Scienze Comunicazione14!02!2008

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Corsi di laurea in Scienze della Comunicazione (vecchio ordinamento quinquennale) Scienze della Comunicazione (nuovo ordinamento triennale) Comunicazione istituzionale e relazioni pubbliche (nuovo ordinamento triennale) Comunicazione di massa (nuovo ordinamento triennale)

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Scienze Comunicazione14!02!2008

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  • Corsi di laurea in

    Scienze della Comunicazione (vecchio ordinamento quinquennale)

    Scienze della Comunicazione (nuovo ordinamento triennale)

    Comunicazione istituzionale e relazioni pubbliche(nuovo ordinamento triennale)

    Comunicazione di massa(nuovo ordinamento triennale)

  • I corsi di laurea in Scienze della comunicazione

    Per lanno accademico 2002-2003 nellambito delle Scienze della comunicazione sono attivi allUniversit degli Studi di Perugia quattro corsi di laurea interfacolt (Facolt di Lettere e Filosofia, Facolt di Scienze Politiche): Scienze della Comunicazione (vecchio ordinamento quinquennale: solo 3, 4 e 5 anno), Scienze della Comunicazione (nuovo ordinamento triennale: solo 2 e 3 anno), Comunicazione istituzionale e relazioni pubbliche (nuovo ordinamento triennale: solo 1 anno), Comunicazione di massa (nuovo ordinamento triennale: solo 1 anno). I corsi intitolati Scienze della Comunicazione sono ad esaurimento, vale a dire che sono attivi solo per coloro che vi si trovano gi iscritti e per coloro che vi si trasferiscono avendo dei requisiti equipollenti a quelli degli iscritti di vecchia data; i due corsi nuovi di laurea triennale (Comunicazione istituzionale e relazioni pubbliche e Comunicazione di massa appartenenti alla classe 14, delle Scienze della Comunicazione) sono destinati a stabilizzarsi per lavvenire, sostituendo i precedenti corsi. A partire dallanno accademico 2004-2005, a questi si aggiungeranno i due corsi biennali di laurea specialistica in Comunicazione istituzionale e politica ed in Comunicazione multimediale (gi istituiti, ma da attivarsi quando saranno diplomati i laureati di primo livello dei due corsi nuovi).

    Accesso ai corsi di laurea

    Gli studenti in possesso di diploma di scuola media superiore si iscrivono immatricolandosi nelluno o nellaltro dei due Corsi di laurea della classe 14, dopo aver espletato le prove daccesso, volte ad accertare il livello della preparazione dello studente in funzione delle caratteristiche del corso di studio. Tali prove, che non danno diritto a crediti formativi, ed il cui eventuale risultato negativo non preclude la possibilit di iscriversi ad uno dei due Corsi di laurea della classe 14, sono comunque obbligatorie in quanto costituiscono lunica forma di conoscenza sulla situazione di partenza dello studente. La mancata partecipazione alle prove daccesso sar considerata equivalente ad un risultato negativo.

    Le prove daccesso si tengono entro la met di settembre presso la Facolt di Scienze Politiche e Economia, via Pascoli, Perugia, e sono costituite da domande a risposta chiusa, preparate da una commissione nominata la settimana precedente dal Comitato di Coordinamento della classe 14.

    Per rispondere positivamente alle domande richiesta una buona conoscenza della storia politica occidentale, della storia della letteratura italiana, della storia delle arti figurative, della geografia e delleconomia del mondo attuale; inoltre necessaria la conoscenza delle realt democratiche politico-istituzionali italiane ed europee e delle loro problematiche attuali; infine indispensabile una buona competenza nell'uso scritto e orale della lingua italiana.

    I risultati del test sono resi pubblici nei giorni immediatamente successivi allespletamento della prova daccesso, e sono messi a disposizione dei docenti dei corsi di laurea.

    In quanto non trattasi di esame a sbarramento, lAteneo non tenuto a predisporre corsi di recupero per i candidati che non fornissero risultati positivi; a fronte dellaccertamento di una insufficienza delle conoscenze richieste, allo studente tuttavia suggerito di provvedere a migliorare la propria preparazione, se intende comunque iscriversi al corso.

    LAteneo si riserva di richiedere al Ministero competente il riconoscimento delliscrizione a numero programmato, ove si rendesse ci necessario a causa del superamento del numero di iscritti compatibile con i requisiti minimi ministeriali.

    Trasferimenti

  • I trasferimenti da altro corso di laurea dello stesso Ateneo o da altro Ateneo prevedono che liscritto richieda la convalida degli esami precedentemente superati ed eventualmente labbreviazione degli anni di corso. Per i trasferiti non si prevedono prove daccesso. La convalida degli esami precedentemente sostenuti da uno studente che ne chieda il riconoscimento si considera automatica ove la disciplina porti la stessa denominazione che compare nel piano di studi approvato e sia costituita da un corso annuale di non meno di sessanta ore di lezioni frontali (ore daula), mentre la convalida di esami che non portino la stessa denominazione subordinata al giudizio di equipollenza espresso dal Consiglio di classe di laurea, previo parere del docente titolare del settore disciplinare. Il numero dei crediti riconosciuti per ogni esame approvato e superato corrisponder a quello indicato nella tabella per la materia corrispondente

    Per laccesso al terzo anno del corso di laurea quinquennale (vecchio ordinamento) necessario che alliscritto vengano convalidati non meno di 10 esami (idoneit a parte); per laccesso al quarto anno del corso di laurea quinquennale (vecchio ordinamento) necessario che alliscritto vengano convalidati non meno di 15 esami (idoneit a parte); per laccesso al quinto anno del corso di laurea quinquennale (vecchio ordinamento) necessario che alliscritto vengano convalidati non meno di 20 esami (idoneit a parte). Per i trasferiti al vecchio ordinamento resta valido il blocco costituito dal superamento di tutti i dieci esami del biennio iniziale prima che possano essere affrontati gli esami del triennio (anche ove fossero convalidati alcuni degli esami del triennio). Verranno riconosciuti come esami a scelta dello studente (fino ad un massimo di quattro) anche esami superati in altri Corsi di laurea e non presenti nellelenco attivato dal corso di laurea di questo Ateneo, purch riferiti a titolature disciplinari presenti nellOrdinamento didattico del Corso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 1998.

    Per laccesso al secondo anno del corso di laurea triennale in Scienze della Comunicazione necessario che siano convalidati esami per non meno di 18 crediti formativi universitari; per laccesso al terzo anno del corso di laurea triennale in Scienze della Comunicazione necessario che siano convalidati esami per non meno di 72 crediti formativi universitari. Per i trasferiti al nuovo ordinamento restano valide il propedeuticit previste dal regolamento della laurea triennale (anche ove fossero convalidati alcuni degli esami condizionati da qualche propedeuticit non ancora rispettata). Verranno riconosciuti crediti formativi conseguiti in altri Corsi di laurea, purch riferiti a settori disciplinari presenti nellOrdinamento didattico del Corso a cui lo studente si iscrive o comunque previsti nella Tabella ministeriale della Classe 14. Possono essere riconosciuti, previa valutazione di merito da parte del Consiglio della classe di laurea, i crediti acquisiti in settori affini a quelli previsti dallOrdinamento didattico del Corso di laurea, qualora siano ritenuti coerenti con il piano di studio. Qualora ricorrano le condizioni, allo studente potr essere attribuita una quota aggiuntiva di crediti utilizzando quelli a libera scelta dello studente e quelli relativi alle altre attivit formative previste dallart.10, c.1, l.f.A discrezione del Consiglio della classe di laurea, che individuer le eventuali equipollenze, possono essere riconosciuti ulteriori crediti formativi di varia natura acquisiti dallo studente in precedenti attivit formative.

    Si prevedono anche trasferimenti al primo anno dei due corsi nuovi di laurea triennale (Comunicazione istituzionale e relazioni pubbliche e Comunicazione di massa appartenenti alla classe 14, delle Scienze della Comunicazione): per questi trasferimenti possibile la convalida di esami precedentemente superati dalliscritto, ma non possibile labbreviazione del corso, essendo attivati di questi corsi di laurea i soli primi anni. Pertanto qualunque riconoscimento di esami per la.a. 2002-2003 pu dar luogo semplicemente al completamento dellanno accademico stesso, senza la possibilit di passare al secondo anno o ad anno successivo prima dellinizio della.a. 2003-2004. In seguito, comunque, verranno riconosciuti tutti gli esami sostenuti e riconoscibili in base al regolamento didattico, e saranno assegnati a ciascuno di essi i crediti previsti dal regolamento stesso.

  • ORDINAMENTO QUINQUENNALE DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE

    Il piano degli studi

    Il corso di laurea quinquennale (vecchio ordinamento) in Scienze della comunicazione, istituito dallanno accademico 1998-1999 e soppresso dallanno accademico 2001-2002 (rimanendo attivati gli anni necessari a permettere la conclusione degli studi agli iscritti), ha il seguente ordinamento:

    Il corso ha la durata di 5 anni e prevede il superamento di 24 esami. Si struttura in un biennio formativo di base (10 esami) e in un successivo triennio (14 esami e due idoneit), articolato in 2 indirizzi: Comunicazioni di massa e Comunicazione istituzionale e di impresa.

    Nel biennio di formazione di base lo studente deve seguire 10 discipline appartenenti alle aree sotto riportate (un esame per ciascuna delle 9 aree + un secondo esame dellarea comunicativa):Area Scientifico-tecnologica: Informatica generaleArea Comunicativa: Sociologia della comunicazione; Teoria e tecniche della comunicazione di massaArea economica: Economia politicaArea Socio-antropologica: Etnologia; SociologiaArea Semiologica: SemioticaArea Linguistica: Linguistica generale; SociolinguisticaArea Psicologica: Psicologia generaleArea Giuridica: Diritto pubblicoArea Storica: Storia contemporanea

    Inoltre, entro il biennio o, al massimo, entro il terzo anno lo studente deve sostenere:? 2 prove scritte di composizione o elaborazione di testi con l'uso di un programma di elaborazione testi, una in lingua italiana (che costituisce la Idoneit di italiano) e l'altra in lingua inglese (che costituisce parte della Idoneit di inglese);? un colloquio diretto ad accertare la conoscenza della lingua inglese (che costituisce parte della Idoneit di inglese).

    Nel triennio lo studente deve superare altri 14 esami, come segue.

    Tre a scelta fra Antropologia culturaleComunicazione visivaIconologia e iconografiaPsicologia socialeRetorica

    Sette a scelta fra gli insegnamenti di indirizzo:

    Indirizzo di Comunicazione di massa Diritto dellinformazione e della comunicazione

    Teoria e tecniche del linguaggio giornalisticoStoria del giornalismoTeoria e tecniche del linguaggio cinematografico

  • Teoria e tecniche del linguaggio radiotelevisivoTeoria e tecniche dei nuovi mediaMetodologia e tecniche della ricerca socialeMarketingStoria delle relazioni internazionali Diritto privatoEconomia aziendale

    Indirizzo di Comunicazione istituzionale e di impresa Diritto privatoEconomia aziendaleMarketingDiritto dellinformazione e della comunicazioneMetodologia e tecniche della ricerca socialeTeoria e tecniche della comunicazione pubblicitaria.Teoria e tecniche della comunicazione pubblicaDiritto amministrativoStoria del giornalismo

    Quattro a scelta fra gli insegnamenti definiti opzionali, cio quelli complementari, nonch le discipline fondamentali che non siano state gi scelte come tali e le discipline caratterizzanti l'indirizzo diverso da quello scelto. Inoltre possibile per lo studente scegliere una qualsiasi delle discipline dei corsi di laurea della classe 14 della quale non abbia sostenuto lesame, anche quelle attivate specificamente per i corsi del nuovo ordinamento (purch da 9 crediti, pari a 60 ore di lezioni frontali), non essendo per ammesse biennalizzazioni (cio reiterazioni dello stesso esame gi superato). In base a queste norme, lelenco delle discipline disponibili per esami opzionali per lanno accademico 2002-2003 il seguente:

  • Analisi del lignuagfgio politico Antropologia del teatro e dello spettacolo Antropologia visuale Diritto delle comunit europee Economia degli intermediari finanziari Economia e gestione delle imprese Estetica Filosofia del linguaggio Filosofia della

    affidamento (equipollenza con Filosofia Politica) mutuazione dalla Fac. di Lett. e Fil. mutuazione dalla Fac. di Lett. e Fil. mutazione dalla Fac. di Sci.Pol. mutazione dalla Fac. di Economia mutazione dalla Fac. di Economia mutazione dalla Fac

    scienza Geografia politica ed economica Letterature comparate Lingua straniera Organizzazione aziendale Psicologia generale Psicologia sociale Sociologia politica Storia del pensiero scientifico Storia del teatro Storia della filosofia Storia della

    . di Lett. e Fil. mutazione dalla Fac. di Lett. e Fil. mutazione dalla Fac. di Lett. e Fil. mutazione dalla Fac. di Lett. e Fil. equipollenza mutuazione o da Sci enze Polit. o da Lettere e Filosofia mutazione dalla Fac. di Economia utilizzo

    letteratura ital. mod. e contemporanea Storia della musica moderna e contemporanea Storia dell'arte contemporanea Storia delle tradizioni popolari Storia e critica del cinema Storia e critica del teatro e dello spettacolo

    affidamento da assegnare mutazione dalla Fac. di Sci.Pol. mutazione dalla Fac. di Lett. e Fil. mutazione dalla Fac. di Lett. e Fil. mutazione dalla Fac. di Lett. e Fil. mutazione dalla Fac. di Lett. e Fil. mutazione dalla Fac. di Let

    t. e Fil. mutazione dalla Fac. di Lett. e Fil. mutazione dalla Fac. di Lett. e Fil. mutazione dalla Fac. di Sci.Formaz. mutazione dalla Fac. di Lett. e Fil.

    con laggiunta, lo si ripete, di tutte quelle discipline che non sono state utilizzate come fondamentali dallo studente, e che siano attualmente disponibili per affidamento o contratto o mutuazione: cos, per esempio, si pu utilizzare come esame opzionale Etnologia (ove non fosse stata gi sostenuta), ma non Sociolinguistica (che stata eliminata dal ventaglio di disponibilit), e neppure Sociologia, che non pi disponibile, essendo sostituita da Sociologia e metodologia della ricerca sociale, che stata deliberata equipollente a Sociologia e diversa da Metodologia e tecniche della ricerca sociale. Va inoltre tenuto presente quanto sopra accennato per le discipline dei nuovi ordinamenti, in quanto la loro validit ai fini del loro utilizzo come esami opzionali del vecchio ordinamento subordinata alla durata del corso daula di non meno di 60 ore (pari a 9 crediti): per questo motivo, ad esempio, lo studente del vecchio ordinamento non pu utilizzare Geografia economico-politica insegnata nel

  • nuovo ordinamento triennale di Scienze della Comunicazione con 40 ore daula, ma, se intende dare quellesame, deve seguire linsegnamento di Geografia politica ed economica mutuata da Lettere, che ha le richieste 60 ore daula.

    Per lanno accademico 2002-2003 gli studenti iscritti allordinamento quinquennale dispongono solo dei corsi previsti per il triennio, essendo ormai cancellato il biennio. I trasferiti, comunque, possono trovarsi nella necessit di seguire dei corsi del biennio da loro non frequentati precedentemente, e sono perci invitati a seguire i corsi corrispondenti a quelli di cui devono sostenere lesame, utilizzando i corrispondenti corsi attivati per il nuovo ordinamento, con questi accorgimenti:Economia politica = Economia politica a scelta, secondo il proprio indirizzo, o linsegnamento per

    gli studenti di Massa o quello per gli studenti di Istituzionale;Etnologia = Etnologia, mutuazione dellinsegnamento attivato per gli studenti di Lettere e di altri

    corsi di laurea;Informatica generale = Laboratorio di produzione multimediale con informatica, insegnato per gli

    studenti del 1 anno, (secondo la lettera alfabetica iniziale del proprio cognome);Istituzioni di diritto pubblico = Istituzioni di diritto pubblico per gli studenti del 2 anno Scienze

    Comunicaz. triennale, lettere P-Z (per tutti: lunico corso che provvede al completamento delle 60 ore richieste);

    Linguistica generale = Linguistica generale a scelta, secondo il proprio indirizzo, o linsegnamento per gli studenti di Massa o quello per gli studenti di Istituzionale (secondo la lettera alfabetica iniziale del proprio cognome);

    Psicologia generale = Psicologia generale (secondo la lettera alfabetica iniziale del proprio cognome);

    Semiotica = Semiotica insegnata per gli studenti del 2 anno Scienze Comunicaz. triennale (secondo la lettera alfabetica iniziale del proprio cognome);

    Sociolinguistica = non c pi, e va sostituita con Linguistica generale;Sociologia della comunicazione = Sociologia della comunicazione insegnata per gli studenti del 2

    anno Scienze Comunicaz. triennale;Sociologia = Sociologia e metodologia della ricerca sociale attivato per gli studenti dei primi anni, o

    di Massa o di Istituzionale;Storia contemporanea = Storia contemporanea attivato per gli studenti dei primi anni, o di Massa

    o di Istituzionale (secondo la lettera alfabetica iniziale del proprio cognome);Teoria e tecniche della comunicazione di massa = Teoria e tecniche della comunicazione di massa

    attivato per gli studenti dei primi anni, o di Massa o di Istituzionale (attenzione: non utilizzabile per il vecchio ordinamento linsegnamento impartito agli studenti del 2 anno di Scienze della comunicazione triennale, perch di 40 ore).

    La tesi di laurea dellordinamento quinquennale

    Per essere ammesso all'esame di laurea lo studente deve aver superato i 24 esami previsti dalla normativa vigente. L'esame di laurea consister nella discussione di una tesi di laurea nell'ambito di una disciplina tra quelle di cui lo studente ha sostenuto lesame, comprese quelle opzionali, in quanto anchesse costitutive dellindirizzo di studi seguito dal laureando. Si riporta qui sdi seguito il regolamento tesi come stato deliberato dal Comitato coordinatore del corso di laurea.

    La tesi di laurea del corso di laurea in Scienze della comunicazione, anche nel caso di studenti del vecchio ordinamento, deve contribuire a perseguire gli obiettivi formativi e professionali previsti. In modo particolare deve tendere a favorire linserimento dello studente nel mondo delle professioni incentivando la sua abilit a ideare ed articolare progetti di comunicazione.

  • Di conseguenza la tesi deve articolarsi di norma in (a) una parte introduttiva di impostazione teorica e (b) una parte progettuale o dedicata allanalisi di progetti.

    La tesi di laurea va elaborata in uno degli insegnamenti che costituiscono il piano di studi dello studente.

    La tesi seguita da un docente relatore indicato, dopo i necessari accordi, dallo studente fra tutti i docenti delle materie del suo piano di studi. Il relatore, a cui spetta la decisione finale su ogni aspetto della tesi, affiancato da un correlatore indicato dalla Commissione Didattica del corso di laurea, sentito il parere del relatore. Ove possibile, il relatore ed il correlatore devono appartenere alternativamente allarea teorico-accademica ed a quella professionalizzante del settore disciplinare.

    A seconda della sua complessit e qualit, alla tesi pu essere assegnato un punteggio articolato in tre fasce:_ una fascia da 0 a 3 punti, per una tesi compilativa, con basso numero di pagine e costituita dallo sviluppo di una sola delle due parti previste;_ una fascia da 4 a 6 punti, per una tesi che sviluppi entrambe le parti previste;

    _ una fascia oltre i 6 punti, per la quale il relatore dovr avvertire preventivamente i membri della Commissione di laurea.

    Gi al momento dellavvio della tesi lo studente potr indicare allinterno di quale fascia di punteggio intende svolgere il suo lavoro. Tale indicazione non ha valore tassativo, dipendendo il punteggio finale dalla qualit del lavoro effettivamente svolto e dalla qualit della discussione in sede di seduta di laurea.

  • ORDINAMENTO TRIENNALE DI SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE

    Il corso di laurea triennale in Scienze della comunicazione (nuovo ordinamento a curriculum unico, istituito lo scorso anno), di cui sono attivi solo il 2 ed il 3 anno, e la cui frequenza riservata agli studenti che si trovano gi iscritti dallanno scorso, oppure ai trasferiti al 2 o al 3 anno, ha il seguente regolamento.

    Istituzione. A partire dell'anno accademico 2001-2002 istituito presso le Facolt di Lettere e Filosofia,

    Economia e Scienze politiche dell'Universit degli Studi di Perugia il corso di laurea in Scienze della comunicazione. Il corso appartiene alla classe delle lauree in Scienze della comunicazione (classe delle lauree XIV Scienze della Comunicazione). A partire dallanno accademico 2002-2003 il Corso di laurea triennale in Scienze della comunicazione soppresso, e sostituito da due corsi di laurea triennale della classe 14, Comunicazione istituzionale e relazioni pubbliche e Comunicazione di massa. Permane in funzione per gli iscritti.

    Obiettivi formativi.

    Gli obiettivi formativi del corso di laurea in Scienze della comunicazione sono i seguenti:? acquisizione delle competenze di base e delle abilit specifiche relativamente ai mezzi di comunicazione in modo da poter svolgere compiti professionali nei diversi apparati delle industrie culturali (editoria, cinema, teatro, radio, televisione, nuovi media) e nel settore dei consumi;? acquisizione delle competenze relative alle nuove tecnologie della comunicazione e dell'informazione, nonch delle abilit necessarie allo svolgimento di attivit di comunicazione e relazioni pubbliche presso aziende private, nella pubblica amministrazione, nei beni culturali;? acquisizione delle abilit necessarie per attivit redazionali e giornalistiche, anche nel settore dell'audiovisivo;? acquisizione delle abilit necessarie alla produzione di testi per l'industria culturale;? buona conoscenza di due lingue dell'Unione Europea, oltre all'italiano, nell'ambito delle proprie competenze scientifiche per lo scambio di informazioni generali.

    Accesso e durata del corso di laurea.

    L'iscrizione al corso regolata in conformit alle norme di accesso agli studi universitari. Il Consiglio del corso di studio si riserva annualmente di procedere ad una eventuale programmazione degli accessi. La durata del corso di laurea fissata in un triennio. Per conseguire il titolo finale lo studente deve aver acquisito 180 crediti comprensivi di quelli relativi alla conoscenza obbligatoria di una lingua dell'Unione Europea, oltre l'Italiano, fatte salve le norme speciali per la tutela delle minoranze linguistiche.

    Attivit formative.

    Le attivit formative per il raggiungimento degli obiettivi e il conseguimenti del titolo finale sono costituite da 21 esami da sostenere ed una idoneit, come previsto dal seguente prospetto:

  • I anno crediti

    Linguistica generale 6

    Sociologia 9

    Psicologia generale (o Psicologia sociale) 9

    Diritto privato 6

    Economia politica 6

    Storia contemporanea 9

    Informatica 6

    Filosofia politica 3

    II anno crediti

    Lingua inglese (idoneit) 9

    Economia aziendale 9

    Sociologia della comunicazione 9

    Critica letteraria e letterature comparate 9

    Istituzioni di diritto pubblico 6

    Teoria e tecnica d. comunicazione di massa 6

    Storia del giornalismo 6

    Semiotica 6

    III anno crediti

    Sociologia dei processi culturali e comunic. 3+3+3

    Marketing 6

    Diritto dell'informaz. e d. comunicazione 6

    Storia delle istituzioni politiche o Storia delle relazioni internazionali

    6

    Geografia economico-politica 6

  • Discipline demoetnoantropologiche 3

    A scelta dello studente 9

    Altre 10

    Prova finale 11

    Linguistica generale (6 crediti) = due moduli di Linguistica generale (A-D) insegnata per gli studenti di Comunicazione Istituzionale;

    Sociologia (9 crediti) = Sociologia e metodologia della ricerca sociale attivato per gli studenti dei primi anni, o di Massa o di Istituzionale;

    Psicologia generale (9 crediti) = Psicologia generale (secondo la lettera alfabetica iniziale del proprio cognome);

    Psicologia sociale (9 crediti) = Psicologia sociale insegnata per gli studenti del vecchio ordinamento;Diritto privato (6 crediti) = due moduli di Diritto privato insegnato per gli studenti del vecchio

    ordinamento (secondo la lettera alfabetica iniziale del proprio cognome);Economia politica (6 crediti) = due moduli di Economia politica insegnata per gli studenti di

    Comunicazione Istituzionale o di Massa, a scelta, dopo colloquio con il docente;Storia contemporanea (9 crediti) = Storia contemporanea attivato per gli studenti dei primi anni, o

    di Massa o di Istituzionale (secondo la lettera alfabetica iniziale del proprio cognome);Informatica (6 crediti) = Laboratorio di produzione multimediale con informatica, insegnato per gli

    studenti del 1 anno, (secondo la lettera alfabetica iniziale del proprio cognome);Filosofia politica (3 crediti) = un modulo di Filosofia politica insegnata dal prof. Roberto Gatti per il

    corso di laurea in Filosofia, oppure di un modulo della disciplina Analisi del linguaggio politico deliberata come equipollente ed insegnata dal prof. Vincenzo Sorrentino per gli studenti del 1 anno di Comunicazione di massa.

    Quanto allesame di Sociologia dei processi culturali e comunicativi, si tratta della combinazione di tre moduli professionalizzanti (ognuno con proprio esame) scelti tra: Teoria e tecnica del linguaggio giornalistico, Teoria e tecnica del linguaggio radiotelevisivo, Teoria e tecnica del linguaggio della pubblicit, Teoria e tecnica dei nuovi media. Per la frequenza dei moduli di Sociologia dei processi culturali e comunicativi e per il superamento dei relativi esami richiesto un colloquio preventivo con i docenti delle tre discipline prescelte.

    Lesame di Critica letteraria e letterature comparate pu essere costituito tanto dal corso di Critica letteraria che da quello di Letterature comparate, come pure da tre moduli liberamente scelti dai due corsi indicati (tenuti dai proff. Nardi e DIntino).

    Propedeuticit.

    Linsegnamento di Economia aziendale propedeutico a Marketing; quello di Sociologia propedeutico a Sociologia della comunicazione ed a Teoria e tecniche delle comunicazione di massa; quello di Teoria e tecniche delle comunicazione di massa propedeutico a Sociologia dei processi culturali e comunicativi; quello di Storia contemporanea propedeutico a Storia del giornalismo; quello Diritto pubblico propedeutico a Diritto della comunicazione e dell'informazione.

  • Piani di studio

    Il piano di studio consigliato quello che segue il prospetto presentato sopra. Agli studenti data comunque facolt di ripartire gli insegnamenti in modo diverso, ma nel rispetto delle priorit previste e con un'oscillazione massima del 10% dei crediti annui (da 54 a 66), come da regolamento ministeriale. Il piano di studio deve essere presentato, ed eventualmente integrato e modificato, entro le date previste dagli organi accademici.

    Tipologia delle forme didattiche.

    Le attivit didattiche possono essere costituite da lezioni frontali, seminari, esercitazioni. Possono essere sperimentate forme di tutorato d'aula ed individuali, organizzate in diverse modalit, anche con sussidi informatici. Per l'accertamento del profitto degli studenti i docenti possono utilizzare prove scritte con sviluppo di argomenti e/o test, prove orali con colloqui, discussione di elaborati, esame critico di testi; verifica, ove opportuno, dell'uso di strumenti informatici e telematici. L'insegnamento organizzato per semestri e le prove di esame si svolgeranno secondo il Calendario didattico stabilito dalle singole Facolt.

    Non sono consentite sedute di laurea ed esami di profitto durante i periodi di lezione. Nell'ambito della sperimentazione didattica consentito lo svolgimento di esoneri e di verifiche in itinere, contestualmente allo svolgimento della attivit didattica modulare o alla conclusione dei singoli moduli.

    Tutorato e stages.

    Il Consiglio di Corso di laurea nomina il docente, gi responsabile dell'Orientamento, coordinatore di tutte le attivit di tutoraggio, previste per l'anno accademico 2002-2003. Le attivit di tutoraggio si svolgono secondo i criteri stabiliti dall'art. 27 del Regolamento didattico di Ateneo.

    Nel corso dell'anno il Consiglio di corso di laurea provvede ad organizzare, per un determinato numero di studenti, periodi di stage che possono essere riconosciuti come crediti formativi.

    Obbligo di frequenza.

    Gli studenti sono tenuti alla frequenza. Qualora fossero impossibilitati per gravi e comprovati motivi, documentati mediante autocertificazione, devono attenersi al programma didattico previsto dal docente per simili casi. Lautocertificazione si sottoscrive presso il Presidente del Consiglio del Corso di laurea, o il suo equivalente, il Coordinatore del Corso di laurea. I programmi per non frequentanti, ove previsti, si ricevono direttamente dal docente di ogni disciplina.

    Modalit della prova finale.

    La prova finale per il conseguimento del titolo consiste nella elaborazione e nella discussione, davanti ad apposita commissione, di un argomento prescelto dallo studente o di un progetto di comunicazione, attinente una disciplina prevista nell'ordinamento degli studi. Il punteggio da attribuire alla prova finale viene espresso in centodecimi con possibilit di attribuzione della lode come punteggio massimo conferito all'unanimit dai membri della commissione. Il calcolo del punteggio dato dalla combinazione della media degli esami espressa in centodecimi e della

  • votazione attribuita alla prova della commissione di esame. La prova finale completata dallaccertamento della conoscenza della lingua straniera.

    Certificato complementare.

    Il certificato complementare, allegato al diploma di laurea, riporta le principali informazioni sul curriculum specifico seguito dallo studente per conseguire il titolo (art. 11, c. 8 del D.P.R. 509 del 3.11.1999), con l'indicazione degli ambiti disciplinari e delle altre attivit formative in cui si sono conseguiti i crediti e le relative valutazioni.

    Valutazione dell'attivit didattica.

    La commissione paritetica provvede annualmente a monitorare e valutare l'attivit come previsto dall'art. 8 del Regolamento didattico d'Ateneo. La rilevazione dei dati avviene mediante la predisposizione di un'apposita scheda di valutazione, approvata dal Consiglio di corso di laurea, sentita la Commissione paritetica. Nellanno accademico 2002-2003 la Commissione Paritetica costituita dello stesso Comitato di Coordinamento.

    Crediti formativi.

    Strumento indispensabile per conseguire il titolo di studio il credito formativo universitario (cfu). Un credito corrisponde a 25 ore di impegno dello studente, comprensive delle lezioni in aula e del lavoro individuale. Per quanto riguarda il lavoro non individuale, di norma un credito formativo corrisponde a 7 ore di lezione frontale in aula, oppure a 14 ore di esercitazione o laboratorio oppure a 20 ore di tirocinio. Per la formazione legata alla competenza acquisita in discipline accademiche, il credito acquisito in concomitanza con il superamento dellesame. Lesame, in altri termini, conferisce sia una certificazione quantitativa dellavanzamento dello studente nel percorso stabilito (il CFU), sia una certificazione qualitativa (il voto in trentesimi).

    In un anno lo studente pu acquisire fino a 60 crediti, corrispondenti a 1500 ore di lavoro (40 ore di lavoro settimanali per circa 37 settimane). Per conseguire la laurea sono necessari 180 crediti; per conseguire la laurea specialistica sono necessari altri 120 crediti, per un totale di 300 crediti.

    Calendario didattico.

    Il calendario delle lezioni e degli esami conforme al calendario delle lezioni e degli esami delle Facolt di Lettere e filosofia e di Scienze politiche.

  • Ordinamento dei corsi di laurea triennale in

    Comunicazione istituzionale e relazioni pubblichee in

    Comunicazione di massa

    Obiettivi formativi

    La necessit di solide basi di partenza dovuta alla specificit ed alla qualit degli obiettivi da raggiungere nel corso del triennio con le lauree della classe 14.

    Il Corso di laurea in Comunicazione di massa mira a provvedere il laureato finale delle competenze di base, della cultura generale e delle abilit specifiche nei settori dei mezzi di comunicazione in modo che possa svolgere compiti professionali nei diversi apparati delle industrie culturali (editoria, cinema, teatro, radio, televisione, nuovi media) e nel settore dei consumi. Il corso prevede inoltre lacquisizione delle competenze relative alle nuove tecnologie della comunicazione e dell'informazione, nonch delle abilit necessarie allo svolgimento di attivit di comunicazione e relazioni pubbliche presso aziende private, nella pubblica amministrazione, nel settore dei beni culturali, e nei diversi apparati delle industrie culturali (editoria, cinema, teatro, radio, televisione, nuovi media); mira poi allacquisizione delle abilit necessarie per attivit redazionali e giornalistiche, anche nel settore dell'audiovisivo, e allacquisizione delle abilit necessarie alla produzione di testi per l'industria culturale. Il laureato dovr infine possedere una buona conoscenza di una lingua dell'Unione Europea, oltre all'italiano, utilizzabile almeno nell'ambito delle proprie competenze settoriali per lo scambio di informazioni generali. Anche in funzione degli obiettivi suddetti il corso prevede laboratori pratici di scrittura professionale e di produzione multimediale. Periodi di stage sono finalizzati a facilitare linserimento dello studente nel mondo del lavoro.

    Il Corso di laurea in Comunicazione istituzionale e pubbliche relazioni mira a fornire, accanto alle conoscenze ed alla cultura di base nelle scienze della comunicazione, le competenze professionali necessarie ad agire nei campi della comunicazione delle istituzioni pubbliche (come previsto dalle nuove normative), di quelle private di tipo profit e non profit, e di quelle politiche. Il corso dunque finalizzato a costruire la figura di un laureato destinato ad occupare posti di rilievo allinterno dei settori della comunicazione delle industrie private e delle organizzazioni pubbliche e quindi ad operare nellambito delle pubbliche relazioni ed in quello della gestione dellimmagine e della pubblicit. Il corso prevede altres lacquisizione delle competenze relative alle nuove tecnologie della comunicazione e dell'informazione spendibili tanto nella pubblica amministrazione che nellimpresa di profitto; prevede infine lacquisizione delle abilit necessarie alla produzione di testi per limprenditoria, per la pubblicit commerciale, ed una buona conoscenza di una lingua dell'Unione Europea, oltre all'italiano, utilizzabile almeno nell'ambito delle proprie competenze settoriali per lo scambio di informazioni generali. Anche in funzione degli obiettivi suddetti il corso prevede laboratori pratici di scrittura professionale e di produzione multimediale. Periodi di stage sono finalizzati a facilitare linserimento dello studente nel mondo del lavoro.

    Struttura dei corsi di laurea

    La durata del corso per il conseguimento della laurea fissata in un triennio. Per conseguire il titolo finale lo studente deve aver acquisito 180 crediti comprensivi di quelli relativi alla conoscenza obbligatoria di una lingua dellUnione Europea, oltre lItaliano, fatte salve le norme speciali per la tutela delle minoranze linguistiche.

  • La struttura del corso di laurea in Comunicazione di massa organizzata in funzione dello sbocco (senza debiti formativi) nel corso di laurea specialistica in Comunicazione multimediale, della classe 73/S (Lauree specialistiche in scienze dello spettacolo e della produzione multimediale), la cui attivazione prevista per lanno accademico 2003-2004.

    La struttura del corso di laurea in Comunicazione istituzionale e relazioni pubbliche organizzata in funzione dello sbocco (senza debiti formativi) nel corso di laurea specialistica in Comunicazione istituzionale e politica, della classe 67/S (Lauree specialistiche in scienze della comunicazione sociale e istituzionale), la cui attivazione prevista per lanno accademico 2003-2004.

    I due corsi di laurea si svolgono secondo i seguenti piani di studio

    Corso della classe 14 (Scienze della Comunicazione)Comunicazione istituzionale e relazioni pubbliche

    discipline crediti1 anno:

    Linguistica generale (L-LIN/01) 9 Storia contemporanea (M-STO/04) 9 Teoria e tecn. d. comunic. di massa (SPS/08) 9 Diritto privato (IUS/01) 6 Sociologia e metodol. d. ricerca soc. (SPS/07) 9 Economia politica (SECS-P/01) 9

    Sociologia dellorganizzaz. dimpresa (SPS/09) 9

    Laborat. di produz. multimediale (con Informat.) 4 + 1

    2 anno:

    Semiotica (M-FIL/05) 9

    Storia del giornalismo (M-STO/04) 6

    Lingua inglese (L-LIN/12) 9

    Istituzioni di diritto pubblico (IUS/09) 6

    Metodi di valutazione (SECS-S/05) 6

    Comunicazione di impresa (SPS/08) 6

    Diritto amministrativo (IUS/10) 9

    Laborat. di scrittura profess. (con Letterat. Compar.) 4 + 1

    3 anno:

  • Marketing (SECS-P/08) 6

    Diritto dellinformaz. e d. comunic. di massa (IUS/10) 6

    Comunicazione pubblica (SPS/08) 6

    Comunicazione politica (SPS/11) 9

    Storia e politica dellintegrazione europea (SPS/06) 9

    una materia a scelta dello studente 9

    Stage, tirocini e conoscenza altra lingua 5

    Elaborato finale con prova di lingua 3 + 6

  • Corso della classe 14 (Scienze della Comunicazione)

    Comunicazione di massa

    discipline crediti1 anno:

    Linguistica generale (L-LIN/01) 9 Storia contemporanea (M-STO/04) 9 Teoria e tecn. d. comunic. di massa (SPS/08) 9 Diritto privato (IUS/01) 6 Sociologia e metodol. d. ricerca sociale (SPS/07) o Analisi del linguaggio politico* (SPS/01) 9 Economia politica (SECS-P/01) 9 Psicologia generale (M-PSI/01) o Psicologia sociale (M-PSI /05) 9Laborat. di produz. multimediale (con Informat.) 4 + 1

    2 anno:

    Semiotica (M-FIL/05) 9

    Storia del giornalismo (M-STO/04) o Antropologia culturale* (M-DEA/01) 6

    Lingua inglese (L-LIN/12) 9

    Istituzioni di diritto pubblico (IUS/09) 6

    Comunicazione visiva (L-ART/06) 9Letteratura italiana contemporanea (L-FIL-L/11) 6Retorica applicata (M-FIL/04) 9

    Laborat. di scrittura profess. (con Letterat. Compar.) 4 + 1

    3 anno:Geografia economico-politica (M-GGR/02) 9Marketing (SECS-P/08) 6Teoria e tecnica del linguaggio giornalistico (SPS/08) o Antropologia visuale* (M-DEA/01) 6Teoria e tecnica dei nuovi media (SPS/08) o Antropologia teatrale* (M-DEA/01) 6Tecnica teatrale (L-ART/05) o Storia e politica dellintegraz. europea* (SPS/06) 6una materia a scelta dello studente 9Stage o tirocinio o altra attivit formativa 5Elaborato finale e prova di lingua 6+3

    Nel corso di laurea in Comunicazione di massa le discipline segnate con lasterisco (*) non sono automaticamente riconosciute nella laurea specialistica biennale in Comunicazione multimediale, ma possono essere recuperate senza debiti ove siano indicate come esame a libera scelta dello studente (uno allinterno del corso di laurea di base, uno allinterno del corso di laurea specialistica).

  • (dal regolamento didattico dei corsi della classe 14)

    Crediti e ore di lezione

    Il credito formativo universaitario (CFU) lunit di misura del lavoro sostenuto dallo studente nelle sue attivit di studio, ed convenzionalmente pari a 25 ore di lavoro di uno studente medio. I crediti misurano dunque il fattore quantit, mentre il voto desame (che resta quello tradizionale in trentesimi) misura la qualit della preparazione. Pertanto se ad un esame sono attribuiti 9 crediti, ci significa che si ritiene lo studente medio per superarlo debba dedicarvi 225 ore (25 x 9), tra frequenza alle lezioni, esercitazioni, laboratori (ove previsti), studio personale, consultazioni in biblioteca, e cos via.

    Le discipline di 9 crediti sono impartite in corsi di 60 ore annue (due ore consecutive in tre giorni differenti della settimana per 10 settimane); le discipline di 6 crediti sono impartite in corsi di 40 ore annue (due ore consecutive in tre giorni differenti della settimana per 6 settimane e mezza). Le discipline di 9 crediti sono solitamente articolate in tre moduli, quelle da sei crediti in due. Il modulo un percorso didattico dotato di una sua coerenza interna e di una certa completezza.

    Obbligo di frequenza

    Gli studenti sono tenuti alla frequenza delle lezioni daula. Il Consiglio di classe di Laurea delibera le modalit di controllo e verifica della frequenza.

    Qualora uno studente fosse impossibilitato a frequentare per gravi e comprovati motivi, documentati mediante autocertificazione, dovr attenersi al programma didattico previsto dal docente per gli studenti non a tempo pieno.

    Propedeuticit

    Sono istituite le seguenti propedeuticit: Linguistica generale propedeutico a Retorica applicata; Economia politica propedeutico a Marketing; Teoria e tecnica delle comunicazioni di massa propedeutico a Teoria e tecnica del linguaggio giornalistico ed a Teoria e tecnica dei nuovi media; Storia contemporanea propedeutico a Storia del giornalismo e a Storia e politica dellintegrazione europea.

    Resta inteso che ogni rapporto di propedeuticit si attiva solo nel caso della presenza delle diverse discipline interessate da tale rapporto. La presenza di una singola disciplina della serie (vuoi a titolo di disciplina a scelta dello studente o altro) non comporta la necessit automatica della presenza nel piano di studi della disciplina a quella propedeutica.

    Impegno formativo dello studente

    Lattivit annuale dello studente corrisponde di norma allacquisizione di circa un terzo dei crediti formativi totali necessari al conseguimento della laurea, vale a dire 60, intendendosi per

  • annualit il periodo che comprende, oltre al periodo delle lezioni daula, le tre sessioni desame relative allanno accademico, e pertanto esteso al mese di febbraio dellanno successivo. Ne consegue che al momento delliscrizione al nuovo anno di corso, e cio entro il 30 ottobre del primo anno di corso, lo studente a tempo pieno deve aver acquisito almeno un terzo dei crediti formativi annui, e cio non meno di 18; al momento delliscrizione al terzo anno di corso lo studente a tempo pieno deve aver acquisito non meno di 72 crediti. In assenza di questo requisito, lo studente si deve iscrivere allo stesso anno di corso come ripetente.

    Gli studenti non a tempo pieno (e quindi senza obbligo di frequenza) sono tenuti ad informare personalmente i singoli docenti della loro posizione, per la quale potrebbero ottenere nelle singole discipline un programma desame differenziato.

    Crediti a scelta dello studente

    Ferma restando lassenza di vincoli per lacquisizione dei crediti a scelta dello studente, il Consiglio della Classe di laurea provvede ogni anno a predisporre un elenco di discipline mutuate nelle due Facolt di riferimento per gli studenti dei Corsi di laurea della classe 14 in Scienze della comunicazione. E inoltre possibile per lo studente scegliere una qualsiasi delle discipline dei corsi di laurea della classe 14 della quale non abbia sostenuto lesame, non essendo per ammesse biennalizzazioni (cio reiterazioni dello stesso esame gi superato).

    Per la.a. 2002-2003 lelenco delle discipline consigliate per i crediti a scelta, risulta il seguente:

    Analisi del lignuaggio politico, Antropologia del teatro e dello spettacolo, Antropologia visuale, Diritto delle comunit europee, Economia degli intermediari finanziari, Economia e gestione delle imprese, Estetica, Filosofia del linguaggio, Filosofia della scienza, Geografia politica ed economica, Letterature comparate, Lingua straniera, Organizzazione aziendale, Psicologia generale, Psicologia sociale, Sociologia politica, Storia del pensiero scientifico, Storia del teatro, Storia della filosofia, Storia della letteratura ital. mod. e contemporanea, Storia della musica moderna e contemporanea, Storia dell'arte contemporanea, Storia delle tradizioni popolari, Storia e critica del cinema, Storia e critica del teatro e dello spettacolo

    Crediti riservati ad attivit formative non legate ad un corso daula

    Sono previsti 5 crediti per le attivit formative legate al laboratorio di produzione multimediale e 5 crediti per le attivit formative legate al laboratorio di scrittura professionale. I suddetti crediti si acquisiscono attraverso la consegna di un prodotto concordato con il docente responsabile dellattivit di laboratorio, a cui lo stesso conferisca una valutazione positiva. Dal Consiglio di classe di laurea indicato di volta in volta il docente responsabile di tali attivit formative e della valutazione dei prodotti ad essa legati.

    Sono previsti 5 crediti per stages o tirocini, da svolgersi di norma durante il terzo anno. La classe di laurea, in collaborazione con le Facolt di riferimento, e in accordo con Enti pubblici e privati, organizza alcuni stages per aiutare gli studenti al conseguimento dei crediti richiesti. bene comunque che il singolo studente concordi un proprio stage personale con un ente (privato o pubblico), informandone preventivamente il Classe di laurea che provveder a formalizzare laccordo.

    In luogo di stages o tirocini possibile che lo studente proponga lelaborazione di ulteriori prodotti specifici, concordati con i docenti.

    Il Consiglio del Corsa di laurea pu inoltre individuare altre forme di attivit formative

  • equipollenti a quelle di stage, come la prova di conoscenza di altra lingua straniera (peraltro, questa, prevista dalla legge), o lelaborazione di prodotti specifici, concordati con i docenti (in particolare con i docenti dei laboratori).

    Piani di studio

    Gli studenti allatto delliscrizione accettano il piano di studi sopra esposto, intendendosi scelti gli esami indicati per primi nei casi di opzione. Ove lo studente desiderasse utilizzare una o pi opzioni, deve presentare un piano di studio personale in cui siano specificate le opzioni scelte.

    Ogni anno, nei tempi prestabiliti dalle Segreterie, gli studenti possono modificare il proprio piano di studio, utilizzando le opzioni previste. Agli studenti anche data facolt di ripartire gli insegnamenti negli anni in modo diverso, ma nel rispetto delle propedeuticit e della somma dei crediti annui (che possono oscillare da 54 a 66). Non sono ammesse biennalizzazioni.

    Eventuali ulteriori variazioni curricolari, oltre a quelle previste in forma di scelte opzionali, devono essere approvate dal Consiglio di Classe di laurea.

    Convalide di crediti altrimenti ottenuti

    La convalida degli esami precedentemente sostenuti da uno studente che ne chieda il riconoscimento si considera automatica ove la disciplina porti la stessa denominazione che compare nel piano di studi approvato, mentre la convalida di esami che non portino la stessa denominazione subordinata al giudizio espresso dal Consiglio di classe di laurea, previo parere del docente titolare del settore disciplinare. Il numero dei crediti riconosciuti per ogni esame approvato e superato corrisponder a quello indicato nella tabella per la materia corrispondente.

    Verranno riconosciuti crediti formativi conseguiti in altri Corsi di laurea, purch riferiti a settori disciplinari presenti nellOrdinamento didattico del Corso di a cui lo studente si iscrive o comunque previsti nella Tabella ministeriale della Classe 14. Possono essere riconosciuti, previa valutazione di merito da parte del Consiglio della classe di laurea, i crediti acquisiti in settori affini a quelli previsti dallOrdinamento didattico del Corso di laurea, qualora siano ritenuti coerenti con il piano di studio. Qualora ricorrano le condizioni, allo studente potr essere attribuita una quota aggiuntiva di crediti utilizzando quelli a libera scelta dello studente e quelli relativi alle altre attivit formative previste dallart.10, c.1, l.f.

    A discrezione del Consiglio della classe di laurea, che individuer le eventuali equipollenze, possono essere riconosciuti ulteriori crediti formativi di varia natura acquisiti dallo studente in precedenti attivit formative.

    Lezioni ed esami

    Le attivit didattiche potranno essere costituite da lezioni frontali, seminari, esercitazioni, e in casi specifici, previa approvazione del Consiglio della Classe di laurea, anche da lavori di gruppo, studi di casi od altre forme di attivit che il docente ritenga utile per la didattica. Saranno sperimentate forme di tutorato daula ed individuali, organizzate in diverse modalit, anche con sussidi informatici.

    Per laccertamento del profitto degli studenti i docenti potranno utilizzare prove scritte con sviluppo di argomenti e/o test, prove orali con colloqui, discussione di elaborati, esame critico di testi; ove opportuno, sono possibili forme di verifica delluso di strumenti informatici e telematici.

  • Le modalit della verifica dellapprendimento sono comunque concluse da un esame orale individuale, quale previsto dallordinamento degli studi superiori in Italia, che consiste in almeno una domanda orale rivolta singolarmente allesaminando.

    Il docente pu disporre forme di esonero in itinere, che tuttavia acquisiscono valore solo con il superamento della prova ufficiale, in mancanza della quale non hanno validit giuridica. In assenza della prova finale, resta a discrezione del docente stabilire la durata della validit nel tempo di un voto ottenuto con un esonero.

    Per gli studenti non a tempo pieno che abbiano autocertificato tale status, il docente pu prevedere un programma didattico differenziato, tale che lesame non sia condizionato dalla mancata frequenza alle lezioni ed alle esercitazioni.

    Calendario delle lezioni e degli esami

    Linsegnamento organizzato per semestri (termine solo formale, che abbraccia in realt un periodo di lezioni di 8 o 10 settimene, a seconda che il totale debba essere di 40 o di 60 ore per disciplina, con 6 ore di lezioni settimanali in tre giorni, arco di tempo seguito da un periodo di esami) tranne per alcune discipline mutuate da altre Facolt. Non sono consentite sedute di laurea ed esami di profitto durante i periodi di lezione. Nellambito della sperimentazione didattica consentita invece limpiego di verifiche in itinere o di esoneri contestualmente allo svolgimento della attivit didattica modulare o alla conclusione dei corsi.

    Il calendario delle lezioni e degli esami conforme al calendario delle lezioni e degli esami delle facolt di Lettere e filosofia e di Scienze politiche. Esso pubblicato semestre per semestre in tempo utile per linizio delle lezioni; nel primo calendario sono indicate le materie insegnate nel primo semestre; le materie del primo anno non presenti nel calendario del primo semestre si intendono insegnate nel corso del secondo semestre, che inizia il 1 marzo 2003.

    In tempo utile saranno pubblicate anche le date degli esami, che varieranno da disciplina a disciplina, pur svolgendosi tutti nellarco di tre periodi fissi (detti sessioni desame), che per la.a. 2002-2003 sono stabiliti come segue:

    sessione invernale: 7 gennaio 22 febbraio 2003;sessione estiva: 3 giugno 3 agosto 2003;sessione autunnale: 1 settembre 4 ottobre 2003.

    Allinterno di ognuna di queste sessioni, possono essere disposti uno o pi appelli, a distanza di almeno quindici giorni tra loro.

    Tutorato

    Il Consiglio di classe di laurea nomina un docente responsabile dellOrientamento e coordinatore di tutte le attivit di tutorato, che si svolgeranno secondo i criteri stabiliti dallart. 27 del Regolamento didattico di Ateneo. Per la.a. 2002-2003 nominato tutor il prof. Augusto Ancillotti.

    Valutazione dellattivit didattica

    La commissione paritetica provvede annualmente a monitorare e valutare lattivit come previsto dallart. 8 del Regolamento didattico dAteneo. La rilevazione dei dati avviene mediante la compilazione da parte degli studenti frequentanti di unapposita scheda di valutazione, approvata

  • dal Senato Accademico.

    Caratteristiche della prova finale

    Per essere ammesso alla prova finale (o tesina) occorre che lo studente abbia conseguito tutti i crediti previsti dalle attivit formative del piano di studi.

    La prova finale per il conseguimento del titolo consiste nella elaborazione e nella discussione, davanti ad apposita commissione, di un argomento prescelto dallo studente o di un progetto di comunicazione, attinente una disciplina prevista nellordinamento degli studi. Lelaborato pu consistere in una ricerca, o una relazione scritta di carattere riassuntivo/espositivo, oppure in una prova pratica, le cui modalit verranno stabilite dal docente relatore tenendo conto della specificit degli eventuali curricula.

    Il punteggio da attribuire alla prova finale viene espresso in centodecimi con possibilit di attribuzione della lode come punteggio massimo conferito allunanimit dai membri della commissione. Il calcolo del punteggio dato dalla combinazione della media degli esami espressa in centodecimi e della votazione attribuita alla prova della commissione di esame.

    Allelaborato finale annessa in sede di discussione una prova di conoscenza della lingua straniera scelta dal candidato, consistente nellesposizione in quella lingua di contenuti dellelaborato.

    La commissione di valutazione della prova finale composta di docenti della Classe di laurea, ed presieduta da un professore ordinario.

    Norma transitoria

    Per la.a. 2002-2003 prevista lattivazione del solo primo anno del Corso di laurea in Comunicazione di massa e lattivazione del solo primo anno del Corso di laurea in Comunicazione istituzionale e relazioni pubbliche.

  • PROGRAMMI

    Come di norma il programma completo destinato agli studenti del Vecchio Ordinamento.Gli studenti del Nuovo Ordinamento triennale per i quali la disciplina comporta 6 CFU sono tenuti a preparare un programma ridotto di un terzo: per questo sono invitati a rivolgersi al docente (il coordinatore).

  • Analisi del linguaggio politicoper il c.d.l. in Comunicazione di massa (affidamento)

    prof. Vincenzo Sorrentinodip. Sc.Filosofiche ecc., via dellAquilone

    Il corso costituito da due moduli.

    Primo modulo (3 C.F.U.) Il linguaggio politico moderno: lineamenti concettuali

    Nel primo modulo, al fine di introdurre gli studenti alla disciplina, sar fornito un quadro relativo ai principali concetti politici della modernit. Esame: al termine dello svolgimento del modulo stesso verr effettuata una verifica che consister, per gli studenti frequentanti, in un esonero in forma di brevi domande scritte. Chi impossibilitato a frequentare dovr, invece, dimostrare allesame finale la conoscenza anche del testo di riferimento di tale modulo.

    Testo di riferimento:Matteucci, N., Lo Stato Moderno. Lessico e percorsi, Il Mulino, Bologna 1997 (escluse le voci: Corporativismo e Nel labirinto dei contrattualismi).

    Secondo modulo (6 C.F.U.) Le distorsioni della comunicazione politica: verit, segreto e menzogna nellesercizio del potere.

    Nel secondo modulo saranno prese in considerazione alcune questioni concernenti il rapporto tra verit e politica, i diversi significati che il segreto e la menzogna hanno assunto nei regimi totalitari e nelle democrazie, limpatto delle nuove tecnologie della comunicazione e le possibili forme di neutralizzazione della verit con lobiettivo di fornire degli strumenti per unanalisi delle distorsioni della comunicazione politica nellepoca moderna. A partire da tale prospettiva saranno esaminate alcune figure concettuali (mascheramento ideologico, segreto e ragion di Stato, doppio Stato), cercando di metterne in luce lutilit e i limiti ai fini di unadeguata comprensione del tema trattato. Esame: al momento dellesame lo studente dovr dimostrare la conoscenza, oltre che del testo di riferimento, anche di un articolo a scelta tra quelli segnalati.

    1) Testo di riferimento:Sorrentino, V., Il potere invisibile. Il segreto e la menzogna in politica, Edizioni La Meridiana, Molfetta 1998.

    2) Un articolo a scelta dello studente:Arendt, H., La menzogna in politica, in Politica e menzogna, Sugarco Edizioni, Milano 1985, pp. 85-122Id., Verit e politica, in Verit e politica. Seguito da La conquista dello spazio e la statura delluomo, Bollati Boringhieri, Torino 1995, pp. 27-76.Bobbio, N., La democrazia e il potere invisibile, in Il futuro della democrazia, Einaudi, Torino 1984 (e successive edizioni), pp. 75-100.

  • De Felice, F., Doppia lealt e Doppio Stato, in Studi storici, n. 3, 1989, pp. 493-563.

    NOTAIl primo modulo del corso di Analisi del linguaggio politico pu essere utilizzato dagli studenti del corso triennale in Scienze della Comunicazione che dovessero recuperare i 3 crediti di Filosofia Politica previsto al primo anno che stato soppresso.

  • Antropologia culturaleper il c.d.l. in Comunicazione di massa (affidamento)

    prof. Caterina Pasquinidip. Uomo e territorio, via dellAquilone.

    Parte istituzionale: Lineamenti generali della storia e delloggetto di studio della antropologia culturale.

    Indicazioni bibliografiche:

    Marvin HARRIS, Antropologia culturale, Bologna, Zanichelli, 1990 Ugo FABIETTI, Storia dellantropologia culturale, Bologna, Zanichelli, 1991

    Parte Monografica: Il concetto di identit etnica.

    Indicazioni bibliografiche:

    Ugo FABIETTI, Lidentit etnica, Roma, Carocci, 1990 Ryszard KAPUSCINSKI, Ebano, Milano, Feltrinelli, 2000

    Comunicazione visivaper il III anno del c.d.l. quinquennale (contratto)

    prof.ssa Giuseppina Bonerbadip. Sc. Filosofiche ecc., via dellAquilone

    Parte istituzionale:

    Bibliografia

    F. Casetti, F. di Chio, Analisi del film, Milano Bompiani, 1990

    J.M. Floch, Identit visive, Milano, Angeli, 1995

    A. J. Greimas, Semiotica figurativa e semiotica plastica, in L. Corrain, M. Valenti (a cura di), Leggere lopera darte, Bologna, Esculapio, 1991, pp.33-51.(Questo testo disponibile in fotocopia presso la Libreria Morlacchi)

  • C. Lvi-Strauss, La struttura dei miti, in C. Lvi Strauss, Antropologia strutturale, Milano, Il Saggiatore,

    1966, pp.230-261(Questo testo disponibile in fotocopia presso la Libreria Morlacchi)

    M. P. Pozzato, Semiotica del testo, Roma, Carocci, 2001

    Parte monografica:

    Bibliografia

    U. Eco, Kant e lornitorinco, Milano, Bompiani, 1997(Il capitolo 1 e le appendici non saranno oggetto desame)

    Oppure, in alternativa, i due testi seguenti:

    F. Colombo, Ruggero Eugeni, (a cura di) Il prodotto culturale, Roma, Carocci, 2001

    U. Eco, Iconismo e ipoicone, in Kant e lornitorinco, Milano, Bompiani, 1997, pp.295-348.

    Critica letterariaper il II anno del c.d.l. in Scienze della Comunicazione triennale

    (insegnamento mutuato da Lettere)prof.ssa Isabella Nardi

    dip. di Italianistica, pal. S.Bernardo

    L'insegnamento si articola in 3 moduli da 3 crediti l'uno. Qualora uno studente decida di non frequentare tutti e tre i moduli in sequenza ( per un totale di 9 crediti), si consiglia:

    la frequenza del modulo I in particolare agli studenti dei corsi di laurea in Lettere e Lingue; la frequenza del modulo III agli studenti di Scienze della comunicazione e di Filosofia;il modulo II, configurato come un "esercizio di lettura" di testi, consigliato agli studenti di tutti i corsi di laurea.

    Primo modulo (3 C.F.U.) La critica letteraria contemporanea

    Scopo di questo modulo, rivolto essenzialmente agli studenti del corso di laurea in Lettere e del corso di laurea in Lingue, quello di presentare un panorama articolato del dibattito teorico e

  • metodologico che ha animato la critica da fine Ottocento a oggi.

    Bibliografia:A. Casadei, La critica letteraria del Novecento, Bologna, Il Mulino,2001 Lo studente deve inoltre approfondire la conoscenza di un autore scelto tra i seguenti: Auerbach, Bachtin, Bloom, Barthes, Eco, Jauss, Lotman, Lukacs Starobinski.

    Secondo modulo (3 C.F.U.) Esercizi di lettura

    Questo modulo rivolto sia agli studenti di Lettere e di Lingue che a quelli di Scienze della comunicazione e di filosofia. Nel corso delle venti ore previste si realizzer un esercizio di lettura di testi sia letterari che teorici.

    Bibliografia:Il testo moltiplicato, a c. di M. LAVAGETTO, Parma, Pratiche, 1982C. Segre, Avviamento all'analisi del testo letterario, Torino, Einaudi ( I parte)

    Terzo modulo (3 C.F.U.) L'ipertesto: come cambia la critica letteraria.

    Questo modulo rivolto agli studenti del corso di laurea in Lettere, di quello in Lingue, di quello di Scienze della Comunicazione. Scopo del modulo verificare in che misura la creazione e l'uso di un ipertesto riconfiguri il ruolo dell'autore e del lettore, cambiando di fatto anche la funzione della critica.

    Bibliografia:G.P.Landow, L'ipertesto - tecnologie digitali e critica letteraria, Milano, Bruno Mondadori, 1998 (pp. 59-77;127-203; 223-375).

    Diritto Amministrativoper il triennio del c.d.l. quinquennale (affidamento)

    Prof. Alessandra Pioggiadip. Istituz. e societ

    Programma:

    Le fonti del diritto amministrativo; interessi e funzioni; il servizio pubblico. Lorganizzazione dei pubblici uffici; attribuzione e competenza, uffici, organi e rapporti interorganici. Lintroduzione di elementi privatistici nelle amministrazioni pubbliche; la privatizzazione del lavoro pubblico. Lorientamento al risultato: dirigenza, poteri organizzativi e rapporti con la politica. I mezzi: personale, mezzi e finanze. Tipologie organizzative delle amministrazioni pubbliche, relazioni intersoggettive. Decentramento di funzioni; federalismo amministrativo. Attivit amministrative e situazioni giuridiche soggettive. La discrezionalit amministrativa e la discrezionalit tecnica.

  • Procedimento amministrativo, partecipazione e semplificazione. La conclusione del procedimento: provvedimenti, accordi silenzio. Procedimento amministrativo di secondo grado. Trasparenza, accesso e privacy. Le responsabilit pubbliche.

    Esame: prevista (per i soli frequentanti e per una sola volta al termine delle lezioni) una prova scritta. Il voto della prova scritta potr essere confermato con un breve esame orale. Per i non frequentanti e per coloro che, pur avendo frequentato, non intendano sostenere la prova scritta previsto lesame orale tradizionale.

    Indicazioni bibliografiche.

    Per gli studenti che frequentano le lezioni:

    D.Sorace, Diritto delle amministrazioni pubbliche. Una introduzione, Il Mulino, 2002, N pagine 390, (capitolo XVI solo per cenni). Il testo potr essere integrato da altre letture indicate dal docente.

    Per gli studenti che non frequentano le lezioni:

    V.Cerulli Irelli, Corso di diritto amministrativo, Giappichelli, 2001, n. pagine 705, con le seguenti esclusioni o letture per cenni:

    Sezione IV: N. 13 e 14: cenniSezione V: esclusaSezione X: N. 44, 47 e 48: cenni.

    Per tutti:

    importante conoscere e saper consultare la normativa alla quale si riferiscono i testi e il docente e che riguarda lattivit e lorganizzazione della pubblica amministrazione. Per cominciare:Costituzione della Repubblica italiana (consultabile nel testo aggiornato in http://www.camera.it)Testo unico sul pubblico impiego approvato con d.lgs. n. 165 del 2001 (consultabile in http://www.senato.it/parlam/leggi/deleghe/01165dl.htm)Legge generale sul procedimento amministrativo e sul diritto di accesso n. 241 del 1990 (consultabile nel testo aggiornato in http://www.dirittoentilocali.it/legge%20n.241%20del%201990.htm)

    Diritto dellinformazione e della comunicazioneper il c.d.l. quinquennale A-L e per il 3 anno dellordinam. triennale. A-L (affidamento; II semestre)

    Prof. Raffaele Chiarellidip. Discipline giurid. e aziendalistiche

    Programma del corso

  • Le fonti del diritto dellinformazione e della comunicazione. I princpi costituzionali e le direttive comunitarie. La stampa. La disciplina della concorrenza. I nuovi assetti della multimedialit: la Radiotelevisione. Il sistema delle Telecomunicazioni e la convergenza tecnologica: dal servizio pubblico allobbligo del servizio universale. Il garante per le Telecomunicazioni ed il Consiglio nazionale degli utenti. La disciplina del teatro e del cinema. La comunicazionee linformazione nella Pubblica Amministrazione: gli URP e gli uffici stampa delle Pubbliche Amministrazioni.

    Testo consigliato:P. Capretti, Diritto dellinformazione e della comunicazione, Il Mulino, Bologna 2001.

    Diritto dellinformazione e della comunicazioneper il c.d.l. quinquennale M-Z e per il 3 anno del c.d.l. triennale. M-Z (affidamento; II semestre)

    Prof. Francesco Merlonidip. Istituzioni e societ

    Programma: Profili generali e costituzionali del diritto dellinformazione e della comunicazione. Disciplina costituzionale ed evoluzione normativa. I diritto dellinformazione come diritto della convergenza. Lordinamento della comunicazione dopo il titolo V. Le pubbliche amministrazioni tra funzione di informazione e funzione di comunicazione. Diritto di accesso e diritto di informazione. Disciplina della privacy. La funzione di comunicazione delle pubbliche amministrazioni. Le politiche per lE Government. Diritti di libert e servizi pubblici. Le Telecomunicazioni e la comunicazione elettronica. Evoluzione del sistema ed attuale assetto normativo. Dallo stato imprenditore allo Stato regolatore. Servizio pubblico e servizio universale. LAutorit per le Comunicazioni ed i Comitati Regionali. La disciplina comunitaria. La disciplina dellinformazione a mezzo stampa e della professione giornalistica. Disposizioni costituzionali e disciplina della stampa. Evoluzione storica del sistema. La disciplina della professione giornalistica: lOrdine e lAlbo dei giornalisti. Limiti allaccesso alla professione. Diritti, doveri e responsabilit del giornalista. La disciplina radiotelevisiva. Evoluzione del sistema italiano. Il superamento del monopolio pubblico; il ruolo della Corte Costituzionale. La disciplina del sistema Radiotelevisivo. Pluralismo interno e pluralismo esterno. I soggetti di governo del sistema. Prospettive del sistema tra spinte tecnologiche, competenze regionali e legge di sistema. Panorama generale del sistema radiotelevisivo italiano. La disciplina della comunicazione pubblicitaria. La comunicazione politica. Il problema della parit di accesso ai mezzi di comunicazione. Le altre forme di comunicazione sociale: teatro e cinema.

    Modalit di svolgimento dellesame: orale, con verifiche scritte intermedie.

    Indicazioni bibliografiche per la preparazione dellesame:

    P. CARETTI, Diritto dellinformazione e della comunicazione, Bologna, Il Mulino, 2001.

    e, a scelta delle studente:

    F. MERLONI (a cura di), Linformazione delle pubbliche amministrazioni, Rimini, Maggioli, 2002: F. MERLONI, Sullemergere della funzione di informazione nelle pubbliche amministrazioni,

  • (pp.15-94); A. VALASTRO, Le telecomunicazioni al servizio dellinformazione pubblica? Spunti per un ripensamento del servizio universale (pp.167-198); G. PALOMBELLI, Le informazioni pubbliche come risorsa. Profili comparati (pp.199-239)

    oppure

    G. ARENA (a cura di), La funzione di comunicazione nelle pubbliche amministrazioni, Rimini, Maggioli, 2001: G. ARENA, La funzione pubblica di comunicazione, pp. 29-82; M. BOMBARDELLI, La comunicazione nellorganizzazione amministrativa (pp.83-98); P. MARSOCCI, La disciplina dellattivit di comunicazione (pp.103-128)

    I testi saranno integrati da altre letture via via fornite od indicate dal docente.

    Diritto privatoA-L

    per il c.d.l. quinquennale per il c.d.l.Comunicaz. istituzionale e per il c.d.l. Comunicazione di massa (affidamento)

    Prof. Alessandra Bellellidip. Istituzioni e societ

    Corso di laurea in Comunicazione istituzionale e relazioni pubbliche

    Nozioni di teoria generale del diritto: la norma giuridica, le fonti del diritto, l'interpretazione della norma, i diritti soggettivi, le situazioni giuridiche soggettive, gli interessi collettivi e diffusi. I diritti fondamentali della persona umana, le persone fisiche e gli enti giuridici. I diritti reali. Il contratto in generale. I singoli contratti. In particolare la nuova categoria dei contratti con i consumatori. Le obbligazioni. La responsabilit civile contrattuale ed extracontrattuale. Principi generali in materia di diritto di famiglia. Successioni mortis causa. Testo consigliato IUDICA e ZATTI, Linguaggio e regole del diritto privato, Padova, Cedam, ult. ed. Il programma istituzionale consiste nello studio integrale del manuale indicato, dal quale possono essere esclusi i seguenti argomenti: titoli di credito, fallimento, rapporti di lavoro subordinato. Nellambito del corso verranno indicate dal docente ulteriori letture sugli aspetti privatistici della comunicazione istituzionale e pubblica.

    Corso di laurea in Comunicazione di massa

    Nozioni di teoria generale del diritto: la norma giuridica, le fonti del diritto, l'interpretazione della

  • norma, i diritti soggettivi, le situazioni giuridiche soggettive, gli interessi collettivi e diffusi. I diritti fondamentali della persona umana, le persone fisiche e gli enti giuridici. I diritti reali. Il contratto in generale. I singoli contratti. In particolare la nuova categoria dei contratti con i consumatori. Le obbligazioni. La responsabilit civile contrattuale ed extracontrattuale. Principi generali in materia di diritto di famiglia. Successioni mortis causa. Testo consigliato IUDICA e ZATTI, Linguaggio e regole del diritto privato, Padova, Cedam, ult. ed. Il programma istituzionale consiste nello studio integrale del manuale indicato, dal quale possono essere esclusi i seguenti argomenti: titoli di credito, fallimento, rapporti di lavoro subordinato. Nellambito del corso verranno indicate dal docente ulteriori letture sugli aspetti privatistici della comunicazione di massa.

    Diritto privatoM-Z

    per il c.d.l. quinquennale per il c.d.l.Comunicaz. di massa e per il c.d.l. Comunicaz. Istituzionale

    da assegnare

    Economia aziendaleper lordinamento quinquennale

    e per il 2 anno di Sc.Comunicaz. triennale (contratto)Prof. Maria Brizi

    dip. Discipline giurid. e aziendalistiche

    Lazienda. Lattivit economica e lazienda. La classificazione delle aziende. Le aziende di erogazione. Le aziende di produzione o imprese. I soggetti aziendali. Il soggetto economico ed il soggetto giuridico. Limpresa individuale. Le forme societarie. I finanziamenti e gli investimenti. Il capitale di rischio e Il capitale di credito. Le forme tecniche di finanziamento esterno. Gli investimenti nei fattori della produzione. Gli investimenti di natura finanziaria. La gestione di impresa. Le strategie dimpresa. Il ciclo della gestione. Il sistema dimpresa e le aree funzionali. Il rischio di impresa. Limpresa e lambiente. Il rischio economico e finanziario. Le azioni di fronteggiamento del rischio. Le azioni di contenimento degli effetti del rischio. Le dinamiche economiche e finanziarie. I costi e ricavi. Il reddito di impresa. Il reddito limite. Il reddito di esercizio. Il reddito economico. Il reddito almeno normale Gli aspetti qualitativi del reddito di esercizio. La forma ed il contenuto del Conto economico. Gli equilibri economici e finanziari. Le condizioni di equilibrio economico e finanziario. Le equazioni di equilibrio economico e finanziario. La rilevazione. La rilevazione aziendale. Il conto. Il metodo della partita doppia.

  • Testi di preparazione allesameAa. Vv., Elementi di Economia Aziendale, Giappichelli, Torino, 2002

    Orario delle lezioni (Aula 6)

    Marted 18 - 20Gioved 18 - 20Venerd 16 - 18

    Orario di ricevimento

    Venerd 18 19

    Economia politicaper il c.d.l. in Comunicazione istituzionale ecc. (affidamento)

    Prof. Carlo Andrea Bollinodip. di Economia

    Obiettivi del corso. Il corso di Economia Politica fornisce gli strumenti analitici fondamentali per la comprensione del funzionamento del sistema economico. Il corso completo strutturato in moduli che approfondiscono lanalisi dei comportamenti dei singoli operatori e dellequilibrio di mercato (microeconomia); lanalisi di: determinazione e fluttuazione del reddito nazionale, inflazione e disoccupazione, interdipendenze internazionali e politiche di stabilizzazione (macroeconomia). Sebbene la trattazione di alcuni argomenti preveda approfondimenti tecnici, lorientamento generale del corso finalizzato alla comprensione in chiave storica e istituzionale della moderna teoria delleconomia politica.

    Programma. I principali argomenti delle lezioni sono: teoria della domanda, costi e produzione, forme di mercato, lequilibrio economico generale, il mercato dei fattori, le funzioni macroeconomiche, il ruolo del settore pubblico, il modello AS AD, inflazione e disoccupazione, il modello IS LM, politiche monetarie e fiscali, politiche di stabilizzazione, linterdipendenza internazionale, disavanzo di bilancio e debito pubblico, lUnione Europea, modelli di crescita economica.

    Prima parte: 1.1 Introduzione alleconomia politica, 1.2 Teoria delle scelte del consumatore 1.3 Teoria dellimpresa 1.4 Struttura dei mercati 1.5 Mercato dei fattori 1.6 Cenni sulleconomia del benessere.

    Seconda parte: 2.1 Il modello macroeconomico semplice. 2.2 Crescita del sistema economico Il modello 2.3 Inflazione e disoccupazione 2.4 Il modello macroeconomico completo e domanda e offerta aggregata 2.5 Banca centrale, moneta e stabilizzazione 2.6 Debito pubblico, interdipendenze e Unione Monetaria Europea.

    Testi:P. Samuelson, W. Nordhaus, Economia, XVII ed., McGraw-Hill, Milano, 2002

  • C. A. Bollino, Elementi di Economia Politica per le Scienze Sociali, Perugia, 2002Indicazione bibliografiche integrative:LEconomia, corso pratico interattivo, BCM srl Editore, Roma, 1998

    Altre informazioni.Sono previste esercitazioni di approfondimento e sar possibile usufruire del sostegno offerto da tutors che si renderanno disponibili in orari eventualmente concordati con gli studenti. Sar anche disponibile un tutorato telematico, con sito web dedicato.

    Test di autoverifica: nel corso delle pause dellattivit didattica, allinterno del semestre, si svolgeranno dei test di verifica dellacquisizione progressiva dei crediti formativi, funzionali al superamento dellesame finale.

    Esame.Modalit di svolgimento dell'esame: scritto e orale.

  • Economia politicaper il c.d.l. in Comunicazione di massa (affidamento)

    Prof. Marcello Signorellidip. di Economia

    Obiettivi del corso: il corso di Economia Politica fornisce gli strumenti analitici fondamentali per la comprensione del funzionamento del sistema economico. Il corso completo strutturato in moduli che approfondiscono lanalisi dei comportamenti dei singoli operatori e dellequilibrio di mercato (microeconomia); lanalisi di: determinazione e fluttuazione del reddito nazionale, inflazione e disoccupazione, interdipendenze internazionali e politiche di stabilizzazione (macroeconomia). Sebbene la trattazione di alcuni argomenti preveda approfondimenti tecnici, lorientamento generale del corso finalizzato alla comprensione in chiave storica e istituzionale della moderna teoria delleconomia politica.

    Programma. I principali argomenti delle lezioni sono: teoria della domanda, costi e produzione, forme di mercato, lequilibrio economico generale, il mercato dei fattori, le funzioni macroeconomiche, il ruolo del settore pubblico, il modello AS AD, inflazione e disoccupazione, il modello IS LM, politiche monetarie e fiscali, politiche di stabilizzazione, linterdipendenza internazionale, disavanzo di bilancio e debito pubblico, lUnione Europea, modelli di crescita economica.Prima parte: 1.1 Introduzione alleconomia politica, 1.2 Teoria delle scelte del consumatore 1.3 Teoria dellimpresa 1.4 Struttura dei mercati 1.5 Mercato dei fattori 1.6 Cenni sulleconomia del benessere.Seconda parte: 2.1 Il modello macroeconomico semplice. 2.2 Crescita del sistema economico Il modello 2.3 Inflazione e disoccupazione 2.4 Il modello macroeconomico completo e domanda e offerta aggregata 2.5 Banca centrale, moneta e stabilizzazione 2.6 Debito pubblico, interdipendenze e Unione Monetaria Europea.Testi:P. Samuelson, W. Nordhaus, Economia, XVII ed., McGraw-Hill, Milano, 2002 C. A. Bollino, Elementi di Economia Politica per le Scienze Sociali, Perugia, 2002Indicazione bibliografiche integrative:LEconomia, corso pratico interattivo, BCM srl Editore, Roma, 1998Altre informazioni:Sono previste esercitazioni di approfondimento e sar possibile usufruire del sostegno offerto da tutors che si renderanno disponibili in orari eventualmente concordati con gli studenti. Sar anche disponibile un tutorato telematico, con sito web dedicato.Test di autoverifica: nel corso delle pause dellattivit didattica, allinterno delsemestre, si svolgeranno dei test di verifica dellacquisizione progressiva dei creditiformativi, funzionali al superamento dellesame finale. Modalit di svolgimento dell'esame: scritto e orale.

    Geografia economico-politica per il 3 anno del c.d.l. triennale (affidamento)

  • Prof. Alberto Melellidip. Uomo e territorio

    Modulo 1 Insediamenti rurali e spazi industriali agli inizi del 3 millennio.

    Casi di studio da Paesi extraeuropei

    Testi:Charrier, J.B., Geografia dei rapporti citt-campagna, Franco Angeli, Milano 1991

    oppureFormica C. , Lo spazio geoeconomico, Torino, UTET, 1999 (pp. 95-171 e pp.212-302)

    Modulo 2 Dalla campagna alla citt. La qualit dellambiente urbano.

    Casi di studio da Paesi europei

    Testi:Borja, J., Castelli, M. , La citt globale, Novara , De Agostini, 2002 (pp. 117-237)

    oppureCattan,N. e altri, Il sistema delle citt europee, Bologna, Patron, 1997 (pp. 37-155)

    Modulo 3 Aspetti e problemi dei piccoli e grandi agglomerati urbani.

    Casi di studio della Regione italiana.Cori, B. (a cura), La citt invivibile, Bologna, Patron, 1997 (pp. 149-202)

    Nota. Il corso di Geografia Economico-politica tenuto per gli studenti del nuovo ordinamento triennale non usufruibile da parte degli studenti del vecchio ordinamento quinquennale che desiderassero seguirlo come materia opzionale, in quanto trattasi di corso da 6 Crediti, pari ad un numero di ore di lezione frontale (40) minore a quello minimo previsto nel vecchio ordinamento (60). Si provveduto per questi studenti a mutuare da Lettere il corso di Geografia politica ed economica (prof.ssa Castagnoli) che prevede le 60 ore daula richieste.

    Iconologia e iconografiaper il c.d.l. quinquennale (contratto)

    Prof. Andrea Bernardellidip. di Sc. Filosofiche ecc., via dellAquilone

    Parte istituzionaleIl metodo di interpretazione iconologica

    Indicazioni bibliografiche:

  • 1. E. Panofsky, Il significato nelle arti visive, Torino, Einaudi, 1962 (varie edizioni successive);2. FOTOCOPIE (chiedere al docente): A. Warburg, La Nascita di Venere e la Primavera di Botticelli (1893); A. Warburg, Arte italiana e astrologia internazionale in Palazzo Schifanoia (1912); F. Saxl, Continuit e variazione nel significato delle immagini (1947); E. Panofsky, Il Padre Tempo (1939); E. Panofsky, Cupido cieco (1939); C. Ginzburg, Spie. Radici di un paradigma indiziario (1979); W. Benjamin, Lopera darte nellepoca della sua riproducibilit tecnica (1936).

    Parte monograficaLa sociosemiotica e le forme della comunicazione per immagini

    Indicazioni bibliografiche:3. G. Marrone, Corpi sociali. Processi comunicativi e semiotica del testo, Torino, Einaudi, 2001;4. I. Pezzini (a cura di), Trailer, spot, clip, siti, banner. Le forme brevi della comunicazione audiovisiva, Roma, Meltemi, 2002.

    Come ausilio allo studio del testo a cura di Isabella Pezzini si consiglia la consultazione dei siti:a) http://web.tiscali.it/pieropolidoro/fb/index2.htmb) http://digilander.libero.it/pieropolidoro (Da Kandinsky al banner. Seminario di semiotica visiva)

    EsamePer gli studenti in debito desame: Gli studenti che abbiano frequentato il corso nei precedenti anni accademici conservano il programma dellanno accademico in cui hanno collocato lesame nel piano di studi (per eventuali dubbi o richieste di variazioni chiedere al docente)

    E-mail [email protected]

    Informatica generale (e lab. multimediale)per i c.d.l. triennali A-L (affidamento)

    prof. Luca Gammaitonidip. di Fisica

    Modulo I Introduzione: La teoria dellinformazione

    Luso del computer nella societa contemporanea Parole chiave La trasmissione e la codifica dei segnali

    Codifica: numerazione binaria ed esadecimale

    cenni di logica booleana Computers: struttura e funzionamento

  • rassegna: sistemi operativi, ambienti di lavoro, linguaggi di programmazione Sistemi: lambiente windows

    cenni sui sistemi Mac OS e linux Modulo II Analisi: algoritmi di base, diagrammi di flusso

    esempi: contatore, ordinamento, Applicativi analisi di alcuni fra i piu diffusi applicativi per elaborazione dei testi, delle immagini e la gestione di basi di dati

    Testi (uno qualunque tra questi o similari)L. Gammaitoni, Introduzione alla Scienza dei Computer (febbraio 2003)L. Console, M. Ribaudo, Introduzione allinformatica, Ed. UTET UniversitM. Boni, Informatica, (nuova edizione), Apogeo, 1996D.Sciuto G.Buonanno-W.Fornaciari-L.Mari, Introduzione ai sistemi informatici,McGraw-Hill,1997 D. P. Curtin - K. Foley - K. Sen - C. Morin, Informatica di base - McGraw-HillA. Gallippi, Introduzione allinformatica, Tecniche NuoveP. Tosoratti, Introduzione allInformatica (seconda edizione), C.E. Ambrosiana, 1998 Internet:Calvo, M. Ciotti, F. Roncaglia, G. Zela, M.A. Internet 2000. Manuale per l'uso della rete LINK al TESTO SUL WEB Letture consigliate:L.Rossetti, Informatica per usi comunicazionali, Morlacchi Editori, Perugia 2000S. Spina, Parole in rete. Guida ai siti Internet sul linguaggio, Firenze, La Nuova Italia, 1997.

    Informatica generale (e lab. multimediale)per i c.d.l. triennali M-Z (affidamento)

    prof. Alfredo Milanidip. di Matematica e inform.

    Rivolgersi al docente.

  • Istituzioni di diritto pubblicoper 2 anno del c.d.l. triennale

    A-D (affidamento) Prof. Raffaele Chiarellidip. Discipline giurid. e aziendalistiche

    E-O (affidamento) Prof. Siriannidip. Istituzioni e societ

    P-Z (utilizzo) Prof. Paolo Rossidip. Studi paleocrist. tardoantichi ecc

    Norma giuridica e ordinamento giuridico - Lo Stato - Forme di stato e tipi di stato - Lo stato italiano: caratteristiche essenziali - La Costituzione e le altre fondi del diritto - Forme di governo - Popolo, partiti poltici, corpo elettorale - Parlamento - Governo - Presidente della Repubblica - Pubblica amministrazione e potere giurisdizionale: principi costituzionali - Consiglio Superiore della Magistratura - Corte Costituzionale - Assetto costituzionale della Regione e degli altri enti autonomi territoriali - Situazioni giuridiche soggettive costituzionalmente protette. Testi consigliati:

    (a scelta uno dei seguenti):

    P. CARETTI - DE SIERVO, Istituzioni di diritto pubblico, Giappichelli, Torino, 2002;

    A. MELONCELLI, Manuale di diritto pubblico, Maggioli, Rimini, 2000;

    BIN PITRUZELLA, Istituzioni di diritto pubblico, Giappicchelli, 2002 (ultima edizione).

    Italiano (idoneit)per il c.d.l. quinquennale (affidamento)

    Prof. Michelina Vermicellidip. di Italianistica, pal. S. Bernardo

    Primo moduloLingua e scrittura letteraria

    Indicazioni bibliografiche:A. Bartoli Langeli, La scrittura dellitaliano, il Mulino, 2000 (parti)G.Gigliozzi, Il testo e il computer, Bruno Mondatori, 1997 (parti)

    Per la parte antologica e il profilo storico si consiglia luso di un buon manuale di storia letteraria.

    Secondo moduloLetteratura e comunicazione

  • Indicazioni bibliografiche: M.Corti, Principi della comunicazione letteraria. Introduzione alla semiotica della letteratura, Bompiani, 1990 (parti)U.Eco, Lector in fabula. La cooperazione interpretativa nei testi narrativi, Bompiani, 1994 (parti)

    Terzo moduloProblemi specifici della scrittura

    Indicazioni bibliografiche: U.Eco, Come si fa una tesi di laurea, Bompiani, 1977G.Falaschi-R.Fedi, Avviamento alla letteratura italiana e manuale di stile, Ed.Guerra, 2001

    Letterature Comparateper il c.d.l. quinquennale

    e per il 2 anno del c.d.l. triennale (mutuazione da Lettere)prof. F. DIntino

    dip. di Italianistica, pal. S. Bernardo

    Primo moduloLautobiografia. Nascita e storia di un genere tra letteratura e scrittura privata

    Testi in programma per gli studenti frequentanti:1. Antologia di testi autobiografici dallet classica a oggi (le fotocopie saranno fornite durante il corso)2. F. DIntino, Lautobiografia moderna. Storia forme problemi, Roma, Bulzoni, 1998, capitoli I-VI, pp. 15-266.

    Testi in programma per gli studenti che non possono frequentare:1. F. DIntino, Lautobiografia moderna. Storia forme problemi, Roma, Bulzoni, 1998, capitoli I-VI, pp. 15-266.

    Secondo moduloLetteratura ed etica nella letteratura europea moderna. I. Dal Cinquecento al Settecento

    Testi in programma per gli studenti frequentanti:Letture:

  • 1. D. Cavalca, Vita di Antonio, in Cinque vite di eremiti, a cura di C. Del Corno, Venezia, Marsilio, pp. 96-154.2. C. Marlowe, Faust, ed. a cura di N. DAgostino, oscar Mondadori (inclusa lIntroduzione e le Note al testo)3. J.W. Goethe, Faust, ed. a cura di F. Fortini, Milano, Mondadori (integralmente il Faust I, contenuto nel primo volume di questa ed.; brani scelti dal Faust II, che saranno indicati durante il corso; da leggere anche lIntroduzione di F. Fortini).

    Letture critiche:1. R. Camerlingo, Teatro e teologia. Marlowe, Bruno e i Puritani, Napoli, Liguori 1999, cap. 5 Limpazienza di Faust, pp. 111-142. 2. L. Mittner, Storia della letteratura tedesca, II. Dal pietismo al romanticismo (1700-1820), tomo II, limitatamente ai 179, 262, 263, 264 (pp. 383-85, 541-44).3. G. Baioni, Il giovane Goethe, Torino, Einaudi, 1996, cap. VIII, limitatamente alle pp. 313-3214. J.B. Russell, Il diavolo nel mondo moderno, Bari, Laterza, 1988, pp. 39-45; 137-46

    Testi in programma per gli studenti che non possono frequentare:

    1. C. Marlowe, Faust, ed. a cura di N. DAgostino, oscar Mondadori (inclusa lIntroduzione e le Note al testo)2. J.B. Russell, Il diavolo nel mondo moderno, Bari, Laterza, 1988, capitoli I-IV, pp. 3-146(fuori commercio: la matrice per fare fotocopie presso la segreteria del Dipartimento di Italianistica)

    Terzo moduloLetteratura ed etica nella letteratura europea moderna. II. Ottocento e Novecento

    Testi in programma per gli studenti frequentanti:

    Letture:G. Leopardi, scelta di letture dalle Operette morali, obbligatoriamente nellediz. a cura di C. Galimberti, Napoli, Guida: Dialogo della Moda e della Morte, Proposta di premi fatta dallAccademia dei Sillografi, La scommessa di Prometeo, Dialogo di Malambruno e di Farfarello, Dialogo di un Fisico e di un Metafisico, Il Parini, ovvero della gloria, Dialogo di Cristoforo Colombo e di Pietro Gutierrez, e, dallAppendice: Novella Senofonte e Niccol Machiavello e Dialogo Galantuomo e Mondo.H. de Balzac, La peau de chagrin, ediz. Gallimard o Garnier in francese [oppure in traduz. italiana La pelle di zigrino [ importante acquistare tutti la stessa edizione, che sar indicata prima dellinizio del corso]

    Letture critiche:T. Pavel, Il romanzo alla ricerca di se stesso. Saggio di morfologia storica, in Il romanzo, a cura di F. Moretti, II. Le forme, Torino, Einaudi, 2002, pp. 35-63.F. DIntino, Il monaco indiavolato. Lo Zibaldone e la tentazione faustiana di Leopardi, in Lo Zibaldone cento anni dopo. Composizione, edizioni, temi, Firenze, Olschki, 2001, pp. 467-512.F. Moretti, Il romanzo di formazione, Milano, Garzanti, 1986, cap. III La prosa del mondo,

  • limitatamente alle pp. 204-221, e 256-261.

    Testi in programma per gli studenti che non possono frequentare:

    1. F. OConnor, Il cielo dei violenti, ediz. Einaudi2. J.B. Russell, Il diavolo nel mondo moderno, Bari, Laterza, 1988, capitoli V-VIII, pp. 147-278 (fuori commercio: la matrice per fare fotocopie presso la segreteria del Dipartimento di Italianistica)

    Lingua inglese (idoneit)per il c.d.l. quinquennale (contratto)

    Prof.ssa Jodi