Scienza, pubblico e informazione - Consiglio della Lombardia · Non ci facciamo illusioni :...

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Scienza, pubblico e informazione Stanislao Cieslik e Giacomo Gerosa

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Scienza, pubblico e informazioneStanislao Cieslik e Giacomo Gerosa

Scienza, pubblico e informazioneStanislao Cieslik e Giacomo Gerosa

La ricerca spaziale :

Il publico la segue, si interessa, ed è una disciplina facilmenteaccessibile ai più

Scienza, pubblico e informazioneStanislao Cieslik e Giacomo Gerosa

Fisica teorica :

Qui la situazione si complica !

L’equazione di Schrödinger costitusce la base dellameccanica quantistica, mattone essenziale della fisicamoderna.

Capirla non è scontato, e non è neanche sicuro se tuttigli scienziati ne capiscano il senso profondo …

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Scienza, pubblico e informazioneStanislao Cieslik e Giacomo Gerosa

Fisica sperimentale :

Il quadro peggiora ancora con gli esperimenti sofisticatissimi del CERN di Ginevra.

Qui si cercano le particelle elementari e le spiegazioni sulle originidell’universo, come il “famoso” bosone di Higgs, di cui si è parlatomolto nella stampa.

Il publico si chiede, giustamente, cosa vuol dire, e a cosa serva tuttociò, tanto più che questi macchinari ingoiano miliardi di € che paghiamonoi contribuenti !

Scienza, pubblico e informazioneStanislao Cieslik e Giacomo Gerosa

Uno dei premiati Nobel per la scoperta del bosone di Higgs, il belgaFrançois Englert, venne in TV per una chiacchierata con dei giovaniragazzi.

Uno di loro chiese al professore : “Ci può spiegare in poche parole e in modo semplice quella storia del bosone ? “ Risposta “Non possofarlo. Richiede una iniziazione molto lunga”.

Tutto questo ci fa capire che la comunicazionescienza-pubblico non è cosa facile.

Tentiamo rispondere a tre domande :

1. Quale è l’immagine della scienza nel pubblico ?

2. Cos’è la scienza e come funziona ?

3. Quale può (o dovrebbe) essere il ruolo del giornalismo per fornireun’immagine “corretta” della scienza ?

Cosa dobbiamo fare per presentare al pubblico una informazionenon deformata sui risultati della ricerca, ma accessibile a quelliche non hanno una formazione scientifica universitaria ?

1.Immagine della scienza nel pubblico

Di solito il pubblico apprezza la scienza. Ma tende avederla come una serie di rivelazioni, un credo.

Certi ceti dell pubblico invece diffidano. “I risultati dellascienza portano troppi guai “. Queste persone spessoconfondono scienza e tecnologia, oppure pensano chegli scienziati costituiscono una casta, la “scienza ufficiale”,e si chiudono in una torre d’avorio.

AΓEΩMETRHTOΣ MHΔEIΣ EIΣITΩQuello che non sa la geometria qui non entri ![Sopra il portico della scuola di Atene di Platone]

Due posizioni estreme:

• Credo totale. “L’hanno detto gli scienziati, quindi èvero.”

• Diffidenza sistematica. “Gli scienziati ci raccontanoquel che vogliono, e ci ingannano per soddisfare gliinteressi loro”. Esempio : i sospetti che pesano sugli specialisti deicambiamenti climatici. “Loro gonfiano i risultati, drammatizzandoli, solo per attirare più finanziamentiper le loro ricreche”. (Difesa della casta…)

Analizziamo più avanti queste due posizioni

Credo totale

Siamo in un comitato di etica. Certi membri frenano sugli esperimentisugli embrioni o le cellule staminali per ragioni morali o religiose.

Altri rispondono : non si possono fermare i progressi della scienza. Come se la scienza fosse una disciplina sacra, di cui gli scienziatisarebbero i sacerdoti ...

C’è anche chi dice “uno che ha studiato per anni materie così difficilinon può sbagliare”.

Un bel esempio di intreccio frascienza e tecnologia :

la bomba atomica.

Senza i progressi della fisicanucleare, la bomba atomica non sarebbe potuta venir prodotta, come ben sappiamo.

Però la scienza, in quanto tale, èneutra. Sono le sue applicazionitecniche che possono esserepericolose o immorali.

Anche se Einstein stesso ha dettoche, se avesse saputo delleconseguenze, non avrebbecontribuito alla costruzione dellabomba.

Ma la scienza può anche sbagliare !

E lo fa pure spesso …

Periodicamente, una teoria invalida quellaprecedente. Un esempio classico :

La meccanica quantistica e la relativitàhanno invalidato la meccanica classicadi Newton.

Ma non completamente ! Le conclusioni diGalileo e di Newton sono sempre validiin certe condizioni.

Einstein non credeva nell’espansionedell’Universo.

Sbagliò ! Però lo riconobbe in seguito …

Oggettivita’

La scienza è oggettiva !

Lo dicono in molti. Ma sarà davvero così?

Non ci facciamo illusioni : l’oggettività assoluta èimpossibile.

Ma lo scienziato deve tendere all’oggettività anche se non la raggiunge mai completamente.

Dunque : il credo “totale” è unaposizione assurda !

Il primo dovere metodologico dello scienziato è il dubbio !

Lo scienziato che raggiunge un risultato deve prima dubitarne, sottometterlo ad una serie di verifiche fino a raggiungere la quasi-certezza, “Aldilà del ragionevole dubbio”,come si dice anche nel diritto penale.

Tenendo presente che la certezza assoluta non viene mairaggiunta.

Un altro aspetto del problema dell’oggettività : gli scienziati sonoumani, quindo tendono ad ammettere un risultato cheavevano già previsto. Succede che eliminano un risultatoche non gli piace, non piace ai loro capi o, peggio, non piaceall’industria che li paga.

L’altra posizione estrema:

Diffidenza sistematica. “Gli scienziati ci raccontano quelche vogliono, e ci ingannano per soddisfare gliinteressi loro”. Esempio : i sospetti che pesano suglispecialisti dei cambiamenti climatici. “Loro gonfiano I risultati, drammatizzandoli, solo per attirare piùfinanziamenti per le loro ricerche”.

Arriviamo cosi’ alle cosidette “teorie del complotto”.

Teorie del complotto

I complottisti "lunari" sono coloro i quali da anni sostengono, in base a delle "prove", che l'uomo non sia mai atterrato sulla luna, e che le immagini dell'allunaggio del 20 luglio 1969 siano una messain scena cinematografica fatta dalla NASA. C'è da crederci? 10 prove e controprove su questo mistero! (Da Focus Junior)

L’unità propone un’intervista a Paul Feyerabend (Vienna, 1924 – Ginevra, 1994), l’epistemologo noto per la sua critica radicale ai fondamenti della modernascienza occidentale, alla sua pretesa di disporre di un metodo unico e diincarnare un modello superiore di razionalità.Nell’intervista, lo studioso austriaco ribadisce alcuni dei tratti salienti del suo“anarchismo epistemologico”: una quantità di variabili spurie (psicologiche, culturali, ideologiche, ecc.) compromette l’esistenza di un’aprioristica logicadella ricerca scientifica, nel cui ambito non ha senso parlare di verità. La verità in campo scientifico non ha un valore intrinseco ma meramente pratico, perchéindica il luogo in cui devono affluire i finanziamenti e concentrarsi gli sforzi deiricercatori, le cui finalità concrete rispondono a precisi bisogni sociali come l’emergenza ecologica.In realtà, a partire dal celeberrimo saggio Contro il metodo (1975), il bersagliopolemico di Feyerabend è soprattutto la filosofia della scienza, che “pretende direndere semplice quanto di complesso affermano gli scienziati”. Alla visionemonolitica che la tradizione filosofica tende a offrire della scienza eglicontrappone una concezione pluralistica che riconosce l’esistenza di una miriadeeterogenea di discipline scientifiche e, al contempo, svuota di senso il suppostoantagonismo tra episteme e mito. A molte scienze – conclude l’epistemologo –“non farebbe male un pizzico di poesia”.

Voci critiche della scienza : P. Feyerabend

Si critica anche spesso la “scienza ufficiale”, o il “pensiero unico” perché la scienza stenta ad ammettere varie teorie sui fenomeniparanormali, il “magnetismo”, l’influenza dellefasi della luna sulla frequenza dei parti, la dannosità dei vaccini, o tante altre cose non provate.

“Se la scienza non l’ha provato, non vuol dire che non è vero” si sente dire.

Ma anche la credenza nelle teorie

pseudo-scientifiche è un credo !

Esaminiamo anche i rapporti fra scienza e variambiti della vita pubblica:

Religione Politica

Economia Ideologia

Scienza e religioneAlcuni intellettuali cercano di conciliare scienza e religione. Quest’atteggiamento costituisce il “concordismo”. Esempi : Il prof. Antonino ZichichiIl filosofo francese Jean GuittonI fratelli BogdanovPapa Pio XIIE tanti altri

C’è però la frase di Galileo : La chiesa ci insegna“come si vadia al cielo, non come vadia il cielo”

Anche il canonico belga Geroges Lemaître ha confutato ilconcordismo, pur essendo sacerdote, in un dialogo rimastocelebre con Papa Pio XII.

Antonino Zichichi (nato a Trapani nel 1929), fisico di fama mondiale,esponente di spicco del concordismo.

“Papa Giovanni Paolo II riconosce in Galileo Galilei lo scopritoredella Logica del Creato, riporta le grandi conquiste della ScienzaGalileiana nel cuore della Cultura Cattolica da dove esse sono partite”

( dal libro di Zichichi “L’irresistibile fascino del Tempo”,il Saggiatore, Milano, 2000)

Se questo non e’ riannessione ?

E’ l’essenza del concordismo !

Jean Guitton (1901-1999), socio della “Académie française”, filosofo cattolico.

Igor e Gricha Bogdanov (nati 1949),

titolari di dottorati in fisica, in seguitodimostrati fasulli

Georges Lemaître (1894-1966), fisico belga, professoreuniversitario e canonico. Ebbe per primo l’idea del “Big Bang”, basandosi sulle osservazioni di Hubble sull’allontanamento delle galassie.

Lemaître non fu creduto dagli altriscienziati, fra cui Einstein, ma la sua teoriafu confermata dalla scoperta dellaradiazione “di fondo” dell’Universo(Penzias e Wilson, 1964), poco prima dellamorte di Lemaître !

Georges Lemaître si scontrò con Papa Pio XII !

Papa Pio XII : Big bang = Creazione !

Quando Papa Pio XII venne a sapere delle teorie diLemaître, le interpretò come la prova della creazionedivina dell’Universo.

Convocò un convegno della Pontificia Accademia delleScienze e vi pronunciò un discorso, rimasto celebre, intitolato “Un’ora”, dove espose la dottrina concordistache collega religione e scienza.

Quando Lemaître seppe di quel discorso, chiese al Papa una udienza, in cui avrebbe espresso la sua contrarietàalla strumentalizzazione delle sue conclusioniscientifiche a scopi di propaganda dottrinale.

Un prete in disaccordo (e palese disubbedienza) colPapa !

Questo non impedì Lemaître di venire nominatopresidente della Pontificia Accademia delle Scienze, nel1960 pero’, cioè dopo la morte di Pio XII …

Scienza e religioneLa religione è basata sulla fede. Essa non ha bisogno di prova ne di

confutazione. Dal punto di vista cristiano, ed ogni teologo ve lo confermerà, la resurrezione di Gesù non deve essere provatascientificamente.

La scienza non conosce la fede. I creazionisti sbagliano quando dicono che il“darwinismo” è un atto di fede. Qui si tratta di dimostrare, con l’osservazione, l’esperimentazione e il ragionamento.

Arriviamo qui alla la falsificabilità, nozione introdotta da Karl Popper (1902-1994).

Una teoria deve essere considerata scientifica soltanto se può esserefalsificata, o confutata.

Ma di questo parleremmo più in là…

Scienza e politicaI rapporti scienza-politica assomigliano molto a quelli fra scienza e religione.

Esempio : I repubblicani statunitensi non “credono” nell’origineantropogenica dei cambiamenti climatici. Di nuovo, pensano che i risultati scientifici costituiscono un “credo”, come in religione …

Questo è più grave, poichè hanno il potere (quando le elezioni gli danno la maggioranza) di ostacolare le ricerche su quei temi.

In fatti, durante la presidenza di Bush figlio, fu proibito all’amministrazionedell’agenzia EPA (Environmental Protection Agency, ovvero Agenziaper la Protezione dell’Ambiente) di considerare il CO2 come un inquinante, e di svolgere ricerche su quel gas.

Un divieto simile esiste tutt’ora nello stato di Florida, il cui governatore è ilrepubblicano ultraconservatore Rick Scott.

Scienza e politicaI rapporti scienza-politica sono dunque meno “innocenti” di quelli

fra scienza e religione. Esempio : le ricerche militari svoltedagli eserciti di varie potenze sono spesso coperte da segretoe sono più avanzati di quelli civili in certi campi. Questo faperdere anni di sforzi alla ricerca civile …

Poi c’ è la questione dei finanziamenti, già evocata. I governipossono o non finanziare ricerche a seconda delle loroopzioni politiche. Da cui l’accusa : la ricerca non è neutra !

Scienza ed economia …Anche qui il pericolo di mancata neutralità è grande.

Un esempio tipico si può trovare nella ricerca farmaceutica, dove i risultati dei test clinici su nuovi medicinali possono generareguadagni o perdite economiche ingenti. In alcuni casi, le dittefarmaceutiche nascondono effetti indesiderati sui pazienti.

Mediator: chronologie d'un scandalePubblicato da Huffington Post il 14/05/2014

Qui mi permetto un esempio personale : l’ira provocata da un mio articolo scritto all’inizio della mia carriera sull’ozonostratosferico.

Un’ipotesi formulata negli anni ‘70 postulava che composti di azoto e idrogeno potessero contribuire alla distruzione dell’ozonostratosferico, che costituisce una protezione degli esseri viventicontro radiazioni solari ultraviolette dannose.

Gli aerei supersonici (Concorde,…) emettono questi composti e volanonel mezzo dello strato d’ozono …

Quell’articolo fu il primo passo che portò Paul Crutzen a Stoccolma, dove ricevette in premio Nobel nel1995.

[SST significa “Super Sonic Transport”, riferendosi agliaerei civili supersonici]

Qui arriva il modesto contributo di Stan Cieslik : la rivistasemi-divulgativa francese “La Recherche” mi chiede discrivere un articolo sull’argomento “Ozono stratosferico”

Il mio articolo era molto neutro. Descrissi la situazione dellaricerca in merito. Però la redazione della rivista inserì, senzaconsultarmi, quel bel disegno qui sotto.

Il mio istituto però riceveva soldi dalla ditta “Aerospatiale” , antenata di Airbus, per provare che il Concorde non era dannoso per l’ozono stratosferico ….

Scienza e ideologiaAlla fine degli anni ‘90 si accese una polemica sull’oggettività della

scienza. Il movimento filosofico dei “postmoderni” asserisce che la scienza

non può aspirare all’oggettività e dipende dalle condizioni socio-politiche in cui si svolge. Attacca la scienza in quanto si fal’interprete dell’ideologia “bianca e maschilista”.

Esponenti di spicco del pensiero “postmoderno”:

I filosofi Jacques Derrida, Julia Kristeva, Gilles Deleuze, lopsicanalista Jacques Lacan, il sociologo Bruno Latour, e tanti altri,generalmente legati al mondo intellettuale parigino “rive gauche”.

Molti dei loro scritti ricorrono a delle formulazioni matematiche opseudo-scientifiche usate a sproposito.

Scienza e ideologia

Alan Sokal, professore di fisica all’Università di New York, reagiscecon una burla. Scrive un articolo intitolato:

“Transgressing the boundaries: Towards a transformative hermeneutics of quantum gravity”

Sottomesso alla rivista “postmoderna” Social Text , dove vieneaccettata e pubblicata nel volume 46/47, pp. 217-252.

Poco dopo, Sokal scrive sul NY Times che si è burlato della rivista e che ha inserito nel suo articolo un sacco di bufale facendo usodi un vocabolario astruso che piace ai “postmoderni”, tipo“campo morfogenetico”; “logica non-linearemultidimensionale”, ecc.

Cos’è la scienza ?

E come funziona ?

Prima di tutto, esaminiamo “i motori” della scienza

1.Curiosità

2. Creatività

3. Sviluppi tecnologici

Dopodiché si arriva al metodo scientifico

1.Curiosità

La curiosità è il primo motore della scienza.

Esempio : l’astronomia. Dai tempi più remoti, gli uomini hanno cercato di capire i movimenti di stelle e pianeti.

La curiosità è gratuita, nel senso che non porta ritorno economico. Sapere che un quasar è esploso a miliardi di anni luce è “inutile” , ma la ricerca astronomica drena comunque miliardi di € ! Come l’osservatorio meridionale europeo di la Silla, in Cile.

sa1

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sa1 cieslik, 6/29/2015

Per studiare la creatività, un buon metodo consiste nell’analizzare come si è arrivati a scoperte e invenzioni.

L’esmpio di Archimede è qui molto illustrativo.

Si sa che Ierone, il tiranno di Siracusa, aveva chiesto ad Archimede di verificare se la sua corona fosse realmente tutta d'oro. Il pesocorrispondeva, ma l'artigiano poteva aver usato una lega di altri metalli, ingannando il tiranno. Occorreva misurare non solo il peso della corona, ma anche la densità del materiale di cui era fatta. A questo scopo occorreva conoscerne il volume. Archimede provò con metodi matematici, ma la corona aveva una forma irregolare equindi il suo volume non poteva essere determinato con la formula geometrica semplice. Poi, un giorno, immergendosi per fare il bagno in una vasca ben colma, notò che era traboccata una quantitàd'acqua pari al volume del suo corpo. Dunque per conoscere il volume della corona sarebbe bastato immergerla in un vaso colmo d'acqua e misurare la quantità di liquido che avrebbe fatto traboccare. E’ la famosa storia dell "Eυρηκα !" .

2. Creatività

2. Creatività

2. CreativitàLa creatività ha un difetto : funziona con l’intuito.

H.Poicaré (1854-1912) scrisse :

“E’ con l’intuito che scopriamo, ma è con ilragionamento e con una meticulosa sperimentazioneche, in seguito, cerchiamo di provare quel che il nostrointuito ci ha fatto scoprire.

Ovviamente il progresso scientifico è indispensabile per quello tecnologico. Esempi : i semiconduttori, i satelliti, la bomba atomica (purtroppo), e tanti altri.

Però: ogni tanto, il progresso tecnico precede quelloscientifico. Esempio : la scoperta del secondoprincipio della termodinamica (il calore non passaspontaneamente da un corpo freddo su un corpocaldo !).

“La scienza deve di più alla macchina a vapore che non la macchina a vapore alla scienza” (George Porter, premio Nobel di chimica 1967)

E’ proprio studiando il comportamento della macchina a vapore che Sadi Carnot a scoperto nel 1824 ilsecondo principio della termodinamica.

3. Sviluppi tecnologici

L’unica pubblicazione diSadi Carnot, che ha praticamente creato la termodinamica, tuttoravalida !