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Schola Italica, Amedeo R. Armentano, A. Reghini, G. Parise VKK Inviato il: 4/10/2012, 22:29 "La Scuola Italica non ebbe miti; il suo simbolismo fu il più puro ed astratto possibile, il simbolismo numerico. In essa poche cerimonie, nonostante l'origine italica di questa parola; una dura palestra spirituale, un misticismo sensista, integrale, empirico e trascendente, una visione metafisica eppure sociale; e la serenità luminosa del puro cielo calabrese." (A. Reghini, Del Simbolismo e della Filologia in rapporto alla sapienza metafisica, in Ultra, Agosto 1914) Gradirei un vostro parere sulla Schola Italica, di impronta prettamente pitagorica, di Amedeo Rocco Armentano (ARA), proseguita in Italia, dopo l'esilio brasiliano del Maestro, da personalità come Arturo Reghini, Giulio Guerrieri, Giulio Parise e pochi altri. Un saluto a tutti. **Destiny** Inviato il: 5/10/2012, 01:36 AuspiciousMerit - Promotore Centro BodhiPath Brescia Provenienza: Catania, Torino.. Ciao VKK. Il problema è che se ne sa poco riguardo la dimensione operativa di questa scuola, pertanto è difficile dare un parere. Certo è che nel marasma dell'esoterismo nostrano, Armentano e Reghini sembrano per lo meno persone mediamente serie. Dicono che Armentano avesse avuto anche qualche potere psichico. Comunque certo è che se questa scuola si fermava ad una dimensione rituale massonica, per quanto paganeggiante, con quello ci puoi fare molto poco. Tra l'altro mi pare che sia una scuola non più attiva, o se lo è è impossibile accedervi. Pertanto non esistono gli estremi per esprimere un giudizio preciso e anche facendolo sarebbe inutile. Modificato da **Destiny** - 5/10/2012, 02:52 dorje e gabbana Inviato il: 5/10/2012, 02:02 Fenomeno culturalmente interessante, rispetto al paganesimo di ARA presoeguito dal Reghini, ma che dal punto di vista operativo nonostante gli intenti nobili e la serietà dei personaggi in questione, non ha

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Breve saggio sulla Schola Italica

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Schola Italica, Amedeo R. Armentano, A. Reghini, G. Parise

VKK Inviato il: 4/10/2012, 22:29

"La Scuola Italica non ebbe miti; il suo simbolismo fu il più puro ed astratto possibile, il simbolismo numerico. In essa poche cerimonie, nonostante l'origine italica di questa parola; una dura palestra spirituale, un misticismo sensista, integrale, empirico e trascendente, una visione metafisica eppure sociale; e la serenità luminosa del puro cielo calabrese." (A. Reghini, Del Simbolismo e della Filologia in rapporto alla sapienza metafisica, in Ultra, Agosto 1914)

Gradirei un vostro parere sulla Schola Italica, di impronta prettamente pitagorica, di Amedeo Rocco Armentano (ARA), proseguita in Italia, dopo l'esilio brasiliano del Maestro, da personalità come Arturo Reghini, Giulio Guerrieri, Giulio Parise e pochi altri.

Un saluto a tutti.

**Destiny** Inviato il: 5/10/2012, 01:36

AuspiciousMerit - Promotore Centro BodhiPath Brescia

Provenienza: Catania, Torino..

Ciao VKK. Il problema è che se ne sa poco riguardo la dimensione operativa di questa scuola, pertanto è difficile dare un parere. Certo è che nel marasma dell'esoterismo nostrano, Armentano e Reghini sembrano per lo meno persone mediamente serie. Dicono che Armentano avesse avuto anche qualche potere psichico. Comunque certo è che se questa scuola si fermava ad una dimensione rituale massonica, per quanto paganeggiante, con quello ci puoi fare molto poco.

Tra l'altro mi pare che sia una scuola non più attiva, o se lo è è impossibile accedervi. Pertanto non esistono gli estremi per esprimere un giudizio preciso e anche facendolo sarebbe inutile.

Modificato da **Destiny** - 5/10/2012, 02:52

dorje e gabbana Inviato il: 5/10/2012, 02:02

Fenomeno culturalmente interessante, rispetto al paganesimo di ARA presoeguito dal Reghini, ma che dal punto di vista operativo nonostante gli intenti nobili e la serietà dei personaggi in questione, non ha prodotto alcun fenomeno rilevante in termini ermetici, o effettivamente transumananti, sfociando nel rito filosofico Italiano, ispirato ad antiche geometrie Pitagoriche, ma che venticinque secoli prima nella loro formulazione originale seguivano altri percorsi ed altre operatività, ben diverse dal latomismo di Reghini ed Armentano.

Nonostante il rispetto per una personalità come Armentano, non basta mettere in loggia massonica i versi aurei di Pitagora per divenire praticanti effettivi della antica via di pitagora. Si sta sempre sotto la cappella del grande eggregore massonico moderno, composto di logge, batterie, prese e segni di passo, e non si praticano gli insegnamenti operativi di pitagora.Nonostante la purezza di intenti gli strumenti poi effettivamente utilizzati erano quelli che erano e cosi' Armentano e Reghini giocavano a fare i pitagorici, come Cagliostro giocava a fare l'egiziano e cosi' come Lebano giocava a fare Mamo Rosar Maro e come De Servis giocava a fare Izar......

Il latomismo è come il pongo: ci fai pupazzi di ogni foggia e colore, ma sempre pongo rimane e quindi diviene contentenitore di idee che nella prassi operativa niente hanno a che fare col concetto e con la via

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originale.

Quindi cosi' come Cagliostro, in onore alla nuova moda egiziana che andava di voga in europa a quel tempo, foggia un rito e si nomina Gran Cofto allo stesso modo Armentano e Reghini sviluppano un rito massonico che si ispira al pensiero Pitagorico. Allo stesso modo si potrebbe inventare un rito massonico pagana basata sul Pantheon Scandinavo. Ma che senso avrebbe se non quello di una ennesima new age massonica speculativa che si illude invece, di essere piu' operativa di un altro rito massonico basato sulla leggenda di Hiram a cui si uniscono simbolismi rosacrocie ecc ecc.?

Ma nè la massoneria egizia di cagliostro nè il rito massonico filosofico italiano (pitagorico) di Reghini avevano alcun contatto rispettivamente con l'antica iniziatura egizia basata su un Pantheon specifico o con gli insegnamenti operativi di Pitagora, che come ben si sa nei gradi interni non erano ben conosciuti (ma che non erano che riformulazioni di insegnamenti della terra d'egitto dove pitagora era andato ad abbeverarsi per diverso tempo, dopo aver atteso vent'anni davanti le porte del tempio.)

Per il rito di Misraim e Menphis valgono le stesse osservazioni anche se con sfumature diverse.

L'Opera "Imperialismo Pagano" di Reghini è certamente una delle pietre miliari del neopaganesimo tradizionalista alla quali si sono rifatti tutti i suoi moderni epigoni. Ma il problema alla fine è sempre quello di chiedersi, queste vie di conoscenza antica, dove portano oggi, e soprattutto dove portavano ieri?

Non tutto cio' che è antico, pagano e tradizionale corrisponde necessariamente ad una Via di Realizzazione effettivamente Transumanante, che conduce dal condizionato all'incondizionato, e dalla schiavitu' dell'heimarmene o fato, alla quale sono soggetti anche gli Dei dell'Olimpo o dell'antico Latium o della magna grecia indistintamente, alla libertà dall'esistenza ciclica e condizionata.

Modificato da dorje e gabbana - 5/10/2012, 03:34

**Destiny** Inviato il: 5/10/2012, 02:26

Provenienza: Catania, Torino..

CITAZIONE

Non tutto cio' che è antico, pagano e tradizionale corrisponde necessariamente ad una via di Realizzazione transumanante, che conduce dal condizionato all'incondizionato, e dalla schiavitu' dell'heimarmene o fato, alla quale sono soggetti anche gli Dei dell'Olimpo o dell'antico Latium o della amgana grecia indistantamente, alla libertà dall'esistenza condizionata.

Già, questo è un punto particolarmente importante che meriterebbe un topic a sè. Magari lo apriamo nei prossimi giorni.

VKK Inviato il: 5/10/2012, 09:16

Mi viene un po' da sorridere, benevolmente e senza velleità polemica alcuna, a fronte di questa tendenza a sminuire che vedo un po' diffusa in questo forum, ma tant'è. Premesso che non sono l'avvocato difensore di ARA (che una difesa la rifiutò pure quando lo misero in gattabuia con un'accusa infamante) o di Reghini, che si difendono benissimo da sé, mi preme rilevare un paio di cose.

La prima: postulare un sostanziale appiattimento delle posizioni della Schola Italica (come, a mio sommesso avviso, dell'O.E.) su quelle proprie alla 'scatola' massonica è quantomeno riduttivo. La massoneria fu utilizzata per due motivi: la diffusione del messaggio pitagorico anche in chiave fortemente politica (il che non è in nulla contrario alla forma mentis e al modus agendi di Pitagora e dei suoi discepoli), possibile

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tramite una struttura più o meno solida e 'conclamata' come quella massonica in un momento storico in cui c'erano spazi e possibilità per un'azione da condurre su più livelli; la consapevolezza della vacuità di tale costruzione, procedente per così dire ex opere operato, cui difettava una 'forza' da infondere nuovamente in adesione al tradizionale simbolismo massonico, ossia la coscienza di una origine iniziatica della Massoneria come istituzione poi degradata e da 'rivivificare'. Ma la Schola Italica era altro, di per sé stante anche senza la gruccia massonica, e per rendersene conto basta studiare attentamente le Massime di Armentano, gli scritti di Reghini, i vari carteggi e le vite dei sodali, magari anche scandagliare testimonianze orali e via dicendo.In secondo luogo è assodato che la Scuola in oggetto non aveva una ritualità meramente massonica: esisteva una ritualità per il RFI ed una, scarna ed essenziale, per la Scuola vera e propria con centro fisico primario a Torre Talao. Vi fa cenno, fugacemente e tra le righe, lo stesso Pietro Negri (Reghini) in Ur. E' un equivoco alquanto inconsistente: la realtà pitagorica di ARA precede l'esperimento massonico in seno al RFI di svariati anni, facendo prima della Torre di Lord Crawford a S. Nicola Arcella e poi della Torre scaleota il proprio centro fisico.

E d'altra parte, che la Massoneria fosse per loro una scatola da riempire nuovamente di significato, non certo tramite la semplice proposizione dei Versi Aurei come lettura-cardine di Loggia, è desumibile dagli stessi scritti di Reghini, non molto teneri con il latomismo a lui contemporaneo.

Armentano non aveva "qualche potere psichico" (riemerge la curiosa tendenza riduzionista di cui sopra), come desumibile a titolo esemplificativo da testimonianze relative alle sue capacità persino taumaturgiche e non solo terapeutiche, così come Reghini difficilmente "giocava a fare il pitagorico" senza qualifiche e magari senza realizzazioni, come si può desumere dal tenore generale dei suoi scritti, in particolare da una attenta lettura di certe lettere, o di 'Ex Imo', od anche da testimonianze varie.

In ordine alle osservazioni di Destiny è mia opinione (solo opinione, naturalmente) che la Scuola si sia 'ritirata', o per usare una terminologia massonica 'messa in sonno'. L'ultimo tentativo in questa direzione (e l'unico, a quanto mi consta, dato che dopo la morte di Reghini il tutto continuò in cenacoli privati, prevalentemente nel Bolognese) fu quello della A.P. di Sebastiano Recupero: c'è chi dice tentativo illegittimo, c'è chi dice legittimo ma chiuso d'autorità dopo il decesso di quest'ultimo.

Quanto alla domanda: "queste vie di conoscenza antica, dove portano oggi, e soprattutto dove portavano ieri?" concordo, è una domanda lecita e intelligente.

Grazie comunque per le vostre osservazioni. Saluti.

dorje e gabbana Inviato il: 5/10/2012, 10:27

Vedi caro VKK,

te lo dico in modo altrettanto benevolo e senza polemica alcuna, la mia domanda finale, "queste vie di conoscenza antica, dove portano oggi, e soprattutto dove portavano ieri?" era volta ad aprire un dibattito costruttivo non solo su dove potesse condurre la via di Armentano e Reghini, ma dove tante altre vie neopagane moderne conducessero oggi e dove conducevano un tempo.

Mi aspettavo che tu cogliessi l'opportunità post dalla mia domanda di approfondire il tema in questione e mi rispondessi, ma purtroppo non lo hai fatto.

IN questo forum non abbiamo la tendenza a "sminuire", come tu dici altre vie ma ad analizzarle in profondità scandagliandole alla luce di conoscenze iniziatiche specifiche in ambito magico teurgico alchimico e metafisico, orientali ed occidentali, che non ci sono aliene.

Per cui dire che Armentano fosse in possesso di capacità terapeutiche o taumaturgiche non implica, senza nulla togliere alle sue effettive possibili realizzazioni, che fosse un maestro in grado di insegnare una via di reintegrazione verso il non condizionato del quale abbiamo accennato, in luogo di una delle tante vie cosmologiche che non conducono a liberarsi dalle forze costituenti questo sistema solare, all'origine del

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dualismo e del condizionamento, che conducono ad esperienze che sembrano a molti eccezionali, ma che noi diamo per scontate ed appartenenti solo ai livelli piu' bassi di una scala che deve essere percorsa, ma che porta ben piu' lontano, se gli insegnamenti si fondano sui principi metafisici-stellari transumananti da noi esposti in dettaglio in altri post.

Normalmente il carattere transumanante non è associato solo agli intenti di risvegliare una schola antica, avere una torre in campagna dove ci si incontra per praticare insieme ad altri sodali, ma bisogna analizzare cosa si pratica in realtà e quindi l'insegnamento nel dettaglio comprendendo se il suo potenziale operativo e transumanante si lega a specifche attività teurgiche ed alchimiche che sono in grado di tarsmutare la natura umana in una divina, creare un'anima "stante e non cadente" - di quale tipo e grado poi ancora tutta da determinare - non solo negli intenti, ma in base a tecnologie specifiche del sacro che si posseggono e si conoscono o che non si posseggono e non si praticano.

E' proprio di questo che avrei voluto che tu parlassi in relazione alla schola italica, come noi in dettaglio invece abbiamo fatto per i concetti operativi e metafisici alla base delle vie egizie predinastiche sulle quali ho scritto diversi post specifici.

Purtroppo non ti ho letto in merito in relazione alla Schola Italica, ma attendo fiducioso che tu lo faccia magari in futuro, se ti va.

Concludo con la stessa riflessione con cui ho concluso l'altro post, non per ripetermi, ma perchè centrale in molti dibattiti sul tradizionalismo.

Non tutto cio' che è antico, pagano e tradizionale corrisponde necessariamente ad una via di Realizzazione transumanante, che conduce dal condizionato all'incondizionato, e dalla schiavitu' dell'heimarmene o fato, alla quale sono soggetti anche gli Dei dell'Olimpo o dell'antico Latium o della magna grecia indistintamente, alla libertà, evincendosi dall'esistenza condizionata.

Modificato da dorje e gabbana - 5/10/2012, 11:51

VKK Inviato il: 5/10/2012, 11:17

'Precisazioni necessarie', per stabilire una base di dialogo con la massima franchezza: rilevare una tendenza a sminuire, che a mio avviso un po' c'è, non è a sua volta indice di una mia volontà (a che pro?) di sminuire te o altri utenti, il rispetto prima di tutto e questo voglio sia chiaro. Cerco di essere il più possibile diretto nelle cose, e 'impersonale', se questo aggettivo non è troppo. Ho solo rilevato una traccia oggettiva, d'altra parte irrilevante in relazione agli argomenti trattati, per cui non insisterei oltre sulla questione, a meno che tu o altri non lo reputiate opportuno.

Dicevo che la domanda posta in chiusura è lecita e intelligente. Tralasciando per un attimo il problema del dove portava ieri, che mi interessa - si licet - un po' meno, mi chiedo anch'io da tempo dove possa condurre la via di Armentano oggi. Non possedendo i dettagli operativi di detta Scuola non posso dirlo con certezza assoluta: ho infatti aperto una discussione per discutere, non per pontificare dal soglio pitagorico, che non occupo. Non sono nemmeno situato ai piedi del soglio, non avendo alcun contatto diretto con realtà promananti dalla Scuola pitagorica in esame: tengo a precisarlo per una questione mia di onestà intellettuale, poiché i fora sono un po' potenziatori dell'illusorio, per cui non vorrei passare per quello che se la profuma dicendo di 'appartenere' alla scuola X o Y, nulla di tutto questo, marcio prevalentemente e felicemente da solo con qualche stella per orientarmi.

Una disamina seria degli scritti pubblici di ARA, Reghini ed altri mi lascia intendere qualcosa, ma naturalmente ben poco (sia per come sono congegnati, sia per limiti miei): ciò che ai fini pratici non crea alla mia persona alcun problema, atteso che sono per così dire 'agli inizi' e reputo, pertanto, adeguate alcune indicazioni di base contenute negli scritti citati, così come reputo eccellente, per questioni di con-sonanza, quello che potremmo definire l'atteggiamento di fronte al Sacro e l'approccio 'secco' proposto dalla realtà iniziatica in oggetto. Circa la 'validità' di questa via nei tempi attuali ci si deve, però, intendere: si fa

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riferimento a un avvenuto mutamento interiore dell'uomo come 'effetto' di una fisiologica involuzione propria alle dinamiche dei cicli cosmici?

Saluti.

dorje e gabbana Inviato il: 5/10/2012, 11:45

Ti ringrazio della giusta precisazione da parte tua, ma non mi sentivo sminuito neanche IO

CITAZIONE

ciò che ai fini pratici non crea alla mia persona alcun problema, atteso che sono per così dire 'agli inizi' e reputo, pertanto, adeguate alcune indicazioni di base contenute negli scritti citati, così come reputo eccellente, per questioni di con-sonanza, quello che potremmo definire l'atteggiamento di fronte al Sacro e l'approccio 'secco' proposto dalla realtà iniziatica in oggetto

Un purtroppo un "approccio" secco da solo non basta a contraddistinguere una via come effettivamente transumanante, perchè non esiste checchè se ne dica una Via Secca a cui appartiene una specifica tecnologia operativa, ma Vie basate su specifiche tecnologie operative che possono mostrare caratteri secchi e non umidi.

La sfumatura non è secondaria

All'inizio va bene leggere tutto e tutti gli autori cosiddetti tradizionalisti quali Armentano (quel poco che ha lasciato dietro di sè) Reghini, Evola.

Ma poi ci si deve interrogare profondamente dove potevano condurre queste vie innanzitutto in evi antichi nella loro dimensione storica naturale. Se si scoprisse che il loro limite cosmologico fosse legato alle forze e le potenze heimarmeniche di questo sistema solare e che non possedevano alcun carattere realmente transumanante, oltre questa barriera solar-planetaria. Se ciò si scoprisse, visto che Pitagora si abbeverava ai suoi tempi all'Egitto già corrotto e decadente spiritualmente delle ultime dinastie, che aveva perduto tali caretteri propri invece all'egitto predinastico i cui echi si riscontrano al massimo fino alla VI dinastia, la risposta sarebbe facile.

Quell'insegnamento ieri era già parziale, e non era in grado di condurre il praticante verso la liberazione dai cicli del condizionamento ontologico del sistema di forze e potenza a cui siamo sottoposti in questa sfere, divinità Numi, inclusi. Pertanto figuriamoci dove puo' condurre, se riesumato oggi in tempi moderni.

Mi rendo conto che procedendo in questo modo si fa tabula rase di tantissime vie ammantate di mistero e il cui solo pronunciarne il nome provoca commozione e far tremar le gambe a molti tradizionalisti.

Ma il ricercatore della conoscenza primordiale (e dico conoscenza e non tradizione volutamente) delle Vie Celesti deve essere, spietato e privo di attaccamento alle cose che studia ed analizza alla luce di specifici parametri gnoseologici che costituiscono la griglia ermetica di lavoro teorico ed operativo di Vie di 100 secoli piu' antiche di Pitagora......ed intervenire chirurgicamente e con decisione per separare il loglio dal grano, in tempi in cui tutti, anche i palati apparentemente piu' sopraffini, comprano il loglio considerandolo grano a tutti gli effetti.

Questo non vuol dire certo sminuire, ma analizzare la struttura ontologica di una via e le sue potenzialità realizzative in modo obiettivo, cosi' come analizzo le differenze di visione ed operative del Charia Tantra in tibet rispetto al mahanuttara yoga tantra e se concludo, come fanno i testi ed i commentatori piu' sagaci che il Charia Tantra per natura e prassi operativa puo' condurre a risultati di reintegrazione in potesta e virtu' ontologiche ben inferiori al mahanuttara tantra, nessuno si sente sminuito, perchè sanno perchè è cosi.

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Ma per parlare di cio' che è inferiore bisogno ben conoscere cio che è superiore e perchè dal punto di vista tecnico ed operativo, all'interno di una scienza del sacro.

Altrimenti è un discorso senza senso dove qualcuno che non ha altri punti effettivi di riferimento piu' alti puo' sentirsi a torto sminuito. E non mi riferiscon ovviamente a nessuno in particolare e mi limito al generale

Modificato da dorje e gabbana - 5/10/2012, 13:03

VKK Inviato il: 5/10/2012, 13:08

A prescindere dai vari 'sminuimenti' del caso, che non rappresentano il nocciolo della questione, resto un po' sorpreso (solo un po', perchè non è la prima volta che mi capita) nel constatare attitudini tanto radicali, tendenti a fare tabula rasa di molte cose. Posizione lecita, per carità, ma che lascia, credo comprensibilmente, un po' perplessi. Non si tratta, perlomeno nel mio caso, di una particolare forma di 'attaccamento' a Pitagora o Lao-Tze o Pincopallino; piuttosto del fatto in sé di negare, ipso facto, una dimensione superiore a determinate tradizioni. Non si mette in dubbio, perchè sono anche i testi sacri di tutte le latitudini a dirlo, che si sia verificata nel tempo una degenerazione negli insegnamenti di natura sapenziale, dato per me pacifico; dubito tuttavia di affermazioni più o meno tranchant, come quella per cui simili vie non potevano o non possano in alcun modo conoscere una dimensione superiore. Va da sé, ipotizzo, che tutti i Misteri del Mediterraneo dovevano essere inidonei ad una realizzazione completa in virtù del riferimento cosmologico (e operativo) a un pantheon di "forze e potenze heimarmeniche di questo sistema solare", presumibilmente quelle che una speculazione tarda (Salustio) avrebbe definito 'divinità encosmiche'. Mi pare un assunto un po' arbitrario, atteso che le divinità per così dire 'si pongono' come individuazioni e specializzazioni 'funzionali' del Divino senza nome e senza volto, al di là di ogni politeismo vero o presunto. In altre parole, e per fare un esempio concreto, sostenere che il mondo romano non avesse un suo esoterismo (asserzione del peggior Evola, prima che rinsavisse, ma anche del peggior Guénon) è a dir poco erroneo; sostenere altresì che questo esoterismo, una volta affermatane l'esistenza, fosse rinchiuso tautologicamente nel recinto di una coltivazione di 'forze encosmiche' non spiega la dimensione, tutt'altro che 'encosmica' (nell'accezione di 'cosmo' come 'questo sistema solare'), di Ianus o di Fortuna. Mi sembrano posizioni un po' forzate. Poi è chiaro, e lo ribadisco, che una 'degenerazione' in ordine alle cose relative alla sapienza divina è fisiologica al discorso: le stesse Upanishad, come ogni altro testo sapenziale, lo lasciano intendere con sufficiente chiarezza. Ma ciò non significa che nessuno, in nessun tempo dal dopo-Atlantide ad oggi, sia stato in grado di 'rincappiare il filo per grazia del Sommo Iddio' (scusa se parafraso Lebano, ogni tanto mi prende la

scimmia napolitana ) e che ciò sia possibile solo in virtù di un recupero o di un tramando afferente alla tradizione predinastica stellare d'Egitto. Dimensione, quest'ultima, che (sia chiaro) ammiro infinitamente - naturalmente non nei termini in cui poneva la questione quel povero mentecatto di Grant.Quindi ti chiederei, se ti è possibile, di scendere nei dettagli recando esempi pratici a supporto della tua posizione in merito, poiché finora il discorso, per quanto comprensibile nella sua impalcatura generale, è stato impostato in termini piuttosto sfumati.

Saluti.

**Destiny** Inviato il: 5/10/2012, 13:26

Comunque il fatto che Armentano possedeva dei poteri taumaturgici come dici è probabilmente indice del fatto che era una reincarnazione di qualche grande Iniziato del passato, magari non completamente risvegliato. Questo però non dice molto sul potere trasumanante del suo insegnamento. In quel caso sarebbe più interessante vedere quale tipo di realizzazione psichica hanno raggiunto i suoi discepoli (ovviamente intendo quelli seri e che hanno fatto la sua pratica per tutta la vita). Se nessuno ha realizzato nulla vuol dire probabilmente che Armentano con quei poteri ci era nato, e quindi non qualificano in alcun modo tale pratica, pur essendo chiaramente un punto di merito a favore. Pertanto ti domando: si ha conoscenza di poteri del genere raggiunti dai discepoli o seguaci?

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Precisato questo punto, la domanda è: che tipo di pratica veniva fatta? esistevano pratiche per la trasmutazione dell'energia (come nell'alchimia, nel tantra, ecc)? Senza questo tipo di pratiche è impossibile raggiungere realizzazioni superiori. Il semplice culto o la pura rituaria non bastano, come è chiaro non soltanto per chi ha idea su cosa sia l'Alchimia egiziana di tipo stellare, ma anche semplicemente le vie orientali come il Tantra indiano o tibetano, vie che - almeno in passato - sono state di tutto rispetto sul piano realizzativo e trasumanante.

dorje e gabbana Inviato il: 5/10/2012, 13:39

CITAZIONE

Mi pare un assunto un po' arbitrario, atteso che le divinità per così dire 'si pongono' come individuazioni e specializzazioni 'funzionali' del Divino senza nome e senza volto, al di là di ogni politeismo vero o presunto

Si ma non tutte le divinità per esempio, anche nello stesso pantheon egizio sono uguali e sono sullo stesso piano gerarchico rispetto alla manifestazioni molteplici, dell'Essere, sul piano ontologico.

Alcune appartengono ad un ciclo cosmico primordiale senza tempo e spazio come Metueret, da cui originano Het Heru ed Heru Wer, cioè Hathor ed horus l'antico da non confondere con horus il giovane figlio di Aset (Iside).

Nei testi delle Piramidi il farone divenuto una stella viene messo in guardia dalle divinità giovani del ciclo successivo, tra cui Auser-Osiride Iside- Aset ecc definite come mangiatori di cuori, nonostante in cicli tardi dinastici fossero assurte a primario livello teologico e di culto.

Cosi' I caratteri primordiali di Het Heru (hathor), che si notano nelle raffigurazioni di menkaura della IV dinastia vengono assunte in toto da Iside nelle dinastie del medio regno, che ne assume in pieno i caratteri iconogradici quali la corona di corna che porta il disco solare, mentre Het Heru legittima proprietaria ne viene spogliata e solo se sai leggere un pochino il geroglifico sopra la raffigurazione della divinità ti accorgi che in realtà è Iside e non Het heru –hathor

Il passaggio dai cicli stellari rappresentati da Het Heru a quelli lunisolari indicati dalla coppia di nuovi Dei giovani Osiride - Iside, è chiaro ed evidente.

Ignorare queste differenze e non considerarle anche applicate a pantheon mediterranei è esiziale ai fini di una analisi efficente di una determinata via.

La stessa contrapposizione tra echi di antichi sentieri stellari arcaici e sentieri solilunari-planetari è presente anche nel tantra vajrayana tibetano, ma di questo ho già parlato altrove diffusamente e ti invito a leggere i post specifici, per non ripetermi.

Pertanto tale degenerazione dei culti di Pantheon stellari a lunisolari non è un fenomeno ristretto alle vie mediterranee, ma ha colpito piuttosto tutti i misteri ed i sentieri iniziatici di oriente ed occidente dopo una certa data che possiamo calcolare attraverso la precessione degli equinozi in modo specifico

CITAZIONE

In altre parole, e per fare un esempio concreto, sostenere che il mondo romano non avesse un suo esoterismo (asserzione del peggior Evola, prima che rinsavisse, ma anche del peggior Guénon) è a dir poco erroneo; sostenere altresì che questo esoterismo, una volta affermatane l'esistenza, fosse rinchiuso tautologicamente nel recinto di una coltivazione di 'forze encosmiche' non spiega la dimensione, tutt'altro che 'encosmica' (nell'accezione di 'cosmo' come 'questo sistema solare'), di Ianus o di Fortuna.

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Alla luce di quanto detto sopra invece non mi paiono soluzioni forzate, anche perchè come ti sarà ben noto i sacerdoti romani erano esperti nell'arte psicurgica della exauguratio, ed altre attività magiche utilissime in guerra ed in pace che contribuivano alla gloria di Roma, ma nulla conoscevano di alchimia interna, nè il capostipite Numa Pompilio ha lasciato traccia di queste pratiche ben presenti invece in tradizioni piu' antiche di oriente e del mediterraneo egizio predinastico e delle primissime dinastie.

Ma di quali pratiche parlo? Di pratiche di trasmutazione dell'energia interna che presuppone mappe precise dei diversi tipi di corpi sottili e delle diverse energie ad essi associati, per operare attraverso tecnologie del sacro specifiche effettive opere di transumanazione, che consentano di produrre un secondo legno di vita immortale fatto non di energia solilunare e planetaria di questo sistema condizionato, ma di energie corrispondenti ad espressioni dell'essere gerarchicamente superiori, legate alla conoscenza delle antiche mappe di teurgica navigazione stellare contenute per esempio nei testi delle piramidi.

E non basta rituare o sacrificare agli dei maggiori e minori per mettere in moto tali processi, ma come abbiamo scritto diverse volte, occorre ben di piu'.

Occorrono conoscenze e tecnologie del sacro applicate al singolo ed alle componenti specifiche del suo essere occulto che a Roma non erano presenti nel suo approccio al sacro di stato. SE invece le conosci portami evidenza di queste conoscenze alchimiche trasmutatorie applicate al singolo, presenti nella roma pagana, visto che citi Ianus e Fortuna

La conoscenza dell'astrologia come scienza sacra stellare ( e non alle diverse mantiche per prevedere la morte dei Cesari) non appartiene alla Roma arcaica, ma alle tradizioni mediterranee egizie

A Roma la Pax deorum era culto di stato e veicolava forme di magia di stato, come ben conosciamo, e non risulta da nessuna parte che esistessero vie legati all'ascesi del singolo come quelle ricercate dai filosofi greci andati in egitto per essere istruiti nei templi egiziani. Il rito ed il culto al proprio pantheon che per l'assimilazione di altri popoli era sempre piu' vasto, erano certamente presenti a Roma come in ogni civiltà tradizionale. Ma mancano i misteri, in ogni caso già inquinati, e ridotti ad acqua di rosa, che venivano dai vicini paesi del mediterraneo e dall'oriente.

Il discorso si potrebbe estendere di molto, ma il punto principale è:

Ti è chiara la differenza tra divinità di consapevolezza primordiale come negli esempi citati in merito ai testi dalle piramidi e quelle cosmologiche attenenti ad un piano solilunar-planetario?

SE non è perfettamente chiaro è inutile continuare a parlare

Citandomi la divintà Fortuna o di Ianus come divinità non condizionate a questo sistema di forze e potenze, pareva che non ti fosse ben chiaro, essendo queste ultime invece di stampo ben diverso per ragioni ovvie agli addetti ai lavori, ma che se ci rifletti un attimo in piu' potrai facilemente scoprire da solo.

Ovviamente non te ne faccio una colpa, nè esso vuole essere un rimarco personale, visto che noti autori tradizionalisti hanno sempre ignorato questo punto cruciale, nelle loro trattazioni, riferendosi ad una non ben identificata via secca olimpica solare, raffazzonata ex post.

Invece questo punto cruciale cosi' ignorato diviene uno spartiaque tra misteri e culti antichi che non prevedono vie di ascesi individuale scandite da specifiche descrizioni di mappe energetiche ed ontologiche stellari superiori a quella del nostro sistema solare, campo evoultivo piuttosto modesto, e vie di ascesi basati su piu' alti principi

Modificato da dorje e gabbana - 5/10/2012, 15:11

Page 9: Schola Italica.doc

Iagla Inviato il: 5/10/2012, 13:47

Per quel poco che posso testimoniare, da letture s'intende, alcuni riferimenti operativi della Schola Italica si possono ritrovare negli articoli che Giulio Parise, alias Luce, scrisse per Ignis, e per le annate di Ur e Krur. Completano il quadro anche gli scritti dottrinari dati da Reghini nelle suddette riviste.

Sarebbe effettivamente utile analizzare il corpus operativo in toto, ma non essendoci possibilità pratiche, ci dovremmo credo accontentare di sommare agli articoli degli autori su menzionati ciò che ritroviamo nel libro "La Via Romana degli Dei", "manuale" in uso nel Gruppo dei Dioscuri, del quale ho avuto modo di

analizzare soltanto singole parti e sul quale dorje e VKK avranno sicuramente molto più da dire

Saluti

dorje e gabbana Inviato il: 5/10/2012, 13:57

Dalla loro analisi le conclusioni a cui si giunge sono quelle testè riportate

dorje e gabbana Inviato il: 5/10/2012, 14:12

CITAZIONE

"La Via Romana degli Dei", "manuale" in uso nel Gruppo dei Dioscuri, del quale ho avuto modo di analizzare soltanto singole parti e sul quale dorje e VKK avranno sicuramente molto più da dire

Su dioscuri mi piacerebbe che rispondesse in modo specifico Destiny....

Girosolo Inviato il: 5/10/2012, 15:19

Una domanda da ignorante.....premetto che prima di leggerlo qui di alchimia stellare non avevo mai sentito parlare, ma i grandi realizzati tipo Cristo o Buddha e simili, cosa utilizzavano quanto ad energia, cioè anche loro si "appoggiavano" a queste tradizioni più antiche con l'utilizzo di energie stellari potenti e raffinate?Nei vari scritti tipo vangelo non vedo riferimenti, almeno con una lettura essoterica, forse c'è anche una parte di insegnamento non divulgato che vi faceva riferimento?

Riconosci cosa sei nel cuore del tuo essere, poi cerca di diventarlo.

VKK

Inviato il: 5/10/2012, 15:28

CITAZIONE (**Destiny** @ 5/10/2012, 14:26)

Comunque il fatto che Armentano possedeva dei poteri taumaturgici come dici è probabilmente indice del fatto che era una reincarnazione di qualche grande Iniziato del passato, magari non completamente

Page 10: Schola Italica.doc

risvegliato. Questo però non dice molto sul potere trasumanante del suo insegnamento. In quel caso sarebbe più interessante vedere quale tipo di realizzazione psichica hanno raggiunto i suoi discepoli (ovviamente intendo quelli seri e che hanno fatto la sua pratica per tutta la vita). Se nessuno ha realizzato nulla vuol dire probabilmente che Armentano con quei poteri ci era nato, e quindi non qualificano in alcun modo tale pratica, pur essendo chiaramente un punto di merito a favore. Pertanto ti domando: si ha conoscenza di poteri del genere raggiunti dai discepoli o seguaci?

Oltre a varie guarigioni e via dicendo si segnalano episodi di ubiquità/sdoppiamento chiaramente visibili a terzi in condizioni di assoluta ordinarietà, capacità di ARA di suscitare immagini nella mente del discepolo (il famoso episodio delle spirali, occorso a Reghini nel corso di un insegnamento orale), premonizioni dettagliate (per esempio di scene di battaglia effettivamente avvenute al fronte, per non parlare della assunta premonizione/predeterminazione ritualmente voluta e perseguita di un intero conflitto bellico, analogamente a quanto avvenuto col cenacolo di Ekatlos), scendendo fino a episodi di telecinesi e frantumazione di oggetti a distanza su richiesta di terzi, in condizioni perfettamente usuali, nell'immediato e con il solo uso del verbo interiore. Ci sono molte altre testimonianze in altri ambiti, ma al momento non mi sovvengono. D'altra parte sai meglio di me che non è nel mostrare i 'poteri' la chiave della faccenda. Di Armentano si dice anche, su più fronti, che aveva la capacità di fissare il sole a occhio nudo senza accusare alcun tipo di fastido, come le aquile: spero non lo si accusi di 'fachirismo' per questo, in fin dei conti si tratta puttosto di riflessi fisici di qualcosa che accade su altri piani.

Nel caso specifico di Reghini non si è esitato a parlare di 'apoteosi' (ti faccio notare che anche dal punto di vista culturale era un ambiente molto serio, in cui le parole venivano pesate attentamente e sempre con riferimento al profilo 'tecnico').

In ordine alla natura di Armentano posso dirti la mia: credo si tratti del caso di una (uso una felice espressione utilizzata a suo tempo da una persona con cui ho avuto il privilegio di discutere) 'fenice che si risveglia', ricorda e agisce in conformità a un mandato.

Per il resto non saprei scendere ulteriormente nei dettagli, Destiny, per il semplice motivo che i pochi scritti circolanti sembrano quasi tutti obbedire a una regola non scritta: non mettere mai per iscritto determinate cose. Non a caso, mi riferiscono, chi è andato in Brasile qualche decennio fa sa che l'Archivio Armentano non contempla, pur tra i numerosi carteggi, documenti di carattere operativo, che ARA non si sarebbe peritato di distruggere prima di morire e iniziare il figlio Lorenzo Maia.

La pratica, nella Scuola Italica, era strettamente individuale e non limitata alla rituaria esteriore e a 'incontri di gruppo' con sfarfallamenti disordinati in astrale. Uno se ne fa un'idea già studiando seriamente le poche indicazioni pratiche pervenuteci da quell'ambiente (Luce, Pietro Negri in Ur); un'idea di massima, giocoforza, tale per cui non posso rispondere a una domanda come questa: "esistevano pratiche per la trasmutazione dell'energia (come nell'alchimia, nel tantra, ecc)? Senza questo tipo di pratiche è impossibile raggiungere realizzazioni superiori. [...]"

E' mia personale convinzione che esistessero, ma non posso supportare con esempi pratici quanto vado affermando, trattandosi per così dire di una 'sensazione', per quanto non epidermica.

Saluti.

***

CITAZIONE

A Roma la Pax deorum era culto di stato e veicolava forme di magia di stato, come ben conosciamo, e non risulta da nessuna parte che esistessero vie legati all'ascesi del singolo come quelle ricercate dai filosofi greci andati in egitto per essere istruiti nei templi egiziani. Il rito ed il culto al proprio pantheon che per l'assimilazione di altri popoli era sempre piu' vasto, erano certamente presenti a Roma come in ogni civiltà

Page 11: Schola Italica.doc

tradizionale. Ma mancano i misteri, in ogni caso già inquinati, e ridotti ad acqua di rosa, che venivano dai vicini paesi del mediterraneo e dall'oriente.

Chiedo venia se insisto, i Misteri di Eleusi o di Samotracia erano 'acqua di rosa'?

CITAZIONE

Ti è chiara la differenza tra divinità di consapevolezza primordiale come negli esempi citati in merito ai testi dalle piramidi e quelle cosmologiche attenenti ad un piano solilunar-planetario? SE non è perfettamente chiaro è inutile continuare a parlare

Può darsi non mi sia chiaro, o che lo trovi piuttosto un modus pensandi 'strano'. In conseguenza di ciò forse sì, non ha molto senso insistere in questa direzione. Rifletterò, ad ogni modo, su Ianus e Fortuna, grazie per lo spunto.

Non mi è chiara una cosa, atteso che parli di Misteri 'antichi' in difetto di conoscenza: la tua tradizione di riferimento afferisce a Misteri antichi conservatisi tali nei millenni o si tratta di Misteri 'nuovi', mai noti prima?

Saluti.

***

CITAZIONE (Iagla @ 5/10/2012, 14:47)

Per quel poco che posso testimoniare, da letture s'intende, alcuni riferimenti operativi della Schola Italica si possono ritrovare negli articoli che Giulio Parise, alias Luce, scrisse per Ignis, e per le annate di Ur e Krur. Completano il quadro anche gli scritti dottrinari dati da Reghini nelle suddette riviste.Sarebbe effettivamente utile analizzare il corpus operativo in toto, ma non essendoci possibilità pratiche, ci dovremmo credo accontentare di sommare agli articoli degli autori su menzionati ciò che ritroviamo nel libro "La Via Romana degli Dei", "manuale" in uso nel Gruppo dei Dioscuri, del quale ho avuto modo di

analizzare soltanto singole parti e sul quale dorje e VKK avranno sicuramente molto più da dire

Saluti

Mi sembra, per quel che ho potuto visionare, un buon testo sotto molti aspetti. Non in uso nei Dioscuri tuttavia, per l'idea che me ne sono fatto, bensì in ambienti contigui che contemplavano anche la presenza di membri o ex-membri del Gruppo.

Saluti.

CITAZIONE (Girosolo @ 5/10/2012, 16:19) 

Una domanda da ignorante.....premetto che prima di leggerlo qui di alchimia stellare non avevo mai sentito parlare, ma i grandi realizzati tipo Cristo o Buddha e simili, cosa utilizzavano quanto ad energia, cioè anche loro si "appoggiavano" a queste tradizioni più antiche con l'utilizzo di energie stellari potenti e raffinate?Nei vari scritti tipo vangelo non vedo riferimenti, almeno con una lettura essoterica, forse c'è anche una parte di insegnamento non divulgato che vi faceva riferimento?

Page 12: Schola Italica.doc

Domanda interssante, per quanto si tratti di capire (a monte) se Cristo e Buddha siano paragonabili, in termini di realizzazione. Mi unisco alla domanda, comunque.

dorje e gabbana Inviato il: 5/10/2012, 15:50

CITAZIONE

Chiedo venia se insisto, i Misteri di Eleusi o di Samotracia erano 'acqua di rosa'?

Mi paiono evidenti i caratteri non stellari ed eminentemente limitati di questi misteri.

Misteri significa drammatizzazione collettiva del sacro e non certo iniziazione del singolo, a cui fanno seguito specifiche pratiche sui ognuno dei corpi sottil Ka, Ba, Akh e sul risveglio della radianza primordiale,attraverso lunghissimi anni di intensa pratica personale per giungere alla creazione di Akhu o corpo di Neturu Stellare.

Questa via implica decenni di pratica intensa seria, unidirezionata allo scopo nella quale l'iniziato utilizza i mezzi abili delle vie adombrate nei testi delle Piramidi, e non solo.

I misteri erano invece cerimonie collettive di massa a cui tutti potevano partecipare senza preselezione, se non in base al rango ed al prestigio sociale, nei quali venivano somministrate nella parte finale sostanze psicotrope per favorire l'epifania del numinoso.

Una certa letteratura tradizionalista ha troppo enfatizzato la portata di queste cerimonie collettive attribuendogli erroneamente un valore di iniziazione operativa equivalente a quella di altre tradizioni che possedevano tecnologie e conoscenze piuì profonde. I msteri volevano evidenziare la sopravvivenza dell'anima dopo la morte attraverso caratteri non certamente operativi, ma come semplice drammatizzazione, dove anche il senso del dramma era ovviamente sacro e con l'aiuto di sostanze che una volta svanito l'effetto della sacra rappresentazione non rendevano certo l'ìniziato a tali misteri in grado di controllare il processo post mortem o di risolvere il nodo del condizionamento strutturale alle esistenze governate da fato e necessità a ui gli stessi Dei classici per definizione erano soggetti ineluttabilmente. Pertanto che libertà potevano dare a chi li cultuava se essi stessi erano condizionati dalla struttura del cosmos che abitavano?

Modificato da dorje e gabbana - 5/10/2012, 17:06

**Destiny** Inviato il: 5/10/2012, 16:04

CITAZIONE

E' mia personale convinzione che esistessero, ma non posso supportare con esempi pratici quanto vado affermando, trattandosi per così dire di una 'sensazione', per quanto non epidermica.

Dato che queste pratiche sono essenziali ai fini realizzativi, e dato che non si sa se c'erano o meno, allora come nel primo messaggio continuo a sottolineare che è impossibile dare un giudizio su questa Scuola. Possiamo certamente darlo su Armentano ed è un giudizio più che positivo, ma non il resto. Che poi, che lo si giudichi positivmente o negativamente, alla fine come dicevo non cambia nulla dato che non è più una via percorribile. Parlarne quindi può al massimo stuzzicare la nostra vana curiositas, ma non ci sarà molto di aiuto nella Via.

Page 13: Schola Italica.doc

CITAZIONE

Chiedo venia se insisto, i Misteri di Eleusi o di Samotracia erano 'acqua di rosa'?

Beh abbastanza. I Misteri di Eleusi erano dei riti collettivi fatti due volte l'anno (i Piccoli Misteri e i Grandi Misteri), che probabilmente portavano, forse per uso di sostanze psicotrope, a determinate visioni e rivelazioni riguardo la natura della fertilità agraria (e non solo) legata appunto al mito di Demetra e Persefone. Ora va da sè che nessun rito può portare ad una realizzaizone ultima, che dipende come abbiamo detto da ben altro ovvero da una trasmutazione dell'energia interna tale che trasformi il mortale in immortale, l'uomo in Dio, e questi Misteri non fanno eccezione. Ma ciò non è da intendersi come attacco ad essi, piuttosto dire ciò significa rispettare la loro natura, in quanto questi Misteri per loro stessa ammissione non portavano all'Immortalità. Secondo la dottrina ad essi collegata, essi, se praticati correttamente, garantivano una condizione leggermente migliore nell'Ade, probabilmente per via della benedizione di Perersefone che è moglie di Ade, ma appunto sempre nell'Ade (basso astrale) si rimane, non si va nei Campi Elisi nè nelle Isole dei Beati, in cui solo pochissimi Eroi sono riusciti ad andare. Quindi quello che già allora era il meglio del meglio del meglio, per ciò che riguarda l'insegnamento misterico, per noi è qualcosa di molto basso. Ovviamente positivo, ma molto basso, aspirando a pratiche e sopratutto a mète di natura molto superiore. Con questo non stiamo affermando che la religione greco-romana sia stata qualcosa di negativo. Era di sicuro utile, in un certo senso, per stabilire un corretto rapporto energetico tra uomini e Divinità mondane, ma non è molto utile per lo sviluppo dell'anima per sua stessa ammissione. E anche le mète considerate in questa concezione quasi irraggiungibili, come la rinascita nei Campi Elisi, che solo pochissimi Eroi (che per natura sono già semi-dei) hanno raggiunto, sarebbero per noi al massimo un punto di partenza da cui andarsene quanto prima, trattandosi di mondi situati in un piano astrale molto basso. Benvengano comunque i riti e le offerte a Zeus, a Era, Apollo e quanti altri; loro di sicuro apprezzeranno, ed è già un certo punto di partenza considerata la nostra epoca dominata da materialismo e assenza di una visione magica e paganeggiante. Ma non offrono certo una risoluzione al triste dèstino dell'uomo, probabilmente proprio perchè le Divinità stesse in questione sono divinità mondane (come risulta chiaro analizzando le credenze greco-romane riguardo questi Dèi), a differenza delle Divinità stellari egiziane o a quelle induiste o a quelle buddhiste, a cui sono quindi, come diretta conseguenza, collegate pratiche trasmutatorie di un certo tipo.

CITAZIONE

Domanda interssante, per quanto si tratti di capire (a monte) se Cristo e Buddha siano paragonabili, in termini di realizzazione. Mi unisco alla domanda, comunque.

Discorso complicato, che meriterebbe di essere trattato in altri topic.

Modificato da **Destiny** - 5/10/2012, 17:32

dorje e gabbana Inviato il: 5/10/2012, 16:37

CITAZIONE

Non mi è chiara una cosa, atteso che parli di Misteri 'antichi' in difetto di conoscenza: la tua tradizione di riferimento afferisce a Misteri antichi conservatisi tali nei millenni o si tratta di Misteri 'nuovi', mai noti prima?

Studia con attenzione i testi delle piramidi, comparali con le origini stellari dei miti vedici e dei loro fondatori e troverai la risposta da solo, scoprendo elementi cruciali che sono sfuggiti finora non solo a te, ma a molti altri cultori del "Tradizionalismo Pagano".

Page 14: Schola Italica.doc

A volte si cerca solo cio' che si conosce e si vuol cercare e cio' che non si conosce anche se è evidente sfugge all'occhio anche se ci passi sopra cento volte, perchè mancano le conoscenze ermeneutiche operative per contestualizzare quel tipo di informazione. E si continua a giocare a fare gli Antichi Romani ed altre cose rispettabilissime, ma che con le vie transumananti di cui parliamo non c'entrano evidentemente nulla.

gordius Inviato il: 5/10/2012, 16:45

Riguardo ad Armentano, una volta un esoterista di lungo corso mi disse che quest'ultimo si era formato all'interno di un Ordine Egizio ( quale non sapeva). Peraltro se diamo un'occhiata alle istruzioni di magia cerimoniale di Luce/Parise ( membro della Schola italica) pubblicate sul primo volume di Ur appare evidente che il rito descritto dal suddetto sembra appartenere - per un insieme di fattori, che risaltano lampanti all'occhio di chi ha una certa esperienza - a quel gruppo di Riti "stagionali" di stampo cerimoniale di cui Kremmerz fornì due esempi col Rito del Sagittario e con quello dell'Ariete pubblicati nel suo Avviamento alla scienza dei Magi.

dorje e gabbana Inviato il: 5/10/2012, 16:50

All'epoca le associazioni latomistiche di stampo egizio tra Napoli e la Sicilia abbondavano e spuntavano ogni tanto a mo di fungo...... ma non necessariamente doveva essere la loggia massonica egizia di cui Lebano era Jerofante e De servis prima di Lui

CITAZIONE

a quel gruppo di Riti "stagionali" di stampo cerimoniale di cui Kremmerz fornì due esempi col Rito del Sagittario e con quello dell'Ariete pubblicati nel suo Avviamento alla scienza dei Magi.

Che vi sconsiglio vivamente di tentare perchè inquinatissimi. Ma se volete accomodatevi pure......

gordius Inviato il: 5/10/2012, 17:15

Prima di entrare nella Miriam, eseguii i due riti ( sagittario e ariete), correttamente, checchè ne possa dire qualche kremmerziano radicale, senza ottenere nessuna delle manifestazioni descritte dallo stesso Kremmerz. Tuttavia notai in me (ma all'epoca non ci feci caso più di tanto) un forte incremento della mia irritabilità nervosa che pregiudicò tra l'altro i miei rapporti con un sincero amico. Per restare al Rito di Ariete, ho letto sul sito di una delle varie conventicole miriamiche presenti in rete che uno dei suoi maestri (autore di una Storia della Frateellanza di Myriam online, l'unica e vera storia della fratellanza e della tradizione kremmerziana mai apparsa finora, dice vantandosene il tizio in questione) praticò con successo i due riti suddetti, grazie ai quali riuscì a contattare chi di dovere grazie a cui gli fu aperta la strada della vera conoscenza (fu molto vicino, lui afferma, a Vinci Verginelli). Probabilmente Dorje sai chi è costui.

VKK Inviato il: 5/10/2012, 17:19

CITAZIONE

Misteri significa drammatizzazione collettiva del sacro e non certo iniziazione del singolo [...]

I misteri erano invece cerimonie collettive di massa a cui tutti potevano partecipare senza preselezione, se non in base al rango ed al prestigio sociale, nei quali venivano somministrate nella parte finale sostanze psicotrope per favorire l'epifania del numinoso.

Non è esatto. C'era una dimensione pubblica ed una limitata a cerchie ristrette, gli iniziandi veri e propri: a Eleusi i 'riti segreti' si svolgevano persino fisicamente in una struttura diversa rispetto a quelle destinate ad

Page 15: Schola Italica.doc

accogliere le drammatizzazioni comunitarie. Ridurre il tutto a una sorta di psicodramma collettivo, non contemplante la dimensione subiettiva, privo di 'innesti' autenticamente spirituali è asserzione che, chiedo venia, si commenta da sé.

Studierò i Testi delle Piramidi, grazie del suggerimento.

***

CITAZIONE

Dato che queste pratiche sono essenziali ai fini realizzativi, e dato che non si sa se c'erano o meno, allora come nel primo messaggio continuo a sottolineare che è impossibile dare un giudizio su questa Scuola.

I dati che ho riportato nel precedente intervento si riferiscono non al solo Armentano, ma anche ad alcuni suoi discepoli. Alcuni di essi non mi paiono trascurabili. Quanto alla non percorribilità della via in oggetto oggigiorno è una tua posizione personale, abbastanza dogmatica (in linea con quella di D&G tesa a investire pressoché tutte le correnti spirituali, su per giù, degli ultimi 10.000 anni 'stellarmente' non allineate), che posso rispettare ma che non condivido. E' chiuso, per quanto mi è dato sapere, l'accesso alla Scuola; non ho mai detto, né mai mi è stato riferito, che la stessa abbia chiuso i battenti. Sono due cose diverse.

Circa i Misteri vedi sopra.

* * *

CITAZIONE (gordius @ 5/10/2012, 17:45)

Riguardo ad Armentano, una volta un esoterista di lungo corso mi disse che quest'ultimo si era formato all'interno di un Ordine Egizio ( quale non sapeva).

C'è chi dice nel primo periodo brasiliano, quando era ragazzo. E' una delle molte ipotesi che circolano circa la sua formazione spirituale, ma tutte tendono a cercare in qualche modo un antecedente in termini di trasmissione, non focalizzando l'attenzione sulla possibile natura eccezionale di Armentano. Il che è un limite.

CITAZIONE

Peraltro se diamo un'occhiata alle istruzioni di magia cerimoniale di Luce/Parise ( membro della Schola italica) pubblicate sul primo volume di Ur appare evidente che il rito descritto dal suddetto sembra appartenere - per un insieme di fattori, che risaltano lampanti all'occhio di chi ha una certa esperienza - a quel gruppo di Riti "stagionali" di stampo cerimoniale di cui Kremmerz fornì due esempi col Rito del Sagittario e con quello dell'Ariete pubblicati nel suo Avviamento alla scienza dei Magi.

Parise non fu allievo diretto di Armentano, che mai conobbe, bensì di Reghini. A mio sommesso avviso (ma lo si evince facilmente dalla comparazione degli scritti 'pitagorici' con gli altri), in Ur Parise/Luce trattò le proprie esperienze a tuttto campo, facendo riferimento in alcune monografie ad esperienze pregresse, diverse da quella in seno alla Schola Italica, delle quali non rimane traccia. Bisognerebbe chiedere a chi ha avuto il privilegio di conoscere Parise.

Su Kremmerz aggiungo che Reghini (pur bacchettandolo su Pitagora e dintorni) ne aveva ricevuto una impressione generalmente positiva, ma basava il proprio giudizio esclusivamente sugli scritti pubblici di Formisano, non avendolo mai conosciuto né avendo mai fatto parte della Miriam.

Page 16: Schola Italica.doc

Saluti.

Modificato da VKK - 5/10/2012, 18:23

dorje e gabbana Inviato il: 5/10/2012, 17:22

CITAZIONE

C'era una dimensione pubblica ed una limitata a cerchie ristrette, gli iniziandi veri e propri: a Eleusi i 'riti segreti' si svolgevano persino fisicamente in una struttura diversa rispetto a quelle destinate ad accogliere le drammatizzazioni comunitarie. Ridurre il tutto a una sorta di psicodramma collettivo privo di 'innesti' autenticamente spirituali è asserzione che, chiedo venia, si commenta da sé.

purtroppo non basta restringere la cerchia per poter affermare che si trattassero di insegnamenti transumananti vista la natura non operativa ini termini di ascesi individuali transumananti nei termini specifici da me citati ed in base a quanto ti ha risposto Destiny.

se possiedi evidenze bibliografiche e storiche serie del contrario di quanto affermiamo pfv postale, altrimenti sembrerebbe che, tu come molti, siete molto affascinati dai nomi altisonanti di cerimonie antiche e sulla loro aurea esterna di antichi arcani, senza soffermarvi a riflettere sul significato ontologico ed operativo degli insegnamenti impartiti in modo specifico , come già Des ti ha fatto notare in dettaglio, mentre tu hai glissato su questi singoli punti, come ti fosse scivolato addosso. Come mai?

Se io comparo come già ti ho detto il charia tantra con il mahanuttara so con certezza che il primo è di lunga inferiore al secondo e sono in grado di spiegare tecnicamente perchè in realazione agli specifici conseguimenti di una e dell'altra pratica. Ma in campo tradizionale occidentale pare che tutto cio che sia pagano per il fatto di esserlo conduca a stati olimpici di assoluta liberazione da fato e necessità, a cui invece sono sottoposti persino gli dei olimpici....

Argomenta piuttosto in modo articolato la tua confutazione alle precisazioni di destiny sui contenuti dei misteri e su dove potevano condurre l'iniziato, portando argomenti solidi, altrimenti se continui a rispondere solo con vaghe generalizzazioni, come hai fatto finora, non ha senso continuare a parlarne

Modificato da dorje e gabbana - 5/10/2012, 18:37

Morgoth333 Inviato il: 5/10/2012, 17:22

CITAZIONE (dorje e gabbana @ 5/10/2012, 17:37) 

Studia con attenzione i testi delle piramidi, comparali con le origini stellari dei miti vedici e dei loro fondatori e troverai la risposta da solo, scoprendo elementi cruciali che sono sfuggiti finora non solo a te, ma a molti altri cultori del "Tradizionalismo Pagano".

Un consiglio, se si vuole approcciare questo tipo di analisi una buona lettura preliminare potrebbe essere quella de "Il Mulino di Amleto" di De Santillana. Il libro non tratta di aspetti esoterici ed iniziatici e tanto meno di pratiche e ritualistica ma permette di calarsi nella mentalità del mito e offre molto materiale relativo agli antichi miti. A mio avviso è un buon trampolino.

La miseria religiosa è insieme l'espressione della miseria reale e la protesta contro la misera reale. La religione è il sospiro della creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, così come è lo spirito di una condizione senza spirito.

Page 17: Schola Italica.doc

L'esigenza di abbandonare le ilusioni sulla sua condizione è l'esigenza di abbandonare una condizione che ha bisogno di illusioni.

**Destiny** Inviato il: 5/10/2012, 17:24

CITAZIONE

Non è esatto. C'era una dimensione pubblica ed una limitata a cerchie ristrette, gli iniziandi veri e propri: a Eleusi i 'riti segreti' si svolgevano persino fisicamente in una struttura diversa rispetto a quelle destinate ad accogliere le drammatizzazioni comunitarie. Ridurre il tutto a una sorta di psicodramma collettivo privo di 'innesti' autenticamente spirituali è asserzione che, chiedo venia, si commenta da sé.

Puoi fornire qualche documentazione a tal proposito? Io ho fatto degli studi a riguardo proprio poche settimane fa per impegni universitari, e questa informazione non è trapelata dai due-tre testi a mia disposizione.Comunque, probabilmente c'erano "innesti spirituali" e non credo che Dorje e Gabbana abbia inteso negarlo, per il resto vale quanto detto nel mio post precedente.

VKK Inviato il: 5/10/2012, 17:26

CITAZIONE (**Destiny** @ 5/10/2012, 18:24) 

Puoi fornire qualche documentazione a tal proposito? Io ho fatto degli studi a riguardo proprio poche settimane fa per impegni universitari, e questa informazione non è trapelata dai due-tre testi a mia disposizione.Comunque, probabilmente c'erano "innesti spirituali" e non credo che Dorje e Gabbana abbia inteso negarlo, per il resto vale quanto detto nel mio post precedente.

Dal testo di Magnien su Eleusi (che non è neanche il migliore) a molte fonti classiche, incluso Plutarco. Persino in rete si trovano indicazioni in tal senso.

Volevo precisare che ho modificato il mio intervento poco prima che lo citaste tu e D&G, mi preme evidenziarlo perchè vi ho apportato un'aggiunta forse non secondaria: "Ridurre il tutto a una sorta di psicodramma collettivo, non contemplante la dimensione subiettiva, privo di 'innesti' autenticamente spirituali è asserzione che, chiedo venia, si commenta da sé."

dorje e gabbana Inviato il: 5/10/2012, 17:41

Ma è la qualità e la natura di tali innesti spirituali che è tutta da vedere ed analizzare e che non puo' essere di per se garanzia di una via transumanante, a meno che di cadere negli errori superficiali della teosofia.

Dai non facciamo i bambini e cerchiamo di qualificare questo tipo di innesto in modo specifico.

CITAZIONE

Argomenta piuttosto in modo articolato la tua confutazione alle precisazioni di destiny sui contenuti dei misteri e su dove potevano condurre l'iniziato, portando argomenti solidi, altrimenti se continui a rispondere solo con vaghe generalizzazioni, come hai fatto finora, non ha senso continuare a parlarne

Mi auto ri-quoto E ti chiedo per favore di rispondere alla mia richiesta di argomentazione sui metodi effettivi

Page 18: Schola Italica.doc

insegnate nelle cerchie ristrette dei misteri, che implicano tecniche del sacro specifiche tramsumananti sui corpi sottili, richiesta che ti ho già fatto nel post precedente ma alla quale non ho ancora avuto risposta........

VKK Inviato il: 5/10/2012, 17:45

CITAZIONE (dorje e gabbana @ 5/10/2012, 18:22) 

purtroppo non basta restringere la cerchia per poter affermare che si trattassero di insegnamenti transumananti vista la natura non operativa ini termini di ascesi individuali transumananti nei termini specifici da me citati ed in base a quanto ti ha risposto Destiny.

se possiedi evidenze bibliografiche e storiche serie del contrario di quanto affermiamo pfv postale, altrimenti sembrerebbe che tu come molti siete molto affascinati dai nomi altisonanti di cerimonie antiche e sulla loro aurea esterna di antichi arcani, senza soffermarvi a riflettere sul significato ontologico ed operativo degli insegnamenti impartiti in modo specifico , come già Des ti ha fatto notare in dettaglio, mentre tu hai glissato su questi singoli punti, come ti fosse scivolato addosso. Come mai?

Argomenta piuttosto in modo articolato la tua confutazione alle precisazioni di destiny sui contenuti dei misteri e su dove potevano condurre l'iniziato, portando argomenti solidi, altrimenti se continui a rispondere solo con vaghe generalizzazioni, come hai fatto finora, non ha senso continuare a parlarne

Chiedo scusa, ci stiamo avvitando e non ho voglia di sterili polemiche. Io sono intervenuto per confutare un punto specifico del tuo intervento (e di quello di Destiny) tendente a ridurre i Misteri a meri psicodrammi collettivi con esclusione di qualsivoglia dimensione iniziatica subiettiva: questo ho contestato e ho fornito delle fonti nella mia risposta a Destiny.

Quanto alle tecniche di trasmutazione non ne so nulla, perchè non ero presente. O se lo ero non lo ricordo

Reputo assurdo sostenere che non esistesse una dimensione iniziatica subiettiva nel contesto dei Misteri del Mediterraneo, come ritengo quantomeno *forzato* sostenere la pressoché totale assenza di pratiche alchemiche trasmutatorie nel mondo antico, classico o pre-classico. Significherebbe negare profonda dignità iniziatica a personaggi come Pretestato, Pitagora, Plotino e in tutta franchezza mi pare un po' eccessivo: non per attaccamento devozionale ai grandi vecchi, atteggiamento da stigmatizzare come giustamente hai fatto tu qualche intervento fa, ma perchè dal tenore dei loro insegnamenti pubblici si 'pre-sente' ben altro, né vedo per quale motivo dovrei - chiedo nuovamente venia, ma sono persona profondamente schietta - attribuire maggior valore alle tue pur apprezzabili speculazioni sul tema. Ciò fermo restando che non ti conosco personalmente e nulla so delle tue realizzazioni, che possono anche essere eccezionali, chi lo esclude? Tutto è possibile. Tornando ai dettagli 'trasmutatorii' dei Misteri dunque, e giocoforza, non posso dire molto. Ma in virtù di quanto ho detto poco sopra, se non intervengo sul punto non è per glissare, D&G, bensì per onestà intellettuale: ti prego di essere più rispettoso nei confronti di chi ti scrive, non mi pare di essermi comportato in maniera tale da autorizzare il contrario. Senza rancore e con la massima tranquillità, è ovvio.

Saluti.

dorje e gabbana Inviato il: 5/10/2012, 18:08

Non vedo i motivi per cui hai avvertito una mancanza di rispetto, non era nei miei intenti. Se ti avessi dato questa impressione me ne scuso.

CITAZIONE

Page 19: Schola Italica.doc

non per attaccamento devozionale ai grandi vecchi, atteggiamento da stigmatizzare come giustamente hai fatto tu qualche intervento fa, ma perchè dal tenore dei loro insegnamenti pubblici si 'pre-sente' ben altro, né vedo per quale motivo dovrei - chiedo nuovamente venia, ma sono persona profondamente schietta - attribuire maggior valore alle tue pur apprezzabili speculazioni sul tema. Ciò fermo restando che non ti conosco personalmente e nulla so delle tue realizzazioni, che possono anche essere eccezionali, chi lo esclude? Tutto è possibile

In ogni caso il problema non è quali siano le mie personali realizzazioni, non si stava discutendo di questo, e non capisco perchè tiri in ballo l'argomento palesemente OT

Noto che siamo alle solite:

Voler attribuire ad ogni costo, come fai tu e fanno molti, alle iniziazioni eleusine o a tutta la tradizione pagana sui generis, un contenuto di presenza specifica di certe pratiche di alchimia tramsumanti, solo per l'assunzione di alta dignità di antichi personaggi come quelli da te citati, senza averne specifica evidenza storica. Essa è un'operazione ingenua e pericolosa perchè, anche se involontariamente, di fatto mistificatrice.Questo approccio ricalca, in pratica gli stessi metodi utilizzati dalla Blavastky per avvalorare le sue fantastiche tesi sul buddismo tantrico tibetano di cui tanto parla senza nulla sapere e solo ipotizzando cose non vere storicamente.

E' operazione scorretta attribuire a Plotino e Pitagora la pratica dell'alchimia interna solo perchè stiamo parlando di grandi personaggi dell'antichità, e di riflesso anche agli antichi misteri di Eleusi e meditarrenei, quando nella storia c'è evidenza del contrario.

Per poter parlare di alchimia interna bisognerebbe avere all'interno della scuola di cui si parla mappe specifiche della struttura dei corpi sottili ed insegnamenti altrettanto specifici su come muovere i diversi tipi di energia costituenti dei corpi sottili all'interno dei plessi e canali sottili di tali corpi occulti. E cio' non basta perchè poi necessita una teoria operativa unitaria sugli stadi diversi di questo tipo di opera alchimicaTutto cio' mentre è familiare alla tradizione egizia che parla di Ka Ba e Akh ed accenna a specifiche connnessioni stellari con tali corpi o di quella tibetana che parla di tza lung tigle con specifiche descrizioni dei corpi sottili o in quella taoista cinese. Tutto cio' considerato essa manca totalmente nella tradizione romana, dalla quale eri partito, ed anche nei misteri greci che hai poi aggiunto.

Per questo motivo specifico, evidente a qualsiasi addetto ai lavori e non semplice lettore, non si puo' parlare di presenza di pratiche interne alchimiche transumananti nella Grecia Antica ed a Roma. Non era proprio nel loro stile e nel loro approccio al sacro......

Inoltre ammesso e non concesso che le avessero, ed abbiamo evidenziato quanto cio' sia in ogni caso improbabile, bisognerebbe chiedersi se l'alchimia di cui si parla si riferisce alla piccola opera alchimica planetaria e lunisolare, dalle realizzazioni parziali e condizionati o se si parla di alchimia stellare di cui parlano i testi delle piramidi, la cui origine era già antichissima nel 3000 AC ai tempi delle prime dinastie, le cui realizzazioni sono permanenti poichè legate ad una espressione gerarchica dell'essere unico superiore a quelle del ns sistema solare condizionato.

Se poi non ti è chiara a livello ermetico quest'ultima importante differenza, e cerchi di liquidare l'argomento della specifica gerarchia dei magisteri solilunari e quelli stellari dicendo che invece potrebbe essere anche vero il contrario di cio' che affermo, perchè esso dipenderebbe dalle mie personali visioni e realizzazioni di cui giustamente nulla conosci, allora questo non è veritiero

Tale differenza gerachica non è da me postulata, ma viene sancita dai testi delle piramidi che non mi stanchero' mai di invitare a studiare con grano salis e pertanto cio' che affermo non deriva da mie personali visioni che dipendono dalle mie realizzazioni, quanto dalla tradizione primordiale stellare, scolpita nella pietra delle piramidi d'egitto

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Mi chiedo se ti è chiaro questo punto, basato su prove storiche, quali i testi delle Piramidi ed il cambio di attributi iconografici e funzioni tra Het-heru e iside, come ho già riportato in dettaglio prima.

Altrimenti non è possibile andare avanti

Modificato da dorje e gabbana - 5/10/2012, 19:24

**Destiny** Inviato il: 5/10/2012, 18:33

VKK, mi rendo conto che forse chiedo troppo, ma non è che mi forniresti qualche citazione specifica sulla tua affermazione sui Misteri Eleusini? Te lo chiedo perchè ho riconsultato le fonte a mia disposizione e questa affermazione non risulta, quindi presumo si tratti di una mera ipotesi di un autore contemporaneo, una delle tante.

Comunque sulla linea di DG trovo anch'io poco sensato elogiare questi Misteri così a prescindere, se di fatto non se ne conosce il contenuto, nè per conoscenza storica nè tanto meno per esperienza diretta.

dorje e gabbana Inviato il: 5/10/2012, 18:56

In ogni caso, come ho già scritto, il punto non è se esistessero anche forme ristrette dei misteri, riservate a pochi, ma il loro contneuto dottrinale ed operativo specifico.

Inoltre il punto importantissima è la assenza di pratiche ermetico alchimiche e quindi di metodi transumananti, nella Grecia classica, e dei misteri, e nella Roma monarchica e repubblicana, che si basavano piuttosto sul rito e sul culto, fatto ben evidente per i motivi specifici esposti nel post precedente

VKK Inviato il: 5/10/2012, 19:03

Affermazioni sulla scia di 'lasciarsi scivolare addosso' o 'glissare' non sono particolarmente rispettose di un interlocutore che, con molta modestia (credo), cerca invece di affermare due-tre concetti di fondo proprio affrontando le cose che conosce (e solo quelle) di petto e senza girarci intorno, come mi pare di aver fatto sinora. Ad ogni modo non è rilevante ai fini della discussione, era un'altra semplice constatazione di un modo di fare poco comprensibile, come la 'tendenza a sminuire' di cui all'incipit della discussione, di per sé invece piuttosto interessante.

CITAZIONE (dorje e gabbana @ 5/10/2012, 19:08) 

Per poter parlare di alchimia interna bisognerebbe avere all'interno della scuola di cui si parla mappe specifiche della struttura dei corpi sottili ed insegnamenti altrettanto specifici su come muovere i diversi tipi di energia costituenti dei corpi sottili all'interno dei plessi e canali sottili di tali corpi occulti. E cio' non basta perchè poi necessita una teoria operativa unitaria sugli stadi diversi di questo tipo di opera alchimicaTutto cio' mentre è familiare alla tradizione egizia che parla di Ka Ba e Akh ed accenna a specifiche connnessioni stellari con tali corpi o di quella tibetana che parla di tza lung tigle con specifiche descrizioni dei corpi sottili o in quella taoista cinese. Tutto cio' considerato essa manca totalmente nella tradizione romana, dalla quale eri partito, ed anche nei misteri greci che hai poi aggiunto.

Ciò che non comprendo è come faccia ad esserne così disinvoltamente sicuro. E' tutta una questione di 'mappe' e di concezione della struttura interna dell'uomo e della convinzione che Romani, Greci ed altri popoli del Mediterraneo (eccettuati, con tutta evidenza, gli Egizi) non ne possedessero? Ne siamo certi? Con riferimento alla conformazione interiore dell'uomo si potrebbero vedere certi passaggi di Lucrezio inerenti il post-mortem e il destino dell'anima. Inoltre si consideri che, per tramite di Numa istitutore di gran parte del culto pubblico, ciò che Roma mutuò fu proprio la visione pitagorica. Il Poema sulla Natura di Empedocle, riconducibile a questa fonte, non dice propro nulla di certe cose? Andiamo più indietro ancora: le laminette

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orfiche? Su cosa ci basiamo quando affermiamo che i Romani (come altri popoli) non possedevano una Sapienza alchemica di carattere trasmutatorio, sul fatto che non ci hanno tramandato testi scritti, incisioni o quant'altro?Ho una domanda. I Romani non hanno, apparentemente, lasciato molto dietro di sé in termini di testimonianze 'esoteriche': ciò è dovuto al fatto che non le possedevano o perchè, per 'carattere' (evincibile dalla secchezza e pragmaticità che ponevano in ogni cosa), non ritenevano opportuno comunicarle? Quando i libri di Numa vengono rinvenuti il Senato li fa distruggere: mi domando perchè. Non certo per 'sintomatico mistero'. E' indubbio che la qualifica statuale del culto rilevava sopra ogni cosa, ma è un po' poco per discutere di una pretesa ignoranza di tecniche di realizzazione subiettiva, originarie del mondo romano o meno (i Romani generalmente andavano a farsi iniziare a Samotracia o a Eleusi, ma chi pensi che questi Misteri siano 'greci' è scarsamente informato). In tal senso parla molto chiaro l'epitaffio dedicato da Aconia Fabia Paulina a Pretestato:

SPOILER (clicca per visualizzare)

Pretestato, che Macrobio definisce “capo supremo delle cose di religione, primo tra i religiosi” (ma anche pontifici Vestae / pontifici Soli(s) / quindecemviro / auguri / tauroboliato / curiali / neocoro / hierofantae / patri sacrorum ecc., secondo il Corpus Inscriptionum Latinarum). Mi auguro, en passant, che il concetto di religio a Roma sia chiaro a tutti non essere lo stesso di 'religione' nei tempi ultimi, e che l'aver semplicemente citato questi personaggi dell'antichità romana non conduca nuovamente alla 'accusa' di veneratio antiquum, cosa a me sostanzialmente estranea ove concepita come venerazione delle sante reliquie degli antichi. Anche e soprattutto perchè, per quanto mi riguarda, la Tradizione è un qualcosa che si fa ogni giorno.

Poi può anche essere che non mi sia chiaro quanto affermi circa la distinzione gerarchica cui accenni, per carità, e ti sono grato del paravento istoriato e di indubbio interesse che sventagli davanti ai miei occhi poiché è un'occasione per apprendere; ma non è questo il punto (e non sto glissando), quanto piuttosto il fatto che, personalmente, reputo quantomeno erroneo negare una dimensione sapienziale pura, e molto elevata, ai popoli sopra citati. Simpliciter.

Saluti.

CITAZIONE (**Destiny** @ 5/10/2012, 19:33) 

VKK, mi rendo conto che forse chiedo troppo, ma non è che mi forniresti qualche citazione specifica sulla tua affermazione sui Misteri Eleusini? Te lo chiedo perchè ho riconsultato le fonte a mia disposizione e questa affermazione non risulta, quindi presumo si tratti di una mera ipotesi di un autore contemporaneo, una delle tante.

Comunque sulla linea di DG trovo anch'io poco sensato elogiare questi Misteri così a prescindere, se di fatto non se ne conosce il contenuto, nè per conoscenza storica nè tanto meno per esperienza diretta.

Ma cosa pretendete, che vi porti il kykeon nella tazza del latte?

Cercherò le fonti non appena mi sarà possibile, al momento non ho a disposizione la mia libreria. Un saluto.

gordius Inviato il: 5/10/2012, 19:06

Dorje, a proposito di alchimia egiziana ( di cui indubbiamente sei un maestro, si avverte dalla estrema sicurezza con cui parli dell'argomento) che ne pensi degli studi dei coniugi Schwaller De Lubicz ?

dorje e gabbana Inviato il: 5/10/2012, 19:14

Page 22: Schola Italica.doc

Perdonami VKK ma non hai riportato alcuna prova specifica di quanto richiesto ma solo ipotesi fantasiose che si poggiano sul niente e sono solo illazioni con lo stesso fondamento dell'affermare che la madonna di Lourdes ama Chanel numero 5

I testi tantrici tibetani parlano con precisione di queste mappe dei corpi sottili intimamente legati alla pratica dell'alchimia che tu non fornisci e ti limiti fantasiosamente ad ipotizzare cullandoti con Lucrezio, che non mi pare pertinente, ma senza portar alcuna prova di cio' che affermi.

In cina nel taoismo queste mappe esistevano e abbiamo molti trattati che lo testimoniano

In india queste mappe esistevano e basta solo tirare a caso, per citare testi tantrici shaiva, vaisnava o shakta

In egitto queste mappe esistevano, basta che leggi i testi delle piramidi e ti fai un giro al museo del cairo studiando con attenzione alcuni reperti e te ne accorgi.

Ma quali prove invece porti a sostegno della presenza di queste conoscenze specifiche nella civiltà pagana romana e greca?

Nessuna,perchè non esistono e non sono mai esistite se non nella fantasia di inutili seguaci del metodo dell'altrettanto fantasioso Frazer, sognatori e mistificatori, al volte ingenui, altre volte in mala fede.

Ciò constatato per me il discorso si chiude qui, visto che il tempo è prezioso e non deve essere sprecato inutilmente

Ti auguro quindi una buona continuazione di serata

Modificato da dorje e gabbana - 5/10/2012, 20:21

lete Inviato il: 5/10/2012, 19:20

Discussione molto interessante, anche perchè ultimamente sto approfondendo il culto di Mithra che a Roma ebbe grande risalto prima della cristianizzazione.

Effettivamente in questo caso specifico le fonti finora consultate non suggeriscono connessioni particolari a livello stellare prendendo come massimo riferimento il sole stesso, quindi facendo rientrare il tutto nel sistema soli-lunare planetario.

Eppure il fine dell'iniziato è detto essere quello di ascendere i sette livelli, di impronta gnostica, per liberarsi dalla necessità-fato in un'ottica trasumanante.

Potrebbe essere stata una velleità senza alcuna base operativa concreta?

"L'uomo ottiene per sè la Luce nella notte morendo, e mentre vive raggiunge il morto dormendo, spenti gli occhi."

"...et cognoscetis veritatem, et veritas liberabit vos ”.

"Non si cambia il mondo con degli incendi bensì con nuove luci"

VKK Inviato il: 5/10/2012, 19:22

CITAZIONE (dorje e gabbana @ 5/10/2012, 20:14) 

Page 23: Schola Italica.doc

Ma quali prove invece porti a sostegno della presenza di queste conoscenze specifiche nella civiltà pagana romana e greca?

Nessuna,perchè non esistono e non sono mai esistite se non nella fantasia di inutili seguaci del metodo dell'altrettanto fantasioso Frazer, sognatori e mistificatori, al volte ingenui, altre volte in mala fede.

"Se non c'è il documento (ma sarà poi vero?, ndVKK), non è mai esistito": molto accademica come visione dell'esoterismo.

Buon proseguimento e buone fantasie a te.

coyote.mistico Inviato il: 5/10/2012, 19:27

Grazie per le discussioni e gli interessanti spunti forniti da tutti ( soprattutto DG e Destiny )

Unisco la mia voce alla richiesta di Gordius per quanto riguarda i testi di Schwaller.

CITAZIONE

Ma cosa pretendete, che vi porti il kykeon nella tazza del latte?

Si, grazie con un paio di biscottini anche

Modificato da coyote.mistico - 5/10/2012, 20:44

dorje e gabbana Inviato il: 5/10/2012, 19:36

Mi complimento col metodo di indagine storica ed ermeneutico che segui VKK.

Facendo come fai tu si puo' francamente dimostrare tutto ed il contrario di tutto, quindi purtroppo temo di

aver sprecato tempo inutile, postando cio' che ho postato finora

Il tuo modo di procedere ti porta ad avvalorare qualsiasi fantasia di vecchi tromboni alla Frazer

Per quello che affermi purtoppo, non ci sono documenti, non ci sono tradizioni orali, non c'è niente di niente, manco vaghi accenni velati!!!

E quindi su cosa basi le tue affermazioni - illazioni?

Sul nulla che ha originato fenomeni da baraccone come la new age, come la Blavastky, come la Wicca contemporanea, allo stesso modo in cui il Cristianesimo fu all'epoca la new age dell'ebraismo

Tu dirai, ma noi siamo aulici senatori e sodali Romani e non centriamo niente con la blavastky da te

nominata. Reghini e Lebano in realtà aderirono alla teosofia per lungo tempo e si vede che l'impronta gli rimase

Liberissimi di fare comunque i senatori ed i sodali, ma purtroppo senza lo straccio di un seppur vago accenno storico archeologico alle pratiche che tu sostieni invece esistenti, nulla puoi dimostrare ed affermare pensando di venir preso in considerazione

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Come mai invece, in Cina, egitto India, tibet e cina esistono queste traccie estremamente solide archeologiche e documentali?

Semplicemente perchè queste pratiche in questi luoghi esistevano mentre a Roma ed in Grecia NO.

E soprattutto perchè sia a Roma che In Grecia esistevano solo divinità mondane sottoposte come gli uomini a fato e necessità (lo dicono i testi classici greci) mentre in Egitto ed in altre lande come il Tibet era estremamente chiara la differenza tra divinità mondane divinità di consapevolezza primordiale come i testi delle piramidi e i testi tantrici dimostrano.

Modificato da dorje e gabbana - 5/10/2012, 21:33

**Destiny** Inviato il: 5/10/2012, 19:41

CITAZIONE

Ma cosa pretendete, che vi porti il kykeon nella tazza del latte?

No, ma pretendo che si elogi ciò che si conosce e non così per partito preso, a meno che non si esprimono ragioni specifiche per questi elogi. Comunque aspetto queste citazioni, in quanto probabilmente ti sei confuso con i Misteri di Samotracia. Ho davanti la planimetria del Santuario di Eleusi e non vedo aree diverse del tempio come dicevi te, invece per quel che riguarda i misteri di Samotracia esistevano due livelli diversi di iniziazione, e quindi due aree diverse del tempio. Lo scopo di queste pratiche misteriche era ottenere la protezione dei grandi Dèi e ricevere una rivelazione cosmogonica, cosa di sicuro molto buona ma non si tratta certo di realizzazioni superiori.

In nessuno dei due casi comunque troviamo una soluzione per il destino dell'uomo dopo la morte. E' da escludere quello che hai detto te, ovvero che agli iniziati dei culti di Eleusi erano poi insegnate pratiche specifiche per l'immortalità, oltre che per una mancanza di documentazione a tal proposito, in quanto gli epitaffi funerari degli ateniesi iniziati a questi misteri non rivelano alcun destino migliore dopo la morte rispetto agli altri (leggere "La Religione dei Greci" di Simon Price, pag. 136).

Piuttosto direi che per ciò che riguarda la religione greco-romana il fenomeno più interessante è quello della terapeutica magica nei Templi di Asclepio, per quanto dubiti che esistano sacerdoti di Asclepio qualificati a praticare questa forma di terapeutica oggigiorno (ma non si sa mai, comunque)

Modificato da **Destiny** - 5/10/2012, 20:45

dorje e gabbana Inviato il: 5/10/2012, 19:43

CITAZIONE

, cosa di sicuro molto buona ma si tratta certo di realizzazioni superiori.

Intendevi dire il contrario forse e manca il non?

per la guarigione dei tempi di asclepio come forma di incubazione era pratica interessante ma comune a molti paesi dell'area mediterranea con divinità diverse ed attenenti ad una forma utilissima ma piuttosto elementare di psicurgia

Modificato da dorje e gabbana - 5/10/2012, 20:47

**Destiny** Inviato il: 5/10/2012, 19:45

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Sì, piccola svista.

dorje e gabbana Inviato il: 5/10/2012, 20:00

CITAZIONE (gordius @ 5/10/2012, 20:06) 

Dorje, a proposito di alchimia egiziana ( di cui indubbiamente sei un maestro, si avverte dalla estrema sicurezza con cui parli dell'argomento) che ne pensi degli studi dei coniugi Schwaller De Lubicz ?

sai oggi è pieno di maestri di tennis, di maestri di sci, di maestri di Pilates, che oggi a farsi dare del maestro

si rischia brutto

Lo studio di Schwaller nonostante mi sia letto tutti i suoi giganteschi tomi, IL tempio dell'Uomo & Co, non dimostra di possedere conoscenze relative alla teurgia ed alchimia stellare, almeno da cio' che scrive.Ma è comprensibile perchcè invece di spendere anni a studiare i testi delle Piramidi che contengono queste conoscenze ed i reperti archeologici delle prime dinastie, si concentro' per oltre un decennio sullo studio delle dinastie piu' recenti che avevano prodotto si i capolavori di Karnak e Tebe-Luxor da lui studiati, ma che avevano già perduto quelle conoscenze teurgico alchimiche, come il nuovo panteon ed i testi del piu' recente libro dei morti da loro adottati testimoniano.

I libri della moglie sono carini da leggere e ve li consiglio per avere un'idea della vita nel medio regno, ma specifico che non parlano delle cose di cui qui discutiamo abitalmente ma di insegnamenti piu' tardi e corrotti rispetto alla purezza originaria.

ma piu' che fidarvi solo di cio' che vi dico, vi invito a studiare i testi dei due coniugi a compararli con i testi delle piramidi ed i reperti delle prime dinastie e poi potrete giungere ad un giudizio autonomo basato sulla Vs esperienza diretta e non solo sulla mia

CITAZIONE

Potrebbe essere stata una velleità senza alcuna base operativa concreta?

Per Lete: I think so

Modificato da dorje e gabbana - 5/10/2012, 21:30

**Destiny** Inviato il: 6/10/2012, 01:21

Per tornare in tema bisogna dire che sebbene nella religione greco-romana classica non ci sia speranza (o ce ne sono molto poche) per il destino dell'uomo,il pitagorismo -e l'orfismo prima di esso- costituisce una parziale eccezione. Si crede infatti nella reincarnazione e al fatto che da essa si può fuggire conquistando un stato di immortalità. Il punto è che è difficile poter considerare il pitagorismo quale espressione della religione greca (e ancor di meno quella romana) in quanto il loro strettissimo vegetarianesimo gli impediva di compiere i sacrifici agli Dèi, rito fondamentale del culto. Tra l'altro risulta anche improbabile che accettasseroi miti omerici. Non è escluso il fatto che, come gli orfici, erano legati alla figura di Dioniso e Persefone quali Divinità centrali, ma la cosa resta controversa. Ora va da sè che è molto difficile ipotizzare che tipo di pratiche facevano. L'unica cosa che sappiamo con certezza è che i tardi pitagorici praticavano un esercizi di memoria della giornata appena trascorsa, questo serviva ad evitare la dimenticanza di sè e l'oblio caratteristici dell'Ade. Chi ha un pò di esperienza di lavoro con la propria mente e i corpi sottili può senza dubbio apprezzare questa pratica. Se praticata correttamente può portare al sogno lucidoin vita, e alla consapevolezza del bardo dopo che si è morti (ovviamente chi non è in grado di vfarlo da vivi, non sarà capace neanche da morto). Ma di per sè non basta. Uno può anche nell'Ade diventare consapevole di essere

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morto ed evitare l'oblio più totale tipico dei sogni non-lucidi, ma se non ha trasmutato il proprio corpo sottile sarà come tutti soggetto alla secona morte. La pratica della memoria agisce come è chiaro ad un livello mentale, non ad un livello energetico. Non possiamo comunque escludere a priori che questo tipo di pratiche pochissimi abbiano potuto farle. Di sicuro il magistero stellare era sparito da un pezzo, però essendo quei tempi molto meno corrotti dei nostri anche con l'alchimia solilunare si poteva raggiungere mète non da poco. Inoltre non bisogna scordare che esistono pratiche trasmutatorie che non utilizzano l'energia degli Astri, e negli stessi anni di Pitagora il Buddha in India insegnava a creare un "corpo mentale" probabilmente in questo modo, e anche in cina l'alchimia taoista opera probabilmente senza utilizzare alkaest di natura astrologica. Non è da escludere il fatto che in grecia o nella roma antica dei circoli molto ristretti abbiano fatto pratche simili, certo è però che si è trattato di orientamenti molto lontani dalla religione dominante, che non possono essere apprezzati a posteriori non avendo dato traccia di sè, e inutili per il ricercatore moderno, dato che non mi risulta che siano sentieri più percorribili. Certo è, pertanto, che chi si forma oggigiorno studiandoil tantra o l'alchimia taoista, studiando le tecnologie del sacro che permettono il controllo e la trasmutazione dei corpi sottili, avrà più o meno chiare quali sono le cose importanti ai fini della realizzazione spirituale. Il tradizionalista romano medio non dovrebbe avere questa fortuna, a meno che non studi le tradizioni orientali suddette.

dorje e gabbana Inviato il: 6/10/2012, 01:32

CITAZIONE

Il tradizionalista romano medio non dovrebbe avere questa fortuna

Si per lui tutto è quasi uguale a qualsiasi altra struttura pagana, e gli manca la capacitù di comprendere la differenza tra strutture cosmologiche condizionate che provocano altre ineluttabili rinascite umane e vie ontologicamente superiori. Se gliele spieghi portando prove specifiche non solo non le capisce, ma diviene ombroso pensando che gli vuoi vendere un pezzo di salame che sta andando a male, perchè è abituato a ragionare solo con le sue categorie abituali.

Egli ritiene che lo stato di Eroe immortale sia raggiungibile in vita grazie all'atteggiamento, alla condotta ed al rituare secondo gli antichi schemi. Purtroppo ignora che questo concetto, diffuso persino tra i nigeriani Yoruba dell'africa nera, è invece oggi irrealizzabile per la mancanza di possibilità di compiere gesta pubbliche quali vincere una guerra mettendosi a capo di un esercito, il conseguente esser acclamato Re a furor di popolo o titolo equivalente, e soprattutto ricevere un culto di stato nel post mortem con regolare preghiere e sacrifici che mantenga la coscienza del defunto desta per qualche tempo, senza che sperimenti la seconda morte, per decenni, secoli o millenni a seconda del caso

CITAZIONE

Di sicuro il magistero stellare era sparito da un pezzo, però essendo quei tempi molto meno corrotti dei nostri anche con l'alchimia solilunare si poteva raggiungere mète non da poco.

ma sempre legata ad una esistenza condizionata al fato e necessità che non consentivano di liberarsi dalla necessità di nuove rinascite umane

Per il resto Des il voler riportare la possibilità di pratiche transumananti in Grecia ed a Roma perdonami, ma avendo studiato in gioventù approfonditamente la struttura di queste ritualità, avendo cari amici che le praticavano con i dviersi gruppi dell'epoca, temo che seppur tu voglia lasciar la porta aperta ad un generoso dubbio, tale evento sia altamente improbabile visto che mancavano insegnamenti e scuole specifiche che lavorassero con i diversi tipi di mente e di energie sottili, essendo il rito ed il sacrificio il motore di tutto l'universo e del cosmos degli dei e degli uomini.-

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Esattamente come il concetto di azione rituale vedica, anche se in questa civiltà vi sono invece tracce evidenti di pratiche transumananti, che gli addetti agli arcani lavori riconosceranno immediatamente in alcuni elementi associati ai rituali.....

Modificato da dorje e gabbana - 6/10/2012, 02:47

**Destiny** Inviato il: 6/10/2012, 01:51

Infatti come ho precisato se sono esistiite erano molto lontani dalla religione dominante. I pitagorici non facevano i sacrifici ad es., e gli esercizi sulla memoria non sono di carattere rituale. Chissà quante altre pratiche facevano che non conosciamo, dato che il materiale pervenutoci è scarsissimo e le loro pratiche costituivano un mistero persino per i contemporanei, figuriamoci per noi. Considera inoltre che mentre i Misteri come quello di Eleusi o di Samotracia, in quanto misteri pubblici, sono un'espressione diretta della religione dominante (e pertanto non li ritengo particolarmente interessanti ai fini del nostro discorso), per il pitagorismo, orfismo, platonismo il discorso è molto diverso. Con questo non sto ovviamente dicendo che questo tipo di pratiche c'erano per forza, certo è comunque che esistevano orientamenti molto diversi dalla religione pubblica di cui ormai non possiamo sapere più niente.

CITAZIONE

Egli ritiene che lo stato di Eroe immortale sia raggiungibile in vita grazie all'atteggiamento, alla condotta ed al rituare secondo gli antichi schemi. Purtroppo ignora che questo concetto, diffuso persino tra i nigeriani Yoruba dell'africa nera, è invece oggi irrealizzabile per la mancanza di possibilità di compiere gesta pubbliche quali vincere una guerra mettendosi a capo di un esercito, il conseguente esser acclamato Re a furor di popolo o titolo equivalente, e soprattutto ricevere un culto di stato nel post mortem con regolare preghiere e sacrifici che mantenga la coscienza del defunto desta per qualche tempo, senza che sperimenti la seconda morte, per decenni, secoli o millenni a seconda del caso

Completamente d'accordo, frecciatina molto sagace. Anch'io volevo scrivere qualcosa di simile

dorje e gabbana Inviato il: 6/10/2012, 01:57

Per il neoplatonismo di alessandria di egitto il discorso è totalmente diverso, qui siamo in pieno ermetismo sincretico basato sul linguaggio platonico utilizzato per sistematizzare le ultime conoscenze operative egiziane che riscosse un grande successo all'epoca e che influenzo' tanti movimenti e scuole gnostiche che si propagarono nel medio oriente già all'epoca del Cristo. Tuttavia attenzione che anche questo di ermetismo non è necessariamente ancora un ermetismo alchimico (ovviamente NON stellare) ........il passaggio non è scontato, anche se a questo alcune sette gnostiche invece cercheranno di mettervi mano

Paracelsius Inviato il: 6/10/2012, 05:29

Le posso fare una domanda sig. Dorje e Gabbana? Che intende precisamente per ermetismo stellare e come lo differenzia da quello alchimico? La ringrazio anticipatamente se volesse gentilmente illuminarmi.

Cordialmente

«Chi troppo parla ha poco da dire». (Anonimo napoletano)

gordius Inviato il: 6/10/2012, 08:47

Page 28: Schola Italica.doc

Dorje ti ringrazio per la tua inequivocabile e puntuale chiarificazione riguardo ai Schwaller De Lubicz. Il mondo esoterico, purtroppo è il caso di dire, deifica personaggi - ottimi studiosi per carità, ma non maestri - come i suddetti che dal punto di vista realizzativo non hanno dimostrato nulla. A proposito di Misteri greci ed egittismo vi è un testo di Sotirios Mayassis intitolato Le Livre des Morts de L'Egypte Ancienne est un Livre D'Initiation (ristampato da Arché nel 2002) la cui analisi del Libro dei Morti Egizio credo (mia personale opinione) sia fuorviante per chi ci vuol capire qualcosa.

Paracelsius Inviato il: 6/10/2012, 09:18

CITAZIONE (gordius @ 6/10/2012, 09:47) 

Dorje ti ringrazio per la tua inequivocabile e puntuale chiarificazione riguardo ai Schwaller De Lubicz. Il mondo esoterico, purtroppo è il caso di dire, deifica personaggi - ottimi studiosi per carità, ma non maestri - come i suddetti che dal punto di vista realizzativo non hanno dimostrato nulla. A proposito di Misteri greci ed egittismo vi è un testo di Sotirios Mayassis intitolato Le Livre des Morts de L'Egypte Ancienne est un Livre D'Initiation ( ristampato da Arché nel 2002) la cui analisi del Libro dei Morti Egizio credo ( mia personale opinione) sia fuorviante per chi ci vuol capire qualcosa.

Secondo me, chi scrive certe cose di Schwaller de Lubicz o della moglie Isha non ha mai sfogliato un loro testo in vita sua... Aor è uno dei protagonisti dell'affare Fulcanelli, per dirne una. Il problema del mondo esoterico sul web è la lettura degli indici, anzichè dei testi!

«Chi troppo parla ha poco da dire». (Anonimo napoletano)

gordius Inviato il: 6/10/2012, 09:32

Conosco l'affaire Fulcanelli, cioè conosco altrettanto bene, anzi benissimo, l'opera omnia - se così la vogliamo chiamare - di Renè Schwaller De Lubicz e della moglie. Ciò che ho scritto era in risposta alle considerazioni fatte sui due suddetti personaggi da Dorje, considerazioni che mi sento di condividere. L'attività alchemica di laboratorio di René Schwaller De Lubicz (che non è Fulcanelli) è estranea alle discussioni sull'alchimia stellare egizia di cui si sta discutendo nel presente thread. Se poi conosci palesi realizzazioni in campo alchemico di laboratorio (e non) che De Lubicz ha ottenuto, son ben felice di conoscerle.

Paracelsius Inviato il: 6/10/2012, 12:27

CITAZIONE (gordius @ 6/10/2012, 10:32) 

Conosco l'affaire Fulcanelli, coe conosco altrettanto bene, anzi benissimo, l'opera omnia - se così la vogliamo chiamare - di Renè Schwaller De Lubicz e della moglie. Ciò che ho scritto era in risposta alle considerazioni fatte sui due suddetti personaggi da Dorje, considerazioni che mi sento di condividere. L'attività alchemica di laboratorio di René Schwaller De Lubicz ( che non è Fulcanelli) è estranea alle discussioni sull'alchimia stellare egizia di cui si sta discutendo nel presente thread. Se poi conosci palesi realizzazioni in campo alchemico di laboratorio (e non) che De Lubicz ha ottenuto, son ben felice di conoscerle.

Il Tempio dell'Uomo non è l'opera omnia di Schwaller, perchè ci sono altri scritti di altissimo valore. Rispetto le tue opinioni, ma continuo a pensare che chi scrive dette considerazioni non ha mai aperto un testo di De Lubicz in vita sua. A parte che il post è sulla Schola Italica, ma si scrive di ermetismo stellare o alchimia stellare? Cortesemente vorrei sapere cosa si intende con tali espressioni e quali differenze vi siano col classico ermetismo alchimico. Sul resto non ci vuole molto, basta leggere gli studi del compianto Paolo Lucarelli.

Page 29: Schola Italica.doc

«Chi troppo parla ha poco da dire». (Anonimo napoletano)

**Destiny** Inviato il: 6/10/2012, 12:31

CITAZIONE

Secondo me, chi scrive certe cose di Schwaller de Lubicz o della moglie Isha non ha mai sfogliato un loro testo in vita sua...Aor è uno dei protagonisti dell'affare Fulcanelli, per dirne una. Il problema del mondo esoterico sul web è la lettura degli indici, anzichè dei testi!

Mi dispiace contraddirti ma anch'io ho letto i libri (non tutti però, ci tengo a precisarlo) del De Lubicz e per quanto apprezzabili sono d'accordo con ciò che ha scriitto DG. Un detto tibetano dice che la montagna più bassa non è in grado di vedere la punta di una montagna più alta.

Poi mi rendo perfettamente conto che l'orizzonte concettuale dell'esoterista o del tradizionalista medio si deve per forza maggiore fermare a questo tipo di testi, e il vuoto a livello operativo è tale da far ritenere

qualunque autore che scrive bene come un'importante auctoritas

gordius Inviato il: 6/10/2012, 12:45

Caro Paracelsius, con opera omnia non intendevo il solo Tempio dell'uomo, ma anche tutti gli altri testi scritti dalla coppia di egittologi eretici (il tempio nell'uomo, la dottrina, apertura del cammino, la luce del cammino, etc, etc), opera omnia per l'appunto. Su Lucarelli come esperto di alchimia avrei le mie riserve ( CHE TRASMUTAZIONI HA OPERATO ? Ha realizzato, anche dal punto di vista della cosiddette "piccole alchimie", come le chiama Dorje, qualcosa di evidente ? Se tu ne sei al corrente ti prego di illustrare tali realizzazioni a chi ci legge). Sulla espressione alchimia stellare Dorje ne ha parlato chiaramente a più riprese in vari threads di questo forum, basta leggerli. Con tutta la mia stima. Gordius

Paracelsius Inviato il: 6/10/2012, 13:58

CITAZIONE (gordius @ 6/10/2012, 13:45) 

Caro Paracelsius, con opera omnia non intendevo il solo Tempio dell'uomo, ma anche tutti gli altri testi scritti dalla coppia di egittologi eretici ( il tempio nell'uomo, la dottrina, apertura del cammino, la luce del cammino, etc, etc), opera omnia per l'appunto. Su Lucarelli come esperto di alchimia avrei le mie riserve ( CHE TRASMUTAZIONI HA OPERATO ? Ha realizzato, anche dal punto di vista della cosiddette "piccole alchimie", come le chiama Dorje, qualcosa di evidente ? Se tu ne sei al corrente ti prego di illustrare tali realizzazioni a chi ci legge). Sulla spressione alchimia stellare Dorje ne ha parlato chiaramente a più riprese in vari threads di questo forum, basta leggerli. Con tutta la mia stima. Gordius

Lucarelli non sarebbe stato un esperto di alchimia? Kremmerz è un mago nero e Armentano è solo un emigrante calabrese...altissimo livello di approfondimento. Continuo a non capire cosa sia l'alchimia stellare e cosa la differenzi da quella ermetica: non puoi spiegarmelo? Ma, poi, con stima ovviamente ricambiata, parlate di alchimia o di ermetismo stellare? Perchè non mi sembra sia la stessa cosa.

Destiny, la vetta della montagna più alta non solo è vista da una montagna più bassa, ma + vista anche da valle: il problema è muoversi dalla valle, perchè indicare la luna col dito sono significa essere sulla luna.

Non sono venuto qui per insegnare nulla a nessuno, ma vedo che semplici domande hanno messo il panico addosso a più di qualcuno.

Page 30: Schola Italica.doc

«Chi troppo parla ha poco da dire». (Anonimo napoletano)

**Destiny** Inviato il: 6/10/2012, 14:10

CITAZIONE

Non sono venuto qui per insegnare nulla a nessuno, ma vedo che semplici domande hanno messo il panico addosso a più di qualcuno.

Il panico sarà una proiezione tua, dato che siamo tranquillissimi.

Per ciò che riguarda l'Alchimia stellare non troverai riferimenti in molto testi scritti, a parte in diversi topic in questo forum a cui ti rimando, ma sono ovviamente informazioni molto generali e parziali dato che questo tipo pratiche non devono essere profanate Per ciò che concerne Armentano abbiamo già dato un parere positivo sulla persona e se non si ha niente da dire non è il caso di caricaturizzare gli scritti degli altri per metterli in ridicolo a prescindere, senza fornire controcritiche argomentate.

Paracelsius Inviato il: 6/10/2012, 14:21

CITAZIONE (**Destiny** @ 6/10/2012, 15:10) 

CITAZIONE

Non sono venuto qui per insegnare nulla a nessuno, ma vedo che semplici domande hanno messo il panico addosso a più di qualcuno.

Il panico sarà una proiezione tua, dato che siamo tranquillissimi.

Per ciò che riguarda l'Alchimia stellare non troverai rifeirmenti in molto testi scritti, a parte in diversi topic in questo forum a cui ti rimando, ma sono ovviamente informazioni molto generali e parziali dato che questo tipo pratiche non devono essere profanate Per ciò che concerne Armentano abbiamo già dato un parere positivo sulla persona e se non si ha niente da dire non è il caso di caricaturizzare gli scritti degli altri per metterli in ridicolo a prescindere, senza fornire controcritiche argomentate.

Concordo in pieno, infatti i tutti post e i msg da voi inseriti non c'è un argomentazione alle tesi esposte e si citano autori senza averli letti e adesso l'Alchimia (sicuro? non l'Ermetismo?) Stellare non può essere profanata...è tutto chiaro...

«Chi troppo parla ha poco da dire». (Anonimo napoletano)

**Destiny** Inviato il: 6/10/2012, 14:26

Alla prossima illazione sul fatto che noi non abbiamo letto questo o quest'altro sarai bannato, dato che non ti permetto di giudicare la mia vita personale che non conosci. Sul fatto dell'Alchimia stellare (Dorje parla di ermetismo a volte ma lo fa in senso molto lato, non in senso stretto), puoi trovare molte cose nei topic precedenti scritti da due anni a questa parte in questa e in altre sezioni, e dovresti trovare una parziale risposta alle tue domande.

gordius Inviato il: 6/10/2012, 14:27

Page 31: Schola Italica.doc

Paracelsius io ti ho chiesto, facendo riferimento alla figura di Lucarelli, se tu sei al corrente di operazioni alchemiche di laboratorio (perché di quello Lucarelli si occupava) da lui realizzate con successo. Niente altro ti ho chiesto. La domanda, se permetti, mi pare legittima. Lo ripeto, non ho alcuna prevenzione verso la persona di Lucarelli, però desidererei che chi lo ritiene un maestro alchimista si impegnasse a fornire almeno una prova di un suo successo incontestabile nel lavoro ai fornelli (su, cerchiamo di essere realisti) perché anche altri possano definirlo tale. Riguardo ad Armentano emigrante calabrese, non ci avevo pensato, ma ora che me lo hai suggerito potrebbe anche essere. Peraltro, per un grande iniziato come lui, patron della Schola Italica e fanatico sostenitore della grandezza di Roma, abbandonare l'Italia, quando più aveva bisogno del suo contributo, non è stata, a mio giudizio, una mossa molto eroica e "iniziatica". Sul Kremmerz, si è già dato. Sull'alchimia stellare armati di buona volonta, come ho fatto io, e vatti a leggere i post di Dorje dove troverai la risposta alle tue domande. Con tutta la mia stima. Gordius

Paracelsius Inviato il: 6/10/2012, 14:47

Armati anche Te della stessa pazienza nell'andare a studiare i suoi testi, dove troverai risposte chiare, a differenza della vaghezza dell'Alchimia Stellare, che ho capito cosa sia...??? Destiny ho trovato tutte le risposte che cercavo grazie e adesso proverò a parlare con Iside...

«Chi troppo parla ha poco da dire». (Anonimo napoletano)

apo Inviato il: 6/10/2012, 14:59

Ma sei sicuro che Iside voglia parlare con te?

**Destiny** Inviato il: 6/10/2012, 15:00

Dubito che ti dia retta, ammesso che tu conosca il modo per interagirci

gordius Inviato il: 6/10/2012, 15:03

Paracelsius dopo che hai parlato con Iside, di grazia, fammi sapere che t'ha detto.

Su Lucarelli sto ancora aspettando. Fai con comodo

Paracelsius Inviato il: 6/10/2012, 15:03

Amico di Iside, fammi una cortesia, mi puoi bannare o cancellare dal forum...non posso competere con

voi...!!!

P.S. Anch'io aspetto sull'Alchimia Stellare!

«Chi troppo parla ha poco da dire». (Anonimo napoletano)

gordius Inviato il: 6/10/2012, 15:13

Paracelsius, non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere !

**Destiny** Inviato il: 6/10/2012, 15:45

La competizione, se è questo che ti preme, non può neanche cominciare, essendo tu - da quello che si può capire leggendo - un normale esoterista della doomenica, a cui piace leggere e costruirsi dei miti indiscriminatamente su quei due-tre autori divenuti famosi, per te divenuti intoccabili, senza aver cognizione

Page 32: Schola Italica.doc

di cosa comporti la realizzazione, e non solo dei segreti, ma anche delle pratiche base della teurgia e della magia operativa, come dimostra la tua equiparazione indiscriminata per tutte le vie (come se farsi un ritiro

sul Tummo tibetano sia la stessa cosa che fare un carme caldaico ), per tutti gli Enti (satana è un bravo

guagliò ), e persino la tua ironia sulla teurgia oracolare, che Kremmerz chiamava magia eonica, dimostrata dalla tua battuta su Iside. La distanza sul piano operativo e di sensibilità è tale da non permettere alcuna competizione, essendo tu un esempio lampante dell'approccio che noi abbiamo sempre dileggiato, e che è talmente imperante nell'esoterismo occidentale degli ultimi due millenni dal sentirci - non sempre, ma spesso e volentieri - al di fuori, al di sopra e contro di esso

dorje e gabbana Inviato il: 6/10/2012, 16:45

CITAZIONE

Le posso fare una domanda sig. Dorje e Gabbana? Che intende precisamente per ermetismo stellare e come lo differenzia da quello alchimico? La ringrazio anticipatamente se volesse gentilmente illuminarmi.

paracelsius

Se Ella sapesse leggere invece di star qui solo a starnazzare, potrebbe beneficiare delle decine di post che ho scritto in merito in questa sezione.

Purtroppo avendo appreso in altri topic della sua elevata confusione mentale e viste le figure barbine da Ella già collezionate con altri utenti dimostrando, oltre una certa tracotanza, anche una profonda ignoranza delle materie delle quali prova a scrivere, qui la saluto poichè non la ritengo soggetto qualificato per continuar qualsiasi tipo di discussione ermetica

Modificato da dorje e gabbana - 6/10/2012, 20:56

dorje e gabbana Inviato il: 6/10/2012, 20:04

CITAZIONE

Riguardo ad Armentano emigrante calabrese, non ci avevo pensato, ma ora che me lo hai suggerito potrebbe anche essere. Peraltro, per un grande iniziato come lui, patron della Schola Italica e fanatico sostenitore della grandezza di Roma, abbandonare l'Italia, quando più aveva bisogno del suo contributo, non è stata, a mio giudizio, una mossa molto eroica e "iniziatica"

Tornando in Topic, l'osservazione di Gordius non è priva di interesse, e bisognerebbe rifletterci sopra, cosi' come i poteri psichici dell'Armentano in luogo di un fantomatico ordine egizio brasiliano postulato da alcuni (e perchè no del Ghana e del Biafra allora?) potrebbero venirgli da fonti piu' consone e largamente diffuse nel paese dei culi d'oro, nel quale trascorse quasi vent'anni e nel quale giunse sedicenne, prima di tornar in Italia.Le fonti a cui armentano ha attinto potrebbero tranquillamente esser quelle dell'Umbanda, in cui enti di varia natura interagiscono col praticante dando sigilli e quant'altro cari a certo ermetismo, che si beve tutto senza discriminare sulla natura del sigillo stesso e dell'ente che vi sta dietro, e che si eccita e suda solo se vede una raccolta di cifre e di sigilli, venendosene nei pantaloni al pensiero che con essi potranno evocare potenti Geni

ed Enti che obbediranno al loro comando.....esaudendo i loro desideri

Page 33: Schola Italica.doc

Nella Umbanda, fenomeno sincretico tipicamente brasiliano, abbiamo una pletora di geni che forniscono anche poteri psichichi dopo qualche anno di osmosi fluidica, ma la cui natura è piuttosto discutibile e certamente non olimpica solare, ma un pochino piu' oscura e chiedon sempre diverse cosuccie in cambio.....

E quando le cose si mettono male per lui nell'Italia per la quale avrebbe invece per coerenza combattere per l'affermazione magica dei propri ideali pagani, come da dichiarazione del discepolo Reghini, se ne torna in Brasile per ricaricarsi con quegli stessi mezzi magici che hanno favorito la sua ascesi in Italia, tra quei quattro babbei che non avevan mai visto niente di realmente operativo dal punto di vista magico

**Destiny** Inviato il: 7/10/2012, 01:37

Sarebbe a tal proposito rilevante sapere se i poteri psichici li ha mostrati già prima di andarsene in Brasile per la prima volta. Se la risposta è sì questa tesi non regge, altrimenti è probabile.

Ad ogni modo, considerato che anche personaggi come Padre Pio possedevano siddhi straordinarie, senza per questo rivalutare in nessun modo il cattolicesimo, non mi stupirei se le avesse avute anche lui. Potenzialmente, faccio un'ipotesi da 4 soldi, potrebbe anche esser stato una reincarnazione di Pitagora, che di

poteri psichici dicono che ne possedeva, e magari le ha risvegliate in qualche modo

CITAZIONE

quant'altro cari a certo ermetismo, che si beve tutto senza discriminare sulla natura del sigillo stesso e dell'ente che vi sta dietro, e che si eccita e suda solo se vede una raccolta di cifre e di sigilli, venendosene nei pantaloni al pensiero che con essi potranno evocare potenti Geni ed Enti che obbediranno al loro comando.....esaudendo i loro desideri

Divertente caricaturizzazione di molti ermetisti nostrani, che non credo verrà molto apprezzata ma comunque

alquanto pertinente

**Destiny** Inviato il: 7/10/2012, 02:22

CITAZIONE

fanatico sostenitore della grandezza di Roma,

Questo è un punto importante. Per quel che ho visto letto dei tradizionalisti romani medi,in genere ho notato in loro più interesse a parlare di e idolatrare Roma o la romanità, piuttosto che venerare i propri Dèi. Come

se la romanità fosse meglio della venezianità o della tibetanità o dell'africanità e via discorrendo Tipico di una spiritualità povera e ancora legata a modelli pesantemente etnocentrici. Non vedo cosa ci sia di spirituale o trasumanante nel venerare l'eggregore di una città che ha perso il proprio impero da millenni. A ciò poi in genere si lega una visione politica filo-ghibellina e filo-unitaria e risorgimentale, come se la cosa abbia un qualche valore spirituale. Ci sono stati infatti casi di sodalizi magici, come il gruppo dei Dioscuri, che avevano lo scopo preciso di influenzare magicamente le politiche italiane, tra l'altro anche con attività magiche per loro ammissione fortemente marziane.

gordius Inviato il: 7/10/2012, 09:44

Si concordo con quanto dici, Destiny. Ho avvertito anch'io nei cosiddetti "tradizionalisti romani" una sorta di rigida chiusura mentale e profonda confusione. Direi che ciò che Dorje correttamente ha affermato a proposito della allucinatoria visione delle cose di Evola ( che condusse il filosofo siciliano a vivere il resto dei suoi giorni in condizioni fisiche menomate) possiamo applicarlo anche ai signori suddetti. Peraltro

Page 34: Schola Italica.doc

intrattenere una costruttiva discussione con gli stessi signori - prova ad andare in uno dei loro forum - è quasi proibitivo. Vivono di miti e su quelli costruiscono il loro fantastico mondo. Come scrisse qualcuno su questo forum - forse Dorje stesso - la loro faziosità è proverbiale. Se qualcuno si permette di avanzare il benché minimo dubbio intorno a qualche loro dogma, scoppia il finimondo. Mancano totalmente di spirito critico, anzi ignorano totalmente cosa sia. Per loro Evola a volte è un rappresentante della romanità vera, altre volte no ( lo si accusa di essere filonordicista, antimediterraneo, non a torto devo ammettere). Lo stesso Evola, secondo loro, a volte è considerato persona specchiata, a volte no ( vedi affaire Krur-Reghini). Il Fascismo, sempre secondo i signori in questione, a volte è espressione dello spirito genuino della romanità classica, a volte no ( sulla base dei suoi rapporti con la Chiesa). Per farla breve, i romanofili filorisorgimentali mi sembra abbiano le idee parecchio confuse. Ma probabilmente li ho giudicati male, e son l'opposto di come li ho descritti.

dorje e gabbana Inviato il: 7/10/2012, 09:55

CITAZIONE

Sarebbe a tal proposito rilevante sapere se i poteri psichici li ha mostrati già prima di andarsene in Brasile per la prima volta. Se la risposta è sì questa tesi non regge, altrimenti è probabile.

Ando' con la famiglia in brasile a 15 anni.....ho quindi qualche dubbio che abbia manifestato siddhi e poteri prima come il divin bambino, ma tutto puo' essere. Chissa perchè il Sud america influenza tutti gli esoteristi che vanno a sbatterci

CITAZIONE

sono stati infatti casi di sodalizi magici, come il gruppo dei Dioscuri, che avevano lo scopo preciso di influenzare magicamente le politiche italiane, tra l'altro anche con attività magiche per loro ammissione fortemente marziane.

I cui risultati straordinari si sono visti: ventanni di Berlusconi e poi Monti che sta svendendo il paese ai poteri giudaici plutomassonici, che tanto questi gruppi detestano.

Forse una operazione magica riuscitissima si, ma al contrario?

CITAZIONE

Ma probabilmente li ho giudicati male, e son l'opposto di come li ho descritti.

Anche IO auspicherei che ti sbagliassi.

Purtroppo l'analisi condotta da Destiny e te sui gruppi tradizionalisti romani è una fotografia fedele della realtà dei fatti.

gordius Inviato il: 7/10/2012, 10:19

Dimenticavo, il Gruppo dei Dioscuri. Nel presente forum si è discusso e si continua a discutere, finalmente mi permetto di aggiungere, della pericolosità di certe attività magiche kremmerziane e non. Il gruppo dei Dioscuri, a mio modesto avviso, rientra nella categoria degli intoccabili (esotericamente parlando). Fu un cenacolo non dissimile da molti altri (tipo Corpo dei Pari). Il fondatore del Gruppo, Francesco Mazzi, era solito recarsi in certi luoghi sotteranei (lo afferma Fenili in Politica Romana) per scorribande di natura semispiritica. Peraltro, un ex membro dei Dioscuri, tale Moretti, in un articolo di diversi anni fa apparso su

Page 35: Schola Italica.doc

una rivista, mi pare Convivium, descrivendo alcune pratiche utilizzate dal gruppo in questione, mise in guardia i lettori dal metterle in pratica se non desideravano incorrere in grossi problemi. Come vedi, caro Destiny, il pesce puzza dalla testa.

Cari Dorje e Destiny, i rappresentanti dei gruppi di cui stiamo parlando, riguardo agli effetti delle loro riuscitissime operazioni magiche, che tutti stiamo vivendo sulla nostra pelle (ammesso che quelle operazioni abbiano avuto concreto effetto) avrebbero la faccia da c. di dire, che la situazione attuale è tale perché se prima non vi è dissoluzione non può esserci rinascita, per cui quanto hanno magicamente compiuto non fa una grinza. Un po' come la storia di Ekatlos col fascismo !

dorje e gabbana Inviato il: 7/10/2012, 12:16

Certo se per dissoluzione indicano aver ottenuto l'effetto magico inverso a quello auspicato e cioè il pieno impossessamento dei poteri istituzionali in Italia da parte dei loro nemici giurati giudaico pluto-massonici, allora hanno ragione, esattamente come lo schiavo che allegramente, mentre nel culo lo prende urla, "Sono un grande scopatore! Sono un grande scopatore!"

Almeno Armentano ebbe l'intelligenza di capire che se non toglieva le tende immediatamente e non fosse scappato immediatamente dall'Italia a cercare nuova protezione magica in brasile nei circoli umbandistici dove aveva mosso i primi passi, il colpo di ritorno dei loro riti abortiti compiuti nella calabra torre per instaurare la rinascita dell'auspicato imperialismo pagano, gli avrebbe definitivamente spezzato la schiena.

A proposito Destiny, ma com'era quella storia della Mors Thriunphalis di certi contemporanei affiliati ai dioscuri? Ce la racconti per favore?

**Destiny** Inviato il: 7/10/2012, 12:23

Puoi aggiungere ulteriori info su queste scorribande di natura spiritica? Che io sappia loro avevano un personaggio che usavano come una sorta di "sciamano". Quando ho tentato di capirci di più, tanto per essere in grado di farmi un'idea se la persona in questione era un semplice medium/spiritista oppure un vero veggente (che ha un ruolo attivo, in grado di distinguere i vari tipi di Enti invece che confonderli e pertanto far passare messaggi di ogni tipo) le risposte non sono pervenute.

Ritengo più probabile il primo caso, sia perchè non ho scorto dietro il loro pur apprezzabile spirito solare una profonda conoscenza operativa della magia (ma potrei sbagliarmi, è solo un'impressione derivante da ciò che di loro si sa), ma sopratutto per la natura di certe pratiche che venivano fatte per es. durante i riti di iniziazione, e che escludo possano essere trasmesse da una Divinità.

Tuttavia apprezzo di loro che sono uno dei pochi gruppi di questo ambiente, se non l'unico, che puntano molto sull'operatività (per quanto presumo sia quasi solamente rituale) rifuggendo l'intellettualismo tipico del tradizionalista medio.

dorje e gabbana Inviato il: 7/10/2012, 12:52

A quali pratiche nello specifico ti riferisci, relative ai loro riti di Iniziazione?

E sulla morte trionfale di alcuni dei loro adepti puoi dirci quello che mi raccontavi il mese scorso?

**Destiny** Inviato il: 7/10/2012, 13:16

Nei riti di iniziazione, dopo un periodo di purificazione, per distruggere i legami con l'eggregore cristiano prendevano un crocifisso di Giotto, lo calpestavano e lo distruggevano. Lo chiamavano rito dell'abiura.

Page 36: Schola Italica.doc

Bell'esempio di magia nera eggregorica, tra l'altro molto grezza e, come diremmo qui a catania, "zaurda" Inoltre, da quel che è emerso, loro credono in una sorta di Arcinemico, una specie di grande Arconte (in termini quasi gnostici) che non sarebbe altro che l'Ente, e il Dio/Demone da cui si promana la spiritualità semitica anti-romana. Ovviamente personaggi come Mosè o il Cristo sarebbero, se non emanazioni, comunque legati a questo Ente demonico. I monoteismi sarebbero pertanto da combattere a livello magico. Pare pertanto che una delle attività principali, se non la principale, di questo gruppo era quello di compiere battaglie magiche vero questo Ente, verso il Dio di Israele e del Cristo. E non mi stupirei affatto se queste battaglie magiche siano state fatte anche contro le emanazioni di questo Ente, quali per es. gli Arcangeli. Anzi, questa è propriamente l'impressione che ho avuto, leggendo tra le righe.

E c'è stato un periodo, da che mi ricordi, che utilizzavano per non so quali fini una sorta di mago nero, considerato una sorta di sacerdote di Marte.

Detto questo, non mi ha stupito sapere che alcuni di essi (uno è sicuro ma forse è successo anche ad altri) sono stati fulminati, nel senso letterale del termine (inceneriti da un fulmine). Ritengo anch'io che sia la punizione corretta a chi disturba impunemente le Potenze celesti. Altro che hybris, qui andiamo ben oltre...

lete Inviato il: 7/10/2012, 13:23

CITAZIONE

Nei riti di iniziazione, dopo un periodo di purificazione, per distruggere i legami con l'eggregore cristiano prendevano un crocifisso di Giotto, lo calpestavano e lo distruggevano. Lo chiamavano rito dell'abiura.

Questo rito è molto simile a quello fatto da zio fester al cairo, e penso sia una ritualistica in uso anche nelle sette sataniche.

CITAZIONE

Inoltre, da quel che è emerso, loro credono in una sorta di Arcinemico, una specie di grande Arconte (in termini quasi gnostici) che non sarebbe altro che l'Ente, e il Dio/Demone da cui si promana la spiritualità semitica anti-romana. Ovviamente personaggi come Mosè o il Cristo sarebbero, se non emanazioni, comunque legati a questo Ente demonico

Questo invece mi ricorda molto la corrente gnostica che identificava il Dio dell'at con il demiurgo.E ora che ci penso ho già sentito parlare di sette che si cimentavano in operazioni di magia contro le schiere arcangeliche.

I parallelismi con un certo tipo di satanismo sono molti.

Ma le morti per fulminazione sono documentate o sono voci di corridoio?

apo Inviato il: 7/10/2012, 13:23

Io son daccordo. Mi spiego: rompi i coglioni ad un Arcangelo, ben ti sta se ti inceneriscono!!!

**Destiny** Inviato il: 7/10/2012, 13:27

CITAZIONE

Page 37: Schola Italica.doc

Ma le morti per fulminazione sono documentate o sono voci di corridoio?

Una sì ed è finita sul giornale. Ma ho sentito che ce ne sono state delle altre, ma queste sì sono solo voci di corrodoio

gordius Inviato il: 7/10/2012, 13:36

Destiny, per quanto ne so io era lo stesso Mazzi a fungere da sciamano - o piuttosto medium, come acutamente sospetti e come mi confermò un massone romano che aveva bazzicato il giro - e talvolta un altro personaggio di cui ignoro il nome. Le scorribande medianiche a fine evocatorio pare le facessero in prossimità di ingressi della Roma sotterranea (come rileva Fenili stesso, definendo Mazzi audace e temerario per ciò che faceva). Che abbiano avuto profonde conoscenze in tema di magia dubito parecchio, dato che i riti del gruppo erano stati tratti quasi per intero dalle monografie di Ur-KRUR. Il Fenili da me prima citato parla del Gruppo dei Dioscuri e del suo fondatore (che conobbe di persona e con cui ebbe legami di amicizia) in due scritti pubblicati per Politica Romana e Elixir, dove fa l'elenco delle pratiche interne al Gruppo in questione e cioé: "concentrazione e silenzio; pratiche sul fuoco visibile; pratiche sul fuoco invisibile; pratiche sul pensiero cosciente; osservazione diuturna dei precetti insiti negli aurei detti di Pitagora, con la recita ogni mattina dei medesimi; liberazione delle facoltà; rilassamento e pratiche di respirazione con vari ritmi graduali; traslazione del senso di sè nella regione del cuore; ascesa e discesa del sole di mezzanotte prima del sonno e al mattino; evocazione,coltivazione e liberazione ( indurre o proiettare) di un sentimento e un pensiero -evocazione più volte nella giornata del silenzio mentale - pratica e conoscenza dei simboli nel corso della giornata - distacco pieno e cosciente creando una diversa polarizzazione del corpo fluidico rispetto a quello fisico - visualizzazione nel corso della giornata dei simboli della catena, del pentagramma; istruzioni di catena; tecniche di avviamento alla magia secondo Giuliano Kremmerz; concentrazione prefrontale; silenzio, respiro ritmico; spostamento del corpo sottile; ritmo luminoso della respirazione prima di addormentarsi;estasi filosofica con le varie fasi (per gradi)" . Peraltro è vero quanto affermi Destiny riguardo al loro rifuggire l'intellettualita ( tipica del tradizionalista medio) per aprirsi all'operatività. Purtroppo, come giustamente avete sottolineato più volte tu e Dorje, se tale operatività non proviene da sorgente tradizionalmente accreditata e certa, e meglio astenersi dal fare i maghi di Oz.P.S. Mi associo alle domande che ha posto Dorje sui loro riti di iniziazione e sulla morte trionfale. Potresti parlarne per favore ?

Scusami Destiny se ti ho rivolto domande a cui hai già risposto. Mentre rispondevi stavo ancora scrivendo il mio post. Chiedo venia.

**Destiny** Inviato il: 7/10/2012, 15:38

CITAZIONE

concentrazione e silenzio; pratiche sul fuoco visibile; pratiche sul fuoco invisibile; pratiche sul pensiero cosciente; osservazione diuturna dei precetti insiti negli aurei detti di Pitagora, con la recita ogni mattina dei medesimi; liberazione delle facoltà; rilassamento e pratiche di respirazione con vari ritmi graduali; traslazione del senso di sè nella regione del cuore; ascesa e discesa del sole di mezzanotte prima del sonno e al mattino; evocazione,coltivazione e liberazione ( indurre o proiettare) di un sentimento e un pensiero -evocazione più volte nella giornata del silenzio mentale - pratica e conoscenza dei simboli nel corso della giornata - distacco pieno e cosciente creando una diversa polarizzazione del corpo fluidico rispetto a quello fisico - visualizzazione nel corso della giornata dei simboli della catena, del pentagramma; istruzioni di catena; tecniche di avviamento alla magia secondo Giuliano Kremmerz; concentrazione prefrontale; silenzio, respiro ritmico; spostamento del corpo sottile; ritmo luminoso della respirazione prima di addormentarsi;estasi filosofica con le varie fasi (per gradi)

Sì grosso modo sono le pratiche delle riviste Ur-Krur. Alcune di esse sono un non-sense, come quella del sole di mezzanotte, altre possono essere valide come preliminari di preliminari delle pratiche trasmutatorie,

Page 38: Schola Italica.doc

ma se ci si ferma solo a questi preliminari si fa poco, sopratutto se quel poco di potere che si riesce a risvegliare lo si spreca facendo battaglie magiche di dubbio gusto

dorje e gabbana Inviato il: 7/10/2012, 15:47

CITAZIONE (apo @ 7/10/2012, 14:23) 

Io son daccordo. Mi spiego: rompi i coglioni ad un Arcangelo, ben ti sta se ti inceneriscono!!!

Mi pare anche giusto!

gordius Inviato il: 7/10/2012, 16:31

Ma, ragazzi, la cosa più tragicomica è quella attinente la vicenda della Grande Orma. Cioè viene eseguito un rito per condizionare il futuro d'Italia in senso pagano e poi che viene fuori ? il fascismo, che mette al bando massoneria e società esoteriche varie ( tra cui la Myriam), che viene a patti col Vaticano ( restituendo, anzi aggiungendo favori che anche quando era stato territorialmente esteso lo stesso Vaticano si sognava di avere ), che interviene in Spagna contro i comunisti ( certamente colpevoli di eccidi anche loro) a difesa anche del cattolicesimo locale, etc, etc. Sti tradizionalisti piuttosto che ragionare nascondono la testa sotto la sabbia come gli struzzi.

**Destiny** Inviato il: 7/10/2012, 16:35

Sì, comunque non è facile influire su di un eggregore tanto potente quale quello di uno stato. Proprio per questo, invece che pensare a queste cavolate, sarebbe il caso di conservare le proprie energie per la propria evoluzione personale/animica

gordius Inviato il: 7/10/2012, 16:51

Concordo in pieno, Destiny. Per fare un esempio, è come se un bambino che frequenta le scuole elementari che a stento sa far di conto, pensasse di riformare il parlamento ( ad essere sinceri per come siamo messi oggi anche un bambino farebbe meglio dei nostri governanti).

Comunque per tornare alla Grande Orma, i moniti a Mussolini per non entrare nel secondo conflitto mondiale non pervennero dai grandi esponenti del paganesimo iniziatico italico ( erano quasi tutti fuggiti all'estero), come era logico che accadesse, ma indovinate da chi ? Da una suora calabrese

coyote.mistico Inviato il: 7/10/2012, 17:06

CITAZIONE (**Destiny** @ 7/10/2012, 17:35) 

Sì, comunque non è facile influire su di un eggregore tanto potente quale quello di uno stato. Proprio per questo, invece che pensare a queste cavolate, sarebbe il caso di conservare le proprie energie per la propria evoluzione personale/animica

Straquoto

dorje e gabbana Inviato il: 7/10/2012, 17:23

Page 39: Schola Italica.doc

CITAZIONE (coyote.mistico @ 7/10/2012, 18:06) 

CITAZIONE (**Destiny** @ 7/10/2012, 17:35) 

Sì, comunque non è facile influire su di un eggregore tanto potente quale quello di uno stato. Proprio per questo, invece che pensare a queste cavolate, sarebbe il caso di conservare le proprie energie per la propria evoluzione personale/animica

Straquoto

Questo è il punto al di la di tutto!

Quanto alla grande orma, il suo fallimento si commenta da solo.

Ed il tutto si armonizza col Milieu esoterico di quegli anni, dove Papus andava alla corte di Russia per cercare di guarire con cure magiche il Figlio emofiliaco dello Zar, e cercando di influenzarne anche le scelte politiche, con l'evidente fallimento di entrambe le cose

Modificato da dorje e gabbana - 7/10/2012, 19:00

dorje e gabbana Inviato il: 10/10/2012, 00:38

Ecco un bello scritto di Armentano:

CITAZIONE

" - Vorresti che si tornasse a vivere patriarcalmente? - Sì, con il patriarcato di Dio.

- Qual è il patriarcato di Dio? - Quello che ci indica la natura.

- Cosa ci indica la natura? - La Natura ci indica di essere come siamo.

- Come siamo? - Siamo come, più o meno, ci conosciamo da sempre, senza saper trarre alcun profitto dall'essere come siamo, per il fatto che vogliamo essere diversi da quel che siamo.

- Come vogliamo essere? - Vogliamo essere come sono i pesci, gli uccelli, i quadrupedi, i rettili, il vento e, ancora, costruttori e conduttori di macchine.

- Le macchine ci aiutano.

- Le macchine ci snaturano.

- Perchè? - Perchè addormentano le facoltà dell'anima, atrofizzano le possibilità del corpo e ci vietano di sapere veramente.

- Che cosa significa sapere veramente? - Significa sapere che tutto è vanità e niente altro che vanità, all'infuori di vivere secondo l'eternità di Dio e delle sue leggi. "

ARA, I Dialoghi e altri scritti, in Massime di Scienza Iniziatica

Page 40: Schola Italica.doc

Belle parole, ma che troverei piu' consone sulla bocca di un cattolico romano o di un seguace delle religioni abramitiche e non di un romano imperialista pagano, sulle cui labbra le citazioni della Vanitas del biblico ecclesiaste o Cohelet dell'ebraico Re Salomone, posseggono l'appropriatezza della marmellata sui maccheroni.

Ma non è che facevan tanto gli spavaldi, giocando a fare gli imperialisti pagani cosi' solo per darsi un tono, e poi in privato si battevan tutti il petto in chiesa e recitavano salmi davidici e salomonici, pur scrivendo malissimo delle religioni abramitiche e della tradizione iniziatica ebraica?

E quanta profondità iniziatica in queste che sono firmate/catalogate come le sue massime di Scienza iniziatica!!!E cosi' profonda che non la si riesce proprio a vedere e distinguere dalle parole che qualsiasi pretonzolo di campagna, avrebbe potuto con la legittimità almeno del carisma di una iniziazione sacerdotale, ripetere a diritto. Queste massime non sono che frasi tratte dai testi patriarcali abramitici e non pagani, i testi abramitici cosi' osteggiati e criticati, ma poi da loro riciclati come fonte di perle di pura scienza iniziatica, pagana.....

E dove sarebbe questa scienza iniziatica in cio' che qui ha scritto Armentano ? Se la trovate mandateci un telegramma

Ed ora le seguenti massime, sempre tratta da Massime di Scienza iniziatica:

CITAZIONE

“La democrazia è una parola che non ha significato reale; è un’idea ironica di governo”.

“I governi democratici sono formalmente (come dire?) democratici, ma…sostanzialmente sono potenze anonime…”

Parole che condivido in pieno, ma nelle quali vedo solo riflessioni di tipo sociologio- politico, ma ancora una volta nessuna scienza iniziatica.

Modificato da dorje e gabbana - 10/10/2012, 02:18

dorje e gabbana Inviato il: 10/10/2012, 15:44

By the way,

Caro VKK, ma eri sempre tu Paracelsius, sotto mentite spoglie?

Ti ho visto "altrove"

VKK Inviato il: 10/10/2012, 15:48

No. Che facciamo, le minaccette?

apo Inviato il: 10/10/2012, 15:55

No, qui c'è spazio per tutti: buddhisti e diversamnete buddisti, kremmerziani irredenti, tradizionalisti, volteriani ecc. ecc.

Page 41: Schola Italica.doc

dorje e gabbana Inviato il: 10/10/2012, 15:56

CITAZIONE

No. Che facciamo, le minaccette?

Quali minaccette ????

Ho riconosciuto lo stile che è il medesimo e poi mi sono ricordato improvvisamente di aver visto molti anni or sono lo stesso Avatar di Paracelsius "altrove" nel forum la cittadella, utilizzato pero' da te con il nick VKK.

Avresti potuto dirlo subito che eri sempre tu.

VKK Inviato il: 10/10/2012, 16:01

Non capisco perchè vengo tirato in ballo, dato che non ho alcun interesse a intervenire ulteriormente in questo forum. E' strano che mi arrivino notifiche in tal senso: mi dica Dorje e Gabbana che cosa va cercando esattamente con le sue punzecchiature e le sue "visioni" altrove o altroquando. Attendo con viva curiosità.

CITAZIONE (dorje e gabbana @ 10/10/2012, 16:56) 

Quali minaccette ????

Ho riconosciuto lo stile che è il medesimo e poi mi sono ricordato improvvisamente di aver visto molti anni or sono lo stesso Avatar di Paracelsius "altrove" nel forum la cittadella, utilizzato pero' da te con il nick VKK.

Avresti potuto dirlo subito che eri sempre tu.

E però non lo sono, come può forse agevolmente constatare un qualunque amministratore di questo forum.

Se la curiosità era tutta qui sono lieto di averla soddisfatta: non sono Paracelsius. Stammi bene, ragazzo.

dorje e gabbana Inviato il: 10/10/2012, 16:03

CITAZIONE

Dorje e Gabbana che cosa va cercando esattamente con le sue punzecchiature e le sue "visioni" altrove o altroquando. Attendo con viva curiosità.

Solo accertare la verità, come sempre, basandomi su evidenze di fatto.

le notifiche ti arrivano perchè evidentemente hai selezionato la casella notifica, magari di default.

Page 42: Schola Italica.doc

Per il resto non era mia intenzione punzecchiarti.

Quanto al ragazzo ti ringrazio per il complimento che mi ringiovanisce!

Ti saluto cordialmente augurandoti un felice percorso qualsiasi esso sia, ed un'ottima e felice vita.

VKK Inviato il: 10/10/2012, 16:08

CITAZIONE (dorje e gabbana @ 10/10/2012, 17:03) 

Solo accertare la verità, come sempre, basandomi su evidenze di fatto.

E però hai toppato. Pensavo mi facessi meno paranoico, in fin dei conti non ho interesse a trascorrere la mia vita su questo o altri forum con due o tre diversi pseudonimi, sport molto in voga ma che personalmente non pratico.

CITAZIONE

le notifiche ti arrivano perchè evidentemente hai selezionato la casella notifica, magari di default.

Per il resto non era mia intenzione punzecchiarti.

Quanto al ragazzo ti ringrazio per il complimento che mi ringiovanisce!

Ti saluto cordialmente augurandoti un felice percorso qualsiasi esso sia, ed un ottima e felice vita.

Grazie infinite per la gentilezza, rivolgo gli stessi auguri a te di lunga, ottima, felice e proficua vita.

gordius Inviato il: 10/10/2012, 16:23

Le Massime di Scienza Iniziatica, come ha puntualizzato senza mezzi termini Dorje, sono solo riflessioni di carattere sociologico-politico. Così come gli altri scritti di Armentano sui sogni, etc, sono solo il frutto di personali elucubrazioni personali, che per gentilezza potremmo etichettare come filosofia, nient'altro che filosofia. Anche il trattato sui numeri pitagorici di Reghini è un rispettabilissimo trattato di matematica, ma nulla più. Sarò cieco, probabilmente, ma la scienza iniziatica in tutti gli scritti che ho menzionato io proprio non ce la vedo. Se qualcuno dei maestri del tradizionalismo iniziatico pagano si degnasse di spiegare come rinvenirla nei testi suddetti farebbe opera grata agli ignoranti del forum in questione (al sottoscritto per primo).

Parvatah Inviato il: 17/10/2012, 15:50

Interessante discussione! Trovo che Armentano e Reghini siano stati due ottime personalità, in uno stadio evolutivo interiore abbastanza avanzato, oltre al fatto di essere seri studiosi e due punti di riferimento per chi comincia a muovere i primi passi.

Per l'O.T. presente nella discussione:

Concordo che, dal punto di vista della Liberazione, i paganesimi europei non la offrivano; ma bisogna anche dire che scritti che trattano di argomenti religioni o esoterici ce ne sono pervenuti assai pochi e spesso mediati da altri popoli o trattati alla "fine" del paganesimo stesso, come ad esempio i Galli o le popolazioni germaniche. E' mio parere che, per esempio, i Druidi avessero una conoscienza molto avanzata di vari aspetti del Cosmo, che essendo stata orale per secoli non si può dire dove sia raggiunta effettivamente.

Page 43: Schola Italica.doc

Comunque non per questo i paganesimi europei (termini generico, me ne scuso) non abbiano una sua dignità, tutt'altro: trovo personalmente, dal punto di vista metafisico, molto affascinante la spiritualità germanica.

lete Inviato il: 17/10/2012, 16:18

CITAZIONE

Comunque non per questo i paganesimi europei (termini generico, me ne scuso) non abbiano una sua dignità, tutt'altro: trovo personalmente, dal punto di vista metafisico, molto affascinante la spiritualità germanica.

è un mondo che ignoro, potresti dare qualche cenno riguardo a ciò che piu ritieni interessante?

Morgoth333 Inviato il: 17/10/2012, 16:54

Anche io sono affascinato dalla spiritualità germanica e celtica.

Purtroppo sono rimaste poche tracce delle relative conoscenze e delle pratiche operative e pertanto non è possibile esprimere un giudizio preciso sulla loro efficacia "liberatoria".

dorje e gabbana Inviato il: 17/10/2012, 20:11

La spiritualità pagana germanica si basa su speculazioni cosmologiche interessanti e possiede un vantaggio rispetto ad altre spiritualità classiche: un alfabeto sacro, le rune, che come il sanscrito esprimono poteri-potenze non dissimili dall'lafebto ebraico o sanscrito o geroglifici. L'edda di Snorris ci dà la possibilità di sbirciare in questo mondo magico fatto di Heroi, Dei e semidei che camminano a combattono a fianco

Quanto alle reali pratiche operative, giunte fino a noi, questo è un altro discorso, nonostante i vari Yoga runici, che sembrano piu' creati ad hoc ex post

Parvatah Inviato il: 17/10/2012, 21:03

Sì, in effetti la spiritualità germanica si portava dietro un bagaglio molto vicino a quello indiano (essendo anche l'ultima ondata indoeuropea che invase l'Europa, quindi conservava tratti indoeuropei più "arcaici", simili a quelli degli Arii per alcuni versi), e non solo sull'alfabeto: basti pensare ala cosmogonia e all'identità Purusha/Ymir.L'alfabeto runico è molto interessante, ho da poco comprato il libro di Mario Polia sulle rune, uno dei migliori in circolazione.

Comunque aprirò a breve un topic in "Esoterismo Occidentale".

b eone Inviato il: 19/10/2012, 11:43

CITAZIONE (**Destiny** @ 6/10/2012, 02:21) 

. Di sicuro il magistero stellare era sparito da un pezzo, però essendo quei tempi molto meno corrotti dei nostri anche con l'alchimia solilunare si poteva raggiungere mète non da poco. Inoltre non bisogna scordare che esistono pratiche trasmutatorie che non utilizzano l'energia degli Astri, e negli stessi anni di Pitagora il Buddha in India insegnava a creare un "corpo mentale" probabilmente in questo modo, e anche in cina

Page 44: Schola Italica.doc

l'alchimia taoista opera probabilmente senza utilizzare alkaest di natura astrologica. snip Certo è, pertanto, che chi si forma oggigiorno studiandoil tantra o l'alchimia taoista, studiando le tecnologie del sacro che permettono il controllo e la trasmutazione dei corpi sottili, avrà più o meno chiare quali sono le cose importanti ai fini della realizzazione spirituale.

CITAZIONE

Per poter parlare di alchimia interna bisognerebbe avere all'interno della scuola di cui si parla mappe specifiche della struttura dei corpi sottili ed insegnamenti altrettanto specifici su come muovere i diversi tipi di energia costituenti dei corpi sottili all'interno dei plessi e canali sottili di tali corpi occulti. E cio' non basta perchè poi necessita una teoria operativa unitaria sugli stadi diversi di questo tipo di opera alchimica

CITAZIONE

Lo studio di Schwaller nonostante mi sia letto tutti i suoi giganteschi tomi, IL tempio dell'Uomo & Co, non dimostra di possedere conoscenze relative alla teurgia ed alchimia stellare, almeno da cio' che scrive.

Se come afferma Destiny Il Buddha Sakiamuni riuscì nella sua opera senza alchimia stellare dovrebbe, potrebbe essere vero che esistono possibilità di evoluzione anche SENZA la teurgia ed alchimia stellare.(Forse Paracelsus e Vkk cercavano di affermare qualcosa di simile).

Inoltre le mappe della struttura dei corpi sottili FORSE in questi altri percorsi viene da osservazione interna: ridurre l'osservazione di se a cosa utile per viaggi astrali forse è un po' riduttivo.

E la teoria operarativa unitaria secondo alcuni ( S Paolo.Maometto per fare esempi) viene per rivelazione, da apposito Arcangelo preposto a tali faccende.(poi per me conta se sei in grado di radiare amore, benevolenza qui o nel pleroma, per un minuto o per tutti i secoli dei secoli.

Mi sembra che la visione data da Destiny ( a me pervenuta con i miei occhi/occhiali ) dei mondi astrali alti e bassi sia quello di uno stadio dove si possa avere posti distinti(dove sicuramente la visione del gioco è

migliore), ma che manchi sia il tifo che sapere qual'è il gioco in corso. (non bannarmi per questo = Inoltre (anche se viene da un altro 3d) cosa servirebbe aver dato regole di Maat (poi mi spieghate perchè

levate una a ? ) alla gente da seguire se di fatto non servono a niente visto che l'unica cosa che conta è seguire il cammino stellare ?

se Il Cristianesimo è una new age del Ebraismo allora w la new age.

Schwaller aveva un opinione dei grandi iniziati dell'Egitto per la quale c'era un piano prestabiltito da seguire: sarebbero stati ben poco intelligenti e capaci di trasmettere il loro sapere(cosa che D e D G continuano a chiedere come garanzie per valutare la validità di un maestro) e a farlo decadere...non è che conoscendo i tempi abbiano lasciato che le cose siano andate come sono andate perchè questo era il piano ? Gesù Cristo non era stato previsto ?

Che Champolion riesca a tradurre i geroglifici giusto un secolo (circa) fa perchè si ritrova la famosa stele non è come nei therma buddisti ?

CITAZIONE

Page 45: Schola Italica.doc

Sì, comunque non è facile influire su di un eggregore tanto potente quale quello di uno stato. Proprio per questo, invece che pensare a queste cavolate, sarebbe il caso di conservare le proprie energie per la propria evoluzione personale/animica

Io credo che pensare all' evoluzione solo come personale sia un grandissimo errore.(non che tu l'abbia detto).

Ma tanto per ripetermi influire su un eggregore potente come quello di uno stato grazie all'Etica

è tutt'altro che una cavolata.

Ho messo tutto come domande aperte riconoscendomi ben poca conoscenza in materia ma so cos'è l'intelligenza del cuore sopratutto nel ritrovarmi stupido.

dorje e gabbana Inviato il: 19/10/2012, 12:20

CITAZIONE

Se come afferma Destiny Il Buddha Sakiamuni riuscì nella sua opera senza alchimia stellare dovrebbe, potrebbe essere vero che esistono possibilità di evoluzione anche SENZA la teurgia ed alchimia stellare.

E' il sentiero piu' difficile per chi non sia già un Avatar: il riassorbimento diretto oltre il velo di Kether in Ain soph in termini cabalistici

I discepoli della scuola del buddhismo antico che pratica gli insegnamenti del Buddha afferma che da oltre 10 secoli nessuno sulla terra ha piu' realizzato tale stato di Araht.

Tuttavia credo che tu potresti provarci e poi raccontarci come è andata

per il resto:

Tutte le tradizioni ciclicamente decadono, non solo quella egiziana. Questo è un dato che dovresti prendere in considerazione.

ubekhet Inviato il: 19/10/2012, 14:05

e sono arrivata alla fine... se volete lo apro io un topic a parte sulla tradizione germanica e celtica, dato che ho un po di conoscenze a riguardo avendo studiato per lavoro la cosmogonia celtica, per quello che si è trovato, anche quella germanica, per il resto giusto per dire la mia: Lucarelli..???? ma era un chimico che ha provato a fare l'alchimista... per favore!!

Mazzi sciamano?? si con sostanze psicotrope e con un bel po’ di digiuno alle spalle, forse, ma fooooorrrrrsse!Renè de Lubic e alchimia stellare?? ma se pare non abbia mai provato ciò che sostiene e comunque non centra nulla....

i pitagorici, sebbene personcine interessanti e setta che è andata di moda e che va ancora di moda, come dice destiny avevano solo tecniche mentali, almeno dagli scritti di storici e filosofi pervenutici...

volevo spendere qualche parola sui misteri eleusini, in questo momento non so citare l'autore delle info, ma mi verranno in mente mentre scrivo come minimo -.-

Page 46: Schola Italica.doc

allora, una delle poche fonti che abbiamo dei misteri eleusini è l'inno di omero, "l'inno omerico a demetra" così come viene tramandato a noi posteri, è l'unica testimonianza che resta del culto alla Dea ad eleusi, dato che i misteri eleusini erano dedicati a questa divinità.

non abbiamo molte info, ma leggendo gli autori dell'epoca, sappiamo che:

venivano chiamati "Ta Mysteria",termine con il quale li troviamo sui calendari ateniesi,ma gia Erodoto fa confusione e usa questa parola per definire i culti degli dei giovani egizi Iside eOsiride, e chiama invece Teletè le tesmoforie di Demetra, è molto probabile che nell'epoca greca i due termini fossero davvero interscambiabili.

dall'inno di Demetra sappiamo che la pratica ritualistica è chiamata "orghia" (agire sacro) più avanti girata come orgia,dal significato che tutti conosciamo.

tornando al termine "Mysteria" , esso subì uno slittamento semantico a opera dei Cristiani e di alcuni autori tardoantichi, che lo portarono a diventare sinonimo di "arcano", "segreto", "mistico".

la mia memoria fa acqua da ogni dove, (sarà la stanchezza del non far nulla)) ma alcune cose me le ricordo:

per quanto riguarda i piccoli riti e i grandi riti:

« Ogni anno si celebrano due culti misterici in onore di Demetra e Core, i piccoli e i grandi. I piccoli si configurano come purificazione e conseguimento di uno stato di prezza, preliminari ai grandi misteri » (Aristofane)

« ... Per prima cosa, infatti, bisogna deporre la rozzezza, e contemplare i piccoli misteri prima dei grandi e danzare prima di essere daduco, ed essere daduco prima che ierofante" (Sinesio, dione)

"... dopo essere stati iniziati ai piccoli misteri prima che ai grandi, ... niente è di ostacolo alla ierofania realmente divina, una volta che sia stato preliminarmente purificato e delineato ciò che deve essere prima indagato e spiegato» (Clemente Alessandrino)

"L'iniziazione si articola in cinque tappe; per prima viene la purificazione; [...] Dopo la purificazione la seconda tappa è costituita dalla trasmissione dei riti iniziatici misterici; la terza è quella denominata contemplazione (epoptia); la quarta, e questo è anche il compimento della contemplazione è la legatura e l'imposizione delle corone, ... la quinta è rappresentata dalla felicità che ne consegue in ragione del favore divino e della convivenza con gli dèi " (Teone di Smirne nell'utilità matematica...credo)

"... Sono detti contemplanti coloro che a eleusi vengono iniziati al secondo grado iniziatico [...] »(Filocoro)

proprio in italia abbiamo una testimonianza a pompei dei riti a Demetra, e sappiamo che erano collegati a Dionisio, ma solo in epoca più tarda questo fu pubblico.

La presenza del Sacro Fallo di Dioniso,mostrato agli iniziati nella Sacra Cesta di Demetra, così come visibile nella Villa dei Misteri di Pompei, rappresenta l'unione cosmica e prolifera della Yoni e del Lingam indiani, in forma “greca” .queste azioni sono quindi riconducibili al “miracolo della vita che si ripete”, quindi sicuramente un basso culto, che aveva e ha ancora per molti un grande significato.

«... Le leggi consuetudinarie degli Ateniesi ... prescrivono di celebrare le nozze prima per il cielo e per la terra, .... pure durante i riti di Eleusi alzando lo sguardo al cielo gridavano “ Piovi” e abbassandolo a terra “Resta gravida”» ; «Questo è il grande e ineffabile mistero degli Eleusini: “Piovi, resta gravida”.» ; «.... gli Ateniesi, quando celebravano l'iniziazione eleusina mostrano agli iniziati al grado della contemplazione, in silenzio, quello che è il grande e straordinario e perfettissimo mistero dell'aldilà, oggetto di contemplazione, la spiega mietuta. .... Lo stesso ierofante ... di notte a Eleusi, accompagnato dalla luce di molte fiaccole,

Page 47: Schola Italica.doc

quando celebra i grandi e indicibili misteri grida e urla mentre recita ad alta voce “ La potente signora Brimò generò il sacro fanciullo Brimòs” cioè la potente generò il potente»

questo credo sia un pezzo di testimonianza cristiana antica su i culti di demetra a pompei... vai a beccare ora l'autore...

spero di essere stata utile, tra l'altro mi pare di ricordare che il sacerdozio a eleusi era di tradizione e lignaggio famigliare, e le famiglie che fornivano al tempio i "sacerdoti e gli iniziati" rimasero le stesse fino allo spegnimento del culto.

tornando a noi, il culto di Eleusi era gia quasi da considerarsi ampiamente decaduto spiritualmente in termini di evoluzione e secondo le cuole di tantra o di alchimia stellare egizia,come avete detto e di cui si parlava nelle pagine precedenti, i rituali si rifaceva ai culti di discesa negli inferi legati al ciclo delle stagioni di Inanna / Ishtar e di Iside, venuti ovviamente dopo Het -Heru o Hator.

giusto per capirci e per spiegarmi meglio,le due feste,una privata e una pubblica,avevano due livelli di partecipazione: uno collettivo e uno iniziatico. Nel primo si celebrava il raccolto materiale, mentre con il secondo si comprendeva che c'era un modo di “coltivare il proprio futuro” che offriva anche un raccolto “spirituale”. A quel tempo l'essere umano si sentiva figlio della Natura e aveva gia perso in parte la concezione Stelare,e aveva logicamente dedotto che le leggi, i cicli e le metamorfosi che trasformavano un seme in frutto, erano le stesse che regolavano le stagioni della vita psicofisica dell’individuo. Si poteva quindi ottenere un prospero raccolto sia da vivi che da morti se ci si preoccupava di coltivare anche il “terreno”dell'Anima. In questa prospettiva, lo stesso Ade, Signore dei Morti, non veniva rappresentato dagli Eleusini come personificazione della morte ingiusta, ma come espressione della ritmica danza della Vita che si alterna con la Morte, se a Roma il dio, venne identificato con Plutone, nume della ricchezza, esprimendo un chiaro parallelismo tra il raccolto messo via per l’inverno e la giusta ricompensa dopo la morte.

per Destiny, da quello che si sa, i rituali privati avvenivano prima nelle case delle famiglie di lignaggio per il sacerdozio e poi nel tempio a tarda notte.

ho messo i puntini sulle i e magari l'ho fatto di fretta, spero di essere stata utile...

per quanto riguarda i Druidi... sappiate che anticamente forse, solo in francia venivano chiamati così...e lo sappiamo grazie a quella pia anima ;-) di Cesare...e che probabilmente erano i detentori di alcune conoscenze stellari, visto i reperti come la Brocca di Brno e altri della stessa epoca, ma non ne conosciamo quasi nulla, abbiamo solo gli studi di Kruta e di un paio di altri personaggi, non troppo attendibili, sebbene vi possa parlare un poco dell'argomento se vi va...

dorje e gabbana Inviato il: 19/10/2012, 14:48

A questi rappresentati della schola italica, non glie ne va bene una, visto che anche anche Ubekhet che fa l'archeologa, riconosce la pochezza delle loro teorie, che sono veramente di livello basic a livello esoterico e non certo alchimico o teurgico

Girosolo Inviato il: 6/1/2013, 00:54

Ma con Tommaso Palamidessi e l'archeosofia, stiamo agli stessi livelli bassini degli altri esoteristi italiani? , se qualcuno di voi ha informazioni in merito ovviamente...

dorje e gabbana Inviato il: 6/1/2013, 01:11

purtroppo si, volte peggio..basta leggere i due testi

Page 48: Schola Italica.doc

I poteri occulti dell'uomo e lo yoga tantrico indo-tibetano, Torino: Spartaco Giovene, 1945 (2e éd. Archeosofica 1988).

La tecnica sessuale dello yoga tantrico indo-tibetano, Torino: Edizioni Grande Opera, 1948 (2e éd. Archeosofica 1988).

Per farsi quattro risate....

E' stupefacente come certe persone possano scrivere libri fatti di niente, citando di sfuggita Avalon, senza dire ovviamente che si tratta di roba presa dai suoi libri, e poi quando la si commenta si dimostra di non saperne e di non aver capito nulla

Insomma poche idee e ben confuse.

Palamidessi fu autore molto prolifico, possiedo l'opera Omnia, ma se invece di migliaia di pagine ne avesse scritte solo 20, almeno uno si sarebbe accorto che c'era un po' di teosofia un po' di occultismo francese e

tanta tanta confusione ed approssimazione

Girosolo Inviato il: 6/1/2013, 12:20

Grazie della risposta

E' che provavo a cercare qualcosa relativo all'esoterismo cristiano, ma apparte la solita teosofia/antoposofia e

simili non ho trovato ...forse nonesiste proprio un esoterismo cristiano

dorje e gabbana Inviato il: 6/1/2013, 13:05

beh c'è l'esicasmo

Aquilapicco Inviato il: 6/1/2013, 13:15

CITAZIONE

E' che provavo a cercare qualcosa relativo all'esoterismo cristiano, ma apparte la solita teosofia/antoposofia e

simili non ho trovato ...forse nonesiste proprio un esoterismo cristiano

Non per intervenire a casaccio su cose di cui sono quasi completamente a digiuno, ma qualcosa di esoterico, almeno nel Cristianesimo delle origini, ci doveva pur essere...

Marco, 4: “Quando poi fu solo, i suoi insieme ai Dodici lo interrogavano sulle parabole. Ed egli disse loro: ‘A voi è stato confidato il mistero del regno di Dio; a quelli di fuori invece tutto viene esposto in parabole, in modo che essi guardino, ma non vedano, ascoltino, ma non intendano, perché non si convertano e venga loro perdonato’”.“Così egli comunicò loro il suo messaggio attraverso l’utilizzo di molte parabole, tante quante le loro menti erano in grado di comprendere. Non parlò solo attraverso le parabole, ma era in privato che spiegava ai suoi discepoli ogni cosa”.

Matteo, 13: “Gesù disse: ‘Chi ha orecchie per intendere, intenda!’. Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli dissero: ‘Perché parli loro in parabole?’. Egli rispose: ‘Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. Così a chi ha sarà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha sarà tolto

Page 49: Schola Italica.doc

anche quello che non ha. Per questo parlo con loro in parabole: perché pur vedendo non vedono, e pur udendo non odono e non comprendono.’”

Prima lettera ai Corinzi: “Parliamo di una sapienza divina, misteriosa, che è rimasta nascosta, e che Dio ha preordinato prima dei secoli per la nostra gloria. Nessuno dei dominatori di questo mondo ha potuto conoscerla”. “Di queste cose noi parliamo, non con un linguaggio suggerito dalla sapienza umana, ma insegnato dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in termini spirituali. 14 L'uomo naturale però non comprende le cose dello Spirito di Dio; esse sono follia per lui, e non è capace di intenderle, perché se ne può giudicare solo per mezzo dello Spirito. 15 L'uomo spirituale invece giudica ogni cosa, senza poter essere giudicato da nessuno.”

Clemente di Alessandria (150-220 e.V.): “Il Signore… ci ha permesso di parlare di quei Misteri divini, e della loro luce sacra, a coloro che sono pronti a riceverli. Non ha certamente rivelato alla moltitudine ciò che alla moltitudine non appartiene, ma l’ha fatto ai pochi che sono in grado di ricevere questa conoscenza e di modellarsi conformemente ad essa. I segreti però vanno affidati alla parola, non alla scrittura, come avviene per le cose divine. So che sono molte le cose che ci sono sfuggite, nel corso del tempo, e che sono andate perse senza che fossero scritte. Ed anche ora ho paura, come è stato detto, di ‘gettare le perle ai porci, nel timore che essi le calpestino, facendole finire sotto ai piedi, storpiandole e distruggendole”.

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Se qualcuno puo' dirmi qualcosa in piu' al riguardo lo ringrazio sinceramente. Mi interessa.

CITAZIONE

beh c'è l'esicasmo

Vero Dorje, il mantra Cristiano.

Nel gradino sulla preghiera Giovanni Climaco dice: “Sforzati di ricondurre o esattamente di rinchiudere il pensiero nella preghiera. Se, dato il suo stato d’infanzia, il tuo pensiero viene a mancare e si disperde, riconducilo. La mente tende all’instabilità. Ma colui che mette ordine in tutte le cose può darle stabilità. Se tu perseveri in questa attività e la custodisci costantemente, colui che stabilisce in te dei limiti al tuo mare verrà e le dirà durante la tua preghiera: “Fin qui giungerai e non oltre”(Gb 38.11). (da Il metodo della preghiera esicasta)

dorje e gabbana Inviato il: 6/1/2013, 14:14

Si concordo con te. Ho scritto in passato in merito quindi non mi ripeto.

Purtroppo questa forma di cristianesimo esoterico presente nel protocristianesimo è morta con il consolidamento del potere temporale della chiesa di Roma, che ovviamente lo vedeva come fumo negli occhi.

Invece l'esicasmo è sopravvissuto nella chiesa ortodossa

Girosolo Inviato il: 6/1/2013, 17:24

Si qualcosa qua e la ho letto sull'esicasmo...purtroppo soloa livello di letture, a meno di andare sul monte athos dubito si trovi altro....

In rete avevo trovato anche un testo vecchio di circa 7-800 anni, sulle varie forme di postura da tenere nelle preghiera, se lo ritrovo magari lo posto...

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P.s trovato ^^, niente di particolarment eclatante, ma almeno testimonia una realtà che in occidente si è man mano smarrita ...

http://traditioliturgica.blogspot.it/2011/...-liturgica.html

Modificato da Girosolo - 6/1/2013, 18:02