schede slowlife def ITA NEW · L'interessante connubio di risorse territoriali di grande valore...

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SLOW LIFE: Vivere con tranquillità luoghi senza tempo, rallentando i ritmi quotidiani senza farsi prendere dall'ansia e dallo stress, ritrovare luoghi di semplicità legati a ciò che non riusciamo più a fare e lasciarsi ispirare da colori, profumi, sapori, tradizione e folklore, è l'invito a turisti e visitatori per apprezzare ed assaporare appieno tutto ciò che può offrire un territorio come quello che abbraccia 6 comuni dell'entroterra ionico della Locride, in cui si intrecciano natura, cultura, gastronomia e benes- sere. Un meraviglioso angolo di Calabria, nel Parco Nazionale dell'Aspromonte, dove immergersi in esperienze autentiche e memorabili, al di fuori degli schemi e della vita frenetica di tutti i giorni, in un viaggio nuovo, che racchiude al suo interno più viaggi emozionali tra natura, arte, storia, cultura, artigianato, prodotti tipici e risorse termali.

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SLOW LIFE: Vivere con tranquillità luoghi senza tempo, rallentando i ritmi quotidiani senza farsi

prendere dall'ansia e dallo stress, ritrovare luoghi di semplicità legati a ciò che non riusciamo più a fare

e lasciarsi ispirare da colori, profumi, sapori,

tradizione e folklore, è l'invito a turisti e visitatori per

apprezzare ed assaporare appieno tutto ciò che può

o�rire un territorio come quello che abbraccia 6

comuni dell'entroterra ionico della Locride, in cui si

intrecciano natura, cultura, gastronomia e benes-sere. Un meraviglioso angolo di Calabria, nel Parco Nazionale dell'Aspromonte, dove immergersi in

esperienze autentiche e memorabili, al di fuori

degli schemi e della vita frenetica di tutti i giorni, in

un viaggio nuovo, che racchiude al suo interno più

viaggi emozionali tra natura, arte, storia, cultura,

artigianato, prodotti tipici e risorse termali.

L'interessante connubio di risorse territoriali di

grande valore risiede in tutti i comuni dell'area,

anche se ogni centro ha una sua specificità

identitaria che lo caratterizza: Agnana Calabra con

le sue terme salsoiodiche; Antonimina che vanta

l'importante stabilimento termale delle acque

sante; Canolo conosciuta per il massiccio Dolomiti

del Sud e le Grotte di Zagaria; Ciminà con

l’imponente Tre Pizzi; Gerace, caratteristico borgo

medievale e città delle cento chiese; Mammola

con le cascate Salino ed i suoi antichi mulini.

MAMMOLA

CANOLO

GERACE

ANTONIMINA

CIMINÀ

ITINERARIO ENOGASTRONOMICOITINERARIO ENOGASTRONOMICO

ITINERARIO STORICO-CULTURALEITINERARIO STORICO-CULTURALE

ITINERARIO NATURALISTICOITINERARIO NATURALISTICO

ITINERARIO BENESSEREITINERARIO BENESSERE

AGNANA

i n v i a g g i o t r a c u l t u r a e n a t u r ai n v i a g g i o t r a c u l t u r a e n a t u r a

ITINERARIONATURALISTICO

ITINERARIONATURALISTICO

MAMMOLA

AGNANA C.

GERACE

CIMINÀ

ANTONIMINA

CANOLO

TRE PIZZIVASALO DELLA CONCA

MINIERE DI LIGNITEE ANTRACITE

DOLOMITI DEL SUD GROTTE DI ZAGARIA

TRE PIZZI FIUMARA GELSI BIANCHI

VILLAGGIO MOLETI

CASCATE SALINOMULINO DEL VECCHIOMINIERA MACARIACE

Un viaggio che conduce all'esplorazione di incantevoli siti naturali, in primis il Parco Nazionale dell'Aspromonte con il suo ricco patrimonio faunistico e floristico e tre aree protette S.I.C., per fare tappa al geosito Dolomiti del Sud e alle grotte di Zagaria a Canolo; alle cascate Salino e la miniera Macariace a Mammola; da Antonimina possibile ammirare lo spettacolare Monte Tre Pizzi che sorge nel comune di Ciminà, dove visitare anche la Fiumara Gelsi Bianchi e il campeggio natura; alle sorgenti di acqua sulfuree e clorurate di Agnana C., fino ad arrivare a Gerace, il cui centro storico è interamente nel Parco Nazionale d’Aspromonte.

CASCATE SALINO La Cascata del “Salino”,un tempo anche abitata dalle trote, è molto particolare dal punto di vista naturalistico anche grazie alla presenza di una cornice di lecci, ornielli ed erica. E’ suggestivo immaginare come un tempo le donne usassero proprio le vivaci acque delle cascate per lavare la biancheria e macerare e battere le fibre vegetali che sarebbero divenuti filati.

MULINO DEL VECCHIO Il mulino del Vecchio rappresenta un’esperienza unica per chi vi arriva in quanto può ammirare una testimonianza viva di un mondo, un sapere e un fascino ormai perduto, segno di un passato fatto di lavoro e vita nel rispetto della natura.

MINIERA MACARIACEGeosito di importanza naturalistica e storica in quanto un tempo in questa miniera si estraevano l'arsenico e lo zolfo si trova oggi incluso in uno degli itinerari più conosciuti e frequentati del territorio calabrese segnalato dal CAI con il numero 212

MINIERE DI LIGNITE E ANTRACITE Le miniere di lignite e antracite presenti ad Agnana Calabra rappresentano un’evidenza della dimensione archeologico-industriale dell’area. Le cave sono state sfruttate dai Borboni ed ancora oggi è possibile visitarle e inoltrarsi in un’esperienza di altri tempi.

DOLOMITI DEL SUDDi particolare pregio naturalistico è la presenza a Canolo di questo geosito denominato Dolomiti del Sud per la particolare conformazione delle vette del Monte Mutolo che sovrasta il paese. Le Dolomiti del Sud - Torri di Canolo, Monte Mutolo, Monte Giunchi - rappresentano un insolito e spettacolare “scenario geologico ” risalente all’era Giurassica (150-136 milioni di anni fa).

GROTTE DI ZAGARIA Le suggestive Grotte di Zagaria si aprono a 575 mt s.l.m. alle pendici del Monte Giunchi e sono frutto del passaggio e dell’infiltrazione dell’acqua in una zona carsica. Sono definite dai geologi finestre tettoniche grazie alla presenza di rocce più antiche in mezzo a rocce più giovani, con stalattiti variopinte abitate dai grilli delle grotte.

VASALO DELLA CONCA È un sito insolito, una cascata inaspettata in quanto il percorso di accesso non fa presagire la possibilità di ritrovarsi in una “conca” scavata dall’acqua nella roccia sovrastata da una cascata incorniciata da una rigogliosa vegetazione solcata in maniera suggestiva dai raggi solari.

TRE PIZZI ll Monte San Pietro, denominato “Tre Pizzi” per la presenza di tre grandi torrioni rocciosi, è un’imponente mole tra i comuni di Ciminà e Antonimina, che raggiunge i 700 mt, da cui è possibile avere un panorama en plein air. Ai piedi della mole nel XII sorgeva un convento di eremiti.

FIUMARA GELSI BIANCHI Luogo dall’indiscusso fascino naturalistico che vanta oggi la possibilità di una interessante visita al Museo dell’Olio ricavato in un antichissimo Frantoio ad acqua

VILLAGGIO MOLETIPer chi vuole vivere un’esperienza all’insegna della natura è il posto ideale in quanto vanta un laghetto, un centro polifunzionale, un centro ippico e l’unico campeggio natura del Parco Nazionale d’Aspromonte.

ITINERARIONATURALISTICO

ITINERARIONATURALISTICO

ITINERARIOENOGASTRONOMICO

ITINERARIOENOGASTRONOMICO

MAMMOLA

GERACE

ANTONIMINA AGNANA C.

CIMINÀ

CANOLO

CACIOCAVALLOBUCCULARU

PANE DI MAIORCA

STOCCO DI MAMMOLARICOTTA AFFUMICATA

PANE DIJERMANU

OLIVA GROSSADI GERACE

RAFIOLE

i n v i a g g i o t r a c u l t u r a e n a t u r ai n v i a g g i o t r a c u l t u r a e n a t u r a

Un viaggio alla scoperta di prodotti tipici locali che rappresentano una preziosa memoria del territorio, elementi distintivi e caratterizzanti come le eccellenze del caciocavallo di Ciminà e dello stocco di Mammola. L’anima gastronomica del territorio si esprime, inoltre, a Ciminà con il pane maiorca e il buccularu e a Mammola con la ricotta a�umicata. Il percorso dei sapori tradizionali si snoda poi lungo i comuni di Canolo, paese del pane di jermanu, per far tappa a Gerace per assaporare i prodotti derivati dalle olive geracesi e i tipici dolci rafiole. I prodotti dell’area sono quelli richiamati nella dieta mediterranea riconosciuta patrimonio immateriale dell'Umanità dall’UNESCO.

STOCCO DI MAMMOLAUna vera e propria eccellenza gastronomica, che annovera anche un'importante sagra il 9 agosto dal 1979. È il più atipico tra i prodotti tipici calabresi, in quanto dopo la prima lavorazione in Norvegia, lo stocco diviene pietanza tipica nella gastronomia mammolese dal connubio con l’acqua ricca di minerali e i prodotti cardine della dieta calabrese.

RICOTTA AFFUMICATA DI MAMMOLA Dalla consistenza pastosa, morbida e compatta, questa ricotta dalla particolare forma a fungo prodotta con latte vaccino, caprino e/o ovino, che viene a-umicata con fumo naturale di legno di castagno, porta con sé il profumo del formaggio unitamente a quello del legno tostato.

PANE DI JERMANUCanolo, unico borgo a vantare una dotazione di forni pubblici comunali, è il paese del pane di jermanu, pane dalla lavorazione complessa che inizia con l’essiccazione al sole dei chicchi che vengono dunque macinati. Da jermanu, acqua, sale e lievito madre nasce un pane dal colore scuro, dal gusto deciso e dal profumo intenso.

OLIVA GROSSA DI GERACE È la regina delle olive del territorio, dalla grande versatilità di lavorazioni che vanno dalla salamoia all’oliva schiacciata, fino all’olio. Questa cultivar, condotta in regimi biologici, è identificativa per le produzioni olivicole ed olearie dell’area tanto da rappresentare un elemento di riconoscibilità nel ben ampio e variegato comparto.

RAFIOLE Sono biscotti fatti di farina, uova e zucchero, impreziositi da una glassa bianca che rappresenta la purezza della donna in procinto di prendere marito, rappresentando così un dolce tipico delle occasioni e dei matrimoni delle nobili famiglie di Gerace.

CACIOCAVALLO DI CIMINÀ Il Caciocavallo di Ciminà, prodotto già PAT, DeCo ed oggi anche presidio Slow Food, a cui è dedicata una sagra, deriva da una tradizione antica ed unica, strettamente legata al territorio in cui viene prodotto. Da oltre 100 anni i casari, dopo aver cagliato il latte vaccino o misto caprino con caglio naturale, filano la pasta nell’acqua bollente e fanno una tipica forma allungata a doppia testa che mettono a stagionare nel classico sistema "a cavalcioni".

BUCCULARU È il guanciale, un salume, già DeCo, caratterizzato su un lato dalla presenza della cotenna, dal colore rosso vivace all’esterno e bianco rosato all’interno. Dalle note salate e piccanti nella tradizione lo si può gustare come companatico ma anche come ingrediente gastronomico.

PANE DI MAIORCA È un pane realizzato con una particolare varietà di grano tenero a chicco bianco denominato maiorca, lievitato con lievito madre e cotto in forno rigorosamente a legna , che un tempo veniva preparato nel periodo della lavorazione del maiale e delle olive, ottimo per assaporare l’olio nuovo.

ITINERARIOENOGASTRONOMICO

ITINERARIOENOGASTRONOMICO

ITINERARIOBENESSEREITINERARIOBENESSERE

MAMMOLA

GERACE

CIMINÀ

ANTONIMINA

CANOLO AGNANA C.

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ACQUESANTE

TERMESALSOIODICHE

Un viaggio, quello presso la fonte termale di Antonimina, legato all'utilizzo dell’acqua salsoiodica, dalle grandi proprietà benefiche, curative e terapeutiche, oggi utilizzata per trattamenti curativi a base di fanghi e vapori ma per trattamenti dolci dedicati a chi desidera trascorrere un periodo di assoluto relax per il proprio benessere psico-fisico. Da annoverare anche le fonti di acqua sorgive ad Agnana come le antiche terme salsoiodi-che fruibili in estate all'aperto. Un soggiorno benessere che permette, grazie alla posizione geografica, di abbinare visite culturali, naturalistiche e legate alla tradizione enogastronomica in un approccio di recupero dell’equilibrio e di soggiorno antistress.

TERME SALSOIODICHELe terme di acque salsoiodiche ad Agnana Calabra sono una sintesi di storia e benessere. Risalenti all’età romana ancora oggi vantano acque dalle proprietà benefiche che attirano nel periodo estivo, visto che sono all’aperto, numerose persone che non rinunciano agli e�etti benefici che derivano dai bagni termali.

ACQUE SANTE Le terme di Antonimina sono da sempre conosciute come acque sante ed erano già utilizzate dagli abitanti della colonia magno greca di Locri Epizephirii. Nell’antichità si riteneva che “le sorgenti di acque solfuree e salse, fossero utili per molte malattie ed in particolare per curare la sterilità delle donne”- G. Barrio.

Oggi le terme di Antonimina sono un complesso termale moderno ed o�rono agli utenti cure a base di acque termo-minerali, isotoniche, leggermente sulfuree, salso-solfatoalcaline con tracce di jodio.L’utente può fruire di bagni, fanghi e inalazioni per via transmucosa con benefica azione risolvente, detergente e stimolante delle difese organiche e del ricambio generale, soprattutto nei postumi di processi infiammatori cronici di qualsiasi origine.

Il percorso benessere o�erto dal territorio è un percorso integrato fatto si di Terme ma anche e soprattutto di buon cibo, natura incontaminata, clima mite, o�erta turistica a misura d’uomo ed ecosostenibile per favorire la decongestione da periodi di stanchezza e stress psico-fisico.

Il visitatore potrà sperimentare un viaggio tra i sapori di altri tempi, i ritmi perduti e le bellezze naturalistiche, storiche e archeologiche in un contatto reale con il territorio fatto di ospitalità a tutto tondo e accoglienza semplice ma attenta.

ITINERARIOBENESSEREITINERARIOBENESSERE

ITINERARIOSTORICO-CULTURALE

ITINERARIOSTORICO-CULTURALE

i n v i a g g i o t r a c u l t u r a e n a t u r ai n v i a g g i o t r a c u l t u r a e n a t u r a

MAMMOLA

AGNANA C.

GERACE

CIMINÀ

ANTONIMINA

CANOLO

MUSABA

SANTUARIO DI SAN NICODERMO

BORGOPERCORSODELLA FEDE

Un a�ascinante viaggio tra antichi borghi medievali, siti archeologici, chiese, tipiche costruzioni in tufo, castelli, torri, beni monumentali di grande valore e interessanti musei. Centri storici d'eccellenza sono Gerace, città monumentale delle 100 chiese organizzata con una rete museale e Mammola, con i suoi antichi palazzi e portali, il Museo di arte moderna Santa Barbara e il Santuario di S. Nicodemo sul Monte Limina. A Canolo sono presenti singolari siti archeologici del neolitico e dell'eneolitico, Agnana custodisce i resti delle terme di acque salsoiodiche di età romana, ad Antonimina è oggi possibile ripercorrere,tra luoghi ed atmosfere, il percorso di fede di Rossella Staltari. Infine, nel centro storico di Ciminà è possibile ammirare caratteristiche strutture in tufo giallo/viola.

SANTUARIO DI SAN NICODEMO AL BOSCO È un luogo mistico e magico, ricco di storia (risale al X sec) ma anche di tradizioni, dove arrivano da sempre fedeli ma anche semplici turisti anche grazie alla sua particolare posizione sul Monte Limina circondato da natura allo stato puro.

MuSaBa Il Museo di arte moderna Santa Barbara, nasce grazie all’iniziativa di Nik Spatari ed Hiske Mass e si sviluppa attorno ai resti di un complesso monastico del X secolo; è un posto unico, è parco, museo e laboratorio.È un luogo vivo, in continuo divenire, dove arte e natura si interfacciano in armonia, dove stabile è il divenire e il dialogo tra culture ed arti che si trasformano in espressioni visibili.

BORGO DI GERACEGerace è conosciuta anche come la città delle 100 chiese ed ancora oggi accompagna il visitatore in un a�ascinante percorso dalle chiese rupestri ai santuari greco-ortodossi, dal Duomo – una fra le più insigne fabbriche della Calabria - alla Chiesa Monumentale di San Francesco.

Gerace non è solo Chiese ma anche Palazzi, Porte Urbiche, Fontane, Belvedere, Vicoli, Torri ma anche e soprattutto rete museale e o�re la possibilità di assaporare le numerose sfaccettature di uno dei borghi più belli d’Italia.Nell’arco di appena 1 km² Gerace o�re ai visitatori 20 Chiese e 4 Conventi, un viaggio dal medioevo alla fine dell’800 tra stili architettonici e culture, vantando testimonianze archeologiche dal Neolitico all’Età del Bronzo.

Il viaggio nella dimensione storico-culturale del territorio è fatto poi di passeggiate nei caratteristici piccoli centri rurali, di scorci, di vedute ma anche di caratteristiche abitazioni ricavate in rocce tufacee o di percorsi fatti di piccole leggende e usanze come quella dell’agorà.Ancora oggi è facile trovare le persone, solitamente gli anziani, raccolti in piazza a pronti raccontare storie ed aneddoti a sé stessi o ai tanto inaspettati quanto graditi visitatori, disposti ad accompagnare i “forestieri” alla scoperta dei loro piccoli/grandi “tesori”.

Il contatto con gli abitanti di questi piccoli centri è esso stesso viaggio nella storia e nella cultura di questi luoghi e sono proprio gli abitanti che ne rappresentano la ricchezza in quanto custodi di tradizioni e memorie così a�ascinanti per chi li apprezza per la prima volta.

PERCORSO DELLA FEDE “Rossella Staltari” Dalla c.da San Nicola alla casa natia è oggi possibile ripercorrere posti ed atmosfere che hanno accompagnato Rossella Staltari nella sua vita terrena. Oggi alla vigilia della beatificazione di Rossella Staltari i luoghi e la storia ci accolgono per accompagnarci alla scoperta di un vero e proprio percorso di fede.

ITINERARIOSTORICO-CULTURALE

ITINERARIOSTORICO-CULTURALE