Sciamano sciamanesimo spiegazioni

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Sciamano è una parola russa derivata da saman di origine tungua, lingua della Siberia dell'Est. Significa colui che è sconvolto , turbato, trasportasto...o anche colui che sa). Lo sciamanesimo è un fenomeno religioso che riguarda pressochè tutte le culture umane. In senso lato lo sciamanesimo puo' essere compreso come l'insieme delle pratiche psichiche e spirituali di uno sciamano, dei suoi aiutanti, apprendisti, artisti, della stessa comunità che lo sostiene, assiste o interagisce con i suoi atti. In senso stretto invece si applica solo ai sistemi religiosi tradizionali dell'Asia centrale e della Siberia. Si applica in senso estensivo a tutte le pratiche religiose tradizionali simili a quelle dello sciamanesimo della Siberia . Quanto alle pratiche sciamaniche degli occidentali contemporanei si tratta di pratiche per l'integrazione psichica ,emozionale e spirituale in vista dell' l'indagine , scoperta e conoscenza di mondi non-materiali e stati mentali. "Lo sciamano è guaritore, è mago; tuttavia ha qualcosa in più del guaritore e del mago. E' persino del sacerdote. Egli è mistico, poeta, ma soprattutto psicopompo : un manipolatore di anime. Lo sciamano accompagna agli inferi le anime dei morti che non ne trovano la strada e restano sulla terra a tormentare i viventi ; lo sciamano restituisce ai malati la salute, vale a dire l'anima che hanno perduto e la cui man-canza è causa dello stato di malattia. Egli sa come passare dal mondo dei vivi al mondo dei morti, dal mondo di qua al mondo di là. Egli è un vivente tra le anime dei morti ed è un morto qui sulla terra: «Allora sarai possente, perché avrai viso i morti » (Sciamano australiano citato da Mircea Eliade). La sua familiarità con l'aldilà, il suo poter passare indenne da una condizione all'altra, lo stare anzi contemporaneamente nelle due dimensioni dell'essere, quella materiale e quella spirituale: questo è il compito che lo sciamano svolge, come nessun altro operatore del soprannaturale. La dimestichezza con i due mondi si esprime nell'esperienza estatica: lo sciamano viaggia, vola passando dalla realtà quotidiana alla realtà "altra", e compiendo i suoi viaggi, i suoi voli, ascende al cielo o discende agli inferi, dove entra in contatto con anime di morti, con spiriti, con le gerarchie degli esseri soprannaturali. Il dominio del fuoco, delle acque, dell'estasi, degli spiriti : questi sono i suoi poteri magici. I doni sciamanici, seondo Mircea Eliade, non sono il retaggio di una religione particolare, connotata culturalmente e

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Sciamano una parola russa derivata da saman di origine tungua, lingua della Siberia dell'Est

Sciamano una parola russa derivata da saman di origine tungua, lingua della Siberia dell'Est. Significa colui che sconvolto , turbato, trasportasto...o anche colui che sa).Lo sciamanesimo un fenomeno religioso che riguarda pressoch tutte le culture umane. In senso lato lo sciamanesimo puo' essere compreso come l'insieme delle pratiche psichiche e spirituali di uno sciamano, dei suoi aiutanti, apprendisti, artisti, della stessa comunit che lo sostiene, assiste o interagisce con i suoi atti. In senso stretto invece si applica solo ai sistemi religiosi tradizionali dell'Asia centrale e della Siberia.Si applica in senso estensivo a tutte le pratiche religiose tradizionali simili a quelle dello sciamanesimo della Siberia .

Quanto alle pratiche sciamaniche degli occidentali contemporanei si tratta di pratiche per l'integrazione psichica ,emozionale e spirituale in vista dell' l'indagine , scoperta e conoscenza di mondi non-materiali e stati mentali.

"Lo sciamano guaritore, mago; tuttavia ha qualcosa in pi del guaritore e del mago. E' persino del sacerdote. Egli mistico, poeta, ma soprattutto psicopompo : un manipolatore di anime. Lo sciamano accompagna agli inferi le anime dei morti che non ne trovano la strada e restano sulla terra a tormentare i viventi ; lo sciamano restituisce ai malati la salute, vale a dire l'anima che hanno perduto e la cui man-canza causa dello stato di malattia.

Egli sa come passare dal mondo dei vivi al mondo dei morti, dal mondo di qua al mondo di l. Egli un vivente tra le anime dei morti ed un morto qui sulla terra: Allora sarai possente, perch avrai viso i morti (Sciamano australiano citato da Mircea Eliade). La sua familiarit con l'aldil, il suo poter passare indenne da una condizione all'altra, lo stare anzi contemporaneamente nelle due dimensioni dell'essere, quella materiale e quella spirituale: questo il compito che lo sciamano svolge, come nessun altro operatore del soprannaturale. La dimestichezza con i due mondi si esprime nell'esperienza estatica: lo sciamano viaggia, vola passando dalla realt quotidiana alla realt "altra", e compiendo i suoi viaggi, i suoi voli, ascende al cielo o discende agli inferi, dove entra in contatto con anime di morti, con spiriti, con le gerarchie degli esseri soprannaturali. Il dominio del fuoco, delle acque, dell'estasi, degli spiriti : questi sono i suoi poteri magici. I doni sciamanici, seondo Mircea Eliade, non sono il retaggio di una religione particolare, connotata culturalmente e geograficamente. Lo sciamanismo una delle tecniche primordiali dell'estasi; esso , ad un tempo, mistica, magia e "religione" nel senso pi lato del termine.

In tutte le religioni, cio in tutte le sfere di ritualit in cui l'uomo cerca un rapporto con l'alterit divina, esiste un frammento di sciamanismo, poich questo riguarda l'insieme dei saperi e delle culture dell'estasi: la tecnica del volo estatico, dell'uscita dal corpo e dell'immersione del s nella totalit del sacro ."

"In linea teorica - chiarisce Di Nola - possibile rintracciare fatti di natura sciamanica in quasi tutte le religioni, poich in tutte le religioni l'estasi e la tecnica di provocazione dell'estasi sono componenti frequenti e rilevanti."

[ M.I.Macioti (a cura di) Profeti senza Bibbia-Sciamani del duemila- Collana di Antropologia culturale-Roma 1995 ]

L'esperienza sciamanica

Gli sciamani sono persone permanentemente capaci di estasi. A un bravo missionario che, in Africa, si lamentava con i suoi cristiani perch ricorrevano volentieri allo sciamano, questi risposero: " Lei, padre, ci insegna, ma il veggente ci rivela".

sciamano siberiano di vultura buddista in trance estatica

La meditazione di una mente in (onde) alfa - scrive Elmire Zolla - un prologo al viaggio verso il mondo dove si formano i sogni. Procedendo pi addentro in se stessi... emanano onde theta... Si incomincia a cadere in estasi... A questo punto pu svilupparsi la facolt sciamanica... Lucidit e possessione si combinano ora l'una con l'altra..lo sciamano entra ed esce dalla trance .... a volont, a seconda del ruolo prescelto, di guaritore, giudice, domatore, condottiero, indovino, poeta"

Storia

Lo sciamanesimo risale al paleolitico, tempo della cultura della caccia, si attenua nella cultura agricola e nelle culture socialmente pi complesse. In Siberia e Asia centrale lo sciamanesimo ancora presente in tutti i suoi aspetti. Oggi si ritrova inoltre in Africa, America sett., Oceania . L'esistenza di una qualche forma sciamanica nel paleolitico cosa certa. Alcune scene rupestri possono essere interpretate come riti sciamanici.

Sciamano siberiano

Il fenomeno estatico ricorrente in quasi tutte le epoche anche se diversa la spiegazione . Uno dei caratteri che definiscono l'essenza della esperienza estatica - la perdita di coscienza, - l' insensibilit agli agenti fisici - e la percezione che l'anima, durante il trance, viaggi nell'aldil.

I poeti greci Omero ,Eschilo, Aristofane, Sofocle, Callimaco, etc. narrano di apparizioni.Naturalmente sono finzioni letterarie ma non in senso puro, esse esprimono esperienze religiose e psichiche intense, profonde - e non impossibili o irreali- in circostanze particolari come il dover prendere una decisione importante, sciogliere un dilemma,uscire da una responsabilit angosciante.

SOFOCLE. Framm.837."Felici mortali che dopo aver visto queste iniziazioni, discendono allAde, poich soltanto l vi vita per essi...per gli altri, invece tutto tristezza..."CLEMENTE ALESSANDRINO, Protreptico, 2,21,2-II-III sec. d.C. + IARNOBIO-Adversus nationes,5,26 IV sec.d.C.-Subito dopo il rito estatico liniziato diceva una formula: "Digiunai, bevvi il KINEON presi dalla cesta...dopo aver operato ...deposi nel paniere e dal paniere nella cesta...Nella cultura greca classica c'erano tre forme di comunicazione della sapienza divina (sapere assoluto) all'uomo,- la forma Dionisiaca: la sapienza sta dentro Dioniso e non pu uscire da lui, per averla bisogna entrare in lui e farne l'esperienza, ci possibile solo agli entusiasti (en-theos-mos), gli iniziati al rito orgiastico. Dioniso induce gli uomini alla follia ed lui stesso folle.- la forma Apollinea. Apollo suscita la follia nel divinatore, ma lui lontano e la parola che da lui proviene pronunciata dal divinatore necessita di un interprete che la muti in logos ,discorso umano. - La terza forma quella del rito annuale di fine estate ad Eleusi, la festa della conoscenza chiara,univoca, in cui attraverso una estasi cultuale iniziatica (che troviamo per esempio nei misteri Eleusini) si passava da uno stato di esistenza ad uno nuovo.Pindaro,fr.137-"felice chi entra sotto la terra dopo aver visto queste cose: conosce la fine della vita, conosce anche il principio dato da Zeus." Platone, Fedro 265b: "..la verit che i maggiori beni ci sono largiti per mezzo di una follia che un dono divino...la follia di due specie: luna prodotta da malattie umane, laltra da una virtu divina che ci allontana dalle abitudini consuete."E questa follia divina labbiamo poi quadripartita per 4 divinit riferendo: - lispirazione dei profeti ad apollo.- quella degli iniziati a dioniso.- quella dei poeti alle muse - e lultima ispirazione ad afrodite e ad eros."La virtu' divina di cui parla (altrimenti chiamata follia) l'epilessia. Si pensava che l'epilessia fosse un dono divino giacch alcuni dei colpiti si comportavano da ispirati, gente che comunicava con gli di.Si tratta di un tipo particolare di epilessia spesso ereditaria.

" vero che, anche nelle culture primitive, esiste una sorta di identificazione fra dono sciamanico e malattia - i cui sintomi sono spesso individuati nella tendenza alla malinconia, alla ipersensibilit, all'isolamento, al vagabondare, al sogno e alla rverie - ma il nesso tutto da ricercarsi nei processi iniziatici, non nel campo del patologico.La differenza fra iniziazione e patologia sta nel dominio e nell'utilizzazione volontaria delle qualit sciamaniche, ottenute o potenziate tramite l"organizzazione iniziatica del tirocinio". Non c sciamano senza ricerca, applicazione, training. Il mestiere del cacciatore d'anime il risultato di un apprendimento, di una complessa trasmissione di poteri tra un maestro e un discepolo. Non esiste altra via: e questa non certo la via della malattia. ... Il comportamento magico-religioso, che presenta apparenti similitudini con quello della psicosi, generalmente prevedibile e gestibile nel contesto; ha una sua regolarit ciclica, che varia a seconda delle tipologie rituali; non concepibile come evento del singolo individuo, ma pu manifestarsi solo in un ambito intersoggettivo, culturalmente protetto; occasione di socializzazione e di socialit; perfettamente legittimo secondo i codici etico-religiosi della comunit che lo controlla; non stigmatizzato come marginale. Infine, nelle culture non moderne, le occasioni cerimoniali collettive, nelle quali si verificano alcuni di questi comportamenti, svolgono un ruolo di integrazione culturale e di consolidamento sociologico, nonch di rassicurazione emotiva individuale, di grande efficacia."

[ M.I.Macioti (a cura di) Profeti senza Bibbia-Sciamani del duemila- Collana di Antropologia culturale-Roma 1995 ]

Monumento ai Tairona da cui discendono i Kogi a Santa Marta.

" Nel 1966 in Colombia, nella Sierra Nevada di Santa Maria gli Indiani Kogi celebrano con il loro sciamano un rito funebre. Una ragazza morta. Lo sciamano indica il luogo della sepoltura e compie azioni rituali dicendo : ...qui la Citt della Morte...qui l'utero...la casa, la dimora chiusa , ma io vado ad aprirla. Viene scavata una fossa e vengono poste accanto al cadavere della pietruzze verdi , delle conchiglie (surrogato rituale dei parenti), una di esse spiraliforme ( sostituto rituale del "marito" vivente della ragazza),e poi del cibo. Giunta nell'aldil la ragazza chieder un marito e lo sciamano deve operare la sostituzione rituale del " marito" vivente, altrimenti dovr morire. Esempi ancora oggi operanti di estasi cultuale iniziatica sono i riti scenografici africani che portano alla possessione per invasamento di uno spirito nella mente o nel corpo di persone scelte causando stati di trance estatica divinatoria o con scopi terapeutici. Linvasato attraverso lesperienza estatica viene iniziato al mondo degli di o dei defunti dove impara ad utilizzarne i poteri. Gli stessi riti li troviamo nelle popolazioni africane deportate nelle Americhe : Umbanda , Macumba, Voodoo etc... "

( M.Guerra -Storia delle religioni-Brescia 1989)

Come considera queste religioni la Chiesa Cattolica?

Costa D'Avorio

Nel mondo ci sono oggi circa 100 milioni di persone che, pur non appartenendo ad alcuna delle religioni maggiormente diffuse (cristianesimo, islam, buddhismo, induismo, ecc.), seguono tuttavia una propria fede, ricca di miti e tradizioni,e fanno riferimento a un Dio creatore dell'universo e dell'umanit. I cristiani.. debbono conoscere bene le tradizioni nazionali e religiose degli altri, lieti di scoprire e pronti a rispettare quei germi del Verbo che vi si trovano nascosti.( Documento del Conc.Vat.II -Ad Gentes)

Dai tempi pi antichi fino ad oggi presso i vari popoli si trova una certa sensibilit a quella forza arcana che presente al corso delle cose e agli avvenimenti della vita umana, ed anzi talvolta vi riconosce la Divinit suprema o il Padre. Questa sensibilit e questa conoscenza compenetrano la vita di un intimo senso religioso.(Doc conc Vat II-Nostra Aetate 2)

La Chiesa cattolica nulla rigetta di quanto vero e santo in queste religioni. Essa considera con sincero rispetto quei modi di agire e di vivere, quei precetti e quelle dottrine che, quantunque in molti punti differiscano da quanto essa stessa crede e propone, tuttavia non raramente riflettono un raggio di quella verit che illumina tutti gli uomini.Tuttavia essa annuncia, ed tenuta ad annunciare, il Cristo che " via, verit e vita " (Gv 14,6), in cui gli uomini devono trovare la felicit autentica e duratura. (Nostra Aetate 2)

ogni elemento di bene presente e riscontrabile nel cuore e nell'anima umana o negli usi e civilt particolari dei popoli, non solo non va perduto, ma viene sanato, elevato e perfezionato per la gloria di Dio, la confusione del demonio e la felicit dell'uomoper mezzo della evangelizzazione.

Trance

" Il passaggio da uno stato della coscienza a un altro definito "trance", sostituzione inglese del termine "transe" che, derivante dal verbo latino "transire", significa passare oltre.

Nonostante l'infondata attribuzione a essa di numerose qualit di natura sovrannaturale, la trance rappresenta la caratteristica di uno stato psicofisiologico che un soggetto prova nel momento in cui ha una percezione alterata del suo corpo e del mondo circostante. Un esempio di trance naturale che ogni uomo conosce l'atto di addormentarsi. Nel momento in cui ci troviamo in una stanza tranquilla, distesi comodamente e con gli occhi chiusi, non riceviamo pi dall'ambiente circostante quella quantit di informazioni necessarie che ci rendono consapevoli di cosa accade intorno. La stessa cosa avviene con il corpo: mentre ci si addormenta esso rimane rilassato e fermo per lungo tempo impedendo al cervello di ricevere le sensazioni del tatto e del movimento; anche la consapevolezza del corpo viene a cessare, stiamo passando quindi da uno stato della coscienza, quello di veglia, a un altro stato, quello del sonno.

Le altre forme di trance, quella ipnotica o estatica, hanno caratteristiche simili, sono indotte sottoponendo il corpo alle medesime situazioni, come l'immobilit, la deprivazione o il bombardamento sensoriale, ossia tutte quelle forze in grado di modificare la consapevolezza di s e dell'ambiente. Oltre a ci, l'aspettativa di un individuo gioca un ruolo fondamentale e numerose sensazioni vengono percepite perch il soggetto sa che accadranno.

Ad esempio, prima di una trance estatica ( trance accompagnata da emozioni straordinarie n.d.r. ) , la suggestione di entrare in contatto con un'entit sovrannaturale dar origine a un'aspettativa di gioia che inevitabilmente sar percepita. La trance pu essere apparentemente spontanea nel momento in cui si verifica in assenza delle suddette situazioni, tuttavia, alla base di tale esperienza sono sempre rintracciabili condizioni di stress, stanchezza o profonde alterazioni emotive.

Oltre a una fisiologica reazione dell'organismo essa pu essere la conseguenza di disturbi psicopatologici e neurologici e si esprime in alcune forme di stati crepuscolari isterici o epilettici.

Va ribadito che l'esperienza della trance, se non provocata da danni neurologici, comunque soggettiva e varia secondo la personalit di un individuo, la sua storia e soprattutto le sue conoscenze sul fenomeno. La stessa mimica di un soggetto, durante la trance, cambia seguendo le regole del suo modello culturale e del contesto. Un estatico ( persona che cade in trance accompagnata da esperienze fortemenete emozionali n.d.r.) che si aspetta di rivivere la passione del Cristo mimer l'esperienza della crocifissione, un tarantolato ( forma di trance diffusa fino al secolo scorso nell'Italia del sud n.d.r.) , convinto di essere stato avvelenato da un aracnide, entrer in trance e agiter il suo corpo in una sorta di danza, mentre un uomo in trance ipnotica ( trance indotta per mezzo dell'ipnosi n.d.r.) far o dir cose che l'ipnotista gli suggerir.

In definitiva, la trance un'esperienza che pu essere inquadrata in termini sia fisiologici che psicopatologici ma inevitabilmente condizionata da fattori antropologici.

( fonte : www.cicap..org-Armando De Vincentiis)PER SAPERNE DI PIU':Venturini V. Coscienza e cambiamento, Cittadella editrice, Assisi, 1995.

Estasi

sciamano siberiano in trance estatica

" Chiunque nel corso della propria esistenza abbia provato una sensazione di gioia indescrivibile, un'emozione incontenibile o un forte senso di esaltazione tale da far pronunciare parole del tipo: "non sto pi nella pelle", "non sto in me dalla gioia", stato protagonista di un'estasi.

Il termine, derivante dal greco "kstasis" che significa star fuori di s, descrive infatti uno stato della coscienza accompagnato da sensazioni intense di benessere emotivo, di illuminazione o di pace in cui un individuo viene a trovarsi in conseguenza di particolari esperienze piacevoli.

In numerose culture religiose l'estasi considerata come un dono divino che apre un canale di comunicazione tra gli uomini e gli dei o un mezzo per raggiungere verit assolute: in questo caso essa definita "mistica". Sotto l'aspetto fenomenologico l'estasi mistica assolutamente identica ad altre forme di esaltazione emotiva, ci che cambia il significato che un soggetto le attribuisce. Pertanto, non ha nulla di sovrannaturale e l'aspetto divino solo un'attribuzione di un determinato contesto culturale. Alcuni ambienti religiosi sono in grado di creare un clima suggestivo cos intenso e ricco di aspettative mistiche al punto da indurre addirittura visioni in un fervido credente.

Un'identica esperienza di estasi pu essere interpretata diversamente in differenti tradizioni culturali.

Un cattolico la definisce come un rapimento divino, uno sciamano indiano pu considerarla come una illuminazione determinata dagli spiriti del suo villaggio, mentre per un pastore nomade del Kenya o un capo trib della Nuova Guinea solo l'espressione della sua forza e della sua virilit.In quest'ultimi casi, l'estasi non assume nemmeno connotazioni religiose ma considerata come un fenomeno del tutto naturale.

Un soggetto in stato di estasi non vede e non sente nulla che non appartenga gi al suo patrimonio culturale, i cosiddetti messaggi che l'estatico riceve sono strettamente legati alla sua tradizione storica e non hanno alcun significato per altre.

Sensazioni di estasi accompagnate da visioni, alterazioni della sensibilit, intensi sentimenti di gioia e di beatitudine, sono frequenti anche in alcuni disturbi psicopatologici di natura isterica o in alcune forme di epilessia e lesioni cerebrali, come quelle del lobo temporale. Questi disturbi, se non vengono riconosciuti come tali e un soggetto li esprime in un contesto particolarmente religioso, saranno considerati come i segni di un'estasi mistica.Infine, uno stato di estasi pu anche essere riprodotto artificialmente e volontariamente mediante l'assunzione di sostanze allucinogene; in ogni caso, affinch l'esperienza venga vissuta come autenticamente mistica, necessario che chi la vive abbia una forte aspettativa in tal senso.

( fonte : www.cicap..org-Armando De Vincentiis)

Come funziona?

Per comprendere l'esperienza sciamanica possiamo utilizzare un modello didattico .

L'uomo un essere che funziona come un polo che capta tutte le energie dell'universo : tutte le energie dell'universo concorrono in questo polo e " costituiscono " l'uomo e lo fanno vivere. In un certo modo l'uomo l' " umanizzazione" dell'universo intero. Ci sono espressioni che sono uniche e tipiche solo dell'essere umano : - la parola- il sorriso- la creativit.Per ascoltare una poesia, vedere il sorriso innocente di un bambino, ascoltare una sinfonia, vedere un palazzo del Rinascimento , l'universo " fa " l'uomo.

L'essere umano una individualit , un " io" : non si conoscono due esseri umani uguali. Questa individualit costitutita , a livello micro, sulla base del DNA , ed a livello macro come una complesso corpo-mente-anima .In modo molto approssimativo si pu rappresentare l'Io attraverso la sua coscienza psicologica : un campo in cui si manifestano:- le percezioni sensoriali (provenienti corpo),- le forze psichiche ( dall'inconscio) : sentimenti, emozioni, suggestioni , etc.- i "segnali" dei diversi processi mentali ( dalla mente) : ricordi, pensieri, concetti, intuizioni, etc. ,- e le percezioni animiche (dall' anima) , i segnali provenienti dalle sfere spirituali . Queste appartengono ad una sfera ancora pi profonda dell'inconscio enon si manifestano nella coscienza ordinaria. Con l'anima l'uomo immerso nei mondi dello spirito: essi si "riflettono" nella sua anima e ordinariamente (per fortuna) l'uomo non ne cosciente.[ "ordinary state of consciousness" (OSC)]

Immaginiamo che per un difetto dell' io , improvvisamente, ci che percepisce l'anima si rifletta nella coscienza. Avverrebbe un fenomeno di trance : si passerebbe dalla coscienza ordinaria ad una coscienza non-ordinaria in cui riflessa l'anima con i suoi mondi, i mondi dello spirito. Lo sciamano sperimenta questa trance : nella sua coscienza entrano le percezioni dei mondi " altri" da quello ordianariamente percepito. [ "shamanic state of consciousness" (SSC)]Ci avviene in una condizione simile a quella della coscienza di veglia : lo sciamano rimane dotato di intelletto, ragione , volont e memoria e sperimenta di "entrare" nei mondi dell'anima "viaggiando", anzi "volando" attraverso di essi. In realt lo sciamano non va da nessuna parte : tutto avviene nella interiorit della sua coscienza..

Leggi : Viaggio astrale

L'albero sciamanico

La cultura religiosa in cui si sviluppa il fenomeno sciamanico prevede, in generale, un mondo diviso in tre parti:- TERRA, come luogo di percezione immediata, popolato dagli spiriti della natura .- SOTTOTERRA , mondo dei mostri, spiriti pericolosi per l'uomo ( dmoni ) - SOPRATERRA o ALTRO MONDO, i cui confini sono posti al di l delle montagne, dei fiumi o dei mari, come dimora degli di favorevoli all'uomo.Un albero cosmico (axis mundi, asse del mondo ) collega i tre mondi. Esso come un albero che radicato nel sottoterra, si prolunga nella terra e ramifica nel sopraterra dove stanno gli di.

Lo sciamano " viaggia" attraverso i tre mondi lungo questo asse o albero. Lo sciamano in Siberia per eseguire alcuni rituali costruisce l' albero sciamanico: pone una betulla al centro di una tenda i cui rami sporgono in alto. Sul tronco incide nove tagli che sono i nove cieli che deve attraversare per raggiungere glI dei.Vestito da uccello ascende l'albero portandosi un tamburo su cui simboleggiato il mondo terrestre. In realt, nella geografia dell'anima : asse terrestre, asse della montagna, albero cosmico e sciamano, coincidono!

Estasi Sciamanica: viaggio estatico dalla terra al sottoterra per autosmembramento e poi dal sottoterra al sopraterra con visione e comunicazione con lo Spirito Supremo; infine dal sopraterra alla terra, carico di sacro. (Mircea Eliade)

Il viaggio o volo sciamanico

" Il viaggio lelemento centrale dello sciamanismo, un metodo per contattare le entit del mondo invisibile che lo differenzia da ogni altra pratica spirituale. Mentre in altri tipi di lavoro spirituale si chiamano gli spiriti in questa realt, lo sciamano lavora in modo opposto. Trasportato dal suono del tamburo, egli lascia la realt ordinaria del mondo quotidiano per viaggiare nei regni non ordinari in cui gli spiriti dimorano.L'accesso a quei mondi dipende dal processo e dal grado di modificazione della coscienza. Consente inoltre di evitare qualsiasi riferimento alle dicotomie occidentali di mentale/fisico, materia/spirito, dentro/fuori, categorie estranee alle modalit di pensiero delle culture sciamaniche. Per lo sciamano la realt spirituale, o realt non ordinaria, come la chiamiamo in un linguaggio moderno, altrettanto reale quanto quella fisica o materiale, pur essendo di natura diversa. Perci egli non considera le proprie visioni come proiezioni o immagini puramente interiori, ma come esperienze dirette di una realt che esiste indipendentemente dalla mente, ma alla quale la mente fornisce laccesso.

Lo sciamano viaggia nella realt non ordinaria in quelli che sono chiamati il Mondo di Sotto e il Mondo di Sopra e, a volte, in parti del Mondo di Mezzo. Il Mondo di Sotto un mondo immateriale percepito esistere sotto la superficie della Terra e si raggiunge scendendo per un Tunnel. Il Mondo di Sopra un mondo etereo che esiste dallaltro lato del cielo, cio oltre luniverso fisico; vi si accede passando per un varco nelle nubi o nella volta del cielo. Il Mondo di Mezzo il mondo dellesistenza umana, che ha pure una sua dimensione spirituale o non ordinaria. La struttura tripartita del cosmo una concezione ampiamente diffusa nelle culture sciamaniche. Come descritto magistralmente da Eliade, i tre piani della realt sono collegati da un asse centrale (axis mundi), variamente raffigurato come lAlbero o il Pilastro del Mondo, la Montagna Sacra, ecc. Questa concezione del cosmo non appartiene esclusivamente allo sciamano, ma condivisa da tutti i membri della sua cultura. Per lo sciamano, tuttavia, essa non una semplice rappresentazione o un concetto, ma unesperienza vissuta, il percorso concreto che egli deve seguire per penetrare nel regno degli spiriti.

Poich di natura spirituale, la realt non ordinaria sfugge a qualsiasi interpretazione nei termini dello spazio fisico ordinario. La divisione in Mondo Inferiore e Superiore si riferisce soprattutto alla direzione del viaggio dello sciamano, che ha sempre come punto di partenza il Mondo di Mezzo. I termini inferiore e superiore denotano aspetti diversi di una medesima realt, anche se noi che viviamo in una realt limitata li chiamiamo cos.

A seconda del loro orientamento religioso, le differenti tradizioni variano nella caratterizzazione dei diversi mondi e nella preferenza per luno o per laltro. Per esempio, nello sciamanismo asiatico e siberiano, fortemente influenzato da una religione celeste, si privilegia il Mondo di Sopra quale sede degli spiriti tutelari, sia umani che animali, mentre il Mondo di Sotto visto come il regno dei morti e, per via di uninfluenza buddista, come la dimora degli spiriti maligni (o spiriti delle malattie). Presso i popoli tribali in cui predominano le religioni della Terra ( religioni " telluriche " n.d.r.) , come nellAmerica del Nord e del Sud, il Mondo di Sotto non ha alcuna connotazione negativa. E la sorgente da cui scaturisce tutta la vita e il regno privilegiato degli spiriti animali.

Mediante il viaggio, lo sciamano accede ad una realt fuori del tempo e dello spazio, in cui incontra delle entit e dei poteri che gli trasmettono conoscenza e gli forniscono aiuto nella guarigione...Lo sciamano va a cercare aiuto nella realt non ordinaria perch questa un territorio di saggezza, compassione e amore. E un universo nascosto di spiriti compassionevoli, sempre disposti a trasmettere allo sciamano conoscenza e guarigione. Tutti gli esseri spirituali, maestri umani e spiriti animali, che lo sciamano incontra in quella realt, sono esseri che hanno trasceso la condizione terrena e hanno raggiunto uno stato, che li ha resi partecipi della saggezza e del potere del grande Universo.

Mentre il Mondo di Sotto e il Mondo di Sopra esistono solo nella realt non ordinaria, il Mondo di Mezzo ha natura sia fisica che spirituale. Quando lo sciamano viaggia in questo mondo (per esempio, per comunicare con gli spiriti della natura), egli viaggia nella sua dimensione non ordinaria o spirituale. Anche nel Mondo di Mezzo c la possibilit di ricevere aiuto (come dagli spiriti che proteggono certi luoghi o gruppi umani), ma qui ci sono anche conflitti. Poich il mondo dellesistenza umana, il Mondo di Mezzo pu essere privo di saggezza e carico di sofferenza, perch preserva a livello spirituale il riflesso delle azioni ed emozioni umane. A volte vi rimangono intrappolate le anime dei morti, spiriti disincarnati che vagano alla deriva e possono interferire negativamente con la vita normale dei vivi. Alcuni casi di possessione possono essere attributi allinfluenza di questi spiriti confusi, che occupano la psiche di un individuo prendendo il sopravvento e alterandone la personalit .Per questi motivi gli sciamani preferiscono uscire dal Mondo di Mezzo, perch, solamente andando al di fuori del tempo, essi incontrano delle entit spirituali che posseggono grande saggezza, compassione e potere.

di Lorenza Menegoni* - 20/12/2007fonte : Metodologie del core shamanism. Sciamanismo transculturale

" Il viaggio sciamanico unesperienza di visione, in cui la coscienza modificata e i nostri sensi si aprono per percepire e penetrare la realt normalmente invisibile del mondo spirituale.

Generalmente lo sciamano utilizza il suono monotono del tamburo, meno frequentemente le droghe psicoattive, per modificare la propria coscienza ed entrare nello stato psico-spirituale favorevole a questa esperienza. Quale sia il mezzo utilizzato, il viaggio sciamanico implica sempre uno scarto, o una rottura di livello (un termine di Eliade), cio un passaggio, generalmente rapido, dalla dimensione ordinaria a quella spirituale, concomitante alla modificazione della coscienza. Lo sciamano sperimenta questo passaggio come un vero e proprio viaggio, anche se di natura spirituale, in mondi che esistono al di fuori della consapevolezza ordinaria.

Eliade ha chiamato estasi, nel senso originario di uscir fuori, questa capacit di trascendere la realt ordinaria o fisica e penetrare in una realt di ordine diverso.

Il termine estasi, tuttavia, non deve suggerire lidea di unesperienza mistica di comunione ineffabile con il divino. Il viaggio sciamanico unesperienza lucida e prettamente attiva, in cui lo sciamano interagisce in modo autonomo e volontario con le entit del mondo spirituale.

Luso del tamburo gli conferisce un notevole controllo sulle proprie esperienze. Come egli intraprende volontariamente il suo viaggio nel mondo degli spiriti, cos metodologicamente capace di ritornare in modo sicuro e con un bagaglio di nuove conoscenze. Il suo viaggio sempre finalizzato a uno scopo pratico come lottenere informazioni e aiuto nella guarigione. Anche la definizione data da Eliade di tecnica dellestasi mette in luce il carattere intenzionale, consapevole e disciplinato del viaggio sciamanico. Michael Harner [ antropologo neosciamano n.d.r.] utilizza il termine di stato sciamanico di coscienza per sottolineare il fatto che si tratta di uno stato vigile e attivo un termine preferibile a quello di trance, che pu suggerire lidea di un offuscamento o di una perdita della coscienza. ...In un certo senso si pu dire che lo sciamano viaggia con il corpo, anzich fuori del corpo. La dimensione corporea (canto, danza) un aspetto fondamentale dello sciamanismo, perch un mezzo per staccarsi dalla mente e collegarsi con tutto il proprio essere o con il cuore, come direbbero i Nativi Americani, con il mondo invisibile. Consente allo sciamano di raggiungere uno stato di unione, o di fusione, con i suoi spiriti protettori, per canalizzare il loro potere e manifestarlo sul piano materiale. Sensazioni corporee sono presenti anche nel viaggio (toccare, annusare, percezione del movimento) e contribuiscono a renderlo pi vivido e reale.

di Lorenza Menegoni* - 20/12/2007fonte : Metodologie del core shamanism. Sciamanismo transculturale

Cosa fanno gli sciamani

Le attivit tipiche dello sciamano sono : - il viaggio estatico, - la divinazione, - il controllo sugli elementi della natura a scopo terapeutico o riparatorio,- la presa in consegna e scorta di anime defunte verso il loro posto nell'altro mondo (psicopompi).

" Gli sciamani sanno viaggiare nei loro Mondi e padroneggiarli. Riescono a tracciare "una mappa della foresta" per aiutare la loro comunit ad orientarsi lungo i sentieri misteriosi e spesso duri della vita: malattia, dolore, mancanza di senso, scelte difficili, morte. Aiutano la loro gente ad essere in equilibrio con tutto l'Universo, con i Poteri della Natura, con gli Spiriti degli animali, delle piante, con gli Spiriti dei Morti e quelli dei Mondi invisibili.

Per gli sciamani la malattia e la sofferenza sono solo sentieri nella foresta, dove ci accade di smarrirci ma da cui anche possibile tornare indietro - e il compito degli sciamani quello dei cercatori di anime smarrite. I loro metodi sono cos primordiali e assoluti da essere del tutto simili in ogni parte del mondo, in popolazioni mai venute in contatto tra loro, come gli indios del rio delle Amazzoni e gli aborigeni australiani. fonte :http://www.homestead.com/shamanicdrum/homepage.html

Uno sciamano puo' anche essere capace di - captare o inviare messaggi e messageri su grandi distanze, - volare in luoghi remoti durante l'estasi (bilocazione con o senza mutamento di forma). - ottenere la collaborazione di animali e spiriti della natura in occasione della caccia, della raccolta di cibo, della pesca o per la protezione di animali domestici dai predatori. - esorcizzare persone animali o cose- produrre amuleti

Il trance estatico nelle possibilit della natura umana

Lo sciamano nella sua esperienza mistica testimonia che le strutture dell'inconscio umano sono universali : ogni uomo potenzialmente sciamano.

Ogni uomo ha per natura la capacit di comunicare con gli spiriti, essere da loro caricato di sacro e combattere e vincer gli spiriti che gli sono sfavorevoli e nemici. Mentre lo sciamano incontra e conosce gli spiriti coscientemente, l'uomo naturale -che non ha la " malattia" dello sciamano -pu fare la stessa esperienza mistica senza esserne cosciente in senso ordinario. Questa una struttura naturale e universale dellla psiche umana ed la capacit naturale degli uomini che sta alla base di tutte le esperienze religiose. Le religioni sono le espressioni storiche culturali di questo sentire umano profondo e universale, che perci si rivela a-storico , trascendentale. Lo storico delle religioni MIrcea Eliade scopre che "l'ascensione al sopramondo o cielo un fenomeno originario che appartiene all'uomo in quanto tale nella sua integrit, non in quanto essere storico, culturalmente determinato. "Alcuni ricercatori canadesi cercano di studiare scientificamente il fenomeno:

La sede di elezione delle memorie e delle abilit linguistiche il lobo temporale del cervello : esso contribuisce anche a dare connotazione alle emozioni senza le quali parleremmo in modo amorfo come gli automi. Alcuni attacchi epilettici nascono dalla corteccia temporale e nel corso della attivit convulsiva si possono sentire suoni e voci,vedere immagini pi o meno complesse. Tra un attacco e l'altro si hanno sensazioni irreali, allucinazioni visive o uditive, sensazioni di spersonalizzazione,paura o rabbia,dinamiche di tipo paranoico. Vi sono delle persone in cui gli attacchi epilettici sono rarissimi o non si manifestano mai in modo pieno, ma che presentano diverse alterazioni della personalit che vanno da un eccesso di emotivit ad una religiosit ardente, ad un moralismo estremo, sino a vere e proprie forme dissociative in cui le persone prendono a colloquiare con entit soprannaturali, con persone inesistenti o appartenenti ad altri mondi. E' quindi possibile che il lobo temporale sia alle origini di questi fenomeni.

Il ricercatore canadese Michael Persinger ha sottoposto alcuni volontari normali a condizionamento del lobo temporale per mezzo di onde elettromagnetiche. I volontari hanno avuto sensazioni che hanno interpretato come il tentativo di qualcuno di entrare in contatto con loro per influenzarli, come se fossero in bala di entit soprannaturali. Il ricercatore spiega questi fenomeni con il determinarsi di una situazione simile a quella di confine che si crea tra perdita ed acquisto di coscienza, come nelle epilessie o nei coma.

(fonte: Corriere della Sera-Corriere scienza-8/1/1995)

Tutti possono fare l'esperienza sciamanica?( vedi : Neosciamanesimo)

Secondo gli studi antropologici piu' recenti lo sciamanesimo sempre stato legato ad un certo tipo di epilessia ereditaria che gli antichi avevano imparato a "dominare" vivendo gli attacchi ed i conseguenti stati mentali alterati in modo cosciente, attivo e capaci di memorizzare.

Sciamani si nasce e nello stesso tempo lo si diventa : prima della acquisizione della capacit di passare dal piano umano a quello divino, compare una vocazione divina, che precede la scelta umana e determina la sua attivit. La "vocazione divina" si presenta , secondo studi recenti , come epilessia ereditaria, malattia che deve essere trasformata in sciamanesimo pena la degenerazione in pazzia o morte.

I fenomeni sciamanici sono fenomeni caratterizzati da capacit estatiche permanenti e queste capacit si manifestano quando l'epilessia ereditaria viene trasformata -sotto la guida di uno sciamano esperto-in attivit sciamanica attraverso esperienze iniziatiche di tirocinio oppure come possessione di spiriti o di anime di antenati.

Anche se l'attitudine fondamentale una malattia ereditaria, al contrario degli psicopatici gli sciamani ripetono volontariamente l'esperienza attraverso la possesione da parte di spiriti o l'estasi volontaria. In stato normale lo sciamano una persona equilibrata, ma sotto crisi epilettica sperimenta la trance estatica in un modo singolare : domina la propria crisi epilettica o la possessione.

Uno sciamano una persona iniziata ( attraverso l' insegnamento di altri sciamani) a mantenere la tradizione di viaggiare tra questo e l'altro mondo mentre si trova in uno stato di trance estatica e agendo da ponte tra i due mondi.La padronanza dell' estasi sciamanica (volo o viaggio sciamanico) il cuore dell'esperienza sciamanica. E' la pietra angolare dell'esperienza e delle pratiche sciamaniche.

Grande Sciamano o Sciamano Celeste una entit da cui pu venire la chiamata e l'iniziazione sciamanica.

Lo sciamano non entra in trance quando glielo chiedono : deve scatenare una crisi epilettica. Recenti studi hanno dimostrato che gli sciamani hanno ricercato metodi diversi per provocarsi queste crisi : autotortura, sfinimento con la danza , con i suoni, con il camminare, con la possesione spiritica , etc. Alcuni sciamani usano sostanze tossiche ( soprattutto radici e funghi) , sostanze psicotropiche o psichedeliche, bevande fermentate ed altri veleni sia vegetali che animali spesso mischiate al tabacco; sostanze che provocano la crisi epilettica.Wasson ,scienziato nazista , dice di aver studiato in Tibet l'antica bevanda degli Ariani il soma, la cui composizione fu sempre considerata il mistero dei misteri e secondo le sue conclusioni pare si trattasse del fungo allucinogeno ammanita muscaria, conosciuto anche da altre culture come quelle siberiane. L'uso di tali sostanze (gli indiani d'america ne conoscono almeno 100 diverse) fa pensare ad un loro uso rituale che risale a 15-20,000 anni fa.

Attenzione :Sciamani si nasce, non si diventa usando droghe : con l'uso delle droghe non si fanno viaggi sciamanici ,tuttalpi si " brucia" il cervello e si diventa tossicodipendenti.

Allo sciamanesimo si e' "chiamati dagli dei" con la nascita stessa , alla fine della puberta' o in seguito ad eventi traumatici .

Molti giovani , passata la pubert aspirano o sentono la chiamata allo sciamanesimo. Nelle tribu' native nordamericane essi si isolano per settimane praticando l'ascesi in attesa che la chiamata si compia con l'evento della iniziazione da parte del Grande Spirito. Il raggiungimento di stati inconsueti di coscienza dipende dalla percezione di questa chiamata divina che fondamentalmente si identifica :- nella epilessia ereditata - nella possessione di spiriti di entit ma pi spesso di antenati di defunti , - dalla volont e fede di seguire questa chiamata, - dal sentimento di responsabilit verso la comunit, - dalla disponibilit a sopportare con fiducia tutte le sofferenze che comporta.Lo sciamano- che puo' essere uomo o donna -si avvale sempre piu' della esperienza che acquisisce praticando la divina follia a vantaggio della comunit o di privati.

Lo sciamano sperimenta :- lesperienza allucinatoria della propria morte - lo smembramento o frantumazione del suo corpo,- luscita dellanima dal corpo e il suo viaggio nel mondo degli spiriti del cielo e della terra - l'incontro della propria anima con gli spiriti per ricevere i poteri spirituali.- lentrata col corpo frantumato nel regno delle malattie e della morte per assorbirle- la vittoria sul male- la ricomposizione corpoanima- il " rientro" nel mondoQuesti sono gli elementi caratteristici della chiamata- iniziazione sciamanica e dei successivi viaggi.Lesperienza alla fine sempre piena di gioia. Il grande sploratore danese Rasmussen riporta il racconto del viaggio di uno sciamano esquimese:"Il grande mare mi ha messo in movimento mi ha spinto alla deriva facendomi ondeggiare come l'erba si muove nel fiume.La volta del cielo e la potenza delle tempeste hanno agitato il mio spirito. Io sono ancora trasportato via tremante di gioia".Sciamanesimo volontario

GUARITORE BALANTHA- GUINEA BISSAU

Quantunque il viaggio sciamanico sia la tecnica primaria e distintiva di tutti gli sciamani del mondo , non tutte le tecniche e le esperienze sciamaniche sono estatiche. Esercizi ascetici hanno permesso il passaggio dallo sciamanesimo " indotto"a quello "volontario".

La trance estatica viene raggiunta con- l'autotortura, - la deprivazione sensoria,- gli esercizi respiratori e la meditazione,- la danza e il ritmo di tamburi.

Nel raggiungimento dell'estasi volontaria riveste un ruolo importante la neurostimolazione sonora con il tamburo . Spesso si usano pi pratiche insieme.

tamburo sciamanico

Gli spiriti protettori

Gli sciamani hanno paura di affrontare il " viaggio" , soprattutto hanno paura di " perdersi" negli altri mondi e di non riuscire a rientrare. prima del rito essi cercano inanzitutto l'aiuto di spiriti-guida e spiriti protettori.Lo Spirito Guardiano o Custode lo spirito che protegge, istruisce o assite lo sciamano nel suo viaggio. Egli lo puo' incontare in visione, in trance, in viaggio sciamanico, o nella quotidianit attraverso l'interpretazione degli eventi. Lo Spirito Guida (Colui che parla) una entit che guida lo sciamano negli stati alterati di coscienza e risponde alle sue domande. Protegge , insegna , guida. Spesso un antenato o un defunto .Spirito che istruisce (Colui che ammaestra) una entit che istruisce lo sciamano o qualsiasi altra persona.Spirito che aiuta (colui che aiuta) una Entit che aiuta lo sciamano a portare a termine i suoi compiti e propositi. Spesso sono spiriti di animali o forze della natura.Spirito sposo/sposa una entit che ingaggia con lo sciamano una relazione come di innamoramento sponsale. In molte culture sciamaniche lo sciamano ha con alcuni spiriti relazioni analoghe a quelle erotico-sessuali degli uomini. Alcuni antropologi considerano queste entit "l'eterno femminino" ( eterno femminino lespressione usata da Goethe nel Faust ad indicare le caratteristiche eterne, immutabili, del fascino femminile, della femminilit )Totem uno spirito di animale che ha aiutato gli antenati in situazioni impossibili e che il clan ha assunto come suo protettore. Il culto al proprio totem detto Totemismo.Psychopompi sono entit che accompagnano l'anima del defunto al suo posto nell'aldil.

Strumenti sciamanici

Gli strumenti del lavoro sciamanico sono simboli degli spiriti che lo aiutano e lo proteggono :

gli sciamani siberiani portano - il copricapo con corna di cervo , simbolo di uno spirito che gli d velocit e versatilit- l'acconciatura decorata con piume di aquila , spirito che gli d forza , mentre le piume di gufo gli danno la visione al buio. Piume che simboleggiano le ali sono spesso cucite ai bordi dei vestiti e sono il simbolo del volo sciamanico , la capacit di volare, di spostarsi nei mondi degli spiriti. - sui vestiti porta oggetti metallici che sono il simbolo di una corazza protettiva o di armi di difesa, come la punta di una freccia, campanelli, specchi, etc. - in mano un bastone coronato da una testa di orso - un tamburosimboleggiano il modo di spostarsi dello sciamano nel suo volo. Uno sciamano indio del Sudamerica porta come elmo una testa di Pappagallo, indossa una giacca di pelle di Serpente boa, ha le gambe rivestite di squame di Pesce e i piedi di Armadillo: tutti i suoi animali di potere, che gli danno la facolt di muoversi nell'Aria, nell'Acqua, sulla Terra e tra gli alberi della foresta.

Anche le maschere sciamaniche sono simbolo degli spiriti che danno i poteri.

maschera sciamanica africana

BANDJAGARA-MALI

LO SCIAMANO- ESSERE ZOOMORFICO di Triinu Ojamaa - Arctic Culture Center -Central Asia- CSI.

La trasformazione degli sciamani in un animale o in un uccello collegata con lo spirito guida e con lo spirito guardiano.

Lo sciamano mongolo del Buryat, per esempio, chiama lo spirito guardiano khubilgan cio metamorfosi ( dal verbo khubilkhu = mutare se stessi, prendere una forma diversa (Eliade 1974).La presenza degli spiriti guida e guardiani degli shaman considerata come il requisito essenziale per il volo , poich gli spiriti sono quello che danno allo sciamano tutti le informazioni e aiuti pratici per il viaggio ecstatico. La maggior parte degli spiriti degli sciamani, particolarmente nello shamanesimo siberiano, hanno figura di animale o di uccello (Hultkranz 1978).Gli sciamani di Nganasan danno il nome di d'a-mad'i ai loro spiriti sia che siano antropomorfi che teriomorfi.La parola d'amda significa animale o zoomorfo ', cio che ha una una gola (Kortt & Simchenko 1985).Gracheva considera il termine come l'opposto di e 'sjmid'a, che tradotto da Kortt e da Simchenko come "che ha degli occhi" e commentato come sinonimo sia di un essere umano che di un animale.(Gracheva 1983)Animali selvaggi, quale un orso, un alce, una foca, un lupo, una lepre, un cervo ecc. compaiono spesso come spiriti ausiliari.

Fra gli animali domestici un cavallo conosciuto come lo spirito degli sciamani nel il popolo Yakut , nel popolo Ostyak e in quello Vogul : usano il cavallo per andare al Cielo (Karjalainen 1918).Fra gli spiriti ausiliari ornitomorfi sono prevalenti l' oca e la strolaga , buoni tuffatori, cos come sono diffusi il cigno il gufo, il corvo e l'aquila . Per i lapponi possono comparire come spiriti d'assistenza i pesci e per la gente del Tungus i serpenti.Lo spirito ausiliario degli sciamani solitamente un animale o un uccello senza speciali caratteristiche o originalit . Esempi diversi sono forniti dagli spiriti stravaganti degli eschimesi di Netsilik, dove gli spiriti zoomorfi lo hanno una loro originalit. Per esempio, un' orca marina molto grande (Arlu); un cane nero senza orecchie (Kunnararjuq); un orso gigante che ama particolarmente la carne umana (Naroluk) ed alcuni altri animali (Balicki 1970).

Ci sono tre differenti modi di trasformazione zoomorfica ed ornitomorfica nello shamanesimo siberiano. Sono: - le trasformazioni oggettive, - le trasformazioni sonore - e le trasformazioni espressive.Tutta l' attrezzatura dello sciamano, dal vestito ai paramenti, agli strumenti simbolo di qualche animale o uccello. Il costume degli sciamani di Nganasan simbolizza un alce. cucito con il pellame degli alci con un corno di metallo sulla parte posteriore. Gli stivali senza stinchi ricordano i piedi degli alci.La maggior parte dei ciondoli fissati al costume rappresenta alcuni spiriti ausiliari e guida.

Gracheva descrive due forme di orso sul costume degli sciamani di Nganasan come simbolizzazione di un orso maschio e di un orso femmina. Secondo le spiegazioni degli sciamani, formano una coppia di traino per la slitta cos che questa lo porti dovunque desideri e "con una velocit tale che niente si pu vedere se non il vento che ti fischia negli orecchi". Oltre alle figure di orso, ci sono sei figure di teste di oca e tre code di uccello. Le teste d'oca sono necessarie permuoversi attraverso l'aria verso il Mondo superiore. Le code dell'uccello aiutano lo sciamano a tuffarsi. Lo sciamano deve tuffarsi quando deve guarire una persona malata, il popolo Nganasan considera infatti l'acqua come il mondo degli spiriti dei malati. Dicono che gli spiriti della gente malata siano trattenuti nell'acqua. Quando lo sciamano scopre lo spirito colpevole, lo fa sedere sulla coda del suo spirito uccello ,lo lega stretto ad una coda con una catena, per non perdersi sulla via del ritorno, e torna dalla persona malata.

Mentre costume degli sciamani simbolizza l' alce, le maniche guarnite simbolizzano le ali dell'uccello. Gracheva descrive un caso in cui lo sciamano afferra il paziente e apre sopra di lui le frange di cuoio cucite alle maniche . Secondo le spiegazioni degli sciamani stessi in questo modo difende la persona ammalata dagli spiriti della malattia come un uccello protegge i suoi piccoli (Gracheva 1978)

Nello sciamanesimo siberiano il tamburo simbolizza un animale da traino, pricipalmente un alce. Zhornitskaya descrive la corsa sul tamburo : lo sciamano sta a cavalcioni del tamburo e salta come uno che cavalca l' alce. Tale pratica molto diffusa fra gli sciamani Ostyak-Samoyedic e tra gli sciamani Evenk. Il tamburo il simbolo degli alci anche se il Nganasan non ha nessuna familiarit con la pratica di montarli . Secondo i dati del Dolgih , il Nganasan Kherepte imita gli alci per mezzo del tamburo raschiando la terra con la mazza come gli alci raschiano la terra con le e zampe anteriori (Dolgikh 1978) .

Le trasformazioni zoomorfiche descritte precedentemente sono espressive piuttosto che oggettive.Trasformazione espressiva significa l'imitazione dei movimenti degli animali o degli uccelli. Queste trasformazioni hanno possono essere movimenti aritmici, quale la volta del corpo, l'ondeggiare della mano ecc., pantomime , o danze. Veramente impossibile determinare una linea di demarcazione fra una pantomima ed una danza.Per alcuni ricercatori la differenza tra la semplice imitazione , e movimenti ritmici senza senso . Le pantomime dello sciamano eschimese che imitano gli spiriti zoomorfi per esempio sono diverse dalle danze ceremoniali. (Driver 1970). Nella maggior parte dei casi l'imitazione degli animali classificata come danza. Zhornitskaya differenzia due suddivisioni della danza rituale, quella di imitazione e quella estatica. Nel caso della danza rituale di imitazione, c' la trasformazione negli spiriti zoomorfi in cui lo sciamano si trasforma durante il suo viaggio. Le danze rituali estatiche invece servono per aiutare lo sciamano a raggiungere l' estasi. Entrambe queste danze sono spontranee , improvvisate, e consistono di movimenti senza alcuna successione predeterminata. Sono considerate danze perch i movimenti sono effettuati sempre con certo ritmo .(Zhornitskaya 1992).

Riti di guarigione

" La guarigione la finalit precipua dello sciamanismo e per effettuarla lo sciamano ricorre alle entit e ai poteri del mondo invisibile, in quanto la malattia vista come una condizione spirituale oltre che fisica. Per lo sciamano, alla base della malattia c una perdita o una diminuzione del potere personale e unarmonia disturbata. La guarigione sciamanica mira a restituire allindividuo il proprio potere spirituale e a ristabilire armonia l dove cera separazione e squilibrio.

Essa non mai diretta alla persona considerata come entit separata, ma si rivolge allindividuo visto nella sua interrelazione con il mondo. La guarigione sciamanica ha due aspetti fondamentali: reintegrare alla persona ci che le manca o stato perduto, estrarre da essa ci che non fa parte del suo corpo. Della prima forma di guarigione, reintegrare ci che stato perduto, fanno parte il recupero dellanimale guida e il recupero dellanima....nella concezione sciamanica, ogni persona deriva la propria forza vitale da una connessione con uno spirito guardiano in forma animale (animale guida o animale di potere). Poich lanimale guida la fonte dellenergia vitale, la sua perdita espone la persona alla malattia, alla depressione e a problemi di vario tipo. Per recuperare uno spirito guardiano lo sciamano compie un viaggio nel Mondo di Sotto, ritrova lanimale e lo restituisce al paziente soffiandolo dentro la fontanella e il torace. Il recupero dellanimale guida viene fatto per energizzare la persona, favorirne la guarigione e accrescere la sua resistenza alle malattie.

In altri casi la persona ha perduto parti della propria anima, essenza spirituale indispensabile alla vita, ma che a volte pu frammentarsi e separarsi da noi. Le forme pi gravi di perdita dellanima si riferiscono a quelle situazioni in cui la vita stessa della persona in pericolo (coma, rianimazione). Esistono poi delle forme meno gravi, ma pi frequenti, di perdita parziale dellanima, quando parti del s si separano a causa di esperienze dolorose o traumatiche come morti o divorzi, violenze fisiche o psicologiche. Per lo sciamano questi frammenti perduti dellanima continuano ad esistere nella realt non ordinaria e possono essere riportati indietro alla persona, rendendola nuovamente integra e completa. Questa antica tecnica stata sviluppata e adattata alle necessit odierne dalla psicologa americana Sandra Ingerman, collaboratrice di Michael Harner e autrice di un testo fondamentale intitolato Il recupero dellanima (2002). Nel suo libro Ingerman mostra come, anche al giorno doggi, questa tecnica possa essere utilizzata, a volte congiuntamente alla psicoterapia tradizionale, per guarire i traumi e le ferite psichiche delluomo moderno e per restituire vitalit e completezza alle persone.

I l secondo metodo di guarigione, o estrazione, viene utilizzato per malattie localizzate, solitamente di natura organica. Nello sciamanismo questo tipo di malattia attribuito allinfluenza di energie estranee, che si sono introdotte nel corpo, facendolo ammalare. Nello stato sciamanico di coscienza, le intrusioni spirituali appaiono tipicamente come entit minuscole (insetti e altre creature), che lo sciamano vede ed estrae dal corpo con il succhiamento o con le mani. Tutto questo viene fatto nella realt non ordinaria, cio a livello spirituale, e non deve quindi essere interpretato come unazione svolta sul piano materiale. Poich si occupa dellaspetto spirituale della malattia, la guarigione sciamanica non unalternativa e non contrasta con altre forme di medicina dirette a curare la malattia sul piano fisico, n con le terapie psicologiche. I suoi metodi tuttavia sono olistici, mirano cio a curare la mente e il corpo in modo unitario, riportando armonia l dove cera squilibrio e ristabilendo il legame spirituale tra lindividuo e il cosmo.

Filmato : rituale di guarigione sciamano della Siberia.

Filmato : rito di guarigione curandero messicano

"Le rappresentazioni della malattia sono pi complesse di quello che sembra: la vera distinzione, che attraversa le immagini colte come quelle subalterne, tra malattia esogena (concentrazione sul "corpo malato" da cui bisogna estrarre il male, concepito come intrusione) e malattia endogena (rottura dell'equilibrio fra l'uomo e il cosmo). Questa opposizione si riflette nella variet delle pratiche sciamaniche di guarigione: la manipolazione del corpo del paziente (suzione, estrazione di oggetti) indica una concezione esogena, mentre la tecnica dell'incantesimo e la simulazione della battaglia con gli spiriti, rivela una concezione endogena."

[ M.I.Macioti (a cura di) Profeti senza Bibbia-Sciamani del duemila- Collana di Antropologia culturale-Roma 1995 ]

L'Estrazione delle Intrusioni -Istruzioni di un neosciamanofonte :http://www.homestead.com/shamanicdrum/homepage.html

1-Il Centro del Mondo o Mondo di Mezzo.La Purificazione

Per rimuovere le energie estranee dal corpo del malato (intrusioni), lo sciamano pu attirarle fuori con qualche stratagemma oppure estrarle direttamente. Se decide di agire in questo secondo modo, deve prima di tutto localizzarle e individuarle con precisione. Per fare questo lo sciamano fa distendere il cliente su una grande coperta o una pelle di animale che diventa ora il centro del Mondo, lo spazio sacro in cui confluiranno i poteri dell'universo per operare la guarigione. Egli purificher se stesso e il paziente con fumi di erbe gradite agli spiriti, come la salvia argentata (oppure legno di cedro o sweetgrass o copale o altre). Fumigher anche tutt'intorno, verso Est, Sud, Ovest, Nord, Cielo, Terra e Centro, invocando gli spiriti delle direzioni perch vengano in soccorso.

2-Tamburo canto e danza di potere.Discesa nel Mondo InferioreL'animale di potere.

Poi comincia a danzare battendo il tamburo o agitando il sonaglio chiamando i suoi animali di potere e gli spiriti aiutanti con formule rituali o con un canto di potere. Egli danza per risvegliare tutti i suoi spiriti, connettersi con l'energia del cielo e della terra e mettere in movimento tutte le energie che attraversano lo spazio sacro e il corpo del malato, perch ogni ristagno di energie un blocco alla guarigione - ma danza e suona e canta intorno al malato disteso anche perch questa circolazione di energia lo mettere in pi profonda connessione con lui o lei.Se lo sciamano sente che la guarigione difficile, egli danzer intorno al malato con sempre pi impeto, battendo violentemente i piedi a terra, scuotendo il sonaglio o battendo il tamburo a un ritmo via via pi vorticoso. Danzer sempre pi veloce finch esausto si lascer cadere a fianco del paziente. A questo punto un assistente dello sciamano, che pu essere anche occasionale, come un amico del malato, continua a battere il tamburo allo stesso ritmo raggiunto dallo sciamano (in genere molto rapido), il quale ora smette di muoversi, si copre gli occhi con il braccio o con un bandana mentre la sua anima si dirige all'imboccatura del tunnel verso il Mondo Inferiore dove potrbbe incontrare l' animale di potere se non stato con lui durante la danza .

3- Identificazione delle intrusioni nel tunnel e Ritorno al Mondo di Mezzo

Spesso un sciamano, se sente che inviduare le intrusioni non sar difficile, non danza fino a stancarsi n ha bisogno di sdraiarsi immobile, ma batte il tamburo da solo, continuando a danzare o sedendosi accanto al paziente, mentre la sua anima si reca nel tunnel. Una volta nel tunnel, lo sciamano chiede all'animale di potere di mostrargli il corpo del paziente come fosse di vetro. Questo accade nel tunnel, senza arrivare nel Mondo Inferiore.L'animale di potere mostra il corpo del paziente in una grotta laterale che si apre a sinistra sulla parete del tunnel.Lo sciamano vede allora il corpo del malato come vetro e in trasparenza pu scorgere le intrusioni, notandone la posizione e l'aspetto.Quando le ha individuate tutte , lo sciamano ritorna su nel Mondo di Mezzo. Si alza a sedere e prende il suo sonaglio. Mentre scuote il sonaglio con una mano, passa l'altra lungo il corpo del cliente senza toccarlo per sentire le intrusioni. Questa una seconda diagnosi, perch alcuni spiriti non si riescono a vedere ma si possono sentire (e viceversa). Cos possibile che trovi nuove presenze estranee che non aveva scorto nel tunnel.Il modo di "sentire" le intrusioni dipende dal potere personale.

Identificazione delle intrusioni : Il potere dell'acqua

Il potere dell'acqua di grande aiuto: lo sciamano allora si bagna la mano con cui far la diagnosi e la passa sopra il corpo del malato facendola vibrare e scuotendo il sonaglio per tener desti gli spiriti. L'intrusione verr percepita, a seconda del potere dello sciamano, come freddo o caldo oppure la mano inizia a vibrare pi forte o si blocca o altro.Una volta individuata l'intrusione lo sciamano cercher di vederla nella penombra con gli occhi socchiusi.

4-Estrazione delle intrusioni

A questo punto la estrae.E' il momento pi delicato. Perch l'intrusione pu entrare nel corpo dello sciamano facendolo ammalare.Il modo pi semplice estrarla con le mani. Ma non deve assolutamente toccare l'intrusione il cui potere velenoso. Sarebbe come prendere in mano un ragno tropicale o un cobra. Lo sciamano allora chiede al suo animale di potere di fondersi con lui. L'animale non deve soltanto entrare nel corpo dello sciamano, deve piuttosto inglobarlo, in modo che le zampe (o le ali o altro) dell'animale siano pi grandi delle mani dello sciamano e le contengano. Saranno allora solo le mani dell'animale di potere a venire realmente in contatto con l'intrusione mentre questa viene tirata fuori.

5- Riciclaggio delle intrusioni

Una volta che l'ha estratta, lo sciamano ( se l'intrusione appartiene al Mondo di Mezzo) deve restituirla alla natura. Ci significa ai poteri degli elementi o alle piante, per le quali le intrusioni non sono nocive, anzi spesso si integrano con loro in modo benefico, ma non agli animali: negli animali, anche selvatici, causano malattie. Questo lo pu fare in vari modi: gettando l'intrusione in una ciotola piena d'acqua, che alla fine del rito lo sciamano verser nella natura, ad esempio in giardino - l'acqua trasciner l'intrusione con s disperdendola nelle profondit della terra. Non va versata in un punto facilmente calpestabile altrimenti l'intrusione potrebbe attaccarsi a qualche passante prima che l'acqua sia stata assorbita del tutto. Lo sciamano deve stare attento a non bagnarsi con l'acqua contaminata n a versarla sul pavimento mentre la porta fuori. La ciotola viene poi sciacquata all'esterno e lasciata fuori almeno una notte. Altrimenti l'intrusione pu essere gettata in uno specchio d'acqua anche a grande distanza dal luogo dove si compie la guarigione: lo sciamano la getta nella direzione del lago (o fiume o mare) e la segue con lo sguardo finch la vede affondare nell'acqua. Tuttavia occorre che la via fino alla massa d'acqua sia del tutto sgombra... E' poi importante che lo sciamano accompagni l'intrusione con lo sguardo finch non la vede affondare nell'acqua: infatti la sua intenzione a condurla fino a destinazione.

La cattura delle intrusioni con le esche

Nella maggioranza dei casi gli spiriti che si insinuano nel corpo umano facendolo ammalare hanno reazioni e comportamenti simili a quelli degli animali. Vengono attratti da particolari odori, di solito aromatici e dolci, che possono essere usati per farli cadere in una trappola. Sembra che gli odori abbiano una speciale influenza sui mondi degli spiriti. Catturare le intrusioni allettandole con l'aroma del tabacco o della cera d'api vengono spesso considerate tecniche adatte ai principianti perch non richiedono le abilit, le protezioni e l'esperienza necessarie ad estrarre direttamente dal corpo uno spirito ostile. In realt per gli sciamani esperti ricorrono a questi metodi proprio quando l'intrusione molto potente o furba o tenace, e perci difficile da estrarre direttamente. Come nella caccia, anche nella rimozione delle intrusioni, si ricorre alle esche e alle trappole per catturare prede difficili o pericolose. Lo sciamanismo altaico, che forse il pi antico del pianeta, utilizza da millenni la cera fusa bollente per attrarre e intrappolare gli spiriti ostili. Gli sciamani delle Americhe sanno da decine di migliaia d'anni che l'odore del tabacco (ancor di pi il tabacco selvatico, oggi purtroppo introvabile) gradito agli Spiriti. Piccoli sacchetti di stoffa contenenti tabacco e legati in una lunga treccia vengono usati dai medicine-men nordamericani per adescare e intrappolare le intrusioni.

Il cerchio sacro

Lo sciamano dispone i suoi oggetti di potere su un tappetino o piccola pelle d'animale sistemata a mo' di altare solitamente a Nord (cos almeno nella tradizione siberiana e mongola). Pone poi una pietra a Est, una Sud e una a Ovest, seguendo il senso del sole. Si crea cos un cerchio sacro o ruota di medicina (come viene chiamata in Nordamerica). Lo sciamano disperde fumo sacro (di ginepro o abete, in Siberia, ma vanno benissimo anche la salvia selvatica o altro) nelle 4 direzioni e poi verso il Cielo e la Terra, invoca i poteri delle direzioni e li chiama nel cerchio con i suoi canti di potere e agitando il sonaglio. Nel centro del cerchio (ma a volte in altre posizioni) posto un braciere che contiene il potere del Fuoco e che deve ardere durante tutto il rituale. Il malato si siede o si sdraia su una pelle di animale o un tappeto all'interno del cerchio. Il rito si svolge di notte, se all'aperto -- in ogni caso al buio rischiarato solo dal braciere e da una candela sull'altare. Occorre della cera d'api molto pura che verr posta in un tegamino di terracotta e fatta fondere sul braciere invocando il potere del Fuoco. Il profumo della cera fusa attrae gli Spiriti in modo irresistibile. Per sfruttare questo fatto, lo sciamano, reggendo tra le mani il pentolino pieno di cera bollente, inizia a camminare in cerchio in senso orario intorno al malato. Canta un suo canto di potere per attirare lo spirito in trappola mentre un assistente batte il tamburo.

Il suono del tamburo e il canto incominciano lenti e sommessi per diventare sempre pi intensi, mentre lo sciamano continua a girare intorno al paziente finch nella penombra scorge l'intrusione avvicinarsi al pentolino. Aspetta che si tuffi poi nella cera restandone imprigionata come avverrebbe a una mosca. A questo punto il tamburo diventa molto lento. Lo sciamano si siede accanto al paziente e gli chiede di guardare e di esser pronto a riconoscere il potere che lo tormentava. Poi versa la cera fusa in una ciotola d'acqua. Quando la cera si rapprende a contatto con l'acqua, lo spirito che vi imprigionato mostra il suo aspetto: la forma assunta dalla cera solidificandosi lo rivela. E' importante che non sia lo sciamano a doverlo riconoscere, ma il malato. Ci lo aiuta a capire l'origine della sua sofferenza e a distaccarsene. Questa tecnica specialmente efficace per spiriti molto sfuggenti o pericolosi, per i demoni e anche per forme pi gravi di possessione, da parte di anime di morti. Alla fine del rito lo spirito, se appartiene al mondo di mezzo, viene restituito alla Natura bruciando nel braciere la cera che lo imprigiona. Il vigore e la durata della fiamma daranno una misura del potere dell'intrusione. Altrimenti la cera pu venir seppellita nella terra, specie ai piedi di un albero. Se per lo Spirito appartiene al Mondo Inferiore, specialmente se l'anima di un morto, lo sciamano pu decidere di riportarlo gi: una volta nel Mondo Inferiore, forse nella regione chiamata Terra dei Morti, lo liberer dalla cera.

Offerte e libagioni

A volte alcune offerte o libagioni sono necessarie per placare l'anima e assicurarsi che non ritorni nel nostro mondo. Se lo sciamano non molto esperto e non sa riconoscere di che spirito si tratta, la scelta migliore seppellire la cera ai piedi un albero: questo metodo va abbastanza bene in tutti i casi: lo spirito si liberer col tempo e di solito torner spontaneamente al luogo cui appartiene. E' meglio comunque scegliere un luogo di sepoltura lontano dalla casa del paziente.

Il doppio ,animaleA volte lo sciamano nella sua caccia cerca uno spirito di animale che si offra per ridare potere alla persona malata. L'animale di potere non ha un corpo fisico, perci la persona non ne mangia la carne, ma lo assimila quando la sciamano glielo soffia nel petto e nella testa. Prima per occorre "catturarlo". Questa poi creer un rapporto il pi possibile profondo con l'animale di potere, fino addirittura a un'identificazione . Se la persona debole o si ammala facilmente oppure non ha capacit di ripresa, significa che il suo animale di potere lo ha lasciato. Lo sciamano scender allora nel mondo inferiore a caccia di un animale che dia al cliente potere ed energia. Cercher, se possibile, il suo doppio animale, l'animale che la persona aveva fin da piccola e che ora si allontanato. Per ritrovarlo, lo sciamano deve stabilire un rapporto di sintonia con il cliente, passare la giornata con lui, mangiare insieme. Non dovranno esserci altre persone insieme a loro, tranne coloro che parteciperanno al rituale, in particolare il suonatore di tamburo (che pu essere un assistente dello sciamano o un amico del cliente). Un piccolo gruppo di tre o quattro persone, ma a volte possono essere tutti i componenti di un circolo di tamburo, una intera comunit sciamanica. Alla fine della giornata, in una stanza in penombra, rischiarata solo da una candela, lo sciamano far stendere il cliente su un tappeto o una pelle di animale che, come in altri rituali di guarigione, diventer il centro del mondo. Questo luogo verr consacrato con fumi di erbe gradite agli spiriti (ad es. salvia selvatica) diffusi nelle 6 direzioni dello spazio (Est,Sud, Ovest, Nord, Cielo e Terra). Ci servir a invocare l'aiuto degli spiriti delle direzioni. Poi lo sciamano danzer intorno al cliente agitando il sonaglio e cantando un canto di potere per attirare i propri spiriti aiutanti, in particolare il proprio animale di potere. La danza, sempre pi vorticosa e battendo forte i piedi a terra, serve anche a far circolare energia tra lo sciamano e il cliente (che pure rimane disteso e rilassato) e stabilire un pi forte collegamento con lui. Il tambureggiatore batter il tamburo all'unisono col sonaglio dello sciamano. Il ritmo del sonaglio, il canto e la danza alterano la coscienza dello sciamano che comincia a vedere i propri spiriti aiutanti nella penombra. Infine, stordito dal vortice della danza, si lascer cadere a terra accanto al cliente. Si accoster a lui in modo da toccarlo all'altezza delle caviglie e delle spalle. Intanto prosegue ad agitare il sonaglio sopra il proprio petto attirando cos fuori la propria anima che si diriger all'imboccatura del tunnel verso il Mondo Inferiore.Quando entra nel tunnel, smette di scuotere il sonaglio e si copre gli occhi con un bandana o con il braccio.Il tambureggiatore prosegue a battere il tamburo allo stesso ritmo.

Lo sciamano pu dover viaggiare molto lontano nel Mondo Inferiore prima di trovare il doppio animale del cliente. Il proprio animale di potere gli far da guida ed egli terr salda dentro di s l'intenzione di incontrare l'animale del cliente, forse la grider nel vento o agli alberi o all'acqua e la ripeter ad ogni spirito, umano e animale, che incontra. Spesso qualcuno di loro gli dar delle indicazioni sulla strada dove cercare. Passare la giornata con il cliente, mangiare insieme, danzare intorno a lui fino a stordirsi non sono pratiche necessarie per alterare la coscienza e neppure per trovare un animale di potere. Si pu benissimo, sdraiarsi accanto a un cliente semi-sconosciuto e, dopo un rapido Viaggio, riportargli un animale di potere. Lo sciamano trover un qualunque animale che ha piet del cliente e che disposto a essere uno dei suoi animali di potere. Ci di solito sufficiente per una guarigione. L'animale trovato sar certo portatore di un potere utile alla persona in quel frangente della vita. Spesso per non si instaura un rapporto duraturo e l'animale lo lascia dopo qualche tempo. Il ritrovamento dell'animale di potere principale ha un effetto molto pi intenso e definitivo e produrr un aumento generale del potere e della vitalit della persona in tutti i suoi aspetti.

L'animale di potere di cui lo sciamano va a caccia si offrir alla fine al suo cacciatore, come avviene per tutte le prede, o non sarebbe possibile catturarlo. Ha abbandonato la persona che proteggeva perch trascurato o deluso, perch questa non ne usava il potere e l'animale si sentiva inutile - o soltanto perch, come spesso gli uomini diventando adulti, aveva dimenticato la l'identit del suo animale e non aveva pi rapporto con lui, spingendolo cos ad andarsene. Ma lo sciamano grider ai quattro venti che il suo cliente debole e malato e, almeno nella maggioranza dei casi, il doppio animale si impietosir e si far riconoscere. L'animale di potere si rivela mostrandosi allo sciamano per quattro volte da quattro angolazioni diverse. Pu apparirirgli prima di profilo, poi di fronte, in fuga e accovacciato, per esempio. Alcuni sciamani, non meno potenti di altri, non "vedono" immagini, sentono con gli altri sensi oppure percepiscono quel che intorno a loro. Anche in questo caso percepiranno l'animale di potere 4 volte, in modi diversi, potranno sentirlo dietro di s, poi di fronte, udirlo fuggire e percepire che sta accovacciato sotto di loro. Per pu anche mostrarsi come 4 animali della stessa specie, ad es. 4 orsi o 4 cerbiatti o una coppia di cervi con due piccoli o un'Aquila con 3 uova.Lo sciamano allora chiede all'animale se lui l'animale di potere che sta cercando e questo si lascer prendere. Se sono quattro si fonderanno in uno solo o tre se ne andranno via...."

Neosciamanesimo( vedi anche : esoterismo > neopaganesimo )

Carlos Castaneda (1925 ?-1998) viene considerato il "padre fondatore " dello neosciamanesimo. Nato forse in Per ,nel 1951 si stabilisce in California e a Berkley nel 1962 consegue il primo grado universitario (B.A.) in antropologia. Continua a studiare per ottenere un dottorato, e nel 1968 quasi improvvisamente - diventa famoso in tutto il mondo, quando la casa editrice della sua universit, la University of California Press, pubblica The Teachings of don Juan ( A scuola dallo stregone, 1970). Nel libro, Castaneda racconta i suoi incontri con Don Juan Matus, un nagual o sciamano messicano di etnia yaqui che avrebbe incontrato per caso a Nogales, in Arizona, a una fermata dell'autobus nel 1960. Don Juan avrebbe introdotto il giovane studente a straordinarie avventure spirituali, alcune delle quali aiutate dall'uso di sostanze tratte da diverse piante allucinogene. Nell'epoca della rivoluzione psichedelica, il libro diventa un bestseller internazionale. Nel 1971 Castaneda pubblica Una realt separata, affermando di avere con questo secondo volume completato la sua trascrizione degli insegnamenti di Don Juan. Gli editori, tuttavia, premono per ulteriori libri, e non manca qualche critica nei confronti di quella che ad alcuni sembra una promozione delle droghe psichedeliche. Cos, nel 1973, Castaneda afferma di avere incidentalmente ritrovato appunti che erano andati perduti, da cui emerge che " le droghe non sono strettamente necessarie per raggiungere stati alterati di coscienza" . E' il tema di Viaggio a Ixtlan, che accolto positivamente dall'ambiente degli antropologi. Sulla base - tra l'altro - di questo volume, l'Universit della California gli concede il dottorato, e anche una autorit come Mary Douglas afferma che si tratta di scoperte antropologiche di notevole importanza.

"...ci che noi crediamo essere unico ed assoluto, solo uno in un insieme di mondi consecutivi, posizionati come gli strati di una cipolla. " . Anche se noi siamo energeticamente condizionati a percepire solamente il nostro mondo, abbiamo ancora la capacit di entrare in quegli "altri mondi", che sono reali, unici , assoluti e sovraffollati come lo il nostro mondo

Negli ultimi anni - precedenti alla morte che lo coglie nel 1998 a Westwood (California) rielabora il suo insegnamento sotto il nome di Tensegrit. Il nome indica la versione rielaborata di alcuni movimenti chiamati passi magici che sarebbero stati sviluppati dagli sciamani messicani fin da epoca precolombiana.Gli sciamani messicani, 7000-10.000 anni fa- pur non essendo in grado di elaborare teoricamente quello che intuitivamente percepivano - si rendevano conto che nell 'universo esiste un grande flusso di energia, che normalmente trasformato in dati sensoriali e crea il mondo della vita quotidiana cos come noi lo conosciamo. Gli sciamani erano capaci di vedere, cio di cogliere l'energia direttamente, quindi di percepire gli stessi esseri umani come sfere luminose di energia. In ogni persona umana.Si vede cos una zona di intensa luminosit all'altezza delle scapole, dietro la schiena, chiamata punto di assemblaggio, dove convergono miliardi di campi di energia. Nel punto di assemblaggio avviene propriamente la trasformazione dell'energia in dati sensoriali, e anche l'interpretazione di quegli stessi dati.

Durante il sonno,il punto di assemblaggio si sposta dalla sua posizione e, maggiore lo spostamento, pi singolari diventano i sogni. Gli sciamani sviluppano l'arte del sognare, cio la capacit di spostare volontariamente il punto di assemblaggio fino a vedere l'energia e i suoi campi in forma di filamenti luminosi, molto al di l dei normali processi cognitivi, accedere a campi di energia diversi da quelli abituali, interpretarli diversamente, raggiungere livelli di consapevolezza infiniti. In questo stato, lo stregone sviluppa stati superiori di coscienza, agilit e benessere.Nello stato di veglia, possibile ritrovare quanto si conquistato tramite l'arte del sognare eseguendo certi movimenti del corpo, i passi magici. L'iniziazione

I lavori di Castaneda mettono in luce la visione mistica espressa da Don Juan Matus , lo sciamano messicano che ha iniziato Castaneda alle pratiche sciamaniche. Gli insegnamenti di Don Juan sono reminiscenze di varie tradizioni mistiche e credenze soprannaturali, ed includono molte pratiche che mirano a focalizzare l'energia e la consapevolezza di ognuno in una "seconda attenzione", portando ad alti gradi di consapevolezza e visione della realt non-ordinaria fuori dagli schemi della realt quotidiana.Secondo Castaneda, il fatto pi significativo nella vita di una persona la propria consapevolezza dormiente. Un potere personale sufficiente porta alla padronanza dell'intento e della consapevolezza. Questa padronanza principalmente il movimento controllato di quello che conosciuto come il punto d'unione, il centro di una sfera o di un uovo di emanazioni energetiche, chiamato l'emanazioni dell'Aquila, che escono dal corpo. Quando siamo giovani, il nostro uovo luminoso non ancora rigido e il punto d'unione scorre fluido.L'uovo degli umani intersecato da filamenti di consapevolezza, che producono percezioni, ma quando le persone crescono e vivono in una esistenza ordinaria, concretizzano solo una piccola parte di emanazioni, che diventano la loro realt percettiva (siamo "energeticamente condizionati a percepire solo il nostro mondo"). Castaneda afferma che, ogni nostra sensazione, sentimento e azione determinato dalla posizione del punto di unione. Il movimento consapevole del punto di unione permette percezioni del mondo in modi differenti (realt non ordinaria).

Il guerriero viaggiatore

"Un uomo va alla conoscenza come va alla guerra, con gli occhi aperti, paura, rispetto e assoluta fiducia. Andare alla conoscenza o andare alla guerra in ogni altro modo un errore, e chiunque faccia questo torner sui suoi passi." (Gli insegnamenti di Don Juan, 43)

La sintesi del pensiero di Don Juan pu essere riassunta in una frase :

" per me c' solo il viaggio su una strada che ha cuore, in ciascuna strada che pu avere cuore. L viaggio io, e la sola sfida di valore per me il percorrerla tutta. E l io viaggio guardando e, guardando, resto senza fiato."

L'obiettivo del guerriero di raggiungere la totalit di se stessi attraverso l'illuminazione di tutte le emanazioni dell'Aquila all'interno dell'uovo e allineando queste con il grandioso tutto dell'esistenza e dell'esperienza.La maggioranza degli adulti possono muovere il proprio punto di unione solo in sogno, attraverso l'uso delle droghe, l'amore, la rabbia, la paura, la stanchezza, attraverso il silenzio interiore o come preferibile, attraverso l'Intento della consapevolezza. Il pi diretto o comune tipo di movimento del punto di unione raggiunto attraverso il sogno. Le descrizioni dei sogni nei libri di Castaneda e le varie tecniche che impiega per raggiungerne la padronanza spesso assomigliano a sogni lucidi.L'obiettivo primario di un guerriero viaggiatore di elevare la propria consapevolezza. Incrementarla richiede disciplina, e questa discipilina costituisce il modo di vita del guerriero. Piccoli movimenti portano a piccoli cambiamenti nella percezione e grandi movimenti portano a cambiamenti radicali.

L'iniziazione del " guerriero viaggiatore negli altri mondi " avviene secondo tre fasi che Castaneda ha descitto in dodici dei suoi libri:

1-La padronanza della consapevolezza : ovvero il passaggio dalla conoscenza del mondo del tonal (gli oggetti di ogni giorno) al mondo del Nagual (Spirito). Durante questa fase di sviluppo, il guerriero viaggiatore tende a minimizzare la propria importanza e a cercare e conservare energie. Come prima cosa, lo studente incoraggiato ad agire prendendosi le sue responsabilit per l'orientamento della propria vita.2-La padronanza della trasformazione : ovvero la fase in cui il guerriero viaggiatore deve purificarsi , mantenere le energie e affinare il collegamento con lo Spirito, l'intuito. Il guerriero viaggiatore diventa "impeccabile" e prova empiricamente questa connessione ; alla fine bandisce tutti i dubbi, accetta il proprio destino e segue la strada del cuore. 3-La padronanza dell'intento .In Viaggio a Ixtlan, un amico di Don Juan, Don Genaro, avverte che "l'intento non l'intenzione". La nostra energia del corpo, come entit metafisica, composta di Intento.

Come primo passo nella padronanza della consapevolezza e dell'intento,

Don Juan raccomanda che Castaneda provi il semplice esercizio di guardare la propria mano mentre dorme e da li costruire la propria abilit di concentrare la propria attenzione mentre dorme. Accumulato un sufficiente surplus di energia, un congruo potere personale,viene attivata la seconda attenzione . Sognare diventa possibile. Attraverso tecniche come porre l'agguato a se stessi (ricapitolazione dell'esperienze della propria vita, cancellare la propria storia personale e sviluppare il modo del guerriero), sognare (preparare il sogno, sognare e fare l'ascensione) , maneggiare l'Intento (cambiare consapevolezza, fermare il mondo, collassare il mondo), il guerriero mira a riguadagnare la luminosit perduta attraverso la consapevolezza della vita di tutti i giorni e finalmente a "controllare l'Intento ".

Finalmente il guerriero viaggiatore mantiene la propria impeccabilit, cammina nella via del cuore, e aspetta un'apertura verso la libert.

Core shamanism.Sciamanesimo transculturale

Michael Harner (27 aprile 1929) il fondatore nel 1987 della Foundation for Shamanic Studies e viene considerato un'altro "padre fondatore " dello Neosciamanesimo. Antropologo, professore a Berkley , Yale ,alla New School for Social Research di New York City, perse sua reputazione come accademico ( e la sua carriera) quando si autodefin uno sciamano. Come antropologo fece studi sul campo in in Amazzonia, nell'America del Nord, nell'Artico canadese, e nel Samiland (Lapponia). In particolare studi gli indiani Jivaro dell'Amazzonia ( oggi chiamati Shuar) insieme a molte altre culture sviluppatesi intorno agli sciamani .

Nel suo libro The Way of the Shaman Harner descrive la sua iniziazione all'esperienza dell ' Ayahuasca nella giungla amazzonica . Assumendo questa bevanda egli sostiene di aver ottenuto nuove visioni di altri mondi ed una trasformazione personale in senso spirituale. A Berkley viene accreditato come uno dei partecipanti al comitato di ricerca formatosi intorno all'altro " padre fondatore" dello neosciamanesimo , l'antropologo Carlos Castaneda . Con la pubblicazione nel 1985 di The Way of the Shaman , un manuale per occidentali per diventare sciamani , Harner diventa un "shamanthropologist " e si dedica esclusivamente alla Foundation for Shamanic Studies.

Core Shamanism un insieme di credenze e pratiche che non sono costituisce come un sistema fisso : piuttosto cerca l' integrazione di diverse culture sciamaniche ( da qui la caratterizzazione di transculturale) . L'uso del tamburo ritmico, la comunicazione con gli " animali di potere" e le danze rituali sono gli elementi tipici di questo movimento . I praticanti non si definiscono sciamani per rispetto di quelli autentici delle tradizioni ; piuttosto si considerano apprendisti ( practitioners) .

" Il lavoro di Harner si concentrato principalmente sullo studio pratico dei metodi sciamanici e sulla possibilit di applicarli ai problemi di vita e salute delluomo contemporaneo.

Con il termine core shamanism (sciamanismo transculturale), si indica la metodologia elaborata da Harner per adattare lo sciamanismo al pensiero e alla cultura moderni. Questo approccio rappresenta la reinterpretazione e sintesi dei metodi sciamanici fondamentali, che sono comuni a culture diverse (essenzialmente, il viaggio sciamanico e le varie tecniche di guarigione). Non include metodi tra loro divergenti e non comprende pratiche rituali o di guarigione che caratterizzano specifiche tradizioni sciamaniche (per esempio, la capanna del sudore o la Ruota di Medicina dei nativi americani [del Nord n.d.r.]). Si tratta inoltre di una forma pura di sciamanismo, di cui non fanno parte tecniche derivanti da altre tradizioni, come ad esempio il lavoro con i chakra [ tipico delle culture induiste n.d.r.] o la meditazione. Si basa sulla definizione di sciamanismo data da Mircea Eliade nella sua classica opera, Lo sciamanismo e le tecniche dellestasi (1974).

Secondo questa definizione, lo sciamano colui che compie dei viaggi in altri mondi in uno stato alterato di coscienza. Il viaggio la tecnica sciamanica fondamentale per penetrare realt alterne. La sua finalit contattare varie entit nella realt spirituale allo scopo di ottenere conoscenza, potere e guarigione.

Un aspetto centrale del core shamanism il suo carattere pratico ed esperienziale. Sulla base del proprio studio e lavoro personale, Harner ha sempre ritenuto che la comprensione pi profonda di questi metodi quella che si ottiene praticandoli. Nello sciamanismo la conoscenza realmente significativa ottenuta direttamente da ciascuno attraverso la comunicazione con i propri spiriti protettori. Infatti, questo tipo di apprendimento esperienziale insostituibile anche nelle societ tradizionali.

Anche laddove esiste un apprendistato, pi o meno lungo, con dei maestri sciamani, la conoscenza vera acquisita dal nuovo sciamano attraverso le sue visioni e i suoi sogni, come pure attraverso varie esperienze di iniziazione come lo smembramento o certe malattie molto gravi, fisiche ed emotive. Lo sciamanismo non un sistema di dogmi o di verit di fede, invece un metodo per ottenere rivelazioni dirette dalle entit del mondo spirituale. In parte, per questo, stato osteggiato e combattuto come pericoloso antagonista dalle religioni istituzionalizzate, non solo dalla religione cristiana ma anche da altre, per esempio il buddismo in Asia centrale.

Banisteriopsis Caapi

Fin dallinizio della sua ricerca tra gli sciamani dellAmazzonia nel 1960-61, Harner ha scelto la via della sperimentazione diretta per investigare le pratiche sciamaniche dei popoli nativi. Nel suo libro egli descrive le visioni e le esperienze sciamaniche da lui avute prendendo layahuasca, un potente allucinogeno nativo. Tale scelta comportava anche dei rischi, in quanto si trattava di un metodo di ricerca ancora poco accettato nellambito accademico, come dimostrano le controversie relative al lavoro di Carlos Castaneda con lo sciamano Yaqui Don Juan. La sperimentazione diretta, tuttavia, ha consentito ad Harner non solo di conoscere dallinterno luniverso mitico e spirituale delle culture amazzoniche, ma lha anche portato a scoprire che lo sciamanismo dei popoli tribali poteva essere praticato da persone proveniente da un background culturale diverso.

Il lavoro successivo di Harner con gli sciamani della costa nord-occidentale dellAmerica del Nord rappresent unaltra importante tappa nella sua ricerca: dimostr che il suono ritmato del tamburo, ampiamente utilizzato da queste culture, era un mezzo altrettanto efficace per ottenere le visioni. Sulla base di questi risultati, egli decise di condividere con altri ci che aveva appreso dagli sciamani dellAmazzonia e del Nord America, dando avvio ad un programma di corsi per addestrare gli occidentali nelle tecniche sciamaniche fondamentali. E importante sottolineare che nei corsi di core shamanism, come del resto nellapprendistato di tipo tradizionale, viene insegnata la metodologia, non la conoscenza sciamanica, che sempre individuale e ottenuta direttamente nel viaggio. Vengono cio forniti una serie di strumenti che ciascuno pu utilizzare per trovare da s le risposte alle proprie domande e laiuto di cui ha bisogno.

Elemento centrale di tale pratica il viaggio sciamanico, non pi descritto come un misterioso volo magico, ma interpretato come un metodo, basato su di una capacit innata e indipendente dalla cultura, per espandere la propria coscienza e accedere a fonti non ordinarie di conoscenza e di guarigione. Le ricerche di Harner confermavano le tesi di Eliade, che aveva definito lestasi come una facolt originaria e costitutiva dellessere umano e che aveva visto, nello sciamanismo, una comune eredit umana. Anche gli studi pi recenti sugli aspetti psico-fisiologici dello stato sciamanico di coscienza, pur analizzando questo fenomeno da una angolatura diversa, confermano le intuizioni di Eliade e di Harner circa i processi fondamentali che sono alla base del viaggio sciamanico (si veda, per esempio, Dobkin De Rios e Winkelman 1989). Secondo Michael Harner, questi comuni fattori umani spiegano la notevole uniformit dei metodi sciamanici in culture lontane nel tempo e nello spazio e giustificano la possibilit di estrapolarli dal loro contesto originale e applicarli a quello occidentale.

Ayauasca dream (www.venosa.com)

...La tecnica del viaggio, insegnata nel core shamanism, un metodo che le persone posso