: dal 09/01/2017al 28/02/2017

Vacanze di Nataledal 22/12/2016al 08/01/2017

II semestre Didattica formaledal 01/03/2017al 03/06/2017

dal 05/06/2017al 21/07/2017

dal 01/09/ 2017 al 30/09/2017

Vacanze di Pasquadal 13/04/2017al 18/04/2017

Per l’A.A. 2016-2017 le attività didattiche sono sospese nelle seguenti festività:

Inaugurazione Anno Accademico

Tutti i Santi: 1 Novembre 2016

Immacolata Concezione: 8 Dicembre 2016

S. Giuseppe: 19 Marzo 2017

Anniversario della Liberazione: 25 Aprile 2017

Festa del Lavoro: 1 Maggio 2017

Festa della Repubblica: 2 Giugno 2017

S. Josemarìa Escrivà: 26 Giugno 2017

SS. Pietro e Paolo: 29 Giugno 2017

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113

ORARIO DEI CORSI

I ANNO - I SEMESTRE Dal 3 novembre al 20 gennaio

Ore lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì

8-9

9–10Neurofisiologia

applicata all’alimentazione

Neurofisiologia applicata

all’alimentazione

Biochimica e biotecnologie

vegetali

Biochimica e biotecnologie

vegetali

10-11Neurofisiologia

applicata all’alimentazione

Neurofisiologia applicata

all’alimentazione

Biochimica e biotecnologie

vegetali

Biochimica e biotecnologie

vegetali

11-12 Legislazione Legislazione Chimica AnaliticaChimica degli

Alimenti

12-13 Legislazione Legislazione Chimica AnaliticaChimica degli

Alimenti

13-14

14-15 Chimica AnaliticaChimica degli

Alimenti

15-16 Chimica AnaliticaChimica degli

Alimenti

16-17 SEMINARI

17-18

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114

I ANNO - II SEMESTRE Dal 01 marzo al 03 giugno

ore lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì

8-9

9–10Metodologie Bio-

chimiche

Medicina interna con elementi di epidemiologia

Medicina interna con elementi di epidemiologia

Alimentazione nel mondo

Metodologie Biochimiche

10-11Metodologie Bio-

chimicheMedicina interna con elementi di epidemiologia

Medicina interna con elementi di epidemiologia

Alimentazione nel mondo

Metodologie Biochimiche

11-12Medicina interna con elementi di epidemiologia

Alimentazione nel mondo

Genomica applicata

Genomica applicata

12-13Medicina interna con elementi di epidemiologia

Alimentazione nel mondo

Genomica applicata

Genomica applicata

13-14

14-15Bioetica della

nutrizioneMetodologie Biochimiche

Genomica applicata

Nutrizione in Oncologia

15-16Bioetica della

nutrizioneMetodologie Biochimiche

Genomica applicata

Nutrizione in Oncologia

16-17Analisi sensoriali e gestione della

qualità

Metodologie Biochimiche

SEMINARIAnalisi sensoriali e gestione della

qualità

17-18Analisi sensoriali e gestione della

qualità

Metodologie Biochimiche

Analisi sensoriali e gestione della

qualità

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115

II ANNO - I SEMESTREIndirizzo Nutrizione Umana e Alimentazione nel mondoDal 26 settembre al 21 dicembre

ore lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì

8-9

Nutrizione e patologie digestive

(Patologie Prof. Guarino)

9–10Nutrizione in età

Pediatrica (Prof. Khazrai)

Nutrizione e patologie digestive

(Patologie Prof. Guarino)

Nutrizione e malattie

metaboliche (Prof. Khazrai)

10-11Nutrizione in età

Pediatrica (Prof. Khazrai)

Nutrizione e patologie digestive

(Nutrizione Prof. S. Emerenziani)

Nutrizione e malattie

metaboliche (Prof. Khazrai)

Disturbi del comportamento

alimentare

11-12

Scienze e tecniche

dietetiche c.i. DCA

(Prof. Khazrai)

Nutrizione e patologie digestive

(Nutrizione Prof. S. Emerenziani)

Disturbi del comportamento

alimentare

12-13

Scienze e tecniche

dietetiche c.i. DCA

(Prof. Khazrai)

Disturbi del comportamento

alimentare

13-14

14-15Nutrizione in età

Pediatrica (Prof. Ferrara)

Farmacologia Farmacologia

15-16Nutrizione in età

Pediatrica (Prof. Ferrara)

Farmacologia Farmacologia

16-17

Nutrizione e malattie

metaboliche (Prof. Napoli)

SEMINARI

17-18

Nutrizione e malattie

metaboliche (Prof. Napoli)

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116

II ANNO - I SEMESTREIndirizzo TecnologicoDal 26 settembre al 21 dicembre

ore lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì

8-9

9–10 Genetica Agraria Sensori e

applicazioni Sensori e

applicazioni

10-11 Genetica Agraria Sensori e

applicazioni Sensori e

applicazioni

11-12

Operazioni unitarie delle tecnologie alimentari

Operazioni unitarie delle tecnologie alimentari

Tecnologie Alimentari 2

12-13

Operazioni unitarie delle tecnologie alimentari

Operazioni unitarie delle tecnologie alimentari

Tecnologie Alimentari 2

13-14

Operazioni unitarie delle tecnologie alimentari

14-15Microbiologia agraria e degli

alimenti

Operazioni unitarie delle tecnologie alimentari

15-16Tecnologie

Alimentari 2

Microbiologia agraria e degli

alimenti

Operazioni unitarie delle tecnologie alimentari

16-17Tecnologie

Alimentari 2

Microbiologia agraria e degli

alimenti

17-18Microbiologia agraria e degli

alimenti

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117

INSEGNAMENTI A SCELTAI SEMESTRE

ore lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì

8-9Allergie e

intolleranze alimentari

9–10

Allergie e intolleranze alimentari

dal 10.11.2016 al 19.1. 2017

Nutrizione nelle malattie dell’apparato

cardiovascolare

10-11

Nutrizione nelle malattie dell’apparato

cardiovascolaredal 7.10.2016 al 28.10.2016

11-12

Nutrizione nelle malattie dell’apparato locomotore

12-13

Sindrome metabolica e

endocrinologia dell’obesità

dal 4.10.2016

Nutrizione nelle malattie dell’apparato locomotore

dal 7.10.2016 al 28.10.2016

13-14

14-15 NutrigeneticaQualità e Sicurezza alimentare

15-16Nutrigenetica

dal 9.11.2016 al 18.1.2017

Qualità e Sicurezza alimentare

dall’11.11.2016 al 13.1.2017

16-17 Ispezione degli

alimenti e analisi dei rischi

SEMINARIIspezione degli

alimenti e analisi dei rischi

17-18

Ispezione degli alimenti e analisi

dei rischi dall’8.11.2016 al 19.1.2017

Ispezione degli alimenti e analisi

dei rischi

* L’orario dell’insegnamento a scelta di Laboratorio di Scienze degli Alimenti sarà concordato con i docenti

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INSEGNAMENTI A SCELTAII SEMESTREDal 01 marzo al 03 giugno

ore lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì

8-9

9–10

10-11

11-12Elementi di Counseling nutrizionale

12-13Elementi di Counseling nutrizionale

13-14

14-15Nutrizione in Oncologia

Alimentazione e Analisi cliniche

15-16Nutrizione in Oncologia

Alimentazione e Analisi cliniche

16-17 SEMINARI

17-18

* L’orario dell’insegnamento a scelta di Elementi di Cooperazione allo Sviluppo sarà concordato con il docente

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I ANNO INSEGNAMENTI: PROGRAMMI E DOCENTI

CORSO DI ALIMENTAZIONE NEL MONDO

DOCENTE: Maria Gemma Grillotti ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB stanza n. 84 - Per appuntamento via e-mail

SSD: M-GGR/01 CFU: 5

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

OBIETTIVI FORMATIVILo studente dovrà saper interpretare le politiche agricole e del mercato agroalimentare dei paesi ad economia socialista e capitalista e conoscere le più attuali problematiche relative alla produzione, al consumo e agli sprechi delle derrate alimentari nelle diverse regioni del mondo: malnutrizione, mortalità per fame, patologie della nutrizione, sicurezza e sovranità alimentare, volatilità dei prezzi degli alimenti, agricoltura no food, accaparramento delle terre e neocolonialismo, biodiversità, biofortificazioni e colture OGM. Particolare attenzione verrà data al ruolo degli Organismi internazionali e degli Istituti di Cooperazione allo sviluppo che combattono la fame e promuovono l’agricoltura ecosostenibile. Uno dei principali obiettivi formativo è quello di rendere lo studente capace di sapere riflettere sulla transizione della Politica Agricola Comunitaria dal modello di sviluppo settoriale e commerciale dei Trattati di Roma al modello di sviluppo territoriale integrato del nuovo Millennio e sulle più attuali direttive dell’Unione europea in merito all’attribuzione dei marchi di tutela dei prodotti agroalimentari di qualità e alla valorizzazione dei paesaggi rurali storici ecosostenibili.

Lo studente dovrà essere capace di applicare le conoscenze teoriche e le capacità di comprensione del rapporto alimentazione-territorio nei diversi tipi di paesaggi rurali del mondo dimostrando di riconoscerne i caratteri strutturali, sociali ed economici attraverso un approccio professionale e competenze adeguate sia per ideare e sostenere argomentazioni che per risolvere problemi nel delicato rapporto alimentazione-agricoltura.

Le capacità di applicare conoscenze e comprensione si conseguiranno mediante l’applicazione della metodologia d’indagine GECOAGRI-LANDITALY e uscite didattico scientifiche utile a indagare e riconoscere i diversi tipi di paesaggi rurali nazionali. Saranno oggetto di valutazione reports e note sulle esperienze maturate.

PROPEDEUTICITÀNon sono previste propedeuticità.

PREREQUISITIPer comprendere pienamente il tema dell’alimentazione nel mondo è opportuna la conoscenza dei contenuti cosmopolitici ed etico-scientifici del rapporto società umane-ambiente naturale. In particolare i regimi demografici e gli effetti del popolamento sull’ambiente; l’evoluzione delle politiche agricole e degli effetti generati sul paesaggio rurale e sulle dinamiche produttive, alimentari e non, del settore primario. È inoltre utile conoscere nel paesaggio rurale lo sviluppo delle tecniche agronomiche e il rapporto tra produzione-mercato-consumo attraverso la metodologia d’indagine GECOAGRI-LANDITALY funzionale all’analisi dei sistemi agroalimentari locali. Tali concetti sono presenti nel libro di testo suggerito agli studenti per questo corso e sono stati sviluppati nel CL/13 dello stesso Ateneo.

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CONTENUTI DEL CORSOL’itinerario di apprendimento partirà dalle problematiche relative alla produzione, al consumo e agli sprechi delle derrate alimentari nelle diverse regioni del mondo: malnutrizione, mortalità per fame, patologie della nutrizione, sicurezza e sovranità alimentare, volatilità dei prezzi degli alimenti, agricoltura no food, accaparramento delle terre e neocolonialismo, biodiversità, biofortificazioni e colture OGM. Ci si soffermerà sul ruolo degli Organismi internazionali e della Cooperazione per lo sviluppo dei PVS; saranno analizzati i regimi demografici e gli effetti del popolamento sull’ambiente. Una particolare attenzione sarà riservata all’evoluzione delle politiche agricole con particolare riferimento alla PAC e gli effetti che hanno prodotto sul paesaggio rurale e sulle dinamiche produttive, alimentari e non, del settore primario. Saranno analizzati i valori economico-sociali, estetici ed etici delle pratiche agricole nonché il mercato agroalimentare, i marchi di tutela e i “prodotti di qualità” risultato della interazione tra peculiari risorse locali, tradizioni alimentari e ingegnose tecniche produttive.

METODI DIDATTICILezioni teoriche in aula con l’aiuto di proiezioni ed esemplificazioni di casi di studio.

Il corso potrà concludersi con una escursione didattico-scientifica durante la quale gli studenti potranno fruire di lezioni sul terreno e visitare un’azienda modello incontrando operatori e amministratori locali responsabili del settore agroalimentare.

L’analisi delle peculiari realtà agroalimentari verrà condotta attraverso un’esercitazione pratica nel corso della quale gli studenti dovranno esaminare un prodotto tipico o una tradizione alimentare, di cui hanno diretta esperienza, per interpretare il particolare rapporto cultura-natura sotteso alle scelte che ciascuna comunità umana ha saputo operare nel tempo.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO L’esame consiste in un colloquio orale e nella realizzazione di un breve progetto di ricerca preparato su un caso di studio scelto dallo studente e condiviso con il docente.

TESTI DI RIFERIMENTOM.G. Grillotti Di Giacomo, Nutrire l’uomo, vestire il pianeta. Alimentazione-Agricoltura-Ambiente tra imperialismo e cosmopolitismo, Milano, Angeli, 2012 (in particolare i capp. 4-5-6-9-10).

BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVA

Nel corso delle lezioni verrà distribuito agli studenti materiale bibliografico di approfondimento.

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CORSO DI BIOCHIMICA E BIOTECNOLOGIE VEGETALI

DOCENTE: Vittoria Locato ([email protected])

Laura De Gara ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via email

SSD: BIO/04 CFU: 5

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

TUTOR: Sara Cimini ([email protected])

OBIETTIVI FORMATIVILo studente dovrà acquisire conoscenze sui meccanismi che regolano la produttività primaria delle piante e la sintesi e l’accumulo di metaboliti bioattivi di interesse in campo nutrizionale, anche in relazione alle sfide imposte all’agricoltura dai cambiamenti climatici e dagli stress ambientali. Dovrà inoltre conoscere metodi, potenzialità e limiti delle diverse biotecnologie vegetali per la produzione di alimenti e la sicurezza alimentare.

Le esperienze di laboratorio previste nel corso permetteranno l’acquisizione di skills pratici e di alcune metodologie per l’analisi di molecole bio-attive o di interesse nutrizionale in matrici vegetali.

L’uso di articoli scientifici e di banche dati, oltre che di testi specialistici, per la preparazione dell’esame, faciliterà l’acquisizione delle competenze necessarie ad effettuare in autonomia ricerche bibliografiche, selezionando in modo opportuno e critico le fonti più adeguate anche ai fini di una successiva auto-formazione continua.

I momenti di dibattito in aula su temi relativi connessi agli argomenti trattati sono finalizzati a facilitare l’acquisizione da parte dello studente di una adeguata capacità di integrare le conoscenze acquisite per identificare le reali problematiche connesse alle strategie sostenibili per il miglioramento della sicurezza alimentare e l’incremento della qualità nutrizionale degli alimenti.

PROPEDEUTICITÀNon sono previste propedeuticità.

PREREQUISITIConoscenze di base di biochimica generale, anatomia e fisiologia delle piante, biologia molecolare. Tali conoscenze si ritengono acquisite nel corso della laurea triennale.

CONTENUTI DEL CORSOCfr singoli moduli.

METODI DIDATTICIIl corso prevede attività in aula (lezioni frontali e dibattiti su temi inerenti il corso) per 4 CFU.

1 CFU è dedicato ad esercitazioni pratiche in laboratorio.

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MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOLa verifica dell’apprendimento verrà effettuata mediante esame orale, in cui lo studente dovrà rispondere ad almeno due domande su argomenti diversi del programma. La valutazione finale terrà conto oltre che dell’acquisizione dei contenuti del corso, della proprietà di linguaggio, della capacità di collegamento tra diversi contenuti e della capacità critica.

TESTI DI RIFERIMENTOCfr singoli moduli.

MODULO DI FISIOLOGIA DEGLI STRESS E BIOTECNOLOGIE VEGETALI

DOCENTE: Vittoria Locato ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via email

SSD: BIO/04 CFU: 4

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

CONTENUTI DEL CORSOEffetti dei cambiamenti climatici sulla sicurezza alimentare. Studio dei meccanismi di difesa delle piante nel contesto dei cambiamenti climatici. Tolleranza, resistenza e acclimatazione. Principali stress abiotici: anossia, siccità, gelo e heat shock. Risposte morfologiche e biochimiche. Stress biotici. Difese costitutive e inducibili. Risposta ipersensibile. Tipi di risposta sistemica: ruolo dell’acido salicilico e jasmonico. Acido salicilico: usi salutistici e alimentari. Vantaggi e svantaggi della produzione biologica. (1.5 Cfu).

Funzione antiossidante di alcuni prodotti primari e secondari delle piante. Definizione di stress ossidativo. Siti di produzione delle specie reattive dell’ossigeno in pianta. Principali antiossidanti specificamente prodotti o accumulati nelle piante: cenni sul loro metabolismo. Metabolismo dell’acido ascorbico. Ruolo degli antiossidanti (metaboliti ed enzimi) nei meccanismi di difesa delle piante. Effetti degli antiossidanti di origine vegetale sulla salute umana. Metodi per la determinazione della capacità antiossidante di un alimento. Integratori alimentari, fonti e usi. (1Cfu).

Frutto-oligosaccaridi (FOS): Classificazione, proprietà chimiche e biosintesi. Metabolismo. Ruolo nello sviluppo e nei meccanismi di resistenza agli stress delle piante. Ruolo nell’alimentazione. (0.25 Cfu).

Introduzione alle biotecnologie vegetali: loro evoluzione. Esempi di domesticazione e di incroci controllati. Tecniche per la selezione e la programmazione del breeding tradizionale. Cenni sull’introduzione dei QTL. (0.25 Cfu).

Ingegneria genetica delle piante. Tecniche di trasformazione genica: metodo diretto e trasformazione mediata da Agrobacterium tumefaciens. Progettazione della cassetta di espressione. Aspetti applicativi della transgenesi nei sistemi vegetali: piante transgeniche di prima generazione per la tolleranza agli stress; piante transgeniche per il miglioramento delle qualità nutrizionali; piante come bioreattori. Metodi di trasformazione pulita. Vantaggi della trasformazione dei cloroplasti. Vantaggi e criticità dell’uso alimentare e farmacologico degli OGM. Metodi di valutazione della presenza di OGM in matrici alimentari. Colture cellulari in vitro e micropropagazione. Organogenesi in vitro. Genome editing. (1Cfu).

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MODULO DI METABOLITI SECONDARI

DOCENTE: Laura De Gara ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via email

SSD: BIO/04 CFU: 1

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

CONTENUTI DEL CORSOMetabolismo secondario nelle piante – Principali classi di metaboliti secondari e loro ruolo eco-fisiologico (terpeni, fenoli, alcaloidi, aminoacidi non proteici e glucosidi cianogenetici). Cenni sulle vie biosintetiche e di accumulo in organi o tessuti. Produzione di metaboliti secondari in vitro. Proprietà nutrizionali e antinutrizionali di metaboliti secondari. Cenni sulle applicazioni farmacologiche. Utilizzo e ruolo nell’alimentazione e nell’integrazione alimentare. (1Cfu)

TESTI DI RIFERIMENTO DEL CORSO INTEGRATO• Buchanan, Gruissem e Jones, Biochimica e biologia molecolare delle piante, Zanichelli.

• Slater, Nigel, Fowler, Plant Biotechnology, Oxford University Press.

Selezione di articoli scientifici indicata dai docenti

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CORSO INTEGRATO DI CHIMICA ANALITICA E DEGLI ALIMENTI

DOCENTI: Chiara Fanali ([email protected])

Laura Dugo ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail

CFU: 11

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: I

TUTOR: Giusy Tripodo ([email protected])

OBIETTIVI FORMATIVIIl corso, strutturato in due moduli, si propone di approfondire alcuni aspetti della composizione chimica di specifiche classi di alimenti e delle principali e più avanzate tecniche analitiche strumentali utilizzate per la loro analisi. Il primo modulo focalizzerà l’attenzione sulla composizione in macro- e micronutrienti di alimenti; verranno inoltre definite e descritte le sostanze presenti in tali alimenti diverse dai principi nutritivi quali additivi alimentari e sostanze indesiderabili. Nel secondo modulo verranno approfonditi gli aspetti della chimica analitica relativi all’analisi di alimenti, matrici alimentari e prodotti dietetici, con particolare attenzione alle tecniche di estrazione e determinazione di molecole di interesse alimentare. Si farà riferimento a metodiche di screening, di conferma, e spettroscopiche avanzate. Verranno riportati dei casi studio relativi a lavori di letteratura recenti inerenti ai metodi analitici applicati all’analisi dei componenti di alimenti trattati nel programma del primo modulo.

Lo studente sarà in grado in base alle conoscenze ottenute di valutare in maniera critica la composizione di alimenti e di individuare un processo analitico per l’analisi di una matrice alimentare con riferimento particolare ad aspetti di ricerca, sviluppo e innovazione di prodotto. La discussione dei casi studio selezionati approfondita sulle problematiche analitiche relative consentirà di risolvere problemi in vari contesti del settore agroalimentare.

Lo studente sarà in grado di esporre i concetti di base della chimica analitica applicata e strumentale, integrandoli con i metodi di preparazione del campione, con il trattamento finale dei dati e con l’analisi critica dei risultati ottenuti.

PROPEDEUTICITÀNon sono previste propedeuticità.

PREREQUISITIConoscenze di base della Chimica Generale e Inorganica. Tali conoscenze si ritengono acquisite nel corso di laurea triennale.

CONTENUTI DEL CORSOCfr. singoli moduli.

METODI DIDATTICICfr. singoli moduli.

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MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOL’esame del corso integrato si compone di una prova scritta e di una prova orale. Al termine del semestre, lo studente è tenuto a sostenere un esame scritto finale con domande a risposta aperta sugli argomenti dell’intero programma del corso integrato. Il giudizio (indicato da una lettera) nella prova scritta sarà ritenuto valido per il periodo della sessione d’esame. La prova orale, da sostenersi solo se si è superato la prova scritta, verte sull’intero programma del corso integrato. La prova scritta può ritenersi superata anche mediante il superamento di due prove in itinere che si tengono durante il semestre e che prevedono la risposta a domande aperte. La valutazione dello studente considererà oltre alla padronanza degli argomenti previsti dal programma del corso acquisita dallo studente, anche la proprietà di linguaggio, la capacità di collegamento degli argomenti trattati che riguardano la composizione degli alimenti e la loro analisi.

TESTI DI RIFERIMENTOCfr. singoli moduli.

MODULO DI CHIMICA ANALITICA

DOCENTE: Chiara Fanali ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, (lunedì-venerdì, previo appuntamento via e-mail)

SSD: CHIM/01 CFU: 5

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

CONTENUTI DEL CORSOSviluppo di un metodo analitico.

Metodiche analitiche. Fasi dell’analisi chimica: definizione del problema, campionamento, preparazione del campione, trattamento del campione, separazione di potenziali interferenze, completamento dell’analisi.

Tecniche di pre-trattamento del campione.

Tecniche per l’estrazione di composti volatili: spazio di testa statico o dinamico, “purge and trap”, estrazione in fase solida (SPE), microestrazione in fase solida (SPME), estrazione con fluidi supercritici (SFE). Tecniche per la separazione di composti semi-volatili e non volatili: estrazione liquido-liquido, estrazione in fase solida (SPE), microestrazione in fase solida (SPME), estrazione con fluidi supercritici (SFE).

Metodi di comune impiego per l’analisi ed il trattamento degli alimenti.

Essiccamento. Distillazione. Liofilizzazione. Metodi gravimetrici, volumetrici, enzimatici, microbiologici, spettrofotometrici.

Le principali tecniche strumentali attualmente utilizzate per l’analisi degli alimenti.

Richiami di spettroscopia molecolare. Spettroscopia di assorbimento molecolare nell’UV/Visibile. Applicazioni della spettroscopia UV/Visibile all’analisi qualitativa e quantitativa.

Spettrofotometria IR: principi, strumentazione: spettrofotometro a dispersione e spettrofotometro FT-IR, applicazioni alla caratterizzazione di sostanze.

Spettrofotometria di assorbimento atomico. Origine degli spettri atomici, strumentazione: sorgenti, sistemi di atomizzazione, sistemi di correzione del fondo. Interferenze spettrali e non spettrali.

Spettrofotometria di emissione atomica. Strumentazione: sorgente ICP, monocromatori ad alta risoluzione, rivelatori.

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Spettrometria di massa Principi. Strumentazione: sistemi di ionizzazione; analizzatori a settore magnetico, quadrupolari, a tempo di volo; rivelatori. Risoluzione, accuratezza di massa.

Tecniche cromatografiche accoppiate alla spettrometria di massa (GC-MS; HPLC-MS). Richiami dei principi di separazione cromatografica. Sviluppo di metodi cromatografici. Cenni di tecniche multidimensionali per l’analisi di matrici alimentari complesse. Analisi di alimenti funzionali e nutraceutici.

METODI DIDATTICI Lezioni teoriche frontali con supporto di diapositive (4 CFU). Esercitazioni pratiche in laboratorio (1 CFU).

TESTI DI RIFERIMENTOIl testo di riferimento del corso è:

• D.A. Skoog, D.W. West, F.J. Holler, S.R.Crouch, Fondamenti di Chimica Analitica, 2015, terza edizione, EDISES (Napoli).

Il docente fornisce le slides utilizzate per lo svolgimento delle lezioni.

Altri testi per confronto/approfondimento:

D.A. Skoog, D.W. West, F.J. Holler, S.R.Crouch, Fundamentals of Analytical Chemstry, 2014, 9th edition, Brooks/Cole, Cengage Learning.

MODULO DI CHIMICA ALIMENTI

DOCENTE: Laura Dugo ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via e-mail

SSD: CHIM/10 CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

CONTENUTI DEL CORSONuove acquisizioni su composizione e produzione di sostanze grasse (burro e margarina, olio di oliva e di semi); latte e suoi derivati; cereali e prodotti derivati.

ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE: Classificazione degli alimenti di origine animale e caratteristiche generali.

CARNE: Generalità. Struttura del muscolo e composizione chimica. Trasformazione del muscolo in carne. Conservazione della carne. Valore nutrizionale. Trasformazione della carne: i salumi.

PRODOTTI ITTICI: Generalità; classificazione e composizione chimica. Valore nutrizionale. Metodi di valutazione della freschezza. Prodotti derivati dal pesce: olio e farina di pesce.

UOVA: Generalità. Struttura e composizione chimica. Proprietà nutrizionali e funzionali. Ovoprodotti. Produzione e commercializzazione.

MIELE: Definizione e composizione chimica. Classificazione dei mieli e analisi. Proprietà nutrizionali.

BEVANDE ALCOLICHE: Generalità; bevande alcoliche fermentate, fermentate e distillate, liquorose, vino: uva, principali vitigni, mosto, analisi a correzione del mosto, SO2 in enologia, vinificazione, fermentazione alcolica, lieviti, composizione chimica del vino, cure e correzione del vino, alterazione dei vini, trattamenti invecchiamenti, classificazione, vini speciali, principali analisi chimiche, controllo ed esami organolettici.

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ALIMENTI NERVINI: CACAO, CAFFÈ, TÈ: Generalità e composizione chimica di cacao, caffè e tè. Composti bioattivi e fattori anti-nutrizionali. Aroma. Aspetti nutrizionali. Cenni su altri alimenti nervini.

SOSTANZE DIVERSE DAI PRINCIPI NUTRITIVI: Additivi alimentari (definizione e classi di composti).

Sostanze indesiderabili (pesticidi, metalli tossici, allergeni e tossine). Sostanze caratteristiche delle proprietà organolettiche degli alimenti (aroma, aromatizzanti sintetici, coloranti naturali e sintetici).

METODI DIDATTICILezioni frontali in aula con l’ausilio di materiale didattico e presentazioni power point.

TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTENon previsto.

TESTI DI RIFERIMENTO• P. Cabras, A. Martelli, Chimica degli alimenti, Piccin, Padova, 2004.

• P. Cappelli, V. Vannucchi, Principi di chimica degli alimenti – Conservazione e trasformazione degli alimenti, Zanichelli, Bologna, 2016.

• F. Evangelisti, P. Restani, Prodotti dietetici, Piccin, Padova, 2011.

Verranno messi a disposizione degli studenti i supporti didattici utilizzati in aula (presentazioni power point) attraverso la piattaforma informatica moodle di ateneo.

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CORSO DI GENOMICA APPLICATA

DOCENTE: Cecilia Saccone ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail

SSD: BIO/11 CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

OBIETTIVI FORMATIVIAcquisizione di una preparazione scientifica avanzata a livello:– Biochimico/molecolare;– Genetico/Genomico/Epigenetico

Acquisizione di conoscenze interdisciplinari e elevata capacità di aggiornamento in riferimento a: – Meccanismi biochimici e funzionali che legano alimentazione/nutrizione a insorgenza/prevenzione di

patologie. – Acquisizione di approfondite competenze metodologiche e tecnologiche con riferimento agli ambiti

applicativi legati all’alimentazione, agli aspetti antropologici/etici e delle ricadute sociali delle scelte e soluzioni proposte.

Acquisizione di adeguate competenze e strumenti per la comunicazione con riferimento a:

– Utilizzo appropriato di strumenti informatici comuni e specifici dell’ambito genomico, epigenetico e anche per problemi legati all’alimentazione e alla nutrizione.

PROPEDEUTICITÀNon sono previste propedeuticità.

PREREQUISITIConoscenza di base di Biologia Molecolare e Biochimica.

Tali conoscenze si ritengono acquisite nel corso della laurea triennale.

CONTENUTI DEL CORSOIntroduzione al Corso: La Nuova Biologia

La Genomica e le sue applicazioni

Genoma dei procarioti

Origine della cellula eucaritica

Genomi degli eucarioti

Genomi degli organelli: mitocondri

Genomi degli organelli: cloroplasti

Bioinformatica:

Metodi per ricerca di similarità e allineamento di sequenze

Le Banche dati, importanza e applicazioni.

Filogenesi molecolare

Biodiversità molecolare

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Il concetto di specie

Evoluzione: approccio molecolare e non molecolare

Evoluzione molecolare: metodi di studio.

Metagenomica

Applicazioni e Metodi di studio della Metagenomica

Cenni di Epigenetica

Integrazione dati: i codici della vita

METODI DIDATTICILezioni frontali.

Esercitazioni in laboratorio multimediale.

Le lezioni frontali saranno integrate con test di autovalutazione e con seminari specialistici.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO: La valutazione dell’apprendimento consiste in una prova scritta a risposte aperte sugli argomenti trattati nel corso e da una prova orale che si terrà alcuni giorni dopo la prova scritta e che richiede il superamento della prova scritta stessa con giudizio almeno sufficiente. Nella prova scritta sarà tenuto in considerazione la capacità dello studente di rispondere in modo appropriato alle domane e di integrare tra loro i concetti appresi durante il corso. Nella prova orale lo studente dovrà dimostrare di avere proprietà di linguaggio e una buona conoscenza degli argomenti trattati a lezione.

TESTI DI RIFERIMENTO

• C. Saccone e G. Pesole, Comparative Genomics, John Wiley & Sons Ed.

• Lizabeth A. Alison, Fondamenti di biologia molecolare, Zanichelli Ed.

• F. Amaldi, P. Benedetti, G. Pesole, P. Plevani, Biologia Molecolare, Casa Editrice Ambrosiana.

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CORSO DI METODOLOGIE BIOCHIMICHE APPLICATE

DOCENTI: Anna Maria Sardanelli ([email protected], [email protected] ) Mauro Maccarrone ([email protected] )

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB previa richiesta appuntamento via email.

SSD: BIO/10 CFU: 5

Anno di corso I SEMESTRE II

TUTOR: Maria Giovanna Belluomo ([email protected]) Simone Grasso ([email protected])

OBIETTIVI FORMATIVI Durante questo corso, lo studente dovrà acquisire una buona conoscenza e comprensione teorico/pratica delle principali tecniche impiegate in un laboratorio biochimico. Le conoscenze fornite riguardano metodologie per l’identificazione, l’isolamento e lo studio strutturale e funzionale delle macromolecole proteiche, nonché strumenti e competenze per la descrizione dei dati sperimentali ottenuti e la loro analisi critica. Particolare attenzione verrà data alla capacità di acquisire le basi teoriche delle metodologie sperimentali descritte e sviluppare la capacità di valutare di volta in volta le migliori soluzioni per il raggiungimento degli obiettivi sperimentali definiti in fase di progettazione della ricerca. Tali conoscenze verranno, pertanto, costantemente aggiornate agli aspetti più innovativi ed avanzati per l’approfondimento di competenze metodologiche e tecnologiche nei settori dell’alimentazione e della nutrizione, in riferimento ai meccanismi biochimici funzionali che legano alimentazione/nutrizione umana a insorgenza/prevenzione di patologie.

Lo studente dovrà acquisire capacità e competenze volte a saper traslare le informazioni teoriche e le abilità operative acquisite nell’ambito della biochimica ai contesti scientifici e tecnologici trasversali di laboratorio nei settori dell’alimentazione e della nutrizione umana. In particolare, egli dovrà: a) gestire consapevolmente la sicurezza in laboratorio, anche attraverso la pratica di attività a rischio; b) saper pianificare e condurre autonomamente il proprio lavoro gestionale e/o di ricerca in ambito biochimico anche attraverso la gestione indipendente dello spazio, del tempo e dell’ordine della propria postazione di lavoro e del materiale comune; c) affrontare l’utilizzo di apparecchiature scientifiche complesse; d) saper intervenire nelle procedure di controllo e nella gestione delle metodologie “omiche” in ambito biologico e bio-medico di interesse per gli alimenti e la nutrizione. Le capacità di applicare conoscenza e comprensione si conseguiranno mediante momenti di approfondimento e discussione in aula in cui si richiederà allo studente di applicare le proprie conoscenze metodologiche e teoriche per l’esame critico di articoli scientifici in lingua inglese selezionati dal docente e attinenti al programma del corso e mediante esercitazioni pratiche in laboratorio. Si procederà, quindi, alla loro valutazione attraverso la stesura di relazioni sulle esperienze pratiche svolte.

PROPEDEUTICITÀNon sono previste propedeuticità.

PREREQUISITIAl fine di comprendere e saper applicare le tecniche descritte nel corso è necessario aver acquisito le conoscenze di base di chimica, biochimica, chimica analitica e biologia molecolare. Tali conoscenze si ritengono acquisite nel corso della laurea triennale.

CONTENUTI DEL CORSOCfr. singoli moduli.

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METODI DIDATTICICfr. singoli moduli.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO La verifica dell’apprendimento viene effettuata attraverso un esame orale basato sull’intero programma del corso. La verifica si avvale anche di una prova in itinere facoltativa (scritta espressa in trentesimi) su una parte ridotta del programma organizzata in 6 domande a risposta multipla (0-1 punto ciascuna) per verificare soprattutto le conoscenze acquisite e la capacità di comprendere e 6 domande a risposta aperta (0-4 punti ciascuna, dove lo studente dovrà rispondere scrivendo un testo relativamente esteso su un argomento o su un problema) per valutare le capacità di applicare conoscenza e comprensione.

La valutazione della comprensione delle problematiche affrontate durante le attività pratiche svolte in laboratorio, comprensive della capacità di comunicazione, presentazione, discussione e analisi critica dei risultati ottenuti, verrà effettuata sulla base della valutazione di una relazione stilata al termine dei laboratori pratici. I singoli risultati avranno validità di un anno accademico; la valutazione finale, espressa in trentesimi ed eventuale lode, terrà in considerazione i risultati conseguiti in ciascuna valutazione.

Gli studenti possono, in via facoltativa, stilare una relazione su un articolo di ricerca recente concordato con il docente. La relazione viene valutata con 1, 2 o 3 punti che si sommano alla votazione dell’esame.

TESTI DI RIFERIMENTOCfr. singoli moduli.

MODULO DI METODOLOGIE BIOCHIMICHE I

DOCENTE: Anna Maria Sardanelli ([email protected], [email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB previa richiesta appuntamento via email

SSD: BIO/10 CFU: 3

CONTENUTI DEL CORSO Sperimentazione biochimica: Criteri generali e principi. Analisi “in vivo” e “in vitro”. Animali da esperimento, organi e tessuti isolati, fluidi biologici, allestimento colture cellulari primarie ed immortalizzate.

Frazionamento di cellule e tessuti animali: Applicazioni: separazione di cellule, organelli subcellulari, estrazione di proteine, lipidi ed acidi nucleici. Valutazione della resa e dell’arricchimento: “marcatori” subcellulari.

Tecniche spettroscopiche. Richiami sui principi di spettrofotometria UV/Vis. Applicazioni qualitative: spettri di assorbimento di molecole di interesse biochimico. Applicazioni quantitative: determinazione della concentrazione di proteine ed acidi nucleici; dosaggi enzimatici: determinazione dell’attività enzimatica, saggi di cinetica enzimatica. Fluorescenza, chemiluminescenza e fosforescenza. Dosaggio delle specie radicaliche dell’ossigeno. Strumenti ed applicazioni. FRET, FRAP. Citofluorimetria a flusso e “Sorting” cellulare di proteine espresse in cellule mediante microscopia di fluorescenza.

Tecniche elettrochimiche. Metodi potenziometrici. Elettrodi iono-selettivi. Metodi amperometrici. Elettrodo ad ossigeno e ossigrafia (respirazione cellulare). Esempi di applicazione di sensori elettrochimici all’analisi di campioni biologici in tempo reale.

Metodologie di base per la proteomica: richiamo alle tecniche cromatografiche più innovative per la separazione e frazionamento delle proteine (con particolare attenzione alla crom. di affinità), purificazione di proteine “etichettate” con istidina, FPLC, HPLC. SDS-PAGE, elettroforesi nativa, isoelettrofocalizzazione ed

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elettroforesi bidimensionale di proteine. Metodi di rivelazione e valutazioni quali/quantitativa. Analisi di banche dati proteomiche.

Metodologie high-throughput per l’analisi del proteoma: protein profiling tramite protein chip e protein array; applicazioni dei metodi MS e MS/MS in campioni biologici umani ed animali, per il peptide fingerprinting e il de novo sequencing, MUDPIT, MASCOT, SELDI; strategie di marcatura isotopica: ICAT, SILAC iTRAQ.

METODI DIDATTICI L’insegnamento si articola in 16 ore di lezione frontale e 12 ore di laboratorio volte all’approfondimento pratico delle nozioni impartite su un progetto complessivo su cui è richiesto lo svolgimento di una relazione oggetto di valutazione ed all’analisi di “scientific cases” su tematiche specifiche, come momento di approfondimento e di applicazione delle conoscenze biochimiche e delle abilità professionali, coerentemente con gli obiettivi formativi precedentemente indicati.

TESTI DI RIFERIMENTO E MATERIALE DIDATTICO• Bonaccorsi di Patti M.C., Contestabile R., Di Salvo M.L., Metodologie Biochimiche, Casa Editrice Ambrosiana, 2012.

• Stoppini M., Bellotti V., Biochimica Applicata, EdiSES, 2012.

A completamento e supporto dei testi consigliati saranno inseriti sulla piattaforma Moodle: slides delle lezioni, protocolli delle attività di laboratorio e materiale bibliografico specialistico (articoli ISI)

MODULO DI METODOLOGIE BIOCHIMICHE II

DOCENTE: Mauro Maccarrone ([email protected] )

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, previa richiesta appuntamento via email

SSD: BIO/10 CFU: 2

CONTENUTI DEL CORSOTecniche radioisotopiche: Principi, strumentazione ed applicazioni. Applicazioni dei radioisotopi in biochimica e nell’analisi clinica.

Tecniche immunochimiche: Richiami di struttura di anticorpi e reazione antigene-anticorpo. Produzione anticorpi policlonali e monoclonali. La purificazione Immunoprecipitazione, immunodiffusione. Sistemi di dosaggio immunologico basati sulla marcatura di antigeni o anticorpi con isotopi radioattivi (RIA), enzimi (EMIT, ELISA), sostanze fluorescenti (FIA) e luminescenti (LIA, CLIA). Esempi di dosaggi immunometrici. L’immunoisto/citochimica. La risonanza plasmonica superficiale.

Metodologie per l’analisi lipidomica: Lipidomica della membrana cellulare (i.e membrana eritrocitaria), FAT-Profile; valutazione dell’influenza di fattori estrinseci (nutrizionali) ed intrinseci sul bilancio lipidico per l’omeostasi cellulare.

METODI DIDATTICI L’insegnamento prevede lezioni frontali con analisi di “scientific cases” su tematiche specifiche, come momento di approfondimento e di applicazione delle conoscenze biochimiche e delle abilità professionali, coerentemente con gli obiettivi formativi precedentemente indicati.

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TESTI DI RIFERIMENTO E MATERIALE DIDATTICO• Bonaccorsi di Patti M.C., Contestabile R., Di Salvo M.L., Metodologie Biochimiche, Casa Editrice Ambrosiana, 2012.

• Stoppini M., Bellotti V., Biochimica Applicata, EdiSES, 2012.

A completamento e supporto dei testi consigliati saranno inseriti sulla piattaforma Moodle: slides delle lezioni e materiale bibliografico specialistico (articoli ISI).

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CORSO DI NEUROFISIOLOGIA APPLICATA ALL’ALIMENTAZIONE

DOCENTE: Marcello D’Amelio ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail

SSD: BIO/09 CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

TUTOR: Annalisa Nobili

OBIETTIVI FORMATIVILo studente dovrà acquisire una buona conoscenza e comprensione dei circuiti nervosi che regolano la fame e la sazietà e come tali circuiti risultano alterati in condizioni patologiche; possedere alcuni precisi elementi di fisiopatologia della malnutrizione, dell’obesità, dell’alcolismo e dei disturbi del comportamento alimentare.

Il principale obiettivo formativo è di acquisire la conoscenza delle modalità di funzionamento dei principali circuiti nervosi coinvolti nella motivazione alimentare e nel bilancio energetico, la loro integrazione dinamica con l’apparato digerente ed i meccanismi generali di controllo funzionale.

Lo studente dovrà acquisire capacità e competenze volte a saper trasferire le informazioni teoriche acquisite nell’ambito della fisiologia umana ai contesti scientifici (congressi su tematiche relative ai disturbi del comportamento alimentare) e tecnologici propri dell’esperto in Scienze della Nutrizione Umana.

Le capacità di applicare conoscenza e comprensione si conseguiranno mediante esercitazioni teorico-pratiche in aula, anche attraverso lo studio di articoli scientifici pubblicati negli ultimi due anni su riviste del settore e riguardanti problematiche attinenti al programma.

PROPEDEUTICITÀNon sono previste propedeuticità.

PREREQUISITILa corretta comprensione dei principi della fisiologia umana presuppone una buona conoscenza delle basi della matematica, della fisica, della chimica generale, inorganica ed organica, della biologia cellulare e molecolare, della biochimica, della neuroanatomia umana e di fisiologia. Tali conoscenze si ritengono acquisite nel corso della laurea triennale.

METODI DIDATTICIIl corso viene erogato attraverso lezioni (85%) ed esercitazioni frontali (15%). Le esercitazioni prevedono esperimenti di biologia molecolare ed elettrofisiologia su aree di cervello murino coinvolte nella motivazione alimentare.

CONTENUTI DEL CORSONeuroscienze della Nutrizione Umana: Fondamenti.

– Sviluppo post-natale dei circuiti che regolano l’appetito.

– Il tronco encefalo e il controllo dell’assunzione di cibo e del bilancio energetico.

– Dopamina: correlato fisiologico degli effetti motivazionali e di ricompensa degli alimenti.

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– La Neurofisiologia della ricompensa alimentare.

– Il concetto di Food Addiction.

– Ruolo degli ormoni sessuali nell’assunzione di cibo.

– Ruolo dell’alimentazione materna nello sviluppo dei circuiti che regolano l’appetito nel nascituro.

– L’alimentazione come fattore di rischio nell’esordio di malattie neurodegenerative.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOLa prova di esame consiste in prova orale. La prova mira ad accertare la conoscenza puntuale di specifici argomenti; il grado di apprendimento, la capacità di rielaborazione delle conoscenze acquisite, di sintesi e di un utilizzo appropriato della terminologia. Nel corso della prova orale, lo studente dovrà anche riferire su un lavoro scientifico pubblicato negli ultimi due anni su riviste peer-review la cui scelta è stata fatta in autonomia dallo studente ma con l’ausilio del docente. Questa parte dell’esame è mirata ad accertare la capacità dello studente di andare oltre i contenuti del corso e soprattutto di spingere lo stesso studente a ricercare approfondimenti su argomenti inerenti al corso di neurofisiologia applicata all’alimentazione.

TESTI DI RIFERIMENTO• Principi di neurofisologia, Kandel, V edizione.

Altro materiale didattico (Diapositive, articoli scientifici).

Diapositive e pubblicazioni scientifiche fornite dal docente.

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CORSO INTEGRATO DI NUTRIZIONE E STATO DI SALUTE

DOCENTI: Claudio Pedone ([email protected])

Marta Bertolaso ([email protected])

Manon Khazrai ([email protected])

Vittoradolfo Tambone ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Policlinico per appuntamento via e-mail.

SSD: MED/09 CFU: 13

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

OBIETTIVI FORMATIVIConoscenza e comprensione

L’obiettivo del corso è quello di metter gli studenti in grado di comprendere i meccanismi fisiopatologici di base delle patologie prese in considerazione, con particolare riferimento ai meccanismi che legano gli aspetti nutrizionali con la loro insorgenza/prevenzione/cura. Al termine del corso lo studente dovrà comprendere il ruolo dell’alimentazione nella prevenzione delle patologie trattate durante il corso, per applicare interventi nutrizionali appropriati, in particolare dovrà inoltre sapere stilare protocolli dietetici adeguati per la terapia delle singole patologie, con particolare attenzione al monitoraggio dello stato nutrizionale del paziente e dimostrare di sapere condurre una consulenza nutrizionale in piena autonomia.

Lo studente dovrà saper contestualizzare le principali tematiche legate alla nutrizione all’interno dell’attuale dibattito Etico. In modo particolare si cercherà di fornire strumenti interpretativi riguardo le Good Clinical Practice, le Good Laboratory Practice, le politiche della vita e il fenomeno della globalizzazione.

Infine, agli studenti verranno fornite le nozioni necessarie a comprendere i concetti fondamentali dell’analisi epidemiologica e le differenze tra i vari tipi di studio epidemiologico.

Capacità di applicare conoscenza e compresione

Al termine del corso lo studente dovrà sapere stilare protocolli dietetici adeguati per la terapia delle singole patologie, con particolare attenzione al monitoraggio dello stato nutrizionale del paziente e dimostrare di sapere condurre una consulenza nutrizionale in piena autonomia, nonché dimostrare di sapere fare un’accurata anamnesi alimentare, misurazioni antropometriche, calorimetria indiretta e bioimpedenziometria, leggere e interpretare le analisi cliniche. Dovrà essere in grado di valutare dal punto di vista etico casi concreti, riferirsi in modo corretto ai documenti di riferimento principali e impostare positivamente la relazione con i pazienti. Dovrà altresì essere in grado di interpretare le evidenze epidemiologiche relative alle problematiche di interesse nutrizionale e saper affrontare con la corretta metodologia problemi bioetici inerenti la nutrizione.

PROPEDEUTICITÀNon sono previste propedeuticità

PREREQUISITINozioni di base di anatomia e fisiologia umana. Tali conoscenze si ritengono acquisite nel corso della laurea triennale.

CONTENUTI DEL CORSO

Cfr. singoli moduli.

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METODI DIDATTICI

Cfr. singoli moduli.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOTest scritto con sezione risposta multipla (30 domande) ed elaborazione di un protocollo dietetico. Prova orale sulla parte di bioetica. Il voto di esame terrà conto del risultato di ogni sezione e verrà pesato sulla base della performance globale dello studente durante il corso e nei singoli esami.

TESTI DI RIFERIMENTO

Cfr. singoli moduli.

MODULO DI MEDICINA INTERNA CON ELEMENTI DI EPIDEMIOLOGIA

DOCENTE: C. Pedone ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: per appuntamento via e-mail

SSD: MED/09 CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

CONTENUTI DEL CORSOElementi di fisiopatologia con particolare riferimento all’aspetto metabolico e nutrizionale e al ruolo della terapia nutrizionale in diverse patologie ad elevata prevalenza (osteoporosi, insufficienza renale, cirrosi epatica, bronchite cronica ostruttiva, scompenso cardiaco, diselettrolitemie). Nozioni di base sulle misure epidemiologiche di frequenza ed associazione, e sui diversi tipi di disegno di studi clinici.

METODI DIDATTICILezioni frontali integrate da discussione su casi clinici o, per quanto riguarda la sezione di epidemiologia, da esempi ed esercitazioni in classe.

TESTI DI RIFERIMENTODispense di lezione

• (facoltativo) Harrison, Principi di Medicina Interna - Il Manuale, 17 edizione. McGraw-Hill.

• (facoltativo, disponibile online) D. Coggon, G. Rose, DJP Barker, Epidemiology for the uninitiated, Fifth Edition, BMJ Publishing Group, 2003.

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MODULO DI SCIENZE E TECNICHE DIETETICHE APPLICATE

DOCENTE: Manon Khazrai ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: per appuntamento via e-mail

SSD: MED/49 CFU: 5

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

TUTOR: Claudia Di Rosa ([email protected])

CONTENUTI DEL CORSO1) Valutazione dello stato nutrizionale: parametri antropometrici e clinici; 2) Le diselettrolitemie e il trattamento nutrizionale in caso di nausea e vomito; 3) Trattamento nutrizionale in caso di diarrea e stipsi; 4) Trattamento nutrizionale in caso di scompenso cardiaco; 5) Trattamento nutrizionale delle dislipidemie; 6) Problematiche nutrizionali dell’insufficienza respiratoria e della bronchite cronica ostruttiva; 7) Dietoterapia dell’insufficienza renale acute e cronica; 8) Dietoterapia delle nefrolitiasi; 9) Trattamento nutrizionale dell’osteoporosi; 10) Trattamento nutrizionale della cirrosi epatica.

METODI DIDATTICIIl corso viene erogato attraverso lezioni (60%) ed esercitazioni frontali (20%), integrate con attività pratiche (20%) per imparare a stilare adeguati protocolli dietetici e comunicare in modo efficace con il paziente.

TESTI DI RIFERIMENTODispense: Saranno fornite le linee guida delle principali società scientifiche mediche nazionali e internazionali per il trattamento dietetico delle patologie trattate a lezione.

N.B. Gli studenti devono costantemente tenersi aggiornati consultando lavori scientifici recenti su siti come Pubmed riguardanti gli argomenti trattati nel corso e discuterli in aula.

MODULO DI BIOETICA DELLA NUTRIZIONE

DOCENTI: Vittoradolfo Tambone ([email protected]) Marta Bertolaso ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail

SSD: MED/43 CFU: 2

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

CONTENUTI DEL CORSOParte Prima: Introduzione

Introduzione alla Bioetica

Teorie della Conoscenza e “Bioetiche”

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Principali Scuole Bioetiche contemporanee

Good Clinical Practice

Good Laboratory Practice

Parte Seconda: Qualità della Vita e Nutrizione

Definizione di Qualità della vita

Alcuni ingredienti: felicità, sofferenza, senso della vita, libertà e concetti correlati

Teoria della complessità e nutrizione

Parte terza: Politiche della Vita e Nutrizione

Politiche della Vita e molecolarizzazione

Globalizzazione & modulazione comportamentale

METODI DIDATTICILezioni frontali

TESTI DI RIFERIMENTOAppunti delle lezioni.

• Tambone V., Ghilardi G., La Mucca Pazza e il Dottor Watson, SEU Roma, 2015.

Letture consigliate:

• Rose N., Le politiche della Vita, Einaudi 2007.

• Proposte per una Biopolitica Personalista, a cura di Spagnolo A. - Tambone V., Ed. LEV . 2015.

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CORSO INTEGRATO DI TECNOLOGIA E LEGISLAZIONE ALIMENTARE

DOCENTI: Francesco Bruno ([email protected]) Giovanna Iafelice ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail

CFU: 11

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: Annualità

OBIETTIVI FORMATIVIIl corso, strutturato in due moduli, si propone di fornire conoscenze specifiche che garantiscano una visione completa delle tematiche connesse alla valorizzazione e gestione della qualità nell’industria alimentare nonché gli aspetti giuridici del settore alimentare, ponendo in risalto, sia gli aspetti attinenti all’impresa e al mercato, sia quelli che riguardano la tutela degli interessi primari coinvolti, quali la salute dell’uomo e dell’ambiente. Lo studente dovrà acquisire competenze specifiche inerenti gli aspetti organolettici degli alimenti e esporre concetti base dei sistemi di gestione della qualità nelle industrie agro-alimentari. Lo studente dovrà, inoltre, saper comprendere e interpretare la normativa e le regole del settore alimentare/nutrizionale.

PROPEDEUTICITÀNon sono previste propedeuticità.

PREREQUISITINon sono previsti.

CONTENUTI DEL CORSOCfr. singoli moduli.

METODI DIDATTICICfr. singoli moduli.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOL’esame del corso integrato si compone di una prova orale che si svolgerà al termine del II semestre. La prova verterà sui temi approfonditi durante il corso ed è volta a verificare la coerenza tra le conoscenze e le capacità acquisite dallo studente e gli obiettivi specifici di ciascun modulo, verificare la qualità espositiva e la capacità di sintesi deduttiva, verifica la capacità di analisi metadisciplinare. La verifica si avvale anche di una prova in itinere facoltativa.

TESTI DI RIFERIMENTOCfr. singoli moduli.

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MODULO DI ANALISI SENSORIALI E GESTIONE DELLA QUALITÀ

DOCENTE: Giovanna Iafelice ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via e-mail

SSD: AGR/15 CFU: 5

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

TUTOR: Elisa De Arcangelis ([email protected])

CONTENUTI DEL CORSOFisiologia degli organi di senso, caratteristiche sensoriali di un prodotto alimentare, strumentazione da laboratorio e sala panel, tecniche di analisi sensoriale (metodi discriminanti, descrittivi ed affettivi). Saranno affrontate le tematiche inerenti la gestione della qualità nell’industria alimentare: concetto di qualità e sicurezza dei prodotti alimentari, i sistemi di gestione qualità: le principali norme di certificazione volontaria dei Sistemi Qualità applicate all’industria alimentare, i sistemi di certificazione ed accreditamento, i marchi e certificazioni di prodotto (DOP, IGP, STG, SQN, prodotto tradizionale, biologico), il sistema HACCP.

METODI DIDATTICILezioni frontali (4 CFU) ed esercitazioni (1 CFU), finalizzate all’acquisizione di competenze nelle valutazioni organolettiche di alimenti delle principali filiere.

TESTI DI RIFERIMENTO• Pagliarini E., Valutazione sensoriale, aspetti teorici, pratici e metodologici. Ulrico Hoepli, Milano.

• Chianini A., Sistemi di gestione della qualità e vision 2000. Ed. Franco Angeli.

MODULO DI LEGISLAZIONE ALIMENTARE

DOCENTE: Francesco Bruno ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail

SSD: IUS/03 CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: I SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

TUTOR: Alessandra Biagiotti ([email protected])

CONTENUTI DEL CORSONormativa e le regole del comparto alimentare e nutrizionale, con focus specifico sulla food safety, le food security e la food health. Saranno affrontati temi di recente affermazione, ma già centrali, come: i prodotti funzionali e il rapporto con la disciplina dei medicinali, le regole del commercio dei prodotti alimentari, gli organismi geneticamente modificati (OGM), i segni distintivi, la sicurezza alimentare, la disciplina dei fattori

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ambientali nella interrelazione con la produzione e il territorio. Saranno approfonditi i temi più tradizionali, quali i contratti di filiera, l’accesso e la titolarità delle risorse produttive, nonché i reati e le sanzioni alimentari, ma sempre con particolare attenzione al rapporto che essi innestano con i processi reali e il settore della nutrizione umana. Il metodo didattico adottato ricalca la “trasversalità” del settore alimentare.

METODI DIDATTICILezioni frontali.

TESTI DI RIFERIMENTO• Luigi Costanzo, Compendio di diritto alimentare, Cedam editore, Padova 2011 (capitoli da scegliere con il docente del corso).

BIBLIOGRAFIA AGGIUNTIVA

• Emanuele Marconi e Francesco Bruno, Claims salutistici, tutela del consumatore e sviluppo della scienza: il caso dei betaglucani, Rivista di diritto alimentare, n.1, 2012 (disponibile sul sito: www.rivistadiritto alimentare).

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II ANNO INSEGNAMENTI: PROGRAMMI E DOCENTI

INDIRIZZO NUTRIZIONE UMANA E ALIMENTAZIONE NEL MONDO

CORSO INTEGRATO DI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

DOCENTI: Laura Dalla Ragione ([email protected]) Manon Khazrai ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail

SSD: MED/39 CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

TUTOR: Roberto Sacco ([email protected]) Marta Scopetta ([email protected])

OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si propone di fornire all’allievo le competenze teoriche e pratiche per il trattamento integrato psico-nutrizionale di una persona affetta da disturbo del comportamento alimentare all’interno di un équipe multidisciplinare specializzata nella cura di queste sintomatologie. Data la complessità del percorso e la varietà di setting terapeutici e modelli di intervento psicoterapico-nutrizionale riabilitativo cui ricorrere, scelti sulla base della sintomatologia presentata e dell’età del paziente, il corso si propone di fornire all’allievo quelle conoscenze teoriche sulla base delle quali possa collaborare con un’equipe nelle diverse fasi di trattamento e nei diversi setting terapeutici. Lo studente dovrà acquisire la capacità di valutare la malnutrizione per difetto o eccesso e le carenze energetico-nutrizionali della persona affetta da disturbi del comportamento alimentare (DCA). Particolare attenzione sarà data alla capacità dello studente di valutare lo stato nutrizionale del soggetto, pertanto dovrà essere in grado di fare una accurata anamnesi alimentare, misurazioni antropometriche, calorimetria indiretta e bioimpedenziometria, valutazione e interpretazione dei parametri clinici. Lo studente dovrà essere in grado di formulare protocolli dietetici accurati per la corretta riabilitazione alimentare della persona affetta da DCA e condurre una consulenza nutrizionale in piena autonomia. Mediante la partecipazione al corso ed il tirocinio formativo presso la UOC Disturbi del Comportamento Alimentare dell’Asl 1 dell’Umbria, l’allievo dovrebbe acquisire le abilità per operare professionalmente con questi pazienti, particolarmente negli aspetti nutrizionali.

PROPEDEUTICITÀNon sono previste propedeuticità.

PREREQUISITIConoscenza di base della Fisiopatologia della malnutrizione per eccesso e per difetto (Corso integrato di Nutrizione e Stato di Salute - I Anno).

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CONTENUTI DEL CORSO Il corso sarà articolato in un’introduzione iniziale e sei parti:

Introduzione ai Disturbi del Comportamento Alimentare

Uno sguardo iniziale a Disturbi del Comportamento Alimentare e Obesità. Definizioni diagnostiche attuali e classificazione. Principali Linee Guida. Diagnosi, Valutazione Multidisciplinare e Trattamento. Dati epidemiologici. Eziologia. Evoluzione. Fenomenologia Clinica e Considerazioni Terapeutiche.

Parte I - L’eziologia

Concetto di Eziologia Multifattoriale e concetto di spettro dei disturbi dell’alimentazione e del Peso. Fattori di rischio. Fattori predisponenti. Fattori precipitanti. Fattori Perpetuanti e Fattori Protettivi. Il modello biopsicosociale. Le radici trans generazionali e psicodinamiche dei disturbi alimentari. La sintomatologia alimentare come sintomatologia autonoma o sintomo di altre patologie. Dai sintomi alle cause. Il sintomo come invenzione e come risorsa.

Parte II - Clinica dei DCA

Segni precursori e Sintomatologia tipica. Peso e Immagine Corporea. Le diverse forme di anoressia e bulimia in base all’età di esordio. Le diverse forme di anoressia e bulimia in base alla psicopatologia. I disturbi Alimentari nell’età evolutiva. Disturbi Alimentari al maschile. Ortoressia, Vigoressia, Drunkoressia e nuovi quadri. L’ausilio dei test psicometrici.

Parte III - Le alterazioni organiche nei DCA

Regolazione biologica di base dell’alimentazione e del peso corporeo. Segni e sintomi generali. Alterazioni della funzione endocrina. Sindromi somatiche gastrointestinali. Sintomi e sindromi cardiologiche. Manifestazioni odontostomatologiche. Quadro ematologico. Sindromi carenziali. Funzioni cognitive, quadri neuropsicologici e Neuroimagini. Altre Complicanze mediche, psichiatriche e la sindrome da Rialimentazione.

Parte IV - Il trattamento dei Disturbi del Comportamento Alimentare

Linee Guida. Protocolli diagnostici e terapeutici medico-psicologici integrati. Approccio multidisciplinare e trattamento multidimensionale integrato. Equipe terapeutica e case manager. Il trattamento integrato nei diversi livelli di cura: ambulatorio, day hospital, centro diurno, residenza e reparto ospedaliero.

La psicoterapia nei disturbi del comportamento alimentare: la scelta dell’approccio elettivo nei diversi ambiti di cura tenendo presente l’età. Psicoterapie di taglio analitico, la psicoterapia cognitivo-comportamentale; Specialist Supportive Clinical Management e Cognitive Remediation Therapy nell’Anoressia Nervosa; Self-Help Psicoterapia Interpersonale Terapia Dialettico Comportamentale nella Bulimia Nervosa e nel Binge Eating Disorder; Terapia Integrata Cognitivo-Affettiva nella Bulimia Nervosa. Il trattamento farmacologico nell’anoressia e nella bulimia. Diagnosi e trattamento in età evolutiva: terapia familiare, terapia genitoriale, Family-Based Treatments (Single-Family and Multifamily Approaches. La Terapia farmacologica.

Il trattamento medico e nutrizionale nei Disturbi del Comportamento Alimentare.

Tecniche riabilitative, trattamento psicomotorio e l’intervento del terapista della neuro e psicomotricità nei diversi setting di cura. Emergenze e ricoveri. Trattamento della Comorbilità Psichiatrica e Trattamento obbligatorio.

Le diverse fasi di cura nel trattamento dei Disturbo del Comportamento Alimentare. Analisi della domanda e fasi iniziali del trattamento. La fase intermedia. La conclusione. Il trattamento della cronicità. Il trattamento integrato dei disturbi del Comportamento Alimentare nel ciclo della vita: età evolutiva, età adulta, anziano.

Un discorso a parte: il trattamento dell’Obesità e del disturbo da alimentazione Incontrollata nell’Obeso. Sintomatologia alimentare e Chirurgia bariatrica. La Night Eating syndrome. i disturbi dell’immagine corporesa. La sessualità. prendersi cura delle persone con DCA: reazioni transferali e controtransferali.

Parte V - Outcome e Resilienza attraverso la presentazione di casi clinici

Parte VI - La Prevenzione dei Disturbi del Comportamento Alimentare

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METODI DIDATTICILezioni frontali in aula (60% ). Esercitazioni in piccoli gruppi con simulazioni di casi clinici per cui dovranno essere formulati interventi terapeutici (20%).

L’autonomia di giudizio (making judgements) verrà stimolata mediante l’apprendimento basato sui problemi (problem based learning - PBL) e la presentazione di casi clinici che dovranno essere elaborati dagli studenti. L’autonomia di giudizio sarà verificata tramite prove orali.

Lo studente sarà stimolato allo sviluppo delle abilità comunicative (communication skills) mediante la presentazione di casi clinici e articoli ai colleghi, con particolare attenzione alla stimolazione di abilità al lavoro di équipe, di fondamentale importanza nel trattamento dei Disturbi Alimentari.

Durante l’intera durata del corso, si chiederà ad ogni allievo di produrre due relazioni scritte relative all’approfondimento di un argomento trattato nel corso e concordato con i docenti e presentato all’intero gruppo di lavoro (l’allievo potrà avvalersi di slides per la presentazione).

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOLo studente dovrà acquisire competenze e conoscenze relativamente ai contenuti del corso, adeguate al superamento dell’esame e dimostrare di sapere stabilire una relazione di aiuto efficace con la persona affetta da disturbi del comportamento alimentare.

La verifica dell’apprendimento verrà fatta mediante un colloquio orale. In sede di colloquio orale sarà verificata l’acquisizione di una conoscenza approfondita e solida rispetto agli argomenti trattati. Il voto finale dell’esame terrà conto della partecipazione attiva alle esercitazioni in piccoli gruppi che avranno valore di prove in itinere e del lavoro svolto durante il corso.

TESTI DI RIFERIMENTO• L. Dalla Ragione, S. Pampinelli, Prigionieri del cibo. Riconoscere e curare il Disturbo da Alimentazione Incontrollata, Pensiero Scientifico Editore, 2016.

• L. Dalla Ragione, La Casa delle Bambine che non mangiano, Il Pensiero Scientifico Editore, 2005

• L. Dalla Ragione, S. Mencarelli, L’inganno dello specchio. Immagine Corporea e Disturbi del Comportamento Alimentare in Adolescenza. Franco Angeli, 2012.

• L. Dalla Ragione, M. Scoppetta, Giganti D’argilla. I disturbi Alimentari Maschili, Pensiero Scientifico Editore, 2009.

• Massimo Cuzzolaro, Anoressie e Bulimie, Il Mulino Editore 2015.

• C.M. Grilo, J.E. Mitchell, The Treatment of Eating Disorders, A Clinical Handbook. Guilford, 2010.

• K.J. Zerbe, Integrated Treatment of Eating Disorders, Beyond the Body Betrayed. Norton, 2008

• B. Lask e R. Bryant-Waugh, Eating Disorders in Childhood and Adolescence, Routledge, 2013

• Academy of Nutrition and Dietetics. Position of the Academy of Nutrition and Dietetics: nutrition intervention in the treatment of eating disorders. 2011.

• American Psychiatric Association. Work Group on Eating Disorders. Practice Guideline for the Treatment of Patients with Eating Disorders. Third Edition. 2010.

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CORSO DI FARMACOLOGIA

DOCENTI: Giorgio Minotti ([email protected]) Emanuela Salvatorelli ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail

SSD: BIO/14 CFU: 5

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

OBIETTIVI FORMATIVIIl corso di farmacologia si propone di sviluppare i principi di farmacologia generale e speciale applicati ai principali quadri patologici.

La conoscenza e la comprensione saranno: adeguate conoscenze delle principali patologie connesse con l’alimentazione; conoscenza delle principali classi di farmaci e il loro impatto su patologie che richiedono interventi nutrizionali personalizzati; conoscenza delle principali interazioni favorevoli o sfavorevoli tra farmaci e alimentazione.

La capacità di applicare conoscenza e comprensione sarà: saper utilizzare le conoscenze teoriche acquisite sulle varie patologie trattate nel corso e sulle interazioni farmaco-farmaco e farmaco-alimenti nel paziente con patologie prevalenti.

PROPEDEUTICITÀNon sono previste propedeuticità.

PREREQUISITIConoscenze di fase di Fisologia umana, Biochimica generale e Patologia generale. Tali prerequisiti si considerano acquisiti nel corso della laurea triennale.

CONTENUTI DEL CORSOFarmacocinetica orientata alla clinica (formulazione dei farmaci, vie di somministrazione, distribuzione, metabolismo ed eliminazione).

Farmacodinamica (interazione farmaco-recettore).

Generalità su interazioni farmaci-alimenti a livello farmacocinetico e/o farmacodinamico.

Approccio ragionato alla Farmacologia dei sistemi (quali classi di farmaci, quando somministrarli, con quali effetti o tossicità):– sistema nervoso centrale e periferico; – gastrointestinale; – cardiovascolare.

Farmacologia del diabete e dell’ipercolesterolemia.

Principi di Farmacoterapia antiinfettiva (antibiotici).Farmaci antineoplastici.

METODI DIDATTICILezioni teoriche frontali.

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MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO *Sapere: Argomenti generali e specifici di farmacocinetica, farmacodinamica, farmacoterapia.

Saper fare: Riconoscere le situazioni corrette oppure improprie per la prescrizione di un farmaco, anche in relazione a possibili interazioni farmacocinetiche e/o farmacodinamiche con alimenti.

Autonomia di giudizio: Saper elaborare e comunicare un parere motivato sulla appropriatezza di un farmaco in un paziente, anche in elazione al suo regime alimentare.

* Esonero scritto (test a risposta multipla).

TESTI DI RIFERIMENTO• B.G. Katzung, S.B. Masters, A.J. Trevor, Farmacologia generale e clinica, PICCIN, 2014.

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CORSO INTEGRATO DI NUTRIZIONE CLINICA

DOCENTI: Paolo Pozzilli ([email protected]) Michele Guarino ([email protected]) Sara Emerenziani ([email protected]) Nicola Napoli ([email protected]) Pietro Ferrara ([email protected]) Manon Khazrai ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - previo appuntamento via e-mail

CFU: 15

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I

OBIETTIVI FORMATIVIIl corso si prefigge di offrire agli studenti gli strumenti necessari per l’apprendimento delle malattie del metabolismo, dell’apparato digerente e delle endocrinopatie nell’adulto e nel bambino e la consapevolezza di condividere con le figure mediche di riferimento una mission comune nel care delle patologie oggetto del corso. Lo studente dovrà comprendere cosa significa essere affetto da una patologia cronica e come uno stile di vita adeguato possa essere utile sia per la prevenzione che per la terapia delle patologie trattate durante il corso. Alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di eseguire una attenta valutazione anamnestica, essere in grado di interpretare i sintomi e i segni più comuni, conoscere i parametri laboratorio e le tecniche diagnostiche più usate. Dovrà inoltre sapere fare interventi nutrizionali appropriati e dimostrare di sapere stilare protocolli dietetici adeguati per le singole patologie trattate, con particolare attenzione al monitoraggio dello stato nutrizionale del paziente. Particolare attenzione verrà rivolta anche alla capacità di cogliere gli aspetti nutrizionali del bambino e del suo contesto familiare durante tutto il percorso di crescita, non solo riguardo le condizioni e patologie più comuni, ma sapendo intercettare anche quei segnali di problematiche emergenti come il maltrattamento, cronicità e disabilità.

Lo studente dovrà acquisire capacità e competenze volte a saper applicare nella pratica clinica, in maniera corretta e consapevole, le informazioni teoriche e le abilità operative acquisite. In particolare, dovrà saper affrontare in maniera ragionata i problemi alimentari e nutrizionali del bambino e dell’adulto e saper interagire con gli specialisti di competenza. Infine, dovrà saper pianificare e condurre autonomamente il proprio intervento, senza trascurare la ricerca e l’aggiornamento. Tale obiettivo formativo sarà facilitato dalla discussione di casi clinici e di esperienze real life.

PROPEDEUTICITÀNon sono previste propedeuticità.

PREREQUSITIAnatomia dell’apparato gastrointestinale e del sistema endocrino.

Fisiologia dell’apparato gastrointestinale e del sistema endocrino.

Meccanismi principali di feedback endocrino e della nutrizione.

Conoscenza approfondita degli aspetti biochimici e fisiologici degli ormoni, del metabolismo e della nutrizione.

METODI DIDATTICI

Cfr. singoli moduli.

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MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO DEL CORSO INTEGRATOPotranno svolgersi durante il corso test di verifica.

La prova d’esame si compone di:

– prova scritta, in cui si richiede l’elaborazione di un protocollo dietetico e quiz a risposta chiusa ed aperta.

– prova orale. Lo studente dovrà dare prova della conoscenza trasversale attraverso le varie discipline e di aver raggiunto una completa padronanza e consapevolezza degli obiettivi formativi del corso. La valutazione finale terrà conto anche della attiva partecipazione dello studente al corso, partecipazione ai seminari tenuti da altri colleghi, la capacità di collegamento degli argomenti trattati. Verrà tenuta in grande considerazione, in sede di esami, la proprietà di linguaggio e la capacità di esprimersi usando una terminologia adeguata agli argomenti oggetto di esame.

TESTI DI RIFERIMENTOCfr. singoli moduli.

MODULO DI NUTRIZIONE E PATOLOGIE DIGESTIVE

DOCENTI: Michele Guarino ([email protected]) Sara Emerenziani ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: POLICLINICO - Per appuntamento via e-mail

SSD: MED/12 CFU: 5

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

CONTENUTI DEL CORSO– Malattie dell’esofago

Disordini motori primitivi e secondari, Reflusso gastroesofageo, Disfagie organiche e funzionali.

– Malattie stomaco e duodeno

Gastriti acute e croniche, Ulcera peptica, Emorragie digestive acute e croniche.

– Malattie intestino tenue

I malassorbimenti intestinali, Morbo celiaco, Diarrea cronica.

– Malattie del colon

Intestino irritabile, Stipsi, Malattie infiammatorie croniche intestinali: morbo di Crohn e colite ulcerosa, Diverticolosi e sue complicazioni, Enterocoliti acute e croniche.

– Malattie del pancreas

Pancreatiti acute e croniche.

– Malattie del fegato

Itteri, epatopatie croniche, epatiti acute e le loro complicazioni, cirrosi epatiche. Scompenso epatico (ascite, encefalopatia, insufficienza epatica oligurica, ipertensione portale).

– Malattie della colecisti e delle vie biliari

Colelitiasi, Colecistiti acute e croniche, Calcolosi delle vie biliari. Neoplasie del tratto gastrointestinale.

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METODI DIDATTICILezioni in aula (3 CFU) e lavori di gruppo su temi di approfondimento (2 CFU).

TESTI DI RIFERIMENTO• UNIGASTRO, Malattie dell’Apparato Digerente - EGI Editore.

Verranno forniti nel corso delle lezioni Linee guida nazionali e internazionali e Articoli di riviste internazionali.

MODULO DI NUTRIZIONE E MALATTIE METABOLICHE

DOCENTI: Paolo Pozzilli ([email protected]) Nicola Napoli ([email protected]) Manon Khazrai ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Prabb - Per appuntamento via e-mail

SSD: MED/13 CFU: 5

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

CONTENUTO DEL CORSO– Obesità.– Diabete di tipo I.– Diabete di tipo II.– Complicanze acute e croniche del diabete. – Sindrome metabolica.– Il rischio cardiovascolare.– PCOS.– Sindrome e malattia di Cushing.– Deficit di Vitamina D.– Osteoporosi.– Tireopatie.– Ipogonadismo.

All’interno del modulo la parte nutrizionale verterà sui seguenti argomenti: Valutazione dello stato nutrizionale: parametri antropometrici e clinici; Dietoterapia dell’obesità in età adulta; Dietoterapia del diabete di tipo 1 in età adulta; Elaborazione di schemi dietetici e conteggio dei carboidrati; Dietoterapia del diabete di tipo 2; Il diabete gestazionale. Elaborazione di schemi dietetici; Dietoterapia delle complicanze del diabete. Elaborazione di schemi dietetici per la nefropatia diabetica; Gestione nutrizionale del diabete e Ramadan; Dietoterapia delle ipoglicemie reattive; Valutazione di diversi tipi di dieta: Mediterranea, macrobiotica, vegetariana, iperproteica, chetogenica.

METODI DIDATTICISaranno utilizzati casi clinici e tecniche di apprendimento basate su PBL (problem based learning), questionari ed e-learning. Come già fatto nei precedenti anni, gli studenti verranno anche stimolati alle discussioni di gruppo e partecipazione a forum interni dove dovranno elaborare una loro indipendente linea di pensiero. Il corso prevede:

Lezioni frontali (70%). Seminari tenuti dagli studenti / Lavori di gruppo (30%).

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TESTI DI RIFERIMENTOAttraverso dispense e articoli/review sugli argomenti oggetto del corso.

MODULO DI NUTRIZIONE IN ETÀ PEDIATRICA

DOCENTI: Pietro Ferrara ([email protected]) Manon Khazrai ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Policlinico - Per appuntamento via e-mail

SSD: MED/38 CFU: 5

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

CONTENUTI DEL CORSO1) Comunicazione con il bambino e la sua famiglia. 2) Esame obiettivo del neonato, del bambino e dell’adolescente. 3) Allattamento e divezzamento. 4) Eventi fisiologici e patologici neonatali. 5) Crescita normale e patologica. 6) Vaccinazioni e calendario vaccinale. 7) Principali malattie dell’apparato respiratorio. 8) Fibrosi cistica. 9) Principali malattie dell’apparato gastro-enterico. 10) Reflusso gastro-esofageo. 11) Diarrea. 12) Celiachia. 13) Allergie alimentari. 14) MICI. 15) Principali malattie dell’apparato urinario. 16) Infezioni delle vie urinarie. 17) Enuresi. 18) Anemie. 19) Principali malattie autoimmuni. 20) Cenni sulle principali malattie neurologiche in età pediatrica. 21) Diabete. 22) Obesità. 23) Ipo ed ipertiroidismo. 24) Maltrattamento, abuso e patologia delle cure. 25) Approccio al bambino con disabilità e alla sua famiglia.

All’interno del modulo la parte nutrizionale verterà sui seguenti argomenti: Valutazione dello stato nutrizionale: parametri antropometrici e clinici; Dietoterapia dell’obesità in età pediatrica; Dietoterapia del diabete di tipo 1 in età pediatrica; Trattamento nutrizionale della Fibrosi Cistica; Dieta fenilchetonuria.

METODI DIDATTICIIl corso viene erogato attraverso lezioni in aula. Esso prevede anche seminari e discussione di casi clinici su tematiche specifiche, come momento di approfondimento e di applicazione delle conoscenze teoriche e delle abilità pratiche acquisite, coerentemente con gli obiettivi formativi precedentemente indicati.

TESTI DI RIFERIMENTO

• Riccardi R., Vademecum di Diagnosi e Terapia Pediatrica. COM Edizioni. Edizione 2016.

Altri testi potranno essere consigliati all’inizio del ciclo delle lezioni

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INDIRIZZO TECNOLOGICO

CORSO INTEGRATO DI INGEGNERIA DELLE TECNOLOGIE ALIMENTARI

DOCENTI: Marcello De Falco ([email protected]) Marco Santonico ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - previo appuntamento via e-mail

CFU: 14

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I

OBIETTIVI FORMATIVIL’obiettivo principale del corso integrato è fornire gli elementi tecnologici di base necessari alla formazione della figura professionale del tecnologo-nutrizionista. A partire dallo studio di elementi teorici fondamentali, lo studente vedrà come essi si applicano negli impianti produttivi del settore alimentare, comprendendo la funzione delle singole unità di impianto e dei sistemi di controllo integrati. Nello specifico, lo studente avrà la possibilità di sviluppare una avanzata conoscenza delle operazioni unitarie e dei modelli teorici e pratici utili alla loro comprensione, analisi e studio (bilanci di materia e di energia, espressioni cinetiche, equazioni costitutive di trasporto di energia e materia), dei modelli matematici per la soluzione di problemi numerici di progetto e controllo, degli schemi di processo di impianti, dei criteri di ottimizzazione e dei principali processi produttivi in diverse filiere alimentari. In questo contesto il corso prevede una parte dedicata alla descrizione di sensori e/o sistemi multisensoriali e la loro applicazione alla filiera alimentare per la misurazione e il controllo dei fondamentali parametri di processo.

Durante il corso, gli elementi teorici verranno continuamente applicati in casi industriali, con frequenti esercitazioni che permettano allo studente di acquisire dimestichezza con l’utilizzo di strumenti matematici.

Al termine del corso, lo studente avrà acquisito la conoscenza necessaria ad analizzare e comprendere le strategie di progettazione e come esse vengono implementate nella realtà di un impianto di produzione.

PROPEDEUTICITÀNon sono previste propedeuticità.

PREREQUISITIConoscenze di base di matematica, fisica e chimica generale. Tali conoscenze si ritengono acquisite nel corso della laurea triennale.

CONTENUTI DEL CORSO INTEGRATOCfr. singoli moduli.

METODI DIDATTICIIl corso prevede lezioni teoriche in aula e frequenti esercitazioni su casi reali con il fine di applicare gli strumenti matematici per la risoluzione di problemi pratici. Sono previste inoltre attività di laboratorio, mediante le quali lo studente avrà modo di applicare alcuni dei sensori visti durante lo studio teorico a casi reali.

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MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOLa verifica dell’apprendimento avverrà mediante un esame scritto riguardante i moduli “Operazioni Unitarie delle Tecnologie Alimentari” e “Macchine e Impianti dell’Industria Alimentare”, composto da 3 esercizi da risolvere in 3 ore, e da un colloquio orale composto da una domanda sul modulo “Operazioni Unitarie delle Tecnologie Alimentari”, una domanda sul modulo “Macchine e Impianti dell’Industria Alimentare” e 3 domande relative sul modulo di “Sensori e Applicazioni” di cui una relativa all’attività svolta in laboratorio.

Il voto di esame oltre alla padronanza degli argomenti previsti dal programma del corso acquisita dallo studente, considererà anche la proprietà di linguaggio, la capacità di collegamento degli argomenti trattati in sede di esame con le tematiche più generali oggetto del corso di studi.

TESTI DI RIFERIMENTOCfr. singoli moduli.

MODULO DI OPERAZIONI UNITARIE DELLE TECNOLOGIE ALIMENTARI

DOCENTE: Marcello De Falco ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Prabb - Per appuntamento via e-mail

SSD: ING-IND/24 CFU: 5

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

TUTOR: Mauro Capocelli ([email protected])

CONTENUTI DEL CORSO– Principi teorici di base:

Le principali proprietà chimico-fisiche dei materiali: massa e densità, calore specifico, calore latente, conducibilità, diffusività. Unità di misura.Bilancio di energia: principio di conservazione dell’energia, equazione di Fourier, applicazioni.Bilancio di materia: definizione di flussi convettivi e diffusivi, equazione di Fick, applicazioni.Principi di scambio di calore: i coefficienti di scambio di calore, convezione naturale e forzata, conduzione, irraggiamento, calcolo delle temperature.Moto dei fluidi, numero di Reynolds e tipologie di flusso, definizione di viscosità, Teorema di Bernoulli.Equilibrio fisico tra le fasi.L’equazione dei gas perfetti.Cenni sull’equilibrio delle reazioni chimiche.

– La teoria delle operazioni unitarie:Definizione di operazione unitaria.La separazione tra le fasi.I principi della separazione mediante distillazione.I principi dell’assorbimento con solvente.I principi dell’adsorbimento su letto solido.

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MODULO DI MACCHINE ED IMPIANTI DELL’INDUSTRIA ALIMENTARE

DOCENTE: Marcello De Falco ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Prabb - Per appuntamento via e-mail

SSD: ING-IND/24 CFU: 4

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

CONTENUTI DEL CORSO– Le principali unità di impianto:

Scambiatori di calore.

Pompe e compressori.

Distillazione.

Assorbimento con solventi.

Adsorbimento su letti solidi.

Estrazione con solventi.

Essiccamento.

Centrifugazione.

– Applicazioni impiantistiche nel settore alimentare:

Definizione di schemi a blocchi, schemi di processo e schemi di marcia.

Il controllo di processo

Processi fermentativi.

Processi di produzione

MODULO DI SENSORI E APPLICAZIONI

DOCENTE: Marco Santonico ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Prabb - Per appuntamento via e-mail

SSD: ING-INF/01 CFU: 5

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

TUTOR: Simone Grasso ([email protected])

CONTENUTI DEL CORSOTEORICI (4CFU):

Curva di risposta; sensibilità; rumore; risoluzione; selettività; specificità; riproducibilità.

Parametri caratteristici dei sensori; principi di trasduzione (ΔT, ΔQ, Δc, Δq, ΔV, ΔI, Δn, ΔC ).

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Trasduttori e tecniche di trasduzione (QMB, MOS-FET, ottici).

Materiali sensibili; introduzione alle nanotecnologie.

Sensori per grandezze chimiche (concentrazione di ioni in soluzione aspetti statici e dinamici, composti volatili); sensori per grandezze fisiche (Temperatura, pressione, RH); sensori per grandezze biologiche.

Interfacce e dialogo tra sottosistemiper sensori di grandezze chimiche, fisiche e biologiche.

Packaging: aspetti tecnologici di lavorazione e monitoraggio.

Misure accurate d’impedenza; voltammetria statica e ciclica con diverse forme d’onda.

SPERIMENTALI (1 CFU):

Esempi applicativi di sensori in campo alimentare.

Progettazione di un esperimento.

Misure di sostanze volatili caratteristiche degli alimenti tramite sensori di gas.

Caratterizzazione di soluzioni tramite sensori voltammetrici.

METODI DIDATTICIIl corso prevede lezioni teoriche in aula ed esercitazioni sperimentali su casi reali con il fine di applicare gli strumenti matematici per la risoluzione di problemi pratici. Sono previste inoltre attività di laboratorio, mediante le quali lo studente avrà modo di applicare alcuni dei sensori visti durante lo studio teorico a casi reali.

TESTI DI RIFERIMENTODispense del docente.

• Carlo Pompei, “Operazioni unitarie della tecnologia alimentare”, Casa Editrice Ambrosiana.

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CORSO INTEGRATO DI MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI E GENETICA AGRARIA

DOCENTI: Luigi Rossi ([email protected]) Annamaria Bevivino ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - previo appuntamento via e-mail

CFU: 10

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I

OBIETTIVI FORMATIVIIl corso permetterà al laureato di avere solide e approfondite conoscenze delle problematiche microbiologiche connesse agli alimenti, alla nutrizione e alle relazioni tra il microbioma intestinale e funzionalità/stato di salute dell’organismo umano. Fornirà anche un’approfondita comprensione della biodiversità microbica e dei meccanismi di adattamento e di risposta agli stress che garantiscono una produttività vegetale adeguata anche in un contesto di cambiamenti climatici. Infine, il corso permetterà di acquisire approfondite conoscenze dell’importanza della biodiversità vegetale che ha portato al miglioramento genetico delle specie coltivate e delle possibilità fornite dalle diverse biotecnologie vegetali in ambito alimentare.

Saper applicare le conoscenze acquisite nei diversi contesti produttivi per il miglioramento della sicurezza alimentare, l’innovazione in ambito alimentare e per il miglioramento della produzione agricola.

PROPEDEUTICITÀNon sono previste propedeuticità.

PREREQUISITIConcetti di Genetica, Microbiologia generale, Microbiologia degli alimenti, Fisiologia vegetale, Biologia Molecolare, Tecnologie alimentari. Tali conoscenze si ritengono acquisite nel corso della laurea triennale.

Biochimica e Biotecnologie vegetali, Genomica applicata (I Anno).

CONTENUTI DEL CORSOCfr. singoli moduli.

METODI DIDATTICIIl corso prevede lo svolgimento di lezioni frontali, con ausilio di presentazioni ppt, e di discussione di lavori scientifici innovativi di particolare interesse per l’approfondimento di alcune tematiche.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOL’esame prevede una prova scritta e un orale in cui lo studente presenta una pubblicazione scientifica sulle tematiche affrontate nel modulo di Microbiologia agraria e degli alimenti, e un argomento trattato nel modulo di Genetica agraria. Il voto finale dell’esame terrà conto delle singole prove di verifica, anche considerando il peso in termini di CFU dei relativi contenuti. Nella valutazione verrà presa in considerazione la padronanza degli argomenti previsti dal programma del corso acquisita dallo studente, la proprietà di linguaggio e le capacità di collegamento degli argomenti trattati in sede di esame con le tematiche più generali oggetto del corso di studi.

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Durante il corso gli studenti potranno sostenere delle prove in itinere la cui valutazione potrà essere considerata nella votazione finale.

TESTI DI RIFERIMENTOCfr. singoli moduli.

MODULO DI MICROBIOLOGIA AGRARIA E DEGLI ALIMENTI

DOCENTE: Annamaria Bevivino ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via e-mail.

SSD: AGR/16 CFU: 6

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

CONTENUTI DEL CORSOI microrganismi associati agli alimenti: ruolo di microrganismi patogeni, utili e dannosi negli alimenti (2 ore).

Biofilm microbici in ambito alimentare e il sistema quorum sensing.

Emergenza e diffusione di antibiotico resistenze nella filiera alimentare: strategie di monitoraggio e controllo.

Micotossine e sicurezza alimentare.

Analisi dei microrganismi negli alimenti: metodi di studio basati sulla coltivazione dei microorganismi e strategie molecolari.

Caratterizzazione microbiologica di materie prime, prodotti e processi.

I microorganismi del suolo: ruolo dei microrganismi nella fertilità del suolo, nei cicli biogeochimici degli elementi e nella produttività della pianta.

I microorganismi della fillosfera: ruolo dei microorganismi epifiti nella produzione vegetale degli alimenti.

Le interazioni tra i microorganismi e l’organismo umano.

Ecologia microbica dell’apparato digerente, i concetti di microbiota e microbioma.

Il microbiota intestinale umano e la salute.

La dipendenza del microbiota dai nutrienti della dieta.

Probiotici e prebiotici per il microbiota umano.

Journal club: Discussione di articoli scientifici su tematiche inerenti al programma.

TESTI DI RIFERIMENTOIl docente fornirà il materiale didattico e gli articoli scientifici che saranno indicati durante le lezioni.

Testi consigliati:

J.M. Jay, M.J. Loesser, D.A. Golden, Microbiologia degli Alimenti. Edizione italiana a cura di A. Pulvirenti. Ed. Springer 2009.

B. Biavati, C. Sorlini, Microbiologia agroambientale. Casa Editrice Ambrosiana 2012

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MODULO DI GENETICA AGRARIA

DOCENTE: Luigi Rossi ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB, per appuntamento via e-mail

SSD: AGR/07 CFU: 4

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

CONTENUTI DEL CORSOSaranno illustrati ed esaminati nei vari aspetti i “casi storici” che, grazie alle tecnologie genetiche, hanno determinato l’attuale sistema di produzione agricola.

Principali argomenti trattati:

– La “rivoluzione verde” di Bourlag.

– La rivoluzione “ante litteram” realizzata da Nazareno Strampelli con la tecnica dell’ibridazione.

– I grani di Nazareno Strampelli.

– La mutagenesi.

– Il miglioramento del grano duro ed il successo della pasta italiana.

– I “semi ibridi”.

– L’ibridazione intergenerica e il caso “Triticale”.

– Il dibattito sugli OGM.

– L’agroecosistema.

– La genetica agraria nella crescente complessità.

– L’innovazione genetica, agronomica, chimica e meccanica che contribuisce a sfamare le popolazioni, a ridurre i prezzi dei prodotti alimentari, ad alleviare le fatiche degli agricoltori, a sviluppare l’industria alimentare.

– Un insieme inscindibile: alimenti, ambiente, energia, salute.

– Innovazione tecnologica e di sistema.

– Intensificazione tecnologica e della conoscenza.

TESTI DI RIFERIMENTOIl materiale didattico (articoli scientifici e presentazioni ppt delle lezioni) verrà fornito dal docente.

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CORSO INTEGRATO DI TECNOLOGIE ALIMENTARI 2

MODULO DI PROCESSI DELLE TECNOLOGIE ALIMENTARI

DOCENTI: Emanuele Marconi ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail

SSD: AGR/15 CFU: 5

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

TUTOR: Elisa De Arcangelis ([email protected])

OBIETTIVI FORMATIVIFornire nozioni teorico-pratiche sulle proprietà bioattive e sull’attitudine alla trasformazione delle materie prime/ingredienti e sui processi di trasformazione appropriati allo sviluppo di alimenti funzionali e ad alta valenza dietetico-nutrizionale.

PROPEDEUTICITÀNon sono previste propedeuticità.

PREREQUISITIConoscenza delle discipline legate alla composizione ed analisi di prodotti alimentari.

CONTENUTI DEL CORSOIl corso prenderà in considerazione le tecnologie di produzione di alimenti funzionali (functional foods), le tecnologie di produzione di alimenti dietetici (latte delattosato, alimenti per celiaci, per diabetici etc), la tecnologia di produzione di alimenti a base di cereali integrali (whole grain), l’innovazione di prodotto e di processo, i marcatori di processo e di prodotto, l’etichettatura nutrizionale e salutistica, le opinioni scientifiche e linee guida EFSA per le indicazioni salutistiche degli alimenti.

METODI DIDATTICILezioni frontali e visite didattiche presso aziende del settore alimentare, lavori di gruppo.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOL’apprendimento verrà verificato mediante esame orale in cui lo studente dovrà dimostrare una sufficiente padronanza degli argomenti affrontati durante il corso.La valutazione sarà volta a:– verificare la conoscenza degli argomenti trattati durante il corso– verificare la qualità argomentativa sulle tematiche affrontate ed i criteri di approccio ai problemi posti– verificare le scelte argomentative – verificare la qualità espositiva e la capacità di sintesi deduttiva– verificare la capacità di analisi metadisciplinare La valutazione verrà espressa in trentesimi.

TESTI DI RIFERIMENTOMateriale fornito dal docente inserito nella piattaforma moodle.

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INSEGNAMENTI A SCELTA

CORSO DI ALIMENTAZIONE E ANALISI CLINICHE

DOCENTE: Ettore Bergamini ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail

SSD: MED/49 CFU: 3

ANNO/I DI CORSO: I e II SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

OBIETTIVI FORMATIVIL’allievo sarà guidato ad interpretare criticamente i referti dei laboratori di analisi cliniche per imparare ad estrarre e utilizzare al meglio le informazioni ivi contenute ai fini della applicazione nutrizionale.

PROPEDEUTICITÀNon sono previste propedeuticità.

PREREQUISITIConoscenze di base di anatomia e fisiologia. Comunque i concetti di base necessari per la comprensione del corso saranno richiamati nelle prime due lezioni. Tali conoscenze si ritengono acquisite nel corso della laurea triennale.

CONTENUTI DEL CORSOL’esplorazione laboratoristica delle capacità delle funzioni di mantenimento della omeostasi a fronte delle perturbazioni ambientali con particolare riferimento alle risposte alla alimentazione. Ricordi fisiopatologici sulla ripartizione dei compiti funzionali omeostatici fra i vari organi, con particolare riferimento al ruolo del fegato nella funzione di assimilazione e al ruolo del rene.

La valutazione di laboratorio della capacità di adattamento dell’uomo alle variazioni quantitative e qualitative dei regimi alimentari e dei limiti imposti da condizioni fisiologiche e patologiche.

I principali campioni biologici utilizzati per le analisi di laboratorio (sangue venoso, capillare, arterioso; urine; feci).

Fattori fisiologici in grado di influenzare i valori degli esami di laboratorio. I bioritmi. Effetti di cibo, farmaci e stimolanti. Effetti di condizioni patologiche.

Effetti di sesso, razza, ambiente, abitudini di vita, alimentazione, condizioni di lavoro, costituzione individuale. Particolare riferimento è fatto agli effetti dell’età.

La valutazione dell’omeostasi glicemica: glicemia a digiuno; prove da carico; insuline mia; ormoni contro insulari; le reazioni di glicosilazione non enzimatica; l’albumina glicata; l’emoglobina glicata.

L’esplorazione del metabolismo lipidico; il quadro lipemico.

L’esplorazione del metabolismo proteico.

L’esame del sangue. Le proteine plasmatiche. Le anemie.

L’esplorazione funzionale del fegato.

L’esplorazione funzionale del rene. L’esame delle urine.

Il laboratorio di analisi nell’esplorazione della funzione respiratoria, dell’equilibrio acido-base e idrosalino.

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METODI DIDATTICILa trattazione teorica, succinta, sarà sempre accompagnata e implementata con la discussione ragionata di referti di laboratorio

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOConsisterà in una prova orale che includerà la discussione critica di un referto anonimo di analisi cliniche.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICIA tutti gli allievi viene inviata subito dopo la lezione una breve sintesi degli argomenti trattati completa del materiale illustrativo presentato.

TESTI DI RIFERIMENTO (solo per consultazione e approfondimenti):

• Henry’s, Clinical Diagnosis and Management by Laboratory Methods.

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CORSO DI ALLERGIE E INTOLLERANZE ALIMENTARI

DOCENTE: Luca Piretta ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail

SSD: MED/49 CFU: 2

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

OBIETTIVI FORMATIVI In questo insegnamento lo studente dovrà comprendere il ruolo della alimentazione e dei singoli alimenti nell’interazione con l’apparato digerente e con il sistema immunitario in condizioni fisiologiche, e come alcune patologie possono modificare la risposta immunomediata e non immunomediata a stimoli determinati dall’alimentazione. A tal fine sarà necessaria la comprensione approfondita della fisiologia dell’apparato gastrointestinale e delle modifiche originate dalle patologie che lo coinvolgono, condizionando l’interazione dell’alimento con il singolo organo interessato. Sarà necessaria pertanto la conoscenza della epidemiologia, della fisiopatologia e della clinica delle patologie del tratto gastrointestinale e del suo sistema immunitario al fine di sapere interpretare correttamente le risposte fisiologiche e patologiche in chiave di allergia e intolleranza alimentare. Sarà necessario acquisire gli strumenti per applicare le conoscenze alla risoluzione terapeutica tramite una corretta condotta alimentare.

Lo studente dovrà essere in grado di tradurre in indicazioni pratiche alimentari le conoscenze interpretative acquisite durante il corso in modo di suggerire corretti comportamenti dietologici in risposta alle esigenze cliniche e patologiche, non solo nella scelta dei componenti della dieta ma anche nel consigliare i tempi e i modi di un corretto regime alimentare.

PROPEDEUTICITÀNon sono previste propedeuticità.

PREREQUISITISi considerano necessarie, al fine di poter beneficiare al massimo delle nozioni relative a questo insegnamento, conoscenze di anatomia, fisiologia e patologia dell’apparato gastrointestinale e del sistema immunitario, e delle basi del trattamento. Tali conoscenze si ritengono acquisite nel corso della laurea triennale.

CONTENUTI DEL CORSOLe lezioni del corso saranno relative alle allergie e intolleranze alimentari, da quelle più classiche a quelle di recente identificazione. Verrà analizzata in particolare la malattia celiaca considerando non solo gli aspetti clinici e di diagnosi ma soprattutto quelli terapeutici e dietologici. Verrà analizzata l’ipersensibilità al glutine e le nuove conoscenze riguardanti i meccanismi fisiopatologici. Sarà approfondito il ruolo degli alimenti in alcune patologie gastrointestinali come la sindrome dell’intestino irritabile e la malattia da reflusso gastroesofageo nelle quali patologie si sono acquisite recenti importanti conoscenze in campo alimentare. Si analizzerà il ruolo del microbiota come interlocutore di fondamentale importanza nella risposta dell’organismo agli alimenti e si valuterà quali regimi dietetici sono più idonei alla salute dei batteri intestinali per garantire la salute dell’organismo anche in considerazione del problema obesità. Si analizzeranno le recenti conoscenze sui recettori del gusto nel tratto gastrointestinale e come possono condizionare la risposta individuale all’alimentazione. Si studieranno alcune situazioni gastrointestinali anomale durante lo sport in risposta ad alimentazione errata o non adeguata. Infine si prenderanno in considerazione le problematiche collegate alla comunicazione e alla disinformazione in campo nutrizionale con particolare riferimento ad allarmismi e falsi miti su sostanze allergeniche, pericolose e ipotetiche generatrici di intolleranze.

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METODI DIDATTICIL’attività didattica si svolgerà mediante lezioni interattive con ausilio di slides su power point e simulazione di casi clinici.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOAl fine di una corretta valutazione delle conoscenze ed abilità acquisite si effettuerà un colloquio orale durante lo studente dovrà dimostrare di conoscere i meccanismi fisiopatologici delle patologie correlate alle allergie e intolleranze alimentari, di essere in grado di interpretare correttamente le manifestazioni cliniche e di suggerire le conseguenti misure dietetiche e dietoterapeutiche. A tal fine, verrà chiesto allo studente di eseguire esempi di schemi alimentari in presenza di particolari quadri patologici illustrati durante il corso.

TESTI DI RIFERIMENTO• Pontieri G.M., Patologia generale & fisiopatologia generale. Piccin 2007.

• Mariani Costantini, Cannella, Tomassi, Alimentazione e Nutrizione Umana. Il Pensiero Scientifico Editore 2006.

• Enrico Corazziari, Disturbi cronici gastrointestinali, Messaggi Srl, 2003.

• Sleisenger & Fortrand, Trattato di Gastroenterologia, Piccin 2000.

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CORSO DI EPIDEMIOLOGIA NUTRIZIONALE

DOCENTE: Elizabeth Yetley

SSD: MED/49 CFU: 3

ANNO/I DI CORSO: I e II SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

OBIETTIVI FORMATIVIApprendere i concetti chiave di epidemiologia, gli approcci scientifici, le sfide e le applicazioni in sanità pubblica di questo settore scientifico relativamente nuovo.

Essere in grado di comprendere gli effetti di specifiche sostanze nutritive e di altre sostanze alimentari sulle malattie croniche, attraverso l’acquisizione delle competenze tecniche per l’interpretazione dei dati epidemiologici di popolazione. Saper fornire esempi di applicazioni specifiche nel mondo reale e saper leggere e interpretare correttamente la letteratura scientifica del settore in chiave epidemiologica.

PROPEDEUTICITÀNon sono previste propedeuticità.

PREREQUISITINon sono previsti particolari prerequisiti.

CONTENUTI DEL CORSONello studio epidemiologico della relazione tra alimentazione e salute, l’insegnamento pone una particolare attenzione all’interrelazione tra nutrienti, sostanze alimentari bioattive e abitudini alimentari con il rischio di sviluppare malattie croniche.

In questo contesto, sono approfonditi i seguenti argomenti: valori di riferimento dei nutrienti per la valutazione dell’assunzione; biomarcatori dello stato nutrizionale; tipi di studi epidemiologici; esempi di programmi di salute pubblica.

METODI DIDATTICIL’insegnamento prevede lezioni frontali nelle quali il docente trasmetterà contenuti e metodologie da utilizzare in ambito epidemiologico, discussione di casi e analisi della letteratura.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOLa modalità di accertamento della preparazione consiste in una prova scritta organizzata in domande a risposta aperta e/o nella presentazione di un piccolo progetto finalizzato a effettuare una indagine di epidemiologia nutrizionale.

TESTI DI RIFERIMENTOAppunti di lezione e materiale fornito dal docente in aula.

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CORSO DI LABORATORIO DI SCIENZE DEGLI ALIMENTI

DOCENTI: Laura De Gara ([email protected]) Chiara Fanali ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Per appuntamento via e-mail

SSD: BIO/04, CHIM/01 CFU: 3

ANNO/I DI CORSO: I e II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

TUTOR: Valentina Pasqualetti ([email protected])

OBIETTIVI FORMATIVIIl corso si propone di approfondire alcuni aspetti pratici di tecniche di laboratorio utilizzate per l’analisi qualitativa e quantitativa di componenti alimentari e della loro attività biologica. L’attenzione verrà posta sulle metodiche classiche e innovative utilizzate nei laboratori di analisi.Lo studente perfezionerà le proprie competenze sperimentali acquisendo tecniche analitiche, chimiche, biochimiche e biotecnologiche di interesse in ambito alimentare. Egli sarà in grado di eseguire in maniera autonoma esperimenti di laboratorio nell’intero processo di analisi.Lo studente sarà in grado di descrivere in maniera critica le diverse fasi delle analisi sperimentali, le ragioni delle scelte effettuate e di discutere i risultati ottenuti.

PROPEDEUTICITÀNon sono previste propedeuticità.

PREREQUISITIConoscenze di base della chimica generale e analitica e della biologia con particolare riferimento all’ambito vegetale. Tali conoscenze si ritengono acquisite nel corso della laurea triennale.

CONTENUTI DEL CORSOPreparazione di mezzi di coltura per cellule e tessuti vegetali; problematiche connesse alla sterilizzazione di matrici / componenti biologiche.Tecniche di colture di cellule e tessuti vegetali.Utilizzazione di metodiche spettrofotometriche, cromatografiche per la determinazione di composti di interesse alimentare e la caratterizzazione di vie metaboliche di interesse per l’alimentazione.Gli approcci “omici” nella caratterizzazione di tessuti vegetali/matrici alimentari.Marcatori e metodi per l’identificazione di OGM negli alimenti.

MEDODI DIDATTICIIl corso è organizzato in prove pratiche in laboratorio precedute da brevi spiegazioni teoriche. Le esercitazioni pratiche sono condotte in un laboratorio dotato delle strumentazioni necessarie.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOL’esame del corso integrato si compone di una prova orale, nella quale saranno discusse le relazione scritte preparate durante il semestre sulle attività svolte, i risultati ottenuti, e verranno verificate le capacità sperimentali teoriche e pratiche acquisite.

TESTI DI RIFERIMENTOIl materiale bibliografico verrà distribuito dai docenti durante lo svolgimento del corso.

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ISPEZIONE DEGLI ALIMENTI E ANALISI DEI RISCHI

DOCENTE: Agostino Macrì ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Per appuntamento via e-mail

SSD: VET/04 CFU: 4

ANNO/I DI CORSO: I e II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

Tutor: Martina Bernardi ([email protected])

OBIETTIVI FORMATIVIL’obiettivo formativo fondamentale è quello di fornire informazioni sulla corretta utilizzazione del cibo considerando che non esistono alimenti a “rischio zero”.

Le caratteristiche nutrizionali e di sicurezza degli alimenti derivano dalle diverse “azioni” compiute lungo l’intera filiera produttiva.

Alla base di una corretta alimentazione esiste la necessità di conoscere l’entità dei pericoli chimici, fisici e microbiologici presenti negli alimenti e la capacità di gestirli applicando l’analisi dei rischi.

La prima parte del corso riguarderà proprio questo aspetto. In particolare verranno analizzate le procedure impiegate per la valutazione dei rischi prendendo anche in considerazione il tipo di informazioni sulla efficacia e la sicurezza dei diversi alimenti necessarie per arrivare ad un parere.

Verrà trattato il tema legato alla necessità di una corretta informazione rivolta sia ai cittadini sia alle Autorità, nonché verranno poi illustrate le misure gestionali attuate al fine di eliminare o quanto meno ridurre i pericoli.

Nel successivo ciclo di lezioni saranno affrontate le problematiche relative alla sicurezza di differenti classi merceologiche di alimenti.

Verranno analizzate le tecniche di produzione primaria degli alimenti con particolare riferimento all’impiego di sostanze chimiche (concimi, fitofarmaci, additivi nei mangimi, farmaci veterinari, antibiotici, ecc.) e le conseguenze per la sicurezza degli alimenti prodotti. Verranno anche trattati i problemi relativi alla contaminazione microbica degli alimenti e le possibili conseguenze sulla salute in termini di tossinfezioni alimentari.

Poiché gran parte degli alimenti da noi consumati derivano da processi di conservazione e di trasformazione, verranno descritte le principali tecniche incluse le varie sostanze chimiche impiegate sotto forma di additivi alimentari (conservanti, stabilizzanti, dolcificanti, aromatizzanti, ecc.) sia negli alimenti di origine vegetale (verdura, frutta secca, prodotti di IV gamma, conserve, ecc.) sia in quelli di origine animale (salumi, formaggi, prodotti ittici, conserve, ecc.).

Almeno due lezioni verranno dedicate alla simulazione dell’analisi dei rischi. Agli studenti verranno forniti dei dati sulle caratteristiche di efficacia e degli effetti biologici relativi di una sostanza chimica o di un microrganismo presente negli alimenti. Sulla base di queste informazioni faranno un esercizio di valutazione dei rischi.

Successivamente dovranno individuare le azioni necessarie al fine di “gestire” il rischio sia sotto il profilo “regolatorio” sia come attività di controllo.

PROPEDEUTICITÀNon sono previste propedeuticità.

PREREQUISITIGli studenti che frequentano il corso dovrebbero avere solide nozioni di chimica inorganica e organica, biochimica, fisiologia generale, microbiologia e igiene degli alimenti. Tali conoscenze si ritengono acquisite nel corso della laurea triennale.

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CONTENUTI DEL CORSO- Cenni di farmacologia e di tossicologia generale e descrizione delle tecniche per gli studi tossicologi in vivo

e in vitro. (2 ore)

- Metodologie per la valutazione dei rischi (Individuazione e caratterizzazione dei pericoli; Definizione delle dosi senza effetto; Definizione dosi accettabili giornaliere; Comunicazione dei rischi). (2 ore)

- Procedure per la gestione dei rischi. Strutture pubbliche nazionali ed europee coinvolte. (1 ora)

- Produzione primaria degli alimenti di origine vegetale. Concimi, fitofarmaci, selezione delle sementi, sostanze naturali tossiche, ricadute ambientali. Residui chimici. (2 ore)

- Produzione primaria degli alimenti di origine animale. Benessere animale, mangimi, farmaci veterinari, antibiotici, anabolizzanti. Residui chimici, farmacoresistenza. (2 ore)

- Bevande alcoliche e analcoliche. (1 ora)

- Tossinfezioni alimentari. (2 ore)

- Zoonosi alimentari. (1 ora)

- Trasporto, conservazione e trasformazione degli alimenti di origine vegetale. Refrigerazione, atmosfere controllate, conserve, marmellate, bevande, prodotti della IV gamma. (2 ore)

- Macellazione degli animali. Trasporto, conservazione e trasformazioni delle carni (salumi, prodotti in scatola, prodotti cotti). (4 ore)

- Produzione e conservazione del latte. Prodotti caseari. (4 ore)

- Produzioni ittiche. Conservazione e trasformazione. (1 ora)

- Prodotti dell’apicoltura. (1 ora)

- Autocontrolli dell’industria alimentare. (1 ora)

- Controlli ufficiali. (1 ora)

- “Gestione” dei rischi alimentari a livello domestico. (1 ora)

- Esercizio di valutazione dei rischi. (2 ore)

- Esercizio di gestione dei rischi. (2 ore)

METODI DIDATTICIIl corso verrà svolto attraverso lezioni frontali e simulazioni di valutazione e gestione dei rischi. Ogni lezione verrà svolta con l’ausilio di diapositive che verranno poi consegnate agli studenti.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOL’esame finale comprenderà una prova scritta sia con domande a risposta multipla sia con lo svolgimento di un elaborato su uno degli argomenti trattati a lezione. Attraverso la prova scritta verrà valutata l’acquisizione delle conoscenze e delle competenze oggetto dell’insegnamento, nonché la chiarezza espositiva e la proprietà di linguaggio.

TESTI DI RIFERIMENTOSi suggeriscono i seguenti testi:

• G. Colavita, Igiene e Tecnologie degli alimenti di Origine animale. Ed. Le Point Veterinaire, Milano.

• A. Macrì (2013), I consumatori e gli alimenti: certezze e paure. Ed. Consumer’s Forum (scaricabile da internet).

• E. Del Toma e A. Macrì (2015), L’alimentazione equilibrata. EDRA editore Milano.

Durante le lezioni, per i singoli argomenti trattati, verranno fornite indicazioni su testi di approfondimento da consultare, reperibili su internet.

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CORSO DI NUTRIGENETICA

DOCENTE: Katia Margiotti ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Per appuntamento via e-mail

SSD: BIO/18 CFU: 3

ANNO/I DI CORSO: I e II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

TUTOR: Emanuela Massi ([email protected])

OBIETTIVI FORMATIVI Lo studente dovrà acquisire una buona conoscenza e comprensione delle interazioni tra la Genetica e la Nutrizione. Particolare attenzione verrà data alla capacità di cogliere gli aspetti fondamentali della Nutrigenetica, partendo dalla Genetica con le deduzioni fondamentali di recente scoperta che riguardano l’effetto della dieta nella predisposizione alle patologie complesse.Lo studente dovrà acquisire capacità e competenze volte a saper traslare le informazioni teoriche e le abilità acquisite ai contesti scientifici propri della sua professione.

PROPEDEUTICITÀNon sono previste propedeuticità.

PREREQUISITI La corretta comprensione dei principi della Nutrigenitica presuppone una buona conoscenza delle basi della genetica, della biologia cellulare e della fisiologia. Tali conoscenze si ritengono acquisite nel corso della laurea triennale.

CONTENUTI DEL CORSO DI NUTRIGENETICAIntroduzione al corso di Nutrigenetica. Interrelazione tra genoma e nutrienti: la Nutrigenomica. Malattie monogeniche e dieta: la fenilchetonuria e l’emocromatosi. Malattie complesse e dieta: malattie cardiovascolari. La variabilità umana: gli SNPs. La variabilità genetica e le patologie semplici e complesse: l’intolleranza al lattosio, il cancro della prostata. Polimorfismi ed evoluzione. Ipotesi del gene economico. La genetica dell’Obesità, eredità complessa e semplice: polimorfismi nei geni coinvolti nella regolazione del food intake, nel sistema delle melanocortine e della leptina, geni implicati nella spesa energetica, geni che codificano per fattori implicati nell’ adipogenesi: i PPARs. Il gene FTO. La genetica del Diabete di tipo 2: forme monogeniche di Diabete di tipo 2, la MODY2, la MODY 3, la MIDD. I geni di suscettibilità del Diabete di tipo 2: la calapaina 10, l’adiponectina, il PPARgamma. Nutrigenetica e cancro: introduzione. Polimorfismi associati al metabolismo dei folati. Nutrienti ed epigenetica. Tecnologie utilizzate nell’ambito della Nutrigenomica: microarray, Real Time PCR, New generation technology.

METODI DIDATTICI Il corso viene erogato attraverso lezioni frontali.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO La verifica dell’apprendimento prevede una prova orale nella quale il docente verificherà l’apprendimento dei temi del corso, la proprietà di linguaggio.

TESTI DI RIFERIMENTO Slide kit rilasciato dal Professore di Nutrigenetica. Lavori scientifici.

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NUTRIZIONE NELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI

DOCENTE: Costanza Goffredo ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Policlinico - Per appuntamento via e-mail

SSD: MED/11 CFU: 1

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

OBIETTIVI FORMATIVIIl corso si propone di fornire le nozioni di base sull’epidemiologia e l’eziopatogenesi delle malattie cardiovascolari, approfondendo i concetti di aterotrombosi e fattori di rischio cardiovascolare. A seguire, viene analizzato il concetto di prevenzione cardiovascolare e del ruolo della nutrizione in ambito cardiovascolare, secondo le più recenti linee guida internazionali.

PROPEDEUTICITÀNon sono previste propedeuticità.

PREREQUISITINon sono previsti prerequisiti.

CONTENUTI DEL CORSOLe malattie cardiovascolari: eziopatogenesi dell’aterosclerosi.

Fattori di rischio cardiovascolare e prevenzione cardiovascolare.

La nutrizione nella prevenzione e nel trattamento delle patologie cardiovascolari.

Focus su: prevenzione dello stroke.

METODI DIDATTICISaranno svolte lezioni interattive, seminari ed esercitazioni negli ambulatori di Cardiologia.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOL’esame finale consiste in un questionario con risposte a scelta multipla ed un esame orale su uno o più argomenti svolti a lezione, in particolare verrà verificata la capacità dello studente di collegare un quadro patofisiologico relativamente alle patologie trattate, con adeguati protocolli nutrizionali.

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TESTI DI RIFERIMENTO• Atherosclerosis, an inflammatory disease. Ross R. N Engl J Med 1999 Jan 14;340(2):115-26.

• AHA/ACCF Secondary Prevention and Risk Reduction Therapy for Patients with Coronary and other Atherosclerotic Vascular Disease: 2011 Update. A Guideline From the American Heart Association and American College of Cardiology Foundation. Sidney C. Smith Jr et al. Circulation. 2011; 124: 2458-2473.

• European Guidelines on cardiovascular disease prevention in clinical practice (version 2012). The Fifth Joint Task Force of the European Society of Cardiology and Other Societies on  Cardiovascular Disease Prevention in Clinical Practice (constituted by representatives of nine societies and by invited experts). Joep Perk et al. European Heart Journal 2012;33: 1635–1701.

• National Cholesterol Education Program (NCEP) Expert Panel on Detection, Evaluation, and Treatment of High Blood Cholesterol in Adults (Adult Treatment Panel III). Third Report of the National Cholesterol Education Program (NCEP) Expert Panel on Detection, Evaluation, and Treatment of High Blood Cholesterol in Adults (Adult Treatment Panel III) final report. Circulation. 2002;106:3143–21.

• The Impact of Prevention on Reducing the Burden of Cardiovascular Disease. Richard Kahn, Rose Marie Robertson, Robert Smith and David Eddy. Circulation 2008;118;576-585.

La valutazione del rischio cardiovascolare globale assoluto: il punteggio individuale del progetto CUORE. Palmieri L. et al. Ann Ist Super Sanità 2004;40:393-9.

Durante il corso saranno forniti articoli ed indirizzi di siti internet di interesse per la prevenzione cardiovascolare 

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NUTRIZIONE NELLE MALATTIE DELL’APPARATO LOCOMOTORE

DOCENTE: Andrea Marinozzi ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Policlinico, per appuntamento via e-mail

SSD: MED/33 CFU: 1

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

TUTOR: Filippo Spiezia ([email protected])

OBIETTIVI FORMATIVIIl corso ha l’obiettivo di fornire le conoscenze principali su quelle patologie e quelle condizioni cliniche di carattere ortopedico dove l’’alimentazione può svolgere un ruolo importante.

PROPEDEUTICITÀNon sono previste propedeuticità.

PREREQUISITISi riterranno già acquisite le conoscenze di anatomia e di fisiologia. Tali conoscenze si ritengono acquisite nel corso della laurea triennale.

CONTENUTI DEL CORSOI contenuti del corso saranno i seguenti:Chirurgia e nutrizione: alimentazione prima durante e dopo l’intervento chirurgico.Osteoartrosi: presentazione clinica, viscosupplementazione ed integratori alimentari.Osteoporosi, prevenzione, manifestazione clinica, terapia, integratori alimentari.Lo sport e gli integratori alimentari.

METODI DIDATTICILe attività didattiche saranno comprensive di 4 lezioni frontali.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOLa modalità di verifica sarà un esame scritto con un questionario di 30 domande con risposta multipla sui temi trattati a lezione, attraverso il quale verrà valutata la conoscenza dei temi trattati e la proprietà di linguaggio.

TESTI DI RIFERIMENTONon sono previsti testi di riferimento Il docente fornirà indicazioni bibliografiche e le slide delle sue lezioni durante il corso.

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CORSO DI ELEMENTI DI COUNSELING NUTRIZIONALE

DOCENTE: Manon Khazrai ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail.

SSD: MED/49 CFU: 3

ANNO/I DI CORSO: I/II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

OBIETTIVI FORMATIVI

Lo studente dovrà acquisire competenze necessarie a un esperto di nutrizione per comunicare in modo efficace e utilizzare strumenti che possano essere utili nel motivare le persone a modificare stili di vita non salutari e superare le ambivalenze relative al cambiamento.

Autonomia di giudizio (making judgements).

L’autonomia di giudizio verrà stimolata mediante l’apprendimento basato sui problemi (problem based learning - PBL) e lavori di gruppo e role playing. L’autonomia di giudizio sarà verificata tramite prove orali.

Abilità comunicative (communication skills).

Lo studente dovrà imparare ad avere buone capacità relazionali nella gestione della propria attività lavorativa, e di sapere stabilire una relazione di aiuto efficace con il proprio paziente.

Capacità di apprendimento (learning skills).

Lo studente dovrà acquisire competenze e conoscenze adeguate al superamento dell’esame e dimostrare di sapere ascoltare, osservare senza giudicare e avere la capacità di comprendere il punto di vista dell’altro per comprendere le difficoltà di chi deve affrontare un cambiamento dello stile di vita.

PROPEDEUTICITÀNon sono previste propedeuticità.

PREREQUISITI Adeguate conoscenze delle principali patologie croniche per cui si prevede sia la prevenzione che il trattamento nutrizionale (Nutrizione e Stato di Salute, I Anno).

CONTENUTI DEL CORSOGli argomenti trattati sono:

1) La promozione della salute. 2) Descrizione dei modelli teorici del cambiamento. 3) Le caratteristiche di una relazione d’aiuto secondo Carl Rogers. 4) Sapere ascoltare. 5) Sapere osservare il comportamento senza giudicare. 6) Sapere gestire le situazioni a rischio. 7) Le caratteristiche di una relazione d’aiuto secondo Carl Rogers. 8) Gestione del Conflitto secondo Thomas Gordon. 9) Colloquio motivazionale secondo Rollnick e Miller.

METODI DIDATTICI Il corso viene erogato attraverso lezioni (30%) ed esercitazioni frontali (20%), integrate con attività pratiche (50%) per imparare a stabilire una relazione di aiuto efficace con il paziente.

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MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO La prova d’esame sarà di orale per valutare il grado effettivo di apprendimento e la capacità di rielaborazione autonoma delle conoscenze e delle abilità descritte negli obiettivi formativi.

TESTI DI RIFERIMENTO • Rogers Carl R., La Terapia Centrata sul-Cliente, Psycho 2000.

• Miller W., Rollnick S., Il Colloquio Motivazionale, Erickson 2004.

• Zucconi A., La Promozione della Salute, La Meridiana Edizioni 2003.

• Gordon T., Relazioni efficaci. Come costruirle. Come non Pregiudicarle, La Meridiana Edizioni 2005.

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CORSO DI ELEMENTI DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO

DOCENTE: Giovanni Mottini ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: Per appuntamento via e-mail

SSD: MED/42 CFU: 3

ANNO/I DI CORSO: I e II SEMESTRE/ANNUALITÀ: II Semestre

OBIETTIVI FORMATIVIIl corso si propone di fornire un’adeguata conoscenza delle dinamiche dello sviluppo umano attraverso un’analisi storica e sociologica dei principali eventi e processi che hanno caratterizzato la formazione dell’attuale assetto socio-politico planetario.

Viene dato particolare rilievo alle conoscenze riguardanti la dimensione della salute e dell’alimentazione umana a livello globale.

Vengono forniti gli strumenti affinché lo studente sia in grado di fare un’analisi dei bisogni di una comunità e di disegnare un progetto di sviluppo pertinente e sostenibile.

PROPEDEUTICITÀNon sono previste propedeuticità.

PREREQUISITINon sono previsti prerequisiti.

CONTENUTI DEL CORSOBreve storia della colonizzazione e delle migrazioni umane.

Colonizzazione e imperialismo.

La Dichiarazione universale dei diritti dell’’uomo.

Dichiarazione di Alma Ata e Global Health.

Il terzomondismo.

La scienza della cooperazione allo sviluppo.

L’analisi dei bisogni.

La redazione di un progetto di cooperazione allo sviluppo.

METODI DIDATTICIIl metodo utilizzato è quello della lezione frontale in aula.

È prevista una esercitazione in aula di redazione di un progetto di cooperazione.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOLa verifica dell’apprendimento avviene attraverso un colloquio orale e la presentazione di una lettura o mezzo audiovisivo a scelta del candidato su tematiche inerenti la materia.

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TESTI DI RIFERIMENTOAppunti delle lezioni e power point.

TESTI DI APPROFONDIMENTO

• Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.

• Cooperazione allo sviluppo e sapere bio-medico. Per un’etica sociale della medicina, Mottini G., “Medicina

e Morale” 2002/5: 925-934.

Povertà, alimentazione e sviluppo umano, di G. Mottini (pubblicato nel volume “Nutrizione Individuo Popolazione” AAVV – SEU, 2010).

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CORSO DI SINDROME METABOLICA E ENDOCRINOLOGIA DELL’OBESITÀ

DOCENTE: Silvia Manfrini ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail

SSD: MED/13 CFU: 1

ANNO/I DI CORSO: II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

TUTOR: Anna Rita Maurizi ([email protected])

PREREQUISITINon sono previsti prerequisiti.

CONTENUTI DEL CORSOIl corso verterà sullo studio dei fattori di rischio relativi alla dieta alimentare e sulle tossicità a livello dell’apparato digerente dovute alla chemioterapia e alle terapie a bersaglio molecolare.

Il programma è così strutturato:– il paziente oncologico: problematiche e necessità specifiche con accenno all’epidemiologia dei tumori (2 ore).– i tumori primitivi del fegato (2 ore).– il tumore della mammella (2 ore).– il tumore del colon-retto (2 ore).– il tumore del pancreas (2 ore).– il tumore del stomaco (2 ore).– il tumore della prostata (2 ore).– principi di oncologia. Farmaci antiblastici e terapie biologiche: meccanismo d’azione e principali effetti collaterali (2 ore).

METODI DIDATTICIIl Corso è organizzato in lezioni teoriche in aula.

Non sono previsti tirocini professionalizzanti

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOLa verifica dell’apprendimento verrà fatta mediante una prova scritta e orale nella quale lo studente dovrà dimostrare una adeguata conoscenza dei fattori di rischio dei tumori e del ruolo dell’alimentazione nella loro prevenzione.

Prova scritta ed eventuale prova orale

TESTI DI RIFERIMENTO• Lopez. Oncologia medica pratica, casa editrice seu.

• Dispense per le principali patologie trattate durante il corso.

Per approfondimenti il docente darà indicazioni specifiche sia su testi che su pubblicazioni recenti.

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CORSO DI QUALITÀ E SICUREZZA ALIMENTARI

DOCENTE: Rolando Manfredini ([email protected])

LUOGO E ORARIO DI RICEVIMENTO: PRABB - Per appuntamento via e-mail

SSD: MED/49 CFU: 2

ANNO/I DI CORSO: I e II SEMESTRE/ANNUALITÀ: I Semestre

OBIETTIVI FORMATIVIConoscenza dei principi fondamentali della sicurezza alimentare, delle principali cause d’insicurezza alimentare e dei rischi generali per gli alimenti. Lo studente apprenderà le normative e le leggi che regolano e tutelano la sicurezza alimentare con particolare riguardo ai controlli e dimestichezza con le regole di etichettatura degli alimenti. Al termine del corso, lo studente sarà in grado di identificare una frode alimentare e di classificarla. Egli acquisirà, inoltre conoscenza dei meccanismi di certificazione degli alimenti e del concetto di qualità nel settore alimentare.

PROPEDEUTICITÀNon sono previste propedeuticità.

PREREQUISITINon sono previsti prerequisiti.

CONTENUTI DEL CORSOIl corso è organizzato nei seguenti due moduli da 8 ore d’insegnamento frontale ciascuno:

Modulo A: SICUREZZA ALIMENTARE (8 ore)1. Definizioni: Food Safety e Food Security.

2. Introduzione sui rischi generali per gli alimenti e esempi di casi sulla sicurezza alimentare.

3. Legislazione: libro bianco, Reg. 178/2002, pacchetto igiene, normativa sull’uso dei prodotti fitosanitari e sui residui massimi consentiti (LMR).

4. L’implementazione della normativa sull’igiene: a. HACCP e autocontrollo;b. I Manuali di corretta prassi operativa;c. La formazione del personale;d. Sistemi di rintracciabilità e tecnologie per l’ispezione degli alimenti.

5. I controlli ufficiali sulla sicurezza alimentare:a. Il sistema di allerta rapido europeo (RASFF);b. Il Piano Nazionale Integrato del Ministero della Salute;c. Il Piano di Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (PAN);d. L’Homeland Security.

6. Le frodi alimentari:a. Definizioni dei vari tipi di frodi alimentari (con esempi); b. L’Italian Sounding, l’agropirateria e le agromafie;c. Il contrasto alle frodi: attività dell’ICQRF, la protezione ex officio (Reg. 1151/2012).

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7. L’etichettatura degli alimenti:a. La normativa (Reg. 1169/2011, D. Lgs 109/92): indicazioni obbligatorie e facoltative;b. La tabella nutrizionale;c. Esempi pratici (Manuale di etichettatura).

MODULO B: CERTIFICAZIONE ALIMENTI (8 ore)1. Definizioni, norme ed organismi normatori a livello internazionale e nazionale:

a. La valutazione della conformità;b. Il sistema italiano di accreditamento e certificazione.

2. Certificazioni di prodotto e di sistema.

3. Certificazione volontaria, cogente e regolamentata.

4. Le principali certificazioni nel settore alimentare:a. Certificazioni volontarie (ISO, Globalgap, BRC, IFS, ecc.); b. Certificazione regolamentata (Indicazioni Geografiche e produzione biologica);c. il Sistema Nazionale per la produzione integrata.

5. La qualità nel settore alimentare:a. Le 5 S della qualità;b. L’evoluzione della domanda di qualità degli alimenti;c. La valutazione della qualità nell’industria alimentare;d. La qualità e la sicurezza alimentare nella filiera corta.

METODI DIDATTICIIl Corso è organizzato in lezioni teoriche svolte in aula.

MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTOProva orale nella quale verrà verificato l’adeguato apprendimento delle tematiche trattate.

TESTI DI RIFERIMENTODispense rese disponibili dal docente sulla piattaforma moodle.

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