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Scuola Discipline Orientali “Tian Chong” Dir. Tecnico R. Capponi www.scuolatianchong.it 1 Qi Gong Taoista: il connubio di Corpo, Respiro e Mente a cura di Roberto Capponi Il Qi Gong è un antichissimo complesso di tecniche e metodi votati alla longevità, alla terapia, allo sviluppo delle proprie potenzialità al massimo livello, alla meditazione. Tramite pratiche respiratorie, posturali, di intenzione e focalizzazione, con sistemi statici o dinamici, morbidi e lenti, così come anche rapidi ed esplosivi, il Qi Gong è in grado di intervenire fortemente sui flussi energetici dell’organismo, secondo la teoria della Medicina Cinese: ha quindi la potenzialità di trasformare il prati cante e portarlo “all’elevazione”. Il Qi Gong ha origine nella notte dei tempi: le pratiche energetiche, sciamaniche, di coltivazione psico fisica, monastiche e laiche sono le matrici della codifica di questo sistema di lavoro su se stessi. Il Qi Gong può essere “catalogato” secondo diversi criteri: - Filosofia a cui la pratica si ispira Taoismo, Buddhismo, Confucianesimo - Obiettivo della pratica Terapia, Marzialità, Meditazione - Tipologia di Lavoro Esterno, Interno Brevemente, possiamo così definire queste correnti del Qi Gong: - Qi Gong Taoista o Il Qi Gong Taoista mira a rendere il praticante in Salute (Corpo), Forte e Vitale (Energia) e Consapevole (Spirito). In linea generale, il Qi Gong Taoista mira a rendere la persona longeva, forte, in salute, in accordo con i flussi e le leggi naturali, tanto da rendere il praticante spontaneo “come un bambino” (simbolo dell’energia vitale al massimo livello e di uno spirito non imprigionato da convenzioni). Le tecniche di imitazione degli animali, alchemiche, erboristiche, sessuali, alimentari, marziali e di fusione con il macrocosmo esterno, completano il quadro. Le pratiche alchemiche Taoiste si basano sulla coltivazione dell’Energia Essenziale (Jing), costituente il Corpo ed i Tessuti, derivante dal patrimonio ereditato dagli avi e dai genitori e coltivato con l’alimentazione e lo stile di vita. La coltivazione e l’accumulo del Jing porta alla longevità, alla salute, alla preservazione delle proprie risorse psico fisiche (per esempio, l’invecchiamento precoce è sintomo di Deficit del Jing…), al rinforzo corporeo, ecc. Altresì il Jing rappresenta la coscienza di sé, la percezione di sé, la struttura di base di sé ed il proprio telaio, fisico e caratteriale. Dopo aver coltivato il Jing, esso si trasforma in Qi (Energia Funzionale): il Qi rappresenta non solo la funzionalità fisica dell’organismo, ma anche la capacità di interagire con il mondo esterno, di vivere interscambiando energia (basti pensare al respiro), di mettersi in relazione. Inoltre il Qi (Energia) determina l’azione nella vita che deriva dalla propria struttura primordiale (Jing), in funzione di un Destino da voler portare a compimento nel proprio percorso. Questa volontà, questa spinta verso il proprio Destino è lo Shen, lo Spirito e l’aspetto psico emotivo caratteriale, che rendono unica ed irripetibile ogni persona. Lo Shen determina i movimenti dell’Energia (Qi) che, a sua volta, attiva i processi corporei del Jing. Ciò produce autocoscienza, auto percezione, chiarezza di vedute, spirito indomito, libero, presente e lucido, salute e longevità, riequilibrio psico fisico. Tutto ciò determinerà l’evoluzione spirituale e, di conseguenza, energetica e fisica del praticante, che gioverà della libertà di essere, agire e crescere e vivere.

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Qi Gong Taoista: il connubio di Corpo, Respiro e Mente

a cura di Roberto Capponi

Il Qi Gong è un antichissimo complesso di tecniche e metodi votati alla longevità, alla terapia,

allo sviluppo delle proprie potenzialità al massimo livello, alla meditazione. Tramite pratiche

respiratorie, posturali, di intenzione e focalizzazione, con sistemi statici o dinamici, morbidi e

lenti, così come anche rapidi ed esplosivi, il Qi Gong è in grado di intervenire fortemente sui

flussi energetici dell’organismo, secondo la teoria della Medicina Cinese: ha quindi la

potenzialità di trasformare il praticante e portarlo “all’elevazione”. Il Qi Gong ha origine nella

notte dei tempi: le pratiche energetiche, sciamaniche, di coltivazione psico – fisica, monastiche

e laiche sono le matrici della codifica di questo sistema di lavoro su se stessi. Il Qi Gong può

essere “catalogato” secondo diversi criteri:

- Filosofia a cui la pratica si ispira Taoismo, Buddhismo, Confucianesimo

- Obiettivo della pratica Terapia, Marzialità, Meditazione

- Tipologia di Lavoro Esterno, Interno

Brevemente, possiamo così definire queste correnti del Qi Gong:

- Qi Gong Taoista

o Il Qi Gong Taoista mira a rendere il praticante in Salute (Corpo), Forte e Vitale

(Energia) e Consapevole (Spirito). In linea generale, il Qi Gong Taoista mira a

rendere la persona longeva, forte, in salute, in accordo con i flussi e le leggi

naturali, tanto da rendere il praticante spontaneo “come un bambino” (simbolo

dell’energia vitale al massimo livello e di uno spirito non imprigionato da

convenzioni). Le tecniche di imitazione degli animali, alchemiche, erboristiche,

sessuali, alimentari, marziali e di fusione con il macrocosmo esterno, completano

il quadro. Le pratiche alchemiche Taoiste si basano sulla coltivazione dell’Energia

Essenziale (Jing), costituente il Corpo ed i Tessuti, derivante dal patrimonio

ereditato dagli avi e dai genitori e coltivato con l’alimentazione e lo stile di vita.

La coltivazione e l’accumulo del Jing porta alla longevità, alla salute, alla

preservazione delle proprie risorse psico – fisiche (per esempio, l’invecchiamento

precoce è sintomo di Deficit del Jing…), al rinforzo corporeo, ecc. Altresì il Jing

rappresenta la coscienza di sé, la percezione di sé, la struttura di base di sé ed il

proprio telaio, fisico e caratteriale. Dopo aver coltivato il Jing, esso si trasforma

in Qi (Energia Funzionale): il Qi rappresenta non solo la funzionalità fisica

dell’organismo, ma anche la capacità di interagire con il mondo esterno, di

vivere interscambiando energia (basti pensare al respiro), di mettersi in

relazione. Inoltre il Qi (Energia) determina l’azione nella vita che deriva dalla

propria struttura primordiale (Jing), in funzione di un Destino da voler portare a

compimento nel proprio percorso. Questa volontà, questa spinta verso il proprio

Destino è lo Shen, lo Spirito e l’aspetto psico – emotivo – caratteriale, che

rendono unica ed irripetibile ogni persona. Lo Shen determina i movimenti

dell’Energia (Qi) che, a sua volta, attiva i processi corporei del Jing. Ciò produce

autocoscienza, auto percezione, chiarezza di vedute, spirito indomito, libero,

presente e lucido, salute e longevità, riequilibrio psico – fisico. Tutto ciò

determinerà l’evoluzione spirituale e, di conseguenza, energetica e fisica del

praticante, che gioverà della libertà di essere, agire e crescere e vivere.

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- Qi Gong Buddhista

o Il Qi Gong Buddhista, in accordo con la corrente filosofica di ispirazione, mira

all’elevazione spirituale del praticante. Meno interessato del Qi Gong Taoista alla

coltivazione fisica con scopi di potenziamento e longevità, questa tipologia di Qi

Gong mira a sviluppare una grande quantità di tecniche, statiche in particolar

modo, votate al rientro in sé per poi nuovamente fuoriuscirne con una diversa e

più profonda coscienza del sé, del proprio spirito e della propria essenza, ormai

coltivata e raffinata, quindi in grado di elevarsi dalla Terra verso il Cielo,

acquisendo capacità sensoriali e spirituali fuori del comune. Partire dalla

profonda percezione di sé, dallo scioglimento dei blocchi spirituali che

impediscono il corretto vivere e sentire, abbattimento dell’ego e dei desideri

tramite un profondissimo raccoglimento, vivere intensamente e senza riserve il

proprio essere, nel bene e nel male, accettare la propria struttura e la propria

vita, guadagnandone in stabilità e serenità, porterà al riequilibrio delle proprie

condizioni psico – emotive e, di conseguenza, fisiche ed energetiche.

o In senso lato, Qi Gong Buddhista e Taoista giungono alla stessa meta tramite

due strade apparentemente “opposte”: nonostante ciò, liberazione della propria

essenza, così che possa manifestarsi secondo la natura intrinseca ed accordo /

fusione tra esocosmo ed endocosmo con conseguente salute e longevità sono i

naturali traguardi dei due “differenti” percorsi.

I sistemi Taoisti mirano alla liberazione della coscienza e del sé, tale che

essa possa fondersi nel macrocosmo a partire dal dinamismo, dalla messa

in movimento del corpo e dell’energia (e, quindi, anche dello spirito) del

praticante, passando poi per la coltivazione del proprio essere e della

propria energia, fino al ritorno alla spontaneità, all’interno ed all’essenza

di sé, così da potersi ricongiungere con il principio primo, il Vuoto. Quindi,

la chiave di lettura è nel movimento e nell’espansione: nella natura nulla

è immobile e nulla è soltanto “ricettivo” o soltanto “distributore”, tutto è

in continuo divenire, movimento e trasformazione, lasciar andare e

ricevere si alternano e si susseguono, finchè l’interscambio tra interno ed

esterno diventerà automatico ed i confini tra ego e cosmo si

annulleranno; così i sistemi Taoisti hanno sviluppato metodiche in grado

di mettere e tenere continuamente in movimento i flussi energetici, sia

con tecniche dinamiche che statiche, per essere sempre in accordo con la

natura ed i suoi cicli dinamici, cos’ da coltivare l’esterno e l’interno.

I metodi Buddhisti sviluppano sistemi che partono dall’interno, dalla

profondità, così che sia la stessa essenza della persona, man mano che si

purifica e raffina, a determinare il suo manifestarsi nel mondo e nella

vita, fino a raggiungere quello stato di elevazione che consenta di riunirsi

all’Uno. Nell’apparente immobilità di una pratica statica e molto interna, il

praticante scopre e ritrova se stesso, così da potersi riflettere in se stesso

come in uno specchio: questo consentirà la liberazione del proprio spirito

e la trasformazione della circolazione energetica, cosa che trasformerà la

persona dal profondo e che permetterà ad essa di essere sempre più

vicina alla propria origine, sia nel modo di pensare, che di agire, che di

vivere la propria quotidianità, senza più sovrastrutture costrittive.

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- Qi Gong Confuciano

o Si tratta di una serie di pratiche e metodi volti allo sviluppo del carattere, delle

qualità comportamentali e morali, nel rispetto della dottrina del grande Filosofo

che prevede la strutturazione della società per giungere all’ordine cosmico. Ciò è

possibile se ogni persona coltiva se stessa tramite i corretti comportamenti ed i

probi sentimenti, i giusti atteggiamenti e lo sviluppo della pietà filiale e della

compassione: questo porterà alla creazione della famiglia armoniosa, cellula di

base di una società caritatevole, umana, giusta, efficiente ed ordinata.

- Qi Gong Medico

o Ispirato ai principi della Medicina Cinese, questa branca del Qi Gong mira a

curare gli squilibri energetici che sono alla base delle malattie. Tutte le forme di

Qi Gong hanno effetti di longevità, riequilibrio e prevenzione, ma il Qi Gong

Medico è quello che ha effetti specifici e precisi nei confronti delle varie tipologie

di energie, sostanze e strutture componenti il corpo umano: è quindi in grado di

curare, armonizzare la circolazione, riparare ciò che è danneggiato e corrotto, far

regredire ciò che sta degenerando. La comunità medico – scientifica

nordamericana in particolare, ma anche quella europea si sta occupando ormai

da molti anni di studiare gli effetti benefici che da secoli i Medici Cinesi

decantano a proposito del Qi Gong Medico: ebbene i risultati sono sconcertanti!

Esperimenti, ricerche, test di laboratorio, esami in vitro, in vivo e su umani

compiuti nelle Università degli USA e del Canada (ad es. l’Università del

Maryland, Baltimora, USA e l’American University of Complementary Medicine in

Los Angeles, USA) dimostrano come la pratica regolare del Qi Gong Medico in

corso di malattie importanti (es. Cancro, Ipertensione, Cardiopatie, Malattie

Neurologiche Degenerative, Malattie Autoimmunitarie, Diabete…) riducano

fortemente l’impatto patogeno del male, risollevando la funzionalità del Sistema

Immunitario, aumentando la depurazione dell’organismo, stabilizzando le

funzioni nervose, ormonali, respiratorie e cardiache, per non parlare del

potentissimo effetto sulla regolazione degli stati emotivi dei pazienti. Qi Gong

Medico, insieme ai trattamenti di Medicina Cinese (Tuina, Riflessologia, Dietetica,

Agopuntura, Fitoterapia) fornisce un pronto e vigorosissimo intervento in favore

della guarigione e della salute. Si pone, altresì, come eccezionale ed

insostituibile complemento e supporto per i pazienti trattati con la Medicina

Occidentale.

- Qi Gong Marziale

o Pratica indissolubilmente legata alle Arti Marziali. Nella tradizione Cinese Taoista,

in cui il cardine dell’esistenza è l’equilibrio perenne tra Yin e Yang, si sono

sviluppate le cosiddette Arti Marziali Interne, vale a dire alcuni stili marziali che

coniugano nella pratica le metodiche guerriere e di potenziamento (Yang –

Esterne) con le pratiche energetiche, di coltivazione e meditazione (Yin –

Interne). I più famosi rappresentanti delle Arti Marziali Interne sono il Bagua

Zhang (Palmo degli 8 Trigrammi), il Taiji Quan (Boxe della Grande Polarità) ed il

Xing Yi Quan (Boxe della Forma e dell’Intenzione). Il Qi Gong Marziale, dunque,

è un sistema di pratiche volte al rinforzo del Corpo, al fluido scorrere dell’Energia

ed allo sviluppo di uno Spirito indomito, degno di un Guerriero. Il Guerriero è

colui che affronta la vita, le avversità, guarda se stesso allo specchio e si supera,

con spirito di abnegazione e, se necessario, sacrificio. Forza, Resistenza,

Longevità, Cuore Vuoto ed Impavido ne rappresentano i risultati.

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- Qi Gong Meditativo

o Branca del Qi Gong ispirato a correnti Filosofiche, che mira a sviluppare la

coscienza ed a liberare se stessi da tutte le sovrastrutture mentali, esperienziali

che impediscono il libero e fluido esprimersi della propria natura. Nel momento

in cui la persona sarà libera dai suoi stessi blocchi, potrà raffinarsi, coltivarsi,

espandersi ed elevarsi in pieno accordo con Cielo e Terra, in un continuo

interscambio e fusione tra interno ed esterno, tra micro e macrocosmo. Vedi

anche Qi Gong Taoista, Buddhista e Confuciano nelle pagine precedenti.

- Qi Gong Interno (Nei) e Qi Gong Esterno (Wai)

o Si tratta di due facce della stessa medaglia e, contemporaneamente, di due

distinti metodi di lavorare con il Qi: si tratta di scegliere quale Qi utilizzare

(esterno o interno) e dove dirigerlo (verso l’interno o verso l’esterno).

Wai Qigong metodo di Qi Gong che utilizza il Qi per indirizzarlo verso

l’esterno (un movimento, un’azione terapeutica, un colpo nelle Arti

Marziali)…si tratta dunque di canalizzare il Qi in un’azione “esterna” allo

scopo di ottenere un risultato energetico, spesso Marziale o Terapeutico.

Nei Qigong metodo che convoglia ed utilizza il Qi all’interno, nei centri

energetici e nei Meridiani, per condensarlo, raffinarlo, accumularlo,

condurlo, ecc. spesso queste pratiche si rifanno alle tecniche Alchemiche

Interne, alle forme di Meditazione e di Elevazione.

Waiqi Gong pratica in cui si utilizza il Qi dell’Ambiente per ottenere una

reazione energetica interna al praticante stesso o in un avversario o in un

paziente. In questo caso il praticante fa da antenna tra Terra e Cielo,

utilizza l’Energia dell’ambiente in cui si trova e la proietta lì dove serve.

Neiqi Gong pratica che utilizza il Qi interno al praticante per ottenere

una determinata reazione: pratiche di Visualizzazione, di Meditazione, di

Coltivazione, di Terapia in ci il Qi viene accumulato, raffinato, direzionato

per il lavoro che si deve svolgere.

In conclusione, è chiaro come tutte queste catalogazioni siano utili principalmente per uno

scopo divulgativo e didattico, chiarificatore e per semplificare…non è certamente possibile

ridurre il Qi Gong, la sua profondità di principi e di azione che lo animano in definizioni

preconfezionate; ogni generalizzazione è per sua stessa natura limitante, pericolosa e

fuorviante…anche questa!

E’ quindi opportuno che si comprendano i principi cardinali della pratica del Qi Gong Cinese

tramite lo studio, la ricerca e, soprattutto, tramite una costante, lunga ed instancabile pratica

con un Insegnante esperto e qualificato. L’autodidattica nel Qi Gong può risultare davvero

fuorviante e pericolosa, se non si sono prima fatti propri i principi tecnici, energetici, posturali,

concettuali tramite l’addestramento in una Scuola degna di questo nome.

Quando questi principi, di cui ora parleremo, saranno diventati chiari, ovvi, onnipresenti nella

pratica e grazie ai quali si sia in grado di percepire i propri errori e di correggerli, allora si sarà

anche in grado di avventurarsi nella sperimentazione di nuovi metodi e tecniche con sicurezza,

serenità e beneficio poiché, ricordiamolo ancora una volta, i principi del Qi Gong sono

universali, indipendentemente dallo Stile, Corrente o Scuola che si segua!

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Per comprendere adeguatamente i principi del Qi Gong, è necessario innanzitutto prendere

atto di alcune nozioni di Fisiologia Energetica Taoista e della Medicina Cinese.

La Vita è garantita dall’interazione continua, feconda e perenne di tre Energie Principali, dette

Tre Tesori (San Bao): Jing, Qi e Shen. Si tratta di tre materializzazioni dell’Energia Ancestrale a

diversi livelli di densità. Una metafora che può aiutare è la seguente: Jing/Ghiaccio, Qi/Acqua,

Shen/Vapore. Sempre di Acqua (Qi) si tratta, ma con diverse forme di materializzazione. In

ogni caso, stiamo sempre parlando di Qi, cioè Energia. Vediamo ora nello specifico quali sono e

cosa fanno queste tre forme di Qi:

- Jing

o Energia Essenziale, corporea, materiale, costituente tutto ciò che è palpabile

nell’organismo, rappresenta non soltanto la condensazione in materia corporea

dell’Energia, ma anche il DNA, il patrimonio genetico ereditato dai genitori, dagli

avi e corroborato dagli influssi cosmici all’atto del concepimento e della nascita.

Rappresenta dunque il telaio su cui si struttura l’esistenza, un quantitativo di

energia strutturale grazie alla quale si è in grado di crescere, evolversi,

svilupparsi nelle varie fasi della vita. Si tratta del nostro progetto energetico e

genetico, grazie a cui andremo incontro allo sviluppo delle nostre potenzialità e,

se preservato, il Jing ci consentirà di evitare le degenerazioni fisiche, come il

precoce invecchiamento, le malattie degenerative a qualsiasi livello, preserverà il

sistema nervoso, le ossa, il midollo, l’eritropoiesi, la fertilità, il sistema ormonale.

o Esso è catalogato in Jing Prenatale e Postnatale: il Prenatale (o congenito o del

Cielo Anteriore) è quello ereditato e si occupa di gestire tutti i processi sistemici

e vitali dell’organismo; quello Postnatale rappresenta ciò che assorbiamo dal

Cibo e con il quale ci nutriamo: finchè quello postnatale sarà sufficiente, avremo

Jing a sufficienza per essere sani, forti e longevi; ove strapazzi, malnutrizione,

scarso riposo, malattie gravi, abuso di fumo, alcol, farmaci dovessero impoverire

il Jing Postnatale, rendendolo scarso nel corroborare quello Prenatale, il corpo

dovrà attingere alle riserve (limitate) del Jing Congenito anche per far fronte alle

necessità quotidiane del corpo. Ciò porterà ad invecchiamento precoce,

consunzione e diminuzione del’aspettativa di vita. Il Jing viaggia e si diffonde

grazie agli 8 Meridiani Straordinari, strutture energetiche Prenatali che si

occupano di dar forma al corpo, all’energia ed allo spirito della persona secondo i

parametri ereditati dagli avi: essi danno forma alle Energie del Cielo Anteriore.

o Esso è accumulato nel Dantian Inferiore, bacino energetico situato al di sotto

dell’ombelico, deputato al metabolismo (accumulo, condensazione, distribuzione,

raffinazione) del Jing. A seconda dell’obiettivo della pratica e delle Scuole, viene

identificato con il Punto Ren Mai 6 (specie nelle pratiche Marziali), situato a 2

dita sotto l’ombelico, Ren Mai 5 (pratiche di Longevità), a 3 dita sotto l’ombelico

o Ren Mai 4 (Terapia e Rinforzo), 4 dita sotto l’ombelico.

o L’Organo deputato al controllo, alla messa in riserva ed alla distribuzione del Jing

è il Rene secondo la Medicina Cinese: esso ne è serbatoio e garante, sia della

qualità che del suo utilizzo. Grazie all’apporto alimentare operato dalla Milza, il

Jing tesaurizzato dal Rene viene corroborato e nutrito da quello acquisito dal

Cibo, nello specifico dalla Milza e, grazie a ciò, tutto il corpo potrà

quotidianamente ricevere il suo quantitativo di Jing.

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- Qi

o Energia Vitale, Funzionale, di Relazione, di Comunicazione…molti nomi sono stati

dati a questa forma di energia, in virtù delle sue (quasi) infinite ed universali

funzioni. Rappresenta il funzionamento dell’Organismo, di ogni struttura

corporea, ma rappresenta anche il comportamento e l’azione della persona, il

modo di aprirsi e di comunicare con la vita, con l’esterno, con il mondo.

o Esso, come il Jing, è diviso in Qi Prenatale (Yuan Qi) e Qi Postnatale, a sua volta

diviso in ulteriori sottocategorie (Gu Qi, Tian Qi, Zong Qi, Zhong Qi, Wei Qi, Ying

Qi, Zheng Qi…). Quel che conta è sapere che il Qi rappresenta il complesso di

tutte le funzioni presenti in un essere umano. La Yuan Qi, Prenatale, rappresenta

la scintilla vitale che anima la persona, che si accende nel momento in cui

avviene il concepimento (Jing Paterno/Spermatozoo + Jing Materno/Ovulo +

Yuan Shen/Spirito Celeste che feconda il Jing). Yuan Qi garantisce l’attivazione

di ogni forma di metabolismo energetico, da quello nervoso a quello ormonale, a

quello digestivo, respiratorio, ecc. il Qi Postnatale rappresenta, invece, tutte le

funzioni che l’organismo svolge: immunitaria, nutritiva, organica, viscerale,

nervosa, ecc.

o Yuan Qi risiede nel Ming Men, serbatoio dell’Energia Ancestrale umana, mentre è

ancora indifferenziata, cioè ancora carica di ogni potenzialità e non ancora

materializzata sotto forma di Jing, Qi o Shen.

o Il Qi viene accumulato e gestito nel Dantian Medio, bacino energetico situato nel

petto, tra i capezzoli, all’altezza dello sterno. Il Punto a cui viene fatto

corrispondere è il Ren Mai 17, punto che regola la funzione Cardio – Polmonare,

quindi la distribuzione del Sangue e del Qi.

o L’Organo definito Maestro del Qi è il Polmone, produttore e diffusore del Qi

grazie al respiro: la respirazione ossigena il sangue e la sinergia di lavoro tra

Cuore e Polmone garantisce la gittata sanguigna, permette al Diaframma di

abbassarsi, cosa che stimola il Colon, il Fegato, i Reni, la Vescica, promuovendo

un importante massaggio interno (provate a respirare profondamente mentre

avete bisogno urgente di una toilet…). Ovviamente, poi, ogni Organo controlla

determinate funzioni del Qi ad esso associate.

o Il compito del Qi è quello di fluire ininterrottamente nei Meridiani (flussi

energetici gestiti da Organi e Visceri e che permettono il controllo di tutte le

funzioni umane): se esso circola, ci saranno salute, serenità e forza. Se esso

dovesse congestionarsi per motivi traumatici, alimentari, emotivi o climatici,

allora insorgerà la malattia. Ecco perché il Qi Gong mira in primis a mettere in

movimento il Qi, specialmente con il Respiro: in questo modo i deficit saranno

colmati e gli eccessi saranno dispersi, ripristinando l’armonico flusso del Qi e, di

conseguenza, del Sangue.

- Shen

o Energia Psico – Emotiva, Spirituale, Caratteriale che rende ogni persona

speciale, unica, distinta da tutti gli altri eppure con la stessa matrice. Shen

risiede nel Cervello e nei 5 Organi (Reni, Fegato, Cuore, Milza, Polmone) e

viaggia nel Sangue.

o Shen si divide in Yuan Shen (prenatale) e Shen che si incarna nei 5 Organi. Yuan

Shen rappresenta l’emanazione celeste che all’atto del concepimento feconda

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ovulo e spermatozoo (Jing) e detrmina l’impalcatura emotiva e caratteriale che

animerà la persona. Poi questo Shen per relazionarsi con il mondo esterno, si

avvarrà degli aspetti “psichici” controllati dai 5 Organi, dalla cui interazione

nasce il modo di essere, di fare, di comportarsi, che si evolve di giorno in giorno

in funzione dell’esperienza acquisita con il vivere. L’esperienza acquisita viene

elaborata dall’organo responsabile di quell’aspetto spirituale (es. Fegato –

progettualità, fantasia, strategia, creatività) e, tramite il Sangue, mandata al

Cervello dove risiede Yuan Shen che, a sua volta, rende compatibile questo

vissuto con la propria struttura di base, permettendo così l’evoluzione personale.

o Lo Shen è gestito dal Dantian Superiore, bacino energetico situato nel Cranio, al

centro tra le sopracciglia (corrisponde al 3° occhio). Esso corrisponde al punto

Yintang. Lo Shen rappresenta il Destino da compiersi: la spinta a vivere, la

propulsione al domani, la coscienza di ieri e vivere il presente rappresenta il

complesso delle sue funzioni. La sua parola chiave è aspirare ad un progetto di

vita in cui ci sia un percorso che porterà la persona ad uno stadio di coscienza

superiore a quello da cui è partito.

o L’Organo responsabile dello Shen è il Cuore: esso è l’imperatore dell’Organismo,

poiché permette al mandato Celeste (Shen) di illuminarlo e di conseguenza di

guidare lo Stato (organismo) con la pompa del Sangue (simbolo che indica che

l’imperatore nutre il suo popolo). Un Imperatore illuminato è colui che guida (Qi

– io faccio) il popolo secondo le leggi del Cielo (Shen – io arriverò a…) e della

Terra (Jing – io sono).

Passiamo ora in rassegna i principi del Qi Gong. Per cominciare, è fondamentale dire e

ricordare come tutte le Pratiche Interne siano composte di 3 aspetti, ognuno dei quali va

Armonizzato:

- Postura e Movimento Armonizzazione del Corpo Tiao Shen

- Respirazione Armonizzazione del Respiro Tiao Xi

- Intenzione Armonizzazione di Mente / Cuore Tiao Xin

Questo è il punto cardinale di qualsiasi pratica interna, nessuna esclusa, sia essa Meditativa,

Terapeutica o Marziale: se non c’è contemporaneità di questi 3 aspetti non si sta operando

Neigong – Neidan (intesi come lavoro / alchimia interni).

- Postura / Movimento

o Rappresenta la via che l’Energia percorre nel corpo. Se la postura è scorretta,

con blocchi nelle articolazioni o rigidità muscolari, l’Energia (Qi) si bloccherà,

causando dolore, oppressione, tensione, dispnea, malumore…

o Lavorando correttamente in statica, si promuoverà poi il movimento corretto

anche in dinamica: i blocchi si scioglieranno, il Qi fluirà liberamente, si produrrà

calore, il Qi fluirà alle estremità (mani, piedi, testa) generando riscaldamento e

morbidezza, sensazione di lubrificazione articolare, pienezza del movimento

associata a leggerezza, ecc.

o Queste sensazioni menzionate sono solo alcune delle più classiche, ma

assolutamente non tutte e non sono universali! Ognuno sviluppa le proprie a

seconda del proprio quadro energetico alla luce della Medicina Tradiz. Cinese.

o Queste sensazioni si svilupperanno sia praticando in statica che in dinamica.

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- Respiro

o È il motore di tutti i movimenti energetici. In Medicina Cinese diciamo che il Qi è

gestito dai Polmoni, responsabili della diffusione dell’Energia.

o Respirare in una maniera piuttosto che in un’altra cambia completamente

l’effetto che il corpo riceve; esistono molti tipi di respirazione come la

Respirazione del Cielo Anteriore (prenatale), del Cielo Posteriore (postnatale), la

Respirazione del Dantian, la Respirazione Toracica…

o Utilizzando la corretta metodica provvederemo a dare al Qi il giusto impulso per

lo scopo della nostra pratica: Meditativa, Terapeutica, Marziale, Longevità…

- Intenzione

o Nella tradizione Cinese si dice che la Mente muove l’Energia che, a sua volta,

attiva le funzioni Corporee. L’Intenzione determina la qualità della Pratica:

Terapeutica

Wai Qigong: il terapeuta assorbe Qi dall’ambiente e lo proietta sul

paziente, su punti e zone precise. Si può fare anche per auto-

terapia energetica.

Nei Qigong: si lavora con il proprio Qi interno per ottenere un

risultato terapeutico

Meditativa

Taoista o Buddhista: il praticante, a seconda della corrente,

sviluppa determinate pratiche mirate al raffinamento delle proprie

energie per elevarsi spiritualmente, superando, mettendo a fuoco

e dissolvendo quei blocchi interiori che gli impediscono di

raggiungere steps evolutivi più raffinati rispetto a quello in cui si

trova.

Marziale

Tonifica il Corpo e l’Energia, ha anche velleità terapeutiche, ma

sviluppa principalmente qualità marziali.

Permette di accumulare Qi per rilasciarlo a fini marziali o per

rinforzare il corpo.

o L’intenzione focalizzata sulla Longevità renderà la tecnica Interna prescelta utile

per quello, se invece la guidiamo alla guarigione di un Organo compromesso

(non alla sua malattia!) avrà effetto Terapeutico, ecc.

o Ogni Tecnica, sia essa nata come Marziale, Medica o Meditativa, può sviluppare

contemporaneamente tutti e 3 questi aspetti, pur essendo nata con uno scopo

preciso e avendo, quindi, particolare efficacia in quell’ambito.

Armonizzazione di Corpo, Respiro e Mente è quello che consente al praticante di operare

continuamente e contemporaneamente su tutti gli strati di cui è composto: materiali, dinamici

e sottili. La Terapia, così, sarà poderosa anche nello sciogliere gli stati d’animo negativi a

monte regalando di nuovo fede, speranza e gioia di vivere, la Meditazione sarà così profonda

da influire anche nella regolazione dei valori delle analisi del sangue (per fare un esempio) e la

pratica Marziale sarà foriera di forza, longevità e serenità derivante dal superamento del

proprio limite, fisico ed interiore. Tratteremo ora alcuni celeberrimi set di Qi Gong Taoista,

analizzandone potenzialità, virtù e metodologia intrinseca, per sviscerarne le proprietà e poter

scegliere come e quando praticarli.

Parleremo degli 8 Pezzi di Broccato, del Gioco dei 5 Animali, del Bagua Zhang e della sua

Camminata in Cerchio con gli 8 Palmi, del Taiji Qi Gong.

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Gli 8 Pezzi di Broccato – “Ba Duan Jin”

Antica e famosissima tecnica di Qi Gong Taoista, attribuita miticamente a due degli Otto

Immortali, Han Zhongli ed il suo Discepolo Lu Dongbin: il suo campo d’elezione è la terapia, la

prevenzione, la longevità e l’evoluzione/elevazione dello spirito. Si tratta di un set di Qi Gong

completo, in cui la meccanica corporea, la metodologia respiratoria e l’intenzione si fondono in

una perfetta sinergia che lo rendono un sistema indipendente da qualunque altra forma di Qi

Gong. Questa pratica è sempre benefica, potente, profonda e molto efficace a tutti i livelli.

A livello fisico opera un intenso lavoro di riorganizzazione energetica grazie all’intervento sugli

8 Meridiani Straordinari. Abbiamo visto, a proposito del Jing, come esso viaggi proprio in questi

circuiti energetici ancestrali. Essi sono in grado di fungere da centralina di controllo di tutte le

funzioni sistemiche dell’Organismo e, quindi, di garantire a monte il buon funzionamento di

tutti gli apparati corporei. Di seguito una breve descrizione: si tratta di strutture ancestrali,

costituzionali, che permettono la formazione dell’embrione e la sua strutturazione come essere

umano autosufficiente, permettono alla persona di andare avanti nella vita trasformandosi ed

adattandosi tanto fisicamente, quanto a livello caratteriale e spirituale.

Rappresentano, in breve, il telaio della persona, su cui essa si fonda, si appoggia e grazie a cui

si sostiene: il sistema nervoso nel suo complesso, gli aspetti animici, tutto il sistema ormonale,

il sistema immunitario in buona parte, le ossa, la fertilità e la funzionalità sessuale,

l’eritropoiesi, la messa in latenza di tossine e patogeni per evitare che dilaghino e danneggino

l’organismo…sono solo alcune delle funzioni dei Meridiani Straordinari. Hanno anche funzione di

regolare i Meridiani Principali (legati agli Organi, ne rappresentano le funzioni energetiche):

quando hanno un eccesso di energia, i Meridiani Straordinari assorbono l’eccedenza, quando

sono in Deficit colmano la mancanza.

Essi rappresentano, fondamentalmente, tutti i macrosistemi dell’organismo che cooperano e si

sostengono vicendevolmente: mentre gli Organi svolgono delle precipue funzioni, i Meridiani

Straordinari hanno un ruolo di controllo sistemico sull’intero Organismo. Vediamo nel dettaglio

di cosa si tratta:

Du Mai

- Detto Mare dello Yang, regola tutto lo Yang del Corpo, sedandone gli eccessi e

tonificandone i deficit. Lo Yang è l’energia calda, attiva, esteriorizzante, ascensionale,

maschile, diurna, forte, asciutta, veloce, eterea, impalpabile. Il Du Mai regola il Sistema

Nervoso Centrale e Periferico, Neurovegetativo, la conduzione Nervosa, la Colonna

Vertebrale e la forza del Carattere, rappresenta l’Ego e l’Autoaffermazione nel mondo

Ren Mai

- Detto Mare dello Yin, coordina tutto lo Yin del Corpo: si tratta dell’energia fredda,

emolliente, discendente, introspettiva, che rientra all’interno, passiva, morbida,

sedativa, notturna, liquida, densa, lenta, materiale. Ren Mai regola il Qi dei tre

Riscaldatori ed i relativi Organi: Cuore / Polmoni, Milza / Stomaco, Fegato / Reni /

apparato Urogenitale. Regola l’autoprotezione, il prendersi cura di sé, l’introspezione

Chong Mai

- Mare del Sangue, regola il Sangue nella sua produzione e nel suo flusso: se da una

parte è associato a Vena Cava e Vena Porta (tronchi venosi che portano Sangue venoso

al Cuore tramite il Fegato), dall’altra il Chong Mai è intimamente legato a Milza e

Stomaco che, nelle loro funzioni, hanno anche quella di produrre ed arricchire il

Sangue. A livello evolutivo, Chong Mai è la struttura portante della persona che le

consente di trasformarsi in funzione dei grandi cambiamenti della vita

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Dai Mai

- Circuito orizzontale, a cintura, che avvolge e coordina i tre precedenti, facendo in modo

che cooperino senza che nessuno prevalga sugli altri. E’ la “pattumiera energetica”

dell’organismo, in cui patogeni alimentari, emotivi e virus / batteri / funghi vengono

messi in latenza (messi in prigione è un’immagine che rende l’idea). Se il Dai Mai lavora

bene, man mano metabolizza questa spazzatura e la elimina grazie al controllo che ha

sui Visceri Escretori (Vescica ed Intestino), altrimenti si intasa creando problemi pelvici,

dalla colite, alla prostatite, alla cistite, per arrivare a fibromi uterini, tumori intestinali,

della vescica, della prostata o a Malattie Croniche e recidive. A livello evolutivo consente

di orientare le proprie scelte, le proprie energie in maniera coerente e congrua per il

raggiungimento del proprio obiettivo di vita.

Yin e Yang Qiao Mai

- Coppia di Meridiani legata al sistema locomotore ed agli Occhi, oltre che al ritmo sonno

– veglia. Essi sono strutture che permettono alla persona neonata di alzarsi in piedi,

scrutare l’orizzonte, scegliere una meta, poi guardarsi dentro, conciliare l’obiettivo con il

proprio essere e dirigersi lì. Sono i Meridiani del “punto di vista”, rappresentano la

capacità di guardare e prendere atto della vita e del mondo e di se stessi dopo essere

scrutati dentro. Sono anche il “radicamento” alla terra di origine, l’attaccamento alle

origini. A livello evolutivo rappresentano la coscienza di sé che evolve in funzione di

quel che si vive, quotidianamente, guardandosi allo specchio e prendendo atto di come

si sta evolvendo

Yin e Yang Wei Mai

- Meridiani deputati al Collegamento di tutti Meridiani Yin tra di loro e Meridiani Yang tra

di loro, al fine di coordinarli sinergicamente, per regolare spazio e tempo Yin, spazio e

tempo Yang: ebbene si, turbe del tempo Yin rappresentano problemi serali e notturni

ricorrenti, tempo Yang si riferisce al giorno; spazio Yin si riferisce agli strati profondi,

agli Organi Interni ad ai lati mediali ed interni, mentre spazio Yang rappresenta la

Superficie ed i lati esterni del corpo. A livello evolutivo controllano la capacità di agire e

manipolare se stessi (Yin Wei Mai) per cambiare e trasformarsi e di manipolare e

modellare la realtà esterna per renderla consona al proprio percorso (Yang Wei Mai).

I Meridiani Straordinari vengono attivati e chiamati in causa, a livello terapeutico, quando si

voglia esprimere un’azione profonda, potente, strutturale, tesa a trasformare radicalmente la

persona, non solo fisicamente, ma anche sotto il profilo spirituale. I Meridiani Straordinari sono

i primi ad essere utilizzati in terapia quando si manifestano Malattie Degenerative, Senilità,

Consunzione e turbe dei Visceri Straordinari (Cervello, Ossa, Midollo, Utero / Prostata /

Apparato Riproduttore, Vasi Sanguigni, Colecisti).

L’analisi, per quanto breve e superficiale, di queste strutture energetiche, porta già ad

immaginare che tipo di effetti possano avere questi 8 esercizi sugli Organi e sui Visceri, e non

solo sulle funzioni sistemiche:

- I primi 5 esercizi stimolano, regolano e nutrono i 5 Organi ed i 6 Visceri (Reni, Vescica,

San Jiao, Fegato, Colecisti, Milza, Stomaco, Polmone, Int. Crasso, Cuore/Pericardio ed

Intestino Tenue).

- Gli ultimi 3 consolidano le tre energie (Tre Tesori) ed il Rene in qualità di serbatoio del

Jing.

Quindi con i primi 5 esercizi si mettono in movimento le energie organiche, garantendone

nutrimento se in deficit e dispersione ove fossero in eccesso, con gli ultimi 3 si rinforza il

serbatoio di Energie Prenatali (Rene) e si regola la distribuzione dei 3 Tesori nei 3 Dantian:

tutto ciò garantisce terapia e longevità.

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A livello evolutivo e meditativo, gli 8 Broccati fanno riferimento alle cosiddette funzioni di

Creazione degli 8 Meridiani Straordinari. Si tratta delle funzioni di strutturazione dell’essere e

del modo di vivere in virtù del raggiungimento dell’obiettivo di vita: il compimento del proprio

destino.

Du Mai Yang Trigramma Cielo

- regola l’Ego e l’autoaffermazione, il coraggio e l’incedere nella vita

Ren Mai Yin Trigramma Terra

- regola la capacità di prendersi cura di sé e di preservarsi

Chong Mai Qi e Xue (sangue) Trigramma Acqua

- è il “telaio antisismico”: fa adattare ai cambiamenti strutturali della vita

Dai Mai relazione Acqua (Jing) e Fuoco (Ming Men Cuore) Trigramma Fuoco

- Collega i 3 precedenti, orienta le energie nella direzione di compiere il Destino

Il 4° Meridiano a formarsi è il Dai Mai, che avvolge come una cintura la vita della persona. Esso

mette in comunicazione, tramite un ramo secondario (Bao Mai), il Ming Men, serbatoio della

Yuan Qi (legato a Reni e Genitali Interni, cioè Acqua, nella sua manifestazione di Essenza, Jing)

ed il Cuore (Fuoco). Questi 4 Meridiani Straordinari danno la forma all’embrione: Corpo e Testa

sviluppati con braccia e gambe minuscoli. Infatti il Du Mai corre lungo la Colonna ed arriva alla

Testa, il Ren Mai dall’inguine arriva alla Bocca, il Chong Mai va immaginato come lo stoppino di

una candela, un asse interno ed il Dai Mai è la cintura orizzontale che li avvolge. Braccia e

Gambe ancora non vengono irradiate da grandi flussi di Energia.

Quindi la pratica dei primi 4 Esercizi mette in movimento e stimola / regolarizza la funzione di

questi 4 canali energetici, che rappresentano il telaio su cui ci siamo strutturati, tanto a livello

fisico, quanto a livello psichico. Infatti i Meridiani Straordinari hanno il ruolo di strutturare

fisicamente l’embrione ma anche di regolare delle specifiche energie e sostanze durante tutto il

corso della vita. Molti Autori sostengono che i Meridiani Straordinari rappresentino l’asse Neuro

– Endocrino, quindi Ormoni e Sistema Nervoso nella sua interezza. In questa fase lo Yang

governa lo Yin: osservando i Trigrammi, il 1° ha la Base Yang (linea continua in basso), così

come anche il 4°, mentre il 2° ed il 3° hanno base Yin (linea spezzata in basso); ciò indica che

lo Yang (Energia) muove e struttura lo Yin (Materia)…siamo infatti nella fase di formazione

dell’Embrione, in cui i flussi energetici permettono alla materia di prendere forma.

Con i successivi 4 Meridiani Straordinari, andiamo a lavorare sulla preparazione delle

impalcature “accessorie” al telaio che avranno funzione di mettere in grado il nascituro di

affrontare il mondo: apparato locomotore, mani, piedi…

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Yang Wei Mai Yang Trigramma Vento

- in relazione alle braccia, garantisce la capacità di interagire con la realtà e la

capacità di manipolarla e modificarla per compiere il proprio destino. I Mer. Wei Mai

indicano trasformazione (invecchiamento): ecco perché, pur avendo questo

Trigramma per base una Linea Yin (spezzata), è Yang, poiché poi prevede 2 Linee

Yang (intere). Pur essendo Yin alla base, si trasforma in Yang. Lo stesso per Yin Wei.

Yin Wei Mai Yin Trigramma Tuono

- in relazione anch’esso alle braccia, permette alla persona di modificare se stessa.

Entrambi i Meridiani Wei Mai rappresentano l’invecchiamento, l’andare avanti nella

vita: Yin Wei è invecchiamento corporeo, Yang Wei invecchiamento nel senso che si

arriva sempre più a fine percorso

Yang Qiao Mai Yang Trigramma Lago

- in relazione alle gambe ed agli Occhi, non come Organi di senso veri e propri, ma

come mezzi per percepire l’entità della vita, degli eventi e del mondo: rappresenta

“vedo, prendo atto e vado lì”

Yin Qiao Mai Yin Trigramma Montagna

- in relazione anch’esso a gambe ed occhi, rappresenta l’autopercezione e la capacità

di prendere atto di se stessi e della propria interiorità senza filtri. Entrambi i Qiao

Mai regolano anche il radicamento nella Patria, nel senso di avere legami con la

propria radice (geologica, culturale, energetica, affettiva, ancestrale…).

Inoltre, entrando nello specifico, ecco le funzioni evolutive degli 8 esercizi:

1° Broccato collega il praticante a Terra e Cielo, rendendolo il collegamento tra di essi

2° Broccato consente alla persona di centrarsi tra la spinta verticale e quella orizzontale

3° Broccato fa assimilare l’esperienza vissuta e la rende parte integrante del praticante

4° Broccato lascia andare il vecchio ed il superfluo, per potersi finalmente aprire alla novità

5° Broccato sgrava il Cuore dai pesi, libera lo spirito da ciò che non è risolto, apre alla vita

6° Broccato mette in comunicazione la propria origine e le proprie aspirazioni di vita

7° Broccato libera l’energia propulsiva del vivere non utilizzata, compressa, accantonata

8° Broccato consolida nei 3 Dantian l’energia, stabilizza e radica in se stessa la persona

Non va, infine, dimenticato come le pratiche Alchemiche Interne Taoiste, si basino su 3 Fasi:

- Costruire le Fondamenta, Condensare il Jing e trasformarlo in Qi

o Fase in cui si rilassa e sblocca il corpo e la circolazione energetica, si

accumula Jing e si ottiene un potenziamento corporeo ed energetico

- Raffinare il Qi per trasformarlo in Shen

o Fase in cui la raffinata circolazione, permette una grande armonia tra Corpo e

Mente, consentendo lo sviluppo di facoltà sensoriali elevate

- Raffinare lo Shen per tornare al Vuoto

o Fase finale in cui scompaiono i confini tra interno ed esterno, tra micro e

macrocosmo, in cui si trascende la forma e si percepisce ed agisce

direttamente sull’essenza delle cose e della vita

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Ecco che la pratica degli 8 Broccati diventa un percorso legato alla longevità, all’evoluzione,

alla terapia secondo la Medicina Cinese, alla trasformazione di sé, all’Alchimia dunque. Come

sempre, dipende da dove indirizziamo l’intenzione.

Un percorso completo prevede la trasformazione del Corpo (Jing), dell’Energia (Qi) e dello

Spirito (Shen). Questo splendido set di lavoro provvede a tutto ciò, puntualmente, fortemente

e profondamente.

Adatto a chi è in salute, al malato, a chi vuole lavorare sul proprio animo e spirito, a chi vuole

preservarsi negli anni, a chi vuole prevenire le malattie, a chi vuole di più dal suo stesso

rapporto con la vita, a chi cerca un sistema di riequilibrio psico – fisico ed a chi cerca se stesso.

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Il Gioco dei 5 Animali – “Wu Qin Xi”

E’ forse la più famosa tecnica di Qi Gong Taoista. Il Maestro Jeffrey Yuen in un Seminario

sull’argomento ha detto che esistono oltre 40 versioni codificate di questo set. Ideata dal

grande Medico Hua Tuo (200 d.C.) con fini terapeutici e meditativi, ha assunto spesso anche

forme marziali: si presenta sia in forma dinamica, vigorosa, con vocalizzazione, sia con forme

leggermente più statiche e più interne. I 5 Animali rappresentano l’idea secondo la quale ogni

essere umano ha in sé le qualità intrinseche della natura, che normalmente si manifestano

negli animali. La pratica di questo set di lavoro comporta lo sprigionarsi spontaneo del proprio

archetipo, profonde, legato ai cicli del cosmo esterno.

Nella logica energetica Cinese e Taoista, i rapporti tra essere umano e natura sono scanditi

dalla legge dei 5 Elementi (o Movimenti). Secondo questo codice, nell’essere umano

avvengono le stesse trasformazioni energetiche che avvengono nell’ambiente: variazioni

climatiche, alternanza stagionale, ciclicità delle fasi della vita e del giorno (nascita associata al

risveglio mattutino, crescita associata al mezzogiorno…) in abbinamento al funzionamento

degli Organi e delle strutture corporee, ecc. Per fare un esempio, all’inverno ed al freddo sono

associati i reni e la vescica urinaria (non a caso il freddo stimola la minzione), vi si associa la

notte, la vecchiaia, la conservazione e la coerenza e coesione, la condensazione. Altresì in

questa fase domina la paura e la lamentosità (classica degli anziani che, sovente, soffrono di

incontinenza senile…).

Ciò rende chiaro come i Taoisti considerino che il microcosmo (organismo umano) ed il

macrocosmo (ambiente esterno) seguano le stesse leggi, siano stimolati dalle stesse energie e

producano gli stessi frutti, materialmente ed energeticamente, influenzandosi ed

interscambiando continuamente energia. Ancora una volta si rende palese come il Taoismo

metta in primo piano il movimento energetico di relazione con l’esterno, con la natura, allo

scopo di armonizzarsi ai ritmi ciclici del mondo in cui ci si trova. Secondo questa logica, il Gioco

dei 5 Animali si pone come un sistema in grado di regolare fortemente l’esprimersi dei 5

Elementi a livello energetico – fisiologico nel corpo umano, curandone gli squilibri, regolandone

i flussi di energia e sangue, armonizzandone le emozioni correlate e rinforzando

poderosamente la salute e lo spirito.

Elemento Legno Fuoco Terra Metallo Acqua

Stagione Primavera Estate Fine Estate

Fine Stagione Autunno Inverno

Clima Vento Calore Umidità Secchezza Freddo

Organi / Visceri Fegato/Colecisti Cuore/Int.

Tenue/San Jiao Milza/Stomaco

Polmone/Int. Crasso

Reni/Vescica

Organi di Senso Occhi Lingua Bocca Naso Orecchie

Emozione Patologica

Collera Frustrazione

Eccesso di Gioia Ipereccitazione

Ossessione Preoccupazione

Tristezza Depressione

Paura Demotivazione

Caratteristica Progettualità Estroversione

Serenità Coscienza

Analisi Intenzione

Relazione Introspezione

Costanza Volontà

Tessuti Tendini

Articolazioni Vasi Sanguigni Muscoli e Derma Pelle e Peli Ossa e Denti

Direzione Est Sud Centro Ovest Nord

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La teoria dei 5 Elementi non è soltanto una tabella in cui vengono messi in relazione essere

umano e relative strutture fisiologiche con il mondo esterno, ma è anche un metodo per

regolare e leggere i rapporti tra Corpo e Spirito: ebbene si, come avrete notato all’interno di

ogni Elemento sono presenti fattori corporei (Jing), funzionali (Qi) ed emotivi (Shen). Questo

avviene poiché, all’interno degli Organi, “alloggiano” i 5 aspetti psichici (Anime Vegetative)

che, combinandosi tra di loro, danno vita all’esprimersi della persona, al suo modo di essere,

alla manifestazione del suo spirito.

In un rapporto biunivoco, Corpo e Spirito si influenzano positivamente e patologicamente. Ecco

che la teoria dei 5 Elementi coniuga determinati Organi e determinate Emozioni, allo scopo di

catalogare i rapporti tra “Fisiologia e Psicologia”. Il set dei 5 Animali fa in modo che i 5

Elementi tornino ad interagire in armonia tra di essi e che all’interno dell’Elemento singolo si

ripristini l’armonia tra Yin (corpo) e Yang (psiche).

In questo senso è chiaro il motivo per cui la pratica dei 5 Animali risulti essere una delle più

apprezzate del panorama del Qi Gong Taoista: regolando i 5 Elementi si promuove la

longevità, si curano gli Organi, si libera lo spirito, si estrinseca la costituzione.

Come risulta evidente da quest’immagine, i 5 Elementi sono legati tra di essi da due relazioni

principali:

- Il Ciclo di Generazione (nel disegno “creates”)

o Fa si che ogni Organo relativo ad un Elemento assicuri il corretto apporto di

energia agli Organi dell’Elemento successivo (es. Fuoco Terra)

- Il Ciclo di Controllo (nel disegno “destroys”)

o Consente ad ogni Elemento e relativo Organo di controllare l’operato

dell’Elemento Controllato, impedendone eccessi o turbe funzionali

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I 5 Animali, regolando i 5 Elementi, possono sia essere praticati secondo il Ciclo di Generazione

(pratica armonizzante, di longevità, di equilibrio psico – emotivo), sia secondo il Ciclo di

Controllo (eccessi energetici di un Organo che rendono deficitaria la funzione di un altro

Organo). Ciò è possibile poiché all’esercizio relativo ad ogni animale corrisponde uno dei 5

Elementi. Di conseguenza, i 5 Animali possono essere praticati secondo le seguenti logiche:

- Logica Stagionale

o Ogni Stagione richiede che l’organismo si adatti ad essa e ponga in essere

determinate reazioni energetiche, o vi sarà alterazione e patologia.

Praticando l’Animale relativo alla Stagione ad esso collegata tramite i 5

Elementi, il Corpo sarà in grado di armonizzarsi e preservarsi.

- Logica Terapeutica

o Ognuno dei 5 Animali, regolando l’Elemento del quale è rappresentante, ha

potenzialità terapeutiche nei confronti degli Organi ad esso collegati nella

logica dei 5 Elementi. I 5 Animali hanno, infatti, notevolissima velleità

terapeutica.

- Logica Meditativa

o Regolare i 5 Elementi significa permettere vigorosamente alle proprie

emozioni di esprimersi e liberarsi, sprigionandosi dalle pastoie del controllo

razionale. In caso di Emozione Patologica (vedi 5 Elementi), la pratica

dell’Animale collegato regola lo stato emotivo e riporta armonia all’interno.

- Logica Preventiva

o Promuovendo la circolazione energetica tra i 5 Organi ed i 6 Visceri

(catalogati secondo la logica dei 5 Elementi), si prevengono le malattie e si

favorisce la salute ed il suo ripristino in caso di squilibrio. Non va dimenticato

come, alla luce della Medicina Cinese, la Malattia origini nella Stasi di Energia

o nel Deficit o nell’Eccesso. Stimolando la mobilizzazione dei flussi di Energia

e Sangue, queste condizioni patologiche, seppure latenti, verranno rettificate.

Come detto all’inizio del capitolo relativo a questa tecnica, esistono molte versioni codificate: le

2 praticate nella nostra Scuola sono molto differenti nell’aspetto e nella tecnica, ma non

nell’efficacia e nella profondità dell’azione. Vediamo gli abbinamenti degli Animali con gli

Elementi:

- Versione del M° Jeffrey Yuen (movimenti ampi, palesi e vocalizzazione espirando)

o Orso Acqua

o Tigre Legno

o Cervo Fuoco

o Scimmia / Gorilla Terra

o Gru Metallo

- Versione del M° Li Xiao Ming (movimenti più piccoli e lenti, versione silenziosa)

o Serpente Acqua

o Scimmia Legno

o Gru Fuoco

o Orso Terra

o Tigre Metallo

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La pratica dei 5 Animali si basa su questi cardini:

- Movimento

o L’utilizzo della meccanica corporea e, quindi, l’imitazione dell’atteggiamento

serve per muovere l’energia in armonia con le caratteristiche dell’animale

corrispondente e per svilupparne le virtù peculiari

Versione Li Xiao Ming (scuola Moderna)

Serpente movimenti di estensione di schiena ed arti

Scimmia movimenti di torsione

Gru movimenti di apertura del petto e delle braccia

Orso torsione del tronco e stimolazione del Dantian Medio

Tigre movimenti di flesso – estensione delle braccia

Versione Jeffrey Yuen (metodo di Hua Tuo)

Orso movimento lento, pesante, denso

Tigre movimento esplosivo, rapido, improvviso

Cervo movimento armonioso, espansivo

Scimmia movimento agile, mobile e stabile

Gru movimento ampio, aperto, rotondo

o La versione di Li Xiao Ming, a nostro avviso, ha principalmente azione sui

Visceri (Vescica, Colecisti, Int. Tenue e San Jiao, Stomaco, Int. Crasso),

mentre quella di Jeffrey Yuen sugli Organi (Reni, Fegato, Cuore e Pericardio,

Milza, Polmoni).

Bisogna ricordare che i Visceri sono Yang ed utilizzano l’energia

tesaurizzata dagli Organi, gli Organi sono Yin ed accumulano energia

che poi useranno per attivare i Visceri.

La differenza, dunque, tra le due versioni è netta, benché portino poi

agli stessi risultati: quella di Li Xiao Ming attiva i Visceri che mettono

in movimento l’energia così che gli Organi possano produrne ed

accumularne ex novo per far funzionare il circuito fisiologico. Quella di

Jeffrey Yuen lavora a partire dall’accumulo operato dagli Organi, così

che abbiano scorte sufficienti per attivare le funzioni Viscerali.

In breve, entrambe curano e regolano Organi e Visceri con estrema

efficacia; la scelta può ricadere sull’una o sull’altra versione a seconda

dello stato energetico del praticante: chi soffre di eccessi energetici (i

sintomi sono intensi e migliorano con l’attività fisica e mentale) può

iniziare con la versione di Li Xiao Ming, chi ha dei deficit

(miglioramento a riposo, cronicismo, stanchezza) può utilizzare la

versione di Jeffrey Yuen.

Ricordiamo, comunque, che entrambe le versioni sono in grado di

regolare qualsiasi stato patologico, sia esso da Deficit o da Eccesso!

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- Respiro

o La tecnica respiratoria differisce notevolmente nelle due versioni: in quella di

Li Xiao Ming si pratica in silenzio, con quella di Jeffrey Yuen si espira

emettendo un suono specifico per ogni Animale

Versione Jeffrey Yuen

Orso suono tipo “sbuffo”, direzione del suono discendente

Tigre suono “esplosivo”, molto aperto

Cervo suono “acuto”, deve avere direzione ascensionale

Scimmia il suono deriva dallo sbattere i piedi a terra

Gru suono “acuto”, esso deve diffondersi intorno

o Nella tecnica di Li Xiao Ming non c’è necessità di suoni, poiché il set ad esso

relativo è già di natura Yang, in quanto abbiamo visto che lavora sui Visceri.

Nella pratica di Jeffrey Yuen, che attiva gli Organi (Yin), si emettono dei

suoni per favorire la mobilizzazione del Qi e del Sangue: il suono, infatti, è

Yang per natura e, quindi, concorre a muovere l’energia nei distretti di

competenza dell’Animale.

- Intenzione

o Come sempre, l’Intenzione (relativa allo Shen) è quel processo interiore che

direziona il Qi lì dove serve, per attivare i processi corporei del Jing.

Marziale

Il praticante cercherà di acquisire e far suoi i movimenti di

quella tecnica, così che possa sviluppare equilibrio, forza,

radicamento e morbidezza durante la pratica, in grado di

attivare tutte le fasce muscolari del corpo: è indispensabile per

il Marzialista avere il perfetto controllo delle proprie capacità

dinamiche. Inoltre sboccerà lo spirito “selvaggio” ed istintivo

dell’animale libero, selvatico.

Terapeutica

Il praticante sentirà il benessere e l’energia dell’Organo sul

quale sta lavorando, dissolvendo la sensazione di malattia e

coltivando sempre più la voglia di vivere bene ed a lungo, di

essere, di esserci e di guarire per sempre e di salute organica.

Meditativa

Il praticante sentirà crescere in sé la qualità psichica associata

all’elemento su cui sta lavorando e la contemporanea

trasformazione e dissoluzione dell’emozione patologica,

giungendo ad un grande stato di benessere, di serenità, di

relax interiore. Tutto ciò condurrà la persona, nella pratica

dell’intero set dei 5 Animali, ad esplorarsi interiormente,

lasciando man mano affiorare le proprie emozioni represse,

metabolizzandole e dandosi, perciò, la chance di superarsi,

rinascendo ogni volta a nuova vita con la propria coscienza.

In sintesi e per concludere, il set dei 5 Animali è un profondissimo e completo strumento per

regolare Corpo, Respiro e Mente / Cuore, in grado di ripristinare gli equilibri intrinseci nella

persona ove corrotti e di lasciare che il praticante possa manifestarsi nella vita per quel che è,

senza filtri, facendolo sentire contemporaneamente in armonia con il mondo, forte e vitale.

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Bagua Zhang – la Camminata in Cerchio – “Zou Zhang”

Il Bagua Zhang è un’Arte Marziale Interna, una pratica risultante dal connubio di pratiche di

auto coltivazione energetica, longevità, meditazione, tecniche di combattimento. Il Bagua

Zhang è un profondissimo metodo di sviluppo dei tre aspetti fondamentali dell’essere umano,

alla luce del Taoismo: Corpo, Respiro – Energia, Mente – Cuore. Se non c’è armonizzazione

continua e contemporanea di questi tre aspetti, siate sicuri che non state praticando un

completo lavoro Interno (Arti Marziali Interne, Qi Gong, Daoyin…).

Le sue origini affondano, con estrema probabilità, nelle tecniche e pratiche Sciamaniche del

Taoismo, nella notte dei tempi. Codificata nel XIX secolo dal M° Dong Haichuan, guardia

dell’Imperatore, venne poi trasmessa di generazione in generazione fino ai nostri giorni.

Resa famosa dall’indiscussa efficacia in combattimento dimostrata dai Maestri, il Bagua Zhang

è un’arte che può dare moltissimo sotto molti ulteriori profili. In primis a livello di salute: il

Bagua Zhang è da molti considerato uno Stile di Longevità, i Maestri superano con estrema

frequenza i 90 anni d’età, continuando a praticare nonostante l’anzianità.

Ci sono nel programma tecnico numerose Forme per la salute, che mirano a regolare il Qi

(energia funzionale) degli Organi, permettendo ad essi di interagire fecondamente. Secondo la

Medicina Tradizionale Cinese, la causa della Malattia risiede sempre in una Stasi della

Circolazione Energetica: il corpo umano è visto come un circuito in cui il Qi deve liberamente

fluire per consentire all’Organismo di svolgere tutte le sue funzioni.

Nel momento in cui si dovesse creare un blocco, automaticamente si produrrebbe un eccesso

di Qi lì dove c’è il Ristagno (poiché continuerebbe ad affluire lì il Qi, come se il passaggio fosse

sgombro, creando sempre più un accumulo) ed un deficit di Qi a valle del blocco, poiché esso

non consentirebbe all’Energia di proseguire il suo percorso, lasciando in vuoto la porzione

successiva del circuito che il Qi dovrebbe percorrere.

Queste Forme per la salute del Bagua Zhang permettono di rimuovere le Stasi del Qi,

portandolo di conseguenza a tonificare i Deficit ed a disperdere gli Eccessi. Si tratta di piccole

sequenze di movimento che, vuole la tradizione, il Maestro Dong Haichuan insegnò al proprio

Sovrano per proteggerlo dallo stress ed assicurargli una lunga vita in salute.

Le pratiche del Bagua Zhang possono essere raggruppate in 2 macrocategorie:

- “Xian Tian Bagua” 8 Trigrammi del Cielo Anteriore

o Lavora sulla struttura energetica prenatale (Alchimia Taoista)

o Si tratta degli 8 Palmi

In Statica

In Camminata

- “Hou Tian Bagua” 8 Trigrammi del Cielo Posteriore

o Lavora sulle energie del Cielo Posteriore

o Si tratta delle Forme

Roushen Gong

Suo Ying

Wulong Quan

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Nel rispetto dei principi energetici cinesi, nel Bagua Zhang ritroviamo dunque metodi di

coltivazione sia delle energie congenite (Cielo Anteriore) che di quelle acquisite (Cielo

Posteriore), tramite pratiche e metodiche differenti.

In questa piccola trattazione ci occuperemo della Camminata in Cerchio con la pratica degli 8

Palmi del Bagua Zhang, relativi al Bagua del Cielo Anteriore (Xian Tian Bagua).

La sequenza che verrà osservata nel ciclo di trasformazione da trigramma a trigramma,

ognuno dei quali corrisponde ad uno degli 8 Palmi, è la seguente:

Palmo Mer. Straordinario Organi / Energie Trigrammi

Scimmia Du Mai Testa / Cervello / Sensi Cielo

Gallo Ren Mai Milza / Pancreas / Ventre Terra

Falco Chong Mai Reni / Vescica / Orecchie Acqua

Leone Dai Mai Cuore / Int. Tenue

Pericardio / San Jiao / Occhi Fuoco

Unicorno Yang Wei Mai Colonna Vertebrale / Fegato

Gambe Vento

Tigre Yin Wei Mai Colecisti / Tendini / Piedi Tuono

Drago Yang Qiao Mai Polmoni / Int. Crasso / Bocca

Lago

Aquila Yin Qiao Mai Stomaco / Digerente / Mani

Montagna

Come è chiaro ed evidente, la pratica della Camminata in Cerchio con gli 8 Palmi stimola gli 8

Meridiani Straordinari in tutte le loro funzioni. Per un’analisi approfondita dell’argomento, vi

rimandiamo al capitolo relativo agli “8 Broccati”, con i quali gli 8 Palmi condividono l’attivazione

e la regolazione di questi Meridiani Ancestrali.

Analizzeremo ora, brevemente, le funzioni attivate dalla pratica degli 8 Palmi, sia in posizione

statica che con la camminata.

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Pratica degli 8 Palmi in Statica

Stando in Zhan Zhuang, con i Piedi convergenti, si pratica la sequenza degli 8 Palmi.

Nell’energetica cinese si dice che:

- Pratica Statica Aspetto Yin ed Anima Yang

- Pratica Dinamica Aspetto Yang ed Anima Yin

- Regola: Yin nutre Yang, Yang muove Yin Yang muove Yin, Yin nutre Yang

Considerando ciò, possiamo dire che la pratica Statica in Zhan Zhuang degli 8 Palmi promuove

un vigoroso movimento energetico interno (anima Yang), stimolando fortemente gli 8 Meridiani

Straordinari nelle loro funzioni di regolazione delle energie.

La posizione a Piedi convergenti è una posizione “Yin”, cioè che stimola l’interiorizzazione

dell’energia, l’accumulo, la conservazione, la circolazione negli strati profondi, privilegiando

l’irrorazione degli Organi Yin (Cuore, Fegato, Milza, Reni e Polmoni) e, tramite essi, tutte le

altre strutture corporee.

Quindi in questa posizione avremo un aspetto esteriore Yin (posizione a piedi convergenti e in

statica) per accumulare ed un’anima Yang, che metterà fortemente in circolazione l’energia dei

Meridiani Straordinari, cioè l’Energia Congenita (prenatale, del Cielo Anteriore…la cosiddetta

Yuan Qi). Quindi si accumula per poi muovere. In questo caso specifico si lavora secondo il

principio:

- Yin nutre Yang, Yang muove Yin

Pratica eccellente per chi soffre, ad es., di Deficit Energetici, come chi ha sintomi che

migliorano con il riposo, per chi ha facilmente freddo, stanchezza, pallore, deficit digestivi,

turbe della sessualità, ipersonnia…

Pratica degli 8 palmi in Dinamica

Si praticano le 8 posizioni di Palmo mentre si esegue una specifica Camminata in Cerchio,

considerata il cuore del sistema Bagua Zhang. La posizione dei Piedi, mentre si esegue la

camminata, rimane lievemente ruotata verso l’interno e così anche le gambe, sempre ruotate

verso l’interno di qualche centimetro, per utilizzare la stessa “radice” di quando si è in Statica.

Quindi si avrà un aspetto Yang – Dinamico grazie alla Camminata che metterà in movimento

tutte le Energie che, smuovendosi e liberandosi dalle Stasi pressoché inevitabili (dolori,

congestioni, senso di pesantezza, pienezza, fitte, tensioni, rigidità…), permetteranno il

nutrimento adeguato di tutto il corpo; se un’Energia ristagna, è come se non ci fosse, poiché

non viene utilizzata; smuovendola e rimettendola in circolazione, essa potrà nuovamente

contribuire al nutrimento ed alle funzioni dei vari organi. In questo caso si lavora secondo il

principio:

- Yang muove Yin, Yin nutre Yang

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Pratica molto adatta a chi soffre, per fare un esempio, di Stasi Energetiche (Eccesso

Energetico), come chi ha sintomi che migliorano con il movimento e con l’attività, per chi soffre

di senso di pienezza toracica o addominale, gonfiore addominale, stipsi, ritenzione urinaria,

cefalea, pienezza dopo i pasti che migliora col movimento…

In entrambi i casi il risultato energetico è lo stesso, cambia solo il punto di partenza, dallo Yin

(che nutrirà Yang) o dallo Yang (che muoverà Yin). Questa pratica regola i Meridiani

Straordinari, le Energie Ancestrali che in essi viaggiano e strutturano la nostra esistenza fisica

e psichica, promuovendo Elevazione e Longevità, riequilibrio energetico e poderoso

potenziamento corporeo, tanto dall’interno, quanto dall’esterno.

Respirazione

In entrambe le modalità, si deve tenere la punta della Lingua sul Palato, in 2 posizioni diverse,

a seconda del lavoro che si imposta: poiché la Lingua sul Palato consente la circolazione

energetica tra i Meridiani Straordinari Ren Mai (Yin) e Du Mai (Yang), a seconda del circuito

che si fa fare al Qi la Lingua dovrà farsi trovare in 2 zone differenti:

- Se inspirando si fa percorrere al Qi la Colonna a partire da Perineo fino all’apice del

Cranio (Punto GV 20), allora la Lingua si farà trovare con la punta sul Palato molle,

in alto, verticalmente sotto l’apice del Cranio, così che, espirando, riceva il Qi che ha

viaggiato nel Du Mai per farlo scendere lungo Ren Mai (Yin) fino al Perineo

nuovamente

- Se, invece, il Qi del Du Mai lo si porta oltre l’apice del Cranio, fino alla base del naso,

sul labbro superiore, allora la Lingua si posizionerà dietro ai Denti anteriori superiori

per condurre poi il Qi nel Ren Mai con la espirazione

Questa metodica è detta Xiao Zhou Tian, tradotta Piccola Circolazione Celeste, detta anche

Orbita Microcosmica: essa promuove il nutrimento dell’Energia Ancestrale e la regolazione dei

Meridiani Straordinari; tutto ciò promuove salute, longevità, tonificazione delle proprie risorse

ed un profondo stadio di meditazione, poiché la percezione chiara dei propri flussi energetici

strutturali permette alla persona di prendere atto e vivere delle proprie sensazioni più interne

e, forse, nascoste.

La tecnica respiratoria che si abbina a Xiao Zhou Tian è detta Respirazione del Cielo Anteriore

(o Pre Natale): inspirando l’Addome deve essere contenuto, durante l’Espirazione deve, invece,

espandersi. Ciò consente di portare il Qi respiratorio nel Ming Men che, abbiamo visto, è la

sorgente dell’Energia Ancestrale, cioè di quella scintilla vitale che ci accompagna per tutta la

vita e che, quando si esaurisce, ci porta all’invecchiamento ed alla morte. Nutrire il Ming Men

con la Respirazione del Cielo Anteriore consente dunque di rifornire le nostre strutture

originarie di carburante per svolgere le funzioni essenziali ad esse associate.

Sintetizzando, la pratica della Camminata in Cerchio in abbinamento agli 8 Palmi, è in grado di

stimolare e corroborare il flusso degli 8 Meridiani Straordinari, di conseguenza ha la

potenzialità di rinforzare le Energie Costituzionali e, quindi, di potenziare la salute e

promuovere la longevità. Ognuno dei Trigrammi, come accennato, corrisponde tanto ad un

Meridiano Straordinario, quanto ad un Organo; i Meridiani Straordinari si nutrono delle Energie

prodotte e gestite dagli Organi e, in caso di Deficit organico, rilasciano un quantitativo di Qi per

sopperire la debolezza dell’organo in questione.

La Camminata in Cerchio con gli 8 Palmi riempie gli 8 Meridiani Straordinari grazie alla

connessione Energetica del Praticante con Cielo, Terra ed Ambiente che avviene con Testa

(Uomo - Cielo), Piedi (Uomo - Terra) e Mani (Uomo che si manifesta nell’Ambiente). Questa

trasfusione Energetica purifica il Qi del Praticante, ne colma i Deficit e ne disperde gli Eccessi.

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L’ambiente esterno, il Cielo e la Terra, sono inesauribili sorgenti di Energia per l’essere Umano;

il praticante di Bagua Zhang, grazie agli 8 Palmi veicola il Qi negli Organi e nei Meridiani

Straordinari, grazie alla Camminata in Cerchio mette in movimento l’Energia e le permette di

fluire liberamente e con vigore per irrorare ogni parte del Corpo e per sbloccarne le Stasi.

La Camminata in Cerchio, metodo che consente al praticante di crescere a 360°, tanto sotto il

profilo tecnico e corporeo, quanto energetico e meditativo è la pratica cardinale del Bagua

Zhang. Nella dialettica Yin – Yang, il Corpo e la Tecnica rappresentano lo Yin, l’Energia il Taiji

(cioè il fecondo interagire di Yin e Yang) e la Meditazione lo Yang. Ognuna di queste 3

“categorie energetiche” (Yin, Yang e Taiji) è gestita da una delle tre zone del corpo (Dantian),

che si esprimono tramite determinate strutture corporee:

- Dantian Inferiore – Yin – Pelvi e Gambe / Piedi

- Dantian Medio – Taiji – Torace, Addome e Braccia / Mani

- Dantian Superiore – Yang – Testa ed Organi di Senso

La pratica della Camminata in cerchio si esprime coinvolgendo a diversi livelli i tre Dantian e,

quindi, dando il via alla trasformazione delle 3 energie secondo la concezione alchemica

Taoista.

- Il Passo della Camminata in Cerchio stimola il Dantian Inferiore, regolandone la

gestione dello Yin tramite la comunicazione del Piede con la Terra (sorgente dello

Yin); questo consente di rinforzare, alla luce della Medicina Cinese, Reni, Fegato,

Apparato Uro – Genitale, Sistema Enterico, Ossa, Articolazioni, Sistema Ormonale e

Sistema Nervoso Centrale e Periferico. Inoltre ciò stimola l’autopercezione e

coscienza del praticante, la sua capacità di partire dalla conoscenza di se stesso per

agire nella vita.

- L’uso delle Braccia per esercitare le 8 Tecniche di Palmo del Bagua Zhang stimola il

Dantian Medio, permettendo al Taiji di manifestarsi nella sua completezza. Ciò

tonifica Cuore e Polmoni ed apparato Digerente. Inoltre stimola il corretto interagire

con l’esterno: relazionarsi (e combattere, ma altrettanto meditare e respirare…)

significa dare (Yang) e ricevere (Yin), operare interscambio tra sé ed il mondo o tra

il sé cosciente ed il sé inconscio…questo porta il praticante a liberarsi dai blocchi che

gli impediscono di esprimersi per quello che realmente è, partendo da come egli si

sente e si vive (Dantian Inferiore).

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- L’uso dello Sguardo, di tutti i Sensi e di Collo e Testa durante la Camminata in

Cerchio attiva le funzioni del Dantian Superiore, mettendo la persona in contatto con

il Cielo (sorgente dello Yang). Ciò regola il Cervello ed il Midollo, gli Organi di Senso

e l’energia Psico – Emotiva della Persona. Permette di vedere dove si vuole arrivare,

dove si aspira a giungere, verso quale lido interiore ci si vuole dirigere. Il Dantian

Superiore rappresenta la volontà di elevazione verso il Cielo, verso il Sottile, il

Divino (o il Tao nella terminologia Taoista). Questo lavoro permette al praticante di

vedere con chiarezza il proprio Destino, il percorso individuale per raggiungere la

meta (Yang), partendo da quel che si è (Yin) ed operando in maniera equilibrata tra

questi due aspetti (Taiji).

Come è dunque palese, esiste una sorta di Ciclo di Generazione tra i tre Dantian: il Dantian

Inferiore (parola chiave: “io sono”) permette l’esprimersi del Dantian Medio (“io faccio”) che, a

sua volta, dà modo di lavorare al Dantian Superiore (“io aspiro a…”). Ciò, nella simbologia

Taoista, è rappresentato dall’immagine dell’Albero: esso nasce a partire dalle sue radici

(Dantian Inferiore), che determinano il suo “agire”, la sua crescita (Dantian Medio) e lo

sviluppo della sua chioma verso il Cielo (Dantian Superiore). Ma esiste anche un “Ciclo di

Attivazione” dei tre Dantian, che rappresenta esattamente il percorso inverso. In virtù

dell’esperienza acquisita nel vivere (Dantian Superiore), si agirà in maniera più efficace e

fattiva (Dantian Medio), cosa che raffinerà la persona nella sua essenza e modo di essere,

aumentandone altresì l’autocoscienza (Dantian Inferiore). Questo porterà la persona,

successivamente, ad agire nuovamente in funzione di una nuova e più profonda percezione di

sé e ad acquisire una più raffinata esperienza… Qui il simbolo è l’Albero rovesciato, che ha le

radici in comune con l’albero che cresce verticalmente precedentemente esaminato.

L’albero che cresce verticalmente, verso il Cielo, rappresenta lo Yang, lo sviluppo verticale, la

crescita e la tensione verso l’infinito per la ricongiunzione al Principio Primo (Tao). L’Albero che

cresce verso il basso, verso la Terra, rappresenta lo Yin, lo sviluppo Interno, Interiore, Fisico

ed Energetico, complementare e opposto all’Albero che si eleva. Nulla può avere luogo,

sviluppo e fortuna se non si rispetta l’equilibrio tra Yin e Yang. Allo sviluppo Fisico, Energetico e

“Mondano” deve contrapporsi e fare da complemento lo Sviluppo Psichico e Spirituale,

coltivando la tensione verso l’infinito e l’acquisizione dei sensi sottili che, pian piano,

sostituiranno quelli più materiali. L’uno senza l’altro non può e non deve esistere. Il Bagua

Zhang coltiva entrambi gli aspetti, elevandoli all’ennesima potenza. Il Bagua Zhang è Medicina

Cinese (Yin), Arte Marziale (Taiji) e Meditazione / Qi Gong (Yang). E’ un sistema di

Autocoltivazione profondissimo e raffinatissimo, in grado di sviluppare in ognuno il massimo

del proprio potenziale. Non per tutti si apriranno le porte dell’Immortalità secondo il concetto

Taoista, ma per tutti si dischiuderanno le porte dell’autosviluppo oltre ogni aspettativa se la

pratica sarà costante e sincera: abbandonando brama, desiderio e predeterminazione del

risultato che si cerca (ostacoli poderosi al percorso di auto sviluppo secondo il Taoismo), si

lavorerà a partire da dentro se stessi, dal proprio potenziale, sviluppando di conseguenza quel

che si è senza più limiti.

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Taiji Qi Gong

Si tratta di una forma sviluppata per coltivare l’Energia del praticante, ne esistono diverse

versioni in seno alle diverse Famiglie di Taiji Quan. Senza entrare nuovamente nel merito della

descrizione dei cardini del Qi Gong Marziale, è opportuno sottolineare che la pratica di questo

set si divide in due parti:

- Forma Statica per la coltivazione del Qi Pre – Natale

- Forma Dinamica per la coltivazione del Qi Post – Natale

Sotto questo aspetto, notiamo subito una grande similitudine con il Bagua Zhang, Arte Interna

precedentemente analizzata: in entrambi i casi, è chiaro come venga messa in risalto la

necessità di rinforzare la Costituzione (Qi Pre – Natale), cioè la struttura energetica di base su

cui si fondano tutte le funzioni corporee e mentali per poi potenziare gli aspetti espressivi e le

manifestazioni del proprio essere e della propria energia (Qi Post – Natale).

Ciò diviene chiaro nella misura in cui si afferra il concetto secondo il quale la pratica Marziale

Interna Cinese (Bagua Zhang, Taiji Quan, Xing Yi Quan) è coltivazione del sé: salute (corpo),

energia (respiro) e spiritualità (mente).

L’Arte Marziale è simbolicamente espressione del Qi: esso infatti rappresenta non soltanto il

funzionamento fisiologico del corpo e dell’organismo, ma anche il modo di fare, di esprimersi,

di relazionarsi e di atteggiarsi. Ecco che, dunque, l’Arte Marziale diventa un modus vivendi et

operandi, permettendo alla persona di cambiare se stessa, di cambiare i propri atteggiamenti

in funzione degli eventi…il tutto in funzione dell’auto – percezione e coltivazione del sé che la

pratica Interna consente.

Dunque appare ovvio, a questo punto, il perché sia necessaria la stimolazione sia del Qi Pre –

Natale che Post – Natale:

- Pre – Natale per potenziare le proprie risorse energetiche intrinseche e per tonificare

l’autocoscienza, l’autopercezione e la propria struttura di base, la propria essenza;

solo così, poi, ci si potrà manifestare efficacemente. Inoltre ciò rinforza

poderosamente il corpo, consentendogli di avere molto QI da utilizzare per tutte le

sue funzioni, combattimento compreso. Praticare le Arti Marziali in maniera

esclusivamente esterna rischia di depauperare il Qi Pre – Natale, portando ad

indebolimento, deficit immunitari, turbe metaboliche, ecc.

- Post – Natale per far si che ci si possa mettere in movimento e relazione con

cognizione di causa ed in funzione di come ci si percepisce e per avere un

quantitativo adeguato di Energia da utilizzare per relazionarsi e combattere,

altrimenti si sarebbe costretti ad attingere ai serbatoi del Qi Pre – Natale se questo

fosse insufficiente, provocando debolezza, consunzione ed invecchiamento precoce.

Soltanto chi ha risorse abbondanti potrà utilizzarle per mettersi in relazione con l’esterno:

combattere, in senso lato (ma non troppo) significa “relazionarsi con”. Il combattente usa

questo metodo per entrare in relazione con il suo destino, alla pari di come uno scienziato usa

il laboratorio per il medesimo scopo: si tratta di quegli strumenti con cui la persona si mette di

fronte ai limiti ed agli ostacoli per superarli, proiettando in quel momento Intenzione, Energia

ed uso del Corpo. Questo è relazionarsi!

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La forma di Taiji Qi Gong si basa su una forma statica, praticata in Zhan Zhuang, in cui si

sviluppa la Respirazione Pre – Natale (vedi Bagua Zhang per la descrizione). Essa consente al

praticante di nutrire fortemente la Yuan Qi, vale a dire l’Energia Ancestrale che anima ogni

nostra Funzione. Ciò porta a rinforzare il Corpo, il Sistema Immunitario, la Fertilità, la

Longevità e la salute nel senso più ampio del termine.

Altresì questa respirazione aiuta a formare Wei Qi e Ying Qi. Esse rappresentano,

rispettivamente, Energia Difensiva (Yang) ed Energia Nutritiva (Yin):

- Wei Qi (Difensiva) non solo rappresenta le funzioni immunitarie nel loro complesso,

ma anche l’Energia Istintiva, Automatica, spontaneamente Reattiva ed Energia

Contrattile. La coltivazione di essa non soltanto rende forte e resistente il praticante,

non solo gli conferisce energia esplosiva e velocità, ma coltiva anche la capacità di

sviluppare quegli automatismi e quei riflessi “inconsci” di cui un combattente ha

assoluto bisogno per vincere e sopravvivere allo scontro. Alla pari di come nessuno

ha bisogno di pensare o impegnarsi per attivare le reazioni immunitarie contro un

virus, visto che ciò è automatico, alla stessa maniera il combattente non ha tempo e

non deve sprecare risorse per “pensare” al da farsi, ma deve lasciare che i suoi

riflessi “istintivi” (coltivati instancabilmente in lunghi anni di allenamento!) si

manifestino spontaneamente nel momento del bisogno.

- Ying Qi (Nutritiva) rappresenta il complesso di funzioni che consentono al corpo di

nutrirsi, sostenersi, rigenerarsi, ecc. E’ altresì l’energia “cognitiva”, l’energia che si

nutre di assimilazione dell’esperienza, che fa si che ciò che si vive entri a far parte di

noi, arricchendoci di nuovi valori aggiunti. Contrariamente ed in maniera

complementare a Wei Qi, Ying Qi ha bisogno di tempi più lunghi per attivare delle

reazioni, che nascono sulla base di una profonda elaborazione interna, emotiva e

razionale. Ying Qi è l’energia che consente al Sangue di formarsi ed arricchirsi in

funzione del cibo assimilato: allo stesso tempo consente alle emozioni del vissuto di

essere elaborate e di entrare a far parte della costituzione della persona. Così come

il cibo viene digerito, assimilato ed usato per nutrire, così le emozioni subiscono lo

stesso processo “digestivo”. La Ying Qi si converte in Wei Qi automaticamente

quando quest’ultima dovesse risultare deficitaria. Non a caso la Ying Qi è quella che

entra in gioco nell’apprendimento, in cui si devono assimilare informazioni: quando

esse saranno entrate a far parte del praticante, le relative reazioni usciranno

automaticamente (Wei Qi)…ecco la trasformazione di Ying Qi in Wei Qi!

Appare sempre più chiaro come, alla luce di questa analisi, il Qi Gong Marziale ed il Taiji Qi

Gong di conseguenza, consentano alla persona di esteriorizzare il proprio essere senza filtri e

secondo natura, spontaneamente (Wei Qi), di nutrire la propria Energia (Ying Qi) e, di

conseguenza, di rinforzare la propria Costituzione (Yuan Qi).

Si tratta dunque, sotto il profilo della Medicina Cinese, di un set completo per stimolare corpo,

lonevità, salute e resistenza, oltre che potenziare le proprie risorse marziali: si, perché per fare

Arti Marziali, come detto prima, ci vuole molto Qi, altrimenti si rischia di indebolirsi

gravemente!

Sempre chiedersi e valutare lo stato di salute e di longevità (non solo intesa come età

anagrafica, ma come rapporto tra età e qualità della vita e della salute) dei Maestri del proprio

Stile o del proprio Lignaggio… nella tradizione Taoista e Cinese, non esiste Stile Esterno che

non preveda la pratica, anche separata rispetto all’allenamento marziale vero e proprio, di

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qualche set di Qi Gong (spesso 8 Broccati o 5 Animali) per coltivare l’energia dei praticanti. In

questo senso, le tre Arti Marziali Interne (Taiji Quan, Bagua Zhang e Xing Yi Quan) hanno il

vantaggio di avere inglobato nella propria struttura metodi di coltivazione profondi e

raffinatissimi che coincidono perfettamente con gli scopi e la pratica Marziale.

Non bisogna poi trascurare l’aspetto dell’Intenzione: essa è il motore che dirige il flusso di

energia…un combattente indomito dallo sguardo terribile sarà in grado di scaricare sul

bersaglio molta potenza. In un momento di prostrazione psicologica, la stessa persona avrà

uno sguardo molto diverso e con difficoltà potrà ottenere un risultato simile. Similmente, una

persona timida con sguardo basso e certezza di essere rifiutato che tentasse di approcciare la

donna dei suoi sogni, con molta probabilità verrà allontanato. Se la stessa persona andasse

dalla ragazza con sguardo luminoso, vivo, sensazione di benessere ed armonia, di forza e

determinazione interiori, avrebbe di certo moltissime chances in più! Ecco, questa è

l’Intenzione.

Si tratta di quel moto interiore che spinge verso una direzione o un contesto di vita: non ha

nulla a che fare con il ragionamento o con la volontà (limitata nel tempo e nello spazio), ma

riguarda quella sensazione spontanea, interna, profonda che ci dice la direzione di vita da

prendere, che ci spinge verso il nostro Destino, che da un senso al nostro vivere, legando ogni

azione, ogni evento ed ogni moto interiore con un filo che rende coesi tutti gli avvenimenti del

vivere.

L’Intenzione è, semplicemente, il manifestarsi del nostro spirito, del nostro essere, che ci

spinge in quella direzione. Lo Shen (somma di aspetti psico – emotivi che caratterizzano il

singolo individuo) muove il Qi: l’Intenzione di vincere, di superare il momento e superarsi, di

vivere a lungo, di guarire, di arrivare alla meta…questi sono i moti dell’anima da coltivare nella

pratica del Qi Gong, di qualunque forma di Qi Gong.

Nel Taiji Qi Gong si coltiva l’Intenzione Marziale: lo sguardo direzionerà l’energia degli arti e del

corpo intero, l’Intenzione muoverà nel praticante il Qi lungo i Meridiani coinvolti in quel’azione,

ecc.

Altresì, sempre parlando della Forma Statica, il praticante man mano che esegue la Forma,

avrà percezione di luce pura che irradia dal Petto verso la Testa per poi fuoriuscire dagli occhi:

questa visualizzazione ha profondi valori energetici e meditativi: rappresenta, secondo

l’Alchimia Taoista, il raffinamento del Qi in Shen, cioè quello stadio dell’evoluzione che porta la

persona a sviluppare sensi sottili, liberandosi dalle sovrastrutture razionali ed emotive che ne

costringono lo spirito, permettendogli dunque di relazionarsi col cosmo intero senza più filtri.

Inoltre questa visualizzazione stimola l’esteriorizzazione del Qi, cioè permette alla persona di

sviluppare Fa Jing, cioè emissione di grande forza con movimenti apparentemente piccoli.

Infine ciò permette una grande capacità di introspezione, di concentrazione e di controllo sui

propri flussi energetici.

Altresì, grazie a studi effettuati con termografi e strumenti adatti a misurare il magnetismo e le

radiazioni, è stato dimostrato in America ed in Cina come questa pratica di visualizzazione

della luce consenta di effettuare una auto – radioterapia naturale perfettamente calibrata per

se stessi, promuovendo una profonda prevenzione da malattie degenerative.

Per ciò che concerne la Forma Dinamica, invece, si tratta di lavorare sugli aspetti tecnici

marziali e sulla coltivazione del Qi Post – Natale. Se con la forma Statica ci occupiamo di

produrre ed accumulare il Qi, con questa ci occupiamo di muoverlo e farlo fluire liberamente.

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Scuola Discipline Orientali “Tian Chong” 天 沖 – Dir. Tecnico R. Capponi – www.scuolatianchong.it 28

E’ una forma basata su 13 movimenti (5 di gambe ed 8 di braccia) che rappresentano le

tecniche che si utilizzano nel Taiji Quan: ognuna di esse ha compiti marziali ed energetici:

questo avviene poiché la pratica della Forma dei 13 Movimenti ha chiarissimi obiettivi

Terapeutici e di Longevità, secondo questo schema:

5 Passi

Avanti regola Elemento Fuoco

Indietro Elemento Acqua

A Sinistra Elemento Legno

A Destra Elemento Metallo

Stare al Centro Elemento Terra

8 Movimenti di Braccia

Ognuno di essi si associa ad uno degli 8 Trigrammi e, quindi, alla rete degli 8 Meridiani

Straordinari, dei quali si occupano non di nutrirne il Qi (compito della Forma Statica), ma di

promuoverne il flusso.

Ecco che, dunque, il Taiji QI Gong si pone come un profondo set di lavoro, in grado di coltivare

la Marzialità (Qi), la Salute (Jing) e lo Spirito (Shen). Tutto ciò a dimostrazione del fatto che

ogni set di Qi Gong Taoista è completo in ogni suo aspetto, promuovendo la Triplice

Armonizzazione. E’ chiaro che ogni set ha un ruolo ed un obiettivo più marcato di altri (es.

salute, terapia, meditazione…), ma se praticati con tecnica e giusta Intenzione sono in grado di

fornire al corpo, all’energia ed allo spirito tutto il lavoro e la coltivazione necessari.